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I crediti
VALUTAZIONE DEI CREDITIPRINCIPIO CONTABILE N° 15
STATO PATRIMONIALE
CREDITI = valori numerari che si ha il diritto di esigere a date scadenze
VALUTAZIONE DEI CREDITIPRINCIPIO CONTABILE N° 15
DISTINZIONE CREDITI IN BASE A:•origine
– Ricavi (AD ES. CREDITI VS. CLIENTI) produzione ultimata, scambio avvenuto
– Altri (dipendenti, erario, ecc.) titolo giuridico che determina il sorgere del credito
Per i beni passaggio del titolo di proprietà.Per i servizi servizio eseguito;
VALUTAZIONE DEI CREDITIPRINCIPIO CONTABILE N° 15
DISTINZIONE CREDITI IN BASE A:•natura debitore
– Clienti– controllate/collegate/controllanti– Consociate– altri
•Scadenza– Correnti– a MLT
VALUTAZIONE DEI CREDITIPRINCIPIO CONTABILE N° 15
VALUTAZIONE
I crediti vanno iscritti in bilancio al presunto valore di realizzo.
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
Valutazione al presunto valore di realizzo, cioè:
Valore nominale MENO:- perdite per inesigibilità- resi/rettifiche di fatturazione- sconti/abbuoni- interessi non maturati- altre deduzioni
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
RETTIFICA Fondo Svalutazione Crediti
- in diretta detrazione dell’attivo- adeguato alle inesigibilità manifestatesi o presunte- secondo i principi di prudenza e competenza economica
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
INVENTARIO AL 31/12 anche dei crediti
Crediti a MLT: possono comprendere un interesse implicito.
Secondo i principi contabili, vanno attualizzati, in modo da separare la componente economica da quella finanziaria.
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
L'attualizzazione dei crediti comporta:
1) l'iscrizione degli interessi (calcolati a tasso di mercato) a riduzione dei ricavi che hanno originato il credito;
2) il risconto degli interessi non ancora maturati.
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
Esempio 1/1/n vendita merci per 3.630; scadenza credito 31/12/n+1 senza interessi espliciti; tasso di attualizzazione 10%Valore attuale: 3.630 × (1 + 0,10)-2 = 3.000Interessi impliciti: 3.630 – 3.000 = 630Interessi anno n: 3.000 × 10% = 300Interessi anno n+1: 3.300 × 10% = 330
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
Scritture contabili
Vendita merci:
_________1/1/n_____________Clienti a Merci c/vendite 3.630_________ _____________
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
Scorporo interessi impliciti:
___________31/12/n____________
Merci c/vendite a Interessi attivi 630
___________ ____________
CREDITI E CAMBIALI ATTIVE COMMERCIALI
Assestamento interessi:
____________31/12/n_____________
Interessi attivi a Risconti passivi 330
____________ _____________
CALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
sono possibili 2 metodi:
1) analisi dei singoli crediti (stima inesigibilità)2) analisi globale
esperienza passataanzianità dei creditiesistenza di contenziososituazione ambiente
CALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
è anche possibile una combinazione dei due metodi (ad es. valutazione analitica dei crediti di importo > di …. Euro, e valutazione globale degli altri crediti campione statistico)
Art. 2426 cod. civ.8) i crediti devono essere iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione
CREDITI – NORMATIVA FISCALE (art. 106 TUIR)
Svalutazione crediti commerciali (cioè che hanno contropartita = Ricavi):
è deducibile per un massimo dello 0,50% del valore nominale dei crediti- escluse le cambiali allo sconto (se ancora in S.P.)- esclusi i crediti dati a factoring- esclusi i crediti assicurati.
CREDITI – NORMATIVA FISCALE (art. 106 TUIR)
Se il fondo svalutazione crediti fiscale raggiunge il 5% del valore nominale dei crediti, non sono ammesse altre deduzioni e l’eventuale eccedenza costituisce sopravvenienza attiva che forma il reddito imponibile
N.B. il fondo svalutazione crediti è calcolato “per masse”
CREDITI – NORMATIVA FISCALE (art. 106 TUIR)
Esempio 1
Totale crediti commerciali 1.000
5% (limite max fondo sval. cred. fiscale) 50
Fondo sval. cred fiscale esistente 48
0,50% (max svalutazione annua) 5
Quota deducibile 2
CREDITI – NORMATIVA FISCALE (art. 106 TUIR)
Esempio 2
Totale crediti commerciali 1.000
5% (limite max fondo sval. cred. fiscale) 50
Fondo sval. cred fiscale esistente 62
Quota deducibile 0
Variazione in aumento 12
CREDITI – NORMATIVA FISCALE (art. 106 TUIR)
Le perdite su crediti sono deducibili se (art. 101 TUIR):- risultano da elementi certi e precisi;- in ogni caso quando il debitore è assoggettato a procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, ecc.);-i crediti sono di modesta entità (≤ € 5.000 per imprese con volume d’affari > € 100 mln.; ≤ € 2.500 per altre imprese) e sono scaduti da almeno 6 mesi.In tal caso, si utilizza prima il fondo; l’eventuale eccedenza è deducibile
ESEMPIO:Credito verso cliente ALFA = 100Fondo svalutazione crediti = 40
ALFA fallisce_______________ _______________Diversi a Cliente Alfa 100Fondo svalutazione crediti 40Perdite su crediti 60_______________ _______________
Se successivamente si recupera parte del credito, si rileverà:_____________ ___________________Cassa a Sopravvenienze attive 10_____________ ___________________
INTERESSI DI MORA(art. 109 c. 7 TUIR)
Concorrono alla formazione del reddito nell’esercizio in cui sono percepiti o corrisposti (cioè sono tassati o sono deducibili per cassa)
CREDITI E DEBITI IN VALUTA ESTERA
(art. 110 c. 3 TUIR)La valutazione a cambio di chiusura deve riguardare la totalità degli stessi.Non si tiene conto dei crediti e debiti con rischio di cambio coperto da contratti di copertura, se tali contratti non sono valutati anch’essi a cambio di chiusura.