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G.M. Grippi, D. Pompilio, R. Maculan, A. Dettoni Modulo di Chirurgia della Mano UOA di Ortopedia e Traumatologia ASL 18 di Alba INTRODUZIONE La Sindrome Compartimentale Cronica (SCC) delle logge antibrachiali (1, 2) può essere la conseguenza di sforzi muscolari ripetitivi (3). Diversi sono gli eponimi di tale patologia: Repetetive Motion Disorders - Work related Muscolo Scheletal Disorders - Repetitive Strain Injury - Repetetive Movement Injury - Cumulative Trauma Disorders - Occupational Cervico-Brachial Diseases - Occupational Overuse Syndrome, etc. (4), (Fig. 1) Queste affezioni (che rappresentano circa il 56% di tutte le patologie occupazionali e che, nella legislazione italiana, non sono adeguatamente riconosciute sul piano assicurativo) riconoscono fra le cause: 1)- La tensione muscolare; 2)- Il movimento ripetitivo; 3)- La postura non ergonomica; 4)- Lo scarso riposo (Fig. 2). Questi fattori avviano la sofferenza dei muscoli effettori, favorendo un sub-edema interstiziale ed evolvendo, a causa della tensione fasciale, in una SCC che danneggia anche i nervi del compartimento (1). Una relazione fra aumento moderato della pressione tessutale e modificazioni patologiche croniche di tipo compartimentale sembra dipendere dall’ispessimento dell’impalcatura connettivale che consegue l’accumulo di radicali liberi (5). Per limitare il danno, è necessaria la sospensione dell’attività ed il ricorso a terapia medica ed FKT; nei casi cronicizzati e con positività all’EMG viene indicata la fasciotomia del compartimento e la neurolisi dei nervi sintomatici (6), (Fig. 3). Gli AA. ritengono che nella SCC delle tre logge antibrachiali possano aggregarsi, in varia e mutevole associazione, sintomi e affezioni considerate indipendenti tra loro: con agli esordi (sopratutto nei soggetti più giovani e nelle donne), mialgie, dolore di gomito, entesopatie e crampi muscolari (epicondilalgia mediale e/o laterale), tendinopatie (dito a scatto, De Quervain, ecc.), sindrome del tunnel radiale, cheiralgia parestesica, crampo dello scrivano, sindrome del pronatore rotondo, sindrome del tunnel carpale e nevralgie ulnari (di tipo irritativo), ecc. Mentre, in esiti (sopratutto nei soggetti più maturi), con epicondilite e/o epitrocleite cronica, retrazioni muscolari, sindrome compressiva del NIP, sindrome compressiva del NIA, sindrome del tunnel carpale e compressione dell'ulnare al gomito (di tipo compressivo o francamente deficitario), ecc (7). MATERIALI E METODI Uno studio retrospettivo, con un follow-up medio di 18 mesi, è stato fatto su 12 casi di SCC interessante contemporaneamente i tre compartimenti dell'avambraccio - con sintomi caratterizzati dalla presenza di epicondilite ed epitrocleite cronica (Fig. 4) variabilmente associata a sofferenza nervosa del mediano, dell’ulnare e, raramente, del radiale (NIP) - trattati mediante “ Fasciotomia Tricompartimentale”. Il razionale dell’intervento considera che la fascia antibrachiale ricopre a manicotto i tre compartimenti, inserendosi ai due lati dell’ulna; così, la decompressione è stata ottenuta disinserendo la fascia ed i muscoli dall’olecrano e dalla cresta ulnare prossimale (Fig. 5). Altri tempi associati sono stati, il distacco parziale della entesi epitrocleare ed epicondiloidea con l’eventuale apertura del canale cubitale e del tunnel BIBLIOGRAFIA 1 - CHRISTEL P., ROULOT E.: - Syndromes des loges. - Editions Tecniques. Encycl. Med. Chir. (Paris - France), Appareil locomoteur, 15-110-A-10, 1994. 12p. 2 - THOR A. SODERBERG: - Bilateral Chronic Compartment Syndrome in the forearm and the hand. J. Bone Joint Surg. (Br) 1996; 78-B; 780-2. 3 - ASSESSORATO SANITÀ DELLA REGIONE PIEMONTE: Linee guida in materia di rischi da vibrazioni e da movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori. Ed. G.S.& S. - Grugliasco - 1977 4 - K.H.E. KROEMER, E GRANDJEAN: Fitting the Task to the Human - A Textbook of occupational ergonomics - Ed. Taylor & Francis - 1977 5 - POLI G., ALBANO E. AND M.U. DIANZANI (eds): - Free Radicals: From basic Scienze to Medecine. 1993 Birkhauser Verlag Basel/Switzerland. 6 - PAGE C.M.: - An operation for relief of flexion - contracture in the forearm. J. Bone Joint Surg: 1923; 21 : 233 - 234. 7 - GRIPPI G.M., PERETTI G., DETTONI A.: Sindrome compartimentale cronica della loggia anteriore dell’avambraccio. Riv. Chir. Riab. Mano Arto Sup., 34(2), 1997, 243-252. RISULTATI Questi i risultati (valutati in base ai seguenti parametri: grado di soddisfazione, dolore residuo, recupero forza, cicatrice, ripresa lavoro): • Insoddisfatto per persistenza dolore 1 (8,33%) • Parzialmente soddisfatto per residua dolorabilità e/o attenuazione forza 2 (16,66%) • Soddisfatto con attenuazione forza 5 (41,66%) • Pienamente soddisfatto con totale recupero forza 4 (33,33%) CONCLUSIONE La SCC delle logge antibrachiali è il prototipo piu’ diffuso di patologia “work related” da ripetitive motion disorders ed è quindi opportuno favorire, nel mondo del lavoro, la sua prevenzione. Per quanto concerne la terapia, la mancata risoluzione farmacologia e/o fisiokinesiterapica obbliga agli interventi decompressivi e, fra questi, vi è l’opzione della “Fasciotomia Tricompartimentale”, tecnicamente semplice, priva di controindicazioni o grossi pericoli ed abbastanza risolutiva nel 75% dei nostri casi. Fig. 5 Fig. 6 Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4

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G.M. Grippi, D. Pompilio, R. Maculan, A. DettoniModulo di Chirurgia della Mano

UOA di Ortopedia e Traumatologia ASL 18 di AlbaINTRODUZIONELa Sindrome Compartimentale Cronica (SCC) delle logge antibrachiali(1, 2) può essere la conseguenza di sforzi muscolari ripetitivi (3). Diversisono gli eponimi di tale patologia: Repetetive Motion Disorders - Workrelated Muscolo Scheletal Disorders - Repetitive Strain Injury - RepetetiveMovement Injury - Cumulative Trauma Disorders - OccupationalCervico-Brachial Diseases - Occupational Overuse Syndrome, etc. (4),(Fig. 1)Queste affezioni (che rappresentano circa il 56% di tutte le patologieoccupazionali e che, nella legislazione italiana, non sono adeguatamentericonosciute sul piano assicurativo) riconoscono fra le cause: 1)- Latensione muscolare; 2)- Il movimento ripetitivo; 3)- La postura nonergonomica; 4)- Lo scarso riposo (Fig. 2). Questi fattori avviano lasofferenza dei muscoli effettori, favorendo un sub-edema interstizialeed evolvendo, a causa della tensione fasciale, in una SCC che danneggiaanche i nervi del compartimento (1). Una relazione fra aumento moderatodella pressione tessutale e modificazioni patologiche croniche di tipocompartimentale sembra dipendere dall’ispessimento dell’impalcaturaconnettivale che consegue l’accumulo di radicali liberi (5). Per limitareil danno, è necessaria la sospensione dell’attività ed il ricorso a terapiamedica ed FKT; nei casi cronicizzati e con positività all’EMG vieneindicata la fasciotomia del compartimento e la neurolisi dei nervisintomatici (6), (Fig. 3).Gli AA. ritengono che nella SCC delle tre logge antibrachiali possanoaggregarsi, in varia e mutevole associazione, sintomi e affezioniconsiderate indipendenti tra loro: con agli esordi (sopratutto nei soggettipiù giovani e nelle donne), mialgie, dolore di gomito, entesopatie e crampimuscolari (epicondilalgia mediale e/o laterale), tendinopatie (dito ascatto, De Quervain, ecc.), sindrome del tunnel radiale, cheiralgiaparestesica, crampo dello scrivano, sindrome del pronatore rotondo,sindrome del tunnel carpale e nevralgie ulnari (di tipo irritativo), ecc.Mentre, in esiti (sopratutto nei soggetti più maturi), con epicondilite e/oepitrocleite cronica, retrazioni muscolari, sindrome compressiva delNIP, sindrome compressiva del NIA, sindrome del tunnel carpale ecompressione dell'ulnare al gomito (di tipo compressivo o francamentedeficitario), ecc (7).

MATERIALI E METODIUno studio retrospettivo, con un follow-up medio di 18 mesi, è statofatto su 12 casi di SCC interessante contemporaneamente i trecompartimenti dell'avambraccio - con sintomi caratterizzati dallapresenza di epicondilite ed epitrocleite cronica (Fig. 4) variabilmenteassociata a sofferenza nervosa del mediano, dell’ulnare e, raramente,del radiale (NIP) - trattati mediante “ Fasciotomia Tricompartimentale”.Il razionale dell’intervento considera che la fascia antibrachiale ricoprea manicotto i tre compartimenti, inserendosi ai due lati dell’ulna; così,la decompressione è stata ottenuta disinserendo la fascia ed i muscolidall’olecrano e dalla cresta ulnare prossimale (Fig. 5). Altri tempiassociati sono stati, il distacco parziale della entesi epitrocleare edepicondiloidea con l’eventuale apertura del canale cubitale e del tunnel

BIBLIOGRAFIA1 - CHRISTEL P., ROULOT E.: - Syndromes des loges. - Editions Tecniques. Encycl. Med. Chir. (Paris - France), Appareil locomoteur, 15-110-A-10, 1994. 12p.2 - THOR A. SODERBERG: - Bilateral Chronic Compartment Syndrome in the forearm and the hand. J. Bone Joint Surg. (Br) 1996; 78-B; 780-2.3 - ASSESSORATO SANITÀ DELLA REGIONE PIEMONTE: Linee guida in materia di rischi da vibrazioni e da movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori. Ed. G.S.& S. - Grugliasco -19774 - K.H.E. KROEMER, E GRANDJEAN: Fitting the Task to the Human - A Textbook of occupational ergonomics - Ed. Taylor & Francis - 19775 - POLI G., ALBANO E. AND M.U. DIANZANI (eds): - Free Radicals: From basic Scienze to Medecine. 1993 Birkhauser Verlag Basel/Switzerland.6 - PAGE C.M.: - An operation for relief of flexion - contracture in the forearm. J. Bone Joint Surg: 1923; 21 : 233 - 234.7 - GRIPPI G.M., PERETTI G., DETTONI A.: Sindrome compartimentale cronica della loggia anteriore dell’avambraccio. Riv. Chir. Riab. Mano Arto Sup., 34(2), 1997, 243-252.

RISULTATIQuesti i risultati (valutati in base ai seguenti parametri: grado disoddisfazione, dolore residuo, recupero forza, cicatrice, ripresa lavoro):• Insoddisfatto per persistenza dolore 1 (8,33%)• Parzialmente soddisfatto per residua dolorabilità e/o attenuazione forza 2 (16,66%)• Soddisfatto con attenuazione forza 5 (41,66%)• Pienamente soddisfatto con totale recupero forza 4 (33,33%)

CONCLUSIONELa SCC delle logge antibrachiali è il prototipo piu’ diffuso di patologia“work related” da ripetitive motion disorders ed è quindi opportunofavorire, nel mondo del lavoro, la sua prevenzione. Per quanto concernela terapia, la mancata risoluzione farmacologia e/o fisiokinesiterapicaobbliga agli interventi decompressivi e, fra questi, vi è l’opzione della“Fasciotomia Tricompartimentale”, tecnicamente semplice, priva dicontroindicazioni o grossi pericoli ed abbastanza risolutiva nel 75% deinostri casi.

Fig. 5 Fig. 6

Fig. 1 Fig. 2

Fig. 3 Fig. 4

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UOA di Ortopedia e Traumatologia ASL 18 di AlbaINTRODUCTIONThe Chronic Compartmental syndrome (CCS) of forearm (1,2) can bethe result of repetitive muscular strains (3). The eponyms of this diseaseare various: Repetitive Motion Disorders - Work related MuscularSkeletal Disorders - Repetitive Strain Injury - Repetitive MovementInjury - Cumulative Trauma Disorders - Occupational Cervical-BrachialDiseases - Occupational Overuse Syndrome, etc. (4), (Fig. 1).These diseases, that correspond to about 56% of all occupational diseasesand that are not adequately recognized in the Italian legislation, arecaused by: 1)- The muscular stress; 2)- The repetitive motion; 3)- Noergonomic posture; 4)- The scarce rest (Fig. 2). These factors start thesuffering flexor muscles, causing an interstitial sub-oedema and evolving,because of fascial stress, in a SCC that also damages the nerves crossingthe compartment (1). There is a correlation between moderate increasedof tissue pressure and chronic pathological alterations.This correlationis connected to the accumulation of free radicals that cause the thicknessof connective tissue (5). It is indispensable, for limiting the damage, tosuspend the activity and to have recourse to medical and physio therapy; the fasciotomy of compartment and the neurolysis of damaged nervesare advisable for the chronic and the positive electromyography cases(6), (Fig. 3).The Authors think that symptoms and affections, considered independentamong themselves, are present in the CCS of three forearmcompartments. These symptoms or affections can associate betweenthemselves in different ways: at beginning (especially in younger patientsand women),muscular pains, elbow pain, entesis pain and muscularcramps (medial and/or lateral epicondylar pain), tendonitis (triggerthumb, De Quervain’s disease, etc.), radial tunnel syndrome, paresthesicmeralgia, writer’s cramp, pronator teres syndrome, carpal tunnelsyndrome and ulnar neuralgia (irritative type), etc. are present. While,in outcomes (especially in older patients), these symptoms can bechronic: lateral and/or medial elbow pain, muscular retractions,compression syndrome of posterior interosseous nerve, compressionsyndrome of anterior interosseous nerve, carpal tunnel syndrome andulnar nerve compression in elbow (compressive type or franklyinsufficient) etc (7).

MATERIAL AND METHODSA retrospective study was made of 12 cases of CCS interesting all theforearm compartments with a follow-up of at least 18 months. Thepatients were afflicted with chronic lateral and medial epicondylitis(Fig. 4) variably associated to nervous suffering of median, ulnar andrarely radial nerve. These patients were treated with ”TricompartimentalFasciotomy“. The forearm fascia covers three compartments like a muff,becoming part of two sides of ulna. The logic of this operation is thedecompression of three compartments obtained through disconnectingthe fascia and muscles from olecranon and proximal ulnar crest (Fig.5).In some specific case the authors associated other surgical times, likethe partial removal of lateral and medial epicondylar entesis with the

RESULTSThese are the results that are estimated on base of following parameters:satisfaction ratio, residual pain, recovery of strength, scar, return towork):• Unsatisfied for persistence of pain 1 (8,33%)• Partially unsatisfied per residual pain and/or attenuation of strength 2 (16,66%)• Satisfied with attenuation of strength 5 (41,66%)• Fully satisfied with complete recovery of strength 4 (33,33%)

CONCLUSIONThe CCS of the forearm compartments is the most diffused prototypeof “work related disease” caused by repetitive motion disorders. Forthis reason it is very important the prevention of these disorders in thework world. The medical therapy and physiotherapy are the first stepfor recovery. If these therapies don’t resolve the problem, the“Tricompartimental Fasciotomy” is advisable. It is technically simple,without contra-indication and enough definitive for 75% of our cases.

Fig. 5 Fig. 6

Fig. 1 Fig. 2

Fig. 3 Fig. 4

BIBLIOGRAPHY1 - CHRISTEL P., ROULOT E.: - Syndromes des loges. - Editions Tecniques. Encycl. Med. Chir. (Paris - France), Appareil locomoteur, 15-110-A-10, 1994. 12p.2 - THOR A. SODERBERG: - Bilateral Chronic Compartment Syndrome in the forearm and the hand. J. Bone Joint Surg. (Br) 1996; 78-B; 780-2.3 - ASSESSORATO SANITÀ DELLA REGIONE PIEMONTE: Linee guida in materia di rischi da vibrazioni e da movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori. Ed. G.S.& S. - Grugliasco -19774 - K.H.E. KROEMER, E GRANDJEAN: Fitting the Task to the Human - A Textbook of occupational ergonomics - Ed. Taylor & Francis - 19775 - POLI G., ALBANO E. AND M.U. DIANZANI (eds): - Free Radicals: From basic Scienze to Medecine. 1993 Birkhauser Verlag Basel/Switzerland.6 - PAGE C.M.: - An operation for relief of flexion - contracture in the forearm. J. Bone Joint Surg: 1923; 21 : 233 - 234.7 - GRIPPI G.M., PERETTI G., DETTONI A.: Sindrome compartimentale cronica della loggia anteriore dell’avambraccio. Riv. Chir. Riab. Mano Arto Sup., 34(2), 1997, 243-252.