Guida Alla Scelta Dei ti Informatici 13

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Inizio a scrivere questa guida con la speranza che possa essere di aiuto a tutti coloro che hanno la necessit di sostituire parzialmente o totalmente la propria workstation, e magari si scontra con la poca informazione in materia o semplicemente con alcuni dubbi da chiarire per la messa a punto del sistema. Prima di cominciare:Linformatica in costante sviluppo e dunque quello che and a scrivere potr rimanere valido nei concetti base, forse meno negli esempi specifici: La guida potrebbe non essere aggiornato al momento in cui leggete. Per domande specifiche circa componenti o soluzioni particolari ricordo comunque agli utenti la possibilit di fare riferimento alle sezioni specifiche e thread ufficiali nei forum dedicati alla materia e, ovviamente, alle testate specializzate. Preciso che i prezzi, da intendersi con valore indicativo, che riporto allinterno della guida potrebbero essere soggetti a cambiamento (anche se cercher di mantenere aggiornato il testo), e che sono comunque da riferirsi a prezzi medi praticati da shop online.

Sommario 1) Schede madri e chipset Chipset intel Chipset AMD Chipset NVIDIA Componenti importanti sulla scheda madre Schede madri consigliate 2) Il processore Processori Intel Core i7 Processori Intel Core 2 Processori AMD Phenom Processori AMD Phenom II 3) La memoria ram Dual /Triple Channel Processori Intel core 2 Processori Intel core i7 Processori AMD Phenom II AM2 Scelta e dimensione della memoria 4) La scheda video Librerie grafiche: openGL e directx La memoria video Elaborazioni GP-GPU Scegliere la scheda video Configurazioni multi GPU 5) I dischi rigidi Scelta del disco rigido Sistemi raid WD Velociraptor Raid vs velociraptor Intel matrix storage Dischi scsi/SAS 6) Lalimentatore 7) Il case 8) Renderfarm Descrizione, analisi dei costi/benefici Configurazione dei rendernode 9) Il sistema operativo 10) Alcuni esempi di configurazioni Configurazioni adatte alla grafica diversificate per fascia di prezzo ed impiego Renderfarm 11) Conclusioni Ritengo interessante per quegli utenti che pensassero di procedere personalmente allassemblaggio del loro PC o ad acquisti online, dei quali possono non essere esperti, la lettura dei tutorial sullassemblaggio e sulloverclock e della guida allacquisto ondine proposta dallutente Pako 1981. acquisti online: http://www.treddi.com/forum/index.php?showtopic=38281 assemblaggio: http://www.treddi.com/forum/index.php?showtopic=58043 overclock: http://www.treddi.com/forum/index.php?showtopic=44992

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CENNI SULLE PRINCIPALI COMPONENTI DEL COMPUTER E LORO SCELTALA SCHEDA MADRE ED IL CHIPSET E la componente principale, che raccoglie tutte le interfacce con le varie componenti del computer. Il cuore della scheda il chipset, elemento che si occupa di gestire le comunicazioni fra i vari componenti. Generalmente esso si compone di un northbridge, che gestisce le connessioni al processore, alla ram (nel caso di architettura con processore intel fino ai processore della generazione core), e alla scheda video, oltre che di un southbridge, che invece fornisce le connessioni agli hard disk e alle porte di comunicazione (USB, firewire, parallele, seriali, PS2, eventuali schede di rete, audio o modem integrati). Esistono comunque le eccezioni: molti vecchi chipset per piattaforme AMD non avevano il southbridge ed in una direzione simile potrebbero orientarsi i prossimi chipset per processori intel bloomfield e lynnfield. Chipset Intel Intel stessa il principale produttore di chipset per schede madri destinate a montare i propri processori: ad ora i principali sono: 1) X38, X48: E il chipset dedicato a processori socket 775 destinato ad occupare la fascia pi alta del mercato. Le differenze rispetto al pi venduto p35 ed al successivo p45 sono modeste: si tratta fondamentalmente del supporto ad una doppia linea pci-express 16x elettrica, al fine di fornire pieno supporto alle configurazioni con doppia scheda video AMD-ATI. Configurazioni crossfire sono infatti possibili usando i chipset p35/p45, ma non molto consigliabili a causa della ridotta banda disponibile per il secondo connettore pci-express. Il bus pci-express di tipo 2.0, retro-compatibile in toto con il vecchio standard 1.0, la nuova generazione fornisce una banda passante doppia per ogni canale e la capacit di veicolare maggiori correnti, al fine di alimentare, senza aggiungere connettori di alimentazione, schede video con richieste energetiche pi elevate. Il chipset x48 si distingue dallX38 per il semplice supporto ufficiale a frequenze di fsb di 1600MHz. La motivazione risiede nel fornire il supporto ai processori intel core 2 quad qx9770 di fascia estreme. Il southbridge utilizzato lo stesso ICH9R abbinato ai P35. 2) P45: E succeduto al chipset P35 in qualit di chipset di fascia medio-alta per processori 775 , avendo introdotto, in verit, poche novit: si deve comunque citare il supporto a configurazioni a doppia scheda video nelle quali ad ogni scheda associata una connessione pci-express 8x elettrica. Ovviamente installando una unica scheda video, questa usufruir della piena banda passante a 16x. La connessione utilizzata pci-e 2.0 dunque in presenza di schede video in grado di sfruttarla la banda doppia rispetto al vecchio standard. 8x su ogni scheda video equivale dunque ad una configurazione secondo il vecchio standard 1.0 nella quale ogni scheda video riceveva 16 linee pci-e. Introduce il supporto a banchi da 4Gb di ram, per una dotazione totale possibile di 16Gb, contro gli 8Gb delle soluzioni precedenti (p35, x38, x48). Loverclock di processori quad core con clock originale elevato (fsb 1333 dei processori q9xx0) da risultati migliori, potendo le migliori schede madri con questo chipset spingersi in alcuni casi fin sui 500MHz di clock. Il southbridge utilizzato lICH10/ICH10R, nel quale come al solito la R indica il supporto a configurazioni raid. Le prestazioni del southbridge sono comunque rimaste grosso modo le stesse. 3) X58: Unico chipset destinato ai processori intel core i7 basati sulla nuova architettura nehalem: Il socket usato il nuovo LGA1366. Il chipset non integra un memory controller dato che in questa nuova architettura esso integrato nella CPU, al pari di quanto avviene per le architetture AMD fin dai processori Athlon 64. Il massimo quantitativo di memoria installabile, anche se non dovrebbe essere dipendente dal chipset , per le schede madri di questa generazione, di 24Gb. Il chipset in grado di gestire configurazioni multi-GPU sia SLI che crossfire e questo perch Nvidia non intende entrare nel settore delle piattaforme core i7 con un chipset proprio. Le schede madri dotate di chipset x58 sono generalmente dotate di due, tre o anche pi connettori pci-e 16x 2.0, al fine di supportare configurazioni crossfireX a 4GPU e three way SLI. Le linee pci-e disponibili sono in totale 32; ne deriva che qualora si volessero installare tre schede video, una di esse ricever la banda piena di 16x, mentre le rimanenti due avranno a disposizione un bus operante a 8x. Con quattro schede video (configurazione crossfire-X) tutte le schede avranno bus di tale ampiezza. Il southbridge lICH-10R gi visto sul P45. Ad oggi le schede madri dotate di questo chipset si rivelano relativamente costose causa lalto piazzamento nel mercato di tutta la piattaforma core i7 e la mancanza di un chipset concorrente.

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Chipset AMD Da quando ha acquisito ATI, AMD produce in casa la maggior parte dei chipset destinati a supportare i propri processori. Ci ha reso AMD un produttore di piattaforme complete. 1) 780G: Si ratta forse del chipset di maggior successo per AMD e destinato a processori socie AM2/AM2+: come indica la lettera G il chipset integra un processore grafico: ci non deve comunque far pensare ad un chipset di fascia bassa. Il chipset offre buone prestazioni generali e le prestazioni del video integrato sono di tutto rispetto, in grado di surclassare gli integrati intel in ogni campo e di combattere ala pari e spesso superare gli integrati Nvidia. Il consumo elettrico inoltre molto modesto. Il chipset, abbinato al southbridge sb700, supporta configurazioni raid 0 ed 1. 2) 770: E il chipset di fascia mainstream dedicato a processori socie AM2/AM2+. Supporta due linee pci-express 16x elettriche e configurazioni crossfire. Southbridge SB700. 3) 790: Chipset di fascia alta per le cpu AMD: si distingue per migliori attitudini in overclock e la possibilit di sfruttare configurazioni crossfireX a pi di due schede video. Il southbridge , nelle schede madri pi moderne, SB750. Chipset NVIDIA A mio parere il loro uso preferibile (scelta obbligata) solo nel caso in cui si pensi ad una configurazione SLI., almeno al di fuori di configurazioni con processore intel core i7 e di conseguenza scheda madre con chipset intel x58. Altrimenti, vige la classica regola A processore intel, chipset intel. Ad ogni modo ritengo questi chipset pi adatti ad un sistema da gioco che non ad una workstation; vedremo infatti come almeno ad oggi la possibilit di usare pi schede video in parallelo sia di scarso interesse per un grafico. Non mi dilungher oltre nellanalisi dei prodotti NVIDIA. Altri elementi che popolano la superficie della scheda madre: 1) Socket, al quale viene agganciato il processore; 2) Gli slot per la memoria ram 3) Gli slot PCI express e PCI per laggiunta di schede video ed altre schede di espansione 4) Le prese Serial ATA, per la connessione degli hard disk e delle unit ottiche 5) Le prese IDE, per la connessione di hard disk ed unit ottiche che comunicano secondo il vecchio standard parallelo 6) Mosfet di alimentazione del processore: si trovano disposti attorno al socket, sopra di esso e alla sua sinistra: sarebbe bene che fossero coperti da un dissipatore, indispensabile in caso di overclock. Il numero di mosfet presenti ci permette di quantificare le fasi di alimentazione del processore: in via generale pi fasi si traducono in una migliore stabilit del voltaggio di alimentazione del processore. 7) Dissipatori del chipset in genere: verificate che siano di dimensioni generose e possibilmente interconnessi da heatpipe. Evitate inutili e costose soluzioni estreme.

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Schede madri consigliate Schede madri per sistemi Intel Gigabyte P45 DS3, DS3R,DS4, DS5, DQ6, estreme: con chipset P45, disponibili anche in versione T, con supporto a memorie DDR3. Il prezzo di queste schede madri varia da 90 a 180 circa. Si tratta ormai di schede da dedicare a sistemi relativamente economici; inutile dunque pensare alle versioni DS5, DQ6, extreme. Per quanto riguarda loverclock, che anche su sistemi non evoluti potrebbe essere di interesse, la DS4 raggiunge tranquillamente oltre i 500MHz di clock. Asus P-5Q: scheda madre di fascia mainstream per processori intel socket 775: il prezzo modesto in relazione ai buoni contenuti (possibilit di configurazioni raid, dissipatori adeguati, overclock discreto. DFI Lanparty lt p45 t2r: schede madri eccellenti in overclock e di ottima costruzione. Difficili da trovare in commercio e di prezzo abbastanza elevato. Gigabyte EX58 UD5/UD4-P: La UD5 la scheda madre Gigabyte di fascia alta dedicata a processori core i7. Il prezzo elevato e se non ci sono particolari interessi consiglierei la DS4. La differenza risiede pi che altro nel volume dei dissipatori e nella dotazione accessoria. Troppo elevato il costo della versione estreme che poco si distanzia dalla UD5, se non, anche qui, per i dissipatori inutilmente sviluppati. Chi si cimenta in overclock tali da richiedere simili sistemi si rivolge a sistemi di dissipazione, spesso a liquido, prodotti da terzi. Per gli altri utenti risultano un impedimento a montare dissipatori after market e alla manutenzione del computer. La UD5 offre due schede lan integrate; ne deriva la possibilit di connessioni gigabit lan in bridging per elevare la banda passante. Asus P6T/P6T deluxe: schede madri Asus di fascia media ed alta per processori core i7. La prima ha un prezzo relativamente contenuto; la seconda si distingue per le capacit in overclock, assicurate da una circuiteria di alimentazione pi corposa e da dissipatori di maggiori dimensioni. Mi sento di consigliare la gigabyte UD4-P in luogo dellaP6T liscia per le migliori prestazioni in overclock, date soprattutto dal vdrop inferiore sulla prima scheda. Il confronto fra P6T deluxe e UD-5 non vede invece un distacco fra le due soluzioni ne per quanto riguarda la dotazione accessoria, ne per quanto riguarda loverclock; la scelta potr essere operata in base alle preferenze del singolo e/o alle disponibilit nei negozi e, non da ultimi, ai prezzi. Personalmente continuo a preferire Gigabyte per lassoluta affidabilit sempre dimostrata in passato su ogni suo prodotto; purtroppo non stato cos per il concorrente Asus. La P6T deluxe integra un controller raid SAS marvell che mette a disposizione due connettori sata/SAS. Si dovr tener per conto del fatto che le prestazioni di questo controller risultano ben inferiori a quelle del controller ich-10r del chipset intel, quando usato con dischi sata. Il confronto non ovviamente impossibile su dischi SAS; ovvio che un simile controller non avr mai le prestazioni di un controller dedicato con processore e memoria ram proprio, come ormai standard per hardware di un certo livello quale devessere quello dedicato a tutta una catena basata su un simile standard. Lo scarso aumento di prestazioni portato da questi dischi in ambito desktop/workstation inoltre, mi porta a dubitare dellutilit di un simile controller. Ovviamente dischi SAS non hanno da offrire solo che elevate prestazioni ma anche standard di qualit ed affidabilit elevatissimi. Asus P6T WS professional: scheda madre dedicata alle workstation dotate di processore core i7. Asus lunica a proporre questa serie di schede madri, dotate di caratteristiche particolari quali la presenza di slot PCI-X e di un controller SAS. I primi sono slot ancora parzialmente in uso in ambito server/workstation per controller SCSI/SAS e per schede di rete a alte prestazioni. La scheda comunque adatta ad un uso pi comune offrendo tre slot pci-e adatti a schede grafiche, e circuiteria di alimentazione e dissipatori adatti ad overclock, cose spesso non presenti in schede madri studiate prettamente per workstation. Il costo elevato; la dotazione supplementare rispetto alle schede gi viste di dubbia utilit viste le considerazioni gi fatte sulle prestazioni del controller SAS Marvell e delle catene SAS in generale in ambito workstation, nonch il progressivo abbandono del connettore pci-x in favore del pci-express. Schede madri per sistemi AMD Si deve fare attenzione a molte schede proposte prevalentemente da Asus, MSI, Asrock, che non soddisfano le richieste energetiche dei processori di fascia pi alta, limitando lutente ad installare processori con TDP massimo di 65w. Il raid, in modalit 0 ed 1, supportato su tutte le schede. Le schede madri che andr ad elencare saranno tutte compatibili non solo con le cpu Phenom e Phenom II AM2+, ma anche con le CPU Phenom II basate su socket AM3. Ricordiamo come queste cpu conservano meccanicamente lo stesso socket AM2, ma siano dotate di un secondo memory controller compatibile con memoria DDR3. Di qui il nuovo nome assegnato al socket, che permette di distinguerle e individuare subito le schede madri con esse compatibili. Gli slot pci-e dedicati alla/e schede video sono tutti in versione 2.0. Gigabyte MA78GM S2: Scheda abbastanza economica adatta a pc economici per uso generale, ufficio, server.. Video integrato di prestazioni relativamente molto buone. Formato mini-ATX. Southbridge SB700. Gigabyte MA78G DS3: Si tratta di una scheda video pi completa e dotata sempre del chipset AMD 780G abbinato a southbridge SB700 di buone prestazioni. E dotata di un secondo slot pci-e 16x meccanico ma che elettricamente usufruisce di 4 linee. Le prestazioni di un eventuale crossfire ne risentiranno per un valore che possiamo stimare nel 10% circa. Gigabyte MA770-DS3P: Scheda madre dotata di chipset di fascia medio - alta non dotata di video integrato. Il sistema di dissipazione ed il southbridge SB700, in luogo del migliore SB750, non permettono overclock molto spinti. Una scheda madre pi costosa, dotata di chipset 790 sarebbe migliore da questo punto di vista. Un solo slot pci-e disponibile per la scheda video. La versione DS3HP dispone invece di doppio slot pci-e x16 in cui il secondo elettricamente un 4x.

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IL PROCESSORE Allinterno di esso le unit centrali di elaborazione sono dette core e sono in genere presenti in numero di due, quattro o anche sei unit. Ormai tutti i motori di render e gli encoder per flussi video sfruttano la presenza di pi core o di pi processori, e la cosa si traduce in un boost prestazionale notevole. Altre applicazioni quali i giochi potrebbero non essere studiati per sfruttare pi di due core o anche di uno solo. La caratteristica pi comune di un processore la frequenza, ma vorrei subito far notare come essa non sia lunica e spesso nemmeno la pi importante: certamente a parit di architettura un processore con frequenza maggiore sempre superiore ad uno con frequenza pi bassa, ma a questo proposito esemplare il caso delle cpu pentium D, caratterizzate dalla presenza di due core, che operavano a frequenza variabile da 2,8 a 3,6GHz. Ebbene praticamente qualunque processore Intel Core 2 Duo (dual core), con frequenza che varia da 1,8 a 3GHz in grado di surclassare qualunque Pentium D. Il parametro che caratterizza in questo senso lefficienza del processore lIPC, acronimo di instructions per clock. A partire dagli anni 2004-2005 la corsa verso cpu a frequenze sempre pi alte si arrestata su un valore massimo che, ad ogni generazione di CPU, si attesta in media sui 3-3,3GHz. Laumento di prestazioni viene ottenuto,passando da una generazione alla successiva, sulla base di un aumento dellipc e dellaumento del numero di core, fisici,ma anche logici. La frequenza del processore deriva dal prodotto di un termine detto clock (dal nome del componente che lo scandisce) per un moltiplicatore. Un tipico clock per un processore Pentium 4/D, Athlon 64, Athlon X2, Phenom, Phenom II di 200MHz; 266MHz per i Core 2 Duo/Quad conroe, 333 per i processori penryn/yorkfield (E8000, Q9000); le cpu core i7 hanno invece clock di base di 133MHz. Vorrei dedicare alcune righe ad un secondo componente del processore interessante per le sue caratteristiche: la memoria cache: in essa vengono trasferiti i dati provenienti dalla memoria centrale che andranno elaborati dai core del processore, e in essa confluiscono i dati elaborati da riportare in memoria: una cache di dimensioni maggiori permette di eseguire processi pi pesanti senza ricorrere a pi trasferimenti tra cache e ram. Nel rendering tuttavia non una componente importante; si rivela invece molto influente nel caso di codifica/decodifica di flussi video. Alcuni processori integrano una cache di terzo livello condivisa fra i quattro core: il caso di AMD phenom e phenom II (agena e deneb) e opteron (barcelona e shanghai), nonch dei processori intel core i7 (architettura bloomfield). La scelta di usare una cache di terzo livello, pi lenta ma in genere di maggiori dimensioni rispetto ad una L2, dipende dalla necessit di variare dinamicamente ed in modo indipendente le frequenze dei core della cpu (che a questo punto possono avere cache L2 indipendente) sulla base del loro carico di lavoro. Una cache di terzo livello si accompagna in genere a cache L2 di dimensioni ridotte, come evidente soprattutto sulle cpu core i7, dotate di cache L2 di 256Kb per core e cache L3 di 8Mb. Processori Intel Core i7 I processori core i7 introducono notevoli differenze, fra le quali cito il controller di memoria integrato, la reintroduzione dellHyper threading (con il nome di multi-threading) che consente di mettere a disposizione del sistema un numero di core logici doppio rispetto al numero di core fisici effettivamente presenti, lintroduzione di una cache L3 condivisa di generose dimensioni e del controller di memoria di tipo triple channel. Le prestazioni sono eccellenti, basti pensare che in quasi tutti gli ambiti di utilizzo il pi modesto di questi processori, il modello core i7 920 a 2,66GHz in grado di eguagliare il top di gamma QX9770 della generazione core 2, processore che opera alla frequenza di 3,16GHz. In sostanza a parit di frequenza un core i7 si sta rivelando dal 20 al 30% pi veloce di un core 2. Le prestazioni sono tali da rendere ora sconsigliato lacquisto di un sistema basato su due processori Xeon, avendo questi ancora architettura core 2. Ovviamente la prossima uscita di processori Xeon core i7 ristabilir questo equilibrio. Laumento di prestazioni garantito da queste CPU comunque imputabile per lo pi allintroduzione del multi-threading. In ambiti particolari quali leconding video le istruzioni SSE4.2 che completano le sse4.1 introdotte con core 2 penryn/yorkfield possono introdurre un ulteriore GAP. Questi processori richiedono una nuova piattaforma dotata di scheda madre con chipset x58 e memoria ddr3, comportando cos dei costi dacquisto nel complesso elevati. Si tratta di approssimativamente 650 euro come cifra di partenza per la sola scheda madre + processore + 6Gb di memoria. Si deve infine tenere conto del maggiore calore sviluppato e consumo di questi processori rispetto ai vecchi core 2. Loverclock di queste CPU richiede sistemi di dissipazione del calore molto affinati. I processori i7 940 e soprattutto 965, 975 extreme non sono consigliabili per gli alti prezzi.

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Processori Intel Core 2 Processori validi in ambito desktop - workstation, gli Intel Core 2 Duo e Core 2 Quad sono ormai giunti al termine del loro ciclo vitale e stanno progressivamente cedendo il passo alle nuove architetture basate su Nehalem: core i7 e core i5; i primi destinati alla fascia pi alta, i secondi previsti per lautunno del 2009 e destinati alla fascia media e medio-alta del mercato. La comunicazione con il northbridge, e dunque con la ram, avviene tramite uninterfaccia detta FSB (front side bus) che tramite la tecnologia quad pumped introdotta da intel con i primi Pentium 4, opera ad una frequenza quadrupla di quella del clock. Per fare un esempio, un Core 2 duo ha clock pari a 266MHz e FSB pari a 266*4=1066MHz. La necessit di disporre di un FSB abbastanza veloce ha portato le ultime generazioni di cpu intel, a partire da core 2 dunque, ad operare con clock sempre superiori. I vantaggi di un aumento del clock e dunque della frequenza dellfsb erano comunque discutibili a causa anche della latenza introdotta dal bus stesso e dal chipset, che si frapponeva fra la cpu e la memoria ram. Una caratteristica che ha reso interessanti anche processori core 2 di fascia medio/bassa la grande attitudine alloverclock che consente, anche avendo a disposizione un computer economico, di ottenere prestazioni decisamente elevate. Fra i processori dual core ricordo le versioni E7300 per il prezzo contenuto e le ottime prestazioni in ambito dual core. Nella loro fascia di prezzo queste CPU sono datro canto superate dallofferta AMD che si compone di processori a tre core molto convincenti. Fra i quad core da ricordare i Q8200/Q8300/Q8400, quad core economici e capaci di prestazioni discrete, in vendita ad un prezzo contenuto. Il Q9400 offre prestazioni solo leggermente superiori (2-3%) al q8400 a causa della cache maggiore (6Mb in luogo dei 4Mb dei q8x00). Il prezzo superiore lo rende difficilmente consigliabile. Q9550 e Q9650 sono ormai CPU interessanti per coloro che volessero aggiornare il loro sistema dotato di socket LGA775 (caratteristico delle cpu core 2 appunto), ma non sono assolutamente da scegliere per un nuovo sistema. Inavvicinabili ed inutili i processori QX9770. Tutti si installano su socket 775. La piattaforma 775 ormai in via di sostituzione ed un sistema nuovo basato su di essa poco consigliabile. Gli aggiornamenti possibili in futuro per la cpu e la ram saranno risicati o inesistenti Preferibili, anche per rapporto prestazioni/prezzo le soluzioni AMD phenom II X4 di fascia media (8xo) ed alta (9x0). Processori AMD I processori AMD Athlon 64 e Athlon 64 X2, sebbene gi i precedenti Athlon XP si fossero rivelati delle ottime CPU, sono stati processori per lepoca eccezionalmente potenti, riuscendo a superare praticamente in ogni circostanza e a pi riprese la concorrenza, costituita da Intel Pentium 4 e Pentium D, caratterizzati da frequenze di lavoro elevatissime, pipeline lunghe e scarsa efficienza; il tutto corredato da una abbondante produzione di calore. Larchitettura k8 Hummer alla base di queste piattaforme vantava caratteristiche allavanguardia fra le quali spiccava il controller della memoria integrato, differenza che solo ora Intel riesce ad annullare con Core i7. Nei mesi successivi al lancio dei processori Core 2 da parte di Intel AMD si trovata a dover colmare una differenza prestazionale e tecnologica, non avendo ancora a disposizione un processore quad core. Il processore phenom doveva rimettere AMD nelle condizioni di competere nella fascia alta ma svariati ritardi e problemi produttivi hanno portato a rinviare luscita di questi processori di quasi un anno. Di nuovo avanzati dal punto di vista della tecnologia e della progettazione, complici anche larchitettura quad core nativa e la cache L3, i processori phenom non si sono rivelati in grado di eguagliare, per prestazioni e consumi, i core 2 quad intel, fra laltro nel frattempo evoluti fino a sfociare negli ottimi q9xx0. AMD ha venduto questi processori a prezzi contenuti al fine di salvare il rapporto qualit prezzo. I processori Phenom II usciti nel primo trimestre 2009 colmano in buona parte le lacune dei loro predecessori: il processo produttivo ora a 45nm consente una produzione di calore sostanzialmente allineata ai Core 2 Quad ed una crescita delle frequenze a valori prima impossibili da raggiungere; la cache L3 cresciuta da 2 a 6Mb (trovando posto nel chip in seguito al die-shrink a 45nm) ed il controller di memoria dotato di buffer indipendente dalla cache consentono una maggiore efficienza del processore e dunque una maggiore potenza a parit di frequenza di funzionamento. Giunto al momento alla frequenza di 3,2GHz, il phenom II arriva sostanzialmente ad eguagliare lintel q9650, garantendo cos ad AMD un buon piazzamento nella fascia medio-alta. Anche loverclock di questi processori si dimostra davvero soddisfacente. Le prestazioni di Core i7 sono ovviamente, almeno per il momento, fuori portata. Le cpu phenom II X4 risultano dunque buone basi per costituire workstation non troppo costose o dove non richiesta unelevata potenza nel render, investendo maggiormente in altre qualit, ma anche rendernode di piccole farm o desktop generici. Ritengo allora sia una buona scelta lacquisto di un processore phenom 920 (2,8GHz) o 940/945 (3GHz), abbinato ad una scheda madre peraltro sempre pi economica di unaltra destinata a cpu intel, e dotato di un gi buon dissipatore che non deve cos essere acquistato a parte. Distinguiamo cpu socket AM2+ dalle cpu socket AM3; la differenza sostanziale consiste nel tipo di controller di memoria integrato: DDR2 per le cpu AM2+ e doppio, DDR2 e DDR3 per le cpu AM3. Com impossibile intuire una caratteristica importante la possibilit di montare cpu AM3 su schede madri AM2+ e in molti casi anche AM2. Sono di tipo AM2+ i Phenom II 920 e 940BE. Sono invece AM3 i phenom II 710, 720, 810, 905e, 945 e 955BE. Ricordo inoltre le CPU quad core phenom II 810 e superiori dotate di cache L3 di dimensioni inferiori(4Mb); sono cpu dal costo moderato molto competitive. Per concludere il discorso sui quad core, il 905e una versione a basso consumo (tdp di 65w) e con frequenza di 2,5GHz. Pu essere utile per situazioni nelle quali il consumo energetico o il calore dissipato sono importanti. Il prezzo daltra parte elevato, superiore a 160 euro.Piero Favero: tutorial ad uso degli utenti del forum di Treddi.com

La fascia di prezzo dove le CPU phenom II risultano invece assolutamente superiori , come intuibile, la fascia media: AMD commercializza, oltre alle CPU a 4 core, processori a 3 core: considerato il prezzo di vendita di queste cpu, sostanzialmente allineato a quello delle cpu dual core intel, e le loro prestazioni assolutamente superiori alla concorrenza nella loro fascia, non posso che consigliare questi processori per un sistema dal costo contenuto. Ricordo dunque le CPU phenom II X3 710 e 720, della frequenza rispettivamente di 2,6 e 2,8GHz. Esistono infine CPU dual core basate su Phenom II e su Athlon II, che si distinguono per limplementazione della cache: 6Mb L3 pi 512Kb per core di L2 nei phenom 2 X2 5x0 e 1Mb L2 per core per gli athlon II x2 2X0. Considerato il minor consumo, il prezzo molto contenuto ed il divario prestazionale solo leggermente a favore del phenom consiglio gli Athlon II per i computer di fascia pi bassa. In particolare sono in commercio a circa 70 euro gli Athlon II X2 250 con frequenza di 3GHz. La scelta del processore Si tratta indubbiamente di una componente sulla quale non lesinare: in ambito 3d, i processore a svolgere il processo di rendering, e ad esso fa capo anche il processo di conversione ed esportazione di tracce multimediali, lapplicazione di filtri nei software di grafica 2d, fatti salvi implementazioni di algoritmi che sfruttano le schede video che sempre pi si stanno diffondendo in questi ambiti. Come gi detto, la scelta di un processore con cache pi ridotta non inficia le prestazioni nel rendering se non in maniera minima (paragonabile ad un centinaio di megahertz di frequenza), mentre in caso di elaborazione di contenuti digitali, la cache si rivela un componente importante. Attualmente sono consigliati i processori intel core i7, phenom II X4 9x0 e 8x0. Processori a due e tre core non sono ormai preferibili almeno per un computer dedicato alla grafica 3d mentre possono essene ancora validi se destinati ad un impiego per grafica 2d e sicuramente allaltezza delle moli di lavoro tipiche di computer general purpose dedicati alla navigazione e ai software dufficio. In questa fascia mi sento di ribadire la preferenza verso le cpu AMD, che stanno dando prova di ottimi rapporti qualit/prezzo; si deve considerare, a favore di questi processori, anche il costo inferiore della scheda madre, e del dissipatore, che nel caso di AMD non deve essere acquistato a parte. Anche intel, come la rivale, fornisce di serie un dissipatore per le sue cpu, le sue prestazioni sono molto scarse ed il rumore prodotto, per contro, davvero troppo elevato. LA MEMORIA RAM E costituita da banchi di memoria a stato solido ed destinata a contenere i processi ed i files aperti. Qualsiasi tipo di memoria si caratterizza, oltre che per la dimensione, per la sua frequenza di lavoro e per la sua latenza. Le memorie di tipo DDR (double data rate) in uso attualmente, permettono di sfruttare per la comunicazione sia il fronte di salita che quello di discesa della sinusoide, di fatto, raddoppiando le frequenze di lavoro rispetto al clock. Dunque una ram ddr con clock di 400MHz, avr frequenza di 800MHz. La latenza si definisce approssimativamente come il numero di cicli di clock che intercorrono fra due operazioni di lettura/scrittura successive sulla ram. Si deve sempre tenere presente che gli aumenti di prestazioni legati alle memorie ram sono in ogni caso modesti e stimabili in pochi punti percentuali. Sar dunque sempre pi conveniente investire in una CPU pi potente che non in una ram veloce. Le memorie pi diffuse in ambito desktop sono le memorie ddr2, mentre vanno diffondendosi le memorie ddr3, sostanzialmente di pari passo con la diffusione delle piattaforme core i7. Dual/triple channel Un dal memory controller, di qualunque tipo esso sia, verso la memoria ram ha ampiezza di 64bit. A partire dallo standard DDR, al fine di aumentare la banda passante verso la memoria fu presa la via di raddoppiare i canali a disposizione del memory controller. Ne nasce unarchitettura nella quale ad ogni canale risulta fare capo un certo quantitativo di memoria e, nellaccedere alla ram, il controller suddivide equamente le operazioni da svolgere sui due canali. Il bus risultante ha dunque unampiezza di 128bit. Le cpu core i7 integrano per la prima volta un controller di tipo triple channel; ci porta ad avere un bus della considerevole ampiezza di 192 bit,eliminando cos ogni rallentamento possibile nellaccesso alla memoria da parte del processore. Bus di tipo quad channel sono invece presenti da diverse generazioni nei chipset dedicati alle CPU Intel Xeon; lo stesso memory controller delle CPU Xeon Nehalem (serie 55x0), integrato nel processore al pari di quanto visto sui Core i7, che con i nuovi Xeon condividono larchitettura, di tipo quad-channel. Gli attuali moduli di ram dovrebbero sempre essere montati in coppia/terna/quaterna, a seconda del tipo di memory controller e dunque di bus, sugli slot di uguale colore sulle schede madri, questo per consentire il funzionamento in dual/triple/quad channel. Le schede madri destinate a processori Xeon hanno in genere gli slot di colore uniforme; dal loro raggruppamento comunque possibile risalire alla suddivisione degli slot nei vari canali. Praticamente ogni produttore propone kit costituiti da due o tre banchi di ram garantiti per il funzionamento in dual (o triple) channel; ovviamente la seconda soluzione dedicata ai processore core i7. certamente consigliabile scegliere una di queste soluzioni.

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Memoria ram per processori Intel core 2 Per garantire prestazioni adeguate ed evitare colli di bottiglia sui sistemi basati su core 2 importante tenere a mente il seguente principio: il clock delle ram deve sempre rimanere superiore o uguale al clock del processore. Altrimenti il memory controller che riceve i dati elaborati dovr attendere che le due sinusoidi si allineino per rinviare i dati sulla ram. Esempio: Una ram per processore Core 2 con clock a 333MHz. dovr avere almeno 667MHz di frequenza, meglio se leggermente superiore per compensare una latenza un po alta e per permettere un eventuale overclock del processore. Sempre ad un Core 2 ma overcloccato e con clock pari a 400MHz dovranno essere abbinate ram ad almeno 800MHz. Ci sono dei vantaggi molto lievi nellavere una ram pi veloce (che supera in frequenza il clock del processore), ma il costo non ne giustifica le differenze (nei tempi di render si parla di un buon 0,5% forse). Una memoria con frequenza superiore ad 800MHz trova giustificazione, per processori intel, solo nel caso di overclock di processori con clock base di 333MHz. Di qui prima di tutto la sconvenienza nella scelta di memoria ddr3 che a dispetto del maggiore costo allacquisto non porta assolutamente benefici rispetto ad una comune ddr2. In ogni caso comunque, rimanendo su prodotti economicamente abbordabili, le ddr3 offrono si frequenze elevate, ma anche latenze elevatissime che invalidano praticamente qualunque vantaggio teorico indotto dallelevata frequenza. La latenza: avrete capito che non dovrebbe trattarsi di un parametro di poco conto: in realt nei processori core 2 limportanza di questo parametro poco significativa ed in alcuni casi nulla: questo perch lFSB verso il chipset ed il memory controller separato ed inserito nel northbridge rallenta comunque i trasferimenti di dati imponendo una latenza sempre molto alta; lampia cache L2, daltro canto, costituisce un buon tampone. Al momento ram a 800MHz e latenza 4 (timings 4-4-4-12) ha ottimi prezzi, ma se il risparmio consistente scegliete tranquillamente memorie a latenza 5. Ram a 1000 o 1066MHz 4-4-4-12 sono invece sconsigliate a causa dei prezzi davvero elevati. Memoria ram per processori Intel Core i7 Il memory controller integrato di tipo ddr3 ci costringe a scegliere questo tipo di memoria, pi costosa e per nulla pi veloce; le frequenze elevatissime che distinguono queste memorie sono bilanciate da tempi di accesso analogamente elevati. Le specifiche delle ddr3 stanno comunque progressivamente migliorando ed i prezzi sono in calo. Un vantaggio, almeno teorico, di questa tipologia di ram il consumo ridotto; difficile comunque parlare di calo dei consumi dei computer se passando da una piattaforma core 2 + ddr2 ad una core i7 + ddr3 le memorie (che prima consumavano una decina di watt) consumano 3-4watt in meno quando la cpu passa dagli 80 ai 120 watt circa. In compenso il banco di memoria si riscalder meno richieder dissipatori pi contenuti e soprattutto vivr pi a lungo per effetto di una temperatura di esercizio pi bassa (tipico problema delle memorie la cui posizione nello standard ATX non ne permette un adeguato raffreddamento). Il memory controller delle CPU core i7 di tipo triple channel. Questo ovviamente un fattore positivo sebbene gli incrementi di prestazioni rispetto ad un comune dual channel siano in realt modesti e stimabili in un 5% circa. Ad ogni modo una banda passante cos elevata ci consente di installare memorie pi lente senza mai saturare il bus verso la memoria; non noteremo alcuna differenza passando da una memoria entry-level qual una 1333MHz c9 ad una, apparentemente ben pi veloce, 1600MHz c8. Anche in questo caso converr dunque investire in altro. Anche loverclock delle cpu core i7 non richiede ram pi veloci di una comunissima 1333MHz; impostando il moltiplicatore minimo generalmente a disposizione nel bios di una scheda madre per cpu core i7, generalmente pari a 6, sar possibile raggiungere il clock di 1333MHz/6 = 222MHz. Considerando che il clock nominale dei core i7 pari a 133MHz si capisce come un simile clock sia gi elevatissimo e sostanzialmente fuori portata per una cpu da usare tutti i giorni. Non si dovr invece dimenticare che le specifiche intel suggeriscono caldamente di non superare, con la tensione di alimentazione della memoria, la soglia di 1,65v, pena il possibile danneggiamento del memory controller. Tutti i kit triple channel in commercio hanno tensioni di alimentazione da specifica comprese fra 1,5v (standard per le ddr3) e 1,65v. Se invece si opta per un kit ddr3 dual channel, pensato evidentemente per i core 2, si dovr fare attenzione a questo particolare; la tensione di alimentazione alla quale il prodotto certificato per operare alle frequenze e latenze dichiarate, potrebbe essere superiore al limite fissato. Memoria ram per processori AMD AM2+ Consiglio di dotarsi di una tipica memoria a 800MHz c4, che offre prestazioni paragonabili a quelle di una 1000MHz c5 il rapporto frequenza/latenza eguale) a costi in genere pi contenuti. Non voglio in questo modo sconsigliare memorie economiche quali le 800MHz c5 che rimangono adatte soprattutto a sistemi poco costosi. Daltro canto la differenza di prezzo fra ddr2 800MHz c5 e 800MHz c4 ormai generalmente molto ridotta. Memoria ram per processori AMD AM3 Inizio a consigliarle nelle configurazioni di fascia pi alta poich il loro prezzo si sta progressivamente abbassando e, nelle configurazioni AMD, consentono una totale aggiornabilit futura, cosa che manca nelle configurazioni basate su core 2 (LGA 775), piattaforma giunta ormai vicina al pensionamento. Le memorie indicate sono in banchi da 2Gb con una frequenza di 1333MHz e latenza da 7 a 9 a seconda del costo. Vale anche qui la regola di non investire troppi soldi in ram pi veloci. E sempre conveniente puntare sulla cpu nella ricerca di prestazioni pi elevate.Piero Favero: tutorial ad uso degli utenti del forum di Treddi.com

Scelta della memoria e sua dimensione Per quanto riguarda i prodotti, ci sono molte marche buone, io mi sento di consigliare sempre, per lottima affidabilit e qualit, G-skill, OCZ (fra le ram pi performanti, soprattutto in overclock), Geil e Corsair (con prodotti di assoluta affidabilit), A-data, Team group, per la buona qualit in relazione al prezzo contenuto; si tratta sempre di materiale affidabile. La scelta del produttore per la ram dovrebbe per quanto possibile tenere conto della possibilit, nel caso se ne preveda la necessit, in futuro di trovare unaltra coppia di banchi uguali, in questo modo si ha la massima certezza di non incorrere in problemi di incompatibilit e dunque di instabilit del sistema. Un maggiore quantitativo di ram permette di mantenere in memoria centrale pi files e pi pesanti, senza che il sistema debba ricorrere agli hard disk per salvare questi dati da elaborare. Ricordiamo che lhard disk qualche migliaio di volte pi lento della ram. Per questo motivo nel momento in cui la ram si esaurisce e il sistema swappa lutilizzo del processore cade a livelli minimi: pochi punti percentuali: il sistema non riesce a reperire in tempo utile i dati da inviare al processore. Notare che non assolutamente detto che la memoria venga usata tutta non appena si lancia un task apparentemente pesante: il sistema user tutta la ram necessaria, non un bit di pi. E questo spiega anche come mai non sempre lecito attendersi dei miglioramenti delle prestazioni passando ad un quantitativo di ram maggiore. Suggerisco una dimensione minima di 4Gb, ma con i prezzi attuali per le ddr2 8Gb possono essere una buona scelta anche in vista di un possibile utilizzo futuro. Su piattaforma i7 consigliabile un kit da 6Gb ripartiti in tre banchi da 2Gb. Il prodotto ad oggi pi equilibrato per qualit/prezzo il kit 6Gb corsair XMS-3 1333MHz c9. Sono in commercio kit di ddr2 (arriveranno anche con ddr3) formati da banchi da 4Gb. Essi sono supportati da tutti gli ultimi processori AMD (dagli am2 in poi) e dai soli chipset intel p45. I loro costo ovviamente elevato: pu comunque essere giustificato in quegli ambiti dove si fa uso pesante della ram. Ovviamente anche x58 supera i limiti di 8Gb di ram imposti dai chipset intel precedenti: si tratta per di ram ddr3. Il limite per la piattaforma core i7 + x58 (che dovrebbe comunque dipendere dal solo processore) di 24Gb. Ricordiamo ancora una volta che le schede madri dotate di x58 presentano generalmente 6 slot per la memoria, con leccezione di alcuni prodotti relativamente economici che personalmente non consiglio e che ne integrano solamente 3.

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LA SCHEDA VIDEO Ecco uno degli oggetti pi discussi e controversi in ogni configurazione. Durante la modellazione di una scena 3d la scheda video ha loneroso compito di costruire la viewport, cio la finestra di lavoro. Si capisce che per lavorare in modo fluido su una scena molto pesante richiesta molta potenza dalla scheda video. Altrimenti la sua insufficienza comincer a manifestarsi con movimenti della camera poco fluidi e spesso in ritardo rispetto al comando, fino a rendere improponibile la rotazione della scena, causa, movimenti incontrollati che derivano dal troppo comando, che lutente applica non vedendo il risultato del proprio input. Una scheda video potente sarebbe invece sprecata in una realt che veda lutilizzo di software di grafica 2d, dunque grafica vettoriale, fotoritocco, ma anche video editing. Questo vero finch non si considera a possibilit di usare la scheda video per gestire operazioni generalmente non a carico di questa componente: si tratta di elaborazioni GP-GPU che un po alla volta si stanno diffondendo. Come gi detto alla sezione riguardante il processore, ma non si finir mai di ripeterlo, almeno per ora la scheda grafica non svolge alcun lavoro durante il rendering. Questo, se escludiamo alcuni motori non diffusi quali NVIDIA gelato. Lenorme mole di parametri da settare, purtroppo, non lha aiutato a raccogliere la benevolenza dei treddisti e a diffondersi. E per vero che una scheda video potrebbe svolgere lelaborazione in modo molto pi efficiente di una CPU e anche qui entriamo a pieno titolo nellambito del GPU-Computing. Per non parlare di progetti futuri che prevedono di implementare in hardware le elaborazioni raytracing nelle schede video, che ora, ricordiamo, renderizzano tramite procedure di rastering, molto meno realistiche, ma ben pi veloci. OpenGL e directx: le librerie grafiche Si tratta di librerie grafiche che attraverso drivers dedicati permettono la visualizzazione della scena 3d. Le prime sono, come dice il nome, open source; esistono per windows, per Macintosh, per linux, e sono, anche per questo motivo, le pi utilizzate in ambito di grafica 3d. Esistono per le eccezioni: parallelamente alle openGL Microsoft sviluppa una sua serie di librerie chiamate directx. Sono le librerie usate dalla maggior parte dei giochi per PC, ma esistono anche in ambito professionale alcune eccezioni alla diffusione delle openGL: software importanti quali Autodesk 3d Studio Max ed Autocad sono stati ottimizzati per directx. Ma parliamo di hardware, delle schede grafiche appunto e dei due grandi produttori: AMD-ATI ed NVIDIA: ATI produce le note schede Radeon e le schede FireGL ed ora FirePro, dedicate agli utenti impegnati nella grafica 3d. NVIDIA produce le schede Geforce e Quadro: anche questultimo un tipo di scheda dedicato ai grafici. Il motivo di una serie di schede video dedicata ai treddisti, quali le ATI FireGL e le NVIDIA Quadro, sta in buona parte nel diverso supporto alle librerie grafiche: mentre nei driver dedicati a George e Radeon limplementazione dei driver directx molto affinata, dato che praticamente tutti i giochi si appoggiano ad esse, le schede Quadro e fireGL sono proposte con drivers nei quali stato ottimizzato il supporto alle openGL. Notare che sulle schede gaming luso di librerie OpenGL deliberatamente frenato dai driver. Dove le openGL sono pi intensamente sfruttate, una Quadro si distingue pesantemente dalla Geforce che gli equivale, e la stessa cosa vale per le FireGL nei confronti delle Radeon. Una scheda professionale si distingue inoltre per il driver maggiormente ottimizzato, per il supporto tecnico avanzato, per i migliori e pi affinati settaggi della scena, del colore e dei filtri. Una scheda di questo tipo, richiede infine delle attenzioni in pi: sar necessario, per sfruttarla a dovere, procedere allaggiornamento dei sub driver proposti dal produttore dedicati a 3dstudio ed AutoCAD, al test ed alla scelta dei migliori parametri per la visualizzazione della scena nel programma utilizzato, allimpostazione dellottimizzazione per il software in uso. Da notare che una costosa Quadro ha poco di pi da offrire rispetto alla Geforce equivalente, se utilizzata in directx; i sub driver specifici per software directx based sono ora implementati in directx, ma il divario si comunque accorciato.

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Elaborazioni General purpose GPU Vorrei chiarire un po' le idee circa lo stato delle cose per quanto riguarda il calcolo GP-GPU. La sigla indica una procedura di elaborazione che sfrutta l'hardware proprio delle schede video per calcoli non prettamente di competenza di queste schede. Ci stato reso possibile a partire dalla fine del 2006 con l'uscita delle prime schede video dotate di shader unificati e programmabili, sebbene le schede video ATI della generazione precedente prevedessero gi un abbozzo di questa funzionalit. ATI a suo tempo (autunno 2006) aveva presentato schede Firestream basate su r580 (chip video delle schede x1900xt). Cosa significa shader programmabili? Significa che possibile compilare un codice sorgente in modo che sia eseguito dagli shader della GPU. Le schede al momento in grado di supportare questo tipo di elaborazione sono tutte le schede Nvidia Geforce 8, Geforce 9, Geforce gtx e Nvidia Quadro che ne derivano (dunque Quadro 370, 570, 1700, 3700, 4600, 5600, 4700x2, 4800, 5880), nonch tutte le schede video AMD-ATI Radeon hd2000, hd3000 e hd4000, nonch tutte le schede ATI FireGL e FirePro che da queste derivano (v3600, v5600, v7600, v7700, v8600, v8650, v3700, v3750, v5700, v8700). Inoltre i due produttori hanno iniziato a produrre schede derivate dalle schede video di fascia alta ma non adatte a questo scopo (mancano dell'uscita video), bens specifiche per elaborazioni GP-GPU. Tipicamente queste schede sono semplicemente schede video dotate di un maggiore quantitativo di memoria ram (che pu arrivare a 4Gb) e sprovviste di uscite video e dunque dell'hardware a queste dedicato: ramdac e probabilmente anche texture mapping unit. Le schede prendono il nome di Nvidia Tesla ed AMD Firestream. NVIDIA propone anche dei sistemi rack dotati di 4 schede e collegabili ad un rack tradizionale tramite un bus pci-express esterno fornito da una scheda pci-e di interfaccia. Le schede Firestream e l'ultima generazione di schede Tesla (T10) sono inoltre in grado di svolgere calcoli in virgola mobile in doppia precisione. Per rendersi conto del potenziale che simili schede possono offrire basti pensare che le ultime versioni dichiarano una potenza elaborativa di un teraflop in singola precisione. Ora vediamo in quali ambiti possiamo sfruttare queste schede video: In primis le elaborazioni che pi si avvantaggiano di questa tecnologia sono le elaborazioni che pi si adattano ad essere svolte da un grande numero di elaboratori "semplici", e fra queste ci sono praticamente tutti i calcoli eseguiti su vettori: ovviamente il rendering, cosa per cui nata la scheda video, ma anche tutte le simulazioni della fisica, dai videogiochi alla fluidodinamica computazionale all'elaborazione agli elementi finiti propria della meccanica dei solidi e quant'altro. Teoricamente la maggior parte dei software potrebbe funzionare ricorrendo alla scheda video, ma ci non significa che ne siano avvantaggiati. Ecco perch non vedremo mai, almeno commercialmente, un Microsoft office GPU edition, sebbene Nvidia avesse proposto, a livello dimostrativo, qualcosa di simile. Per quanto riguarda noi treddisti le opportunit offerte dalle elaborazioni GP-GPU sono decisamente interessanti. Non solo la procedura di rendering sarebbe svolta in modo molto pi ottimizzato dalla gpu che non dalla cpu, ma anche tutt'unaltra serie di operazioni quali appunto le simulazioni fisiche, l'applicazione di filtri (vedi Photoshop), l'editing ed il compositing video. In effetti motori di rendering in grado di sfruttare la gpu esistono da molto prima del concetto di gp-gpu,ma non sono mai stati in grado di affermarsi per tutta una serie di motivi, fra i quali la mancanza di uno standard e la difficolt di impostazione. Software e ambienti di sviluppo per la programmazione GP-GPU La mancanza di uno standard Al momento non esiste uno standard in questo senso e ci probabilmente la maggior causa della lentezza con cui il gpgpu si sta affermando, oltre comunque al tradizionale conservatorismo delle software house nei confronti di novit in ambito hardware di un certo livello: basti pensare alla lentezza con cui il software x64 si sta diffondendo e anche la mancanza di supporto al multicore da parte della maggior parte dei software attualmente in circolazione. Salvo software professionali specifici, che hanno ereditatole capacit multicore dal tradizionale approccio multi cpu presente anche nelle workstation del passato, la maggior parte dei software rimasta al single core o, in modo ironicamente molto lungimirante passata al supporto di una coppia di core, col risultato di risultare inadatta se usata su un ormai normale pc dotato di quad core... Tornando in tema, vediamo quali sono al momento, le vie possibili per sviluppare un sorgente eseguibile dalla gpu: Gli attori sono sostanzialmente quattro: NVIDIA ed AMD ovviamente, ma anche intel e Microsoft. NVIDIA: sta spingendo in modo particolare in questo nuovo settore ed ha messo a disposizione degli sviluppatori un ambiente proprietario detto CUDA: sostanzialmente si tratta di un ambiente di programmazione simile al C. Tramite CUDA Nvidia ha anche implementato nei driver delle sue schede video il codice ex-AEGIA per la gestione della fisica nei videogiochi. In sostanza sono stati trasferiti nei driver forceware i driver physX. La diffusione si software in grado di sfruttare questa funzionalit , come al solito, bassissima. Nvidia sta pubblicizzando in modo molto spinto il suo approccio al GP-GPU anche attraverso concorsi aperti ai programmatori per lo sviluppo di software tramite CUDA. Il software proprietario, d'altra parte, sembra non essere gradito agli sviluppatori. CUDA una piattaforma chiusa e come tale risulta poco adatta alle esigenze degli sviluppatori. Nvidia ha comunque aderito al consorzio Khronos che ha portato alla definizione del futuro standard OpenCL.

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AMD-ATI: ha optato per la strada open: in sostanza propone un tool di sviluppo (AMD stream SDK) che mette a disposizione dei programmatori un ambiente di sviluppo aperto ed opensource, dunque della massima flessibilit, ma purtroppo non altrettanto semplice da implementare. Tutto ci inserito allinterno del pacchetto AMD Stream. L'azienda ha inoltre aderito al consorzio khronos group. INTEL: nuova al settore delle schede video discrete. Le prime versioni di schede video intel dovrebbero uscire nel 2010 e saranno schede dedicate al solo GP-GPU. Schede video propriamente dette saranno introdotte solo successivamente. La scelta di Intel in questo senso stata quella di sviluppare schede basate su architettura x86: scelta discutibile dal punto di vista dell'efficienza e della potenza elaborativa, ma che trova la sua motivazione nella completa compatibilit della futura scheda video con gli attuali ambienti di sviluppo diffusi fra tutti i programmatori. In sostanza sar possibile utilizzare un qualunque attuale compilatore C per compilare codice adatto a queste schede. Cosa c'entra Microsoft? Microsoft mira ad integrare nella prossima versione di directx 11 una libreria di istruzioni volte all'elaborazione gp-gpu. Si tratta dunque di un approccio analogo a quello di khronos group per quanto riguarda le openCL. Trovo molto facile che questa soluzione si affermi in ambito videoludico, dato che offrirebbe agli sviluppatori di videogiochi una piattaforma finalmente condivisa da AMD e molto facilmente anche da NVIDIA, che pur volendo spingere su CUDA non potr rinunciare al supporto alle librerie dx11. D'altra parte in ambito professionale questa soluzione, con tutti i suoi vantaggi dal punto di vita della compatibilit, sembra di difficile applicazione per via del tradizionale orientamento single platform delle librerie directx e della loro chiusura. Microsoft non offre librerie simili per ambienti diversi da windows e ci on sar ovviamente accettato dagli sviluppatori. E' chiaro che ogni produttore tender a spingere per il proprio standard, d'altra parte AMD ha scelto la via opensource, apparentemente molto gradita agli sviluppatori anche se meno pubblicizzato, Nvidia cerca invece di imporre uno standard, CUDA, che stato anche proposto ad AMD. D'altra parte quest'ultima comprensibilmente diffidente nell'appoggiarsi ad un concorrente per quanto riguarda un settore cos strategico. Infine il gigante Intel propone una via al momento non percorribile ne da AMD ne da NVIDIA, meno innovativa e forse meno efficiente, ma certamente gradita alle software house. E considerando il peso e l'influenza di intel in questo senso sicuramente pensabile che la sua soluzione si diffonda in modo molto veloce. Sicuramente anche per questo NVIDIA, che al momento si trova nella condizione di essere l'unico grande produttore di hardware informatico nel mercato consumer a non poter proporre una piattaforma completa, non disponendo di licenza per produrre hardware x86, sta cercando di imporre il proprio standard con ogni mezzo prima dell'arrivo sul mercato di intel. Se lo standard concorrente dovesse imporsi in effetti Nvidia non sarebbe in grado di fornire un hardware per supportarlo. D'altra parte il mercato richiede uno standard per avviarsi... E' chiaro che finch non si sapr quale sar lo standard emergente, le implementazioni in questo senso saranno scarse o per la maggior parte orientate ad ambienti chiusi quali software sviluppato internamente ad aziende che decidono di appoggiarsi all'uno o all'altro formato. In questo senso per le software house si dimostra pi vantaggioso sviluppare software in grado di girare sia su schede Nvidia che AMD, evitando dunque, per quanto possibile , l'uso dell'ambiente CUDA, per quanto questo ambiente sia potente e l'influenza di NVIDIA pesante nel settore). Le OpenCL saranno molto facilmente le librerie scelte dagli sviluppatori (al di fuori del settore videoludico) almeno in ambito consumer/workstation di basso livello. Richiedono una semplice scheda video, presente in ogni workstation, saranno implementate in Snow Leopard e attraverso i driver anche in windows Seven e saranno Open. Ma al momento non sono ancora praticamente utilizzabili. Lhardware intel sar di semplicissima programmazione (essendo del tutto analoga ad unattuale programmazione per x86, con laccortezza di sfruttare appieno la parallelizzazione del codice). Resta da vedere quali prestazioni potr garantire. Se riuscir ad eguagliare o superare le prestazioni delle schede video di NVIDIA ed ATI , cosa non semplice per un produttore che entra nel settore da neofita (escludendo le schede IGP che pur avendo prestazioni scarsissime fanno di intel il maggiore produttore di GPU), le sue schede potranno affiancare le schede video o occupare un settore pi particolare. Non dimentichiamo che almeno fino alluscita delle schede video Intel, un approccio al GP-GPU basato sul suo Hardware richieder allutente lacquisto di un componente in pi e per nulla economico. Le attuali implementazioni delle elaborazioni GP-GPU in ambito grafico Riporto solo alcuni esempi: 1) Ovviamente la fisica dei videogiochi, a livello concettuale stato uno dei primi settori che hanno cercato di avvantaggiarsi delle GPU o comunque di stream processor per elaborazioni parallele GPU-like. NVIDIA ha scelto di assorbire AEGIA ed implementare il codice physX, AMD aveva scelto la strada di un altro produttore di codice dedicato alla computazione della fisica, Havok, ma al momento sembra non tenere molto in considerazione questo settore ancora acerbo. Calcoli della fisica tramite Nvidia PhysX sono ora attuabili anche su 3d studio e maya attraverso gli appositi plugins disponibili per il download sul sito di Nvidia. Non mi chiaro in quali condizioni forniscano un aumento di prestazioni considerevole. 2) Il rendering: al momento i motori di rendering che si appoggiano alle gpu sono pochi e sostanzialmente ridotti a semplici esercizi di stile portati avanti da NVIDIA ed AMD. Nvidia d'altra parte ha assorbito Mental images, produttrice dell'arcinoto engine Mental Ray, ed facile attendersi un "porting" su GPU di questo software tramite CUDA. Non chiaro se una simile versione di MR potr funzionare su schede AMD ne se NVIDIA sceglier,Piero Favero: tutorial ad uso degli utenti del forum di Treddi.com

allo scopo di fruire del maggior bacino di mercato possibile, di rendere il software utilizzabile anche con schede AMD. Ci rappresenterebbe comunque un controsenso rispetto a quanto auspicato circa l'affermazione dello standard CUDA. 3) La grafica 2d: fotografia ed editing video: Adobe sta uscendo in questo momento con prodotti quali Photoshop cs4 e successivamente cs5 in grado di sfruttare le gpu per l'applicazione di filtri ed altre funzioni specifiche. Non sono un utilizzatore di questi software, ne parlo dunque con una certa difficolt. Anche premiere si avvantagger delle gpu per l'encoding /decoding ed il rendering in tempo reale. Tali funzionalit sono supportate da qualunque tipo di scheda video programmabile, dunque Nvidia, ATI, Geforce, Quadro, Radeon o fireGL che sia. Sembra comunque che le schede video Quadro, eventualmente in versione specifica per Photoshop potranno offrire alcune funzionalit addizionali (Nvidia sta lanciando una nuova serie Nvidia Quadro CS, per il momento di dubbia utilit data l'enorme ed inutile potenza e costo almeno della prima soluzione). Tengo dunque a sottolineare che al momento non esiste una particolare versione di scheda video pi o meno adatta alla elaborazione GPU, sebbene esistano schede specificatamente sviluppate. Ritengo anche difficile l'affermarsi di software importante in grado di sfruttare le gpu prima dell'anno prossimo che, ripeto, porter con se librerie dx11 e schede video intel e dunque, probabilmente, a seguire, uno standard abbastanza definitivo. NVIDIA e a seguire AMD stanno anche implementando via driver sistemi per sfruttare pi gpu anche diverse fra loro presenti nel pc, dedicando arbitrariamente ed a scelta dell'utente, una o pi schede alla gestione del video vero e proprio, e l'altra ad elaborazioni GP-GPU quali la fisica. In una workstation ci sarebbe di interesse marginale, difficile pensare infatti di necessitare contemporaneamente di una scheda video per lavorare su una scena e di un'altra che svolga calcoli di qualunque altro tipo... Voglio dire; difficile pensare di lavorare ad una scena mentre il pc svolge un render, anche se a far ci una scheda video. La cosa invece diversa per i videogiocatori. Comunque ci offre una via di scampo per un'eventuale futura scheda video invecchiata: invece che rivenderla sottocosto si potr pensare di tenerla per elaborazioni di questo tipo. Un ultimo commento circa le grosse workstation dedicate ad elaborazioni GP-GPU: sembra che la configurazione migliore per questo hardware preveda una cpu per ogni scheda video presente nel sistema, al fine di assicurare a queste ultime un adeguato flusso di dati da elaborare in ogni momento.

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La memoria video Spesso si tende a ritenere una scheda video superiore, se questa presenta un maggiore quantitativo di memoria video, ma la cosa sbagliata. Per la grafica 3d 256Mb di memoria video sono sufficienti, ed in genere neanche totalmente sfruttati. Questo perch si tratta per lo pi di operazioni vettoriali e non di rendering, che richiede, al contrario di quanto avviene nei giochi, scarso impegno. E evidente infatti come le textures, anche se applicate sulla scena, ed il numero e la complessit delle luci, sia molto inferiore in una viewport che non in una comune finestra di gioco. Anche nei giochi pi complessi in genere comunque difficile saturare 512Mb di VRAM., a meno di raggiungere risoluzioni davvero elevate. Piuttosto pu divenire importante in una scheda destinata alla grafica tridimensionale avere a disposizione una ram adeguatamente veloce: parlo di una dotazione comunque comunissima, non apporta benefici una ram di estrema velocit quale una gddr 5 o un bus verso la memoria di notevolissima ampiezza come pu essere un bus di 512bit, se non su schede di assoluta potenza. Ci non significa che sia giustificata la scelta di risparmiare su una scheda professionale da qualche centinaio di euro montando economicissima memoria ddr2. Si configura invece come decisiva, la potenza messa a disposizione dalla GPU: spesso questo il primo collo di bottiglia. Sconsiglio dunque schede video di fascia media o bassa dotate di ampio quantitativo di memoria video, magari ddr2 anzich ddr3. Mi successo di vedere in vendita Geforce 8400gs con 1Gb di ram ddr2 Inutile dire che tale quantit on sar mai sfruttata da una gpu cos poco potente. Se ci fate caso le schede dedicate alla grafica professionale, a parte schede top di gamma, offrono quantitativi di ram modesti se comparati a quelli che si possono trovare in dotazione con schede gaming. Diverso il caso delluso della scheda video per elaborazioni GP-GPU: qui la ram diventa un parametro importante al pari di quanto avviene per la CPU e la relativa memoria centrale associata. Non a caso schede GP-GPU Nvidia Tesla ed ATI Firestream sono dotate di anche 4Gb di ram a scheda. Scelta della scheda video Come al solito la scelta dipende dal programma che si andr ad usare. Quanto scritto sopra riguardo alle librerie grafiche non vuole certo dire che ci voglia una Quadro o una FirePro: ottime schede, ma molto pi costose delle Geforce e Radeon da cui derivano; non detto che lutente ne abbia bisogno. Nel caso si faccia uso di software di progettazione molto specifici una scheda di questo tipo praticamente dobbligo. Usando 3dsmax, data la sua implementazione in directx, lacquisto di una Quadro potrebbe rivelarsi uno spreco di denaro: se anche questa scheda permette luso dei nuovi maxstreme directx, bisogna dire che qualunque scheda Geforce o Radeon sfrutta gi pi che bene tale libreria. Per unutenza di livello medio o medio alto dunque, una Geforce o una Radon di fascia alta pu rivelarsi unottima scelta. Rhinoceros un software che usa solamente openGL come librerie grafiche: nel suo caso per, questo non vuol dire che le schede del segmento professionale siano da preferire; il software a mio parere talmente ben ottimizzato, che le sue richieste riguardo alla scheda grafica sono relativamente molto contenute. Se dovete usare rhioceros, scegliete pure qualunque discreta scheda gaming: anche una Geforce di fascia media andr bene. Cinema 4D un software evidentemente ottimizzato per schede video AMD-ATI e ci si deve ai legami sostenuti almeno in passato con ATI ed Apple. Sono dunque consigliabili schede video ATI anche non professionali. Catia: E spiccata ottimizzazione verso hardware Nvidia, meglio scegliere una Quadro. Maya: bene evitare schede video ATI Radon a causa di incompatibilit dei driver. Schede FireGL/FirePro non presentano invece problemi e sono anzi molto potenti e dunque adatte alluso di Maya. Le schede Nvidia Geforce sono in grado di gestirlo senza incompatibilit ma non adatte allambiente basato su OpenGL. Per tutti gli altri software vale la regola generale secondo la quale meglio una scheda dedicata alla grafica 3d. Il costo a partire dai 150 euro circa per una Quadro fx380. Sul confronto AMD-ATI / NVIDIA : Ad oggi la seconda offre le pi potenti schede video a singola gpu per luso in directx, si tratta delle schede Geforce gtx280/285 e delle equivalenti Quadro fx5800. Non sono queste per schede di grande interesse per un grafico, e anche in ambito videoludico hanno stentano a raccogliere gli auspicati successi. Per quanto riguarda la grafica il problema legato allalto costo di queste soluzioni in relazione alle loro performances: se pensiamo ad una Geforce gtx285 da usare per grafica 3d, notiamo subito che la sorella minore, gtx260, si differenzia dalla prima principalmente per le ridotte frequenze di funzionamento, parametro che, un po alla volta vedremo, non influisce moltissimo sulle prestazioni di un software di grafica. Fra queste due schede si inoltre inserita la nuova gtx275, scheda dalle ottime prestazioni rapportate al prezzo poco superiore a quello di una 260 e che certamente render invendibili le top di gamma 285. Proprio queste schede di fascia leggermente inferiore invece, che si posizionano allincirca alla pari con la concorrente AMD hd4870, potrebbero rivelarsi una scelta indicata. Per quanto riguarda la scheda Quadro fx-5800 invece, il solo costo esorbitante, fissato in 3000$ spiega il poco interesse dei pi verso questa scheda. Tornando in ambito videoludico per chiudere il discorso sulle schede di fascia pi alta, resta da dire che esse non reggono ormai il passo ne per prestazioni, ne per prestazioni/prezzo, con le configurazioni multi-GPU di schede leggermente inferiori.

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Schede video gaming di fascia media ed alta Geforce gtx260/gtx275 dunque come ottima scheda video di uso generico e da dedicare a quei software ottimizzati per directx. Vediamo quali altre schede directx possiamo usare al momento: Da parte di Nvidia abbiamo le schede Geforce 9600gt (90110 euro) e 9800gt (110-130 euro). La differenza fra queste schede abbastanza marcata se si considera il numero di stream processors: 64 per la prima, 112 per la seconda; per tale motivo non mi sembra una buona idea risparmiare 20 euro scegliendo la 9600. Sconsiglio ladozione di schede 9800gtx/gtx+ (ora rimarchiate in gts250) a meno che la differenza di prezzo non sia modesta; tale infatti anche la differenza prestazionale, al punto da non essere spesso avvertibile. Lofferta AMD si compone invece di alcune schede di grande interesse per via del rapporto qualit prezzo: si tratta della scheda Radeon hd4850 in particolare, capace di eguagliare e superare in ambito gaming le prestazioni di una 9800gtx+ pur mantenendo un prezzo inferiore, soffrendo nel contempo meno lapplicazione di filtri anti-aliasing ed anisotropici. Ritengo inoltre che la differenza di prestazioni rispetto alle schede superiori: hd4870 e hd4890, si assottigli in ambito professionale, essendo dovuta alla differente banda verso la memoria e alle differenti frequenze delle gpu, due parametri che, come capiremo in seguito, non hanno nel nostro settore un importanza fondamentale. La scheda ha un prezzo dacquisto a partire da 120 - 130 euro. A titolo informativo, la scheda hd4870 ha un prezzo di partenza di circa 160 euro. Si vede come anche la differenza di prezzo fra queste schede si sia ormai assottigliata. La seconda scheda dinteresse fra i prodotti AMD la hd4770: si tratta della prima scheda video con chip prodotto a 40nm, la qual cosa consente un ingente diminuzione sia dei consumi elettrici che del calore generato, oltre che del costo di produzione. La hd4770 offre prestazioni superiori a quelle di una Geforce 9800gt e si avvicina molto alle hd4850. Il prezzo di partenza di circa 90 euro. Il chip, in versione rv740 integra 640sp, contro gli 800sp del chip rv770pro ed xt delle schede di fascia pi alta. Nella fascia di prezzo inferiore troviamo la scheda hd4670, di dignitose prestazioni in relazione a ci che costa, comparabile ad una 9600gt ma spesso pi economica. In ambienti openGL le schede video gaming ATI si comportano assai meglio delle schede Nvidia dedicate ai videogiocatori, questo per la migliore implementazione delle librerie nei driver catalyst; forse dovrei dire, pi correttamente, che i driver Nvidia frenano di pi lhardware in assenza di schede professionali. In assenza di controindicazioni dunque, consiglio queste schede per luso openGL, dovendosi rivolgere ad una scheda gaming. In particolare il consiglio per C4D, sempre nella fascia medio-bassa, per le sue prestazioni se usato con schede ATI e per la sua ottimizzazione in openGL. 3D studio e AutoCAD girano in modo abbastanza indifferente con entrambe le piattaforme. Sulle schede AMD devo ricordare anche la possibilit di utilizzare tramite AMD Stream (concorrente di Nvidia CUDA) codecs avivo per sgravare quasi totalmente la CPU dalle elaborazioni multimediali (conversioni audio/video). I tool sono tutti messi a disposizione gratuitamente e sono completi a partire dalla versione dei driver catalyst 8.12 che, come dice la sigla, sono laggiornamento driver di dicembre 2008. Anche i Video Processing Engine UVD ed ora UVD2 per la riproduzione di flussi multimediali si sono sempre rivelati eccellenti nel farsi carico della computazione sgravando la CPU. Schede video professionali: Quadro e FirePro Sono adatte a qualunque software di grafica, fatte salve le considerazioni di qui sopra circa le librerie grafiche. Non mi sento di consigliare schede di questo tipo della fascia pi bassa: parlo dunque delle schede Quadrofx380, fx370 e fx470 (questultima una Quadro integrata nel chipset). Ritengo che una scheda di questo tipo sia consigliabile solo in realt in cui il tipo di lavoro ed impiego molto specializzato e ben definito e nelle quali in genere, il costo di una scheda video professionale di fascia media non rappresenta un grosso problema. In caso contrario ritengo ci si possa rivolgere tranquillamente ad una scheda video comune di fascia mainstream. Sinceramente ritengo le schede professionali Quadro o FirePro di fascia (e dunque costo) inferiori inutili per un utente che usi software che richiedono una scheda professionale, pena prestazioni troppo modeste. Meglio a quel punto dedicare pi soldi alla scheda video magari risparmiando su qualcosaltro. A partire dalla fascia di prezzo dei 150 euro troviamo le scheda Nvidia Quadro fx-380 e 580. La prima se usata in ambito openGL pu rivelarsi soddisfacente per lavori non troppo complessi mentre per la seconda si tratta di una scheda di tutto rispetto. Ecco perch, vista anche la differenza di prezzo modesta (50 euro circa) tendo a sconsigliare la scheda di fascia pi bassa. Le buone prestazioni ed il prezzo comunque allineato alle schede gaming di fascia medio-alta le consentono di competere con queste ultime anche nelluso di software professionali basati su librerie directx. In questo segmento ATI offre ora le schede FirePro v3700 e v3750, le seconde sicuramente molto potenti e ancora una volta consigliabili rispetto alle prime per via della differenza di prezzo moderata. I costi sono inferiori alle soluzioni concorrenti., partendo da circa 120 euro. Una scheda professionale molto apprezzabile per prestazioni la Quadro fx-1800: pi costosa, ma permette di raggiungere livelli tali da giustificare pienamente il suo acquisto praticamente in ogni condizione di lavoro, inclusi i software directx. La scheda trova una sua diretta concorrente nella ATI FirePro v5700, scheda dalle ottime prestazioni generali almeno in ambito openGL e comparabile con la vecchia FireGL v7700 ancora diffusa nei negozi. Per la fascia pi alta, la proposta nvidia prevede la Quadro fx-3800, scheda costosa in assoluto, e non sufficientemente superiore alla quadro 1800 per giustificare la differenza di prezzo.

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In passato la fascia media era occupata dalla quadro 1700, scheda di buone prestazioni generali e allineata allattuale quadro 580 (la GPU sostanzialmente la stessa). Tale scheda soffriva pesantemente soprattutto in situazioni in cui la memoria video era sfruttata in modo massiccio, nelle quali la dotazione esigua scelta da NVIDIA per questa scheda andava in crisi, saturandosi completamente il bus verso la memoria (128bit con memoria ddr2). Considerato il prezzo elevato di tale scheda (superiore ai 400 euro) non si spiega una simile scelta da parte del produttore; la dotazione avrebbe dovuto essere quantomeno allineata a quella della semplicissima ed economica geforce 8600gt dalla quale queste schede derivavano (memoria gddr3 su bus 128 bit). Probabilmente la scelta mirava proprio a distanziare in modo netto la fascia media dalla fascia pi alta, spingendo gli utenti pi esigenti verso prodotti pi costosi. In tutto ci ad avere buon gioco sono state soprattutto le FireGL v5600 concorrenti, meno diffuse e meno note hanno potuto ricavarsi un loro spazio nel mercato e spesso dimostrare la loro superiorit. Ora la Quadro fx-1800 ha colmato queste lacune, derivando da una scheda di vera fascia media quale la 9600gt ed offrendo sostanzialmente le stesse dotazioni per quanto riguarda la memoria (gddr3 su bus 256bit) e la GPU (64 stream processors). Non sono cresciute allo stesso modo le caratteristiche della 3800, che rimasta sostanzialmente inalterata rispetto alla precedente quadro 3700. Si trattato sostanzialmente di un rebranding, al pari di quanto accaduto con le geforce 8800gt, poi 9800gt e le 8800gts, poi 9800gtx/gtx+ ed ora gts250. La scheda basata su core g92, il core grafico dunque quello usato sulle Geforce 9800, il prezzo dacquisto di circa 700 euro. Se dunque in passato la differenza di prestazioni fra fascia media (1700) e fascia medio alta (3700) era considerevole e tale da giustificare la differenza di spesa, non pi cos con la nuova generazione. Si dovr valutare se la spesa giustificata dalla necessit di un hardware pi potente ma non superiore in modo assoluto. Lofferta ATI rappresentata dalla fireGL v7750, scheda capace di medie prestazioni e dotata di hardware di fascia media: il chip rv730 la memoria gddr3, differendo dalla FirePro v5700 solo per la dotazione di memoria (1Gb vs 512Mb).. Considerando il prezzo non molto superiore sono propenso a considerare in questa fascia anche la top di gamma AMD FirePro v8700, scheda decisamente superiore e basata sul chipset di fascia alta rv770xt, sicuramente superiore alla 7750 e spesso alla quadro fx-3800. A questo livello diviene comunque fondamentale valutare la scelta sulla base delle capacit della scheda con il singolo software cui sar destinata. Ci sono software che premiano le une o le altre soluzioni. Inadatte per prestazioni e prezzi le quadro di fascia pi alta (quadro 4800 e 5800) che non sembrano fra laltro distinguersi molto dalle schede meno costose. Il prezzo superiore ai 1500 euro per le prime e vicino ai 3000 euro per le seconde le rende semplicemente non considerabili. Ricordo infine come una Quadro o una fireGL siano decisamente inadatte al gioco. Lhardware a parit di prezzo con una gaming assolutamente inferiore ed i loro driver non sono dotati di tutte quelle ottimizzazioni specifiche per ogni singolo gioco. Configurazioni multi GPU Non sono indicate per la grafica 3d, nella quale il guadagno molto modesto. Questa inefficienza dovuta semplicemente al disinteresse che fin ora le software house stanno mostrando verso queste possibilit. Implementare il supporto a SLI e crossfire in un software di grafica non sarebbe diverso dal fare la stessa operazione su di un gioco, ma ancora non esiste un software su cui ci sia stato fatto. E vero anche che lefficienza delle configurazioni multi GPU sempre inferiore al 100% e spesso non supera di molto il 50%. In ambito videoludico facile pensare di superare le prestazioni della top di gamma con una coppia di schede di fascia alta e di risparmiare su schede molto costose, anche qui sostituendole con una coppia di schede economiche. Ci non invece consigliabile per le schede professionali; difficile pensare di sostituire una Quadro 1700 con due Quadro 570 che in due non raggiungono le prestazioni della sorella superiore, o ancor pi: difficile pensare di sostituire una Quadro 3700 con una coppia di 1700. Certo qualcuno dir che al di la della f-5800 resta solo lSLI di due di queste ma direi che il prezzo farebbe rabbrividire chiunque.

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GLI HARD DISK Sono il collo di bottiglia degli attuali computer, le velocit di accesso ai dati sono tremendamente basse, per questo conveniente limitarne gli accessi, ad esempio con un quantitativo di ram maggiore. I dischi di gran lunga pi diffusi; utilizzano un bus serial ATA per comunicare con il relativo controller, posto, in genere, sulla scheda madre. Le velocit di rotazione sono tipicamente di 7200 giri al minuto, evitare gli hard disk pi lenti, che hanno anche minori prestazioni dati i pi alti tempi di accesso, a meno di impieghi per semplice storage, dove la minore rumorosit e consumo energetico possono essere preferibili. Esistono, per chi volesse aumentare le prestazioni dei propri dischi, particolari hard disk prodotti da western Digital con il nome di velociraptor, eredi del vecchio disco raptor ad alte prestazioni: disponibili in tagli da 150 e 300Gb hanno velocit di rotazione di 10000 giri al minuto, il che si traduce in un tempo per laccesso ai files di approssimativamente 7ms contro i 12 ms minimi richiesti dai migliori dischi a 7200rpm. Sarebbero indicati per supportare sistema operativo e programmi (dove i files ai quali in sistema accede praticamente in contemporanea sono in numero elevatissimo), ed eventuali partizioni di swap dei programmi. Il loro costo tuttavia molto elevato: si parla di 160 per un modello da 150Gb. Il rapporto prezzo/prestazioni non certo il loro punto forte, comprateli se volete guadagnare quei secondi avviando windows o Max, ma non sono un requisito per una workstation. Sono comunque dischi di assoluta silenziosit e affidabilit, tant che il loro secondo impiego, per il quale ne esistono anche versioni specifiche, sono NAS e server di storage di basso livello (a livelli superiori si usano dischi con interfaccia SAS o a fibre ottiche). Esistono infine dischi dedicati a workstation ad alte prestazioni. Tali soluzioni usano una logica di controllo superiore ed uninterfaccia di collegamento diversa; pu essere scsi o SAS. Sono dischi dal prezzo elevato, ma paragonabile a quello dei velociraptor. Richiedono per un controller dedicato, da acquistare a parte, il cui costo varia dai 50 ai 1000 euro. La scelta dei dischi Nellacquisto di un hard disk, un parametro da tenere bene a mente la sua affidabilit: consiglio in genere hard disk Western Digital per lottimo connubio fra prestazioni, affidabilit e rumorosit. Seagate offre dischi comunque affidabili ma spesso pi rumorosi ed ultimamente leggermente meno veloci. I dischi prodotti da samsung si distinguono infine per leccellente silenziosit. Le loro prestazioni daltra parte, molto buone negli accessi singoli e sequenziali, decadono in caso di accessi simultanei, probabilmente a causa di problemi legati al Native command queuing, e ci li rende inadatti alluso come dischi di sistema. Rimangono,per contro, buoni dischi da dedicare allo storage. Non conosco personalmente i dischi prodotti da Hitachi. Daltra parte questultima ha rilevato la produzione di dischi rigidi di IBM, unit un tempo eccellenti, e questo fatto, da solo, una garanzia di affidabilit. Stando alle recensioni comunque non sembrano eccellere ne per prestazioni ne per silenzio. Lultimo marchio che in genere presente nei listini dei rivenditori Maxtor: sono dischi molto diffusi, forse pi che altro per la loro relativa economicit. In passato hanno avuto diversi problemi di affidabilit, difetto ancora non del tutto risolto; infine Maxtor stata acquisita da Seagate. Per chi scegliesse una semplice configurazione a singolo disco a 7200rpm per il sistema, consiglio i dischi caviar blue 320Gb prodotti da western digital; hard disk a singolo piatto di ottime prestazioni e dallottima affidabilit. Fra le unit da destinare alluso in volumi raid, Western Digital propone una serie di dischi, noti come Caviar RE (raid edition), ormai giunta alla versione 3, caratterizzati, oltre che da maggiore cura costruttiva e garanzia, dallottimizzazione per luso in raid. Le differenze rispetto ad un normale disco sono significative, soprattutto nel caso di accesi multipli al volume. I dischi sono costruiti per operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, condizione duso denotata con la sigla 24/7. Seagate dal canto suo offre un prodotto simile che prende il nome di Seagate ES2, disponibile in tagli da 250 e 500Gb: spiccano meno le ottimizzazioni per gli accessi simultanei; per un utente singolo le differenze sono comunque poco avvertibili. Per quanto riguarda i dischi dedicati allo storage, la capacit un parametro che dipende ovviamente dalluso che ne fa il singolo utente, comunque ad oggi 640-750Gb sono la norma e a mio avviso sono una bella dimensione; per accumulare film certamente si pu ricorrere a tagli superiori. Il buffer del disco, ormai sempre in tagli da 32 o 16Mb, rappresenta nella maggior parte dei casi una scelta di marketing per le aziende: per un disco di dimensioni medie, fino a 500-750Gb, un buffer superiore agli 16Mb non fa in genere alcuna differenza. Buffer superiori aiutano nella gestione dei files pi grandi. Lutente potr scegliere fra un comune disco western digital/samsung/ seagate di taglio adeguato alle sue necessit, un disco dedicato alla fascia enterprise, tendenzialmente pi affidabile. In questo caso la scelta ricadrebbe sui caviar RE3 dei quali abbiamo gi parlato o sui seagate ES2. si tratta di dischi tendenzialmente rumorosi. Dopo una lunga valutazione dei costi/benefici non mi sento di consigliare un disco delle nuove serie denominate green, dunque caratterizzato da bassa rumorosit e bassi consumi. Si tratta certo di dischi dedicati allo storage, nei quali nella maggior parte dei casi non si noterebbero differenze prestazionali rispetto a qualunque altro disco, ma sono dellidea che per quanto riguarda i consumi non sia sui pochi watt che assorbe un disco che si debba iniziare a risparmiare, mentre per la rumorosit ho avuto modo di constatare come un buon samsung f1 non sia molto pi rumoroso di un caviar green di uguale taglio. La regola doro ad ogni modo, quella di non installare mai un singolo hard disk: il loro costo ormai esiguo (si parte da 40) e avere almeno due hard disk, uno con il sistema ed i programmi, ed uno con i documenti, sempre vantaggioso e porta ad avere un sistema molto pi fluido.

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Eventuali files di swap dei programmi (e del sistema) andrebbero suddivisi su tutti gli hard disk a disposizione, possibilmente dedicandogli una partizione apposita in ogni disco. La suddetta partizione, andrebbe inoltre posta allinizio dellhard disk nel caso di dischi non contenenti il sistema, luogo dove laccesso ai dati pi veloce data la maggiore velocit tangenziale del piatto. Array di dischi: il raid. Il raid una configurazione di pi hard disk in grado di aumentarne le prestazioni, laffidabilit o entrambi. I sistemi raid pi diffusi sono il raid 0 ed il raid 1. Il primo permette di suddividere ogni elemento in ingresso fra due dischi di uguale capacit, in questo modo raddoppia (potenzialmente) la velocit di trasferimento dei dischi. Ho parlato di un raid 0 di due dischi, ma un discorso analogo vale anche per un raid di 3 o 4 unit. Per contro aumenta la possibilit di perdere i dati allinterno dellunit, dato che baster che si danneggi un solo disco per perdere tutto il contenuto: gli altri dischi conterranno solo una parte di ogni file e non sar possibile recuperare alcunch. Tuttavia questo non deve spaventare lutente: un sistema raid0 non certo adatto allo storage dei documenti di lavoro, che non richiede neanche grandi prestazioni. Mentre per installare il sistema, i programmi, e soprattutto i files di swap di programmi quali Photoshop o premiere, per non parlare di Combustion, shake, e tutti i programmi che lavorano nel campo dellediting video, e come tali, richiedono unit molto veloci per caricare le varie tracce, il sistema indicatissimo: non ci sono problemi a perdere i propri lavori, che restano al sicuro in unit dedicate allo storage, mentre si lavora a velocit molto pi alta. Il raid 1 consiste invece nello scrivere ogni dato in ingresso in un volume su due/tre/quattro dischi separati: in questo modo, se uno di essi andr in contro a danneggiamento, laltro, o gli altri, saranno comunque salvi e consentiranno il recupero di tutti i dati. E questa una soluzione che consiglio fortemente per ogni volume dedicato allo storage; i dischi non sono certo materiale costoso e sono dedicati a contenere tutto il nostro lavoro da anni a questa parte. Spesso si spendono migliaia di euro in processore e scheda video per poi affidare tutto il nostro lavoro ad un disco da 50 euro. Scegliere un raid 1 permette di mettersi al sicuro quantomeno dai guasti tecnici pi generici con una modica spesa. Meno usato a causa della maggiore complessit (e costo), il raid 5 permette di aumentare sia le prestazioni che laffidabilit del sistema dischi, ma richiede almeno tre dischi per essere configurato. La ritengo una soluzione migliore rispetto alle configurazioni con due dischi in raid 0 pi uno dedicato allo storage, dato che consente maggiore velocit anche nella partizione dei documenti e aumenta la sicurezza di tutto il volume. Raid 0 o velociraptor? Tengo a sottolineare che teoricamente non possibile fare confronti fra velocit di sistemi raid 0/5 e dischi singoli a maggiore velocit di rotazione: mentre il primo permette di aumentare la velocit di trasferimento dei files, ed ha un impatto positivo soprattutto nelluso di grandi files, i dischi raptor hanno velocit di trasferimento di poco superiori ai dischi normali, mentre presentano un ridottissimo tempo di accesso ai dati, cosa che consente di gestire molti piccoli files in modo pi veloce. Certo, lideale sarebbe un sistema di raptor in raid, ma il costo sale. Ma questo discorso, diffusissimo per la verit fra gli appassionati di hardware, ha una falla: lesperienza di un utente di treddi.com mi ha tatto riflettere: Gli hard disk erano i caviar RE, dischi ottimi e studiati apposta per lavorare in raid. Il seek di una coppia di questi dischi in raid 0 ridotto, ottenuto con matrix storage, era di 7,8ns se non sbaglio; valore irraggiungibile da un normale 7200 giri e pari a quello del mio raptor da 74Gb. Inoltre gli stessi dischi, nel volume creato in raid 5 (assieme ad un terzo disco) raggiungevano un seek di 12,1ns. Questa prova ha dimostrato che il raid ha effettivamente funzionato anche nella direzione di abbassare la latenza nellaccesso ai files, ed ecco cos successo: Certamente per quanti dischi si mettano in raid questi dovranno sempre cercare ogni singolo file, dunque il seek dovrebbe rimanere uguale, ma ci sono delle differenze rispetto ad un singolo disco e rispetto ad un raptor. La prima questa: allo stesso prezzo di un velociraptor da 150Gb si possono acquistare due dischi da 500Gb (e ancora si avanza denaro). Ora in questi dischi si va a creare, tramite lintel matrix storage, un volume raid 0 ridotto, di dimensione 150Gb. Qual la differenza fra questo volume ed il velociraptor? Ebbene il seek del raptor dato dalla media del tempo di accesso ad ogni settore del disco, dunque anche fisicamente all'interno dei piatti , do