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I moti della terra
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La Terra ruota su se stessa
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2. Il moto di rotazione della Terra
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La rotazione terrestre si
compie da Ovest verso Est in
verso antiorario.
A causa della forma della
Terra, la velocità lineare di
rotazione varia a seconda
della latitudine.
La velocità lineare di rotazione è massima all’equatore e nulla ai poli e da essa dipende la forza centrifuga.
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La durata di una rotazione completa è il giorno solare.
Il giorno solare ha la durata di 24 ore e corrisponde
al tempo che intercorre tra il passaggio del Sole
in un dato punto di osservazione e il passaggio successivo.
La durata di una rotazione
completa
può essere definita anche come
giorno siderale,
cioè il tempo che intercorre tra il
passaggio di una stella in un dato
punto di osservazione e il
passaggio successivo.
Il giorno siderale è più breve
rispetto a quello solare, la sua
durata è di
23 ore, 56 minuti e 4 secondi.
8. Il giorno solare
5
Il giorno solare dura 4 minuti in più del giorno sidereo.
Il Sole quindi compie
un moto apparente
sulla sfera celeste più
lento delle stelle e nel
corso dell’anno attraversa le
costellazioni dello
zodiaco.
•6
Le conseguenze del moto di rotazione terrestre sono:
•schiacciamento polare della Terra;
•alternarsi del dì e della notte;
•moto apparente degli astri nella volta celeste;
•effetto Coriolis.
3. Il dì e la notte
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In ogni punto della superficie
terrestre si alternano notte e dì,
che hanno durata uguale per tutto
l’anno solo all’equatore.
La zona illuminata è separata da
quella buia dal circolo di
illuminazione, ma il passaggio
buio-luce avviene gradualmente a
causa dell’atmosfera.
8
Alternarsi del dì e della notte.
Il confine tra la parte buia e quella illuminata della Terra
è rappresentato da una circonferenza,
che prende il nome di circolo di illuminazione.
Nei pu ti he si t ova o all’i te o di questa fascia
si verificano i crepuscoli:
alba e tramonto.
A ausa dell’at osfe a, il circolo di illuminazione
è in realtà una fascia
in cui il passaggio dalla luce al buio è
graduale.
4. Il moto diurno della sfera celeste
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
L’intera sfera celeste sembra girare intorno
alla Terra, muovendosi
da Est verso Ovest
intorno a un asse
immaginario chiamato
asse celeste, che è il
prolungamento dell’asse di rotazione terrestre.
Al moto apparente diurno della sfera celeste partecipa anche
il Sole.
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Effetto Coriolis.
A causa della rotazione terrestre, i corpi in libero
movimento sulla Terra in direzione nord-sud (o sud-nord)
vengono deviati dalla loro traiettoria
secondo quello che viene definito effetto Coriolis.
Nell’e isfe o o d la deviazio e avvie e ve so dest a, e t e ell’e isfe o sud la deviazio e avvie e ve so si ist a.
Percorso di un oggetto
se la Terra fosse ferma
Percorso reale
dell’oggetto
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Ragioniamo insieme
La velocità del moto di rotazione della Terra,
espressa in km/h, è maggiore a Roma o a Palermo?
Perché?
La Terra ruota intorno al Sole
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5. Durante la rivoluzione l’asse terrestre è inclinato /1
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
La Terra descrive un’orbita ellittica intorno al Sole in un anno
sidereo, che corrisponde a 365d 6h 9m 9,5s.
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La durata di una ivoluzione completa
è l’anno solare.
L’a o sola e o ispo de al pe iodo di te po
che la Terra impiega per ritornare
nella stessa posizione rispetto al Sole
ed equivale a 365 giorni, 5 ore e 48 minuti circa.
No isog a o fo de e l’a o sola e o l’anno civile
che dura esattamente 365 giorni.
Per evitare lo sfasamento fra anno solare e anno civile è
stato i t odotto ei ale da i l’anno bisestile di 366 giorni,
che si ripete ogni 4 anni, con alcune eccezioni:
non tutti gli anni secolari vengono considerati bisestili,
ma solo quelli divisibili per 400.
•16
Le conseguenze del moto di rivoluzione terrestre sono:
•differente durata del dì e della notte
el o so dell’a o; •va iazio e dell’i ide za dei aggi sola i
el o so dell’a o; •alternanza delle stagioni;
•esistenza delle zone astronomiche.
5. Durante la rivoluzione l’asse terrestre è inclinato /2
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
L’asse terrestre ha una inclinazione di 66° 33’ rispetto all’eclittica e mantiene la stessa direzione
mentre la Terra si muove.
6. Gli equinozi e i solstizi /1
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
Negli equinozi di autunno e primavera il dì ha la stessa
durata della notte ovunque e a mezzogiorno il Sole è allo zenit
sull’equatore.
23 settembre:
e ui ozio d’autu o
21 marzo:
equinozio di primavera
6. Gli equinozi e i solstizi /2
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
Nel solstizio d’inverno il Sole è
allo zenit sul tropico del
Capricorno, la calotta artica è al
buio e quella antartica è illuminata.
22 dicembre:
solstizio d’i ve o
6. Gli equinozi e i solstizi /3
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
21 giugno:
solstizio d’estate
Nel solstizio d’estate il Sole
è allo zenit sul tropico del
Cancro, la calotta artica è
illuminata e quella antartica è
al buio.
7. Le stagioni astronomiche /1
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
Le stagioni astronomiche sono i periodi che intercorrono tra
un solstizio e un equinozio o viceversa.
Sono caratterizzate da variazioni di altezza del Sole e durata
del dì, con effetti differenti nelle calotte polari, nelle zone
temperate e nella zona intertropicale.
7. Le stagioni astronomiche /2
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
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Differente durata del dì e della notte.
Du a te il solstizio d’estate e du a te l’estate , nelle zone a nord del circolo polare artico
il Sole non tramonta mai nelle 24 ore,
dando luogo al «sole di mezzanotte».
Lo stesso accade a sud del circolo polare antartico
el solstizio d’i ve o.
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Variazione d’incidenza dei raggi solari. I u dato luogo, la va iazio e dell’a golo di i ide za
dei aggi sola i el o so dell’a o
o po ta la va iazio e dell’altezza assi a
he il Sole aggiu ge ispetto all’o izzo te. Alle nostre latitudini,
il Sole in culminazione
raggiunge la massima altezza
du a te il solstizio d’estate
e l’altezza i i a
du a te il solstizio d’i ve o.
Alle nostre latitudini,
in inverno la superficie
terrestre si riscalda di meno
perché il Sole raggiunge
u ’altezza i o e
sop a l’o izzo te.
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Zone astronomiche.
I circoli polari e i tropici delimitano cinque fasce della Terra,
dette zone astronomiche,
caratterizzate da un differente grado di riscaldamento.
Zona temperata australe
Zona temperata boreale
Zona polare artica
Zona polare antartica
Zona torrida
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Ragioniamo insieme
Cosa a ad e e se l’asse te est e
fosse perpendicolare al piano
su ui gia e l’o ita di ivoluzio e?