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1 GUIDA agli EUROPEI

GUIDA AGLI EUROPEI 2012

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LA GUIDA PIÙ COMPLETA DI EURO 2012 ALL'INTERNO: GIRONI -FASI - GLI STADI - INFO TECNICHE - CURIOSITÀ - LA NASCITA DELL'EVENTO - LA STORIA DEGLI EUROPEI - E TANTO ALTRO ANCORA - EDITORE "EDIZIONI PUBLIMEDIAC" - WWW.PUBLIMEDIAC.IT

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GUIDA agliEUROPEI

UEFA Polonia-Ucraina 2012

Editore

Direttore EditorialeAntonella Campanella

Direttore CommercialeSalvo Corsaro

RedattoriIlaria Trotta

Francesca TrottaFrancesco Campanella

Angela TrunfioImpaginazione

mediac(Gruppo Publimediac)

GraficaSalvo Corsaro

Fotowww.figc.it

uefa.com/uefaeuro/index.htmlProdotto e pubblicatoin collaborazione con

StampaLa Poligrafica S.r.l.Concessionariaper la pubblicitàPublimediac S.r.l.

Questo speciale èassociato all’Unione Stampa Periodica Italiana

LIMITAZIONE DIRESPONSABILITA’

Il nostro impegno costante è teso a mantene-re aggiornati i dati storici riguardanti la Coppa degli Europei UEFA, puntando sempre al 100% di precisione. In qualche occasione, tuttavia , in-tervengono nuovi fatti che possono influenzare l’accuratezza delle informazioni qui contenute. Nel caso rileviate qualunque discrepanza, ci scusiamo sinceramente e siamo pronti a rice-vere con piacere ogni vostro commento.

www.publimediac.it

Supplemento ad habitat Case magazine di questo mese

Si ringraziano tutti gli sponsor presenti per aver contribuito alla realizzazione di questa guida

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I GironiLe Fasi

Gli StadiLa Rosa

Il Logo & La MascotteIl Pallone

Campione infinitoIl Profilo del Mister

EuroNewsStoria del Torneo

Storia degli Europei

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GRUPPO A GRUPPO B

GRUPPO C GRUPPO D

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OLANDA

UCRAINA

SVEZIA

FRANCIA

INGHILTERRA

DANIMARCA

GERMANIA

PORTOGALLO

SPAGNA

ITALIA

REPUBBLICA D’IRLANDA

CROAZIA

POLONIA

GRECIA

RUSSIA

REPUBBLICA CECA

I GIRONI

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PARTITA GRUPPO DATA ORARIO CITTÀ RISULTATO

Polonia - Grecia A 08/06 18:00 WarsawRussia . Rep. Ceca A 08/06 20:45 WroclawOlanda - Danimarca B 09/06 18:00 Kharkiv

Germania - Portogallo B 09/06 20:45 LvivSpagna - Italia C 10/06 18:00 Gdansk

Irlanda - Croazia C 10/06 20:45 PoznanFrancia - Inghilterra D 11/06 18:00 Donetsk

Ucraina - Svezia D 11/06 20:45 KyivGrecia - Rep. Ceca A 12/06 18:00 WroclawPolonia - Russia A 12/06 20:45 Warsaw

Danimarca - Portogallo B 13/06 18:00 LvivOlanda - Germania B 13/06 20:45 Kharkiv

Italia - Croazia C 14/06 18:00 PoznanSpagna - Irlanda C 14/06 20:45 GdanskUcraina - Francia D 15/06 18:00 Donetsk

Svezia - Inghilterra D 15/06 20:45 KyivRep. Ceca - Polonia A 16/06 20:45 Wroclaw

Gracia - Russia A 16/06 20:45 WarsawPortogallo - Olanda B 17/06 20:45 Kharkiv

Danimarca - Germania B 17/06 20:45 LvivCroazia - Spagna C 18/06 20:45 Gdansk

Italia - Irlanda C 18/06 20:45 PoznanInghilterra - Ucraina D 19/06 20:45 Donetsk

Svezia - Francia D 19/06 20:45 Kyiv

PRIMA FASE

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QUARTI DI FINALE

PARTITA GARA DATA ORARIO CITTÀ RISULTATO

1° Gr. A - 2° Gr. B 25 21/06 20:45 Warsaw1° Gr. B - 2° Gr. A 26 22/06 20:45 Gdansk1° Gr. C - 2° Gr. D 27 23/06 20:45 Donetsk1° Gr. D - 2° Gr. C 28 24/06 20:45 Kyiv

Vinc. gara 25 - Vinc. gara 27Vinc. gara 26 - Vinc. gara 28

27/06 20:4528/06 20:45

Donetsk

SEMIFINALI

FINALE

CAMPIONI D’EUROPA 2012

Vinc. gara 29 - Vinc. gara 30 01/07 20:45 Kyiv

Warsaw

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Arena Gdansk (Gdansk) St. Comunale (Poznan)

St. Comunale (Wroclaw)St. Nazionale (Varsavia)

La parte ricurva esterna è costituita da 18.000 piastre progettate per ricordare l’ambra, estratta lungo la costa baltica.Capienza UEFA: 40.000Inaugurato: luglio 2011

E’ stato il più grande stadio in Polonia fino alla costruzione degli impianti a Wroclaw e Gdansk. Capienza UEFA: 40.000Inaugurato: 1980 (riaperto nel 2010

A forma di lanterna cinese, lo sta-dio ha attirato un pubblico record di 42.771 spettatori nel 2011. Capienza UEFA: 40.000Inaugurato: settembre 2011

Costruito sulla location dello Stadio Decimo Anniversario, è l’ultimo termi-nato per UEFA EURO 2012. Capienza UEFA: 50.000Inaugurato: -

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Arena Lviv (L’viv)

Stadio Metalist (Kharkiv)

Stadio Olimpico (Kyiv)

Donbass Arena (Donetsk)

L’impianto più piccolo di UEFA EURO 2012 combina architettura tradiziona-le e un tocco di modernità. Capienza UEFA: 30.000Inaugurato: ottobre 2011

Conosciuto anche come “Traktor Stadium” per la sponsorizzazione di un’azienda agricola. Capienza UEFA: 35.000Inaugurato: 1926 (riaperto nel 2009)

La casa della nazionale ucraina si chiamava Stadio Rosso di Trotsky e conteneva 100.000 spettatori. Capienza UEFA: 60.000Inaugurato: 1923 (riaperto nel 2011)

L’impianto più a est di UEFA EURO 2012 è costato 320 milioni al proprie-tario dello Shakhtar Donetsk. Capienza UEFA: 50.000Inaugurato: agosto 2009

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Gianluigi Buffon

C.T. CesarePrandelli

Salvatore Bocchetti

Daniele De Rossi

Ezequiel Schelotto Marco Verratti Mario Balotelli Fabio Borini

Alessandro Diamanti Emanuele Giaccherini Claudio Marchisio

Leonardo Bonucci Giorgio Chiellini Domenico Criscito

Morgan De Sanctis Salvatore Sirigu Emiliano Viviano Ignazio Abate

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LA NAZIONALE

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Antonio Cassano Mattia Destro Antonio Di Natale Sebastian Giovinco

Riccardo Montolivo Thiago Motta Antonio Nocerino Andrea Pirlo

Christian Maggio Angelo Ogbonna Andrea Ranocchia Luca Cigarini

Ignazio Abate Davide Astori Federico Balzaretti Andrea Barzagli

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ITALIANA di

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Presentato a Kiev alla presenza del presidente dell’Uefa Michel Platini, del presidente ucraino

Viktor Iushenko e del premier Iulia Timoshenko il logo degli Europei di calcio del 2012 in Ucraina e Polonia. Il logo è composto da un pallone variopinto affiancato da due fiori, uno rosso e bianco e l’altro giallo e blu, i colori rispettivamente della bandiera della Polonia e dell’Ucraina. È stato anche varato lo slogan dei prossimi Europei, “Creating History To-gether”, a sottolineare come lo sport possa unire nella passione e nella collaborazione, paesi diversi anche se molto vicini.Ispirato alla Wycinanki, l’arte tradizionale dei due paesi di ricavare forme ritagliandole nella carta per comporre immagini, il logo si propone come un omaggio alla fauna e alla flora dell’intera regione. I doppi boccioli che circondano il pallone simboleg-giano invece le due nazioni ospitanti.

Slavek e Slavko così si chiamano le due mascotte di Euro 2012, presentate ufficialmente a Varasvia il

16 novembre 2012, il nome è stato scelto dagli stessi tifosi, votandoli direttamente, tra quelli proposti da UEFA: “Slavek e Slavko” - “Siemko e Strimko” - “Kle-mek e Ladko”.

Le due mascotte rappresentano lo sforzo congiunto e l’impegno di entrambi i paesi e delle loro federcalcio per organizzare un EURO 2012 di successo”, ha spiegato Surkis. “Con-dividiamo le stesse idee ideas e non vediamo l’ora del divertimento del torneo. “L’unica cosa che separa le mascotte e che ciascuna farà il tifo per una squadra diversa.Mentre uno dei due gemelli veste i colori bian-co e rosso della Polonia, l’altro sfoggia il giallo e il blu dell’Ucraina. Con i capelli dello stesso colore della bandiera nazionale e il pallone al piede, è chiaro che i due fratelli siano legati dal loro sport preferito.

[A cura della Redazione]

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ADIDAS TANGO 12, quarta incarnazione di un design leggendario utilizzato in tre passate edizioni del torneo, è stato presentato

oggi durante il sorteggio di Kiev e sarà il pallone ufficiale dei Campionati Europei UEFA del 2012.

Ispirato a un design leggendario, adidas Tango 12, il pal-lone ufficiale di UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina,

è stato presentato durante il sorteggio per le fasi finali svoltosi venerdì a Kiev.E’ stato l’ex olimpionico ucraino Serhiy Bubka a mostrare il pallone in pubblico per la prima volta al Palazzo delle Arti. Il design della sfera è ben noto e ri-evoca i tornei del passato: Tango River Plate (1980), Tango Mundial (1984) e Tango Europa (1988) erano infatti stati utilizzati in alcune delle precedenti edizio-ni dei Campionati Europei UEFA.Adidas Tango 12 - l’11esimo pallone ufficiale per

EURO creato da adidas - propone una reinterpretazio-ne in chiave moderna di un design classico, impreziosito

da un profilo colorato che richiama le bandiere dei due paesi organizzatori. Sviluppato in un periodo di due anni,

il pallone è stato testato in otto paesi da giocatori di ogni livello, dagli amatori fino ai professionisti.

Il Ct della Spagna Vicente del Bosque, presente a Kiev, ha dichiara-to: “Ci sono molti aspetti importanti che determinano la crescita dei calciatori e la qualità dei palloni è uno di questi”.Il presidente della Federcalcio spagnola (RFEF) Ángel María Villar Llona ha aggiunto: “E’ un pallone straordinario e ha un nome spe-ciale, Tango. E’ un ballo di coppia e ha molte analogie con il calcio”.Le federazioni nazionali delle 16 squadre partecipanti al torneo hanno ricevuto una fornitura di 30 palloni Tango 12 da utilizzare in allenamento.

ADIDAS TANGO 12 FINALE il cui sviluppo ha richiesto due anni, è stato sottoposto a due tipi di rigorosi test:• un test qualitativo da parte dei giocatori che è stato con-dotto in otto diversi paesi tra giocatori, federazioni e club sia a livello professionistico che giovanile• un test quantitativo di laboratorio da cui è emerso che soddisfa e supera tutti gli standard approvati dalla FIFA relativi ad un pallone ufficiale il che lo rende il pallone adidas più testato che sia mai stato prodotto

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Non c’è bianco senza nero. Non c’è Juve senza Del Piero” Impossibile

per i tifosi bianconeri pensare alla Juve senza il loro capitano. Difficile immaginare Alessandro

Del Piero su un altro campo e con un’altra maglia addosso. Ha vissuto in bianconero venti fantastici

anni ricchi di emozioni e di momenti straordinari ma ha conosciuto anche i periodi bui, come quelli della re-

trocessione in serie B del post-calciopoli, chiudendo la sua lunga esperienza nella società Torinese con la conquista del

primo scudetto di Antonio Conte, che ancor prima di essere il suo allenatore è stato suo compagno di squadra e dal quale

ha ereditato la fascia di capitano. L’ultimo trofeo che porta anche la sua prestigiosa firma. Il modo migliore per dire

addio ai suoi tantissimi tifosi, che mal si rassegnano alle scelte della famiglia Agnelli. Fuoriclasse dentro e fuori

dal campo, ha dominato la scena calcistica a suon di pennellate d’artista, alla Pinturicchio, come

lo aveva soprannominato l’avvocato Gianni Agnelli. Capitano silenzioso e rispettoso

delle scelte altrui, non si è lasciato andare a commenti negativi neppure quando il suo

presidente gli ha ricordato, all’inizio della scorsa stagione calcistica, che i

patti vanno rispettati e che da giu-gno non ci sarebbe stato più spazio per lui all’interno del club, senza peraltro chiedersi se fosse

CAMPIONE INFINITOdi umiltà, di generosità e di educazione. Alessandro Del Piero ha chiuso la sua lunga storia in bianconero con la classe che lo ha sempre contraddistinto dentro e fuori dal campo di calcio.di Ilaria Trotta

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valsa la pena privarsi definitivamente del suo talento. Da vero signore qual è ha accettato le decisioni societarie in assoluta tranquillità senza mai dimenticare i suoi doveri, dimo-strandosi guida insostituibile e apporto prezioso per la squadra, perché come lui stesso dice “un capitano non deve mai dimenticare i suoi do-veri e quello che rappresenta. Non c’è bisogno di fare polemiche. Non hanno mai fatto parte della mia carriera”. Un fuoriclasse anche fuori dal campo, amatissimo dai suoi tifosi che in più di quarantamila nell’ultima gara in casa contro l’Atalanta hanno applaudito e pianto l’addio del loro campione. “Un capitano…c’è solo un capi-tano” che insieme a Boniperti e Platini resterà un simbolo di questa vecchia e ingrata signora.

Alessandro Del Piero CAMPIONE INFINITO

In questa fotodel 1995 un giova-nissimo Del Piero

ai suoi primi esordi

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Nato a Orzinuovi il 19 agosto 1957, Cesare Prandelli ha alle

spalle ha una brillante carriera da gio-catore ed altrettanto da allenatore. La sua carriera da giocatore inizia nella Cremonese in cui milita dal 1974 al 1978 in tre campionati in Serie C1 ed uno in Serie B, giocando da mediano. Notato dall’Atalanta, con i bergama-schi disputa in Serie A la stagione 1978-1979. Ma il suo momento mi-gliore lo vive alla Juventus, dove fra il 1979 e il 1985 vince 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa dei Campioni,1 Coppa delle Coppe ed 1 Supercoppa europea. Nell’estate del 1985 decide di tornare all’Atalanta, con cui chiu-de la carriera al termine della stagio-ne 1989-1990, dopo aver preso parte a 16 match. Firma il suo primo con-tratto da tecnico con l’Atalanta – la squadra dove ha chiuso la sua carriera di giocatore - esordendo sulla panchi-na della Primavera con la quale vin-ce subito lo scudetto di categoria e il Torneo di Viareggio. Nel 1994 vive una breve parentesi sulla panchina della prima squadra, dopo l’esonero a marzo di Guidolin, ma non riesce ad evitare la retrocessione, resta quindi nelle giovanili dell’Atalanta fino al 1997, quando passa al Lecce, da cui però si dimette nel febbraio 1998, dopo 18 gare. Seguono due stagioni al Verona, con una promozione in serie A e un nono posto, quindi due anni col Venezia, che porta subito in Serie A:

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continua >>>

[A cura della Redazione]

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ma nella massima serie viene esonerato dopo 5 partite.Nel 2002 approda al Parma, con cui ottiene due quinti posti. Nel 2004 arriva alla Roma, ma si dimette prima dell’inizio del campionato per gravi problemi familia-ri. Nella stagione 2005-2006 subentra a Dino Zoff sulla panchina della Fiorentina. Riceve per due anni consecu-tivi il premio “Panchina d’oro” presso il Centro Tecnico Sportivo Federale di Coverciano. Nella stagione 2007-2008 e 2008-2009 la Fiorentina chiude il campionato al quarto posto accedendo alla Champions League. Nella stagione 2009-2010 allena ancora la Fiorentina, portan-dola alla semifinale di Coppa Italia, persa poi contro l’In-ter. Oggetto di apprezzamento da parte di tanti club, per la federazione Cesare Prandelli è il futuro della nazionale e i risultati dell’Europeo saranno solo un passaggio di un percorso che ha tutta la volontà di continuare.

Cesare Prandelli C.T.della Nazionale Italiana“Sfido chiunque a dire che non avrei dovuto chiamare Giovinco e Totò. Mario ha giocato poco ma ha vinto il campionato. Per gli altri ho sempre detto che avrei fatto scelte meritocratiche. Non so ancora quante punte por-terò, ma andiamo in Ucraina per vincere”

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EURONEWSnotizie accadimenti e curiosità dal mondo di Euro 2012

La Danimarca dice no ai social networkI giocatori della Danimarca non potranno usare i social network ed in particolare Facebook e Twitter durante Euro 2012. Il divieto è stato deciso dall’allenatore della nazionale Morten Olsen, il quale vuole evi-tare che perdano tempo, energie e concentrazione sui social network. L’attaccante Nicklas Bentner si è rammaricato per questa scelta, ma ha promesso di rispettarla. “Sarebbe bello per noi giocatori condividere le impressioni“. Su posizioni radicalmente opposte il ministro della cul-tura, Uffe Elbaek, il quale ha sottolineato di non capire assolutamente questa decisione del commissario tecnico.

Quel bravo ragazzo di BalotelliBalotelli, attacante del Manchester City di classe 1990, ha dichiarato in una intervista a Sky Sport: «Non c’è nessun club che preferisca più della nazionale e prometto che agli Europei non prenderò ammoni-zioni o espulsioni stupide». Assicura così al Mister Cesare Prandelli la sua fede nel giocare correttamente, senza incappare in ammonizioni o espulsioni stupide per non danneggiare la squadra e il buon esito delle partite.

Boom di richieste per i biglietti delle fasi finaliLa fase di pre-vendita per dei biglietti per le fasi finali di Euro 2012 è andata oltre le più rosee aspettative, con oltre 12 milioni di richieste provenienti da tifosi e appassionati di calcio da tutto il mondo. Le richieste di bi-glietti sono state di gran lunga superiori, oltre il 17% rispetto a quelle per Euro 2008, segno che la passione per il calcio non conosce crisi.

L’Ucraina consiglia la vacci-nazione anti morbillo ai tifosi stranieri“A causa di un aumento dei casi di morbillo segnalati nel Paese a fine 2011 e a inizio 2012 il servizio sanitario epidemiologico dello Stato dell’Ucraina consiglia vivamente alle persone che si recheranno in Ucraina, in parti-colare per gli Europei di calcio 2012, di farsi vaccinare contro il morbillo”. Lo dice il ministero degli Esteri della Francia, ripor-tando un’indicazione delle stesse autorità ucraine.

Campionato d’oroGli Europei sono un contenitore economico del valore di 4,5 miliardi di euro. L’indotto, stimato dagli analisti di settore, è nell’ordine di 2 miliardi. Un evento di sport-business capace di attrarre ricavi commerciali per 2,5 miliardi, così suddivisi: diritti Tv pari a 1,65 miliardi e sponsorizzazioni e biglietteria per 850 milioni di euro.

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[A cura della Redazione]

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LA STORIA DEL TORNEO LE ORIGINI

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I Campionati Europei UEFA sono ormai una delle principali realtà sportive a

livello mondiale, ma pochi ricordano la complicata genesi di questo torneo. Dopo la fondazione della UEFA, avvenuta nel 1954, la spinta per la creazione di una competizione riservata alle nazionali europee, da disputarsi in gare notturne infrasettimanali, in casa e in trasferta, arrivò principalmente dal quotidiano sportivo francese L’Equipe. Portavoce della proposta divenne Henri Delaunay, primo Segretario Generale UEFA ed ex segretario generale della Federcalcio francese. Già nel 1927 Delaunay, insieme all’austriaco Hugo Meisl, aveva proposto alla FIFA di affiancare alla Coppa del Mondo una competizione riservata esclusivamente alle nazionali europee. Dopo l’assemblea inaugurale UEFA del 1954, svoltasi a Basilea, Delaunay cominciò a riflettere in maniera più concreta sull’attuazione del progetto, incaricando un comitato, formato da tre membri, di esaminare le problematiche legate a una competizione aperta a tutte le federazioni continentali. Il Segretario Generale UEFA ribadì la necessità di un torneo di breve durata, non in contrasto con la Coppa del Mondo e in cui le squadre coinvolte non avrebbero dovuto affrontare tutte le altre formazioni in un unico girone. Dopo la

scomparsa di Henri Delaunay, avvenuta nel 1955, la carica di Segretario Generale UEFA venne assunta dal figlio Pierre, che si unì alla campagna orchestrata dalla stampa francese per la creazione di una Coppa Europea per Nazioni. In seguito Pierre Delaunay divenne segretario del comitato organizzatore del torneo e poté seguire da vicino la genesi della competizione che il padre aveva sognato. La manifestazione venne battezzata Coppa Henri Delaunay. à delle federazioni nazionali aderenti all’UEFA (complessivamente 17), una in più rispetto al numero minimo di partecipanti richieste, pertanto si rese necessaria la disputa di uno spareggio-qualificazione tra Repubblica d’Irlanda e Cecoslovacchia (avvenuto per sorteggio), dal quale uscì vincitrice la seconda. La prima gara della rassegna venne disputata l’8 settembre 1958 allo Stadio Centrale di Mosca e vide l’Unione Sovietica imporsi 3-1 sull’Ungheria. I sovietici, che furono i primi ad andare a segno, con Anatoli Ilyin al 4’, si sarebbero poi aggiudicati l’edizione inaugurale della manifestazione, la cui durata complessiva fu di ben 22 mesi, dal 1958 al 1960. Il germoglio di una grande competizione sportiva era dunque sbocciato...

Le origini del campionato

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LA STORIA DEL TORNEO IL PATRON

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Henry DelaunayPochi uomini hanno lasciato un segno così

tangibile, attraverso la propria personalità, su un’attività universale come il calcio, come Henri Delaunay: primo segretario generale della UEFA e promotore del Campionato Europeo UEFA. Nato a Parigi il 19 novembre 1883, Delaunay è nominato nel 1906, a 23 anni,

segretario generale della neo costituita Commissione Interfederale Francese (CFI), divenuta Federazione Calcio Francese (FFF) nel

1919. Delaunay era un conoscitore di calcio senza eguali. Era anche arbitro, e inizia la sua carriera internazionale nel 1920 quando la FIFA gli offre una poltrona nella nuova commissione consultiva per le Regole del Gioco. A partire dal 1924, con l’ingresso della FIFA nell’International Board, custode delle Regole del Gioco, Delaunay ricopre

ininterrottamente il ruolo di uno dei due delegati FIFA,

ed è lui che, dal 1930, stila la prima serie di decisioni riguardo

all’interpretazione delle regole. Il ruolo cruciale di Henri Delaunay

nella creazione del Mondiale non è noto a tutti.

Proposta inizialeIn occasione del Con-gresso FIFA del 1928 ad Amsterdam, presieduto da

Jules Rimet, Delaunay difende ostinatamente e fa approvare una risoluzione volta a organizzare un torneo aperto alle squadre di tutte le associazioni nazionali affiliate. Nel 1927, avanza alla FIFA una proposta in collaborazione con il grande dirigente austriaco Hugo Meisl: creare un Campionato Europeo, in concorrenza con la Coppa del

Mondo, che preveda “un torneo di qualificazione ogni due anni”.

Ruolo europeoPer Delaunay, che aveva svolto un ruolo decisivo nella creazione dell’Unione Calcio Europea, la Coppa delle Nazioni (Campionato Europeo UEFA) ha per la UEFA l’importanza che il Mondiale riveste per la FIFA. L’idea era, scrive dopo un’assemblea UEFA a Basilea nel 1954, di una competizione aperta a tutte le associazioni europee. Una commissione formata da tre membri si occupa di esaminare la questione. Il torneo non deve comportare un numero indefinito di partite. Non deve danneggiare la Coppa del Mondo, e i partecipanti non devono affrontare sempre le stesse squadre nel medesimo girone.

Legame duraturoPurtroppo, la malattia gli impedisce di presentare tali argomenti. Delaunay muore la notte fra il 9 e il 10 novembre 1955, senza vedere la prima edizione del torneo tre anni più tardi. È pertanto giusto e corretto che il torneo, cresciuto di importanza con il tempo, abbia come sottotitolo quello del suo eterno promotore.

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LA STORIA DEL TORNEO L’EVOLUZIONE

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Evoluzione del giocoTutte le edizioni dei Campionati Europei

UEFA sono state caratterizzate da approcci tattici differenti e UEFA EURO 2012 non mancherà di rispettare questa tradizione, regalando agli appassionati uno spaccato dell’interpretazione odierna del gioco del calcio.

PRIORITÀ ALLA DIFESAA partire dalle prime edizioni dei Campionati Europei, quelle degli anni ’60, il tradizionale schema 2-3-5 (due difensori, due mezzali, un centrocampista centrale, due ali, due attaccanti esterni e un centravanti), cominciò a lasciare spazio a soluzioni tattiche incentrate su una maggiore attenzione alla fase difensiva. Non subire gol divenne quasi più importante di segnarli. L’introduzione di nuovi schemi, come il 4-3-3 (che non prevedeva l’utilizzo di ali), il 4-4-2 e il 4-2-4 contribuirono a velocizzare la manovra, rendendola più piacevole.

L’EVOLUZIONE DEI RUOLICon il mutare degli schemi, anche i ruoli tradizionali si trasformarono. L’Italia, trionfatrice nel 1968, poteva contare non solo su una difesa solida e su attaccanti spietati, ma anche su un terzino dalle straordinarie qualità offensive, Giacinto Facchetti, l’inventore del ruolo di fluidificante. Fu negli stessi anni che emerse la figura del trequartista, il cui antesignano fu Günter Netzer, vincitore del trofeo nel 1972 con la Germania Ovest. Il trequartista ricopre una posizione ibrida in campo ed è in grado sia di finalizzare l’azione, sia di aprire il gioco, con passaggi illuminanti o calci piazzati. Uno dei massimi esponenti del ruolo, Michel Platini, trascinò la Francia al successo continentale nel 1984, in patria, conquistando anche il titolo di capocannoniere con nove reti in cinque partite.

LA NASCITA DEL LIBERORisale agli anni ’70 anche l’invenzione del libero, un difensore piazzato alle spalle dei compagni di reparto, libero da obblighi di marcatura e incaricato di chiudere con tempestività eventuali falle nella difesa. Massimo interprete del ruolo fu il tedesco Franz Beckenbauer, capitano della Germania Ovest nel 1972, che grazie alla sua straordinaria visione di gioco non si limitava soltanto a difendere, ma amava proporsi in fase di costruzione facendo ripartire la squadra.continua >>>

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LA STORIA DEL TORNEO L’EVOLUZIONE

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Evoluzione del giocoGLI STUDI SUL CALCIONel corso degli anni, il calcio è diventato sempre più complesso sotto il profilo tattico e segnare un gol, di conseguenza, sempre più difficile. Questa tendenza è stata analizzata con attenzione durante le ultime edizioni dei Campionati Europei dal Gruppo di Studi Tecnici UEFA, formato da allenatori ed esperti di tattica, che ogni quattro anni fa il punto sulle principali innovazioni e tendenze tattiche che caratterizzano il gioco.

IL BATTITORE LIBEROAd EURO ‘96, quasi tutte le squadre adottarono un 3-5-2 molto votato alla copertura, che di fatto segnò la fine delle ali nel calcio moderno, sostituite da terzini votati all’offesa. Le difese potevano contare su un’ulteriore protezione offerta dal cosiddetto “libero”, un centrocampista arretrato con compiti prevalentemente di copertura. Con l’introduzione della regola che vietava ai portieri di utilizzare le mani in caso di retropassaggio effettuato da un compagno di squadra, anche questi ultimi furono costretti a ripensare il proprio ruolo, migliorando nei fondamentali.

IL ROMBO DI CENTROCAMPONell’edizione del 2000, disputatasi in Olanda e Belgio, la principale tendenza tattica è quella di schierare il centrocampo a rombo, con un mediano in posizione più arretrata, due centrocampisti puri ai suoi lati e un trequartista in posizione più avanzata per supportare gli attaccanti. Altre formazioni optano per l’unica punta, una soluzione molto in voga anche oggi, o per il doppio centrale di centrocampo, per offrire ulteriore protezione alle difese. Maturità tattica, duttilità e velocità di pensiero sono ormai doti imprescindibili per qualsiasi calciatore, unite ad una forma fisica sempre ai massimi livelli.

IL TRIONFO DELLA GRECIAA partire dal 2004, tecnica e velocità ricoprono un ruolo se possibile ancor più decisivo. Il

collettivo diventa preponderante sul singolo ed ogni partita è un alternarsi di coperture difensive e ripartenze furiose. Il gioco ragionato ed il palleggio perdono di significato, schiacciati dalla prestanza fisica, mentre tornano in auge le ali, grimaldelli essenziali per aggirare difese sempre più impenetrabili per vie centrali, e sempre più spesso le sorti delle partite vengono decise da palle inattive. In Portogallo, la migliore interprete di questo tipo di calcio si rivelò essere la nazionale ellenica, vincitrice a sorpresa, ovvero un autentico concentrato di disciplina tattica, organizzazione e spirito di squadra. Nel 2008 le novità tattiche che hanno accompagnato e deciso il percorso e la classifica finale di ogni squadra sono state: la Posizione Frontale Attiva ed il Controllo Visivo Attivo, che sono arrivate a sviluppare e proporre un nuovo sistema difensivo, chiamato Difesa Elastica, in grado di rispondere meglio alle situazioni di gioco, e alle esigenze tattiche del calcio moderno. Da allora il calcio ha continuato ad evolversi, pertanto è giusto domandarsi quali innovazioni tattiche riserverà a tifosi e semplici appassionati EURO 2012. Anche sotto questo profilo, siamo certi che non deluderà le attese.

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MUSICAL POWER

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LA STORIA DEL TORNEO LA COPPA

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Il nuovo trofeoIl capitano della squadra spagnola che nel

2008 ha ricevuto dalle mani del Presidente UEFA il premio riservato ai vincitori di UEFA EURO 2008, è stato il primo giocatore in assoluto a sollevare il nuovo trofeo. Il nuovo trofeo dei Campionati Europei UEFA è di 18 cm più alto e di 2 chili più pesante rispetto al precedente, disegnato nel 1960 da Arthus Bertrand e dedicato a Henri Delaunay, ex presidente della Federcalcio francese. La parte superiore richiama l’originale ed è stata forgiata in argento massiccio. Il nome del trofeo, creato dalla Asprey London, è invece rimasto invariato, per sottolineare la continuità nel tempo della massima competizione europea riservata alle squadre nazionali.

Piccoli cambiamenti La piccola figura con il pallone che campeggiava nella parte posteriore è stata rimossa, così come la base in marmo, sostituita da una in argento dalle dimensioni superiori. I nomi delle squadre vincitrici del torneo, incisi in passato sul supporto marmoreo, verranno riportati sul retro del trofeo, interamente forgiato in argento massiccio. La coppa pesa 8 kg e misura 60 cm in altezza.

Stile classicoIl trofeo originale venne creato per volontà di Pierre Delaunay, figlio di Henri, il vero artefice spirituale della competizione. Henri Delaunay si spense nel 1955, prima di vedere realizzato il suo sogno, ed il nuovo trofeo intende rappresentare il profondo legame tuttora esistente tra il calcio europeo e l’illustre dirigente. Per questo motivo, a differenza di altri trofei UEFA, quello dedicato a Henry Dalaunay ha mantenuto il suo classico stile.

Punto cardineA differenza dell’originale, creato dall’orafo Chobillon, a Parigi, su progetto di Arthus Bertrand,

il nuovo trofeo è stato forgiato dalla Asprey London, nota casa orafa che vanta una lunga tradizione nell’ambito dei trofei, risalente alla creazione dell’America’s Cup (disegnata dalla consociata Garrard nel1848). La UEFA ha deciso di rinnovare il trofeo per migliorarne la qualità, ma soprattutto per aumentarne le dimensioni, in modo da farlo diventare il vero punto cardine dell’intera rassegna continentale. Le dimensioni dell’originale erano di fatto troppo ridotte per rendere possibile questa operazione.

Entrare nella storiaIl trofeo originale era stato sollevato per l’ultima volta, nel luglio 2004 a Lisbona, dal capitano della nazionale greca Theodoros Zagorakis.

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LA STORIA DEL TORNEO LE DIVISE

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L’EVOLUZIONE

GLI ALBORIGran parte dei cambiamenti che hanno interessato le divise

dei calciatori hanno riguardato i materiali. Alla fine del 19esimo secolo il tessuto maggiormente utilizzato per maglie

e pantaloncini era la flanella, anche se spesso i portieri indossavano casacche in lana, lo stesso materiale con il quale

venivano confezionati i calzettoni. Con l’avvento del 20esimo secolo cominciarono ad apparire sulle maglie lacci e bottoni,

mentre il cotone si impose come materiale principe per le divise. L’utilizzo di materiali sintetici prese invece piede negli

anni ’50 in Europa e America Latina.

I NUMERI DI MAGLIAI numeri sulle maglie apparvero per la prima volta nel corso degli anni 30, in Inghilterra. In occasione della finale di FA Cup del 1933, i giocatori dell’Everton FC indossarono i numeri dall’1 all’11, i giocatori del Manchester City FC quelli dal 12 al 22. i numeri di maglia vennero utilizzati in campionato a partire dalla stagione 1939/40, mentre la numerazione di squadra, cioè la possibilità per ogni giocatore di conservare il proprio numero fino al termine della stagione, venne introdotta per la prima volta in occasione della Coppa

del Mondo FIFA 1954.

UNIONE SOVIETICA, 1960I Campionati Europei UEFA hanno sempre rappresentato un palcoscenico importante anche in fatto di stile. Le prime divise erano tutte molto simili fra loro, ma una nazionale si distinse tra le altre: l’Unione Sovietica, sulle cui maglie figurava la scritta CCCP. Non si trattava di uno sponsor, bensì dell’acronimo URSS ripo rtato in caratteri cirillici. La nazionale sovietica adottò queste particolari casacche in occasione dell’edizione inaugurale della rassegna continentale, quella del 1960.

continua >>>

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LA STORIA DEL TORNEO LE DIVISE

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L’EVOLUZIONE

GERMANIA OVEST, 1972Nel 1972 la Adidas introdusse il suo celebre design sulle maglie. In quello stesso anno, la Germania Ovest (la nazionale più vincente nella storia del torneo) utilizzò per l’ultima volta la sua casacca tradizionale, bianca con bordi neri, elegante ed essenziale quanto lo stile di gioco del suo giocatore simbolo, il leggendario Franz Beckenbauer.

INGHILTERRA, 1980Nel 1980 l’avventura inglese nel torneo si

concluse con la fase a gironi. Un risultato non certo memorabile, che segnò tuttavia un cambio

di rotta nello stile della divisa, tradizionalmente in maglia bianca con calzoncini blu navy. La Admiral,

incaricata della produzione delle divise inglesi a partire dal 1977, fu la prima azienda ad apporre il

proprio logo sulle casacche e introdusse sulle spalle un disegno dalla caratteristica forma a fulmine.

Quella particolare tipologia di maglia venne utilizzata dal 13 maggio 1980 fino al 1982. in

occasione di Euro’80, tuttavia, il logo della Admiral non comparve sulle maglie inglesi.

FRANCIA 1984Il design delle divise francesi del 1984 è diventato ormai un vero e proprio classico e riporta subito alla mente il genio calcistico di Michel Platini. Il successo delle casacche fu tale che la nazionale transalpina le ripropose quasi identiche in occasione della Coppa del Mondo FIFA del 1998, bissando il trionfo ottenuto sul campo ad Euro ’84. non sorprende, pertanto che il motivo a strisce rosse sia stato ripreso anche in occasione di UEFA Euro 2000.

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LA STORIA DEL TORNEO LE DIVISE

L’EVOLUZIONE

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OLANDA 1988La sfida Puma contro Adidas scatenatasi attorno a Johan Cruyff e risalente agli anni ’70 fu il primo episodio di guerra tra case di abbigliamento sportivo che il calcio ricordi. Del resto l’Olanda ha influito sullo stile delle divise tanto quanto il suo giocatore più rappresentativo influì sul modo d’intendere il calcio. L’originale tenuta della nazionale olandese prevedeva una maglia bianca attraversata diagonalmente da una striscia bianca e blu, tenuta ripresa nella maglia da trasferta utilizzata dalla squadra nel corso della Coppa del Mondo FIFA 2006. la leggendaria casacca arancione venne utilizzata per la prima volta il 21 dicembre 1907, in occasione di un’amichevole in trasferta contro l’Inghilterra, persa 12-2. nonostante il cattivo auspicio, il colore è stato mantenuto e da allora gli olandesi sono meglio conosciuti come Oranje (arancione). Lo stesso colore, per quanto decisamente slavato, che caratterizzò le loro divise in occasione del trionfo a Euro ’88.

AUSTRIA - SVIZZERA 2008Il tema dominante di quell’anno è senza dubbio il rinnovamento

cromatico delle divise da trasferta di gran parte delle squadre partecipanti: la Francia ha optato per il rosso, mentre la Turchia utilizzerà maglia bianca e calzoncini turchese. L’Olanda sfoggerà invece il tricolore rosso bianco e blu su sfondo azzurro, scelta eccentrica ma non tanto quanto quella della

Spagna, che ha optato per uno sgargiante color oro. La Russia, infine, conferma il rosso, lasciando tuttavia ampio spazio alla propria bandiera. Per quanto riguarda i materiali, adidas lancerà le tecnologie ClimaCool, per mantenere bassa la temperatura corporea dei giocatori, e ForMotion,

per facilitare i movimenti; Puma punterà sulle maglie v1.08, leggerissime e in tessuto ipertraspirante e Nike metterà a disposizione le maglie DriFIT,

concepite per eliminare il sudore e rendere difficoltosi gli strattoni.

UEFA EURO 2012Circa la foggia delle divise i cambiamenti vanno sempre letti tenendo conto della moda del momento. Nuovo look per la Nazionale Italiana firmata Puma, sviluppata con tecnologie per garantire eccezionali prestazioni di gioco e caratterizzata dal colletto alla coreana con il tricolore a sottolineare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La Nike invece, ha pensato bene di sponsorizzare alcune delle nazionali partecipanti assegnando una “visual identità” ad ogni squadra. Tra le più originali quella dell’Olanda, che presenta la scritta sul colletto Nieuwe Meesters (nuovi maestri).

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Europe Cup History Francia 1960

1960 Il sogno di Delaunay diventa realtà

La prima competizione europea per squadre nazionali fu ideata da un francese: Henri

Delaunay, il segretario della federcalcio transalpina. Aveva inizialmente prospettato l’idea nel 1927, ma ci volle l’avvento della UEFA nel 1954 per trasformare il progetto in realtà. Alcune federazioni europee restarono reticenti, e quando il Congresso UEFA del 1957 dette l’ok definitivo, Delaunay era già deceduto da due anni. Tutt’altro che dimenticato, il suo nome fu la scelta logica per quello del trofeo..Francia, Unione Sovietica, Jugoslavia e Cecoslovacchia giocarono la fase finale I sovietici rifilarono un 3-0 ai cechi con Valentin Ivanov, mentre i padroni di casa persero per 5-4 contro la Jugoslavia. Grazie alle parate del mitico portiere Lev Yashin, la Jugoslavia fu limitata al tiro deviato di Milan Galic. Slava Metreveli realizzò il gol del pareggio portando la gara ai supplementari e la Jugoslavia e il colpo di testa di Viktor Ponedelnik regalò all’Unione Sovietica il suo primo e unico trionfo.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: SL Benfica Calciatore Europeo dell’Anno: Luis Suárez (FC Barcelona)Vincitore del concorso canoro Eurovision: Jacqueline Boyer (Francia) con “Tom Pillibi”Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Albert Lutuli (presidente del Congresso Nazionale Africano, Sudafrica)Campione olimpico dei 100 metri maschili: Armin Hary (Germania) in 10,2 secondiCampione del Mondo di Formula Uno: Jack Brabham (Australia) su CooperCampione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Floyd Patterson (Stati Uniti)Oscar per il miglior film: L’appartamento20 luglio – In Ceylon (attuale Sri Lanka) Sirimavo Bandaranaika viene eletta primo ministro. È la prima donna al mondo a ricoprire tale carica16 agosto – Cipro ottiene l’indipendenza dal Regno Unito8 novembre – John Fitzgerald Kennedy batte Richard Nixon e diventa il più giovane presidente nella storia degli Stati Uniti

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Il fischio d’inizio della finale è alle 22.00 di domenica a Mosca. Quando Victor Ponedelnik segna il gol vittoria nei supplementari, è passata la mezzanotte. Il soprannome del giocatore, in russo, significa “Lunedì” e il giorno dopo i giornali titolano: “Ponedelnik Zabivayet v Ponedelnik” [Lunedì segna lunedì] Dopo il ritiro, il capitano dell’URSS Igor Netto diventò allenatore di hockey su ghiaccio.

Non tutti sanno che...

URSS

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1964 La Spagna sfrutta lo spirito di squadra

La Spagna mise insieme il fattore campo e lo spirito di squadra per vincere il suo unico

trofeo internazionale nel 1964, i Campionati Europei che continuarono la loro crescita. La competizione si svolse ancora con una fase eliminatoria seguita da una fase finale a quattro squadre, ma il numero di partecipanti crebbe da 17 a 29 squadre, con Italia e Inghilterra tra le nuove in lizza. In semifinale la Spagna ebbe bisogno di un gol nei supplementari dell’attaccante del Real Madrid CF Amancio per battere l’Ungheria 2-1. Il leader di quella squadra era Luis Suárez, già campione d’Europa con l’FC Internazionale Milano, e decisivo nella finale con l’URSS. Dopo appena sei minuti nella bolgia del Santiago Bernabéu il talentuoso numero 10 servì il cross che permise a Jesús Pereda di aprire le marcature. Galimzian Khusainov rispose subito per i sovietici, ma Marcellino segnò il gol della vittoria a sei minuti dalla fine con un colpo di testa.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Internazionale Milano.Calciatore Europeo dell’Anno: Denis Law (Manchester United FC).Vincitore del concorso canoro Eurovision: Gigliola Cinquetti (Italia) con “Non ho l’età”. Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Martin Luther King (attivista per i diritti civili, Stati Uniti). Campione olimpico dei 100 metri maschili: Bob Hayes (Stati Uniti) in 10 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: John Surtees (Gran Bretagna) su Ferrari.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Cassius Clay (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: My Fair Lady.1 febbraio – I Want to Hold Your Hand è il primo singolo dei Beatles ad ottenere la prima posizione nella classifica statunitense.12 giugno – Nelson Mandela viene condannato al carcere a vita con numerose accuse.27 agosto – Mary Poppins viene proiettato in anteprima a Los Angeles. Il film conquisterà cinque Oscar, diventando il maggior successo nella storia della Walt Disney.

La rete segnata al 6’ dal centrocampista spagnolo Jesús Pereda contro l’URSS resta ancora il gol più rapido nella finale di un Campionato Europeo UEFA.

Non tutti sanno che...

Europe Cup History Spagna 1964SPAGNA

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Europe Cup History Italia 1968

1968 Trionfo AzzurroL’anno della rinascita

Cambiamenti nell’aria nel 1968: in tutto il mondo ma anche per quanto riguarda

i Campionati Europei e per il paese organizzatore. Dopo aver toccato il fondo ai Mondiali FIFA del 1966, l’Italia rinasce e diventa la prima vincitrice dei Campionati Europei UEFA con il nuovo format. Per questo torneo entrano infatti in vigore i girone di qualificazione ancora oggi utilizzati. La finale arriva grazie al lancio della monetina dopo un pareggio senza gol contro i sovietici. In finale l’Italia va sotto per il gol di Dzajic al 39’ e sembra destinata alla sconfitta. A dieci minuti dalla fine Angelo Domenghini pareggia e la finale deve essere ripetuta due giorni più tardi. Valcareggi cambia il volto alla squadra inserendo anche Sandro Mazzola e Luigi Riva. Quest’ultimo va in gol, così come Pietro Anastasi: la Jugoslavia è battuta 2-0.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Manchester United Calciatore Europeo dell’Anno: George Best (Manchester United)Vincitore del concorso canoro Eurovision: Massiel (Spagna) con “La, la, la”.Vincitore della Scarpa d’Oro: Eusebio (SL Benfica).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: René Cassin (presidente della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, Francia).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Jim Hines (Stati Uniti) con il tempo record di 9,95 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Graham Hill (Gran Bretagna) su Lotus.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Joe Frazier (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Oliver!.5 gennaio – Alexander Dubček assume la guida del Partito Comunista cecoslovacco, dando origine alla “primavera di Praga”.4 aprile – Martin Luther King viene assassinato a Memphis.20 Ottobre – Aristotele Onassis e Jacqueline Kennedy si uniscono in matrimonio in Grecia.

La finale vinta dall’Italia 2-0 sulla Jugoslavia dopo l’1-1 della prima sfida, rimane l’unica finale ripetuta nella storia sia degli Europei UEFA che della Coppa del Mondo FIFA. Il torneo viene vinto dall’Italia, ma il Ct Ferruccio Valcareggi afferma che gli Azzurri non sono stati avvantaggiati dal fatto di giocare in casa, dato che la tattica del catenaccio funziona meglio in trasferta. Dopo aver segnato il secondo gol nella ripetizione della finale, Pietro Anastasi passò alla Juventus per l’allora cifra record di 660 milioni di lire dall’A.S. Varese 1910.

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ITALIA

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1972 Dominio Germania Ovest

Icampioni d’Europa in carica dell’Italia avevano raggiunto la finale dei Mondiali FIFA

del 1970, ma non erano comunque considerati favoriti per l’edizione degli Europei del 1972. Il Ct della Germania Ovest, Helmut Schön, stava infatti costruendo una delle nazionali tedesche più forti di sempre. La squadra includeva campioni come Franz Beckenbauer, Paul Breitner, Uli Hoeness, Günter Netzer e Gerd Müller. In semifinale il Belgio non riuscì a sfruttare il fattore campo come avevano fatto in precedenza Spagna e Italia. Ad Anversa una doppietta di Müller regalò infatti alla Germania una vittoria per 2-1. La finale fu a senso unico con Netzer e Beckenbauer dominatori a centrocampo e Müller autore di un’altra doppietta. Di Herbert Wimmer il terzo gol e il 3-0 definitivo rappresenta ancora la vittoria con più ampio margine in finale.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Ajax. Calciatore Europeo dell’Anno: Franz Beckenbauer (FC Bayern München)Vincitore del concorso canoro Eurovision: Vicky Leandros (Lussemburgo) con “Après Toi”.Vincitore della Scarpa d’Oro: Gerd Müller (Bayern München).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Valeri Borzov (Unione Sovietica) con 10,14 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Emerson Fittipaldi (Brasile) su Lotus.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Joe Frazier (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Il Padrino.24 gennaio – Il soldato giapponese Shoichi Yokoi viene ritrovato a Guam dopo 28 anni trascorsi nella giungla.1 settembre – Bobby Fischer batte Boris Spassky e diventa campione del mondo di scacchi.5 settembre – 11 atleti israeliani vengono assassinati durante i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera.

La Germania Ovest resta l’unica nazionale ad aver vinto la Coppa del Mondo FIFA (nel 1974, in casa) da campione europeo in carica. Tre giocatori campioni d’Europa con la Germania Ovest ai primi tre posti del Pallone d’Oro 1972: Franz Beckenbauer, Gerd Müller e Gunter Netzer.

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Europe Cup History Belgio 1972GERMANIA

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Europe Cup History Cecoslovacchia 1976

1976 Il Cecoslovacco Antonin Panenka regala il titolo alla sua squadra

Centre il “cucchiaio” di Antonín Panenka si stava lentamente insaccando,

i Campionati Europei UEFA si stavano trasformando per sempre. Con quel pezzo di bravura il centrocampista cecoslovacco regalava il titolo europeo del 1976 alla sua nazione portando la competizione su un altro livello. Il perfetto finale per un torneo fantastico. I padroni di casa della Jugoslavia ospitarono la Cecoslovacchia, l’Olanda di Johan Cruyff e i campioni del mondo in carica della Germania Ovest in una festa del calcio tenutasi per la prima volta nell’Europa dell’est. Gli uomini di Helmut Schön erano chiaramente favoriti in finale anche se i cecoslovacchi non perdevano da 20 partite. I tedeschi si trovarono ancora una volta sotto per 2-0 ma rimontarono con Müller e Bernd Hölzenbein all’ultimo minuto. Poi arrivò il momento di Panenka.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Bayern di Monaco.Calciatore Europeo dell’Anno: Franz Beckenbauer (FC Bayern München).Vincitore della Scarpa d’Oro: Sotiris Kaiafas (Omonia Nicosia FC)Vincitore del premio Nobel per la Pace: Betty Williams e Mairead Corrigan (fondatori del Movimento per la Pace in Irlanda del Nord, Regno Unito).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Hasely Crawford (Trinidad & Tobago) con 10.06 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: James Hunt (Gran Bretagna) su McLaren.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Muhammad Ali (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Rocky.26 giugno – A Toronto viene costruita la CN Tower, l’edificio più alto aperto al pubblico.25 settembre – Il gruppo irlandese U2 prende vita con il batterista Larry Mullen Jr. che appende un volantino in cui cerca componenti nella sua scuola di Dublino.

Questa è l’ultima edizione degli Europei in cui il paese organizzatore non accede direttamente alla fase finale. Tutte e quattro le partite della fase finale in Jugoslavia andarono ai supplementari.Al fischio finale sul 2-2, la Cecoslovacchia non sapeva di dover andare alla lotteria dei calci di rigore. Le due federazioni si erano accordate il giorno prima ma i giocatori cecoslovacchi non erano stati informati. Non hanno tuttavia avuto problemi a superare la Germania Ovest 5-3 dal dischetto. In finale, Franz Beckenbauer colleziona la 100esima presenza con la maglia della Germania Ovest.

Non tutti sanno che...

JUGOSLAVIA

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1980 La sorpresa si chiama Hrubesch

Il successo dell’edizione del 1976 alimentò le richieste per aumentare il numero delle

partecipanti alla fase finale, e la UEFA rispose raddoppiandolo in occasione del torneo che tornò a disputarsi in Italia. Le otto partecipanti alla fase finale furono divise in due gruppi da quattro con la vincente di ciascun raggruppamento qualificata per la finalissima..I tedeschi iniziarono prendendosi la rivincita sulla Cecoslovacchia dopo la finale del 1976. Poi batterono l’Olanda 3-2 con la tripletta di Klaus Allofs. In finale la Germania andò subito in vantaggio con Hrubesch. La pressione belga culminò con il rigore trasformato da René Vandereycken, ma Hrubesch, in campo al posto dell’infortunato Klaus Fischer, andò ancora a bersaglio nel finale con un colpo di testa su corner di Rummenigge.Per la prima volta l’italia (paese organizzatore) introduce la figura dalla mascotte, utilizzando un’icona tutta italiana “Pinocchio”

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Nottingham Forest. Calciatore Europeo dell’Anno: Karl-Heinz Rummenigge (FC Bayern München).Vincitore della Scarpa d’Oro: Erwin Vandenbergh (Lierse SK).Vincitore del premio Nobel per la Pace: Adolfo Pérez Esquivel (avvocato diritti civili, Argentina).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Allan Wells (Gran Bretagna) con 10.25 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Alan Jones (Australia) su Williams.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Mike Weaver (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Gente comune.21 marzo – Il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter annuncia che la sua nazione boicotterà i Giochi Olimpici di Mosca.21 novembre – Milioni di telespettatori restano incollati alla TV per vedere la soap americana Dallas e capire chi ha sparato al protagonista J.R. Ewing. Una vera ossessione nazionale.8 dicembre – John Lennon viene ucciso.

La Grecia si qualifica per la prima volta alla fase finale di un torneo di prestigio. Non si qualificherà più agli Europei fino all’edizione 2004, in cui centrerà per altro la vittoria in finale. L’edizione 1980 è stata l’unica, nella storia degli Europei UEFA, senza semifinali. La finale è stata infatti disputata dalle due nazionali giunte al primo posto dei rispettivi gironi di quattro squadre.La finale per il terzo posto vinta 9-8 ai rigori dalla Cecoslovacchia sull’Italia, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, è stata l’ultima nella storia degli Europei. Il raggiungimento di tre finali consecutive da parte della Germania Ovest rimane un record ineguagliato.

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Europe Cup History Italia 1980GERMANIA OVEST

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Europe Cup History Francia 1984

1984 Anno d’oro per Michel Platini re di Francia

Due settimane di calcio spettacolare trasformarono i Campionati Europei UEFA

del 1984 in una grande festa. Gran parte del talento visto all’opera veniva dai padroni di casa della Francia. La nazionale transalpina, che ospitava la manifestazione per la seconda volta, aveva probabilmente la migliore squadra di sempre soprattutto a centrocampo, nel quale spiccavano Michel Platini, Alain Giresse, Jean Tigana e Luis Fernandez (“Le Carré Magique”). Platini segnò l’unico gol nella vittoria per 1-0 contro la Danimarca prima di realizzare triplette contro Belgio e Jugoslavia nei successi per 5-0 e 3-2, la rete decisiva in semifinale contro il Portogallo e quella di apertura nella finale contro la Spagna sconfitta poi per 2-0.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Liverpool. Calciatore Europeo dell’Anno: Michel Platini (Juventus).Vincitore del concorso canoro Eurovision: Herreys (Svezia) con “Diggi-Loo Diggi-Ley”.Vincitore della Scarpa d’Oro: Ian Rush (Liverpool).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Desmond Tutu (attivista anti-apartheid, Sudafrica).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Carl Lewis (Stati Uniti) in 9,99 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Niki Lauda (Austria) su McLaren.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Gerrie Coetzee (Sudafrica).Oscar per il miglior film: Amadeus.14 febbraio – Jayne Torvil e Christopher Dean conquistano l’oro olimpico nel pattinaggio sul ghiaccio ai giochi invernali di Sarajevo con il massimo del punteggio.8 maggio – L’Unione Sovietica annuncia il boicottaggio dei Giochi Olimpici di Los Angeles.31 ottobre – Indira Gandhi, primo ministro indiano, viene assassinata a Nuova Delhi.

Entrambe le triplette messe a segno da Michel Platini contro Belgio e Jugoslavia furono “perfette”: il futuro Presidente della UEFA ha segnato di testa, di destro e di sinistro in entrambe le partite.I nove gol in un singolo torneo realizzati da Michel Platini rimangono un record ineguagliato, e hanno dato al futuro presidente della UEFA il titolo di capocannoniere assoluto del torneo.

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Francia

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1988 Il capolavoro di MarcoVan Basten

Dopo la bruciante eliminazione del 1984, la Germania Ovest si aspettava di fare grandi

cose nel 1988, ora che finalmente ospitava il torneo per la prima volta. Ma la sorpresa arrivò da Amburgo dove l’Olanda batté i padroni di casa per la prima volta in 32 anni. L’Olanda di Rinus Michels poteva contare sul grande trio dell’AC Milan formato da Frank Rijkaard, Ruud Gullit e Marco Van Basten. In finale Gullit aprì le marcature di testa, poi Van Basten segnò un gol incantevole. Il tiro al volo da posizione impossibile sul cross di Arnold Mühren resterà indimenticabile per tutti gli appassionati così come per il portiere sovietico Rinat Dasaev.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: PSV Eindhoven. Calciatore Europeo dell’Anno: Marco van Basten (AC Milan).Vincitore della Scarpa d’Oro: Tanju Çolak (Galatasaray SK).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: le Forze di Pace delle Nazioni Unite (per il contributo offerto in occasione di svariati conflitti a partire dal 1956).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Carl Lewis (Stati Uniti) in 9,92 secondi (record olimpico).Campione del Mondo di Formula Uno: Ayrton Senna (Brasile) su McLaren.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Mike Tyson (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Rain Man.27 settembre – Lo sprinter canadese Ben Johnson viene espulso dai Giochi Olimpici di Seul per aver assunto sostanze proibite. Tre giorni prima aveva stabilito il nuovo record mondiale nella finale dei 100 metri, con 9,79 secondi.2 dicembre – Un tornado si abbatte sul Bangladesh causando migliaia di vittime e privando della casa cinque milioni di persone.

Per poco l’eroe dell’Olanda Marco van Basten non partecipò alle fasi finali del torneo. Fu il suo grande amico Johan Cruyff a persuaderlo. Le celebrazioni per la qualificazione alla finale sono considerate il più grande ritrovo pubblico in Olanda da quando la gente festeggiò la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Olanda ha celebrato la vittoria finale sfilando su una chiatta attraverso i canali di Amsterdam, e circa un milione di tifosi ha assistito all’evento. Molte barche usate come abitazioni sono rimaste danneggiate poiché a causa del peso della gente che ballava sui tetti sono sprofondate in acqua.

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Europe Cup History Germania Ovest 1988OLANDA

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Europe Cup History Svezia 1992

1992 La sorpresa arriva dalla Danimarca

Dopo aver fallito la qualificazione, la Danimarca fu chiamata a sostituire la

Jugoslavia e si laureò a sorpresa campione d’Europa. Un risultato incredibile considerando che la squadra ebbe solo due settimane per prepararsi e che Michael Laudrup decise di non partecipare al torneo.Dopo aver eliminato l’Olanda ai rigori, la squadra Møller-Nielsen non aveva finito di stupire. Contro la Germania di Berti Vogts che aveva battuto la Svezia 3-2 con la doppietta di Karlheinz Riedle, sorprese il mondo andando in vantaggio con John Jensen al 18’. Kim Vilfort completò poi l’opera nella ripresa. La reazione tedesca si infranse su un grandissimo Schmeichel.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Barcellona.Calciatore Europeo dell’Anno: Marco Van Basten (AC Milan).Vincitore del concorso canoro Eurovision: Linda Martin (Irlanda) con ‘Why me’.Vincitore della Scarpa d’Oro: Ally McCoist (Rangers FC).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Rigoberta Menchú (per il lavoro svolto a favore delle popolazioni indigene, Guatemala).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Linford Christie (Gran Bretagna) in 9.96 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Ayrton Nigel Mansell (Gran Bretagna) su Williams.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Mike Moorer (Stati Uniti).Oscar per il miglior film: Gli spietati.7 febbraio – I ministri di 12 paesi europei firmano il trattato di Maastricht.4 novembre – Bill Clinton vince le elezioni presidenziali negli Stati Uniti andando a sostituire George Bush.20 novembre – Un incendio divampa al Castello di Windsor in Inghilterra, una delle residenze della Famiglia Reale.

Il successo della Danimarca in finale arrivò pochi giorni dopo la votazione del referendum che rifiutò il Trattato di Maastricht. L’allora ministro degli esteri Uffe Ellemann-Jensen disse: “Se non puoi unirti a loro, battili”. Avendo segnato nel 2-0 della Danimarca contro la Germania in finale, John Jensen si assicurò il passaggio all’Arsenal FC ma gli ci vollero 98 gare per segnare il primo gol con il suo nuovo club.

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DANIMARCA

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1996 Il calcio torna a casae si colora di effetti grafici

Quale paese migliore per ospitare le fasi finali dei Campionati Europei di quello

che diede il gioco del calcio all’Europa? Sedici squadre, il doppio rispetto all’edizione precedente, furono divise in quattro gruppi; ma mentre gli inglesi festeggiarono il ritorno a casa del calcio, furono i tedeschi a sorridere per la vittoria in finale sulla Repubblica ceca. Oltre 76.000 spettatori accorsero a Wembley per la finale. La Repubblica ceca andò in vantaggio a sorpresa con Patrik Berger su rigore. Ma la forza della panchina tedesca risultò decisiva. Berti Vogts inserì Oliver Bierhoff che pareggiò di testa prima di realizzare il golden gol decisivo nei supplementari. Per la prima volta il torneo verrà identificato da un logo grafico.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: Juventus. Calciatore Europeo dell’Anno: Ronaldo (PSV Eindhoven/FC Barcelona).Vincitore del concorso canoro Eurovision: Eimear Quinn (Irlanda) con “The Voice”.Vincitore della Scarpa d’Oro: Zviad Endeladze (FC Margveti Zestafoni).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Rigoberta Carlos Filipe Ximenes Belo & José Ramos-Horta (per il lavoro svolto per la pace a Timor Est).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Donovan Bailey (Canada) in 9.84.Campione del Mondo di Formula Uno: Damon Hill (Gran Bretagna) su Williams.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Francois Botha (Sudafrica).Oscar per il miglior film: Il Paziente Inglese.8 gennaio – Il presidente francese in carica più a lungo, Francois Mitterrand, muore a 79 anni.5 luglio – La pecora Dolly è il primo mammifero ad essere clonato, al Roslin Institute di Midlothian, Scozia.15 novembre – Tomb Raider esce per PC, Sony Playstation e Sega Saturn. Ispirerà molti sequel e film.

La Germania ha battuto il record dell’Unione Sovietica raggiungendo la finale per la quinta volta e assicurandosi il trofeo per la terza volta (record ancora imbattuti). Il singolo pop ufficiale dell’Inghilterra ‘Three Lions’ (‘Tre Leoni’), che conteneva il ritornello “Il Calcio sta tornando a Casa”, è stato ripreso dalla vittoriosa Germania e ha raggiunto la posizione numero 16 delle classifiche tedesche.

Non tutti sanno che...

Europe Cup History Inghilterra 1996

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GERMANIA

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Europe Cup History Olanda-Belgio 2000

2000 Azzurri beffati in finale dal golden gol di Trezeguet

In Belgio e Olanda la squadra di Roger Lemerre era forse più forte di quella di

Aimé Jacquet che aveva vinto i Mondiali nel 1998. Se non altro per i due anni in più di esperienza per giocatori come Thierry Henry e David Trezeguet. Anche se è la figura di Zidane ad occupare il centro del palcoscenico. In finale l’Italia va in vantaggio con Marco Del Vecchio nel primo tempo e spreca buone occasioni per raddoppiare. I minuti di recupero scorrono lenti, con la Francia che perde per 1-0 allo stadio di Rotterdam, quando il sostituto Sylvain Wiltord beffa Toldo, rimettendo tutto in discussione. Al 13’ dei supplementari è un altro giocatore entrato dalla panchina, Trezeguet, a realizzare il gol della vittoria con uno splendido tiro che si insacca sotto alla traversa.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni UEFA: Real Madrid.Calciatore Europeo dell’Anno: Lúis Figo (FC Barcelona/Real Madrid).Vincitore del concorso canoro Eurovision: Olsen Brothers (Danimarca) con “Fly on the Wings of Love”.Vincitore della Scarpa d’Oro: Kevin Phillips (Sunderland AFC).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Kim Dae Jung (per essersi battuto strenuamente per i diritti umani nell’Asia Orientale e per il raggiungimento della pace con la Corea del Nord, Corea del Sud).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Maurice Greene (Stati Uniti) in 9,87 secondi.Campione del Mondo di Formula Uno: Michael Schumacher (Germania) su Ferrari.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Lennox Lewis (Gran Bretagna).Oscar per il miglior film: Il Gladiatore.1 gennaio – Il millenium bug non crea particolari problemi alla rete informatica mondiale, come invece avevano predetto numerosi esperti del settore.1 giugno – Eruzione dell’Etna in Sicilia.6 ottobre – Nello stabilimento di Longbridge, in Inghilterra, viene costruita l’ultima Mini.

Marcel Desailly e Patrick Vieira sarebbero stati squalificati in finale dopo le ammonizioni in semifinale, se il nuovo sistema UEFA non avesse stabilito di cancellare le ammonizioni ricevute durante la fase a gironi.

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Francia

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2004 La Grecia si laurea a sorpresa campione d’Europa

Nel corso di uno splendido festival del calcio sotto il sole portoghese, la Grecia,

squadra solida e pragmatica che giocava al massimo del suo potenziale, ha sorpreso tutte le sue avversarie, meritandosi pienamente il titolo. I greci erano allenati da Otto Rehhagel, un tedesco con una vasta esperienza, in particolare con il Werder Bremen e l’FC Bayern München nella nativa Germania. Nella gara iniziale ad Oporto, i greci hanno stupito gli appassionati tifosi di casa battendo i portoghesi 2-1. Nei quarti di finale la Francia, campione in carica, non è riuscita ad opporsi alla determinazione della Grecia ed è uscita sconfitta. Stessa sorte in semifinale la Repubblica Ceca, favorita per la vittoria finale dopo alcune eccellenti prestazioni. In finale un colpo di testa di Charisteas su corner ha dato alla Grecia un trionfo che andava al di là dei sogni più audaci.

Correva l’annoSquadra vincitrice della Coppa dei Campioni: FC Porto. Calciatore Europeo dell’Anno: Andriy Shevchenko (AC Milan).Vincitore della Scarpa d’Oro: Thierry Henry (Arsenal FC).Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Wangari Maathai (per il suo contributo allo sviluppo sostenibile e alla pace, Kenya).Campione olimpico dei 100 metri maschili: Justin Gatlin (Stati Uniti) in 9.85.Campione del Mondo di Formula Uno: Michael Schumacher (Germania) su Ferrari.Campione mondiale dei pesi massimi di pugilato: Vitali Klitschko (Ucraina).Oscar per il miglior film: Million Dollar Baby.1 maggio – L’Unione Europea accoglie dieci nuovi paesi: Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Malta e Cipro.15 maggio – L’Arsenal FC resta imbattuto per tutte e 38 le partite della Premier League inglese.3 novembre – George W Bush viene confermato come presidente degli Stati Uniti.

La vittoria per 1-0 della Grecia sul Portogallo a Lisbona è stata la finale con meno gol nella storia del torneo e ha reso la nazionale ellenica la nona squadra diversa a sollevare il trofeo in 12 edizioni dei Campionati Europei UEFA. Il Portogallo è stata la prima nazionale ospitante a raggiungere la finale dai tempi della Francia nel 1984 - e resta l’unica nazionale ad aver perso la finale in casa.

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Europe Cup History Portogallo 2004

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GREGIA

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Europe Cup History Austria-Svizzera 2008

Dopo 44 anni la Spagna riconquista il titolo

Dopo 44 anni di digiuno le Furie Rosse tornano sul tetto d’Europa battendo 1-0 la Germania

in finale, sfoggiando una manovra rapida e fatta di passaggi precisi. Il gol decisivo porta la firma di Torres, bravo a saltare Lahm in velocità e a beffare con un morbido tocco Lehmann in uscita. Molti meriti vanno ascritti ad Aragonés, capace di creare un ambiente sereno in un gruppo di grande talento. La Spagna aveva messo in chiaro le proprie intenzioni da subito, vincendo 4-1 all’esordio contro la Russia nel Gruppo D. Villa, futuro bomber del torneo, firmava una tripletta. Ancora Villa e Torres andavano a segno nel 2-1 alla Svezia. L’ultima partita del girone contro la Grecia campione in carica terminava con lo stesso punteggio. L’ottimismo si trasformava definitivamente in entusiasmo dopo il successo ai calci di rigore contro gli Azzurri nei quarti. A Basilea, però, era la Germania a spuntarla al 90’ con un gol di Lahm. Il terzino tedesco doveva tuttavia arrendersi in finale alla velocità di Torres, servito da Xavi, che coronava un mese straordinario per la squadra di Aragonés.

Correva l’annoVincitrice della Coppa dei Campioni: Manchester United FC (1-1, 6-5 dcr contro il Chelsea FC)Calciatore Europeo dell’Anno: Cristiano Ronaldo (Manchester United FC)Vincitore del Concorso Canoro Eurovision: Dima Bilan (Russia) con “Believe”Vincitore della Scarpa d’Oro ESM: Cristiano Ronaldo (Manchester United FC)Vincitore del Premio Nobel per la Pace: Maarti Ahtisaari (Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Finlandia)Campione olimpico dei 100 metri maschili: Usain Bolt (Giamaica) in 9.69Campione del Mondo di Formula 1: Lewis Hamilton (Regno Unito su McLaren)Oscar per il Miglior Film: The Millionaire19 febbraio – Fidel Castro annuncia le sue dimissioni da presidente cubano, che diverranno effettive dal 24 febbraio, dopo 31 anni in carica2 luglio – Dopo sei anni e mezzo di prigionia, la francese Ingrid Betancourt viene strappata ai suoi sequestratori in Colombia4 novembre – Barack Obama viene eletto come 44esimo presidente degli Stati Uniti, primo afroamericano a ricoprire l’incarico.

L’Italia ha la rosa più anziana del torneo, con un età media di 29,5 anni. Al secondo posto la Svezia con 29,3 anni di media. I più giovani sono gli uomini della Russia, 26,2 è la loro età media.Il calciatore più giovane del torneo ha 19 anni ed è lo svizzero Eren Derdiyok. Il più anziano invece è Ivica Vastic, 38enne croato, seguito a ruota dal tedesco Jens Lehmann, anche lui 38 anni.

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SPAGNA

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LA POLIGRAFICA

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