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Si gira in Toscana

19/03/2019 p. 15 BREVI - PINOCCHIO, C'E' BENIGNI SUL SET DE LA FRATTACorriere Siena 1

19/03/2019 p. 1 BLINDATO IL SET DI "PINOCCHIO" BENIGNI CENA ALLAFRATTA E FIRMA AUTOGRAFI AI FAN

Nazione Siena 2

19/03/2019 p. 1 GARRONE GIRA IL SUO PINOCCHIO BENIGNI SARA'GEPPETTO

BERTIELISABETTA

Repubblica Firenze 4

19/03/2019 p. 3 "PERDONAME" SI GIRA IL VIDEOCLIP DI YOLI GARCIATirreno MassaCarrara

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15/03/2019 p. 42 VILLA DEL CASTELLACCIO E' IL SET DI UN FILM SULLARESISTENZA

Giornale Di Pistoia 6

CORRIERE IENA

Sinalunga

Pinocchio, c'è Benignisul set de La Fratta1M Primo ciak a Sinalunga per il film"Pinocchio" di Matteo Garrone, inter-pretato, tra gli altri, da Roberto Beni-gni nel ruolo di Mastro Geppetto. Sfi-dando la pioggia, sono state girate al-cune scene alla tenuta La Fratta doveè stato ricostruito il paese. Su un setblindato e protetto da un rigido cordo-ne di sicurezza, ha fatto la sua compar-sa proprio il premio Oscar toscano,che per le prossime tre settimane sog-giornerà in una località poco distante,prima di spostarsi con tutto il cast inPuglia dove proseguiranno le riprese.Domenica sera Benigni era a cena pro-prio al ristorante della tenuta, dove haavuto un veloce scambio di battutecon il sindaco di Sinalunga RiccardoAgnoletti, ha firmato autografi e hascattato foto con i fan presenti. Attesia breve anche Gigi Proietti, nel ruolodi Mangiafuoco, Massimo Ceccherinie Rocco Papaleo, che interpretano ilgatto e la volpe.

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PR-NINC.31ENO

Travolta e uccisa a 24 anni da un poliziotto

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

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SienaPRIMO CIAKASINALUNGA

Blindato il setdi «Pinocchio»Benigni cenaalla Frattaefirmaautografi ai fanGOTI n A pagina 18

II cartello aLa Fratta

che indicadove si

trova il set

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'Pinocchio', riprese blindateSinalunga, Benigni sul set a La Fratta. Imponente servizio d'ordinedi ANITA GOTI

A SINALUNGA sono iniziate leriprese per «Pinocchio». Il nuovoadattamento cinematografico delromanzo di Collodi è diretto dalregista Matteo Garrone, che ha de-ciso di girare alcune scene del suoprossimo lavoro all'interno dellatenuta La Fratta. Più precisamen-te, ad aver attirato l'attenzione delregista, che ha firmato «Dogman»e «Gomorra», nonchè già un'altrapellicola a tema fiabesco come «Ilracconto dei racconti», vincitoredi ben sette premi Davide di Do-natello nel 2015, sarebbero stati ilocali cinquecenteschi della fatto-ria. Proprio questi sono stati uti-

LA TENUTASembra che sia stataricoperta da un mantodi neve soffice

lizzati per ricreare gli interni delvillaggio di Pinocchio, compresaanche la casa di Mastro Geppetto,protagonista interpretato da Ro-berto Benigni, la cui carriera tor-na ad intrecciarsi con la storia delburattino a quasi venti anni di di-stanza dall'uscita nelle sale dellasua versione di «Pinocchio». Se-condo indiscrezioni, nonostanteabbia accusato un po' di mal di te-sta in mattinata, già ieri l'attorepremio Oscar sarebbe stato pre-sente sul set. Per le prossime tresettimane soggiornerà in una loca-lità limitrofa. Domenica Benigniera a cena al ristorante della tenu-ta dove ha degustato i pici. C'è sta-to un veloce scambio di battutecon il sindaco di Sinalunga Ric-cardo Agnoletti e qualche foto eautografo con i fan presenti nellasala del ristorante.

WIIIIIIIIIOFF LIMITS I curiosi sono stati tenuti a debita distanza dal set, come mostrano anche i cartelli

Il set, per scelta della produzione,rimarrà blindatissimo per tutto iltempo delle riprese. L'accesso èinterdetto ai non autorizzati, iltraffico è mantenuto a distanzaper centinaia di metri dall'ingres-so della fattoria ed è difficile an-che sperare di intravedere da lon-tano attori e regista, poichè le sce-ne sono ambientate nella zona in-terna del cortile. Le comparse,scelte nello scorso dicembre, han-no eseguito durante la settimanapassata la prova dei costumi, cherichiamano nello stile la classe ru-rale dell'Ottocento, e ancora nontutte sono state convocate sul po-sto dagli assistenti di produzione.Per quanto riguarda gli altri com-ponenti del cast, si parla di GigiProietti nei panni di Mangiafuo-co, Massimo Ceccherini e Rocco

Cade da un murettoOperaio in ospedaleUN OPERAIO di 46 anni èrimasto coinvolto ieri in unincidente sul lavoro nei pressidi una fattoria, nel comune diCastellina in Chianti. L'uomo,per cause da chiarire, è cadutoda un muretto, riportando varieferite. Sul posto e giunto il 118,che ha richiesto l'intervento diPegaso. L'elisoccorso hatrasportato l'operaioall'ospedale di Careggi. Sulposto i carabinieri

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Papaleo come il Gatto e la Volpe,Matilde De Angelis nelle vesti del-la Fata Turchina, il piccolo Fede-rico Ielapi nel ruolo di Pinocchio.Di questi non si sa se anche altri,in aggiunta a Benigni, sarannopresenti in Valdichiana, o se inve-ce saranno protagonisti delle sce-ne che Garrone girerà in Puglia enel Lazio. Da fonti interne allaproduzione, è stato reso noto che,quella di non richiamare l'atten-zione su questa fase del lavoro, sa-rebbe una scelta dettata dall'esi-genza di svolgere le riprese in unclima il più tranquillo possibile.E intanto cresce la curiosità di ve-dere come la tenuta si sia trasfor-mata nella scenografia della fiabapiù conosciuta nel mondo. Si sasoltanto che un soffice manto dineve artificiale ne ha imbiancatoil giardino.

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Siena

Protagonistieccellenti

Roberto Benigni

L'attore premio Oscarsarebbe stato presente ierisul set: interpreta Geppetto

1 Al 1

Gigi Proietti

L'artista sarebbe statochiamato ad interpretareil personaggio di Mangiafuoco

Federico lelapi

E' il bambino che interpretail ruolo principale,ossia quello di Pinocchio

® LA NAZIONE

SIENAVaccini e hotel dl lusso le, mi1nie reInvestimenti milionari nel Senese

M

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`Pinocchio', riprese blindate

atre i cüladi

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Firenze

Primo ciak A Sinalunga

Garrone gira il suo PinocchioBenigni sarà Geppetto

ELISABETTA BERTI , paginaIX

Da ieri a Sinalunga

Pinocchio torna sul setprimo ciak di Garronecon Benigni-Geppetto

ELISABETTA BERTI

T

enuta La Fratta, comunedi Sinalunga. Il primo ciakdel nuovo film di Matteo

Garrone, Pinocchio, si è tenutoproprio qui ieri, a cavallo traprovincia di Siena e Arezzo,nell'azienda agricola ricavatada un antico borgo delCinquecento dove è statoricostruito il villaggio fiabescodi Collodi. Nonostante ilmaltempo dunque, sonopartite le riprese, e visto cheMatteo Garrone ci ha abituatia non sbagliare quasi mai uncolpo,c'è grande curiosità peril film al quale partecipaRoberto Benigni nel ruolo dimastro Geppetto. Era il 2002quando Benigni diresse edinterpretò il "suo" Pinocchio,un kolossal da 45 milioni dicuro in cui lui vestiva i pannidel burattino, mentre in quellidel falegname c'era Carlo

Giuffrè. A diciassette anni didistanza, il regista di Dogmanha pensato proprio al"geniaccio" toscano perquesto nuovo progetto ancorain gran parte avvolto nelmistero, tanto è vero che il setsenese è blindato e protetto daun rigido cordone disicurezza. Qui da ieri mattinaha fatto però la sua comparsaproprio il premio Oscartoscano che per le prossimetre settimane soggiornerà inuna località vicina: domenicasera Benigni ha cenato alristorante della tenuta, haincontrato il sindaco diSinalunga Riccardo Agnolettie si è prestato agli autografi eai selfie con i turisti.Oltre a Benigni, nei prossimigiorni sul set toscano èprevisto l'arrivo anche di GigiProietti, che darà il volto aMangiafuoco, e di MassimoCeccherini e Rocco Papaleo,

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accoppiata inedita a cui èstata affidata la parte del gattoe la volpe.In arrivo anche il piccoloattore Federico Ielapi, sceltoper il ruolo di Pinocchio. Ilregista avrebbe infattiselezionato lui, attore romanodi otto anni che ha recitatoanche in Moschettieri del re diGiovanni Veronesi e Braveragazze di Michele Andreozzi,prossimamente al cinema.Il giovanissimo attore hainoltre interpretato il ruolo diCosimo nella fiction Rai DonMatteo. Le riprese in Toscanadi Pinocchio dureranno circatre settimane, e viprenderanno parte moltecomparse del luogo, sceltecon un casting che si è tenutoqualche mese fa. Poi Benigni,insieme a tutto il cast, sisposterà in Puglia: parte dellescene verranno girate anchenel Lazio.©R IPR ODUZIO NE RISERVATA

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AL ILUZINV ,nassa Carrara

"Perdoname"si girail videoclipdi Yoli Garcia

MASSA. Massa, nella sua sto-rica Piazza Aranci, per ungiorno diventa location diun videoclip internaziona-le, a testimoniare una voltaancora che il nostro territo-rio può essere promosso evalorizzato attraverso l'au-diovisivo. La protagonistadel videoclip è Yoly Gar-cia, giovanissima cantautri-ce cubana, salita alla ribal-ta per aver vinto alPalafioridi Sanremo il prestigiosoSanremo Doc 2019 per lamigliore voce, proprio conla canzone "Perdoname"scritta con "2 penne e 4 ma-ni" con il noto cantautore

IN PIAZZAARANCI

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Yoli Garcia

Fabrizio Venturi, dellaquale è stato girato domeni-ca il video che verrà lancia-to a breve in tutti i circuiti ra-diofonici e canali interna-zionali. Con mini shorts etop, a dispetto della tempe-ratura, Yoly Garcia si è di-mostrata una grande pro-fessionista, attorniata danumerose comparse sele-zionate, e curiosi, destreg-giandosi nella bellissimapiazza abilmente diretta, ol-tre che da Venturi stesso,dal noto Angelo Iannatto-ne Videoreporter e dal suostaff tecnico (Alberto La-gormarsini , Daniela Laz-

zini e Tony Lamanna),con la collaborazione di Da-niela Marzano presidentedi Apuania Film Commis-sion. Completavano le sce-ne due ballerini specializza-ti in danze caraibichie, Nic-colò Dati e Ilaria Tarabel-la, allievi dell'AccademiaDanza Sportiva Arcobale-no di Avenza, un punto di ri-ferimento per Massa-Carra-ra e la Toscana, che ha giàcollaborato a diversi video-clip per Angelo Iannattonee preparato numerose co-reografie per la Rai. YolyGarcia canta da quandoaveva 5 anni, studiando pri-

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ma percussioni, poi didatti-ca della musica, canto liricoe specializzandosi poi nelcanto popolare cubano edinfine dedicandosi al pop.Vive ormai da 4 anni a Fi-renze ed ha incontrato percaso una sera in un piano-bar, proprio Fabrizio Ventu-ri, che è rimasto incantatodalla sua voce ed ha decisodi produrla con la sua casadiscografica Ddt - DischiDel Triciclo.

Yoli è molto soddisfattadi questo suo primo video-clip e, afferma: «Sono pron-ta a lanciare il mio secondosingolo che sarà dedicatoquesta volta al riscatto del-le donne». -

Opa sempre pii mi eccellenzacon l'Ecino team pccliatico

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diAl-_ lbl,Uid Pagina 42Foglio 1 1 2

VILLA DEL CASTELLACCIO E'IL SETDI UN FILM SULLA RESISTENZA

UZZANO (ce3) A Villa del Castellacciosono terminate le riprese del film «Pi-stoia 1944-Una storia partigiana». Ilprogetto è nato nel 2015, ma è riuscitoa partire solo nell'ottobre del 2018,grazie al finanziamento ottenuto dallaFondazione Cassa di Risparmio di Pi-stoia e Pescia e a un crowdfundingattraverso la piattaforma «Indiegogo».L'idea è venuta a un gruppo di ragazzitutti nati fra il 1993 e il 1997, studenti dicinematografia.

Gaia Cappelli , che del film è re-gista, Matteo Cerchiai , Marco Min-ghi, Dario Butelli e Alessandro Dini:nel loro film si propongono di rac-contare la storia di un gruppo diragazzi loro coetanei che, 75 anni fa,decisero di darsi alla macchia e diprendere in mano le armi per liberarel'Italia dal nazifascismo. Molti di loropersero la vita, combattendo per la

libertà. Silvano Fedi fu uno di loro.Guidava le Squadre Franche Liber-tarie, formazione indipendente dalComitato di Liberazione Nazionale; epoi l'uzzanese Giovanni La Loggia,«Vanni», che teneva i rapporti fra laResistenza toscana el'Oss statunitense.

I cinque promotori delprogetto hanno attinto dauna serie di fonti, primafra tutti il diario di EnzoCapecchi, che combattéda partigiano al fianco diFedi, oltre a una serie diinterviste a numerosi te-stimoni dell'epoca. Lavolontà è quella di rea-lizzare un lungometrag-gio in cui raccontare i fatticosì come si svolsero, ag-giungendo solo piccoleparti romanzate.

«Ho aderito volentieria questo progetto -ha spiegato GuidoAnzilotti -sollecitato dall'amico

Claudio Minghi, che mi contattòchiedendomi la disponibilità, che gliho dato con piacere. Trovo giusto,essendo questa una villa vincolatadallo Stato, divulgare cultura anchecon la messa a disposizione deglispazi gratuitamente per occasioni co-me questa. Un progetto interamenterealizzato da giovani che non di-spongono che di risorse sufficientiper coprire le piccole spese. Ho vo-luto fare la mia parte mettendomi adisposizione per questa cosa; da par-te mia, come ritorno, spero che siveda con quanta passione, con gran-di sacrifici e grandi oneri, tengo aper-ta questa villa. Farla vedere, mostrare,attraverso questo film, il lavoro diconservazione che sto facendo, sonola mia contropartita. Nella vita dob-biamo lasciare il corpo, dobbiamolasciare le cose -ha concluso- vi-viamole e condividiamole finchépossiamo».

«Il progetto è nato da un piccololavoro, un cortometraggioa tema sto-rico realizzato per laProvincia di Pistoia-ha spiegato Cer-chiai- in questo mo-do abbiamo scopertola storia di Silvano Fe-di e raccolto le in-formazioni sui perso-naggi della resistenzapistoiese. Abbiamoritenuto la storia de-gna di essere raccon-tata. In questo pro-getto abbiamo volutomettere tutto, a par-tire dalla valorizza-zione del territorio:abbiamo scoperto

posti di cui noi, puressendo nati qui, non

conoscevamo l'esistenza. La produ-zione è iniziata lo scorso giugno,

grazie alla Fondazione, all'IstitutoStorico della Resistenza, e vari enti eassociazioni».

«Abbiamo girato anche al Museocasa Giusti di Monsummano -ha ag-giunto Cappelli- al Museo Casa diZela di Quarrata, e in tanti altri posti,anche privati, come in questo caso.La reazione delle persone è moltopositiva. Cerchiamo di coinvolgere icittadini impiegandole come com-parse per realizzare le scene».

La scelta delle location è stata me-ditata e attuata dal gruppo dei cinquepromotori, che hanno visitato moltelocalità. Le riprese del film dovrebbeterminare a fine mese di aprile, per-ché possa entrare in distribuzione giànel mese di giugno quando, da con-tratto, è prevista la proiezione pub-blica in anteprima del lavoro com-pletato, a Pistoia. Già iniziata, quindi,la fase di post produzione.

«Teniamo molto ad andare nellescuole -ha aggiunto Cerchiai- ab-biamo notato che gli studenti si tro-vano bene con noi, sono molto at-tratti da questo progetto. Vengonomolti giovani sul set, di 16, 17, 18anni, ad assistere alle riprese, maanche a parteciparvi».

«Noi ci presentiamo ai ragazzi ealle scuole parlando di una storia chepotrebbe essere anche la loro -hacontinuato Cappelli- si parla di gio-vani della loro età. Da questo puntodi vista il riscontro è molto positivo, sivede che porta il ragazzo a riflettere ea fare domande, è interessato».

«Sono molto colpiti dallo scoprirequello che, durante la guerra, è ac-caduto in luoghi che loro conosconoda sempre -ha concluso Cerchiai- perquanto concerne le scuole, invece,purtroppo quando ci presentiamo lo-ro vedono prima i ragazzi, solo dopoil progetto».

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viUi'iidaiG dirib4Ulda Pagina 42Foglio 2 1 2

IL FILM Alcuni scatti fatti sul set gentilmente concessi daClaudio Minghi e dalla produzione che ringraziamo

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