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LA STAMPA _ik Ippica - Btlatica - Sebwm» «B&MU» - Cacala - Tiri . Podismo •laoebl Sportivi - Variati ~~ Sseé ogni Ptmenica in 20 pagina illustrai». fl. 1 » . . ^ Hatomobillsmo « Ciglisi»* alpinismo - Mreostatlea nuoto - Canottaggio - Yachting * fk 3V> » SPORTIVA (Come corrente colla j^osia/. DIRETTORE: G U S T A V O V E R O N A HBBormjìiHrm n n ° L. «5 - E s t e r o L. O 0 » « — e r a j eent - } f DIREZIOHE E AMMINISTRAZIONE | iNSHRziOfll Arretrata Cent 15 •ir T O R I N O " V'ar pavide Serto ietti, 3 - TOPINO 3f trattativa rivolgersi presso X —^ TEUHPONO ..-36 <tg~-> » l'amministrazione dal domale """""""" ""'"""' """"" „••• ,„•••• „•„•••„• -.WiTTii— I CAMPIONI MONDIALI DELLO SPORT CICLISTICO (Dalla Galleria Artistica della « S t a m p a Sportiva ,,) InfOJ ÌI V , c a m p i o n e t e d e s c o .

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LA STAMPA _ik

I p p i c a - B t l a t i c a - S e b w m » « B & M U » - Cacala - T i r i . P o d i s m o

• l a o e b l S p o r t i v i - V a r i a t i

~~ Sseé ogni Ptmenica in 20 pagina illustrai».

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DIRETTORE: G U S T A V O V E R O N A

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• X — ^ TEUHPONO . . - 3 6 <tg~-> » l ' a m m i n i s t r a z i o n e d a l d o m a l e " " " " " " " " " " ' " " " ' " " " " " „••• ,„•••• „•„•••„• - . W i T T i i —

I C A M P I O N I MONDIALI DELLO SPORT CICLISTICO ( D a l l a G a l l e r i a A r t i s t i c a d e l l a « S t a m p a S p o r t i v a , , )

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SAN GIORGIO Motori GENOVA

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L'apertura della Stagione Ciclistica ( 1 $ X > T )

segna nuova vittoria

pei PNEUMATICI

Jorsa jtfilano-Corino-jVtilano (J(m. 300). 1° Storno 24 Marzo.

Traguardo di Torino: 1° Ganna, 2° Gerbi, 3° Pavesi. Gara in Pista - Prima batteria: i ° Oarapezzi Anteo.

Finale: 1° Carapezzi Anteo. 21 Slorno SS Marzo.

Traguardo di Milano: 1° Ganna, 2 ° Danesi, 3 ° Gerbi, 4 ° Pavesi. tutti con Biciclette B I A N C H I munite di PNEUMATICI

T h e D u n l o p P n e u m a t i c T y r e C . o ( C o n t ) L . t d - Via Gireppe Sirtori, n . 1 A - M i l a n o Telefono 12-70.

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ti r iunioni ippiche i ta l i ane

Boleslas, 1° arrivato nel premio Favorita nelle coree al galoppo di Palermo.

prova: Stesso il capitano Oaprilli e il tenente Campello. Inoltre „„ , , ; : n t • 0 prendono parte alle gare i rappresentanti dei reg-g i l i intéri e gimenti: Savoia, Genova, Nizza e Piemonte Reale

Cavalleria; i Cavalleggieri Saluzzo, Lucca, Guide, H o v a ' J Umberto I, Lodi, Catania, Roma

Alessandria e i Lancieri di Novara, di Milano, dì Aosta, di Firenze, 1, 3, 13, 17 e 24 Artiglieria e Bat-teria a cavallo.

31 C o n c o r s o ipp i co di Homa

L'ing. Tolotti, l'ardilo pilota della 28-40 HP Junior, il trionfatore del meeting di Verona, e vincitore della Coppa dell' Automobile-Club Veneto e della me-daglia dell' Automobile-Club di Milano, per aver marciato a 112 km. all'ora.

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Essa facilita il lavoro, dà la salute fisica, art cbisce la nostra mente.

La riduzione — e un giorno avvenire l'abo zione totale della tassa sulla bicicletta — de

essere scritta come articolo primo nei pregiami del Touring-Club ; e tutta la stampa sportiva ile far eco con fervore, con cuore.

Ricordate la profetica esclamazione di Ero' Zola il giorno in cui vide la prima bicicletta f rere sui boulevards f

— C'est un bieufait s o c i a l -Era, quella, una vera e propria divinazione'

è la più pura, la più semplice verità!

ORESTE FASOLO

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BONZI & MARCHI - M i l a n o V , A

i i c a v a l l o d i l u t t i

(A proposito di una frase in Parlamento) L'interrogazione rivolta il primo marzo dal-

l 'on. Mira al sottosegretario per le finanze, ono-revole Marco Pozzo, circa una possibile e più o meno pronta riduzione di tassa sulla bicicletta, avrà, molto probabilmente, una diffusa eco nel

mondo sportivo e ciclistico italiano. X Non tanto per la proposta in sé. L 'o -norevole deputato di Milano ebbe la poca abilità di fare

Il campione danese Ellegaard.

la giusta sua proposta senza preannuncio alcuno alla stampa sportiva, e ancbe senza previo concerto con altri colleglli. Non seppe cioè far risaltare tutta l 'immensa portata sociale (e non sembrino parole grosse le mie) della sua proposta.

Dal canto suo poi il Governo, per bocca del-l 'on. Pozzo, diede una di quelle risposte cbe vo-gliono parere una buona promessa, un sicuro af-fidamento; e non sono invece cbe la garbata e velata perifrasi della — purtroppo nota — escla-mazione: Aspetta cavai cbe l 'erba cresca !

La riduzione della tassa sulla bicicletta — ba infatti detto l'on. Pozzo — f a parte del programa di sgravi del Governo; ma... non potrà essere at-tuata fintantoché il bilancio non lo conceda !

E poiché il deputato di Milano replicò cbe ben altra risposta si aspettava dal Governo, poiché la bicicletta deve diventare il patrimonio di tutti, perchè è solo per mezzo di essa cbe si popolariz-zeià la conoscenza del nostro paese, un altro de-putato — e, quel cbe più stupisce, un deputato

di Estrema Sinistra e cioè un naturale rappre-sentante dei partiti popolari, e precisamente l'on. Pio Viazzi — scattò a dire cbe la bici-cletta è sempre un oggetto di lusso e cbe

la tassa di essa deve essere anzi aumen-tata.

La proposta dell 'on. Mira avrà così — spero — una diffusa eco nel mondo

sportivo e ciclistico italiano non tanto per merito dell ' interro-gante, il quale, ripeto, non seppe scegliere con opportunità il mo-mento per l 'interrogazione sua e sciupò le sue belle e nobili e con-vinte parole lasciandole cadere dinanzi ad una Camera svogliata e completamente — colpevol-mente ! — disinteressata del-l'alto argomento sociale cbe la proposta racchiudeva; ma bensì per la stupefacente interruzione dell 'on. Pio Viazzi.

*

Perchè io non credo che la stampa sportiva, le diverse asso-ciazioni e lo stesso Touring-Club italiano vorranno lasciar cadere la frase dell 'onorevole Viazzi, il quale pure è fra i più giovani, i più alacri e i più studiosi no-stri deputati.

La frase anzi non deve essere lasciata passare sotto silenzio appunto per queste stesse qualità buone di chi l'ha pronunciata; poiché se così ragiona chi, per l'idea di cui è fervente apostolo, è a continuo contatto col po, olo e ne studia i bisogni e cerca di intuirne le aspirazioni, se così parla chi è all'avanguardia, se di simili pregiudizi ba l'anima in-gombra chi si vanta vessillifero di ogni progresso, come dovranno ragionare e parlare, e di quali pregiudizi dovranno avere otte-nebrata la mente quegiionorevoli — e son purtroppo la maggio-ranza ! — che noi chiamiamo... codini ?

* * *

La bicicletta un oggetto di lusso? Aumentarne la tassa?

In verità, se io non sapessi che l 'on. Pio Viazzi, per quanto deputato di Grosseto, è un buon piemontese, autentico figlio cioè di una delle provincie in cui il

c e l i a m o ebbe il più rapido e il più grande svi luppo, se non sapessi cbe l 'on. Viazzi appartiene a uno dei gruppi più avanzati delia Camera, se non sapessi infine cbe egli ba l ' invidiabile dono della giovinezza, io non saprei im-maginarmi questo rappresentante al Parlamento il quale invoca un aumento di tassa sulla bicicletta, e cioè sul cavallo di tutti e sul più popolare e sul più comodo strumento di rapido trasporto, che come un vecchio decrepito, con quelle certe scarpe di stoffa cui tanto argutamente accennò Edmondo De Amicis in un suo celebre scritto sulla bicicletta, un vecchio molto brontolone, sordo a tutte le voci del progresso, cieco per tutte le mauifestazioni della modernità e rappresentante, per giunta, del più montuoso ed inaccessibile fra i 508 collegi d'Italia !

L'OD. Mira rispose all'on. Viazzi esprimendo tutta la sua mera-viglia sentendo pronunciare certe parole da un deputato dell 'Estrema Sinistra, e ricordando che il Touring-Clnb ba indetto per la pros-sima estate gite scolastiche a traverso l'Italia, disse cbe dovrebbe essere desiderio di tutti cbe a quelle gite potesse prendervi parte il maggior numero di giovani possibile.

A queste parole la Camera sentì un poco battere il placido

cuore ed ebbe qualche bravo ! e qualche applau8( Non risulta però che altri deputati abbiao parlato!

Nessun altro rappresentante trovò nel suo ce; vello e nella sua convinzione un'idea, una f las ( una pai ola !

Forse, il piccolo cavallo d'acciaio, l'utile cavai; di tutti, la bicicletta insomma cbe l 'on. Viazzi co frase... enorme chiamò un oggetto di lusso, Do è invece ormai per gli onorevoli signori deputa cbe una troppo umile cosa per meritare un lot pensiero, una loro frase, una loro parola.

Eppure basterebbe che essi aprissero le cbius finestre della loro stanza o del loro studio e sia tacciassero direttamente alla vita.

Ab, no... Non oggetto di lusso, nè umile e trai curabile cosa...

La bicicletta è ormai uno strumento di più, un strumento che ci facilita la lotta per la vita e ( rende meno difficile la conquista del pane per 1 mente.

Essa abbrevia la via dell 'officina all'operali gli consente di guadagnar tempo - e il tempo moneta! Essa mette tutti nella possibilità di g( dere completamente, salutarmente e intellettua mente il breve riposo settimanale, poiché trasport con facilità e docilità in conspetto della natura dà la possib lità di veder cose nuove, nuovi paes bellezze nuove.

Roghi Giuseppe, di Verona, detentore della Uopi» challen&e (gara campionato) tiro a volo.

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LE FESTE SPORTIVE DI VERONI ( N o s t r a c o r r i s p o n d e n z a p a r t i c o l a r e )

Il ciclo degli avvenimenti sportivi di quest'anno Verona fu di una importanza rilevante, non

Soltanto per l 'indole singolare degli stessi, ma incora per la vivacità e la intensità con cui cia-

r l i n o di quelli si svolse. Da una parte le due giornate di corse al trotto

,on le varie categorie, il concorso ippico, le corse automobilistiche ; dall'altia la gymkana, la gara ]'inseguimento all'areostato, il tiro al piccione, j tiro a pistola. Allorché l'intelligenza assiste io sport nelle sue

nolteplici manifestazioni, allo scopo di ottenere maggiori perfezion imenti tecnici, ne traggono

^mediato vantaggio le industrie, le ricerche pienti fiche e gli individui che vi si dedicano. Di tale incitamento prezioso Verona è beneme-

jta per quanto ha fatto finora, e per ciò che con issidua iniziativa farà per l 'avvenire. Vi ho dato nell 'ultimo numero il resoconto ip-

jco automobilistico, ed oggi eccomi, o lettori, a (assumervi le altre manifestazioni dell 'importante l'unione sportiva. L'annunziata ascensione del grande pallone

Ulano, oggetto principale della gymkana auto-lobilistica, ha richiamato l'enorme concorso della jttadinanza al nostro anfiteatro. Ai diversi con-prrenti la gymkana la Giurìa classifica (per eser-

Vorea all'areostato

urie VMtJnq automobili,fico di Verona. - 1' Challenge del Commercio 3

; i'rma\ 2° ''oppa da Zara -3" Poppa dell' A. (1. di Padova: rarga dell Automobile, ( tot . John Sportsman, Verona),

sul bilancere e lungo una via racchiusa da «etti): 1. (medaglia d'oro) al signor Domenico wo i, con macchina Bichard-Brasier; 2. (me-igiia d'argento) al sig. Angeli Guido, con vot-ira piatto Clementi, 3. (medaglia d'argento) al ! Cipriaui Battista, con una Bichard-Brasier « distinsero in seguito: il sig. Emilio Malas-

» con Fiat, il sig. Moncher con Fiat, ed il wffenr sig. Piccoli, che fu applauditissimo per "«a precisione.

Era direttore della gymkana il sig. conte Eugenio ®poste]la di Padova, c ronometnVa il signor «geli Attilio della A. C. V. di Padova, i quali Mero un'organizzazione competente e lodevole, barante la gara il pallone Milano veniva «ntaio per l 'ascensione. Intanto nella navicella 10 8 «sso prendevano posto il sig. G. Crespi di

capo-pilota, il sig. D. Piccoli di Schio e hnardi di Marostica, pi loti ; il sig. conte Ot-

™ Orti Manara, Arry Lebrecht di Verona. Fra mozione nuova ebbe luogo alle ore 2 pom. la «rnza ed il pallone s'innalzò seguito dalla, cu-1 generale. Contemporaneamente parecchie «monili uscirono dall 'Anfiteatro e corsero in

direzione del Milano. L'areostato fu rag-

giunto a 30 km. da V e r o n a e precisa-mente a Terrossa, fra-zione. di Roncà. Il si-gnor Ci pria ni di Ve-rona fu il primo a raggiungerei! pallone.

Il cortese match fra i tiratori di Milano e quelli v e r o n e s i si svolse con interesse generale al c a m p o

di tiro a segno, indetto dal « Circolo X V I Ottobre » . Riuscirono i milanesi con punti 3156, veronesi punti 3053. Ecco i risultati :

Categoria I (Serie ripeti-bili). — Buttafava 538, Mu-rari 520. Pagani 517, Dal San-to 517, Nicolis 514, Norsa 505, De Micheli 505, Conti 501, Migliavacca 500, Dalai 490.

Categoria « Fortuna ». — 1. Mantovauelli, 2. Nicolis, 3. Bottagisis, 4. Finato, 5. But-tafava, 6. Migliavacca, 7. Pa-sco' i , 8. Pagani, 9. Meneghini, 10 Bollici, 11. Cerati.

Match fra i ranpiesentanti delle Società milanesi ed i tiratori « Circolo X V I Otto-bre » , nel quale riuscirono di Milano: 1. Buttafava, De Micheli, Conti, Migliavacca, Pagani, Norsa, Dalai ; di Ve-rona: Dal Santo, Meneghini, Min-ari, cav. Pinato, Carat-toni, Balladoro.

La Bara Fazionate di tiro a volo e quella per il_ Campionato « Challenge Cop » compresero le giornate 11 e 12, e si svolsero anim itissime nel nostro Anfiteatro Romano, ove convennero 115 tiratori inscritti.

Nella prima giornata non si ebbe che Una interessante eliminatoria dalla quale riuscirono per la gara seguente 34 tiratori. L'esito della gara finale è questo:

1" Premio, L. 2000, Valentini com-mendator Luigi, con piccioni 32 su 34. — Bandiera alla Società mantovana cai appartiene il Valentini;

2° Premio, L. 500, Galletti Federico di Bologna, piccioni 31 su 34;

3° Premio, L . 300, Baffi Pompil io di Salsomaggiore, con 16 su 17;

4° Premio, L . 200, De Gazzarra conte Francesco di Padova, con 11 su 12.

L'artistica coppa Challenge è stata of-ferta dalla Società di Tiro a volo di Ve-rona al tiratore che vincerà il Campio-nato due volte consecutive o tre prove alternativamente.

Quest'anno fu detentore il signor Roghi Giuseppe di Verona, con piccioni 23 su 23 — a questa va unita una grande meda-glia d 'oro , dono del Municipio, e L. 1000.

Il 2° premio, L . 500, spettò al sig. Riva Giuseppe di Modena, con piccioni 22 su 23.

3° Premio, L . 200, al signor Forti Se-nofonte, con piccioni 19 su 20.

11 4° premio fu ai signori Nascimbeni e Valentini, con piccioni 18 su 19.

Una gran folla di appassionati ed ammiratori assistette alle interessanti gare, disputatissime.

20 marzo. Giuseppe Galletti.

L'assemblea del Touring Club Italiano Nel Salone superiore della Permanente, di Milano

ebbe luogo l'assemblea ordinaria dei soci del Touring Club Italiano. s

Erano presenti oltre 500 soci, e la sala presentava, specialmente in confronto agli anni precedenti, una grande animazione; notam-mo le personalità più co-nosciute del mondo geogra-fico e turistico ; moltissimi i soci intervenuti di fuori ad assistere alla seduta.

Dietro invito ai soci per parte del Direttore generale comm. J' hnson, a nominare un Presidente, venne desi-gnato per acclamazione il prof. comm. Celoria, presi-dente della Sezione di Mi-lano della Dante, Alighieri. Il segretario, cav. Vigìiardi, diede quindi lettura della relazione morale e de] rendi-conto economico dell'anno decorso.

La relazione, accennato alle condizioni floride del bilancio, chiusosi il 31 di-cembre 1906 con nn patri-moniosocialedi L. 337.457,60 — s u p e r i o r e di c i r c a L. 40.000 al patrimonio dal-l'esercizio precedente — e posto in rilievo il conside-revole incremento di soci,

i Verona. - II. Sindaco va a salutare gli aeronauti prima di partire dall'Arena. (Fot. John Sportsman, Verona).

che alla fine dell'anno scorso sommavano a ben 54.000, di cui 1300 vitalizi, fece una rapila rassegna delle vane iniziative intraprese dal Touring nel Sorso del-1 anno e delle diverse forme di attività sociale che hanno un riscontro nei numerosi servizi messi dal lournig a disposizione dei suoi s o c : pubblicazioni, cartelli indicatori, affiliamene, assistenza legale, do-gane, trasporti, miglioramento strade, segnalazioni stradali ecc., ecc. Fa'to cenno alle varie manifesta-zioni che accompagnarono, per parte del Touring 1 avvenimento dell'Esposizione dell'anno scorso, Con-gressi pubblicazioni e Concorsi (principale quello delle Camere d'Albergo), la relazione pose in partico-lare rilievo il grande successo incontrato dalla pub-blicazione testé iniziata della Carta d'Italia al 250;000-pubblicazione attesa col maggior entusiasmo non solo per parte dei soci, ma anche degli Enti e delle autorità in generale, che non negarono mai il loro concorso per la miglior riuscita dell'opera, ed a cui il touring rivolge un sentito ringraziamento.

Il socio dott. Mori, professore di geografia, prese la parola esprimendo la sua più viva simpatia — specie ne a sua qualità di geografo - per la pubblicazione della Carta d'Italia, richiamando specialmente l'at-tenzione de, soci sul grande significato morale che una tale iniziativa ha per l'avvenire del Sodalizio

Segui una raccomandazione del signor Peroni d'An-gera, perchè il Touring unisca la sua azione a quella della Dante Alighieri, al fine di diffondere all'estero e di difendere in patria la lingua nostra, che troppo facilmente s, va inquinando con parole ed espressioni straniere. Infine si ebbe una raccomandazione per parte del prof. Mori e del signor Colombo, perchè il Touring voglia continuare la pubblicazione di mono-grafie turistiche delle regioni italiane.

L Assemblea approvò quindi per acclamazione un voto di plauso a Luigi Vittorio Bertarelli per l'opera attivissima da lui esplicata in prò' della Carta d'Italia, ed elFing cav. Alberto Riva, p»r più di due lustri vice-direttore generale del Touring ed ora dimissio-nano, rivolse un vivo e caldo applauso di simpatia e di riconoscenza.

I ^ O S P O R T S M A I V giornate di sporfs

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Sig. Carapezzi (Bianchi), vincit. della prova di velocità. (Fot. della Ditta A. Ambrosio - Torino),

Davanti a numeroso pubblico arriva: 1. Negri Giovanni, impiegando 39 minut i ; 2. (a ruota) Manzoni ; 3. Perelli.

t*„ Domenica scorsa il Poutier Autonomo Ita-liano svolse sul percorso Milano-Pavia-Lodi-Mi-lano (km. 102) la sua prima marcia. Essa fu com-piuta felicemente in ore 4,30.

V i piresero parte 12 concorrenti, dei quali 5 già routiers e 7 aspiranti.

„% Una corsa di ben maggiore importanza fu quella lodevolmente organizzata dall' Unione Spor-tiva Milanese sul percorso Milano-Torino e ri-torno. Ben 27 furono gli isoritti e 25 i partenti. La prima tappa, con arrivo a Torino (Barriera di Milano), segnò la vittoria di Ganna di Milano, seguito a ruota dal Gerbi di Asti, indi da Pavesi di Milano e Cumolo di Tortona, e successiva-mente dagli altri concorrenti.

Giunti al Campo Sportivo i primi undici, su-bito la Giurìa dispone cbe siano divisi in due categorie e si faccia loro disputare un'ultima prova di velocità.

Nella prima batteria (km. 1) giunge 1° Cuniolo in 1 '48" (Turkheimer) ; 2° E. Carapezzi; 3" Pa-vesi. Nella seconda batteria (km. 1) è 1° A. Cara-pezzi in 1>42" (Bianchi) ; 2° Massironi; 3° Assini.

La decisiva, su chilometri 2, è vinta da A. Ca-rapezzi in 3 '28" 2/5; 2° Cuniolo; 3° E. Carapezzi; 4° Pavesi.

La seconda tappa Torino-Milano, effettuatasi nel lunedì successivo, diede il seguente risultato:

1. Ganna, 2. Danesi, 3. Gerbi. Seguirono Pavesi ed altri. Quest'arrivo ebbe luogo nella località di Trenno, alle porte di Milano.

e 1° aprile. Il programma contiene l'arrivo dell-Milano-Mantova indetta dall' U. S. M., varie cots, ciclistiche, ed il tanto atteso match Verri-Delage gli eterni competitori.

Sarà una giornata di massimo interesse sportivo Per ultimo diamo la classifica finale de

Gran Premio del Consiglio municipale di Parigi disputatosi al Velodromo d'Inverno, e che segnj una vittoria per il tedesco Heller, 2. Martin, 3. Jac quelin, e un breve cenno sul 33° Congresso del V Unione Velocipedistica Italiana. Esso ebbe luogo a Genova, nelle sale della Società di Tiro a segno Vi intervennero i rappresentanti del Comitato direttivo e di molte Associazioni ciclistiche. § accettò l'affigliazione delia Società Unione Pedali Medese e si approvò il rendiconto della gestioni 1906 e il preventivo per il 1907. Il Congressi stabilì le modalità per lo svolgimento e l'assegna zione dei Campionati italiani e della gara pari! Coppa del Re.

Il giuoco del " foot-bail „ C o n s i g l i per un " goal -keeper , ,

Tra le mansioni più difficili che sonvi nel gìuoci di foot-ball vi è quella del goal-keeper, ed a mfa avviso direi pure che è la più importante. Rar infatti sono i buoni goal-keepers, massime poi fa

Sig. Canna (Bianchi), il vincitore della corsa ciclistica Milano-Torino-Milano (km. 300).

(Fot. della Ditta A. Ambrosio - Torino).

Italia, se si fa eccezione a quei pochissimi, i ci nomi si possono contare sulle prime dita di un mano.

Quale sia il segreto di un buon goal-keeper è facile dirlo, ed è per questo ch'io mi servo ® consigli dati da un goal-keeper eccezionale, In glese James Ashcroft, il famoso campione de Woolivich Arsenal team, un super-campione, A quasi, cbe può giustamente dirsi internazionale

In primo luogo per essere un buon goal-keepi bisogna esservi nato, come dicesi da noi, ci< bisogna avervi una certa attitudine, poiché responsabilità cbe deve addossarsi non sono poeti nò tantomeno facili. Ed il... candidato potrà rei dersi facilmente ragione della propria capaci' provandosi in qualche partita d'allenamento, tosto vedrà se vi è tagliato.

Però l 'attitudine naturale non è di alcuna u lità se non accompagnata da doti ben più unp tanti di questa. Un goal-keeper deve, ad ef-emp essere fornito di tutti quei requisiti fisici che » richiesti dal posto cbe egli occupa. Egli deve P essere non solo un molto attento osservatore, deve bensì pensare velocemente ed agire maggiore velocità; e sopratutto egli deve ess desideroso di progredire, e se poi sarà mai rente ai colpi impetuosi, egli certo farà »u

strada. s8 Inoltre un goal-keeper non riuscirà certo »

vare il suo goal se non sarà abilissimo nei» sia delle mani, che dei piedi. c|

L'abilità di fermare o ribattere una paj») t sta con grande velocità passando da un lai l'altro delle ali del partito avversario, mas

£a ripresa della stagione ciclistica

Sig. Riva (Peugeot), vincitore della corsa motoci-clistica di km. 5 per macchine di ll3 di litro.

(Fot. della Ditta A. Ambrosio - Torino).

Torna il sole a rinverdire le campagne, e tor-nano i ciclisti a ripercorrere a frotte gli ampi stradoni provinciali che per lunghi mesi coperti d'una Uggiosa fanghiglia, ridonano ora ai leggeri bicicl i la solita pista prediletta: quella della strada.

Il risveglio ciclistico di questi primi giorni di primavera dà bene a sperare che i venturi ci-menti, oltreché riuscir numerosi nell'iniziativa, riusciranno pure numerosi pel numero dei con-correnti.

Varie gare si sono già svolte, ma di esse non credemmo finora farne cenno speciale, dacché le considerammo come semplici prove di allenamento.

Le menzioneremo ora brevemente. Così la Mi-lano-Fino-Mornasco e ritorno, indetta dallo Sport Club Milano. Bene organizzata, questa corsa riuscì a riunire ben 53 concorrenti.

Arr ivò primo a Milano, impiegando ore 1,50' a compiere l ' intero percorso, Tenax (Mora di Lodi) dello Sport Club Milano-, secondo Frattini del S. C. M.-, terzo Tibiletti di Como.

Un'altra corsa ciclistica si svolse sul per-corso Milano-Binasco e ritorno (km. 27). Essa raccolse ben 22 iscritti.

Sig. Bellorìni (Adler), il vincitore della corsa mo-tociclistica Milano-Torino-Milano (km, 300).

»% Al Campo sportivo poi nella stessa dome-nica 24 si svolsero altre importanti gare podistiche ejciclistiche. Eccone i risultati. ^Campionato podistico torinese liberoj a tutti (km. 2). — Giunge facilmente 1. Giordano, in 6 ' 8 " 4/5 (Club Audace); 2. Catro (Pobur)-, 3. Pe-tronio (Atalanta)-, 4. Buzzetti (Excelsior) ; 5. Fio-ravanti (Atalanta) ; 6. Abratis ; 7. Bellino.

Corsa motociclistica di chilometri 5 per 1\3 di litro. — 1. A. Riva, in 4 ' 1 " 2/5 (Peugeot)-, 2. M. Borgo (Borgo)-, 3. Martinetto (Pigat). Velocità media km. 75 all 'ora.

Campionato podistico torinese velocità (m. 400). — Giunge 1., molto bene, Bongini, in 57" 1/5 (Club Audace) -, 2. Mortara (Audace) ; 3. Giordano (Au-dace)-, 4. Cernuschi; 5. Cassano (Excelsior)-, 6. Cal-ieri (Audace)-,.7, Canuto (Audace)8. Rossi ; 9. Mon-tecucco (Audace) ; 10. Bosso.

„*» Anche a Lonigo, in provincia di Vicenza, ebbe luogo una riunione ciclistica cbe sortì l'esito seguente :

Prima corsa : 1. Sacchetti, 2. Fiorio, 3. Guerrino. Seconda per signore: 1. Ireos, 2. Automoto,

3 v Bondi . Terza : 1. Ferrari, 2. Lodesani, 3. Ponzini. 'Quarta : 1. Alaimo, 2. Arendo, 3. Finetto.

Ci resta ora a ricordare la grande riunione di Mantova che si effettuerà nei giorni 31 marzo

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inaspettatamente. A l t r a questione importantissima per un goal-keeper è quella s u l l ' o p p o r t u n i t à più o meno di uscire fuori del proprio goal. Questo è un problema a cui s i sono date diverse e disparate soluzioni.

Secondo l 'Ashcroft però ognuno dovrebbe fare ciò che la sua mente gli sug-gerisce, ma qualunque cosa egli faccia, la deve fare con prontezza, giacché qua-lunque i n d e c i s i o n e può essergli fatale.

Facilmente in tali casi può darsi che uno com-m e t t a un errore, ma se avrà agito con prontezza, avrà la soddisfazione, se pure magra, di dire che ciò clie ha cercato di fare era del suo meglio.

Però un goal-keeper non dovrebbe per nessuna ragione correre incontro ad un avversario che ha assoluta padronanza della palla.

In questo caso egli deve attendere che la palla sia buttata innanzi ed allora decidere pronta-

CICLISTI l Provve-detevi del vero Fanale " a q u i l a s

a raggio di 100 metri. I veri

"Aquilas,, portano impressa la Marca di fianco e la pa-rola «À-quilas „ ,

A r t i coli d'il-lumina -z ione , casali n-g hi e chinca-glierie.

FABBRICA F . l l i SANTINI - Ferrara

Esposizioni Internazionali Bruxelles 19O0

G r a n d F>ri»c Milano tUOli

Medaglia d'Oro

I concorrenti alla Milano-Torino lasciano la capitale lombarda. (Fot. A . Foli - Milano). L'abbonamento alla STAMPA SPORTIVA cesta L 5 .

B E J I I A - Z A ^ I I B O I - M i l a n o -

^ - A . ^ T ^ X j I ed. a r t i c o l i d i Primi Premi a tatte le

Bast ion i M a g e n t a , 3 9 V i a L a z z a r e t t o , 15

Hector M. Bayon. del Naples Foot-ball Club.

Napoli, marzo 1907.

degli s v o l g i m e n t i dei matches, e degli appunti su essi.

Bisogna inoltre, come già precedentemente ho detto, che il goal-keeper non abbandoni mai col-l 'occhio la palla; preten-dere però ciò da un neo g i u o c a t o r e è volere la perfezione, poiché non è sempre possibile poter se-guire nel suo c o r s o la palla, massimamente poi nella mélée, che cosi fre-quentemente avviene in s e g u i t o ad un calcio d'angolo, onde non si può sempre biasimare un goal-keeper, che in questi casi si lasci passare una palla.

Tuttavia un goal-keeper dovrebbe cercare di far del suo meglio per se-guire sempre a t t e n t a -mente la p a l l a quando essa si trova nella sua metà di campo. Il per-derla di vista, sia pure per un istante, in questo caso può essere causa di un costoso, se pure non fatale, e r r o r e . Nessuna scusa può esservi per un goal-keeper colto di sor-presa, solo nel caso an-zidetto di una mélée, e difatti umiliante che vedersi entrare

L'équipe vittoriosa'JeUe Motosacoche n Ila corsa Milano-Torino-Milano. (Fot. A. Foli - Milano).

niente vi è di più nelle rete la palla

mente quale vantaggio ricaverebbe raggiungendo la palla prima del suo avversario, e se questo van-taggio potrebbe giustificargli l 'abbandono mo-mentaneo del goal.

Sangue freddo, pronta decisione ed azione istan-tanea sono i requisiti necessari.

Rimane ora a dire del come debba diportarsi un goal-keeper nel caso di un calcio di rigore. II consiglio che dà l 'Ashcroft è di rimanere fermi giacché saltando or qua or là, come vogl iono al-cuni, può far si che la palla venga a passare proprio dove uno non si trovi. Pare strano nel caso di un penalty quanto paiono lontani i pali del goal a chi ne è alla difesa, e nulla vi è di più scon-fortante che il sentire gli urli e gli applausi degli spettatori quando in questi casi venga marcato un goal, giacché è ben doloroso dover difendere un calcio di rigore, dato a causa di un fallo fatto da un compagno.

Per ultimo l 'Ashcroft raccomanda ai goal-keepers un tenor di vita temperato, cosa d'altronde che sarebbe necessario non solo ad essi, ma pur anco ai forwards e a tutti i giuocatori di foot-ball. Ma se io raccomandassi ciò ai giuocatori italiani essi mi riderebbero in faccia.

L'entrata al Motovelodromo, dei concorrenti alla Milano-Torino. (Fot. della Ditta A. Ambrosio - Torino),

ioi se giunge di fianco, è una delle migliori qua-ità che possa possedere un goal-keeper. Difatti panie volte è stato marcato un goal per un calcio i pugno non ben dato dal goal-keeper, massime poi panilo questi viene spinto dai forwards avven-iri. E perciò è consigliabile ad ogni goal-keeper i fare molto uso del punching-ball, metodo di llenamento che addestra l 'occhio e le mani. Oltre al pensare con prontezza e all'agire con

naggior sveltezza fa d 'uopo che il goal-keeper tibia l'abilità, direi così, di anticipare le intenzioni ei suoi avversari, o dirò meglio di prevedere le ritenzioni dei snoi avversari indovinando non solo i direzione da 'ni dovrebbe venire la palla, ma aranco la maniera in cui essa giunge. E a tal roposito ecco infatti come si esprime l 'Ashcroft : Cosi alta niente importante è questa intelligente divinazione dei movimenti degli avversari, che io credo potrei con ragione ritenerla come il sesto senso del goal-keeper, ed infatti fortunati possano dirsi quei teams che hanno a difesa dei loro goal un nomo in cui questo senso sia svi-luppato all 'ultimo grado » . Però per riuscire nell 'intento di prevedere i loviraenti dei propri avversari fa d 'uopo fare un ipido ed accurato studio dello stile di ciascun iuocatore e delle sue particolarità individuali, gli dovrebbe, ad esempio, conoscere quali siano nei giuocatori che diano dei calci alti, quali siano aelli che diano dei calci bassi, quali adoperino piede destro, quali il piede sinistro; in breve,

deve essere accorto di ogni movimento non ilo del giuoco, ma di ciascun giuocatore. Naturalmente, questa personale conoscenza di ascun giuocatore s'acquista facilmente eoll 'espe-enza dei loro metodi, ma allo stesso tempo è ^presidente come uno possa imparare molto leg-ando i resoconti fedeli, dati dai giornali sportivi,

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UDPfilNA Società Mécc. Italo Ginevrina K J C v J * i y A £ T O R I N O - Capitale L. 2.000.000 |9 „,„

i n l i m I UUnUUUI lL ^ Agente Generale per l'Italia:

1 B i c i c l e t t e a Motore s F- m o n t c b a l - m i a n o Brevetto H . & A . D U F A U X & C. | D 1 U W C U C a i u u i u i c a via Dante, 4. _

O. M. Daniels del Club Atletico di New-York, recordman mondiale a nuoto di 100 yards.

Il giuoco del water-polo i n A m e r i c a

(Nostra corrispondenza particolare).

Madison, marzo 1907.

Basta uno sguardo agli annali dello sport per convincersi che nel cercare ricreazione atletica l 'americano ha quasi sempre principiato coll 'adot-tare un giuoco già in uso, applicandosi poi a svi-lupparlo in modo di renderlo il più pericoloso (brut ile affermano alcuni) possibile. Si è visto nel foot-ball, nel hockey^nel base ball, nel laerosse, e più recentemente nel water polo.

Dapprincipio il water polo, seguendo le regole inglesi, consisteva nel far passare un pallone di gomma o pelle entro un « c a m p o » accennato da pali formanti un rettangolo largo tre metri e alto uno ; ma in breve gli americani pensarono che se invece di questo spazio aperto facevano a goal nna tavoletta lunga 1 metro e 20 centimetri e alta trenta centimetri, e obbligavano il giuocatore a toccare questa tavoletta con una palla di gomma più piccola, invece di poterla tirare, le zuffe a corpo a corpo sarebbero dieci volte più accanite e perciò la partita più interessante. Detto fatto ; il nuovo sistema fu in ziato. Il cambio fu terribile e il water polo divenne una lotta micidiale in cui le due squadre usavano le tattiche le più brutali. Di scienza nessuno s'occupava e il miglior giuo-catore era quello che riusciva prima a ridurre l 'avversario nell ' impossibilità di continuare la lotta.

Si stava a questo punto quando un giovane ita-liano (oriundo americano, ma nato a Roma) si presentò come candidato per la squadra del fu Kni-ckerbocker Club. Buon nuotatore e provvisto di coraggio a tutta prova, non tardò a farsi cono-scere e ben presto cominciò a dimostrare che un attacco combinato, in cui la squadra segue un sistema offensivo predeterminato, valeva molto più di valore individuale. La strategia che impartì ai suoi compagni gli meritò che, allorquando venne il campionato nazionale del 1897 si trovò capitano delia squadra. La relazione seguente tra-dotta da un giornale del di seguente mostra i risaltati :

« Nelle partite per il campionato internazionale del water polo avemmo una sorpresa inaspettata. I novellini del Kniclcerbocker, usando un sistema mai visto, ma in cui una strategia brillante rim-piazzava l 'antico metodo brutale d'attacco, non solo sconfìsse la squadra veterana del Club New York, ma dimostrò che peso e forza valgon ben poco contro un attacco scientifico » .

Il progresso era dovuto al capo squadra Luigi Handley, il giovane romano già menzionato.

D'allora in poi lo sviluppo è stato rapido, e benché il giuoco sia ancora durissimo, lo è perchè le regole permettono di tenere un avversario sott'acqua fin tanto che la palla è in suo possesso, e siccome fa d 'uopo ritenerla per far punto, succede Il water-polo in America. - Il principio della partita. - L'equipaggio qui rappresentato ha vinto il campionato internai-

Il malch di canottaggio Oxford Cambridge Il 16 marzo ai disputò la storica gara di canottaggi,,

fra gli S'udenti delle Università iti Cambridge e <J, Oxford. Molte ore prima dell'inizio della gara grande folla aveva g à preso posto sul ponte Puney, dalla cu, arcata centrale si dava l'ordine di partenza dei due leggerissimi canotti. Questo venne dato alle ore 14.

Dna folla non meno fitta aveva occupato il ponte Hammersmith. pi-esso il quale era stabilito il punto d'arrivo. Affollatissime erano pure le banchine del fiume.

Tutti gli spettatori, e specialmente le donne, erano fregiati dei colori di una o dell'altra delle Università in gara. Nel Tamigi vi erano molti vaporini ; alcuni di essi furono usati per scortare le imbarcazioni.

Il segnale di partenza venne dato con tre colpi d; pistola. Le due imbarcazioni furono salutate da gene-rali applausi.

Vins« per quattro lunghezze e mezzo l'Università di Cambridge.

Perla del Mediterraneo (28 aprile — Palermo).

Ecco gli inscritti fino ad oggi: 1. New• Trèfle racer m. 11.20 proprietario M. Tbn-

bron, scafo La Sirene, motore Brasier. 2. Martini IV cruiser m. 12.01, proprietari M. De

Gnervillee Rothover, scafo Megenet, motore Martini. 3. Lorraine Diétrich racer m. 12.01, proprietario Pe-

riglio". scafo Q.,ernel, motore Lorraine Dietrich. 4. Flyi.ng-F.sh racer 33 piedi, proprietario Lionel

de Rotti-" hild, scafo Saundrrs, motore Wolselei/. 5. Daimler li racer 40 piedi, proprietario LordHoward

de Walden, scafo Saund-rs, motore Daimler. 6. Jean-nette racer m. 12.01 proprietario cav. Vin-

cenzo Florio, scafo Oallinari, m -tore Itala. 7. Mercédes Florio racer m. 7.38, proprietario cav.

Vincenzo Florio, scafo La Sirene, motore Mercédi:». 8 Alberta cruiser m. 12.01, proprietario Paul Letta,

scafo Oallinari motore Fiat. 9. Florenlia HI cruiser m. 12.30, proprietario So-

cietà Florentia, scafo e motore Fl-rentia. 10. Fiat. X P racer m 8, proprietario Società Fiat,

scafo Taroni, motore Fiat.

Lo sport dell'automobile Ci sono di quplli, e non sono nemmeno appar

tenenti a quella razza che va ormai scomparendo degli autofobi, i quali si preoccupano di questo fatto.

Essi d i cono : fra qualche anno l 'automobile sarà diventato un mezzo di trasporto comunissimo e noi non sentiremo più a parlare di sport automo-bilistico.

Ed aggiungono: del resto lo sport automobili-stico non è oggidì che un mezzo per fare della rèo lame alle case costruttrici.

spesso che un giuocatore d'attacco rifiuti d'abban-donarla quando è tavkled (preso dal nemico) ed è perciò tenuto sott'acqua finché perde i senti-menti e lascia la palla. Fortunatamente un paio di minuti di bracciate gli ristorano la respirazione e continua la partita senz'altro inconveniente.

Una breve descrizione del giuoco. La partita ha luogo generalmente in una vasca lunga 20 metri, larga otto e fonda due. Ai dne lati sono i goals o campi, da difendersi contro il nemico, e sonò in forma, come già descritto, di tavole o spazi marcati sul muro di m. 1,30 per 30 cent. Le due squadre di sei ciascuna s'allineano dietro i campi, poi il referee getia la palla nel centro della vasca, dà un segnale, e i dodici combattenti si tuffano assieme. E' beue spiegare qui che le squadre si dividono in attacco e difesa di tre ciascuno, e che appena nell'. equa i tre d'attacco si slanciano verso la palla e i tre di difesa s'aggruppano attorno al loro campo, dimodoché quando la partita è avviata gli aggressori di una squadra si trovano opposti ai difensori dell'altra, sei giuocatori a ciascuna fine della vasca. L'attacco della squadra che ha ia fortuna di giungere prima dove è la palla si getta immediatamente sulla difesa avversaria e là succede una zuffa accanita, gli uni cercando di arrivare a toccare il goal < olla palla, gli altri a impedire la toccata, e a levare la palla agli ag-gressori. Se il punto è fatto si principia daccapo, ma se i difensori si appropriano del a palla la pas-sano ai loro compagni che subito piombano sul campo opposto e la battaglia si rianima sotto al-l 'altro goal.

La partita dura sedici minuti, divisi in periodi di otto minuti, con intermissione di cinque minuti. La squadra che ha toccato più goals, o punti, vince la partita. Naturalmente ci sono regole strettis-sime circa le prese che sono permesse, e se uno dei giuocatori dimostra preferenze per la boxe o altri metodi non ammessi, il referee impone pena-lità, tenendo lV ' ensore fuori della partita finché un punto sia fatto.

Come può imaginarsi, per diventare esperti a questa varietà di water pedo occorrono qualità che si trovano raramente. Il giuocatore deve esser nuo tatore veloce e resistente, avere forza erculea per le lotte corpo a corpo, ed esser provvisto di co-raggio a tutta prova, salvo poi a dover imparare il passaggio accurato, il modo di far punti e ogni particolare di lotta acquatica che ha altrettante prese e rotte quanto la lotta terrestre.

Del resto i vantaggi del water polo americano sono grandissimi, chè miglior metodo per imparare a salvare un annegante non liavvi. Per lo spet-tatore non v'ha partita più emozionante di questo conflitto tra pesci umani che sembrano esser asso-lutamente anfibi e fanno veder un'abilità da sba-lordire.

Herbert Reeder.

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parliamo per il primo aforisma ! Basta rispondere con l 'esempio del cavallo, che,

(a)errado sia da tanti anni diventato un mezzo ,jìi che comune di trasporto, nullameno sussi-jtoDO le corse e lo sport ippico dei concorsi, delle ^cie a cavallo, dei raids, ecc. Cosicché, anche quando ognuno di noi avesse fortuna di possedere un automobile, non c 'è

agione per far cessare le eorse, i concorsi, le Tnikliane, ed altre manifestazioni sportivo-auto-jobdistiche. E mi pare che a questo ci sia poco j ribattere. passiamo al secondo. In parte è vero quanto

fermano, finora lo snort automobilistico è ser-ito per far larga reclame alle Case costruttrici, [a non era questo necessario perchè il pubblico ,pesse scegliere e dare il merito a chi spetta? fon sono forse le Case migliori quelle che sempre inscio e portarono la palma ? E non è stata inesca continua cernita che ci ha portato alla orfezione dell 'automobile, che oggi noi abb iamo? fa tutto ciò non dice affatto che se domani le

cessassero, per un accordo tra esse, accordo he noi non crediamo possibile perchè non è pos-sile togliere di mezzo la concorrenza almeno ier ora, di partecipare a corse e concorsi, ripeto, atto ciò non è detto che porterebbe alla sop-ressione dello sport automobilistico. Si aprirebbero per esso nuove vie, gli si mo-

trerabbero nuovi orizzonti, e se finora furono le ase (salvo qualche rara eccezione) che diretta-iente s'ingaggiarono nella lotta, domani, esse comparendo, i privati, proprietari di vettore, si (intenderebbero i premi tra di loro, partecipando Ile gare come guidatori o come proprietari, la-vando la guida ai corridori di professione. Ed sotto questo riguardo che io personalmente fui mere favorevole alla costruzione degli auto-romi. Essi avranno col tempo la funzione ohe hanno

il hanno avuto gli ippodromi ed i velodromi, foi su di essi potremo ammirare le lotte com-io venti che ammiriamo tra i cavalli, tra i ciclisti, (naie ragione potrebbe far escludere gli automo-Ilisti dalle gare ? E' questo che io non ho mai otnto comprendere. Perchè al cavallo, alla bicicletta si è sempre

isciato il carattere sportivo, senza che alcuno si tonti a toglierglielo, ed invece ogni volta che incorsa automobilistica od un concorso s'indice, lamento non manca mai, e l 'augurio nemmeno, e questo stato di cose abbia a cessare, e che isserà, e che l 'automobile diventerà un mezzo trasporto, e che uno sport automobilistico non

a ragione di esistere... potrei continuare fino a umani il coro delle geremiadi. Io non lo capisco. Io so che ie corse automo-listiche hanno sempre destato il maggior entu-«smo possibile nelle folle, so che i concorsi traversando le diverse terre hanno sempre la-iato come un'orma di civiltà dappertutto, e so ) tanto vale l'abilità di nn ottimo fantino, o un valente ciclista come, ed anzi di più, quella uno chauffeur che sappia conservare la sua vet-

ta per tutto il percorso, osservarla, curarla e

portarla alla vittoria, vittoria fatta di violenza, di forza, di prepotenza quasi sugli elementi, ma non è l'automobile l 'ultimo portato dell 'intelli-genza umana che di ogni cosa vuol essere pa-drona ?

E perchè a cosi emozionanti gare, dove la ten-sione dei nostri nervi ci dà il massimo dell 'en-tusiasmo, noi dovremmo rinunziare ?

Se mi si viene a parlare di spese enormi che le Case sono obbligate a fare, siamo forse d 'ac-cordo, ma tutto questo da che cosa dipende ?

Dalla mancanza di un accordo tra gli interes-sati e tra i ciubs, dalla quindi mancata unifor-mità di regolamenti, dal non avere infine saputo (e fors « non voluto) disciplinare lo sport auto-mobilistico con delle intese chiare e precise.

Stab liamo delle norme uniche , concretiamo dei programmi varii ed interessanti, alleviamo il più che è possibile i costruttori da spese troppo enormi, facciamo in modo che il pubblico diret-tamente concorra a queste spese, ed allora si vedrà se lo sport automobilistico è o non è vitale, e se lo si deve sopprimere.

Io non credo. Per esso ancora tanto resta a fare. Noi, si può quasi affermarlo con sicurezza, siamo ancora agli inizi perchè nulla di fermo, di stabile in proposito si è conchinso ; navighiamo incerti tra una formola e l'altra, senza sapere nò voler dare la preferenza ad una piuttosto che all'altra. Noi andiamo a tastoni cercando il pro-gramma che crediamo più attraenti, ed attaccan-doci ai mezzucci di guadagno immediato, accet-tando quasi l 'elemosina dei paesi per i quali si svolgono corse e concorsi, e si tira avanti così di anno in anno, senza un termine fisso, senza un avvenire sicuro, ed è perciò che succede il fatto del l ' insediamento nell 'animo di molti di quel dubbio the lo sport automobilistico, se non è ancora morto, sta per morire.

La costruz one degli autodromi forse risolve-rebbe un poco il problema, esso ci darebbe l ' in-dice della passione, dell 'entusiasmo del pubblico per le corse automobilistiche, e da esso noi po-tremmo fare le nostre deduzioni per il futuro. Vedremo presto l 'effetto che sugli inglesi farà quello che è quasi costrutto a Brooklands, e ve-dremo anche, se l'effetto, come tutto fa sperare, sarà buono, quale sarà la naz one che prima vorrà seguire l 'esempio dell'Inghilterra. Noi abbiamo sempie avuto fiducia nello sport automobilistico, abbiamo sempre plaudito alle iniziative di corse e non volemmo mai unirci al coro di quelli che già da parecchi anni gridavano il cruvifige, e finora, ne siamo contenti, avemmo sempre ra-gione dai fatti.

Basta dare uno sguardo all 'aumento considere-vole di avvenimenti sportivo-automobilistici che si è avuto in quest'anno per persuadersene. Perciò non dubitiamo neppure per un momento che le cose dovranno sempre procedere con successi maggiori per io sport automobilistico. Potrà darsi il caso di cambiamenti anche radicali nelle ma-nifestazioni, ma tutto ciò, se produrrà qualche effetto, sarà sicuramente buono, nò noi vorremmo che ci si fermasse, ci si fossilizzasse in for-

fcr}3 lì

ft IÉy£ÉiS6¥s3s'*

Luigi de Breda Handley, capo-squadra del water « team » del « ùtw-York atletic».

mole vecchie o che invecchiano; l 'interessante si è che io sport automobilistico, come è andato sempre aumentando nel successo e nella stima, aumenti sempre sotto nuovi aspetti, con nuove condizioni, sotto vesti diverse e forse migliori, ma sempre a maggior vantaggio dell 'automobi-lismo.

Questo noi pensavamo molti anni fa e scrive-vamo (e pensavamo e scrivevamo quanto i fatti ci hanno dimostrato e ci dimostrano) e nulla è in noi mutato.

Raffaele Perrone.

ATLETISMO

Una gara di campionato. - L equipaggio del * New-York Atletic Club » fa un goal.

Pagliani vince il Premio Lazio Domenica, 24, si è disputata a Roma questa gara

importantissima, di ehilom. 20, che data dal 1900, con questi risultati:

1900 vince Gila Alfredo, del Club Audace di Torino. Il premio per migliori punti è per la Società Lazio di Roma.

1901 vince Angelo Golini, della Lazio di Roma. 1902 vince Arturo Balestrieri, d Ila L zio di R ma. 1903 vince Ettore Eerri, della Virtus di Bologna. Il

premio a punti è per la Società Esper a di Roma. 1904 vince Carlo Venarucci, della Virtus di Roma.

Il premio a punti è per la Virtus di Koma. 1905 vince Pericle Pagliani, della Lazio di Roma.

Il premio a punti è per la Viilus di Roma. 1906 vince Pericle Pagliani, della Lazio di Roma.

Il premio a punti è per la Lazio di Roma. Quest'anno (1907) la gara si è svolta per l'ottava

volta. Eccone i risultati: 1» Pagliani, della Lazio, in ore 1 10'30"; 2° Jasi,

della Cristoforo Colombo-, 3° Mariani, della Lazio-, 4° Niger, della Lazio-, 5° Pigoli, della Cristoforo Co-lombo.

La grande medaglia d'oro del Re è stita vinta dalla Società p idistica Lazio, cui appartiene il primo arrivato ; la grande medaglia d'argento del Ministero della marina fa vinta dalla Cristoforo Colombo col se-condo arrivato; l'artistica coppa d'onore è stara vinta eno.he quest'anno dalla Lazio, la cui équipe di tre cor-ridori ha ottenuto la migliore classifica.

Nel mondo commerciale sportivo *** La casa O. e C. Fratelli Picena di Torino, nelle

vetrine della sua succur-ale a Milano (diretta dai signori A. Dei e E. Brusoni), ha fatto esporre una splendida motocicletta Peugeot di 36 kg., un vero ca-polavoro per leggerezza e solidità di costruzione.

A Torino l'assemblea generale straordinaria d e g l i azionisti della Società anonima denom nata: Fabbrica di molle ed accessori per rotabili (capitale ver-sato di L. 500 OtlO), apportò modificazioni agli articoli 29 e 33 dello statuto sociale, e nominò ad ammini-stratore il nobile ing. Gonella; a sindaci effettivi i signori avv. Giuseppe Giretti, conte Ugo Cerutti di Castiglione ed avv. Giuseppe Guillot; a sindaci sup-plenti i signori avv. Giovanni Battista Vercellone e cav. Avventino Righini.

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*** La casa Fiat ha ottenuto al Salou di Pie-troburgo uno stand di 80 metri quadrati, in cui gli italiani saranno rappresentati dalla marca na-zionale Fiat e nel medesimo tempo dalla marca Bianchi.

In questa settimana abbiamo preso visione del programma del meeting di Ferrara (15 agosto), che ooinprenderà una corsa del chilometro, una del migho ed una delle due miglia.

li Comitato esecutivo così si compone: Presi-diate Campana Giuseppe — Membri: Castelli av-vocato Giulio, Collevati Mario (segretario della Società del Tiro a segno e console del T. C. /.), grondi Renato (console del T. C. / .), Santini An-tonio (console del Boutier Italiano), Pozzatti Mario (per la stampa), segretario Gaetano Castelli.

Ferrara, come già Rovigo Treviso e Verona. *** La Targa Florio aumenta di giorno in giorno

a sua importanza. Giova riconoscerlo, la gran corsa annuale do-

vuta all'entusiasmo e all'elargizione finanziaria jel nostro simpatico concittadino cav. Vincenzo glorio, continua a mietere simpatie nel mondo in-ternazionale dell'automobilismo. Quattro nuove vetture francesi, due Pilain, e due Métallurgique sono venute ad accrescere la lista degli iscritti, che ammontano ora a 57, e non si fermeranno qui, poiché alcune- settimane ci distano ancora dalla grandiosa prova siciliana. Sarà un battesimo splendido quello della marca (nazionale, speriamo!) che saprà vincere un lotto così formidabile di concorrenti.

In attesa delle prossime gare si vanno stabilendo preeso tutte le nostre fabbriche le squadre di guida-

che dovranno partecipare alle prossime gare, alcune équipes sono formate. La Fiat sarà ra'ppre-

L'altezza delle staccionate i (Fot. Grandoni - Brescia).

untata da Nazzaro, Boschis, Weill Scott e Pastorini ; 'Itala da Cagno e Fabry; la Spa da Venezia, Ap-«ndino e Oeirano Matteo ; la Junior da De Martino e Iremo ; la Flag da M. Brun; la San Giorgio da Raggio ; a Bianchi da Tommaselli ; la Gladiator da F. Momo. »** Lancia ha firmato ier l'altro unnuovo contratto

«mlaF. I. A. T. pei suoi impegni di corridore nel 1907. Egli condurrà le vetture, sulle quali ha conosciuto

» fama e la vittoria, alla Targa Florio, alla Coppa All'Imperatore ed al Circuito di Brescia. *** Nei gior.ni 9 e 10 maggio si. sta organizzando,

»tto il patronato dell'A. C. di Milano e la presi-Anza effettiva del cav. Garibaldi Coltelletti, pre-Mente dell'A. C. di Genova, un concorso turistico mtomobilistico sul percorso: Voghera, Bobbio, Pia-Sìza, Milano, Torino, Genova, Voghera; complessivi Mometri 1000. Si parla già di buoni premi in de-liro e di una Coppa d'argento offerta dalle signore il Voghera. Questo Concorso si dovrà all'iniziativa '«sonale del conte La Manna Guidotti, che ne ha Ceciato il programma, presentandolo alla Commis-t e sportiva dell'A. C. di Milano, per ottenerne appoggio. La città di Voghera, dove avverrebbe la «terza e l'arrivo, ne sarebbe molto avvantaggiata. * * L 'on. Giolitti ba accolto con soddisfazione il

jWgetto presentatogli per assicurare ogni incidente roani e il circuito di Brescia. Ila promesso tutto appoggio del Governo dando ordini alle Prefetture «chi, aiutino l'opera dell'Automobile Club, ira giorni, per iniziativa del Sindaco di Brescia, terra una riunione fra tutti i Sindaci dei paesi

.traversati dal circuito per procedere d'accordo nel-rgà'iizzare il personale che dovrà guardare la strada,

. i ranno anche messi a disposizione numerosi ca-rnieri per i punti più difficili. L'onorevole Giolitti gurò gran successo alla corsa.

A p p o s i t o dei lavori di riparo che saranno com-Her a c i r o u i t o i pubblichiamo oggi alcune fo-i sb r 'P r°ùucenti le staccionate e gli altri sistemi ,Joarramento della strada che saranno adottati dal ""tato organizzatore.

All 'Estero. f-f 4- '-ausa dell'inverno rigidissimo i lavori del-la»» o m o d ì B r o o k l ^ d s non hanno potuto essere elle seguiti, e quindi il Club organizzatore

corse è stato costretto a rinviare la data del-

Le feste sportive di Perugia Ecco il programma dei festeggiamenti che si

terranno in Perugia, per l'apertura e durante il corso dell 'Esposizione di Arte antica Umbra : In inaggio: Corso di fiori per biciclette,automo-bili. In giugno: Concorso ginnastico nazionale, gare podistiche. In luglio : Corse ciclistiche (non sicure). In agosto: Con invito del T.-C. C. I. vi sarà un concorso ciclistico nazionale con una gita per tutte le città dell 'Umbria. In settem-bre: Grandi gare ciclistiche (non sicure).

Calendario Automobilistico Le staccionate sul rettilineo d'arrivo del Circuito Bresciano.

(Fot. Grandoni - Brescia).

l'inaugurazione, e dello svolgimento del programma, dal 18 maggio al 6 luglio.

*** L'Automobil Club Imperiale annunzia che l 'Im-peratore ha messo a disposizione del Corpo dei vo-lontari automobilisti dei premi per una corsa a di-stanza, analoga alle corse a distanza dei cavalli in uso nei Corpi di esercito.

*** Le disposizioni nuove del re-golamento del Circuito delle Ar-denne si sono conosciute in que-st'ultima settimana. Eccole : Di-stanza km. 600, cioè a dire sette giri del piccolo circuito. Cilin-drata : 8 litri al massimo. Peso : 1165 kg. minimo, compresa la car-rozzeria di corsa ed i pneumatici, senza pezzi diricambio, nèutensili. Diritto di iscrizione: 2500 franchi sino al 15 maggio, e 4000 franchi da quest'epoca al 1° luglio.

*** Il Matin ha ricevuto per la corsa automobilistica Pechino-Pa-rigi 1' adesione di due italiani. Essi sono il conte Groppello di Torino, che guiderà una vettura Fiat, ed il duca Torlonia di Roma, che monterà una vettura Itala.

*** La corsa in salita di Hye-res si è svolta il 20 corrente ed è stata vìnta da Hamel di Tolong, che ba coperto i chilometri 22 del percorso in 1,20; 2° è stato il Bresson di Marsiglia; 3° Wer-ner; 4° Grijoris.

*** Il meeting di Cannes è termi-nato con la seguente classifica uf-ficirll6 *

1. Bayard-Clément, 24 IIP (Durand). 2. Peugeot, 18 HP (Liegeard). 3. Martini, 14 HP (Vauquelin). Seguono : Bayard-Clément. 24 HP (Gallice). Berliet

22 HP (Quinson). Peugeot, 25 HP (Heustard). Rochet-Schneider (Rouff). Sizaire e Naudin (Ougenout).

La Coppa dell'A. C. di Cannes fu nel 1905 vinta dal cav. Vincenzo Florio e nel 1906 dal Grigy.

(Aprile).

2-14. Meeting di Monaco. Canotti automobil i (organizzatore l'InternatioDal Sporting Club di

Monaco). 8-11. Concorso di carri automobili (Aut. Club

del Belgio). 18-25. Concorso di ruote elastiche (organizzatore

giornale L'Auto). 15-30. Canotti automobili (Club nautico di Nizza).

Sistema di sbarramento della strada con rete metallica. (Fot. Grandoni - Brescia).

18-21. Riunione di Palermo. - 2 1 . Targa Florio . (A. C. d'Italia e Club Panormitan).

28. Corsa in salita di Cbàteau-Thierry (organiz-zatore giornale L'Auto).

30 aprile-15 maggio. Esposizione internazionale di automobili e di canotti automobili a Stoccolma (A. C. di Svezia).

£a carta d ' M a al 250.000 Sono pubblicati i primi quattro fogli della Carta

d'Italia alla scala di 1:250.000 che il Touring Club Italiano dà gratuitamente ai propri 60.000 soci. Entro l 'anno corrente ne verranno alla luce altri otto. L'opera, che consta di 58 fogli, sarà completa in cinque anni.

Trattasi di poderoso lavoro, certo il più impor-tante cartograficamente, all 'infuori della Carta fon-damentale dell 'Istituto Geografico Militare, che si sia intrapreso in Italia, per l 'eccezionale perfe-zione tecnica ed estetica.

La preparazione all'impresa è stata più lunga di quella alla quale il Touring colla sua mirabile organizzazione ci ha sinora abituati ; il risultato mette a pari la sua Carta per concetto ed esecu-zione colle più celebrate estere. Vi è all 'uopo un ufficio a Milano, presso il Touring, ed uno a Roma, dove la Carta si stampa nell 'Istituto Geo-grafico De Agostini e C. I primi fogli sottoposti al Re lo interessarono tanto che, due giorni dopo la presentazione, si recò a visitare lo Stabilimento.

U Congresso Geografico di Venezia si occuperà di questo, che il Comitato organizzatore chiamò il maggiore avvenimento cartografico dell 'anno. La propaganda di coltura geografica che otterrà la Carta sarà enorme, perchè si calcola che l 'edi-zione completa sarà di quasi sei milioni di fogli.

E' un esempio di iniziativa privata di patriot-tismo positivo ed intelligente che raccoglie la sim-patia generale.

Protezione da ciascun lato d'un quadrivio. (Fot. Grandoni - Brescia).

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CORRIERE SCHERMISTICO Domenica ebbe luogo la gara annuale di scherma

&1 60° reggimento fanteria di Torino. Assistevano alla gara il maggior-generaìe Segato, comandante la Bri-gata Calabria, il colonnello Murari Della Coite Brà e tutti gli ufficiali del reggimento.

La Giuria era formata dai seguenti ufficiali : Te-nente-colon >ello Giardinelli cav. Antonio, presidente; maggiore Pacini cav. Gioachino, maggiore Gherzi cav. Giovanni, capitano Jeinina signor Mario e ca-pitano Caidelli signor Dino, membri.

Dirigeva gli assalti il maestro di scherma del reg-gimento, signor Lega Luigi .

Nel cortile della Palestra di ginnastica si esegui-rono i gironi all' italiana, che diedero i seguenti ri-sultati :

Ufficiali. — Sciabola: 1. ten. Vaquer Feder ico ; teli. Jachia Guido ; 3. ten B<>yerLuiiri. — Spada:

1. ten. Boy--r Luigi ; 2. ten. Fumelli Antenore ; 3. te-n e n t e Tpllini Luigi .

Soft' ufficia fi. — Sciabola: 1. furiere Pispoli Nunzio ; furiere Guanzini Giul iano ; 3. furiere Mazzantini

Vittorio. - Spada: 1. furiere Guanzini Giuliano ; 2. furiere Pispoli Nunzio ; 3. furiere maggiore Cheru-bini Cherubino.

Ammirati furono specialmente gli assalti del mae-stro col tenente Boyer, del tenente Jachia, tenente Staro, tenente Migliorini, tenente Caguis e del fu -riere Guanzini col furiere Pispol i .

'germinati i gironi, il generale ed il colonnello eb-bero parole di elogio per i premiati e per i i maestro, e d ' incoraggiamento per tutti gli altri, inneggiando anche alla nobile arte della scherma.

*** A Milano si è svolto un torneo indetto dal Club d'Armi, diretto dal maestro Giannino Martinelli

Bueone i risultati : •9ara Juniores. - Sciabola: Prima Categoria. — 1. Ot

tei io, 2. Nadi, 3. Poverèlli. 4. Gamberonc , 5. Angelini 6. Levi, 7. Verdocchi, 8. Minottì , 9. Colonna, 10. Bom pard.

Sciabola: Seconda categoria. — 1. Casella 2. Curoio 3, s forz ic i , 4. Busi, 5. Porta Cesare, 6. Porta Carlo 7. Magistris. 8. Barufta, 9. Bonomo.

Juniores Fioretto prima categoria. — 1. Nadi, 2. A n g e lini, 3. Magistris,4 Busi. 5. O'.telio, 6. Colombo, 7. Ber mie: i, 8. Bompa-d, 9. Rigeardi ,

Fioretto seconda categoria. — 1. Aliprandi, 2 Bertini Guigoni. 4. Minottì , 5. Aliprandi, 6. Levi , 7. A v e t Barutta, 9. Colombo.

Gran squadra. — 1. m. Barbieri delle batterie a ca vallo — 2. m. Solimena, 9° artiglieria — 3 m. Cerano Circolo Savoia di C-rnobbio — Collegio Calchi Taeggi

Gara Seniores • Prima categoria. - Belloni 19.19 A n gelini 18.51, Bertinotti 18.50 Cremaschi 18 28, Bat taglia 18 25, Nadi 1812. Dal Torzo 17.93, Valentini 17.87, Belloli 17.77, Melzi 17 60.

Seconda categori . — Galardi 17.50, Del l 'Acqua 17 43, Filippini 17.10, R"Cab hi 16.85. Tamburon i 16 83. T u -riti 16.68, Spotti 16.56, Levi U. 16.53, Pizzoni 16.51, Cnrcio 16 50.

Terza categoria. — Levi U. 16.42, Colonna 16.20, Bo-netti 16, S pori otti 16.

DEL MONDO COMMERCIALE SPORTIVO „ A Tor ino , nel Salone della Camera

Si Commercio, si è tenuta l 'ass-mblea geneiale degli azionisti della Società Automobili Brevetti Fiat. Presiedeva il cavaliere ufi. avv. L. Scarfiotti, presi-dente. Erano presentì i componenti il Consiglio d'amministrazione, i sindaci ed il d rettore della Società, cav. A . Eostain. Erano rappresentati più dei "3 delle azioni.

Aperta regolarmente la sedata, il cav. Scarfiotti dà incarico al segretario del Consiglio d'amministrazione, cava-liere Postain, di leggere la relazione

Il bilancio viene approvato ad unanimità. Proee-duiosi alla votazione per la nomina delie cariche va-canti, vengono riconfermati, con votazione unanime, ad amministratori i signori cav. tiff. avv. L. Scar-fiotti, il cav uff. M. Ueriana-M»yueri, il cavaliere ing. P. Fior-ni, rimanimi i in carica i signori cava-liere G. Agnelli e cav. M. Gianziana: ed a sindaci effettivi ì signori V. Falco, cav. dott. F. Tapparo,

Piero e Tornaghi Alessandro; sindaci effettivi sono i signori Oliva rag. Luciano, Siradella geom. Luigi e Rodocanachi ing. D i m i n y ; supplenti i signori Foa Michele e avv. Nicolò Storace.

*** A Torino fra la Società Anonima « Fabbrica Italiana Automobil i Tor ino Fiat, ed i signori Ga- -stone fu Alfonso ed Emil io , padre e figlio Tordet, venne costituita Società in accomandita semplice con

Le guardie di spada. — In attesa del mat'h franco-italiano. Contro i mancini. La guardia del principiante. La guardia scorretta.

cav. G. Tappi ; ed a supplenti i signori L. Toeplitz e cav. prof, ragioniere Broglia, quest 'ultimo di nuova nomina.

*** A Tor ino si è tenuta l'assemblea degli azionisti dei Oarages Riuniti Fiat Alberti-Storero, sotto la pre-sidenza del presidente cav. dott . Felice Tapparo. Erano rappresentate n. 72.950 azioni delle 100.600 co-stituenti il capitale sociale, e vennero approvati alla unanimilà il bilancio ed il riparto utili di L. 4 per ogni azione.

L'assemblea procedette quindi alla nomina del Con-siglio d 'amministrazione nelle persone dei signori Agnell i cav. Giovanni, Alberti Giuseppe, Ferre io di V e n t i m g l i a marchese cav. Al fonso , Modigliano avvo-cato cav. Enrico, Storero Luigi, Tapparo cav. dot-dorè Feline, Weillschott, cav. dott. A ldo .

Dei sindaci effettivi signori Geymonat geometra cav. G. B , Figarolo di Gropello c ou t - Guidi, Guer-rieri di Mirafiore conte Gastone, e dei s-nda'-i sup-plenti: rag. Billia avv. Carlo A d o l f o e Casabella in-gegnere Francesco.

*** U signor Beoini Marcel di Clichy, un intelli-gente lavoratore italiano all 'estero, ha ideato uno

splendido e pratico sistema di cambia-

li

La guardia di J. Joseph Renaud.

tMiziaria dell 'esercizio, dalla quale risulta che negli 1 Blesi di esercizio si produssero oltre 220 vetture ' venne ad avere un utile netto di L. 159.530,66.

- .h Presidente cav. Scarfiotti dà poi la parola ai l ó r i ' p f " r c ' a r C 0 D t ° d e l ' ° ro mandato, ed il cav.

Tapparo, a nome di essi, legge la relazione.

mento di velocità per automobil i . Questo sistema è in 2 gruppi : il 1° gruppo com-prende una cori na dentata a 2 pignoni, per la demoltiplicazione e la marcia in-dietro; il 2° gruppo è solidale a l 'assedi dietro e porta in sè il differenziale.

Le puleggie espansive che formano il cambiamento di velocità consistono in due platò, l 'uno piano, l 'altro conico , sul quale sono montati a coulisses dei segmenti che si allontanano e si avvici -nano radialmente al centro secondo il movimento dei 2 platò uno dall 'altro.

Ci duole non aver altro spazio per continuare il dettaglio di questa inven-zione, che a nostro pavere dovrebbe es-sere tosto presa in esame dai nostri grandi

Stabilimenti d 'automobili , anche perchè si tratta di invenzione italiana che non dovrebbe cadere nelle mani dell 'industria straniera.

Sappiamo che il signor Benini ha pronti varii di-segni dimostrativi del suo cambio velocità.

*** A Genova si è costituita la Società Automobili Marengo, col capitale di L . 100 000, in azioni da L . 20,

A aumentabile sino al milione. Essa ha per oggetto la costruzione ed il commercio

di vetturette automobili e di automobil i in genere, di velocipedi e di ogni altro articolo relativo all ' in-dustria ciclistica ed automobilistica, di motori , ecc. Il pr imo Consiglio d'amministrazione è composto dei signori Cavalli prof, ragioniere Ettore, Porro dottore

sede in Torino, avente per oggetto la fabbricazione di utensili, pezzi e macchine di precisione per la meccanica in genere, sotto la ragione sociale; Tordet Padre e Figlio e C'.ia, col capitale sociale di L. 120.000, apportato in denaro per L . 60.000 della Società Fiat e per L. 60 000 dai signori padre e figlio Tordet , per metà ciascuno. La Società F at è socio accomandante ed i predetti signori Tordet sono soci gerenti acco-mandatari a responsabilità illimitata. La durata della Società è di anni nove.

*** Si è tenuta a Torino, negli Stabilimenti della Fiat, l 'assemblea generale degli azionisti, alla quale presero parte 200 azionisti circa, rappresentanti oltre 65.000 azioni. Presiedeva l 'avv. cav. Ludovico Scar-fiotti, al quale facevano corona gli ali ri membri del Consiglio d'amministrazione e del Collegio sindacale.

Dichiarata valida la sedata, il direttore ammini-strativo cav. ing. E. Marchesi dà relazione del bi-lancio chiusosi al 31 dicembre 1906, con un utile industriale di L . 5 257.083,69.

Da questa somma vanno detratte L. 1.300.000 stan-ziate dal Consiglio cnme riserva straordinaria.

Il beneficio netto è cosi di L. 3.957.083,69 cioè, che dà un dividendo di L. 35 per azione.

Ecco il riparlo a norma di Statuto: Riserva ordinaria 50(0 L. 197.854 18 Consiglio d 'Amministrazione 100;0 . » 395.708 36 Direttori e impiegati 50,0 . . . . » 197.854 18 Azionisti 80,0 » 3.150 000 — A nuovo al 1° gennaio 1907 . . . » 15.666 97

Esaminando la produzione della Fabbrica si con-stata il continuo miglioramento e il crescendo di affari, cinè che porterà la produzione dal 1907 alla cifra di circa 28 milioni, di cui ben 20 milioni de-stinati all 'esportazione.

Il Collegio Sindacale approva pienamente il bi-lancio e l 'operato del Consiglio d'amministrazione, e nello stesso senso si esprimono gli azionisti Bil-lotti , rag. Bottino e rag. Gobbi . In fine seduta è ri-confermato con lo'di il Consiglio d 'Amministrazione.

*** La Junior di Torino ha dato la rappresentanza della sua marca per la Lombardia e il Veneto , alla intraprendente D a t a milanese F. Momo e C., la quale tiene a disposizione dei compratori il bel chàssis 18-24 H P cosi tanto ammirato al 4" Salon di T o n n o .

IN BIBLIOTECA La spada e la sua applicazione. — È stato pubbli-

cato con questo titolo un vero e proprio trattato con-ciso e chiaro sull 'arte di adoperare la spada.

Ne è autore Aurelio Greco, il quale ha dedicato il lavoro a suo fratello Agesilao. 11 piccolo volume si fa leggere senza stancare, e questo non è certo un p cuoio inclito. La competenza nota dell 'autore in fatto di si herma ci dispensa da qualsiasi fervorino.

Ju-iitsu — E' un n auuale che il prof. Cherpillod, il lottatore famoso, ha compilato con molta cura e che il prof. Gambazzi ha tradotto in uno stile facile e piano. Il lettore può ac quistare utilissime cognizioni sul metodo giapponese di lotta e di difesa.

In fascio... r icordiamo la pubblicazione in volume del programma di tutte le corse al galoppo che in Italia si svolgeranno quest 'anno; la pubblicazione d 'nn calendario del Giornale d'Ippologia.

E pour la bonne bouche un po ' di poesia. Gli sportmen non la possono disdegnare. Lo Spiotti di Genova ha pubblicato in un volumetto di minuscole proporzioni, ma nitido quanto mai, una raccolta di « v e i s i mo-d e r n i » . Ida Baccini ne ha curata la compilazione.

CORRISPONDENZA Palermo — Tortina. Vi ringraziamo. Roma — Guido Baccani. Grazie del gentile pensieio.

Molto obbligati . Prato — O. Serena. Grazie dell 'abbonamento. Palermo — Oacioppo. Grazie. Attendiamo. Ostiano. — Donelli . Al prossimo numero. Perugia. — A . Valentini. Grazie, pubblichiamo,

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Foot-ball I Campionati nazionali .

Ecco la classifica nel girone finale: /« Categoria. — Milan Cricket : partite giuocate 3,

vinte 1, pari 2 ; classifica p. 4. F. C. Torino : partite giuocate 3, pari 3 ; classifica

. 3. Andrea Boria : partite giuocate 2, pari 1, perdute 1 :

classifica p. 1. ' 2» Categoria. — Unione Sportiva Milanese: partite

giuocate 2, vinte 2; classifica p. 4. Bergamo: partite giuocate 1, perduta. Pro Vercelli: partite giuocate 2, vinte 2 ; classifica

Virtus Juventusque (Livorno): partite giuocate 2 vinte 1, pari 1; classifica p. 3.

Hf *

Se mai, durante la stagione dei nostri Campionati nazionali, avessimo usato il motto clou per indicare che il match sul quale andavamo intrattenendoci era riuscito il più interessante di quanti avevano avuto laosio per 1 innanzi, rettifichiamo ora che errammo nella proprietà del vocabolo. I! vero clou della stagione fu raggiunto solo dome-

pica scorsa 24. Solo coi due matches giuocatisi iu tal giorno venne

infatti delineata nettamente la posizione delle due squadre che riusciranno campioni italiani pel 1907. Il Milan Cricket ed il F. C. Torino, incontratisi nella

«pitale lombarda, segnarono match pari, ciò che equi-ni» nella classifica di poule finale a 4 punti per (filano contro 3 di Torino. Sta però il fatto che mentre il Cricket milanese

(atte l'Andrea Doria di Genova, il F. C. Torino segnò nvece contro la stessa squadra match pari, e che se lei retour-match, che avrà luogo al campo sportivo

Fro Vercelli pel Campionato nazionale, serie B.

Abbiam detto discreta-mente a bella posta, perchè il giuoco si svolse infatti piuttosto fiacco e disunito.

La Juventus non eccelse certo per omogeneità e uti-lità di giuoco. Calciava a destra e sinistra senza un concetto stabilito, specie la linea d'attacco che pa-reva studiarsi di riuscire... inoffensiva ! Dov'era il Mal-vano, il potente ausilio, l'ex-campione 1906? Dove l'Armano junior che pur altre volte egregiamente vedemmo debuttare nella prima squadra juventina ? Dove l 'Aimone junior ? Al-l' estrema , totalmente al-l'estrema, sulla linea del fallo ! Non bisogna poi pren-derle tanto alla lettera le parole : non è poi detto che un giuocatore d' estrema destra, proprio in tal posi-zione debba continuamente trovarsi, o portarsi anche quando si potrebbe centrare il pallone da mezz'ala !

I vercellesi invece hanno voluto e saputo insegnare ai loro ex-maestri cos'è il giuoco di combinazione, e vi sono riusciti. Hanno riportata una duplice, meri-tata vittoria, che li ha innalzati per abilità all'al-tezza delle nostre prime squadre (il loro incontro sul primo team dell'U. S. M. informi!).

Onde siamo certi che pel 1907 non sfuggirà alla Pro Vercelli l'ambito titolo di squadra campione, serie B.

Match Milano-Torino (24 marzo). - Una La difesa del F. C. Torino retrocede.

«mese, la squadra che porta il nome della nostra ta attenuerà il suo vantaggio su quella genovese,

i milanesi non dubitiamo che rimaì-ran vincitori fienioa prossima a Genova su quel terreno e contro «la medesima squadra cui i torinesi non seppero 'appare una netta vittoria. Uu salverebbe la situazione alle camicie granata ™rna„dole in una speranza di vittoria sarebbe un. worio match nullo nel prossimo incontro Genova-ri» 0 ' u , ? 0 1 c r e d i , m o P ° c o a questa probabilità, •fino che l'Andrea Doria non si limitasse che ad

paro lavorìo di difesa, aggruppata davanti al f 9°ali 11011 perdendo di vista mai, neppure ìlanesi 'stante, i cinque terribili forwards

Ir » 010 9 a . r e b b e antisportivo ed... antiestetico ! Onde, 1 » l e n o s t r e congratulazioni alla squadra evW T o n » o , per l'ottima forma raggiunta in ammo) volger di tempo, lottando contro ostacoli trascurabili, molte volte innanzi ad un pubblico

onosf00 favorevole, noi ora, contro il nostro . auso, dobbiamo convincerci che ad ottenere il j™«o nazionale sarà il Milan Cricket and F. C. lte^ aarà questo primato completamente convin-'6 & C il s a r a s e m P r e n n a squadra che potrà tohè k j Cricket: « noi due ci equivaliamo, biam - » v o l t e c'incontrammo e ben due volte W » m a t c h p a r l m a s u l l a e a r t a la squadra In 0 f fn ' a p p a / l r à p u r s e m P r e e nettamente superiore. 'Oso 5 1 0 0 0 giunga ai campioni milanesi il nostro Perfott ' l a n o s t r a voce di ammirazione per r ietta armonia che regnò sempre fra i simpatici

società milanese, sia che rappresen-Inghilterra, la tenace Germania

"zzerà forte, cui la giovane Italia chiese va-lido appoggio pel trionfo nell'agone nazionale del giuo-co del calcio.

_ Una partita che riuscì pure discreta-mente interessante fu quella giuocata nella nostra Piazza d'Armi fra il F. C. Juventus II e la

velocissima scappata degli avanti milanesi. (Fot. A. Foli - Milano).

Ecco i nomi dei suoi giuocatori : Innocenti, Celoria, Salvaneschi, Ara, Milano (capi-

tano), Leone, Romussi, Silvestri, Fresia, Visconti, Rampini.

Nell'ultimo match componevano la squadra del F. C. Juventus i signori: Lungo, Santi, Michela, Ma-strella, Aymonel , Barberis, Hugo, Malvano, Armano, Collino, Aymone II.

* * *

Ecco qualche impressione e particolare gentilmente comunicatici da Milano sul match colà svoltosi dome-nica scorsa.

« Mai nelle nostre pelouses si e r a v i s t o un pubblico cosi numeroso ed elegante: più di 1000 persone seguirono entusiasmate ed emozionate lo svolgersi del gran match.

« Impossibile è dare un'idea del come si svolse la partita; come descrivere le azioni ful-minee, le difese ammirevoli, i controattacchi veloci. L ' im-pressione di questo match è che i torinesi fornirono un giuoco più classico e omogeneo nella' difesa e nella linea di attacco ; i milanesi all'incontro un giuo-co vivacissimo, veloce, più au-dace.

« Prima ripresa. — Torino ha la palla, ma non riesce a portarsi sotto il goal avver-sario perchè subito i forwards rossi e neri se ne impadro-niscono e per circa venti mi-nuti la mantengono nel campo torinese, e mancano parecchie E ' occasioni di segnare delle porte f" piuttosto facili , forse perchè 1

troppo emozionati: ma Torino si riscuote e muove all'attac-co, attacchi che sempre muo-vono dalle ali, ed è il Kaempfer che sopra un traverso di De Bernardi segna il primo goal fra vivi applausi, e fino al fi-

La squadra della Pro Vercelli, la vincitrice di domenica scorsa, che è la migliore quotata per il campionato serie B. (Fot. A. Ambrosio e C. - Torino).

uire della ripresa le camicie granata mantengono una leggera superiorità nel'attaeco.

« Seconda ripresa. — Il giuoco comincia piuttosto fiacco e per circa cinque minuti non assistiamo a nessuna azione brillante; ma poco dopo Milano muove audacemente e con tenacia all'attacco. Bollinger è meraviglioso nella sua difesa: nell'area di punizione Mutzel ferma la palla colle mani. Il calcio di rigore è accordato e Macdler del M. F. C. C. segna il goal-1 / T r ò ® 1 n e r i p i ù a n i r n a t i si mantengono all'attacco ed il Trerè senior che segna fra un delirio di applausi il secondo goal. La partita s'avvicina alla fine ; le ca-micie granata muovono tutte all'attacco ed è il veloce Jacquet che al 40° minuto con impressionante ruhs uguaglia la posizione delle due squadre. Da una parte e dall'altra si cerca con un ultimo sforzo di segnare un vantaggio, ma il referee fischia il fine».

Campionato di Roma di foot-ball . Con l'ultimo match di 2" categoria fra la 2» squadra

della Società Podistica Lazio e la 1" della Società Spor-tiva Juventus è terminato il Campionato di Roma di foot-ball lodevolmente organizzato dal Club Sportivo Virtus e cosi bene riuscito per l'interesse destato e

per il numero delle squadre (otto) che vi partecipa-rono, rappresentanti cinque società.

l i match suddetto, astrazione fatta dal valore delle squadre, fu quello che destò maggiore interesse perchè fi più lungamente disputato, essendo le due équipes contendenti pressoché di uguale forza. Infatti una prima rencontre andò a vuoto con 1 goal pari per cia-scuna squadra e così l'ultimo match in cui nessuno riuscì a marcare un punto. Decisa allora la lotta ad oltranza dopo 18' la Juventus fece uu goal.

Il risultato finale quindi fu il seguente: I Categoria. — 1» la squadr a della Società Podistica

Lazio, vincendo la Coppa d'Onore del Campionato di Roma per il 1907, battendo la prima squadra del Uub Sportivo Virtus (seconda classificata) con 3 goals a zero e la prima squadra del Foot-Ball Club di Roma (terza classificata) con 4 goals a uno.

II Categoria. — 1" Società Sportiva Juventus, 2" So-cietà Podistica Lazio (2* squadra), 3» Club Sportivo Atalanta. Ritirate le seconde squadre del Foot-Ball Club di Roma e del Club Sportivo Virtus.

La squadra vincitrice del Campionato di Roma era 0 0 8 1 composta (cominciando dai forwards):

Umodei, Zorini, Saraceni, Ancherani (capitano), Mizzi, Novelli. "

Mariotti, Onori, Andreoli, Marrajeni. D'Amico, Zaceagna. C_ q. C.

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La P squadra della Podistica Lazio vincitrice del campionato romano di 1a categ. (Fot. E. Navone e C. - Roma).

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JJ XL

Gran Premio PEUGEOT 1907 Riservato

DILUTANTIITALIAH PROGRAMMA

Dalla Ditta G. C. F.lli Picena, agenti generali per l'Italia degli Stabilimenti PEUGEOT, è istituito il Gran Premio P E U B E O T - P I C E N A da corrersi a seconda del Re-golamento sottonotato: " 1° Il Gran Premio P E U G E O T - P I C E N A è una corsa su strada per corridori ciclisti muniti di macchina ad un posto e solo inossn dalla forza muscolare del cor-ridore, da corrersi in 10 Batterie eliminatorie di Km 50 ed una finale da corrersi a Torino V 8 Settem-bre 1907, sn Km. 100

2° Possono inscriversi e pren ervi parte tutti i corri-dori e ciclisti dilettanti italiani:

a ) Muniti di licenza della U. V. L, che si dovrà richiedere alla sede dell'Unione, accompagnando la domanda coll'importo di L 3 per i corridori appartenenti a Società Unioniste e di L. 5 per gli altri ;

b) E che abbiano acquistato nel 1007 una bicicletta

originale Peugeot, o Picena, o montata completamente di serie originale Peugeot, e munita di Pneumatici L I -B E R T Y - W O L B E R della Ditta G. f . F.lli 'Picena, oppure dai loro Agenti s o t t e s e g l i o da rappresentanti o Meccanici riconosciuti dalla Ditta ELCENJ1.

3° Ogni corridore dovrà assolutamente dimostrare che l a macchina con cui corre è di sua, assoluta proprietà e venne da Ini acquistata nelle condizioni da noi fissate nell'art. 2°, paragrafo b).

4° Non potranno partecipare alla gora te verranno al caso distanziati dopo l'arrivo) quei corridori che nel 1907 avessero preso parte a corse in Italia con macchine di altra marea quand'anche pel resto fossero pienamente in regola a seconda degli art. 2°. paragrafi a) e b) e 3°.

Verranno distanziati anche dopo l'arrivo tutti quei cor-ridori che per qualunque ragione non fossero pienamente in regola col presente programma.

L e IO CUare eliminatorie dovranno corrersi nelle seguenti città: Genova — 19 Maggio

Napoli — 19 Maggio

Roma — 2 Giugno

Verona -

Milano -

Torino -

Parma

Ravenna

Bologna -

Udine

2 Giugno

16 Giugno

30 Giugno

21 Luglio

- 21 Luglio

11 Agosto

11 Agosto

Per le provinole di Genova, Porto Maurizio, Massa, Piacenza, Lucca, Livorno. Inscrizioni presso: G. Montasti, Genova. Gavi Fratelli, Porto Maurizio. Toscani Benvenuto, Piacenza.

Ferro Antonio, Savona. Jachino Cesare, Ventimiglia. Lessano Giuseppe, Bordighera. Cambini Gio-vanni, Livorno. Sonnenfeld G., Lucca.

Per le provincia di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Campobasso e tutto il Meridionale. Inscrizioni presso : Ettore Cipullo, Santa M a r i a Capua Vetere, Caserta e Napoli.

Ber leprovincie di Poma, Perugia, Grosseto, Arezzo, Ancona, Siena, Macerata, Ascoli, Teramo, Aquila, Chteh. Inscrizioni presso: F. Manzitti, Roma. Emporio Ciclistico Perugia. Casi Ermenegildo, Arezzo. Cariati

Ferruccio, Ancona. Siloétti- Corrado, Porto San Giorgio. Per le provìncia di Brescia, Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Rovigo.

Inscrizioni presso: G. Cipriani, Verona. F.lli Sorio, Vicenza. Marini Antonio, Mestre. Per le provincie di Milano, Como, Sondrio, Bergamo, Cremona, Pavia.

Inscrizioni presso: A. BEI e C., Via Cesare Correnti, 3, Milano. Possono parteciparvi i ciclisti nati o residenti nelle provincie di Torino, Alessandria, Cuneo, Novara.

Inscrizioni presso: G. C. F.lli PICENA, Torino. G. Maino, Alessandria. G. Baraggioli, Novara. Per le provincie di Parma, Reggio, Mantova.

Inscrizioni presso: Scipioni Fiorenzo, Parma. Lelio Gatellani, Regio Emilia. Enrico Bernoni. Mantova. Per le provincie di Ferrara, Ravenna, Forlì, Pesaro.

Inscrizioni presso : A. Zuffelato, Ravenna. Piccinini C., Forlì. Braglia C., Pesaro. Comastri A. Ferrara. Per le provincie di Bologna, Modena, Firenze.

Inscrizioni presso: Grazia e Fiorini, Bologna. M. Bagnini, Firenze. Ver le provincie di Udine, Belluno, Treviso. — Inscrizioni presso: Verga Augusto Agente di Udine.

P M E M I — Jfd ognuna delle Eliminatorie sono destinati i seguenti premi: Al 1° arrivato U n a B i c i c l e t t a o r i g i n a l e P e u g e o t , in totale 10 Biciclette a L. 300 cadauna

2° 3° 4° 5° (»°

Un paio P n e u m a t i c i W o l b e r , in totale 10 paia Pneumatici a 40 Una Medagl ia d 'Oro , in totale 10 medaglie a L. 30 cai Una Medagl ia W e r m e i l in totale 10 medaglie a L. 7 Una Medagl ia Y e r m e i l , in totale 10 medaglie a L. 7 Una Medagl ia Y e r m e i l , in totale 10 medaglie a L. 7

L. 3000 400 300

70 70 70

P r e m i t o ta l i de l l e E l i m i n a t o r i e L . 3910 Jll E e 2° arrivato delle IO Eliminatorie verrà pagato il viaggio ( F e r r o v i a ) dalle città ove ha luogo l'Eliminatoria sino a Torino.

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