Ho visto, Signore, il mare scuro e furioso colpire le rocce.

Le onde, da lontano, prendevano il loro slancio. In piedi, superbe e orgogliose balzavano, si spingevano una l'altra, per superare le altree colpire per prima.

Quando la schiuma bianca si ritirava, lasciando la roccia intatta, ripartivano correndo, per lanciarsi ancora.

Ho visto, l'altro giorno, il mare calmo e sereno.Le onde venivano da molto lontano, a ventre piatto per non attirare l'attenzione.

Dandosi saggiamente la mano, scivolavano senza rumore e si stendevano in tutta la loro lunghezza sulla sabbia, per raggiungere la riva, con l’estremità delle loro belle dita di schiuma.

Il sole le accarezzava dolcemente e,generose, rinviavano i suoi raggi, distribuendo la sua chiarezza.

Signore, dammi di evitare i colpi disordinati che stancano e feriscono senza attaccare il nemico.

Non permettere che orgogliosamentevoglia sempre sorpassare gli altri,schiacciando, al mio passaggio, quelli che camminano davanti a me.Togli del mio volto, lo sguardo oscuro e impetuoso dei vincitori.

Al contrario, Signore, fa' che con calma riempia le mie giornate, come il mare ricopre lentamente tutta la sabbia.

Rendimi umile come quest’acqua,allorché silenziosa e dolceavanza senza attirare l’attenzione.

Dammi di aspettare i miei fratelli e di misurare il mio passo al loro, per salire con essi.

Concedimi la perseveranza trionfante dei fiotti.Fa' che ogni mio rallentare sia opportunità di salita.

Da' al mio viso la chiarezza delle acque limpide, alla mia anima il candore della schiuma.

Illumina la mia vita come i raggi del tuo sole fanno cantare la superficie delle acque.

Ma soprattutto, Signore, fa' che non conservi per me questa Luce e che tutti quelli che mi avvicinano rientrino a casa, avidi di bagnarsi nella Tua grazia eterna.

Testo : + Michel Quoist Musica : Eternal Ocean Waves

Le Pie Discepole del Divino Maestro Montreal – Canada, settembre 2011

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