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History and Culture Brochure - Italian

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Così vicina,così ricca di storia

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I primi insediamenti sull’arcipelago maltese risalgono al 5.000 a. C. La grande civiltà preistorica che si sviluppò ci ha lasciato in eredità alcuni mirabili esempi di opere architettoniche, quali i templi megalitici di Ħaġar Qim e Ġgantija e l’ipogeo di Ħal Saflieni.

Intorno all’870 a. C., l’arcipelago cadde sotto la dominazione dei Fenici, popolo di abili commercianti ed esperti marinai. Successivamente, Malta divenne dominio cartaginese e infine dell’Impero Romano, periodo durante il quale le isole prosperarono.

Negli Atti degli Apostoli si legge che proprio in epoca romana, nel 60 d. C., l’apostolo Paolo, naufragato sulle spiagge di Malta, intraprese con successo l’evangelizzazione delle popolazioni locali.

Una storia antica di 7.000 anni

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L’ipogeo di Ħal Saflieni – Paola

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Alcuni secoli dopo, Malta fu occupata dagli Arabi. Tracce evidenti di questa dominazione, durata ben 220 anni, sono presenti nelle radici semitiche della lingua maltese e in particolare nei molti toponimi che risalgono proprio a questo periodo storico.

Nel 1091 ebbe inizio la dominazione normanna, sotto il controllo del Conte Ruggero I di Sicilia. Iniziò così il graduale passaggio dalla cultura araba a quella europea. La città fortificata di Mdina, di origini medievali, rappresenta la prova tangibile di questo periodo di influenza delle culture araba e normanna.

L’arcipelago entrò infine a far parte del Regno delle Due Sicilie. Nel XVI secolo, l’Impero Ottomano, all’epoca nel massimo del suo splendore, manifestava mire espansionistiche verso l’Europa. Carlo V temeva che Roma potesse soccombere alla dominazione ottomana, con gravi conseguenze per la cristianità. Pertanto, nel 1530 l’arcipelago fu ceduto ai Cavalieri di San Giovanni, alla ricerca di una nuova patria fin dal 1522, anno in cui Solimano II li aveva cacciati da Rodi.

Tra la croce e la mezzaluna

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La co-cattedrale di San Giovanni – La Valletta

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Vista aerea di La Valletta

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Durante i successivi 268 anni, Malta subì una trasformazione radicale per mano dei Cavalieri. I momenti salienti che caratterizzano questo periodo storico furono il Grande Assedio del 1565, quando gli isolani respinsero l’attacco delle armate ottomane, e la conseguente edificazione della città di La Valletta, così chiamata in onore del Gran Maestro Jean Parisot de La Valette, che condusse le truppe maltesi alla vittoria. La Valletta vanta il primato di essere stata una delle prime città europee ad essere edificata a seguito di uno specifico progetto.

Nel corso degli anni seguenti, il potere dei Cavalieri declinò e tramontò definitivamente nel 1798, anno dell’invasione della flotta di Napoleone Bonaparte. La sovranità francese sulle isole fu tuttavia breve. I maltesi si ribellarono ai soprusi perpetrati dai francesi chiedendo aiuto all’Impero Britannico, del quale Malta entrò a far parte. Durante il XIX secolo, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo, Malta divenne un avamposto britannico di notevole rilevanza: le isole divennero una base navale e un porto sicuro dal quale avviare nuovi traffici commerciali.

La dominazione Britannica terminò nel 1964, quando Malta ottenne l’indipendenza. Nel 1974 fu proclamata la Repubblica di Malta. Nel 2004 Malta entrò a far parte dell’Unione europea. Quattro anni dopo, adottò l’euro come valuta ufficiale.

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Da avamposto cristiano a stato indipendente

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La variegata storia e l’eredità culturale di Malta risalgono a 7.000 anni fa. Da allora, la nostra nazione non ha mai cessato di essere un crogiolo di culture e di civiltà, capace di lasciare traccia indelebile nel Mediterraneo e nel mondo.

Malta ospita ben tre Siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO: l’ipogeo di Ħal Saflieni, i templi megalitici e la capitale, La Valletta. L’ipogeo include un tempio sotterraneo preistorico e una necropoli risalenti al 3600 – 2400 a. C., mentre i templi megalitici di Ġgantija, situati a Gozo e risalenti al 3800 a. C., sono considerati i monumenti più antichi al mondo. La città di La Valletta fu fondata dai Cavalieri di San Giovanni nel 1566: si tratta di una città tardo-rinascimentale collocata all’interno di una fortificazione muraria, abbastanza robusta da resistere a qualunque minaccia esterna. La Valletta ospita diversi monumenti, tra i quali spicca la co-cattedrale di San Giovanni.

La nostra eredità culturale riflette tanto la particolare collocazione geografica dell’isola quanto i suoi trascorsi storici. L’occupazione araba pose le basi della lingua maltese. Tuttavia, la prossimità geografica all’Italia e in particolare alla Sicilia ebbe un impatto notevole non solo a livello linguistico, ma anche gastronomico e religioso. La dominazione francese, nonostante così fugace, portò a importanti cambiamenti sul piano legale e del sistema educativo. Il dominio britannico, invece, lasciò in eredità la lingua inglese, oggi seconda lingua ufficiale dell’arcipelago dopo il maltese, nonché importanti cambiamenti sul piano amministrativo e commerciale.

Un crocevia di civiltà

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La porta principale – Mdina

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La Torre di Għajn Tuffieħa

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La prosperità del periodo romano si riflette nei resti della Domus Romana, conosciuta anche come « villa romana », scoperta nel 1881 proprio a ridosso delle mura di Mdina. L’arrivo di San Paolo nella Malta romana segnò l’inizio del cristianesimo nell’arcipelago. Si ritiene che il primo luogo di culto cristiano a Malta fosse una grotta, chiamata Grotta di San Paolo. Si possono trovare testimonianze dei primi riti cristiani in epoca romana nelle numerose catacombe ritrovate fuori dalle antiche mura di Mdina, nonché nelle catacombe di San Paolo e di Sant’Agata a Rabat. Le chiese squisitamente barocche che punteggiano Malta furono finanziate ed edificate dalle popolazioni locali e progettate da architetti maltesi.

Da non sottovalutare l’imponente eredità lasciata dai Cavalieri di Malta. Nessun periodo storico ha lasciato una tale impronta sull’isola come i 268 anni di dominazione dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. Presi dall’entusiasmo di voler conservare la memoria dei loro trionfi, i Cavalieri diedero vita alla cosiddetta « Epoca d’oro » dell’arte maltese, facendo di Malta una perla del barocco riconosciuta in tutto il mondo, come testimoniato dalle opere artistiche e architettoniche presenti nelle case, nei palazzi e nelle chiese di La Valletta, Mdina e delle Tre Città. I Cavalieri incaricarono i migliori architetti dell’epoca di costruire questa imponente eredità barocca, così come una serie di fortificazioni, torri di avvistamento e acquedotti. Essi idearono inoltre la stella a otto punte, noto simbolo di Malta.

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Un’eredità fatta di pietra

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Dovunque vi rechiate, scoprirete che Malta pullula d’arte e cultura. Dalle tradizioni artigianali quali la filigrana, la lavorazione del pizzo e la soffiatura del vetro, fino a spettacoli teatrali d’avanguardia e mostre d’arte, le isole maltesi rappresentano la meta ideale per chi desidera indulgere nei piaceri della cultura e dell’arte. La nostra storia fa da sfondo ad una varietà di attività culturali. Da non perdere il Museo Nazionale di Archeologia di La Valletta, dove è esposta una stupefacente varietà di manufatti ritrovati all’interno dei templi megalitici. Presso la co-cattedrale di La Valletta è possibile inoltre ammirare i capolavori di Caravaggio « La decollazione di San Giovanni Battista » e « San Girolamo ». Altri punti di riferimento della cultura maltese presenti nella capitale sono il Palazzo del Gran Maestro, il Palazzo dell’Armeria e il Museo Nazionale delle Belle Arti.

I teatri attualmente all’attivo sia a Malta che a Gozo sono sia strutture storiche che edifici moderni. Ospitano artisti locali e stranieri, che mettono in scena opere di teatro, d’opera, operetta, balletto, musical e concerti. La Valletta è sede del teatro Manoel, un gioiello barocco noto per essere il terzo teatro attivo più antico d’Europa. Da ricordare è anche l’imponente Republic Hall del Mediterranean Conference Centre, il rinomato ex ospedale dei Cavalieri di San Giovanni, dove si svolgono eventi culturali di prestigio. Un altro punto di riferimento per le attività culturali di La Valletta è il Centro per la Creatività St James Cavalier. Anche una visita all’isola sorella di Gozo si rivelerà un’occasione di arricchimento culturale: nella capitale Victoria vi sono infatti ben due teatri d’opera attivi.

Le chiese dell’isola sono un’eredità perenne della fede e delle tradizioni culturali che permeano questi luoghi. Malta e Gozo ospitano più di 350 chiese. Ogni anno, ciascuna parrocchia festeggia il suo santo patrono con una festa che include processioni religiose, esibizioni di bande musicali e spettacolari fuochi d’artificio. Uno spettacolo da non perdere!

Dove la cultura è protagonista

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« La decollazione di San Giovanni Battista » di Caravaggio

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I magazzini del XVIII secolo, costruiti durante il regno del Gran Maestro Pinto, oggi fanno parte del lungomare noto come Valletta Waterfront, che è sinonimo di svago e divertimento

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Malta Tourism AuthorityAuberge d’ItalieMerchants Street, VallettaTel.: (+356) 22915000

[email protected]

Grotta di CalypsoCittadella

Templi Preistorici di MnajdraTempli Preistorici di Ħaġar QimTempli Preistorici di TarxienIpogeo di Ħal SaflieniMosta Dome

VictoriaXlendi

Dwejra

GOZO

MALTA

COMINO

Mellieħa

St Paul’s Bay

Mġarr

MdinaRabat

Dingli

Birżebbuġa

Blue Grotto

Golden Bay

Blue Lagoon

Paola Tarxien

ŻurrieqQrendi

VallettaSliema

Marsaxlokk

MostaNaxxar

Marsa

Nadur

Xagħra

Mġarr

Ramla l-Ħamra BayMare internoAzure Window (Finestra Azzurra)Fungus Rock (Roccia del fungo)

Elenco dei luoghi d‘interesse

S

E

W

N

0 1

0 1 2

2 3

3

chilometri

miglia

25 minuti

Co-cattedrale di San GiovanniScogliere di Dingli

Templi Preistorici di Ġgantija

FlorianaGrotta di Għar DalamTempli Preistorici di Ta’ ĦaġratVilla RomanaCatacombe di San PaoloCatacombe di Sant’AgataForte Rinella – cannone da 100 tonnellate

Grand Harbour

Marsamxett HarbourSt Julian’s

Vittoriosa

SengleaCospicua

Ċirkewwa

Servizio fotografico a cura diClive Vella Daniel CiliaJurgen SciclunaThe Malta ExperienceAudio Visual Attraction

Heritage Malta

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