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manuale lanci atletica pesante
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Prof. Paolo MoisProf. Paolo Moisèè moisepaolomoisepaolo@[email protected]
I LANCI
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II LANCILANCI
Koltai J. 1975 “se osserviamo i bambini, potremo constatare che nei giochi quotidiani eseguono diversi tipi di lancio ………”GETTO DEL PESO (4-7,26 KG.)
LANCIO DEL DISCO (1-2 KG.)
LANCIO DEL MARTELLO (4-7,26 KG.)
TIRO DEL GIAVELLOTTO (PALLINA, VORTEX) (600-800 g.)
È comune l’utilizzo del termine lanciare per tutte le specialità
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I LANCII LANCI
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I fattori responsabili della prestazione I fattori responsabili della prestazione sono in ordine di importanza:sono in ordine di importanza:
üVelocità di uscita dell’attrezzo
üAltezza del baricentro dell’attrezzo al momento del rilascio
ü angolo di uscita dell’attrezzo
ü fattori aerodinamici
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Disciplina Peso dell’attrezzo
Record di prestazione
Velocità da raggiungere
Peso 7,26 Kg. 21 m. 14 ms -1
Disco 2 Kg. 70 m. 25 ms-1
Martello 7,26 Kg. 82 m. 27,5 ms-1
Giavellotto 800 g. 90 m. 31 ms-1
Peso 4 Kg. 21 m. 14 ms-1
Disco 1 Kg. 70 m. 25 ms-1
Martello 4 Kg. 75 m. 26 ms-1
Giavellotto 600 g. 70 m. 24 ms-1
Velocità di uscita dell’attrezzo
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angolo di uscita dell’attrezzo
43-44°MARTELLO
30-34°GIAVELLOTTO
35-38°DISCO
38-41°PESO
AA.VV. 1989
Angolo formato dalla direzione del vettore della traiettoria dell’attrezzo e l’orizzontale al momento del rilascio
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LANCIO DEL DISCOLANCIO DEL DISCO
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LANCIO DEL DISCOLANCIO DEL DISCO
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UN DISCOBOLOUN DISCOBOLO
83 cm.SARGENT TEST
324 cm.LUNGO DA FERMO160 kg.LENTO DIETRO
190 kg.PANCA450 kg.PRESSA128 kg.PESO
203 cm.ALTEZZA
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LANCIARE LANCIARE (SCHEMA MOTORIO)(SCHEMA MOTORIO)E.M.B.E.M.B.--C.O.N.I.C.O.N.I.
ü lo schema motorio del l. si sviluppa con l’incremento
dei processi coordinativi generali, legati in particolare al
rapporto tra campo visivo e motricità delle mani
ü la specifica capacità di direzione nel lanciare è legata
allo sviluppo e al potenziamento di tali processi
coordinativi, anche in questo caso inerenti il rapporto
mano-occhio
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LANCIARE LANCIARE (SCHEMA MOTORIO)(SCHEMA MOTORIO)
Stadi dello sviluppo dello schema del lancioGallahue, 1989
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LANCIARE LANCIARE (SCHEMA MOTORIO)(SCHEMA MOTORIO)
ü fino a 6-7 anni l’applicazione di questo schema motorio
avviene sulla base dei presupposti coordinativi
sviluppatisi precedentemente
ü soltanto intorno agli 8 anni il lanciare, ad esempio in
situazione asimmetrica o a due mani e fine, sia per
precisione che per fluidità.
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LANCIARE LANCIARE (SCHEMA MOTORIO)(SCHEMA MOTORIO)
ü sequenze di movimento del lancio “sopra spalla” di due giovani ragazzi Wild, 1938
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LANCIARELANCIARE
üAttività tendenti a sviluppare e consolidare lo schema motorio di base “lanciare” (8-11 anni)
ü i lanci con la palla medica (11-14 anni)
ü avviamento alle specialità dei lanci (> 13 anni)
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LANCIARE ma come?LANCIARE ma come?
SPINGERE
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LANCIARE ma come?LANCIARE ma come?
LANCIARE
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LANCIARE ma come?LANCIARE ma come?
TIRARE
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LANCIARE ma come?LANCIARE ma come?ü lanciare oggetti di diversa formaü lanciare oggetti di diverso pesoü lanciare oggetti di diversa consistenzaü lanciare con diversi obiettivi (lunghezza)ü lanciare con diversi obiettivi (precisione)ü lanciare de fermi o in movimentoü lanciare con esecuzione liberaü lanciare a due arti sup.ü lanciare a un arto sup.
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LANCIARE = GIOCO E ESPERIENZA LANCIARE = GIOCO E ESPERIENZA MOTORIAMOTORIA
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LANCIARE = GIOCO E ESPERIENZA LANCIARE = GIOCO E ESPERIENZA MOTORIAMOTORIA
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MODALITAMODALITA’’ DI LANCIODI LANCIO
ü Lanciare palloni di media dimensione e peso con movimento ampio degli arti superiori (per alto, per fuori, per avanti alto, ecc.)
ü coordinare la spinta degli arti inferiori nelle azioni di lancio ad una e a due mani (con palle di diversa dimensione)
ü combinare la corsa e il lancio a una o due mani
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICA
ü arricchire il patrimonio motorio dell’allievo
ü far acquisire le diverse modalità del lanciare senza dover concentrare l’attenzione sull’impugnatura
ü far “sentire” l’importanza dell’intervento degli arti inferiori e coordianrlo con le azioni del busto e degli arti superiori
ü Irrobustimento progressivo dei gruppi muscolari coinvolti nell’azione di lancio
Finalità:
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICA
la palla medica come mezzo per lo sviluppo della forza inserita tra il lavoro a carico naturale e quello con sovraccarico (Aubert F., "Revue de l'Association des Entraîneurs Français d'Athlétisme" n° 148, 1997)
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICAü lanci frontali a due mani dal petto
ü lanci frontali a due mani dal basso
ü lanci dorsali
ü lanci laterali
ü lanci da sopra il capo
ü in seguito possono essere proposte forme di lancio più complesse
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICA
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICA
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LANCI CON LA PALLA MEDICALANCI CON LA PALLA MEDICA
Il lancio frontale dal petto per la sua semplicità di esecuzione può essere inserito nelle batterie di test di ingresso e di controllo dell'allenamento (da Guida tecnica F.I.D.A.L.)
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LANCI: PRINCIPI GENERALILANCI: PRINCIPI GENERALI
Le quattro specialità di lancio sono diverse per:
Ø tipo di attrezzo utilizzato Ø i movimenti che l’atleta esegue in pedana
Dal punto di vista dinamico sono simili
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LANCI: le quattro fasiLANCI: le quattro fasi
Ø AVVIO: partenza o preliminari
Ø TRASLOCAZIONE accelerazione del
sistema atelta-attrezzo
Ø FINALE posizione di forza rilascio
dell’attrezzo
Ø RECUPERO evitare il nullo di pedana
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LANCI: principi comuniLANCI: principi comuni
Ø l’esecuzione motoria dei lanci è un
movimento di tutto il corpo
Ø l’accelerazione finale è la risultante di
tensioni sviluppate attraverso la catena
cinetica arti inf.-anche-tronco-arti sup.
Ø il finale del lancio non è l’arrivo ma la
partenzaPDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com
LANCI: principi comuniLANCI: principi comuniØ il lancio inizia con la parte inferiore del corpo
Ø lo sguardo dell’atleta nel finale deve essere
orientato verso l’attrezzo
Ø gli attrezzi utilizzati devono consentire
elevata velocità di uscita
Ø con i giovani è prioritario lo sviluppo della
tecnica
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