GRUPPO ADIGE BITUMI S.p.A. sulla gestione - Bilancio esercizio chiuso al 31/12/2014 Gruppo Adige Bitumi S.p.A. Pag. 6 2.1 Ramo cave e pavimentazioni Il valore della produzione nel

Relazione sulla gestione - Bilancio esercizio chiuso al 31/12/2014

Gruppo Adige Bitumi S.p.A.

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GRUPPO ADIGE BITUMI S.p.A.

Sede in Mezzocorona (TN) Corso IV novembre, 13/I

Capitale Sociale €. 4.500.000,00 i.v.

Codice fiscale e Registro Imprese di Trento N. 00613760248

Partiva IVA 00681300224 - N° R.E.A. 142143

* * *

RELAZIONE SULLA GESTIONE

AL BILANCIO AL 31/12/2014

Sommario 1) IL CONTESTO MACROECONOMICO E MERCATO DI RIFERIMENTO ...................................... 4 2) ANDAMENTO DELLA GESTIONE 2014 ................................................................................................ 5

2.1 Ramo cave e pavimentazioni............................................................................................................... 6

2.2 Ramo costruzioni ................................................................................................................................. 7

2.3 Ramo gestione immobiliare ................................................................................................................ 8

2.4 Ramo estero .......................................................................................................................................... 9

2.5 Conto economico riclassificato ......................................................................................................... 11

3) REALIZZO DI BENI E ATTIVITA’ DALLA LIQUIDAZIONE DEL CONCORDATO PREVENTIVO RISPETTO A QUANTO PREVISTO A PIANO .................................................................. 18

3.1 Vendite immobili ....................................................................................................................................... 18

3.2 Dismissione partecipazione in Società di diritto serbo Kijevo Doo. ...................................................... 19

3.3 Incasso di crediti verso clienti in essere al 5 luglio 2013. ....................................................................... 19

3.4 Incasso dei SIL (Stato Interno Lavori) in essere al 5 luglio 2013 .......................................................... 20

4) LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA ...................................................................... 22 5) PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE .............................................................................................. 26 6) RISULTATI AZIENDE CONTROLLATE ............................................................................................. 27 7) RAPPORTI CON LE IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTE ....................................... 29 8) POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI .................................................................... 30 9) ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ................................................................................................. 31 10) ALTRE INFORMAZIONI ........................................................................................................................ 32 11) FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ............................................................................................................... 32 12) SUSSISTENZA DEL REQUISITO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE - OMOLOGA DEL CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITÀ ................................................................................. 34 13) PROPOSTE ALLA ASSEMBLEA ORDINARIA CHIAMATA ALLA APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2014 ................................................................................................................................. 34



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Signori Azionisti,

il Bilancio della Gruppo Adige Bitumi S.p.A. (di seguito anche “Gab” o la “Società”) al 31/12/2014

viene sottoposto alla Vostra approvazione con un utile di euro 16.444.513.

A tale risultato concorrono ammortamenti e svalutazioni per euro 1.160.959 e proventi straordinari per

effetto della riduzione dei debiti per 18.398.327 euro.

La società dopo aver presentato domanda di concordato c.d. con riserva ex art. 161, comma 6 L.F. in

data 4 luglio 2013, ha depositato, in data 23 dicembre 2013, la proposta concordataria ai creditori (di

seguito la “Proposta”) unitamente al relativo Piano (di seguito il “Piano”) ed alla documentazione di

legge.

La Società è stata, quindi, ammessa alla procedura concordataria con decreto del Tribunale di Trento

in data 6/11 febbraio 2014, con il quale è stato nominato Giudice Delegato la Dott.ssa Monica

Attanasio e Commissario Giudiziale il Dott. Maurizio Postal.

La Proposta prevede, tra le altre, anche la concessione di Nuova Finanza, limitatamente al ramo cave e

pavimentazioni.

Tenutasi l’adunanza dei creditori in data 20 giugno 2014, la Proposta è stata approvata con il 99,99%

(novantanove virgola novantanove per cento) dei voti favorevoli, come risultante dal Provvedimento

emesso dal Tribunale di Trento in data 14 luglio 2014 ai sensi dell’art. 180 L.F.; all’esito dell’udienza

tenutasi in data 23 ottobre 2014, la Proposta è stata quindi definitivamente approvata con il 99,83%

(novantanove virgola ottantatre per cento) dei voti favorevoli, ed omologata con decreto del Tribunale

di Trento del 23 ottobre 2014 depositato in data 6 novembre 2014 divenuto immediatamente definitivo

in assenza di costituzione di creditori nel giudizio di omologa e quindi di soggetti legittimati a

impugnarlo.

Per tutti i dettagli relativi al contenuto del piano concordatario si rinvia a quanto indicato nella

relazione al bilancio al 31 dicembre 2013.

Alla data del 31 ottobre 2014 l’organo amministrativo della Società ha ritenuto opportuno redigere ed



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approvare un bilancio intermedio, recependo gli effetti del decreto di omologa del concordato

preventivo ai fini della verifica della consistenza del patrimonio netto della società post

ristrutturazione, che ammontava a euro 14.603.337.



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1) IL CONTESTO MACROECONOMICO E MERCATO DI RIFERIMENTO

Il mercato delle costruzioni è caratterizzato da una restrizione dei volumi nel periodo 2008-2013 del

40% (Fonte Ance) e del 50% delle ore lavorate (Fonte Cassa Edile). Nel nostro caso siamo in presenza

di due contesti abbastanza diversificati tra loro: l’area geografica delle Province Autonome di Trento e

Bolzano e l’area Veneto/Lombarda afferente agli stabilimenti di Dossobuono (VR) e Friola (VI).

TRENTINO ALTO ADIGE (due stabilimenti, Mezzocorona e Nago)

Anche in questo territorio, il 2014 è stato un anno di ulteriore contrazione; in particolare vi sono stati

rallentamenti in Trentino collegati alla necessità da parte delle amministrazioni, per effetto dei nuovi

vincoli finanziari, di ridisegnare le priorità tra interventi straordinari e interventi di manutenzione

ordinaria. A partire da ottobre 2014 si è assistito per la prima volta da parte di alcune amministrazioni

pubbliche alla sospensione dei pagamenti ai fornitori per gli effetti derivanti dall’applicazione del

patto di stabilità.

VENETO/LOMBARDIA (GAB tre stabilimenti, Dossobuono (VR), Friola e Sarcedo (VI))

Anche l’anno 2014 è stato caratterizzato dagli stessi fenomeni dell’anno precedente, in un mercato

stagnante e contraddistinto da elevato rischio di credito. Purtroppo il mercato non ha evidenziato segni

di ripresa ed i benefici derivanti dall’inizio di nuove grandi opere, peraltro già progettate, come la

Pedemontana Veneta il Tratto Valdastico, ed altre non si sono ancora materializzati a causa dei

ritardati avvii dell’affidamento delle opere.

CONTESTO INDUSTRIALE

La Società nel corso dell’esercizio ha deciso di mutare il proprio approccio commerciale e di gestione

del rapporto con la clientela. Infatti la ricerca di una maggiore sicurezza nella gestione del credito



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verso clienti, ha fatto porre più volte la società una particolare attenzione, decidendo se in base alle

informazioni raccolte fosse meglio abbandonare possibili forniture, connotate da rischi finanziari

legati alla consistenza patrimoniale e finanziaria della potenziale clientela, e quindi rinunciare, oppure

costruire articolati sistemi di garanzie legali/finanziarie per la diminuzione del rischio, spesso non

gradite o applicabili al cliente. Sotto questo aspetto la società si è dotata di un’organizzazione ed un

sistema di gestione del rischio che permette di poter prendere decisioni basate su una quantità e qualità

di informazioni sulla situazione del committente.

2) ANDAMENTO DELLA GESTIONE 2014

Il risultato della gestione è stato influenzato positivamente dagli effetti della ristrutturazione del

debito. Nel corso dell’esercizio 2014, riducendosi progressivamente le attività collegate al

compimento dell’iter giudiziale e amministrativo del ramo in liquidazione, l’Azienda è riuscita a

concentrarsi principalmente sulle attività di core business del ramo in continuità.

Al fine di rendere un’informativa chiara e adeguatamente dettaglia per settori sono state individuati

della aree di business, distinguendo tra:

area della continuità aziendale:

a) Ramo d’azienda in continuità aziendale – settore produzione ramo cave e pavimentazioni;

area delle attività in liquidazione per dismissione del business:

b) Ramo costruzioni edilizie;

c) Ramo gestione immobiliare;

d) Ramo attività all’estero.

Di seguito è riportata un’analisi dei principali eventi accaduti nell’esercizio secondo il ramo di

competenza.



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2.1 Ramo cave e pavimentazioni

Il valore della produzione nel 2014 è stata pari a 24,3 milioni di euro, rispetto ai 19,9 milioni di euro

del 2013. Il settore cave ha prodotto 314.845 tons di conglomerato bituminoso per la fornitura diretta

alla clientela e 77.173 tons per il settore pavimentazioni del gruppo (compresa la nostra controllata C9

Costruzioni), per un totale di 392.018 tons e sono stati venduti 134.195 tons di inerti lavorati nei vari

stabilimenti.

Il ramo in continuità ha fatto registrare un risultato sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano

seppur nell’esercizio si siano fatti sentire la negativa congiuntura e la delicata ed impegnativa gestione

della ristrutturazione, fatti che hanno determinato più di una vischiosità nel regolare andamento delle

attività commerciali e di gestione aziendale. Nel prosieguo della relazione verrà dato ampio spazio al

confronto tra le previsioni di Piano e il risultato raggiunto da questa area di business.

Di seguito il risultato del ramo in continuità:

RAMO IN CONTINUITA'

A VALORE DELLA PRODUZIONE: 24.264.095

B COSTI DELLA PRODUZIONE: -24.090.330

06) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci -12.337.708

07) per servizi -5.803.908

08) per godimento di beni di terzi -1.626.957

09) per il personale -3.283.479

10) ammortamenti e svalutazioni: -1.019.365

11) variazioni rimanenze materie prime, di consumo e merci 495.425

12) accantonamenti per rischi 0

13) altri accantonamenti -52.555

14) oneri diversi di gestione -461.783

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 173.765

C Proventi e oneri finanziari: -445.752

D Rettifiche di valore di attivita' finanziarie: 0

E Proventi e oneri straordinari: -67

Imposte d’esercizio 20.000

UTILE / PERDITA -252.053



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2.2 Ramo costruzioni

Non vi è stata alcuna attività produttiva in questo ramo essendo tra quelli oggetto di dismissione. La

società si è limitata a portare a termine le azioni propedeutiche indispensabili per poter procedere al

meglio alla cessione del portafoglio lavori alle società Mak Costruzioni srl e Carron Cav. Angelo spa e

terminare i collaudi e/o procedere alla sistemazione di alcune contestazioni sorte sui cantieri non

facenti parte del portafoglio ordini e lavori in corso trasferiti alla predette società acquirenti. Da un

punto di vista prettamente economico il ramo costruzioni ha registrato ricavi per affitto d’azienda alle

società promittenti acquirenti e componenti negative per i costi relativi alla conclusione dei cantieri. In

data 19 novembre è stata formalizzata la cessione di una parte del ramo costruzioni alla società Mak

Costruzioni S.r.l., secondo quanto stabilito con il contratto di affitto stipulato il 29 novembre 2013. Per

quanto riguarda la cessione della restante parte del ramo d’azienda alla Carron cav.Angelo Spa,

ulteriori informazioni verranno fornite nel Capitolo 11 ‘Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio

ed evoluzione prevedibile della gestione’.

Di seguito si allega il conto economico del ramo di competenza:

01 COSTRUZIONI

A VALORE DELLA PRODUZIONE: 513.097

B COSTI DELLA PRODUZIONE: -1.254.407

06) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci -15.650

07) per servizi -365.877

08) per godimento di beni di terzi -68.719

09) per il personale -42.885

10) ammortamenti e svalutazioni: -95.468

11) variazioni rimanenze materie prime, di consumo e merci 0

12) accantonamenti per rischi -130.000

13) altri accantonamenti 0


Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) -741.310


D Rettifiche di valore di attivita' finanziarie: -47.850

E Proventi e oneri straordinari: 18.446.688

UTILE / PERDITA 17.581.162



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2.3 Ramo gestione immobiliare

Il ramo immobiliare si riferisce all’attività di compravendita e affitto di unità abitative e commerciali

del complesso Teer Center a Mezzocorona.

Nel corso dell’esercizio sono state effettuate le vendite di tre immobili per un valore complessivo di

880.000 euro, con una plusvalenza rispetto al valore di bilancio di 38 mila euro. Esiste una quarta

proposta di acquisto per un valore di 285.000 euro che sarà perfezionata, entro il 31 marzo 2015, per la

quale è stata incassata una caparra di 28.000 euro.

Di seguito si riporta il conto economico del ramo in liquidazione relativo all’attività immobiliare. Si

precisa che nei costi sono compresi i costi ordinari per la gestione del complesso Teer Center

(amministrazione, manutenzioni ordinarie, assicurazioni) e gli oneri finanziari relativi al

finanziamento ipotecario in essere sull’immobile di Mezzocorona.

04 IMMOBILIARE

A VALORE DELLA PRODUZIONE: 120.956

B COSTI DELLA PRODUZIONE: -89.197

06) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci -166


08) per godimento di beni di terzi 0

09) per il personale 0

10) ammortamenti e svalutazioni: -45.737





Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 31.759


D Rettifiche di valore di attivita' finanziarie: 0




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2.4 Ramo estero

Al momento della presentazione della domanda di concordato il ramo estero era da individuare

principalmente nelle seguenti attività:

a) partecipazione nella società serba EMS Kijevo Doo situata a Belgrado;

b) ramo d’attività della branch serba della società.

EMS Kijevo doo

I principali impatti economici nell’esercizio sono derivati dalla gestione della società Kijevo Doo.

Se la società serba nella prima parte del 2014 ha risentito negativamente dell’alluvione del Danubio

che ha colpito il paese, di fatto paralizzandolo, nella seconda parte dell’anno ha operato normalmente;

in particolare ha partecipato con successo ad alcune gare pubbliche acquisendo un portafoglio ordini

per un controvalore di circa 1,5 milioni di euro che, in attesa di dismissione, garantiscono il

raggiungimento del break even fino a tutto il 2015.

Entrando dettagliatamente nell’analisi del bilancio della controllata, è da evidenziare come questo sia

caratterizzato da una serie di eventi avversi, che, pur non avendo influito nell’equilibrio finanziario,

tanto che l’azienda è stata durante tutto il periodo finanziariamente autosufficiente e ad oggi non

sussistono tensioni in tal senso, hanno determinato una perdita di 2,3 milioni di euro.

I principali motivi della perdita realizzata sono da attribuire ai seguenti eventi:

- gli effetti dell’alluvione di maggio 2014 che ha inciso tra costi diretti e mancata produzione per circa

160.000 euro;

- il cambiamento della normativa serba sul trattamento delle differenze cambio che ha imposto la

rilevazione nell’esercizio 2014 di tali variazioni sul debito, peraltro in toto verso la controllante, per un

importo di circa 1.250.000 euro.

A questi vanno aggiunti:

- risultato della gestione operativa in negativo per circa 50.000 euro;



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- costi imprevisti in conto esercizio a causa dell’incidenza dell’addebito degli oneri di locazione di

attrezzature che dovevano essere assorbite dal prezzo di cessione (contratti di leasing GAB per un

totale di 350.000 euro) della partecipazione all’acquirente Serbo;

- una più attenta e prudenziale valutazione dei magazzini del materiale finito per circa 360.000 euro;

- un prudenziale accantonamento a fondo rischi per possibili interessi su contributi di cava versati in

ritardo negli esercizi precedenti per circa 98.000 euro.

Per far si che l’azienda non operi in patrimonio netto negativo GAB ha deliberato di rinunciare a parte

dei propri crediti verso la controllata per circa 2,3 milioni di euro.

L’effetto registrato nel nostro bilancio rileva una perdita economica per la svalutazione della

partecipazione per l’importo di 2.282.875 euro, in gran parte compensato dall’annullamento del fondo

svalutazione crediti già accantonato per l’importo di 1.661.346 euro nell’esercizio precedente. Nella

nota integrativa sono indicati con i dovuti dettagli i movimenti che hanno interessato la situazione

patrimoniale ed il conto economico del presente bilancio.

Succursale Serba della nostra società (Branch)

La Branch Serba invece non svolge alcuna attività operativa ma è mantenuta in vita esclusivamente

per recuperare un credito IVA ed un credito nei confronti di un committente pubblico serbo.



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Di seguito si riporta il risultato del ramo estero.

03 ESTERO

A VALORE DELLA PRODUZIONE: 2.010.354

B COSTI DELLA PRODUZIONE: -421.163

06) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci -75


08) per godimento di beni di terzi -375.281

09) per il personale 0

10) ammortamenti e svalutazioni: -389





Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 1.589.190

C Proventi e oneri finanziari: -559

D Rettifiche di valore di attivita' finanziarie: -2.282.875


2.5 Conto economico riclassificato

Di seguito si riporta il conto economico al 31 dicembre 2014 riclassificato riepilogativo, confrontato

con i risultati dell’esercizio precedente. I dati si riferiscono alla somma di tutti i rami sia in

continuazione sia in liquidazione e sono espressi in migliaia di euro.



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Entrambi gli anni risentono pesantemente di tutta una serie di partite straordinarie così come era stato

indicato nella relazione della gestione al 31 dicembre 2013. Tuttavia, mentre il dato 2013 presentava

un primo semestre di completa attività in tutti i rami (cave/bitumature, edilizia/costruzioni, estero,

immobiliare) il risultato dell’esercizio 2014 recepisce gli effetti delle azioni attuate nell’ambito della

ristrutturazione aziendale e della riduzione delle aree di business.

Il risultato operativo ritorna in segno positivo invertendo i risultati negativi registrati nei due esercizi

precedenti, mentre le gestioni dell’area finanziaria e straordinaria risentono degli effetti falcidia della

ass. %

CONTO ECONOMICOA Valore della produzione

Totale valore della produzione (A) 26.909 23.509 +3.399 14,5%

B Costi della produzioneper materie prime al netto delle variazioni -11.858 -13.430 +1.572 -11,7%

07) per servizi -6.232 -7.088 +856 -12,1%

08) per godimento di beni di terzi -2.071 -2.699 +628 -23,3%

09) per il personale: -3.326 -4.916 +1.590 -32,3%

10) ammortamenti e svalutazioni: -1.161 -1.477 +316 -21,4%

13) altri accantonamenti -53 -53 +0 0,0%

14) oneri diversi di gestione -1.024 -702 -322 45,9%

Totale costi della produzione (B) -25.855 -30.560 +4.705 -15,4%

Differenza tra valore e costi della produzione (A + B) 1.053 -7.051 +8.104 -114,9%

C Proventi e oneri finanziariTotale proventi ed oneri finanziari (C ) -745 -1.557 +813 -52,2%

D Rettifiche di valore di attività finanziarieTotale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) -2.331 0 -2.331 0,0%

E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI: +0 0,0%Saldo delle partite straordinarie (E) 18.447 -1.840 +20.286 -1102,7%

Risultato prima delle Imposte (A±B±C±D±E) 16.425 -10.448 +26.872 -257,2%

22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite, anticipate

22 a) imposte correnti sul reddito dell'esercizio -40 0 -40 0,0%

22 b) imposte differite sul reddito d'esercizio 60 110 -49 -44,9%

22 c) imposte anticipate sul reddito d'esercizio 0 0 +0 0,0%

23) Utile (Perdita) dell'esercizio 16.445 -10.338 +26.783 -259,1%

Esercizio 2014

Esercizio 2013

Variazione

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO



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ristrutturazione dei debiti che sono attribuiti ed imputati nei settori oggetto di dismissione.

Nella Tabella che segue si riporta la suddivisione del Risultato Netto per le quattro business unit

dell’azienda: ramo in continuità (cave/conglomerati e pavimentazioni), ramo edilizia, ramo estero,

ramo immobiliare, secondo lo schema adottato già nello scorso bilancio.

Confronto tra il risultato del ramo in continuità ed il Piano Economico Finanziario (PEF)

Per quanto riguarda il risultato del solo ramo in continuità, di seguito è riportato il risultato d’esercizio

2014 ed il confronto con quanto previsto a Piano ed in particolare a pag. 81 del Piano Economico

Finanziario.

(importi espressi in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

A Valore della produzione 26.909 24.264 513 2.010 121

B Costo dei fattori produttivi esterni -21.368 -19.787 -1.116 -421 -43per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci -12.354 -12.338 -16 0 0per servizi -6.232 -5.804 -366 -44 -18per godimento di beni di terzi -2.071 -1.627 -69 -375variazioni rimanenenze materie prime, di consumo e merci 495 495accantonamenti per rischi -130 -130altri accantonamenti -53 -53oneri diversi di gestione -1.024 -462 -536 -1 -25

VALORE AGGIUNTO (A+B) 5.541 4.477 -603 1.590 77

Costi per il personale -3.326 -3.283 -43 0 0

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 2.214 1.193 -646 1.590 77

Ammortamenti e svalutazioni: -1.161 -1.019 -95 0 -46

C Proventi e oneri finanziari -745 -446 -76 -1 -222

Risultato lordo gestione ordinaria 309 -272 -818 1.589 -190

CONTO ECONOMICO GESTIONE ORDINARIA PER DIVISIONE

TOTALECave e

PavimentazioniImmobiliareCostruzioni Estero



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Risultato economico e cash flow.

Il valore dei ricavi si attesta sui 24.264.095 euro rispetto ai 25.895.363 euro previsti a Piano, con uno

scostamento di 1.631.268 euro (-6,3%). Si ricorda come la dinamica del fatturato nell’esercizio 2014

sia stata diversa rispetto a quanto avvenuto negli anni precedenti. Infatti, la società ha iniziato il

periodo interinale di attività, (compreso tra la domanda di concordato e l’omologa), con un portafoglio

ordini a zero, con una posizione commerciale nella regione Veneto fortemente ridimensionata e con

l’impossibilità di partecipare a qualsiasi gara con alcuni importanti Enti Locali a causa

dell’emanazione di una circolare esplicativa riguardante i fornitori assoggettati a procedure

concorsuali. Si trattava di un documento interpretativo emesso da uno degli Enti di principale

rilevanza nella Provincia sugli effetti prodotti dall’assoggettamento a procedure concorsuali di

ristrutturazione del debito rispetto alla possibilità di poter partecipare a gare pubbliche di appalto, che

(dati progressivi da inizio anno)

Conto economico a

Piano % Cons. % Diff. Diff.%

Valori in euro/000

Totale Ricavi netti 25.895 100,0% 24.264 100,0% (1.631) -6,3%

COSTI VARIABILI DIRETTI

Costo delle merci vendute 17.142 66,2% 16.190 66,7% (952) -5,6%

Margine di contribuzione industriale 8.754 33,8% 8.074 33,3% (680) -7,8%

COSTI FISSI - STRUTTURA 3.129 12,1% 3.598 14,8% +469 +15,0%

VALORE AGGIUNTO 5.625 21,7% 4.477 18,4% (1.148) -20,4%

costi personale dipendente 3.632 14,0% 3.283 13,5% (348) -9,6%

MOL (MARGINE OPERATIVO LORDO) 1.993 7,7% 1.193 4,9% (800) -40,1%

Ammortamenti immobilizzazioni 1.067 4,1% 1.019 4,2% (47) -4,4%

Reddito operativo 927 3,6% 174 0,7% (753) -81,2%

Oneri e (Proventi) finanziari 870 2,7% 446 1,8% (424) -48,8%

Oneri (proventi) attività atipiche (80) -0,3% 0 0,0% +80 -100,0%

Reddito ante imposte 137 0,5% (272) -1,1% (409) -299,0%

imposte sul reddito (42) -0,2% 20 0,1% +62 -147,6%

utile d'esercizio 95 0,4% (252) -1,0% (347) -366,2%

CONFRONTO TRA CONTO ECONOMICO E PIANO DEL RAMO IN CONTINUITA'

31 dicembre 2014



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ha impedito alla società di poter partecipare agli appalti di pavimentazione stradale dal 4 luglio 2013

ad tutto aprile 2014. Gli effetti di questa circolare si sono assommati alla diffidenza ed ad

atteggiamenti guardinghi nei confronti della nostra società di cui la concorrenza ha beneficiato in

modo attivo, avvantaggiandosi per quel periodo con un mercato libero da uno dei principali

competitors, appunto la nostra società.

Nel periodo in cui la circolare ha esplicato i suoi effetti negativi riteniamo di aver perduto commesse

per almeno 2 milioni di euro.

La tabella successiva rappresenta la differenza nei ricavi consuntivi del periodo, rispetto a quelli

previsti a piano, suddivisa per linea di business in continuità.

La differenza principale tra consuntivo e previsione di Piano è prevalentemente concentrata nel

risultato della linea pavimentazioni, ossia quella che è stata interessata direttamente dalla circolare

interpretativa sopraccitata.

Piano (€) Consuntivo (€) Var. assoluta Var. %

Totale stabilimenti +17.309.143 € +17.734.283 € +425.140 € 2,46%

Pavimentazioni +7.432.060 € +4.946.472 € -2.485.588 € -33,44%

Manutenzioni +621.000 € +616.611 € -4.389 € -0,71%

Subtotale +25.362.203 € +23.297.366 € -2.064.837 € -8,14%

Ricavi diversi +533.160 € +966.729 € +433.569 € 81,32%

Totale +25.895.363 € +24.264.095 € -1.631.268 € -6,30%

Analisi dei volumi di produzione - Anno 2014

Ritornando all’analisi del conto economico del ramo in continuità, la voce “margine di contribuzione

industriale” presenta una riduzione rispetto alle previsioni di 680 mila euro. Questa differenza è



Pag. 16

sostanzialmente dovuta al minor livello dei volumi di produzione che, come evidenziato prima, risente

in primo luogo dei minori lavori effettuati dalla divisione pavimentazioni.

L’incidenza del margine di contribuzione industriale si è mantenuta in linea con le previsioni (33,3%

rispetto a 33,8% di budget, -0,5%) nonostante siano state fatte notevoli iniziative promozionali sui

prezzi praticati alla clientela per poter ‘rientrare’ nel mercato di Verona e di Vicenza. I costi generali,

misurati come somma delle voci “Costi fissi di struttura” e “Costi del personale” sono stati

sostanzialmente in linea con il piano (+ 121 mila). Un notevole risparmio si è registrato per la voce

“oneri finanziari” (-424 mila euro) per effetto sia del minore indebitamento medio dell’esercizio,

dovuto allo slittamento della data di omologa del concordato prevista a Piano, che ha permesso di

utilizzare i nuovi affidamenti solo al termine dell’esercizio, sia per effetto delle maggiori dilazioni di

pagamento concesse dai fornitori, superiori a quanto previsto a piano, proprio grazie ad un rinsaldato

rapporto fiduciario; ciò ha permesso una regolare gestione dei flussi finanziari ricorrendo

all’indebitamento bancario in misura minore rispetto alle previsioni del Piano.

Il risultato finale quindi, di poco inferiore a quanto previsto dal Piano, si può considerare in linea con

le previsioni, potendo attribuire gli scostamenti, come già sopra detto, ai minori volumi di vendita del

settore pavimentazioni.

PREVISIONI DI PIANO 2014 CONSUNTIVO 2014

Utile Netto -83.000 euro -252.000 euro

Cash Flow Ramo Continuità +983.000 euro +878.000 euro

L’attività commerciale peraltro, una volta ristabilita la focalizzazione sul core business e la possibilità

di partecipare alle gare a partire da aprile 2014, si è sviluppata in modo adeguato ed a conferma di ciò

vi sono gli elevati volumi di fatturato delle seconda parte dell’esercizio e gli ordini acquisiti per il

2015, che alla data odierna ammontano già a circa 7,7 milioni di euro, pari al 26,96% dell’obiettivo



Pag. 17

complessivo per il 2015.

Il dato relativo al portafoglio ordini deve essere letto da un lato a integrazione dei risultati del 2014, in

quanto una parte degli ordini acquisiti in corso d’anno è slittata al 2015, dall’altro lato come conferma

della significativa capacità commerciale dell’azienda di acquisire commesse sul mercato.

Va ricordato come il portafoglio ordini del ramo pavimentazioni, trattandosi di attività prettamente

stagionale, solitamente non superi il periodo di tre mesi e che nel portafoglio stesso non compare la

clientela che acquisisce il conglomerato bituminoso giornalmente, attività per la quale si opera con

conferme d’ordine ‘aperte’ o al massimo settimanali.

RIEPILOGO LAVORI ACQUISITI 2015

Tonnellate Importi

Forniture a clienti 83.785 3.699.000

Fornitura con posa (GAB PAV) 63.450 4.035.000

Totale forniture 147.235 7.734.000

Totale manutenzioni 450.000

Totale lavori acquisiti 147.235 8.184.000

Totale piano 2015 515.000 30.359.195

% acquisito per 2015 26,96%



Pag. 18

3) REALIZZO DI BENI E ATTIVITA’ DALLA LIQUIDAZIONE DEL

CONCORDATO PREVENTIVO RISPETTO A QUANTO PREVISTO A PIANO

Di seguito si presenta il riepilogo delle attività di liquidazione svolte.

3.1 Vendite immobili

Il ricavato delle vendite effettuate fino a tutto il 31 dicembre 2014 ammonta a 908.000 di cui euro

880.000 euro riferito ai rogiti delle unità compravendute ed a 28.000 euro per acconti/caparre su

contratti preliminari di acquisto. Il retratto delle vendite è stato depositato presso la Banca indicata

dagli organi della procedura concorsuale, su un apposito conto corrente indisponibile destinato ad

accogliere gli introiti delle vendite immobiliari su cui disporranno gli organi stessi in base ai

programmi di liquidazione.

Ad oggi sussiste un ulteriore preliminare di compravendita, per il quale è stata incassata la caparra di

cui sopra, relativo alla vendita di una unità immobiliare per un corrispettivo di 285.000 euro che

dovrebbe essere perfezionata entro il primo trimestre del corrente esercizio.

Si riporta di seguito la tabella riepilogativa delle vendite effettuate e di quelle programmate.

TEER CENTER

Realizzo liquidità dalla attività di vendita Importi senza

IVA Causale

Valore cessione

Compravendita preliminare 28.000 acconto 285.000

Compravendita perfezionata 270.000 venduto



Liquidità totale 908.000 deposito su c/c dedicato a disposizione

del liquidatore

E' previsto entro il 31 marzo 2015 il

perfezionamento della vendita dell’immobile

di cui alla predetta promessa di vendita. 257.000 ulteriori

Liquidità attesa al 31/03/2015 1.165.000



Pag. 19

La società sta valutando con il Liquidatore Giudiziale di porre in essere azioni commerciali ulteriori

rispetto a quelle già sviluppate nel biennio 2013/2014.

3.2 Dismissione partecipazione in Società di diritto serbo Kijevo Doo.

La società Serba promittente acquirente la partecipazione ha più volte confermato durante il corso

dell’anno di voler adempiere al Framework Agreement, tramite frequenti contatti con i principali

esponenti delle società. Ciò nonostante la nostra società ha ritenuto opportuno attivare un percorso

formale ed ufficiale che permetta di pervenire al perfezionamento della cessione sulla base degli

accordi stipulati, nel rispetto di una tempistica condivisa.

Ulteriori dettagli sono forniti al Punto 11 (Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio ed

evoluzione prevedibile della gestione).

3.3 Incasso di crediti verso clienti in essere al 5 luglio 2013.

Il valore dei crediti alla data del 30 giugno 2013, data prossima al 5 luglio 2013 di inizio procedura,

pari a 12.435.528 euro (vedi pagina 39 del Piano Concordatario) è stato incassato al 31 dicembre

2014 per l’importo di 11.091.467 euro.

L’importo residuo sarà incassato, quanto a 830.850 euro, attraverso i pagamenti che saranno disposti

dagli Enti Pubblici appaltanti (debitori) direttamente ai subappaltatori (creditori in prededuzione di

Gruppo Adige Bitumi SpA), il resto sarà riscosso nell’arco dei prossimi mesi.

Solamente una parte del predetto credito, per un valore di 300.000 euro circa, sarà incassato in un

arco temporale superiore ai dodici mesi, trattandosi di crediti verso società soggette a procedura di

concordato preventivo o fallimento.

In parte il recupero potrà avvenire con l’emissione di note di credito per recupero dell’IVA di rivalsa

addebitata alla clientela sottoposta a tali procedure.



Pag. 20

Si segnala come nel periodo in esame la gestione dei crediti, intesa come attività di incasso / recupero

dei crediti vantati verso la clientela alla data di apertura della procedura, abbia registrato un

eccellente risultato grazie all’attenzione e al costante monitoraggio delle esposizioni, attività

rivelatasi determinante considerata anche la notevole entità dei crediti, che ha permesso addirittura di

incassare importi superiori a quanto prevedibile. I crediti incassati e/o che si sono rilevati esigibili

sono infatti risultati superiori a quanto previsto nello stato estimativo delle attività al 30 giugno 2013

ove erano stati oggetto di una svalutazione rivelatasi poi eccessiva.

Le tabelle sotto riportate illustrano l’andamento dei crediti in essere alla data del 30 giugno 2013.

TOTALE DA INCASSARE PREVISTO al

30.06.2013

INCASSATO al 31.12.2014

DA INCASSARE al 31.12.2014

TOTALE PREVISTO al

31.12.14

DELTA Rispetto a previsione originaria

12.435.528 11.091.467 1.627.499 12.718.966 +283.438

Da incassare al 31.12.2014

Di cui per subappaltatori

Importo al netto dei subappaltatori

da incassare

1.627.499 830.850 796.649

3.4 Incasso dei SIL (Stato Interno Lavori) in essere al 5 luglio 2013

I lavori in corso su ordinazione al 30 giugno 2013 ammontavano a 5.979.317 (pag. 39 del piano

concordatario).

Al 31 dicembre 2014 il valore dei SIL sopracitati era pari a 3.139.818 euro. La diminuzione è

imputabile in buona parte al completamento del ciclo economico e monetario degli stessi conclusosi

con la fatturazione ai committenti.

Rispetto al valore riferito alla proposta concordataria registrato alla data del 31 dicembre 2013 si

registrano rettifiche in diminuzione del valore realizzabile dei SIL per un importo pari a -8.192 euro

mentre rispetto alla stima del 30 giugno la variazione negativa ammonta a -161.124 euro.



Pag. 21

Queste variazioni nella stima di realizzo dei valori dei SIL sono dovute in maggior parte alla

negoziazione dei valori dei lavori in rimanenza relativi ai cantieri ceduti alle società Mak Costruzioni

Srl e Carron Cav.Angelo Spa.

Viceversa, benché per alcune commesse sia possibile ipotizzare incrementi nel valore dei SIL, per

prudenza non sono stati contabilizzati incrementi degli stessi, a meno di disporre di accordi ufficiali

formalizzati con le controparti.



Pag. 22

4) LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Nel corso dell’esercizio la società ha aumentato il suo attivo circolante di 5,9 milioni di euro.

L’analisi del circolante netto evidenzia questo andamento:

Le rimanenze sono calate di 753 mila euro, mentre i crediti verso clienti sono aumentati di 3 milioni

per effetto della notevole quantità di produzione e vendita concentratasi nell’ultima parte

dell’esercizio.

I debiti verso fornitori sono diminuiti di 2,8 milioni anche per effetto della ristrutturazione del debito,

mentre la posizione finanziaria netta (anche PFN) complessiva è passata da un saldo negativo di 47,5

mil/euro ad un saldo negativo di 38,6 mil/euro con un miglioramento di 8,9 mil/euro.

Il miglioramento della PFN è dovuto alla riduzione dei debiti bancari per effetto della ristrutturazione

complessiva del debito perfezionatasi con il decreto di omologa del concordato. La disponibilità

liquida depositata presso banche rispetto a inizio periodo (1 gennaio 2014) presenta una variazione

negativa di circa 1 milione di euro per effetto dei maggiori flussi di cassa in uscita registrati

nell’ultima parte dell’esercizio, periodo in cui si è registrata una maggiore quantità di capitale

circolante investito per effetto dei maggiori volumi di vendite.

Si precisa peraltro che dopo l’omologa, se si separano i debiti banche appartenenti ai crediti

concordatari, la posizione finanziaria netta presenta un valore diverso, che ammonta a circa 18,1

milioni di euro. Questo importo è quello che può essere rappresentativo della posizione finanziaria

netta del solo ramo in continuità.

(importi espressi in migliaia di euro)

Rimanenze 11.596 12.349 -753Crediti verso clienti 13.538 10.502 +3.036Acconti -218 -1.063 +845Debiti verso fornitori -15.999 -18.758 +2.759

TOTALE CCN 8.918 3.031 +5.887

ANALISI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

31/12/2014 31/12/2013 Variazione



Pag. 23

Posizione finanziaria netta -38.595.612

Banche chirografe classe 2 +4.270.063

Banche chirografe classe 3 +11.801.948

Fin. Ipotecario Teer Center +4.415.166

Posizione finanziaria netta - continuità -18.108.435

Di seguito si espone il rendiconto finanziario.



Pag. 24

RENDICONTO FINANZIARIO (FLUSSI) 31/12/2014

FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:

Utile (perdita) d' esercizio 16.444.513

Rettifiche relative a voci che non hanno effetto sulla liquidita':

Ammortamenti 936.166 Variazione fondo T.F.R. -527.159 Svalutazioni di crediti o disponibilità liquide 224.793 Rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziarie 2.330.725 Altre variazioni nei conti di patrimonio netto 372 Accant. (Utilizzo) fondi per rischi ed oneri -726.347

Totale 18.683.063

Variazioni nelle attivita' e passivita' correnti:

Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Rimanenze 752.842 Crediti verso clienti -3.260.746 Crediti verso imprese controllate 1.410.110 Crediti verso imprese controllanti 462.425 Crediti verso erario 171.973 Crediti verso altri -78.371 Ratei e risconti attivi -15.532 Fornitori -2.759.048 Acconti -844.684 Debiti verso imprese controllate -934.994 Debiti verso imprese collegate -34.269 Debiti verso imprese controllanti -598.411 Debiti tributari -396.933 Debiti verso ist di previdenza -144.706 Altri debiti -39.769 Ratei e risconti passivi -83.264

Totale -6.393.377

Totale flussi di cassa generati dall'attività operativa 12.289.686

Flussi di cassa generati dall'attività di investimento

(incremento) decremento immobilizzazioni immateriali -28.165 (incremento) decremento immobilizzazioni materiali -383.807 (incremento) decremento immobilizzazioni finanziarie -2.927.404

Totale -3.339.376



Pag. 25

TOTALE A QUADRATURA CON PFN 8.950.310

Flussi di cassa generati dall'attività finanziaria assunzione (rimborso) di nuovi finanziamenti a ml con istituti di credito 2.281

aumento (diminuzione) indebitamento bancario a breve -9.979.835

Totale variazione debiti banche -9.977.554

Incremento (decremento) nei conti cassa e banche

cassa e banche all'inizio dell'esercizio 4.419.087

cassa e banche alla fine dell'esercizio 3.391.843

Totale variazione cassa e banche attive -1.027.244

Incremento (decremento) della posizione finanziaria netta

PFN all'inizio dell'esercizio -47.545.922

PFN alla fine dell'esercizio -38.595.612

TOTALE 8.950.310



Pag. 26

5) PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

Negli ultimi anni è emerso prepotentemente il rischio della gestione del credito. Pertanto si sono

attivati una serie di strumenti quali rating clienti, affidamenti, riduzione dei tempi di incasso e cura del

recupero del credito in modo sistematico che garantiscono il monitoraggio ed il mantenimento sotto

controllo del rischio credito.

Un’ulteriore incertezza è legata alle tempistiche della ripresa del sistema Italia. Questo fatto influenza

direttamente il territorio Veneto su cui gravano tre stabilimenti; invece nelle province Autonome di

Trento e Bolzano si prevede una più rapida ripresa, sia di Gruppo Adige Bitumi Spa nel settore cave e

pavimentazione, sia della controllata C9 Costruzioni Srl nel settore pavimentazioni e manutenzione

ponti. Si ricorda peraltro che nel Piano è prevista una piccola ripresa solo a partire dal 2016.



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6) RISULTATI AZIENDE CONTROLLATE

Di seguito è illustrata una sintesi dei risultati delle società controllate e collegate seguita dai relativi

commenti.

Denominazione e sede socialeCapitale sociale

Patrimonio netto Risultato

d'esercizio% Quota

possedutaValore di bilancio Differenza

Imprese controllate

C9 Costruzioni S.r.l. 40.000 338.953 32.529 100% 526.611 187.658

Bolzano - Via Louis Braille, 4

Trento Sud scarl 10.000 10.085 0 70% 7.000 60

Mezzocorona (Tn) - Via del Teroldego, 1

Valdastico 14 scarl 10.000 10.063 0 70% 7.000 44

EMS Kjievo Doo 1.268.743 -2.008.098 -2.282.878 99,02% 298.110 2.306.208

Belgrado (Serbia) - Ul. Oslobodejenga

Gabrom Danubio S.r.l. 5.061 n.d. n.d. 100% 0 0

Osrova Mehedinti (Romania)

ABI Doo 2.786 6.167 -17 100% 0 -6.167

Belgrado (Serbia) - Str. M. Bogicevica

Totale imprese controllate 838.721

Imprese collegate

Brescia Tangenziale scarl 10.000 6.510 0 30% 1.953 0

Brescia - Via Bose, 1

Canova scarl 100.000 100.000 0 20% 20.000 0

PADOVA - Via Bellano, 11

Totale imprese collegate 21.953

Totale partecipazioni 860.674

Mezzocorona (Tn) - Via IV Novembre, 13/I

Le principali società operative sono le controllate C9 Costruzioni S.r.l. e Kijevo Doo.

Per la prima è previsto il mantenimento dell’attività, funzionale al settore cave e pavimentazioni. La

società controllata C9 Costruzioni difatti opera nel settore delle pavimentazioni nella provincia di

Bolzano e nel settore delle manutenzioni dei ponti in Italia. La Società nel bilancio d’esercizio al 31

dicembre 2014 presenta un utile di circa 33.000 mila euro.

Si segnala inoltre come C9 Costruzioni abbia stipulato contratti e/o acquisito un portafoglio ordini per

il 2015 per circa 1.600.000 euro per la divisione ponti e per circa 1.550.000 per la divisione

pavimentazioni, per un totale di circa 3.150.000. E’ da evidenziare che C9 Costruzioni acquistando il

conglomerato bituminoso dalla controllante Gruppo Adige Bitumi di fatto apporta alla stessa

un’ulteriore quantità di ordinativi.



Pag. 28

Nel corso dell’esercizio C9 Costruzioni ha aumentato il proprio patrimonio netto per effetto della

ricapitalizzazione effettuata in data 6 giugno 2014 dalla capogruppo per un importo di 450 mila euro,

operato attraverso la parziale rinuncia di parte del credito commerciale vantato nei confronti della

controllata.

La società Kijevo Doo come già indicato al punto 2.4 ha chiuso l’anno con una perdita di 2,3 milioni

di euro, pur mantenendo un equilibrio sotto il profilo finanziario. Per detta partecipazione nel Piano è

prevista la cessione, essendo prioritario il mantenimento del “core business” sul territorio nazionale .



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7) RAPPORTI CON LE IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTE Di seguito una sintesi dei rapporti con le società collegate, controllate, controllanti.

VENDITE ACQUISTI

Controllante

LA MADIA SPA 22.051 515.179

Controllate

VALDASTICO 14 287 6.381

EMS KIJEVO 348.966 0

C9 COSTRUZIONI 1.564.817 168.062

ROSA' 91 130 0

TRENTO SUD 131 8.642

Totale 1.936.382 698.264

CREDITI DEBITI NETTA

Controllante

LA MADIA SPA 934.469 0 934.469

Controllate

VALDASTICO 14 64.911 232.995 -168.084

EMS KIJEVO 3.662.391 0 3.662.391

C9 COSTRUZIONI 1.506.352 15.000 1.491.352

ROSA' 91 158 0 158

TRENTO SUD 30.470 8.642 21.827

Collegate

CANOVA 0 25.319 -25.319

Totale 6.198.751 281.956 5.916.795



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8) POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Rischio tasso

La società è esposta esclusivamente con indebitamento finanziario a tasso variabile; non esistono

contratti di copertura. Peraltro il rischio è limitato al debito a M/L termine mantenuto in continuità

(pari a circa 17,5 milioni di euro).

Rischio cambio

Il rischio cambio è assente dalle operazioni ordinarie ed è presente solo per la parte di operatività

dell’azienda serba. Trattandosi di importi ridotti per una area strategica non in continuità e destinata

alla cessione, non è stato adottato alcun strumento di copertura.

Rischio crediti

La società ha posto in essere dal 2012 un sistema di rating per la valutazione dei propri clienti privati:

a ciascuno è attribuito un “fido” oltre il quale non è possibile procedere ad alcuna vendita che

comporti un aumento dell’esposizione. Si precisa peraltro che la maggior parte dell’attività è svolta

nella regione Trentino Alto Adige caratterizzata da una bassa incidenza di “inesigibilità”. Una parte

notevole del volume d’affari è sviluppato inoltre con Enti Pubblici come Provincia Autonoma di

Trento o Provincia Autonoma di Bolzano di primario standing creditizio. Tra i principali clienti vi

sono inoltre alcune aziende titolari di concessioni autostradali (A4; A22) dall’assoluto elevato standing

creditizio. Ai fini di controllare metodicamente il rischio di credito è stato introdotto dal 2013 la figura

del Credit Manager che ha generato subito risultati positivi, sia nella riduzione del rischio sia nella

velocizzazione delle pratiche di recupero crediti.

Rischio di liquidità

Dopo un primo periodo successivo alla domanda di concordato in cui l’azienda ha dovuto operare:

dal lato approvvigionamenti, effettuando tutti gli acquisti per pronta cassa, successivamente, grazie



Pag. 31

alla credibilità riacquistata, la società è riuscita ad ottenere nuovi fidi dai fornitori con dilazioni di

pagamento variabili dai 30 ai 60 giorni.

Dal lato del capitale investito in credito alla clientela la società utilizza linee di fido autoliquidanti

(anticipi fatture ed anticipazioni factoring).

Le linee di affidamento accordate dal sistema bancario risultano congrue a far fronte alle normali

esigenze, anche in presenza di picchi dovuti alla stagionalità delle vendite, nonché per poter disporre

di sufficienti liquidità nel caso si prospettassero impreviste opportunità e/o necessità.

Nei mesi successivi al decreto di omologa sono divenute operative le linee di credito previste a Piano.

Queste linee di affidamento sono state strutturate come segue:

- per l’importo di 5 milioni di euro per smobilizzo di crediti autoliquidanti;

- per l’importo di 1 milione di euro per crediti di firma;

- per l’importo di 2 milioni di euro smobilizzo di crediti commerciali con cessione di credito a

società di factoring;

- per l’importo di 400 migliaia di euro smobilizzo di crediti commerciali su Enti pubblici con

cessione del credito.

Le tipologie di affidamento rientrano, sia per la tempistica nell’ottenimento che per caratteristiche e

quantità, in quanto previsto dal Piano 2014-2019 (in tutto 9 milioni di affidamenti commerciali e 1

milione di crediti di firma) e permettono di poter affrontare le attuali necessità ed i futuri sviluppi di

fatturato nell’esercizio 2015.

9) ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

La Società ha svolto attività di ricerca e sviluppo, senza operare, come per il passato, alcuna

capitalizzazione dei relativi costi, che sono stati spesati nell’esercizio di sostenimento. È continuata

l’attività per lo sviluppo di procedure tendenti al miglioramento dei mix design (maggior riciclo di

asfalto esausto), per la riduzione dei costi produttivi, per il risparmio energetico e per l’utilizzo di



Pag. 32

materie prime alternative.

10) ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi del comma 4 dell'art. 2428 c.c., la società non ha sedi secondarie e quindi non ricorrono le

informazioni richieste dai punti 1, 3 e 4 del terzo comma dell’art. 2428 c.c., mentre per quanto

riguarda le informazioni di cui al punto 6-bis del medesimo articolo non sono in corso alla data di

chiusura dell’esercizio operazioni che riguardano l’utilizzo di strumenti finanziari derivati.

La Società ha inoltre provveduto all’adempimento degli obblighi previsti in materia di privacy come

stabilito dal D.Lgs. n. 196/2003.

La Società non ha acquistato e non ha alienato azioni proprie e/o di società controllanti, neanche per il

tramite di società fiduciarie o interposta persona. Al 31 dicembre 2014 la Società non possedeva,

direttamente o indirettamente, azioni proprie e/o di imprese controllanti.

11) FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Cave e Pavimentazioni

Il primo trimestre 2015 ha goduto di condizioni metereologiche che hanno consentito l’inizio

dell’attività di fornitura su tutti gli stabilimenti a partire dalla metà del mese di febbraio. Alla data

della presente relazione si registra pertanto la produzione di oltre 41 mila tonnellate di conglomerato

bituminoso nei quattro stabilimenti, un dato migliore rispetto alle 34.500 previste a Piano per fine

marzo (+20%).

Alla data della presente il portafoglio ordini ammonta a oltre 8 milioni di euro (vedere paragrafo a

pagina 17) pari a quasi il 30% dell’obiettivo di Piano per l'esercizio 2015, costituendo questo dato un

buon punto di partenza per le attività dell’esercizio in corso.



Pag. 33

I risultati acquisiti finora, in particolare in termini di credibilità e affidabilità nei confronti dei

principali interlocutori sia clienti che fornitori, ci spingono a confermare che gli obiettivi del Piano per

l’esercizio 2015 sono raggiungibili.

Ramo costruzioni

In questa prima parte dell’anno è pervenuta la richiesta da parte della ditta Carron cav. Angelo Spa di

un’ulteriore proroga di tre mesi per l’acquisto del ramo d’azienda, proroga che è stata perfezionata e

che porta la nuova scadenza al 30 giugno 2015.

Immobiliare

Nel mese di febbraio è pervenuta un’offerta per l’acquisto di un’altra unità immobiliare (box-garage),

per un valore di 22.500 euro (oltre iva), con scadenza 30 aprile 2015.

In data 10 marzo 2015 è stato girato l’importo di 880.000 euro sul conto della procedura che rimane

nella disponibilità del Liquidatore Giudiziale al fine di procedere con il retratto delle vendite

immobiliari al pagamento del pool di banche ipotecarie finanziatrici dell’intervento.

Come indicato a pag 18 della presente relazione, in data 31 marzo è stato effettuato il rogito previsto,

per un importo di 257.000 euro, oltre ai 28.000 di caparra già a suo tempo già incassati.

Estero

Con missiva del 23 gennaio 2015, la ditta MBA Miljcovic è stata messa in mora, con diffida ad

adempiere al contratto preliminare di compravendita sottoscritto nel 2014.

Per quanto concerne la cessione della controllata di diritto serbo Kijevo Doo, negli ultimi giorni di

marzo si è riavviata la trattativa con la MBA per la definizione della vicenda che ci consente di

affermare che la conclusione possa avvenire entro il I semestre 2015.

Negli ultimi giorni sono pervenute importanti richieste da parte di General Contractor di forniture di

materiale (circa 1,5 milioni di tonnellate per il biennio 2016/17), che confermano la strategicità della

Società controllata per le opere che si andranno a realizzare nel prossimo futuro nell’area di Belgrado.



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12) SUSSISTENZA DEL REQUISITO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE -

OMOLOGA DEL CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITÀ

Come ampiamente esposto nella Nota Integrativa al Bilancio si è reso necessario utilizzare principi

contabili in parte di continuità (come per i precedenti esercizi, per il Ramo mantenuto in continuità),

ed in parte di liquidazione, per i rami aziendali e per gli atri assets per i quali è prevista la cessione.

L’adozione del Piano economico finanziario e l’approvazione della proposta di concordato preventivo

nonché la conseguente azione consistente nell’esecuzione della manovra economica, patrimoniale e

finanziaria prevista dal Piano, attuata attraverso lo strumento giudiziale della proposta di concordato

preventivo, ci permettono di rilevare come sia stato possibile ottenere una reversibilità della crisi

aziendale.

Attraverso la riduzione del debito sociale, la rinegoziazione delle scadenze dei debiti, la

ristrutturazione economica della struttura operativa della società e la dismissione degli assets non più

efficienti, nonché dai primi risultati di gestione del ramo in continuità aziendale cave e

pavimentazioni, gli amministratori ritengono non sussistere più le incertezze significative relativa agli

eventi e circostanze o condizioni che avevano comportato l’insorgere di seri dubbi sulla capacità

dell’impresa di continuare ad operare come entità in funzionamento.

13) PROPOSTE ALLA ASSEMBLEA ORDINARIA CHIAMATA ALLA

APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2014

Signori azionisti,

in base al risultato dell’esercizio, proponiamo di destinare l’utile dell’esercizio chiuso il 31 dicembre

2014 pari a euro 16.444.513 a copertura delle perdite degli esercizi precedenti, a seguito di tale

destinazione il patrimonio netto della Società sarà il seguente:

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GRUPPO ADIGE BITUMI S.p.A. sulla gestione - Bilancio esercizio chiuso al 31/12/2014 Gruppo Adige Bitumi S.p.A. Pag. 6 2.1 Ramo cave e pavimentazioni Il valore della produzione nel