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Il PROCESSO DEL LAVORO

I l PROCESSO D EL L AVORO I l PROCESSO D EL L AVORO

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Il PROCESSODEL

LAVORO

Il PROCESSODEL

LAVORO

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Indice :Indice :Indice :Indice :

Ambito di applicazione: l’art. 409 cpcAmbito di applicazione: l’art. 409 cpc

Iter procedimentaleIter procedimentale

L’udienza di discussioneL’udienza di discussione

La fase decisoriaLa fase decisoria

L’impugnazioneL’impugnazione

Caratteristiche peculiariCaratteristiche peculiari

Questioni di competenza e di ritoQuestioni di competenza e di rito

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Ambito di Ambito di applicazione del rito applicazione del rito specialespeciale

Ambito di Ambito di applicazione del rito applicazione del rito specialespeciale

N° 1: Rapporti di lavoro subordinato privato anche se non inerenti all’esercizio di un’impresa

N° 4: Rapporti di lavoro di dipendenti di enti pubblici che svolgono esclusivamente o prevalen temente attività economica.

N° 3: Rapporti di agenzia, rappresentanza commerciale, ed altri rapporti inquadrabili nell’ampio settore della “parasubordinazione”.

N° 2: Rapporti di mezzadria, colonia parziaria, affitto a coltivatore diretto e, in genere derivanti da altri contratti agrari, salva la competenza delle sezioni specializzate agrarie.

N° 5: Rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici ed altri rapporti di lavoro pubblico, sempreché non siano devoluti dalla legge ad altro giudice

Ai sensi dell’art 409 cpc, la disciplina delle controversie individuali di lavoro si applica in tutte le controversie relative a:

Per le controversie in materia previdenziale clicca qui

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Le controversie in Le controversie in materia PREVIDENZIALEmateria PREVIDENZIALELe controversie in Le controversie in materia PREVIDENZIALEmateria PREVIDENZIALE

N° 1: Assicurazioni sociali, infortuni sul lavoro, malattie professionali, assegni familiari

N° 3: Inosservanza degli obblighi di assistenza e previdenza derivanti da contratti o accordi collettivi

N° 2: applicazione di norme relative ad ogni altra forma di previdenza ed assistenza obbligatorie

Ai sensi dell’art 442 cpc, appartengono a questa categoria le controversie che riguardano:

Va tenuto debitamente conto del rapporto tra il giudice del lavoro e:

- La CORTE DEI CONTICORTE DEI CONTI: cui restano affidate le controversie riguardanti le pensioni di guerra nonché la liquidazione delle pensioni a carico dello Stato o di altro ente pubblico.

- il GIUDICE AMMINISTRATIVOGIUDICE AMMINISTRATIVO: cui sono affidate le controversie previdenziali quando sussista un collegamento causale con il sottostante rapporto di pubblico impiego;

Il giudice del lavoro è competente essenzialmente in tre tipi di rapporto:1) quello contributivo vero e proprio (sussistente tra il datore di lavoro e l’ente previdenziale) relativo al pagamento dei contributi e delle eventuali sanzioni;2) quello fra datore e prestatore di lavoro in caso di omissione contributiva da parte del primo (è previsto il pagamento della somma a carico del lavoratore);3) quello tra l’ente ed il prestatore di lavoro avente ad oggetto il riconoscimento del diritto previdenziale e l’erogazione delle prestazioni.

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Questioni di competenza e di Questioni di competenza e di rito.rito.

Competente per Competente per MATERIAMATERIA::

Competente in Competente in GRADO GRADO D’APPELLOD’APPELLO::

Il PRETORE in funzione di giudice del lavoro

Il TRIBUNALE

Competente per Competente per TERRITORIOTERRITORIO::

Il giudice nella cui circoscrizione è sorto il rapporto di lavoro , ovvero si trova l’azien- da o la sua dipendenza presso cui era o è addetto il lavoratore

Sono questi i fori alternativi previsti dall’art 413 cpc cui va aggiunto quale foro sussidiario quello delle persone fisiche di cui all’art. 18 cpc . Il foro determinato in base al luogo in cui si trova l’azienda o un sua dipendenza permane anche dopo il trasferimento o la cessazione dell’una o dell’altra, purché la domanda sia proposta entro 6 mesi dal trasferimento o dalla cessazione (art. 413 3° co ).Nelle controversie previste dal n. 3 art. 409 cpc competente per territorio è il giudice nella cui circoscrizione si trova il domicilio dell’agente, del rappresentante di commercio ovvero del titolare dei rapporti di collaborazione di cui all’art. 409 n.3.L’ultimo comma dell’art. in questione dichiara NULLE le clausole derogatorie della competenza per territorio. Tale competenza, tuttavia, non è inderogabile; ai sensi dell’art 428 cpc “l’incompetenza per territorio può essere eccepita dal convenuto soltanto nella memoria difensiva di cui all’art. 416 ovvero rilevata d’ufficio dal giudice non oltre l’udienza ex art 420 cpc”.In tema di questioni di rito e di competenza, il rito introdotto dalla l. 533/73 presenta alcune peculiarità rispetto al rito ordinario che possono essere così sintetizzate:- limitazione nel tempolimitazione nel tempo della possibilità di rilievo delle questioni di competenza (art della possibilità di rilievo delle questioni di competenza (art 428 cpc428 cpc ); );

- fissazione, in linea tendenziale, che la forma del provvedimento sulla competenza sia quella dell’fissazione, in linea tendenziale, che la forma del provvedimento sulla competenza sia quella dell’ordinanza ordinanza e e non quella della non quella della sentenza (art sentenza (art 427 cpc427 cpc ); );

- inutilizzabilità del regolamento di competenza come strumento di impugnazione; inutilizzabilità del regolamento di competenza come strumento di impugnazione;

Ipotesi di questioni di rito e di competenza configurate dalla legge (art 426, 427, 428 cpc).

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Art 426 Art 426 cpc:cpc:

Il Pretore rileva che una causa Il Pretore rileva che una causa promossa nelle forme promossa nelle forme ordinarie riguarda ordinarie riguarda uno dei uno dei rapporti previsti dall’art. 409rapporti previsti dall’art. 409::

Il PRETORE stesso deve disporre il cambiamento di rito con ordinanza, da comunicarsi anche al contumace, che, in mancanza, non decade dal compimento di attività assertive e probatorie. Con l’ordinanza vengono fissati: l'udienza di discussione della causa come causa del lavoro e il termine perentorio entro il quale le parti dovranno provvedere all’eventuale integrazione degli atti introduttivi mediante il deposito di memorie e documenti in cancelleria ai sensi dell’art 413 cpc. La concessione del termine (obbligatoria pena la nullità del provvedimento) non sana le decadenze già intervenute secondo il vecchio rito , ma consente alle parti di mettersi in regola con le prescrizioni del nuovo rito.

passaggio dal rito ordinario al rito passaggio dal rito ordinario al rito specialespeciale

Art 427 Art 427 cpc:cpc:

Il Pretore rileva che una causa Il Pretore rileva che una causa promossa nelle forme del rito promossa nelle forme del rito speciale riguarda speciale riguarda un rapporto un rapporto diverso da quelli di cui all’art. diverso da quelli di cui all’art. 409409::

passaggio dal rito speciale al rito passaggio dal rito speciale al rito ordinario ordinario

Occorre, in questo caso, distinguere due ipotesi:

a) la causa rientra nella competenza del pretorela causa rientra nella competenza del pretore: il giudice dispone la regolarizzazione formaleregolarizzazione formale degli atti con l'avvertimento che le prove acquisite avranno l’efficacia consentita dalle norme ordinarie;

b) la causa non rientra nella competenza del pretorela causa non rientra nella competenza del pretore: il giudice deve rimettere la causa al giudice competente fissando un termine perentorio non superiore a 30 giorni per la riassunzione.

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Art 428 Art 428 cpc:cpc:

L’L’incompetenzaincompetenza può essere può essere eccepita dal convenutoeccepita dal convenuto nella nella comparsa di risposta , comparsa di risposta , ovvero ovvero rilevata dal giudicerilevata dal giudice d’ufficio, d’ufficio, non oltre l’udienza non oltre l’udienza di discussionedi discussione della causa. della causa.

incompetenza del giudice adito incompetenza del giudice adito

Il giudice rimette la causa dinanzi al pretore quale giudice del lavoro, fissando un termine perentorio non superiore a 30 giorni per la riassunzione con rito speciale.Il giudice in questo caso si pronuncia con sentenza, anche se parte della dottrina si domanda come sia possibile che il provvedimento di incompetenza abbia la forma della sentenza nell’ipotesi di cui all’art 428, meno grave, e invece quella dell’ordinanza nel caso previsto dall’art . 427, più grave, in quanto relativo non solo ad una questione di competenza, ma anche ad una questione di rito.

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Caratteri peculiari del processo del Caratteri peculiari del processo del lavoro.lavoro.Caratteri peculiari del processo del Caratteri peculiari del processo del lavoro.lavoro.

A) Il giudice : competente per le controversie, in primo grado è il PRETORE. Presso le preture costituite in sezioni sono annualmente designate le sezioni cui sono assegnate separatamente le controversie di lavoro.

D) L’effettiva gratuità del processo: gli atti, i documenti e i provvedimenti per le controversie in materia di lavoro sono esenti, senza limiti di valore o di competenza, dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.Altra norma importante è quella che consente alle parti, nel giudizio di primo grado, se la causa non eccede il valore di £. 250.000, di stare in giudizio personalmente (art 417 cpc).Soprattutto fondamentale è la possibilità, per il lavoratore con un reddito inferiore ai 2.000.000 annui, di far porre a carico dello Stato, gli onorari degli avvocati.

C) La struttura inquisitoria dell’istruzione : pur restando ancora valido il principio della domanda, in base all’art 421 il giudice può disporre d’ufficio “l’assunzione di qualunque mezzo di prova, anche fuori dai limiti stabiliti dal Codice civile, ad eccezione del giuramento decisorio”.

B) La concentrazione, l’immediatezza e l’oralità del procedimento: queste finalità sono perseguite attraverso una serie di disposizioni come quella contenuta nell’art 429 cpc che impone al giudice di leggere in udienza il dispositivo, con la copia del quale si può procedere immediatamente ad esecuzione (art 431 2° co cpc).

E) L’esecutorietà della sentenza : le sentenze che pronunciano condanna a favore del lavoratore, per crediti derivanti da rapporti di lavoro, sono provvisoriamente esecutive. La l. 353/90 ha modificato l’art 413 cpc introducendo il regime della provvisoria esecutività anche alle sentenze di condanna a favore del datore di lavoro.

Con la l. 533/73533/73 sono state introdotte profonde innovazioni nella materia, delineando un processo che si distacca nettamente da quello in via ordinaria mettendo, quindi, a disposizione del lavoratore, un processo semplice, poco costoso e soprattutto breve.Le sue caratteristiche salienti sono le seguenti:

D) La partecipazione del sindacato al processo : il sindacato ha, nel processo del lavoro un ruolo importante: puo essere interpellato dalle parti o dal giudice ( artt. 425, 421 cpc ) ed intervenire per fornire osservazioni o informazioni sia scritte che orlai, in merito alla controversia.

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Tentativo di conciliazione stragiudiziale (artt. 410 ss. cpc)

Deposito in cancelleria del RICORSO (vedi) e degli altri documenti indicati in esso

Iter Iter procedimentale procedimentale del processo del del processo del lavorolavoro

Iter Iter procedimentale procedimentale del processo del del processo del lavorolavoro

Il cancelliere provvede all’iscrizione della causa a ruolo e presenta, immediatamente, il fascicolo al giudice

Il Pretore fissa la data dell’UDIENZA DI DISCUSSIONE (art 415 cpc) con DECRETO che viene depositato in cancelleria senza essere

comunicato alle parti

Entro 5 giorni 5 giorni 11 dal deposito

seguesegue

L’attore notifica il ricorso in modo che tra la data di notificazione e quella dell’udienza di discussione intercorra un termine libero di almeno 30 2 (per le notificazioni all’estero 40 2) giorni. La legge vorrebbe anche che tra il giorno del deposito e l’udienza di discussione non decorrano più di 60 giorni 1 ( 80 in caso

di notificazione all’estero.)

Entro 10 giorni 10 giorni 11 dalla data di pronuncia del decreto

11: Termini : Termini ACCELERATORI

22: Termini : Termini DILATORI

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La memoria difensiva deve contenere i seguenti elementi:

PROPOSIZIONE DELLE EVENTUALI DOMANDE RICONVEZIONALI

PROPOSIZIONE DELLE PROPOSIZIONE DELLE ECCEZIONI PROCESSUALI E DI MERITO CHE NON CHE NON SIANO RILEVABILI D’UFFICIO SIANO RILEVABILI D’UFFICIO

PRESA di POSIZIONE, PRECISA E NON LIMITATA AD UNA GENERICA CONTESTAZIONE,SUI FATTI POSTI DALL’ATTORE A FONDAMENTO DELLA

DOMANDA

PROPOSIZIONE DI TUTTE LE DIFESE, in FATTO e in DIRITTO

INDICAZIONE DELLA RESIDENZA e del DOMICILIO ELETTO

La memoria difensiva del La memoria difensiva del convenutoconvenuto

INDICAZIONE SPECIFICA DI TUTTI I MEZZI DI PROVA,di cui ci si intende avvalere e dei DOCUMENTI che si devono contestualmente depositare

N.B.: ricordiamo che, ai sensi dell’art. 420 cpc, le parti hanno la possibilità di modificare le domande, le eccezioni e le conclusioni nel caso in cui ricorrano gravi motivi previa autorizzazione del giudice.

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( continua )( continua )

COSTITUZIONE DEL CONVENUTOCOSTITUZIONE DEL CONVENUTO: il convenuto si costituisce attraverso il deposito in cancelleria di una

memoria difensiva di costituzione, ed eventuale

INTERVENTO DEL TERZO : INTERVENTO DEL TERZO : da vita, anche a seguito di un intervento della Corte Costituzionale (sent. 193/1983) ad una subprocedimento analogo a quello previsto per l’ipotesi di domanda riconvenzionale

EVENTUALE DOMANDA RICONVENZIONALE: qualora il convenuto intenda proporre domanda riconvenzionale deve, con istanza contenuta nella stessa memoria, a pena di decadenza, chiedere che il giudice pronunci entro non più di 5 giorni un nuovo decreto di di fissazione dell’udienza. Tra la proposizione della domanda riconvenzionale e l’udienza di discussione non devono intercorrere più di 50 giorni.Ai sensi dell’art. 40 cpc la domanda riconvenzionale viene trattata unitamente alla domanda principale con prevalenza del rito speciale ( in passato si era prospettata la tesi che, ferma restando l'ammissibilità della domanda riconvenzionale, si dovesse procedere poi alla separazione delle cause, in particolare nel caso in cui essa rientrasse nella competenza del giudice ordinario)

NOTIFICAZIONE NOTIFICAZIONE del decreto e della memoria a cura dell’ufficio

Udienza di Udienza di discussione discussione (segue)(segue)

10 giorni 10 giorni prima dell’udienza

Sub-Sub-procedimenprocedimen

to to

eventualeeventuale

Entro 10 giorni 10 giorni dalla pronuncia del decreto

Entro non meno di 25 giorni non meno di 25 giorni dalla notificazione

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L’udienza di L’udienza di discussionediscussione L’udienza di L’udienza di discussionediscussione

Aspetti relativi alla presenza o assenza delle parti (vedi )

Valutazioni PRELIMINARI del Pretore

Interrogatorio LIBERO delle parti, è finalizzato a:

Tentativo di conciliazione (art 420 1°co)

- Controllo dell’atto introduttivo, della sua valida e tempe stiva notificazione e della tempestiva costituzione delle parti;

- Verifica dell’integrità del contraddittorio ( art. 102 cpc);- Verifica della necessità-opportunità di una chiamata in causa di terzi su istanza di parte (art. 106 cpc);-(In un momento successivo all’udienza di discussione) eventuale chiamata in causa del terzo iussu iudicis (art 107 cpc) viene fissata una nuova udienza;

- Delimitare il tema della disputa ed i fatti controversi- Permettere la formazione del convincimento del giudice:

N.BN.B.: il relativo verbale costituisce titolo esecutivo qualunque sia il suo contenuto. La conciliazione giudiziale non è impugnabile nel termine di 6 mesi in quanto la presenza del giudice garantisce la parte debole della controversia (il lavoratore);

Eventuale riunione delle cause di lavoro connesse SEGUE….SEGUE….

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(segue(segue))

ISTRUZIONE della causa

(art 421 cpc)

- (art 420 co. 5°,6°,7°,8°). Il giudice valuta la rilevanza e l’ammissibilità dei mezzi di prova che le parti abbiano proposto tempestivamente (negli scritti introduttivi o nel corso dell’udienza stessa, quando la necessità sorga dalle difese dell’avversario). Se l’immediata assunzione non è possibile, egli fissa una nuova udienza entro non più di 10 giorni dalla prima concedendo alle parti, ove ricorrano gravi motivi, un termine perentorio non superiore a 5 giorni prima dell’udienza di rinvio per il deposito in cancelleria di note difensive. Alla controparte viene riconosciuto un ulteriore termine di 5 giorni per dedurre i mezzi di prova che si rendano necessari in relazione a quelli ammessi ex art 420 co. 5°

Fase DECISORIA

- Se la causa può essere risolta subito il giudice invita le parti a concludere e pronuncia sentenza anche non definitiva (art 420 co 4°).Nel caso in cui si configurino delle questioni preliminari impedienti sollevate dalle parti, il giudice pronuncia sentenza non definitiva. Qualora, invece, si prefigurino delle questioni preliminari di merito il giudice pronuncia sentenza definitiva;L’art 431 cpc attribuisce alle sentenze del giudice del lavoro il carattere dell’esecutorietà.All’esecuzione si può procedere anche con lal sola copia del dispositivo, durante la pendenza del termine per il deposito della sentenza (15 giorni dalla pronuncia) anche se, va precisato, questa facoltà è prevista solo per le sentenze di condanna a favore del lavoratore.L’esecuzione può essere sospesa con ordinanza del giudice di appello nel caso in cui da essa possa derivare un gravissimo danno (per il datore o per il lavoratore, in base alla normativa attualmente vigente).La sospensione può anche essere parziale e, comunque, l’esecuzione provvisoria resta autorizzata fino alla somma di 500.000.Indipendentemente e prima della sentenza il giudice può, su istanza di parte, emettere un’ordinanza di pagamento delle somme non contestate (art 423 cpc). Egualmente può, su istanza del lavoratore, in ogni stato e grado del giudizio, disporre con ordinanza il pagamento di una somma di danaro a titolo provvisorio (più o meno la provvisionale del giudice ordinario) quando ritenga il diritto accertato e nei limiti della quantità per cui ritiene già raggiunta la prova.Le ordinanze in questione hanno efficacia di titolo esecutivo. Solo l’ordinanza del secondo tipo può essere revocata con sentenza che decide la causa.

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Art. 421Art. 421:: peculiarità della fase peculiarità della fase istruttoria nel processo del istruttoria nel processo del

lavoro.lavoro.

Art. 421Art. 421:: peculiarità della fase peculiarità della fase istruttoria nel processo del istruttoria nel processo del

lavoro.lavoro.

L’art 421 cpc è una delle disposizioni che, all’interno della disciplina del processo del lavoro, maggiormente si segnala per le innovazioni introdotte rispetto al rito ordinario. Esso, infatti, imprime alla fase istruttoria del processo un carattere accentuatamente ufficioso e, almeno sulla carta, inquisitorio.La norma parla di un potere ufficioso del giudice di “disporre d’ufficio ed in qualsiasi momento l’ammissione di ogni mezzo di prova, anche fuori dei limiti stabiliti dal codice civile, ad eccezione del giuramento decisorio. Va immediatamente precisato che la disposizione non tocca il principio della domanda e tutto ciò che le fa da contorno.Resta, quindi, il monopolio delle parti in relazione alla introduzione dei fatti principali , mentre sui fatti secondari, il giudice può condurre indagini ufficiose, fermo restando il divieto, su di lui gravante, di far ricorso alla sua scienza privata. Il riferimento ai limiti previsti dal codice civile ed alla possibilità di superarli, va correttamente inteso.Verde ritiene che l’espressione contenuta nell’art 421 non permetta al giudice di ammettere prove atipiche, ma bensì, di esercitare, rispetto ai mezzi di prova tipici, un potere istruttorio ufficioso ed eventualmente di superare i limiti oggettivi di ammissibilità di alcuni mezzi di prova (vedi la prova testimoniale etc.). Ovviamente in dottrina si sono delineate, in merito, posizioni contrastanti.Alcuni (vedi il Liebman) hanno interpretato restrittivamente la norma, altri (tra cui il Carnacini e, a quanto pare, lo stesso Verde) ritengono invece che, in virtù dell’art. in questione debba attribuirsi al pretore il potere di “disporre la prova ufficiosa quando una circostanza di fatto rilevante o una possibilità probatoria siano emerse nel corso del processo, da qualunque parte e in qualunque modo esse siano emerse”. Altro aspetto del potere in esame è, sicuramente, quello della possibilità, riconosciuta al Pretore, di ammettere d’ufficio una prova quando la richiesta sia tardiva e la parte sia già incorsa in decadenza.L’art 421 detta, poi, disposizioni particolari in merito all’accesso al luogo di lavoro, all’assunzione di testimoni quando esista una incapacità (vedi art. 246 cpc) o un divieto (vedi art 247 cpc) e alla richiesta di informazioni alle associazioni sindacali.

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Art. 421Art. 421:: disposizioni particolari disposizioni particolari in tema di assunzione dei mezzi di in tema di assunzione dei mezzi di

provaprova

Art. 421Art. 421:: disposizioni particolari disposizioni particolari in tema di assunzione dei mezzi di in tema di assunzione dei mezzi di

provaprova- Accesso al luogo di lavoro - Accesso al luogo di lavoro : : l’accesso è una particolare forma di ispezione ( vedi art. 118 cpc ) che si caratterizza : - per la specificità del luogo che ne è oggetto; - per la necessità dell’istanza di parte; - per l’obbligatorietà dell’accesso;

N.B.:N.B.: in sede di accesso, il giudice può disporre l’esame dei testimoni sul luogo stesso.

- Assunzione di testimoni - Assunzione di testimoni :: l’art 421 cpc ammette che il giudice senta liberamente sui fatti di causa, persone che nel processo ordinario non avrebbero potuto essere sentite ai sensi dell’ art. 246 cpcCiò significa che le persone non giurano e che le loro risposte non hanno il valore di prova piena, ma sono utilizzabili come come argomenti di prova

- Richiesta di informazioni ed osservazioni alle associazioni - Richiesta di informazioni ed osservazioni alle associazioni sindacali indicate dalle partisindacali indicate dalle parti:: questo potere costituisce l’omologo di quello delle parti di provocare l’intervento di tali associazioni perché rendano in giudizio, tramite un rappresentante, informazioni orali o scritte (art 425 co1° ).Le parti hanno la possibilità di fare delle deduzioni riguardo a tali informazioni ed osservazioni.Il coordinamento tra le due norme in questione porta a ritenere che l’attività ufficiosa del giudice possa aver luogo solo nel caso in cui le parti non abbiano fatto di loro iniziativa la richiesta e le informazioni ed osservazioni delle associazioni risultino essere rilevanti, o nel caso in sui, avendo le parti fatto tale richiesta, le associazioni non abbiano fornito risposta.Va ricordato, a tal proposito, che l’associazione è obbligata a rispondere al giudice, mentre ha facoltà di rispondere alla richiesta della parte. La richiesta del giudice è sempre condizionata al fatto che le parti indichino l’associazione sindacale a cui rivolgerla.- N.B. - N.B. :: meritevoli di un richiamo gli artt. 424 cpc e 145 disp. att. cpc (che rendono più semplice le forme e più brevi i tempi per l’affidamento e l’espletamento della C.T.U. ) e l’art 422 che consente di al giudice di autorizzare la registrazione su nastro delle deposizioni, in luogo della tradizionale verbalizzazione.

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All’udienza di discussione, che l’art 420 cpc ha modellato sull’All’udienza di discussione, che l’art 420 cpc ha modellato sull’udienza dibattimentale del processo penaleudienza dibattimentale del processo penale, il , il primo problema che si pone è quello della presenza delle parti.primo problema che si pone è quello della presenza delle parti.Volendo schematizzare le ipotesi che si possono configurare sono le seguenti:Volendo schematizzare le ipotesi che si possono configurare sono le seguenti:

Udienza di discussioneUdienza di discussione

Nessuno è presente e l’attore non ha depositato copia del ricorso notificato

Nessuno è presente e l’attore ha depositato copia del ricorso notificato

È presente l’attore ha ma il convenuto non si è tempestivamente costituito

È presente il solo convenuto che si è tempestivamente o intempestivamente

costituito

La presenza e La presenza e l’assenza delle partil’assenza delle parti La presenza e La presenza e l’assenza delle partil’assenza delle parti

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Ipotesi n° 1Ipotesi n° 1: : in questo caso il giudice è nella materiale impossibilità di sapere se è stato instaurato in questo caso il giudice è nella materiale impossibilità di sapere se è stato instaurato il contraddittorio. La giurisprudenza, argomentando dall’ultimo comma dell’art il contraddittorio. La giurisprudenza, argomentando dall’ultimo comma dell’art 420 420 cpc cpc che vieta le udienze che vieta le udienze di mero rinvio, ha escluso la possibilità di applicare in questo caso gli artt. di mero rinvio, ha escluso la possibilità di applicare in questo caso gli artt. 181181, , 309, 348309, 348, pervenendo alla , pervenendo alla conclusione che il giudice deve pronunciare nel merito.conclusione che il giudice deve pronunciare nel merito.Verde ritiene, invece, che, non essendo l’udienza fissata per il recupero del processo (quella ex artVerde ritiene, invece, che, non essendo l’udienza fissata per il recupero del processo (quella ex art . 181. 181 cpc) cpc) un’udienza di un’udienza di mero rinvio, mero rinvio, non vi siano difficoltà nel ritenere applicabile l’art. non vi siano difficoltà nel ritenere applicabile l’art. 181181 ( il quale dispone, come è ( il quale dispone, come è noto, la noto, la cancellazione della causa dal ruolocancellazione della causa dal ruolo se le parti non compaiono alla nuova udienza all’uopo fissatase le parti non compaiono alla nuova udienza all’uopo fissata

Ipotesi n° 2Ipotesi n° 2: : per questa ipotesi si ritiene normalmente applicabile l’art per questa ipotesi si ritiene normalmente applicabile l’art 181 cpc181 cpc..

Ipotesi n° 3Ipotesi n° 3:: in questo caso si hain questo caso si ha contumaciacontumacia del convenuto sempre che il ricorso sia stato del convenuto sempre che il ricorso sia stato correttamente e tempestivamente notificato (in caso contrario, il pretore dovrà disporne lacorrettamente e tempestivamente notificato (in caso contrario, il pretore dovrà disporne la rinotificazionerinotificazione con fissazione di una nuova udienza). con fissazione di una nuova udienza). Il convenuto potrà costituirsi Il convenuto potrà costituirsi tardivamentetardivamente, ma , ma non potrà non potrà compiere le attività che, a pena di decadenza, compiere le attività che, a pena di decadenza, andavano compiute con il deposito tempestivo della comparsa di costituzioneandavano compiute con il deposito tempestivo della comparsa di costituzione

Ipotesi n° 4Ipotesi n° 4:: per questa ipotesi, come per la seconda, non si pongono problemi rilevanti. per questa ipotesi, come per la seconda, non si pongono problemi rilevanti.

La presenza e l’assenza La presenza e l’assenza delle parti delle parti (segue)(segue)

La presenza e l’assenza La presenza e l’assenza delle parti delle parti (segue)(segue)

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Notificazione della sentenza di I° Notificazione della sentenza di I° gradogrado

Deposito in cancelleria del RICORSO dinanzi al tribunale territorialmente competente ovvero

Proposizione dell’APPELLO CON RISERVA DEI MOTIVI qualora l’esecuzione sia iniziata prima della notificazione della

sentenza

Le Le impugnazioniimpugnazioniLe Le impugnazioniimpugnazioni

Il Presidente del Tribunale nomina il giudice relatore e fissa con decreto,non oltre 60 giorni dalla data medesima, l’udienza di

discussione dinanzi al collegio.

L’appellante, nei 10 giorni successivi alla comunicazione del deposito del decreto provvede alla notificazione del RICORSO e del DECRETO all’appellato. Tra la data di

notificazione all’appellato e quella dell’udienza di discussione deve intercorrere un termine non inferiore a 25 giorni

Entro 5 giorni 5 giorni dal deposito del ricorso

Almeno 10 giorni 10 giorni prima dell’udienza di discussione

La l. 533/73 detta una disciplina specifica per l’appello. I caratteri dell’immediatezza, della concentrazione e dell’oralità permangono in appello, dove tutte le attività processuali si svolgono dinanzi al collegio e viene abolita la funzione del G.I.. Ricordiamo che sono inappellabili le sentenze che hanno deciso una controversia di valore non superiore a £ 50.000.

Entro 30 giorni30 giorni

Entro 10 giorni 10 giorni dal deposito del decreto

Costituzione in giudizio dell’appellato attraverso il deposito in cancelleria del fascicolo e della memoria difensiva contenente l’esposizione dettagliata di tutte le sue difese e/o

eventuale Appello accidentale dello stesso appellato proposto nella memoria difensiva e contenente i

motivi dell’impugnazione. Deve essere notificato alla controparte nel termine indicato.

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Relazione orale del giudice incaricato

Il collegio, sentiti i difensori delle parti, pronuncia sentenza dando lettura del dispositivo nella stessa udienza ovvero rinvia ad un’udienza successiva (da tenersi entro 20 giorni dalla prima) nel caso in cui siano ammessi i MEZZI DI PROVA NUOVI ritenuti INDISPENSABILI ai fini della decisione fatta salva la

possibilità per le parti di deferire il giuramento decisorio e per il giudice di disporre il giuramento estimatorio (vedi). NON SONO AMMESSE NUOVE DOMANDE O

ECCEZIONI.

DEPOSITO IN CANCELLERIA DELLA SENTENZA (art. 438 cpc)

DEPOSITO IN CANCELLERIA DELLA SENTENZA (art. 438 cpc)