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GLI ARACNIDI La classe degli aracnidi comprende i ragni, gli scorpioni e gli opilioni, ma i membri più comuni e diffusi sono le zecche e gli acari. Gli aracnidi hanno il corpo composto da 2 segmenti e possiedono 4 paia di arti, in ciò differenziandosi dagli insetti che presentano 3 segmenti e 3 paia di arti. Sono per la maggior parte animali terrestri, ma circa il 10% di zecche e acari, molte specie tropicali, nonché una specie di ragni vive nelle acque dolci (Argyroneta acquatica – vive nelle acque ferme o lente – trattiene l’aria nella peluria dell’addome). ATRAX ROBUSTUS, RAGNO SCORPIONE DEL DESERTO ACARO DELLA POLVERE VELENOSO E PERICOLOSO PER L’UOMO ANATOMIA Il corpo degli aracnidi si divide in due parti. Il capo e il torace sono fusi nel cefalotorace che è collegato all’addome, in alcune specie, tramite uno stretto peduncolo. Sul cefalotorace si innestano 6 paia di appendici: quelle del primo paio, i “cheliceri”, sono a forma di pinza o di grosso uncino e servono per l’alimentazione; quelle del secondo paio, i “pedipalpi”, sono arti ingrossati muniti di unghie. Le altre 4 paia sono arti ambulatori (arti adatti allo spostamento) ma in alcune specie quello anteriore è allungato e ha funzione principalmente sensoriale. L’addome può essere suddiviso in segmenti o avere una sorta di coda e accoglie gli organi respiratori: lo scambio gassoso avviene mediante la trachea o organi detti “polmoni lamellari”. Nei ragni l’addome contiene le ghiandole (filiere) produttrici della seta.

Gli aracnidi

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Descrizione degli aracnidi

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Page 1: Gli aracnidi

GLI ARACNIDI La classe degli aracnidi comprende i ragni, gli scorpioni e gli opilioni, ma i membri più comuni e diffusi sono le zecche e gli acari. Gli aracnidi hanno il corpo composto da 2 segmenti e possiedono 4 paia di arti, in ciò differenziandosi dagli insetti che presentano 3 segmenti e 3 paia di arti. Sono per la maggior parte animali terrestri, ma circa il 10% di zecche e acari, molte specie tropicali, nonché una specie di ragni vive nelle acque dolci (Argyroneta acquatica – vive nelle acque ferme o lente – trattiene l’aria nella peluria dell’addome).

ATRAX ROBUSTUS, RAGNO SCORPIONE DEL DESERTO ACARO DELLA POLVERE VELENOSO E PERICOLOSO PER L’UOMO

ANATOMIA Il corpo degli aracnidi si divide in due parti. Il capo e il torace sono fusi nel cefalotorace che è collegato all’addome, in alcune specie, tramite uno stretto peduncolo. Sul cefalotorace si innestano 6 paia di appendici: quelle del primo paio, i “cheliceri”, sono a forma di pinza o di grosso uncino e servono per l’alimentazione; quelle del secondo paio, i “pedipalpi”, sono arti ingrossati muniti di unghie. Le altre 4 paia sono arti ambulatori (arti adatti allo spostamento) ma in alcune specie quello anteriore è allungato e ha funzione principalmente sensoriale. L’addome può essere suddiviso in segmenti o avere una sorta di coda e accoglie gli organi respiratori: lo scambio gassoso avviene mediante la trachea o organi detti “polmoni lamellari”. Nei ragni l’addome contiene le ghiandole (filiere) produttrici della seta.

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Il sistema nervoso è rappresentato da gangli fusi in una sola massa all’interno del cefalotorace. Gli occhi, da 2 a 12, sono del tipo semplice (ocelli). Il tubo digerente, dilatato nel suo tratto anteriore in uno stomaco succhiatore che funziona da pompa aspirante, presenta ghiandole salivari e gastriche. Alla base delle zampe vi sono altre ghiandole escretorie. Il cuore è tubolare situato nell’addome, l’apparato circolatorio è ridotto.

MORFOLOGIA DI UN RAGNO: (1) QUATTRO PAIA DI ZAMPE (2) CEFALOTORACE (3) ADDOME

NUTRIMENTO Gli aracnidi sono per la maggior parte predatori ma la classe comprende alcune specie detritivore o acari parassiti. Gli aracnidi di grandi dimensioni sottomettono le prede con la forza, mentre ragni, scorpioni e pseudoscorpioni si avvalgono anche del veleno. Dotati di bocca piccola, non possono ingerire bocconi voluminosi e generalmente liberano sulle prede degli enzimi digestivi per poi succhiare i liquidi che si formano. Gli scorpioni predigeriscono piccoli bocconi all’interno di una cavità situata nella parte anteriore della bocca. Alcuni ragni cacciano a vista, altri usano le ragnatele come trappole; alcune specie tropicali costruiscono spirali di seta che sono grandi a sufficienza per intrappolare piccoli uccelli. Vi sono

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anche ragni che trattengono tra gli arti piccole tele, pronti a gettarle sulle prede al loro passaggio.

RAGNO CHE TESSE LA SUA RAGNATELA. COME MOLTI ARACNIDI QUESTO RAGNO LUPO CONSUMA LE PREDE ANCORA VIVE. DOPO AVER TRAFITTO UNA CAVALLETTA CON I LUNGHI UNCINI DEI CHELICERI, LA MANIPOLA CON I PEDIPALPI. DOTATI DI OTTIMA VISTA, I RAGNI LUPO CACCIANO GENERALMENTE DI NOTTE.

RIPRODUZIONE Nella maggior parte degli aracnidi il maschio, utilizzando i pedipalpi, i cheliceri o gli arti trasferisce alla femmina una capsula colma di spermatozoi (“spermatofora”). La femmina libera le uova, che negli scorpioni schiudono immediatamente. In alcune specie i piccoli si sviluppano o nascono nel corpo materno. Molti aracnidi hanno cura delle uova.