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GRUPPO CERAMICA
L’assortimento di un gruppo di ceramisti risale agli anni Ottanta: si tratta dunque di una delle prime attività creative che la
Fondazione ha promosso nei suoi spazi, pensando non ad un corso estemporaneo o isolato, ma decidendo di fondare un la-
boratorio permanente, dotato di un forno e attrezzato con i materiali e gli strumenti di base. I primi frequentanti non aveva-
no nessuna precedente esperienza in materia; sotto la guida di un insegnante, hanno esordito con la realizzazione di un pre-
sepe secondo la tecnica del “colombino”, quindi si sono specializzati nella figurazione delle formelle dei “misteri” per le sta-
zioni della Via crucis (fabbricata e allestita dalla Fondazione in diversi paesi delle Langhe), in vasi di diverse fogge e tecni-
che, in oggetti via via più originali – donati ai mercatini di beneficenza organizzati ogni anno dagli Anziani Ferrero. Il Gruppo
partecipa inoltre alle attività didattiche rivolte ai nipoti degli Anziani oppure alle scuole dell’Infanzia e Primaria in visita alle
mostre d’arte. Il laboratorio è sempre aperto e utilizzabile da chi già lo conosca, anche al di fuori degli orari di lezione.
GRUPPO CORALE
La corale è annoverata tra i gruppi storici della Fondazione; già nella storia aziendale Ferrero c’è più di una
traccia lasciata da un gruppo corale interno, fondato sulla buona tradizione che in questo senso il territorio
albese può vantare. Oggi la corale della Fondazione riunisce una quarantina di persone che provano regolar-
mente un pomeriggio a settimana sotto la guida di due maestri, che curano la scelta del repertorio (sacro e
profano, con molti canti popolari della tradizione) e accompagnano uomini e donne nell’espressione delle loro
potenzialità canore. La corale è presente in occasione di funzioni religiose particolarmente significative per la
popolazione Ferrero o per la comunità di Alba e dei paesi limitrofi; si esibisce inoltre negli spettacoli collettivi
di arte varia preparati per specifiche ricorrente e momenti di festa; invita ogni anno una corale esterna, per
confrontare esperienze, apprendere, condividere il piacere della “fusione” delle voci.
GRUPPO CUOCHI
È il Gruppo che si mette a disposizione quando una manifestazione della Fondazione Ferrero prevede un momento
conviviale, di socialità, di festa. Potendo contare su una grande cucina attrezzata e su una pratica continua raffor-
zata da periodici incontri di conoscenza e aggiornamento presso scuole alberghiere del territorio, il gruppo si attiva
per tutta una serie di appuntamenti che scandiscono, durante l’anno, la vita della Fondazione. Scorriamo così nel
suo calendario la china benefica di gennaio, la tradizionale questua delle uova nelle campagne (per festeggiare la
fine dell’inverno), il “Fuoco di bivacco” nella notte di San Lorenzo, le iniziative di animazione organizzate nei paesi
dell’alta Langa dove sono presenti nuclei cospicui di Anziani Ferrero (ad esempio, la Festa di San Sebastiano o la
gara podistica detta “delle 4 cappelle” a Feisoglio). Con grande versatilità, si producono le merende “a tema” per i
pomeriggi del Gruppo “Nonni e Nipoti”, il rinfresco offerto ad un conferenziere, la cena allestita per Anziani Ferrero
di altre regioni in visita ad Alba, i pasti caldi per gli attori e i ballerini impegnati nelle recite e negli spettacoli inter-
ni, gli spuntini in occasione delle gare di bocce o carte degli Anziani… Non va tralasciato il servizio donato per gior-
nate speciali al Nido Ferrero, quando le famiglie sono invitate ad incontrarsi in festa con i piccoli e gli educatori.
In questa dimensione collettiva, aperta sempre all’interazione con gli altri, va ritagliato un risvolto individuale, non
meno prezioso: la possibilità di imparare a cucinare per sé, non avendolo mai fatto prima nella propria vita.
GRUPPO DISEGNO
Così come il laboratorio di ceramica, anche la “Sala dell’arte”, con i suoi strumenti e il suo ambiente ospitale e quieto, è
aperta a quanti desiderino esprimere una vocazione al disegno o alla pittura, affinando perizia e conoscenze con sempre
nuovi corsi su tecniche, colori, temi sotto la guida di un insegnante. L’attività ha risvolti che la fanno uscire dalla dimen-
sione individuale, toccando l’intera comunità della Fondazione: i pittori sono infatti richiesti di partecipare alla creazione
delle scenografie degli spettacoli teatrali, all’illustrazione di un libro di fiabe scritte a quattro mani da nonni e nipoti della
Fondazione, alla pittura di un murale per una sala interna o per l’asilo nido aziendale, eccetera. Anche al di fuori della
Fondazione vi sono tracce del loro operato: ad esempio, la pittura murale intitolata Il lupo e l’agnello, donata al paese di
Montelupo Albese (che fa parte del circuito dei «Paesi dipinti» sulle colline delle Langhe).
GRUPPO FOLCLORISTICO
La danza è tradizionalmente un fattore di coesione sociale: un Gruppo di Anziani Ferrero ha scelto di recuperare modi e
balli popolari della campagna piemontese per esibirsi in contesti di pubbliche ricorrenze o a scopo di beneficenza. È un’at-
tività che prevede lo studio continuativo di figure e coreografie impegnative, e la disponibilità a “donarsi” e a interagire
con i compagni e con il pubblico: un impegno non facile, che richiede personalità e un’apertura mentale non scontata.
Il repertorio dei ballerini è aperto anche a danze derivate da coreografie di celebri musical e alle danze occitane. Il gruppo
fa e porta ricreazione anche nelle case di riposo del territorio albese, e la Fondazione conta sul suo contributo ogni qual
volta sia possibile animare un momento di socialità, dal “fuoco di bivacco” di mezza estate allo spettacolo di Natale per le
famiglie degli Anziani, alle uscite nei paesi dell’alta Langa.
L’attività del Gruppo Folcloristico riesce a coniugare risvolti creativi e di apprendimento alla pratica fisica, che vuole un
impegno costante e regolare di prove e di esercizi, sotto la guida di un’insegnante qualificata.
Non si deve sottovalutare, inoltre, il lato dell’intrattenimento che, lungi dall’essere soltanto la sfaccettatura "leggera" di
questa attività, è un momento decisivo, in cui si stabiliscono contatti umani e si giocano dinamiche di relazione essenziali.
GRUPPO PASTICCERIA
Oltre ad essere un’attività piacevole e “familiare” per i suoi numerosi componenti, la creazione di dolci (biscotti,
torte, eccetera) da parte dei pasticceri della Fondazione ha anche un risvolto benefico: da anni infatti è tradizione
che i prodotti siano destinati, oltre che agli Anziani Ferrero, anche agli ospiti delle case di riposo del territorio che
sono regolarmente visitate dal Gruppo degli Spettacoli di animazione.
I Pasticceri si dimostrano disponibili anche in altre circostanze della vita della Fondazione: ad esempio, sono molto
ospitali con il Gruppo “Nonni e nipoti”, coinvolgendo grandi e piccini nelle loro preparazioni (bugie per la festa di
Carnevale; dolciumi “a tema” collegati a giochi e favole…); donano i loro frutti al Mercatino di Natale, contribuendo
a rendere varia e accattivante la scelta degli articoli venduti per beneficenza; si prestano a laboratori di manipola-
zione della pasta con i bambini del Nido…
GRUPPO RICAMO BANDERA
In Fondazione, l’attività è avviata alla fine degli anni Novanta, con il fine di riscoprire e rivitalizzare un antico e prezioso ricamo, nato alla fine del Seicento e diffusosi tra le dame piemontesi. Diversi punti su una tela di cotone lavorata a nido
d’ape (detta bandera, perché in origine era composta di bende cucite insieme), danno vita a conchiglie, fiori e frutti che, una volta completati, suscitano l’impressione di una “pittura ad ago” su stoffa. Molti sono i lavori, per la maggior parte
cuscini, paliotti e centri tavola, donati dal Gruppo della Fondazione alle Chiese del territorio, per decorarne e impreziosir-ne i sacri arredi; oppure realizzati per il mercatino di beneficienza interno. Nel corso degli anni, il Gruppo ha esposto, ol-
tre che presso la sede, anche in suggestivi luoghi del cuneese (come il Castello di Manta di Saluzzo o il Monastero di Ca-stino) particolarmente confacenti alla natura del ricamo.
GRUPPO SARTORIA
Il corso di Taglio e Cucito è strutturato su diversi livelli, a partire dalle nozioni di base offerte ai principianti fino al più
avanzato, per le persone già esperte. Si tratta di incontri formativi in senso “tecnico”, per permettere a chi voglia con-
quistarla una forma di indipendenza in questo ambito; sono tuttavia momenti finalizzati a stabilire anche nuovi rapporti
umani, favorendo il dialogo e la socialità. Periodicamente, il gruppo dona il proprio tempo e la propria sapienza agli altri,
offrendosi per piccole riparazioni e aggiustamenti a capi di abbigliamento; è sempre disponibile, inoltre, per intervenire
nella creazione di costumi di scena o accessori per il Nido aziendale o altri gruppi, come le sciarpine per la divisa della
corale o i sacchetti per la biancheria dei bambini.
GRUPPO SCENOGRAFI
È un gruppo polivalente, composto da ex dipendenti Ferrero che sono stati, nella loro vita lavorativa, saldatori, tornitori, falegnami, carpentieri, meccanici, manutentori… Tutti valenti artigiani, che nell’età della pensione hanno riversato le loro
conoscenze e abilità in ambiti molto diversi da quelli della fabbrica – dimostrando così di poter “reinventare” la loro veste professionale, mettendola a disposizione in contesti inusuali se non inediti: l’allestimento delle strutture di una mostra d’ar-
te, la preparazione e il montaggio dei fondali e delle scenografie di una pièce teatrale, l’esecuzione di piccoli e grandi inter-venti di riparazione o restauro a strutture o opere realizzate da altri gruppi di Anziani (come le stazioni della via crucis in
esterni)…
GRUPPO TEATRO - COMPAGNIA DEI «BRIUS»
I «Brius» (“Briosi”, a sottolineare sia il genere di commedia vivace che portano in scena, sia l’attitudine che devono
possedere o coltivare per salire sul palcoscenico) non sono certamente una compagnia teatrale di attori professionisti,
ma la definizione di filodrammatica, di gruppo amatoriale, non coglierebbe comunque appieno il significato della loro
interazione. Questo significato ha un risvolto umano che non è mai, nelle intenzioni della Fondazione Ferrero, secondo
a quello artistico; anzi, è il principale valore comunicato al pubblico, è ciò che dà profondità al piacere di vedere messo
in scena uno spettacolo. Ciò che si svolge “dietro le quinte” ha un’importanza pari – se non superiore – al risultato fina-
le; e il risultato è un’occasione di orgogliosa affermazione e riuscita personale, da parte degli attori, e di condivisione
comunitaria, che integra il pubblico degli altri Anziani Ferrero e delle loro famiglie. Il gruppo collabora in molti modi alla
vita della Fondazione. Tutti insieme studiano e preparano uno spettacolo “grande” all’anno e singolarmente aiutano nel-
la realizzazione di altre iniziative: ad esempio, le animazioni per i bambini (gruppo Nonni e nipoti), lo spettacolo natali-
zio interno (con altri gruppi coinvolti), la comparsa in attività all’esterno (un impegno non facile). Sotto la guida di una
regista professionista, i “Briosi” hanno negli anni affrontato la messa in scena di testi classici della prosa, della comme-
dia leggera, del teatro dialettale piemontese. Le persone che compongono la Compagnia sono Anziani Ferrero che in
minima parte hanno già avuto una qualche esperienza dilettantesca di teatro. Lo studio di un nuovo copione richiede
uno sforzo di intelligenza, memoria e immaginazione non comune, la capacità di relazionarsi con gli altri attori ad un
doppio livello (come compagni di avventura e come personaggi della rappresentazione) e di gestire un calendario ordi-
nato di prove e situazioni di intensità emotiva che culminano nella “sera della prima”. Tutti hanno un atteggiamento co-
struttivo: le loro richieste non sono mai slegate dalla volontà di rendere migliore ciò che fanno.
CORSI DI LINGUE
Da diversi anni, corsi regolari di Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco sono stati attivati, all’interno della Fondazione, per gli
Anziani Ferrero in pensione che vogliano apprendere, a diversi livelli di competenza, una o più di queste quattro lingue. Gli
insegnanti offrono stimoli diversi a seconda delle aspettative delle loro classi e del loro grado di avanzamento; in un caso, a
insegnare è una coppia di Anziani Ferrero (di cui un membro madrelingua), vissuta per lungo tempo all’estero per motivi la-
vorativi. La dimensione del gruppo, e la cornice ambientale della Fondazione, giocano ancora una volta a favore della crea-
zione di un clima particolarmente positivo ed “energetico”. Lo studio, nella cosiddetta “terza età”, è uno dei metodi per con-
trastare il decadimento cognitivo, e se svolto in un contesto stimolante, può costituire una fonte di curiosità e spunti sempre
nuovi. Inoltre i partecipanti ai corsi si rendono disponibile per accompagnare gli ospiti stranieri in visita allo Stabilimento e
alla Fondazione.