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Ore laboratoriali(D)
Ore per elaboratoconclusivo
(E)
(A)
I CONTRATTI, LE
PROCEDURE
AMMINISTRATIVO-
CONTABILI E I
CONTROLLI4 4 6
Silvana Gaeta
Silvana Gaeta
INDICAZIONI PER L’INVIO DEI MATERIALI ELABORATOFINALE:I corsisti devono restituire compilata la scheda per la sceltadell’argomento dell’elaborato finale all’IS da Vinci alla casella:[email protected] prima del secondo incontroprogrammato.Le tracce per il lavoro conclusivo saranno inviata dall’Istitutocapofila ad ogni corsista dopo aver ricevuto la relativa schedadi scelta.ESERCITAZIONI LABORATORIALI:Le esercitazioni per le attività laboratoriali dovranno essererestituite entro e non oltre i 5 giorni successivi all’incontro.Le attività laboratoriali vengono svolte dai corsisti,eventualmente suddivisi in gruppi di lavoro con produzione diun unico elaborato condiviso, in aggiunta e al di fuori delmomento formativo frontale con l’esperto.
Silvana Gaeta
ELABORATO CONCLUSIVO:L’elaborato conclusivo viene svolto dai corsisti, eventualmentesuddivisi in gruppi di lavoro con produzione di lavori individuali , aldi fuori dei momenti formativi frontali con gli esperti e in aggiuntaalle attività previste dai laboratori. Gli elaborati finali dovrannoessere inviati all’esperto di competenza entro e non oltre cinquegiorni dalla conclusione delle attività frontali. Gli espertiprovvederanno alla validazione ed invio dei lavori alla scuolacapofila entro i cinque giorni successivi.MODALITA’ DI INVIO:Ogni corsista/gruppo di lavoro invia all’esperto -alla casella diposta elettronica appositamente allestita:[email protected]’attività laboratoriale predisposta indicando nell’oggetto latematica, il nome dell’esperto, il segmento e il nome/sede delcorso di formazione (es. “Contratti e procedure Ammnistrativo-contabili- esperto Silvana Gaeta- 1° segmento corso AA - PratoCopernico
Silvana Gaeta
La scheda per la scelta dell’argomento dell’elaborato finale e le attività laboratoriali sono scaricabili dal portale http://neoassunti.usrtoscana.it/formazioneata/
L’esperto, verificata la correttezza dei lavori , trasmette gli elaborati all’Istituto capofila IS L. da Vinci, che provvede al loro inserimento in piattaforma. L’invio dei lavori all’Istituto da parte degli esperti ha valore di convalida. L’esperto provvederà alla validazione ed invio dei lavori alla scuola capofila entro i cinque giorni successivi alla elaborazione delle attività La scuola capofila metterà a disposizione I materiali (slide, normativa, link a siti specializzati,...) sul portale http://neoassunti.usrtoscana.it/formazioneata/La scuola capofila provvederà a rilasciare l’attestato.
Silvana Gaeta
VALIDITA’ DEL CORSO: il corso è valido se frequentato in presenzaalmeno per il 75% delle ore (almeno tre incontri) ese effettuate tutte le attività laboratoriali el’elaborato finale con validazione da partedell’esperto . Per le attività laboratoriali e perl’elaborato conclusivo, vengono assegnateforfetariamente ad ogni corsista le ore indicate allecolonne (D) ed (E)delle tabelle riportate al punto 1. “Struttura deicorsi”. I crediti vengono registrati dalla scuolacapofila dopo la ricezione della convalida comeindicato alla precedente lettera .
Silvana Gaeta
Silvana Gaeta
AUTONOMIA AMMINISTRATIVA-CONTABILE
Le istituzioni scolastiche al pari di qualsiasiEnte pubblico, con effetto dal 1 Settembre2001, per conseguire i propri fini istituzionalisono stati dotati di personalità giuridica e dipiena autonomia negoziale che possonoesercitare nei limiti imposti dalla legge e dairegolamenti, nonché dalle specifichedisposizioni emanate in materiaamministrativo/contabile dal decretoInterministeriale n. 44 del 2001.
La capacità contrattuale costituisceuna prerogativa tipica degli enti dotatidi personalità giuridica, per la scuolatali finalità si concretizzano nellarealizzazione degli obiettivi approvatinel Piano triennale dell’offertaformativa (PTOF)
.
Silvana Gaeta
Silvana Gaeta
I contratti che le istituzioni scolastiche possono
intrattenere con altri soggetti per perseguire i propri
fini di pubblico interesse, possono rientrare sia nella
sfera del diritto pubblico, quando si avvalgono della
potestà d’imperio (potere assoluto) sia nella sfera
del diritto privato quando agiscono “more
privatorum” (comportamento da privato).
Quest’ultima attività si verifica quando le istituzioni
scolastiche, per necessità di gestione stipulano
contratti e convenzioni di diritto privato, mediante i
quali si procurano beni e servizi di cui necessitano
per garantire il proprio funzionamento didattico e
amministrativo.
Silvana Gaeta
Oltre ai contratti passivi con i quali si procurano beni eservizi, le istituzioni scolastiche hanno la possibilità distipulare contratti attivi mediante i quali possonoprocurarsi delle entrate per la vendita di materiale fuoriuso e di beni non più utilizzati e/o utilizzabili e alienazionedi beni e fornitura di servizi prodotti dalla istituzionescolastica, rispettivamente disciplinati dagli artt. 38 e 52del regolamento di contabilità scolastica.Il Regolamento di contabilità generale dello stato n. 827del 23/5/1924 all’art. 36 stabilisce il principio secondo cui“la P.A. deve provvedere a mezzo della stipulazione deicontratti per tutte le forniture, trasporti, acquisti,alienazioni, affitti o lavori riguardanti le varieamministrazioni ed i vari servizi dello Stato”.
Silvana Gaeta
Le istituzioni scolastiche possono concludere siacontratti tipici, ossia quelli specificamente regolati dallalegge, sia contratti atipici, ossia quelli che non trovanonel C.C. una espressa regolamentazione, purché sitratti di contratti diretti a soddisfare i propri finiistituzionali (il c.d. principio di funzionalizzazione)Le I.S. possono stipulare sia contratti con altri entipubblici (accordi) quanto con soggetti privati.Alle I.S. viene preclusa la possibilità di stipulare contrattialeatori e la partecipazione ad operazione finanziariespeculative, nonché la partecipazione a società dipersone e società di capitale fatta eccezione perlacostituzione a partecipazione a consorzi anche costituitiin forma di società a r.l. (art. 31 comma 3 Regolamentodi contabilità).
Silvana Gaeta
L’art 7, ultimo comma del D.Lgs 165/2001consente alle I.S. di conferire incarichi individualiad esperti esterni di provata competenza,determinando preventivamente la durata,l’oggetto e il compenso della collaborazione, soloper esigenze cui non è possibile far fronte con ilpersonale in servizio. Secondo questo principio ilricorso a personale esterno è consentito solo neicasi eccezionali e qualora manchi nella scuola unapparato organizzativo in grado di soddisfaredeterminate esigenze.
Silvana Gaeta
A seconda dell’importo del contratto e in relazione alla base d’asta si identificano essenzialmente tre procedure diverse:
� Per importi inferiori a € 2.000,00 o alla maggioresoglia stabilita da Consiglio di istituto si può stabilirel’affidamento diretto secondo quanto stabilito dal D.I.44/01. Se si utilizza il MEPA procedere con l’ordinediretto;
� Per importi che vanno da € 2.000,00 a € 39.999,00si richiedono almeno tre preventivi ai sensi dell‘art 34del D.I. 44/01. Se si utilizza il MEPA, fare una RDOinvitando almeno tre fornitori;
� Per importi da € 40.000,00 a € 135.000,00 sirichiedono almeno cinque preventivi ai sensidell‘art 34 del D.I. 44/01. Se si utilizza il MEPA, fareuna RDO invitando almeno cinque fornitori
Silvana Gaeta
In tutti i casi, la consultazione e le richieste dipreventivi, inviti a ditte ed imprese, ecc. deveessere fatto secondo i criteri di trasparenza,imparzialità, rotazione e parità di trattamentoLa disciplina comunitaria è obbligatoria quando sidevono stipulare contratti che superano la sogliacomunitaria di € 200.00,00, Iva esclusa mentre sel’importo del contratto si colloca sotto la sogliacomunitaria, le I.S. possono seguire ilprocedimento di contrattazione “ordinaria”previsto dal Regolamento di contabilità.
Silvana Gaeta
Per ogni acquisto, fatta eccezione per le Minutespese, deve essere richiesto il CIG
Nei contratti o acquisti di beni che comportanouno sviluppo e un’estensione (ad esempio uncomputer che comporta un accrescimento di unlaboratorio didattico già esistente) o ancora beniacquistati con finanziamenti di progetti PONdeve essere richiesto il CUP
Silvana Gaeta
COMPETENZA IN MATERIA CONTRATTUALE DEGLI ORGANI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
L’art. 4 del D.Lgs. 165/01 prevede la separazione tra lefunzioni d’indirizzo politico-amministrativo, affidate agliorgani di governo, e i compiti di gestione, affidate aidirigenti.Gli organi di governo definiscono gli obiettivi ed iprogrammi e verificano la rispondenza dei risultati dellagestione rispetto agli indirizzi impartiti.Al dirigente competono i suddetti compiti di gestione:secondo il dettato dell’art. 4 – comma 2 d.Lgs. 165/01spetta ai Dirigenti l’adozione degli atti e provvedimenti,ivi compresi tutti gli atti che impegnanol’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestionefinanziaria tecnica e amministrativa mediante autonomipoteri di spesa, d’organizzazione delle risorse,strumentali e di controllo
Silvana Gaeta
Tale separazione di funzioni si applica anche agli enti al cuivertice non vi è una rappresentanza politica, tale regola avrebbedovuto trovare applicazione anche nelle I.S. , se fosse giunta inporto la riforma degli organi collegiali della scuola a livello diistituto. In mancanza di tale riforma l’organo di governo dellascuola, il Consiglio di Istituto, continua ad accumularecompetenze di indirizzo e di gestione. La configurazione delConsiglio d’Istituto quale risulta dall’art. 5 del T.U. 297/94,comunque non è più in linea con i principi dell’autonomiaamministrativa introdotti con il regolamento n. 275/99 e si pone inevidente contrasto con la figura dirigenziale attribuita ai Capid’Istituto per effetto dell’art. 25 del D.L. n. 165/2001. Il consiglio diStato pronunciatosi con parere n. 1603/99, deve ritenersiprevalente l’art. 25 d.l. 165/01, in base al principio dellasuccessione della legge nel tempo (abrogazione implicita perincompatibilità della legge precedente rispetto alla nuova legge).Vanno quindi riconosciute al DS le funzioni di gestioneprecedentemente esercitate dal Consiglio di Istituto.
Silvana Gaeta
In materia contrattuale, l’art. 33 del D.I. riconosce al Cd’I:� Accettazione e rinuncia di eredità, legati,
donazioni;� Istituzioni o compartecipazione a fondazioni;� Istituzioni o compartecipazioni a borse di studio;� Accensioni di mutui;� Contratti di durata pluriennali;� Vendita di beni immobili;� Costituzione o modifica di diritti reali su beni imm.li;� Adesioni a consorzi;� Adesioni a rete di scuole;� Utilizzazioni di opere dell’ ingegno;� Partecipazioni ad iniziative che comportano il
coinvolgimento di agenzie, università, enti pubblici privati;
� Acquisto di immobili;� Elevazione del limite di spesa rispetto a quello
stabilito dall’art. 31 del D.I. 44/01
Silvana Gaeta
Al DS è demandata l’attività di esecuzionedelle deliberazione per realizzarne ilcontenuto.Per tali contratti, inoltre, il Ds non puòrecedere, rinunciare o transigere se nonpreventivamente autorizzato dal Consigliod’Istituto.In tutti gli altri casi, il DS ha il potere direcedere, rinunciare o transigere, qualora lorichieda l’interesse dell’Istituzione Scolastica
Silvana Gaeta
Si può quindi riassumere che se il Consiglio di Istituto( organo politico di indirizzo) è deputato a definire gliobiettivi e i programmi da attuare, al DirigenteScolastico spetta la gestione finanziaria,amministrativa della scuola e l’adozione degli atti cheimpegnano l’amministrazione verso l’esterno.I progetti e l’attività della scuola sono raccolti nel POF(soprannominato anche PTOF introdotto dalla Legge107 del 2015 per via della sua durata triennale), la cuifinalità è essenzialmente quella di garantire ilmiglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa inrelazione alla realtà del territorio in cui si trova lascuola e alle risorse umane e finanziarie di cui lascuola dispone.
Silvana Gaeta
L’elaborazione del nuovo piano dell’offerta formativadovrebbe in teoria distinguersi, rispetto al passato, peril nuovo iter procedurale, fissato nel comma 14 dellalegge 107, che rimodula il ruolo del dirigente scolasticoe quello degli organi collegiali coinvolti nella definizionedel piano.In questo ambito il dirigente scolastico diventa proprioun organo monocratico con funzione di indirizzo alcollegio dei docenti, organo tecnico ed operativo dellascuola, con responsabilità in materia di funzionamentodidattico-educativo, venendosi così a creare un cambiodi marcia rispetto al passato perché gli indirizzi per leattività della scuola e le scelte di gestione e diamministrazione non sono più definiti dal consiglio diistituto, organo di indirizzo per eccellenza. Aquest’ultimo organo compete infine approvare il piano.
Silvana Gaeta
Si assiste così ad un processo checomprende tre fasi complementari per ilraggiungimento di un unico scopo:
� dirigente scolastico per gli indirizzi, � collegio dei docenti per l’elaborazione
del piano, � consiglio di istituto per l’approvazione.
Silvana Gaeta
Il coinvolgimento dei due organi rimanda all’art.16 del
DPR n.275 del 1999 dove sta scritto che il dirigente
scolastico esercita le proprie funzioni nel rispetto degli
organi collegiali; lo stesso identico principio è
richiamato nel comma 2 della Legge 107 in cui si
afferma che per i fini di cui al comma 1, tutti afferenti
all’area educativo-didattica e a quella relativa al diritto
allo studio e al successo formativo, “le istituzioni
scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni
degli organi collegiali”.
TUTOR Silvana Gaeta
Ciò vuol dire che negli indirizzi esibiti dal dirigentescolastico al collegio dei docenti dovrà essere esternatosecondo un modello di progettazione a ritroso, il fineultimo cui tende la scuola ossia la meta, la destinazione, irisultati a medio e a lungo termine, non escludendo che leiniziative da implementare attraverso l’offerta formativadebbano pur scaturire dalle risultanze del Rapporto diAutovalutazione di cui al DPR n.80 del 2013 e dal relativoPiano di miglioramento che la stessa Legge 107, alcomma 14, prevede che sia allegato al Piano triennaledell’offerta formativa. Di conseguenza l’offerta formativadeve risultare complementare alla formulazione del pianodi miglioramento, non si potrebbe infatti avere unascissione tra i contenuti del PTOF e quelli del PDM,entrambi emergeranno dagli indirizzi dirigenziali.
Silvana Gaeta
Le iniziative del PTOF per la loro concretarealizzazione hanno bisogno del necessariosostegno finanziario che dovrà essere trovatoin sede di stesura del Programma Annuale.Vi è quindi uno stretto legame tra il PTOF e ilprogramma annuale perché è in fase distesura di questo che si decide in concretoquali attività e progetti realizzare e finanziaree, in relazione ad esse definire qualiiniziative contrattuali intraprendere perrendere possibile in conseguimento degliobiettivi del programma
Silvana Gaeta
PREDISPOSIZIONE PROGRAMMA ANNUALE
I prospetti relativi alla predisposizione del ProgrammaAnnuale sono:
1. Modello A – Programma Annuale;2. Modello B – Scheda Illustrativa Finanziaria
Progetti/Attività3. Modello C – Situazione amministrativa Presunta4. Modello d – Utilizzo Avanzo di Amministrazione
presunto5. Modello E – riepilogo per tipologia di spesa.
A questi va aggiunta la relazione del dirigente scolastico illustrante il programma annuale.
Silvana Gaeta
Le diverse responsabilità e attribuzioni per la fase della programmazione annuale sono così schematizzate:
� Il Dirigente Scolastico predispone , entro il 31 ottobre, ilProgramma Annuale e ne redige la relazione;
� Il DSGA� è responsabile della tenuta della contabilità, delle
registrazioni, degli adempimenti fiscali;� redige e aggiorna le schede illustrative finanziarie dei progetti.
� La Giunta esecutiva propone il Programma annuale al consiglio di Istituto;
� Il Consiglio di istituto approva il Programma AnnualeSe il Programma Annuale non viene approvato dal Cd’I entro 45 gg dall’inizio dell’esercizio viene nominato un Commissario ad Acta
Silvana Gaeta
Il dirigente decide quali spese effettuare trai vari progetti/attività presenti nelprogramma annuale nei limiti dellarispettiva dotazione finanziaria approvata.(art. 7 comma 2 D.I. 44/2001)
La dotazione finanziaria costituisce il limitedi spesa per la gestione di competenzadell’anno finanziario di riferimento.
Silvana Gaeta
Le operazioni amministrative e contabili relative all’entrata sono:
a. L’accertamento, cioè la registrazione dellaprevisione di incassare una somma didenaro;
b. La riscossione, che consiste nella emissionedella reversale di incasso, cioè l’ordineall’istituto cassiere di riscuotere una sommadi denaro;
c. L’incasso, l’attività che l’istituto cassiereeffettua materialmente con l’accredito dellesomme riscosse , anche in assenza direversali, con successiva regolarizzazione.
Silvana Gaeta
Le operazioni amministrative e contabili relative alle spese sono:
a. L’impegno, cioè la registrazione di obbligo di pagare una somma di denaro a fronte di obbligazioni giuridicamente perfezionate e non eccedenti lo specifico stanziamento;
b. La liquidazione, che è l’esatta determinazione della somma da pagare e l’individuazione del beneficiario a cui versare tale somma e delle eventuali ritenute da calcolare e accantonare;
c. L’ordinazione, che consiste nell’emissione di un mandato di pagamento, cioè l’ordine all’istituto cassiere di pagare una somma di denaro;
d. Il pagamento, l’attività che l’istituto cassiere effettua materialmente con l’addebito delle somme dovute e controlla l’effettiva disponibilità di cassa ottenuta dalla differenza tra riscossioni e pagamenti
Silvana Gaeta
LA VERIFICA E LA MODIFICAIl regolamento di contabilità ha introdotto una gestioneflessibile del programma Annuale per sostenere efavorire la progettualità delle singole scuole. Taleflessibilità si concretizza nella possibilità di modificare ilprogramma annuale nel corso dell’anno scolastico inrelazione alle sue esigenze.Il processo si articola in due fasi distinte: unapreliminare di verifica e una eventuale di modifica verae propria.Al termine delle attività didattiche (entro il 30 giugno) ilConsiglio di Istituto verifica le disponibilità finanziarie elo stato di attuazione dei singoli progetti/attivitàcompresi nel programma, al fine di eventualimodifiche.
Silvana Gaeta
La verifica va predisposta entro il 30 giugno, ilDSGA appronta una relazione dettagliataconcernente i movimenti finanziari (entrateaccertate, impegni assunti, pagamenti effettuati)- Mod H bis.Con il supporto di questa relazione il DirigenteScolastico, relaziona, al consiglio di Istituto,tramite una proposta, le variazioni che sirendano necessarie per l’equilibrio finanziario eattuativo rispetto a eventuali nuovi progettiproposti dal collegio docenti o a quelli nonancora conclusi.
Silvana Gaeta
Le modifiche al Programma annuale possono essere classificate in :
� Modifiche di competenza del Dirigente Scolastico, immediatamente esecutive, ma da portare conoscenza del Cd’I;
� Modifiche di competenza del Dirigente Scolastico soggette alla ratifica del Cd’I
� Modifiche predisposte dal Dirigente Scolastico – esecutive dopo l’approvazione del Consiglio di Istituto
Silvana Gaeta
Può essere necessario modificare il Programma Annuale per:
1. Apportare variazioni per nuove o maggiorientrate finalizzate;
2. Apportare variazioni allo stanziamento deiprogetti nel limite del 10% della dotazioneiniziale, utilizzando il Fondo di riserva;
3. Apportare variazioni allo stanziamento deiprogetti superiore al 10%,
4. Apportare variazioni per nuove o maggiorientrate non finalizzate;
5. Apportare variazioni per utilizzo delladisponibilità finanziaria da programmare.
Silvana Gaeta
Nel primo caso le variazioni di entrata e di spesa delprogramma annuale possono essere disposte condecreto del Dirigente , da trasmettere per conoscenzaal Consiglio d’Istituto.Nel secondo caso il dirigente può disporre il prelievocon proprio decreto da ratificare dal Consiglio di Istitutoentro 30 giorni per la conseguente modifica alProgramma AnnualeNel terzo, quarto e quinto caso qualora sia necessariovariare lo stanziamento dei progetti/attività o diinserirne di nuovi, il consiglio di Istituto approva lemodifiche necessarie con deliberazione motivata eseguendo l’iter completo (predisposizione del dirigente,proposta della giunta al consiglio di Istituto eapprovazione di quest’ultimo)
Silvana Gaeta
IL CONTO CONSUNTIVOE’ il documento contabile per la rendicontazione dell’attivitàgestionale delle operazioni compiute nell’anno, ha lo scopo sia diconsentire l’esercizio di controllo sulle operazioni compiutenell’intero anno finanziario, sia di fornire gli elementi per la tenutadelle scritture riassuntive relative all’anno finanziario.Tutte le operazioni contabili devono essere concluse entro il 31dicembre.Entro il 15 Marzo il DSGA predispone il conto consuntivo riferitoall’anno precedente, il dirigente Scolastico lo sottopone all’esamedel Collegio dei Revisori dei conti insieme alla relazione cheriassume l’andamento della gestione e dei risultati raggiunti in baseagli obiettivi fissati.Il conto consuntivo, corredato dalla relazione dei revisori dei conti è sottoposta entro il 30 aprile all’approvazione del consiglio di istituto. Una volta approvato viene affisso all’albo e pubblicato sul sito web dell’istituto.
Silvana Gaeta
I principali documenti contabili di cui si compone il conto consuntivo sono:
1.Il conto finanziario – Mod H - a cui sono allegati i seguenti modelli:
a. Il rendiconto dei progetti/attività – Mod. I
b. La situazione amministrativa definitiva – Mod J-
che permette di conoscere il Fondo cassa al temine dell’esercizio
finanziario e l’avanzo/disavanzo di amministrazione definitivo e si
articola in tre sezioni:
b.1 conto di cassa , in cui viene determinato il fondo di cassa a
fine esercizio
b.2 Avanzo/disavanzo complessivo a fine esercizio, determinato
dalla differenza tra i residui attivi e passivi
b.3 avanzo/disavanzo di competenza per la gestione di
competenza, determinato dalla differenza delle entrate
effettivamente accertate e le spese effettivamente
impegnate.
c. L’elenco dei residui attivi e passivi (mod. L)
d. Il prospetto spese per il personale (mod M) che riporta la consistenza
numerica del personale e dei contratti d’opera e la spesa conseguente
allo svolgimento e realizzazione dei progetti
e. Il riepilogo per tipologia di spesa (Mod N)
Silvana Gaeta
Il conto del patrimonio - Mod. K - espone la consistenza patrimoniale della scuola e si compone di due sezioni:
a. Il prospetto dell’attivo dove sono raggruppate in immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) disponibilità ( rimanenze, crediti, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni e disponibilità liquide) e deficit patrimoniale.
b. Il prospetto del passivo dove le voci sono distinte in debiti e consistenza patrimoniale.
Silvana Gaeta
IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Il controllo di regolarità amministrativa econtabile è materia di pertinenza del collegiodei Revisori dei Conti, che ha la durata di 3anni ed è composto di tre membri, nominatidall’Ufficio Scolastico Regionale cosìcomposto: un membro dal MIUR, un membrodel MEF che assume la carica di Presidente,un membro individuato tra i componenti degliEnti locali, in caso di mancata designazione siattinge al registro dei revisori dei conti.
Silvana Gaeta
Il collegio procede mediante visite periodiche, che dovranno compiersi almeno due volte all’anno presso ciascuna istituzione scolastica, verificando:
� la legittimità e la regolarità delle scritture contabili,
� la coerenza dell’impiego delle risorse con gli obiettivi individuati nel programma e nelle successive variazioni apportate in corso d’esercizio,
� la situazione di cassa.
L’esame del conto consuntivo da parte dei revisoriè, a differenza del programma annuale, vincolanteper la successiva deliberazione del consiglio diistituto
Silvana Gaeta