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Grazie don Luigi! Ieri 19 aprile una bella pagina di storia della nostra scuola. La basilica dell’Assunta è diventata per un giorno, grazie all’amorevole disponibilità di Padre Santino, l’aula magna della nostra scuola, gremita e festosa: circa 600 ragazzi, tanti docenti genitori e abitanti del posto. La manifestazione, in attesa dell’arrivo di don luigi Merola, è stata aperta con la proiezione delle immagini e delle attività più significative del Padre. Non poteva mancare un ricordo per la nostra cara Nunzia, visto che era la prima volta che ci si riuniva tutti da quando ci ha lasciati: è stata l’occasione per far vedere agli alunni del Plesso di Via Fruggieri il video realizzato dagli amici del gruppo teatrale , che la ritrae nei momenti della sua vita più allegri e più significativi. Alle ore 10,30 è arrivato Don Luigi, si è mostrato subito piacevolmente sorpreso per l’elevato numero dei ragazzi, nonostante la sua abitudine ai bagni di folla. Egli, molto vicino ai nostri ragazzi, anche nell’aspetto, ma sempre autorevole, ha affascinato la platea con i suoi argomenti forti toccanti, è riuscito a calamitare l’ attenzione di tutti parlando con il linguaggio dei giovani. Per due ore circa, in maniera poliedrica ha abbracciato tantissimi argomenti con riferimenti alla storia al diritto alla letteratura. Ha esortato i ragazzi a studiare, perché lo studio è l’unica loro arma per rimanere uomini liberi : “la mattina non dovete semplicemente alzarvi ma dovete svegliarvi , per essere cittadini consapevoli in grado di denunciare atti di bullismo soprusi e violenze in genereperché meglio morire in piedi che vivere tutta la vita inginocchiati! . A lui il ringraziamento per aver soddisfatto la mia richiesta di aiuto: “infondere nei ragazzi la speranza in un futuro migliore”. E’ stato commovente vedere studenti, che a scuola, talvolta creano problemi di gestione, attenti a seguire le sue parole. Confesso che scrutando di nascosto ho letto sui volti di alcuni di loro sicuramente un cenno di riflessione e questo mi ha riempito di gioia. Anche se c’è ancora tanto da fare, è sicuramente l’inizio di un percorso al quale tengo tanto. Credo nel ruolo della scuola e delle istituzioni in genere, ed è proprio per questo che voglio coinvolgerle in un lavoro sinergico per ridare ai ragazzi fiducia, speranza, moralità e valori che la società odierna sembra mettere in crisi. Il mio primo pensiero di questa mattina è stato quello di raccogliere le impressioni dei ragazzi sul convegno. Le testimonianze sono state particolarmente incoraggianti, ognuno conservava in cuor suo un’espressione o una citazione del “prete che non ha mollato”. Con grande soddisfazione e con la speranza di avere la possibilità di poter offrire alla comunità altri momenti significativamente formativi come quello di ieri, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito per la riuscita dell’evento. Ribadisco la mia convinzione ,come ha affermato anche don Luigi, che la giornata di ieri non sia stata una giornata di lezione persa. Mi complimento con i ragazzi presenti per il loro comportamento corretto e partecipativo. E soprattutto con quelli che, pur appartenendo ad una religione diversa, hanno avuto fiducia nella mia rassicurazione sul carattere puramente laico della manifestazione. Sono rammaricata per coloro che, per scelta, con la loro assenza, non hanno potuto usufruire di una valida opportunità formativa nonché ricreativa. Santa Maria a Vico 20/04/2012 Il dirigente scolastico Maria Giuseppa Sgambato

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Grazie don Luigi!

Ieri 19 aprile una bella pagina di storia della nostra scuola.

La basilica dell’Assunta è diventata per un giorno, grazie

all’amorevole disponibilità di Padre Santino, l’aula magna

della nostra scuola, gremita e festosa: circa 600 ragazzi,

tanti docenti genitori e abitanti del posto.

La manifestazione, in attesa dell’arrivo di don luigi

Merola, è stata aperta con la proiezione delle immagini e

delle attività più significative del Padre.

Non poteva mancare un ricordo per la nostra cara Nunzia,

visto che era la prima volta che ci si riuniva tutti da

quando ci ha lasciati: è stata l’occasione per far vedere agli

alunni del Plesso di Via Fruggieri il video realizzato dagli

amici del gruppo teatrale , che la ritrae nei momenti della

sua vita più allegri e più significativi.

Alle ore 10,30 è arrivato Don Luigi, si è mostrato subito

piacevolmente sorpreso per l’elevato numero dei ragazzi, nonostante la sua abitudine ai bagni di folla.

Egli, molto vicino ai nostri ragazzi, anche nell’aspetto, ma sempre autorevole, ha affascinato la platea con i

suoi argomenti forti toccanti, è riuscito a calamitare l’attenzione di tutti parlando con il linguaggio dei

giovani. Per due ore circa, in maniera poliedrica ha abbracciato tantissimi argomenti con riferimenti alla

storia al diritto alla letteratura.

Ha esortato i ragazzi a studiare, perché lo studio è l’unica loro arma per rimanere uomini liberi: “la mattina

non dovete semplicemente alzarvi ma dovete svegliarvi , per essere cittadini consapevoli in grado di

denunciare atti di bullismo soprusi e violenze in genere… perché meglio morire in piedi che vivere tutta la

vita inginocchiati! “. A lui il ringraziamento per aver soddisfatto la mia richiesta di aiuto: “infondere nei

ragazzi la speranza in un futuro migliore”. E’ stato commovente vedere studenti, che a scuola, talvolta

creano problemi di gestione, attenti a seguire le sue parole.

Confesso che scrutando di nascosto ho letto sui volti di alcuni di loro sicuramente un cenno di riflessione e

questo mi ha riempito di gioia. Anche se c’è ancora tanto da fare, è sicuramente l’inizio di un percorso al

quale tengo tanto. Credo nel ruolo della scuola e delle istituzioni in genere, ed è proprio per questo che

voglio coinvolgerle in un lavoro sinergico per ridare ai ragazzi fiducia, speranza, moralità e valori che la

società odierna sembra mettere in crisi.

Il mio primo pensiero di questa mattina è stato quello di raccogliere le impressioni dei ragazzi sul

convegno. Le testimonianze sono state particolarmente incoraggianti, ognuno conservava in cuor suo

un’espressione o una citazione del “prete che non ha mollato”.

Con grande soddisfazione e con la speranza di avere la possibilità di poter offrire alla comunità altri

momenti significativamente formativi come quello di ieri, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito per la

riuscita dell’evento. Ribadisco la mia convinzione ,come ha affermato anche don Luigi, che la giornata di ieri

non sia stata una giornata di lezione persa.

Mi complimento con i ragazzi presenti per il loro comportamento corretto e partecipativo. E soprattutto

con quelli che, pur appartenendo ad una religione diversa, hanno avuto fiducia nella mia rassicurazione sul

carattere puramente laico della manifestazione.

Sono rammaricata per coloro che, per scelta, con la loro assenza, non hanno potuto usufruire di una valida

opportunità formativa nonché ricreativa.

Santa Maria a Vico 20/04/2012 Il dirigente scolastico

Maria Giuseppa Sgambato

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