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Slide n.1
I Fondi di Previdenza I Fondi di Previdenza Complementare contrattualiComplementare contrattuali
Novità introdotte dal 1° gennaio 2007 e Novità introdotte dal 1° gennaio 2007 e destinazione del TFRdestinazione del TFR
Slide n.2
La pensione in rapporto all’ultima retribuzione
Ipotesi:• Lavoratore con 35 anni di anzianità al momento del pensionamento• utilizzo degli attuali coefficienti di trasformazione
Fonte: Ragioneria Generale dello Stato (Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico, maggio 2004)
55.0%55.0%56.4%60.5%67.6%68.4%
205020402030202020102003
Slide n.3
2003 2010 2020 2030 2040 2050
68.4% 67.6% 56.2% 48.4% 46.2% 46.2%
Fonte: Ragioneria Generale dello Stato (Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e sanitario, maggio 2004)
La pensione in rapporto all’ultima retribuzione
Ipotesi:• Lavoratore con 35 anni di anzianità al momento del pensionamento• revisione decennale dei coefficienti di trasformazione
Slide n.4
La pensione complementareL’importo della pensione complementare sarà determinato sulla base di convenzioni assicurative che i fondi contrattuali sono tenuti a stipulare e dipenderà:• dall’ammontare degli importi accantonati• dagli anni di contribuzione al Fondo pensione
Analogamente a quanto avviene con la previdenza pubblica (sistema contributivo), tenendo però conto che il contributo annualmente versato all’INPS è pari al 33% della retribuzione annua lorda, mentre i versamenti ai Fondi complementari, compreso il 100% del TFR, si assestano intorno al 9-10%.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.5
Meglio dirottare il TFR ai fondi pensione per beneficiare di una rendita integrativa, oppureconservare la cara vecchia liquidazione e ritirarla in un colpo solo alla fine del rapporto di lavoro?
La scelta dipende da molti fattori personali
Al riguardo, quindi, non si possono fornire consigli su quella che noi potremmo reputare la decisione migliore ma solo informazioni utili per permettere al dipendente di orientarsi con cognizione di causa.
Buona pensione o buona liquidazione?Una scelta ragionata
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.6
La legge prevede che ogni lavoratore dipendente decida del destino del TFR che maturerà dall’1/1/2007
(quello già maturato rimane in Azienda, con rivalutazione annua dell’1,5 + 75% inflazione).
Il lavoratore destina il proprio TFR maturando secondo modalità esplicita otacita.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.7
1. Esplicita, conferendolo verso:
a) Fondo Pensione del proprio CCNL – ad esempio, Fondo Mario Negri per i dirigenti; FonTe per i dipendenti e quadri
da questo momento il TFR non potrà più rimanere in Azienda; in caso di cambio di Azienda e CCNL potrà cambiare il Fondo Pensione di riferimento.
E’ prevista anche la possibilità di aderire ad un fondo diverso da quello originariamente scelto (vedi capitolo sulla portabilità).
continua…
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.8
… Segue Modalità esplicita
b) Altro Fondo Pensione (Aperto o Polizza Individuale Pensionistica): anche in questo caso il TFR non potrà tornare in azienda;
c) L’Azienda stessa: in questo caso il TFR rimane in azienda oppure confluisce ad un fondo di Tesoreria dell’INPS, (Aziende con più di 49 lavoratori dipendenti al 31.12.2006) con identica gestione prevista per le Aziende sia per riscatti / anticipazioni sia per rivalutazione: la scelta è revocabile in qualsiasi momento.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.9
Modulistica
a) I decreti ministeriali attuativi prevedono l’utilizzo di due modelli con cui il lavoratore deve manifestare la propria scelta al datore di lavoro: il primo (TFR1) per i dipendenti assunti fino al 31 dicembre del 2006 e il secondo (TFR2) per i dipendenti assunti a partire dal 1° gennaio 2007;
b) In caso si optasse per il conferimento del TFR ad un Fondo di previdenza complementare, bisogna compilare anche l’apposito modulo predisposto dal Fondo.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.10
2. Tacita, cioè senza espressione scritta all’Azienda – silenzio assenso
Senza alcun pronunciamento formale da parte del lavoratore nei 6 mesi previsti dalla legge, il TFR maturando confluisce nel Fondo Pensione previsto dal CCNL – ad esempio, Fondo Mario Negri o FonTe.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.11
Scelte di destinazione e versamento alla tesoreria INPS
Assunti fino al 31.12.2006 Sceglie di conferire il TFR al Fondo di previdenza complementare e lo comunica il 31.03.2007
A luglio 2007 l’azienda versa al Fondo prescelto il TFR maturato dal 1° aprile al 30 giugno, compresa la rivalutazione. Il maturato da gennaio a marzo rimane in azienda.
Non manifesta alcuna volontà - Conferimento tacito
L’azienda versa al Fondo di previdenza contrattuale il TFR che il lavoratore maturerà dal 1° luglio 2007 in avanti. Il maturato da gennaio a giugno rimane in azienda.
Chiede (ad esempio, in data 31.03.2007) che il TFR continui ad essere accantonato in azienda
Dal 1° aprile 2007 l’azienda verserà il TFR accantonato alla tesoreria INPS (compreso quello maturato da gennaio a marzo, rivalutato).
oppure rimane in azienda se questa ha meno di 50 dipendenti.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.12
Scelte di destinazione e versamento alla tesoreria INPS
NORMATIVA TFR E FONDO MARIO NEGRI
Assunti dal 1°.01.2007 Sceglie di conferire il TFR al Fondo di previdenza complementare e lo comunica il 31.03.2007
Il TFR maturato dalla data di assunzione fino alla data di scelta, rivalutato, confluisce alla tesoreria INPS , quello maturato dal 1° aprile 2007 viene versato al Fondo prescelto.
Non manifesta alcuna volontà - Conferimento tacito
Il TFR maturato dalla data di assunzione al termine del semestre di scelta, rivalutato, confluisce alla tesoreria INPS , quello maturato successivamente viene versato al Fondo contrattuale.
Chiede (ad esempio, in data 31.03.2007) che il TFR continui ad essere accantonato in azienda
Dal 1° giorno del mese successivo quello della scelta, l’azienda verserà il TFR accantonato alla tesoreria INPS (compreso quello maturato dalla data di assunzione alla data della scelta, rivalutato).
oppure rimane in azienda se questa ha meno di 50 dipendenti.
Slide n.13
Fondo residuale presso l’INPS
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Presso l’INPS è istituito un fondo pensione a contribuzione definita cui affluisce il TFR maturando dei lavoratori appartenenti ai settori senza fondo di categoria
Il Fondo è amministrato da un Comitato composto, su base paritetica, da rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro
N.B. Si tratta di un fondo diverso dal Fondo (conto di tesoreria) previsto dalla finanziaria 2007 e destinato a gestire il TFR inoptato per le aziende con +49 addetti
Slide n.14
Altri aspetti di rilievo della normativa di legge
NORMATIVA GENERALE
Fiscalità della prestazione a scadenza (N.B.: vale solo per prestazioni maturate da 1/1/2007)
Per rendite e liquidazioni in conto capitale: tassazione secca del 15%; si riduce di 0,30 per ogni anno di iscrizione > 15 (tassazione minima 9%).
Fiscalità dei riscatti per cessazione rapporto di lavoro e anticipazioni
Tassazione secondo aliquota secca del 23%. Per gravi spese sanitarie, ecc. (*), 15%.
Fiscalità sui rendimenti maturati Su base annuale all'11% .
(*) Si applica la tassazione più favorevole (15%) per i riscatti a seguito di disoccupazione non inferiore a 12 mesi e in caso di morte dell’aderente prima del diritto alla maturazione della prestazione pensionistica.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.15
La tassazione del TFR
Se si decide di lasciare il TFR in azienda, continua ad applicarsi:
alla cessazione del rapporto di lavoro, sul capitale, la tassazione separata (circa 30-35%, dal momento che varia in base ai redditi di lavoro dipendente percepiti e all’anzianità maturata in azienda)
annualmente, sui rendimenti, l’imposta dell’11%.
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Slide n.16
ANNO Rendimento TFR 1997 2,644 1998 2,627 1999 3,096 2000 3,538 2001 3,220 2002 3,504 2003 3,200 2004 2,793 2005 2,953 2006 2,747
NORMATIVA TFR E FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Rendimento del TFR in azienda (dal 2001 al lordo dell’imposta dell’11%)
Slide n.17
E’ il fondo pensione del terziario (settori commercio, turismo e servizi)
E’ un fondo di natura negoziale nato cioè da contrattazione collettiva:
•CCNL del terziario della distribuzione e dei servizi
•CCNL del turismo (Federalberghi)
Sito internet www.fondofonte.it
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Slide n.18
Può avvenire:
-con il solo conferimento (esplicito o tacito) del TFR
-inviando specifica domanda di adesione al Fondo stesso e per conoscenza all’azienda, che in questo caso è tenuta a versare anche la contribuzione a proprio carico (pari all’1,55% della retribuzione utile ai fini del TFR) e ad operare la relativa trattenuta a carico del lavoratore (pari allo 0,55% della retribuzione utile ai fini del TFR).
continua…
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Adesione e contribuzione
Slide n.19
Per i cosiddetti “vecchi iscritti”, cioè coloro che risultavano titolari di un rapporto di lavoro dipendente al 28 aprile 1993,
è possibile scegliere se destinare tutto il TFR maturando al FONTE oppure solo il 50%, mantenendo il restante 50% come retribuzione differita in azienda (o alla tesoreria INPS se si opera presso un’azienda che ha più di 49 dipendenti).
continua…
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Adesione e contribuzione
Slide n.20
I lavoratori e/o le aziende possono stabilire di effettuare versamenti aggiuntivi più elevati rispetto a quelli previsti dal ccnl, calcolati sempre in percentuale sulla retribuzione utile ai fini del TFR (minimo 1%), anche oltre il limite di deducibilità fiscale (in questo caso la differenza risulta imponibile).
Tale facoltà può essere esercitata sia al momento dell’adesione al Fondo, sia in un momento successivo e può essere modificata annualmente previa comunicazione all’azienda entro il 30 settembre di ogni anno, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Adesione e contribuzione
Slide n.21
•Limite di deducibilità 5.164,47 euro annui
•Lavoratori prima occupazione dopo 1.1.2007:
nel caso siano stati versati per i primi 5 anni di iscrizione contributi inferiori a 5.164,57 euro è possibile recuperare, nei 20 anni successivi, l’ammontare della deduzione non fruita nel limite massimo di 2.582,29 euro annui (limite di deducibilità complessivo elevato a 7.746,86 euro l’anno)
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Esenzione fiscale contributi
Slide n.22
Le prestazioni pensionistiche possono essere richieste:
-al 100% in forma di rendita, oppure
-in forma capitale nella misura massima del 50% del montante finale ed il resto in rendita.
dalla maturazione del diritto alla pensione INPS, con almeno 5 anni di contributi alla forma complementare
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Prestazioni pensionistiche
Slide n.23
Se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale dovesse risultare inferiore al 50% dell’Assegno Sociale INPS (attualmente pari a € 398,36mensili) la prestazione può essere erogata in capitale.
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Prestazioni pensionistiche
Slide n.24
Sulla posizione individuale maturata:
a)fino al 75% per spese sanitarie per sé, coniuge e figli
Tassazione:agevolata al 15%(ridotta 0,30% per ogni anno eccedente i 15 anni iscrizione, fino ad un’aliquota minima del 9%)
Decorrenza: in qualsiasi momento
b)fino al 75% per acquisto o ristrutturazione della prima casa, per sé o per i figli
c)fino al 30% per altre esigenze degli aderenti
Tassazione: al 23%
Decorrenza: 8 anni di iscrizione al fondo
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Anticipazioni
Slide n.25
Dopo 2 anni d’iscrizione l’iscritto può trasferire l’intera posizione individuale maturata ad un’altra forma pensionistica.
Il lavoratore ha diritto a trasferire alla nuova forma complementare:
• il TFR
• i contributi a carico del datore di lavoro, soltanto nei limiti e secondo le modalità stabilite da CCNL o dagli accordi aziendali
Il trasferimento delle posizioni pensionistiche è esente da oneri fiscali
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Portabilità
Slide n.26
a) nuova attività del lavoratore: mantenimento della posizione presso il fondo oppure trasferimento ad altra forma pensionistica complementare
b) cessazione attività lavorativa con inoccupazione compresa fra 12 e 48 mesi, in caso di CIGS o mobilità: riscatto del 50% dellaposizione individuale maturata,
c) invalidità permanente ed a seguito cessazione attività lavorativa +48 mesi: riscatto totale. Tale facoltà non è esercitabile nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari
d) Premorienza: riscatto totale dell’intera posizione individuale effettuato dagli eredi o dai beneficiari dell’iscritto
Per le ipotesi b), c) e d) si applica la tassazione agevolata (15% o inferiore)
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
Riscatti
Il Regolamento del Fon.Te. Prevede, inoltre, come norma di miglior favore rispetto alla normativa di legge, la possibilità di riscattare il 100% della posizione maturata, a seguito della cessazione del rapporto di lavoro ed in mancanza del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.
In questo caso, l’importo liquidato viene tassato applicando l’aliquota fissa del 23%.
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
segue “Riscatti”
Slide n.27
La gestione del patrimonio segue un profilo di investimento bilanciato, 80% obbligazioni e 20% azioni) con l'indicazione, a tutela degli interessi degli iscritti, di procedere con particolare cautela per quanto riguarda gli investimenti azionari. L'obiettivo è la massimizzazione del rendimento atteso, avendo come riferimento, in un orizzonte temporale triennale, un rendimento definito in un punto e mezzo percentuale superiore al rendimento del trattamento di fine rapporto (TFR).
Per i flussi di TFR sarà attivato entro il 1° luglio 2007 un comparto garantito, con una politica di investimento ancora più prudenziale.
IL FONDO CONTRATTUALE PER I QUADRI DEL TERZIARIO
La gestione finanziaria
Slide n.28
QUADRI DELL’INDUSTRIA TURISTICA
Organizzazioni Istitutive (accordo 14 dicembre 1999)
AICA Associazione Italiana Catene Alberghiere.
CONFESERCENTI Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali, Turistiche e dei Servizi.
FEDERTURISMO Federazione Nazionale dell’Industria dei Viaggi e del Turismo.
FEDERTERME Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative.
FILCAMS Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Alberghi, Mense e Servizi.
FISASCAT Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo.
UILTuCS Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi.
Fondo pensione “Marco Polo”
Slide n.29
QUADRI DELL’INDUSTRIA TURISTICA
azienda quadro imponibile
Contribuzione 0,55% 0,55% retribuzione utile TFR
Destinazione TFR retrib./3,45 lavoratori occupati al 28/04/93
100% lavoratori occupati dopo il 28/04/93
Quota una tantum 11,88 € 3,62 €
Fondo pensione “Marco Polo”
Per informazioni: MARCO POLO Fondo Pensione
Via Nazionale, 60 - 00184 Roma Tel. 06/47251 - fax 06/4882156
e-mail : [email protected]
Slide n.30
QUADRI DEI TRASPORTI – LOGISTICA – AGENZIE MARITTIME
Fondo pensione “FASC”
Non è un fondo di previdenza complementare ex DLgs124/93 (disciplina di riferimento DLgs n. 509/94).
In origine erogava un trattamento in forma capitale alla cessazione del rapporto di lavoro (opzione ancora possibile per gli iscritti al 31.12.2001).
Agli iscritti dal 1°.01.2002 in avanti, viene erogata una pensione integrativa alla pensione INPS, con possibilità di liquidazione in capitale di un ammontare non superiore al 50% dell’importo maturato.
Slide n.31
QUADRI DEI TRASPORTI – LOGISTICA – AGENZIE MARITTIME
Fondo pensione “FASC”
azienda quadro imponibileContribuzione 3,10% 2,50% retribuzioneDestinazione TFR no
Le somme versate dalle aziende al FASC sono totalmente non imponibili e quindi non vanno assoggettate neppure al contributo di solidarietà del 10% (rif. Circ. CONFETRA n. 136/2000).
Sarà a breve costituito un Fondo “FASC2” per permettere ai dipendenti di contribuire alla previdenza complementare anche tramite il conferimento del TFR.