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Quotidiano - Registrato al Tribunale di Campobasso atto in attesa di registrazione Direttore Responsabile: giuseppe Saluppo VimarFa ediZioni sede legale via Normanno, 14 86100 campobasso redazione tel: 0874.484486 email: [email protected] www.gazzettamolisana.com E-mail: [email protected] anno ii- n° 0 martedì 7 Febbraio 2017 L’Oscar del giorno lo assegniamo agli autisti della Seac che da giorni si stanno battendo contro i 10 li- cenziamenti nel silenzio generale della stessa politica. I tagli di soldi imposti al Comune dalla Regione e l’assenza di propri fondi nel bilan- cio comunale, rischiano di limitare il servizio urbano a Campobasso. Agli autisti Seac IL NOSTRO TAPIRO Il Tapiro assegnato ai due assessori al co- mune di Campobasso, De Bernardo e Ru- bino. Stando agli annunci del sindaco, l'ampliamento della giunta non avrebbe comportato costi in più rispetto a quanto speso nel 2015. Al massimo un "prendi due e paghi uno". Invece i due assessori perce- piscono le indennità normalmente. Passata la festa … gabbato lo santo. De Bernardo e Rubino IL NOSTRO OSCAR Seguici anche Su Facebook e twitter www.gazzettamolisana.com Territorio Il Sindacato medici “Case di cura senza i medici di famiglia?” Seminario regionale sulle Case di ura. Per il Sim, però, fuori restano i medici di famiglia. pagina 5 L’assessorato all’Agricoltura ha pubblicato bandi per 6 milioni per i giovani in agricoltura. pagina 2 Sanità L’eterno presente senza costruire il futuro L’Ardire di Giuseppe Saluppo E siste, in Molise, uno scarto profondo tra la realtà e la po- litica. Le forze politiche di maggioranza e opposizione procedono come se nulla fosse. Tutto questo è causato dall’inadeguatezza della classe politica a elaborare azioni economiche efficaci. In un silenzio as- sordante e in una povertà di idee che disarmano propria di una rappresen- tanza di scarso rilievo e, quindi, inutile. Viviamo nel presente, non custodendo il passato senza tenere conto del fu- turo. Un progetto vero per rilanciare questa terra, ferma se non arretrante costantemente in rapporto ad investi- menti e strutture rispetto ad altre aree geografiche italiane, non si coglie da nessuna parte. L’impressione è che manchi davvero la politica. Quella ca- pace di disegnare un percorso strate- gico e programmatico di ampio respiro. La politica in Molise, attualmente, è il foscoliano cadavere che non va spo- stato “per non sentire più sozzo il fe- tore”, è il frutto dell’avidità di chi pensa al suo particolare, ai propri inte- ressi. Mentre la vera Politica è costitu- tiva dell’agire umano e deve restituire il piacere di essere parte di una comu- nità. Senza dibattito politico regionale e locale e senza capacità interna di in- dirizzare le scelte principali, indipen- dentemente dal teatrino delle elezioni del 2018, si continuerà a proseguire dall’esterno con i tagli strutturali di quello che resta della nostra regione. Servirebbe già oggi più politica e una visione per il futuro, più responsabilità nei partiti e nelle aule comunali e re- gionale. Ci vorrebbe uno scatto d’or- goglio, di senso di appartenenza alla nostra terra. Diversamente il territorio molisano sarà destinato ad un lento ed inesorabile impoverimento in favore di avvoltoi che stanno alla finestra aspet- tando di fare “asso pigliatutto” con costi sociali ed umani, altissimi. Recu- perare l’orgoglio di divenire padroni di noi stessi senza essere asserviti a poteri esterni, di natura politica ed econo- mica. I tagli al settore pubblico hanno fatto perdere oltre 5.000 posti di lavoro e strutture sul territorio Servizio a pag.3 Giovani in agricoltura, pubblicati i bandi per 6 milioni di euro

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Quotidiano - Registrato al Tribunale di Campobasso atto in attesa di registrazioneDirettore Responsabile: giuseppe SaluppoVimarFa ediZioni sede legale via Normanno, 14 86100 campobassoredazione tel: 0874.484486email: [email protected]

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anno ii- n° 0 martedì 7 Febbraio 2017

L’Oscar del giorno lo assegniamoagli autisti della Seac che da giornisi stanno battendo contro i 10 li-cenziamenti nel silenzio generaledella stessa politica. I tagli di soldiimposti al Comune dalla Regione el’assenza di propri fondi nel bilan-cio comunale, rischiano di limitareil servizio urbano a Campobasso.

Agli autisti Seac

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Il Tapiro assegnato ai due assessori al co-mune di Campobasso, De Bernardo e Ru-bino. Stando agli annunci del sindaco,l'ampliamento della giunta non avrebbecomportato costi in più rispetto a quantospeso nel 2015. Al massimo un "prendi duee paghi uno". Invece i due assessori perce-piscono le indennità normalmente. Passatala festa … gabbato lo santo.

De Bernardo e Rubino

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Territorio

Il Sindacato medici

“Case di cura senza

i medici di famiglia?”

Seminario regionale sulle Case di

ura. Per il Sim, però, fuori restano

i medici di famiglia.

pagina 5

L’assessorato all’Agricoltura ha

pubblicato bandi per 6 milioni per i

giovani in agricoltura.

pagina 2

Sanità

L’eterno presente

senza costruire il futuro

L’Ardire

di Giuseppe Saluppo

Esiste, in Molise, uno scartoprofondo tra la realtà e la po-litica. Le forze politiche dimaggioranza e opposizione

procedono come se nulla fosse. Tuttoquesto è causato dall’inadeguatezzadella classe politica a elaborare azionieconomiche efficaci. In un silenzio as-sordante e in una povertà di idee chedisarmano propria di una rappresen-tanza di scarso rilievo e, quindi, inutile.Viviamo nel presente, non custodendoil passato senza tenere conto del fu-turo. Un progetto vero per rilanciarequesta terra, ferma se non arretrantecostantemente in rapporto ad investi-menti e strutture rispetto ad altre areegeografiche italiane, non si coglie danessuna parte. L’impressione è chemanchi davvero la politica. Quella ca-pace di disegnare un percorso strate-gico e programmatico di ampio respiro.La politica in Molise, attualmente, è ilfoscoliano cadavere che non va spo-stato “per non sentire più sozzo il fe-tore”, è il frutto dell’avidità di chipensa al suo particolare, ai propri inte-ressi. Mentre la vera Politica è costitu-tiva dell’agire umano e deve restituireil piacere di essere parte di una comu-nità. Senza dibattito politico regionalee locale e senza capacità interna di in-dirizzare le scelte principali, indipen-dentemente dal teatrino delle elezionidel 2018, si continuerà a proseguiredall’esterno con i tagli strutturali diquello che resta della nostra regione.Servirebbe già oggi più politica e unavisione per il futuro, più responsabilitànei partiti e nelle aule comunali e re-gionale. Ci vorrebbe uno scatto d’or-goglio, di senso di appartenenza allanostra terra. Diversamente il territoriomolisano sarà destinato ad un lento edinesorabile impoverimento in favore diavvoltoi che stanno alla finestra aspet-tando di fare “asso pigliatutto” concosti sociali ed umani, altissimi. Recu-perare l’orgoglio di divenire padroni dinoi stessi senza essere asserviti a poteriesterni, di natura politica ed econo-mica.

I tagli al settore pubblico hanno fattoperdere oltre 5.000 posti di lavoro

e strutture sul territorio

Servizio a pag.3

Giovani in agricoltura,

pubblicati i bandi

per 6 milioni di euro

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27 febbraio 2017

TAagliolto

Il segretario regionale delloSmi, Fernando Crudele, inter-viene sul convegno organizzatoa Campobasso nei giorni 7 e 8febbraio dall’assessorato allaSalute della Regione Molise:“A nostro avviso – spiega –siamo di fronte a un grottescospreco di denaro pubblico. Siorganizzano due giorni di se-minario senza coinvolgerequelli che dovrebbero essere iprotagonisti dei nuovi servizisanitari territoriali. Oltre a non essere stati invitaticome relatori - lasciando spaziosolo ai tecnici dell’assessorato- i medici di famiglia sono statimessi nelle condizioni di nonpartecipare: dovendo garantirel’apertura degli ambulatori, difatto non possono intervenire”.“Il seminario in questione, va-lido ai fini formativi, ha untema che sa di beffa - rincara ladose Crudele –: si parla di‘POS 2015-2018: verso gliOspedali di Comunità e le Casedella Salute nel Molise. Buonepratiche regionali e strumentidi attuazione’, ma si tengonovolutamente fuori dal discorso

coloro che dovrebbero co-struire questo nuovo modo diconcepire la sanità. Basta leg-gere il programma dell’evento– aggiunge il segretario regio-nale Smi - per avere chiara lafilosofia di fondo della futurariorganizzazione della cure pri-marie e territoriali nella re-gione Molise: vogliono fare lecase della salute, come nelresto di Italia, ma a differenza

del resto del Paese, escludonocompletamente il coinvolgi-mento dei medici di famiglia. È evidente dall’elenco dei rela-tori, ma è ancora più chiaroperché i giorni prescelti coinci-dono con gli orari di aperturadegli ambulatori. Non un finesettimana, che avrebbe consen-tito una facile partecipazionedei medici di famiglia, ma mar-tedì e mercoledì! Se si iscrives-

sero al corso tutti e 280 medicidi famiglia della regione Mo-lise, come sarebbe naturale,l’assistenza territoriale chiude-rebbe per due giorni motivi for-mativi. A discapito deicittadini.Un vero festival dell’assurdo –conclude Crudele - che allon-tana la sanità molisana dai cit-tadini e dagli standard minimidelle altre regioni italiane”.

Duro intervento del Sindacato medici italiani sul seminario promosso dalla Regione Molise

Si è tenuta a Campobasso l’As-semblea Congressuale Regio-nale di Sinistra Italiana, chiamata aconfrontarsi sui documenti politici,sulla proposta di statuto, sugli emen-damenti e sull’elezione dei delegati peril Congresso costituente nazionale inprogramma a Rimini dal 17 al 19 feb-braio prossimo.Su mandato dellaCommissione Nazionale hanno presie-duto l’Assemblea i due Garanti Mi-chele Petraroia e Sara Ferri, che hannoproceduto ad insediare la Presidenza ea proporre la Commissione Elettoralee ogni altro adempimento organizza-tivo.Al cospetto di un elevato numerodi iscritti a Sinistra Italiana, MichelePetraroia ha aperto il Congresso illu-strando il documento politico a tesi sucui si è sviluppato un ampio confrontoche ha coinvolto tra gli altri FrancoSorrentino di Libera contro le Mafie,Michele Barone del Comitato Refe-rendario del Molise in difesa della Co-stituzione, Antonio D’Ambrosio, ilSegretario Regionale della CGIL, iSindaci di Montefalcone del Sannio e

d iLarino, Angelo Minotti, Mauro La-tessa, Domenico Mainella, Sara Ferri,Domenico Di Lisa, Michele DellaLoggia, Sabino Lobuono, HikmetAslan e altre compagne e compa-gni.Nel corso del dibattito, a cui hannoassistito dirigenti sindacali, ammini-stratori locali e rappresentanti di asso-ciazioni ambientaliste e culturali,cooperative sociali e organizzazioni divolontariato, sono stati sollevati temidirimenti sulle crescenti disugua-glianze che a livello planetario hannodeterminato che le 8 persone più ric-che del mondo hanno a disposizione lostesso patrimonio di 3,5 miliardi di es-seri umani.Nella fase in cui il capitali-smo è più spietato e violento, si assisteall’assenza di un organizzazione inter-nazionale della Sinistra capace di tem-perare li spiriti animali di una culturaeconomica fondata sullo sfruttamentoselvaggio, sull’oppressione, sulla ne-gazione dei diritti umani e sulle limi-

tazioni della libertà.Nel momento sto-rico in cui servirebbe un forte movi-mento globale di sinistra e un fortesindacato dei lavoratori, ci si trova alcospetto di frammentazioni e divisioniche non aiutano la società ad esserepiù equa, più giusta socialmente e piùsolidale, libera e democratica.Eppure

basterebbe l’esempio della Sve-zia che è la seconda economia al

mondo per crescita economica, svi-luppo innovativo e tutela del benesseresociale e del Welfare – State, per ca-pire che un’alternativa alle politiche diausterità, di smantellamento dei servizipubblici essenziali, di delocalizzazionee precarizzazione del lavoro, non soloè possibile ma è di gran lunga miglioredelle ricette economiche imposte dalpeggiore capitalismo speculativo chesta determinando l’impoverimento deiceti medi e dei paesi medi più evo-luti.Al termine del dibattito, il Con-gresso regionale ha approvatoall’unanimità i documenti politici, laproposta di Statuto del Partito e la listadei delegati all’Assemblea Fondativadi Rimini (Delegati Effettivi: MichelePetraroia, Sara Ferri, Vincenzo Nota-rangelo, Gigino D’Angelo, ElisabettaBrunetti e Roberto Giammaria; Dele-gati Supplenti: Mauro Latessa, MariaAngelozzi, Domenico Di Lisa, AnnaSpina, Francesco Rovigo e Roberta Ia-covantuono).

“Sanità, fanno le Case della salutesenza coinvolgere i medici di famiglia”

Sinistra italiana si organizzasul territorio molisano

“Nonostante siano in costru-zione da circa un anno, e nono-stante siano pronti all’uso sindal mese di ottobre, allor-quando la ditta incaricata haprovveduto ad installare l’im-pianto di illuminazione, essisono ancora chiusi”. Lo scri-vono i residenti di via Roma-gna a Campobasso. “ Laconseguenza è che i numerosiabitanti delle palazzine IACPcontinuano a parcheggiare leproprie auto in spazi ristretti,resi ancora più difficili dallapresenza delle auto di numerosiutenti della Palestra del ParcoS.Giovanni, i quali si recanonella Palestra per le diverse at-tività sportive. Non si com-prende perché il Comune diCampobasso non autorizza an-cora l’apertura di questi spazi!Noi residenti delle palazzineIACP siamo davvero indignatida questa situazione”.

Via Romagna,parcheggi

ancora chiusi

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37febbraio 2017

TAagliolto

Pare, ma non è sicuro, visto e

considerato che non si raccol-

gono segnali di ribellione né di

protesta alla chiara e insopporta-

bile condizione in cui sono venuti

a trovarsi, che ciò non li interessa.

Ci riferiamo ai 136 comuni del

Molise e a chi li abita, cui non im-

porta di poter mandare i figli a

scuola senza il patema d’animo

generato dal rischio sismico delle

strutture, di avere la certezza che

in caso di malattia ci sia un ospe-

dale di secondo livello ad acco-

glierli, di poter percorrere le

strade in sicurezza, di potersi

spostare in treno in tempi ragio-

nevoli, di non veder interrotta

l’erogazione dell’energia elet-

trica, acqua e gas alla prima on-

data di maltempo, di veder

potenziata l’università, il e i pre-

sidi territoriali delle Forze del-

l’Ordine, del ministero di Grazia

e Giustizia, dell’Anas, dell’Enel,

delle Poste, delle Ferrovie dello

Stato, del ministero del Tesoro,

del ministero dell’Istruzione, del

ministero dei Lavori Pubblici, del

ministero dei Beni Culturali e del

ministero del Lavoro e della Pre-

videnza sociale con il rafforza-

mento dell’organico. Cui non

importa di sapere che dal 2004 ad

oggi il pubblico impiego ha perso

oltre 5mila posti di lavoro, met-

tendo in ginocchio la rete sanita-

ria soprattutto, e rendendo il

Molise una sorta di scatola vuota.

Cui non importa rendersi conto

degli effetti deleteri (e deteriori)

seguiti all’innalzamento dell’età

pensionabile, al blocco dei con-

corsi, al depauperamento dei ser-

vizi e dell’assistenza, con

migliaia di giovani (diplomati e

laureati) senza una prospettiva di

lavoro e per questo costretti ad

emigrare, aggiungendo l’impove-

rimento umano e sociale a quello

economico. Cui non importa

della crisi industriale e delle altre

migliaia di lavoratori in perenne

stato di precarietà. Certo, la di-

men-

sione demografica del Molise è

un handicap. Il Molise conta abi-

tanti quanti un quartiere medio di

Roma. Il guaio più grosso è che

dalle istituzioni governative, tale

venga considerato: un quartiere di

Roma. Un parallelo delittuoso

che balzerebbe agli occhi anche

di un bambino, ma non, pur-

troppo, agli occhi degli ammini-

stratori regionali che hanno di

recente approvato i documenti

c o n -

tabili e programmatici a loro

volta sottomessi alla logica go-

vernativa. Quella che ripartisce le

risorse in base al numero degli

abitanti, mettendo sullo stesso

piano un quartiere romano e il

Molise. Sul punto, dinanzi alla

confessata incapacità di analisi e

di governo degli amministratori

regionali, veri e propri lillipuziani

della politica, la figura (contro-

versa quanto si vuole, contraddit-

toria

quanto si vuole, ma

l’unica capace di elabo-

rare un approfondimento,

di sviluppare un concetto,

e di proporre una solu-

zione) di Michele Petra-

roia assume il contorno di

un gigante. “Questo crite-

rio - egli dice - ha deter-

minato nuove assunzioni

nelle scuole, negli ospe-

dali e negli uffici comu-

nali di Roma e di Milano,

a danno delle zone mon-

tane e dei territori con

pochi residenti. Se non si

inverte questo trend, im-

ponendo al Governo costi

differenziati, perché non è la

stessa cosa gestire un quartiere di

300 mila persone in una città me-

tropolitana e organizzare strade,

pullman, treni, scuole, ambula-

tori, pronto soccorsi, reti elettri-

che, connessioni veloci, gas,

acqua, ospedali e servizi per 300

mila abitanti sparsi su un territo-

rio vasto, impervio, e a forte ri-

schio idrogeologico e sismico.

Purtroppo, nella manovra di Bi-

lan-

cio regionale non ho rintracciato

alcun cenno alla necessità di

aprire un confronto serio col Go-

verno per un futuro con meno

narrazioni e più fatti. Ho preso

atto della triste rinuncia a voler

difendere le ragioni di noi moli-

sani. Non ne comprendo le ra-

gioni, non le condivido, ma so

che nella storia, al di là delle ap-

partenenze politiche, ciò non era

mai accaduto”. Prendere atto è

un modello burocratico di accet-

tazione. Petraroia dice di aver

preso atto, senza aggettivazione,

purtroppo. Prendere atto in poli-

tica è sostanzialmente una resa.

Purtroppo. E tra un governo re-

gionale che rinuncia a difendere

la diversità del proprio territorio,

e un consigliere che pur avendo

la dote di sollevarsi dal piattume

generale e differenziarsi, preferi-

sce prendere atto, è normale che

nel Molise non si raccolgono se-

gnali di ribellione né di protesta

alla chiara e insopportabile con-

dizione in cui è venuto a trovarsi.

Dardo

Nonostante il precipitare dell’economia, dei servizi, dell’assistenza e del lavoro

Nel Molise non si raccolgono segnali di ribellione né di protesta alla

chiara e insopportabile condizione in cui è venuto a trovarsi. Si prende unicamente atto

CAMPOBASSO. “Il procedimento

disciplinare posto in essere dal-

l’Asrem nei confronti del proprio

iscritto dott. Lucio Pastore è una ma-

nifestazione diretta e concreta del-

l’impianto anticostituzionale del

Codice di Comportamento adottato

dall’Azienda che di fatto mette un ba-

vaglio ai propri dipendenti limitando

il loro diritto di espressione e di asso-

ciazionismo in nome del rispetto e

della tutela dell’immagine del-

l’Azienda”. Lo scrive, in una nota, la

segretaria regionale della Cgil Fp, Su-

sanna Pastorino. “Tant’è che la

FPCGIL

Molise già dallo scorso 9 dicembre ha

chiesto ai Dirigenti Aziendali il ritiro

del provvedimento e un incontro per

favorire la partecipazione dei sinda-

cati alla stesura del documento; cosa

che avrà luogo in questi giorni. Di

certo, però, l’incontro tra le OOSS lo-

cali e i Dirigenti Aziendali non potrà

portare ad una completa abolizione

del Codice di Comportamento consi-

derato che quest’ultimo è stato

scritto sulla base del Regolamento

Na-

zionale. La scrivente sigla

sindacale avrà comunque

cura di porre in essere tutte

le azioni che si renderanno

necessarie, sia a livello lo-

cale che nazionale, per ga-

rantire il giusto

bilanciamento tra la libertà

di espressione e associa-

zionismo dei lavoratori e la

tutela dell’immagine

dell’Azienda”.

Cgil: “Assurdo l’atteggiamento dell’Asremnei confronti del dottore Lucio Pastore”

Dal 2004 ad oggi il pubblico impiego ha perso oltre 5mila posti di lavoro, mettendo inginocchio la rete sanitaria soprattutto, e rendendo il Molise una sorta di scatola vuota

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47 febbraio 2017

TAagliolto

Il diritto di cronaca ha trovato

di recente nel Tribunale di

Campobasso (giudice mono-

cratico la dottoressa Roberta

D’Onofrio) un importante ri-

conoscimento e una valida-

zione giuridica

particolarmente incisiva e in-

teressante (… il giornalismo

di denuncia è tutelato dal prin-

cipio costituzionale in materia

di diritto alla libera manife-

stazione del pensiero, previsto

dall’articolo 21 della Costitu-

zione, in contesti in cui sussi-

ste l’interesse pubblico

oggetto dell’indagine giorna-

listica e, quindi, il diritto della

collettività a essere informata

non solo sulle notizie di cro-

naca ma anche sui temi sociali

di particolare rilievo attinenti

alla libertà alla sicurezza alla

salute e agli altri diritti di in-

teresse generale. In questa

prospettiva è scriminato il

giornalista che eserciti la pro-

pria attività mediante la de-

nuncia di sospetti illeciti,

allorquando tali sospetti, se-

condo un apprezzamento caso

per caso riservato al giudice di

merito, non siano obiettiva-

mente del tutto assurdi, ma ri-

sultino espressi in modo

motivato e argomentato sulla

base di elemento obiettivi e ri-

levanti). Sulla scorta di questa

affermazione di principio co-

stituzionale, ma soprattutto

nella complessa articolazione

del processo, grazie alla magi-

strale difesa dell’avvocato Ar-

turo Messere che al diritto di

cronaca riserva una partico-

lare dedizione perché trovi

sempre la possibilità di affer-

marsi, il giornalista de La

Gazzetta del Molise che il 17

luglio 2011 ha scritto: “ Non

si capisce come sia stata pos-

sibile la partecipazione alla

gara di appalto per la gestione

della pubblicità nonostante

fosse debitrice nei confronti

dell’amministrazione comu-

nale (…)”. “Deve avere santi

protettori in paradiso il tito-

lare dell’Agenzia pubblicita-

ria “Punto Immagine” se,

nonostante avesse in corso un

debito di 31.426,81 euro con

l’amministrazione comunale

(…) ha potuto partecipare e,

soprattutto vincere la gara no-

nostante avesse sulle spalle

un pegno inevaso. I santi, si

sa, hanno il potere di interce-

dere e, volendo, fanno mira-

coli. Quelli di cui dispone

l’Agenzia pubblicitaria sono

tra l’altro oltremodo generosi

e accomodanti. Al punto da

indurre l’amministrazione co-

munale di Campobasso, noto-

riamente in bolletta, il 6

marzo 2008, a deliberare la ra-

teizzazione del pagamento del

suddetto carico di 31.426,81

euro, unitamente agli interessi

di mora (…)”, ha esercitato un

sacrosanto diritto di critica e

per questo mandato assolto

dal reato di diffamazione

“perché il fatto non costituisce

reato”. Sentenze del genere,

approfondite e argomentate,

fanno bene alla coscienza ci-

vile: la corroborano; fanno

bene a chi esercitando la pro-

fessione giornalistica sta ai

fatti, garantisce la pertinenza

della notizia e contiene i fatti

in modo da non arrecare gra-

tuiti attacchi all’altrui dignità

e onore. Insomma, nell’arti-

colo, il giornalista si è limi-

tato a dare conto della situa-

zione debitoria di Punto

Immagine nei confronti del

Comune, pienamente rispon-

dente alla verità dei fatti,

anche a quelli sottesi all’esito

della gara di appalto, favore-

vole, nonostante tutto, come si

sa, all’Agenzia pubblicitaria.

La difesa dell’avvocato Mes-

sere è stata determinante nel

dare risalto al comportamento

del giornalista, alla verità dei

fatti e ad opporsi al tentativo

di cotrovertirli, trovando

pieno riconoscimento nella

sentenza del giudice D’Ono-

frio che, per come è stata ar-

gomentata, va considerata una

pietra miliare nella identifica-

zione giuridica del diritto di

cronaca e di critica.

Rimanendo alla cronaca che

riguarda il rapporto tra

l’Agenzia pubblicitaria e

l’amministrazione comunale

e, in particolare, alle vicende

che ne hanno fatto una trafila

di atti amministrativi aggiun-

tivi per porre riparo a carenze

contrattuali e interpretative

(indipendentemente dal ruolo

svolto dai santi!), il 15 luglio

2016, le parti hanno sotto-

scritto un altro atto aggiuntivo

(il terzo) al contratto origina-

rio stipulato in forma pub-

blica (repertorio numero

1596/08), stabilendo, tra l’al-

tro, che il rapporto contrat-

tuale, “fatto salvo ed

impregiudicato il termine pre-

visto dalla delibera di giunta

comunale numero 40 del 5

Marzo 2009, decorre dal 1°

luglio 2016 ed ha la durata di

anni 6 più 12 mesi e, per ef-

fetto della citata delibera

40/2009, scadrà il 31maggio

2025”. Prosit!

Post scriptum: dal 2008 al

2016 hanno scherzato. A suon

di centinaia di migliaia di

euro.

Dardo

Giornalista della Gazzetta del Molise assolto dal reato di diffamazione a mezzo stampa

Una difesa e una sentenzamagistrali sul diritto di cronaca e di critica

Egregio direttore,

desidero rilevare un problema

di cui si è parlato già tanto, ma

nei confronti del quale maggio-

ranza ed opposizione hanno

mosso un solo dito: l’educa-

zione stradale dei campobas-

sani. Vogliamo dire che è

inesistente, visto che nessuno

accenna a fermarsi in presenza

di strisce pedonali e va a oltre

70 all’ora nel pieno centro cit-

tadino? Diciamolo pure. Vo-

gliamo anche dire che l’attuale

amministrazione comunale,

sulla scia di quella precedente,

continua ad ignorare gli appelli

di quei cittadini che chiedono

l’installazione di efficaci dis-

suasori di velocità come ce ne

sono in tutte le città che si di-

cono civili? Diciamo anche

questo. Via San Giovanni, Via

Cavour e Corso Bucci sono la

prova più eclatante di quanto

sto affermando, e invito chiun-

que a negare di essere rimasto

impalato per interi minuti sulle

strisce pedonali in attesa che

qualche automobilista dotato di

buon senso si fermasse! E’

inaccettabile che un esecutivo

comunale non ritenga questo un

problema da risolvere, un segno

di vivibilità per la città. Non ri-

tengo ci sia altro da aggiungere,

i fatti parlano da sé. Grazie per

l’attenzione.

Domenico De Rubertis

Una città incivile

Sentenze del genere, approfondite e argomentate, fanno bene alla coscienza civile:la corroborano; fanno bene a chi esercitando la professione giornalistica sta ai fatti, garantisce la pertinenza della notizia e contiene i fatti in modo da non arrecare gratuiti attacchi all’altrui dignità e onore

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57 febbraio 2017

TAagliolto

Sei milioni di euro per i gio-

vani agricoltori. Sul Burm n.4

del 6 Febbraio 2017, in edi-

zione straordinaria, è stato

pubblicato il bando ‘Pacchetto

giovani', in cui vengono defi-

niti i criteri e le procedure di

attuazione delle due sottomi-

sure del Psr 2014-2020, 6.1

‘Aiuti all'avviamento di atti-

vità imprenditoriali per i gio-

vani agricoltori’ e 4.1

‘Sostegno agli investimenti

alle aziende agricole’. La lo-

gica è quella della progetta-

zione integrata, che consente

ai giovani di ottenere un in-

centivo per l’insediamento in

aziende agricole ed un contri-

buto per la realizzazione di un

piano di investimenti. A ren-

derlo noto l’assessorato alle

Politiche agricole e forestali

della Regione Molise.

Attraverso una domanda unica,

quindi, i potenziali beneficiari

potranno accedere contestual-

mente alle Sottomisure 6.1 e

4.1, finalizzate rispettivamente

a favorire il ricambio genera-

zionale nell’agricoltura e a so-

stenere gli investimenti in

aziende agricole site sul terri-

torio regionale, per migliorare

la loro competitività in termini

economici ed ambientali.

I beneficiari dell’intervento

sono i giovani agricoltori, di

età compresa tra 18 e 40 anni,

non compiuti, che si insediano

per la prima volta in

un’azienda agricola in qualità

di capo azienda titolare o come

socio di maggioranza ed am-

ministratore, laddove l’azienda

sia una società agricola.

“Continua l’impegno dell’as-

sessorato alle Politiche agri-

cole e forestali per

incrementare la presenza di

giovani nel mondo dell’agri-

coltura – ha precisato l’asses-

sore Vittorino Facciolla–

settore trainante dell’economia

regionale, che ha bisogno di

nuove energie e di stimoli. Il

‘Pacchetto Giovani’ punta pro-

prio a questo, ad incoraggiare

e favorire una spinta propul-

siva capace di condurci ad un

rinnovamento dell’agricoltura,

sostenendo la competitività

delle impese”. La dotazione

finanziaria del bando ‘Pac-

chetto Giovani’ ammonta com-

plessivamente a 6 milioni di

euro, ovvero 3 milioni per cia-

scuna sottomisura. Le risorse,

inoltre, sono ripartite in due

step: il I step con scadenza 30

aprile 2017 e il II step con sca-

denza 31 agosto 2017. La sca-

denza ultima del bando è

fissata al 31 agosto 2017. La

pubblicazione integrale del

bando è consultabile sul Bol-

lettino Ufficiale, sul sito istitu-

zionale della Regione Molise

nell’area tematica Agricoltura

e Foreste, PSR Molise 2014-

2020 e sul nuovo portale del

PSR Molise 2014-2020 all’in-

dirizzo psr.regione.molise.it.

Giovani in agricoltura, bando da 6 milioni di euro

Tra proroghe e allungamenti di

tempo a mò di elastico, resi pos-

sibili dall’intreccio sempre più

caotico di direttive nazionali ed

europee, la Regione Molise sta

dando fondo ai milioni di euro

che le sono stati lasciati in eredità

da Michele Iorio e dal centrosini-

stra che ha amministrato il Molise

fino al 2013, per cedere la mano a

Paolo di Laura Frattura che col-

l’eredità milionaria ci ha campato

e continua a camparci, visto che

di suo, della programmazione

2014/2020 non è riuscito a spen-

dere che qualche spicciolo. E a

dire che i soldi del programma

2007/2013 dovevano essere ren-

dicontati entro il limite invalica-

bile del 31 dicembre 2015.

Miracoli della politica: quei soldi

stanno ancora in circolo, manipo-

lati dal Quarto dipartimento re-

gionale e ripartiti in favore di

singoli comuni, di unioni e rag-

gruppamenti di essi. Si stanno

utilizzando soprattutto le risorse

finanziarie del Fondo europeo per

lo sviluppo e la coesione relativo

al Programma operativo

2007/2013 con una dotazione fi-

nanziaria di 5.389.226,86 di euro

per il potenziamento della rac-

colta differenziata, e per finan-

ziare progetti innovativi nel

settore. Le linee di intervento

sono molteplici. Vanno dall’ac-

quisto di attrezzature e mezzi per

la raccolta differenziata al servi-

zio di spazzamento, alla tutela e

manutenzione del verde pubblico,

alle convenzioni con guardie am-

bientali per la tutela del territorio,

ai servizi alla persona coerenti

con gli Obiettivi dei “Servizi di

cura per gli anziani” e dei “Ser-

vizi per l’infanzia”, alla installa-

zione di distributori di acqua

trattata e sanificata derivante

dalle rete acquedottistica pubblica

finalizzata alla riduzione del con-

sumo di acqua imbottigliata, alla

installazione di distributori di

latte crudo finalizzata alla ridu-

zione del consumo di latte imbot-

tigliato, alla valorizzazione delle

produzioni a km zero e ai progetti

di comunicazione inerenti la rac-

colta differenziata (realizzazione

di siti web, locandine, opuscoli).

In questa varietà di destinazioni

ci hanno sguazzato e ci sguaz-

zano in parecchi, chi con furbizia

e rapidità, chi con qualche titu-

banza di troppo, chi sofisticando

e sottilizzando sulle procedure,

dimenticando che tutto ciò che

ruota intorno alla raccolta diffe-

renziata è materia utile, è un

modo efficiente di contenere i

costi e di migliorare le condizioni

ambientali. Se queste fossero idee

e convinzioni radicate e non stru-

mento della politica, non sa-

remmo a febbraio del 2017 a

commentare l’ultimo episodio di

cronaca sul programma attuativo

regionale (Asse III – Ambiente e

territorio, linea d’intervento: Ge-

stione dei rifiuti urbani, conces-

sione dei finanziamenti per

progetti innovativi e risorse pre-

miali per il potenziamento della

raccolta differenziata). Non sta-

remmo a dover prendere atto

della comunicazione del comune

di Frosolone, capofila

del raggruppamento dei comuni

con Bagnoli del Trigno, Mac-

chiagodena, Sant’Elena Sannita e

Sessano alla Regione perché

stralciasse 22.095 euro corrispon-

denti ai “servizi di spazzamento”

della Linea di Azione “A”, per

riassegnarli singolarmente ai co-

muni, ovvero: 7.500 euro a Ba-

gnoli del Trigno; (.095 a

Macchiagodena; 1.500 a San-

t’Elena Sannita, e 5.000 a Ses-

sano del Molise. Di modo che,

dalla possibilità di un unico ap-

palto, si è passati a poterne fare

cinque, compreso Frosolone.

Dardo

Il caso del raggruppamento dei comunidi Frosolone, Bagnoli del Trigno, Macchiago-

dena, Sant’Elena Sannita e Sessano destinatario di 22.095 euro: dalla possibilità di un unico appalto, si è passati a poterne fare cinque

Soldi del Por 2007/2013 per il potenziamento della raccolta differenziata utilizzati con 10 anni di ritardo

Nella varietà delle destinazioni ci hanno sguazzato e ci sguazzano in parecchi, chi con furbiziae rapidità, chi con qualche titubanza di troppo, chi sofisticando e sottilizzando sulle procedure