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10/02/2011
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Gli strumenti dellaGli strumenti dellaComunicazioneComunicazione
dott. Giulio Regosa
professionista in comunicazionedella salute e sicurezza sul lavoro
diapositiva n. 2
Il decreto legislativo 81/2008 individua nella comunicazione
lo strumento principale per promuovere la cultura della
sicurezza e della prevenzionenell’organizzazione del lavoro.
Comunicazione e D.Lgs.81Comunicazione e D.Lgs.81
diapositiva n. 3
art. 36 - Informazioneart. 37 - Formazione
La comunicazione nelLa comunicazione nel
Decreto Legislativo 81/08Decreto Legislativo 81/08
Formazione e Informazione sono gli elementi fondamentali nelle politiche
della sicurezza aziendale.
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diapositiva n. 4
In questa lezione vedremo quali sono e come si realizzano le diverse attività pratiche di
comunicazione che devono/possono essere
effettuate all’interno delle aziende per offrire formazione e
informazione al sistema della sicurezza.
diapositiva n. 5
1 - Organizzazione del sistema di
comunicazione sulla sicurezza
Attività di comunicazione
2- Informazione sui rischi generici
e su rischi specifici
3 - Formazione sui rischi generici e
specifici + addestramento
diapositiva n. 6
1 - Organizzazione
del sistema di
comunicazione
sulla sicurezza
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diapositiva n. 7
Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro e della tutela della
salute in azienda.
Spetta a lui organizzare all’interno
dell’azienda i processi lavorativi, le responsabilità e le competenze in modo
da evitare gli infortuni e non pregiudicare
la salute dei suoi collaboratori.
Responsabilità Datore
diapositiva n. 8
1. designare gli addetti alla sicurezza
1. definire i compiti importanti ai fini della
sicurezza
1. stabilire competenze e responsabilità
1. integrare il concetto di sicurezza nella
comunicazione interna dell’azienda.
Datore di lavoro: cose da fare
diapositiva n. 9
Datore di Lavoro:nomina RSPP e Medico
NominaRSPP
(indelegabile)
Comunicazione ai Lavoratori
NominaMedico
competente
Controfirma per accettazione
Controfirma per accettazione
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diapositiva n. 10
Procedura: RSPP e Medico
Soggetti Strumenti di attuazione
Datore di Lavoro Lettera di incarico per il ruolo specifico, con indicazione di compiti, funzioni e responsabilità e con accesso alle informazioni sensibili.
Responsabile Servizio
Accetta l’incarico con controfirma sulla lettera ricevuta.
Medico competente
Accetta l’incarico con controfirma sulla lettera ricevuta.
Datore di Lavoro Informa i lavoratori della nomine effettuate fornendo i dati degli incaricati
diapositiva n. 11
Il Servizio di Prevenzione e Protezione
organizza la prevenzione con un sistema
di gestione che fa riferimento ai diversi soggetti del Servizio in base ai
differenti e specifici ruoli e mansionisvolte dai rispettivi componenti.
Creare il Servizio di Prevenzione e Protezione
diapositiva n. 12
Dall’organigramma aziendale
all’organigramma della Sicurezza
Datore di lavoro
Responsabile SPP
Addettial SPP
Medicocompetente
Consulenti
RLS
Direzione aziendale
Risorse umane
Direttore tecnico
Dirigenti e preposti
Lavoratori
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diapositiva n. 13
Il diagramma delle funzioni risponde alla
domanda Chi fa cosa? e illustra: quali sono
i compiti da svolgere; chi partecipa allo svolgimento dei singoli compiti; quali sono
le competenze del singolo.
L’elaborazione graduale del diagramma
delle funzioni è un compito comune della
direzione, dei superiori e dei collaboratori.
Strumenti operativi:
diagramma di funzioni
diapositiva n. 14
Il diagramma delle funzioni descrive i posti
di lavoro dei singoli lavoratori. La
descrizione del posto di lavoro (‘il mansionario’) stabilisce per ogni lavoratore:
- gli obiettivi del posto di lavoro
- la subordinazione e la supplenza
- i compiti, le competenze, le responsabilità
- il flusso delle informazioni
Strumenti operativi:
diagramma di funzioni
diapositiva n. 15
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diapositiva n. 16
Datore di lavoro, RSPP, Medico, RLS, Dirigenti, Preposti, ASPP,
Squadre Emergenza, altri
Collaboratori.
Chi?Responsabili delle funzioni
diapositiva n. 17
Principi guida/Obiettivi della sicurezza
Organizzazione della sicurezza
Informazione, formazione, addestramentoRegole di sicurezza
Individuazione pericoli/Valutazione rischi
Pianificazione delle misure
Organizzazione d’emergenza
Partecipazione
Controllo/Audit
Cosa? Compiti/attività
diapositiva n. 18
C = Consulenza/Collaborazione
D = Decisione/AutorizzazioneE = Esecuzione
I = Informazione
P = pianificazione/PropostaV = Verifica
Compiti delle funzioni
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diapositiva n. 19
Sulla base delle informazioni ricavate dalla creazione del Servizio di
Prevenzione e Protezione e dal Diagramma di Funzioni informare tutti
i soggetti coinvolti nel Sistema della Sicurezza dei loro compiti, dei loro obblighi e delle loro responsabilità.
Definiti ruoli e compiti,
attivare l’informazione
diapositiva n. 20
Datore di Lavoroinforma Dirigenti e Preposti
Dirigenti Preposti
Controfirma presa visione
Controfirma per accettazione
diapositiva n. 21
Procedura: Dirigenti e Preposti
Soggetti coinvolti
Strumenti di attuazione
Datore di Lavoro Lettera informativa su ruolo, compiti e responsabilità, nonché accesso alla documentazione sulla sicurezza.
Dirigenti e Preposti
Presta d’atto con controfirma sulla lettera ricevuta.
Responsabile Servizio
Lettera del datore di lavoro con elenco Dirigenti e Preposti, ruoli, compiti e responsabilità.
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diapositiva n. 22
Comunicazione Elezione RLS
Nomine Addetti Antincendio Emergenza
Primo Socc.
Controfirma per accettazione
Nomina Consulenti ed Esperti esterni
Datore di lavoro controfirma presa
visione della consultazione
Altre designazioni, incarichie lettere di nomina
diapositiva n. 23
SEZIONE VI - GESTIONE DELLE EMERGENZE N°4 articoli (da art. 43 a art. 46)
Il Datore di Lavoro deve designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione
incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di
pericolo grave ed immediato, di salvataggio e di gestione delle emergenze anche in relazione a quanto
specificamente prevede il Piano delle Emergenze.
Addetti Incaricati AntincendioEmergenze ed Evacuazione
diapositiva n. 24
I lavoratori incaricati come addetti della gestione delle emergenze devono aver svolto i corsi e i
relativi aggiornamenti specifici per il compito che svolgono.
I lavoratori non possono, se non per giustificato
motivo, rifiutare la designazione.
I lavoratori vanno organizzati in squadre in grado di
coprire tutti i turni di lavorazione e tutti i diversi reparti dell’azienda.
Addetti Incaricati
Formazione e Turnazione
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diapositiva n. 25
Procedura: altre nomineSoggetti Strumenti di attuazione
Datore di Lavoro Controfirma lettera di presa visione della consultazione e di nomina dell’RLS
Informa i lavoratori della nomine di RSPP e Medico con i dati degli incaricati
Informa RSPP, Dirigenti e Preposti delle nomine di RSPP degli addetti servizi di emergenza
Lettera di nomina degli addetti dei servizi di emergenza
Lettera di incarico a consultenti esterni
Addetti servizi emergenza
Controfirmano la lettera per accettazione
diapositiva n. 26
Soggetti Strumenti di attuazione
Datore di Lavoro Lettere ufficiali di nomina
Responsabile Servizio Controfirma della lettera di nomina per accettazione
Addetti al Servizio Controfirma della lettera di nomina per accettazione
Medico Competente Controfirma della lettera di nomina per accettazione
Consulenti del S.P.P. Controfirma della lettera di nomina per accettazione
RappresentantiLavoratori
Lettera del Datore di lavoro per consultazione in ordine alla nomina del RSPP
Lavoratori Comunicato con indicato il nome del RSPP e del Medico
Altri soggetti Lettere di nomina o di incarico
Procedura: riepilogo Nomine
diapositiva n. 27
Articolo 35 del Decreto 81/08
Strumento di programmazionee di intervento per realizzare il
progetto formativo aziendale della sicurezza.
Organizzare il sistema:
la Riunione periodica
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diapositiva n. 28
Convoca la riunione invitando tutti i soggetti coinvolti, se non già fatto dal Datore di lavoro.
Preparare copie per i partecipanti alla riunione del documento di valutazione dei rischi più recentemente
realizzato e ancora in uso
Preparare copie del documento relativo agli infortuni
e alla sorveglianza sanitaria realizzato dal medico
Raccogliere documentazione sui criteri di scelta, le
caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale
Riunione: ruolo del RSPP 1
diapositiva n. 29
Preparare una copia del documento dei programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti
e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute
Guidare la discussione durante la riunione su ognuno dei precedenti documenti
Fungere da segretario della riunione e redige il verbale che (sottoscritto da tutti) viene messo a disposizione dei partecipanti.
Riunione: ruolo del RSPP 2
diapositiva n. 30
Verbale Riunione periodicaVerbale di check up
Verbale Informazione formazioneModulo rintracciabillita documenti
Modulo consegna DPI
Lettera richiamo lavoratore standardNomina gest. delle emergenzeRapporto infortunio o incidente
Scheda valutazione rischi chimiciScheda valutazione rischi macchina
Autocertificazione di valutazione dei rischi
…
Organizzare il sistema: modulistica
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diapositiva n. 31
Informazione sui rischi
generici e specifici
diapositiva n. 32
Art. 2 definizioni: Informazione
bb) «informazione»: complesso delle attività dirette a fornire conoscenze
utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente
di lavoro;
diapositiva n. 33
Con il termine “informazione” si intendono azioni o interventi - di
durata in generale non elevata - che vengono effettuati nei confronti di terzi allo scopo di renderli edotti di
talune situazioni.
Cos’è informazione
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diapositiva n. 34
L’informazione non è necessariamente
collegata alla presenza fisica
dell’informatore, potendo essere anche
effettuata con sussidi audiovisivi, on-
line, con materiale cartaceo o altro, a
condizione che sia comunque corretta,
esaustiva ed efficace.
Cos’è informazione
diapositiva n. 35
Il RSPP deve garantire il rispetto degli obblighi di legge in materia di
informazione dei lavoratori, nonché di informazione del personale esterno
presente nell’azienda riguardi ai rischi
generali e specifici.
Cos’è informazione
diapositiva n. 36
� rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività
dell'impresa in generale;
� rischi specifici cui è esposto in relazione all'attività svolta, � normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia;
� pericoli connessi all'uso delle sostanze e dei preparati
pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste
dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica;
� misure e attività di protezione e prevenzione adottate;
� procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei lavoratori;
� responsabile del servizio di prevenzione e protezione e medico
competente;
� nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure lotta
all'incendio, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso.
Argomenti dell’informazione
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diapositiva n. 37
A ciascun lavoratore è inoltre fornita l'informazionespecifica per quanto riguarda:
� uso delle attrezzature di lavoro� uso dei dispositivi di protezione individuale
� movimentazione manuale dei carichi� utilizzo di Videoterminali� presenza e lavorazione di agenti cancerogeni
� presenza e lavorazione di agenti biologici� segnaletica visuale, gestuale, vocale, luminosa e
sonora
Argomenti dell’informazione
diapositiva n. 38
� inoltre ogni altro fattore di rischio e argomento rilevante ai fini della sicurezza individuato e definito
nel programma di informazione.
� L'informazione è fornita in modo documentabile e
ripetuta periodicamente dalle figure specificamente individuate
� Il programma di informazione dei lavoratori è oggetto di trattazione nella riunione periodica.
Argomenti dell’informazione
diapositiva n. 39
Come fare informazione 1
Principio guida: Discutete con tutti i collaboratori dei principi guida concernenti la sicurezza e la tutela della
salute. Non dimenticate di informare i nuovi collaboratori.
Obiettivi: Discutete insieme ai vostri collaboratori degli obiettivi di sicurezza stabiliti e spiegate loro mediante
quali misure saranno raggiunti. Alla fine dell’anno informate i dipendenti sullo stato di raggiungimento degli
obiettivi.
Strategia: Sfruttate al meglio tutti i mezzi di informazione e di comunicazione.
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diapositiva n. 40
Come fare informazione 2Budget: Informate i collaboratori sugli investimenti previsti per
la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute.
Contratti di lavoro: Stabilite già nel contratto di lavoro i diritti e i doveri in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della
salute.
Istruzioni generali sulla sicurezza: Prendete l’abitudine di integrare i diversi aspetti della sicurezza sul lavoro nelle
istruzioni di lavoro per i vostri collaboratori.
Descrizione dellavoro: Precisate, nella descrizione dei singoli posti di lavoro, i compiti e le competenze relativi alla
sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute.
diapositiva n. 41
Come fare informazione 3
Colloqui con i collaboratori: Organizzate dei colloqui periodici coni vostri collaboratori per parlare del
comportamento sicuro.
Bacheca: Utilizzate le bacheche che ci sono in azienda per informare i vostri collaboratori.Provvedete ad un
aggiornamento periodico. Togliete il materiale vecchio.
Riunioni di lavoro, di gruppo, dei quadri: Mettete all’ordine del giorno di tutte le riunioni i temi della
sicurezza sul lavoro e della tutela della salute.
diapositiva n. 42
Formazione e
addestramento
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diapositiva n. 43
Art. 2 definizioni: Formazione
aa) «formazione»: processo educativo
attraverso il quale trasferire ai lavoratori
ed agli altri soggetti del sistema di
prevenzione e protezione aziendale
conoscenze e procedure utili alla
acquisizione di competenze per lo
svolgimento in sicurezza dei rispettivi
compiti in azienda e alla identificazione,
alla riduzione e alla gestione dei rischi.
diapositiva n. 44
Art. 2 definizioni: addestramento
cc) «addestramento»: complesso delle
attività dirette a fare apprendere ai
lavoratori l’uso corretto di attrezzature,
macchine, impianti, sostanze, dispositivi,
anche di protezione individuale, e le
procedure di lavoro;
… L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro (art. 37 comma 5 del D. Lgs 81/2008
diapositiva n. 45
Datore di Lavoro individua Addetti
Antincendio/Primo Soccorso
Datore di Lavoro invia una lettera a ciascun lavoratore
nominato Addetto
I lavoratori Addetticontrofirmano la lettera
quale accettazione dell’incarico
Datore di Lavoro informa RSPP,
Dirigenti, Preposti della nomina degli
Addetti
Il Datore di Lavoro organizza la formazione
degli Addetti
Formazioneesterna o progetto
interno di formazione
RSPP, Dirigenti e Preposti
controfirmano le lettere per
informazione
ricevuta
Gli Addetti frequentano un corso con le caratteristiche
previste dalla legge
Procedura completa nomine/formazione
Gli Addetti documentano al RSPP di aver seguito
ed acquisito i contenuti della formazione ricevuta
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diapositiva n. 46
1. elaborazione di un piano di formazione
e addestramento
2. esecuzione e documentazione delle
attività formative e di addestramento
3. verifica periodica e aggiornamento del
piano di formazione e addestramento
Piano di formazione
diapositiva n. 47
Fase 1 - Sulla base dell’individuazione dei
pericoli elencare tutte le figure professionali esposte a rischio in
azienda tenuto conto delle attività, delle attrezzature e
delle sostanze utilizzate
sul posto di lavoro.
Elaborazione del piano
Fase 2 - Completare l’elenco con tutte le
figure professionali che svolgono un determinato
ruolo nell’ambito del
piano di sicurezza (superiori, addetti alla sicurezza, eccetera).
Lavoro già svolto nel diagramma di funzioni
diapositiva n. 48
Fase 3 - Definire gli argomenti che dovranno essere affrontati durante la
formazione e l’addestramento dei lavoratori in base ai pericoli
evidenziati sul posto di lavoro o al
profilo richiesto.
Elaborazione del piano
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diapositiva n. 49
Fase 4 - Designare i formatori interni ed esterni, stabilire date e frequenza
delle attività di formazione e addestramento, invitare i lavoratori
alle attività di formazione.
Elaborazione del piano
diapositiva n. 50
Fase 5 - Monitorare l’erogazione del progetto formativo e documentarlo;
prevedere modalità di verifica e valutazione apprendimento.
Elaborazione del piano
diapositiva n. 51
Servizio PP
programmazione
corsi e attività informazione.
Responsabile S.P.P.
Organizza corsi ed
altre azioni di formazione
Lettera di
Informazione
al R.L.S.
Lavoratori
Partecipano ai
corsi ed alle attività di
formazione
Firma di presenza
ai corsi
Verifica
dell’apprendimento
Redazione,
elaborazioni,
acquisti depliant, dispense, libri,
audiovisivi, ecc.
Procedura: schema programmazione formazione
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diapositiva n. 52
Formazione: metodologie
Individuazione e adozione, oltre delle
metodologie “classiche e frontali”, di
metodologie didattiche attive partecipative/esperienziali che influenzino
non solo l’efficacia dell’apprendimento dei
contenuti, ma anche gli aspetti di processo.
La scelta relativa ai metodi formativi è quindi
coerentemente legata alla definizione degli
obiettivi e degli strumenti didattici impiegati.
diapositiva n. 53
Formazione: metodologie
- Lezione frontale - Esercitazioni (nozionistiche, addestrative, problem-solving) - Discussione di casi - Simulazioni (role-play) - Lettura e commento di fatti di cronaca - Visione di filmati - Ricostruzione ed analisi di incidenti/infortuni - Gruppi di discussione intergenerazionali ed intergruppo al fine di migliorare le relazioni intra-gruppo- Workshop (gruppo di discussione organizzato e guidato in modo da produrre e condividere conoscenze e punti di vista su specifiche questioni)- Attività pratiche da effettuare preferibilmente in luogo.
diapositiva n. 54
Formazione: fasi
Durante le diverse fasi del corso sono necessarie esercitazioni
pratiche oppure basta una discussione?
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diapositiva n. 55
Formazione: comprensione
Tra i destinatari della formazione è presente qualche straniero?
Qualcuno sa tradurre?Il contenuto della formazione deve essere facilmente
comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie in
materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo (art. 37 comma 13 D. Lgs 81/2008).
diapositiva n. 56
Formazione: organizzazione
il luogo e la data di svolgimento della formazione sono stati stabiliti, i
partecipanti avvisati?
Aggiornare le schede personali di formazione
e addestramento.
Fare le registrazioni delle attività di
informazione e delle verifiche di formazione e addestramento
diapositiva n. 57
Formazione: documentazioneDocumentare sistematicamente tutte le attività di
formazione e addestramento in azienda consente di:
Chiarire lo stato attuale in materia di formazione dei
lavoratori, evidenziare eventuali lacune e facilitare la pianificazione
dimostrare che la vostra azienda ha assolto l’obbligo giuridico in materia di formazione e addestramento.
In ogni caso, è necessario indicare chiaramente il nome dei partecipanti alla formazione, del formatore, la
data e l’argomento trattato e documentare la verifica dell’apprendimento.
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diapositiva n. 58
Formazione: svolgimento 1
Cercate di coinvolgere i partecipanti alla formazione attivando tutti i loro sensi.
Evitate in qualsiasi modo la fretta e fate in modo che la formazione si svolga in un’atmosfera rilassata.
Comunicate e motivate gli obiettivi formativi.Le cose che appaiono chiare e comprensibili si
ricordano meglio.
mostrate e spiegate cosa fate e perché lo fate in quel modo. Fate in modo che i partecipanti alla
formazione assumano la vostra stessa prospettiva.
diapositiva n. 59
Formazione: svolgimento 2
Parlate sempre con voce alta e chiara,rivolgendovi verso i partecipanti e non verso lo
schermo.
Modulate i toni della voce per non essere piatti e
monotoni.
Fate esempi pratici per prevedere o suscitare le domande e rilanciate la discussione e l’interesse.
Fate collegamenti tra le informazioni emerse e casi reali suscitati dalle domande.
diapositiva n. 60
Formazione: svolgimento 3
Lasciate che i partecipanti ripetano quanto appreso e lo spieghino. Il coinvolgimento attivo dei
lavoratori facilita il processo di apprendimento e aiuta a capire se i contenuti sono stati recepiti
correttamente.
Controllate. Bisogna correggere gli errori, non dimenticando di sottolineare i comportamenti corretti.
Esercitatevi. Le attività di formazione e informazione nel settore della sicurezza sul lavoro richiedono una
pratica continua.
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diapositiva n. 61
Formazione: verifica
in che modo si verifica se l’obiettivo
della formazioneè stato raggiunto?
Misurare l’efficacia dei contenuti teorici,
l’articolazione del percorso, la sua durata, il materiale e gli strumenti impiegati.
diapositiva n. 62
Formazione: verifica
Test d’ingresso teorico-pratico per misurare il grado di conoscenza
dei partecipanti all’inizio del corso
Test e questionari in itinere teorico-pratici per verificare
l’apprendimento e le eventuali proposte, richieste, dubbi espressi dai
partecipanti
Test finale di accertamento delle conoscenze acquisite.
Prova pratica di verifica finale
Questionario di gradimento anonimo inerente al corso e ai docenti
Colloqui individuali
Questionario a distanza di alcuni mesi dalla fine del corso per
verificare l’efficacia dei concetti appresi nella realtà lavorativa
diapositiva n. 63
Formazione: aggiornamentoVerificare e aggiornare periodicamente
il piano di formazione e addestramentonuove funzioni in seno all’azienda;
dipendenti dell’azienda che hanno assunto nuove funzioni;
nuove conoscenze ricavate dalle indagini di infortunio;
nuove conoscenze ricavate dalle ispezioni aziendali;
processi di lavoro nuovi o modificati;
attrezzature di lavoro nuove o modificate;
impiego di nuove sostanze nocive alla salute;
conoscenze ricavate dalle recenti individuazioni dei pericoli.
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diapositiva n. 64
Formazione: ripetizione
Le attività di formazione devono essere ripetute a intervalli regolari.
esporre le proprie esperienze e osservazioni. In altre parole,
discutere delle esperienze ricavate dalle indagini di infortunio, dei comportamenti errati riscontrati e dei pericoli sottovalutati o
sconosciuti.
comunicare (nuovamente) le nuove regole comportamentali e le misure di protezione nuove, modificate o non rispettate.
sensibilizzare nuovamente i lavoratori nei confronti dei pericoli. Ripetendo l’addestramento ricorderete ai lavoratori quali sono i pericoli cui sono esposti e fornirete loro utili suggerimenti per
lavorare in sicurezza.
diapositiva n. 65
Il D. Lgs. 81 all’art. 37 comma 14, prevede l’obbligo di registrare le competenze acquisite a seguito dello
svolgimento delle attività di formazione nel libretto formativo del cittadino (se concretamente
disponibile).
Decreto Legislativo del 10 settembre 2003 n. 276, attuativo della Legge del 14 febbraio n. 30, definisce all’art. 2 comma i) il “libretto
formativo del cittadino” come “libretto personale del lavoratore …
in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la
formazione in apprendistato, la formazione in contratto di
inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua
svolta durante l’arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti
accreditati dalle Regioni …”.
Libretto di formazione
diapositiva n. 66
Organizzare una lezione o un corso
- Azioni preliminari- Programma e Supporti
- Esercitazioni, Check List, Simulazioni- Verifica apprendimento- Valutazione del corso
- Consegna dell’attestato- Azioni post-corso
- Relazione di valutazione- Documentazione del corso
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diapositiva n. 67
• Come organizzare il sistema di comunicazione sulla sicurezza
• Come fare le nomine principali e come creare il servizio di
prevenzione e protezione
• Come organizzare il sistema della sicurezza attraverso la riunione
perdiodica e la modulistica
• Come svolgere l'informazione nei confronti dei lavoratori sui rischi
generici e specifici presenti sul luogo di lavoro.Come programmare le
attività di formazione.
• Come realizzare un piano di formazione per le proprie esigenze
• Come organizzare una lezione o un corso.
In questa lezione abbiamo visto: