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7/22/2019 I colori dell'amicizia.pdf http://slidepdf.com/reader/full/i-colori-dellamiciziapdf 1/36  OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d’esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d’esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora… http://www.opsonline.it 2001-2007® I COLORI DELL'AMICIZIA capitolo 1 L'AMICIZIA TRA BAMBINI di che cosa si parla,ovvero come tentare una definizione --> per cominciare uno scritto sull'amicizia infantile ci sono diversi modi di esordio:un primo tipo,"classico",consiste nel sottolineare la frequenza,la specificit… e le funzioni evolutive del fenomeno di cui ci si sta per occupare;oppure si pu• riferire uno o pi— aneddoti,per dare un primo assaggio del sapore del fenomeno in questione. Pochissimi invece sono quelli che partono cercando di definire il proprio oggetto di studio.in questo libro si procede proprio cercando di definire i confini del campo dell'amicizia.inizialmente si definir… ci• che si intende,in termini generali,per relazione interpersonale,per poi delineare il concetto corrente di amicizia che emerge dagli studi sociologici,svolti quasi tutti su soggetti adulti. Al momento di passare ad un'analisi dei processi psicologici implicati nell'amicizia,ci troveremo di fronte ad una difficolt…:gli psicologici sociali negli ultimi decenni hanno cercato di individuare su dati relativi agli adulti modi di funzionamento comuni a relazioni di tipo diverso.gli studi dei bambini invece sono contrassegnati da un taglio pi— descrittivo e gli studi si sono quindi centrati sull'amicizia in quanto tale e non come una delle tante relazioni interpersonali strette. Caratteristiche generali delle relazioni interpersonali --> una relazione Š una serie di interazioni tra due individui noti l'un l'altro.una sequenza interattiva termina quando sopraggiunge un chiaro cambiamento nel contenuto delle azioni. Vi Š una differenza tra interagire ed essere in relazione:quest'ultimo termine si applica solo ai casi in cui l'interazione Š influenzata dalle interazioni precedenti o influenzer… probabilmente quelle future. Una relazione pu• sopravvivere anche se i partner non hanno materialmente a che fare tra di loro,quindi la potremmo definire come un potenziale per configurazioni di interazioni,orientate da norme sociali,dal corso degli eventi passati e dalle aspettative per il futuro. Non si pu• risalire alle caratteristiche della relazione partendo da quelle dei partecipanti.con le nostre caratteristiche personali e i nostri modi di comportarci contribuiamo a determinare l'andamento delle relazioni in cui entriamo,ma le relazioni lasciano un segno su di noi. Una scienza delle relazioni interpersonali potrebbe colmare il salto tra lo studio della personalit… e la psicologia sociale da un lato e tra la psicologia sociale e la sociologia dall'altro. Amicizia e altri rapporti --> i rapporti tra le persone differiscono grandemente tra loro in una variet… di aspetti:lo scopo della relazione,il tipo e la qualit… delle interazioni,i ruoli dei partecipanti,il grado di coinvolgimento,... i sociologi hanno elaborato delle riflessioni interessanti sul modo in cui l'amicizia Š concepita nella cultura occidentale. Una prima importante distinzione che la sociologia traccia Š quella tra rapporti basati su designazioni categoriali e relazionali.un esempio di relazioni del primo tipo Š costituito dai vincoli di parentela,l'amicizia invece appartiene al secondo tipo.nelle culture occidentali la parentela Š determinata dalla consaguineit… o dal matrimonio;all'opposto,nel processo di definizione dell'amicizia non intervengono in alcun modo fattori esterni alla relazione in atto,in quanto il termine amico viene attribuito solo a persone con le quali abbiamo una relazione che dal punto di vista qualitativo sia di tipo particolare.questo tipo di designazione si dice quindi relazionale. l'amicizia Š inoltre considerata una relazione privata e personale;si ritiene che un amico sia qualcuno che apprezziamo e valutiamo per se stesso.ci si aspetta nell'amicizia che le persone siano se stesse,senza bisogno di presentare la propria facciata pubblica;e alla base di questa autorivelazione sta la maggior fiducia accordata agli amici.inoltre l'amicizia Š considerata come una relazione volontaria,il risultato cioŠ di una libera scelta dei partner. La relazione deve essere gratificante per entrambi:un amico Š qualcuno con cui ci si trova bene,e se questa condizione viene a mancare l'amicizia pu• rompersi. La scelta degli amici si basa su qualit… personali pi— che sull'utilit…:l'amicizia viene dunque considerata una relazione espressiva piuttosto che strumentale.

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I COLORI DELL'AMICIZIA

capitolo 1 L'AMICIZIA TRA BAMBINI

di che cosa si parla,ovvero come tentare una definizione --> per cominciare uno scritto sull'amiciziainfantile ci sono diversi modi di esordio:un primo tipo,"classico",consiste nel sottolineare lafrequenza,la specificit… e le funzioni evolutive del fenomeno di cui ci si sta per occupare;oppure sipu• riferire uno o pi— aneddoti,per dare un primo assaggio del sapore del fenomeno in questione.Pochissimi invece sono quelli che partono cercando di definire il proprio oggetto di studio.in questolibro si procede proprio cercando di definire i confini del campo dell'amicizia.inizialmente si definir…ci• che si intende,in termini generali,per relazione interpersonale,per poi delineare il concettocorrente di amicizia che emerge dagli studi sociologici,svolti quasi tutti su soggetti adulti. Almomento di passare ad un'analisi dei processi psicologici implicati nell'amicizia,ci troveremo di frontead una difficolt…:gli psicologici sociali negli ultimi decenni hanno cercato di individuare su datirelativi agli adulti modi di funzionamento comuni a relazioni di tipo diverso.gli studi dei bambiniinvece sono contrassegnati da un taglio pi— descrittivo e gli studi si sono quindi centrati sull'amiciziain quanto tale e non come una delle tante relazioni interpersonali strette.

Caratteristiche generali delle relazioni interpersonali --> una relazione Š una serie di interazioni tradue individui noti l'un l'altro.una sequenza interattiva termina quando sopraggiunge un chiarocambiamento nel contenuto delle azioni. Vi Š una differenza tra interagire ed essere inrelazione:quest'ultimo termine si applica solo ai casi in cui l'interazione Š influenzata dalle interazioniprecedenti o influenzer… probabilmente quelle future.Una relazione pu• sopravvivere anche se i partner non hanno materialmente a che fare tra diloro,quindi la potremmo definire come un potenziale per configurazioni di interazioni,orientate danorme sociali,dal corso degli eventi passati e dalle aspettative per il futuro.Non si pu• risalire alle caratteristiche della relazione partendo da quelle dei partecipanti.con lenostre caratteristiche personali e i nostri modi di comportarci contribuiamo a determinare

l'andamento delle relazioni in cui entriamo,ma le relazioni lasciano un segno su di noi.Una scienza delle relazioni interpersonali potrebbe colmare il salto tra lo studio della personalit… e lapsicologia sociale da un lato e tra la psicologia sociale e la sociologia dall'altro.

Amicizia e altri rapporti --> i rapporti tra le persone differiscono grandemente tra loro in una variet…di aspetti:lo scopo della relazione,il tipo e la qualit… delle interazioni,i ruoli dei partecipanti,il gradodi coinvolgimento,... i sociologi hanno elaborato delle riflessioni interessanti sul modo in cuil'amicizia Š concepita nella cultura occidentale.Una prima importante distinzione che la sociologia traccia Š quella tra rapporti basati su designazionicategoriali e relazionali.un esempio di relazioni del primo tipo Š costituito dai vincoli diparentela,l'amicizia invece appartiene al secondo tipo.nelle culture occidentali la parentela Šdeterminata dalla consaguineit… o dal matrimonio;all'opposto,nel processo di definizione

dell'amicizia non intervengono in alcun modo fattori esterni alla relazione in atto,in quanto il termineamico viene attribuito solo a persone con le quali abbiamo una relazione che dal punto di vistaqualitativo sia di tipo particolare.questo tipo di designazione si dice quindi relazionale.l'amicizia Š inoltre considerata una relazione privata e personale;si ritiene che un amico sia qualcunoche apprezziamo e valutiamo per se stesso.ci si aspetta nell'amicizia che le persone siano sestesse,senza bisogno di presentare la propria facciata pubblica;e alla base di questa autorivelazionesta la maggior fiducia accordata agli amici.inoltre l'amicizia Š considerata come una relazionevolontaria,il risultato cioŠ di una libera scelta dei partner.La relazione deve essere gratificante per entrambi:un amico Š qualcuno con cui ci si trova bene,e sequesta condizione viene a mancare l'amicizia pu• rompersi. La scelta degli amici si basa su qualit…personali pi— che sull'utilit…:l'amicizia viene dunque considerata una relazione espressiva piuttostoche strumentale.

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I partner si sforzano di bilanciare accuratamente ci• che ricevono e ci• che danno:l'amicizia Šsostenuta da una fondamentale regola di uguaglianza.questo bisogno di reciprocit… spiega come maidi solito gli amici siano di condizione sociale simile.Un'altra distinzione importante da fare Š quella tra amici da un lato e compagni o conoscenti

dall'altro (mates,acquainteships). Nel linguaggio quotidiano la parola amicizia designa sia relazionicaratterizzate da forte coinvolgimento emotivo,sia relazioni molto pi— superficiali.si pu• pensareall'amicizia come un continuum che va dalla grande amicizia alla semplice conoscenza,continuumlungo il quale si collocano rapporti dotati in varia misura di tutte o quasi le caratteristiche sopraindicate.Le vere amicizie continuano ad esistere e ad essere importanti anche se le interazioni tra i partnerdiventano meno frequenti,cosa che invece porta alla dissoluzione delle amicizie superficiali.

l'amicizia come relazione stretta --> l'amicizia si configura come tipico esempio di quelle chevengono oggi definite relazioni interpersonali strette (close relationships).

Cloneness come interdipendenza --> nel campo della psicologia sociale una relazione Š daconsiderare stretta quando i comportamenti,le emozioni e i pensieri dei partner sono altamenteinterdipendenti. Si parla di interdipendenza entro una relazione quando gli individui hanno frequenteimpatto l'uno sull'altro;il grado di impatto in ciascuna occorrenza Š forte;l'impatto implica diversi tipidi attivit… di ciascuna persona e tutte queste propriet… caratterizzano una serie di attivit…interconnesse per un periodo relativamente lungo di tempo.

Aspetti emotivi delle relazioni strette --> si ritiene comunemente che i rapporti interpersonali strettidebbano essere contraddistinti da legami affettivi positivi;ma,oltre ai rapporti caratterizzati inprevalenza da emozioni positive,ve ne sono altri fortemente ambivalenti o addirittura dominati daemozioni negative.pi— rare sono invece le relazioni strette emotivamente piatte.

l'intimit… nelle relazioni strette --> un'altra caratteristica attribuita alle relazioni strette Š l'intimit…. _ stato proposto un modello della formazione delle relazioni in cui l'interdipendenza tra i partner Š

costruita attraverso gradi crescenti di "svelamento" (disclosure) di s‚ all'altro.Il modello cruciale del costituirsi di una relazione stretta Š quello in cui i partner passano da uncontatto superficiale alla mutualit…,caratterizzata in termini di conoscenza condivisa l'unodell'altro.la conoscenza condivisa rende possibile lo sviluppo di punti di vista comuni,scopicomuni,decisioni comuni,cioŠ le basi per un graduale consolidarsi di un sentimento del noi (we-feeling).importante Š il tipo di informazioni condivise:contano soprattutto i dati pi—personali,compresi i lati oscuri di s‚ che se accettati dall'altro contribuiscono da arricchire l'autostimadella persona e a rinsaldare il legame tra i partner.I canali non verbali hanno inoltre un ruolo preminente nella comunicazione emotiva. L'intimit…consiste nella speranza,rivelandosi all'altro,di essere capito,apprezzato e fatto oggetto di cura.

Una breve storia delle ricerche sull'amicizia --> lo studio delle relazioni tra pari e dell'amicizia nei

bambini ha avuto un andamento discontinuo:dopo un fiorire di ricerche negli anni '20 e '30,c'Š statoun periodo di quasi completo abbandono,fino agli inizi degli anni '70,quando lo studio delle relazionisociali tra bambini Š ripreso con nuovo vigore.Il sorgere dell'interesse per le relazioni tra bambini Š stato determinato soprattutto da ragionipratiche o ideologiche;ma per quanto riguarda il declino,Š pi— probabile che si tratti soprattutto diragioni teoriche e metodologiche.l'accento posto dalla psicanalisi sulle relazioni genitore-bambino come prototipi del successivo mododi rapportarsi con le altre persone sembra che abbia condotto a considerare di poca importanza lerelazioni bambino-bambino,soprattutto nella prima infanzia. Alcuni ritengono che anchel'egocentrismo mutuato da Piaget avrebbe portato a ritenere il bambino incapace di scambi socialinon sostenuti dalla competenza comunicativa e relazionale dell'adulto.ma altri non sono d'accordo e

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al contrario pongono gli studi sul pensiero e il linguaggio di Piaget e sul giudizio morale tra ifondamenti della ricerca in questo settore.Si ritiene piuttosto che sia stato il forte investimento della psicologia americana del secondodopoguerra nelle metodologie di laboratorio e l'adesione alle teorie dell'apprendimento sociale ad

allontanare gli studiosi dal terreno delle relazioni tra i bambini.Negli ultimi anni comunque il panorama Š profondamente cambiato:un primo scossone Š venutodall'emergere dell'approccio cognitivo evolutivo,che ha privilegiato l'intervista come modo di accessoalle idee del bambino sul mondo sociale;inoltre grazie al contributo dell'etologia,la ricercaosservativa Š andata acquisendo una cornice teorica e strumenti metodologici veramentesoddisfacenti,cos  che lo studio della socializzazione infantile Š nuovamente uscito dal laboratorioma con ben pi— ricche possibilit… di un tempo.

Alle radici dell'amicizia tra bambini --> quando si cerca di risalire agli albori dell'amicizia manca larisorsa a cui molti studiosi dello sviluppo dell'amicizia hanno attinto e cioŠ la valutazione delsoggetto stesso a cui si pu• chiedere di scegliere l'amico preferito,di parlare dei suoi amici,e cosvia.l'amicizia probabilmente esiste precocemente nello sviluppo umano,anche se la forma e il contenutodi queste interazioni sono limitate dallo sviluppo cognitivo del bambino.Un criterio soddisfacente per verificare l'amicizia in tenera et… Š quello della selettivit…,piuttosto chedella familiarit….con selettivit… si intende la preferenza per un particolare individuo tra pi— partnerpossibili.un rapporto selettivo e stabile pu• crearsi gi… nel secondo anno di vita,se le circostanze loconsentono.Le amicizie possono essere considerate tali non solo per la preferenza reciproca,ma anche per lacapacit… di interagire appropriatamente e per il reciproco piacere (enjoiment).secondo Howes,ibambini pi— piccoli mantengono un riferimento pi— stabile al proprio amico perchŠ ne traggono unarassicurazione emotiva in assenza delle figure adulte di attaccamento,mentre verso i 3 anni questafunzione declina e diviene pi— importante una sorta di esplorazione del mondo socialecircostante,quindi con meno stabilit….

l'amicizia vista dai bambini --> essere amici per i bambini vuol dire soprattutto giocare,divertirsi efare delle cose insieme,tanto all'asilo quanto alla scuola elementare. Gi… a 4-5 anni i bambni dannoimportanza alla dimensione affettiva dell'amicizia.Parker e Gottman indicano tre fasi evolutive dell'amicizia infantile:in una prima fase (3-7 annicirca),temi dominanti sono la ricerca di divertimento e l'espressione della soddisfazione per leattivit… condivise;dal punto di vista dei processi coinvolti,i bambini devono riuscire a realizzare leloro proposte di gioco,saper concludere o rinunciare ad una attivit… in buona armonia con il partnere risolvere le controversie quando sorgono.Tra gli 8 e i 12 anni compare la preoccupazione di essere esclusi dal gruppo dei pari e di perdere lafaccia.Intorno ai 13 anni inizia una terza fase che va fino ai 17-18 in cui balzano in primo piano il bisognodi introspezione e di rifefinizione di s‚,le situazioni sono caratterizzate da intimit… e da

autorivelazione.

Comportamenti prosociali tra amici --> gi… i bambini di tre anni indirizzano verso i bambini da essiindicati come amici un maggior numero di azioni positive rispetto a quelle destinate agli altricompagni con cui hanno a che fare all'asilo;l'offerta o la condivisione di qualcosa,cos come i gestid'affetto,sono riservati quasi esclusivamente agli amici.l'amicizia tuttavia pu• portare non solo a cooperare,ma anche a competere maggiormente,a secondadelle circostanze.la capacit… di mantenere rapporti di uguaglianza cresce con l'et… ed Š raggiuntasolo nella preadolescenza.

Equit…,parit…,reciprocit… --> la teoria dell'equit… parte dall'assunto,di chiara matricecomportamentistica,secondo cui gli individui tentano di massimizzare i profitti derivanti dai rapporti

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con gli altri,riducendo i costi e aumentando i guadagni.i singoli considerano spiacevoli le relazioninon equitarie e si adoperano per ottenere l'equit… laddove manchi.Da molti autori Š considerato il requisito centrale nell'amicizia il costrutto di reciprocit…:vi sono duetipi di reciprocit… negli scambi interpersonali,e cioŠ quella di tipo complementare e quella di tipo

simmetrico.la reciprocit… complementare si basa sull'autorit… unilaterale degli adulti,mentre quellasimmetrica o diretta prevede un contributo paritetico di entrambi i partecipanti.La reciprocit… diretta porta per• non solo a rendere bene per bene,ma anche male per male. Solo lacooperazione permette di ottenere ordine in un contesto sociale paritario,e la capacit… di cooperaresi sviluppa mediante un processo circolare,che prende avvio dalle prime forme di reciprocit… direttadando poi origine a relazioni strutturate in cui le interazioni sono guidate in modo dialettico dallerispettive posizioni dei partecipanti.

Sviluppo dell'amicizia e abilit… di role-taking --> secondo Selman,da un iniziale egocentrismo ilbambino passa ad una prima differenziazione tra il proprio punto di vista e quello altrui. Tra i 6 i 12anni si fa strada la capacit… di mettersi nei panni degli altri e inizia ad essere colto il bisogno direciprocit… e aggiustamento vicendevole tra amici.Tra i 9 e i 15 anni si sviluppa la capacit… di coordinare simultaneamente il punto di vista del partnere il proprio,assumendo anche una prospettiva esterna alla diade,per cos dire sopra le parti.

 _ stato per• messo in dubbio che l'amicizia si evolva stadialmente,con un sostituirsi l'uno all'altro dimodi di rapporto gerarchicamente ordinati;sarebbe pi— appropriato parlare di un cambiamentocumulativo,in cui la caratterizzazione dell'amicizia si arricchisce di nuovi aspetti,i quali si aggiungonopi— che sostituirsi ai precedenti.

Le cause dell'amicizia -->che cosa spinge due bambini a scegliersi come amici?molto favore haavuto la teoria del profitto,secondo cui le relazioni interpersonali sono determinate dal vantaggio,siamateriale sia psicologico,sperato dai partner,ma ci si pu• associare a qualcuno per altreragioni,come la prossimit… fisica,l'interesse che qualcuno ci dimostra o il semplice venir presentati.Il fattore di attrazione di gran lunga pi— studiato Š la somiglianza interpersonale,come comunanzadi atteggiamenti o di valori;come affinit… di personalit…;come sovrapponibilit… di costrutti personali.

La somiglianza pu• essere desiderabile quando conduce ad una validazione consensuale deipartner,ma pu• essere spiacevole quando minaccia il fondamentale bisogno di unicit… del soggetto oquando riduce lo scarto tra la propria posizione di successo e quella altrui.I ragazzi non solo scelgono inizialmente come amici i compagni pi— simili a loro comeatteggiamenti,ma dopo un certo periodo di temo accentuano ulteriormente l'affinit… con gli amiciprescelti.

Le funzioni dell'amicizia ---> i bambini molto piccoli sembrano avvicinarsi ai coetanei per curiosit… eper un basilare interesse verso i simili.Š per• nei rapporti interpersonali pi— stretti che vi Š qualcosadi pi— di questi vantaggi esteriori. Gli amici sono un termine di confronto che ci aiuta a definire noistessi,perchŠ non solo sono meglio conosciuti degli altri,ma anche perchŠ sono pi— stimati deipartner occasionali.

Secondo Tesser (Self-Evaluation Maintenance) mantenere una positiva valutazione di s‚ costituisceun bisogno umano fondamentale. Ci• Š assicurato dalla convergente azione di due processisociali,detti "reflection" (godere di gioia riflessa per le qualit… positive delle persone con cui si Š inrapporto) e "comparison" (assicurarsi di non essere meno di loro). Se lo specifico comportamento otratto in esame Š qualcosa di estremamente rilevante e centrale per la nostra personalit…,sar…indispensabile paragonarsi in modo vincente;se invece Š un fattore periferico,sar… vantaggiosoriflettere la superiore qualit… del partner.Chiaramente ha pi— peso il valore di un amico,del coniuge o di uno stretto parente.Oltre a questo,abbiamo visto come la mutualit… delle interazioni tra amici generi il senso di essere"noi",un'entit… sovraindividuale che dilata e arricchisce lo spazio di vita del singolo e come gli amicicondividano anche conoscenze ed emozioni. Insomma chi ha amici si trova in una situazionepsicologicamente migliore di chi non li ha. Le ragazze sembrano ricercare l'intimit… nell'amicizia pi—

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dei ragazzi,ma forse vi Š soltanto una differenza nella modalit… di esternare i propri sentimenti. Iragazzi non esprimono magari con le parole ci• che sentono,ma lo dimostrano coi fatti.

Capitolo 2 - il disegno nella ricerca psicologicai primi approcci evolutivi:teorie stadiali del disegno infantile --> l'attivit… pittorica del bambinodiviene oggetto di attenzione sul finire del diciannovesimo secolo:uno dei pi— antichi obiettivi dellaricerca psicologica sul disegno Š stato quello di individuare una sequenza regolare di stadinell'evolversi dell'abilit… grafica. Un posto centrale occupa il lavoro di Luquet,sia per la sua propostadi inquadramento teorico generale e coerente dei diversi stadi dell'espressione grafica,sia perl'influenza esercitata dal suo pensiero su Piaget. Luquet assume che il bambino disegna conl'intenzione di produrre un'immagine riconoscibile degli oggetti reali:a tal fine si fa guidare dallapropria rappresentazione interna degli oggetti stessi,da un modello mentale astratto,e non dalla solarielaborazione dei dati percettivi.Da questo assunto discende la distinzione tra tre tipi di realismo:fortuito,intellettuale e visivo.Piaget apprezz• molto questa classificazione,notando come vi fosse un isomorfismo tra evoluzionedel pensiero ed evoluzione del grafismo.Si tratta di un modello evolutivo fortemente ancorato alla nozione di cambiamento,in cui Šsoprattutto il mutare dei disegni dei bambini ad attrarre l'attenzione:quanto pi— il bambinocresce,tanto pi— i suoi disegni diventano dettagliati,proporzionati,articolati,visivamente realistici.Non sono mancate critiche a questo modello:Š stato fatto notare che esso nn coglie sufficientementel'importanza dell'informazione percettiva rispetto a quella concettuale. Inoltre penalizza la continuit…presente nel disegno infantile e non tiene conto del fatto che disegni tipici di una certa et… possonoricomparire anche in et… pi— matura.

Il disegno come indicatore cognitivo -->vi Š un indirizzo di ricerca che vede nel disegno un modo permisurare lo sviluppo intellettuale. Tra i prodotti principali di questa linea di ricerca si ricordano leprove grafiche di Binet e Simon,l'utilizzo del disegno per diagnosticare la creativit… ma soprattutto il

sistema di valutazione dell'intelligenza attraverso il disegno della figura umana (Goodenough).Questo uso del disegno per misurare l'intelligenza ha suscitato riserve sul pianodell'affidabilit….inoltre di solito si assiste ad una ridotta standardizzazione delle prove e adun'indebita assunzione del rendimento scolastico a indicatore dello sviluppo intellettivo.

Il disegno come rivelatore della dimensione emotiva infantile --> secondo questaprospettiva,l'individuo Š motivato a disegnare da meccanismi difensivi quali la sublimazione o catarsii quali grazie al disegno troverebbero una espressione innocua in forma simbolica o mascherata.Sono stati a questo proposito elaborati diversi test proiettivi,come il test dellafiguraumana,dell'albero,o della classe.Un uso controllato del disegno in psicologia clinica per risalire a come il bambino si situa entro il suouniverso affettivo Š fortemente ostacolato dalla variabilit… nei parametri usati,tavolta di tipo grafico

e/o formale,talaltra contenutistici,nonchŠ dalla mancanza,per la valutazione di tali indici,di criterioperazionali standardizzati,senza i quali il rischio di arbitrariet… Š elevato.

Il disegno come espressione artistica --> questo punto di vista si delinea agli inizi del 900 e vede ildisegno come espressione della creativit… e della dotazione artistica del bambino,che Š spinto adisegnare per l'intrinseca soddisfazione che l'uso di questo mezzo espressivo comporta,di tiposensoriale nei primi anni di vita e di natura pi— squisitamente estetica in seguito.La genesi e l'evoluzione del grafismo viene ricondotta da Read all'intreccio tra la tendenza delbambino ad espimersi graficamente secondo preferenze soggettive e le pressioni sociali chepremiano le rappresentazioni di tipo realistico. Secondo Arnheim,seguendo le teorie dellaGestalt,alcuni principi estetici sono innati e quindi Š naturalmente soddisfacente disegnare pitture incui siano rispettati i principi della buona forma.

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Tutte queste prospettive fin qui studiate considerano concordemente il disegno,considerato comeprodotto finito,una approssimazione pi— o meno fedele dei contenuti interni,siano essiconoscenze,emozioni,o ispirazione artistica.

A questo va aggiunta la variet… dell'oggetto di studio e dei criteri di lettura,costituiti dall'analisi deicontenuti,non meno che dall'esame delle caratteristiche formali del disegno,con frequenti intrecci trai due parametri.Sul finire degli anni '50 si assiste ad un declino della fortuna del disegno presso gli psicologi:il suouso viene sempre pi— confinato entro i vari paradigmi teorici,riducendone la confrontabilit….mentrela ricerca specifica sul disegno sembra pi— attenta alle finalit… applicative che a quelle dell'indaginesperimentale.

Altri approcci evolutivi:il concetto di modello interno --> dopo una stagnazione durata diversi anni,itentativi di elaborare uun modello evolutivo del disegno infantile riprendono con rinnovato vigore neldecennio '70-'80.le nuove forme altro non sono che antiche forme modificate. Lo sviluppo graficoconsisterebbe nel passaggio dagli scarabocchi a figure semplici fino a strutture pi— complesseattraverso la variazione di alcune forme basilari,che avrebbero una funzione analoga a quella degliuniversali linguistici introdotti da Chomsky a proposito del linguaggio.Neppure il concetto di modello universale come fondamento dell'evolvere del disegno infantile Šandato esente da confutazioni:alcuni autori hanno suggerito che il ricorrere di una particolare formanel disegno dei bambini potrebbe derivare non tanto da una preferenza comune a tutti gli individuiverso determinate configurazioni ma piuttosto dalle convenzioni iconografiche diffuse presso leculture di provenienza dei soggetti e dalla precocit… dell'esposizione ad esse del bambino.Secondo Van Sommers,ci• che determina la forma di un disegno non sono n‚ l'apparenza visivadell'oggetto,nŠ le conoscenze ad esso relative ma la forma originaria con cui sono stati realizzati inpassato quell'oggetto o oggetti simili:queste forme originarie,piuttosto che configurazioni graficheuniversali,sarebbero opzioni rappresentative caratterizzate da una marcata stabilit… intraindividuale.

Il disegno in rapporto ad altre forme di funzionamento cognitivo --> le critiche al concetto di modello

universale si collegano ad un interessante dibattito sul posto del disegno rispetto ad altre forme disimbolizzazione e rappresentazione. La rappresentazione pittorica deve essere considerata unprodotto cognitivo preliminare all'acquisizione di altre abilit… o si tratta invece di una competenzacognitiva autonoma,caratterizzata da una sua propria linea evolutiva?

Disegno e linguaggio --> nel lavoro di Fonzi viene ricostruita la genesi della differenziazione trafunzione del grafismo e funzione del linguaggio,due forme espressive il cui andamento Š in un primotempo coincidente ma che con lo svilupparsi delle strutture logiche e della duttilit… di corrispondenzetra segni e significati peculiare del linguaggio,vanno soggette a contrazione e impoverimento laprima e ad ampliamento la seconda. Il collegamento tra linguaggio e disegno Š concettualizzatoentro una prospettiva di mediazione tra sistemi comunicativi.il disegno farebbe parte di un sistemadi simboli che evolvono in parallelo verso una strutturazione sintattica sempre pi— elaborata.

Van Sommers evidenzia le corrispondenze tra i due sistemi espressivi sia sul piano dei meccanismiche presiedono all'articolazione delle unit… rappresentative,sia sul piano dell'influenza del significatoe degli obiettivi pragmatici sul prodotto finale.

Disegno come pensiero visibile --> il rapporto tra disegno e pensiero era stato affrontato dalle primeteorie stadiali:la capacit… di narrare graficamente non Š la duplicazione grafica di un messaggioverbale bens una ricerca di sostituti la cui efficacia dipende largamente dalla qualit…dell'elaborazione simbolica dello spazio.l'ipotesi di una specificit… dell'espressione grafica non manca di creare problemi,in quanto implicauna specificit… dell'apparato mentale che l'individuo attiva quando produce un disegno,la cuiesistenza Š da dimostrare e il cui apporto sarebbe da distinguere rispetto a quello di altre funzionimentali,quali la memoria.

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l'idea che il disegno vada considerato come un'attivit… di costruzione e rappresentazione disignificati guidata da specifiche regole viene approfondita in prospettiva evolutiva da autori qualiGoodnow e Levine. Per questi autori l'intento rappresentativo verrebbe attuato attraverso lacombinazione di parti del disegno,connesse e variate secondo regole e modalit… specifiche e

potenzialmente identificabili.l'assunto che le modalit… che organizzano e determinano le successive rappresentazioni grafichesiano stabili e ricorrenti porta a sostenere che la rappresentazione grafica pu• essere studiatasperimentalmente ed Š praticabile l'idea di guardare al disegno come ad una forma visibile delpensiero.I rapporti tra disegno e processi di rappresentazione delle conoscenze sono oggetto anche di studiche indagano l'influenza che il sistema di regole per rappresentare l'informazione elaborato dalbambino nel disegno esercita su altri processi cognitivi.Vi Š un'interazione tra le conoscenze concettuali circa il soggetto da disegnare e le conoscenzemetacognitive relative al modo di realizzarne la raffigurazione,confermando l'idea che lametaconoscenza relativa al disegno pu• essere usata come parte del patrimonio informativoutilizzato dal soggetto per prendere decisioni non circoscritte all'ambito della rappresentazionegrafica.Il disegno si collega alla capacit… e flessibilit… dei bambini nel mutare le proprie rappresentazioni.ibambini delle varie et… introducono modifiche di diverso tipo nei propri disegni,espressive del tipo divincoli al cambiamento della rappresentazione che caratterizzano il loro sistema cognitivo.Il disegno entra a pieno titolo nella sfera di indagine della psicologia sperimentale:divengonospecifici obiettivi di studio l'esame delle interazioni tra le strategie di elaborazione delle informazionia carattere generale e quelle inerenti lo specifico dominio grafico;tra intenzioni rappresentative emezzo espressivo (medium) ad esso pertinente,nonchŠ l'analisi delle unit… di rappresentazioneproprie del disegno e del loro ordine nei processi di costruzione dei significati.

Gli approcci processuali:dal prodotto al processo --> entrando nell'area di studio della psicologiacognitiva il disegno viene ad essere considerato come una soluzione di problemi,in cui il passaggiodal progetto rappresentativo al prodotto Š mediato dai processi esecutivi.

Norman Freeman sostiene che il prodotto grafico Š da ritenersi sostanzialmente la risposta ai vincoliinsiti nell'atto stesso del disegnare;i segni via via apposti sul foglio offrono un succedersi dilimitazizoni e punti di riferimento.A partire da tali rilievi si consolida l'idea che il disegno vada studiato soprattutto identificando espiegando le procedure che presiedono alla sua realizzazione.alle indagini naturalistiche si sostituisceuna metodica di indagine in cui viene accuratamente osservato da dove i soggetti incominciano illoro disegno,che dimensioni e che forma decidono di dargli,se procedono da destra a sinistra oviceversa,con che ordine dispongono le varie parti del foglio,in che posizione colloano i primielementi rappresentati,...porre l'accento sugli aspetti procedurali invita alla cautela nell'interpretare il disegno come rivelatoredei livelli intellettivi o degli stati emotivi del disegnatore,ma non implica che il processo deldisegnare vada ricondotto esclusivamente ai fattori esecutivi.

Gli studiosi si indirizzano ora a porre in discussione l'idea di che cosa costituisca per il bambino unarappresentazione efficace.da questa impostazione del problema discende anche un diverso modo diguardare all'errore nel disegno:la rappresentazione incompleta o distorta della realt…,quale appareall'adulto,scaturirebbe dall'intervento,accanto ai vincoli procedurali,di vincoli che possiamo definireconcettuali.Idea del bambino come individuo competente...capace di scelte guidate da criteri di efficaciainformativa. In sintesi,una teoria infantile della rappresentazione comprende due proposizioni:tuttoci• che pu• essere riconosciuto pu• essere rappresentato;tutto ci• che pu• essere raffigurato pu•esserlo in modi diversi.Nel disegnare i bambini possono essere guidati da ci• che Š funzionalmente desiderabile x lacomposizione,introducendo in conseguenza di tale scelta cambiamenti sia di prospettiva sia direlazioni tra gli elementi della raffigurazione,sia di propriet… evidenti dell'oggetto raffigurato.

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Dal modello interno alle strategie rappresentative --> la scelta del sistema proiettivo da adottaredipende dallo specifico compito assegnato al bambino,ed in particolare dal fatto che in esso siasistematicamente variato il punto di vista che il disegnatore assume,dalle caratteristiche degli

oggetti da rappresentare,quali il loro numero ed il tipo di relazione visiva esistente tra essi,da fattoriquali l'addestramento e la pratica nel disegno.Ci• che guida la decisione del disegnatore Š l'obiettivo di realizzare una rappresentazionecredibile,plausibile,anche in considerazione di quelle che sono le norme iconografiche,variabili nonsolo da una cultura all'altra,ma anche entro una medesiima cultura.A questi studi si affiancano ricerche recenti che sostengono una continuit… tra le competenzepercettivo cognitive e quelle grafiche,documentando la predicibilit… del livello strutturale del segnografico sulla base del livello percettivo e cognitivo del bambino.A nostro avviso,se Š vero che x gli autori succitati l'uso di diversi metodi per rappresentare inprospettiva gli oggetti indica l'esistenza di alternative sostanzialmente di pari valore piuttosto che distadi evolutivi distinti,non Š da essi esplicitamente sostenuto che non vi siano differenze tra ilbambino piccolo e quello pi— grande nell'accesso ad una gamma pi— o meno ampia di strategie.Si Š venuta sempre pi— facendo strada l'ipotesi che il bambino scelga tra le strategierappresentative a sua disposizione tra cui si sposta con crescente abilit… quella pi— funzionale allasituazione e allo scopo entro cui viene realizzato il disegno. I disegni sono dunque artefattisociali,nati per essere comuniativi,al pari del gesto e del linguaggio.

Il disegno infantile come comunicazione:contesto e consegne --> perchŠ il bambino disegna?leprime teorie stadiali spiegano la genesi del disegno inserendolo tra le attivit… finalizzate a favorire iprocessi di assimilazione,ovvero l'interpretazione della realt… alla luce di strutture cognitive esistemi esplicativi esistenti nella mente del bambino.Per gli autori che si muovono nella prospettiva del disegno come elaborazione di informazioni,neldisegnatore vi Š l'intenzione di eseguire una rappresentazione grafica,ovvero il desiderio o lavolont… di trasporre qualcosa in forma visiva. Rimane oscuro per quale ragione il rappresentare informa grafica dovrebbe essere in s‚ tanto motivante e appagante.

I bambini disegnano di volta in volta per ragioni diverse,ed in misura e combinazioni diverse dapersona a persona,e sarebbe un errore cercare di trovare una purezza di componenti psicologichenella produzione pittorica.Il disegnare appare fortemente sottoposto ad influenze sociali.Pensare al disegno come ad un atto comunicativo significa svincolarlo dall'obiettivo di costituire unacopia fedele,fotografica,della realt… e porre invece l'accento su come esso,per veicolare leinformazioni salienti,deve nel contempo approssimarsi al modello ma anche discostarsene,in qualchemisura deformarlo.Assumendo questo punto di vista,il paradigma teorico della stadialit… finisce col divenire di scarsautilit…:piuttosto che cercare ci• in cui tutti i disegni dei bambini di una certa et… si somiglianodiviene ora importante controllare come cambia il prodotto grafico in relazione alla specificasituazione comunicativa.

I bambini mostrano in generale una preferenza verso una rappresentazione canonica dell'oggetto dadisegnare,intendendo per canonica la pi— adatta a trasmettere informazioni strutturali sull'oggetto,arenderlo insomma ben riconoscibile.I bambini preferiscono dipingere un prototipo del genere di oggetti a cui il tema del disegnoappartiene,piuttosto che lo specifico esemplare della categoria mostrato loro.Quando le istruzioni sono formulate in forma di gioco,suggerendo per esempio al soggetto che lacopia di un modello da lui realizzata dovr… permettere ad un altro bambino l'identificazione dellaposizione dell'oggetto rappresentato,la mobilit… tra forme diverse di realismo Š elevata anche trabambini di 5 anni. Tuttavia non Š sempre possibile promuovere rappresentazioni visivamenteappropriate nei bambini piccoli con il solo accentuare,nella consegna,l'indicazione verbale a prestareparticolare attenzione al modo in cui gli oggetti appaiono all'occhio:ci• che Š assai importante Šanche il grado di chiarezza delle istruzioni.

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 _ determinante il contesto entro cui l'atto del disegnare si situa.

l'effetto delle consegne e delle caratteristiche del compito sulla capacit… grafica Š stato assai direcente studiato anche in relazione a variabili del soggetto quali la dotazione intellettiva o la

presenza di disturbi nell'organizzazione cognitivo-affettiva.quando il compito grafico vienepresentato entro un contesto sociale si ottengono in generale prestazioni comunicativamente pi—efficaci.Il disegno,al pari del linguaggio,viene considerato un mezzo di comunicazione. I bambini tendono aprodurre un disegno che fornisce le informazioni a loro avviso migliori circa l'oggetto rappresentatoanche se il disegno in questione non Š il pi— accurato che essi sarebbero in grado di realizzaresecondo le aspettative di un adulto.l'attivit… grafica viene considerata un atto di scelta e organizzazione delle informazioni,guidato daintenzioni comunicative non meno che da giudizi di rilevanza di ordine concettuale.

Il disegno della figura umana --> nella rappresentazione della figura umana si Š vista un importanteespressione delle conoscenze infantili sulla realt…:i sostenitori dell'approccio stadiale hannointerpretato fenomeni quali la trasparenza come conferma del fatto che il bambino disegnainizialmente ci• che intellettualmente gli Š noto circa un oggetto piuttosto che quanto effettivamentevede.Il disegno della persona Š stato poi ritenuto un valido indicatore dei livelli cognitivi e non menorilievo ha avuto come tramite per risalire agli stati emotivi del disegnatore.Nel disegno infantile della figura umana Š riconoscibile una progressione della capacit… di disegnareforme geometriche semplici a quella di disegnare forme segmentate,per giungere alla capacit… direalizzare sagome delineate con tratti fluidi.Il bambino a seguito della richiesta dello sperimentatore fornisce un prodotto graficointenzionalmente comunicativo,le cui caratteristiche finali sono determinate da come il disegnatorevede le relazioni visivo-fisiche;quanto bene controlla la sua motricit…;con quale grado di successoriesce a trasferire il progetto del disegno sul foglio e come comprende ci• che gli viene chiesto.

La forma delle figure --> Freeman spiega che testa,tronco e arti sono di particolare importanza nellastruttura della figura,rispetto alle caratteristiche facciali e a quelli che chiama item aggiunti. I profilinon diventano comuni fino ai 9 anni. Oltre al fattore evolutivo,anche la variabile sesso concorre adeterminare cambiamenti di forma nel disegno della figura umana,con una maggior tendenza deimaschi a disegnare figure del proprio sesso piuttosto che del sesso opposto.Goodnow si Š chiesta se alcuni elementi della figura tendono a rimanere inalterati nel corso diesecuzioni ripetute,mentre altri hanno pi— probabilit… di venir alterati.I dati longitudinali permettono di rilevare una pi— elevata frequenza di cambiamenti nelle partiaccessorie della figura e nella parte centrale della figura.Quanto pi— i bambini sono piccoli tanto pi— frequentemente le modifiche apportate sono relative adun solo elemento del disegno.Le variazioni nella forma della figura non sono riconducibili ai soli mutamenti evolutivi ma anche

all'effetto che le consegne rivolte al bambino hanno sulla decodifica concettuale del compito da partesua.Il bambino isola le caratteristiche salienti e le trasferisce nelle relazioni spaziali indipendentementedall'anatomia:cos facendo non ha realizzato un duplicato fisico del referente,ma ne ha fornito unarappresentazione pittorica significativa.La rappresentazione della figura umana sembra in sostanza il prodotto delle conoscenze di cui ilbambino evolutivamente dispone circa l'oggetto e dei vincoli che la progettazione ed esecuzione deldisegno impongono;a ci• va aggiunto l'effetto degli specifici compiti.l'analisi dei disegni condotta in termini del grado progressivo di interazione tra le diverse parti dellafigura,da semplicemente giustapposte a gerarchizzate a integrate in una singola unit…,confermal'esistenza di una progressione tra queste modalit… di rappresentazione,ma anche una marcatamobilit… da una strategia all'altra legata alle diverse formulazioni del compito sperimentale. La

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richiesta di disegni informativi sollecita una pi— precoce comparsa di integrazione tra le parti dellafigura,ed un arricchimento di quest'ultima sotto forma di aggiunta di nuovi elementi sia all'internoche intorno alla figura stessa.

Le dimensioni della figura --> particolare attenzione hanno ricevuto le dimensioni delle figurerappresentate. Nell'uso proiettivo del disegno si Š cercata una corrispondenza tra le dimensioni dellafigura umana e l'immagine di s‚ o l'autostima di cui gode il disegnatore,riprendendo un'idea checomare anche nella storia dell'arte.Alcuni ricercatori hanno documentato che l'importanza delle persone disegnate si associa ad unvariare delle loro dimensioni confrontando tra figure speciali e ordinarie eseguite dal medesimosoggetto.Per gli studiosi di orientamento cognitivista,nel valutare il significato delle dimensioni finali di unafigura disegnata,bisogna tener conto dell'effetto esercitato dai vincoli procedurali.Le dimensioni di personaggi disegnati sono conseguenza della necessit…,per il disegnatore,distabilire una certa proporzione delle parti l'una rispetto all'altra piuttosto che della necessit… distabilire determinate proporzioni tra le figure.Altri autori hanno avanzato il suggerimento che sia il desiderio di aggiungere molti dettagli adindurre un aumento delle dimensioni e che queste sarebbero dunque una conseguenza della grandeimportanza attribuita alla minuziosit… della rappresentazione.Meno univoci sono i dati sulla stabilit… dell'abbinamento tra dimensione e tipo di risonanza emotivadella figura. In alcuni casi la maggiore grandezza di una figura rispetto ad un'altra denota qualit…positive.In altri casi al contrario le dimensioni ridotte sembrano associarsi a gradevolezza.Ci• che fa decidere al disegnatore di eseguire pi— grandi o pi— piccole le figure umane potrebbeessere invece il loro sesso. C'Š infatti la tendenza a raffigurare pi— grandi le figure femminili diquelle maschili.Gli anziani risultano sistematicamente pi— piccoli dei giovani,le donne pi— grandi degli uomini,lefigure disegnate dalle femmine pi— grandi di quelle disegnate dai maschi.Le figure sono "altri" pi— significativi e analogamente i giovani sono pi— importanti degli anziani.

l'effetto dimensioni non risulta completamente vincolato a fattori procedurali n‚ al grado diarticolazione delle figure,ma collegato alla rilevanza della figura,anche se contraddittori sono i datisulla stabilit… dell'associazione grande-rilevante,piccolo-irrilevante. Sembra che la richiesta didisegnare figure a diversa connotazione emotiva sullo stesso foglio favorisca il confronto tra lemisure e quindi incoraggi l'associazione tra taglia grande e qualit… negativa della figura,mentre ildisegno in successione su fogli separat indurrebbe a ridurre la minacciosit… delle figure negativeriducendone le dimensioni.

Connotazione emotiva della figura --> tra le caratterizzazioni del disegno infantile che maggiormentecolpiscono l'osservatore va senza dubbio annoverata l'espressivit… delle sue forme e dei suoicolori,sovente tale da suscitare e trasmettere vivide risposte emotive.Solo relativamente di recente il disegno della figura umana o dei particolari del volto Š stato

utilizzato per indagare sulla capacit… del bambino sia di riconoscere le emozioni espressegraficamente che di rappresentare direttamente e intenzionalmente nel disegno gli stati emotivi.I soggetti pi— piccoli non riescono a discriminare l'allegria dalla tristezza e fino all'adolescenza non Ševidente l'espressione grafica dell'ira.risultati in parte diversi indicano invece l'efficacia nell'uso degliindicatori grafici di emozione che dipende in bambini di 4-5 anni dalla complessit… delle loro ideecirca cosa siano la gioia,il dispiacere,la paura e la rabbia.Attraverso i disegni Giani Gallino ha scomposto in unit… minime osservabili e definite con precisioneil materiale grafico relativo alla comunicazione non verbale e ha potuto rilevare nei bambini lacapacit… di osservare,riconoscere e descrivere,negli altri e in s‚ medesimi,le varie manifestazioniemotive,con modificazioni connesse al sesso ed all'et….l'analisi dei disegni ha poi informato su come lo stato di felicit… o di collera alterino il tipo diinterazione che i bambini hanno tra loro,in termini di reciprocit…/complementarit…,di

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dominanza/subordinazione e grado di coinvolgimento,confermando l'idea che l'indagine attraverso ildisegno possa rappresentare uno degli ideali anelli di congiunzione tra la ricerca etologica e quellapsicologica.Esaminando il colore,gli elementi aggiuntivi rispetto al contenuto richiesto e le variazioni rispetto alla

struttura dell'oggetto peculiare del disegnatore,gli autori hanno documentato un uso metaforico delblu e del nero,un ricorso crescente,col progredire dell'et…,ad elementi simbolici appropriati alleemozioni in esame e a modificazioni nella forma degli oggetti rappresentati.Ipotizzare che i bambini dispongano di un'adeguata teoria dell'arte (scopi,propriet… e funzioni deiprodotti artistici) e di un'adeguata teoria della mente altrui,significa suggerire che essi siano in gradodi avere delle idee circa i modelli mentali che muovono il pittore.

Le relazioni tra figure:la distanza interposta --> la collocazione delle figure sul foglio e la distanza traesse interposta possono informare sul punto di vista del disegnatore circa le relazioni intercorrentitra i personaggi raffigurati.In due studi di Rubenstein la distanza interposta tra le figure Š stata utilizzata per misurare ledifferenze di genere nella percezione delle relazioni tra pari.A 309 bambini tra i 6 e gli 11 anni era stato chiesto di eseguire due disegni,uno rappresentante duebambini dello stesso sesso mentre facevano qualcosa insieme,l'altro raffigurante due bambini disesso diverso ugualmente intenti a svolgere un'attivit… comune. I risultati avevano mostratol'esistenza di un effetto del tipo di disegno sulla distanza interposta tra le figure disegnate,cherisultava maggiore quando erano raffigurati due bambini di sesso diverso che quando eranoraffigurati due maschi o due femmine.Gray e Thomas hanno chiesto a bambini tra i 5 e gli 8 ann di realizzare due disegni,uno dei qualiraffigurante se stessi con una persona simpatica,l'altro con una persona antipatica:quest'ultima Šrisultata significativamente pi— lontana dal soggetto di quanto non fosse quella simpatica.La collocazione dei personaggi di un disegno pu• quindi riflettere la natura emotiva delle relazioniche intercorrono tra essi.

Si invita alla cautela nell'uso del disegno come rilevatore dei livelli intellettivi o degli stati emotivi del

disegnatore. _ necessario disporre di un sistema di analisi del disegno che cogliesse i cambiamentinella rappresentazione a livello di elementi grafici denotativi piuttosto che di contenuti grafici,alivello di regole di costruzione piuttosto che di abilit… pittorica tout court.

Capitolo terzo DISEGNARE L'AMICIZIA

il nostro lavoro si basa sulla convinzione che il bambino possa esprimere con il disegno le sue ideesu aspetti psicologicamente importanti dell'amicizia,e che tali idee trovino corrispondenza con alcunecaratteristiche del disegno.

PerchŠ il disegno --> un'analisi delle conoscenze sull'amicizia espresse tramite disegni non Š stata

tentata da altri ricercatori.Per quanto riguarda il disegno la ricerca Š ormai da tempo uscita dalla stagnazione graziesoprattutto all'impulso dei cognitivisti,che ne hanno ripreso l'esplorazione con maggiori garanzie discientificit… rispetto a certe letture troppo disinvolte del passato.PerchŠ non accontentarsi,in uno studio dell'amicizia,dei ben collaudati metodi osservativi o verbali?Uno studio delle relazioni non pu• basarsi esclusivamente sull'osservazione del comportamento. Unarelazione infatti Š per definizione costituita sia dalle interazioni osservabili tra le persone coinvoltesia,ed in modo altrettanto fondante,dalle rappresentazioni che i partner hanno di s‚,dell'altro e dellarelazione stessa.Le relazioni hanno l'effetto che hanno in parte per il modo in cui i bambini le interpretano. Com'Šovvio,questa interpretazione non si pu• inferire appieno dal comportamento. Nemmeno gli studi

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sugli scambi verbali sono perfettamente adeguati,poichŠ si tratta pur sempre di mezzi che soloindirettamente colgono ci• che il bambino pensa dell'amicizia.PerchŠ non volgersi allora all'uso di interviste orali o alla produzione di testi scritti?Tra la conoscenza sociale del bambino e la sua capacit… di manifestarla verbalmente sembra

esistere uno scarto sistematico:come osserva Bruner,il bambino impara a coordinare le sue azionicon quelle altrui,secondo le regole prescritte dalla sua cultura,molto prima di essere in grado diparlarne.Una seconda riserva nei confronti dei metodi verbali nasce dal fatto che l'interferenzadell'interlocutore nella comunicazione verbale pu• essere pi— o meno grande a seconda del grado distrutturazione delle domande poste.Dati da noi raccolti chiedendo ai bambini da 5 a 11 anni di parlare di s‚ e di un amico per farci capireche cos'Š l'amicizia hanno evidenziato una produzione generalmente scarsa sul piano quantitativo. Ilbambino dice particolarmente poco di s‚,preferendo eventualmente diffondersi sullecaratteristiche,esteriori o interiori,dell'amico.Se distinguiamo poi tra produzione orale e scritta,rileviamo che nella prima c'Š il vantaggio difacilitare i soggetti pi— giovani o comunque meno abili nel controllo del codice scritto,con laconseguenza per• di dare luogo ad una stretta interazione tra l'adulto che chiede e il bambino cherisponde:si eleva perci• il rischio di interferenza tra le aspettative dell'interlocutore e le idee pi—genuine del soggetto.Nella comunicazione scritta vi Š la necessit… di gestire senza aiuti un codice comunicativo pi—complesso e pi— regolato.Oltre a consentire un approccio ale conoscenze infantili pi— diretto dell'osservazione,meno regolatoe meno difficile della verbalizzazione,il disegno prometteva anche un proficuo utilizzo del rapportotra sperimentatore e soggetto:attivit… generalmente gradita,il disegnare pu• attivare nel bambinoun intento cooperativo,riducendo in lui la sensazione di essere sottoposto ad unesame;inoltre,l'intervento dello sperimentatore pu• limitarsi alla richiesta del disegno ee noninterferisce attivamente nel corso della manifestazione delle conoscenze,come invece avviene nelcolloquio.

Il disegno come messaggio --> il contesto: non tutti i disegni dei bambini informano allo stessomodo e sulle stesse cose:il bambino disegna a volte per puro piacere grafico,per ottenere effetticoloristici,o perfino per noia o per dispetto;spesso per molte di queste ragioni nello stesso tempo.Il primo accorgimento per ottenere dei dati utili ai fini di uno studio sulle concezioni dei bambinideve essere quello di controllare,per quanto possibile,lo scopo per cui il bambinodisegna,orientandolo verso la comunicazione sociale e chiarificando l'oggetto della comunicazionestessa.La presentazione lasciava intendere che la richiesta di disegnare non proveniva n‚ da un insegnanten‚ da uno psicologo e che il lavoro dei bambini non sarebbe stato sottoposto a giudizi di sorta. Sispiegava invece che i disegni avevano uno scopo comunicativo:far sapere ad uno studioso le idee deibambini sull'amicizia o su aspetti particolari di essa. Lal consegna specifica,che includeva semprel'invito a disegnare se stessi con un partner (amico o altro a seconda dei casi),circoscriveva

ulteriormente l'ambito in cui il bambino doveva lavorare.Veniva esplicitamente chiesto ai bambini che disegnavano restando in classe di lavorareautonomamente,senza copiare l'uno dall'altro,perchŠ al ricercatore premeva di raccogliere tantidisegni diversi,e non pochi capolavori tutti uguali.I bambini di ciascuna fascia d'et… sono sempre stati reclutati in un minimo di tre sezionidiverse,escludendo quelle in cui gli insegnanti svolgevano particolari sperimentazioni didattiche nelcampo delle attivit… grafiche.l'intenzionalit… comunicativa --> i bambini sono consapevoli di alcuni aspetti della situazionecomunicativa che si crea nel contesto delle consegne da noi date. Viene detto loro esplicitamentequal Š l'argomento del disegno,che lo scopo del loro disegno Š far capire ci• che intendono peramicizia e che il destinatario Š l'adulto che lo chiede.

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l'intenzionalit… e la consapevolezza che il bambino pone nel disegno possono essere paragonate aquelle che si hanno in una comunicazione verbale,dove noi scegliamo quello che vogliamo dire esoslo parzialmente come dirlo.Van Sommers osserva che comunemente nello studio del linguaggio si tende a mantenere distinti il

piano della semantica e della pragmatica da quello della fonologia,considerando solo i primi portatoridi significato. Tuttavia nel linguaggio orale c'Š una continuit… tra significato e processi di esecuzionedel discorso. Tale continuit… Š ancor pi— accentuata nel disegno:i disegni sono prodotti da azioni incui il significato e la pragmatica possono essere attivamente convolti nel determinare la forma,ladirezione e la sequenza dei segni.l'intenzione comunicativa rimanda a quel livello di consapevolezza tacita la cui presenza Š stata direcente evidenziata nei bambini,anche in et… precoci.

Leggere i disegni --> una comunicazione Š informativa anche per la capacit… di decodifica da partedel ricevente.La nostra lettura dei prodotti grafici dei bambini si Š attenuta il pi— strettamente possibile al pianodi ci• che si vede.La scelta di attenerci letteralmente a ci• che si vede anzich‚ a ci• che pu• essere suggerito daconvenzioni pittoriche (quali la prospettiva) o simbologie,Š sostenuta dalla nostra convinzione che ildisegno sia primariamente il luogo del mostrare e del mostrare senza infrangimenti,nel modo pi—diretto possibile,tutto ci• che si intende comunicare.Il nostro intento non Š quello di trarre dal disegno una valutazione delle caratteristiche cognitive oemotive del disegnatore,nŠ delle sue abilit… grafiche.Non riteniamo insomma che il singolo disegno debba essere considerato lo specchio di tutto ci• che ildisegnatore potrebbe o vorrebbe fare in relazione al tema proposto.La variet… dei disegni prodotti in occasioni diverse da ciascun soggetto rende anche inopportuno iltentativo di rifarsi ad una norma esterna nella valutazione degli elementi grafici daconsiderare;pertanto abbiamo preferito assumere a criterio il repertorio attuale del singolobambino,quale emerge nel disegno considerato.

Prericerca:un primo sguardo ai disegni --> abbiamo condotto uno studio esplorativo,per vedereinnanzitutto quali elementi informativi sull'amicizia comparissero nei disegni dei bambini.Questa prericerca Š stata effettuata in 30 sezioni (6 per ogni livello scolare) di due scuole elementarisituate in due cittadine dell'Italia settentrionale,frequentate in prevalenza da bambini di ceto medio.Procedura: l'incontro degli sperimentatori con i bambini aveva luogo nelle classi,durante l'orarioscolastico mattutino,in una situazione il pi— possibile naturale.Gli insegnanti erano al corrente della necessit… di non interferire con l'operato degli sperimentatoriper la buona riuscita della ricerca,di cui era stata precisata la natura non valutativa n‚diagnostica;essi perci• uscivano dall'aula o si tenevano in disparte durante tutta la procedura.Lo sperimentatore,accompagnato da un collaboratore,si presentava alla classe secondo uno schemamesso a punto con qualche prova preliminare perchŠ fosse il pi— chiaro e semplice possibile.Per la realizzazione dei disegni i bambini usavano la loro dotazione di matite e colori e un foglio

formato A4,che erano liberi di orientare come preferivano. Non si davano limiti di tempo;in media isoggetti impiegavano circa 45 minuti per completare il disegno.La presenza di un aiutante dello sperimentatore mirava a garantire una pi— pronta risposta adeventuali dubbi dei bambini durante il lavoro,un maggior controllo sulle modalit… di attuazione delcompito ed un pi— rapido ritiro dei disegni alla fine,quando lo sperimentatore doveva compilare unascheda informativa sul soggetto e porre sul retro del disegno un numero di identificazione del piccoloautore.Classificazione e analisi dei dati --> i casi di rifiuto sono esigui e anche quelli di mancata adesionealle consegne sono in numero ridotto.l'obiettivo della prericerca era cogliere nel modo + esaustivo possibile diversi elementi dellarappresentazione dell'amicizia. A tal fine l'analisi dei disegni si Š rivolta a tre ambiti:le caratteristiche

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comparative delle due figure;il modo in cui si presenta il rapporto tra loro;il contesto in cui larelazione Š inserita.Abbiamo proceduto,parametro per parametro,ad una classificazione del disegno in categorie.Sono state messe a punto delle definizioni operative delle categorie,consistenti nell'elenco degli

elementi grafici che si dovevano considerare ai fini della classificazione entro ciascun parametro.Sono stati considerati come informatori utili per la categorizzazione solo quegli elementi che nondavano origine ad interpretazioni costantemente e irriducibilmente discordanti tra i tre osservatori.La classificazione dei disegni Š stata effettuata da un giudice appositamente addestrato,epoi,separatamente,anche da un secondo giudice,il quale,a seconda dei parametri,ha esaminato unapercentuale dei disegni che andava dal 40% alla totalit….Š stata inoltre tentata una valutazioneglobale del clima emotivo espresso dal disegnatore nella forma di una risposta alla domanda:come sisente il soggetto nella situazione di amicizia che ha disegnato?per la valutazione del clima emotivodella situazione per il soggetto disegnato,ci si affidava ad una lettura globale del disegno. Lepercentuali di accordo tra i giudici sono discusse pi— avanti,parametro per parametro.

Risultati --> alcuni aspetti dei disegni sono apparsi codificabili in un esiguo numero di casi. Tra iparametri poco discriminanti si annovera la fase del rapporto;piccolo Š anche il numero di disegni dacui si pu• desumere una definizione di amicizia. Di poco pi— numerosi sono i disegni nei quali unodei due amici sembra prendere l'iniziativa nel condurre la relazione.Nella frequenza con cui vengono realizzati i disegni rari dei tre tipi appena descritti non emergonodifferenze tra le et… o i sessi;il mancato inserimento degli elementi attinenti questi parametri non siconfigura dunque come una difficolt… legata all'et… n‚ come una scelta indicativa di preferenzelegate ai ruoli sessuali.La tendenza dei piccoli a non ambientare le figure non raggiunge significativit… statistica e non sirilevano differenze tra i sessi. I paesaggi appaiono piuttosto convenzionali.nell'insieme,i datisull'ambientazione non sono particolarmente informativi,se nn forse sulla nostalgia dei bambini perun mondo ecologicamente pulito o ridente.Anche il confronto tra il sesso dei due amici ha rivelato uniformit… nei disegni dei bambini,chepresentano nel 92% dei casi due persone dello stesso sesso,di sesso diverso nel 6% dei casi,e non

identificabili per genere nel 2% dei casi.Si tratta di un dato pi— interessante del precedente perchŠ conferma come i fanciulli orientino leloro preferenze verso amici dotati di caratteristiche personali omogenee alle loro.Maggior variet… e interesse hanno presentato invece i dati su somiglianza,valore ecoesione,parametri che rinviano tutti ad una lettura strutturale o formale del disegno.Le figure del bambino e dell'amico sono risultate uguali o molto simili nel 33% dei disegni,mentrenel resto dei casi apparivano diversificate in un numero pi— o meno grande di particolari,cheandavano dalle fattezze del volto e del corpo,all'abbigliamento,e pi— di rado alla postura. La figuradotata di maggior valore Š quella del soggetto nel 27% dei casi,dell'amico nel 22% dei casi;larimanente met… del campione non ha privilegiato nessuna delle due figure. Nella stragrandemaggioranza dei disegni si Š rilevato un prevalere di elementi coesivi,quali gesti diavvicinamento,sguardo reciproco o coinvolgimento in attivit… comuni su quelli distanzianti. Questi

dati vanno tuttavia presi con cautela,perchŠ in questa parte della ricerca sono emerse le maggioridifficolt… metodologiche.Nel caso della somiglianza la categorizzazione dei dati Š risultata ardua per l'insufficiente definizionedei criteri con cui il giudice doveva passare dalla rilevazione degli elementi del disegno di volta involta pertinenti all'attribuzione delle categorie.Al giudice non era specificato quanti elementi dovevano essere diversi per determinare l'attribuzioneall'una o all'altra categoria.Analoghi problemi si sono presentati nel caso del valore. Si Š reso quindi necessario un dispendiosolavoro di addestramento dei giudici che ha sollevato il problema della scarsa economicit… dellostrumento di analisi,imponendo una revisione del metodo di classificazione dei dati.Per quanto riguarda la coesione,i dati ci hanno sollecitato ad una riflessione teorica pi— approfonditasul nesso che intercorre tra le componenti coesive e quelle distanzianti della relazione. Infatti nella

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quasi totalit… dei disegni questi due tipi di elementi coesistono. Il distanziamento risulta quindi unadimensione dell'amicizia pi— importante del previsto,non meramente secondaria alla coesione,nŠcon essa contrastante.Infine l'analisi del modo in cui la situazione Š vissuta emotivamente dal soggetto non si Š rivelata

utile,xkŠ il clima emotivo Š stato classificato come gradevole nella quasi totalit… dei disegni,e x di +sui casi di non gradevolezza i giudici non erano concordi,rendendo l'informazione ottenuta pocoattendibile.

La prericerca ha dato tre ordini di risultati. In primo luogo sn state evidenziate alcune caratteristichericorrenti della rappresentazione dell'amicizia tra i 6 e gli 11 anni,quali l'ambientazione in esterno el'omogeneit… di sesso dei partner. In secondo luogo si Š potuto stabilire che alcuni aspetti delconcetto di amicizia potenzialmente interessanti non sono sufficientemente riconoscibili nei disegnidei bambini:non si pu• infatti capire quale momento del rapporto tra s‚ e l'amico viene illustrato,seuno dei due prende l'iniziativa di promuovere l'interazione,nŠ se il bambino contrappone idealmenteamicizia ed altre relazioni. In terzo luogo Š emersa la necessit… di una revisione teorica emetodologica del sistema di analisi per approfondire alcuni aspetti centrali del concetto di amicizia.

Capitolo 4 analizzare i disegni

cominciamo col chiederci quali risorse i bambini hanno a disposizione per segnalare nel loro disegnol'esistenza di un legame tra partner che sono comunque due individui autonomi;successivamente cioccuperemo della somiglianza e della parit… di valore tra i personaggi,caratteristiche questeparticolarmente informative sulla natura dell'amicizia;da ultimo considereremo se e come il bambinomette in evidenza la tonalit… emotiva del rapporto.

Coesione e distanziamento --> la coesione: per mostrare che i personaggi sono tra loro inrapporto,la risorsa basilare di cui il soggetto dispone Š lo spazio del foglio come contenitore dellefigure.

Le azioni che due figure disegnate compiono in modo coordinato l'una rispetto all'altra (le inter-azioni appunto) possono essere prese come indicazione dell'esistenza di una relazione;per• sarebbenecessario poter inserire l'interazione osservata nel quadro storico che ne illumina il senso;siccomeper• il bambino non pu• n‚ rappresentare una serie di interazioni n‚ mettere in evidenza il significatoche queste interazioni hanno entro il rapporto,assumeremo che in un disegno l'interazione singolastia alla relazione come pars pro toto.Abbiamo ritenuto plausibile assumere che,quando il bambino dispone nel foglio le figure di s‚ edell'amico in modo tale che appaiano percettivamente connesse,egli mostri metaforicamente ilvissuto di appartenenza che esiste entro la diade.In sintesi,quello che viene reso visibile nel disegno Š l'esistenza di connessioni tra le figurerappresentate,che noi consideriamo in relazione in virt— della pregnanza dell'unificazione percettivae dell'apporto basilare che le interazioni danno alla costruzione di rapporti tra le persone.

Intuitivamente Š abbastanza chiaro che in una relazione,per quanto stretta,il confine di ciascunpartecipante deve essere attivamente mantenuto per evitare che il rapporto assuma caratteristichefusionali;la perdita di identit… Š un rischio che minaccia la relazione non meno della rottura dellegame. Il secondo aspetto da considerare Š pertanto l'autonomia dei partner.Si pu• ritenere l'amicizia tra bambini il risultato di un bilancio tra due esigenze di segnodiverso:l'essere in due e l'essere autonomi.Considereremo indicativi dell'autonomia gli elementi pittorici di distanziamento. Pi— precisamenteabbiamo preso in esame i fattori di organizzazione percettiva delle figure nello spazio,cercando inquesto caso indicazioni dell'indipendenza percettiva di ciascuna figura,e indicatori attinenti le azionidei personaggi,stavolta di azioni non rivolte al partner.

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Per quanto concettualmente importante,l'autonomia non Š per• costitutiva del rapporto;essarappresenta piuttosto un elemento del suo funzionamento,la cui mancanza non lo annulla,ma solone peggiora la qualit….Coesione e distanziamento non sono mutualmente esclusivi:infatti in una relazione si pu• essere

legati ad una persona e rimanere comunque autonomi in una certa misura. La rappresentazionedella relazione potr… dunque contenere simultaneamente elementi sia di coesione che didistanziamento.

Le scale di coesione e distanziamento --> le interazioni: nel dire che le interazioni indicanol'esigenza di un rapporto,e che le azioni non dirette al partner suggeriscono una tendenzaall'individuazione,non ci riferiamo a una classe specifica di comportamenti.La potenzialit… coesiva o distanziante di uno specifico atto dipende sia dal giudizio personale,sia danorme condivise entro il gruppo sociale di riferimeto per i partner.Per• ci prefiggiamo di cogliere mediante le scale di coesione e di distanziamento solo la direzionedell'azione (verso l'altro o via dall'altro),non il suo contenuto.Le tre subscale di coesione relative all'interazione rilevano:sguardo (subscala C1),avvicinamento(subscala C2),attivit… comune (subscala C3). L'utilit… del tener distinti il guardare,l'avvicinarsi el'agire comune,misurandoli con tre diverse subscale,nasce dal diverso tipo di informazione checiascuno di essi porta:lo sguardo concerne principalmente il piano percettivo,l'avvicinamento incidenella gestione dello spazio personale,l'agire insieme manifesta l'attuazione di una progettualit… pi—complessa e socialmente determinata.Per quanto attiene al distanziamento la pria subscala rileva se lo sguardo Š distolto dal partner,laseconda se vi Š allontanamento in atto tra i partner,la terza se vengono compiute dai due azioniindipendenti l'una dall'altra. Sono tutti comportamenti che marcano un agire direzionato verso altrireferenti dell'ambiente,diversi dal partner.La diade: anche i concetti di diadicit… e di individualit…,quelli che abbiamo chiamato il senso del noie del me,sono piuttosto sfaccettati. Sentirsi uniti ad un'altra persona pu• derivare dall'intimit… che sisperimenta;il senso della propria autonomia si manifesta in molti modi.Un riflesso della complessit… dei costrutti di diadicit… e di individualit… si coglie anche nl modo in cui

sono espressi graficamente.l'unificazione percettiva tra le figure emerge dalla loro vicinanza,dall'inclusione in un'area comune odalla presenza di elementi pittorici in funzione di tramite tra le figure (unione).Anche le subscale che colgono l'indipendenza percettiva tra le due figure sono state mantenuteseparate. Esse rilevano la lontananza tra le figure,lo spazio individuale,ossia l'inserimento di almenouna figura entro uno spazio proprio,e la separazione,ossia l'uso di linee o oggetti in funzione dimarcatori di una separazione tra le figure.Indipendenza tra scale: gli aspetti misurati dalla scala di coesione possono coesistere con quellimisurati dalla scala di distanziamento,e ci• vale per ognuna delle due subscale descritte.In sintesi,le scale di coesione e distanziamento sono costruite in modo tale da rilevare elementianaloghi del disegno,senza risultare collocate lungo un continuum di cui formerebbero poli opposti.C'Š una sola eccezione,costituita dalle subscale di vicinanza e lontananza:la natura del dato che esse

rilevano impedisce ovviamente di considerare le figure simultaneamente vicine e lontane. _ prevista,per ciascuna subscala,la possibilit… di disegni neutri.Pu• anche capitare che un disegno sia neutro in tutte le subscale. Una relazione,essendo costituitada pattern di interazioni,si rende manifesta in modo discontinuo:a volte si vede,a volte no. La nonvisibilit… non Š quindi,per un osservatore,un fattore di annullamento dell'esistenza di una relazione.Dobbiamo quindi prevedere la possibilit… di disegni non informativi sulla coesione e suldistanziamento,pur essendo aderenti alla consegna da noi data.Punteggi: in ogni subscala sono stati attribuiti punteggi dicotomici,poichŠ per la maggior parte diesse non Š possibile individuare gradi diversi di presenza della categoria considerata o risultaestremamente difficile individuare i criteri quantitatvivi di una graduazione.

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Vincoli nella rappresentazione pittorica della coesione e del distanziamento --> abilit… grafo-motorie: nella prericerca,bambini di tutte le et… entro la gamma considerata hanno rappresentatofigure delle quali si colgono,in vario modo,il direzionarsi dello sguardo,l'avvicinamento ol'allontanamento,il tipo di azioni. Abbiamo comunque posto particolare cura nel definire

operativamente queste subscale in modo tale da poter utilizzare anche rappresentazionirelativamente primitive.Non abbiamo individuato alcuna ragione per cui la rappresentazione grafica delle interazioni o delladiadicit… debba essere condizionata dalla procedura che il bambino segue per realizzare ildisegno;l'unico parametro in cui ci• potrebbe avvenire Š la collocazione delle due figure come vicineo lontane,e non trovando dati in letteratura abbiamo condotto noi stesse uno studio su questoproblema.Studio 1: vicinanza e lontananza tra le figure --> abbiamo realizzato una ricerca su 100 disegni di s‚e dell'amico eseguiti da bambini tra i 6 e gli 11 anni,bilanciati per sesso e per et…,estratti dalcampione della prericerca.Abbiamo controllato se la distanza tra le figure fosse influenzata dai seguenti fattori:le dimensionidelle figure del soggetto e del partner in altezza e larghezza;la densit… di elementi diambientazione;la collocazione della prima figura nella parte destra,centrale o sinistra del foglio edella seconda figura a destra o a sinistra della prima.N‚ l'altezza e la larghezza delle figure,nŠ la densit… dell'ambientazione risultano significativamentecorrelate con i punteggi di vicinanza e di lontananza.Il soggetto pu• quindi,a suo piacimento,porre i personaggi vicini,lontani o n‚ vicini n‚ lontani.I dati sulle collocazioni delle figure sono importanti poich‚ i bambini che disegnano la prima figuranella parte sinistra e la seconda a sinistra della priima,cos come quelli che pongono la prima figuranella parte destra e la seconda a destra della prima si trovano ad avere uno spazio pi— ridotto per laseconda figura e potrebbero essere stati costretti a metterla vicino alla prima solo comeconseguenza della loro modalit… di esecuzione del disegno.

Somiglianza --> il bambino che disegna Š obbligato a rendere visibile l'aspetto esteriore delle figureche pone sul foglio e cos faceno deve necessariamente realizzarle pi— o meno simili. Consideriamo

importante rilevare il grado di somiglianza tra le figure perchŠ assumiamo che la somiglianza diaspetto sia il mezzo espressivo attraverso cui si pu• risalire alla somiglianza psicologica tra gli amici.Vincoli concettuali: la ricerca recente ha dimostrato con chiarezza come l'adozione di un punto divista realistico in senso visivo,possibile anche pi— precocemente di quanto indicato dalle primeteorie stadiali,non Š vincolante nelle et… da noi considerate e dipende piuttosto dal tipo di compitocon cui il soggetto si confronta.Le ricerche sulla riproduzione grafica di modelli da parte di bambini di et… prescolare,mostrano chegi… precocemente i bambini non risultano vincolati in maniera assoluta al ricorso ad un unico tipo diraffigurazione,canonica o prototipica.Mancano per• in letteratura dati sulla capacit… di rappresentare intenzionalmente la somiglianza. Dai7 anni i bambini sono capaci di cogliere la somiglianza tra due figure loro presentate,avvalendosi diindici visivi molto fini quali forma e dimensione di piccoli particolari.

Studio 2:disegnare figure simili e diverse: Š stata realizzata un'indagine sperimentale sul modo incui i bambini riescono a disegnare le figure di due bambini somiglianti o per converso differenziate(Cannoni). A 60 soggetti,equamente ripartiti tra i due sessi e in tre fasce d'et… (5-6;7-8;9-10 anni)Š stato chiesto di disegnare le figure di due bambini pi— uguali che puoi (compito U) esuccessivamente le figure i due bambini pi— diversi che puoi (compito D);a met… dei soggetti larichiesta di disegnare figure diverse veniva posta per prima.Per l'analisi dei dati Š stata utilizzata la scala di somiglianza:essa prevede il confronto tradimensioni,posizione,forma e colore del corpo,forma e colore degli abiti e degli accessori delle duefigure e l'attribuzione di un punteggio complessivo di somiglianza in base all'identit… o meno dellefigure in ciascuno di questi aspetti. La somiglianza tra le figure del compito U Š risultatasignificativamente superiore a quella tra le figure del compito D,ma questo Š dovuto solo alle

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prestazioni dei bambini della scuola elementare,poichŠ nei soggetti della scuola materna i puntegginon variano significativamente in relazione al compito.A tutte le et…,e indipendentemente dal compito,le figure sono poste in una posizionesimile,posizione che nel 68% dei disegni si pu• definire canonica

(frontale,eretta,statica).discriminanti appaiono altri indicatori,come il colore e la forma del corpo,ledimensioni e l'abbigliamento delle figure:essi vengono tutti variati,seppur in misura differente l'unodall'altro:un po' pi— costanti sono dimensione e corpo,mentre abiti,ornamenti e accessori formano ilterreno in cui maggiormente si distinguono le figure del compito D.abilit… grafo-motorie: Š indubitabile che sia molto difficile riprodurre a mano libera due figureumane perfettamente identiche;tuttavia i soggetti dello studio 2 hanno dimostrato un elevato gradodi abilit… nel mantenere uguali le forme delle figure,forse perchŠ gi… avviati all'apprendimento dellascrittura e pertanto in grado di controllare la coordinazione oculo-motoria sottostante la motricit…fine.

La scala di somiglianza --> per valutare la somiglianza di aspetto delle due figure presenti in ciascundisegno abbiamo scelto un criterio analitico piuttosto che sintetico. Dalla prericerca Š risultata chiarala difficolt… di mantenere costante il criterio di valutazione della somiglianza quando il giudizio vienerichiesto in termini globali,stante l'enorme variabilit… delle soluzioni grafiche presenti nel campione.Il giudizio viene basato su operazioni di diverso tipo:misurare le dimensioni;esaminarel'orientamento della figura rispetto al foglio e delle parti del corpo rispetto all'asse per determinare laposizione;confrontare colori e contorni del corpo e degli attributi. In definitiva,nella codifica convienetenere distinti i vari aspetti che concorrono al giudizio di somiglianza:le dimensioni,espressedall'altezza e dalla larghezza,la posizione,ossia la postura e l'orientamento,il corpo,di cui abbiamoesaminato le forme ed i colori,gli attributi,ovvero tipo,forme e colori degli abiti e degli accessori.Questi aspetti vanno quindi a scomporre la sala di somiglianza di quattro subscale che abbiamotenuto distinte anche nell'analisi dei dati.Punteggi: per ciascuna subscala Š stata prevista l'attribuzione di un punteggio da zero adue,sufficiente a cogliere il carattere continuo dei fenomeni analizzati.

Valore

il concetto di valore --> anche se intuitivo il concetto di valore Š piuttosto vasto e sfuggente. Inprimo luogo la nostra ricerca non prevede un uso del valore delle figure disegnate come strumentodiagnostico per risalire alla personalit… ed all'adattamento psicologico del bambino. Il valore che ildisegnatore attribuisce alle figure di s‚ e dell'amico ci interessa solo come informazione sul suo mododi concepire la relazione di amicizia.Il criterio in base a cui si afferma che una persona vale varia a seconda del punto di vista.Lo studioso delle relazioni interpersonali interessato al valore sociale degli individui coinvolti penser…a caratteristiche quali il prestigio o il potere.Il punto di vista adottato determina il criterio della valutazione e nel caso della valutazione di unafigura disegnata,indirizza verso la considerazione di particolari elementi grafici piuttosto che di altri.

In una rappresentazione pittorica si pu• scegliere se misurare il valore di ciascuna figura rispetto auna norma prestabilita oppure comparativamente all'altra figura presente nel disegno.Indubbiamente la prima via ha un maggiore potere conoscitivo,mentre una valutazione comparativanon d… di per s‚ accesso ad una norma generale. Bisogna per• ricordare che la validit… dei risultatidipende strettamente dalla fondatezza teorica ed empirica del metro adottato:e gli esempi soprariportati fanno facilmente capire quanto sia difficile,se non addirittura arbitrario,individuare norme divalore assolute.

Il valore degli amici e la sua rappresentazione pittorica --> negli studi sull'amicizia sono statiadottati almeno due modi di considerare il valore:individuazione di qualit… desiderabili negliamici;bilancio globale delle qualit… in relazione ala stima di s‚ e dell'altro.

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Nel primo caso il valore di un amico dpende dalla rispondenza delle sue caratteristiche personali alleaspettative del partner.Le aspettative nei confronti degli amici sono in certa misura dipendenti da variabili sociologiche edevolutive.

Le caratteristiche che l'amico deve possedere per aderire alle regole tradizionali sottostanti l'amiciziasono in maggioranza tratti interni della persona (come il suo temperamento) e spesso si esprimonopi— nella valenza globale del comportamento che non in singoli,specifici atti. Sono perci• difficili darappresentare pittoricamente,dato che il mezzo grafico di per s‚ esclude la rappresentazione direttadi caratteristiche psicologiche,di situazioni che si evolvono nel tempo,o di comportamenti dei qualinon Š ricostruibile il significato relazionale in base ad una singola scena.Il valore entro l'amicizia pu• essere soppesato senza esaminare le specifiche caratteristiche personaliin cui si sostanzia e badando invece al bilancio complessivo tra le qualit… e i vantaggi che ciascunpartner porta all'altro.La reciprocit… tra amici non prevede che le risorse scambiate siano della stessa natura n‚ che loscambio avvenga secondo turni o ritmi regolari;non esiste nemmeno una regola generale chepermetta di stabilire l'entit… del valore della risorsa offerta o ricevuta.Ci• che conta non Š la presenza di particolari caratteristiche valoriali,ma l'impressione dipossedere,nell'insieme,un patrimonio pi— o meno pari di qualit… positive da spendere l'uno a favoredell'altro,che garantisca quindi la possibilit… di un equo contributo all'andamento della relazione.Nella nostra ricerca questa prospettiva Š di particolare utilit… perchŠ non obbliga a cercare neldisegno la rappresentazione di tutto ci• che dota di valore i partner,ma legittima a cercare piuttostodegli informatori del giudizio di valore globale che il disegnatore d… di ciascuna figura.

La scala di valore --> nel costruire la scala di valore abbiamo introdotto inizialmente 4 subscale,cherilevano lo spazio occupato da ciascuna figura,l'articolazione del corpo,il numero di attributi,ilnumero di colori.I confronti di basano su conteggi nel caso delle parti del corpo,degli attributi e dei colori,mentre perquanto riguarda lo spazio si confronta l'area occupata dalle due figure. Una quinta subscala,lineadello sguardo rileva se appunto la linea dello sguardo delle due figure Š o no sullo stesso piano e

considerando l'eventuale differenza come indicazione di una diversa posizione gerarchica,dove lafigura che guarda dall'alto in basso risulta dominante. La superiorit… dello sguardo Š ritenuta ineffetti un potente organizzatore relazionale sia negli studi sulla prossemica,che in quelli di tipoetologico.Il mantenere distinti i punteggi nelle subscale nel corso delle varie analisi permette di risalire a qualiaspetti del disegno i soggetti usano per indicare il valore:caratteristiche stabili della figura nel casodell'articolazione del corpo;caratteristiche mutevoli nel caso del numero di attributi e del numero dicolori;caratteristiche in parte stabili e in parte mutevoli nel caso dello spazio occupato e della lineadello sguardo.Vi Š poi una ragione ulteriore per mantenere distinte le varie subscale:non Š detto che il bambinomantenga costante in tutti gli aspetti misurati dalle varie subscale la superiorit… di valore di unafigura rispetto all'altra.

l'attribuzione di punteggi separati nelle varie subscale consente di ricavare tre dati:l'entit…complessiva delle differenze di valore introdotte che Š data dalla somma dei punteggi di tutte lesubscale;l'entit… dello sbilanciamento di valore tra le due figure che emerge dalla differenza tra ipunteggi a favore del soggetto e quelli a favore del partner;quale sia la figura che,dal confronto tra irispettivi punteggi, risulta di maggior valore.Per ciascuna delle 5 subscale elencate Š stata prevista l'attribuzione di un punteggio da zero a due.

Clima emotivo

disegnare le emozioni --> Freeman afferma che Š opportuno distinguere entro il concetto genericodi significato emotivo del disegno almeno tre possibili accezioni. Il disegno pu• indicare lo statoemotivo dell'autore nel momento in cui esegue il disegno.altrimenti pu• essere visto come uno

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stimolo capace di suscitare stati emotivi in chi lo osserva.infine si possono rappresentarepittoricamente gli stati emotivi di una figura disegnata mostrando le concomitanti visibilidell'emozione o altri elementi da cui le emozioni possono essere inferite.Per ottenere una lettura attendibile del clima emotivo va adottato un metodo e una prospettiva

collegati al terzo approccio indicato da Freeman.Optando per una lettura delle emozioni rappresentate,piuttosto che di quelle presumibili nel soggettoal momento dell'esecuzione del disegno (come sarebbe richiesto da un uso clinico del disegno) odelle emozioni suscitate in chi vede il prodotto (come in un approccio artistico),abbiamo ridefinitol'oggetto della nostra analisi,considerando il clima emotivo della relazione espresso sia dagli statiemotivi dei partecipanti in s‚ per s‚,sia dalla loro combinazione.Conta anche la congruenza o l'incongruenza tra gli stati d'animo dell'uno e dell'altro.l'amicizia Š caratterizzata infatti sia dalla prevalenza di emozioni positive,sia dall'accordo o dallacomplementarit… tra stati emotivi.l'espressione del volto Š un indicatore delle emozioni largamente indipendente da determinanticulturali. Per quanto riguarda invece il significato simbolico di elementi pittorici quali il paesaggio,iltempo atmosferico,o singoli colori,non manca chi ne sottolinea l'ambiguit….Studio 3: ambientazione delle figure ed emozioni: abbiamo effettuato una ricognizione sull'uso deglielementi paesaggistici e meteorologici in 200 disegni di bambini dai 6 agli 11 anni,100 dei qualiestratti dal campione della prericerca e 100 costituenti parte del campione di una ricerca sullarappresentazione dell'amicizia in momenti di difficolt….

 _ stata rilevata la presenza-assenza di un ampio numero di elementi di ambientazione e su questidati Š stata effettuata un'analisi fattorialee. _ risultato che la comparsa e l'aggregazione di talielementi paesaggistici e meteorologici non sono riconducibili ad alcun significato emotivostabilmente ricorrente,poichŠ non consentono di discriminare tra i disegni dell'amicizia in condizioninormali e di difficolt….

Le categorie del clima emotivo --> abbiamo utilizzato tre tipi di indicatori:la mimica facciale;alcunisimboli grafici largamente diffusi nelle pubblicazioni a fumetti,nei cartoni animati o nellapubblicit…;esplicite espressioni verbali di un sentimento da parte dei personaggi.

I simboli sono stati considerati utili per la classificazione solo quando erano destinati acompletamento dell'espressione dei personaggi.Punteggi: si Š stabilita una procedura in due tappe:dapprima si esaminano le emozioni di ciascunpersonaggio separatamente,classificandole come benessere,malessere,ostilit…,assenza diemozione;successivamente si rileva la combinazione tra le emozioni dei due,classificandoseparatamente tutte le 9 combinazioni possibili (esempio benessere/benessere = benesserecondiviso; malessere/ assenza di emozione = malessere unilaterale). Si tratta di punteggi su scalanominale.

Capitolo 5 validazione del sistema di codifica

il manuale di codifica --> i passaggi cruciali nella costruzione di un sistema di codifica del disegno

sono stabilire gli equivalenti grafici di ciascun punteggio nelle varie subscale (o di ciascunacategoria) e accertare la chiarezza ed univocit… delle definizioni operative fornite ai giudici,da cuidipende la loro possibilit… di attribuire i punteggi in modo fedele.Per poter scegliere l'esistenza o meno di variazioni tra una figura e l'altra,l'osservatore deveripercorrere ciclicamente con lo sguardo le coppie di elementi grafici via via focalizzati.La scansione del giudizio di somiglianza odi valore in pi— subscale organizza confronti ciclici in modounivoco,ripartendo l'esame delle figure in operazioni meno complesse e quindi pi— agevoli daeseguire in modo costante da parte del giudice.In questa sua formulazione il manuale Š stato utilizzato separatamente da due giudici e si Šconfermato come pi— difficoltoso il giudizio concernente la somiglianza e valore delle figure rispettoa quello di presenza-assenza di indicatori della relazionalit….

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Abbiamo compiuto un dettagliato esame del tipo di disaccordi emersi,confrontando le valutazioni diciascuno dei due giudici con quelle di una di noi. In tal modo abbiamo potuto identificare lledivergenze riconducibili all'equazione personale di ciascun giudice,che abbiamo corretto coninterventi formativi mirati,e quelle derivanti dalla insufficiente chiarezza linguistica del manuale di

codifica,che abbiamo emendato dove necessario.Si Š evidenziata la necessit… di scandire ulteriormente le operazioni di giudizio in pi— fasi e dicorroborare l'enumerazione delle configurazion percettive con il suggerimento delle misure e/oconteggi da effettuare;in alcune subscale si sono dovute sostituire completamente le valutazionibasate sul rilievo di configurazioni percettive con valutazioni basate su dati quantitativi.l'adozione di criteri quantitativi presuppone che sia nota la variabilit… dei disegni sotto il profilo delledimensioni e dell'articolazione delle figure.Studio 4:dimensioni delle figure: abbiamo considerato 100 disegni,tutti realizzati con fogli formatoA4,che erano stati sempre orientati con il lato lungo come base. La scelta delle dimensioni nonrisulta legata n‚ all'et… n‚ al sesso dei soggetti.Correlano invece tra loro le dimensioni delle due figure,il che significa che entro ciascun disegnoviene mantenuto costante questo aspetto dello stile e che le figure del soggetto e del partnerappartengono per cos dire ad un medesimo universo grafico dal punto di vista delle dimensioni.Studio 5:articolazione delle figure: si trattava di contare il numero di parti del corpo e di attributipresenti,per stabilire poi la proporzione di parti diverse necessaria per assegnare un determinatopunteggio nelle subscale S3 (corpo) e S4 (attributi).Si considerano le parti salienti della figura pi— alcuni particolari degli occhi che compaiono moltofrequentemente,ossia pupilla,ciglia e sopracciglia.Ulteriori dettagli di pi— rara comparsa,come le unghie,le narici o i denti,non sono stati contati ai finidell'articolazione della figura.Per quanto riguarda gli attributi,abbiamo stabilito che il conteggio dovesse effettuarsi su poche parti-base del vestiario:abito intero o due pezzi e scarpe;a queste per• si aggiungono gli accessori,gliornamenti e gli oggetti che la figura pu• avere con s‚.Le femmine sono risultate significativamente pi— minuziose,mentre non emergono differenze tra isoggetti delle varie et….

 _ stato poi conteggiato,in ogni disegno,il numero di parti diverse tra la figura del soggetto e quelladel partner,e si Š calcolata la correlazione tra il numero di parti diverse e il numero delle restantiparti disegnate:essa risulta non molto elevata (0.33) ma comunque significativa (p<0.1).Il vantaggio di cui godono i soggetti minuziosi non si traduce per• in una sistematica penalizzazionedei bambini pi— piccoli,poichŠ,come abbiamo visto,l'et… non incide sul grado di dettaglio con cui lefigure sono eseguite.Criteri proporzionali dei punteggi: esiste tra i disegni una grande variabilit….Dimensioni: per stabilire quali differenze tra le altezze delle figure dovessero essere considerateforti,medie o trascurabili,abbiamo fatto ricorso al giudizio concorde di tre osservatori;nello stessomodo si Š proceduto per le larghezze. Abbiamo cos appurato che le figure sono percepite comemolto dissimili in altezza quando una supera l'altra di tutta la testa o pi—,mentre una differenza pario inferiore a mezza testa risulta trascurabile.

Per quanto riguarda la larghezza abbiamo indicato delle misure,definendo come forti le differenze dilarghezza quando una figura Š larga almeno il doppio dell'altra e trascurabili quando il rapporto trale larghezze Š superiore a 3:5.anche nel caso delle subscale di valore l'attribuzione dei punteggi ha tenuto conto della variabilit…delle dimensioni e dell'articolazione delle figure emersa dai dati dello studio 5.per quanto riguarda l'articolazione del corpo ci siamo limitate ad indicare dettagliatamente qualiomissioni dovessero condurre a differenze di un punto,quali di due,e quali invece dovessero esseretrascurate.

Verifiche di validit… --> studio 6:fedelt…:il sistema di codifica definitivo Š stato applicato a 200disegni di cui 100 tratti dal campione della prericerca e 100 tratti da un diverso campione. Nel

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campione sono equamente distribuiti soggetti dei cinque livelli della scuola elementare e dei duesessi.La revisione del manuale ha portato ad un accordo soddisfacente in tutte le subscale,cos comenella classificazione del clima emotivo.

Studio 7.validit… di costrutto:le correlazioni: una correlazione significativa ed elevata tra il punteggioin una subscala e il punteggio totale assicura che la subscala in questione informa proprio su ci• chela scala nel suo insieme vuole misurare,e sostiene quindi la decisione di utilizzare quella subscala.Sono state calcolate le correlazioni tra il punteggio di ogni subscala con il punteggio totale di cui faparte,nonchŠ le correlazioni tra ogni subscala e tutte le altre.Vi sono due criteri di validit…,l'uno costituito da un'elevata significativit… l'altro costituito da unvalore sufficientemente elevato (0.40) della correlazione tra i punteggi nelle subscale e i punteggitotali delle scale a cui rispettivamente appartengono.Noi abbiamo scelto di conservare le subscale che soddisfacessero almeno il primo criterio(p<0.01);quasi tutte le subscale che abbiamo conservato soddisfano per• anche il secondo criterio.Entro ogni scala,le subscale sono risultate tendenzialmente non correlate tra loro,e le correlazioniemerse sono sufficientemente basse da far ritenere informativo il contenuto di ciascuna subscala.La correlazione o meno tra le subscale che appartengono a scale diverse informa invece sul grado diindipendenza tra le scale stesse.Interdipendenti appaiono le scale di coesione e distanziamento da un lato,e quelle di somiglianza evalore dall'altro,poichŠ numerose subscale dell'una correlano con quelle dell'altra. Questi risultatierano da attendersi,considerata la maggiore affinit… concettuale entro ciascuna di queste due coppiedi scale.Studio 8: validit… di costrutto:i fattori: nelle analisi su coesione e distanziamento,i fattori emersispiegano quasi il 56% della varianza totale. L'analisi sulle subscale di somiglianza ha evidenziato duefattori,che nell'insieme spiegano il 64.6% della varianza totale.Anche l'analisi delle subscale di valore ha evidenziato due fattori,che nell'insieme spiegano unaporzione di varianza solo di poco pi— ridotta che nei casi precedenti.Come si pu• vedere,ciascuna scala ha dato origine a due fattori,che nel loro insieme raccolgono tuttele sue subscale;le saturazioni sono sempre elevate.

Nel caso della coesione e del distanziamento il fattore maggiormente esplicativo della varianza non Šlo stesso nei du casi,poichŠ per la coesione prevale il fattore di interazione,mentre per ildistanziamento prevale il fattore di organizzazione percettiva.La struttura fattoriale emersa per la scala di valore presenta un'analogia con quella disomiglianza:infatti alcuni aspetti mutevoli che possono arricchire la figura vanno anche in questocaso a costituire un fattore a s‚ stante.l'importanza gerarchica si lega alla dominanza stabilmente espressa dalla maggiore espansione ecompletezza del corpo.

Studio 9. amicizia e inimicizia a confronto:il potere discriminante del metodo di codifica -->occorreessere sicuri che si stiano veramente misurando caratteristiche specifiche dell'amicizia e non qualit…pi— generali che sono comuni a tutti i tipi di relazione tra pari.

Indagine sperimentale su soggetti di et… compresa tra i 6 e gli 11 anni. La variabile indipendente Š ilcompito,ossia il disegno richiesto,che Š stato variato entro i soggetti;la nostra ipotesi era che innessun ambito considerato dalle nostre analisi i disegni ottenessero gli stessi punteggi.I bambini si sono prestati di buon grado ad eseguire il compito proposto,impiegando circa un'ora percompletare i due disegni.Analisi dei dati: i 200 disegni cos   ottenuti sono stati codificati percoesione,distanziamento,somiglianza,valore e clima emotivo.Sui punteggi globali medi nelle quattro scale sono state eseguite altrettante analisi della varianzacon misure ripetute. Sulle categorie del clima emotivo,cos   come su quelle relative al sesso e all'et…del partner Š stato applicato il test di McNemar.

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Risultati e discussione: i disegni dell'amico e del nemico mostrano il bambino in compagnia dipersonaggi anagraficamente uun po' dissimili:il nemico infatti Š pi— spesso dell'amico un bambinodiverso per et… e per sesso.La coesione Š risultata significativamente maggiore tra il soggetto e l'amico che tra il soggetto e il

compagno sgradito,mentre l'opposto Š avvenuto per il distanziamento;la somiglianza tra soggetto eamico Š maggiore di quella tra soggetto e nemico;infine,la coppia soggetto-nemico risulta pi—diversificata per valore di quella soggetto-amico.Questo andamento dei dati configura da un lato una relazione positiva,dall'altro lato un rapportomeno armonico,connotato da un marcato stare ciascuno per proprio conto e un'accentuata diversit…d'aspetto,non temperata da un equilibrio di valore tra i partner. Et… e sesso non hanno determinatoeffetti significativi in nessuna di queste analisi.Non mancano indicazioni di un clima emotivo diverso nelle due relazioni:Š emersa una significativaprevalenza (p=0.31) di clima emotivo discordante nei disegni del nemico.l'informazione che questi dati ci danno Š molto chiara:le scale dicoesione,distanziamento,somiglianza e valore,cos come le categorie del clima emotivo,discriminanonettamente tra rappresentazioni di rapporti che hanno segno diverso,positivo o negativo.Il nostro metodo di analisi del disegno permette effettivamente di misurare,e in modoattendibile,alcune dimensioni dell'amicizia,distinguendo tra questa relazione e altri rapporti.

Capitolo 6 la costruzione del "noi"

passiamo adesso a vedere che cosa c'Š nei disegni di s‚ e dell'amico eseguiti dai nostri soggetti.Abbiamo preferito basarci su un materiale ottenuto chiedendo ai bambini di realizzare un solodisegno,potenzialmente pi— ricco di quello che i bambini producono nell'ambito di una doppiaconsegna.Ci focalizzeremo sugli elementi del disegno inerenti la collocazione delle figure nello spazio e leinterazioni tra esse,che ci informano sulla coesione e sul distanziamento tra gli amici;esamineremopoi l'espressione delle emozioni nei due amici,da cui possiamo risalire al clima emotivo della

relazione.

Campione e procedura degli studio 10-13 --> i disegni analizzati nei prossimi quattro studi sono statieseguiti da 200 bambini tra i 6 e gli 11 anni provenienti da tre scuole elementari in altrettantecittadine dell'Italia centro settentrionale;le famiglie di provenienza erano di ceto medio. Ci sono 20maschi e 20 femmine per ognuna delle cinque fasce d'et….Ai bambini era stato chiesto di farci capire che cos'Š l'amicizia disegnando se stessi con un amico.Abbiamo voluto vincolare i bambini a rappresentare l'amicizia in una maniera diretta;abbiamo inoltrevoluto spingere i soggetti a presentare esplicitamente se stessi in questa situazione.Si evita in tal modo che la rappresentazione assuma una prospettiva unidirezionale,dall'internoall'esterno:da un s‚ conosciuto dal di dentro verso un altro da s‚,l'amico,su cui si concentral'attenzione del soggetto.

Studio 10. coesione e distanziamento nella rappresentazione dell'amicizia --> si immagini dunqueche il bambino abbia scelto di disegnare due figure canoniche. Il disegnatore deve averle poste nelfoglio ad una qualche distanza l'una dall'altra,e a seconda della distanza scelta possono risultareeffetti percettivi diversi:le due figure possono formare una Gestalt per vicinanza,oppure possonosembrare spazialmente non relate;le figure possono anche apparire n‚ vicine n‚ lontane l'unadall'altra. Gli effetti che ne risultano sono nel primo caso una diade,nel secondo due figure chestanno ognuna per conto suo,nel terzo la non informativit… della distanza tra i personaggi.La distribuzione degli elementi pittorici di ambientazione pu• suggerire la condivisione o meno di unastessa porzione di spazio da parte delle due figure e/o a ciascuna figura.d'altra parte gli elementi di ambientazione possono essere distribuiti nel disegno in modo tale da nonsuggerire l'esistenza n‚ di aree comuni alle due figure,nŠ di spazi individuali.

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In uno stesso disegno,il combinarsi dell'atteggiamento delle due figure pu• indicare tantoavvicinamento quanto allontanamento.Il bambino pu• introdurre nel disegno elementi pittorici riferibili a due propriet… indipendenti dellarelazione:l'esistenza di un legame fattuale e psicologico tra i partner,che abbiamo denominato

coesione;la possibilit…,denominata distanziamento,di prendere di fatto e psicologicamente ledistanze l'uno dall'altro.Obiettivi e ipotesi: ci aspettiamo che i disegni includano qualcosa di pi— dei ritratti dei partner,e chequindi siano presenti un certo grado di coesione e/o di distanziamento.A nostro avviso nei bambini si pu• gi… trovare quella capacit… di conciliare autonomia e dipendenzaentro l'amicizia che viene generalmente attribuita agli adolescenti e agli adulti. Gli elementi dicoesione dovrebbero comunque prevalere su quelli di distanziamento in una rappresentazionedell'amicizia che voglia essere dotata di un alto grado di riconoscibilit….La coesione Š una propriet… cos basilare dell'amicizia da entrare come componente fondante intutte le attivit… attribuite dagli studiosi agli amici nelle varie et….A tutti i soggetti dovrebbe risultare accessibile una rappresentazione composita degli aspetti coesivie distanzianti.Le teorizzazioni pi— recenti su tale fenomeno fanno ritenere che lo spazio personale sia altamentedipendente dal contesto dell'interazione.Restano ancora da esporre le nostre ipotesi sulla variabile sesso. La letteratura sull'amicizia segnalapi— analogie che differenze tra maschi e femmine nel modo di rapportarsi ai propri partner durantela fanciullezza.Forse l'unico ambito in cui potremmo attenderci scelte diversificate tra i due sessi Š nel grado didistanziamento introdotto tra le figure,che,alla luce di molti studi sullo spazio personale,potrebbeessere maggiore nei maschi.Analisi dei dati: sono state eseguite due separate analisi della varianza con misure ripetute,aventiidentico disegno:punteggi nelle varie subscale x et… x sesso (5x2x2)i punteggi medi ottenuti globalmente nella scala di coesione sono stati confrontati con quelli ottenutinella scala di distanziamento tramite un'ulteriore analisi della varianza con misure ripetute(punteggio di coesione vs distanziamento x et… x sesso; 2x2x2). Inoltre Š stata eseguita una

tabulazione incrociata dei punteggi nelle due scale,tenendo separate le et… e i sessi;per lavalutazione della significativit… delle differenze abbiamo fatto ricorso in questo caso al chi quadrato.Il test di Duncan Š stato usato per i confronti post-hoc tra le medie in tutte le analisi della varianza.

Coesione e distanziamento:dati globali --> la tabulazione incrociata dei punteggi di coesione e didistanziamento conferma il primato della coesione. Il chi quadrato non evidenzia differenze tra leet… o tra i sessi in questo andamento dei dati.

Strategie di rappresentazione --> nell'analisi sulla coesione Š apparso un effetto principale dellemisure ripetute. Il direzionarsi dell'azione informa preferenzialmente sulla coesione,mentre il disporsistatico delle figure dello spazio Š usato prevalentemente per segnalare il distanziamento.Questo diverso uso delle azioni e dello spazio in funzione di coesione e distanziamento conferma

l'idea che questi ultimi non siano poli opposti di un'unica dimensione ma costituiscano dimensioniseparate,entrambe concorrenti a connotare l'amicizia.

Et… e sesso --> in tutte le analisi compiute Š costante l'assenza di effetti dell'et…. Una certaincidenza sul disegno ha avuto invece il sesso dei soggetti;infatti i maschi ottengono punteggi didistanziamento pi— alti delle femmine. Un esame pi— approfondito dei disegni rivela che questorisultato dipende dalla tendenza dei maschi a prediligere una rappresentazione della coesionetemperata da elementi di distanziamento e delle femmine a rappresentare la coesione pura.I maschi prediligono un'interazione a distanza e necessitano di uno spazio personale pi— ampio dellefemmine.Sembra che la differenza tra bambine e bambini risieda soprattutto nel vigore con cui questi ultimievitano un'eccessiva intimit….

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In conclusione,la maggioranza dei bambini e delle bambine di tutte le et… considerate,ci ha mostratoimmagini dell'amicizia caratterizzate tanto da coesione che da distanziamento,con l'attesaprevalenza della prima. La coesione si conferma una sorta di conditio sine qua non dell'amicizia.

I dati di questa ricerca suggeriscono che nelle idee dei bambini sull'amicizia Š gi… presente benprima dell'et… adolescenziale cui generalmente la si attribuisce quella capacit… di dosare tra sensodel noi e autonomia personale che tanto pesa sulla possibilit… di stringere relazioni interpersonaliequilibrate nel corso dell'intero arco di vita.

Studio 11. il clima emotivo dell'amicizia --> lo studio che ora esporremo si propone di evidenziare inche misura e con quale andamento evolutivo la caratterizzazione emotiva Š presente nei disegnidell'amicizia.Le emozioni non solo sono fondamentali nelle relazioni interpersonali strette,ma anche nell'idea chele persone se ne formano.Mentre Š cruciale che nell'amicizia ci sia una prevalenza di emozioni a carattere positivo,pena larottura del rapporto,non vi Š ragione di pensare che talune emozioni debbano essere peculiari diquesto tipo di relazione e che altre ne debbano essere completamente escluse.

 _ estremamente difficile raggiungere intepretazioni convergenti sulle intenzioni,sul contenuto esull'impatto emotivo del pattern pittorico.La rappresentazione di alcune emozioni fondamentali (gioia,paura,rabbia) Š alla portata dei bambinitra i 6 e gli 11 anni. Tale capacit… pittorica Š comunque ben inferiore alle conoscenze e competenzepratiche del fanciullo.La consegna di disegnare s‚ ed un altro bambino ci offre la possibilit… tuttavia di sapere che cosa ilbambino ritiene appropriato ad una relazione amichevole.Un amico non Š di necessit… una persona permanentemente ben disposta verso di noi o che suscitastabilmente in noi reazioni positive:Š piuttosto qualcuno che Š in grado di condividere le emozioni divolta in volta attivate nel corso della relazione,mostrando di saper rispondere allo stato d'animodell'altro.Gli studi sull'empatia evidenziano che la capacit… di coordinare i propri sentimenti ed azioni alle

emozioni ed azioni di un partner Š gi… notevolmente evoluta in et… prescolare. Un piano di analisiper noi promettente Š dunque la rivelazione della congruenza o meno tra gli stati emotivi dei duepartner disegnati.

Classificazione ed analisi dei dati --> le emozioni rilevabili sono benessere;ostilit…;malessere eneutralit…. Il clima emotivo Š classificato come condiviso quando le emozioni di entrambi ipersonaggi sono della stessa categoria;unilaterale quando uno solo dei due si caratterizza sul pianoemotivo,mentre l'altro Š neutrale;opposto quando si combinano nei due partner benessere emalessere,benessere e ostilit…, ostilit… e malessere.Un amico per• Š anche qualcuno che Š in grado di condividere con il partner momenti penosi;lacongruenza degli stati emotivi Š quasi pi— importante della piacevolezza o meno dei sentimentiprovati,in s‚ e per s‚.

La congruenza tra stati emotivi rilevata con il nostro sistema di classificazione Š circoscritta allamanifestazione di emozioni fondamentali dello stesso segno (cioŠ entrambe positive o entrambenegative),e non pu• cogliere capacit… pi— fini di risposta ed emozioni complesse.Ci aspettiamo infine che emerga dai disegni un cambiamento evolutivo,nel senso di una maggiorediversificazione delle emozioni rappresentate e di un incremento della capacit… di attribuire le stesseemozioni ai due partner nei bambini pi— grandi.Dobbiamo attenderci che vi siano dei disegni in cui mancano connotazioni emotive deipersonaggi,senza che si possa stabilire se ci• dipende dall'interpretazione del compito come noninclusivo della coloritura emotiva dei partner o invece dall'intento dei soggetti di mostrare unasituazione emotivamente neutra.

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Caratterizzazione emotiva del rapporto:risultati generali --> la stragrande maggioranza dei disegni Šcaratterizzata da emozioni positive di uno o entrambi i partner. I bambini hanno scelto in misuraancor maggiore che nel caso della coesione e del distanziamento di sottolineare le caratteristichepi— tipiche e desiderabili della relazione.

Variabili del soggetto --> non sono emerse differenze tra maschi e femmine n‚ nella congruenza tragli stati emotivi dei personaggi,nŠ nella valenza che li caratterizza. L'andamento dei dati nelle duefasce d'et… si diversifica invece in modo significativo.Vi Š la tendenza dei bambini pi— grandi a considerare una gamma maggiormente diversificata disituazioni emotive possibili,non limitandosi a quello che potremmo definire come benessere a tutti icosti,stereotipato.Bambini capaci di modulare la percezione di stati emotivi oltre la semplice dicotomia malesserebenessere ricadono nella rappresentazione neutrale quando i sentimenti considerati non sonoevidenziabili nel volto,come succede per le emozioni complesse. Anche le regole sociali governanol'esibizione delle emozioni.Infine qualora alcuni soggetti abbiano inteso sostituire la rappresentazione letterale,mimica,delleemozioni con strategemmi pittorici pi— complessi di cui pensavano di disporre,il nostro sistema dicodifica non l'ha colto.

In sintesi,non ci sentiamo di interpretare l'aumento delle rappresentazioni neutrali come uncrescente distacco emotivo dei + grandi dalla relazione,nŠ come espressione di un loro giudizio diirrilevanza del piano emotivo nella rappresentazione pittorica dell'amicizia.La mancata differenza tra maschi e femmine smussa lo stereotipo che vuole i primi meno sensibilidelle seconde ai contenuti emotivi dell'amicizia.La sola rilevazione della mimica facciale non esaurisce la possibilit… del mezzo grafico di farciaccedere al piano emotivo entro un'ottica comunque osservativa. Promettente appare la proposta diGiani Gallino (1990) [ vedi file DA INTERNET] di indagare sui correlati degli stati emotivi presenti neldisegno di una diade amicale utilizzando anche indici relativi all'interazione di coppia come ladirezione dello sguardo,la gerarchizzazione,la distanza interpersonale,l'interazione sociale.

Capitolo 7 le figure degli amici

il rapporto di amicizia tra due personaggi disegnati pu• trasparire in vario modo da caratteristichedei personaggi. In questo capitolo guarderemo i disegni confrontando le figure e chiedendoci qualegrado di somiglianza esse presentano;esamineremo anche la loro parit… o meno sul piano delvalore.

Studio 12. la somiglianza tra amici --> la somiglianza tra gli amici Š stata oggetto di numerosericerche. _ stato appurato che i bambini intrecciano relazioni di amicizia di preferenza con compagnidella stessa et…,sesso,razza e estrazione socio-economica.La somiglianza Š stata vista come un fattore casuale dell'amicizia,che dirige la scelta verso un

partner dotato di una maggiore attrattiva proprio perchŠ sentito come affine a s‚. La somiglianzapsicologica degli amici Š espressa pittoricamente dalla presenza di elementi comuni e concordantinelle fattezze,nell'abbigliamento e nella postura.Il disegnatore di prefigge di presentare in forma pittoricamente significativa i personaggi e le loroanime.l'uno e l'altro piano,fattuale e metaforico,possono congiuntamente condurre il disegnatore adintrodurre sia somiglianze che differenze tra le due figure.Obiettivi e ipotesi: un primo obiettivo di questo studio Š stabilire in che misura si somigliano lefigure disegnate. Molti autori di diverso orientamento concordano nell'indicare somiglianza comecausa e/o conseguenza del rapporto di amicizia.Il compito di disegnare s‚ con un amico implica che le figure siano simili per quel tanto che occorre aqualificare la relazione come amichevole.

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Ci si deve aspettare che le figure non risultino identiche n‚ in tutto e per tutto diverse.Vogliamo inoltre vedere se la somiglianza emerge parimenti in tutti gli aspetti delle figure da noiconsiderati.In ciascuna subscala Š stato assegnato un punteggio da zero a due,esprimente un grado crescente

di somiglianza:dalla completa diversit… all'identit… massima possibile in un disegno infantile a manolibera.Il compito di rappresentare s‚ ed un amico spinge a manifestare sia l'affinit… tra i partner,sia la loroindividualit…;nel perseguire questi due scopi,il bambino pu• utilizzare elementi diversi deldisegno,distinguendo in particolare tra quelli che abbiamo visto aggregarsi in fattori separati.Un altro obiettivo dello studio Š verificare se esistono differenze tra et… e punteggi ottenuti.Anche quando l'analisi si volge ai punteggi nelle singole subscale,non abbiamo motivo di credere chel'et… comporti preferenze per l'uno o per l'altro degli aspetti con cui si pu• manifestare l'affinit… oper converso l'unicit… delle figure.Analisi dei dati: per verificare queste ipotesi Š stata eseguita un'analisi della varianza con misureripetute (punteggi in ciascuna subscala x et… x sesso; 4x2x2).Somiglianza globale:il grado medio di somiglianza tra le figure risulta pi— prossimo alla diversit…che all'identit….Strategie di somiglianza:le figure dei partner non risultano altrettanto diversificate in tutti gliaspetti:gli attributi sono ci• in cui le due figure si differenziano di pi—;la posizione invece Š ci• in cuisono particolarmente somiglianti.Inaspettatamente appare un'interazione tra il sesso e punteggi nelle varie subscale:i maschiaccentuano pi— delle femmine la differenza di dimensioni tra le figure,mentre le femmineaccentuano la differenza nella forma e nel colore del corpo.La scelta di differenziare soprattutto gli attributi pu• risultare da una ragione di economicit… dalpunto di vista della pianificazione del disegno.Infine abbiamo notato come siano diversi gli elementi che i bambini e le bambine consideranorilevanti per distinguersi dal partner:rispettivamente,le dimensioni globali e i particolari del corpo. Sitenga presente che le coppie di amici sono costituite in gran parte da partner dello stesso sesso.Conclusioni: i bambini nel corso della fanciullezza presentano se stessi e l'amico come simili,ma solo

per quel tanto che permette di qualificare la relazione come amichevole e di non sembrare come dueestranei;le due figure sono infatti abbastanza differenziate da apparire chiaramente come personediverse e inconfondibili.

Studio 13. la rappresentazione del valore --> per vedere se tra due amici disegnati esiste unadifferenza di valore occorre nuovamente confrontarne l'aspetto esteriore,ma in questo caso cercandoelementi che siano espressivi del rilievo e della cura di cui l'autore del disegno ha dotato ciascunadelle due figure.Ci• che intendiamo per valore Š una differenza d'aspetto direzionata a vantaggio dell'una o dell'altrafigura. Il valore Š misurato in cinque subscale,tre delle quali riguardano il rilievo assegnatoglobalmente a ciascuna figura rispetto all'altra (spazio occupato,linea dello sguardo,articolazione delcorpo),mentre le altre due riguardano la cura con cui la figura Š arricchita di particolari,sempre

comparativamente all'altra (numero di attributi,numero di colori). In ciascuna subscala vieneassegnato un punteggio da zero a duue,esprimente un grado crescente di differenza di valore.Il bambino ha ampio modo di indicare differenze di valore su specifici aspetti,mantenendo,se lovuole,un bilanciamento valoriale tra i partner raffigurati.Ci rifacciamo in particolare al modello SEM. tale modello permette di ipotizzare tra amici dueprocessi di segno opposto:il riflesso e il confronto. Quello che il disegno consentir… di vedere Š se,nell'immagine dell'amicizia che il compito da noi proposto sollecita,l'amico serve prevalentementecome occasione per un confronto vincente,come alter ego pi— prestigioso a cui abbinarsi,o assolveun misto di queste funzioni.Obiettivi,ipotesi e analisi dei dati: il primo dei nostri obiettivi Š individuare il grado di differenza divalore tra le due figure che i soggetti ritengono compatibile con il permanere di una relazioned'amicizia.

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Pensiamo che l'istanza a differenziare la propria figura da quella dell'amico non si traduca in unapenalizzazione dell'una o dell'altra sul piano valoriale. Il confronto tra i due punteggi Š statoeffettuato mediante un'analisi della varianza con misure ripetute (punteggi di sbilanciamento e didifferenza x et… x sesso; 2x2x2).

 _ stata poi calcolata la frequenza con cui ricorrono una pari valorizzazione dei partner,una maggiorvalorizzazione di s‚,o una maggior valorizzazione dell'amico sia nell'intero campione che nei duesessi e nelle due fasce d'et….Infine si vuole verificare se bambini e bambine,piccoli e grandi,usino lo stesso tipo di elementipittorici per segnalare le differenze di valore tra s‚ e l'amico,o se pi— in generale i soggetti dell'interocampione privilegino come indicatore di tali differenze quanto Š misurato da qualche subscala inparticolare.Sbilanciamento di valore: lo sbilanciamento di valore che emerge dai dati Š minimo,avvicinandosi aquello che i bambini introducono tra due figure che si Š chiesto loro esplicitamente di dotare diuguale importanza.Valore comparativo del soggetto e del partner: una parte dei soggetti non ha mai segnalatodifferenze di questo tipo tra s‚ e l'amico,ottenendo in tutte le subscale un punteggio di zero;ungruppo pi— ristretto ha favorito un numero pari di volte l'uno e l'altro dei partner.La grande maggioranza dei bambini ha valorizzato di pi— una delle due figure. Tra questi soggetti vene sono altrettanti che avvantaggiano s‚ o il partner:ferma restando la regola generale che ladifferenza valoriale deve essere contenuta non Š poi importante quale dei due amici se neavvantaggia. Si pu• pensare che i soggetti che hanno valorizzato il partner un po' pi— di se stessisiano quelli pi— sensibili ai vantaggi evolutivi e sociali offerti da un compagno pi— prestigioso;invecei bambini che abbisognano di un confronto vincente con l'altro per sentire la relazione comeappagante hanno valorizzato di pi— se stessi.Strategie di rappresentazione del valore: vi Š una significativa preminenza nell'uso dello spaziooccupato su tutti gli altri indicatori,senza effetti significativi dell'et… e del sesso.La dimensione del corpo non Š solo espressione di prestanza fisica,ma Š anche l'indicatore delprocesso di crescita pi— presente ai bambini:essere pi— alti vuol dire essere grandi in senso fisico eanagrafico.

Non ci meraviglia che la supremazia venga affidata ad un aspetto della figura cos pieno diimplicazioni.Conclusioni: se il tema della somiglianza tra i partner ci ha portato a riflettere sugli aspetti strutturalidell'amicizia,la questione del valore ci rimanda maggiormente al piano funzionale. La somiglianza Šuna propriet… perfettamente simmetrica dei due amici:quanto pi— l'amico mi somiglia,tanto pi— iosomiglio a lui. Il valore invece si presta a rendere conto degli aspetti dinamici del rapporto.Ferma restando la norma che la differenza dev'essere limitata,non Š cos importante che se neavvalga il soggetto o l'amico,tanto che queste due eventualit… si presentano nel nostro campionecon uguale frequenza.

Capitolo 8 amicizie ideali e men che ideali

in questo capitolo approfondiremo la nostra indagine dei rapporti amicali in duedirezioni,accostandoci da un lato ad un'amicizia immaginata,quella che al bambino piacerebbeinstaurare con un amico ideale,dall'altro a particolari momenti della relazione. Su questo secondofronte,abbiamo deciso di studiare l'amicizia in difficolt….

l'amicizia ideale --> il tema che pi— si richiama al nostro interesse in questo studio Š quellodell'amico immaginario,il quale pu• essere in un certo senso proprio un amico ideale.Gli amici immaginari hanno una variet… di tratti che invano cercheremmo di rintracciare nei disegni.Nell'equiparare amico immaginario e amico ideale bisogna usare una certa cautela,perchŠ altra cosaŠ crearsi un partner di fantasia in un gioco segreto,altra cosa Š proporre pubblicamente la propria

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visione di ci• che dovrebbe essere desiderabile nell'amicizia,e per di pi— impegnandovi la propriastessa immagine.

Campione e procedura degli studi 14 e 15 --> i due studi sull'amicizia ideale sono stati eseguiti sui

disegni di 75 bambini e 75 bambine,equamente distribuiti in due gruppi di et… (6-8 e 9-11 anni).I disegni sono stati raccolti in un ambiente scolastico,ma durante momenti di interclasse,cheriunivano soggetti di et… diverse per attivit… espressive,ludiche e sportive.La consegna data a questi bambini li invita a focalizzarsi su una versione dell'amicizia depurata dagliinconvenienti e dalle spiacevolezze che pur avvengono nella realt…,e aderente invece ai desideri delsoggetto.

Studio 14. la costruzione del noi con l'amico ideale --> ci si pu• aspettare che nel disegno diun'amicizia ideale siano introdotti altrettanto spesso degli indici di interazione anche indici chemostrano la coesione tramite la collocazione delle figure nello spazio,in quanto segnali di particolareintimit…. Inoltre pensiamo che si riducano gli indicatori del distanziamento:se l'amico ideale Š unasemplice produzione ed espansione dell'io,non pu• infatti minacciarne l'autonomia.Il clima emotivo infine dovrebbe essere caratterizzato da un accentuato benessere e da consonanzatra stati d'animo.Coesione e distanziamento globali: contrariamente alle nostre attese,il punteggio medio di coesioneŠ minore di quello trovato per l'amicizia,anche se,si conferma significativamente superiore alpunteggio medio di distanziamento.l'entit… relativamente ridotta della coesione si collega al fatto che il soggetto e l'amico ideale sipresentano abbastanza spesso come figure frontali e statiche,quasi a suggerire due ritratti.Strategie di rappresentazione:la riduzione dei punteggi di distanziamento si verifica in tutte lesubscale,ma specialmente in quelle che mostrano evitamento dell'interazione,poichŠ gli indici diallontanamento scompaiono e lo sguardo distolto dal partner risulta significativamente menopresente della lontananza.Clima emotivo: disegnare l'amicizia ideale non ha favorito la raffigurazione delle emozioni in essasperimentate,forse perchŠ Š pi— facile per un bambino di questa et… rappresentarsi il piano

emozionale del rapporto se pensa ad un amico tangibile,piuttosto che ad un modello. D'altro canto Šanche possibile che il bambino segnali,come facevano i pi— grandi nel caso dell'amicizia reale,chetutto pu• succedere quando si Š davvero amici e che ,seppure benessere e condivisione devonoprevalere,non esiste lo stato emotivo giusto in assoluto.Conclusioni:l'amicizia ideale non lega i partner per cos   dire a doppio filo.

Studio 15. la figura del bambino e del suo amico ideale --> non Š prevedibile in quale direzionepossa modificarsi la scelta,da parte del soggetto,degli aspetti in cui pi— accentuare somiglianze edifferenze tra i partner. Tutti i piani della rappresentazione sono potenzialmente accessibili comeindicatori di somiglianza o di differenza. Lo stesso pu• dirsi per il valore;in questo caso per• ciaspettiamo che diminuiscano i casi in cui l'una e l'altra figura risultano pari grazie al compensarsi deipunteggi in subscale diverse perchŠ pensiamo che non sia qui operante quel reale processo di

aggiustamento che si ha nell'amicizia concreta.

Analogie tra amicizia reale e ideale --> l'andamento generale dei dati su somiglianza e valore non sidiscosta molto da quanto emerso negli studi sull'amico reale. L'identit… completa di aspetto Šrarissima. Circa un terzo dei soggetti valorizza maggiormente se stesso,un terzo l'amico,uun terzonon differenza per valore i due partner. La posizione si conferma come il principale indicatore disomiglianza;negli attributi emergono le maggiori differenze;lo spazio occupato Š ci• che pi—distingue le figure per valore.La sostanziale analogia dei risultati fa pensare al fatto che una considerevole parte dei bambini hadichiarato di aver pensato ad un amico in carne ed ossa per disegnare un amico ideale.

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Differenze tra amicizia reale e ideale --> diversamente dallo studio 12,il sesso determina qui uneffetto principale sui punteggi di somiglianza globale. Scompare l'interazione sesso-punteggi nellevarie subscale:infatti i maschi hanno punteggi pi— alti delle femmine in tutte le subscale.Tanto nei disegni dei maschi che in quelli delle femmine,le figure del soggetto e del partner ideale

risultano pi— dissimili nelle dimensioni globali che nei particolari del corpo;nella raffigurazionedell'amico reale questo si riscontrava solo nei disegni dei maschi,mentre le bambine avevanomostrato una tendenza opposta,accentuando la differenza nel corpo pi— che nelle dimensioni.La scarsa somiglianza nelle dimensioni dipende dal fatto che i bambini hanno disegnato spesso unamico ideale pi— piccolo o pi— grande,anzichŠ coetaneo.l'accentuazione della differenza di statura che si rileva tra soggetto e amico ideale va messa insiemecon l'equo ripartirsi della valorizzazione a favore dell'amico,del soggetto,o di entrambi.Interessanti appaiono anche le variazioni nella strategia di bilanciamento del valore tra le figure.Sono infatti pi— numerosi in questa ricerca i bambini che ottengono un effetto di parit… curando inegual misura l'aspetto di entrambe le figure subscala per subscala o che valorizzano esclusivamenteuna figura,sia questa la propria o quella dell'amico.Vi Š l'aspirazione verso un piano di rapporto che non necessita di mediazioni e di aggiustamenti,mache funziona cos com'Š.Conclusioni: il soggetto ed il suo amico ideale appaiono,in sintesi,due figure assai vicine a quelleincontrate nelle immagini dell'amicizia vera. L'amico ideale non Š un alter ego in cui specchiarsi,nŠun alieno con cui il bambino avrebbe poco da spartire.l'amicizia proprio come la vorrebbero i nostrisoggetti non mette il bambino a contatto con personaggi dotati di caratteristiche eccezionali.Fortmente desiderata sembra la possibilit… di porre in essere tale modello non solo con i pari maanche in rapporto a quei pi— grandi generalmente guardati da doverosa distanza,cos come conquei piccoli alla cui cerchia pi— non si appartiene.

l'amicizia quando le cose non vanno --> gli aspetti problematici dell'amicizia sono stati presi inattenta considerazione dagli studiosi.Alla capacit… di gestire il conflitto si arriverebbe solo nel corso della fanciullezza,essendo i piccolipi— inclini a praticare la legge del taglione che la complementarit….

I bambini di et… prescolare sembrano considerare la relazione una successione di eventi isolati.Il bambino pu• dire oggi non sono tuo amico e questa delimitazione Š in un certo senso la soluzioneal problema:domani Š un altro giorno.Si Š potuto rilevare la precoce capacit… degli amici di trovare un modus vivendi in circostanze chenon agevolano l'accordo,per• molti autori ritengono che la verbalizzazione costituisca il tramite pereccellenza di mediazione del conflitto.l'ipotesi generale Š che il disegno si presti molto bene a raffigurare episodi di conflitto o dimomentanea interruzione della relazione,e che la difficolt… interpersonale si rilevi non solo nellascena presentata ma,pi— sottilmente,nel grado di coesione,distanziamento,climaemotivo,somiglianza e valore rilevati dal nostro sistema di analisi.Procedura: questa consegna spinge il bambino verso la rappresentazione di uno specificoepisodio,restringendo la scelta ad un episodio che il bambino giudica non positivo per la relazione

con l'amico.La consegna non chiede di mostrare la rottura definitiva dell'amicizia,o due nemici,ma unacircostanza che perturba la relazione senza annullarla. Nel complesso ci troviamo di fronte ad uncompito non del tutto agevole sul piano cognitivo.Campione: i dati sono stati raccolti in una scuola elementare di Roma,con un campione iniziale di238 soggetti di classe media.Tra i 225 soggetti che hanno eseguito correttamente il compito,sono stati estratti i disegni di 200soggetti,equamente ripartiti tra maschi e femmine e in due gruppi di et… (6-8 e 9-11 anni).

Studio 16. le perturbazioni dell'amicizia --> la consegna proposta ha attivato la produzione di scenee situazioni molto diverse da quelle finora descritte.

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Classificazione e analisi dei dati: abbiamo individuato e validato nove categorie su scalanominale,quattro delle quali si riferiscono a situazioni di conflitto o di ritiro dal rapporto manifestateattraverso i gesti delle figure,mentre nelle rimanenti conflitto e rifiuto sono espressi soloverbalmente.

Ipotesi: ci aspettiamo che compaiano svariate situazioni. Dati i diversi stili interattivi di bambini ebambine ci aspettiamo un diverso effetto della variabile sesso sulla frequenza delle categorie. _possibile infine che in una parte dei disegni non si individui in che cosa consiste la perturbazione delrapporto,perchŠ il bambino non Š riuscito,o non ha voluto,renderla evidente.Risultati: i guai pi— spesso disegnati sono il conflitto fisico e il conflitto verbale;solo l'8% dei disegnipresenta situazioni di rifiuto o rottura del rapporto,espressi con i gesti e/o con le parole.Solo pochissimi bambini presentano la difficolt… dell'amicizia come il crearsi di una divaricazionepsicologica e materiale tra s‚ e l'amico;la situazione pi— tipica Š quella del conflitto in atto,con unintenso coinvolgimento tra i partner.Le bambine sembrano preferire le diverse forme di scontro verbale alle minacce o allo scontrofisico,diversamente dai maschi.Dalle dichiarazioni verbali dei bambini siamo venute a sapere che l'intento di quasi tutti i bambiniera in realt… quello di illustrare una scena di conflitto o di raffreddamento tra i partner. Questo datopermette di comprendere le ragioni della mancata evidenza contenutistica di una parte non certoesigua dei disegni::si tratta di una difficolt… esecutiva.

Studio 17. coesione e distanziamento nell'amicizia in difficolt… --> intendiamo per coesionel'esistenza di un legame che pu• qualificarsi tanto con valenze positive che negative;in questo casoavremo un aumento di interazioni connotate aggressivamente ed una maggiore vicinanza funzionaleal manifestarsi dell'aggressivit…. D'altra parte indici di distanziamento possono essere ugualmenteintrodotti,sotto forma di barriere interposte tra i litiganti,o come gesti di fuga e di evitamentodell'interazione da parte di uno solo dei due.Intendiamo poi esaminare se variano le subscale con cui coesione e distanziamento sono espressipi— frequentemente.

Coesione e distanziamento globali --> il grado medio di coesione Š particolarmente elevato rispettoai precedenti studi;il grado di distanziamento Š maggiore di quello introdotto nell'amicizia ideale maminore rispetto all'amicizia tout court.La presenza pi— ridotta di elementi di distanziamento evidenzia come le istanze di autonomiadivengano pericolose quando la relazione Š perturbata. Il conflitto porta dunque con s‚ una riduzionedello spazio di libert… dei partner entro la relazione.

Strategie di coesione e distanziamento --> ricompare la prevalenza degli indici di interazionerispetto a quelli di organizzazione dello spazio,riscontrata nell'amicizia reale ma non in quella ideale.Cala invece la vicinanza. Emerge inoltre un'interazione tra et… e punteggi nelle varie subscale:sonoinfatti pi— spesso i grandi a rappresentare attivit… comune e sguardo direzionato al partner.Nel distanziamento poi si assiste ad un rovesciamento completo rispetto alle ricerche

precedenti:infatti la presa di distanza si manifesta qui nello sguardo distolto e in una certa misuraanche nell'allontanamento pi— che come un'organizzazione dello spazio tesa a mantenere ledistanze e definire territori individuali.

Clima emotivo --> lo stato d'animo dei partner in difficolt… Š meno sereno ed armonico. Lafrequenza di stati d'animo negativi Š significativamente superiore nell'intero campione a quelle dellaneutralit… e del benessere. Inoltre appare per la prima volta in modo abbastanza consistenteun'opposizione di stati d'animo,dove al malessere dell'uno fanno riscontro l'ostilit… o il benesseredell'altro,o dove si contrappongono tra loro benessere e ostilit….Per• una difficolt… interpersonale non comporta di necessita anche una divaricazione delle risonanzeemotive.

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Quando si Š amici,non basta che le cose non vadano perchŠ si cessi di costituire una diade coesa:alcontrario,si intensificano le interazioni.La connotazione emotiva dei personaggi,anche se non esplicitamente menzionata nellaconsegna,risulta parte importante delle conoscenze infantili sull'amicizia. Il venir meno dell'empatia

fa da correlato ad un incrinarsi dell'accordo tra i partner:e tuttavia la coordinazione degli statiemotivi lascia intendere che un uguale dispiacere per la negativit… di quel che accade non nuocciapoi tanto all'essere amici.

Studio 18. somiglianza e valore tra gli amici in difficolt… --> il senso di minore armonia tra s‚ el'amico pu• condurre ad una riduzione della somiglianza,ma non al suo annullamento;pu•determinare anche un maggior sbilanciamento di valore,ma non lo schiacciamento di uncontendente.l'equilibrio,in situazioni di discordia,si raggiunge solo a prezzo di un accentuato sforzo dialettico.Difficile Š avanzare un'ipotesi sull'incidenza dei diversi indici di somiglianza e di valore.

Somiglianza e valore globali --> le figure degli amici in difficolt… sono globalmente meno simili maaltrettanto sbilanciate per valore di quelle di due amici in una situazione normale o ideale.La disparit… valoriale resta comunque significativamente minore della differenza di aspetto.Per i maschi inoltre la somiglianza si riduce soprattutto nella posizione,mentre per le femmine siriduce negli attributi.Per quanto riguarda il valore,l'uso pi— frequente di elementi che evidenziano diversit… tra i partnerconduce alla riduzione sia dei disegni in cui le figure sono alla pari,sia dei casi in cui la parit… derivadalla totale assenza di differenze di valore. La differenza Š notevole soprattutto rispetto all'amiciziaideale.Il valore qui rappresenta un problema.il soggetto risulta pi— spesso avvantaggiato l… dove permaneuno sbilanciamento:rispetto all'andamento dei dati dell'amicizia normale e ideale qui ben il 44.5%dei bambini valorizza di pi— se stesso a fronte di un 33.5% che favorisce l'amico.

Conclusioni: l'abbassamento del grado di somiglianza corrisponde per cos dire ad un calo di tono

della relazione,che per• continua ad essere di gran lunga pi— fortemente caratterizzata dall'affinit…d'aspetto che dalla disparit… di valore. Lo sbilanciamento di valore ostra la preoccupazione di nonradicalizzare le differenze e di tener comunque un certo conto di entrambe le figure coinvolte.Infine,la maggior frequenza con cui Š valorizzato il soggetto pu• essere espressione sia del bisognodi tutelare maggiormente in questa situazione perturbata l'immagine di s‚ sia dalla minore possibilit…di trarre beneficio dalle qualit… dell'amico.

Capitolo 9 altri partner,altri s‚

dai dati fin qui esaminati non abbiamo potuto ricavare un confronto diretto tra successive immaginidi s‚ del medesimo bambino,necessario per stabilire se e quanto il soggetto muta per effetto della

relazione cui partecipa. Il bambino Š sempre uguale a se stesso in qualunque contesto relazionale(affidando il compito di connotare la relazione solo al mutare delle caratteristiche del partner),oanch'egli si modifica in una certa misura al variare del tipo di partner con cui si accompagna?

Prospettive di studio sul s‚ --> ci occuperemo di quella particolare componente del s‚ costituitadall'immagine e dalle conoscenze che il soggetto ha di se stesso. Tra i 6 e gli 11 anni il bambinoconsolida la conoscenza delle caratteristiche di s‚,soprattutto di quelle concrete eosservabili,giungendo in particolare a comprendere la propria appartenenza ad uno dei due sessi e lastabilit… nel tempo della propria identit….Gli studiosi dello sviluppo del s‚ si sono in prevalenza focalizzati sulle trasformazioni di lungoperiodo,soprattutto stadial,del concetto di s‚,mentre hanno lasciato pi— in ombra le variazioni percos dire locali.

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Il s‚ Š caratterizzato da un'apparente contraddizione tra una struttura permanente e il suo cambiarenon solo nel tempo ma anche con le circostanze. Per superare questa dicotomia si preferisce ogginon parlare del concetto di s‚ in senso olistico,ma piuttosto distinguere tra un s‚ di lavoro (workingself) e uno schema di s‚ (self-schema o self-core),relativamente impermeabile all'influsso delle

circostanze.Disegnare se stessi entro relazioni diverse --> l'assunto di fondo Š che l'immagine di s‚ non restiinvariata da un contesto relazionale all'altro e che il tipo di rapporto possa influire sull'entit… dellavariazione.La rappresentazione grafica del corpo potrebbe essere assimilata agli attributi stabili e permanentiche fondano lo schema di s‚;oppure il corpo disegnato,in quanto atto comunicativo esimbolico,potrebbe essere sottoposto a quelle modulazioni che caratterizzano il s‚ di lavoro.Non abbiamo considerato,in queste indagini,le variabili et… e sesso per non moltiplicare i piani dianalisi in questa fase ancora esplorativa del nostro lavoro sul s‚.Prima di procedere Š necessaria una precisazione metodologica. Il confronto del soggetto con sestesso richiede una forte assunzione di continuit… tra i due prodotti sotto il profilo stilistico generale.Un esame qualitativo del materiale pittorico a nostra disposizione ci ha mostrato l'esistenza di unasostanziale omogeneit… stilistica,entro i disegni realizzati da un medesimo bambino,quanto menoper gli aspetti della rappresentazione che interessano la nostra analisi.

Studio 19. il s‚ di fronte ad amici e nemici:la somiglianza --> gi… sappiamo dallo studio 9 che lasomiglianza Š maggiore tra soggetto e amico che tra soggetto e nemico;questo potrebbe dipendereda esclusivamente dal fatto che il soggetto si affianca nei due disegni persone di diverso tipo.Oppure potrebbe dipendere anche dal fatto che il soggetto si modifica a seconda del partner con cuiŠ appaiato.Ci aspettiamo comunque che la figura del soggetto mantenga un certo grado di somiglianza con sestessa. Per converso l'amico e il nemico devono essere identificabili come persone distinte e perci• ilconfronto tra essi dar… probabilmente origine ad un punteggio di somiglianza pi— basso delprecedente.

Il senso comune suggerisce che due rappresentazioni ripetute di se stesso siano caratterizzate dauna somiglianza maggiore di quella che intercorre tra il soggetto e qualunque altra persona.Questo esito Š ostacolato dalla mutevolezza del s‚ in relazione. Per quanto riguarda poi lasomiglianza tra amico e nemico l'andamento dei dati dipende dal modo in cui il nemico Šconcepito:se Š tale perchŠ fonte di gelosia in quanto prossimo all'amico,sar… a questi affinenell'aspetto;se Š concepito come un estraneo non gli somiglier….Analisi dei dati e risultati: la somiglianza tra il soggetto e l'amico Š significativamente superiore aquella che intercorre tra qualunque altra coppia di figure. Quindi si coglie con particolare evidenzaquanto le immagini di s‚ divergano una dall'altra.La somiglianza minore Š quella intercorrente tra le figure dell'amico e del nemico. La bassasomiglianza tra amico e nemico indica che i bambini hanno inteso caratterizzare queste due figurecome opposte tra loro e non solo rispetto a s‚.

Il fatto che la somiglianza tra le due rappresentazioni di s‚ non si discosti significativamente daquella esistente tra due figure di uno stesso disegno mostra che passare da un disegno all'altro nonimpedisce di mantenere un certo grado di somiglianza tra i personaggi,analogo a quello che sipotrebbe avere in un singolo disegno.Quel che pi— conta per la presente discussione Š per• che la somiglianza tra due raffigurazioni delsoggetto Š piuttosto ridotta,confermando l'ipotesi di una mutevolezza dell'immagine di s‚ entrorelazioni di opposta valenza.

Studio 20. sbilanciamento di valore tra immagini di s‚ con l'amico e il nemico --> la presente ricercaŠ stata svolta anch'essa sui disegni delo studio 9. abbiamo misurato lo sbilanciamento di valore tra ils‚ e il nemico,tra s‚ e l'amico,tra le due rappresentazioni di s‚ e tra l'amico e il nemico.

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Abbiamo esaminato per ciascuna coppia di figure la frequenza con cui ricorrono una parivalorizzazione o preminenti valorizzazioni dell'una o dell'altra figura.Nella rappresentazione ripetuta di s‚ il bambino pu• dunque evitare quelle differenze d'aspetto chesvalorizzano una versione del s‚ rispetto all'altra,se la stabilit… del proprio valore risulta centrale per

il mantenimento dell'identit…;oppure tradurre i mutamenti di aspetto in differenze anche sul pianovaloriale se quest'ultimo attiene ad una sfera pi— periferica dell'immagine di s‚ e quindi suscettibiledi essere influenzata dal variare delle situazioni interpersonali a cui il bambino prende parte.Per quanto riguarda la coppia amico nemico,i risultati vanno d'accordo con quelli emersi a propositodella somiglianza:sono infatti queste figure cos dissimili a caratterizzarsi come le pi— sbilanciateper valore.La coppia soggetto amico Š invece la pi— equilibrata per valore,in misura significativamentesuperiore a tutte le altre.Il fatto che lo sbilanciamento valoriale pi— basso si manifesti tra gli amici e non tra due successiveraffigurazioni di s‚,dimostra come l'autovalutazione del soggetto sia influenzata dal tipo di relazionea cui egli partecipa. Sembra che sia in gioco una componente funzionalmente flessibile del s‚,del tipodi quelle concettualizzate come appartenenti al working self.Figure valorizzate: nel confronto tra le due immagini di s‚ la pi— spesso valorizzata Š quella del s‚ incompagnia dell'amico.Lo sbilanciamento di valore tra le due immagini del s‚ esprime la diminuzione dell'importanza che ilbambino si attribuisce quando si rapporta con un interlocutore ostile,o comunque sgradito.Resta ancora da chiedersi se il presentare,con il nemico,un'immagine di s‚ meno positiva di quellache mostra in compagnia dell'amico relega il bambino in una posizione di assoluta inferiorit…,oppuregli lascia la possibilit… di prevalere sul partner sgradito. I dati permettono di rispondere mostrandoche in emtrambi i casi Š il soggetto a prevalere con maggior frequenza.Il variare della relazione agisce dunque sull'immagine del soggetto,ma senza intaccarne lapossibilit… di occupare una posizione di preminenza rispetto al partner.Il compito di raffigurarsi entro rapporti di opposta qualit… sia stato interpretato dai bambini intermini di un confronto radicalizzato,dove aumenta in ogni caso la centrazione su di s‚ come fulcrodel confronto,sia quando ci si volge verso il polo positivo,l'amico,che quando ci si volge verso il polo

negativo,il nemico.Questo studio ci porta a ritenere convalidata l'ipotesi di un sensibile effetto sul s‚ di rapporti concoetanei pi— o meno graditi.

Il s‚ con l'amico e il fratello --> nei due studi che seguono vedremo il bambino impegnato in duerelazioni compresenti nella sua vita in modo non antagonistico,ed anzi per certi aspetti dotate dicaratteristiche complementari:l'amicizia e il rapporto fraterno.Il fratello,a differenza dell'amico non Š scelto volontariamente,ha un'et… diversa,frequentemente Šdell'altro sesso,e nell'insieme rappresenta un partner pi— stretto ma potenzialmente pi— conflittualedell'amico.Ai 370 bambini delle due scuole elementari di una cittadina del Lazio abbiamo chiesto di eseguiredue disegni,uno di s‚ con un amico o un'amica,l'altro di s‚ con uno dei propri fratelli e sorelle. Da

questa popolazione abbiamo estratto un campione di 120 bambini,che avevano tutti un solo fratelloo sorella,dal quale distavano per et… da uno a tre anni.Avendo noi di proposito escluso i gemelli,il bambino si trova a rappresentare un partner per forza dicose un po' diverso per et…,il che pu• incidere su alcuni aspetti della somiglianza e del valore. Insecondo luogo,l'incidenza di disegni in cui le due figure sono di sesso opposto Š molto maggiore diquella riscontrata quando i bambini potevano scegliere il partner raffigurato.

Studio 21. la somiglianza tra immagini di s‚ con l'amico e con il fratello --> esaminando ora duerelazioni entrambe connotate in modo tendenzialmente positivo,ci aspettiamo che la somiglianza trale due figure di s‚ sia maggiore di quella riscontrata quando il bambino doveva presentarsi nei duecontesti relazionali dell'amicizia e dell'inimicizia.

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Siamo di fronte a due relazioni che appartengono a diversi ambiti dello spazio di vita delbambino,potenzialmente indipendenti.Risultati: la coppia soggetto oamico Š dotata di una somiglianza significativamente superiore allealtre,e di nuovoo la somiglianza tra le due persone con cui il bambino ha a che fare Š

significativamente inferiore a quella delle altre possibili coppie.Il grado di somiglianza tra le due immagini di s‚ si colloca al secondo posto. Non Š necessario porre ils‚ in contesti relazionali nettamente contrapposti perchŠ si attivino quelle parti pi— mobili che neevidenziano per cos dire facce diverse.Si discosta invece il grado di somiglianza tra le immagini ripetute del soggetto emerso nelle duericerche. La somiglianza tra le due figure di s‚,con il fratello e con l'amico,Š in assoluto pi— alta diquella tra le due immagini di s‚ che il bambino presenta in compagnia rispettivamente dell'amico edel nemico.

Studio 22. il valore delle immagini di s‚ con l'amico e con il fratello --> benchŠ il rapporto con ilfratello possa a volte essere disturbante,non Š tale per definizione,e anzi pu• essere fonte dibenessere relazionale;non ci aspettiamo quindi che il valore del s‚ in questo caso siasistematicamente abbassato rispetto a quello che il soggetto possiede nel rapporto con l'amico.Sbilanciamento di valore: il maggior sbilanciamento di valore emerge qui tra soggetto e fratello.Il fatto che sono soprattutto i primogeniti a calcare la mano sulle differenze fa pensare che dati direalt… e desiderio concorrano entrambi a determinare questo quadro.

 _ sempre l'amicizia il rapporto in cui il bambino spende il massimo sforzo di armonizzazionevaloriale. L'equilibrio valoriale non Š per• una prerogativa solo del rapporto tra diverse immagini dis‚,soprattutto quando i diversi ambiti relazionali della persona non sono caratterizzati da valenzecontrapposte.Figure valorizzate: le frequenze con cui compaiono parit…,valorizzazione di s‚ e valorizzazione delpartner richiamano quelle evidenziate nella doppia rappresentazione amicizia-inimicizia:infatti ilsoggetto tende ad essere pi— spesso la figura valorizzata.Possiamo infine notare che il fratello risulta pi— frequentemente valorizzato che non l'amico.Quest'ultimo appariva invece assai pi— spesso la figura pi— valorizzata,quando era comparato con il

nemico.

Conclusioni: ci• che osserviamo nel disegno Š la rappresentazione non tanto del s‚ somatico mapiuttosto di un s‚ psicologico,costruito in interazione con l'ambiente umano e quindi plastico eresponsivo a variazioni del contesto sociale come quelle inerenti il tipo di relazione in cui si Šcoinvolti.I bambini delle et… da noi considerate si mostrano capaci di cogliere le peculiarit… di diverserelazioni,di esserne influenzati e di tenerne conto nello scegliere come presentarsi.Comunque,il bambino si mostra capace di darsi un'organizzazione interna coerente,che mantienesalda la distinzione s‚ non s‚:il disegnatore,che si Š sia pur cos variamente raffigurato,Š infattiriconoscibile come proprio lui nella totalit… del campione.Inoltre rimane stabile la dotazione valoriale che il soggetto si assegna,qualunque sia la relazione in

cui Š implicato,compresa la pi— negativa.Rapporti caratterizzati da mutua accettazione (con l'amico),da rifiuto o ostilit… (con il nemico),daprobabile ambivalenza (con il fratello) vengono integrati e trasposti in rappresentazioni del s‚specifiche,ma tra loro congruenti.

CONCLUSIONI

ci siamo addentrate in un campo della psicologia pressochŠ inesplorato. Nel trarre un bilancio diquesto libro,non possiamo non rilevare come la nostra idea iniziale,ossia di usare uno strumento (ildisegno) per contribuire alla conoscenza di un fenomeno (l'amicizia), si sia trasformata camminfacendo nella necessit… di costruire lo strumento,e un po' anche di fabbricarne i materiali.

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7/22/2019 I colori dell'amicizia.pdf

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 Il nostro lavoro Š stato in parte descrittivo di tendenze presenti nei fanciulli italiani relativamenteall'uso dello spazio grafico,all'articolazione delle figure,nonchŠ alla loro ambientazione ecaratterizzazione mediante espressioni facciali e simboli di vario tipo.Verificare il modo in cui il bambino pianifica e realizza il disegno di s‚ e dell'amico ha richiesto poi

anche indagini sperimentali.Gli studi hanno portato alla validazione di uno strumento di analisi di dati grafico pittorici il cuiambito di applicazione non Š circoscritto allo studio dell'amicizia,ma si estende ad altre relazioniinterpersonali.Il disegno si Š dimostrato uno strumento non solo suggestivo,ma anche affidabile,di approccio almondo relazionale infantile. I piani di lettura pi— proficui sono stati per noi quelli attinenti gli aspettistrutturali e formali. Pi— convenzionale invece ci Š parso il contenuto narrativo da noi esaminatonella prericerca.Grazie poi alla scelta di privilegiare proprio quegli aspetti strutturali nei quali l'abilit… grafico pittoricapesa di meno,abbiamo consegnato a tutti i bambini una uguale possibilit… di esprimere la lorovisione di s‚ e dei propri amici.Gi… dai 6 anni i bambini si sono mostrati capaci di una visione dell'amicizia ricca di sfumature,tantonell'espressione di s‚ che nell'attenzione all'altro.La ricca articolazione delle subscale permette di individuare specificazioni personalidell'amicizia:prova ne sia che accanto al mancato effetto dell'et… si Š verificato l'emergere didifferenze riconducibili ad altre variabili del soggetto,quali il sesso.Ricerche transculturali che stiamo svolgendo mostrano inoltre che lo strumento d'analisi consente dicogliere,sempre a livello delle peculiari soluzioni pittoriche adottate,differenze tra soggetti di diversanazionalit… ed etnia,riconducibili alle caratteristiche socioculturali di appartenenza.