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Gram negativi MDR e gestione della terapia antibiotica.
Le infezioni endoaddominali
Alfredo Scalzini
Gram negativi “problematici”
Enterobacteriaceae ESBL positive
Pseudomonas aeruginosa MDR-XDR
Acinetobacter spp.
AlertAlert microorganismsmicroorganisms Gram +Gram + ---Stafilococchi oxacillino R (MRSA – S. aureus) ---S. pneumoniae Pen-R ---Enterococcus R a Pen,Amp,Vanco Gram -Gram - ---Enterobacteriaceae produttrici di beta-lattamasi ampio spettro (ESBL) ---P. aeruginosa AMG-R carbapenemici-R Ceftazidime-R ?? ---Stenotrophomonas maltophilia S a trimethoprim/sulfametoxazolo R a AMG, carbapemici.,(I) Cef. III°gen, (I) fluorochinoloni
0
10
20
30
40
50
60
GentaTobra
Pip/tazo
CeftaCefe
Imi
MerCipro
Nort Eur South Eur East Eur US Canada
South Amer Mexico Hong Kong Australia
Global resistance surveillance of Pseudomonas aeruginosa isolated in the Mystic programme
Bassetti M, Righi E, Esposito S, Petrosillo N, Nicolini L. Future Microbiol 2008
Slama TG. Critical Care 2008; 12 (S4)
Pseudomonas aeruginosa infections- Mono vs combination therapy-
Bassetti M et al. Curr Med Chem 2008; 15:517-22
Tam VH et al. Clin Infect Dis 2008; 46: 862-7
New therapeutic options against Gram-negative pathogens
•Among available carbapenems, doripenem has emerged as the agent in this group that is most active against P. aeruginosa,and its in vitro activity against Enterobacteriaceae is approximately equivalent to that of meropenem and imipenem
[Jones RN et al. Diagn Microbiol Infect Dis 2006; 52: 71-4].
New therapeutic options against Gram-negative pathogens
•Doripenem activity against Acinetobacter species is equivalent to that of imipenem.
•Doripenem’s greater in vitro activity against P. aeruginosa is consistent with findings indicating that mutational changes in OprD porin that result in decreased susceptibility are less likely to occur after exposure to doripenem than after exposure to other carbapenems Mushtaq S et al. Antimicrob Agents Chemother 2004; 48: 3086-92].
Doripenem
Greer ND. Proc (Bayl Univ Med Cent) 2008; 21: 337-41
Lucasti C et al. Clin Ther 2008;30:868–883
Lucasti C et al. Clin Ther 2008;30:868–883
Doripenem
• Attività: simile ai carbapenemi classici, sebbene maggiore su P.aeruginosa e Acinetobacter spp.
• Ridotta induzione di resistenze.
• Efficacia dimostrata : infezioni intra-addominali complicate, vie urinarie complicate, cute e tessuti molli (piede diabetico), infezioni respiratorie
• Rispetto a Imipenem riduce i tempi di ricovero
Tigeciclina
- Agisce legandosi alla subunità ribosomiale 30S bloccando l’ingresso dell’RNA transfert nel sito recettoriale
- Ciò comporta la prevenzione della sintesi proteica e della crescita batterica
- La Tigeciclina supera i due meccanismi genetici primariamente responsabili della R clinica alla tetraciclina (sistema di efflusso e protezione ribosomiale)
Chopra Curr Opin Chem Biol 2000Zhanel Drugs 2004Gury Pharmacotherapy 2004
Tigeciclina
•Scarsa attività contro Pseudomonas, Proteus, Enterobacter
• Dose 100 mg/die IV (1^ giorno), poi 50 mg IV Q12 H
• Effetti collaterali:
- nausea e vomito nel 25-30 % dei pts
• Non induce rash o fotosensibilizzazione
Noskin Clin Infect Dis 2005; 41:S303-14
• Insufficienza renale: - dose immodificata - anche in emodialisi• Insufficienza epatica: nessuna modifica di
dosaggio per cirrosi epatica fino allo stadio Child B
DISTRIBUZIONE TISSUTALE DELLA TIGECICLINA VS CONCENTRAZIONE SERICA
Tessuto/fluido [c] in tessuto vs siero
Colecisti 39Colon 2.1Polmone 8.6 Liquido sinoviale 0.58Osso 0.35CSF 0.41
Gotfried, 2005
Il trattamento dei pazienti affetti da infezione intraddominale ha un costo elevato in tutto il mondo:
1. Walters DJ et al. Pharmacoeconomics 1999;16(5):551-561.2. Attanasio E et al. Dig Surg 2000;17:164-172.3. Cattan P et al. Eur J Clin Microbiol Infect Dis 2002;21:787-793.4. Davey P et al. Presentato durante il 6° Incontro internazionale annuale della Società Internazionale di
Farmacoeconomia e della Outcomes Research, 2001. 5. Lyu R et al. Presentato durante il 10° Congresso Internazionale sulle Malattie Infettive, 2002.
L’onere economico dell’infezione intraddominale
USA: tra 7.678 e 12.523USD$ per paziente1
Italia: tra 1.859 e 2.324€ per paziente2*
Francia: tra 4.625 e 15.548€ per paziente3
Scozia: tra 4.190 e 7.705 sterline per paziente4
Australia: tra 5.053 e 5.316AUS$ per paziente5
* Conversione dalle Lire secondo il tasso di cambio al 10 marzo 2000, con rapporto 3,6 milioni di lire = € 1.859 e 4,5 milioni di lire = € 2.324.
Yellin AE et al. Int J Antimicrob Agents 2002;20:165-173. Solomkin JS et al. Ann Surg 2003;237:235-245. Pacelli P et al. Arch Surg 1996;131:641-645.
Impatto clinico dell’infezione intraddominale
•Le infezioni intraddominali sono tra le infezioni più comuni in chirurgia generale
•La chirurgia, le cure di supporto e la terapia antibiotica risultano fondamentali per il trattamento dell’infezione intraddominale
• In uno studio retrospettivo condotto su 604 pazienti, sono stati registrati tassi di morbilità del 59% e tassi di mortalità del 21%.
LL’’infezione intraddominale rappresenta una delle infezione intraddominale rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità.principali cause di morbilità e mortalità.
Yellin AE et al. Int J Antimicrob Agents 2002;20:165-173.Solomkin JS et al. Ann Surg 2003;237:235-245.Mazuski JE et al. Surg Infect 2002;3:161-173. Fry DE. Surg Infect 2001;2(Suppl 1):S3-S11.
Terapia antibiotica adeguata per l’infezione intraddominale
• La terapia antibiotica rappresenta un importante trattamento aggiuntivo alla chirurgia e alla terapia di supporto
• Il trattamento antibiotico dovrebbe agire sugli specifici batteri gram positivi e gram negativi, aerobi ed anaerobi
• La maggior parte degli antibiotici a disposizione per il trattamento dell’infezione intraddominale per un’azione adeguata su tutti i principali agenti patogeni richiede generalmente dosi giornaliere multiple o una terapia multifarmaco combinata.
Considerazioni riguardo la determinazione di un’adeguata terapia
Raymond DP et al. Surg Infect 2002;3:375-385. Moellering RM. In: GL Mandell, JE Bennett, R Dolin, eds. Principles and Practice of Infectious Diseases, 5° edizione, 2000.Fry DE. Surg Infect 2001;2:S3-S11.
Definizione della terapia adeguata
• Spettro di attività
• Tempestività della terapia
• Dose e frequenza di dosaggio
• Interazioni tra farmaci e tollerabilità
• Livelli adeguati dei farmaci
• Trattamento antibiotico precedente
• Possibilità di generare una resistenza antibiotica
58,9%
81,9%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Terapia antibioticaempirica adeguata
Terapia antibioticaempirica inadeguataP
azie
nti
con
esit
o c
lin
ico p
osit
ivo,
%
p<0,05
*Il risultato positivo è stato definito come risoluzione senza alcun cambiamento nel trattamento.Davey P et al. Presentato durante il 6° incontro internazionale annuale della Società Internazionale di Farmacoeconomia e della Outcomes Research, 2001.
InIsS osservazionale (n=348) eseguito su pazienti affetti da peritonite acuta, le possibilità di ottenere risultati clinici positivi erano sensibilmente superiori per i pazienti con infezione intraddominale sottoposti a una terapia empirica adeguata .*
Terapia empirica adeguata per l’infezione intraddominale: risultato
clinico positivo
Terapia empirica adeguata vs. terapia empirica inadeguata per l’infezione
intraddominale:Mortalità
In un’analisi retrospettiva (n=365), la mortalità è risultata molto più alta per i pazienti con infezione intraddominale sottoposti a una terapia inadeguata rispetto a quella adeguata.
12%
23%
0%
10%
20%
30%
40%
Terapia antibioticaempirica adeguata
(n= 290)
Terapia antibioticaempirica inadeguata
(n=75)
Mort
alità
%
Bare M et al. ECCMID 2002
5781
27
12 113
0
20
40
60
80
100
Terapia antibioticaempirica iniziale
appropriata
Terapia antibioticaempirica inizialeinappropriata
%
Sendt W et al. ECCMID 2002
In uno studio retrospettivo (n=425), la possibilità di subire un nuovo intervento e di essere sottoposti a una terapia antibiotica di seconda linea era inferiore per i pazienti sottoposti a una terapia empirica iniziale adeguata per l’infezione intraddominale.
Terapia empirica adeguata per l’infezione intraddominale: minore necessità di un nuovo intervento chirurgico e
utilizzo di una terapia di seconda linea
Decesso
Risoluzione dopo un nuovo intervento
Risoluzione con terapia di II linea
Risoluzione con terapia iniziale o con step-down
4 5
*Quest’analisi retrospettiva su pazienti con infezione intraddominale complicata sembrava mostrare una correlazione tra l’adeguatezza della teoria empirica iniziale e i giorni di terapia antibiotica.
Burke J et al. 39° Congresso Mondiale di Chirurgia, 2001.
12,1
10,6
10,0
7,5
0 2 4 6 8 10 12 14
Giorni di antibiotico
MedianoMedio
In un’analisi retrospettiva (n=428), il trattamento appropriato per infezione intraddominale è stato associato a una diminuzione dei giorni di terapia antibiotica.*
Terapia adeguata per l’infezione intraddominale: Riduzione dei giorni di somministrazione
di antibiotici EV
Terapia empirica iniziale inadeguata
(n=38)
Terapia empirica iniziale adeguata
(n=390)
22
12
0
5
10
15
20
25
Terapia antibiotica empiricaadeguata (n=129)
Terapia antibiotica empiricainadeguata (n=33)
Deg
enza
(G
iorn
i)
Davey P et al. 6° Incontro internazionale annuale della Società Internazionale di Farmacoeconomia e della Outcomes Research, 2001.
10 giorni
In media la degenza ospedaliera per i pazienti affetti da infezione intraddominale e trattati in modo appropriato (n=348) è stata di 10 giorni in meno.
Terapia adeguata per infezione intraddominale:
diminuzione del periodo di degenza
0
2.000
4.000
6.000
8.000
Co
sti
osp
ed
ali
eri
(G
BP
) Medio
Medianop<0,05
* Dati ottenuti da 3 ospedali scozzesiDavey P et al. 6° Incontro internazionale annuale della Società Internazionale di Farmacoeconomia e della Outcomes Research, 2001.
I pazienti affetti da infezione intraddominale e trattati in modo appropriato (n=348) hanno sostenuto dei costi di ricovero molto più bassi rispetto ai pazienti trattati in modo inappropriato.*
Terapia adeguata vs. terapia inadeguata per l’infezione intraddominale: costo della degenza
ospedaliera
£4.190
£2.862
£7.705
£4.770
Terapia antibiotica empirica adeguata
(n=129)
Terapia antibiotica empirica inadeguata
(n=33)
IAIs: INAPPROPRIATA TERAPIA ANTIBIOTICA EMPIRICA
Studio retrospettivo (1993-2001) in 8 Ospedali canadesi:• appropriata (n=331) > fallimenti 13%• inappropriata (n=51) > “ 41%
Analisi dei costi per ogni “fallimento”:• costi generali + 64%• costi per antibiotici + 33%
Chabot et al IDSA 2002, P 604
• Clinical success was achieved in 322 / 425 patients (75.7%; 95% CI, 70.6-81.2)
• Patients were more likely to have clinical success if initial antibiotic therapy was appropriate (78.6%; 95% CI, 73.6-83.9) rather than inappropriate (53.4%; 95% CI, 41.1-69.3)
• Patients having clinical success were estimated to stay 13.9 days in hospital (95% CI, 13.1-14.7), while those who had clinical failure stayed
19.8 days (95% CI, 17.3-22.3) Krobot K et al. Eur J Clin Microbiol Infect Dis 2004;23:682-7
Effect of inappropriate initial empiric antibiotic therapy on outcome of patients with community-acquired intra-abdominal infections requiring surgery
Impact of inadequate initial antimicrobial therapy on mortality in infections due to ESBL Enterobacteriaceae
Variability by site of infection
Delay in initial antimicrobial therapy and mortality
0
5
10
15
20%
< 24 h < 48 < 72 < 96 < 120 > 120
P .001, trendP .001, trend
Hyle EP et al. Arch Intern Med 2005
Consequences of inappropriate initial empiric parenteral antibiotic therapy among patients with CA intra-abdominal
infections in Spain
Tellado JM et al. Scand J Infect Dis 2007;39:947-55
INFEZIONI INTRA-ADDOMINALI (IAIs)
Abitualmente ad eziologia polimicrobica
Flora batterica intestinale rappresentata da batteri:- Gram positivi- Gram negativi aerobi, anaerobi e
facoltativi
Principi di antibioticoterapia nelle infezioni endoaddominali
-Iniziare l’antibioticoterapia: - appena fatta la diagnosi - per via parenterale
-Target preferenziali: Enterobatteriacee e anaerobi direttamente
responsabili sia della prognosi immediata che dell’ascessualizzazione
INFEZIONI INTRA-ADDOMINALI COMUNITARIE
Gli antibiotici usati nel trattamento empirico dovrebbero essere attivi contro:
Gram neg. enterici aerobi e bacilli facoltativi
Cocchi Gram pos. sensibili ai Beta-lattamici
Solomkin et al, CID 2003
INFEZIONI INTRA-ADDOMINALI COMUNITARIE
La copertura contro i bacilli anaerobi obbligati deve essere assicurata in caso di:
- Infezioni derivate dal piccolo intestino distale e quelle colon-derivate
- Infezioni da perforazione intestinale più prossimale se coesiste ostruzione
Solomkin et al, CID,
2003
CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI ENDOADDOMINALI
GENERALIZZATE: PERITONITI
LOCALIZZATE: ASCESSI
GENERALIZZATE: PERITONITI
PRIMARIE: da germi a partenza da sedi extraperitonealiSECONDARIE: a seguito di flogosi o perforazione tubo GE o vie genitali TERZIARIE NOSOCOMIALI:Persistenza o recidiva di peritonite post-trattamento medico/chir.
Classificazione patogenetica delle peritoniti
PRIMARIA : - batterica spontanea (cirrotici e nefropatici) - granulomatosa (es. Mycobacterium)
SECONDARIA: - perforazione - PID - necrosi della parete intestinale - post-traumatica - dialisi peritoneale
TERZIARIA: - peritonite “senza patogeni” - da miceti e batteri a “bassa virulenza”
Wittmann DH, World J Surg 1990;14:145-7
Microbiologia delle peritoniti primarie
In prevalenza batteri aerobi
GRAM negativi: E. coli, Klebsiella spp, Serratia spp
GRAM positivi: Streptococcus faecalis
trattamento esclusivamente medico
• GRAM - E. coli 32-61 % Enterobacter 8-26 Klebsiella 6-26
Pseudomonas 8-25 Proteus 4-23
• GRAM + Enterococchi 18-24 Streptococchi 6-55 Stafilococchi 6-16
• ANAEROBI Bacteroides 25-80 Clostridia 5-19
• FUNGHI 2-15
Microbiologia delle peritoniti secondarie
PERITONITE TERZIARIA
PERSISTE O RECIDIVA ALMENO 48 ORE DOPO UN TRATTAMENTO APPARENTEMENTE ADEGUATO DI UNA PERITONITE PRIMARIA O SECONDARIA.
LETALITA’ 60%
MICROBIOLOGIA DELLA PERITONITE TERZIARIA
• CANDIDA• STAFILOCOCCHI COAG. NEG• S. FAECALIS• PSEUDOMONAS spp• ENTEROBACTER spp
Rotstein OD. Can J Surg 1986; 29: 247-50
Persistent peritonitis in ICU patients(Tertiary Peritonitis)
12%B. fragilis
24%E. coli
32%Enterococcus sp.
32%Enterobacter spp.
48%P. aeruginosa
64%St. epidermidis
72%Fungi
often polimicrobial infections….
PaesePaese AnnoAnno AutoreAutore SocietàSocietà
2002 Mazuski JE Surgical Infection Society
2003 Solomkin JS IDSAIDSA
Infectious Diseases Society of AmericaSurgical Infection SocietyAmerican Society for MicrobiologySociety of Infectious Disease Pharmacist
2005 Tellado JM Sección de Infección Quirúrgica-Asociación Espaňola de CirujanosGrupo de Enfermedades InfecciosaSocied ad Espaňola de Medicina Intensiva y Unidades Coronarias Socied ad Espaňola de Medicina InternaSocied ad Espaňola de Medicina de Urgencias y Emergencias Socied Espaňola de Quimioterapia
2006 Laterre PF Infectious Disease Advisory Board
Linee guida disponibiliLinee guida disponibili
SELEZIONE EMPIRICA NELLE PERITONITI SECONDARIE
Se il target non è necessariamente l’Enterococco:- Monoterapia con Meropenem/Imipenem o con Pipera-
tazobactam
- Associazione Metronidazolo + Cefepime o Ceftazidime
Se la copertura nei confronti dell’Enterococco è fondamentale:
- Monoterapia con Meropenem/Imipenem, Pipera- tazobactam, Tigeciclina
Eagye et al XVII ECCMID Monaco 2007
Terapia delle infezioniTerapia delle infezioni
Solomkin JS Mazuski JE
Ampicillina/Sulbactam,Ticarcillina/Acido clavulanicoErtapenemCefazolina o Cefuroxime+ MetronidazoloCiproloxacina, Levofloxacina,Moxifloxacina o Gatifloxacina,+ Metronidazolo
CefoxitinaCefotetanAmpicillina/SulbactamTicarcillina/Acido clavulanico
Solomkin JS Mazuski JE
Piperacillina /tazobactamImipenem/cilastatina,Meropenem Cefalosporine di 3a e 4a gen.(Cefotaxime, Ceftriaxone, Ceftizoxime,Ceftazidime, Cefepime) +MetronidazoloCiprofloxacina + MetronidazoloAztreonam + metronidazolo
Piperacillina/tazobactamImipenem/cilastatina,Meropenem Cefalosporine di 3a-4a gen. (Cefotaxime, Ceftriaxone, Ceftizoxime,Ceftazidime, Cefepime) +Metronidazolo o Clindamicina Aminoglicoside (Gentamicina, Tobramicina, Netilmicina, Amikacina) + Clindamicina o MetronidazoloCiprofloxacina + MetronidazoloAztreonam + Clindamicina
gravi-nosocomialigravi-nosocomialilievi-comunitarielievi-comunitarie
Linee Guida IDSA 2003Linee Guida IDSA 2003
I DSA Guidelines per la terapia delleinfezioni intraddominali complicate
Clin I nfect Dis 2003; 37: 997-1005
I nf ezioniI nf ezioni lievilievi -- moderatemoderate
• Ampicillina/ sulbactam, t icarcillina/ ac. clavulanico
• Ertapenem
• Cef azolina+metronidazolo
• Ciprofl oxacina, levofl . o moxifl. + metronidazolo
I nf ezioniI nf ezioni severesevere
• Piperacillina/ tazobactam
• Meropenem,I mipenem/ cil.,
• Cef . I I I / I V° gen. + metronidazolo
• Ciprofl . + metronidazolo
Fonti: Medline, Cochr ane database, U S PH S Grading System
Linee Guida SISLinee Guida SISHigher-risk* PatientOverall CasesLess severely
ill patients
Type of Therapy
MeropenemImipenem,Pip/Tazo
Ampicillin/SulbactamTicacillin/clavulanic
ErtapenemCefotetanCefoxitin
MeropenemImipenem/cilastatin
Pip/tazo
*Narrower spectrum of activity:
Amp/Sulb
Ticacillin/clavulanic
Antianaer+ Cephalospor
Single agent
Aminoglycos+antianaer
Third/fourth generation Cepha* + antianaerobe
Cipro + Metronidazole,
Aztreonam+Clindamyci
Aminoglycos+ antianaerobe,
Cefazolin/cefurox+ Metronid
Third/fourth generation Cepha* + antianaerobe
Cipro + Metronidazole
Aztreonam + Clindamycin
Combination Regimen
TABLE 71-1 -- Recommended Agents for Treatment of Complicated Intra-abdominal Infections
Type of Therapy For Mild to Moderately Severe Infections* For Highly Severe Infections[†]
Single Agent
β-lactam/β-lactamase inhibitor combinations Ampicillin-sulbactam [‡]
Ticarcillin–clavulanic acid Piperacillin-tazobactam
Carbapenems Ertapenem Imipenem-cilastatin, or meropenem, or doripenem
Glycylcyclines Tigecycline
Combination therapy
Cephalosporin-based Cefazolin or cefuroxime plus metronidazole Third- or fourth-generation cephalosporin plus metronidazole
Fluoroquinolone-based Moxifloxacin alone Cipro or levo, each in combination with metronidazole [§] Cipro in combination with metronidazole
Monobactam-based aztreonam plus vancomycin or clindamycin plus metro
* Applies mainly to community-acquired intra-abdominal infections.
† Applies to health care–associated and tertiary peritonitis cases, as well as some severe community-acquired intra-abdominal infections.
‡ Antibiotic susceptibility test results should be taken into account because some E. coli strains have increased resistance to ampicillin.
§ Because some Bacteroides strains are resistant to quinolones, addition of metronidazole is necessary.
Mandell et Coll 2010
TABLE 71-2 -- Antimicrobial Regimens Used for the Treatment of Intra-abdominal Infections (Randomized Prospective Clinical Trials)
Type of Agent Regimen
Single Agent
β-lactam/β-lactamase inhibitor combinations
Ampicillin-sulbactam
Ticarcillin-clavulanic acid
Piperacillin-tazobactam
Carbapenems
Imipenem-cilastatin
Meropenem
Ertapenem
Doripenem
Cephalosporins
Cefoxitin
Cefotetan
Glycylcycline-based Tigecycline
Combination Regimens*
Aminoglycoside-based One aminoglycoside-based drug (genta, tobra, netilmicin, or amikacin) plus either metronidazole or clindamycin
Cephalosporin-based Cefuroxime plus metronidazole One cephalosporin-based drug (ceftriaxone, cefotaxime, or cefepime) plus metronidazole
Quinolone-based Ciprofloxacin plus metronidazole o Moxifloxacin Solomkin JSet al. Clin Infect Dis. 2003;37:997-1005.
*