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“I credenti chiamati a rendere
testimonianza in circostanze difficili e
pericolose non saranno
abbandonati ed indifesi”
Papa Benedetto XVIAngelus 26 dicembre 2012
«Un vescovo potrà morire,
ma la Chiesa di Dio,
che è il popolo,
non morirà mai.»
(Mons. Oscar Arnulfo Romero)
Cosa è?Si tratta di una Giornata in cui tutta la
Chiesa è invitata a pregare in memoria dei tanti missionari e missionarie, laici e
religiosi, famiglie e operatori pastorali, che donano la vita per il Vangelo,
in diverse parti del mondo.
24 marzo 2013Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari
Martiri
24 marzo 2013Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari
Martiri
Perché celebrarla?Fare memoria di coloro che muoiono a
causa del Vangelo, non significa celebrare degli eroi caduti in battaglia, né tanto meno
lo si fa per condannare la crudeltà dei persecutori. Celebrare la memoria dei
martiri serve a noi cristiani per ricordare che la Testimonianza è una condizione che
ci riguarda tutti e alla quale tutti siamo chiamati.
24 marzo 2013Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari
Martiri
Perché il 24 marzo?Il 24 Marzo del 1980, in Salvador
(Centro America), venne ucciso Mons. Oscar Arnulfo Romero,
un vescovo salvadoregno che si oppose con forza e decisione al governo militare che
massacrava i più poveri e ne calpestava i diritti.
24 marzo 2013Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari
Martiri
Perché il 24 marzo?
Mons. Oscar Arnulfo Romero fu considerato Vescovo scomodo per le sue continue omelie che
denunciavano i delitti compiuti dall’esercito e per questo fu fatto fuori.
Nel 1992, quando Giovanni Paolo II indisse la prima Giornata in memoria dei missionari martiri, le
Pontificie Opere scelsero lui come Martire simbolo dei giorni nostri
e il giorno del suo martirio per ogni anno celebrarne il ricordo suo e di quanti nel mondo
donano la vita per fede.
24 marzo 2013Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari
Martiri
“La parola resta. E questa è la grande consolazione di chi
predica. La mia voce scomparirà, ma la mia
parola che è Cristo resterà nei cuori di quanti lo avranno
voluto accogliere.”
(17.12.78)
Uccisi nell’anno 2012 (12 operatori pastorali)
Sacerdoti 10 (6 diocesani; 1 SJ; 1 IMC; 1 Ord. Libanese M.;1 Fidei donum)
Religiose 1 (Suore della Carità di Gesù e Maria)
Laici 1
Paesi di origine
Africa 4 (1 R. D. Congo; 1 Tanzania; 1 Mozambico; 1 Madagascar)
America 5 (2 Messico; 1 Colombia; 1 Brasile; 1 Guatemala)
Asia 2 (1 Libano; 1 Filippine)
Europa 1 (Italia)
Luoghi della morte
Africa 4 (1 R. D. Congo; 1 Mozambico; 1 Tanzania; 1 Madagascar)
America 6 (2 Brasile; 2 Messico; 1 Colombia; 1 Guatemala)
Asia 2 (1 Libano; 1 Filippine)
«Consumaci Signore per il bene dei fratelli al fuoco lento
del «martirio del cuore». Prenditi tutto di noi, Signore, per
il bene dei fratelli. Te lo diamo con gioia, esultando.
Perché sappiamo che tutto sfocerà in un estuario di gioia
senza fine e un esito di salvezza per il tuo gregge.
Che se poi, oltre al cuore, vuoi prenderti la nostra vita, di
fatto,
noi te la doniamo gratis. Senza le lusinghe dell'eroismo.
Con l'umile atteggiamento della restituzione.
Felici che possa servire a qualcuno».
(don Tonino Bello)
MARTIRIO, UN FATTO DI FEDE
Ambito Missione ad/inter gentes