25
Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Gruppi sociali e comportamenti collettivi

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    1

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Page 2: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

I gruppi sociali

Il GRUPPO “è un insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al gruppo, vengono considerati parte del gruppo dagli altri membri” (Merton, 1949)

Page 3: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Nel gruppo, si instaurano relazioni continuative, relativamente stabili e cooperative

L’interazione sociale tra i membri di un gruppo può essere diretta (faccia a faccia) o indiretta

Page 4: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Caratteristiche dei gruppi sociali

Interazione strutturata da modelli

Senso di appartenenza

(nei gruppi informali, i confini non rigidi di appartenenza ne preservano la stabilità)

Identità di gruppo (reciproco riconoscimento tra i membri e quindi identificazione nel gruppo da parte degli estranei)

Page 5: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Caratteristiche dei gruppi sociali

Grado di completezza (ne aumenta l’influenza sociale)

Page 6: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Un gruppo può essere costituito da due innamorati, da tre amici che passano insieme in tempo libero, dai membri di un club di tifosi, dai lavoratori di un’azienda…

Abbiamo quindi due tipi di gruppi:

INFORMALI/FORMALI

PRIMARI/SECONDARI

Page 7: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Gruppi formali/informali

I gruppi FORMALI hanno scopi specifici e sono organizzati sulla base di uno statuto/regolamento

I gruppi INFORMALI non hanno regole e si costituiscono in modo spontaneo

Page 8: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

GRUPPO PRIMARIO

C. Cooley (1909) inventa il concetto e lo applica alla famiglia.

In seguito, con gruppo primario si è inteso qualsiasi gruppo caratterizzato da:

- Legami personali stretti

- Ruoli non specializzati

- Obiettivi indifferenziati

Quindi, un gruppo primario è formato da un piccolo numero di persone che hanno interazioni dirette e rapporti che coinvolgono numerosi aspetti della loro personalità

Page 9: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

GRUPPO SECONDARIO

È caratterizzato da:

- Legami impersonali

- Ruoli specializzati

- Obiettivi specifici

Un gruppo secondario può essere molto numeroso ed è costituito da persone che hanno scarsi vincoli emotivi tra loro e che interagiscono per raggiungere determinati scopi. Le persone sono considerate per la funzione che svolgono e non per la loro personalità

Page 10: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

La rivoluzione industriale e lo sviluppo delle grandi organizzazioni ha spostato l’attenzione dai gruppi primari ai gruppi secondari

Si parla di “società di massa” e “declino delle comunità”.

Eppure il gruppo primario mantiene una forte rilevanza…

Page 11: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

- I gruppi primari nell’industria

l’effetto Hawthorne: è il tentativo dei soggetti studiati di soddisfare le aspettative del ricercatore.

Importanza dei “fattori umani” nel lavoro

- I gruppi primari nelle catastrofi

- I gruppi primari e il controllo sociale

Page 12: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

PERCHÉ LE PERSONE SI RIUNISCONO

IN GRUPPI?

Funzioni STRUMENTALI: molti gruppi si formano per svolgere lavori specifici, difficili o impossibili da eseguire per un singolo individuo

Funzioni ESPRESSIVE: le persone si riuniscono spontaneamente per soddisfare bisogni di accettazione e stima

Tra GRUPPI ESPRESSIVI e GRUPPI STRUMENTALI non c’è un confine rigido

Page 13: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Funzioni DI SUPPORTO: le persone si riuniscono per dare sollievo a sentimenti negativi

Tuttavia, non tutte le emozioni negative incoraggiano la formazione di gruppi

Page 14: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

LE DIMENSIONI DEL GRUPPO

La DIADE: è un gruppo composto da due soli membri; è molto fragile e richiede un’interazione stretta, regolare e continua, ma allo stesso tempo può consentire più gratificazione emotiva di ogni altro gruppo

L’aggiunta di una persona trasforma il gruppo in TRIADE, creando spesso problemi.

Page 15: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Il terzo membro può svolgere tre ruoli:

- quello di mediatore neutrale

- quello di opportunista, che approfitta degli altri

- quello di tattico, che “divide e domina”

È stato provato che i gruppi ampi sono più produttivi rispetto alle diadi e alle triadi.

I gruppi più ampi, inoltre, esercitano sui membri una maggiore pressione al conformismo

Page 16: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

I gruppi composti da un numero pari di componenti tendono ad avere più divergenze, a sfociare in situazioni di stallo e a dividersi in fazioni.

Alcuni studi hanno dimostrato che i gruppi composti da 5 membri sono tra i più efficienti

Page 17: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

I non membri (Merton)

Atteggiamentidei NON membri rispetto all’appartenenza

CON i requisitinecessari all’appartenenza

SENZA i requisiti necessariall’appartenenza

Aspira a far parte del gruppo

Candidato all’appartenenza

Uomo marginale

Indifferente nei confronti dell’appartenenza

Membro potenziale Non membroneutrale

Deciso a non far parte del gruppo

Non membroautonomo

Non membroantagonista (out-group)

Page 18: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

LE DINAMICHE DI GRUPPO

Nel gruppo si instaurano sequenze di eventi che tendono a ripetersi. Tali sequenze si definiscono dinamiche di gruppo e possono essere di varia natura:

La pressione al conformismo

Il rifiuto di gruppo

La distribuzione dei ruoli di leadership

Page 19: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

La pressione al conformismo: l’individuo è portato a cedere alle pressioni del gruppo esperimenti di Salomon Asch (1951):

un terzo delle persone cambia il proprio giudizio (seppur corretto) per adeguarsi alla maggioranza. Basta una piccola maggioranza (tre persone) per produrre una pressione al conformismo

Il rifiuto di gruppo: i soggetti “rifiutati” dal gruppo hanno ripercussioni sul loro livello di autostima (esperimento del transatlantico di Wilcox e Mitchell, 1979)

Page 20: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

La distribuzione dei ruoli di leadership: Balese Slater (1955) attraverso una serie di esperimenti hanno individuato due forme di leadership nei gruppi:

- Leader strumentale (che propone soluzioni e orienta il gruppo)

- Leader espressivo (la persona valutata più positivamente dal gruppo e che incide sul benessere emotivo dei componenti)

Page 21: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Il comportamento collettivo

È il comportamento relativamente spontaneo e non strutturato di un gruppo di individui che reagiscono ad una situazione di incertezza o di minaccia

(Smelser, 1991)

Nel comportamento collettivo si individuano 3 emozioni fondamentali:

Paura, ostilità, gioia

Page 22: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Folla/Massa

Folla: numero relativamente grande di persone che si trovano in una situazione di compresenza

Massa: numero relativamente grande di persone che condividono uno stesso oggetto di attenzione, ma non si trovano in una situazione di compresenza

Page 23: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Tipi di comportamento collettivo

Stati emotivi FOLLA MASSA

Paura Fuga da edificio in fiammeAttentato aereo

Calamità naturaliAllarme criminalità

Ostilità Raduni e marce di protestaManifestazioni razziste

Caccia alle stregheRicerca del capro espiatorioPanico morale

Gioia ConcertiEventi sportivi

Consumi culturali (mode musicali, modalità di fruizione del tempo libero, ecc.)

Page 24: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

I movimenti sociali

I movimenti sociali nascono per la tendenza degli individui ad unirsi per produrre o impedire dei mutamenti. I movimenti sociali possono aver un carattere generale (ad esempio il movimento abolizionista, che ha attraversato varie nazioni e generazioni) o un carattere specifico (ad esempio il movimento femminista). Ogni movimento sociale ha poi un proprio orientamento ideologico: possiamo distinguere tra movimenti reazionari, riformisti, rivoluzionari e utopistici

Page 25: Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Teoria della convergenza

Nelle folle si riuniscono e agiscono soltanto individui dotati di particolari predisposizioni

Teoria della norma emergente:

Il comportamento collettivo è dettato da norme che emergono progressivamente all’interno di un gruppo attraverso un processo di accettazione, diffusione, rinforzo, sanzione