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GUIDA ALLINSTALLAZIONE DI NX10 PER WINDOWS

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GUIDA ALL’INSTALLAZIONE DI

NX10 PER WINDOWS

2 Guida all’installazione di NX 10.0

INDICE GENERALE

INTRODUZIONE .......................................................................................................................... 3

PIATTAFORME HW SUPPORTATE/CERTIFICATE .............................................................................................. 4

CONTENUTO DEL DVD/KIT D’INSTALLAZIONE ............................................................................................... 5

MODALITÀ DI LICENSING NX10................................................................................................................ 6

PANORAMICA DELL’INSTALLAZIONE ......................................................................................................... 11

INSTALLAZIONE NX 10.0 ........................................................................................................... 11

CONSIDERAZIONI PRELIMINARI RELATIVE AL LICENSING ................................................................................ 11

JRE .................................................................................................................................................. 12

VERIFICA DEL FILESYSTEM E DELLO SPAZIO RICHIESTO .................................................................................. 14

VERIFICA COMUNICAZIONE TRA SERVER E CLIENT ........................................................................................ 14

IMPIEGO CHIAVE HW SENTINEL ............................................................................................................... 17

PROCEDURA GUIDATA D’INSTALLAZIONE .................................................................................................. 17

PROCEDURA D’INSTALLAZIONE “SILENT”/AUTOMATICA ............................................................................... 23

ESECUZIONE NX 10.0 , VERIFICHE POST-INSTALLAZIONE ........................................................... 26

INSTALLAZIONE DOCUMENTAZIONE NX10 ................................................................................ 35

INSTALLAZIONE WEB SERVER .................................................................................................................. 37

INSTALLAZIONE DOCUMENTAZIONE ......................................................................................................... 39

ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE .......................................................................................................... 43

AGGIORNAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE ............................................................................................ 44

APPENDICE A: BORROWING DELLE LICENZE NX ......................................................................... 47

ALLOCAZIONE LICENZA IN BORROW SUI CLIENT........................................................................................... 47

CONTROLLI SUL BORROWING ................................................................................................................. 52

LIMITAZIONI E PRECAUZIONI LEGATE AL BORROW ....................................................................................... 54

RESTITUZIONE/PROLUNGAMENTO DEL BORROW ........................................................................................ 55

APPENDICE B: CONFIGURAZIONE PLOTTER ............................................................................... 58

ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE PLOTTER.................................................................................................... 59

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA CONFIGURAZIONE.......................................................................................... 73

NOTA PER UTENTI DI VERSIONI PRECEDENTI ............................................................................................... 76

3 Guida all’installazione di NX 10.0

INTRODUZIONE Questo documento fornisce le indicazioni di massima per l’installazione e l’esecuzione

di NX 10.0 su PC dotati di SO Windows 7 a 64-bit; analoga procedura se si utilizzasse

Win8.x, al di là della diversa interfaccia grafica offerta da questo SO, le modalità sono

identiche.

Da rammentare che a partire dalla precedente 9.0 NX non è più disponibile su

piattaforma Windows a 32-bit.

Al momento del rilascio di questo documento Windows 10 NON è ancora stato testato

e certificato per l’uso con NX: verificando sul sito di supporto GTAC (segnalato sotto)

oppure contattando il GTAC italiano più avanti potrete stabilire quali versioni saranno

state testate e certificate su Win10.

Per la verifica delle piattaforme supportate, tra cui figura anche Windows 8.x come

detto, raccomandiamo i clienti di consultare la documentazione (Note di release)

fornita con il DVD/kit d’installazione e, soprattutto, il foglio Excel disponibile on-line sul

nostro sito di supporto e che viene periodicamente aggiornato:

http://www.plm.automation.siemens.com/it_it/support/gtac/certifications.shtml > NX

4 Guida all’installazione di NX 10.0

PIATTAFORME HW SUPPORTATE/CERTIFICATE Per le informazioni di dettaglio riguardo i PC ufficialmente supportati da NX 10.0

raccomandiamo i clienti di consultare periodicamente il seguente documento Excel

disponibile sul sito di supporto del GTAC:

http://www.plm.automation.siemens.com/it_it/support/gtac > Certificazioni Hardware e Software > Certificazioni Hardware (Schede Grafiche)

La consultazione periodica di questo foglio Excel è importante anche per stabilire

l’adeguatezza del driver della scheda grafica in uso: sono là elencate le schede grafiche

supportate (per i modelli riportati nello sheet “Supported Systems”) ed i relativi driver

al momento certificati e testati internamente da Siemens PLM (e dagli HW vendor).

5 Guida all’installazione di NX 10.0

CONTENUTO DEL DVD/KIT D ’INSTALLAZIONE NX 10.0 viene fornito in genere su un DVD d’installazione (per i clienti che acquistano

l’invio dei supporti fisici), ma può essere comunque scaricato dai clienti dal nostro sito

https, previo accesso tramite account utente registrato, dal seguente link:

https://download.industrysoftware.automation.siemens.com/download-

n.php/ug/full_products/win64/nx-10.0.0-64bit.zip

L’installazione su client avviene tipicamente dal DVD medesimo, in altri casi il suo

contenuto (analogamente se si scarica il kit d’installazione) viene copiato su una

cartella temporanea locale oppure in rete su cartella condivisa.

L’applicazione può poi essere installata localmente (nella maggior parte dei casi è cosi

ed è certamente raccomandabile per garantire maggiore velocità) oppure centralizzata

e condivisa su un’unità di rete.

Sia che si utilizzi il DVD sia che si operi sull’archivio scaricato e scompattato il

contenuto del kit d’installazione sarà il seguente:

File README.TXT Fornisce una breve descrizione introduttiva sul contenuto del supporto/kit d’installazione, oltre alle info principali sulla major release ed altre indicazioni di massima.

6 Guida all’installazione di NX 10.0

Cartella docs Contiene le guide (in inglese) d’installazione dell’applicazione e del gestore Flexlm Siemens, le note di release ed un elenco dei PR fissati in NX10.0.

Cartella nx100

E’ la cartella principale del kit d’installazione, contiene i pacchetti base, quelli opzionali ed i traslatori

SPLMLicenseServer_v6.4.2_win64_setup

Eseguibile d’installazione del gestore Flexlm Siemens a cui è richiesto l’upgrade nel caso in cui quello installato fosse di versione precedente (di NX9.0 e precedente). E’ richiesto solo ed esclusivamente nel caso in cui la licenza fosse di tipo floating, il gestore va installato sulla macchina che farà da server di licenza.

Nota: la documentazione di NX(l’help on line) viene distribuita su altro supporto/kit

che richieda un’installazione da effettuare dopo aver installato il sw di base.

Se il lettore DVD non fosse predisposto per l’autorun dovrete lanciare manualmente

l’eseguibile Launch.exe evidenziato nello screenshot alla pagina precedente.

MODALITÀ DI LICENSING NX10 NX10 supporta due modalità distinte di licensing:

1. Il client NX10 preleva la licenza di NX da un license server (che può essere

fisico o virtuale) che monta il gestore Flexlm di Siemens, obbligatoriamente

aggiornato per lo meno a quello presente nel kit/DVD della 10.0; lo scenario

tipico è quello di due macchine distinte (una che fa da server di licenza ed

una o più macchine come client NX), ma è perfettamente lecito che il

gestore Flexlm sia installato sulla medesima macchina su cui è installata e

viene lanciata anche l’applicazione NX: in tutti questi casi comunque si parla

di licenza floating (flottante). Per riconoscere il tipo di licenza di cui

disponete potete aprire con un editor di testo il file di licenza, che dovrebbe

avere una struttura tipica come quella riportata di seguito (tralasciamo la

porzione iniziale commentata, prefissata da “cancelletti”, corrispondente ai

dati del cliente e la parte finale, contenente la distinta dei moduli ‘licenziati’;

ovviamente nel vostro caso i moduli ‘licenziati’ riportati nei

PACKAGE/INCREMENT potrebbero essere totalmente diversi da quelli di

questo esempio).

SERVER YourHostname COMPOSITE=02D8B6F1254D 28000

VENDOR ugslmd

PACKAGE NX11110..

..

..

..

7 Guida all’installazione di NX 10.0

PACKAGE NX13300N ..

..

..

..

INCREMENT NX11110 ..

..

..

INCREMENT ADVDES ..

..

..

FEATURE server_id ugslmd 30.0 permanent ..

..

Mettiamo in evidenza solo le prime due righe, che sono quelle rilevanti:

Quella contenente la parola chiave SERVER, dove va riportato accanto

(al posto della generica dicitura YourHostname) il nome del server

host (il nome della macchina che fa da server di licenza come risulta da

SO), a cui dovrà corrispondere il cosiddetto Composite Host ID (aka

Composite o semplicemente CID), rilevabile lanciando l’applicazione

getcid.exe e che viene “cablato” dal personsale Siemens nel campo

COMPOSITE=……

La riga VENDOR ugslmd, presente come la precedente solo nel caso di

licenza floating; questa riga, a parte la possibilità di potere “cablare” una

seconda porta statica per la comunicazione del vendor daemon

ugslmd.exe (p.es. VENDOR ugslmd port=28010), è invariante ed è

sempre presente nel caso di licenza flottante.

In questi casi perché i client NX10 possano avviarsi sarà necessario verificare

(ad installazione client NX10 completata) che siano definite correttamente

le seguenti variabili di SO (già presenti se sul PC era già in uso la NX9):

SPLM_LICENSE_SERVER: questa variabile di sistema deve risultare

impostata a <porta>@<nome_server>, dove <porta> indica la porta

TCP/IP (default la porta 28000) riportata al fondo della riga SERVER

nel file di licenza (che si può, secondo necessità, impostare anche ad

altra porta, tipicamente nel range 28000-28010) e <nome_server>

rappresenta il nome dell’host che fa da server, come riportato nella riga

SERVER nel file di licenza dunque p.es.

SPLM_LICENSE_SERVER=28000@Cadsrv (il nome del server NON

è case-sensitive, non fa differenza maiuscolo/minuscolo).

8 Guida all’installazione di NX 10.0

Nel caso di server ridondanti (triade) utilizzare la sintassi seguente:

SPLM_LICENSE_SERVER=28000@server1,28000@server2,2

8000@server3 (elenco server separati da virgola).

UGS_LICENSE_BUNDLE: questa variabile utente, che è opzionale e si può

usare in alternativa nel caso non si voglia utilizzare il tool ad interfaccia

grafica che va a scrivere una specifica chiave nel registry di SO (vedi

quanto riportato a pag. 31), va impostata al/i bundle(s) di licenza che ci

si vuole allocare; dunque questa impostazione è indispensabile solo per

chi (si tratta della maggior parte dei casi) dispone di moduli di licenza

raggruppati nei cosiddetti bundle (nomi tipici di bundle: ADVDES,

NX11110, NX13300N etc etc); ricordarsi che ci si può preallocare al max.

fino a 2 bundle alla volta (separati da punto e virgola).

9 Guida all’installazione di NX 10.0

Nota: la licenza flottante rilasciata per NX10.0, “montata” su gestore flexlm

aggiornato, consente di lanciare sui client tutte le versioni di NX dalla 10.0

fino alla 5.0: in altre parole, la licenza NX10.0 è retrocompatibile fino alla 5.0;

per le versioni pre-NX5 (NX4.0 e precedenti) è indispensabile mantenere

installato ed attivo un gestore flexlm della 4.0 assieme alla sua licenza

(gestore “vecchio” e “nuovo” possono girare e coesistere sul medesimo

server); ricordiamo infine che per le licenze pre-NX9 la variabile che punta il

gestore di licenza è nominata UGS_LICENSE_SERVER e che questa deve,

nel caso di versioni multiple installate (9/10 e precedenti) essere

“valorizzata” esattamente come la SPLM_LICENSE_SERVER.

2. Il client NX10 acquisisce la licenza direttamente da un file di licenza di tipo

nodelocked: in questo caso si parla di licenza standalone nodelocked e si

tratta di uno scenario che non richiede la presenza di un server di licenza

perché il file di licenza risulterà associato direttamente ad un n.ro di chiave

Hardware (la cosiddetta chiave Sentinel, fornita da Siemens PLM, da

montare direttamente sulla macchina client previa installazione dei driver)

oppure al mac address (indirizzo fisico) di una scheda di rete presente sul

client medesimo; questo tipo di licenza si distingue per la mancanza nel file

di licenza delle due righe con le parole chiave SERVER e VENDOR e perché

tipicamente al posto delle sezioni intestate con la parola chiave INCREMENT

sarà presente la parola chiave FEATURE, dunque p.es.:

..

..

PACKAGE NX11110..

..

..

..

PACKAGE NX13300N ..

..

..

..

FETURE NX11110 ..

.. .. HOSTID=..

..

FEATURE ADVDES ..

.. .. HOSTID=..

..

FEATURE server_id ugslmd 30.0 permanent ..

..

..

10 Guida all’installazione di NX 10.0

In pratica riconoscerete la presenza del n.ro di chiave HW Sentinel (come

HOSTID=UG_HWKEY_ID=…) oppure del mac address (come HOSTID=…)

direttamente nelle sezioni FEATURE del file licenza, corrispondenti ai vari

bundle/moduli ‘licenziati’.

La particolarità della licenza nodelocked standalone è che NX sarà attivabile

solo sulla macchina medesima su cui è montata la chiave HW Sentinel (in

questo caso però basta spostare su altro client la chiave HW per poter

lanciare liberamente NX10 su macchine diverse, anche se non

contemporaneamente) o corrispondente a quello specifico mac address

registrato nel file di licenza.

Nel caso di licenza standalone nodelocked per le variabili citate in

precedenza, SPLM_LICENSE_SERVER e UGS_LICENSE_BUNDLE,

l’unica variazione riguarderà la prima: SPLM_LICENSE_SERVER dovrà

puntare a percorso e nome completi del file di licenza, p.es. nel caso aveste

copiato in una cartella licenze_nx sotto a disco C il file di licenza

rinominato ad nx.lic:

SPLM_LICENSE_SERVER=C:\licenze_nx\nx.lic

Nota: la licenza nodelocked standalone rilasciata per NX10.0 è

retrocompatibile con NX fino alla 5.0 solo se associata a mac address del

client; nel caso di licenza associata a chiave Sentinel ricordiamo che la tale

tipologia è compatibile con i SO Windows a 64 bit solo dalla versione 8.5 in

su, tutte le versioni precedenti (8.0 e precedenti fino alla 5.0) supportano la

11 Guida all’installazione di NX 10.0

chiave HW Sentinel solo nel caso di client NX che girano su SO Windows a 32

bit (in altre parole, la chiave HW non è utilizzabile per licenza nodelocked su

SO Win64 se non a partire dalla 8.5).

Per approfondimenti raccomandiamo di consultare i file seguenti (in inglese):

SPLMLicensing_user_guide.pdf e SPLM_Licensing_Install.pdf

presenti nel folder docs del kit d’installazione

PANORAMICA DELL’INSTALLAZIONE In pratica l’installazione di NX10 richiede che:

1. Ci si colleghi sulla macchina con un account che abbia tutti i privilegi

amministrativi (non è necessario che sia l’amministratore propriamente

detto, può anche essere p.es. un utente di dominio che faccia parte del

gruppo degli Amministratori della macchina), per poter eseguire le attività di

installazione e configurazione del client; in alternativa, per la sola

installazione di NX, si può lanciare l’eseguibile d’installazione come

amministratore.

2. Si facciano alcune semplici verifiche preliminari (che comunque si possono

fare in genere anche post-installazione).

3. Si installi il gestore Flexlm di Siemens (solo nel caso di licenza di tipo floating

e solo sull’host che farà da server di licenza) aggiornato per la versione 10.0.

4. Si provveda a lanciare l’eseguibile di installazione, in genere seguendo il

wizard (in alternativa eseguendo un’installazione silent non ‘presidiata’).

INSTALLAZIONE NX 10.0 Di seguito sono riportate alcune considerazioni e verifiche preliminari, già in parte

accennate, assieme agli step propriamente detti per poter effettuare correttamente

l’installazione tramite la procedura guidata di default; al termine faremo cenno

all’installazione silent/automatica.

CONSIDERAZIONI PRELIMINARI RELATIVE AL LICENSING Come già accennato nel paragrafo dedicato alle modalità di licensing (pag. 6) occorre

tenere presente che il client su cui si va ad installare NX (l’applicazione propriamente

detta) necessità della presenza e dell’installazione del gestore di licenza solo ed

esclusivamente nel caso in cui si disponga di licenza floating/flottante

rilasciata/associata al Composite Host ID di quella macchina, che sarà pertanto

destinata ad operare sia da server (di licenze) sia da client NX.

Per ricapitolare, l’installazione preliminare del gestore Flexlm è richiesta se:

12 Guida all’installazione di NX 10.0

La macchina locale opererà da license server per una licenza flottante

(con q.tà singola o multipla) che dovrà distribuire ai client NX, compresa

eventualmente sé stessa.

L’installazione preliminare del gestore Flexlm NON è richiesta se:

La macchina locale è un client NX “puro” che sfrutta/aggancia le licenze

distribuite da un’altra macchina che fa da server (in genere presente

nelle medesima LAN).

La macchina locale sfrutta una licenza standalone nodelocked associata

a chiave HW Sentinel (che deve essere presente e “montata” sulla porta

usb) oppure al mac address di un dispositivo di rete montato sulla

macchina.

Informazioni di dettaglio su installazione e configurazione del gestore Flexlm Siemens

sono riportate nei 2 documenti pdf già citati presenti nel kit d’installazione, i file

SPLMLicensing_user_guide.pdf e SPLM_Licensing_Install.pdf.

JRE A differenza delle precedenti versioni di NX in NX10 (in realtà questo succede già dalla

versione 8.5) il cosiddetto Java Runtime Environment non è più presente embedded in

NX, dunque è richiesta la sua installazione per potere sfruttare alcune delle

funzionalità del sw, p.es. i traslatori esterni, il Relations Browser e tutte le altre

funzionalità menzionate nella documentazione “NX10 Release Notes”, sotto a NX

System Information > Platforms > Operating systems requirements > Considerations

and caveats > Java Runtime Environment.

13 Guida all’installazione di NX 10.0

Per Windows la versione minima è la 7.

Raccomandiamo di verificare direttamente sul sito Java, in particolare sotto a

http://java.com/it/download/manual.jsp#win dovrebbe essere presente il più recente

JRE 8 update 60 (alla data rilascio prima stesura di questo documento).

E’ opportuno, su SO Win a 64 bit, scaricare ed installare entrambe le versioni a 32 e 64

bit, anche se lato applicativo la versione che verrà sfruttata sarà quella a 64 bit (la

versione a 32 bit serve al browser internet, tipicamente a 32 bit).

L’installazione di JRE, se non già presente, può essere effettuata anche dopo aver

installato NX10.

Completata l’installazione di JRE ed una volta completata anche l’installazione di NX10,

“istruire” NX10 in modo che possa sfruttare il JRE locale: questo viene indirizzato

tramite una variabile di configurazione NX che è preferibile impostare nel file di

configurazione ugii_env.dat; la variabile si chiama UGII_JAVA_HOME e va fatta

puntare al path completo della cartella principale dove è stato installato JRE a 64 bit, di

default la cartella “C:\Programmi\Java\jre8” o “C:\Program Files\Java\jre8”.

(racchiudere il path tra doppi apici è obbligatorio solo nel caso di nomi cartelle

contenti spazi).

14 Guida all’installazione di NX 10.0

Più in generale andrete ad impostare questa variabile nel vostro file di configurazione

dell’ambiente NX personalizzato, tipicamente il file ugii_env.dat che risulterà spesso

centralizzato e condiviso tra i vari client tramite variabile di SO UGII_ENV_FILE;

nell’esempio riportato sopra si è fatto invece riferimento al file ugii_env.dat locale

letto di default e presente nella sottocartella UGII dell’installazione NX; l’ulteriore

alternativa, non raccomandata, è quello di definire UGII_JAVA_HOME come normale

variabile di sistema operativo (come si fa p.es. per la SPLM_LICENSE_SERVER), in

questo caso ricordarsi di non utilizzare MAI i doppi apici per racchiudere il path.

VERIFICA DEL FILESYSTEM E DELLO SPAZIO RICHIESTO Anche se Windows 7/8 è ancora in grado di supportare il vecchio filesystem

denominato FAT ormai tutti i moderni SO operativi Windows utilizzano da tempo il

ben più efficiente NTFS: NX10.0 per Windows in particolare può essere installato solo

su una partizione NTFS.

Un’installazione locale completa di NX 10.0 richiede fino all’incirca 9,7 GB, valore che

non comprende lo spazio eventualmente richiesto per la documentazione help on-line

(che consiste in un’installazione a sé stante e che comprensivo di server richiede

intorno ai 5 GB); l’installer interattivo si occuperà di segnalarvi lo spazio richiesto in

base all’installazione che andrete a fare, verificando così se tale spazio sia realmente

disponibile.

VERIFICA COMUNICAZION E TRA SERVER E CLIENT Nel caso di licenza floating client NX e server Flexlm devono poter comunicare tramite

le due porte TCP/IP utilizzate dal gestore flexlm e relativo vendor daemon ugslmd.exe.

Le verifiche che raccomandiamo di fare (anche dopo aver installato NX e specie se ci

sono difficoltà a lanciare NX 10.0 dal client con segnalazione errori di licensing) sono:

Aprire shell DOS (prompt dei comandi) eseguendo il comando cmd da menu

start e digitare il comando ping <nome_server> e verificare la raggiungibilità

del server da parte del client.

15 Guida all’installazione di NX 10.0

Dalla shell DOS lanciare un comando di telnet, telnet <nome_server>

<nro_porta> (dare Invio per eseguirlo).

Verificare che il server risponda con cursore intermittente e senza dare errori.

Il comando sarebbe poi da ripetere anche per l’eventuale 2^ porta statica

(opzionale) utilizzata dal vendor daemon ugslmd e che va indicata e

predisposta nel file di licenza (su server) nella riga VENDOR uglsmd del file

medesimo (p.es. VENDOR uglsmd PORT=28010 nel caso si fosse scelto di

utilizzare la porta 28010 come 2^ porta TCP/IP, di default assegnata

dinamicamente dal gestore Flexlm).

Disabilitare il servizio legato al Windows Firewall (che “tende” ad intercettare

e bloccare le comunicazioni sulle porte TCP/IP) o, in alternativa, imporre

opportune eccezioni (consultare la documentazione/help del firewall per info

al riguardo) in modo che il firewall consenta libera comunicazione sulle porte

preposte (una è la 28000 di default) ed agli eseguibili lmgrd.exe ed ugslmd.exe;

le stesse considerazioni valgono per ogni altro tipo di firewall e riguardano sia

il client sia il server. Riguardo alla disabilitazione del Windows Firewall: si deve

operare dal pannello dei Servizi di Win7, individuare nella lista il “Windows

Firewall” ed editarne le Proprietà in modo da spegnerlo e disabilitarne l’avvio

automatico (dunque premere Stop/Arresta e poi nel tipo avvio mettere

Disabled/Disabilitato/Disattivato).

16 Guida all’installazione di NX 10.0

17 Guida all’installazione di NX 10.0

IMPIEGO CHIAVE HW SENTINEL Se disponete di una licenza nodelocked standalone rilasciata su chiave HW Sentinel

(fornita da Siemens) suggeriamo di installare NX10.0 e poi, ad installazione completata

e senza aver infilato ancora la chiave nella porta USB, andare ad installare il relativo

driver che troverete nella sottocartella UGFLEXLM della cartella principale dove avrete

installato NX10.0.

Solo una volta installato il driver infilerete la chiave nella porta USB e procederete al

riconoscimento automatico da parte del sistema operativo (che deve utilizzare il driver

appena installato).

PROCEDURA GUIDATA D ’INSTALLAZIONE 1. Come già accennato è opportuno “loggarsi” come amministratore o,

equivalentemente, come utente che abbia pieni diritti amministrativi sulla

macchina; solo come ultima possibilità provare a lanciare l’eseguibile Launch.exe

dal kit/DVD d’installazione eseguendolo “al volo” come amministratore. A meno

che non si usi un DVD e sia attivo l’autorun eseguire dunque manualmente

Launch.exe.

18 Guida all’installazione di NX 10.0

2. Selezionare Install NX.

3. Selezionare la lingua utilizzata per l’installer: ricordiamo che questa scelta non

riguarda la lingua dei menu di NX, la quale invece dipende solo ed esclusivamente

da una scelta successiva (vedi step 8 del presente paragrafo) e dalla conseguente

variabile di sistema (che verrà impostata dall’installazione NX10 e che potrà essere

modificata a piacere in qualunque momento) UGII_LANG. Nel seguito ci

riferiremo ad un’installazione standard eseguita scegliendo l’italiano proposto di

default a chi usa un SO Win in Italiano, perciò le finestre successive riporteranno

messaggi in italiano.

4. Cliccare su Avanti per avanzare (idem negli step successivi a questo, una volta che

avrete effettuato la scelta/impostazione opportuna).

19 Guida all’installazione di NX 10.0

5. In questa schermata selezionare Completa per un’installazione standard completa

di tutti i moduli (sconsigliamo, casi particolari a parte, di utilizzare la modalità

Personalizzata).

Ricordiamo brevemente il significato delle 3 modalità proposte. anche se come

detto nella gran parte dei casi le installazioni saranno locali e complete, dunque

effettuate con modalità Completa.

Completa: verranno installati sull’unità/partizione desiderata tutti i moduli

dell’applicazione (al di là del licensing di cui si dispone).

Personalizzata: l’utente sarà in grado di selezionare le singole cartelle dei vari

moduli applicativi di cui si compone NX; come detto è una modalità sconsigliata, da

utilizzarsi solo nei casi in cui si intenda risparmiare spazio su disco ed in cui si sappia

con certezza a quali cartelle sia possibile rinunciare (di fatti è una modalità

utilizzabile in rari casi, p.es. può essere utilizzata vantaggiosamente da chi deve

usare solo il cosiddetto NX Viewer/Visualizzatore NX, il quale richiede una minima

installazione, tipicamente le cartelle UGII, INSTALL e LOCALIZATION, così da

risparmiare tempo e spazio).

Unità mappata: in questo caso si “istruisce” l’installer a creare in locale unicamente

dei link ad un’installazione centralizzata/condivisa (che deve già essere presente e

disponibile sull’unità remota).

20 Guida all’installazione di NX 10.0

6. Confermare o modificare la cartella d’installazione dell’installazione Completa (o

Personalizzata).

7. Definire il puntamento a porta@nome_server (nel caso di licenza flottante su

server) oppure indicare (è possibile utilizzare Sfoglia per navigare nel filesystem)

path e nome completo del file di licenza locale (nel caso di licenza nodelocked

standalone). Questa scelta comporterà la creazione della già menzionata variabile

di sistema operativo SPLM_LICENSE_SERVER, che potrà essere sempre

corretta/modificata successivamente; quella di seguito riguarda una tipica licenza

flottante distribuita da server sulla porta 28000.

Per licenze su triade di server ridondanti riportare l’elenco ordinato dei server,

utilizzando la virgola come separatore, p.es.:

28000@LIC_SERV_1,28000@LIC_SERV_2,28000@LIC_SERV_3

21 Guida all’installazione di NX 10.0

Nella successiva figura invece è riportato il caso di una licenza locale standalone,

indicare percorso e nome completi del file di licenza.

8. Selezionare la lingua dell’applicativo, cioè la lingua in cui verranno mostrati i menù

di NX: sottolineiamo che questa scelta potrà essere modificata in ogni momento a

posteriori, cambiando opportunamente la variabile di sistema operativo

UGII_LANG (=italian per l’italiano, =english per l’inglese, =french per il francese,

etc etc); dunque un’eventuale scelta “errata” non avrà nessuna conseguenza e per

la “correzione” non sarà necessario reinstallare (basterà modificare la variabile

menzionata).

22 Guida all’installazione di NX 10.0

9. Rivedere le scelte compiute (eventualmente tornare indietro per modificarle) e

procedere con Installa.

10. Attendete pazientemente il termine dell’installazione; chiudere con Fine/Finish ed

uscire con Exit dalla maschera principale dell’installer.

23 Guida all’installazione di NX 10.0

PROCEDURA D ’INSTALLAZIONE “SILENT”/AUTOMATICA L’installazione di NX 10.0 può avvenire anche in modalità non interattiva, ovvero non

presidiata e in cui non è richiesta nessuna azione/scelta da parte di chi installa,

lanciando uno script (un file batch tipicamente) nel quale sia presente l’opportuna

stringa di comando.

Questa modalità è utile soprattutto (se non esclusivamente) nel caso di installazioni

multiple su parecchi client, tipicamente a carico di amministratori di sistema che

abbiano le opportune conoscenze sistemistiche e che abbiano individuato una

modalità di installazione standard da effettuare “a tappeto”.

L’installazione avviene sfruttando un tool standard del SO Windows, l’eseguibile

msiexec.exe, a cui dovranno essere “passate” come argomenti le opportune

opzioni.

Alcune delle opzioni più comunemente usate:

/h - msiexec help, fornisce una lista delle opzioni supportate di default da msiexec.

/q - imposta il livello di interazione con l’utente; /qn+ indica nessuna finestra di

dialogo a parte il messaggio finale di conferma “install done” / ”installazione

completata” (si tratta dell’opzione raccomandata); /qn forza un’installazione

completamente silent senza finestre di dialogo o conferma alcuna; con quest’ultima

opzione non vi sarà alcuna conferma visibile del completamento dell’installazione,

potrete solo utilizzare p.es. il task manager di Windows per verificare quando il

processo “msiexec.exe” non sarà più attivo e presente e dunque capire così che

l’installazione è di fatti terminata.

/L - forza la creazione di un file di log ed il “livello” dei messaggi da salvare nel file di

log: p.es. msiexec /L*v "logfile" forzerà il massimo “livello” di messaggistica

e di diagnostica nel file di log; consultare l’help di msiexec per verificare tutte le

opzioni legate ai messaggi di log.

/i – è la fondamentale opzione che consente di specificare il file .msi per l’installazione

(p.es., msiexec.exe /i "Siemens NX 10.0.msi"); tipicamente il kit .msi

d’installazione va indicato tra doppi apici e si può anche (nel caso non risieda nella

cartella da dove si lancia l’installazione silent) indicare il path completo al file .msi.

/x – duale del precedente, è l’opzione che consente di specificare il file .msi per la

disinstallazione (p.es., msiexec.exe /x "Siemens NX 10.0.msi").

Passiamo alle opzioni specifiche dell’installazione NX.

ADDLOCAL - questa opzione serve a selezionare i moduli da installare; se non

specificato il default corrisponderà ad ADDLOCAL="UGII,INSTALL";

ADDLOCAL=all invece corrisponde esattamente all’installazione Completa/Typical

che è quella raccomandata ed a cui abbiamo già fatto riferimento per la procedura

guidata; ADDLOCAL=MAPPED_DRIVE corrisponde infine all’installazione su Unità

24 Guida all’installazione di NX 10.0

Mappata centralizzata. L’eventuale lista custom/personalizzata dei moduli da installare

va indicata tra doppi apici, come indicato sopra per ADDLOCAL="UGII,INSTALL",

separando i nomi con una virgola; i nomi sono i medesimi riportati nel caso di

un’installazione guidata Personalizzata.

SETUPTYPE – questa opzione va impostata a typical (equivale a Completa), custom

(equivale a Personalizzata) o mapped (equivale ad Unità mappata). Il valore da

associare a SETUPTYPE deve corrispondere per analogia a quanto impostato per

l’opzione precedente ADDLOCAL, dunque se specificate ADDLOCAL=all dovrete

impostare SETUPTYPE=typical, se specificare ADDLOCAL=MAPPED_DRIVE

dovrete impostare SETUPTYPE=mapped; ovviamente nel caso di installazione con

ADDLOCAL="lista_moduli_da installare" utilizzerete SETUPTYPE=custom. Il

default di questa opzione è typical (dunque in quel caso può anche essere omesso).

LICENSESERVER - quest’opzione serve ad indicare il license server (per floating) o il file

di licenza (per standalone nodelocked) da cui il client preleverà le licenze; il default

corrisponderà alla variabile di sistema SPLM_LICENSE_SERVER (se già settata

manualmente o da installazione precedente) o a 28000@<localhost> dove <localhost>

è il nome della macchina client su cui si sta installando NX; in ogni caso quest’opzione

andrà a forzare la variabile di sistema operativo menzionata.

LANGUAGE - questa proprietà forza la lingua dell’interfaccia utente NX, ovvero la lingua

dei menù; come già discusso questo corrisponderà al valore imposto alla variabile di

sistema operativo UGII_LANG; i valori validi, ovvero le lingue disponibili in NX, sono:

german, french, spanish, english, italian, japanese, korean, russian, simpl_chinese,

trad_chinese, braz_portuguese e polish. Il default è english. Ribadiamo ancora una volta

che si tratta di una semplice variabile di sistema operativo che l’utente avrà sempre la

facoltà di modificare a suo piacimento.

INSTALLDIR – quest’opzione serve ad indicare all’installer la cartella dove va installato NX;

se non specificato vale il default a “C:\Programmi\Siemens\NX 10.0” (per SO in italiano) o

“C:\Program files\Siemens\NX 10.0” (per SO in inglese); nel caso di installazione da Unità

mappata (ADDLOCAL=MAPPED_DRIVE + SETUPTYPE=mapped) si deve indicare il percorso

di rete dove è già installato NX 10.0.

Facciamo degli esempi per una serie di casi tipici che chiariranno le opzioni disponibili,

premettendo che quanto indicato di seguito va sempre riportato in un’unica riga di

comando (in questo documento compaiono su più righe), dunque quando utilizzarete

uno di questi esempi provvedete a digitare manualmente il comando nello script senza

fare copia/incolla.

msiexec.exe /qn /i "Siemens NX 10.0.msi" ADDLOCAL=MAPPED_DRIVE

SETUPTYPE=mapped LANGUAGE=french INSTALLDIR="F:\Program

Files\Siemens\NX 10.0"

25 Guida all’installazione di NX 10.0

In questo caso si va ad installare localmente NX 10.0 “agganciandolo” da un’unità di

rete (l’INSTALLDIR su F:\Program Files\Siemens\NX 10.0), dunque

creando localmente solo dei link a quest’installazione centralizzata; l’opzione /qn

imposta la totale assenza di interattività e feedback da parte dell’installer (controllare

quando termina il processo msiexec.exe nel task manger per determinare il

completamento dell’installazione); infine l’installazione locale imposterà la lingua

dell’interfaccia NX su francese.

msiexec.exe /qn /i "Siemens NX 10.0.msi"

ADDLOCAL="UGII,NXPLOT,ADMIN" SETUPTYPE=custom

INSTALLDIR="D:\Program Files\Siemens\NX 10.0"

LICENSESERVER=28000@xyz

In questo caso si va ad installare localmente NX 10.0 su unità D:, nella cartella

specificata da INSTALLDIR, in modalità totalmente silent (come nell’esempio

precedente a causa dell’opzione /qn) ma custom/personalizzata, ovvero installando

solo i kit/moduli corrispondenti ad UGII, NXPLOT ed ADMIN; la lingua dell’applicativo

sarà di default impostata (se non già settata in precedenza) ad inglese/english mentre il

server di licenza sarà l’host nominato xyz che “risponderà” sulla porta principale TCP/IP

28000.

msiexec.exe /qn+ /L*v c:\temp\install.log /i "Siemens NX

10.0.msi" ADDLOCAL=all INSTALLDIR="C:\Programmi\Siemens\NX

10.0” LICENSESERVER=28000@xyz

In questo caso si è scelto di fare un’installazione silent/automatica locale e completa

(corrispondente alla Typical/Completa della procedura guidata) sulla cartella

C:\Programmi\Siemens\NX 10.0 , senza forzare una lingua applicativo (dunque al

primo lancio sarà in inglese in quanto di default UGII_LANG=english), ma forzando la

creazione di un file di log (c:\temp\install.log) con il livello di “verbosità”

massimo; notare anche che è stata di nuovo forzata l’impostazione della variabile di

sistema operativo SPLM_LICENSE_SERVER a 28000@xyz (dunque server l’host xyz

su porta standard 28000).

In tutti gli esempi fatti il kit d’installazione Siemens NX 10.0.msi (presente nella

sottocartella \nx100 del kit/DVD d’installazione di NX 9.0) deve essere presente (assieme

agli altri file della medesima cartella) nella cartella da dove si lancia lo script, ma come

detto è possibile riportare esplicitamente il path completo (locale o di rete), p.es.:

… /i "X:\kit_install\nx-10.0-win64\nx100\Siemens NX 10.0.msi"

26 Guida all’installazione di NX 10.0

ESECUZIONE NX 10.0 , VERIFICHE POST-INSTALLAZIONE Una volta completata l’installazione l’applicativo sarà disponibile per l’avvio

all’’interno del gruppo di programmi “Siemens NX 10.0”

E’ possibile poi copiare questo link sul desktop dell’utente o nella taskbar di Windows

per un avvio più veloce.

Al lancio di NX 10.0 si presenta prima il cosiddetto splashscreen, seguito subito dopo

dalla finestra dell’applicazione.

27 Guida all’installazione di NX 10.0

Nel caso di mancato avvio molto probabilmente state osservando un problema legato

ad un errata configurazione del licensing e dunque NX non trova la licenza per avviarsi

(i messaggi di errore sono vari ma da soli sono in genere poco significativi per stabilire

con certezza la causa).

In questi casi è opportuno fare le verifiche in parte già accennate a seconda che si

tratti di licenza floating o nodelocked.

1. Licenza flottante su server: verificate anzitutto che il server di licenza Flexlm sia

attivo e che rilasci la licenza di NX; per stabilirlo dovete avere accesso al server di

licenza, entrate nella cartella dove avete installato il gestore Flexlm (di default viene

installato sotto a C:\Programmi\Siemens\PLMLicenseServer o simile) e lì individuate

i 2 tool diagnostici fondamentali, l’eseguibile lmtools.exe ed il file di log, di default

nominato splmd_ugslmd.log; nella medesima cartella dovreste trovare, nominato

splm#.lic o simili, il file di licenza in uso.

Lanciate l’eseguibile lmtools.exe e nel tab Config Services controllate il puntamento

al file di licenza (controllate path e nome).

28 Guida all’installazione di NX 10.0

Verificate che il file di licenza così individuato sia effettivamente un file di tipo

floating, dunque contenente la riga SERVER e con le corrette indicazioni di nome

server, che potete modificare manualmente se non aggiornato/corretto, e di

COMPOSITE, dato “cablato” da Siemens che non potete cambiare ma per il quale,

se errato/non aggiornato, va richiesto a Siemens un nuovo rilascio.

Se il file riportato nel tab Config Services non fosse quello corretto (che avete)

cliccate su Browse e “puntatelo”.

Fatto ciò spostatevi nel tab Start/Stop/Reread e premete in sequenza “Stop Server”

seguito da “Start Server”, così da riavviare il servizio ‘Siemens PLM License Server’.

Il servizio si deve riavviare senza errore alcuno.

Comunque sia al termine chiudete gli LMTOOLS ed aprite con un editor di testo il

file di log (di default nominato splm_ugslmd.log) e verificate che non contenga

messaggi di errore (che potrebbero p.es. riferire di un problema legato al codice

COMPOSITE od un nome server errati nel file di licenza): tipicamente un file di log

appena inizializzato e funzionante contiene tra le righe al fondo un messaggio del

tipo “Licenses are case sensitive …”.

29 Guida all’installazione di NX 10.0

Ricordate inoltre che per poter avviare NX 10.0 non è sufficiente disporre di una

licenza rilasciata per questa versione, ma che è anche indispensabile aggiornare il

gestore di licenza Flexlm a quello presente nel kit della 10 (V6.4.2) o superiore,

quello più recente essendo sempre disponibile sui nostri server all’indirizzo (previo

accesso autorizzato tramite vostro web account registrato ed attivo) :

https://download.industrysoftware.automation.siemens.com/siemens_plm_licensi

ng/Installs/

Una volta stabilito che lato server e gestore di licenza Flexlm è tutto ok provate a

rilanciare NX 10.0: non partisse ancora fate le verifiche già ricordate nel precedente

paragrafo “Modalità di licensing NX9” a pag. 6 e che quà ricapitoliamo

velocemente:

Variabile di sistema operativo SPLM_LICENSE_SERVER: deve puntare a

porta@nome_server, p.es. 28000@Cadsrv (la porta è quella indicata al fondo

della riga SERVER nel file di licenza ed è appunto di default la 28000) oppure

all’eventuale triade di server ridondanti, separati da virgola.

Variabile di utente UGS_LICENSE_BUNDLE: questa variabile, indispensabile

solo per licenze rilasciate come bundle NX, deve puntare al/i bundle (max. 2

separati da punto e virgola) disponibili nella vostra licenza (il nome dei bundle

è sempre in lettere maiuscole).

30 Guida all’installazione di NX 10.0

Oltre a queste, specie nel caso di license server distinto dalla macchina su cui state

lanciando NX 10.0, fate eventualmente anche le verifiche riportate nel paragrafo

“Verifica comunicazione tra server e client” a pag. 14.

Detto ciò nel caso di errori nel log, di mancato avvio del servizio flexlm o comunque

per problemi legati ai server di licenza che non consentono ai client NX di avviarsi e

per i quali le verifiche menzionate non sortiscono effetto non esitate a contattare il

team di supporto/hotline GTAC italiano aprendo un Incident Report: via n.ro verde

allo 800-900047 oppure via web

http://www.plm.automation.siemens.com/it_it/support/gtac

> Creare o aggiornare un IR

e fornendo ai tecnici del supporto il file di licenza in uso e soprattutto il file di log

menzionato.

2. Licenza standalone nodelocked locale: in questo caso le verifiche si riducono al

controllo del file di licenza, che deve essere effettivamente di tipo nodelocked, e

delle 2 variabili di SO più volte menzionate, secondo le indicazioni già fornite nel

paragrafo “Modalità di licensing NX9” a pag. 8 e seguenti.

31 Guida all’installazione di NX 10.0

Per l’allocazione del bundle vale sempre la variabile utente UGS_LICENSE_BUNDLE.

Con la versione 9 è stato introdotta una nuova modalità che, tramite il tool ad

interfaccia grafica Licensing Tool va a scrivere una chiave di registro NX_BUNDLES,

analoga alla variabile utente UGS_LICENSE_BUNDLE, sotto a:

HKEY_CURRENT_USER\Software\Siemens_PLM_Software\Common_Licensing.

Anche in questo caso vale la regola che ci si può preallocare fino a 2 bundle.

Di seguito riportiamo sinteticamente gli step di lancio ed utilizzo del tool:

32 Guida all’installazione di NX 10.0

Nel registry di SO verrà dunque creata questa entry, che volendo si potrà anche

modificare direttamente a mano.

33 Guida all’installazione di NX 10.0

Se si utilizzano versioni multiple di NX (9/10 e precedenti) si raccomanda di non

utilizzare il tool e la conseguente variabile di registro, ma di impiegare unicamente la

variabile utente condivisa (tra versioni) UGS_LICENSE_BUNDLE; nel caso in cui sia

installata e si utilizzi solo la 10 (o la 9) si è liberi di utilizzare una delle 2 modalità, ma si

raccomanda di evitare ridondanze e dunque o si usa il tool ad interfaccia che scrive nel

registry (nel qual caso evitare di impostare la variabile utente UGS_LISENSE_BUNDLE)

oppure si opera solo tramite la var. UGS_LICENSE_BUNDE (ed allora è importante non

creare una registry key NX_BUNDLES ridondante che potrebbe andare in conflitto).

Ovviamente nel caso di licenza nodelocked legata a chiave HW Sentinel dovrete

aver montato i driver relativi (“Impiego chiave hw Sentinel” a pag. 17), mentre per

licenze legata a mac address dovrete essere certi che il mac address riportato nel

file di licenza (nelle sezioni intestate FEATURE, in corrispondenza di HOSTID=..) sia

corretto (fosse errato dovete chiedere al personale Siemens preposto la

rigenerazione di un nuovo license file, mail ad [email protected]).

In alcuni casi, ma in genere non al primo avvio di NX 10.0, l’applicazione potrebbe non

avviarsi restituendo errori del tipo “ugraf.exe entry point not found” o “NX initialization

error”: con ogni probabilità questi non sono causati da problemi di licensing, ma

piuttosto da un’installazione e/o da una configurazione utente corrotta; in questi casi

raccomandiamo di non reinstallare NX10 (a meno che non si sia certi che l’installazione

sia seriamente corrotta, mancando di file/librerie) ma di provvedere a rimuovere la

configurazione locale utente cancellando i seguenti:

Dal registry di Windows (eseguire regedit) rimuovere completamente la

cartella seguente

HKEY_CURRENT_USER\Software\Unigraphics Solutions\NX\10.0

34 Guida all’installazione di NX 10.0

Da filesystem rimuovere il file DialogMemory.dlx presente sotto la cartella

C:\Utenti\<nome_utente>\ AppData\Local\Siemens\NX100

In qualche raro caso il mancato avvio può anche essere legato ad un driver di

periferica corrotto, in specifico i driver delle periferiche della 3DConnexion

(SpaceMouse e simili) che sarà dunque opportuno reinstallare daccapo: per

fare questo staccare la periferica, rimuovere i driver, riavviare il PC e

reinstallare i driver, infine riconnettere il dispositivo.

35 Guida all’installazione di NX 10.0

INSTALLAZIONE DOCUMENTAZIONE NX10 La versione 10 è la prima release NX per il quale l’help on-line viene reso disponibile

tramite un web server dedicato.

Nel caso di installazione su client singoli questo non farà molta differenza rispetto alle

release precedenti, in cui l’help on-line html era installato localmente assieme ad NX

ed accessibile da web browser, basterà installare dapprima il server utilizzando quello

disponibile con il kit della documentazione e poi la documentazione vera e propria.

Analogamente nel caso di installazione su una macchina dedicata ad accogliere server

e documentazione, mentre lato client NX (e con la documentazione su server dedicato)

sarà sufficiente impostare opportunamente un’unica variabile d’ambiente

(UGII_UGDOC_BASE) per “puntare” il server dell’help in modo che sia accessibile dal

client.

Il kit d’installazione dell’help è disponibile sul nostro sito:

https://download.industrysoftware.automation.siemens.com/download-

n.php/ug/full_products/win64/Documentation/nx-ugdoc-10.0.0.zip (help in inglese)

https://download.industrysoftware.automation.siemens.com/download-

n.php/ug/full_products/win64/Documentation/nx-ugdoc-10.0.0_it_IT.zip (help in italiano)

Il kit comprende sia la componente web server sia l’help propriamente detto, che

come riferito si installano in sequenza; l’help NON sarà accessibile se non

preventivamente tramite web server (questo incluso nel kit o altro già in uso presso il

cliente).

Ecco il contenuto della cartella del kit d’installazione: sono compresi il tool di lancio,

Launch.exe, la sottocartella docs con i pdf a supporto delle installazioni, la

sottocartella splmdocserver010 che corrisponde al web server fornito da Siemens (e

che raccomandiamo di utilizzare) ed infine la sottocartella nxdocs100 che corrisponde

all’help in senso stretto.

36 Guida all’installazione di NX 10.0

I vantaggi principale di questo approccio, web server che distribuisce l’help, sono

diversi:

E’ immediato realizzare un’installazione centralizzata dell’help.

Le funzioni di ricerca risultano migliorate e più veloci.

Pur essendo ancora richiesta la presenza di Java, le funzioni di ricerca non

risultano più completamente dipendenti dalla versione di Java in uso, il che nel

passato rendeva problematico l’accesso e la ricerca nell’help per le frequenti

incompatibilità con le policy di sicurezza di Java.

In sintesi esistono due scenari di installazione: installazione completa dell’help sulla

base del web server fornito con il nostro kit (modalità che raccomandiamo) oppure

installazione del solo help, cioè della documentazione, su eventuale web server già in

uso presso il cliente, modalità che richiede comunque che il cliente abbia già perfetta

padronanza della gestione del proprio web server e per la quale rimandiamo al pdf

company_webserver.pdf presente nella sottocartella docs del kit d’installazione (pdf

che contiene tutte le info necessarie ad implementare l’help di NX su un proprio web

server, escludendo comunque ogni dettaglio legato al web server stesso) .

Analogamente per ogni ulteriore info di dettaglio riguardo l’installazione e la

configurazione dell’help di NX10: potete fare riferimento ai 3 file pdf presenti nella

sottocartella docs già menzionata.

Diamo di seguito le indicazioni passo-passo per un’installazione completa (web server

+ doc) e per la gestione lato client NX10.

Ricordatevi di, ma questo è comune anche ai client NX, di avere installato JRE8 a 64 bit

aggiornato anche sull’host che farà da server della documentazione.

37 Guida all’installazione di NX 10.0

INSTALLAZIONE WEB SERVER 1. Al lancio dell’installer Launch.exe evidenziato nello screenshot a pag. 35 compare

la seguente finestra (NOTA: l’installer richiede la presenza sull’host di JRE a 64 bit,

7u67 o superiore, se utilzzate JRE8 più recente non avrete problemi).

2. Selezionare la lingua per l’installer (che come per NX non è la lingua in cui sarà reso

disponibile l’help, nel seguito procederemo in Inglese) e/o proseguire

confermando con ok, poi con Next.

38 Guida all’installazione di NX 10.0

3. Confermate o modificate la cartella d’installazione del sw per il server della

documentazione (nell’esempio si è optato per installarlo su partizione/unità D:).

4. Confermate o modificate la porta TCP/IP su cui il server distribuirà l’help ai client;

raccomandiamo di lasciare la porta 8181 di default su installazioni standard.

Proseguire dunque con Install.

39 Guida all’installazione di NX 10.0

5. Attendere il termine dell’installazione e chiudere con Finish.

INSTALLAZIONE DOCUMENTAZIONE Subito dopo il termine dell’installazione del web server potrete installare l’help vero e

proprio.

I facili step sono i seguenti, non riportiamo commenti a tutti gli screenshot se non

dove opportuno.

40 Guida all’installazione di NX 10.0

1. Nella finestra successiva il sistema mostra le parti di help che verranno

installate: di default non propone di installare l’help per le API di NX, non

indispensabile per un normale utente NX, selezionarlo se lo si volesse installare

(perché p.es. si sviluppano internamente tool e customizzazioni per NX).

Nella medesima finestra il sistema, “sentendo” già la presenza del web server

Siemens, vi darà conferma della cartella d’installazione.

Proseguire con Next.

41 Guida all’installazione di NX 10.0

2. In questa finestra l’installer vi darà conferma della porta TCP/IP utilizzata per

distribuire l’help (porta che non si può cambiare in questa fase, deve essere

modificata nell’installazione e configurazione del web server). Dare dunque

inizio all’installazione dell’help cliccando su Install, attendere il termine ed

uscire dall’installer.

42 Guida all’installazione di NX 10.0

Al termine dell’installazione e dopo riavvio dell’host vi raccomandiamo di controllare

che il web server che distribuisce l’help sia attivo andando a verificare che il servizio

associato Siemens PLM Documentation Server sia automaticamente avviato: accedete

al pannello di gestione dei Servizi di Windows e controllate che sia Avviato/Started ed

in automatico.

43 Guida all’installazione di NX 10.0

ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE L’accesso alla documentazione dai client NX10 richiede una semplice impostazione di

un’unica variabile d’ambiente NX, che raccomandiamo di impostare nel già citato file

di configurazione ugii_env.dat di NX10.

La variabile è nominata UGII_UGDOC_BASE e deve essere “valorizzata” a:

http://<serverdoc>:<port>

dove al posto di <serverdoc> occorre riportare il nome del server host che distribuisce

l’help; è consentito l’uso della keyword localhost nel caso (frequente, corrisponde ad

installazioni full standalone) in cui la macchina che usa NX10 sia la medesima su cui è

montato l’help.

Per la porta <port>, come indicato nel paragrafo precedente, il default è la 8181.

Dunque p.es. sarà:

UGII_UGDOC_BASE=http://localhost:8181 (se help locale)

oppure

UGII_UGDOC_BASE=http://Cadsrv001:8181 (se help remoto)

L’impostazione può anche essere fatta nelle variabili di SO, ma raccomandiamo

comunque di utilizzare l’env file NX (file che in genere viene centralizzato e condiviso

tra i vari utenti).

L’accesso all’help da NX10 avverrà dunque sul web server dedicato, con quel

“puntamento” corrispondente ad UGII_UGDOC_BASE.

44 Guida all’installazione di NX 10.0

AGGIORNAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE A differenza delle precedenti versioni di NX con l’attuale versione 10 ed in genere ad

ogni rilascio di Maintenance Release è previsto un aggiornamento specifico per l’help

on-line, che potete scaricare dal nostro sito di supporto (tramite accesso autorizzato),

sotto a:

https://download.industrysoftware.automation.siemens.com/

45 Guida all’installazione di NX 10.0

46 Guida all’installazione di NX 10.0

Dunque ad ogni rilascio di Maintenance Release ricordatevi di scaricare dai Product

Updates non solo i kit del sw propriamente detto ma anche quelli dedicati

all’aggiornamento dell’help on line; inoltre, essendo gli aggiornamenti cumulativi, si

può installare direttamente la Maintenance Release ultima (on top di un’installazione

base completa dell’help).

47 Guida all’installazione di NX 10.0

APPENDICE A: BORROWING DELLE LICENZE NX Le licenze flottanti possono essere rilasciate (su richiesta) con la funzionalità del

borrowing, che consiste in una specie di “prestito” delle licenze che i client NX possono

allocarsi per un certo periodo di tempo in cui i client stessi debbano operare staccati

(dunque non nella stessa LAN) dal server di licenza (tipico caso: PC che deve spostarsi

all’esterno per attività on site presso fornitore/cliente).

Anzitutto per verificare se la vostra licenza supporta il borrowing potete aprire il file di

licenza e cercare la presenza della stringa borrowing seguente.

INCREMENT borrowing ugslmd 30.0 permanent 1 DUP_GROUP=UHD \

user_info="NX License Borrow Option" ISSUED=xx-jun-2015 \

BORROW=2880 ck=223 SIGN="0EAZ 1A65 4561 376E 7726 8DAD E48C \

1B04 7AD1 1745 F15E 6057 664B BAA0 2C6A 193E EF97 EA71 899A \

53AA DE14 B5A8 BBC3 A8C4 2059 C1TT 116M BF00 E76C A3AB"

Analogamente in tutte le sezioni INCREMENT, legate ai diversi moduli di licenza

presenti, troverete una cosa del tipo:

INCREMENT NX12100N ugslmd 30.0 permanent 1 SUPERSEDE DUP_GROUP=UHD \

user_info="NX Mach 2 Prod Design" ISSUED=15-jun-2015 \

BORROW=2880 ck=194 SIGN="1115 3C6D 6EFE C8FF F079 DF29 41DC \

1892 5391 F00A 27F8 11AB 22A6 374C 4ECA 0B55 BA20 4313 2985 \

4BC3 5D9F 2328 0AB0 F052 E70F 3D10 0D7F 31CA 6817 286F"

Nel caso non trovaste queste stringhe che caratterizzano la presenza del borrow e nel

caso intendeste sfruttare questa possibilità potreste allora fare richiesta diretta ai

colleghi che si occupano di gestione e rilascio licenze, mail a

[email protected] , mettendo in copia il funzionario commerciale

Siemens che vi segue ed allegando il file di licenza in uso e chiedendo che ve lo

aggiornino inserendo l’opzione per il borrow delle licenze.

ALLOCAZIONE LICENZA IN BORROW SUI CLIENT Per prendere in prestito la licenza di NX sui client si opera direttamente dai client NX e

non dal server, dunque raccomandiamo di procedere con cautela e a ragion veduta

per evitare improprie sottrazioni di licenze (una volta allocata al client la licenza non

sarà più disponibile su server fino alla restituzione anticipata oppure alla scadenza

naturale imposta del borrow).

Riportiamo sinteticamente di seguito i vari step.

1. Sul client, essendosi loggati con l’utente che sfrutterà il la licenza prestito, da

gruppo programmi Siemens NX 10.0 > NX Licensing Tools > Licensing Tool.

48 Guida all’installazione di NX 10.0

2. Selezionare Impostazione prestito.

3. Selezionare Prestito …

4. Comparirà un elenco di moduli di licenza disponibili.

49 Guida all’installazione di NX 10.0

In generale troverete elencati tutti i moduli di licenza disponibili, dunque anche i

vostri bundle nominati secondo il contenuto della stringa user_info presente

nei vari INCREMENT del file di licenza: p.es. per un bundle di licenza Mach2

NX12100N troverete elencato il nome esplicito “NX Mach 2 Prod Design”.

5. Selezionate mettendo la spunta su tutte le feature di licensing che ci si intende

allocare in borrow sul client.

6. Impostare la data ed ora di restituzione, ovvero di scadenza, del borrow/prestito

(inizialmente, se è la prima volta che utilizzate il borrow, raccomandiamo di fare

una veloce prova preliminare sul client allocando la lic. solo per qualche ora, poi se

tutto è ok prolungate il termine fino a quando serve); il giorno si seleziona da

calendario, l’ora si digita a mano.

50 Guida all’installazione di NX 10.0

NOTA IMPORTANTE: il borrow può essere allocato in un intervallo che va da 1 h a

120 gg max (120 gg corrisponde esattamente alla stringa BORROW=2880 prima

evidenziata nei file di lic. e che indica il massimale in ore, tale valore non è

modificabile); nel caso di licenza a scadenza non permanente il borrow non può

essere comunque esteso oltre la data di scadenza della licenza.

7. Confermare con OK, il sistema elenca le licenze che si sta per prendere in prestito

dal server (l’operazione di borrow non è ancora stata effettivamente completata a

questo punto), con relativa data di scadenza/restituzione.

NOTA IMPORTANTE: nel caso il modulo di licenza richiesto sia un bundle (che è

ciò che normalmente succede con le licenze NX) la finestra di selezione lo elenca

esplicitamente mostrandolo con un’icona specifica.

Inoltre una volta tornati nella finestra principale del borrow vedrete un punto

esclamativo accanto, questo per segnalare che per poter lanciare NX con quel

bundle dovrete comunque assicurarvi di esservi allocato in anticipo il bundle di

51 Guida all’installazione di NX 10.0

licenza (con la var. UGS_LICENSE_BUNDLE oppure tramite il tool ad interfaccia che

scrive la chiave di registry apposita, come già spiegato in questo documento; per

altro questo è una cosa che è già stata fatta se si usa la licenza normalmente in

rete).

8. Completare l’allocazione premendo Applica: a questo punto dovrebbe comparire

una finestrella di avanzamento (alle volte la durata dell’operazione è davvero

minima e la finestrella appena visibile per pochissimo tempo) ed al termine i

pulsanti sotto dovrebbero diventare non più disponibili; ovviamente il tutto si deve

completare senza errori o segnalazioni particolari.

52 Guida all’installazione di NX 10.0

9. A questo punto potete uscire dal tool (cliccando la X in alto a dx per chiudere la

finestra) e staccare il client dalla rete; riavviatelo e provate dunque a lanciare NX

off-line, NX dovrebbe avviarsi senza errori e dunque utilizzando la licenza locale

presa in prestito.

CONTROLLI SUL BORROWING Per stabilire le licenze correntemente in borrow su un certo client potete utilizzare i

tool standard offerti dal gestore di licenza Flexlm.

Lato client potete andare nella cartella %UGII_BASE_DIR%\UGFLEXLM e lanciare da

shell DOS il comando seguente:

lictool --getborrowed

L’utilizzo di questo strumento a riga di comando è descritto e dettagliato, con tutte le

varie opzioni, a pag. 45 del documento SPLMLicensing_user_guide.pdf presente nella

sottocartella docs del kit d’installazione base e a cui abbiamo già fatto cenno all’inizio

di questo documento: rimandiamo a quel documento per ulteriori ragguagli.

Equivalentemente potrete utilizzare il “classico” commando lmutil con queste opzioni:

lmutil lmborrow -status

53 Guida all’installazione di NX 10.0

In alternativa, dalla medesima cartella, potete fare doppio clic sull’eseguibile

lmtools.exe e controllare sotto al tab del Borrowing > List Currently Borrowed

Features.

NOTA IMPORTANTE 1: questo pannello dell’LMTOOLS non va assolutamente utilizzato

per allocarsi le licenze in borrow e nemmeno per restituirle (a quello scopo utilizzare il

tool dedicato già mostrato e descritto); usare l’LMTOOLS solo per questa

verifica/check (dunque solo per stabilire il tipo e la data di scadenza/disponibilità delle

lic. in borrow).

NOTA IMPORTANTE 2: in ogni caso sul client off-line non avviate più, fin tanto che il

client è off-line, il Licensing Tool utilizzato per allocarsi le licenze in prestito;

utilizzerete questo tool solo con il client rientrato in rete con il server e solo per

restituire in anticipo le licenze (prima della scadenza naturale) oppure per rinnovare

e/o prolungare ulteriormente il prestito.

Lato server di licenze per stabilire chi abbia del le licenze in prestito potete utilizzare il

seguente comando, lanciato da riga di comando dalla cartella dove avete installato il

license manager Flexlm (di default C:\Program Files\Siemens\PLMLicenseServer)

lmutil lmstat -c nome_file_di_lic –A > C:\report.txt

dove al posto di nome_file_di_lic indicherete il nome completo del file di licenza, in genere

presente nella medesima cartella (altrimenti riportate anche il path completo).

Verrà creato sotto a C:\ un file di testo nominato report.txt, apritelo con un editor di testo

comune e cercate la stringa linger: tutte le ricorrenze di questa stringa indicheranno

moduli di licenze e utenze che hanno dei prestiti in corso.

54 Guida all’installazione di NX 10.0

Nell’esempio in figura il modulo gateway (quello che serve ad avviare NX) è stato

preso in prestito dall’utente nx_user1 sul client nx_client1, a partire dal 1

Settembre alle 13:33 e per un totale di 604740 secondi (internamente il server

“ragiona” in secondi), ovvero 7 gg.

In linea teorica questo comando può essere utilizzato anche da un client, ma ne

sconsigliamo l’uso in quel caso (sempre per evitare che gli utenti abusino

impropriamente di questi tool); il comando da usare, sempre da riga di comando

dentro ad %UGII_BASE_DIR%\UGFLEXLM, è analogo:

lmutil lmstat -c port@servername –A > C:\report.txt

dove al posto di port indicherete la porta TCP/IP in uso (default 28000) e come

servername il nome esplicito del server host; questa forma del comando può essere

identicamente utilizzata sul server, in alternativa al -c nome_file_di_lic

LIMITAZIONI E PRECAUZIONI LEGATE AL BORRO W Il borrow, rispetto al normale utilizzo delle licenze flottanti in rete, ha alcune

limitazioni fondamentali di cui si deve tener opportunamente conto.

1. E’ monoversione: con questo si intende che se da un lato quando si è in rete la

licenza flottante distribuita da server “licenzia” NX10 e tutte le precedenti versioni

(eventualmente installate sul client) fino alla 5.0, dall’altro quando si opera con la

licenza in borrow ad avviarsi sarà solo la versione di cui si è utilizzato il Licensing

Toool.

55 Guida all’installazione di NX 10.0

Dunque per quanto abbiamo descritto in questo documento la licenza in borrow

sarà valida per avviare solo ed esclusivamente la versione 10, non per le

precedenti (in teoria bisognerebbe al limite allocarsi una licenza aggiuntiva per

ogni versione che si debba usare off-line, pratica ovviamente inopportuna).

2. E’ monoutente: con questo si intende che la licenza in borrow viene associata a e

rimane valida per il solo utente che era “loggato” sulla macchina client all’atto

dell’esecuzione dell’operazione di borrow; questo aspetto è fondamentale ed è già

stato accennato a pag. 47 (primo punto della procedura di borrow): dunque

bisogna avere l’accortezza di essere “loggati” con l’utente che dovrà

effettivamente sfruttare il borrow con il client off-line.

3. Nel periodo di tempo in cui ci sono licenze in prestito il gestore delle licenze (inteso

sia come macchina fisica sia come servizio) non andrebbe riavviato, questo per

evitare che le date di termine prestito si disallineino tra client e server: infatti, per

limitazioni legate ad gestore Flexlm, riavviando il server/servizio di licensing può

succedere che il contatore/timer del borrow su server riparta da zero per le licenze

in borrow, in pratica come se il prestito avvenisse nel momento in cui si è riavviato

il server/servizio (mentre il client off-line mantiene le sue date di scadenza); questo

può produrre come effetto indesiderato l’impossibilità di restituire in anticipo le

licenze dai client al server o comunque il prolungamento ulteriore della scadenza

naturale.

RESTITUZIONE/PROLUNGAMENTO DEL BO RROW Le licenze prese in prestito vanno a scadenza naturale al termine del borrow imposto

quando ci si è allocati le licenze sul client.

Nell’esempio già fatto, della figura riportata di seguito, la scadenza naturale in cui le

licenze torneranno disponibili su server è il 2 Ottobre 2015: non sarà necessario alcun

intervento particolare, dopo il 2 Ottobre 2015 il client che aveva le lic. in prestito

ricollegandosi in rete potrà sfruttare le licenze ora di nuovo disponibili su server.

56 Guida all’installazione di NX 10.0

Se invece si intendesse restituire le licenze prese in prestito in anticipo rispetto a

quella scadenza naturale basterebbe collegare in rete il client, lanciare il Licensing Tool

e selezionare le feature da restituire.

Poi premete Ritorno in alto a dx, seguito da Applica.

Questo comporterà la rimozione dal client delle chiavi locali in prestito e la

restituzione al server delle licenze.

Perché questa operazione abbia successo è fondamentale che sul client non siano

state effettuati rilevanti interventi sistemistici (tipo cambiare dominio, nome host, ….,

il client deve essere configurato esattamente come quando era collegato nella LAN

aziendale all’atto del prestito) e che una volta rientrato in LAN il client sia in grado di

raggiungere perfettamente il server di licenze.

57 Guida all’installazione di NX 10.0

Il tool consente infine, per licenze attualmente in borrow, di prolungare ulteriormente

il prestito: basta collegare il client in rete, lanciare il Licensing Tool e poi selezionare le

feature di cui si vuole modificare (non solo posticipare, ma anche ridurre il termine

come mostriamo di seguito) la data di rientro, infine si preme il pulsante Modifica (il

resto delle azioni è standard ed è già stato mostrato in precedenza).

58 Guida all’installazione di NX 10.0

APPENDICE B: CONFIGURAZIONE PLOTTER NX10, come tutte le precedenti versioni sin dalla versione 3.0, utilizza un sistema di

terza parte (SDI) per realizzare i plottaggi (su qualunque periferica di stampa, non solo

i plotter in senso stretto).

Il sistema richiede una configurazione preliminare che descriveremo in modo sintetico

su un caso tipico (non esaustivo ma sufficientemente tipico da poter essere seguito in

ogni caso).

Accenniamo ancora al fatto che NX dispone di due modi per produrre delle stampe

fisiche: il primo e più immediato e quello del File > Print (File > Stampa) che può essere

utilizzato per stampe veloci in cui non è richiesto il preciso rispetto di scala e spessori

linee.

Gli spessori si possono ridurre/amplificare (ma non in modo esatto) intervenendo sui

fattori di scala nella sezione Width.

Questo sistema non richiede nessuna configurazione preliminare, mostra e rende

disponibili nell’elenco Printer tutte le periferiche di stampa montate da SO: in molto

casi può essere più che soddisfacente per produrre al volo stampe su comuni

stampanti/multifunzione da ufficio.

59 Guida all’installazione di NX 10.0

L’altro metodo, più completo e rigoroso, è questo appunto del sistema di stampa SDI

che richiede però un’attenta configurazione preliminare: il sistema garantisce stampe

precise sia in termini di scala, che si può modificare di volta in volta, che di spessori

linea, che si possono forzare secondo le proprie esigenze, anche tramite associazione

colore/spessore.

Nel caso si abbia difficoltà a configurare la periferica secondo questo metodo (p.es.

perché la periferica non supporta i tipici linguaggi grafici come PCL, RTL, HPGL etc etc)

l’utente può sempre ricorrere all’esportazione della tavola in pdf (File > Export > PDF),

salvo poi stampare il pdf da Acrobat Reader (l’export pdf utilizza in pratica le stesse

modalità e funzioni del plot diretto, dunque scala e spessori ok).

ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE PLOTTER Supponiamo di disporre di un plotter HP Designjet 500 con rullo da 36 pollici e di

volerlo configurare per la stampa diretta da File > Plot su NX.

1. File > Utilities > Printer Administration

2. A questo punto si presenta la finestra seguente, nel campo vuoto inserite

(digitate) manualmente il puntamento ad una cartella non esistente (se

esistente deve essere vuota), preferibilmente locale; se fosse necessario

centralizzarla basterà, al termine, copiare/spostare questa cartella in modo da

condividerla in rete con altri utenti.

60 Guida all’installazione di NX 10.0

Proseguire con OK.

3. Viene mostrata la finestra principale del sistema di definizione e gestione

stampa SDI.

61 Guida all’installazione di NX 10.0

4. Accedere al pannello/tab Models, contenente una lista di modelli di periferiche

di stampa compatibili con NX; questa lista comunque non è esaustiva, in

generale tutte le periferiche che supportano i linguaggi grafici RTL, HPGL, …,

come riportati nella lista Class del modello periferica saranno compatibili con il

sistema di plottaggio/stampa SDI di NX.

62 Guida all’installazione di NX 10.0

5. Dall’elenco selezionare il modello che più si avvicina a quello realmente in uso:

premesso che il DesignJet 500 dell’esempio è un modello piuttosto datato ma

ancora diffuso, per questo selezionare il modello ‘++HP:HP DesignJet 600” e

premere Save As.

6. Fornire un nuovo nome esplicito per il modello appena clonato (in questo caso

inserito riferimento esplicito al linguaggio RTL con cui è configurato questo

modello/template, comunque il nome è assolutamente libero e può anche

essere piuttosto generico, p.es. PLOTTER_RTL).

63 Guida all’installazione di NX 10.0

7. Il modello nuovo custom sarà presente a fondo lista e già automaticamente

selezionato, cliccare su Properties.

64 Guida all’installazione di NX 10.0

8. Notare la definizione di Class impostata su Raster/RTL; scorrere l’elenco per

riconoscere l’intera lista di linguaggi grafici base e derivati disponibili in stampa,

sono riportati i noti e diffusi Postscript Level 2, HPGL oltre all’RTL per il quale

abbiamo impostato questo modello.

9. Dall’elenco dei formati carta: rimuoverli tutti e lasciare il formato di

rotolo/rullo da 36 pollici (al limite inserirlo se non presente); a questo scopo

selezionarli uno alla volta e premere Delete Paper Size.

65 Guida all’installazione di NX 10.0

10. Forzare eventualmente l’alimentazione solo a rullo/rotolo ed eventualmente

aumentare la risoluzione a 600 dpi (Remove del 300 Monochrome e Add di 600

dpi); impostare Color su Both nel caso la periferica fosse anche a colori.

66 Guida all’installazione di NX 10.0

11. Confermare con OK e tornare al tab/pannello Printers.

12. Premere Add…

67 Guida all’installazione di NX 10.0

13. Impostare un Printer Name (il nome/alias con cui NX mostrerà la periferica

sotto a File > Plot).

14. Selezionare da lista Printer Model il modello definito poc’anzi.

15. Verificato che l’opzione NT/Queue sia spuntata selezionare da lista Local: la

periferica di stampa (in questo elenco sono presenti tutte le periferiche di

stampa “montate” e visibili da SO, reali o “virtuali” che siano).

16. Confermare con OK, nel pannello principale selezionare la periferica e premere

System Profile.

68 Guida all’installazione di NX 10.0

17. Forzare l’Auto Rotate per l’Orientation (in generale impostarlo sempre per i

plotter con alimentazione a rullo).

18. Non è strettamente indispensabile ma si può forzare l’unità di misura a

millimetri invece che a pollici come risulta di default.

19. Confermare e chiudere con OK, seguito da un ulteriore OK per terminare la

configurazione del plotter, noterete che su filesystem la cartella definita è stata

popolata da tutta una serie di file.

20. Chiudere NX.

69 Guida all’installazione di NX 10.0

21. A questo punto bisogna inserire, o come variabili di sistema operativo (metodo

vantaggioso se si hanno più versioni di NX installate, la configurazione varrebbe

per tutte le versioni di NX in uso sulla macchina) oppure nel file di

configurazione dell’ambiente di NX (ugii_env.dat locale o centralizzato) le

seguenti 3 variabili:

a. UGII_SDI_SERVER_CFG_DIR: questa variabile va impostata e fatta

puntare al folder che abbiamo popolato con la configurazione plotter

appena effettuata, dunque nell’esempio

UGII_SDI_SERVER_CFG_DIR=C:\Plot_NX

Come abbiamo menzionato l’impostazione la si può fare nelle var. di SO

o nell’env file di NX (non in entrambi per evitare ridondanze e conflitti).

b. UGII_SDI_OVERRIDE_HOME: questa variabile va impostata e fatta

puntare ad una cartella esistente, vuota e a completo libero accesso da

parte degli utenti; la cartella deve essere locale (non di rete) e

70 Guida all’installazione di NX 10.0

preferibilmente al primo livello su unità locale (p.es. C:\Temp_NX); non

usare spazi nel nome.

c. UGII_SDI_BPS_JOBS_DIR: questa variabile può essere impostata alla

medesima cartella a cui punta la precedente.

71 Guida all’installazione di NX 10.0

22. Al riavvio di NX impartendo il comando File > Plot (Stampa su plotter nei menu

in ITA) dovrebbe comparire la periferica così configurata.

72 Guida all’installazione di NX 10.0

Nel caso vi si presentasse subito un errore come quello di seguito riportato

significa che vi siete dimenticati di creare (vuota) la cartella puntata da

UGII_SDI_OVERRIDE_HOME ed UGII_SDI_BPS_JOBS_DIR (uscite da NX e

rimediate all’errore).

73 Guida all’installazione di NX 10.0

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA CONFIGURAZIONE L’esempio fatto nel paragrafo precedente vale come riferimento in ogni caso.

Riepiloghiamo sinteticamente le linee guida per la configurazione.

Clonare un modello nel tab Models a partire da uno simile (se non esiste quello

specifico).

Se si è certi che la propria periferica supporti come standard il linguaggio

HPGL/2 potete clonare il modello ++GEN:GenericHPGL/2 rinominandolo p.es.

ad HPGL2 (rimuovete poi ovviamente dalle Properties tutti i formati fisici

ridondanti).

74 Guida all’installazione di NX 10.0

Se si è certi di disporre di una periferica Postscript clonare la ++HP:HP

Postscript Multi-Bin Generic

75 Guida all’installazione di NX 10.0

A seconda che si tratti di plotter o stampante impostare corrispondentemente i

formati fisici, p.es. solo un rullo per il plotter (assumiamo come fatto finora che

il plotter disponga di un solo rullo alla volta, al limite intercambiabile) ed i

formati carta fisici se per stampante da ufficio con cassetti A3/A4.

Nei casi dubbi in cui non si sia certi (ma il cliente è invitato a verificare sul sito

del produttore della periferica e nella documentazione a supporto) dei

linguaggi supportati dalla periferica potete semplicemente impostare

(clonandolo o creandolo da zero) un modello che utilizzi il linguaggio

Raster/RTL; si può anche partire da un modello custom già esistente, salvo

impostare la Class su Raster/RTL.

Ovviamente il linguaggio selezionato come Class deve essere nativamente e

pienamente supportato dalla periferica, riferito dell’RTL in quanto piuttosto

diffuso.

Nel pannello Printers selezionare Add, dare un nome alla periferica, selezionare

il Printer Model ed infine definire il puntamento alla periferica fisica disponibile

da SO, selezionandola sotto a Local: per la NT/Queue.

76 Guida all’installazione di NX 10.0

Una volta confermato impostare nel System Profile del Printer eventuali

opzioni aggiuntive, p.es. l’unità di misura (a mm) e l’Auto Rotate nel caso di

stampa su plotter a rullo.

NOTA PER UTENTI DI VERSIONI PRECEDENTI Se il sistema di stampa/plottaggio di NX fosse già stato configurato per una precedente

versione di NX (che utilizzi già questo sistema di stampa, in teoria la NX3 anche se è

raccomandabile evitare di farlo se la configurazione originaria è stata fatta in versioni

così datate) non è necessario rifare daccapo la configurazione, la si può riutilizzare as-

is senza particolari precauzioni: in pratica se avete configurato le variabili UGII_SDI..

nel vostro env. dovrete replicarle indenticamente nell’env della 10, se invece le var.

sono già impostate come variabili d’ambiente di Windows non occorre nessun

intervento ulteriore, i plotter e le stampanti impostate saranno visibili sotto ad NX10

come lo erano nelle precedenti (evitare comunque ridondanze, impostarle o come var.

di NX o come variabili di sistema operativo).

In altre parole, la cartella puntata dalla var. UGII_SDI_SERVER_CFG_DIR e già

impostata in versione precedente (p.es. la 8.x o la 9.0) sarà riutilizzabile (a parità di

tutte le altre condizioni) anche nella 10.0.