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Il reportage Così la famiglia Cerciello ha conquistato i cinesi «Shanghai e il governo ci hanno accolto a braccia aperte» SHANGHAI - Arrivano alla spiccio- lata da vari angoli della grande Cina gli imprenditori dell’im- ballaggio flessibile. L’appunta- mento è a Chuan, nel parco in- dustriale, dove ha sede il nuovo stabilimento di Nordmeccani- ca. Sono tutti presidenti, vice- presidenti, amministratori de- legati o direttori generali. Ven- gono per scoprire da vicino le macchine dei Cerciello. L’indo- mani, sempre a Shanghai, ospi- ti di Nordmeccanica, si tiene un seminario “Image To Print” sul- le ultime innovazioni tecnologi- che e l’assemblea annuale della Confindustria cinese “China Plastic Processing Association”. Per primo parla il vice-sinda- co di Shanghai, Xu Xin: «Nord- meccanica ha una tecnologia a- mica dell’ambiente. Noi in que- sti anni stiamo puntando molto sullo sviluppo economico ma nel rispetto delle persone e con tanta attenzione alla difesa e al- la protezione dell’ambiente. Questo stabilimento di Nord- meccanica per noi è importan- te. Siamo onorati di ospitarlo nel nostro distretto industriale». E continua il vice-sindaco Xu Xin: «Questa unità produttiva i- taliana dà lavoro anche a gente di Shanghai. Speriamo che l’a- zienda possa crescere e svilup- parsi ancora nell’interesse di Nordmeccanica e della Cina». Antonio Cerciello si alza per stringergli la mano. Si danno appuntamento in Municipio per approfondire la collabora- zione. La signora Ao è il segreta- rio generale del Ministero del- l’Industria del governo centrale. Prima illustra il piano del gover- no per uno sviluppo sostenibile A sinistra: Il presidente Antonio Cerciello con i figli Vincenzo e Alfredo, il giorno dell’inaugurazione del nuovo stabilimento Nordmeccanica a Shanghai. Al centro: il momento del taglio del lungo nastro rosso da parte della famiglia Cerciello,del console d’Italia a Shanghai De Luca, del vice-sindaco Xu Xin, dell’on. Fabris, del segretario generale del Ministero dell’Industria, Ao e del presidente degli industriali Jia Liang. A destra: Antonio Cerciello con il vice ministro dell’Industria Ge Jiang He «Collaboriamo con Nordmeccanica per migliorare l’ambiente in cui viviamo» Il presidente Xia Liang: è un’azienda leader al mondo, noi vogliamo il meglio GLI INTERVENTI DEI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO E DEGLI INDUSTRIALI CINESI di GAETANO RIZZUTO hanghai - Dopo 11 ore e 50 minuti di volo eccoci nell’avveniristico aero- porto internazionale di Pudong, la porta di Shan- ghai. L’impatto è subito grande. Modernità, efficienza, acco- glienza. Sì, siamo entrati nel fu- turo. Nella metropoli più grande del mondo, che, pur tra tante contraddizioni, sta costruendo, a ritmo serrato, una nuova era tecnologica, urbanistica e indu- striale. Dall’aeroporto c’è un treno super-veloce - la prima ferrovia a levitazione magnetica del mon- do - che collega in 7 minuti con la stazione di LongYang di Shan- ghai distante 30 chilometri. Rag- giunge una velocità di 431 chilo- metri orari. Noi, però, prendia- mo il pulmino che ha mandato Antonio Cerciello, presidente di Nordmeccanica Group. Siamo in Cina, con una delegazione di imprenditori piacentini, per l’i- naugurazione del nuovo stabili- mento di Nordmeccanica, nel distretto di Pudong, a Chuan, ad una trentina di chilometri dal cuore finanziario di Shanghai. Ci accoglie una splendida giornata di sole - caso molto ra- ro qui, come in tutte le grandi città cinesi visto il grande inqui- namento - e subito all’orizzonte si stagliano maestosi grattacieli del distretto finanziario di Pu- dong. Da lontano riproduce l’a- spetto dei grandi centri finanzia- ri americani o europei, ma ha qualcosa di più, testimonia la storica vocazione internaziona- le della metropoli e il ruolo di Shanghai come finestra sull’in- tera Cina e la sua emergente e dinamica economia in costante e forte crescita. L’appuntamento con Antonio e Alfredo Cerciello, presidente di Nordmeccanica Cina, è diretta- mente in azienda, nel parco in- dustriale di Chuansha. Ci ac- compagna Vincenzo Cerciello, presidente di Nordmeccanica A- merica che vede per la prima volta il nuovo stabilimento di Shanghai. Tutto è pronto per la grande i- naugurazione. Sono arrivate le S ghirlande di fiori a festa, i tam- buri sono al loro posto per rulla- re, le ragazze in costume cinese accolgono gli ospiti, soprattutto imprenditori cinesi, più di tre- cento, che arrivano da tutte le province della Cina. Grandi e piccoli industriali. C’è il gotha dell’imballaggio flessibile indu- striale cinese, più di 230 impre- se, più di 300 imprenditori. Antonio Cerciello con i suoi fi- gli Vincenzo e Alfredo accoglie le delegazioni. C’è il rito della foto e della firma sul grande tabello- ne. «Ci stiamo sviluppando anco- ra di più in Cina - dice un emo- zionato Antonio Cerciello - per- ché ce lo chiedono i cinesi, a partire dal governo che ci ha ac- colto a braccia aperte. Ci sono da sostituire nei prossimi anni quattromila macchine in Cina per il piano ambiente del gover- no centrale e noi offriamo oggi il meglio, con prodotti di altissima qualità sempre al passo con gli sviluppi della più moderna tec- nologia e dell’ambiente. Noi cre- diamo molto in questo mercato e ci presentiamo con le più in- novative soluzioni non solo del- l’accoppiamento ma del conver- ting in generale». In prima fila ci sono i grandi industriali cinesi che applaudo- no assieme ai rappresentanti del governo centrale cinese, giunti da Pechino: Ge Jiang He, vice ministro dell’Industria e la si- gnora Ao, segretario generale del Ministero dell’Industria. Ascoltano commossi gli ope- rai cinesi di Nordmeccanica, guidati dal capo officina Fabri- zio Veneziani, piacentino di 52 anni. Seguono trepidanti il re- sponsabile della produzione Ita- lia-Cina, Giampaolo Cergnul e il direttore generale dell’azienda in Cina, Renato Granelli. Il mo- mento è solenne. Tocca al giovanissimo presi- dente di Nordmeccanica Cina, Alfredo Cerciello. Ed è subito sorpresa. Fa il suo discorso di 7 minuti tutto in lingua cinese (la studia da due anni) e riceve, alla fine, un’ovazione di consensi. I cinesi hanno apprezzato molto. «In meno di sei anni - afferma Alfredo Cerciello - ci stiamo af- fermando sul mercato cinese. Abbiamo inaugurato due anni fa uno stabilimento di 1.500 metri quadrati, oggi apriamo un ca- pannone di 5 mila metri quadra- ti, con un investimento di 2 mi- lioni e mezzo di euro. Qui saran- no assemblati diversi modelli e il tempo di consegna sarà di una- due settimane. Il nostro obietti- vo è quello di conquistare la lea- dership del mercato cinese e a- siatico». Renato Granelli è molto sod- disfatto: in Cina già sono in azio- ne 120 macchine col marchio Nordmeccanica, negli ultimi an- ni l’incremento è stato del 100% e c’è tanto spazio per crescere ancora con la fabbrica qui, a di- sposizione dei cinesi. Vincenzo De Luca, console generale d’Italia a Shanghai, sot- tolinea che tra Italia e Cina c’è un interscambio di 51 miliardi, e afferma: «Nordmeccanica con questo investimento contribui- sce, con la sua alta tecnologia e con le originali soluzioni che propone, alla crescita del Made in Italy in Cina, all’affermarsi del “Sistema Italia”. Nordmeccanica, guidata con lungimiranza dalla famiglia Cerciello, è un esempio. Le autorità di Pudong promuo- vono investimenti come questo. Nordmeccanica è un esempio, un modello da seguire. Oggi è più forte l’amicizia tra Italia e Ci- na». Anche l’on. Mauro Fabris - qui come presidente della Lega Pal- lavolo Femminile - definisce la Nordmeccanica un’eccellenza i- taliana: «E’ il meglio della realtà produttiva italiana, un’impresa che sa sviluppare sostenibilità ambientale, creatività e innova- zione. E’ un’azienda competiti- va, con un grande potenziale, che può dare risposte importan- ti alla Cina che stupisce il mon- do intero per la sua grande cre- scita». Tocca ai cinesi (ne riferiamo sotto a parte), e alla fine chiude Vincenzo Cerciello, che crea un ponte tra la Cina e l’America. E’ lui a presentare le nuove moder- nissime macchine che, a conclu- sione della cerimonia, vengono messe in azione per le prove di- rette. «Le nostre macchine, come la Simplex SL e la Super-Simplex SL - spiega - hanno un adatta- mento meccanico per tutti i tipi di miscelatori in commercio e la collaborazione sinergica con i maggiori costruttori di trattatori consente di soddisfare con suc- cesso qualsiasi richiesta nel mondo. Abbiamo soluzioni tec- niche affidabili che semplifica- no le operazioni di pulizia, di cambio lavoro e di regolazione, senza solventi». E’ il momento della prova pra- tica. A gruppi gli imprenditori ci- nesi si avvicinano alle nuove macchine, chiedono, si informa- no, annuiscono. Così la famiglia Cerciello ha conquistato i cinesi. (1 - SEGUE) Dall’alto: Renato Granelli,direttore generale di Nordmeccanica Cina; Alfredo e Vincenzo Cerciello,presidenti di Nordmeccanica Cina e America LA METROPOLI DEL FUTURO UNA NUOVA ERATECNOLOGICA E INDUSTRIALE Nordmeccanica si sviluppa in Cina «Il nostro obiettivo è di conquistare la leadership del mercato cinese ed asiatico» LIBERTÀ Sabato 3 novembre 2012 8

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Page 1: haconquistatoicinesi - Nordmeccanica

Il reportage

Così la famiglia Cercielloha conquistato i cinesi«Shanghai e il governo ci hanno accolto a braccia aperte»

SHANGHAI - Arrivano alla spiccio-lata da vari angoli della grandeCina gli imprenditori dell’im-ballaggio flessibile. L’appunta-mento è a Chuan, nel parco in-dustriale, dove ha sede il nuovostabilimento di Nordmeccani-ca. Sono tutti presidenti, vice-presidenti, amministratori de-legati o direttori generali. Ven-gono per scoprire da vicino le

macchine dei Cerciello. L’indo-mani, sempre a Shanghai, ospi-ti di Nordmeccanica, si tiene unseminario “Image To Print” sul-le ultime innovazioni tecnologi-che e l’assemblea annuale dellaConfindustria cinese “ChinaPlastic Processing Association”.

Per primo parla il vice-sinda-co di Shanghai, Xu Xin: «Nord-meccanica ha una tecnologia a-

mica dell’ambiente. Noi in que-sti anni stiamo puntando moltosullo sviluppo economico manel rispetto delle persone e contanta attenzione alla difesa e al-la protezione dell’ambiente.Questo stabilimento di Nord-meccanica per noi è importan-te. Siamo onorati di ospitarlonel nostro distretto industriale».

E continua il vice-sindaco Xu

Xin: «Questa unità produttiva i-taliana dà lavoro anche a gentedi Shanghai. Speriamo che l’a-zienda possa crescere e svilup-parsi ancora nell’interesse diNordmeccanica e della Cina».Antonio Cerciello si alza perstringergli la mano. Si dannoappuntamento in Municipioper approfondire la collabora-zione. La signora Ao è il segreta-

rio generale del Ministero del-l’Industria del governo centrale.Prima illustra il piano del gover-no per uno sviluppo sostenibile

A sinistra: Ilpresidente AntonioCerciello con i figliVincenzo e Alfredo, ilgiornodell’inaugurazionedel nuovostabilimentoNordmeccanica aShanghai.Al centro:il momento deltaglio del lungonastro rosso daparte della famigliaCerciello,delconsole d’Italia aShanghai De Luca,del vice-sindaco XuXin,dell’on.Fabris,del segretariogenerale delMinisterodell’Industria,Ao edel presidente degliindustriali Jia Liang.A destra:AntonioCerciello conil vice ministrodell’IndustriaGe Jiang He

«Collaboriamo con Nordmeccanicaper migliorare l’ambiente in cui viviamo»Il presidente Xia Liang: è un’azienda leader al mondo, noi vogliamo il meglio

GLI INTERVENTI DEI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO E DEGLI INDUSTRIALI CINESI

di GAETANO RIZZUTO

hanghai - Dopo 11 ore e50 minuti di volo eccocinell’avveniristico aero-porto internazionale diPudong, la porta di Shan-

ghai. L’impatto è subito grande.Modernità, efficienza, acco-glienza. Sì, siamo entrati nel fu-turo. Nella metropoli più grandedel mondo, che, pur tra tantecontraddizioni, sta costruendo,a ritmo serrato, una nuova eratecnologica, urbanistica e indu-striale.

Dall’aeroporto c’è un trenosuper-veloce - la prima ferrovia alevitazione magnetica del mon-do - che collega in 7 minuti conla stazione di LongYang di Shan-ghai distante 30 chilometri. Rag-giunge una velocità di 431 chilo-metri orari. Noi, però, prendia-mo il pulmino che ha mandatoAntonio Cerciello, presidente diNordmeccanica Group. Siamoin Cina, con una delegazione diimprenditori piacentini, per l’i-naugurazione del nuovo stabili-mento di Nordmeccanica, neldistretto di Pudong, a Chuan, aduna trentina di chilometri dalcuore finanziario di Shanghai.

Ci accoglie una splendidagiornata di sole - caso molto ra-ro qui, come in tutte le grandicittà cinesi visto il grande inqui-namento - e subito all’orizzontesi stagliano maestosi grattacielidel distretto finanziario di Pu-dong. Da lontano riproduce l’a-spetto dei grandi centri finanzia-ri americani o europei, ma haqualcosa di più, testimonia lastorica vocazione internaziona-le della metropoli e il ruolo diShanghai come finestra sull’in-tera Cina e la sua emergente edinamica economia in costantee forte crescita.

L’appuntamento con Antonioe Alfredo Cerciello, presidente diNordmeccanica Cina, è diretta-mente in azienda, nel parco in-dustriale di Chuansha. Ci ac-compagna Vincenzo Cerciello,presidente di Nordmeccanica A-merica che vede per la primavolta il nuovo stabilimento diShanghai.

Tutto è pronto per la grande i-naugurazione. Sono arrivate le

Sghirlande di fiori a festa, i tam-buri sono al loro posto per rulla-re, le ragazze in costume cineseaccolgono gli ospiti, soprattuttoimprenditori cinesi, più di tre-cento, che arrivano da tutte leprovince della Cina. Grandi epiccoli industriali. C’è il gothadell’imballaggio flessibile indu-striale cinese, più di 230 impre-se, più di 300 imprenditori.

Antonio Cerciello con i suoi fi-gliVincenzo e Alfredo accoglie ledelegazioni. C’è il rito della fotoe della firma sul grande tabello-ne.

«Ci stiamo sviluppando anco-ra di più in Cina - dice un emo-zionato Antonio Cerciello - per-ché ce lo chiedono i cinesi, apartire dal governo che ci ha ac-colto a braccia aperte. Ci sonoda sostituire nei prossimi anniquattromila macchine in Cinaper il piano ambiente del gover-no centrale e noi offriamo oggi ilmeglio, con prodotti di altissimaqualità sempre al passo con glisviluppi della più moderna tec-nologia e dell’ambiente. Noi cre-diamo molto in questo mercatoe ci presentiamo con le più in-novative soluzioni non solo del-l’accoppiamento ma del conver-ting in generale».

In prima fila ci sono i grandiindustriali cinesi che applaudo-

no assieme ai rappresentanti delgoverno centrale cinese, giuntida Pechino: Ge Jiang He, viceministro dell’Industria e la si-gnora Ao, segretario generale delMinistero dell’Industria.

Ascoltano commossi gli ope-rai cinesi di Nordmeccanica,guidati dal capo officina Fabri-zio Veneziani, piacentino di 52anni. Seguono trepidanti il re-sponsabile della produzione Ita-lia-Cina, Giampaolo Cergnul e ildirettore generale dell’aziendain Cina, Renato Granelli. Il mo-mento è solenne.

Tocca al giovanissimo presi-dente di Nordmeccanica Cina,Alfredo Cerciello. Ed è subitosorpresa. Fa il suo discorso di 7minuti tutto in lingua cinese (lastudia da due anni) e riceve, allafine, un’ovazione di consensi. Icinesi hanno apprezzato molto.

«In meno di sei anni - affermaAlfredo Cerciello - ci stiamo af-fermando sul mercato cinese.Abbiamo inaugurato due anni fauno stabilimento di 1.500 metriquadrati, oggi apriamo un ca-pannone di 5 mila metri quadra-ti, con un investimento di 2 mi-lioni e mezzo di euro. Qui saran-no assemblati diversi modelli e iltempo di consegna sarà di una-due settimane. Il nostro obietti-vo è quello di conquistare la lea-

dership del mercato cinese e a-siatico».

Renato Granelli è molto sod-disfatto: in Cina già sono in azio-ne 120 macchine col marchioNordmeccanica, negli ultimi an-ni l’incremento è stato del 100%e c’è tanto spazio per crescereancora con la fabbrica qui, a di-sposizione dei cinesi.

Vincenzo De Luca, consolegenerale d’Italia a Shanghai, sot-tolinea che tra Italia e Cina c’èun interscambio di 51 miliardi,e afferma: «Nordmeccanica conquesto investimento contribui-sce, con la sua alta tecnologia econ le originali soluzioni chepropone, alla crescita del Madein Italy in Cina, all’affermarsi del“Sistema Italia”. Nordmeccanica,guidata con lungimiranza dallafamiglia Cerciello, è un esempio.Le autorità di Pudong promuo-vono investimenti come questo.Nordmeccanica è un esempio,un modello da seguire. Oggi èpiù forte l’amicizia tra Italia e Ci-na».

Anche l’on. Mauro Fabris - quicome presidente della Lega Pal-lavolo Femminile - definisce laNordmeccanica un’eccellenza i-taliana: «E’ il meglio della realtàproduttiva italiana, un’impresache sa sviluppare sostenibilitàambientale, creatività e innova-

zione. E’ un’azienda competiti-va, con un grande potenziale,che può dare risposte importan-ti alla Cina che stupisce il mon-do intero per la sua grande cre-scita».

Tocca ai cinesi (ne riferiamosotto a parte), e alla fine chiudeVincenzo Cerciello, che crea unponte tra la Cina e l’America. E’lui a presentare le nuove moder-nissime macchine che, a conclu-sione della cerimonia, vengonomesse in azione per le prove di-rette.

«Le nostre macchine, come laSimplex SL e la Super-SimplexSL - spiega - hanno un adatta-mento meccanico per tutti i tipidi miscelatori in commercio e lacollaborazione sinergica con imaggiori costruttori di trattatoriconsente di soddisfare con suc-cesso qualsiasi richiesta nelmondo. Abbiamo soluzioni tec-niche affidabili che semplifica-no le operazioni di pulizia, dicambio lavoro e di regolazione,senza solventi».

E’ il momento della prova pra-tica. A gruppi gli imprenditori ci-nesi si avvicinano alle nuovemacchine, chiedono, si informa-no, annuiscono.

Così la famiglia Cerciello haconquistato i cinesi.

(1 - SEGUE)

Dall’alto:Renato Granelli,direttoregenerale di Nordmeccanica Cina;

Alfredo e Vincenzo Cerciello,presidentidi Nordmeccanica Cina e America

LA METROPOLI DEL FUTUROUNA NUOVA ERA TECNOLOGICA E INDUSTRIALE

Nordmeccanica si sviluppa in Cina«Il nostro obiettivo è di conquistare laleadership del mercato cinese ed asiatico»

LIBERTÀSabato 3 novembre 20128

Page 2: haconquistatoicinesi - Nordmeccanica

Il reportage

la prima industria, ha un fattu-rato di 220 miliardi di dollari. Hasuperato l’industria pesante co-me quella aeronautica. Il settore

imballaggio interessa il 30% delpackaging. Auspico molta colla-borazione con Nordmeccanicain questo progetto per ridurre i

E’ la più popolosa:30 milioni di abitantiE’ la cassaforte della Cina: centro economico,finanziario, commerciale e delle comunicazioniSHANGHAI - Già dall’aereo,mentre atterriamo, all’alba, ciappare questa sconfinata me-tropoli in tutta la sua impo-nenza. Il primo sole illuminail grande porto, il fiume chel’attraversa, la zona dei grat-tacieli, i quartieri francesi, in-glesi e americani. Un colpod’occhio maestoso.

La città è lunga 120 chilo-metri, larga più di cento. Si e-stende per 6380 chilometriquadrati, è divisa in 18 distret-ti e una contea. E’ una dellequattro municipalità della Re-pubblica Popolare Cinese adavere lo status di Provincia.

La Shanghai dell’Expo 2010,che ha affascinato milioni dicinesi e di cittadini del mon-do, è una bella città, acco-gliente, pulita, ben organizza-ta, con servizi efficienti e ra-pidi, piena di verde e con unsuper traffico, caotico nelle o-re di punta.

C’è la città vecchia, risalen-te a 500 anni fa: il Giardinodel Mandarino, molto visita-ta. C’è la città moderna deigrattacieli e delle fabbriche,con i suoi oltre 23 milioni diabitanti, gemellata dal 1979con Milano. E’ la città più po-polosa del mondo con unadecina di milioni di pendola-ri al giorno che arrivano dallaprovincia per farla funzionaree vivere. Nell’area metropoli-tana vivono più di trenta mi-

lioni di abitanti.Ecco Shanghai la cassaforte

della Cina, la città del com-mercio e della finanza. Assi-cura al governo centrale tra il20 e il 25% delle entrate.

La metropoli si estende sulfiume Huangpu, lungo il del-ta del Chang Jang. Una cittàsul mare, che si protende ver-so il mare.

Ecco Shanghai centro eco-nomico, finanziario, commer-ciale, delle comunicazioni. Ilsuo immenso porto è uno deipiù trafficati e attivi al mondocon Singapore e Rotterdam.

Nel corso dei secoli è statadefinita “La Parigi d’Oriente”,“La regina d’Oriente”, “La Per-la d’oriente”. Oggi sicuramen-te è la metropoli più alla mo-da di tutta l’Asia, sta cono-scendo uno sviluppo inconte-nibile ed è una attrazione perl’Europa e l’America.

Il distretto finanziario diPudong si espande sulla rivaorientale del fiume Huangpu,si ammira dalla lunga passeg-giata sulla riva opposta.

Shanghai è divisa in distret-ti. Nove distretti amministra-no i quartieri e i sobborghi diPuzi, la città storica sulla rivaoccidentale del fiume. Pu-dong, la nuova città, sulla rivaorientale del fiume è governa-ta da un unico distretto. Altriotto distretti amministrano isobborghi, le città satellite e le

aree rurali della municipalità.Negli ultimi anni Shanghai

ha costruito un’economia ba-sata su servizi finanziari ebancari, sulle imprese mani-fatturiere e ad alta tecnologiaattirando investimenti di tan-te imprese straniere. Una cittàvivace e dinamica. Sempre inmovimento giorno e notte. Econtinua a crescere, nono-stante qualche difficoltà negliultimi tempi, tra il 9% e il 14%.

Colpisce il sistema dei tra-sporti, molto efficiente. Oltreagli aeroporti - Pudong eHongquiao - ecco la linea fer-roviaria ad alta velocità checollega Shanghai con Pechinoin 5 ore: la distanza è di 1.267km.

C’è un moderno sistemaautostradale che collega Pe-chino con tutte le regioni econ Shanghai. E’ stato com-pletato il primo raccordo anu-lare della metropoli e l’ambi-zioso progetto di collegamen-to autostradale tra la città e l’i-sola di Chongming (un tun-nel, lungo 7,5 km e con 13,7metri di diametro interno, o-spita un’autostrada a 6 corsiee una linea ferroviaria).

Eccellente anche il traspor-to pubblico: mille linee di au-tobus, undici linee di metro-politana (stanno già co-struendo la dodicesima li-nea).

Così ci accoglie Shanghai.

I grattacieli del modernissimo centro finanziario ed economico di Shanghai visti dalla riva occidentale del fiume Huangpu

con l’introduzione di macchinee sistemi tecnologici che sappia-no difendere l’ambiente. Poi ag-giunge: «Il packaging in Cina è

Altra stretta di mano con Cer-ciello. Arriva il vice-ministro del-l’Industria, Ge Jiang He: «Presi-dente Cerciello - gli comunica -

la invito a Pechino, agli inizi didicembre, per incontrare il mi-nistro dell’Industria e discuteredella nostra collaborazione».Cerciello accetta subito. Tocca,infine, al presidente della “ChinaPlastic Association LaminatingFilm Committee”, Xia Jia Liangche, in aprile, era stato a Piacen-za in visita a Nordmeccanica:«Siamo molto contenti, comeindustriali cinesi, di collaborarecon Nordmeccanica. E’ un’a-zienda leader al mondo, la nu-mero uno per tecnologie. Que-sto piace molto alla Cina. Noivogliamo il meglio». Dopo l’i-naugurazione la cena cinesecon tanti brindisi in un grandealbergo. L’alleanza si consolida.

costi e migliorare l’ambiente incui viviamo. Auspico anche unacollaborazione nella ricerca a li-vello universitario con l’Italia».

A sinistra: iltradizionalerullo deitamburi cinesi.Al centro: il vicesindaco diShanghai Xu Xine il presidentedegli industrialiXia Jia Liang.Adestra: il vicesindaco, ilpresidente degliindustriali e lasignora Ao delministerodell’Industria

La linea ferroviaria più veloceShanghai-Pechino: 5 ore per percorrerein treno una distanza di 1.267 chilometri

LIBERTÀSabato 3 novembre 2012 9