Guida Internet Of Things (IoT) 2018 - Nextre · Guida Internet Of Things (IoT) 2018 Il termine IoT (“Internet of Things”, o “Internet delle cose”) è stato coniato da Kevin

GUIDA INTERNET OF THINGS (IOT) 2018

Guida Internet Of Things (IoT) 2018

Nell’era della Trasformazione digitale, l’Internet delle cose o IoT

è sempre più una realtà in grado di offrire opportunità concrete

per stimolare l’innovazione dei modelli di prodotto e di business

nell’era dell’Industria 4.0.

Vediamo in questa guida approfondita che cos’è l’IoT, quali sono le

definizioni più corrette e complete, la terminologia, i settori su cui

puntare, gli elementi caratteristici e le Piattaforme IoT.


Che cos’è l’Internet of Things (IoT)?

L'Internet of Things (IoT) è un neologismo che identifica una rete

di cose connesse a Internet che includono dispositivi connessi e

risorse fisiche abilitate all’IoT.

Grazie a computer sempre più miniaturizzati, sensori accessibili,

reti onnipresenti e la crescente disponibilità di dispositivi

intelligenti come le soluzioni per la casa “smart” o gli input

industriali come le macchine, i robot, gli impianti per il petrolio e

il gas o anche le risorse umane, è possibile connettere tutto.


Il termine IoT (“Internet of Things”, o “Internet delle cose”) è

stato coniato da Kevin Ashton, ricercatore presso il MIT,

Massachussets Institute of Technology, dove è stato implementato

lo standard per l’RFID e altri sensori.

Anche se il termine è un neologismo, si parla di questi concetti già

da diverso tempo, fin dagli albori della nascita di Internet.

Il nodo cruciale per l’IoT non riguarda meramente le cose che si

possono connettere, ma il perché, lo scopo e i risultati auspicati.

Si possono individuare diversi potenziali obiettivi che determinano

quali cose (Things) si desidera connettere, in modo tale da poter

acquisire dati, controllare e trasferire informazioni per poi

svolgere azioni conseguenti.

L'IoT è un termine generico che viene impiegato in molti ambiti

d'utilizzo, in diversi comparti, coinvolge diverse tecnologie,

standard e applicazioni.

Un esempio di IoT? In ambito cittadino, un rilevatore collocato in

una strada che controlla i lampioni e segnala se la lampada

funziona, può essere trasformato in uno IoT: esso segnala

informazioni rilevanti sulla qualità dell’aria o sulla presenza di

persone.


Le cose e i dati sono il punto di partenza e l'essenza alla base del

funzionamento dell’IoT: i dispositivi e le risorse sono dotati di

componenti elettronici, come sensori e attuatori, connettività

integrata, mezzi di comunicazione e software per acquisire,

filtrare e scambiare dati.


IoT: ambiti di utilizzo e funzionamento

L’evoluzione tecnologica ha esteso l’utilizzo della rete di Internet

ad oggetti e luoghi reali (“cose” o Things), che ora possono

interagire con la rete e trasferire dati ed informazioni.

Gli oggetti connessi nel mondo attraverso la tecnologia IoT sono

miliardi e nuovi ambiti (domestici e/o lavorativi), compresa

l’economia reale, ne sono positivamente influenzati.


Ma molti si chiedono: “Come funziona l’Internet delle cose?”.

Ogni oggetto interagisce con il mondo circostante, in quanto è

dotato di “intelligenza artificiale”, ovvero reperisce e trasferisce

informazioni tra rete Internet e mondo reale.

La connessione delle cose e l'utilizzo dei dati consente di apportare

vari miglioramenti e innovazioni nella vita dei consumatori, nel

mondo degli affari, nell'assistenza sanitaria, nella mobilità, nelle

città e nella società.


Dal monitorare gli asset in un’azienda al controllare dove si trova il

tuo animale domestico, dal tenere traccia dei container su

un'enorme nave mercantile al controllo del processo di gestione

dei rifiuti solidi urbani: ecco tanti diversi esempi e casi di utilizzo

dell’IoT, a seconda del contesto.

Non a caso l’IoT è un driver essenziale che stimola l’innovazione

tecnologica, è orientato a soddisfare i bisogni dei consumatori e

della comunità, si basa sull'ottimizzazione e sull'automazione dei

dati, sulla trasformazione digitale, sulla R&S, sull’utilizzo di nuovi

modelli di business e sulla mappatura dei flussi e dei processi in

tutti i settori.


I potenziali utilizzi dell'IoT sono spesso segmentati in base ai

bisogni di ognuno di noi e della società in genere. Qualche valido

esempio? L’IoT consente di monitorare lo stato di salute di ogni

paziente, tenere traccia delle risorse, controllare l’ambiente

circostante, espletare interventi di manutenzione predittiva e di

automazione domestica (domotica).

Esistono migliaia e migliaia di validissimi esempi di applicazione

dell’IoT, a seconda del settore e/o del tipo di dispositivo o di cose

interconnesse.

Alcuni casi di utilizzo dell'IoT esistono nel settore industriale, altri

in quello terziario.


L'Internet of Things rappresenta lo step successivo nell'evoluzione

di Internet e delle tecnologie M2M

(machine-to-machine) e consente di estendere

le tecnologie mobili, RFID e molto altro ancora.

Entro il 2020 i ricercatori e gli studiosi dell’IoT prevedono la

connessione di ben oltre 20/30 miliardi di dispositivi in tutto il

mondo.

L'IoT consentirà di ridurre i costi nei vari ambiti di utilizzo,

di attuare la conversione delle tecnologie industriali, di coniugare

l’Information Technology e la Tecnologia operativa (IT e OT), di

attuare la Trasformazione industriale (Industry 4.0) e di

raccogliere e archiviare una grossa mole di dati (Big Data).


Le aree principali che assorbiranno gli investimenti in Internet of

Things comprendono: i processi di produzione, i trasporti, le

tecnologie smart grid, gli edifici “smart” e la domotica

intelligente.

In tutti gli ambiti di utilizzo, l’IoT include tutte le tecnologie

correlate come l’intelligenza artificiale, cloud computing,

cybersecurity, Big Data, varie tecnologie di

connettività/comunicazione, blockchain e altro ancora.

Da un punto di vista aziendale gli accordi, le partnership, le

collaborazioni, le alleanze e gli ecosistemi di innovazione sono

anche la chiave per favorire la crescita ed il pieno sviluppo dell'IoT.


L'Internet of Things rappresenta l'interconnessione di endpoint

(dispositivi e cose) che possono essere indirizzati e identificati in

modo univoco con un indirizzo IP (Internet Protocol). Con l’Internet

of Things, i dispositivi possono essere costantemente connessi alla

Rete Internet, possono rilevare, raccogliere, ricevere e inviare

dati, oltre a comunicare tra loro tramite l’utilizzo di tecnologie IP,

piattaforme e soluzioni di connettività.


L'Internet of Things è sempre più realtà

In diversi settori e ambiti aziendali, la creazione di valore per i

consumatori sfrutta la potenzialità dell’IoT.

Comprendere l'IoT

Per comprendere i vantaggi, il valore, il contesto in cui sono

applicate le tecnologie dell'IoT, è importante esaminare gli esempi

reali.

Sebbene l'IoT sia spesso ritenuta una cosa universale, è necessario

comprendere le differenze che ne derivano, a seconda delle

applicazioni nelle diverse aree: l'Internet of Things nell’industria,

nella manifattura, nella vita dei consumatori, dei cittadini, nel

terziario, nel mondo degli affari, nell’health, etc. etc.


L'uso dell'Internet of Things avviene a velocità diverse: gli

investimenti IoT nel settore manifatturiero, ad esempio, sono

molto più esosi che in qualsiasi altro settore e in quello del

Consumer Internet of Things (CIoT).


Probabilmente lo scenario cambierà entro il 2020, anche se la

produzione globale assorbirà la maggior parte della spesa IoT

(hardware, software, servizi e connettività). L'industria

manifatturiera, insieme ai trasporti e ai servizi pubblici sono le

tre principali aree di investimento dell'IoT e fanno parte

dell'Internet of Things industriale (IIoT).


IoT: sfide e settori strategici su cui investire

Manifattura, trasporti e servizi pubblici rappresentano i principali

tre settori più importanti per il 2018 che assorbono la maggior

parte delle spese e delle risorse finanziarie, umane e tecnologiche.

Nonostante le sfide e le diverse evoluzioni nei vari comparti, l’IoT

è già una realtà consolidata con un potenziale di sviluppo.

Nel mondo degli affari e dell'industria, ci sono migliaia di casi

d’applicazione e, nel segmento consumer, ci sono molte migliaia

di dispositivi e di applicazioni connesse per realizzare diversi scopi.


Anche le previsioni riguardanti l'impatto economico, i

sottosegmenti, le tecnologie e il numero di dispositivi connessi

continuano a evolversi continuamente.

Ci sono voluti più di due decenni perché la nozione di Internet of

Things diventasse una realtà e avesse un impatto su molte aree di

business e società.

Il 55% delle organizzazioni ritiene che l'IoT sia strategico per le

proprie attività e sia un potente strumento per competere in modo

più efficace.


Nonostante sia una realtà consolidata, l’Internet of Things è

ancora agli albori, a prescindere dalle stime predittive, dalle

principali evoluzioni e dalle implementazioni in molte aree.

L’IoT cela delle potenzialità davvero uniche e di grande valore

aggiunto per interi settori e per il PIL di ogni nazione: standard,

protocolli, device, tecnologie, livelli di maturità, dispositivi e

applicazioni continuano ad evolversi man mano che vari attori

nell'ecosistema IoT creano piattaforme e nuovi modelli di analisi

di dati per rendere i progetti IoT migliori e più “smart”.


Allo stesso tempo, devono essere affrontate le sfide relative alla

regolamentazione, alla sicurezza e ai dati e, persino, alla ricerca

di una valida definizione universale dell'IoT, ancora in fase di

discussione.


L’importante, sostengono gli studiosi, è vedere l'Internet of Things

da diverse prospettive: dati acquisiti, elaborati o inviati ai

dispositivi, nella maggior parte dei casi reali, viaggiano attraverso

la rete di Internet, gli ecosistemi cloud o tramite tecnologie di

connettività wireless (su misura) sviluppate per applicazioni

specifiche dell'IoT (ad esempio tecnologie wireless per l'IIoT).


Un altro aspetto essenziale che caratterizza l’IoT è il bridging di

cose e di risorse digitali, fisiche e umane che si viene a creare

attraverso l’interconnessione tra reti, processi e dati, i quali

vengono trasformati in conoscenza (knowledge based view).


Negli ultimi anni il focus si sta spostando dalla mera connessione

tra i dispositivi di connessione e dalla raccolta di dati

all’importanza dell’interconnessione di device, dispositivi, dati,

obiettivi aziendali, persone e processi nella sfera dell’IIoT.


IoT: elementi in comune

Le definizioni IoT presentano diversi elementi in comune:

1. Connettività

Tutte le definizioni IoT fanno riferimento alla connettività e alla

rete (cose, dispositivi, sensori, oggetti e/o risorse. Ci sono diverse

categorie di connettività IoT, protocolli e standard di rete, sia

wireless che fissi.

La connettività senza licenza offre una connettività a lunga

distanza, è economica, di facile accesso, ma allo stesso tempo

vulnerabile. La connettività a bassa potenza ha un’ampia portata

del segnale, un costo contenuto, ma una bassa potenza; la

connettività cellulare 4G LTE con larghezza di banda elevata fino

a 100 megabyte al secondo è un tipo di connettività molto

affidabile ma i costi sono elevati.


La connettività extraterrestre è basata su tecnologie satellitari.

La connettività avviene a tutti i livelli: ad una distanza molto

ravvicinata (ad esempio tra dispositivi) o a distanze molto grandi

(ad esempio tra i dispositivi e il cloud). Anche gli standard di

connettività sono diversi, a seconda della potenza e della quantità

di dati trasmessi.


2. Le risorse e gli oggetti fisici nell'IoT

Le risorse abilitate all'IoT, i dispositivi, gli oggetti fisici, i sensori,

qualsiasi cosa connessa al mondo fisico, agli endpoint: sono tutti

elementi e parti essenziali di una rete di cose. A questi termini si

deve aggiungere l’aggettivo “intelligenti” o smart per alludere

alla loro capacità di consentire agli utenti o alle imprese di

raggiungere uno scopo: misurare i livelli di temperatura o umidità,

catturare i dati, rilevare i movimenti o qualsiasi altra forma di

azione e contesto che possa essere trasformata in dati.

I dispositivi IoT devono essere opportunamente gestiti per

funzionare ad hoc. È qui che entra in gioco la gestione dei

dispositivi IoT: l'onboarding, la configurazione e la gestione

generale dei dispositivi IoT.


La gestione dei dispositivi IoT può essere semplice (ad esempio

nelle applicazioni consumer) o complessa ed essere eseguita

utilizzando piattaforme cloud con funzionalità di gestione dei

dispositivi IoT o soluzioni vendor proprietarie.


3. Internet delle cose e dei dati

Si può definire l'Internet delle cose semplicemente descrivendo

tutte le caratteristiche ("di che cosa si tratta"), ma si deve

considerare anche lo scopo ("il perché"). I dati sono una parte

cruciale per raggiungere l’obiettivo finale: non c'è Internet of

Things senza Big Data.

4. Comunicazione nell'Internet delle cose

I dati, in quanto tali sono privi di valore, se non vengono

interpretati ad hoc, hanno significato e creano valore aggiunto se

vengono utilizzati per uno scopo ben preciso.

Hai mai sentito parlare del buon vecchio modello DIKW (dai dati

alle informazioni, dalla conoscenza alla saggezza e all'azione)?

Bene, i dati raccolti e rilevati dai dispositivi IoT devono essere

comunicati al fine di essere trasformati in informazioni fruibili.


5. Internet of Things, Intelligence e azione

Nella maggior parte delle definizioni di IoT vediamo che

l'intelligenza viene attribuita solo alla rete o ai dispositivi.

In molti casi abbiamo bisogno di beneficiare dell’utilizzo delle

"tecnologie di rete intelligenti": i dispositivi connessi hanno una

capacità di azione, ma la vera intelligenza sta nell'analisi dei dati e

nell'uso intelligente di questi dati per fare fronte ad una sfida, per

creare un vantaggio competitivo, per automatizzare un processo e

migliorare ogni cosa ci circonda.

Così come non c'è Internet of Things senza Big Data, non c'è

implementazione utile di Internet of Things senza l’analisi dei dati

e l’intelligenza artificiale.


6. Automazione

Esiste sempre un grado di automazione, indipendentemente

dall'ambito del progetto o dal tipo di applicazione Internet of

Things.

La maggior parte delle applicazioni IoT riguarda essenzialmente

l'automazione e ciò comporta sia dei costi che dei benefici.

Automazione industriale, dei processi aziendali o aggiornamento

automatico del software: tutto ha un ruolo, a seconda del

contesto.


7.Ecosistema

L’esigenza di creare un ecosistema di filiera per condividere

conoscenze ed esperienze è un aspetto fondamentale per

affrontare un mercato in rapida evoluzione, quale quello che ha

per oggetto l’IoT.

I dispositivi IoT funzionano all’interno di un ecosistema che ne

consente il pieno sfruttamento: esso abilita le varie entità

interessate a connettersi e a controllare i dispositivi IoT.

L’ecosistema richiede una varietà di protocolli di comunicazione

diversi, a seconda del tipo di applicazione richiesto e delle

condizioni ambientali. I device utilizzati dalle entità sono anche

assai vari e in continua evoluzione.


Oltre ai sistemi di localizzazione e tracciamento, l’ecosistema IoT

si basa su una gran quantità di sensori diversi.


IoT: la crescita esponenziale e analisi predittiva

Come abbiamo già osservato, l'Internet of Things ha ancora molta

strada da percorrere e la crescita dei dispositivi connessi o delle

"cose intelligenti" continuerà a crescere in modo esponenziale nei

prossimi anni, con la necessità di superare ancora molteplici sfide

e ostacoli.

L'Internet of Things esiste in molti ambiti industriali e sono diversi i

contesti in fase di implementazione: alcuni progetti sono ancora

nella fase “pilota”, mentre altri costituiscono già da tempo la

spina dorsale di importanti processi, operazioni e innovazioni.

In altre parole: l'Internet delle cose sta cambiando i modi in cui

viviamo, lavoriamo e gestiamo gli affari.


Le stime previsionali esatte relative alle dimensioni e

all'evoluzione del panorama dell'Internet of Things tendono a

focalizzarsi sul numero di dispositivi connessi, sulla crescita

esponenziale di questo volume di dispositivi IoT abilitati IP, così

come sui Big Data che verranno generati.


Figura 1 Secondo Cisco, oltre il 99% delle cose nel

mondo fisico non è ancora connesso a Internet

Entro il 2020, Cisco aveva stimato che ci sarebbero stati 20

miliardi di dispositivi nell'Internet of Things. Le stime per il 2030

sono arrivate a ben 50 miliardi di dispositivi connessi e alcune

previsioni sono ancora più “ottimiste”: si stima che entro il 2025 ci

saranno fino a 100 miliardi di dispositivi nell’IoT.

La verità è che dovremo ancora pazientare per giungere a cifre

così esorbitanti: sono numerose le ricerche che indicano numeri e

stime previsionali diverse.

Cisco attualmente prevede 37 miliardi di device connessi a

Internet entro il 2020, precedentemente ne stimava 50 miliardi.

Secondo Juniper Research, il numero di dispositivi, sensori e

attuatori IoT connessi raggiungerà gli oltre 46 miliardi nel 2021.


http://blogs.cisco.com/ioe/how-the-internet-of-everything-will-change-the-worldfor-the-better-infographic/

Indipendentemente dai numeri esatti, c’è una varietà di fonti e di

dati predittivi sul numero di dispositivi connessi che crea continue

incertezze e dubbi sulle reali sorti dell’IoT.

Anche gli stessi ambiti di applicazione, i dati e, persino le

definizioni riguardanti l’IoT sono così varie che tutte le previsioni

sono riconducibili ad una prospettiva “ipnotica”.


Impatto, dati e risultati prima dei dispositivi

Nell’analisi dell’IoT non è tanto la crescita dei dispositivi connessi

che conta, ma il modo in cui vengono utilizzati nel contesto più

ampio dell'Internet of Things, con particolar riguardo

all’interconnessione dei dispositivi abilitati IP, dei Big Data

(analisi), delle risorse umane, processi e dei progetti mirati ad

impattare sui processi industriali.

È fondamentale analizzare il modo in cui tutti questi Big Data

vengono analizzati, interpretati e utilizzati ad hoc per progettare

processi orientati alla soddisfazione dei clienti, alla maggiore

produttività e all’innovazione tecnologica.

Diverse tecnologie di più recente adozione come i dispositivi e

software (ad esempio gateway IoT, le ultime generazioni di

piattaforme IoT e le piattaforme edge IoT) saranno ancillari

nell’aiutare ad affrontare questa sfida crescente.


L'intelligenza artificiale, l'analisi dei Big Data e la potenza

computazionale giocheranno un ruolo sempre più importante

attraverso i progetti end-to-end.

La mole di dati dell'IoT spinge sempre di più ad aumentare gli

investimenti in infrastrutture storage.


Crescita esponenziale dell'Internet of Things: quanto è reali

questa tesi?

Quanto c’è di reale nel credere che l’IoT crescerà

esponenzialmente nel prossimo futuro? A volte sembra una

“montatura”.


In effetti, ci sono diversi fattori che validano la tesi della crescita:

ad esempio, un fattore che ha determinato la nascita dell'Internet

of Things è la convergenza di IT e OT (Tecnologia Operativa) in cui

i sensori rimuovono le barriere tra questi mondi, che

tradizionalmente sembravano essere sconnessi.


Figura 2 L'Internet of Things e NFC in Gartners Hype

Cycle per le tecnologie emergenti

L'Internet delle cose: terminologia e glossario

Quando le aziende hanno iniziato a investire sempre più nelle

tecnologie dell’IoT, si è subito compreso che il termine IoT avrebbe

assunto diversi significati e sarebbe stato utilizzato come nozione

universale, o meglio, come termine “ombrello”.

La maggior parte delle definizioni dell’Internet of Things si

concentra solo sui dispositivi orientati al consumatore ed

all’utente come le tecnologie indossabili o l’utilizzo di gadget per

rendere la propria casa “intelligente”.

Ecco perché, con l’evoluzione degli studi e dell’applicazione delle

tecnologie ai diversi settori e comparti, si è pervenuti alla

distinzione tra Industrial Internet of Things e Consumer Internet

of Things.


Questa distinzione netta è solo teorica, in realtà si vengono

soventemente a verificare sovrapposizioni, per questo è stata

coniata una gamma di nuovi termini per spiegare le varie forme

esistenti ed emergenti dell’Internet of Things: Internet of Robotic

Things, Internet of Medical Things, etc.


Industrial Internet of Things (IIoT)

L'Industrial Internet of Things viene definito dall'Internet

Internet Consortium come un insieme di "macchine, computer e

persone che consentono di svolgere processi industriali intelligenti

utilizzando analisi dei dati avanzate per risultati di business

trasformazionali".

Quali settori industriali sono interessati? Non solo l’industria

"pesante" come la produzione di petrolio e di gas, il comparto

siderurgico, la chimica, i trasporti, ma anche il settore primario

con l’implementazione di applicazioni agricole “intelligenti”.

Ciò che è cruciale nell'Industrial of Things industriale o IIoT è

l’integrazione dei mondi dell’IT (tecnologia dell'informazione) e

dell’OT (tecnologia operativa).


Ad oggi, l’IIoT è il segmento più importante dell'Internet of Things,

molto più delle applicazioni consumer.

L'Internet of Things industriale è sempre più connesso al Piano

Industria 4.0: i tipici casi di utilizzo dell'Internet of Things

industriale includono soluzioni intelligenti, applicazioni di controllo

industriale, monitoraggio delle condizioni e applicazioni smart

grid.

Molte organizzazioni stanno prendendo in considerazione le

applicazioni IIoT e molte sono già state avviate nel comparto

energetico (produzione di petrolio e di gas). Ma altre sono ancora

in fieri.


Quali sono le numerose opportunità e i benefici connessi all’IIoT?

Innanzitutto, la continuità aziendale, l'efficienza, l’efficacia, la

riduzione dei costi, la qualità, etc.

Oltre a questi benefici, le aziende hanno anche la possibilità di

realizzare importanti trasformazioni, possono affrontare la

concorrenza, migliorare la propria capacità di innovare,

reingegnerizzare i processi industriali, creare vantaggi competitivi

e creare nuovi modelli di business, come auspicato dal Piano

Industria 4.0.


Consumer Internet of Things (CIoT)

Fino a 5 anni fa i consumatori o gli utenti non si sarebbero di certo

aspettati che l'Internet delle cose avrebbe definitivamente

rivoluzionato la loro vita privata.

Oggi, una vasta gamma di nuove applicazioni e di dispositivi

connessi incidono profondamente sul modo di vivere di ognuno di

noi.


Qualche esempio? Wearables e smartwatch, applicazioni connesse

e smart home, etc. etc. affascinano sempre di più i consumatori.

Nonostante il fascino del Consumer Internet of Things (CIoT), il

47% dei consumatori è preoccupato per la privacy e la sicurezza.


Ecco alcune interessanti applicazioni dell’IoT nel comparto

dell'elettronica (B2C):

• Dispositivi più “intelligenti”. I consumatori si attendono una

nuova generazione, ancora più smart, di prodotti “indossabili”,

multitasking e senza “dipendere” dagli smartphone. Si tratta di

una vera sfida per le case di produzione dato che la maggior

parte dei dispositivi elettronici attuali dipendono solo da

smartphone e tablet.

• Sicurezza. I consumatori non si fidano ancora dell'Internet of

Things: non si tratta solo di un problema di sicurezza dei

dispositivi, ma anche della sicurezza dei protocolli di

comunicazione. Ad esempio: lo standard di automazione

domestica Zigbee si è dimostrato vulnerabile e facile da

decifrare.


• Dati e privacy. Oltre ai problemi di sicurezza, i consumatori

nutrono preoccupazioni anche riguardo l'utilizzo dei dati e la

privacy nel mercato dell'elettronica di consumo.

• Un "buon motivo per comprare": i dispositivi Consumer Internet

of Things sono ancora relativamente costosi e difficili da usare,

ma ciò stimola sempre di più i consumatori ad acquistare questi

device, contribuendo ad accrescere il segmento.


Se il focus dell'Industrial Internet of Things è più incentrato sui

vantaggi delle applicazioni, il Consumer Internet of Things è più

incentrato a creare stimolanti e coinvolgenti esperienze customer-

oriented.

Il Consumer Internet of Things rappresenta il quarto più grande

segmento di mercato nel 2018 e sarà destinato a diventare il terzo,

entro il 2020.

Il Consumer Internet of Things crescerà rapidamente una volta che

i produttori saranno in grado di affrontare le varie sfide.


Come già accennato, l'IoT dei consumatori riguarda in genere

l’acquisto di dispositivi “indossabili” intelligenti e di

elettrodomestici intelligenti, ma anche di televisori, droni per

applicazioni consumer e di una vasta gamma di gadget con

connettività IoT.

Grazie ai calcolatori intelligenti, sarà possibile sfruttare i dati a

disposizione per creare nuovi flussi di entrate e, persino, nuove

partnership ed ecosistemi IoT “smart” per sfruttarli ed

interpretarli in vari ambiti.

La privacy e la sicurezza dei dati resteranno una sfida ed un

ostacolo da superare, ma al contempo, nuove generazioni di

dispositivi consumer oriented contribuiranno a “trainare” la

crescita del settore.


Internet of Things nel mondo degli affari: Internet of Everything

(IoE)

Internet of Everything è un termine coniato da Cisco ma

utilizzato anche da altre società.

Internet of Everything o IoE descrive aspetti cruciali dell'IoT,

ovvero persone, dati, cose e processi: può essere visto come

un'implementazione dell'Internet of Things.

Alla base dell’IoE vi è una rete “intelligente”, in grado di

ascoltare, apprendere e rispondere per offrire nuovi servizi e

funzionalità che garantiranno una maggiore sicurezza, semplicità e

affidabilità nei settori più disparati (dal commercio al settore

bancario, da quello assicurativo a quello del wellness).


Internet of Things and robots: Internet of Robotic Things (IoRT)

Sei pronto per studiare un altro termine? Vediamo che cos’è

l’Internet of Things and Robots o IoRT.

Una delle principali caratteristiche dell'Internet of Things è quello

di consentire la costruzione di un legame piuttosto forte tra mondo

fisico e digitale (cyber).

L’ABI Research ha coniato l’IoRT o mercato dell'Internet of Robotic

Things che sarà destinato a crescere fino a 21,44 miliardi di

dollari entro il 2022.


Si tratta di quell’insieme di dispositivi in grado di monitorare

eventi accaduti nel mondo "esterno", combinare dati provenienti

da varie fonti, determinare il miglior sviluppo degli eventi e agire

manipolando altri oggetti e dispositivi nel mondo reale.

Si pensi a come il cloud riveste un ruolo fondamentale per lo

sviluppo dell'Internet of Robotics Things: tutte le analisi dei dati

saranno condivise tra i vari reparti della fabbrica “intelligente”.

In questo modo sarà possibile condividere conoscenze, riducendo

al minimo il margine d'errore possibile.

Validi esempi concreti già in atto sono riconducibili all’utilizzo di

robot industriali “collaborativi”, all’automazione del magazzino

(Amazon Robotics) e all’utilizzo di robot personali per la pulizia.


IoT 2018: trends

Trend “rialzista” o “ribassista”? Osservando i trends che stanno

sempre di più interessando i vari comparti, cosa dobbiamo

attenderci?

• Le tecnologie LPWA diventeranno mainstream con numerosi

ambiti d'utilizzo.

• Sia la sicurezza che la conformità normativa diventeranno le

priorità principali.

• Le organizzazioni più grandi distribuiranno più modelli data as-

a-service e, al contempo, verranno implementate più soluzioni

IoT as-a-service.

• La convergenza della Blockchain e dell’Internet of Things è in

continuo aumento, ma dovranno essere risolti definitivamente

tutti i difetti intrinseci che caratterizzano la blockchain.


• L'intelligenza artificiale e i Big Data assumeranno un ruolo

sempre più importante nella realtà IoT.

• Nell'Industrial IoT, l'integrazione IT e l’OT crescerà ma sarà

ostacolata dalle preoccupazioni concernenti i problemi di

sicurezza informatica.

• Il mercato delle tecnologie indossabili sarà un segmento in

rapida ascesa, specie nel settore sanitario e nell’industria del

benessere.

• I settori industriali, il comparto dei servizi pubblici (“città

intelligenti”) e la vendita al dettaglio, abbandoneranno diversi

progetti “pilota” e si concentreranno maggiormente

sull’implementazione dell'IoT con benefici immediati.

• Industria 4.0 e il settore manifatturiero investiranno di più in

IoT e guideranno la crescita dell’Internet of Robotic Things, fog

computing e 5G.


Tecnologia IoT: cloud, fog computing e edge computing

Con la crescita della mole di dati a disposizione delle imprese,

sono nati nuovi approcci e modi diversi attraverso i quali è

possibile elaborarli ed interpretarli, mediante l’implementazione

di piattaforme sempre più automatizzate.


Dal cloud al fog computing

Uno di questi approcci è il fog computing, un'architettura a livello

di sistema (e una forma di edge computing) che estende la

capacità di calcolo, di rete e di archiviazione del cloud ai margini

della rete.


Ciò è particolarmente importante quando è coinvolta una grande

area geografica, quando i dati devono essere elaborati in modo

estremamente velocemente (ad esempio, sulle piattaforme

petrolifere o sulle navi).

Il Fog Computing non è l'unica tecnologia per gestire la realtà in

termini di dati, larghezza di banda, requisiti di elaborazione e

analisi dei progetti IoT.

Ci sono anche numerose altre tecnologie e altri componenti

tecnologici utilizzabili: il middleware, i sensori, gli attuatori e

altro hardware, il cloud, le reti, etc.

In futuro, anche le reti wireless 5G porteranno allo sviluppo ed

all’adozione di nuovi approcci e soluzioni mobili per estendere

l’ambito di utilizzo dell'IoT. Ciò è atteso per il 2020.


Piattaforme IoT: una panoramica conclusiva

Concludiamo questa maxi guida focalizzandoci

sull’implementazione di una Piattaforma Internet of Things (IoT).

Il termine è usato per delineare molte tipologie di piattaforme, ma

concentriamoci sulle c.d. piattaforme di abilitazione delle

applicazioni IoT.

Esse combinano diverse funzioni in un'unica soluzione software e

sono offerte da centinaia di provider, compresi i grandi player

come Amazon, Microsoft, SAP e IBM, solo per citarne alcuni.

Le piattaforme IoT sono particolarmente importanti nei mercati

aziendali e sono disponibili in molte diverse varianti.


Entro la fine del 2020, quasi la metà di tutte le nuove applicazioni

IoT, che verranno implementate dalle aziende, farà leva su una

piattaforma IoT che offrirà funzionalità focalizzate sui risultati e

complete di tool di analisi.

Alla fine dello scorso anno ci si aspettava che il mercato crescesse

del 116%; in effetti, molte grandi organizzazioni stanno ancora

valutando la scelta di una piattaforma IoT che soddisfi le proprie

esigenze nel 2018 e 2019, quindi la crescita non è ancora

completata.

Il fatto che molte organizzazioni ne stanno valutando ancora

l’implementazione per il biennio 2018-2019, avrà un impatto

determinante sul mercato dei provider di piattaforme IoT.


Alcune aziende, come Hitachi Vantara, hanno persino ridisegnato

la propria strategia IoT in modo tale da considerare la vendita

delle piattaforme IoT un driver essenziale.

La crescita della piattaforma IoT continuerà a crescere

esponenzialmente fino almeno al 2025.

I principali driver per l'acquisizione delle piattaforme di Internet of

Things sono: lo sviluppo, la velocità, le funzionalità offerta e i

costi.

C'è un crescente interesse nelle piattaforme IoT “open source”.


Il mercato attraverserà una fase di consolidamento e tutti i

provider competeranno nell’offrire soluzioni più complete

possibili.

Oltre alle piattaforme IoT “generaliste” e orizzontali, si

affiancheranno le piattaforme IoT specializzate e “verticali”, in

modo tale da essere implementate su determinati settori quali: la

gestione degli edifici e l'ottimizzazione degli impianti, la gestione

dell'energia, petrolio e gas, trasporti, servizi pubblici, altre

applicazioni industriali (piattaforme IoT o IIoT industriali) e

applicazioni edge (edge IoT platform), come smart cities (smart

city IoT) etc. etc.


L'Internet delle cose cambierà radicalmente la nostra vita e il

modo di fare business delle organizzazioni, così come il cloud

computing, i Big Data, la rete Internet e i dispositivi mobili hanno

rivoluzionato il mondo; i robot e l'intelligenza artificiale avranno

un impatto profondo nel prossimo recente futuro; anche la

Blockchain rappresenterà un importante cambiamento per il Piano

Industria 4.0 e rivoluzionerà significativamente il modo di fare

impresa e di competere sui mercati globali.


Per il prossimo futuro la sfida è ancora tutta aperta per quanto

concerne lo sviluppo dell’IoT. Prepariamoci in anticipo ad

affrontare i cambiamenti!


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Guida Internet Of Things (IoT) 2018 - Nextre · Guida Internet Of Things (IoT) 2018 Il termine IoT (“Internet of Things”, o “Internet delle cose”) è stato coniato da Kevin