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I diverticoli sono delle estroflessioni sacciformi, ovvero delle erniazioni degli strati che compongono la parete intestinale a qualsiasi livello, con localizzazione elettiva a carico del colon e soprattutto del sigma. I diverticoli possono essere isolati o, più comunemente, numerosi (fino ad alcune centinaia) e il diametro si aggira intorno a 5-10 mm ma può arrivare fino a 2 cm. Nella pratica clinica si tende a distinguere tra:diverticolosi(Il termine “diverticolosi” si riferisce agli aspetti anatomici, ovvero alla presenza di diverticoli nel colon. Non si hanno manifestazioni cliniche significative.È la forma più frequente. );malattia diverticolare(Il termine “malattia diverticolare” indica la forma attiva, caratterizzata dall’insieme degli aspetti clinici, ossia la sintomatologia correlata alla presenza dei diverticoli.);diverticolite(Il termine “diverticolite” indica una complicanza flogistica della diverticolosi e si stima che sopravvenga, in varie forme nel 10-25% dei pazienti.). Più dell’80% dei casi restano asintomatici per tutta la vita, ma l’incidenza aumenta nettamente con l’età. La diverticolosi interessa: Circa il 5% della popolazione al di sotto dei 40 anni, Circa il 50-60% degli ultrasettantenni. La diverticolosi è definita una “malattia del Mondo Occidentale” perché è molto diffusa in USA, Europa e Australia, mentre in Africa e in Asia è piuttosto rara. I fattori ambientali, soprattutto dietetici, giocano un ruolo centrale nella patogenesi della diverticolosi. La scarsità di fibre alimentari conduce alla formazione di feci meno voluminose e quindi all’aumento della pressione endoluminale. L’aumento di pressione favorisce l’erniazione della mucosa e sottomucosa in corrispondenza delle zone più deboli della parete intestinale. Vi è Incrementano la tensione parietale e, quindi, la pressione intracolica, Rallentano il transito delle feci le quali divengono sempre più disidratate e meno voluminose. Trattamento dietetico,dieta ricca in fibre: La fibra insolubile di frutta e verdura si è dimostrata la più utile.Bisogna: Consumare ogni giorno almeno 2 porzioni di frutta, Consumare ogni giorno almeno 3 porzioni di verdura (le varietà più ricche in fibre sono cavoli, carciofi, funghi, broccoli, melanzane,cicoria), Si consiglia di asportare i semi e di evitare le varietà per le quali non è possibile allontanare le parti di fibra “compatta”: fichi, fragole, lamponi, ribes, more, kiwi, melograno, fagiolini, semi di girasole, nocciole e mandorle. In tal modo si evita che semi o parti non ben frantumate con la masticazione rimangano intrappolate nei diverticoli determinando la comparsa di un processo infiammatorio. Le medesime raccomandazioni per la diverticolosi sono valide per i pazienti sintomatici, (dolore ai quadranti inferiori, gonfiore addominale e stipsi). L’aumento della quantità di fibra nella

I Diverticoli Sono Delle Estroflessioni Sacciformif

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I diverticoli sono delle estroflessioni sacciformi, ovvero delle erniazioni degli strati che compongono la parete intestinale a qualsiasi livello, con localizzazione elettiva a carico del colon e soprattutto del sigma. I diverticoli possono essere isolati o, pi comunemente, numerosi (fino ad alcune centinaia) e il diametro si aggira intorno a 5-10 mm ma pu arrivare fino a 2 cm. Nella pratica clinica si tende a distinguere tra:diverticolosi(Il termine diverticolosi si riferisce agli aspetti anatomici, ovvero alla presenza di diverticoli nel colon. Non si hanno manifestazioni cliniche significative. la forma pi frequente. );malattia diverticolare(Il termine malattia diverticolare indica la forma attiva, caratterizzata dallinsieme degli aspetti clinici, ossia la sintomatologia correlata alla presenza dei diverticoli.);diverticolite(Il termine diverticolite indica una complicanza flogistica della diverticolosi e si stima che sopravvenga, in varie forme nel 10-25% dei pazienti.). Pi dell80% dei casi restano asintomatici per tutta la vita, ma lincidenza aumenta nettamente con let. La diverticolosi interessa: Circa il 5% della popolazione al di sotto dei 40 anni, Circa il 50-60% degli ultrasettantenni. La diverticolosi definita una malattia del Mondo Occidentale perch molto diffusa in USA, Europa e Australia, mentre in Africa e in Asia piuttosto rara. I fattori ambientali, soprattutto dietetici, giocano un ruolo centrale nella patogenesi della diverticolosi. La scarsit di fibre alimentari conduce alla formazione di feci meno voluminose e quindi allaumento della pressione endoluminale. Laumento di pressione favorisce lerniazione della mucosa e sottomucosa in corrispondenza delle zone pi deboli della parete intestinale. Vi Incrementano la tensione parietale e, quindi, la pressione intracolica, Rallentano il transito delle feci le quali divengono sempre pi disidratate e meno voluminose. Trattamento dietetico,dieta ricca in fibre: La fibra insolubile di frutta e verdura si dimostrata la pi utile.Bisogna: Consumare ogni giorno almeno 2 porzioni di frutta, Consumare ogni giorno almeno 3 porzioni di verdura (le variet pi ricche in fibre sono cavoli, carciofi, funghi, broccoli, melanzane,cicoria), Si consiglia di asportare i semi e di evitare le variet per le quali non possibile allontanare le parti di fibra compatta: fichi, fragole, lamponi, ribes, more, kiwi, melograno, fagiolini, semi di girasole, nocciole e mandorle. In tal modo si evita che semi o parti non ben frantumate con la masticazione rimangano intrappolate nei diverticoli determinando la comparsa di un processo infiammatorio. Le medesime raccomandazioni per la diverticolosi sono valide per i pazienti sintomatici, (dolore ai quadranti inferiori, gonfiore addominale e stipsi). Laumento della quantit di fibra nella dieta deve essere lento e graduale. I pazienti devono essere informati del fatto che i miglioramenti compariranno a distanza di tempo (settimane o mesi) e che nel primo periodo di adattamento al nuovo regime dietetico potrebbero verificarsi un temporaneo, transitorio aggravamento dei disturbi.Vi possono essere un aumento delle complicanze a causa di:uso di farmaci antinfiammatori,dieta povera in fibre,sedentariet. Aumentato rischio di comparsa di complicanze: Diverticolite - rischio di possibile erosione della parete intestinale fno alla perforazione- I sintomi tipici sono dolore ai quadranti addominali inferiori, febbre, cambiamenti improvvisi dellalvo, nausea, vomito, leucocitosi.Emorragie:-interssano il 3-5% dei pazienti- sono causate dalla rottura delle arterie perforanti che scorrono attorno al diverticolo. Nei casi in cui il ricovero ospedaliero non necessario, i pazienti devono essere trattati con un antibiotico a largo spettro e una DIETA LIQUIDA a base di: latte, yogurt, succhi e centrifugati di frutta, the, tisane, brodi vegetali e di carne, puree passati di verdura (preferibilmente carote, zucchine e patate per il ridotto contenuto in fibre).Le carni sono da evitare.Sono ininfluenti: zucchero, miele, gelati, sorbetti, olio.I primi miglioramenti solitamente si osservano dopo 2-3 giorni e consentono di passare gradualmente a una DIETA SEMILIQUIDA:ossia una dieta in cui compaiono tutti gli alimenti purch frullati o tritati, e se necessario, resi cremosi con laggiunta di un po di acqua. Nei casi in cui linfiammazione provoca sintomi molto intensi oppure aggravata da ascessi e fistole, il ricovero ospedaliero diviene necessario. In tali casi, l intestino DEVE rimanere completamente a riposo . I pazienti dovranno essere alimentati per VIA PARENTERALE. La TERAPIA MEDICA, in questi casi, prevede la somministrazione di antibiotici ed il drenaggio di eventuali ascessi esistenti.LINTERVENTO CHIRURGICO va effettuato con urgenza nei pazienti che sviluppano peritonite ed raccomandato anche in presenza di fistole, in caso di ostruzione intestinale oppure dopo due episodi di diverticolite che abbiamo richiesto lospedalizzazione.