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INDICE

PREMESSA 4

SEZIONE 1 - IDENTITA’, MISSIONE E VALORISEZIONE 1 - IDENTITA’, MISSIONE E VALORI 66

IL CONSORZIO E IL SUO TERRITORIO 7

Il contesto di riferimento 7La popolazione del territorio Consortile 7Analisi dei dati demografici 8

La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età 8L’individuazione dei principali indici demografici 9

La situazione degli stranieri nel territorio 10 Le caratteristiche generali del Consorzio e della sua organizzazione 11 Missione e valori di riferimento 11 I portatori d’interesse 14

SEZIONE 2 - LE POLITICHE DELLE RISORSESEZIONE 2 - LE POLITICHE DELLE RISORSE 1515

LE RISORSE UMANE 16

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 26

RISORSE FINANZIARIE 28

Le Entrate 30Impiego delle risorse 31Le Spese 31

CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI DI GESTIONE 33

SEZIONE 3 - POLITICHE E SERVIZI RESISEZIONE 3 - POLITICHE E SERVIZI RESI 3535

SERVIZI GENERALI E DI GOVERNO DELL’ENTE 36

Missione 36Portatori di interesse del programma 37Attività Direzionali 38Attività Amministrativa 43Attività Integrate 46Attività di supporto area direzionale 48Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 49

ATTIVITÀ TERRITORIALI MULTIUTENZA 50

Missione 50Portatori di interesse del programma 50Assistenza sociale territoriale 51Sostegno economico 58Attività di supporto area territoriale 59Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 60

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

ETÀ EVOLUTIVA E FAMIGLIE 61

Missione 61Portatori d’interesse del programma 61Domiciliarità minori 63Educazione ed inclusione sociale minori 66Sostegno alla genitorialità 66Residenzialità minori 70Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 72

PERSONE DISABILI 73

Missione 71Portatori d’interesse del programma 71Domiciliarità disabili 75Centri diurni disabili 76Integrazione sociale disabili 78Residenzialità disabili 80Attività di supporto area integrativa (disabili) 81Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 82

ADULTI IN DIFFICOLTÀ 83

Missione 83Portatori d’interesse del programma 83Domiciliarità adulti in difficoltà 85Integrazione sociale stranieri e adulti in difficoltà 85Residenzialità adulti in difficoltà 86Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 86

PERSONE ANZIANE 88

Missione 88Portatori d’interesse del programma 88Domiciliarità anziani 90Residenzialità anziani 91Attività di supporto area integrativa (anziani) 94Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma 95

RIEPILOGO COMPLESSIVO SUDDIVISO PER COMUNE 96

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PREMESSA

L’anno 2015, diciottesimo anno di funzionamento del Consorzio, è stato ancora caratterizzato da alcune criticità particolarmente significative sul piano del contesto istituzionale ed organizzativo di riferimento e delle risorse finanziarie a disposizione, criticità che hanno inciso sia sui servizi e gli interventi erogati, sia sul clima organizzativo complessivo.

La presente relazione allegata al Conto Consuntivo, partendo da un’analisi delle condizioni in cui l’Ente si è trovato ad operare intende, da un lato, sviluppare le modalità e le problematiche connesse all’acquisizione e all’utilizzo delle risorse e, dall’altro, analizzare la ricaduta delle proprie attività sul territorio degli Enti Consorziati e sugli altri portatori di interesse.

La presente relazione di rendiconto viene, altresì, raccordata con gli altri strumenti di programmazione e budgeting adottati dall’Ente ed, in particolare, con la Relazione Previsionale e Programmatica, al fine di assicurare una confrontabilità tra finalità, obiettivi e risultati conseguiti.

Gli elementi portanti che caratterizzano, quindi, la Relazione al rendiconto sono: - il collegamento con le politiche definite in sede di programmazione;- l’orientamento ai portatori di interessi: i cittadini e gli utenti dei servizi, innanzitutto, Comuni consorziati, l’ASL, il Terzo Settore e

tutti gli altri Attori rilevanti delle politiche sociali del territorio.

Tale relazione, in particolare, esplicita, rispetto alle scelte programmatiche indicate nella Relazione Previsionale e Programmatica, pur nel contesto di difficoltà sopraindicate, i risultati conseguiti e le risorse finanziarie utilizzate.La presente Relazione è conseguentemente strutturata con riferimento costante ai Programmi esplicitati nella Relazione Previsionale e Programmatica 2015-2017:

Cod. Programma Programma Cod. Progetto Progetto

1 Servizi generali e di governo dell’ente

101 Attività direzionali102 Attività amministrativa103 Attività integrate199 Attività di supporto area direzione

9901 Organi istituzionali9902 Spese per il personale9903 Manutenzione e gestione sedi9904 Spese generali di gestione

2 Attività territoriali multiutenza 301 Assistenza sociale territoriale302 Sostegno economico399 Attività di supporto area territoriale

3 Età evolutiva e famiglie 302 Domiciliarità minori303 Educazione ed inclusione sociale minori305 Sostegno alla genitorialità304 Residenzialità minori

4 Persone disabili 306 Domiciliarità disabili201 Centri diurni disabili307 Integrazione sociale disabili202 Residenzialità disabili299 Attività di supporto area integrativa (disabili)

5 Adulti in difficoltà 308 Domiciliarità adulti in difficoltà309 Integrazione sociale stranieri e adulti in difficoltà310 Residenzialità adulti in difficoltà

6 Persone anziane 311 Domiciliarità anziani203 Residenzialità anziani298 Attività di supporto area integrativa (anziani)

La relazione al rendiconto è quindi, nello specifico, strutturata in 3 sezioni: Sez. 1 - Identità, missione e valori: richiama il quadro generale di riferimento per l’azione del Consorzio nell’esercizio oggetto di

rendicontazione. Oltre a dati inerenti la popolazione, il territorio e gli organi del consorzio, vengono esplicitati: - la missione e i valori di riferimento perseguiti dal Consorzio. La prima rappresenta la modalità con la quale gli organi

interpretano il ruolo istituzionale dell’Ente all’interno della comunità locale. I valori riflettono la cultura dell’Ente e guidano il comportamento delle persone che vi operano;

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

- i portatori di interessi del Consorzio, intesi quali “gruppi o individui che possono influenzare o essere influenzati dagli obiettivi dell’organizzazione” (Freeman, 1984), ossia l’insieme delle categorie di soggetti pubblici e privati che entrano in relazione con l’Ente per lo sviluppo e la gestione del sistema integrato di servizi ed interventi sociali. Per ciascuna categoria generale sono state evidenziate le relazioni di responsabilità (accountability) intercorrenti tra di essi e il Consorzio.

Sez. 2 - Le politiche delle risorse: presenta la rendicontazione inerente le principali risorse a disposizione del Consorzio per l’attuazione delle proprie finalità: - le risorse umane e l’organizzazione, dove vengono esplicitate informazioni circa le variabili più significative inerenti

la gestione del personale e i suoi riflessi sull’assetto organizzativo; - le risorse finanziarie, comprendenti un’analisi delle principali dinamiche inerenti l’andamento dell’entrata e della

spesa del Consorzio.

Sez. 3 - Le politiche e i servizi resi: presenta la rendicontazione dei risultati in rapporto agli obiettivi per ciascun Programma. Per ogni area di rendicontazione sono esplicitati:- la mission del programma, intesa quale declinazione specifica della mission generale definita per il Consorzio nel

suo complesso;- il quadro dei portatori di interesse;- l’indicazione dei singoli progetti e delle relative finalità generali;- la descrizione, nell’ambito di ogni singolo progetto, dei servizi erogati con l’indicazione delle finalità specifiche da

perseguire, definite dalla Relazione Previsionale e programmatica;- i risultati conseguiti per ogni servizio di riferimento;-- il quadro riepilogativo ( Servizi/Spesa sostenuta) per Programma.

L’ultima parte della relazione, dopo aver indicato per ciascuna area di rendicontazione l’entità delle risorse finanziarie sostenute per l’erogazione dei servizi ad essa afferenti, dettaglia per ciascun Comune consorziato i servizi resi, la quota spesa attribuibile al Comune, la spesa comunale effettiva pro-capite, considerando sia le spese specifiche e sia le spese generali.L’imputazione delle spese totali di ogni servizio ai singoli Comuni è stata disposta con riferimento a due criteri:- in base all’utenza residente che ha usufruito del servizio per i servizi diretti all’utenza;- in base alla popolazione residente nel Comune per il Personale, gli Organi, le altre Spese di Gestione e per alcuni servizi specifici

(Equipe Adozioni, Centro per la famiglia, Consultori familiari, Servizio di mediazione interculturale, Attività di sensibilizzazione per affidamenti).

I dati utilizzati sono stati rilevati presso i sistemi informativi dell’Ente. In particolare: - per la rendicontazione dei dati finanziari sono state utilizzate le informazioni ricavabili dal conto del bilancio e, più in generale, dal

sistema di contabilità finanziaria del Consorzio; - i dati relativi alla dotazione organica e agli interventi sul personale sono stati recuperati dagli atti amministrativi relativi alla

programmazione del personale, alla definizione della dotazione organica e dal conto annuale del personale; - per la rendicontazione dei dati relativi all’utenza, si è fatto riferimento alle risultanze del SISA (Sistema Informativo Socio-

Assistenziale) consortile e ad altri applicativi informatici adottati dagli operatori del Consorzio.

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

SEZIONE 1 - IDENTITA’, MISSIONE E VALORI

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

IL CONSORZIO E IL SUO TERRITORIO

Il contesto di riferimento

Il Consorzio Intercomunale dei servizi Socio-Assistenziali (C.I.S.), acronimo di “Costruire Insieme Servizi”, è un ente pubblico, in funzione dall’1.01.97, dotato di personalità giuridica e di autonomia gestionale.Al Consorzio si applicano le disposizioni di cui al T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 e s.m.i.I 17 Comuni del territorio, individualmente o tramite le Unioni di Comuni di cui fanno parte, hanno affidato al Consorzio il compito di promuovere e realizzare la programmazione e la gestione associata, sul territorio di loro competenza, del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali.Il territorio ed i Comuni ad esso afferenti sono quelli riportati nella figura e nella tabella seguente.

Il territorio consortile, attraversato dalla rete viaria Torino – Lanzo, è situato nella zona a Nord Ovest di Torino ed è inserito come un cuneo tra il Canavese e i Comuni della zona Ovest di Torino.La zona si estende su una superficie, prevalentemente pianeggiante, di 21176 ettari (Kmq. 212), di cui 11537 ettari relativi a superficie di pianura, 8305 ettari relativi a superficie di collina e 1334 ettari relativi a superficie di montagna.L’ambito territoriale presenta una densità demografica (abitanti/estensione) di 455.

La popolazione del territorio consortile

I dati sulla popolazione complessiva evidenziano un costante incremento del numero di residenti nel territorio del Consorzio fino all’anno 2014.La popolazione complessiva, al 30.06.15, risultava di 96.652 abitanti (- 0,7 % rispetto all’anno 2014). Questa differenza in negativo, mai registrata prima, è giustificata in parte dal fatto che i dati del 2015 sono riferiti al 30/06 anziché al 31/10 come negli anni precedenti ed in parte all’allineamento dei dati comunali a quelli del censimento 2011.Di seguito il dettaglio Comune per Comune e il raffronto con i 3 anni precedenti e con gli ultimi 2 censimenti della popolazione.

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Comune Anno 2001 Anno 2011 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Differenza 2001-2015

(Censimento) (al 30.09.11) (al 31.10.13) (al 31.10.14) (al 30.06.15) in %Ciriè 18.188 18.993 19.147 19.467 18.964 4,26%

Caselle 15.857 18.712 19.093 19.145 19.065 20,23%

Borgaro Torinese 12.757 13.638 13.656 13.485 13.607 6,66%

San Maurizio C.se 7.259 9.939 10.014 10.189 10.172 40,12%Nole 6.242 6.935 6.993 6.974 6.935 11,10%

San Francesco al C. 4.351 4.956 5.045 5.041 5.025 15,49%

Mathi 3.970 4.083 3.981 3.934 3.976 0,15%

San Carlo C.se 3.548 3.913 4.001 4.062 4.029 13,55%

Robassomero 3.028 2.990 3.056 3.087 3.041 0,42%

Fiano 2.558 2.753 2.725 2.710 2.698 5,47%

Rocca C.se 1.635 1.802 1.710 1.727 1.715 4,89%

Front 1.628 1.758 1.697 1.685 1.680 3,19%

Barbania 1.479 1.642 1.623 1.617 1.603 8,38%

Vauda C.se 1.410 1.457 1.457 1.480 1.471 4,32%

Villanova C.se 1.010 1.150 1.196 1.213 1.210 19,80%

Grosso 988 1.051 1.042 1.039 1.023 3,54%

Levone 491 452 449 438 438 -10,79%

T O T A L E 86.399 96.224 96.885 97.293 96.652 11,86% Fonte: anagrafi comunali 2015

Analisi dei dati demograficiL’analisi dei dati demografici è riferita agli aspetti di maggior interesse per la programmazione dei servizi sociali: la distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età; l’individuazione dei principali indici demografici; la situazione degli stranieri nel territorio.Come già evidenziato i dati sono stati estrapolati dalle tabelle della Banca Dati Demografici Evolutivi (BDDE) della Regione Piemonte che, pur non trovando esatta corrispondenza con i dati forniti dalle anagrafi comunali, sono stati utilizzati quali indicatori di riferimento ai fini del presente atto.

La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’etàLa distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età, pur con alcune specificità, è sostanzialmente omogenea rispetto alle altre zone di prima e seconda cintura torinese.I minori di età (0 - 17 anni) presenti sul territorio risultano 16.478 (pari al 17,04 % di tutta la popolazione residente). I giovani adulti (18 - 29 anni) residenti sul territorio risultano 10.640 (11,00 %).Gli adulti 30 - 64 anni risultano 48.477 (50,75 %).Gli anziani appartenenti alla terza età (65 - 74 anni) e gli ultra 75enni risultano complessivamente 21.057 (20,91 %).

L’individuazione dei principali indici demograficiSono riportati gli indici demografici che meglio possono fornire informazioni per un percorso di programmazione:- Indice di dipendenza senile (75+/30-59): è un rapporto tra la quarta età (75 e +), nella quale è più probabile l’emergere della non

autosufficienza.- Rapporto tra quarta e terza età (75+/60-74): è un rapporto che indica quante persone con più di 75 anni ci sono per ogni persona

di età 60-74. Questo dato consente di stimare quanto la terza età può essere risorsa in favore della quarta età.- Rapporto terza età e bambini (60-74/0-9): è un rapporto che indica quante persone vi sono nella terza età per ogni bambino.

Rileva le potenzialità degli anziani nell’integrare il lavoro di cura delle famiglie con bambini.- Dipendenza globale (0-14) + (75+) /30-59: è un rapporto che indica quanti minori e persone nella quarta età vi sono per persona

adulta (30-59). Questo dato consente di stimare il carico assistenziale della prima e quarta età sull’età di mezzo.- Rapporto giovani e età adulta (15-29/30-59): è un rapporto che indica quanti sono i giovani per ogni adulto in età centrale.

Principali indici demografici

8

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Comuni

Indi

ce V

ecch

iaia

(6

5-74

+75)

su

Tot

Indi

ce D

ipen

denz

a (0

-17+

75)/1

8-64

Indi

ce D

ip. S

enile

(7

5+/3

0-59

)

Rapp

orto

IV /I

II Et

à (7

5+/6

0-74

)

Rapp

orto

III E

tà e

Ba

mbi

ni (6

0-74

/0-9

)

Rapp

orto

Gio

vani

(15-

29) E

Età

Adu

lta (3

0-59

)

0-17

su

Tot

18-2

9 su

Tot

30-6

4 su

Tot

(75+

/60-

74) s

u To

t

Barbania 26,76% 46,33% 31,58% 70,03% 251,59% 27,03% 13,87% 9,88% 49,48% 33,09%

Borgaro Torinese 18,96% 39,53% 16,91% 40,60% 197,19% 32,84% 17,56% 11,78% 51,70% 26,10%

Caselle 18,21% 41,71% 17,73% 50,18% 152,09% 32,71% 18,38% 11,98% 51,43% 24,14%

Ciriè 23,32% 44,49% 26,17% 61,59% 215,80% 32,41% 15,77% 11,24% 49,67% 29,72%

Fiano 24,39% 51,18% 27,40% 62,77% 202,00% 27,74% 17,86% 9,11% 48,63% 30,33%

Front 23,89% 45,41% 27,52% 65,58% 218,44% 29,97% 15,55% 10,88% 49,67% 30,16%

Grosso 21,93% 45,32% 23,44% 59,56% 175,96% 26,02% 17,10% 9,76% 51,21% 28,21%

Levone 26,95% 46,39% 30,48% 62,64% 233,33% 32,09% 14,48% 10,91% 47,66% 32,96%

Mathi 24,27% 48,36% 30,10% 68,36% 208,57% 30,64% 16,13% 10,43% 49,17% 31,26%

Nole 21,52% 42,47% 22,69% 57,73% 188,82% 31,09% 16,28% 11,34% 50,87% 27,70%

Robassomero 22,25% 44,51% 24,17% 55,67% 222,96% 31,97% 16,73% 10,98% 50,03% 29,15%

Rocca C.se 22,53% 43,43% 26,71% 64,29% 233,33% 28,90% 15,21% 10,23% 52,03% 30,25%

San Carlo C.se 22,23% 47,30% 25,65% 62,93% 182,86% 31,15% 17,45% 10,61% 49,71% 28,71%

San Francesco Al C. 19,62% 44,43% 19,84% 50,40% 167,69

% 30,34% 18,62% 10,60% 51,17% 26,32%

San Maurizio C.se 18,98% 44,59% 18,30% 53,79% 138,87% 26,42% 19,07% 9,78% 52,17% 24,44%

Vauda C.se 23,11% 46,64% 28,08% 59,38% 240,00% 32,18% 16,44% 10,11% 50,34% 31,57%

Villanova C.se 21,28% 41,42% 23,79% 61,81% 205,15% 37,91% 15,71% 13,43% 49,58% 27,20%

20,94% 43,55% 21,91% 55,23% 183,90% 31,21% 17,21% 11,10% 50,75% 27,32%

Fonte: elaborazione Regione Piemonte su dati Istat 31.12.2013

La situazione degli stranieri nel territorioRispetto alla tematica dell’immigrazione si rileva come la presenza di stranieri sul nostro territorio è avvenuta con molta gradualità. Alla data del censimento 2001 risultavano residenti 940 cittadini stranieri (+ 27 % circa rispetto al 1999). Il numero degli immigrati, residenti nel territorio, al 30/06/2015 risulta pari a 4.862 (+ 417 % rispetto al 2001).Il dettaglio del dato territoriale, alla data del 30/06/2015, è così articolato:

9

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Popolazione straniera suddivisa per Comune e per genere

COMUNIStranieri Tot

Popolazione% Stranieri su PopolazioneM F TOT

Barbania 29 39 68 1.603 4,24%Borgaro Torinese 209 300 509 13.607 3,74%Caselle 456 571 1027 19.065 5,36%Ciriè 551 715 1.266 18.964 6,67%Fiano 51 63 114 2.698 4,22%Front 39 61 100 1.680 5,95%Grosso 25 29 54 1.023 5,27%Levone 14 16 30 438 6,84%Mathi 126 155 281 3.976 7,06%Nole 156 184 340 6.935 4,90%Robassomero 34 59 93 3.041 3,04%Rocca C.se 44 68 112 1.715 6,53%San Carlo C.se 47 89 136 4.029 3,37%San Francesco Al Campo 70 104 174 5.025 3,46%San Maurizio C.se 204 258 462 10.172 4,54%Vauda C.se 14 17 31 1.471 2,10%Villanova C.se 29 36 65 1.184 5,03%

TOTALE 2.098 2.764 4.862 96.652 5,03%Fonte: anagrafi comunali 2015

La percentuale di popolazione straniera sul totale della popolazione residente è del 5,03 % con un aumento delle presenze rispetto alla rilevazione precedente (31/12/14). I nuovi arrivi permangono significativi e interessano prevalentemente i Comuni di maggiori dimensioni (Caselle, Ciriè, Borgaro, San Maurizio, Nole).Le donne sono prevalenti rispetto agli uomini (+ 31 % circa); i minori di età rappresentano il 5 % circa degli stranieri residenti.In tutti Comuni dell’ambito sono, comunque, presenti cittadini stranieri.I Comuni dove si registra la più alta incidenza degli stranieri, rispetto alla popolazione residente, sono Mathi (7,06 %), Levone (6,84 %), Ciriè (6,67 %) e Rocca C.se (6,53 %), mentre il Comune con la più bassa incidenza è Vauda (2,10%).

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Le caratteristiche generali del Consorzio e della sua organizzazione

Il Consorzio ha il compito di svolgere in modo associato le competenze comunali previste dalla Legge 328/2000 ”Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e dalla Legge regionale 1/2004 “Norme per la realizzazione del sistema Regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”.In particolare, deve governare il sistema locale degli interventi sociali, curando la programmazione, l’organizzazione, la gestione di Attività Socio-Assistenziali e il coordinamento con i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti.Il Consorzio, inoltre, in attuazione delle disposizioni previste dalle suddette normative, deve partecipare alla costruzione della Rete dei servizi ed interventi sociali e promuovere la realizzazione del Welfare Locale, in forma concertata e sinergica con i diversi Soggetti, che hanno il compito di assicurare interventi di prevenzione, promozione, tutela, cura e inclusione sociale.Le funzioni assegnate al Consorzio sono presidiate dai seguenti Organi: l'Assemblea Consortile - costituita dai Sindaci, o loro delegati, degli Enti aderenti al Consorzio, rappresenta la diretta espressione

dei Comuni ed è l’organo che ha funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo; il Consiglio di amministrazione - composto da cinque consiglieri, compreso il Presidente del Consorzio. Dura in carica cinque anni.

È eletto dall’Assemblea Consortile e determina gli indirizzi gestionali. Ha funzione di amministrazione e controllo dell’attività dell’Ente;

il Presidente del Consorzio - nominato dall’Assemblea Consortile. È il rappresentante legale dell’Ente e coordina l’attività di indirizzo espressa dall’Assemblea con quella di governo e amministrazione e assicura l’unità delle attività del Consorzio;

il Direttore - nominato dal Consiglio di Amministrazione. Ha responsabilità di organizzazione e gestione e cura il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Assemblea consortile e dal Consiglio di Amministrazione;

il Segretario del Consorzio - è un Esperto in capo giuridico - amministrativo, nominato dall’Assemblea Consortile. Svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degli Organi dell’Ente. Partecipa alle riunioni dell'Assemblea e del Consiglio di Amministrazione;

il Revisore dei conti - nominato dall’Assemblea Consortile. È l’organo di vigilanza e di controllo sulla regolarità contabile, fiscale e finanziaria.

Nella propria azione di carattere gestionale il Direttore è coadiuvato dalle tre aree funzionali nelle quali si articola il Consorzio.Per Area si intende un’unità organizzativa comprendente un insieme di servizi la cui attività è finalizzata a garantire l’efficacia dell’azione dell’ente in un ambito omogeneo.In particolare, le aree funzionali ed organizzative del Consorzio sono le seguenti: Area territoriale, che comprende tutti i servizi “territoriali” erogati dal consorzio; Area integrativa, che presidia tutti i servizi inerenti la residenzialità (strutture residenziali per anziani, centri diurni per portatori di

handicap, comunità alloggio e convivenza guidata per portatori di handicap); Area amministrativa, che si occupa degli aspetti relativi agli affari generali, ai servizi finanziari, al personale, al

provveditorato/economato e al patrimonio.

Missione e valori di riferimento

L a missione del Consorzio è promuovere il benessere delle persone e della Comunità locale, aiutando le persone in difficoltà a vivere meglio nel proprio ambiente e, se possibile, nella propria famiglia , prevedendo sia il coinvolgimento attiva della persona e/o della famiglia stessa nella possibile soluzione dei problemi, sia la collaborazione e il coordinamento con i diversi Soggetti ed Enti operanti sul territorio che hanno implicanza con gli interventi socio-assistenziali. Ciò implica che l’attività consortile sia fondata su alcuni principi generali, definiti nella Carta dei servizi dell’Ente, che costituiscono il sistema dei valori del Consorzio: equità : significa che gli operatori e gli amministratori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo e

pertinente nei confronti di tutti gli utenti; uguaglianza : significa che a parità di esigenze i servizi sono forniti in modo uguale a tutti gli utenti senza distinzione di razza,

sesso, nazionalità, religione ed opinione politica; democraticità : significa che il Consorzio opera in forma partecipata prevedendo il coinvolgimento dell’utente e della Comunità

locale; continuità : significa che il servizio viene erogato in modo integrato, regolare e continuo, compatibilmente con le risorse ed i

vincoli; umanità : significa che l’attenzione centrale viene posta sulla persona, con pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le

sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali, con rispetto e disponibilità; efficienza ed efficacia : significa che l’organizzazione delle attività è mirata a garantire la qualità delle prestazioni e il

miglioramento dei servizi. Le risorse disponibili vengono impiegate nel modo più razionale ed oculato possibile al fine di produrre i massimi risultati possibili in termine di benessere degli utenti e nel più breve tempo possibile;

trasparenza : significa assicurare al pubblico la conoscenza dei processi decisionali, delle organizzazioni, dei procedimenti, delle prestazioni e dei servizi. 

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A garanzia del rispetto di tali principi fondamentali, il Consorzio è impegnato a perseguire le seguenti linee fondamentali: rispettare la dignità della persona e il suo diritto alla riservatezza; privilegiare i servizi e gli interventi che mantengono la persona all’interno della sua famiglia e del suo ambiente sociale,

scolastico, lavorativo; garantire l’informazione e l’uniformità di trattamento; integrare e coordinare i Servizi Socio-Assistenziali con i Servizi Sanitari, Educativi, Scolastici e con i Servizi dell’Autorità

Giudiziaria e con tutti gli altri Servizi Sociali territoriali; riconoscere e valorizzare la funzione delle organizzazioni di volontariato, della cooperazione sociale e del privato sociale; promuovere ed incentivare le varie forme di solidarietà liberamente espresse dai cittadini; promuovere tutte le forme di integrazione di cittadini di culture diverse.

I portatori d’interesse

In base alle attività gestite dal Consorzio si possono identificare i seguenti portatori di interessi (stakeholder), ossia l’insieme delle categorie di soggetti pubblici e privati che entrano in relazione con l’Ente per lo sviluppo e la gestione del sistema integrato di servizi ed interventi sociali: - Utenti (minori, disabili, anziani, adulti e tutti gli altri cittadini) - Personale del Consorzio - Organi di rappresentanza - Comuni consorziati - Unioni di Comuni- Comunità montane - ASL - Città Metropolitana- Regione- Autorità giudiziaria - Istituti scolastici e agenzie formative - Stato e altri enti pubblici - Terzo settore e altri soggetti privati- Volontariato - Altri fornitori - Sistema bancario e altri finanziatori.

Destinatari finali dell’azione del Consorzio sono i cittadini ed in particolare gli utenti che usufruiscono dei servizi dello stesso. Nei loro confronti, la responsabilità dell’Ente si focalizza sui risultati, ossia sulla qualità delle prestazioni rese e sulla coerenza con le attese dell’utenza.

Gli utenti, pertanto, vanno intesi come tutti gli individui che usufruiscono dei servizi e degli interventi dell’Ente, a fronte dei quali, in alcuni casi, pagano tariffe commisurate alle prestazioni ricevute e al reddito di cui dispongono.

Occorre poi non trascurare l’importanza di alcuni portatori di interessi che operano all’interno del Consorzio, con una relazione di governo interno.

Tra loro figura l’Assemblea dei Comuni, quale organo di rappresentanza e tutela degli interessi degli Enti consorziati. Di estrema importanza, sempre nell’ambito del governo interno, è il personale del Consorzio, il quale ha interesse al pieno rispetto dei propri diritti di sicurezza, retribuzione, formazione, non discriminazione e alla valorizzazione delle proprie caratteristiche personali e professionali nell’ambiente di lavoro, anche attraverso la partecipazione ai processi decisionali.

Il punto di riferimento primario dell’azione del Consorzio è costituito dagli Enti consorziati . Da essi, infatti, riceve il mandato ad operare per il governo del sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali. E ad essi, pertanto, deve rispondere in merito alla capacità di dare attuazione agli indirizzi di mandato ricevuti.

Dando uno sguardo agli interlocutori esterni, un ruolo sempre più rilevante viene esercitato dai soggetti che entrano nella rete dei servizi e degli interventi sociali, ossia il policy network. Tali soggetti condividono con il Consorzio finalità ed obiettivi legati alle diverse aree di intervento. Regione, Provincia, A.S.L., Comuni, Scuole, Volontariato ed altre istituzioni pubbliche o private sono componenti attivi del policy network, nel momento in cui partecipano condividendo obiettivi e responsabilità sugli interventi realizzati.

Alcuni soggetti inoltre, come ad esempio il terzo settore e il privato sociale, oltre a partecipare al policy network, forniscono al Consorzio le risorse necessarie a garantire l’erogazione dei servizi. Vi sono poi “altri fornitori”, che assicurano l’approvvigionamento dei beni e dei servizi di supporto al funzionamento dell’Ente, nonché il sistema bancario e gli altri finanziatori. Tali soggetti hanno interessi quali l’equità e la trasparenza nei criteri di selezione e il rispetto dei tempi di pagamento e delle condizioni di solvibilità dell’ente;

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Con particolare riferimento alle modalità con le quali il Consorzio ha destinato le risorse del proprio bilancio, i portatori di interesse possono essere suddivisi in due tipologie:

Intermedi: sono i portatori di interesse che interagiscono direttamente con il Consorzio, e la cui attività è strumentale alla realizzazionedegli obiettivi dell’Ente. Le risorse che il Consorzio eroga a tali soggetti affluiscono indirettamente, sotto forma di servizi e prestazioni rese ai portatori di interesse finali.

In questa categoria confluiscono i fornitori, il personale e anche il Consorzio, in quanto alcune voci del bilancio (partite di giro) risultano destinate direttamente all’autofinanziamento dell’Ente e solo in un momento successivo vengono trasferite alla collettività.

Finali: sono i portatori di interesse verso i quali è finalizzata l’attività del Consorzio. Stakeholder finali sono gli utenti dei servizi e degli interventi sociali. Ogni categoria generale di portatori di interesse individuata è statapoi segmentata in una o più categorie specifiche, utili a qualificare con maggiore dettaglio e completezza l’analisi.

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Il risultato finale e completo della mappatura dei portatori di interessi è rappresentato nella tabella che segue:

Categorie generali Relazione di accountability Tipologia Categorie specifiche

PersonaleGoverno interno

Intermedi Personale dipendenteAssemblea consortile Intermedi Assemblea consortile

Fornitori di beni e servizi "specifici"Risorse

IntermediCooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Sistema bancario ed altri finanziatori Intermedi Sistema bancario ed altri finanziatoriAltri fornitori Intermedi Altri fornitoriRegione Policy network Intermedi Regione PiemonteASL Policy network Intermedi ASLTO4Città Metropolitana di Torino Policy network Intermedi Città Metropolitana di TorinoComuni Policy network Intermedi ComuniUnioni di Comuni Policy network Intermedi Unioni di Comuni afferenti al territorio

Consorzi di servizi sociali e comunità montane Policy network IntermediConsorzi afferenti al territorio Comunità Montane

Cooperative sociali Policy network IntermediCooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Associazioni Policy network IntermediAssociazioni culturaliAssociazioni di volontariatoAssociazioni sportive e ricreative

Stato ed altri enti pubblici Policy network Intermedi

Enti previdenzialiGiudice tutelareGuardia di finanzaQuestura e forze dell'ordineTribunale ordinarioTribunale per i minorenniAltre autorità giudiziarie

Altri soggetti pubblici e privati Policy network Intermedi

IPABSindacatiFondazioni (ex IPAB)PatronatiParrocchie

Istituti scolastici e agenzie formative Policy network IntermediAgenzie formativeIstituti scolastici

Utenti Risultati Finali

Adulti in difficoltàAnzianiDisabiliMinori

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SEZIONE 2 - LE POLITICHE DELLE RISORSE

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LE RISORSE UMANE

Il Personale in servizio a tempo indeterminato del Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Ciriè al 31/12/2015 è di 87 unità. Le figure 1 e 2 presentano la situazione del personale per categoria e per profilo professionale.

Figura 1 - Personale del Consorzio a tempo indeterminato diviso per categoria e profilo

al 31/12/2013 al 31/12/2014 al 31/12/2015

Categoria Profilo professionale Dotazione organica

Dotazione organica In servizio In servizio Dotazione

organica In servizio

Dirigente Direttore 1 1 0 0 1 0

D

Funzionario Area Integrativa 1 1 1 1 1 1

Funzionario Area Territoriale 1 1 1 1 1 1

Funzionario Area Amministrativa 1 1 0 0 1 0

Istruttore Direttivo Amministrativo 2 2 2 2 2 2

Istruttore Direttivo Responsabile di Struttura 5 5 4 4 5 4

Istruttore Direttivo Assistente Sociale 16 16 16 16 16 16

Istruttore Direttivo Responsabile Educativa Territoriale 1 1 0 1 1 0

C

Istruttore Amministrativo 6 6 6 6 6 6

Istruttore Geometra 1 1 0 0 1 0

Istruttore Educatore Professionale 17 17 11 12 17 11

Addetto allo sportello di Informazione Sociale 1 1 1 1 1 1

B

Esecutore Applicato 6 6 5 5 6 5

Esecutore A.D.E.S.T. 58 58 32 32 58 31

Esecutore Addetto alle pulizie 3 3 0 0 3 0

Esecutore Cuoco 6 6 5 5 6 5

A Operatore addetto ai servizi generali 1 1 1 1 1 1

TOTALE 127 87 127 85 127 84

Figura 2 - Aggregazione del personale a tempo indeterminato in servizio per categoria contrattuale

Categoria 2013 2014 2015

Dirigente 0 0 0

Categoria D 25 24 24

Categoria C 19 18 18

Categoria B 42 42 41

Categoria A 1 1 1

Totale 87 85 84

Figura 3 - Aggregazione del personale in servizio al 31/12/2015 per categoria (dati %)

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Come evidenziato dal grafico (figura 3) la maggior parte del personale a tempo indeterminato del Consorzio appartiene alla categoria B (49%). Il personale femminile incide nel Consorzio per il 89,29% (75 unità su 84).La movimentazione del personale nell’anno 2015 è stata alquanto ridotta rispetto agli anni precedenti: E’ cessata per collocamento in quiescenza un’ADEST che svolgeva la propria attività lavorativa presso il Presidio Residenziale

per Anziani Casa dei Pini; I tempi determinati sono 3: il Direttore in sostituzione del Direttore cessato per collocamento a riposo; 2 Assistente Domiciliari

di cui uno con termine 31/12/2015 ed uno prorogato di ulteriori 18 mesi a decorrere dal 01/01/2016. Inoltre un dipendente è in aspettativa senza assegni: 1 Funzionario Area Territoriale, che attualmente ricopre il posto di

Direttore con contratto a tempo determinato.La figura 4 include, oltre al personale assunto a tempo indeterminato, anche il personale che ha prestato servizio a tempo determinato: nell’anno 2015 sono state 6 unità, di cui 3 in servizio al 31/12/2015.

Figura 4 - Personale in servizio (a tempo determinato e indeterminato) per profili professionali

Profilo professionale 2013 2014 2015Direttore 0 0 0Direttore T.D. 1 1 1Funzionario Area Integrativa 1 1 1Funzionario Area Territoriale 1 1 1Funzionario Area Amministrativa 0 0 0Funzionario Direttivo art. 110, comma 2, T.U.E.L. 1 0 0Istruttore Direttivo Amministrativo 2 2 2Istruttore Direttivo Amministrativo T.D. 0 1 1Responsabile di Struttura 4 4 4Assistente Sociale 16 16 16Assistente Sociale T.D. 0 0 1Istruttore Direttivo Responsabile Educativa Territoriale 1 0 0Istruttore Amministrativo 6 6 6Istruttore Geometra 0 0 0Educatore Professionale 12 11 11Educatore Professionale T.D. 0 0 0Addetto allo sportello di Informazione Sociale 1 1 1Esecutore Applicato 5 5 5Esecutore A.D.E.S.T. 32 32 31Esecutore A.D.E.S.T. T.D. 1 3 3Esecutore Addetto alle pulizie 0 0 0Esecutore Cuoco 5 5 5Esecutore Cuoco T.D. 1 0 0Operatore addetto ai servizi generali 1 1 1

TOTALE 91 90 90

Figura 5 - Personale in servizio nell’anno 2015 (a tempo determinato e indeterminato) per profili professionali (dati %)

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Nella figura 5 si evidenzia la composizione del personale, a tempo indeterminato e non, per profili professionali. La figura dell’Adest/OSS è la più presente e rappresenta il 34% del personale interno (più il 3% a T.D.), seguita dalle Assistenti Sociali 18% (più 1% a T.D.) ed Educatori Professionali 12%. I Responsabili rappresentano il 9%. Le figure amministrative ricoprono il 14%. Le rimanenti figure: cuochi, addetto pulizie e servizi generali il 7%. L’assunzione a tempo determinato, il Direttore e un Istruttore Direttivo Amministrativo, rappresentano il 2%.

Figura 6 - Età e anzianità di servizio medie per profilo professionale del personale in servizio al 31/12/2015

Profilo professionale Quantità Età media Anzianità di servizio

Responsabili Area/Amm./Strutt. 8 55 28Assistente Sociale 16 47 21Amministrativi (categoria C & B) 12 48 19Educatore Professionale 11 45 14A.D.E.S.T. 31 53 22Addetto pulizie/serv. gener. 1 37 9Cuoco 5 40 15

TOTALE 84 49 20

L’età media dei dipendenti è di 49 anni. La media generale dell’anzianità di servizio è di 20 anni: la più elevata si riscontra nel profilo dei Responsabili, 28 anni; le Assistenti Sociali presentano un’anzianità media di servizio di circa 21 anni; gli Educatori di 14 anni (tra l’anno 2007 e l’anno 2008 sono stati stabilizzati 5 “giovani” educatori); le ADEST/OSS hanno un’età media di 53 anni ed un’anzianità di servizio di 22 anni.Relativamente al titolo di studio i dipendenti del Consorzio hanno un livello medio alto, circa il 32% ha infatti conseguito la laurea, mentre il 44% ha il diploma di scuola superiore; tutte le ADEST/OSS sono in possesso dell’attestato regionale (figura 7).

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Figura 7 - Titolo di studio per profilo professionale al 31/12/2015

Profilo professionale Laurea Lic. Media superiore

Scuola obbligo Totale

Responsabili Area/Amm./Strutt. 5 3 0 8Assistente Sociale 16 0 0 16Amministrativi (categoria C & B) 1 10 1 12Educatore Professionale 5 6 0 11A.D.E.S.T. 0 12 19 31Addetto pulizie/serv. gener. 0 0 1 1Cuoco 0 5 0 5

TOTALE 27 36 21 84

Dal 2009 al 2015 le cessazioni del rapporto di lavoro del personale dipendente assunto a tempo indeterminato sono state 21: di cui 12 per collocamento in pensione (3 nell’anno 2009, 1 nell’anno 2010, 3 nell’anno 2011, 2 nell’anno 2012, 2 nell’anno 2013 ed 1 nell’anno 2015); 3 per dimissioni volontarie (1 nell’anno 2009, 1 nell’anno 2011, 1 nell’anno 2012); 2 per passaggio ad altra pubblica amministrazione per vincita di concorso nell’anno 2011; purtroppo 3 per decesso 2 nell’anno 2011, ed 1 nel 2013; ed una mobilità volontaria presso il Comune di Torino nell’anno 2014.

Figura 8 - Cessazioni per profilo professionale (dal 2009 al 2015)

Profilo professionale 2009 T. Indert.

2010T. Indert.

2011T. Indert.

2012T. Indert.

2013T. Indert.

2014T. Indert.

2015T. Indert.

Direttore 0 0 1 0 0 0 0Responsabili Area/Amm./Strutt. 0 0 0 0 0 0 0Assistente Sociale 0 0 0 0 0 0 0Amministrativi (C & B) 0 0 1 0 0 0 0Educatore Professionale 0 0 1 1 0 1 0A.D.E.S.T. 4 1 4 2 3 0 1Addetto pulizie/serv. gener. 0 0 1 0 0 0 0Cuoco 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 4 1 8 3 3 1 1

Le assenze retribuite del personale costituiscono il 6,46% del tempo lavoro: le assenze maggiori sono rilevate per malattia che incidono per il 1,91% 8dato in diminuzione rispetto all’anno precedente), a seguire maternità per il 2,41% e Legge 104 per 0,85%.

Figura 9 - Assenze per tipologia nell’anno 2015

Assenze

Malattia Legge 104 Maternità Altri permessi Infortunio Sciopero Totale Giorni di Assenze

GG di assenza 406 201 512 80 173 0 1372

% Assenza 1,91% 0,95% 2,41% 0,38% 0,81% 0,00% 6,46%

Figura 10 - Ripartizione del personale per aree del Consorzio

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All’interno del consorzio il personale è assegnato alle tre aree organizzative: − Area Amministrativa (sede centrale) il 12%; − Area Territoriale il 40%; − Area Integrativa (centri diurni e presidi residenziali direttamente gestiti) il 48%.

Figura 11 - Dettaglio ripartizione personale per aree in servizio al 31/12/2015Area Amministrativa al 31/12/2013 al 31/12/2014 al 31/12/2015

Categoria Profilo professionale Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica In servizio

D Funzionario Area Amministrativa 1 0 1 0 1 0Istruttore Direttivo Amministrativo 2 2 2 2 2 2

CIstruttore Amministrativo 6 6 6 6 6 6Istruttore Geometra 1 0 1 0 1 0Addetto allo sportello di Informazione Sociale 1 1 1 1 1 1

B Esecutore Applicato 2 1 2 1 2 1

TOTALE 13 10 13 10 13 10

Area Territoriale al 31/12/2013 al 31/12/2014 al 31/12/2015

Categoria Profilo professionale Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica

In servizio

DFunzionario Area Territoriale 1 1 1 1 1 1Istruttore Direttivo Assistente Sociale 16 16 16 16 16 16Responsabile Educativa Territoriale 1 1 1 0 1 0

C Istruttore Educatore Professionale 1 1 1 1 1 1

BEsecutore Applicato 1 1 1 1 1 1Esecutore A.D.E.S.T. 20 15 20 15 20 15

TOTALE 40 35 40 34 40 34

Area Integrativa al 31/12/2013 al 31/12/2014 al 31/12/2015

Categoria Profilo professionale Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica

In servizio

Dotazione organica

In servizio

D Funzionario Area Integrativa 1 1 1 1 1 1Istruttore Direttivo Responsabile di Struttura 5 4 5 4 5 4

C Istruttore Educatore Professionale 16 11 16 10 16 10

B

Esecutore Applicato 3 3 3 3 3 3Esecutore A.D.E.S.T. 38 17 38 17 38 16Esecutore Addetto alle pulizie 3 0 3 0 3 0Esecutore Cuoco 6 5 6 5 6 5

A Operatore addetto ai servizi generali 1 1 1 1 1 1TOTALE 73 42 73 41 73 40

Figura 12 - Percentuale part-time per categoria e profilo (anno 2015)

al 31/12/2015

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Categoria Profilo professionale In servizio In part-time% di

personale in part-time

Dirigente Direttore 0 0 0,00%

D

Funzionario Area Integrativa 1 0 0,00%Funzionario Area Territoriale 1 0 0,00%Istruttore Direttivo Amministrativo 2 0 0,00%Istruttore Direttivo Responsabile di Struttura 4 0 0,00%Istruttore Direttivo Assistente Sociale 16 3 18,75%Istruttore Direttivo Responsabile Educativa Territoriale 0 0 0,00%

CIstruttore Amministrativo 6 1 16,67%Istruttore Educatore Professionale 11 3 27,27%Addetto allo sportello di Informazione Sociale 1 0 0,00%

B

Esecutore Applicato 5 1 20,00%Esecutore A.D.E.S.T. 31 1 3,23%Esecutore Addetto alle pulizie 0 0 0,00%Esecutore Cuoco 5 0 0,00%

A Operatore addetto ai servizi generali 1 1 100,00%TOTALE 84 10 11,90%

Figura 13 – Percentuale Full-Time e Part-Time

Altro aspetto importante da considerare è quello del tempo di lavoro (figure 12 e 13). Il 11,90% dei dipendenti del Consorzio beneficia di un rapporto di lavoro a part-time; la categoria C ha la percentuale massima di part-time, 27,27%.La percentuale media di part-time è del 60,55% ma, di fatto, il tempo lavoro complessivamente non disponibile è di 142 ore settimanali, pari a poco meno di 4 unità. Anche in questo caso l’incidenza del personale femminile influisce in modo rilevante sulla richiesta del part-time.

Figura 14 - Composizione, tempo pieno – part-time, dei dipendenti per categoria

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Oltre al personale dipendente, il Consorzio, per l’erogazione dei propri servizi si avvale anche di personale dipendente delle Cooperative sociali o Associazioni (figura 15) cui è stata affidata la gestione dei seguenti Servizi, tramite appalto di servizio o accreditamento:

per l’Area Integrativa per un totale 66 operatori: Servizi di progettazione e gestione di attività educative a favore di disabili in carico ai Centri Diurni per disabili consortili

(Cooperativa Sociale “Animazione Valdocco” di Torino, 18 educatori); Servizi di assistenza infermieristica, riabilitazione e mantenimento psicofisico, animazione e tutelare presso le strutture

residenziali per anziani gestite dal Consorzio: Cooperativa Sociale “Nuova Assistenza” di Novara, 36 operatori (di cui 24 OSS/ADEST; 8 Infermieri Professionali; 2 educatori; 2 fisioterapisti);

Convivenza guidata per disabili di Ciriè (Cooperativa Sociale “RES” di Ciriè, 3 educatori); Comunità alloggio per disabili di Borgaro Torinese (Cooperativa Sociale “RES” di Ciriè, 6 educatori e 3 OSS).

per l’Area Territoriale per un totale di 51 operatori: Servizi educativi territoriali per disabili (Istituto dei Sordi di Torino, Cooperativa Animazione Valdocco, ATI Pro-gest con

Cooperativa Strada Nuova e Cooperativa Andirivieni per un totale di 39 operatori part-time per un totale annuo di circa 21.000 ore che corrispondono a 11 operatori a tempo pieno);

Servizi educativi territoriali per Minori (Cooperativa Sociale “Animazione Valdocco” di Torino, 8 operatori che corrispondono a 6 a tempo pieno);

Sportello per stranieri (Associazione “AMMI” di Torino, 3 operatori a part-time che corrispondono a 1 a tempo pieno); Centro per la famiglia (Fondazione “Istituto Ernesta Troglia” di Ciriè e Cooperativa “Animazione Valdocco” di Torino, 1

operatore part time);

Figura 15 - Personale impiegato da Cooperative Sociali per unità di personale

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

AREA INTEGRATIVACooperativa

Sociale Sede Attività gestita 2013 2014 2015

NUOVA ASSISTENZA

Presidi per Anziani direttamente gestiti

Assistenza Tutelare - OSS/ADEST 24 24 24Servizi Educativi - Educatori 2 2 2Servizi Fisioterapici - Fisioterapisti 2 2 2

Servizi Infermieristici - Infermieri Professionali (che prestano la loro attività a part-time) 6 8 8

ANIMAZIONE VALDOCCO Centri Diurni Servizi Educativi - Educatori

17 17 18

RES Convivenza guidata Servizi Educativi - Educatori 2 2 3OSS/ADEST 1 1 0

RES Comunità Alloggio Servizi Educativi - Educatori 6 6 6Assistenza Tutelare - OSS/ADEST 3 4 3

TOTALE 63 66 66

AREA TERRITORIALECooperativa

Sociale Sede Attività gestita 2013 2014 2015

ANIMAZIONE VALDOCCO Educativa Territoriale Minori Servizi Educativi - Educatori 8 8 8

ISTITUTO SORDI TORINO; ATI PRO.GEST -

STRADA NUOVA - ANDIRIVIENIANIMAZIONE VALDOCCO

Educativa Territoriale Disabili Accreditata

Servizi Educativi – Educatori(che prestano la loro attività a part-time) 36 39 39

ASSOCIAZIONE HARAMBE Sportello stranieri Mediatori Culturali (che prestano la loro attività a part-

time) 3 3 0

ASSOCIZIONE AMMI Sportello stranieri Mediatori Culturali (che prestano la loro attività a part-

time) 0 0 3

ANIMAZIONE VALDOCCO Centro per la Famiglia Servizi Educativi – Educatori (part-time) 1 1 1

ATI ANIMAZIONE VALDOCCO -

CPS;ATI PRO.GEST -

STRADA NUOVA – CDN – DSP -

SYNERGIE ITALIA

Assistenza Domiciliare Accreditata

OSS/ADEST 12 12 0

Assistenti Familiari 4 4 0

TOTALE 64 67 51

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Figura 16 – Riassunto degli operatori sociali impiegati: personale dipendente e personale di Cooperative

Personale per tipologiaConsorzio Cooperative Totale

2013 2014 2015 2013 2014 2015 2013 2014 2015

Assistenti Sociali 16 16 16 0 0 0 16 16 16

Educatori Professionali 12 11 11 72 75 77 84 86 88

OSS/ADEST/ Assistenti Familiari 32 32 31 40 41 23 72 73 54

TOTALE 60 59 58 112 116 100 172 175 158

Considerando che alcune figure professionali fornite dalle Cooperative Sociali svolgono il proprio servizio in forma part-time, come già indicato nelle tabelle precedenti, si sono rapportate le ore fornite ad un tempo pieno di operatore di cooperativa (38 ore settimanali).Le risultanze sono indicate nella seguente tabella:

Figura 17 - Personale impiegato da Cooperative Sociali riproporzionato a Tempo Pieno

Personale Cooperativa Personale effettivo

Dato riproporzionato a

Tempo Pieno

Educatori Professionali 77 42ADEST/OSS 27 27

Totale 104 69

Tipologia di Dipendenti Dato rapportato a tempo pieno

Numero effettivo di personale

Dipendenti CIS 80 84Dipendenti Cooperative 69 104

Figura 18 - Confronto operatori sociali dipendenti e da Cooperative (dato rapportato con orario a tempo pieno)

Dai dati esposti si rileva che il Consorzio ha la gestione diretta di quelle funzioni ritenute più strategiche, quali le funzioni generali (area amministrativa/contabile), il Servizio sociale professionale che, oltre a rappresentare il primo filtro per l’accesso ai Servizi da parte del cittadino, detiene la titolarità del più complessivo progetto di intervento sui singoli casi; per quanto riguarda invece i Centri Diurni e i Presidi Residenziali per anziani direttamente gestiti operano sia personale CIS sia personale di Cooperative.

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La media tendenziale, a livello regionale, per quanto attiene il rapporto Assistenti Sociali/Popolazione è di 1 operatore ogni 5.000 abitanti, per il CIS invece la media negli ultimi 3 anni è di 1 operatore ogni 6.000 abitanti circa.A garanzia della qualità dei Servizi esternalizzati, il Consorzio ha sempre posto particolare attenzione, nell’individuazione dei criteri di aggiudicazione, ad elementi qualitativamente significativi (es. capacità progettuali ed organizzative, metodologie di lavoro, strumenti e modalità di verifica e di valutazione, titoli e requisiti degli operatori, iniziative di formazione, ecc.).

Figura 19 - Confronto operatori sociali (Assistenti Sociali, Educatori Professionali, ADEST/OSS)dipendenti e da Cooperative per profilo

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

Nel 2015 si è dedicata particolare attenzione alla formazione del personale, anche se le risorse finanziarie destinate alle attività formative sono state ridotte di oltre il 50%. Il Consorzio, da sempre, attribuisce particolare importanza all’aggiornamento permanente dei propri dipendenti in quanto, soprattutto nell’ambito dei servizi alla persona, il principale strumento di intervento è rappresentato dalle risorse umane e quindi dalle competenze e dalla qualità professionale di cui esse sono portatrici. Sono state effettuate 59 giornate formative (corsi di aggiornamento e supervisione sui casi) che hanno coinvolto tutto il personale appartenente alla categoria D, indipendentemente dal profilo professionale, gli Educatori Professionali e le ADEST/OSS tutelari.La figura 19 fornisce il dettaglio delle giornate ed il numero dei dipendenti coinvolti per profilo professionale.

Figura 19 – Giornate di corsi

Profilo professionale Dipendenti Giornate di corsi

Direttore 1 7Responsabili Area/Amm./Strutture 2 5

Responsabili Struttura 4 4Responsabili Amministrativi 2 8Assistente Sociale 16 13Responsabili Educativa Territoriale 0 0Istruttore Amministrativo 6 9Educatore Professionale 11 11Addetto allo sportello Sociale 1 0Esecutore Applicato 5 0A.D.E.S.T. 31 2Addetto pulizie/servizi generali 1 /Cuoco 5 1

Per quanto riguarda la formazione/aggiornamento del personale dipendente si evidenziano le seguenti iniziative attivate in sede, inoltre alcuni dipendenti hanno partecipato al alcune iniziative di aggiornamento professionale fuori sede:

Personale dei Servizi territoriali- 4 dipendenti al convegno: “L’anziano e la famiglia tra residenze socio – sanitarie ospedale e territorio” organizzato da Casa Mia

di Borgaro (mezza giornata);- 1 dipendente al Convegno: “Volevo solo fidanzarmi…. sessualità e disabilità cognitiva” organizzato dal C.I.S.A. di Rivoli (mezza

giornata);- 10 dipendenti al convegno: “Rischi responsabilità e dilemmi nel lavoro dell’assistente sociale. Valutazione di efficacia degli

interventi” organizzato dall’ Ente Formatore BBC (on line);- 1 dipendente alla giornata formativa: “Abuso sessuale dei minori attraverso le Nuove Tecnologie” organizzato dalla Regione

Piemonte (una giornata);- 3 dipendenti al corso di formazione: ”Nutrire le radici. Il lavoro progettuale con le famiglie d’origine” organizzato dalla Città di

Torino (1 giornata);- 1 dipendente al seminario sul tema: “Tra mandato professionale e mandato istituzionale”organizzato da La bottega del possibile ti

Torre Pellice;- 1 dipendente al seminario: “Connessioni – Legami Adottivi ai tempi di internet” organizzato dall’Agenzia Regionale per le adozioni

internazionali (una giornata)- 14 dipendenti all’incontro con il CAF ACLI per il nuovo ISEE- 13 dipendenti all’Incontro informatico con la Cancelleria civile del Tribunale di Ivrea per tutele;- 1 dipendente al Corso: “Formazione in Microfinanza di Comunità” organizzato da Acaf in collaborazione con il Comune di Caselle

(una giornata);- 1 dipendente al seminario: “Incontri di in/formazione” organizzato dal Cnoas di Torino (una giornata);- 1 dipendente al convegno: “Tavolo permanente di coordinamento sull’affidamento famigliare della Provincia di Torino” organizzato

dalla Città Metropolitana (una giornata.

Personale dei Centri Diurni- 11 dipendenti al Percorso di formazione e supervisione per gli educatori dei Centri Diurni per disabili condotto dalla dott.ssa M.G.

CAMPUS (82 ore complessive: 41 ore circa per Centro Diurno);- 1 dipendente al seminario: “Incroci – Confini – Attraversa-menti prendersi cura degli sconfinamenti per andare oltre, con altri, per

un welfare di prossimità” organizzato dalla Bottega del Possibile (1 giornata);- 1 dipendente al Corso: “Manovre disostruzione Pediatriche Esecutore” organizzato dalla Croce Rossa Italiana (1 giornata);

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- 1 dipendente al corso “Amministrazione di sostegno e tutela” (1 giornata).

Personale Amministrativo e Sede Centrale- 1 dipendente al webinar sul tema: “Piano programmatico e Peg: come prepararsi per il 2016 organizzato da FARE P.A. di Milano

(on line); - 2 dipendenti al corso formativo: ”Il Casellario dell’assistenza” organizzato dalla Città di Torino (1 giornata);- 2 dipendenti al convegno: “Rischi responsabilità e dilemmi nel lavoro dell’assistente sociale. Valutazione di efficacia degli

interventi” organizzato dall’ Ente Formatore BBC (on line);- 1 dipendente al convegno: “L’anziano e la famiglia tra residenze socio – sanitarie ospedale e territorio” organizzato da Casa Mia

di Borgaro (mezza giornata);- 1 dipendente al seminario: “Incroci – Confini – Attraversa-menti prendersi cura degli sconfinamenti per andare oltre, con altri, per

un welfare di prossimità” organizzato dalla Bottega del Possibile (1 giornata);- 2 dipendenti al corso: “RDO acquisti online sul mercato elettronico per la pubblica amministrazione (corso online mezza giornata)- 8 dipendenti all’incontro con il CAF ACLI per il nuovo ISEE (mezza giornata);- 8 dipendenti all’Incontro informatico con la Cancelleria civile del Tribunale di Ivrea per le tutele (mezza giornata);- 3 dipendenti all’incontro per la trasparenza e l’anticorruzione (mezza giornata);- 2 dipendenti al percorso di iniziativa formativa per la riorganizzazione dell’ufficio segreteria appalti e contratti (ore);- 5 dipendenti al corso di formazione: “Adesioni alle comunità di pratica Armonizzazione contabile verso il 2016 (una giornata e

mezza).

Personale dei Presidi Residenziali- 1 dipendente al corso: “Tecniche di euro progettazione per l’accesso ai fondi europei” organizzato dal C.I.S.S.A. con la

collaborazione della Provincia di Torino (32 ore); - 1 dipendente al corso di formazione: “Forum della non autosufficienza e dell’autonomia possibile” organizzato dal FORUM NA di

Bologna (2 giornate); 1 dipendente al corso di formazione: “Prevenzione della malnutrizione nelle strutture assistenziali” organizzato dall’A.S.L. TO 4 (mezza giornata);

- 1 dipendente al convegno: “Rischi responsabilità e dilemmi nel lavoro dell’assistente sociale. Valutazione di efficacia degli interventi” organizzato dall’ Ente Formatore BBC (on line);

- 5 dipendenti al corso HCCP.- 1 dipendente al convegno: “L’anziano e la famiglia tra residenze socio – sanitarie ospedale e territorio” organizzato da Casa Mia

di Borgaro (mezza giornata);

ATTIVITA’ DI SUPERVISIONE E TUTORAGGIO PROFESSIONALE PER STUDENTIL’Ente ha proseguito l’attività di supervisione professionale e tutoraggio inserendo nei propri servizi allievi frequentanti corsi universitari di prima formazione/qualificazione.

Nello specifico sono stati ospitati:- 19 allievi OSS;- 2 assistenti sociali tirocinanti;- 1 educatore professionale tirocinante;- 1 allieva in stage per attività amministrative.

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RISORSE FINANZIARIE

Prima di addentrarci nell’analisi dei dati contabili risultanti dal rendiconto della gestione 2015 occorre premettere che, con decorrenza 1/1/2015, sono entrate in vigore alcune regole dettate dai nuovi principi contabili allegati al D.Lgs. 118/2011 che ha introdotto nuovi strumenti contabili, tra cui l’istituzione del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata, del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità nella spesa e l’applicazione della contabilità finanziaria cosiddetta “potenziata”.Inoltre, il risultato di amministrazione 2014 determinato in sede di approvazione del rendiconto 2014, è stato rideterminato a seguito del riaccertamento straordinario del residui, effettuato il 30/4/2015, sempre in ottemperanza alle nuove disposizioni dettate dal sopracitato D. Lgs 118/2011.Tutto quanto sopra premesso potrebbe, in alcuni casi, rendere difficoltoso il raffronto dei dati consuntivi 2015 rispetto a quelli del biennio precedente, arrivando in alcuni casi a renderlo impossibile, per non falsare i dati finali risultanti, proprio a causa dell’introduzione delle nuove regole sulla competenza finanziaria potenziata che hanno profondamente modificato i concetti di residui attivi e passivi a cui faceva riferimento la normativa precedente.

Con riferimento alle entrate del Consorzio, la tabella successiva illustra l’evoluzione delle stesse, con riferimento al dato di fine esercizio, per quel che concerne gli anni 2013, 2014 e 2015. A livello generale, si evidenzia un lieve aumento delle entrate correnti nell’ultimo anno; il dato, infatti, registra un aumento del 1,94%, rispetto al 2014.Nel corso del 2015 si sono avute difficoltà notevoli a conoscere l’entità dei trasferimenti Regionali, sia per la quota indistinta che per quella relativa ai fondi finalizzati, in quanto la maggioranza delle assegnazioni sono state comunicate nel mese di dicembre 2015, oltre il termine previsto per poter inserire i fondi nel bilancio 2015. La quota trasferita dalla Regione Piemonte per il fondo indistinto ha subito un drastica diminuzione rispetto al 2014 e sono stati anche ridotti del 17,50 % circa i finanziamenti finalizzati per gli anziani non autosufficienti e per la disabilità, rispetto alla quota storica.Sono stati assegnati invece i fondi statali per la non autosufficienza, destinata alla domiciliarità degli anziani e dei disabili, che non erano stati previsti in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2015 e che sono quindi confluiti totalmente nell’avanzo vincolato 2015.La quota erogata dai Comuni consorziati, nel 2015 è stata la stessa del 2014, pari ad € 29,50 ad abitante e sono stati assegnati da alcuni Comuni fondi finalizzati per la realizzazione di progetti integrati volti all’erogazione di contributi specifici ad utenti dei Comuni medesimi (Progetto percorsi, contributi economici a famiglie in difficoltà per far fronte alle spese di riscaldamento e per emergenze abitative, rimborso trasporto scolastico a favore di studenti universitari disabili ecc.)Le quote trasferita dall’ASL per i servizi a rilevanza sanitaria e dalla ex Provincia per il rimborso del servizio trasporto dei disabili a strutture scolastiche non hanno subito rilevanti modifiche rispetto all’anno precedente e sono legate ai servizi effettivamente resi nel corso dell’anno, mentre si sono incrementati i trasferimenti statali sia a parziale rimborso della spesa sostenuta per l’inserimento in Comunità di minori stranieri non accompagnati rinvenuti sul territorio consortile, sia per il parziale rimborso della spesa per l’IVA sostenuta dall’ente per il pagamento dei contratti di servizi non commerciali.Nel 2015 il Consorzio ha partecipato al progetto Home Care Premium gestito dall’INPS con fondi ex INPDAP con l’assegnazione di trasferimenti atti a finanziare interventi a favore di ex dipendenti INPDAP o famigliari di ex dipendenti INPDAP che versano in condizioni di non autosufficienza.

In aumento le entrate afferenti al Titolo III rispetto al 2014, dovuto principalmente al recupero di rette pregresse non versate in precedenza ed a lasciti da privati.

Relativamente alle entrate del Titolo IV, Trasferimenti di capitale, si è realizzata un’ entrata dovuta al conferimento di beni mobili da parte di privati che, con le nuove regole contabili introdotte dal D.Lgs 118/2001, è stata contabilizzata tra le transazioni non monetarie che hanno comunque incrementato il patrimonio consortile.

Anche nel 2015 il Consorzio ha dovuto ricorrere all’anticipazione di tesoreria, causa il cronicizzarsi dei problemi di cassa dovuti ai ritardi dei trasferimenti da parte dei grandi enti pubblici. Questa modalità di finanziamento ha pesato per oltre 3.800.000,00 di euro sul totale delle entrate accertate dell’anno (Titolo V), nuovamente in peggioramento rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2015 il Consorzio è rimasto in l’anticipazione di tesoreria per 171 gg. , con una utilizzo medio nel periodo di € 216.000,00 raggiungendo il picco massimo di utilizzo a fine marzo 2015.

Relativamente alle entrate per servizi per conto di terzi (Titolo VI), da segnalare un incremento rispetto al passato, dovuto principalmente all’introduzione, dal 2015 del meccanismo dello split payment attraverso il quale il Consorzio trattiene l’IVA indicata in fattura dai fornitori al momento del pagamento e la versa direttamente all’erario.

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Analizzando nello specifico la natura delle entrate (consuntivo 2015) va rilevato che esse sono, in percentuale, così costituite:- trasferimenti (Titolo II), 54,01% - proventi derivanti dalla contribuzione dell’utenza e da altre entrate a (Titolo III), 12,31% - trasferimenti di capitale (Titolo IV) 0,19%- entrate per accensione di prestiti (Titolo V) 22,95%- entrate per servizi per conto di terzi (Titolo VI) 4,94% - avanzo anno precedente applicato al bilancio 2015 3,05%- fondo pluriennale vincolato 2,55%

Analizzando invece la provenienza delle entrate (consuntivo 2015) va rilevato che esse sono così costituite:- trasferimenti da Stato 0,23%- trasferimenti da Regione 15,56% - trasferimenti da Comuni 18,27%- trasferimenti da ex Province 0,89%- trasferimenti da ASL 18,28%- trasferimenti da ex INPDAP 0,78%- proventi da rette 10,96%- altre entrate extratributarie 1,35% - trasferimenti di capitale (Titolo IV) 0,19%- entrate per accensione di prestiti (Titolo V) 22,95%- entrate per servizi per conto di terzi (Titolo VI) 4,94% - avanzo anno precedente applicato al bilancio 2015 3,05%- fondo pluriennale vincolato 2,55%

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Le Entrate

Impiego delle risorse

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Analizzando le spese correnti del Consorzio si evidenzia un decremento di circa 200.000,00 di euro rispetto al 2014, mentre è aumentato il ricorso all’anticipazione di tesoreria rispetto all’anno precedente.

Analizzando nello specifico la natura delle spese (consuntivo 2015) va rilevato che esse sono, in percentuale, così costituite:- spese correnti (Titolo I), 69,30% - spese in conto capitale (Titolo II) 0,41%- spese per accensione di prestiti (Titolo III) 24,92%- spese per servizi per conto di terzi (Titolo IV) 5,37%

Per un esame più dettagliato delle varie tipologie di spesa a consuntivo 2015 si rimanda agli appositi prospetti riepilogativi allocati alla fine di ogni programma, dove è possibile trovare, oltre alle voci di spese, anche il numero degli utenti e/o la tipologia di intervento effettuato.

Le Spese

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CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI DELLA GESTIONE

Dalla lettura dei dati suindicati, si può affermare che la situazione del 2015 appare sufficientemente positiva in quanto gli obiettivi programmati in sede di bilancio preventivo sono stati in buona parte raggiunti nella misura di oltre il 90%.

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Le scritture contabili chiudono la gestione finanziaria con un risultato di amministrazione positivo e la gestione economico-patrimoniale con un utile d’esercizio con conseguente aumento del patrimonio netto.

Da rilevare, ancora, la cronica carenza di cassa che nel corso del 2015 ha costretto l’ente a ricorrere nuovamente all’anticipazione di tesoreria, in misura superiore rispetto all’esercizio precedete. Per il 2° anno consecutivo non è stato possibile restituire tutta l’anticipazione concessa al Tesoriere nel corso del 2015 è l’anno si è chiuso con saldo a zero e con un debito per anticipazione da portato a residuo di € 235.056,83.

Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria dell’esercizio 2015 chiude, quindi, con le seguenti risultanze finali:

FONDO DI CASSA AL 1.01.2015 € 0,00

RISCOSSIONI (residui e competenza) € 15.435.210,46

PAGAMENTI (residui e competenza) € 15.435.210.46

FONDO DI CASSA AL 31.12.2015 € 0,00

RESIDUI ATTIVI (residui e competenza) € 4.236.259,12

RESIDUI PASSIVI (residui e competenza) € 2.919.538,10

__________________Differenza € 1.316.721,02

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI € 210.921,53FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE € 6.557,24

_________________RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2015 € 1.099.242,25

=================

Il Risultato di Amministrazione sopra indicato è composto dai seguenti elementi:

PARTE ACCANTONATA ( Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31.12.2015) € 35.571,75PARTE VINCOLATA (Trasferimenti e altri vincoli posti dall’ente) € 813.182,48PARTE DESTINATA (Investimenti) € 123.306,99PARTE DISPONIBILE (Avanzo libero) € 127.181,03

Dal punto di vista economico - patrimoniale, si rileva un considerevole aumento del patrimonio netto rispetto al 2014 di complessivi € 728.042,73 corrispondente al risultato economico della gestione.

In dettaglio, il conto del patrimonio rileva i beni e i rapporti giuridici attivi e passivi di pertinenza, suscettibili di valutazione con i criteri di cui all’art. 230 del T.U.E.L. n. 267/2000, e si chiude con le seguenti risultanze finali:

ATTIVO: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI € 368.449,34

CREDITI € 4.236.259,12

DISPONIBILITA’ LIQUIDE € 0,00

RISCONTI ATTIVI € 0,00

TOTALE DELL’ATTIVO € 4.604.708,46

CONTI D’ORDINE € 15.486,51

PASSIVO: PATRIMONIO NETTO € 1.377.435,16

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CONFERIMENTI € 323.221,71

DEBITI € 2.904.051,59

RISCONTI PASSIVI € 0,00

TOTALE DEL PASSIVO € 4.604.708,46

CONTI D’ORDINE € 15.486,51

I componenti positivi e negativi che hanno determinato il risultato della gestione secondo criteri di competenza economica sono i seguenti:

PROVENTI DELLA GESTIONE € 11.269.755,39

COSTI DELLA GESTIONE € 10.994.486,47

RISULTATO DELLA GESTIONE € 275.268,92

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI € - 38.554,74

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI € 491.328,55

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO € 728.042,73

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SEZIONE 3 - POLITICHE E SERVIZI RESI

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L’operatività del Consorzio ha continuato ad essere condizionata prioritariamente dall’incertezza sulle risorse finanziarie disponibili.

Gestire un Ente quale il Consorzio, chiamato a promuovere sul territorio la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, nell’ambito di una realtà sociale ed operativa complessa sia sotto il profilo programmatorio ed organizzativo e sia per il livello quali/quantitativo dei servizi erogati, senza poter conoscere anticipatamente le risorse di cui si dispone, è stato oltremodo difficoltoso. Il tema del persistente calo delle risorse, processo che non vede un’inversione di tendenza almeno nell’immediato futuro, pone sempre più l’attenzione sull’obiettivo che il Consorzio si è proposto, cioè quello di mantenere l’attuale offerta dei servizi pur con le risorse disponibili, finalizzando le attività e le risorse sulle fasce più deboli della popolazione, sulla base delle indicazioni e delle priorità individuate dall’Assemblea Consortile.Conseguentemente, per affermare il ruolo e la specificità del CIS in questo contesto di contrazione delle risorse, è stata posta la massima attenzione alla gestione, non solo economica, dell’Ente.Tutta l’operatività è stata, quindi, improntata a sviluppare la massima efficienza perseguibile, ottimizzando i servizi e le prestazioni rese ed individuando alcune soluzioni organizzative meno dispendiose in termini economici, ma parimenti efficaci sul piano del soddisfacimento del bisogno, sia esso riferito all’organizzazione o all’utenza.Di seguito, la sintesi delle principali attività svolte nella’ambito dei singoli Programmi e Progetti.

PROGRAMMA SERVIZI GENERALI E DI GOVERNO DELL’ENTE

MissioneLa mission del Programma “Servizi generali e di governo dell’ente” consiste nell’assicurare le attività di programmazione, coordinamento, organizzazione, gestione e verifica dei servizi socio-assistenziali erogati dal Consorzio, l’informazione interna ed esterna sull’attività consortile, i rapporti con gli Enti istituzionali e i Soggetti del Terzo Settore che concorrono nella realizzazione del sistema integrato di servizi ed interventi sociali, le attività di supporto necessarie per il funzionamento dei vari servizi consortili: gestione economica e giuridica del personale, fornitura di beni e di servizi, amministrazione economico-finanziaria, attività giuridico - amministrativa di supporto agli Organi e ai servizi del Consorzio, nonché lo svolgimento delle funzioni inerenti la formazione e la vigilanza sulle strutture diurne e residenziali ubicate nell’ambito territoriale consortile.

La mission del Programma “Servizi generali e di governo dell’ente” è stata presidiata attraverso i seguenti Progetti e servizi erogati:

Progetto Servizio

101 Attività direzionali

1 Piano di zona (scaduto nel 2013)2 Programmazione, gestione e controllo3 Organizzazione e gestione del personale4 Comunicazione interna ed esterna5 Sistemi informativi6 Rapporti con gli stakeholder interni ed esterni

102 Attività amministrative1 Affari generali2 Amministrazione del personale3 Servizi finanziari ed economato

103 Attività integrate

1 Formazione professionale di base2 Vigilanza strutture3 Unità di valutazione geriatrica

4Unità multidisciplinare di valutazione della disabilità e altre Commissioni valutative inerenti la disabilità

199 Attività di supporto area direzione

9901 Organi istituzionali9902 Spese per il personale9903 Manutenzione e gestione sedi9904 Spese generali di gestione

Portatori di interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma e delle finalità dei progetti il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse:

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Categorie generali a livello di Consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Servizi generali e di governo dell’ente”

Fornitori di beni e servizi "specifici" Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Sistema bancario ed altri finanziatori Sistema bancario ed altri finanziatoriAltri fornitori Altri fornitoriRegione Regione PiemonteASL ASLTO4Città Metropolitane Città Metropolitana di TorinoComuni Comuni e Unioni di Comuni

Consorzi di servizi sociali e comunità montane Consorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4

Cooperative sociali Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Associazioni Associazioni culturaliAssociazioni di volontariatoAssociazioni sportive e ricreative

Stato ed altri enti pubblici

Enti previdenzialiGiudice tutelareGuardia di finanzaQuestura e forze dell'ordineTribunale ordinarioTribunale per i minorenniAltre autorità giudiziarie

Altri soggetti pubblici e privati

IPABSindacatiFondazioni (ex IPAB)PatronatiParrocchie

Istituti scolastici e agenzie formative Agenzie formativeIstituti scolastici

Utenti

Adulti in difficoltàAnzianiDisabiliMinori

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “ Servizi generali e di governo dell’Ente”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4

Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione socio-sanitaria Convenzione Enti Gestori

Attività di vigilanza sui presidi Commissione di vigilanza sui presidi socio-assistenziali

Attività valutazione integrata anziani Unità di Valutazione Geriatrica

Attività valutazione integrata disabili Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità

Attività valutazione di condizioni di handicap grave e collocamento mirato Commissioni L.104/92 e L.68/99

Gestione sportello unico socio-sanitario Accordo formalizzato per la gestione dello sportello unico socio-sanitario

Città Metropolitana di Torino Collaborazione nella gestione di alcune attività previste dalla Legge 68/92 Accordo formalizzato

Consorzi della Regione Coordinamento permanente tra i Consorzi della Regione Piemonte

Adesione formalizzata al Coordinamento Consorzi

Agenzie formative, Istituzioni scolastiche, Università

Gestione formazione professionale operatori sociali Convenzioni

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ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

ProgettoAttività Direzionali

Finalità perseguite:Assicurare la governance del Consorzio.

PIANO DI ZONA (scaduto nel 2013) Nell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

promuovere forme di partecipazione e di coinvolgimento della Comunità Locale alla programmazione dei servizi; supportare, sul piano formativo - informativo, i diversi Soggetti coinvolti nel processo programmatorio.

.Stato di attuazione:In specifico, per quanto riguarda le suddette finalità inerenti il Piano di zona, sono state realizzate le seguenti principali iniziative: consolidamento dei rapporti con la rete delle risorse locali e sviluppo di azioni progettuali condivise; supporto e monitoraggio dei progetti presentati dalle locali Organizzazioni di volontariato ed inseriti nel “Programma di promozione

e sostegno del volontariato dell’ambito territoriale del ciriacese”, sulla base del bando provinciale 2014; prosecuzione del gruppo di lavoro interno con il compito di individuare strategie di sviluppo dell’azione programmatoria e

progettuale, sia interna che esterna, già sperimentata con il Piano di Zona; avvio del censimento delle azioni progettuali attive sul territorio consortile.

PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLONell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

rivedere l’assetto organizzativo dell’ente con una progressiva semplificazione della struttura; migliorare e rendere trasparente l’attività dell’ente; semplificare gli strumenti di programmazione e di rendicontazione; proseguire e rafforzare il sistema di controlli interni sugli atti e sull’attività svolta dall’Ente; proseguire l’attività di analisi e di progressivo adeguamento dei servizi erogati; proseguire il monitoraggio degli obiettivi strategici e gestionali dell’Ente contenuti nel Piano della Performance; ricercare forme di collaborazione e partenariato per il reperimento di nuove risorse.

Stato di attuazione:In specifico, per quanto riguarda le suddette finalità inerenti la Programmazione, Gestione e Controllo sono state realizzate le seguenti principali iniziative: prosecuzione della semplificazione di alcuni dei documenti di programmazione e di budgeting utilizzati, anche alla luce dell’entrata

in vigore del D.Lgs 118/2011; in particolare, si è cercato di adeguare alle nuove disposizioni le relazioni allegate al bilancio di previsione e al rendiconto di gestione, attraverso la preparazione di specifici prospetti semplificati da presentare all’attenzione degli organi deputati all’approvazione (CdA e Assemblea);

predisposizione, nell’ambito della Relazione al rendiconto di gestione, di dettagliati report informativi contabili che, sulla base della spesa consortile sostenuta nell’anno, associa la rilevazione della spesa sostenuta per ogni singolo Comune consorziato;

predisposizione per le diverse unità operative consortili di un dettagliato piano di obiettivi operativi, attuativi delle scelte programmatorie;

regolare attuazione del sistema dei controlli interni sugli atti amministrativi e contabili in applicazione del “Regolamento sui controlli interni” approvato con deliberazione dell’Assemblea Consortile n. 3 del 27/03/2013, ai sensi dell’art. 147 e seguenti DL 174/2012;

maggiore strutturazione delle attività e degli adempimenti connessi all’Amministrazione trasparente in applicazione delle disposizioni contenute nella L. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e del D.Lgs n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni in merito alla trasparenza”.Nello specifico:- è stato aggiornato e approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza;- è stato aggiornato costantemente il sito consortile - sezione “Amministrazione Trasparente” ;- è stata avviata l’informatizzazione del flusso per alimentare la pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione

trasparente”. In particolare è stata informatizzata la pubblicazione delle deliberazioni e delle determinazioni;- il personale amministrativo ha proseguito la partecipazione ad uno specifico percorso formativo in materia, in collaborazione

con l’OIV consortile e altri 6 Enti Gestori; è proseguita l’analisi sull’assetto organizzativo interno e sulla qualità dei processi assistenziali, che ha impegnato l’intera struttura

consortile, anche con l’obiettivo di individuare soluzioni operative economicamente più vantaggiose, laddove possibile.L’analisi condotta ha portato alla definizione, a partire dal 2015, di un nuovo assetto della struttura amministrativa centrale; in particolare:- il Servizio Personale si è trasformato in Servizio Risorse Umane e per il supporto amministrativo alle attività con l’utenza ; in

esso sono confluite tutte le attività inerenti il personale, compresa la sicurezza sui luoghi di lavoro (prima in capo alla segreteria) e quelle riferite all’inserimento di volontari e tirocinanti (anche queste in capo ad altro servizio); inoltre con lo spostamento a questo servizio di un amministrativo si è avviato il graduale passaggio delle attività amministrative connesse all’utenza (assistenza economica, trasporto, integrazioni rette, contributi per la domiciliarità, ecc.) gestite prima in modo frammentato e parziale da servizi diversi;

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-il Servizio Segreteria si è trasformato in Servizio Affari generali ed istituzionali ed è stato subarticolato in 2 diversi filoni: Segreteria e affari generali, che comprende l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, e Appalti e contratti e sono state riviste le competenze dei 3 amministrativi addetti al servizio; per favorire il processo di riorganizzazione di questo servizio, che da agosto 2015 non ha più un responsabile, si è avviato un percorso di formazione con un esperto esterno per accrescere e valorizzare le competenze degli operatori addetti;

- il Servizio Ragioneria, si è trasformato in Servizio Economico Finanziario e comprende anche l’Economato e la gestione del patrimonio mobile ed immobile.

Inoltre, sono state ipotizzate differenti modalità gestionali per i Centri per disabili: in particolare, dall’aprile 2015, il Centro Diurno di Mathi è stato affidato, in via sperimentale, alla gestione educativa totale da parte della Cooperativa affidataria del Servizio; il personale dipendente ivi presente è stato trasferito presso il Centro Diurno di Ciriè.Per quanto riguarda le strutture residenziali per anziani si è ipotizzata la concessione, con gestione e ristrutturazione funzionale, del Il Girasole di Ciriè, ma la relativa gara è andata deserta.

A partire da luglio 2015 sono stati altresì, avviati i contatti e predisposte le prime procedure amministrative per il passaggio al CIS del servizio socio-assistenziale della Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. E’ stato modificato lo Statuto del Consorzio e la convenzione tra Enti consorziati per consentire ai 5 nuovi Enti (l’Unione Montana dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone composta da 17 Comuni e i Comuni singoli di Viù, Lemie, Groscavallo e Usseglio) di entrare a far parte del CIS con decorrenza 01/01/2016.Tali incombenze, peraltro non programmate, hanno richiesto un significativo impegno da parte della struttura amministrativa centrale a discapito di altre attività già pesantemente compromesse dal carico di lavoro in continuo aumento.

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALENell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

ottimizzare la produttività e l’efficienza del personale dipendente; consolidare il percorso di trasparenza connesso alla gestione del personale; valorizzare, sostenere e potenziare conoscenze e competenze degli operatori.

Stato di attuazione:In specifico per quanto riguarda le suddette finalità, oltre a garantire il funzionamento dell’organizzazione e la gestione delle risorse umane secondo esigenze di carattere ordinario, sono state realizzate le seguenti principali iniziative:

-prosecuzione del percorso di analisi dell’intera struttura organizzativa consortile ed individuazione di soluzioni operative finalizzate ad affrontare le criticità determinate dalla carenza di personale e dall’aumento delle competenze;

- perfezionamento del sistema consortile di misurazione e valutazione della performance;- predisposizione della Relazione sulla performance 2014 e successiva pubblicazione del documento sul sito consortile; - predisposizione del Piano della performance 2015 unitamente al Piano esecutivo di Gestione e successiva pubblicazione del

documento sul sito consortile;- prosecuzione del percorso attuativo della nuova metodologia di valutazione delle prestazioni individuali del personale;- predisposizione accordo con le OO.SS. per le progressioni orizzontali e per il contenimento delle ore di straordinario;- promozione di percorsi formativi di sostegno e rafforzamento delle competenze delle diverse professionalità consortili. Tra le

varie iniziative si evidenzia l’organizzazione di percorsi formativi per il personale delle strutture diurne e residenziali e dei servizi territoriali, nonché per il personale amministrativo in tema di trasparenza/anticorruzione, bilancio armonizzato e riorganizzazione del Servizio Appalti e Contratti;

- adesione alla proposta di attivazione di un corso biennale di prima qualificazione per OSS presentata alla Città Metropolitana di Torino dall’Agenzia formativa CI.A.C. di Ciriè.

COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNANell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

proseguire nel percorso di sviluppo della comunicazione, interna ed esterna, finalizzato alla conoscenza delle attività dell’Ente e alla condivisione degli obiettivi definiti nei vari strumenti di programmazione;

semplificare e velocizzare il rapporto con l’utenza esterna e interna mediante un maggiore utilizzo delle banche dati esistenti e, ove possibile, dell’inoltro telematico della documentazione e delle comunicazioni (posta elettronica. PEC, ..) anche al fine di ottenere risparmi nei costi sostenuti dall’Ente;

garantire la prosecuzione, in collaborazione con il Distretto Sanitario di Ciriè dell’ASL TO4 e l’Ente gestore afferente al territorio delle Valli di Lanzo, delle attività informative dello sportello unico socio-sanitario e delle relative sedi decentrate (antenne);

sviluppare l’attività dello sportello di informazione sociale anche nell’ambito di nuovi progetti a sostegno dell’utenza in difficoltà.

Stato di attuazione:In specifico, per quanto riguarda le suddette finalità inerenti la Comunicazione interna ed esterna, sono state realizzate le seguenti principali iniziative:

- miglioramento della comunicazione interna ed esterna attraverso un maggiore utilizzo della rete Internet ed Intracom;- organizzazione di incontri periodici con i Responsabili e i coordinatori di sede finalizzati a diffondere le informazioni sugli

eventi principali riguardanti l’attività dell’Ente e a condividerne programmi e progetti;- predisposizione di report periodici per il CdA e per l’Assemblea Consortile di analogo contenuto;- contatti con il Distretto sanitario finalizzati alla verifica della gestione congiunta dello Sportello Unico Socio-Sanitario (SUSS),

ai sensi del protocollo d’intesa sottoscritto tra ASL TO4 ed EE.GG.;- prosecuzione, con apertura giornaliera, dello Sportello di informazione sociale attivato presso la sede centrale;

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- aggiornamento periodico del sito web consortile, curando prioritariamente le sezioni inerenti gli atti consortili, le notizie in evidenza, la rassegna stampa e la nuova sezione “Amministrazione Trasparente”;

- distribuzione, presso l’ Ufficio Relazioni con il Pubblico e le sedi decentrate, di documentazione informativa inerente le nuove iniziative realizzate, con priorità alle attività progettuali avviate in collaborazione con il Centro per l’impiego, l’ASL e il Centro per la Famiglia;

- pubblicizzazione, sia attraverso i giornali locali e sia con eventi inaugurali, delle nuove iniziative attivate nell’ambito di specifici progetti realizzati autonomamente o in collaborazione con il Terzo settore;

- predisposizione, anche con il supporto del portale consortile, di iniziative periodiche di comunicazione e coinvolgimento del personale dipendente in merito agli obiettivi definiti nei vari strumenti di programmazione.

SISTEMI INFORMATIVINell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

migliorare la capacità di documentare i bisogni, le richieste di aiuto, gli interventi erogati e i costi sostenuti; proseguire la raccolta e l’elaborazione dei dati riferiti al territorio a supporto sia del percorso di approfondimento dei fenomeni

sociali locali e sia della programmazione zonale; implementare i flussi i interni utilizzando in modo completo i sistemi operativi di cui l’ente si è dotato; incrementare, ove possibile, gli investimenti in tecnologia e informatizzazione dei processi per aumentare la produttività della

struttura e migliorare il livello qualitativo delle prestazioni; proseguire la raccolta e l’elaborazione dei dati riferiti al territorio a supporto sia del percorso di approfondimento dei fenomeni

sociali locali e sia della programmazione zonale.

Stato di attuazione:In specifico per quanto riguarda i Sistemi Informativi sono state realizzate le seguenti principali iniziative:

- approvato il piano triennale di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni (art. 24 c. 3 bis, d.l. 90/2014 conv. dalla legge 114/2014);

- approvato il manuale per la gestione del protocollo informatico e per la conservazione digitale dei flussi documentali;- modificato e reso ancora più funzionale l’applicativo “SISA WEB” che gestisce le informazioni contenute nella cartella

sociale;- monitoraggio funzionalità della Cartella sociale informatizzata, attraverso l’apposito gruppo di lavoro composto dal

Responsabile di area, da alcune assistenti sociali e dal tecnico informatico della ditta fornitrice dell’applicativo;- adeguamento della reportistica e dati statistici rilevabili dalla cartella sociale alle esigenze informative dell’Ente e della

Regione Piemonte;- presentazione da parte delle sedi territoriali, entro aprile 2015, della raccolta annuale dei dati inerenti le diverse richieste di

aiuto pervenute ai servizi sociali territoriali e dei relativi interventi predisposti, effettuata con il supporto della succitata procedura informatizzata;

- prosecuzione dell’informatizzazione degli uffici amministrativi attraverso l’acquisizione degli ultimi nuovi software e/o l’aggiornamento di quelli già in uso, con particolare riferimento ai programmi di contabilità, protocollo posta in arrivo e in partenza, conservazione digitale del protocollo, gestione del personale, gestione delibere e determine, gestione pubblicazioni sul sito consortile – sezione Amministrazione trasparente;

- predisposizione di report periodici informatizzati sulle attività a rilievo sanitario da trasmettere all’ASL TO4; - predisposizione dati per Relazione annuale per la Regione e ISTAT; - prosecuzione inserimento modulistica, documenti e altre informazioni di interesse comune sul portale Intracom del CIS;- aggiornamento dei dati di contesto riferiti al territorio consortile riportati in griglie strutturate e raccolti da banche dati

nazionali, regionali o provinciali.

RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER (portatori di interesse)Nell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

promuovere la partecipazione diretta o indiretta di tutti i soggetti del territorio coinvolti nell’attività dell’Ente in relazione alle decisioni, alle iniziative strategiche ed alle possibili azioni progettuali da intraprendere;

sviluppare forme di responsabilità condivise per la valutazione dei bisogni, delle prestazioni da fornire e dell’entità delle risorse necessarie. garantire l’erogazione degli interventi socio-sanitari previsti dai LEA, in collaborazione con l’ASL TO4.

Stato di attuazione:In specifico per quanto riguarda i rapporti con gli stakeholder sono state realizzate le seguenti principali iniziative: partecipazione agli incontri mensili con i Direttori degli altri otto Enti Gestori afferenti e i Direttori dei Distretti dell’ ASL TO4; partecipazione agli incontri trimestrali tra Direttori sociali e sanitari, Presidenti EEGG e Direzione Generale dell’ASL TO4 finalizzati

al monitoraggio della Convenzione in materia di integrazione socio – sanitaria; prosecuzione del sistema di rendicontazione delle attività e della spesa secondo le linee definite dalla precedente convenzione con

l’ASL per le attività a rilievo sanitario; predisposizione a favore delle singole Amministrazioni Comunali sia della consueta relazione annuale sulle attività svolte,

fornendo, oltre ai dati quantitativi sugli utenti e sugli interventi forniti, spunti di analisi dei problemi del territorio di riferimento e sia della scheda di sintesi inerente gli interventi erogati e la spesa sostenuta a favore della popolazione residente;

programmazione e gestione di incontri, a rilevanza territoriale, con tutti i Comuni afferenti all’area, finalizzati ad approfondire la valutazione dei bisogni e la progettualità consortile;

predisposizione e diffusione di una griglia informativa inerente la rete degli interventi e delle risorse attribuibili ad ogni singolo Comune con relativa indicazione dei bisogni affrontati e delle spese sostenute;

partecipazione mensile al Coordinamento regionale degli EE.GG. delle funzioni socio-assistenziali, costituitosi formalmente nel

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giugno 2012; partecipazione mensile al Coordinamento regionale degli EE.GG sugli aspetti amministrativi; sottoscrizione di accordi di collaborazione/protocolli di intesa/convenzioni con le risorse locali per fornire risposte condivise ai

bisogni dei cittadini in difficoltà, con particolare riferimento al problema abitativo ed economico, al sostegno alla genitorialità e alle famiglie con gravi carichi assistenziali.Nella Tabella che segue sono riportati gli accordi attivi o sottoscritti nell’anno:

Tipologia accordo Soggetti sottoscrittori Oggetto dell’accordo Durata

Accordo Città Metropiltana di Torino - CIS Inserimento nel mondo del lavoro di persone disabili (L. 68/99) Gen. - dic. 2015

Accordo di collaborazione

CIS - Associazione “Amici Del Cst La Rugiada” - Cooperativa Animazione Valdocco.

Realizzazione Progetto “Vacanze Insieme” per utenti dei Centri Diurni. Giu. 2015

Accordo di collaborazione CIS - Comune di Ciriè

Realizzazione Progetto "Reciproca Solidarietà e Lavoro Accessorio", finanziato dalla Compagnia San Paolo.

Anno 2015

Accordo di collaborazione

Ass.ne di volontariato AVULSS di San Maurizio - CIS

Progetto “Sosteniamoci – 2a edizione” (auto mutuo aiuto) Dic. 2012 – dic. 2015

Accordo di collaborazione

Ass.ne di volontariato SEA di Borgaro - CIS Progetto “Un SEA dal cuore grande” Dic. 2012 – dic. 2015

Accordo di collaborazione

Ass.ne di volontariato Gruppo di Volontariato Vincenziano di S. Maurizio C.se - CIS

Progetto “Integrazione sociale ed economica di realtà in situazioni di forte disagio”.

Dic. 2012 – dic. 2015

Accordo informaleAss.ne di volontariato Il Portone del Canavese – Fondazione E. Troglia - CIS

Realizzazione corsi di lingua e cultura italiana per stranieri Gen. - dic. 2015

Accordo informale Caritas Zonale - CIS Realizzazione mensa e altre attività per persone in difficoltà Gen. – dic. 2015

Accordo informale Conferenza San Vincenzo de Paoli - CIS Sostegno a persone in difficoltà Gen. – dic. 2015

Comodato d’uso Parrocchia di Vauda – CIS Messa a disposizione di locali per sede territoriale n.3 Dic. 2013 – nov. 2015

Convenzione ASL TO4 – Enti gestori Applicazione DGR 51/2003 (LEA) Gen. 2014 - dic. 2016

Convenzione Ass.ne di volontariato AVULSS di San Maurizio - CIS

Realizzazione attività presso Casa dei Pini + attività accompagnamento per persone in difficoltà

Gen. 2014 – dic. 2016

Convenzione Ass.ne di volontariato AVO di Ciriè - CIS Realizzazione attività presso Il Girasole Gen. 2014 – dic. 2016

ConvenzioneComune di Caselle – Parrocchia Santa Maria e S. G. Battista di Caselle - CIS

Progetto “Condivisione alloggio solidale” Mar. – dic. 2016

Tipologia accordo Soggetti sottoscrittori Oggetto dell’accordo Durata

Convenzione Comune di Ciriè – CIS Progetto “Alloggio solidale” Feb. 2013 – dic. 2016

Convenzione ASL TO4 – CIS Servizio Mensa a favore dei Centri Diurni per disabili Gen. - dic. 2015

Convenzione Comune di Borgaro – CIS Servizio mensa a favore dei Centri Diurni per disabili Gen. - dic. 2014

Convenzione Fondazione Ist. E. Troglia - CIS Gestione Centro per la Famiglia Gen. - dic. 2015

Convenzione Università di Torino – Corso di Laurea in Servizio Sociale - CIS

Tirocini formativi per studenti assistenti sociali A.A. 2015/2016

Convenzione Consorzio Formazione Professionale Formont di Svolgimento di stage formativi A.F. 2015/2016

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Venaria - CIS

Convenzione ISS “F. Albert” di Lanzo - CIS Svolgimento di stage formativi A.F. 2014/2015

Convenzione Art Therapy Italiana Soc. Coop. di Torino - CIS Svolgimento di stage formativi A.F. 2014/2015

ConvenzioneCIS - Ente di Formazione Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri.

Svolgimento di stage formativi per OSS. A.F. 2014/2015

ConvenzioneCIS - Ente “C.I.O.F.S. - F.P. Piemonte C.F.P. Auxilium – Lucento” di Torino.

Svolgimento di stage formativi per OSS. A.F. 2014/2015

Convenzione CIS - Agenzia Formativa “I.R. Salotto e Fiorito” di Rivoli.

Svolgimento di stage formativi per OSS. A.F. 2014/2015

Convenzione CIS - Istituto Professionale di Stato “Paolo Boselli” di Torino. Svolgimento di stage formativi. A.F. 2014/2015

ConvenzioneCIS - Consorzio per la Formazione Professionale Formont di Venaria.

Svolgimento di stage formativi per OSS. A.F. 2014/2015

Convenzione CIS - Cooperativa Sociale O.R.S.O. di Torino

Svolgimento di stage formativi per OSS. A.F. 2014/2015

Convenzione Ass. Insieme per l’handicap - CIS Gestione di laboratorio di informatica presso Centro Diurno di Borgaro Gen. 2014 - dic. 2016

Convenzione CIS - Associazione di volontariato "Volare Alto" di Rocca Canavese

Messa a disposizione di beni consortili in uso al centro diurno di Ciriè per attività con i disabili.

Ge. 2015 – dic. 2017

Convenzione Fondazione Ist. E. Troglia – Ass. Avvocati Ciriè-Valli di Lanzo - CIS Sportello di prima consulenza legale Gen. 2013 - dic. 2015

Convenzione

Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino, l’ASLTO4 e con gli Enti Gestori.

Attività rivolta all’accertamento di identità di sedicenti minori. Senza scadenza

Patrocinio CIS - Comune di San Carlo Canavese - ASL TO 4.

Realizzazione ciclo di incontri dal titolo "Prendersi cura di chi cura - L'anziano affetto da demenza".

Gen. - feb. 2015

Patrocinio CIS - Comune di San Carlo Canavese - ASL TO 4.

Organizzazione di un Incontro dal titolo “Diabete....Come Prevenire e Curare”. Ott. 2015

Patrocinio

CIS - Associazione Culturale “Il Portone del Canavese Onlus” di San Francesco al Campo – Croce Rossa Italiana.

Ciclo di incontri dal titolo “Corso di disostruzione pediatrica per cittadini stranieri”

Feb. 2015

Tipologia accordo Soggetti sottoscrittori Oggetto dell’accordo Durata

Patrocinio Associazione "Amici del Cst La Rugiada"

Organizzazione di una manifestazione benefica (Spettacolo Teatrale) Giu. 2015

PatrocinioAssociazione "ALP - Associazione Lavoro Piemonte" di Fiano

Realizzazione del Progetto "La Bottega del Lavoro". Anno 2015

Patrocinio Associazione “La Rete delle Donne” di San Maurizio C.se.

Organizzazione di iniziative volte a celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Nov. 2015

Patrocinio Associazione “Zapp'in Zappiamo Insieme” di Torino

Organizzazione dell’iniziativa “La farina di Sergio”, in collaborazione con i Centri Diurni per disabili e la Coop. Animazione Valdocco

Giu. 2015

Patrocinio Associazione “Zapp'in Zappiamo Insieme” di Torino

Organizzazione dell’iniziativa “La farina di Sergio”, in collaborazione con i Centri Diurni per disabili e la Coop. Animazione Valdocco

Nov. 2015

Protocollo di collaborazione

CIS - Associazione Donne & Futuro e gli Enti aderenti al progetto “Help, un percorso per ricominciare”.

Realizzazione in forma coordinata di interventi a favore delle donne vittime di violenza.

Gen. 2015 – dic. 2016

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

Protocollo d’intesa ASL TO4 – Comunità Montana Valli di Lanzo - Enti gestori

Gestione Sportello Unico Socio Sanitario Gen. 2012 - dic. 2016

Protocollo d’intesaComune di S. Maurizio – Parrocchia S. Maurizio Martire - Associazioni locali - CIS

Sostegno a persone in difficoltà Mag. 2014 – apr. 2015

Protocollo d’intesa CIS - Comune di CirièErogazione contributi economici a sostegno della spesa per i consumi di gas a favore delle fasce deboli di utenti

Anno 2015

Protocollo d’intesa CIS - Comune di Caselle Erogazione contributi economici a sostegno della spesa per i consumi di gas a favore delle fasce deboli di utenti

Anni 2015-2016

Protocollo d’intesa Comune di Robassomero – Parrocchia S. Caterina B.V. - CIS

Sostegno a persone in difficoltà per il pagamento di utenze domestiche Dic. 2013 – dic. 2016

Protocollo d’intesa Comune di Fiano – CIS Sostegno a persone in difficoltà per il pagamento del riscaldamento Dic. 2013 – nov. 2016

Protocollo d’intesa Associazione Zappin Zappiamo insieme onlus – CIS

Realizzazione di attività di agricoltura sociale Dic. 2014 – dic. 2016

Protocollo di intesa CIS. - Comune di Mathi – Caritas e Croce Rossa Italiana

Realizzazione del Progetto “Nondisolopane” a sostegno delle fasce deboli di utenti.

Dic. 2015 – dic. 2016

* * *

ProgettoAttività Amministrativa

Finalità perseguite:Assicurare il funzionamento del Consorzio, dei suoi organi istituzionali e della sua struttura organizzativa.

AFFARI GENERALINell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

operare per raggiungere una piena semplificazione amministrativa e migliorare la qualità degli atti amministrativi; redigere il Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni (art. 24

c.3bis, DL 90/2014 convertito dalla L. 114/2014); garantire la regolare fornitura di beni, attrezzature e servizi nel rispetto delle indicazioni normative in materia; sviluppare l’attività di controllo interno, di trasparenza amministrativa e di prevenzione della corruzione, collaborando e

supportando attivamente il Segretario Consortile; assicurare la qualità dei servizi inerenti la registrazione, protocollo e archivio degli atti in entrata e in uscita e la spedizione

della corrispondenza; assicurare il supporto organizzativo agli organi consortili e il puntuale assolvimento degli adempimenti e delle procedure

connesse; puntualizzare l’organizzazione dell’intera struttura amministrativa e i relativi compiti e funzioni.

Stato di attuazione:Nel corso del 2015 è stato assicurato il funzionamento dell’organizzazione e la gestione del servizio secondo le esigenze di carattere ordinario. E’ da rilevare che, anche nel corso dell’anno 2015, sono state emanate dal governo centrale ulteriori disposizioni in materia di trasparenza nella pubblica amministrazione, anticorruzione, disposizioni in materia di contabilità, per la digitalizzazione della P.A., ecc.), che hanno comportato l’avvio e/o la prosecuzione di nuovi e rilevanti adempimenti sul piano amministrativo.Come in parte già evidenziato nelle pagine precedenti, si è, quindi, provveduto:- all’applicazione del regolamento sui controlli interni;- all’acquisizione dei beni e dei servizi tramite l’utilizzo del MEPA (mercato elettronico pubblica amministrazione) o delle convenzioni

CONSIP;- all’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità e del piano triennale per la prevenzione della corruzione;- alla pubblicazione sul sito consortile - Sezione Amministrazione Trasparente – della documentazione indicata dalla normativa di

riferimento;- a completare il breve corso di aggiornamento professionale in materia di adempimenti connessi alla trasparenza amministrativa,

avviato nel 2014;- ad organizzare incontri interni con i Responsabili di Area e dei Servizi sempre in materia di trasparenza;- alla redazione ed approvazione del Piano triennale per l’informatizzazione;- alla redazione ed approvazione del Regolamento sul protocollo informatizzato e per la conservazione digitale;Parallelamente si è dato corso:

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C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

- alla modifica dello Statuto consortile e della convenzione con gli Enti consorziati a seguito della richiesta di ingresso nel Consorzio di 5 nuovi Enti afferenti all’ex Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone;

- alla sostituzione del Segretario Consortile – Responsabile dei Controlli interni, della Trasparenza e dell’Anticorruzione, in scadenza a far data 01/04/2015;

- alla sostituzione del Revisore dei Conti, in scadenza a far data 1/04/2015;- alle procedure per il rinnovo dei contratti e delle convenzioni di tutte le aree consortili, secondo lo specifico crono programma

predisposto in occasione della formazione del Piano esecutivo di Gestione;- a fornire disposizioni ai servizi circa il contenimento delle spese e sulle modalità di predisposizione degli atti amministrativi

(determine e delibere) e di acquisizione dei relativi pareri.- alla prosecuzione degli adempimenti connessi all’accettazione di un lascito e del conseguente passaggio di proprietà dei beni

mobili ed immobili ereditati;- al coordinamento delle attività relative al trasferimento della sede territoriale 3 da Barbania a Vauda (convenzione per comodato

d’uso, lavori di sistemazione dei locali, attivazione utenze, ecc.).Si sono poi garantiti i necessari supporti amministrativi per tutte le altre incombenze connesse alle numerose gare d’appalto in scadenza nel periodo considerato.Si sono avviate le opportune iniziative di implementazione dell’archivio informatizzato, predisponendo la scannerizzazione dei documenti di corrispondenza in arrivo e in partenza. Sono proseguite, inoltre, tutte le iniziative attuative della normativa inerente la tracciabilità dei pagamenti. Rispetto all’organizzazione complessiva della struttura amministrativa è da rilevare l’aumento del carico di lavoro per le numerose nuove incombenze assegnate agli uffici amministrativi, non ancora del tutto compensate da una diversa articolazione operativa interna. A far data 01/08/2015 si è dimesso il Responsabile del Servizio Segreteria, assunto nell’aprile 2014 dopo l’espletamento di una selezione pubblica, ed in sostituzione della Responsabile in carica, collocata a riposo dal mese di settembre dello stesso anno. Tale dimissione ha richiesto l’ennesima riorganizzazione, in particolare dell’Ufficio Appalti e Contratti e l’individuazione di un formatore esterno in grado di supportare gli operatori nel processo di revisione organizzativa.Nel tentativo di limitare il disagio e i ritardi nell’espletamento delle incombenze di competenza, si è provveduto anche all’espletamento della procedura relativa al servizio di somministrazione di lavoro temporaneo (18 mesi) per n.1 esecutore amministrativo part-time destinato al settore.

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALENell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti attività: consolidare il monitoraggio periodico del sistema di rilevazione delle presenze e assenze del personale dipendente; semplificare e standardizzare alcune procedure interne di gestione delle risorse umane (personale dipendente, tirocinanti,

volontari); proseguire la sperimentazione del fascicolo personale elettronico; migliorare, d’intesa con le organizzazione sindacali, alcuni istituti previsti dalla contrattazione decentrata integrativa, del

modello organizzativo e degli strumenti di gestione e sviluppo delle risorse umane; assicurare il corretto adempimento degli obblighi inserenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Stato di attuazione:Si è assicurato il funzionamento, l’organizzazione e la gestione del servizio secondo le esigenze di carattere ordinario.E’ proseguito, inoltre, l’aggiornamento e il riordino dei fascicoli del personale, provvedendo all’introduzione del fascicolo elettronico e il graduale inserimento nel suddetto fascicolo di tutta la documentazione relativa al dipendente e alla suddivisione all’interno dello stesso in sette sotto cartelle. Le sottocartelle contengono ora, nell’ordine, gli atti relativi a nomina, carriera, trattamento economico, contratto di lavoro, stato di servizio, aggiornamento professionale, assenze e congedi..Si è garantita, altresì, la prosecuzione del sistema informatizzato di rilevazione delle presenze e assenze del personale, segnalando periodicamente le risultanze monitorate, anche per le tempistiche di fruizione dei congedi.Sul portale Intracom del CIS, inoltre, alla voce “documentazione” e nella cartella specifica Ufficio Personale è stata inserita tutta la modulistica necessaria ai dipendenti per la richiesta di qualsiasi prestazione.Attualmente il 95% degli adempimenti connessi alla presenza /assenza in servizio dei dipendenti è, comunque, informatizzata.L’utilizzo sistematico dei mezzi informatici nella gestione del personale ha consentito la razionalizzazione del tempo lavoro e dei tempi di presentazione e trasmissione della documentazione, lo scambio in tempo reale di informazioni per tutti e verso tutti e, non per ultimo, la riduzione dell’utilizzo della carta.E’ proseguita, inoltre, la regolare pubblicazione sul sito internet consortile di un estratto dei suddetti dati, come espressamente previsto dalla vigente normativa, nonché di tutti gli altri dati previsti dalla normativa in materia di trasparenza.Rispetto alle assunzioni di personale, nell’anno 2015, si è proceduto all’assunzione a tempo determinato in sostituzione di dimissionari di n.2 Operatori Socio sanitari da adibire ai servizi territoriali nell’ambito del progetto Home Care Premium (Sedi di Ciriè e Barbania), mentre il posto vacante di OSS presso la sede di Caselle è stato coperto attraverso la mobilità interna.Si è, altresì, collaborato con l’ufficio segreteria all’espletamento della procedura relativa al servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per n. 1 esecutore amministrativo part-time.L’Ufficio Personale, a seguito della riorganizzazione interna avviata nel 2013 e tuttora in corso, ha iniziato anche ad occuparsi in modo specifico di tutti gli adempimenti connessi alla Tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro (programmazione visite mediche di routine in collaborazione con il medico competente, predisposizione e distribuzione dell’informativa inerente il divieto del consumo di bevande alcooliche in orario di lavoro, avvio dell’alcool test per i dipendenti addetti all’assistenza o che guidano automezzi, organizzazione dei corsi di aggiornamento, ecc.). Rispetto alla formazione ed aggiornamento del personale dipendente ha curato la pubblicizzazione delle diverse iniziative interne ed esterne e l’iscrizione dei singoli dipendenti ai corsi.Dal 2015, inoltre, con l’allargamento delle competenze e l’inserimento di 1 unità di personale in più, ha curato la predisposizione degli atti relativi all’inserimento di tirocinanti/stagisti e di volontari. Ha iniziato, altresì, a farsi carico delle incombenze relative all’assistenza economica (controlli presso l’INPS, verifica della congruità delle proposte pervenute dalle Assistenti Sociali, caricamento degli elenchi

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dei beneficiari per i relativi pagamenti, predisposizione comunicazioni all’utenza, ecc.) e all’erogazione dei contributi per la domiciliarità.

SERVIZI FINANZIARI ED ECONOMATONell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche: avviare l’attuazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 118/2011 coordinato con il D.Lgs. 126/2014; assicurare gli adempimenti connessi alla fatturazione elettronica e allo split payment; avviare le procedure preliminari con la Tesoreria consortile per l’attivazione del mandato elettronico; garantire il costante e regolare monitoraggio e controllo dei movimenti finanziari; avviare un sistema di verifica dei costi dei servizi; ottimizzare le modalità di rendicontazione delle attività e delle spese; proseguire le attività di controllo gestionale e contabile interno; programmare le operazioni di gestione delle liquidità in rapporto allo stock di debito.

Stato di attuazione:Oltre ad assicurare il funzionamento dell’organizzazione e la gestione del servizio secondo le esigenze di carattere ordinario, si è garantito il supporto, per gli aspetti tecnico-contabili, nella complessa compilazione del modello di rendicontazione regionale attivo dal 2011. Nel corso dell’anno 2015, l’approvazione di nuove norme approvate dal governo centrale ha comportato, anche per i servizi finanziari l’avvio e/o la prosecuzione di nuovi e rilevanti adempimenti sul piano amministrativo-contabile, a fronte di una struttura operativa già appesantita da un notevole carico di lavoro.Oltre ad aver dato prosecuzione al sistema dei controlli interni sugli equilibri finanziari da effettuare a cadenza semestrale, come da regolamento approvato dall’Assemblea consortile con atto n. 3 del 27/03/2013, è proseguito l’utilizzo del nuovo programma di contabilità, del relativo percorso formativo e del conseguente progressivo adeguamento della procedura agli adempimenti normativi. Particolare impegno ha richiesto l’iter per la fatturazione elettronica, obbligo introdotto dalla Finanziaria 2008, ma di fatto avviato a partire dal 2014. Altro importante percorso è stato quello riferito alle procedure connesse al processo di riforma della contabilità pubblica (armonizzazione dei bilanci), con l’obiettivo di realizzare, per tutte le amministrazioni pubbliche, un sistema contabile omogeneo, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica, del consolidamento dei conti pubblici, anche per rispondere con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo, delle attività connesse alla revisione della spesa pubblica e per la determinazione dei fabbisogni e costi standard.Per gli enti territoriali, tale processo di riforma è stato completato con l’emanazione del D.Lgs n. 126 del 2014.Anche il Consorzio, quindi, ha dovuto adeguare il proprio sistema informativo contabile ai principi della riforma.Nel 2015 si è avviato un secondo percorso formativo interconsortile che ha coinvolto non solo il personale del Servizio economico-finanziario, ma il Direttore e, in parte, i Responsabili Area e dei Servizi Amministrativi.Relativamente al consolidamento del sistema consortile di controllo e di monitoraggio delle spese, durante tutto l’anno 2015 si è continuato ad effettuare la verifica costante e continua di tutte le entrate e le spese correnti dell’ente, predisponendo, accanto alle registrazioni nei programmi di contabilità, diversi prospetti di controllo che hanno consentito di dettagliare meglio le varie tipologie di spesa all’interno dei singoli capitoli di PEG. Parimenti è stata posta particolare attenzione al monitoraggio degli acquisti e dei servizi appaltati, verificando periodicamente la capienza dei capitoli sia sulla base delle fatture già pervenute che sulla base degli ordini inviati, ma non ancora fatturati. Un monitoraggio molto accurato è poi stato fatto, in particolare, sulla spesa relativa all’assistenza economica per non superare il budget di spesa mensile stabilito dal CdA in € 60.000,00 mensili.Periodicamente si è provveduto a verificare anche ogni singolo impegno di spesa, proiettando il fatturato su tutto l’anno per poter apportare le opportune modifiche, se necessarie, in sede di variazioni di bilancio. Nel corso del 2015 è poi stata posta particolare attenzione alla situazione di cassa che, grazie ai pagamenti più regolari effettuati da ASL e Comuni, è stata meno difficoltosa dell’anno precedente, ma che ha sempre richiesto un monitoraggio quotidiano sull’entità dell’anticipazione di tesoreria attivata, gestendo di fatto anche un bilancio di cassa.Si è provveduto a segnalare periodicamente la situazione finanziaria al Consiglio di Amministrazione, contestualmente all’elenco dei crediti maturati e non riscossi da parte dei principali enti debitori (Regione, ASL, Comuni, Unione, Città Metropolitana di Torino).Anche gli adempimenti relativi alla Trasparenza amministrativa e la pubblicazione dei numerosi atti di natura finanziaria - contabile hanno significativamente impegnato la struttura. L’ufficio si è fatto carico della sempre più rilevante gestione delle tutele e delle amministrazioni di sostegno in capo al Consorzio, il cui numero nel 2015 è nuovamente aumentato del 5,8 % rispetto all’anno precedente (da 86 a 91). Va rilevato che a partire da settembre 2013, a seguito della riorganizzazione degli uffici giudiziari, è stato soppressa la sede distaccata di Ciriè del Tribunale Ordinario di Torino. La competenza è passata al Tribunale di Ivrea, fatta eccezione per Caselle rimasto in capo al Tribunale di Torino in quanto sede di aeroporto internazionale. Tale variazione ha comportato notevoli disagi per gli operatori, non solo causati dalla distanza di Ivrea da Ciriè, ma anche per la diversa organizzazione ed il sovraccarico di lavoro che ne sono seguiti.

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ProgettoAttività Integrate

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Finalità perseguite:Garantire il corretto svolgimento delle attività a carattere sociale e/o sanitario integrate con l'ASL e trasversali rispetto alle Aree del Consorzio.

FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASENell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie i seguenti obiettivi specifici:

realizzare di corsi di prima formazione per Operatore Socio Sanitario.

Stato di attuazione:L’attività relativa alla formazione professionale di base si è sviluppata nell’anno 2015 con l’attivazione - in collaborazione con il C.IA.C. – sede operativa “Davide Negro” di Ciriè – della seconda annualità del corso biennale di base per la qualifica di operatore socio (500 ore + 500 ore) riferito agli anni 2014/2015 e della prima annualità del corso biennale di base per la qualifica di operatore socio (500 ore + 500 ore) riferito agli anni 2015/2016.Nell’ambito dell’attivazione dei succitati Corsi la collaborazione dei competenti servizi consortili con il C.IA.C. si è concretizzata:

- nella selezione degli aspiranti partecipanti;- nella definizione delle Unità Formative (rivisitazione dei contenuti teorici e attribuzione relative docenze- nella organizzazione dei tirocini professionali (definizione periodi di tirocinio, individuazione dei servizi domiciliari e residenziali

sedi di tirocinio, definizione della distribuzione degli allievi nelle varie sedi di tirocinio)- nella partecipazione ad incontri con i responsabili dei servizi sedi di tirocinio per presentazione delle finalità ed obiettivi del

tirocinio,modalità di svolgimento, significato della valutazione, valutazioni finali;- nella partecipazione alla Commissione esaminatrice degli esami finali.

In relazione ai corsi di prima formazione per Operatori Socio Sanitari è proseguita nell’anno 2015 l’attività convenzionale per l’inserimento presso i servizi residenziali per anziani del Consorzio con i seguenti enti di formazione:- FONDAZIONE CASA DI CARITÀ ARTI E MESTIERI - sede operativa di Lanzo - Consorzio per la formazione professionale FORMONT “Venaria”- “II.RR. SALOTTO E FIORITO” di Rivoli- C.I.O.F.S. – F.P. PIEMONTE – sede operativa di “AUXILIUM – LUCENTO” E’ stata, altresì, attivata apposita convenzione con la Società Coop. Sociale ORSO per l’attivazione dello stage riferito al percorso formativo Elementi di assistenza Familiare.

E’ proseguita anche nell’anno 2015 la collaborazione- con l’Università degli studi di Torino per l’accoglienza di due tirocinanti - studenti universitari del Corso di laurea Magistrale in

politiche e Servizi Sociali inseriti nei servizi della Direzione del Consorzio;- con l’Istituto Professionale di Stato “Paolo BOSELLI” di Torino per l’attivazione di stage formativi e di orientamento a favore di

allievi frequentanti, inseriti nei servizi consortili (Strutture residenziali per anziani e Centri diurni per disabili).

VIGILANZA STRUTTURENell’ambito di tale servizio sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

svolgere le funzioni di vigilanza sui presidi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi, in collaborazione con l’ASL TO4;

assicurare il supporto consulenziale, per gli aspetti gestionali, ai vari presidi residenziali e ai servizi educativi presenti sul territorio.

Stato di attuazione:L’attività di Vigilanza, nell’obiettivo della verifica e del miglioramento della qualità della vita nei servizi residenziali, è stata condotta attraverso interventi diretti ed attraverso momenti di incontro con i Responsabili e/o Legali Rappresentanti delle varie strutture, finalizzati a supportare gli stessi circa le problematiche di natura gestionale (PAI, Contratti di accoglienza, Regolamenti, progetti gestionali…) e/o strutturale.

Nel corso del 2015 la Commissione ha effettuato complessivamente 22 interventi di vigilanza diretta (sopralluoghi) e nello specifico: 6 interventi presso le strutture residenziali per anziani - Residenza Nuovo Baulino di Caselle Torinese- Piovano Rusca di Nole- Casa Chantal di Mathi- Villa Cantù di San Carlo Canavese- Casa Mia di Borgaro- RSA Vittorio Valletta - TO (attività di vigilanza sulle RSA a gestione diretta delle ASL di TO).

12 interventi presso servizi e strutture per minori :- Baby Parking “Progetto Bimbo” di Ciriè- Micro Nido “ Arcobalocco” di San Francesco - Micro Nido “Il Gatto con gli Stivali” di Ciriè- Baby Parking “Bim Bum Bam” di Mathi- Micro Nido di San Carlo - Asilo Varetto di Mathi

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- Baby Parking “Il Mondo dei Piccoli” di Caselle T.se.- Baby Parking “ Barbabirbe” di Caselle T.se- Asilo Nido Comune di Borgaro- Asilo Nido Comune di San Maurizio- Baby Parking “Cuccioli e Coccole” di San Maurizio- Baby Parking “ Peter Pan” di San Maurizio.

4 interventi presso strutture residenziali e diurne per disabili: - Comunità Alloggio per disabili “El Chico” di Borgaro T.se - Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo di Mappano- Comunità Alloggio per disabili “Le Tre Valli” di Lanzo- Centro Diurno per Disabili di Lanzo.

Nel corso degli interventi ispettivi particolare attenzione è stata posta alla verifica:- della rispondenza dei requisiti organizzativi e gestionali alla normativa vigente- della qualità e dell’appropriatezza dei servizi e delle prestazioni erogate.Ogni intervento è stato seguito dalla stesura del relativo verbale.La commissione è stata, altresì, impegnata nell’esame delle richieste di autorizzazione al funzionamento dei Centri Estivi presentate da alcuni Comuni e da Associazioni del territorio.

UNITÀ DI VALUTAZIONE GERIATRICA (U.V.G.)Nell’ambito di tale servizio è stato definito prioritario il seguente obiettivo specifico:

garantire la valutazione socio-sanitaria integrata delle persone anziane non autosufficienti e dei progetti individuali ad esse riferiti.

Stato di attuazione:L’attività si è concretizzata assicurando la costante partecipazione dei componenti socio assistenziali alle sedute dell’UVG ed il raccordo, tramite il Responsabile di Area integrativa, tra la stessa Commissione ed i servizi socio assistenziali territoriali. Nel corso del 2015 l’UVG ha effettuato n. 55 sedute ed ha valutato i progetti personalizzati presentati dai competenti servizi (sedi territoriali e presidi residenziali convenzionati) relativi a n. 289 utenti.

UNITÀ MULTIDISCIPLINARE VALUTAZIONE DISABILITÀ (U.M.V.D.) E ALTRE COMMISSIONI DI VALUTAZIONE INTEGRATA DI PERSONE DISABILI (Commissione Legge 104/92 e L.68/99)Nell’ambito di tale servizio è stato definito definiti prioritario il seguente obiettivo specifico:

garantire la valutazione integrata delle persone disabili e dei progetti individuali ad esse riferite.

Stato di attuazione:Gli operatori consortili nel corso del 2015 hanno assicurato la regolare partecipazione alle diverse Commissioni multidisciplinari dell’ASL TO4 di valutazione della disabilità.Gli operatori consortili hanno altresì assicurato l’istruttoria preliminare di competenza per tutte le situazioni in esame.Nel corso del 2015 l’U.M.V.D. (Unità Multidisciplinari di Valutazione Disabilità) ha effettuato n. 7 sedute UMVD adulti ed ha valutato i progetti personalizzati presentati dai competenti servizi relativi a n. 153 utenti (46 minori e 77 adulti).

Le sedute della Commissione legge 68/99 sono avvenute a cadenza mensile; nel corso delle 11 sedute effettuate nell’anno 2015 sono state realizzate 148 valutazioni.La Commissione legge 104/92 ha effettuato nell’anno 41 sedute mentre le valutazioni effettuate sono state 885. Le assistenti sociali coinvolte sono state almeno 6

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ProgettoAttività di supporto area direzionale

Finalità perseguite: Garantire il corretto funzionamento delle attività generali di supporto.

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Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Attività direzionali Comunicazione interna ed esterna

Sportello sociale 878 contatti

€ 24.245,20 Sportello unico socio-sanitario

792 contatti1033 domande di

valutazione multidisciplinare

Attività amministrativa

Affari generali

Deliberazioni Assemblea Consortile n. 47 deliberazioni

€ 33.419,18

Deliberazioni Consiglio di Amministrazione n. 115 deliberazioni

Determinazioni Responsabili di servizio n. 634 determinazioni

Protocollo n. 8448 protocolli

Acquisti in economia n. 53 determineBuoni per servizi in economia n. 53 buoni

Contratti stipulati per servizi o forniture

n. 14 contratti con scrittura privata

Amministrazione del personale Contratti individuali stipulati n. 3 contratti stipulati

Servizi Finanziari Mandati emessi n. 2336 mandati Reversali n. 1296 reversali

Attività integrate

Formazione professionale di base

Percorsi per OSS 2 Percorsi per assistenti familiari 0

Tirocinanti accolti 23 Vigilanza e controllo

presidi Sopralluoghi 22

Commissione di valutazione geriatrica

Attività di valutazione integrata anziani (UVG)

55 sedute289 utenti valutati

Commissioni di valutazione integrata

persone disabili

Attività di valutazione integrata disabili (UMVD)

7 sedute153 utenti valutati

Commissione L.104/92 885 valutazioni, 41 sedute

Commissione L. 68/99 148 valutazioni, 11 sedute

Attività di supporto area direzionale

Servizi generali e di governo dell'ente

Personale e sistemi informativi

€ 449.006,46 Strutture logistiche e attività di supporto

Organi istituzionali Spese per organi € 38.126,97

Altre spese servizi generali

Altre spese servizi generali

Spese per il personale Spese per sicurezza lavoratori € 110.004,46

Manutenzione e gestione sede

Manutenzione e gestione sede € 67.516,35

Spese generale di gestione Spese generale di gestione € 49.932,31

TOTALE € 772.250,93

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PROGRAMMA ATTIVITÀ TERRITORIALI MULTIUTENZA

MissioneLa mission del Programma “Attività territoriali multiutenza” consisteva nell’assicurare il sostegno, con le risorse fruibili, alle persone e alle famiglie in condizioni di difficoltà, siano essi minori, disabili, adulti o anziani, con progetti personalizzati di aiuto e promuovere il coordinamento della rete e il coinvolgimento della Comunità locale.

La mission del Programma “Attività territoriali multiutenza” è stata presidiata attraverso i seguenti Progetti e servizi erogati.

Progetto Servizio

301 Assistenza sociale territoriale1 Servizio sociale professionale2 Interventi in collaborazione con l'Autorità Giudiziaria3 Rapporti con il terzo settore e il territorio

312 Sostegno economico 1 Sostegno del reddito2 Sostegno alle emergenze abitative

399 Attività di supporto area territoriale

Portatori di interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma, delle finalità dei progetti e delle azioni realizzate il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse.

Categorie generali a livello di Consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Attività territoriali multiutenza”

Fornitori di beni e servizi "specifici"Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Sistema bancario ed altri finanziatori Sistema bancario ed altri finanziatoriAltri fornitori Altri fornitoriRegione Regione PiemonteASL ASLTO4Città Metropolitana Città Metropolitana di TorinoComuni ComuniUnioni dei Comuni Unione dei Comuni del Ciriacese e de Basso Canavese

Consorzi di servizi sociali e comunità montaneConsorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4

Cooperative socialiCooperative socialiCooperative sociali di tipo B

AssociazioniAssociazioni culturaliAssociazioni di volontariatoAssociazioni sportive e ricreative

Stato ed altri enti pubblici

Enti previdenzialiGiudice tutelareGuardia di finanzaQuestura e forze dell'ordineTribunale ordinarioTribunale per i minorenniAltre autorità giudiziarie

Altri soggetti pubblici e privati

IPABSindacatiFondazioni (ex IPAB)PatronatiParrocchie

Istituti scolastici e agenzie formativeAgenzie formativeIstituti scolastici

Utenti Adulti in difficoltàAnzianiDisabili

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Minori

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “Attività territoriali multiutenza”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione socio-sanitaria

Convenzione Enti Gestori (rinnovata da gennaio 2014)

Comuni CISErogazione contributi economici a sostegno delle spese di riscaldamento a favore di fasce deboli di utenza.

Protocolli d’Intesa

Soggetti del terzo settore Progetti coordinati d’intervento Convenzioni e Accordi di Collaborazione

ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

ProgettoAssistenza sociale territoriale

Finalità perseguite: Promuovere un’assistenza sociale qualificata e radicata sul territorio, puntando, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, sulla prevenzione dell’esclusione sociale in tutte le sue diverse forme, rafforzando il raccordo con l'Autorità Giudiziaria e la collaborazione con la rete delle risorse locali.

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALEConsiderando che il servizio garantisce accoglienza, ascolto, valutazione dei bisogni e delle richieste di sostegno, con conseguente attivazione delle risorse più idonee per far fronte ai bisogni e alle richieste di assistenza e/o aiuto presenti nel territorio e per prevenire situazioni di disagio sociale, sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche: mantenere, per quanto possibile, il livello quali-quantitativo del servizio offerto; Individuare criteri di priorità per l’attivazione degli interventi; migliorare la capacità di predisporre progetti di aiuto personalizzati e integrati, con particolare riferimento all’area socio-sanitaria; proseguire con la collaborazione operativa e organizzativa tra sedi gemellate; proseguire in tutte le sedi territoriali, oltre alla consueta attività di accoglienza, di ascolto, di valutazione dei bisogni e delle richieste

di aiuto, con conseguente attivazione dei progetti personalizzati, l’attività di documentazione, anche informatizzata, dei bisogni e delle richieste di aiuto.

Stato di attuazione:- organizzazione di specifiche verifiche interne al CIS di approfondimento e riflessione tra Assistenti Sociali e il Responsabile di

Area;- prosecuzione dei processi di riorganizzazione delle sedi territoriali finalizzati a favorire l’interscambio professionale ed operativo tra

sedi e a rendere più omogenei il livello e le modalità di erogazione dei servizi e delle prestazioni;- ridefinizione dell’organizzazione in atto presso la sede territoriale di Ciriè inerente la suddivisione per ambiti di intervento (anziani,

adulti, minori e disabili), in relazione al congedo temporaneo di un’Assistente Sociale;- formazione e informazione degli Assistenti Sociali, in relazione al progetto INPS denominato “Home Care Premium”, con relative

valutazioni (60) e successive prese in carico di utenti anziani e disabili pari a 50. - individuazione di strategie migliorative dell’organizzazione del lavoro del sevizio sociale professionale, anche in relazione alle

competenze e ai diversi ruoli ricoperti;- elaborazione, gestione e verifica di progetti integrati, rivolti all’area socio-sanitaria (L.E.A.) e riferita ad anziani, disabili e minori,

nell’ambito delle risorse disponibili;- individuazione delle possibili modifiche da apportare all’attuale sistema di erogazione dei servizi territoriali attraverso ipotesi di

proposte operative concrete, con particolare attenzione agli interventi che comportano maggiori oneri di spesa (assistenza economica, misure di sostegno alla domiciliarità, residenzialità minori, ecc.);

- pieno utilizzo in tutte le sedi territorialidella nuova versione dell’applicativo SISA WEB (cartella sociale informatizzata);- per ciò che concerne, in particolare, l’accoglienza dell’utenza, nel periodo gennaio - dicembre 2015, sono stati accolti 768 di cui

22stranieri, così suddivisi: 266adulti, 342anziani, 71disabili, 89nuclei con minori. Nei confronti della nuova utenza sono state realizzate, preliminarmente alla presa in carico, attività di informazione, consulenza e segretariato sociale;

- presa in carico di 5932utenti (pari a 2979cartelle), di cui2705adulti in difficoltà, 1643anziani, 1100minori, 484disabili.Per ciò che concerne, in particolare, l’accoglienza dell’utenza, si forniscono di seguito i seguenti dati relativi al Primo Ascolto, raffrontati con quelli dello scorso anno.

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Tabella 1 - Primo Ascolto

Tipologia segnalante Altri enti e servizi Autorità giudiziaria Diretto Indiretto TOTALI

2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015

Adulto 14 19 10 7 155 217 9 22 188 266

Anziano 44 42 0 2 112 84 180 213 336 342

Minore 17 25 29 39 6 7 13 17 65 89

Disabili 10 10 0 5 30 29 18 27 58 71

Di cui stranieri 6 2 1 0 35 16 0 4 42 22

Totali 85 96 39 53 303 337 220 279 647 768

La tabella evidenzia un aumento significativo (circa 19%), rispetto all’anno precedente, del numero delle persone che si sono rivolte per la prima volta al servizio. Tale aumento ha riguardato tutte le tipologie d’utenza ma, in particolare, gli adulti in difficoltà, dove si è registrato un sostanziale aumento degli accessi rispetto l’anno precedente (+41,5 % circa).Una riduzione particolarmente significativa è quella degli stranieri (circa 50,00 %).Si conferma il dato dello scorso anno rispetto l’accesso prevalente dell’utenza al servizio preferibilmente in modo diretto. Sui minori si registra una significativa riduzione (44%) relativa alla segnalazione di altri Enti/servizi (Scuole, autorità giudiziaria, servizi sanitari, ecc.).

Per quanto riguarda la tipologia di richieste che pervengono al servizio nell’ambito del Primo ascolto, si riportano, di seguito, i dati relativi alle principali richieste presentate dai cittadini che per la prima volta si sono rivolti al servizio:

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Tabella 2 - Tipologia utenza/Tipologia di richiesta prevalente

Adulto Anziano Minore Totali

Aiuti economici 105 di cui disabili: 7 12 di cui disabili: 0 1 di cui disabili: 0 118 di cui disabili: 7

Aiuto domiciliare diretto/indiretto 10 di cui disabili: 7 60 di cui disabili: 1 0 di cui disabili: 0 70 di cui disabili: 8

Altro 8 di cui disabili: 2 6 di cui disabili: 0 8 di cui disabili: 0 22 di cui disabili: 2

Assegno domiciliarità 0 di cui disabili: 0 11 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 11 di cui disabili: 0

Casa 25 di cui disabili: 1 3 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 28 di cui disabili: 1

Consulenza 50 di cui disabili: 13 57 di cui disabili: 0 12 di cui disabili: 3 119 di cui disabili: 16

Indagine per autorità giudiziaria 10 di cui disabili: 2 2 di cui disabili: 0 43 di cui disabili: 0 55 di cui disabili: 2

Inserimento in strutture residenziali 11 di cui disabili: 6 132 di cui disabili: 2 1 di cui disabili: 0 144 di cui disabili: 8

Inserimento in strutture semiresidenziali 1 di cui disabili: 1 8 di cui disabili: 0 1 di cui disabili: 0 10 di cui disabili: 1

Integrazioni rette 2 di cui disabili: 1 6 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 8 di cui disabili: 1

Lavoro 44 di cui disabili: 7 1 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 45 di cui disabili: 7

Richiesta adozione 0 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0

Richieste improprie 1 di cui disabili: 1 1 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 2 di cui disabili: 1

Segretariato sociale 13 di cui disabili: 2 6 di cui disabili: 0 3 di cui disabili: 0 22 di cui disabili: 2

Supporto educativo territoriale 1 di cui disabili: 1 0 di cui disabili: 0 12 di cui disabili: 6 13 di cui disabili: 7

Supporto nell’uso di risorse esterne 46 di cui disabili: 7 33 di cui disabili: 2 13 di cui disabili: 3 92 di cui disabili: 12

Supporto nelle relazioni familiari-sociali 12 di cui disabili: 2 7 di cui disabili: 0 14 di cui disabili: 0 33 di cui disabili: 2

Telesoccorso 0 di cui disabili: 0 3 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 3 di cui disabili: 0

Trasporti 1 di cui disabili: 0 1 di cui disabili: 0 0 di cui disabili: 0 2 di cui disabili: 0

Totali 340 di cui disabili: 60 349 di cui disabili: 5 108 di cui disabili: 12 797 di cui disabili: 77

Il 2015 ha rappresentato un cambiamento rispetto ad un dato, registrato dal 2011, relativo alle maggiori richieste giunte da parte degli adulti. Infatti, nel corso dello scorso anno, gli anziani sono stati i soggetti che presentavano maggiori richieste (349).Le richieste prevalenti hanno riguardato gli inserimenti in strutture residenziali per anziani (132).Si osserva un lieve aumento (da 6 a 12) delle richieste relative ai contributi a sostegno della domiciliarità, riguardanti, però, esclusivamente soggetti disabili, mentre l’assistenza economica, rimane la richiesta prevalente degli adulti in difficoltà.Nella tabella sottostante sono riportati i dati relativi all’utenza complessivamente presa in carico nell’anno 2015.Nella riga “Totale casi in carico” è stato riportato il numero dei casi complessivamente seguiti nell’anno precedente e nell’anno di riferimento, la differenza in percentuale e il numero di cartelle corrispondenti.Idem per le successive righe “Casi nuovi” (casi presi in carico per la 1^ volta dal servizio nell’anno presedente, o per i quali è stata riaperta la cartella, o che sono passati da una tipologia di utenza all’altra), “Casi chiusi” (il caso è stato chiuso per motivi oggettivi quali decesso, trasferimento, risoluzione problemi assistenziali, mutata condizione, ecc. oppure se non attivo da almeno 1 anno) e “Casi ancora in carico alla fine dell’anno”.E’ stata aperta la cartella quando l’utente ha presentato una richiesta di competenza del servizio socio - assistenziale e si è avviata una qualche istruttoria.Per istruttoria si intendono tutte quelle attività poste in essere prima della definizione dell’intervento (colloqui successivi al primo, richieste ed esame di documenti, valutazione con altri operatori, ecc.) indipendentemente dall’esito positivo o negativo della medesima.

Tabella 3 – Riepilogo dati utenza complessiva in carico

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2014 2015 Differenza in % Cartelle

Totale casi in carico 6185 5932 -4,27 2979

Casi nuovi 1412 1239 -13,96 533

Casi chiusi 1415 1196 -18,31 576

Casi ancora in carico alla fine dell'anno 4770 4736 -0,72 2403

La popolazione assistita nel corso del 2015 ha rappresentato il 6,14 % circa dell’intera popolazione residente (96.652).

Per quanto riguarda i cittadini stranieri si riporta il dato relativo ai casi seguiti. Si precisa che i dati della Tabella 4 non sono aggiuntivi ai dati della Tabella 3, ma ne rappresentano solo una specificazione.

Tabella 4 – Riepilogo dati cittadini stranieri complessivamente in carico

Adulti Anziani Minori senza Provv.

Minori con Provv.

Disabili minorenni

Disabili maggiorenni Totale Cartelle

Totale casi in carico 454 23 188 30 14 16 725 249

Casi nuovi 105 6 42 11 6 4 174 54

Casi chiusi 101 5 40 8 0 5 159 56

Casi ancora in carico alla fine dell'anno

353 18 148 22 14 11 566 193

Si precisa che, per quanto riguarda la rilevazione dei principali interventi attivati (suddivisi per tipologia di utenza, e indipendentemente dall’esito finale ottenuto), non sono state ricomprese le attività connesse alla predisposizione di ogni singolo intervento (es. colloquio, visita domiciliare, relazione, ecc.) per via della complessità connessa alla loro raccolta.

Precisando, inoltre, che per intervento si intende la risposta fornita a fronte di un bisogno espresso dall’utenza o rilevato dall’operatore, la situazione al 2015 risulta essere la seguente:gli interventi realizzati nel 2015 sono stati16.121 (14.397nel 2014), di cui 5.908 (5617nel 2014) sulla nuova utenza. Gli interventi ancora attivi al 31/12/2015 erano 10.318.Si rileva come gli interventi maggiori, sul piano quantitativo, sono quelli relativi all’assistenza economica (3.442) in diminuzione, però, rispetto il 2014 e in controtendenza con gli ultimi quattro anni. Il dato è ascrivibile alla scelta dell’Ente, per mancanza di fondi, di sospendere per qualche mese l’erogazione dei contributi straordinari e l’attivazione di nuove richieste.La tipologia di utenza che riceve maggiori interventi è quella degli adulti in difficoltà (9.173), seguita dai nuclei con minori (4.088), dagli anziani (2.860), e infine dei disabili (1.794).Per ogni utente viene predisposta una media di 2,6 interventi annuali.

Nella Tabella che segue sono riportati il totale interventi suddivisi per tipologia di intervento e per tipologia di utenza.

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Tabella 5 – Totale interventi per tipologia e per utenza

Adulti Anziani Minori Disabili Totale

Affidamento familiare 54 12 52 27 118Altro 73 27 46 24 146

Assegno domiciliarità 12 57 3 14 72Assistenza domiciliare 115 219 24 67 358Assistenza economica 1382 131 497 95 2010

Attività istruttoria per AE 2412 190 840 96 3442Attività istruttoria per UVG/UMVD/UVM 176 763 82 213 1021

Attività istruttoria per affidamento familiare 10 2 10 1 22Attività istruttoria per inserimenti residenziali o

semiresidenziali 24 21 8 10 53

Attività istruttoria per integrazione rette 2 14 0 4 16Attività istruttoria per la segnalazione all'autorità

giudiziaria 15 8 20 4 43Attività istruttoria per minori, incapaci, fasce deboli su

incarico dell'AG 232 19 242 14 493

Attività istruttoria su incarico dell'autorità giudiziaria 77 3 95 2 175Buono servizio 2 28 0 1 30

Consulenza 334 146 66 76 546Educativa territoriale 129 1 160 119 290

Gestione di affidamento familiare 49 3 17 2 69Gestione di interventi di mediazione famigliare 24 0 6 0 30

Gestione di interventi di mediazione interculturale 10 0 6 0 16Gestione esecuzione provvedimenti giudiziari 362 24 351 11 737

Gestione tutele/curatele/amministrazioni di sostegno 64 44 16 46 124Inserimento diurno in strutture residenziali 1 13 2 1 16

Inserimento in struttura residenziale 111 286 42 64 439Inserimento in strutture semiresidenziali 79 3 25 95 107

Integrazioni rette 86 160 31 58 277Interventi di istruttoria/sostegno e gestione di

provvedimenti su familiari di utenti con incarico dell'autorità giudiziaria

259 12 26 2 297

Luoghi neutri 13 1 35 2 49Misure economiche di sostegno alla domiciliarità 3 9 1 4 13Segnalazione ad altri Enti/Servizi (esclusa A. G.) 764 84 325 86 1173

Segnalazione all'Autorità Giudiziaria 72 28 82 16 182Segnalazione per utilizzo risorse interne (CIS) 37 9 17 16 63

Segretariato sociale 29 17 10 10 56Servizio Sociale Professionale 89 51 40 20 180

Sostegno all'inserimento occupazionale 200 2 19 109 221Sostegno all'inserimento scolastico/formativo 53 2 128 73 183

Sostegno nelle relazioni familiari/sociali 173 27 71 27 271Sostegno psico-sociale 258 72 61 62 391

Supporto nell'uso di risorse esterne 778 218 371 185 1367Supporto nelle relazioni familiari/sociali 574 85 239 88 898

Telesoccorso 7 69 0 6 76Trasporto scolastico 29 0 22 44 51

Totale 9173 2860 4088 1794 16121

INTERVENTI IN COLLABORAZIONE CON L’AUTORITÀ GIUDIZIARIAConsiderando che il servizio garantisce interventi di tutela e assistenza a minori, fasce deboli e incapaci a supporto e in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

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proseguire la presa in carico il più possibile tempestiva delle situazioni in cui sono presenti forme di disagio sociale o elementi di grave pregiudizio per i minori o soggetti incapaci necessitanti di tutela giuridica;

consolidare gli interventi verso quei minori che presentano particolari necessità di protezione giuridica assicurando, oltre la presa in carico tempestiva, l’adesione a progetti sperimentali integrati.

Stato di attuazione:I rapporti del Servizio Sociale con l’Autorità Giudiziaria hanno riguardato: - l’attività di indagine sociale su richiesta dei diversi organi giudiziari;- la segnalazione e l’esecuzione di provvedimenti civili; - le indagini effettuate su richiesta dei Tribunali ordinari e della Corte d’Appello per separazioni e divorzi; - la collaborazione e l’integrazione all’attività dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni all’interno dell’Amministrazione Giudiziaria; - la consulenza per la valutazione della capacità della minore di decidere autonomamente l’interruzione di gravidanza; - le segnalazioni di adulti incapaci;- i ricorsi per l’apertura di amministrazioni di sostegno;- l’esercizio delle funzioni di tutore e amministrazione di sostegno. Gli operatori consortili proseguono nell’impegno a questa tipologia di servizio che, per la complessità delle procedure e la delicatezza degli argomenti e degli interventi da mettere in atto, richiede specifiche competenze e tempestività d’intervento, oltreché un costante aggiornamento – anche attraverso momenti di formazione specifici - in relazione alla normativa di riferimento.

Nel corso del 2015 si è registrata una sensibile riduzione dei minori con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria (-1,65 % circa rispetto il 2014): 275 minori (di cui 72 nuovi) con provvedimenti del Tribunale per i Minorenni o del Tribunale Ordinario.

Tabella 1 – Totale minori con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria

Anno 2014 Anno 2015 Differenza in %

Totale casi in carico 300 275 - 1,65

Casi nuovi 52 72 + 38,5

Casi chiusi 92 52 - 6,52

Casi ancora in carico alla fine dell'anno 208 223 + 3,27

Tabella 2 – Totale minori stranieri con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria

Anno 2014 Anno 2015 Differenza in %

Totale casi in carico 32 30 -6,25

Casi nuovi 2 11 + 550,00

Casi chiusi 10 8 - 20,00

Casi ancora in carico alla fine dell'anno 22 22 0,00

I soggetti fragili in tutela o in amministrazione di sostegno sono stati, nel corso del 2015, n. 91, di cui 51 tutele in capo al CIS e 40 amministrazioni di sostegno. Complessivamente sono stati chiusi 14 casi e attivati 17 casi nuovi.Le situazioni di grave pregiudizio riferite a minori, anziani o disabili, attentamente analizzate, sono state segnalate alle Autorità competenti provvedendo contestualmente, ove necessario, a mettere in atto primi interventi di protezione.Il costante numero degli utenti seguiti unitamente alle complessità delle situazioni necessitanti di “tutela” richiedono, ormai da diversi anni, un forte investimento operativo e un’intensa attività di collaborazione con i diversi servizi o operatori coinvolti: per ogni soggetto è stato predisposto un progetto individuale.Di seguito si riporta un prospetto riassuntivo dei casi gestiti nel corso del 2015.

Tipologia utenza Tutela Amministrazione di Altro Totale

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sostegnoAnziani 9 20 - 29Disabili 13 16 1 (curatela) 30Minori 22 - - 22Adulti - 3 7 (tutele legali) 10Totali 44 39 8 91

E’ proseguita la collaborazione del Consorzio con il Tribunale Ordinario di Torino nell’ambito delle separazioni conflittuali con minori piccoli, la collaborazione con la Provincia (Ufficio di Pubblica Tutela) e gli altri Enti gestori afferenti per la concertazione di modalità comuni d’intervento a favore delle persone in tutela o in amministrazione di sostegno. Le richieste di istruttorie e di indagine sociale pervenute dai diversi organi giudiziari sono state 303, mentre le relazioni inviate sono state 296.

RAPPORTI CON IL TERZO SETTORE E IL TERRITORIOConsiderando che il servizio garantisce le modalità di collaborazione con il territorio e il Terzo settore è stata ritenuta prioritaria la seguente finalità specifica: accompagnare e supportare le Associazioni di volontariato ed altri attori dell’economia sociale alla presentazione di progetti di

sviluppo delle loro attività; realizzare progetti integrati con le Associazioni di volontariato presenti sul territorio; effettuare monitoraggi periodici degli interventi territoriali che prevedano il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato, in

particolare con quelle che erogano contributi a sostegno dei nuclei famigliari in difficoltà economica.

Stato di attuazione:Sono proseguiti i rapporti di collaborazione con le principali realtà del Terzo settore presenti sul territorio, con particolare riferimento a quelle con le quali l’Ente ha sottoscritto apposite convenzioni (AVULS, AVO, Volare Alto, AUSER, VO.L’A). E’ stata supervisionato, nell’ambito dei fondi e delle linee d’intervento previsti dal Bando Provinciale 2014, il lavoro svolto dalle locali Organizzazioni di Volontariato del territorio. A questo proposito, nel corso dell’anno, sono stati organizzati momenti di coordinamento e di verifica rispetto il programma di lavoro presentato nell’ambito del suddetto bando provinciale con le 3 Organizzazioni di volontariato selezionate per il Progetto presentato dal C.I.S. di Ciriè.Anche quest’anno per carenza di risorse non è stato possibile sostenere la progettualità integrativa del Terzo settore connessa agli obiettivi specifici di supporto individuati dall’ultimo Piano di zona.Sono stati, tuttavia, erogati due contributi (alla Caritas Zonale e all’Associazione “Muoversi Allegramente”), finalizzati rispettivamente a sostenere le iniziative a favore dei minori e delle famiglie in difficoltà e le famiglie con persone disabili.E’ proseguita, inoltre, l’attività di reperimento e di supporto ai volontari singoli inseriti nei servizi consortili per la realizzazione di progetti individuali o di gruppo, concordati con gli operatori consortili.Per quanto riguarda i volontari singoli nel corso del 2015 sono stati autorizzati a prestare la propria opera presso le strutture gestite dal CIS n. 129 persone così distribuite:- n. 68 presso i tre Centri Diurni per disabili;- n. 58 presso le due strutture per anziani;- n. 2 presso le sedi territoriali- n. 1 presso sede centrale.Ad alcuni di questi volontari, oltre all’assicurazione RC, è stato riconosciuto il rimborso delle eventuali spese vive sostenute nell’espletamento dell’attività, come previsto dal regolamento consortile.

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* * *

ProgettoSostegno economico

Finalità perseguite:Garantire il sostegno al reddito alle famiglie in difficoltà economica, puntando a sviluppare un'offerta differenziata e personalizzata sulle esigenze specifiche dei diversi nuclei familiari.

SOSTEGNO DEL REDDITOConsiderando che il servizio assicura a soggetti non abbienti l’erogazione di contributi economici, definiti nell’ambito di un progetto personalizzato, sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

completare la revisione del regolamento sugli “interventi di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale”, approvato in data 29/11/2011, alla luce dell'entrata in vigore delle nuove norme in materia di ISEE;

promozione di percorsi finalizzati alla verifica e allo sviluppo delle potenzialità della persona rispetto al lavoro; predisposizione di “protocolli d’intesa” con i Comuni del territorio che intendono erogare, per i propri cittadini in difficoltà

economica, contributi destinati al pagamento delle utenze o per la realizzazione di specifici progetti integrati.

Stato di attuazione:Anche nel 2015 gli interventi a favore di situazioni di disagio economico sono stati particolarmente rilevanti.Nel corso del 2015 sono stati erogati contributi economici a 1.140 utenti, rispetto ai 1.228 dello scorso anno. Il budget mensile, stabilito dal CdA a partire da febbraio 2013, di € 60.000,00, ha imposto anche per gran parte del 2015 la sospensione dell’erogazione dei “contributi straordinari”, limitando l’autorizzazione alle sole spese per morosità di affitti o ingressi in nuove abitazioni. Inoltre, sempre per indisponibilità di budget, per alcuni mesi sono state sospese tutte le nuove richieste di assistenza economica.Come già nell’anno precedente, alla luce delle richieste complessive pervenute e in eccedenza rispetto il suddetto budget mensile, si è resa inoltre necessaria, di mese in mese, la decurtazione dei contributi autorizzati. Il numero delle istruttorie pervenute che sono state approvate è stata pari a 490 per un totale di 720.195,00 € erogati nel corso dell’anno (compreso un fondo per contributi straordinari a residuo).Come già avvenuto negli ultimi tre anni, si è provveduto anche nel 2015, nell’ambito delle risorse fruibili, alla definizione di progetti personalizzati volti a promuovere il sostegno e/o l'autonomia del soggetto e del suo nucleo familiare. In particolare è proseguita la sperimentazione del “Progetto Percorsi” che si pone l’obiettivo di offrire ai soggetti adulti, potenzialmente in grado di lavorare e in situazione di difficoltà economica, l’opportunità di partecipare ad un percorso finalizzato all’ autonomia, attraverso l’attivazione di un programma formativo (es. tirocinio di lavoro) che prevede l’erogazione di un contributo economico alla partecipazione. Nel corso dell’anno sono stati avviati, in collaborazione con le amministrazioni comunali e il CPI locale, 9 nuovi progetti con l’erogazione di 530,00 €. erogati per sei mesi. Sommati ai 7 progetti già avviati nell’anno precedente, nel corso del 2015, risultano, quindi, attivi 16 tirocini.Il CIS ha anche erogato 40 contributi straordinari, finanziati attraverso trasferimenti comunali specifici, destinati ai propri cittadini.Così come nell’anno precedente, particolare attenzione è stata rivolta alle famiglie colpite dalla recente crisi economica, anche con la prosecuzione di iniziative e risorse specifiche.Nel 2015 sono stati erogati contributi economici utilizzando, altresì, i seguenti fondi finalizzati:o fondo consortile straordinario anticrisi (30.000,00 €);o residuo fondo straordinario 2014 (17.578,00 €);o saldi relativi a contributi erogati negli anni precedenti per indisponibilità di budget (1.603,00 €).Nel corso dell’anno state effettuate le seguenti iniziative:- predisposizione e rinnovi di Protocolli d’Intesa con alcuni Comuni del territorio (Ciriè, San Maurizio, Robassomero, Fiano e

Caselle) per l’erogazione di contributi destinati al pagamento delle utenze e per la realizzazione di specifici progetti integrati;- prosecuzione della collaborazione con l’Associazione “VO.L’A” onlus di Caselle per progetti di sostegno abitativo ed economico.

Tabella 1 – Sostegno al reddito per tipologia di utenza

famiglie con minori anziani handicap

invalidi adulti totale

nucl

ei

assi

stiti

nucl

ei

assi

stiti

nucl

ei

assi

stiti

nucl

ei

assi

stiti

nucl

ei

assi

stiti

totali 177 649 24 32 34 55 255 3404 490 1140

raffronto con l'anno 2014 191 696 49 72 44 69 251 391 535 1228

SOSTEGNO ALLE EMERGENZE ABITATIVESono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

consolidare la sperimentazione di progetti di “Alloggio Solidale” in collaborazione rispettivamente dei Comuni di Nole, Ciriè e Caselle;

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proseguire, nell’ambito di specifici accordi anche di natura finanziaria con i singoli Comuni, nella realizzazione di progetti temporanei di inserimento presso strutture di accoglienza o alberghiere riferite a persone e nuclei familiari privi di abitazione.;

proseguire con la promozione di intese interistituzionali finalizzate ad individuare soluzioni per far fronte alle esigenze abitative.

Stato di attuazione:Le iniziative finalizzate alla promozione di intese interistituzionali per allestire sistemazioni abitative destinate ad accogliere persone in situazione di emergenza abitativa hanno permesso di giungere alla predisposizione di due Convenzioni con due diversi Comuni del territorio (Ciriè e Caselle) per l’avvio e la gestione di progetti di “Alloggi Solidali” finalizzati all’accoglienza temporanea di adulti in attesa di una collocazione abitativa più stabile.Il progetto di “Alloggio solidale” con il Comune di Ciriè prosegue dal 2013 con l’inserimento progressivo di 5 utenti, mentre il progetto con il Comune di Caselle avviato nel 2014 con l’inserimento di 2 utenti, nel corso del 2015 ha visto l’ingresso nell’alloggio ATC di un nuovo utente.Da gennaio a dicembre 2015 sono state affrontate n. 14 emergenze abitative (2 in meno del 2014) per le quali il CIS ha provveduto a reperire un’idonea sistemazione di accoglienza e ad anticiparne la relativa spesa, previa acquisizione dell’impegno al rimborso da parte del Comune di residenza.

* * *

ProgettoAttività di supporto area territoriale

Finalità perseguite:Mantenere l'attuale distribuzione dei servizi sul territorio, puntando su forme di gestione diretta e valorizzando la crescita professionale del personale interno al Consorzio. Potenziare i sistemi informativi interni attraverso una maggiore comunicazione tra le sedi territoriali.

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Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Assistenza sociale territoriale

Servizio sociale professionale

Tipologia utenti

Minori n. 1.100

Disabili n. 484

Adulti in difficoltà n. 2.705

Anziani n. 1.643

Totale 1) n. 5.932

di cui stranieri n. 725

Primi ascolti 2) n. 768

Totale interventi realizzati n. 16.121

Interventi in collaborazione con

l’Autorità Giudiziaria

Gestione tutele n. 91

Istruttorie in ambito giudiziario richieste n. 303

Relazioni per l’autorità Giudiziaria n. 296

Rapporti con il terzo settore e il territorio

Convenzioni/accordi vari con associazioni n. 23 € 8.600,00

Contributi ad associazioni n.6 € 17.057,50

Volontari singoli n. 129

Sostegno economico Sostegno economico

Nuclei seguiti n. 490 € 701.014,00

Persone assistite n. 1.140Fondo per inserimenti sociali su progetto n. 15 € 23.320,00

Emergenze abitative n. 14 € 24.715,19

Progetti integrati con alcuni Comuni Consortili n. 40 € 20.761,88

Attività di supporto area territoriale

Attività di supporto area territoriale

Personale e sistemi informativi

€ 1.340.350,34Strutture logistiche e attività di supporto

TOTALE € 2.135.818,91

1) Il totale degli utenti del Servizio Sociale corrisponde al totale degli utenti del Consorzio, in quanto gli utenti di tutti i servizi sono in carico agli Assistenti sociali che, attraverso un progetto individuale, attivano servizi e risorse.

2) Totale primi colloqui svolti dagli Assistenti sociali.

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PROGRAMMA ETÀ EVOLUTIVA E FAMIGLIE

MissioneLa mission del Programma “Età evolutiva e famiglie” consisteva nell’assicurare, con interventi socio-assistenziali appropriati, la tutela dei minori negli ambiti di maggior disagio e la promozione e il sostegno alla famiglia e alla genitorialità.

La mission del Programma è stata presidiata attraverso i seguenti progetti e servizi erogati:

Progetto Servizio

302 Domiciliarità minori 1 SAD Minori2 Affidamenti familiari minori

303 Educazione ed inclusione sociale minori

1 Educativa territoriale minori

2 Percorsi educativi di minori in contesti lavorativi

305 Sostegno alla genitorialità1 Adozioni 2 Gruppi di sostegno famiglie di disabili3 Altri interventi di sostegno alla genitorialità

304 Residenzialità minori 1 Integrazioni rette minori

Portatori d’interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma, delle finalità dei progetti e delle azioni del PDZ il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse.

Categorie generali a livello di Consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Età evolutiva e famiglie”

Fornitori di beni e servizi "specifici" Cooperative socialiRegione Regione PiemonteASL ASLTO4Comuni ComuniUnioni dei Comuni Unione dei Comuni del Ciriacese e de Basso Canavese

Consorzi di servizi sociali e comunità montane Consorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4

Cooperative sociali Cooperative sociali

AssociazioniAssociazioni culturaliAssociazioni di volontariatoAssociazioni sportive e ricreative

Stato ed altri enti pubblici

Giudice tutelareQuestura e forze dell'ordineTribunale ordinario e Tribunale per i minorenniAltre autorità giudiziarie

Altri soggetti pubblici e privatiSindacatiFondazioni (ex IPAB)Parrocchie

Utenti Minori

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “Età evolutiva e famiglie”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4 Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione socio-sanitaria Convenzione Enti Gestori

Fondazione Istituto Ernesto Troglia Gestione centro per la famiglia Convenzione

ASL TO4 e Comunità Montana Valli di Lanzo

Attività di funzionamento dell’èquipe sovra-zonale adozioni Convenzioni

Equipe maltrattamenti ed abusi a danno dei minori e delle donne Accordo formalizzato

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UTENZA SEGUITA

Tabella 1 – Riepilogo dati MINORI complessivamente in carico

2014 2015 Differenza in %

Con Provv. Senza Provv. Totale Con Provv. Senza

Provv. Totale Con Provv. Senza Provv. Totale

Totale casi in carico 300 864 1164 275 825 1100 -9,09 -4,73 -5,82

Casi nuovi 52 221 273 72 187 259 27,78 -18,18 -5,41

Casi chiusi 92 218 310 52 211 263 -76,92 -3,32 -17,87

Casi ancora in carico alla

fine dell'anno

208 646 854 223 614 837 6,73 -5,21 -2,03

I minori in carico nel corso dell’anno sono stati 1100.Nel complesso, i casi nuovi segnalati e presi in carico, per i quali è stato predisposto dall’Autorità Giudiziaria un provvedimento di tutela al C.I.S., nel corso del 2015 sono stati 72. Dal 2012 è emerso il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati e fermati dalla polizia aeroportuale a Caselle T.se, in procinto di partire per altri stati europei. Per l’Ente Gestore ciò ha comportato nel 2015 - per 5 minori, di cui 2 nuovi - l’assunzione della spesa d’inserimento presso le strutture residenziali e della relativa tutela.Numerosissime sono le situazioni seguite che hanno ancora reso necessario un intervento di inserimento in struttura residenziale 39 (di cui 11 nuovi e 12 disabili).Per quanto riguarda le situazioni di adolescenti è confermato l’aumento delle segnalazioni con significative problematiche relazionali all’interno della famiglia e nell’ambiente scolastico, sovente associate ad atteggiamenti caratterizzati da instabilità emotiva, aggressività e autolesionismo. Si conferma il dato emergente relativo alle segnalazioni di inadempienza all’obbligo scolastico pervenute dalla scuola. Significativi i casi di nuclei con minori costituiti da un unico genitore a causa di separazione o divorzio: le donne sole con figli minori a carico, in particolare, si confermano un fenomeno in espansione. Le situazioni di conflittualità intrafamiliari e le separazioni anch’esse conflittuali rimangono un fenomeno consistente, come le inevitabili ricadute negative sulla stabilità psico-emotiva e caratteriale dei figli.Inoltre, è ancora forte il disagio rappresentato, sia da un’elevata inadeguatezza dei metodi educativi adottati dalle figure genitoriali e da una limitata capacità nel supportare i figli nel loro percorso evolutivo, sia da una altrettanto elevata disorganizzazione della vita familiare. Altre difficoltà portate dai nuclei familiari con minori riguardano la sfera economica-occupazionale: in molte famiglie, la presenza di componenti disoccupati di lunga durata o la precarietà lavorativa determinano spesso, pur in presenza di un reddito, l’insostenibilità delle spese connesse alle utenze domestiche o all’istruzione dei figli. Continua, peraltro, ad assumere connotazione di gravità il fenomeno dei nuclei familiari con forti situazioni debitorie a fronte di prestiti e/o mutui contratti, a volte, con più di un’agenzia finanziaria.

ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

ProgettoDomiciliarità minori

Finalità perseguite:Consolidare i servizi finalizzati alla domiciliarità dei minori, promuovendo ulteriormente gli affidamenti familiari come forma alternativa all'istituzionalizzazione dei minori.

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SAD MINORIConsiderando che il servizio prevede interventi rivolti ai nuclei familiari con presenza di minori che necessitano di aiuto per superare momenti di difficoltà e di disagio, sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

mantenere il livello quali-quantitativo del servizio offerto, con priorità agli interventi domiciliari mirati al sostegno concreto alle famiglie in condizione di fragilità, con bambini neonati o di età inferiore ai 3 anni o con gravi handicap, prive di reti parentali, con deboli relazioni sociali e che presentano rilevanti problematiche di gestione della casa e dei figli.

Stato di attuazione: Il servizio di assistenza domiciliare a nuclei familiari con minori che necessitano di aiuto, è stato svolto dagli assistenti domiciliari consortili ed ha privilegiato le situazioni necessitanti di maggior tutela o già coinvolte in provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Nel corso del 2015 i minori seguiti dal SAD sono stati 10.

AFFIDAMENTI FAMILIARI MINORIConsiderando che il servizio si propone il sostegno alle famiglie in difficoltà che, per vari motivi (malattia, carcerazione, difficoltà educative), non riescono a prendersi temporaneamente cura dei figli, attraverso l’accoglienza per un periodo di tempo determinato del minore presso una famiglia, una persona singola o gruppi parafamiliari, sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

o mantenere il livello quali-quantitativo del servizio offerto, privilegiando gli affidamenti presso terzi o parenti, in alternativa all’inserimento residenziale;

o promuovere, compatibilmente con le risorse disponibili, percorsi di promozione dell’affidamento famigliare.

Stato di attuazione:Anche nell’anno 2015 si è operato nel tentativo di superare o prevenire, laddove possibile, l’inserimento in comunità di alcuni casi, anche particolarmente complessi, attraverso lo strumento dell’affidamento familiare.

Su un totale complessivo di 38 affidamenti familiari di minori realizzati nell’anno:- 24 sono stati affidamenti residenziali per i quali è stato possibile evitare o interrompere l’inserimento comunitario a

fronte di situazioni familiari particolarmente difficili, di cui 10 a terzi e 14 a parenti;- 14 sono stati affidamenti diurni.

La maggior parte delle situazioni erano riferite a minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

Tabella 1 - affidamenti familiari minori per tipologia – anno 2015

Tipologia utenza A parenti A terzi TotaleMinori 14 24 38Raffronto con l’anno 2014 16 21 37

E’ proseguita la presa in carico dei minori in affidamento familiare e il sostegno, anche economico, alle famiglie che li accolgono.E’ proseguita anche, in collaborazione con l’ASL, l’attività di conduzione e gestione del gruppo di sostegno alle famiglie affidatarie.Il gruppo di lavoro incaricato di predisporre iniziative di promozione dell’affidamento familiare ha definito, nell’ambito delle risorse regionali assegnate, un nuovo percorso di sensibilizzazione sull’affidamento familiare.

Il Gruppo di lavoro interdisciplinare sugli affidi, composto da 2 Ass. Soc. (per complessive 8 ore settimanali circa, di cui 1 conduttrice del gruppo di sostegno delle famiglie aff.) e da 2 psicologhe dell’ASL (per 4/6 ore settimanali, di cui 1 conduttrice del gruppo di sostegno delle famiglie aff.), ha nel corso del 2015, realizzato le seguenti attività:

conduzione del gruppo delle famiglie affidatarie; conoscenza e selezione delle risorse famiglie/single disponibili all’affidamento residenziale e diurno; consulenza rispetto a quesiti proposti dai colleghi delle sedi territoriali; realizzazione del progetto di sensibilizzazione sulle tematiche rivolte all’affidamento; riunioni di coordinamento del gruppo affidamenti; partecipazione al tavolo di coordinamento provinciale (1 incontro);

Tipologia attività psicologi Tot

Disponibilità pervenute nell’anno residenziali (tutte quelle che arrivano) 3

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Richieste da parte S.Sociali/S.Psicologia 0

Fase dell’abbinamento (incontro con servizi richiedenti, preparazione abbinamento) 2

Inserimenti seguiti 2

Consulenze (anche su progetti e su famiglie che partecipano al gruppo) 4

Valutazione intra-familiare 2

Valutazione extra-familiare 0

Disponibilità all’affido diurno pervenute nell’anno 0

Tipologia attività Assistenti Socilai Tot

Disponibilità pervenute nell’anno residenziali (tutte quelle che arrivano) 7

Richieste da parte S.Sociali/S.Psicologia 0

Fase dell’abbinamento (incontro con servizi richiedenti, preparazione abbinamento) 2

Inserimenti seguiti 0

Consulenze (anche su progetti e su famiglie che partecipano al gruppo) 10

Valutazione intra-familiare 2

Valutazione extra-familiare 7

Disponibilità all’affido diurno pervenute nell’anno 10

Colloqui informativi 1

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ProgettoEducazione ed inclusione sociale minori

Finalità perseguite:Potenziare gli interventi educativi rivolti ai minori, valorizzando la messa in rete e la progettualità a livello territoriale degli interventi di sostegno, aggregativi e ludici.

EDUCATIVA TERRITORIALE MINORIConsiderando che il servizio prevede interventi di supporto educativo e relazionale a favori di minori in difficoltà e delle loro famiglie, finalizzati al superamento di temporanee situazioni di disagio, verso l’autonomizzazione e la positiva integrazione, sono state ritenute prioritarie le seguenti finalità specifiche:

promuovere la realizzazione e il monitoraggio puntuale del progetto di educativa territoriale minori, predisposto dalla Cooperativa aggiudicataria del Servizio;

mantenere il livello quali-quantitativo, sia della presa in carico integrata dei minori in situazione di disagio, sia degli interventi progettuali di sostegno e di aggregazione dei minori e dei giovani.

Stato di attuazione:L’attenzione è stata rivolta, sia alla presa in carico integrata di 112 minori in situazioni di disagio, sia alla promozione di interventi di sostegno ed aggregazione dei minori. Sul versante della presa in carico, nel corso del 2015, si è riusciti a dare una risposta, seppure ancora parziale, a minori appartenenti a nuclei familiari altamente multiproblematici, di cui 101 casi con provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria (90,18 % circa), dato in ulteriore aumento rispetto quanto registrato negli anni precedenti (78% nel 2013 e 85% nel 2014).Le nuove prese in carico sono state 30, come i casi dimessi nel corso dell’anno risultano 30.Gli interventi diretti sono stati 56, mentre quelli indiretti 10. I minori, seguiti dal servizio e coinvolti in “luoghi neutri” sono stati 32, per un totale di 1795,5 h, corrispondenti a 41 interventi. La maggior parte dei casi seguiti si trova nella fascia pre – adolescenziale e adolescenziale (65 minori, dato identico al 2014).Sono, altresì, continuati gli incontri di verifica sull’andamento del servizio sia con gli operatori delle sedi territoriali sia a livello di sede centrale, finalizzati a puntualizzare l’organizzazione complessiva del servizio nonché le proposte di sviluppo e/o di miglioramento del servizio.Sono state attivate delle attività laboratoriali (cucina, PetTerapy) e di gruppo (gite) aperte, che hanno visto il coinvolgimento di minori del territorio (11 dei quali non in carico al Servizio Sociale).Il servizio ha curato direttamente eventi di sensibilizzazione e di coinvolgimento sulle tematiche dei minori tra cui le attività, organizzate a novembre a Ciriè, in occasione della giornata locale inerente l’infanzia e l’adolescenza. Nel corso dell’anno è proseguito il lavoro del gruppo multi-professionale, composto da assistenti sociali ed educatori, finalizzato a monitorare gli interventi svolti in “Luogo neutro” e al confronto fra l’attuale metodologia adottata dal CIS con le recenti “Linee guida regionali in materia di luoghi neutri”. In particolare, nel 2015 si è esposto e condiviso il lavoro effettuato con la Direzione e con tutti gli operatori del CIS coinvolti nei luoghi neutri (Assistenti Sociali ed educatori).

Tabella 1 – Educativa Territoriale per minori

Fasce d’età 0 – 5 anni 6 – 10 anni 11 – 14 anni 15 – 18 anni >18 anni totale

Totali 15 23 33 32 9 112

raffronto con l'anno 2014 8 23 33 32 3 99

* * *

ProgettoSostegno alla genitorialità

Finalità perseguite:Sostenere e rafforzare le competenze genitoriali, promuovendo percorsi di supporto, confronto e reciprocità per e tra le famiglie, costruendo una rete territoriale di relazioni e di sostegno all'interno della comunità locale.

ADOZIONIConsiderando che il servizio offre consulenza in merito alle tematiche dell’adozione, informazioni sull’iter adottivo e sulla normativa di riferimento, effettua indagine psico-sociale per le coppie aspiranti all’adozione, supporta nella fase di abbinamento coppia-minore e nei casi di affidamento a rischio giuridico, effettua vigilanza e sostegno per affidamenti preadottivi, è stata definita prioritaria la seguente finalità specifica:

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mantenere il livello quali-quantitativo dei servizi offerti (consulenza in merito alle tematiche dell’adozione, informazioni sull’iter adottivo e sulla normativa di riferimento, indagini psico-sociali per le coppie aspiranti all’adozione, supporto nella fase di abbinamento coppia-minore e nei casi di affidamento a rischio giuridico, vigilanza e sostegno per affidamenti pre-adottivi);

garantire le azioni di sostegno alle famiglie adottive in fase di post adozione; sostenere, anche economicamente, pur nei limiti delle risorse regionali assegnate, le adozioni difficili (minori con gravi

handicap e/o di età superiore ai 12 anni).

Stato di attuazione:Le attività dell’equipe adozioni di Ciriè (CIS-Comunità Montana Lanzo Ceronda e Casternone-ASL TO4 Distretto Ciriè) si sono svolte come di consueto in ottemperanza ai dispositivi di legge. Le attività si sono quindi articolate nella valutazione delle coppie disponibili all’adozione, nella valutazione degli abbinamenti, nel monitorare gli inserimenti dei bambini italiani e stranieri fornendo i necessari supporti sociali e psicologici, nell’avviare eventuali sedute terapeutiche con i bambini e le famiglie. Prosegue l’attività informativa espressa attraverso il Corso informativo annuale e 1 colloquio di approfondimento per le famiglie che ne fanno richiesta. Nel 2015 si è mantenuta la tendenza già osservata rispetto all’aumento significativo delle richieste di consulenze e di prese in carico di adolescenti e famiglie, sia in modo diretto sia segnalati dal territorio (S.Sociale e S.Psicologia E.E.) per problematiche relative all’inserimento adottivo, alle conflittualità familiari, alle difficoltà scolastiche e di costruzione dell’identità. Inoltre a questi si sono aggiunte famiglie seguite in passato nelle precedenti fasi di inserimento adottivo. In sintesi quindi l’attività rivolta alle famiglie in fasi critiche del ciclo di vita si è mantenuta impegnativa quanto la fase di valutazione e inserimento dei minori in famiglia. Si è rilevata una maggiore complessità per quanto riguarda le situazioni di inserimento dei bambini. Si conferma rispetto all’anno precedente l’aumento dell’età dei bimbi che arrivano dall’estero, con un aggravio rispetto alle caratteristiche dell’inserimento nonché del consolidamento dei legami familiari.Complessivamente sono state seguite 45 coppie e famiglie, con un intervento diretto per alcune di queste come risulta dalle tabelle presentate. A queste vanno aggiunte le consulenze a famiglie che utilizzano soltanto da uno a tre colloqui sociali o psicologici per informazioni o chiarificazioni.L’attività dell’equipe adozioni nel 2015 si è svolta inoltre con:1. Accoglienza mensile alle coppie che richiedono informazioni, fornita a turno da assistenti sociali e psicologi2. Corso informativo di sensibilizzazione all’adozione (ottobre )3. Prosecuzione del Gruppo di sostegno per genitori che si trovano nel primo anno di inserimento del/dei figli in famiglia. Il gruppo è

condotto da un’assistente sociale e una psicologa con un incontro mensile.4. Prosecuzione del Gruppo di sostegno per genitori adottivi di ragazzi tra i 13 e i 18 anni, Il gruppo è condotto da un’assistente

sociale e una psicologa e si svolge con un incontro al mese.5. Sulla base delle indicazioni date nell’organizzazione del servizio, l’equipe si è fatta carico di alcune famiglie che avrebbero dovuto

afferire al territorio. I criteri di valutazione sono dati dall’urgenza, dalla cronicità, dalla necessità di fare riferimento alla storia adottiva e alla storia familiare già a conoscenza dell’equipe adozioni, dalla necessità di lavoro strettamente integrato tra psicologo e assistente sociale. Le situazioni che rientrano in questa tipologia vengono indicate come “Sostegni post adottivi”.

preadottivi o a rischio giuridico.

Tabelle - Attività dell’equipe adozioni

Tipologia attività psicologi 2015 Tot.

Domande pervenute nell’anno nazionali 3

Domande pervenute nell’anno Internazionali 1

Domande pervenute nell’anno entrambe 4 8

Bambini adottati nazionali (ingresso anno in corso) rischio giuridico 2

Bambini adottati nazionali (ingresso anno in corso)NON rischio giuridico 0

Affidamenti preadottivi nazionali in corso (iniziati in anni precedenti) rischio giuridico 4

Bambini adottati nazionali (iniziati in anni precedenti)NON rischio giuridico 0

Bambini adottati internazionali (ingressi anno in corso) 3

Affidamenti preadottivo internazionali in corso (iniziati in anni precedenti) 3 12

Sostegno post adottivo 13 13

Consulenze 8 8

Aggiornamenti pre e post adozione e approfondimenti 3 3

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Tipologia attività psicologi 2015 Tot.

Domande pervenute nell’anno nazionali 3

Domande pervenute nell’anno Internazionali 1

Domande pervenute nell’anno entrambe 4 8

Bambini adottati nazionali (ingresso anno in corso) rischio giuridico 2

Bambini adottati nazionali (ingresso anno in corso)NON rischio giuridico 0

Affidamenti preadottivi nazionali in corso (iniziati in anni precedenti) rischio giuridico 4

Bambini adottati nazionali (iniziati in anni precedenti)NON rischio giuridico 0

Bambini adottati internazionali (ingressi anno in corso) 3

Affidamenti preadottivo internazionali in corso (iniziati in anni precedenti) 3 12

Sostegno post-adottivo 7 7

Consulenze 7 7

Aggiornamenti pre e post adozione e approfondimenti 7 7

Nel corso del 2015 sono, altresì, pervenute n. 3 richieste da parte di famiglie con adozioni difficili di cui alle disposizioni regionali in materia. E’ stato possibile erogare il contributo, pari alla quota versata per gli affidamenti familiari di minori a terzi, a tutte e 3 le famiglie. A tal proposito va precisato che la relativa spesa è compresa in quella sostenuta per gli affidamenti familiari di minori.

GRUPPI DI SOSTEGNO FAMIGLIE DI DISABILIÈ stato ritenuto prioritario nell’ambito di questo servizio, il perseguimento della seguente finalità specifica:

sostenere l’attività delle locali Associazioni del territorio che si propongono il sostegno alle famiglie delle persone disabili.

Stato di attuazione:Stante la presenza di numerose iniziative avviate nel territorio si è ritenuto, anche per quest’anno, di sostenere, attraverso incontri, il sostegno alla progettualità e la messa a disposizione gratuita di locali, l’attività delle Associazioni del territorio che si propongono il supporto alle famiglie delle persone disabili.In questo contesto, al fine di favorire lo sviluppo delle suddette iniziative, si è provveduto alla messa a disposizione gratuita dei locali dei Centri diurni consortili a favore del Gruppo Inserimento Sociale Handicappati di Ciriè e con l’Associazione “Volare Alto” di Rocca. E’ stato,anche quest’anno, erogato un piccolo contributo a favore dell’Associazione “Muoversi Allegramente” per favorire la partecipazione, dei disabili appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati, alle attività sportive proposte dall’Associazione stessa.

ALTRI INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀÈ stato ritenuto prioritario nell’ambito di questi progetti, il perseguimento delle seguenti finalità specifiche:

CENTRO PER LA FAMIGLIA proseguire la collaborazione con la Fondazione “Istituto Ernesta Troglia” di Ciriè per la gestione integrata del “Centro per la

Famiglia”; mantenere l’apertura del Centro, pur nell’ambito delle limitate risorse messe a disposizione dalla Fondazione “Istituto

Ernesta Troglia” e dal CIS, garantendo la prosecuzione della maggior parte delle attività (Centro di Documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza, corso per coppie disponibili all’adozione, gruppo di sostegno per coppie che hanno già adottato, incontri in luog0 neutro disposti dall’Autorità Giudiziaria, consulenza legale gratuita, organizzazione di eventi di informazione e sensibilizzazione inerenti tematiche sulla famiglia e sui minori, laboratori, organizzazione di feste strutturate, iniziative di consulenza educativa-genitoriale, spazio gioco);

predisporre e pubblicizzare il nuovo piano annuale delle attività del Centro per le Famiglie, calibrandolo sull’effettiva disponibilità di risorse umane ed economiche, promuovendo la partecipazione attiva delle famiglie alla gestione del Centro.

Stato di attuazione:

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Il CIS ha proseguito le attività del Centro, con risorse proprie, della Fondazione e attraverso il reperimento di un finanziamento erogato della Compagnia San Paolo al CIS.Il progetto di “Mediazione familiare e Gruppi di Parola”, è proseguito nel corso del 2014. Gli interventi di Mediazione famigliare si possono sintetizzare nel seguente modo:

- famiglie contattate 15 - percorsi intrapresi 11- percorsi attivi 2- percorsi conclusi con un accordo (anche parziale) 7- numero di incontri/equipe effettuati 5- numero di incontri di coordinamento effettuati 2

Per quanto riguarda il Centro per le famiglie, allestito in collaborazione con la Fondazione “Ernesta Troglia” di Ciriè, si è provveduto nell’ambito del Tavolo di coordinamento interistituzionale, alla definizione del dettagliato programma di attività dell’anno 2015.Il Centro per la famiglia ha curato prioritariamente le seguenti iniziative: - Spazio Gioco circa 70 adulti e 78 bambini- Sportello di consulenza genitoriale 13- Sportello consulenza legale 24- Centro di documentazione 3

- Cineforum per famiglie ‘Interni di famiglia’ (Adulti e ragazzi):San Francesco 72San Maurizio 84Ciriè Viola 102Ciriè Costa 98Totale: 356

PRIMAVERALaboratorio Favole in musica 8 bambini (3-6 anni) Laboratorio Illustra una storie e costruisci il tuo libro 10 bambini (6-11 anni)Laboratorio di estetica 12 ragazze (13-16 anni)

AUTUNNOLaboratorio Favole in musica2 9 bambini (3-6 anni) Laboratorio Yoga per bambini e genitori 8 bambini e 10 genitori(6-11 anni)Laboratorio di estetica2 11 ragazze (13-16 anni)Totale laboratori: 68 (fra bambini, ragazzi e adulti)

1 gita per famiglie Parco Zoom totale 50 (adulti e bambini)Festa Carnevale circa 50 (fra adulti e bambini)Festa Infanzia e Adolescenza circa 300 passaggi (adulti e bambini)Festa di Halloween circa 400 passaggi (adulti e bambini)

Si ricorda che, da giugno 2013, alla luce della ripuntualizzazione delle attività del Centro e delle risorse finanziarie a disposizione, il C.I.S. mette a disposizione per le attività del Centro un’’educatrice professionale e referente del servizio educativo minori, che supporta per 3 mattine la settimana gli altri operatori e volontari attualmente coinvolti.Si ricorda, infine, che presso il CpF hanno trovato adeguato spazio altre attività realizzate nell’ambito di altri servizi e/o fonti di finanziamento quali:

- prosecuzione dei “luoghi neutri” dedicati ad attività di specifica competenza dei servizi sociali, condotti su disposizione dell’autorità giudiziaria;

- corsi di informazione/formazione e di approfondimento per coppie disponibili all’adozione;- gruppi di sostegno per famiglie affidatarie e adottive;- corsi di formazione per operatori.

SPAZIO GIOVANIÈ stato ritenuto prioritario nell’ambito di questo progetto, il perseguimento della seguente finalità specifica:

garantire, con risorse proprie del CIS, il proseguimento del progetto “Spazio Giovani”, precedentemente predisposto attraverso i finanziamenti regionali previsti dalla D.G.R. n. 47-9265 del 21.07.08.

Con fondi propri del C.I.S., nel corso del 2015 è proseguita l’attività dello spazio giovani, avviato nel maggio 2010, nell’ambito del finanziamento regionale per lo sviluppo delle attività sociali dei Consultori Familiari. Si tratta di un servizio pubblico integrato, di orientamento, consulenza, aiuto e promozione alla salute, rivolto agli adolescenti ed ai giovani. Inizialmente il servizio è stato gestito da 1 psicologa, 2 educatrici e 1 ostetrica dell’ASL TO4 che opera all’interno dei Consultori Familiari. A causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie regionali destinate al progetto, da gennaio 2013, il servizio è stato garantito principalmente dalla presenza delle due educatrici che si alternano nell’apertura dello sportello. Il servizio offre spazi di ascolto per i ragazzi, individuali e di gruppo ed organizza attività di sensibilizzazione e formazione su tematiche inerenti la sessualità ed affettività destinate ai ragazzi delle scuole superiori. Inoltre sono stati attivati specifici percorsi per insegnanti e genitori sulle

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suddette tematiche. Nel corso del 2015 i ragazzi che hanno usufruito dello spazio di ascolto sono stati 22, per un totale di 78 colloqui e 84 h.In considerazione dei bisogni rilevati nel precedente anno scolastico presso l’istituto D’ORIA, per l’anno in corso si sono organizzati un maggiore numero di incontri per rispondere a tutte le richieste di ascolto pervenute dai ragazzi.Per quanto riguarda il C.I.A.C., è proseguito l’ascolto della ragazza, iniziato durante l’autunno del 2014, su segnalazione della dirigente per importanti difficoltà familiari espresse dall’allieva durante la frequentazione scolastica.

Dall’esperienza avuta nelle scuole si rileva che nonostante il notevole bisogno d’ascolto emerso dai ragazzi non vi sia in seguito un proporzionale passaggio allo spazio giovani (si ritiene che le difficoltà dei ragazzi ad usufruire di uno spazio d’ascolto per loro pensato, sia da imputarsi ad almeno due possibili cause. La prima dovuta alle caratteristiche topografiche del territorio consortile che risulta frammentato e con pochi mezzi a disposizione per spostarsi da un comune all’altro. La seconda è più legata alla percezione che i ragazzi hanno del mondo adulto, risultando per loro difficile pensare che degli operatori possano in qualche modo rispondere al loro bisogno di ascolto).Le tematiche portate dai ragazzi a scuola sono quelle sopraindicate nel paragrafo “Motivi e bisogni portati dai ragazzi allo spazio giovani”.I motivi e bisogni portati dai ragazzi, sia a scuola, sianello spazio di ascolto si possono sintetizzare nei seguenti:

difficoltà relazionali/affettive con i pari e/o nella coppia difficoltà familiari difficoltà scolastiche orientamento formativo per ricerca di occupazione informazioni specifiche sulla contraccezione informazioni sui servizi del territorio informazioni su aspetti del proprio corpo inerenti la sessualità

* * *

ProgettoResidenzialità minori

Finalità perseguite:Assicurare l’accoglienza e il sostegno educativo personalizzato al minore che si trova in stato di presunto abbandono o in una situazione di disagio tale da necessitare di essere collocato temporaneamente al di fuori del proprio nucleo familiare.

INTEGRAZIONE RETTE MINORIConsiderando che il servizio prevede l’erogazione, da parte del Consorzio, di una parte di quota della retta per l’inserimento in strutture residenziali per minori, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

proseguire la gestione della banca dati inerente le risorse di accoglienza residenziale, con particolare attenzione ad esperienze significative e rispondenti ai bisogni del territorio;

limitare a tre soli casi nuovi l’inserimento in strutture residenziali, pur prevedendo il possibile ricorso all’istituzione di una lista d’attesa nel so di maggiori richieste nell’impossibilità di variare gli stanziamenti in corso dell’anno.

Stato di attuazione:E’ proseguita la gestione dell’archivio documentale informatizzato riguardante le risorse residenziali per minori, suddivise per territorio, per tipologia strutturale e per tipologia di utenza ospitata. Si è assicurato, inoltre, l’inserimento di molteplici minori, coinvolti in provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, in strutture significative e, sulla base delle risultanze degli operatori, rispondenti ai bisogni, anche se non è sempre stato possibile, stante la problematicità delle situazioni prese in carico, del rispetto dei tempi definiti dalla DGR n. 25-5079 del 18/12/2012.Nel corso del 2015 sono stati inseriti in strutture residenziali o semiresidenziali n. 39 minori, di cui 15 nuovi e 12 disabili.

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Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Domiciliarità minori

Servizio Assistenza Domiciliare Minori Persone in carico n. 10

Affidamenti familiari minori

Valutazione coppie disponibili all'aff. familiare

n. 7 residenzialin. 10 diurni

Affidamenti familiari n. 38 minori € 138.231,00

Contributi per adozioni difficili n. 3 minori

Interventi economici specifici per minori in affidamento familiare

n. 1 minore € 1.500,00

Educazione ed inclusione sociale

minoriEducativa territoriale

minori

Progetti personalizzati n. 112 minori € 197.776,32

Luoghi neutri n. 32 minori

Sostegno alla genitorialità

Adozioni

Istruttorie espletate n. 8

Affidi seguiti n. 22

Consulenze specifiche n. 8

Coppie partecipanti al corso n. 20

Centro per la famiglia

Persone seguite per consulenza legale n. 24

€ 5.000,00 Persone coinvolte in eventi vari n. 518

Persone coinvolte nei laboratori n. 68

Spazio giovanin. 22 consulenze

individualin. 2 scuole superiori

Spazio gioco n. 70 adulti n. 78 bambini

Mediazione familiare n. 15 coppie € 4.500,08

Consulenza educativo-genitoriale n. 13 consulenze

Residenzialità minori Integrazioni rette minori Minori inseriti 39 minori € 582.400,78

TOTALE € 929.408,18

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PROGRAMMA PERSONE DISABILI

MissioneLa mission del Programma “Persone disabili” consisteva nell’assicurare il supporto alla persona disabile e alla sua famiglia attraverso una rete di interventi e servizi socio-educativi, finalizzati a favorire una positiva integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società.

La mission del Programma “Persone disabili” è stata presidiata attraverso i seguenti Progetti e servizi erogati:

Progetto Servizio

306 Domiciliarità disabili

1 SAD disabili2 Telesoccorso e teleassistenza disabili3 Affidamenti familiari disabili4 Altri interventi di sostegno alla domiciliarità disabili

201 Centri diurni disabili 1 Centri diurni disabili

307 Integrazione sociale disabili

1 Educativa territoriale disabili2 Percorsi educativi e socializzanti in contesti lavorativi3 Supporto all'inserimento lavorativo disabili4 Trasporto disabili alle scuole

202 Residenzialità disabili

1 Comunità alloggio2 Convivenza guidata3 Inserimenti di sollievo disabili 4 Integrazione rette disabili

299Attività di supporto area integrativa (disabili)

Portatori d’interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma, delle finalità dei progetti il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse.

Categorie generali a livello di consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Persone disabili”

Fornitori di beni e servizi "specifici" Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Regione Regione PiemonteASL ASL TO4Province Provincia di TorinoComuni ComuniUnioni dei Comuni Unione dei Comuni del ciriacese e del basso canaveseConsorzi di servizi sociali e comunità montane Consorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4

Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4Cooperative sociali Cooperative sociali

Cooperative sociali di tipo BAssociazioni Associazioni culturali

Associazioni di volontariatoAssociazioni sportive e ricreative

Stato ed altri enti pubblici Enti previdenzialiGiudice tutelareTribunale ordinario

Altri soggetti pubblici e privati SindacatiPatronatiParrocchie

Istituti scolastici e agenzie formative Istituti scolasticiUtenti Disabili

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “Persone disabili”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

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Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione socio-sanitaria

Convenzione Enti Gestori

Città Metropolitana di Torino Applicazione della normativa sul collocamento mirato Convenzione

Enti pubblici e imprese Inserimenti educativi ed occupazionali Protocollo d’intesa

Imprese non soggette all’obbligo L.68/99 o con obbligo assolto Formazione al ruolo lavorativo Convenzione ai sensi della L.196/97

Agenzie formative Percorsi formativi mirati per persone disabili Accordo formalizzato

UTENZA SEGUITA

Tabella 1 – Riepilogo dati DISABILI complessivamente in carico

anno 2014 anno 2014 differenza in %

=18 <18 Totale =18 <18 Totale =18 <18 Totale

Totale casi in carico 414 123 537 402 82 513 -3,23 -50 -15,59

Casi nuovi 98 14 112 46 16 91 -113,04 12,5 -68,13

Casi chiusi 53 59 112 51 8 67 -3,92 -637,5 -74,63

Casi ancora in carico alla fine dell'anno 361 64 425 351 74 446 -35,61 13,51 -6,73

I soggetti disabili in carico nel corso dell’anno sono stati 513, pari a 404 cartelle.La maggior parte delle situazioni continuano ad essere costituite da soggetti ultra18 enni (402 casi di adulti).Per quanto riguarda la fascia dei soggetti in età compresa tra i 6 e i 18 anni, le richieste presentate continuano a riguardare, in prevalenza, l’inserimento in contesti scolastici o educativi e in attività socializzanti.Gli interventi che ne conseguono sono stati realizzati in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali, le Istituzioni scolastiche e l’ASL.Sempre significative, per questa fascia d’età, le richieste di supporto educativo domiciliare nei periodi di chiusura delle scuole. Nel 2015 il CIS ha provveduto a bandire una gara d’appalto per il servizio educativo, vinto da tre agenzie che intervengono in tre differenti ambiti territoriali.Per la fascia dei giovani adulti, cioè in età compresa tra i 19 e i 40 anni, le richieste hanno riguardato la predisposizione di interventi di inserimento in contesti formativi, educativi e lavorativi.La maggiore anzianità dei componenti familiari determina invece richieste di aiuto economico, di assistenza domiciliare e di supporto nell’uso delle risorse esterne.Significativa è anche la richiesta di trasporto, garantito, al momento, solo per l’accesso alle strutture scolastiche e formative.

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ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

Progetto

Domiciliarità disabili

Finalità perseguite:Garantire, in funzione dei bisogni e delle esigenze specifiche, il complesso delle iniziative necessarie per promuovere la permanenza a domicilio della persona con disabilità nel proprio contesto di vita.

SAD DISABILIConsiderando che il servizio garantisce prestazioni di aiuto, presso l’abitazione, per il soddisfacimento dei bisogni essenziali finalizzate al superamenti di difficoltà contingente, per migliorare stati di disagio prolungato e/o cronico e per evitare ricoveri non volontari o per ritardarne la necessità, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

implementare il livello quali-quantitativo degli interventi di assistenza domiciliare erogati alle persone disabili, con priorità a quelle situazioni di particolare fragilità che presentano rilevanti difficoltà nella gestione della propria quotidianità o sono soggetti a provvedimenti di tutela giuridica;

erogare interventi a supporto della domiciliarità a favore dei soggetti beneficiari inseriti nei programmi relativi al Progetto "Home Care Premium 2014";

Stato di attuazione:E’ proseguita, previa validazione dei progetti individuali da parte della competente Commissione valutativa del Distretto Sanitario di Ciriè, l’attività dei servizi domiciliari consortili a favore delle persone disabili, rientranti nei criteri di erogazione.Nell’ambito del progetto Home Care Premium Promozione sono state effettuate le iniziative informative per la diffusione del bando INPS, indirizzate ai potenziali beneficiari disabili, successivamente si è provveduto con la presa in carico degli utenti aventi diritto.Nel corso del 2015 dal SAD sono state seguite complessivamente n. 56 persone disabili, privilegiando, compatibilmente con le risorse a disposizione, le situazioni di particolare fragilità con considerevoli difficoltà nella gestione della propria quotidianità e/o in tutela o in amministrazione di sostegno.

MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO PER LA DOMICILIARITA’Considerando che il Servizio eroga contributi economici a favore della domiciliarità,,sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

proseguire, nell’ambito delle risorse finalizzate a disposizione, gli interventi economici a sostegno della domiciliarità; Garantire, nell'ambito del progetto “Home Care Premium” dell’INPS finalizzato anche al supporto domiciliare dei disabili,

eventuali prestazioni integrative..

Stato di attuazione:In relazione delle misure di sostegno economico alla domiciliarità dei disabili non autosufficienti, si è provveduto, nell’ambito delle risorse previste dalle DGR 39/2009 e 56/2010, ad erogare contributi economici per un totale di n. 14 interventi. Resta significativa la lista d’attesa per questa tipologia di intervento (18 persone al 31/12/2015).Il C.I.S. ha partecipato al Progetto “Home Care Premium 2014” per il supporto della domiciliarità degli anziani e dei disabili dipendenti/pensionati pubblici o ai loro parenti entro il 1° grado. Dopo essere stati accreditati e sottoscritto un Accordo con l’INPS, il progetto è stato avviato nel febbraio 2015, per la raccolta delle domande e la successiva erogazione delle prestazioni prevalenti e integrative a favore delle persone disabili.

TELESOCCORSO E TELEASSISTENZA DISABILIConsiderando che il servizio assicura l’intervento immediato nelle emergenze che si verificano nell’abitazione dell’utente, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

mantenere l’attuale livello quali - quantitativo di erogazione del Servizio di Telesoccorso e Teleassistenza.

Stato di attuazione:Gli interventi sono stati erogati dalla ditta “Centro 24 ore” nell’ambito del budget disponibile, a favore delle persone rientranti nei criteri previsti dall’Assemblea Consortile con deliberazione n. 33/2010.Nel corso del 2015 i disabili seguiti dal Telesoccorso sono stati 4.

AFFIDAMENTI FAMILIARI DISABILIConsiderando che il servizio promuove l’accoglienza temporanea di soggetti disabili in difficoltà da parte di idonei nuclei familiari, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

mantenere l’attuale livello quali-quantitativo di erogazione del Servizio, con priorità alle situazioni di disabili prive di altri significativi interventi socio-educativi.

Stato di attuazione:E’ proseguito il regolare intervento di sostegno ai disabili in affidamento familiare, necessitanti di tale intervento, e alle famiglie o singoli che li accolgono.Nel corso del 2014 i disabili adulti inseriti in affidamento familiare di tipo educativo sono stati 19 di cui 9 diurni.

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Tabella 1 - affidamenti familiari di disabili adulti

Tipologia utenza A parenti A terzi Totale Totale Adulti disabili 2015 6 13 19

Raffronto con l’anno 2014 6 11 17

ALTRI INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ DISABILISono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

proseguire, fino alla sottoscrizione di un nuovo accordo, gli adempimenti connessi all’ “Accordo di programma per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità o con esigenze educative speciali”;

prosecuzione e/o avvio dei Progetti di “Vita indipendente” nell’ambito delle risorse regionali assegnate.

Stato di attuazione:Si sono completati gli adempimenti connessi all’Accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità o con esigenze educative speciali, scaduto il 31/12/2013, ma non sono state intraprese ancora nuove iniziative in merito al suo rinnovo, visto soprattutto, il cambiamento istituzionale in riferimento alla ex Provincia di Torino.E’ stata garantita la prosecuzione, a favore di una persona con grave disabilità motoria, del progetto di vita indipendente approvato e finanziato dalla Regione Piemonte.Al fine di diversificare diverse modalità di interventi di “sollievo” a favore di persone disabili si è concluso il progetto, finanziato dalla Fondazione CRT (“Un sospiro di… sollievi”) che ha messo a disposizione dell’Ente 9.000 €.

* * *

ProgettoCentri diurni disabili

Finalità perseguite:Realizzare, a favore delle persone con disabilità complesse, interventi educativi diurni, finalizzati a promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale, favorendo la progettualità personalizzata ed integrata e la messa in rete delle risorse sul territorio.

CENTRI DIURNI DISABILINell’ambito di tale servizio sono stati definiti prioritari i seguenti obiettivi specifici: attivare e gestire le iniziative volte allo sviluppo progettuale del nuovo assetto organizzativo e gestionale dei Centri diurni per

disabili; monitorare la realizzazione del progetto attuativo delle attività educative, assistenziali e di supporto, predisposto dalla Cooperativa

aggiudicataria del servizio per il triennio 2014/2016; proseguire, compatibilmente con le risorse umane ed economiche a disposizione, nell’organizzazione e gestione delle attività

educative a favore degli utenti in carico; consolidare la metodologia operativa del servizio valorizzando la messa in rete e l’attivazione di percorsi innovativi di integrazione

sociale; assicurare, con riferimento al nuovo assetto organizzativo gestionale dei Centri Diurni, nuove prese in carico educative; sviluppo dei requisiti di qualità previsti dal percorso di accreditamento istituzionale dei Centri Diurni per disabili del Consorzio

contemplati nella D.G.R. 25 – 12129 del 14 settembre 2009; ultimare il processo di revisione e riorganizzazione delle modalità di erogazione del servizio trasporto, in relazione alla scadenza

dell’appalto del servizio.

Stato di attuazione:I centri diurni consortili nell’anno 2015 hanno garantito la progettazione e la gestione di tutti gli interventi a valenza educativa ed assistenziale a favore degli utenti in carico (complessivamente nel corso dell’anno n. 78 utenti).Il servizio si è svolto nei tre Centri diurni con gruppi di educatori, dipendenti del CIS, e con gruppi di educatori della Cooperativa Animazione Valdocco, aggiudicataria del servizio sino al 31.12.2016.

Sul versante organizzativo – gestionale, l’anno 2015 si è caratterizzato per un adeguato livello di collaborazione e sinergie fra i gruppi di lavoro afferenti ad ogni Centro diurno che ha comportato un buon grado di tutela e salvaguardia della qualità nella erogazione del servizio e nella progettualità specifica sugli utenti in carico.Nei primi mesi dell’anno è stata formulata la nuova riorganizzazione dei centri diurni a seguito del lavoro di analisi organizzativa degli stessi condotta nell’anno 2014. A seguito dell’identificazione del nuovo assetto organizzativo gestionale sono state costituite le nuove èquipe educative afferenti ai Centri diurni di Ciriè e Mathi e mentre a Ciriè si è dato corso al nuovo assetto gestionale , a Mathi, a decorrere dal mese di aprile, si è avviata la sperimentazione della gestione dei progetti educativi riferiti agli utenti in carico, in capo alla Cooperativa Animazione Valdocco.

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Entro il mese di luglio si è conclusa la fase di “ridistribuzione” dell’utenza in carico all’èquipe educative operanti nei Centri Diurni di Ciriè e Borgaro.A decorrere dal mese di agosto il nuovo assetto organizzativo gestionale è venuto così a determinarsi:

Centro diurno di BorgaroUtenti in carico n.27

- 9 afferenti agli educatori del Consorzio - 18 afferenti agli educatori della Cooperativa Animazione Valdocco

Centro diurno di CirièUtenti in carico n.30- 14 afferenti agli educatori del Consorzio - 16 afferenti agli educatori della Cooperativa Animazione Valdocco

Centro diurno di MathiUtenti in carico n. 17 afferenti agli educatori della Cooperativa Animazione Valdocco

Nell’ultima parte dell’anno i Centri diurni di Borgaro e di Ciriè hanno provveduto ad attivare le procedure per l’ammissione di due nuovi utenti.

Nell’anno è stata costantemente garantita l’erogazione dei servizi integrativi quali il trasporto e la mensa. La fruizione del servizio mensa è avvenuta con le modalità organizzative avviate in via sperimentale nell’ultimo trimestre dell’anno 2014 quali mense scolastiche ed aziendali, tiket e servizio ristorazione della Casa dei Pini).Relativamente al servizio trasporto, in considerazione della scadenza dell’appalto, si è provveduto alla stesura di un nuovo capitolato per l’affidamento del servizio nel periodo 1° settembre 2015 – 31 dicembre 2016 e all’attivazione delle relative procedure di gara.

Nell’ambito della progettazione e gestione delle attività svolte a favore dell’utenza in carico sono state privilegiate le seguenti iniziative:- verifica, predisposizione e gestione dei Progetti educativi individualizzati finalizzati all’individuazione di strumenti e strategie atte

a perseguire il mantenimento e/o il potenziamento delle capacità personali degli utenti in carico;- incremento, anche tramite sinergie tra i tre Centri diurni, di attività educative e/o di supporto a favore degli utenti e delle famiglie

che necessitavano di una maggior presa in carico;- attivazione e gestione di attività laboratoriali in collaborazione con la comunità locale;- prosecuzione del lavoro di rete con le agenzie educative del territorio ed i servizi consortili.

Nello specifico sono state assicurate: le attività di consulenza con una Cooperativa Sociale del Territorio per l’inserimento degli utenti in laboratori di manualità; le attività di acquaticità, psicomotorie e di equitazione, in consulenza con Associazioni sportive e palestre del territorio; le attività strutturate (laboratori di musica, teatro...) organizzate e gestite da Associazioni esperte nel settore; le iniziative connesse alla gestione dei Percorsi Educativi Occupazionali (PEO); le attività connesse alla programmazione e gestione di momenti strutturati di gite; le attività integrate con gruppi di volontari per azioni di aiuto ed affiancamento agli utenti, in particolare per il tempo libero; le attività connesse all’organizzazione di attività laboratoriali integrate con il territorio.

E’ proseguito con regolarità il percorso di supervisione con la psicologa incaricata dal Consorzio, articolato in tre ore mensili per ogni Centro Diurno.E’ proseguito, altresì, il gruppo di Auto Mutuo Aiuto, condotto dalla psicologa individuata dal consorzio, composto da un gruppo di persone disabili in carico ai Centri Diurni. Il gruppo si è regolarmente riunito con cadenza bimensile presso i locali del Centro Diurno di Ciriè. Nell’anno 2015 è stato implementato il sostegno alle famiglie nella programmazione, attivazione e gestione di iniziative di promozione ed aggregazione sociale ed in particolare si evidenzia il supporto dato alle famiglie della Associazione “Amici del CST” nell’avvio e gestione dell’iniziativa “Vacanze Insieme” svoltasi per nel mese di giugno a Martassina.

Le giornate di presenza degli utenti nell’anno 2015 sono state rispettivamente: CENTRO DIURNO CIRIE’ n. 5.129 CENTRO DIURNO BORGARO n. 4.502 CENTRO DIURNO MATHI n. 2.567Per un totale complessivo di 12.198 giornate.

Nella tabella che segue è riportato il raffronto fra le giornate di presenza degli utenti dei Centri Diurni riferite agli anni 2015-2014

Centro Diurno di Borgaro

Centro diurno di Ciriè

Centro Diurno di Mathi TOTALE

Giornate di presenza 2015 n. 4.502 n. 5.129 n. 2.567 n. 12.198

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Raffronto con l’anno 2014 n. 4.728 n. 4.721 n. 2.587 n. 12.036

* * *

ProgettoIntegrazione sociale disabili

Finalità perseguite:Riqualificare e potenziare gli interventi educativi rivolti ai disabili, anche attraverso lo sviluppo del percorso di accreditamento di agenzie educative specializzate.

EDUCATIVA TERRITORIALE DISABILIConsiderando che il servizio garantisce interventi finalizzati al supporto educativo e relazionale per persone disabili, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

affidare alle 3 nuove agenzie educative aggiudicatrici del nuovo appalto, il Servizio di Educativa Territoriale Disabili; monitorare l'avvio del servizio da parte dei nuovi soggetti aggiudicatari, mantenendo il livello quali-quantitativo attuale e

prevedere l'avvio di almeno un nuovo progetto.

Stato di attuazione:Nel corso del 2015 è stata espletata una nuova gara d’appalto per la gestione del servizio. Dopo la predisposizione di un nuovo capitolato d’appalto, una volta completato l’iter, le tre agenzie aggiudicatrici hanno proseguito dal 1 aprile la progettazione con tutte le persone in carico al 30 marzo 2015, garantendo in questo modo la necessaria continuità educativa. Al fine di monitorare attentamente l’avvio del servizio e nel tentativo di mantenere il livello qualitativo raggiunto, sono stati organizzati dei coordinamenti che hanno anche portato alla rivisitazione di alcune progettualità. A fine anno è stato possibile conteggiare 12 nuovi avvii e 3 dimissioni.Nel corso del 2015 sono stati seguiti con interventi educativi territoriali n. 81 soggetti disabili. La tabella evidenzia gli interventi realizzati suddivisi per tipologia di disabilità e per età. Come si potrà notare, essa mostra un incremento rispetto il 2014, legato alle presa in carico di nuovi utenti.

Tabella 1 - Interventi educativi territoriali per disabili suddivisi per tipologia di handicap

Tipologia Disabili sensoriali Psico-fisici-intellettivi

Ciechi pluriminorati Totale

Adulti disabili 2 44 3 49Minori disabili 2 29 1 32

Totale 4 73 4 81Raffronto con il 2014 5 65 4 74

PERCORSI EDUCATIVI E SOCIALIZZANTI IN CONTESTI LAVORATIVIConsiderando che il servizio garantisce interventi educativi e socializzanti in molteplici contesti lavorativi, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

avviare la riorganizzazione del Gruppo Inserimenti Lavorativi, in collaborazione con i Centri Diurni per disabili; proseguire il confronto, nell'ambito del Coordinamento Regionale dei Servizi di inserimento Lavorativo dei Disabili, per

l'individuazione di una proposta normativa da sottoporre alla Regione Piemonte, in relazione a questa tipologia di progettualità.

Stato di attuazione:Il Gruppo ha attualmente in forza 2 operatori del C.I.S. con un impegno orario complessivo di circa 21 ore settimanali suddiviso equamente. Il Gruppo Inserimenti Lavorativi ha curato l’attivazione e il monitoraggio di Percorsi Educativi Occupazionali (PEO), attivati direttamente dal CIS e rivolti prioritariamente a disabili intellettivi e contestualmente ha curato i rapporti con il C.P.I. locale per garantire il necessario raccordo per quegli utenti in carico e iscritti nelle liste dei disabili.Nel 2015 sono stati inseriti in Percorsi Educativi Occupazionali n. 87 persone disabili adulte e sono stati avviati complessivamente 87 progetti. Anche nel 2015, per ristrettezze di budget, non è stato possibile erogare il contributo a titolo di rimborso spese per gli utenti che ne beneficiavano per scelta dell’Ente.Al fine di approfondire la congruità della vigente normativa con la l’attivazione dei Progetti Educativi Occupazionali, gli educatori e il Responsabile di Area hanno continuato a partecipare agli incontri organizzati dalla provincia e dal Coordinamento regionale dei Servizi di Inserimento lavorativo, predisponendo una bozza per la Regione finalizzata al riconoscimento di questo tipi di percorsi.

SUPPORTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DISABILIConsiderando che il servizio, in collaborazione con il Centro per l’impiego e la rete delle risorse si fa carico di facilitare, con riferimento ai progetti personalizzati, l’inserimento nel mondo del lavoro dei disabili intellettivi e/o psico-fisici, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

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verificare, alla luce dei possibili cambiamenti degli assetti istituzionali della Provincia, la possibilità di proseguire con gli interventi previsti per la realizzazione dei progetti mirati, finalizzati a facilitare l’avvicinamento e l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità.

Stato di attuazione:Nel corso del 2015 sono state inserite in nuovi percorsi propedeutici o finalizzati all’assunzione n. 4persone disabili.Purtroppo, anche quest’anno, a causa delle incertezze riguardanti gli assetti istituzionali della ex Provincia, il programma di lavoro annuale hasubito forti condizionamenti, in particolare sulle attività di tirocinio propedeutico o finalizzate all’assunzione ai sensi della l. 68/99.Nello specifico, comunque, nel corso del 2015, è proseguita l’attività riconducibile ai seguenti filoni di attività e di interventi:- colloqui con persone disabili presso il CPI di Ciriè;- partecipazione alla Commissione ex l. 68/99 (9 presenze); - attività di sportello: in particolare si è intervenuti nei rapporti con le famiglie degli iscritti al CPI e al supporto di lavoratori disabili

già assunti, necessitanti di sostegno educativo (100 presenze nell’anno 2015);- attivazione e monitoraggio di percorsi propedeutici all’inserimento lavorativo (3 casi avviati e seguiti);- attivazione e monitoraggio di 1 progetto finalizzato all’assunzione.

Tabella 1 - Inserimenti in percorsi lavorativi disabili suddivisi per tipologia

Tipologia

Tirocini propedeutici e/o finalizzati all’assunzione

(n. utenti)

Percorsi educativi occupazionali

(n. utenti)Totale

4 87 91

Raffronto con l’anno 2014 11 89 100

TRASPORTO DISABILI ALLE SCUOLEConsiderando che il servizio effettua l’organizzazione e la gestione del servizio di trasporto per le persone disabili, residenti nei Comuni che hanno conferito la delega al Consorzio, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche:

proseguire nell’organizzazione e nella gestione del servizio di trasporto scolastico per le persone disabili, su delega di alcuni Comuni interessati.

Stato di attuazione:I soggetti trasportati o che hanno usufruito del contributo sostitutivo nel corso del 2015 sono stati 19 (di cui 2 sostitutivi e 2 trasporti universitari). Per l’anno scolastico 2015/2016è stata raccolta 1 nuova richiesta. Anche per il corrente anno si è provveduto a richiedere direttamente alla Provincia di Torino il finanziamento per il servizio trasporto scolastico, secondo quanto previsto dalla Legge reg. 28/2008 e dal piano provinciale attuativo.

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* * *

ProgettoResidenzialità disabili

Finalità perseguite:Garantire l’accoglienza residenziale continuativa o temporanea(sollievo) ed il supporto socio-educativo e relazionale a soggetti disabili adulti impossibilitati a permanere presso il proprio domicilio in ragione delle loro condizioni di salute e o familiari

COMUNITÀ ALLOGGIONell’ambito di tale servizio sono stati definiti prioritari i seguenti obiettivi specifici: monitorare la realizzazione del progetto attuativo relativo alla gestione del servizio Comunità Alloggio predisposto dalla

Cooperativa aggiudicataria del servizio per il periodo 1/07/2011 – 30/06/2016; consolidare il percorso di sviluppo dei requisiti di qualità previsti dall’accreditamento istituzionale della Comunità Alloggio.

Stato di attuazione:Anche per l’anno 2015 le e attività svolte dalla Comunità alloggio, nella loro valenza assistenziale - tutelare, educativa e socializzante hanno curato la soddisfazione dei bisogni espressi dalle nove persone complessivamente ivi residenti, il mantenimento delle loro capacità e dei livelli di autonomia acquisiti, il percorso di crescita personale, il sostegno e lo sviluppo della rete familiare e/o sociale di riferimento.Il progetto educativo generale formulato in esito alla gestione del servizio è stato agito nel rispetto degli obiettivi da perseguire e delle metodologie educative adottate e si è posto in una logica di integrazione nella vita sociale del territorio in cui è ubicata.La progettualità adottata dalla Comunità alloggio è stata svolta all’attivazione e gestione di progetti educativi individualizzati che prevedono interventi atti allo sviluppo delle potenzialità e/o al mantenimento delle capacità specifiche di ogni singolo utente, attraverso l’organizzazione di attività interne ed esterne al servizio.Particolare cura è stata posta nella verifica e nella predisposizione di percorsi progettuali integrati con gli operatori dei Centri Diurni e dei servizi socio sanitari.Il servizio è stato coinvolto in momenti strutturati di verifica tramite incontri mensili con il Responsabile di Area. Relativamente al percorso attuativo dell’accreditamento istituzionale della Comunità Alloggio, previsto dalla DGR 25 – 12129 del 14 settembre 2009, il Servizio è stato attivamente impegnato nella messa a regime – nell’ambito della progettazione individualizzata – del sistema di valutazione dei risultati raggiunti su ogni singolo utente.

CONVIVENZA GUIDATANell’ambito di tale servizio sono stati definiti prioritari i seguenti obiettivi specifici: monitorare la realizzazione del progetto attuativo relativo alla gestione della Convivenza Guidata predisposto dalla Cooperativa

aggiudicataria del servizio per il periodo 1/07/2011 – 30/06/2016; sviluppare la metodologia operativa del servizio con particolare attenzione al percorso di autonomia degli utenti.

Stato di attuazione:Il servizio di convivenza guidata per disabili di Ciriè, finalizzato a rispondere in maniera sempre più adeguata al mantenimento e al potenziamento delle capacità e dei livelli di autonomia acquisiti dai tre utenti inseriti, anche nell’anno 2015 ha attivato e gestito interventi volti alla cura e allo sviluppo delle autonomie personali e dei processi d’integrazione sociale. Il progetto educativo generale formulato in esito alla gestione del servizio è stato attivato nel rispetto degli obiettivi da perseguire, delle metodologie educative adottate, delle fondamentali regole di convivenza individuate.Il servizio è stato coinvolto in momenti strutturati di verifica tramite incontri mensili con il Responsabile di Area.

INSERIMENTI DI SOLLIEVO DISABILINell’ambito di tale servizio è stato definito prioritario il seguente obiettivo specifico:

proseguire,nell’ambito delle risorse stabilite e con il supporto delle Comunità alloggio presenti nella rete distrettuale, l’esperienza inerente gli interventi di sostegno alle famiglie del territorio necessitanti di inserimenti temporanei (“di sollievo”) dei propri congiunti disabili.

Stato di attuazione:Si sono assicurati i percorsi individualizzati di sostegno alle famiglie del territorio necessitanti di momenti di sollievo.Stante le necessità di tale servizio da parte delle famiglie, sono stati predisposti n. 3 inserimenti di sollievo presso le Comunità Alloggio del Territorio.Gli interventi di sollievo, attuati nella Comunità Alloggio di Borgaro non sono stati attivati causa le scarse risorse finanziarie a disposizione del consorzio.

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INTEGRAZIONE RETTE DISABILINell’ambito di tale servizio è stato definito prioritario il seguente obiettivo specifico:

proseguire gli inserimenti residenziali di disabili gravi, con limitate risorse di sostegno familiare, prevedendo il possibile ricorso all’istituzione di lista d’attesa nel caso di maggiori richieste e dell’impossibilità di variare gli stanziamenti in corso d’anno.

Stato di attuazione:Il servizio è stato assicurato alle principali situazioni necessitanti di tale tipologia d’intervento, previa istruttoria dei servizi competenti. La ripartizione degli oneri tra ASL TO4 e C.I.S. relativi alla retta socio-sanitaria è stata predisposta attraverso l’applicazione dei L.E.A ai sensi della D.G.R. 51-11389 del 23.12.2003 e della vigente convenzione approvata tra ASL e Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali. Il servizio ha provveduto, secondo quanto previsto nell’apposito regolamento consortile, ad assicurare le integrazione della quota socio assistenziale della retta a favore di n. 53 utenti disabili.

* * *

ProgettoAttività di supporto area integrativa (disabili)

Finalità perseguite:Garantire il corretto funzionamento delle attività generali di supporto.

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Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Domiciliarità disabili

Servizio Assistenza Domiciliare disabili Persone seguite n. 56 utenti

Home care premium Persone seguite n. 2 utenti € 2.318,00

Telesoccorso e teleassistenza disabili Persone seguite n. 5 utenti € 391,83

Affidamenti familiari disabili

Persone disabili in affidamento familiare n. 19 utenti € 83.572,00

Altri interventi di sostegno alla

domiciliarità disabili

Progetti vita indipendente n. 1 utenti € 8.000,00

Contributi a sostegno della domiciliarità n. 14 utenti € 91.890,00

Centri diurni disabili Centri diurni disabili Persone seguite con i

Centri diurni n. 78 utenti € 1.073.191,76

Integrazione sociale disabili

Educativa territoriale disabili

Assistenza educativa disabili n. 86 utenti € 492.077,89

Home care premium Persone seguite n. 8 utenti € 10.819,64

Percorsi educativi e socializzanti in contesti

lavorativi

Progetti educativi e socializzanti n. 87 utenti

€ 4.950,00 Supporto all'inserimento

lavorativo disabiliInterventi di mediazione al lavoro 4 inserimenti

Trasporto disabili alle scuole

Persone trasportate alle scuole n. 18 utenti € 109.534,42

Residenzialità disabili

Comunità alloggio Persone disabili inserite n. 8 utenti € 404.607,00

Convivenza guidata Persone disabili inserite n. 3 utenti € 88.590,00

Integrazione rette disabili Persone disabili inserite in strutture residenziali n. 53 utenti € 515.027,52

Attività di supporto area

integrativaServizi generali e di

governo dell'ente

Personale e sistemi informativi

€ 372.487,31 Strutture logistiche e attività di supporto

TOTALE € 3.257.457,37

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PROGRAMMA ADULTI IN DIFFICOLTÀ

MissioneLa mission del Programma “Adulti in difficoltà” consisteva nell’assicurare, con la rete dei servizi e delle risorse, il sostegno ai soggetti adulti in situazioni di “fragilità sociale” nei loro percorsi di autonomia personale e familiare e/o nei processi d’integrazione sociale.

La mission del Programma “Adulti in difficoltà” è stata presidiata attraverso i seguenti Progetti e servizi erogati:

Progetto Servizio

308 Domiciliarità adulti in difficoltà 1 S.A.D. adulti in difficoltà2 Affidamenti familiari adulti in difficoltà

309 Integrazione sociale stranieri e adulti in difficoltà

1 Informazione e mediazione interculturale2 Interventi di integrazione sociale adulti in difficoltà

310 Residenzialità adulti in difficoltà 1 Integrazioni rette adulti in difficoltà

Portatori d’interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma, delle finalità dei progetti e delle azioni del PDZ il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse.

Categorie generali a livello di consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Adulti in difficoltà”

Fornitori di beni e servizi “specifici” Cooperative socialiRegione Regione PiemonteASL ASLTO4Città Metropolitana Città Metropolitana di TorinoComuni ComuniUnioni dei Comuni Unione dei Comuni del ciriacese e del basso canavese

Consorzi di servizi sociali e comunità montane Consorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4

Cooperative sociali Cooperative sociali

Associazioni Associazioni culturaliAssociazioni di volontariato

Stato ed altri enti pubblici Guardia di finanzaQuestura e forze dell'ordine

Altri soggetti pubblici e privati SindacatiPatronatiParrocchie

Utenti Adulti in difficoltà

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “Adulti in difficoltà”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione socio-sanitaria

Convenzione Enti Gestori

80

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UTENZA SEGUITA

Tabella 1 - Riepilogo dati ADULTI complessivamente in carico

anno 2014 anno 2015 differenza in %

Totale casi in carico 2800 2705 -2,74

Casi nuovi 645 605 -3,47

Casi chiusi 665 577 -14,9

Casi ancora in carico alla fine dell'anno 2135 2128 0,56

Gli adulti in carico nel corso dell’anno sono stati 2705 (di cui 454 stranieri)pari a 969 cartelle.Le difficoltà rappresentate da questa fascia di popolazione sono sempre riferibili alle precarie condizioni sociali e sanitarie (spesso legate a stati di solitudine ed isolamento sociale, tossicodipendenza, alcoolismo, nomadismo, microcriminalità, patologie psichiatriche), alla perdita del lavoro o alla precarietà lavorativa, alla inadeguatezza abitativa, alle difficoltà di instaurare relazioni affettive significative. Tale tipologia di utenza, che caratterizza in modo significativo la popolazione assistita esprime, quindi, forme di disagio complesse di non facile risoluzione e, al tempo stesso, estremamente mutevoli.Continua a destare preoccupazione il dato relativo alle situazioni che presentano un’elevata conflittualità all’interno del nucleo familiare o che necessitano di una presa in carico congiunta con altri servizi, quali il Ser.T e il Servizio di Salute Mentale. Gli interventi realizzati dall’Ente sugli “adulti in difficoltà”, finalizzati ad una presa in carico globale dell’individuo, permangono quelli riferiti al sostegno nelle relazioni interpersonali, all’assistenza economica, al supporto nella ricerca di un’occupazione e di un’abitazione adeguata e alla collaborazione/integrazione con la rete.Le problematiche connesse all’abitazione e soprattutto le emergenze abitative determinate da sfratti o da fine locazione sono da ritenersi ancora prioritarie, in quanto, oltre ad incidere pesantemente sulla qualità della vita delle persone, influenzano l’operatività dei servizi sociali territoriali in termini sia quantitativi, sia economici.Gli interventi effettuati negli anni passati legati alla risoluzione di emergenze abitative hanno fatto riflettere gli operatori e gli amministratori locali sull’opportunità di individuare nuove forme di accoglienza e risposte maggiormente efficaci, in termini di benessere generale, sul destinatario dell’intervento. Dall’attenzione riposta nei confronti di questa problematica è nata la sperimentazione, cominciata a febbraio 2013 nel Comune di Ciriè e a metà del 2014 nel Comune di Caselle, concretizzatasi con l’avvio di un nuovo progetto sperimentale denominato “Alloggio Solidale”, che ha consentito l’inserimento di 5 adulti in emergenza abitativa residenti sul territorio del Comune di Ciriè e di 3 casi nel Comune di Caselle. Le iniziative, pur nei limiti strutturali legati alla condizione sociale ed economica del Paese, è riuscita a dare una risposta concreta a diversi nuclei monoparentali che altrimenti non avrebbero potuto trovare una sistemazione abitativa.Il Consorzio ha comunque intrapreso la promozione, anche negli altri Comuni del territorio, di ogni iniziativa che tenti di superare le criticità tipiche legate al disagio abitativo; in particolare con il Comune di Nole con il progetto denominato “Cascina del Parroco”, rispetto il quale il CIS ha predisposto l’ipotesi progettuale che, però, in seguito al cambiamento della giunta, è stata rivista e ridiscussa. Al momento il progetto è in attesa di essere nuovamente approvato dalle istituzioni competenti.Per quanto riguarda la questione lavorativa, le complesse problematiche legate alla crisi economica in atto continuano ad essere affrontate con grande difficoltà, in quanto gli interventi di assistenza economica erogati dal CIS rappresentano una risorsa insufficiente ad arginare le difficoltà incontrate dai nuclei famigliari che si rivolgono ai servizi, incrementando oltremodo atteggiamenti di dipendenza. Nel corso del 2015, per far fronte a tali problematiche, è proseguita la positiva esperienza avviata con alcuni Comuni per la realizzazione del “Progetto Percorsi” rivolto agli adulti in difficoltà e in carico al servizio.

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ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

ProgettoDomiciliarità adulti in difficoltà

Finalità perseguite:Garantire il supporto a favore dei soggetti adulti in situazione di particolare fragilità sociale o che necessitano di tutela istituzionale, promuovendo e, laddove possibile, migliorando la permanenza nel proprio contesto di vita.

SAD ADULTI IN DIFFICOLTÀConsiderando che il servizio prevede interventi presso l’abitazione del nucleo familiare o sul territorio finalizzati al superamento di situazioni di disagio, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

implementare il livello quali-quantitativo degli interventi domiciliari, con priorità verso quei soggetti con complesse problematiche sociali e sanitarie e/o privi di una rete di sostegno significativa o la cui tutela è stata deferita al Consorzio.

Stato di attuazione:Il servizio di assistenza domiciliare ad adulti in difficoltà, è stato svolto prioritariamente per le situazioni necessitanti di maggior tutela o già coinvolte in provvedimenti di tutela o Amministrazione di sostegno e le situazioni più problematiche inserite negli “Alloggi solidali”. Nel corso del 2015, sono stati seguiti n. 11 soggetti adulti.

AFFIDAMENTI FAMILIARI ADULTI IN DIFFICOLTÀConsiderando che il servizio promuove l’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà da parte di idonei nuclei familiari, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

mantenere l’attuale livello di erogazione del servizio, rivedendo le situazioni di quei minori in affidamento famigliare diventati maggiorenni in corso d’anno e per i quali occorre attentamente valutare la possibilità di garantire il contributo versato alla famiglia affidataria, in relazione al progetto di autonomia predisposto.

Stato di attuazione:Nel corso del 2015 sono stati inseriti in affidamento familiare n. 2 soggetti adulti (uno dei quali interrotto a febbraio con il compimento del ventunesimo) che, nello specifico, sono minori divenuti da poco maggiorenni e per i quali è ancora attivo un progetto di autonomizzazione o relativo alla frequenza di percorsi di studi superiori.

Tabella1 - Affidamenti familiari di adulti

Tipologia utenza A parenti A terzi TotaleAdulti 2 0 2

Totale 2 0 2Raffronto con l’anno 2014 2 0 2

* * *

ProgettoIntegrazione sociale stranieri e adulti in difficoltà

Finalità perseguite:Promuovere iniziative volte a favorire la socializzazione/integrazione, puntando sulla mediazione culturale e linguistica e sugli interventi volti a facilitare l'accesso degli stranieri e degli adulti in difficoltà ai servizi essenziali.

INFORMAZIONE E MEDIAZIONE INTERCULTURALEIl servizio fornisce agli stranieri informazioni sulle opportunità lavorative, sanitarie o socio-assistenziali, effettua accompagnamento e mediazione interculturale, supporta nell’espletamento di pratiche amministrative con i servizi del territorio gravitanti sull’area torinese, favorisce la partecipazione e la socializzazione degli stranieri, collabora con la rete dei servizi e delle risorse per la gestione di situazioni particolari. In questo contesto sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche: mantenere il livello quali-quantitativo del livello delle attività di inclusione sociale affidate alla gestione dell’Associazione

Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I).predisporre una nuova gara d’appalto per l’affidamento del Servizio.

Stato di attuazione:E’ stata data continuità alle attività del “Centro Iniziative per Immigrazione” come luogo privilegiato per accogliere, informare e orientare gli stranieri presenti sul territorio, ma anche i cittadini italiani, con l’obiettivo principale di sostenere il processo di integrazione degli stranieri; si è utilizzata, inoltre, la mediazione interculturale e linguistica in presenza di soggetti stranieri presi in carico dal Servizio Socio Assistenziale.

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La gestione del Servizio è affidato dal luglio 2014 all’ Associazione “AMMI”.

Nello specifico lo sportello informativo con sede presso i locali di Piazza Castello 20, aperto al pubblico il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00, ha garantito:

informazioni sulla normativa relativa all’immigrazione (rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, cittadinanza);

consulenza ed aiuto per la compilazione delle pratiche burocratiche; informazioni sui servizi sanitari, scolastici, agenzie di lavoro e socio-assistenziali; indicazioni sui centri di accoglienza temporanea e sugli aiuti offerti da associazioni di volontariato.I mediatori interculturali che hanno collaborato per la realizzazione delle attività del centro appartengono a diverse aree geografiche come: Marocco, Albania, Romania, Cina, Nigeria, Tunisia, Tunisia, Costa d’Avorio, ecc.Nel corso dell’anno 2015 i passaggi di cittadini stranieri e italiani sono stati 108, provenienti da 20 paesi diversi del mondo di cui 66 femmine e 42 maschi, residenti o domiciliati in 13 comuni della Provincia di Torino.I più numerosi sono stati i cittadini dell’Albania con 41 presenze, seguiti dai cittadini marocchini con 24 passaggi e cittadini romeni con 13 passaggi. I bisogni più rilevanti hanno riguardato il rinnovo del permesso di soggiorno, le richieste relative alla cittadinanza italiana, acquisizione di cittadinanza italiana, riconoscimento del titolo di studio.

INTERVENTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE ADULTI IN DIFFICOLTÀConsiderando che il servizio attualmente fornisce interventi di sostegno alle persone in situazione di particolare emarginazione sociale, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche: prosecuzione degli interventi in atto di aiuto personalizzato, di sostegno e di accompagnamento solidale a favore delle persone

senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema; predisporre e/o collaborare alla realizzazione di progetti finalizzati a dare risposta, sul nostro territorio, alle donne vittime di

violenza; Partecipare al Progetto regionale “Piemonte in rete contro la tratta”; individuazione di forme innovative di ospitalità e di occupazione in ambito rurale per adulti in difficoltà.

Stato di attuazione:Sono proseguiti con interventi di rete e di aiuto economico gli interventi di sostegno a favore delle persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema. I dati quantitativi di riferimento sono stati già indicati nel servizio “sostegno economico” ed “emergenze abitative”.L’ente ha proseguito, in seguito alla proroga concessa alla Regione, nell’adesione del progetto “Piemonte in rete contro la tratta” con la partecipazione di un’Assistente Sociale e del Responsabile di Area.Sul tema relativo alla violenza di genere, in seguito alla costituzione di un’équipe dedicata da parte dell’ASL TO 4, l’ente ha autorizzato la partecipazione di un’Assistente Sociale alle riunioni e le iniziative connesse. Sullo stesso tema, molti incontri sono stati dedicati all’ipotesi di un progetto per la costituzione di una struttura da aprire sul territorio per le donne vittime di violenza e i propri figli minori. Infine l’Ente, in seguito al lascito, da parte di un utente deceduto, di un caseggiato e un terreno situati in una frazione di un Comune di Ciriè, ha cominciato a ragionare su un’ipotesi progettuale finalizzata all’ospitalità e l’occupazione di adulti in difficoltà. Al momento, il nodo critico riguarda l’individuazione dei fondi necessari per la realizzazione del progetto.

* * *

ProgettoResidenzialità adulti in difficoltà

Finalità perseguite:Garantire ‘accoglienza residenziale, anche temporanea, di adulti in difficoltà, prevedendo l'inserimento solo nel momento in cui non è possibile attivare con efficacia altre forme di intervento e con priorità alle donne con figli vittime di violenza e maltrattamenti.

INTEGRAZIONE RETTE ADULTI IN DIFFICOLTÀConsiderando che il servizio prevede l’erogazione, da parte del Consorzio, di una parte di quota della retta per l’inserimento in strutture residenziali qualora il reddito della persona non sia sufficiente a coprirla interamente, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche: mantenere il livello quali-quantitativo degli interventi in atto, limitando i nuovi inserimenti alle sole donne con figli e su disposizione

dell’Autorità Giudiziaria, fino alla concorrenza delle risorse disponibili.

Stato di attuazione:Anche lo scorso anno è stata data particolare attenzione alle situazioni riguardanti quei nuclei con donne maltrattate, madri di minori. La violenza contro le donne è un fenomeno in continua crescita, prima causa di morte o invalidità permanente per le donne tra i 14 e i 50 anni. Il fenomeno tocca in modo diffuso tutti gli ambienti della vita sociale, indipendentemente dal livello culturale, d’istruzione e di classe sociale. Il fenomeno è diffuso su tutto il territorio del CIS con particolare rilevanza nei Comuni di Ciriè, Caselle, San Maurizio, Borgaro e Nole.Nel complesso, nel corso del 2015, risultano essere stati 8 i soggetti adulti inseriti in strutture residenziali.

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Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Domiciliarità adulti in difficoltà

Servizio Assistenza Domiciliare adulti in

difficoltàPersone seguite n. 11 utenti

Affidamenti familiari adulti in difficoltà

Persone in affidamento familiare n. 2 utenti € 4.718,00

Integrazione sociale stranieri e adulti in

difficoltàInformazione e

mediazione interculturalePersone straniere coinvolte n. 108 utenti € 5.687,00

Residenzialità adulti in difficoltà

Integrazioni rette adulti in difficoltà

Persone inserite in contesti residenziali n. 8 utenti € 89.839,46

TOTALE € 100.244,46

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PROGRAMMA PERSONE ANZIANE

MissioneLa mission del Programma “Persone anziane” consisteva nell’assicurare alla persona anziana e alla sua famiglia, attraverso una rete di interventi e servizi socio-sanitari, il complesso delle iniziative socio-assistenziali finalizzate al mantenimento della persona nel suo contesto di vita familiare e sociale e/o al soddisfacimento delle esigenze di residenzialità.

La mission del Programma “Persone anziane” è stata presidiata attraverso i seguenti Progetti e servizi erogati.

Progetto Servizio

311 Domiciliarità anziani

1 S.A.D. Anziani2 Buoni servizio3 Misure di sostegno economico per la domiciliarità4 Telesoccorso e teleassistenza anziani5 Affidamenti familiari anziani

203 Residenzialità anziani1 Strutture residenziali anziani2 Integrazione rette anziani3 Inserimenti di sollievo anziani

298 Attività di supporto area integrativa (anziani)

Portatori d’interesse del programmaNell’attuazione della mission del programma, delle finalità dei progetti il Consorzio ha avuto quali interlocutori i seguenti Portatori di interesse.

Categorie generali a livello di Consorzio Categorie specifiche a livello di Programma“Persone anziane”

Fornitori di beni e servizi "specifici" Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Regione Regione PiemonteASL ASLTO4Comuni ComuniUnioni dei Comuni Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese

Consorzi di servizi sociali e comunità montane Consorzi afferenti al territorio dell'ASL TO4Comunità Montane afferenti al territorio dell'ASL TO4

Cooperative sociali Cooperative socialiCooperative sociali di tipo B

Associazioni Associazioni culturaliAssociazioni di volontariato

Stato ed altri enti pubbliciEnti previdenzialiGiudice tutelareTribunale ordinario

Altri soggetti pubblici e privati

IPABSindacatiPatronatiParrocchie

Utenti Anziani

Il Consorzio, per perseguire la mission del Programma “Persone anziane”, ha posto in essere le seguenti relazioni specifiche con altri soggetti istituzionali:

Portatori di interesse istituzionali Oggetto della relazione Strumento della relazione

A.S.L. TO4 Applicazione dei Livelli Essenziali di assistenza all’Area dell’Integrazione Convenzione Enti Gestori

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socio-sanitaria

ASL TO4 e Comunità Montana Valli di Lanzo

Applicazione della normativa regionale inerente il sostegno alla domiciliarità

Protocollo d’intesa

UTENZA SEGUITA

Tabella 1 – Riepilogo dati ANZIANI complessivamente in carico

Anno 2014 Anno 2015 Differenza in %Altri Non

Autototale Altri Non

Autototale Altri Non

Autototale

Totale casi in carico 586 1091 1677 589 1054 1643 0,51 -3,51 -2,07Casi nuovi 107 270 377 109 204 313 1,83 -32,35 -20,45Casi chiusi 97 230 327 96 201 297 -1,04 14.43 -10,1Casi ancora in carico alla fine dell'anno 489 861 1350 493 853 1346 -0,81 -0,94 -0,3

Gli anziani ultra 65enni in carico nel corso dell’anno sono stati 1643 pari a 1200 cartelle.Gli anziani rappresentano la tipologia d’utenza che, dopo gli adulti in difficoltà, presenta le maggiori richieste pervenute al Servizio (349 richieste dirette e indirette). Si conferma anche quest’anno la tendenza alla flessione del numero degli anziani non autosufficienti che afferiscono al servizio, probabilmente per l’impossibilità di aderire, in tempi brevi, a tutte le richieste di aiuto.I bisogni di questa fascia di popolazione risultano, come già evidenziato negli anni precedenti, essere legati alla diminuzione o alla perdita dell’autosufficienza, alle condizioni sanitarie precarie, all’assenza o inadeguatezza delle figure di riferimento (care-giver), al reddito insufficiente e all’inidoneità abitativa.Va ancora una volta ricordato che in alcune zone del territorio sono presenti nuclei di anziani che vivono in abitazioni isolate, scarsamente collegate al concentrico e sprovviste di servizi. La condizione di solitudine unita alla perdita, anche solo temporanea, dell’autosufficienza e alla mancanza di idonei supporti familiari in grado di intervenire all’occorrenza, favorisce un forte bisogno di servizi socio-sanitari, non sempre adeguatamente soddisfatto.Nel corso dell’anno sono state significative le segnalazioni riferite a soggetti anziani non più in grado di occuparsi adeguatamente della loro persona, della casa e dell’amministrazione dei propri beni e per i quali si rende spesso necessario la predisposizione di provvedimenti urgenti di tutela fisica e giuridica. Si evidenzia, altresì, la difficoltà di molte persone anziane autosufficienti ad accedere ai servizi del territorio per carenze di mezzi o di forme di trasporto locale a costi accessibili. Si riconferma anche quest’anno il dato relativo alle maggiori richieste, presentate dagli anziani, riferite all’inserimento in struttura residenziale (132). Lo sviluppo di tale orientamento tra gli anziani non solo è favorito da carenze o inadeguatezze della rete delle risorse territoriali alternative al ricovero, ma anche da un contesto sociale in cui prevale un assetto familiare di tipo nucleare e nel quale molti anziani si trovano a vivere da soli.Le richieste di assistenza economica da parte di anziani riguardano prevalentemente il supporto per le spese straordinarie (riscaldamento, assistenza domiciliare privata) o per bisogni specifici (spese per farmaci, per l’acquisto di ausili, trasporto). L’ulteriore taglio operato sull’assistenza economica ha penalizzato, però, questa fascia di popolazione che, in presenza di un reddito pensionistico modesto non possono accedere ai contributi economici continuativi, ma al tempo stesso si trovano ad affrontare situazioni particolarmente difficili sul piano economico, nel momento in cui devono affrontare spese straordinarie come quelle sopra menzionate.Gli interventi attivati dall’Ente hanno riguardato soprattutto le attività connesse al mantenimento dell’anziano al proprio domicilio (assistenza domiciliare diretta e indiretta, assistenza economica, telesoccorso, supporto nell’utilizzo di risorse esterne).Come già ribadito, le richieste per tale tipo di intervento sono state numerose tanto da determinare, una consistente lista d’attesa.Confermati anche tutti quegli interventi integrativi di sostegno e/o di sollievo, per l’interessato e/o la famiglia, finalizzati soprattutto all’utilizzo delle risorse residenziali alternative (case di cura) presenti sul territorio o nei territori limitrofi.Nonostante il tentativo di incrementare e qualificare i percorsi assistenziali, si è continuato a verificare, con sempre maggiore preoccupazione, la difficoltà delle famiglie, laddove presenti, a farsi carico dei propri congiunti anziani e non sono infrequenti casi di esasperazione determinati dalle lunghe attese per ottenere le prestazioni sociali o sanitarie, a fronte di problemi, spesso, urgenti. L’apporto delle associazioni di volontariato risulta sovente determinante sia come supporto sia come integrazione del servizio pubblico. Il volontariato è presente in maniera disomogenea sul territorio, ma nelle sue forme più o meno organizzate fornisce una valida risposta alla domanda di assistenza e di socializzazione.

ATTIVITA’ ED INTERVENTI REALIZZATI

ProgettoDomiciliarità anziani

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Finalità perseguite:Garantire un'offerta integrata e differenziata in funzione dei bisogni e delle esigenze degli anziani e delle loro famiglie, al fine di mantenere l'anziano nel proprio ambiente di vita il più a lungo possibile.

SAD ANZIANIConsiderando che il servizio garantisce, con personale consortile, prestazioni di aiuto, presso l’abitazione, per il soddisfacimento dei bisogni essenziali, domestici e relazionali, della persona in situazione di non autosufficienza (totale o parziale) con la finalità di salvaguardare la sua autonomia e la sua permanenza nel proprio nucleo familiare e nel proprio contesto sociale, sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche: erogare interventi a supporto della domiciliarità a favore dei soggetti beneficiari inseriti nei programmi relativi al Progetto "Home

Care Premium 2014"; implementare il livello quali-quantitativo degli interventi di assistenza domiciliare erogati alle persone disabili, con priorità a quelle

situazioni di particolare fragilità che presentano rilevanti difficoltà nella gestione della propria quotidianità o sono soggetti a provvedimenti di tutela giuridica.

Stato di attuazione:E’ proseguita, previa validazione dei progetti individuali da parte della competente Commissione valutativa del Distretto Sanitario di Ciriè, l’attività dei servizi domiciliari consortili a favore delle persone disabili, rientranti nei criteri di erogazione.Sono proseguiti gli incontri di verifica e ripuntualizzazione del servizio, sia in sede di coordinamento centrale, sia nell’ambito degli incontri fra Sedi Operative Gemellate. E’ stata, infatti, praticata una collaborazione più stretta fra le diverse sedi nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza o di particolare gravità da rendere urgente la presa in carico di particolari situazioni. Su alcune sedi, di fatto, è stata rivista l’organizzazione temporanea del servizio per fare fronte alla sostituzione di personale. E’ proseguito l’utilizzo della scheda, elaborata dagli stessi operatori coinvolti nel servizio, che misura le priorità della presa in carico sulla base di indicatori di carattere ambientale e sanitario.Gli utenti anziani presi in carico dal SAD nel corso del 2015 sono stati 143 e tutti i progetti relativi agli utenti in carico sono stati validati dall’Unità di Valutazione Geriatrica.

MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO PER LA DOMICILIARITÀConsiderando che il servizio consiste in contributi economici erogati al fine di consentire alle persone anziane non autosufficienti di usufruire di servizi di assistenza presso il proprio domicilio, sono state definite prioritarie le seguenti funzioni specifiche: proseguire, nell’ambito delle risorse finalizzate a disposizione, gli interventi economici a sostegno della domiciliarità; garantire, nell'ambito del progetto “Home Care Premium” dell’INPS finalizzato anche al supporto domiciliare delle persone

anziane eventuali prestazioni integrative.

Stato di attuazione:E’ proseguita, nell’ ambito delle risorse regionali finalizzate, l’erogazione degli interventi economici a sostegno della domiciliarità con i criteri previsti dalla DGR 39/2009 e dalla DGR 56/2010.Nel corso del 2015 sono stati erogati interventi economici di sostegno della domiciliarità a favore di n. 35 anziani non autosufficienti.Il contributo è stato erogato, in prevalenza a ad anziani con punteggi tra il 28 e il 22 e con un livello di intensità assistenziale medio-alta.La media dei contributi erogati è stata pari a € 541,00 mensili circa.Secondo i dati forniti dal Distretto Sanitario gli anziani in lista di attesa, al 31/12/2014, per usufruire di una prestazione di sostegno alla domiciliarità risultano essere 460 (4 in più dello scorso anno).Al fine di facilitare lo sviluppo degli interventi di cura a favore delle persone non autosufficienti è proseguita, in collaborazione con il Centro per l’Impiego, l’attività dello sportello dedicato alle famiglie con esigenze di cura e alle assistenti familiari che offrono disponibilità lavorativa.

TELESOCCORSO E TELEASSISTENZA ANZIANIConsiderando che il servizio assicura l’intervento immediato nelle emergenze che si verificano nell’abitazione (cadute,malori, ecc…), sono state definite prioritarie le seguenti finalità specifiche:

mantenere l'attuale livello quali-quantitativo di erogazione del Servizio di telesoccorso e teleassistenza..

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Stato di attuazione:Il servizio è stato erogato secondo i criteri stabiliti dall’attuale regolamento. Gli interventi sono stati erogati, nell’ambito del budget disponibile, a favore delle persone rientranti nei criteri previsti dall’Assemblea Consortile con deliberazione n. 33/2010.Nel corso del 2015 gli anziani seguiti dal Telesoccorso sono stati 41.

* * *

ProgettoResidenzialità anziani

Finalità perseguite: Garantire l’accoglienza residenziale, anche temporanea, e il supporto socio-sanitario alle persone anziane che, in ragione della loro patologia e/o delle loro condizioni familiari, non possono più permanere presso il loro domicilio, ponendo particolare attenzione al percorso di adeguamento degli standard operativi delle strutture e potenziando l'offerta sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo.

STRUTTURE RESIDENZIALI ANZIANINell’ambito di tale servizio sono stati definiti prioritari i seguenti obiettivi specifici: monitorare l’attuazione degli impegni previsti nel progetto attuativo inerente la gestione delle attività infermieristiche, riabilitative,

educative e tutelari nelle strutture residenziali consortili, predisposto dalla Cooperativa aggiudicataria del servizio fino al 31/12/2015;

predisporre, in relazione alla scadenza dell’appalto per la gestione delle attività infermieristiche, riabilitative, educative e tutelari delle strutture residenziali consortili, una riflessione sui criteri e sulle procedure in atto per l’erogazione dei servizi;

mantenere, sulla base degli attuali stanziamenti, il livello degli standard qualitativi ed quantitativi erogati dalle strutture residenziali per anziani gestite dal Consorzio, valorizzando la progettualità coordinata ed integrata;

attivare e gestire iniziative atte allo sviluppo progettuale delle strutture residenziali con particolare riferimento al servizio di sostegno diurno, all’inserimento di anziani in regime privatistico e all’ottimizzazione del servizio ristorazione della Casa dei Pini;

sviluppare i requisiti di qualità previsti dal percorso di accreditamento istituzionale delle strutture residenziali “Casa dei Pini” di San Maurizio C.se e “Il Girasole” di Ciriè;

proseguire nell’attività di sostegno al Comune di San Maurizio e al Comune di Ciriè, proprietari dei beni, relativamente al percorso di adeguamento ai requisiti strutturali del regime definitivo, considerando le scadenze previste dalla vigente normativa regionale;

predisporre uno studio di fattibilità della concessione del Il Girasole, anche in riferimento allo scadere dell’attuale appalto previsto nel dicembre 2015.

Stato di attuazione:In relazione alla realizzazione del Progetto attuativo del vigente appalto per la Casa dei Pini, predisposto dalla Cooperativa “Nuova Assistenza” di Novara, nel corso dell’anno sono stati avviati e gestiti periodici incontri di verifica e monitoraggio degli impegni previsti nel con i Responsabili delle Strutture e della stessa Cooperativa. Nella seconda parte dell’anno, in relazione alla scadenza dell’appalto per la gestione delle attività infermieristiche, riabilitative, educative e tutelari, si è avviata una riflessione sui criteri e sulle procedure in atto per l’erogazione dei succitati servizi.Contemporaneamente si è altresì avviata una analisi circa la modalità di erogazione del servizio lavanderia e guardaroba interno al presidio, anche in relazione alle criticità che tale servizio ha presentato fin dalla fine dell’anno 2014, e del servizio di pulizia e sanificazione ambientale.Dall’analisi delle modalità di erogazione dei succitati servizi sono state formulate proposte per un nuovo assetto organizzativo gestionale del Presidio ed è stata elaborata una prima bozza di capitolato d’appalto per la gestione dei servizi socio sanitari ed alberghieri per il periodo 01/07/2016 – 30/07/2019.

Sono stati attivati incontri con il Comune di San Maurizio e con i progettisti incaricati dal Comune per l’adeguamento del Presidio ai requisiti strutturali previsti dalla normativa regionale vigente.

Relativamente all’esame delle possibili soluzioni circa il percorso di adeguamento strutturale del Presidio il Girasole nei primi mesi del 2015 è stato predisposto, in accordo con il Comune di Ciriè, uno studio di fattibilità circa la concessione del presidio e si è predisposto il relativo capitolato di gara per l’affidamento in concessione del servizio con interventi di adeguamento strutturale.Pertanto sono state attivate e gestite le relative procedure di gara; entro il termine stabilito è stata presentata un’unica offerta da parte di una ditta il cui progetto è stato valutato dall’apposita commissione insufficiente e pertanto si è dichiarata deserta la gara pr l’affidamento del Presidio in concessione.

Nel corso dell’anno 2015 il servizio ha posto particolare attenzione al monitoraggio degli standard quantitativi e qualitativi previsti dalla normativa regionale di riferimento.Costante attenzione è stata posta alla predisposizione, realizzazione e verifica del PAI (Progetto Assistenziale Individuale), calibrato sulle necessità delle singole persone, relativo a tutti gli anziani inseriti.In entrambe le residenze sono stati attivati e gestiti i percorsi progettuali inerenti le attività riabilitative, psicomotorie, psicorelazionali e di stimolazione cognitiva, sulla base di quanto determinato nei singoli progetti assistenziali.

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Il servizio di animazione specifico di ogni singola struttura ha programmato e gestito specifici interventi educativi, di socializzazione, ma anche di sviluppo e/o mantenimento delle capacità residue, in un contesto di partecipazione alla vita quotidiana.Le attività si sono sviluppate mediante interventi personalizzati rivolti al singolo anziano e/o a piccoli gruppi e mediante interventi di socializzazione rivolti a grandi gruppi.

In particolare presso la “ Casa dei Pini ” di San Maurizio si evidenziano le seguenti iniziative svolte:

prosecuzione della gestione del Gruppo di Stimolazione Cognitiva e Psicologica gestito dalla psicologa ( conduzione di 40 incontri avvenuti nell’anno con una presenza complessiva di 10 ospiti e con una media di partecipanti di 7 anziani per ogni incontro);

interventi di supporto psicologico per gli anziani ed i loro familiari (nel corso dell’anno sono stati svolti 94 colloqui individuali a favore di 24 anziani residenti e 10 colloqui a favore di 5 familiari di ospiti residenti)

gestione del progetto PET THERAPY (15 incontri con la consulenza di una istruttrice specializzata e la partecipazione di 13 anziani residenti nel presidio, 2 anziani inseriti nel progetto Sostegno diurno e 3 persone disabili seguite dai servizi educativi diurni) Tale attività è stata realizzata grazie al finanziamento dell’Associazione AVULSS di San Maurizio;

gestione del laboratorio di Ginnastica Dolce (1 incontro alla settimana condotto da un tecnico abilitato e con la partecipazione di n. 16 anziani residenti, 2 anziani inseriti nel progetto Sostegno Diurno e 2 utenti del Centro Diurno per disabili di Mathi). Tale attività è stata realizzata grazie al finanziamento dell’Associazione Amici della Casa dei Pini;

attivazione e gestione di attività laboratoriali varie (laboratorio di lettura quotidiani e di narrativa, cineforum, laboratorio di manualità, laboratorio di attività teatrali;

Attivazione e gestione delle attività del laboratorio Risata Terapia (10 incontri condotti da tecnico specialista a cui hanno partecipato una media di 9 anziani, fino ad un massimo di 19 anziani. Il laboratorio è stato finanziato dalla Associazione Amici della Casa dei Pini.

attivazione e gestione del laboratorio Orticello della Casa dei Pini in collaborazione con la scuola “Pagliero” di San Maurizio, a cui hanno partecipato anche utenti in carico al Centro Diurno per disabili di Mathi,

attivazione del laboratorio di Computer Base (condotto da un volontario nel periodo gennaio – giugno 2015 con la partecipazione di n. 10 persone di cui 3 anziani residenti). Tale attività è stata realizzata grazie al finanziamento dell’Associazione Amici della Casa dei Pini;

attivazione e gestione di attività socializzanti (pomeriggi musicali, feste, merende speciali, partecipazione alla fiere locali ….); stesura periodica del giornalino “La Voce dei Pini”.

Presso “ Il Girasole ” di Ciriè si evidenziano le seguenti attività:

gestione del laboratorio “ stimolazione cognitiva ” ideato a favore di quegli anziani che presentano un medio livello di compromissione delle capacità cognitive ed una sufficiente capacità di attenzione, memoria, linguaggio, lettura e scrittura.Le attività laboratoriali si sono svolte 1 volta alla settimana nel periodo gennaio/maggio e ottobre/novembre ed hanno visto la partecipazione di n. 9 anziani residenti;

attivazione degli interventi di Attività Fisica Adattata – A.F.A. promossa dall’ASL TO4, con la partecipazione di persone esterne; Gestione del laboratorio di manualità rivolto agli anziani con attitudine personale alla creazione di oggettistica e manufatti vari.

Le attività si sono svolte due giornate alla settimana da gennaio a maggio e da ottobre a novembre ed ha visto la partecipazione attiva di 8 residenti e di 1 anziano del servizio di sostegno diurno.

Gestione del laboratorio “Manteniamoci belli” rivolto a 10 anziani non autosufficienti con cadenza quindicinale (nell’anno complessivamente si sono svolti 20 incontri); le attività sono state condotte in collaborazione con una estetista volontaria.

Cineforum , attività che ha visto la partecipazione attiva di 20 anziani residenti e che si è svolta con cadenza quindicinale nel periodo gennaio/maggio e settembre/novembre per complessivi 18 incontri.

Pranzi , grigliate, merende in giardino che si sono svolti 1/2 volte alla settimana nel periodo primaverile ed estivo ed anno coinvolto tutti gli anziani residenti;

Giro d’Italia a tavola : questo tipo di attività che nasce dalla presenza di residenti appartenenti a diverse regioni e quindi dalla volontà di soddisfare differenti abitudini gastronomiche, vede coinvolti tutti i residenti e nell’anno si è svolta per quattro volte;

laboratorio di musica, condotto settimanalmente nel periodo settembre – novembre con la partecipazione di 15 anziani; il laboratorio si è concluso con una esibizione canora pubblica “Un Girasole a San Remo”;

Manifestazioni pubbliche del territorio : partecipazione degli anziani residenti a Ciriè in fiore, Torte in Piazza,Giugno Ciriacese, Borgo Loreto, Festa di san Martino.

Per un esame più dettagliato delle attività succitate si rimanda ai documenti di programmazione e consuntivo delle attività programmate e realizzate nel corso del 2015 redatti dai responsabili delle strutture residenziali consortili in collaborazione con gli operatori della Cooperativa sociale Nuova Assistenza.In riferimento allo sviluppo di percorsi d’integrazione e di socializzazione, sono state consolidate le iniziative di integrazione tra le residenze consortili e le risorse presenti nella Comunità Locale. Nello specifico è proseguita la collaborazione con:- l’Associazione AVULSS di San Maurizio e l’Associazione AVO di Ciriè (per l’attuazione di quanto contemplato nelle singole

convenzioni e - in particolare con l’AVULSS - per l’attuazione di specifici progetti a favore degli anziani della Casa dei Pini);- l’Associazione “Amici della Casa dei Pini” (impegnata nel sostenere le iniziative della residenza sia relativamente alle attività

laboratoriali che alla donazione di arredi vari);- l’associazione “All’ombra del Girasole” impegnata per l’attuazione di attività a favore degli anziani della struttura;- i volontari singoli (per la prosecuzione e/o attivazione di attività socializzanti a favore degli anziani inseriti).

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Inoltre, la presenza costante dei volontari (singoli e appartenenti alle succitate Associazioni) ha rappresentato un elemento fondamentale nella realizzazione delle attività volte a favorire la socializzazione degli anziani e l’integrazione con la comunità locale.

Il servizio di sostegno diurno nell’anno 2015 si è qualificato per l’erogazione di prestazioni diurne complementari ed integrate erogate a favore di anziani autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti e persone adulte in particolari situazioni di fragilità e nello specifico:- interventi di assistenza diurna alla persona- interventi volti al recupero e mantenimento delle capacità psicofisiche e relazionali (attività occupazionali, attività ludiche

ricreative…)- servizio di ristorazione e servizi generali (pasti, bagno assistito …)Nel corso dell’anno la Casa dei Pini ha accolto nel succitato servizio: 8 utenti che hanno usufruito delle attività occupazionali varie con consumazione del pranzo (per un utente pranzo e cena) 1 utenti che ha usufruito del pranzo consumato nella residenza.

Nel corso dell’anno il Girasole ha accolto nel servizio: 6 utenti che hanno usufruito delle attività occupazionali varie con consumazione del pranzo (in due situazione pranzo e cena); 7utenti che hanno usufruito del pranzo consumato nella residenza.11 utenti dei servizi domiciliari del territorio di Barbania, Ciriè,Borgaro e Corio hanno usufruito dei servizi generali della residenza (bagno assistito).

Inoltre, nell’ambito delle iniziative volte ad una ottimizzazione del servizio ristorazione della Casa dei Pini, nell’anno 2015 gli utenti e gli educatori dei centri diurni per disabili hanno consumato presso la struttura 439 pasti.

Nel corso del 2015 le strutture residenziali consortili hanno fornito accoglienza a 131 anziani - 111 anziani inseriti nei nuclei RAF - 20 anziani inseriti nei nuclei RA

Nella tabella 1 è indicato il numero dei nuovi anziani accolti complessivamente nel corso del 2015.

Tabella 1 - Anziani ammessi nel 2015

TIPOLOGIA CASA DEI PINI IL GIRASOLE TOTALEAnziani inseriti nei nuclei RA 1 1 2

Anziani inseriti nei nuclei RAF 7 21 28Totale 8 22 30

Raffronto con l’anno 2014 12 13 25

Nella tabella n. 2 sono indicati i dati relativi agli anziani ospitati nell’anno nel presidio residenziale “Casa dei Pini”

Tabella 2 – Anziani ospitati presso la “Casa dei Pini” nel 2015

Anziani autosufficienti (RA) 7

Anziani non autosufficienti (RAF) 56

T O T A L E 63

Il numero totale delle giornate di presenza degli ospiti della “Casa dei Pini”, nell’anno 2015, è di 20.143, di cui 17.716 riferite agli anziani non autosufficienti e 2.472 riferite agli anziani inseriti nei nuclei RA.In relazione agli anziani ospitati nel corso dell’anno 2015 presso la “Casa dei Pini” si evidenzia quanto segue: nell’anno 2015 si è registrato rispetto all’anno precedente un aumento delle giornate di presenza riferite agli anziani non

autosufficienti”(+795). le giornate di presenza degli anziani non autosufficienti sono riferite a tutti gli anziani ospitati valutati tali dalla competente UVG,

anche se per alcuni di questi l’ASL TO4 non riconosce ancora la quota sanitaria, in quanto non ancora inseriti in regime di convenzione;

nel 2015 l’ASL TO4, ha garantito una media mensile di n. 27 inserimenti in convenzione (in relazione ai 45 posti letto autorizzati RAF) e pertanto oltre ai 4 anziani convenzionati con l’ASL TO1, TO2 e TO3 a fronte di questa situazione di non copertura dei posti letto sono stati inseriti nel corso dell’anno una media mensile di 14 anziani non autosufficienti in regime privato.

Nella tabella n. 3 sono indicati i dati relativi agli anziani ospitati nell’anno nel presidio residenziale “Il Girasole”

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Tabella 3 – Anziani ospitati presso “Il Girasole” nel 2015

Anziani autosufficienti (RA) 13

Anziani non autosufficienti (RAF) 55

T O T A L E 68

Il numero totale delle giornate di presenza degli ospiti del “Il Girasole”, nell’anno 2015, è di 17.236,di cui 13.236 riferite agli anziani non autosufficienti e 4.177 riferite agli anziani autosufficienti. In riferimento agli anziani complessivamente ospitati presso “Il Girasole”, si evidenzia quanto segue: nell’anno 2014 si è registrato, rispetto all’anno 2014, una diminuzione delle giornate complessive di presenza degli anziani

inseriti al “Girasole” (- 440) dovuta alla non copertura dei posti letto nei nuclei RA (anziani autosufficienti); nel 2015 vi è sempre stata una costante copertura dei posti RAF (anziani non autosufficienti) in regime di convenzione da parte

dell’ASL TO4, TO 1 e TO2, anche mediante inserimenti di solievo.

INTEGRAZIONE RETTE ANZIANINell’ambito di tale servizio è stato definito prioritario il seguente obiettivo specifico: assicurare, nell’ambito del budget assegnato e secondo quanto delineato dalla normativa vigente, le integrazioni della quota

socio assistenziale della retta prevedendo il ricorso all’istituzione di lista d’attesa nel caso di maggiori richieste e dell’impossibilità di variare gli stanziamenti in corso d’anno.

Stato di attuazione:Per quanto riguarda le situazioni degli anziani necessitanti d’integrazione retta sono stati assicurati tutti gli interventi secondo quanto delineato dalla normativa vigente.Il servizio ha provveduto ad assicurare le integrazioni della quota socio assistenziale della retta a favore di n 75 anziani non autosufficienti inseriti in RAF e/o RSA e n.9 anziani autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti inseriti nei nuclei RA delle strutture residenziali consortili.

INSERIMENTI DI SOLLIEVO ANZIANINell’ambito di tale servizio è stato definito prioritario il seguente obiettivo specifico:

assicurare percorsi individualizzati di sostegno alle famiglie del territorio necessitanti di interventi di sollievo.

Stato di attuazione:Si sono assicurati, in forma costante, presso “Il Girasole” di Ciriè, in collaborazione con l’ U.V.G., i percorsi individualizzati di sostegno alle famiglie del territorio necessitanti di momenti di sollievo.Stante le necessità di tale servizio da parte delle famiglie, sono stati predisposti n. 13 inserimenti di sollievo, 11 con il coinvolgimento dell’ASL TO4 - Distretto di Ciriè.

* * *

ProgettoAttività di supporto area integrativa (anziani)

Finalità perseguite: Assicurare il regolare approvvigionamento di beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’Area integrativa

Quadro riepilogativo dei servizi e degli interventi erogati per programma

Progetto Servizio Attività specifica Utenti/Interventi Impegnato

Domiciliarità anziani

Servizio Assistenza Domiciliare Anziani

Persone seguite, compresi monitoraggi n. 143 anziani

Home care premium Persone seguite n. 15 anziani € 7.450,01

Telesoccorso e teleassistenza anziani Persone seguite n. 39 anziani € 2.681,74

Misure di sostegno economico per la

domiciliarità

Contributi economici a sostegno della domiciliarità

n. 35 anziani € 227.527,00

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Fondi da trasferire alla Comunità Montana

Residenzialità anziani

Strutture residenziali anziani

“Casa dei pini” di S. Maurizio n. 63 anziani

€ 1.881.805,74 “ Il Girasole” di Ciriè n. 68 anziani

Home care premium Persone seguite n. 12 anziani € 33.788,25

Integrazione rette anzianiPersone inserite in strutture residenziale con integrazione retta

n. 84 anziani € 355.367,79

Attività di supporto area integrativa

Servizi generali e di governo dell'ente

Personale e sistemi informativi

€ 946.311,75 Strutture logistiche e attività di supporto

TOTALE € 3.454.932,28

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RIEPILOGO COMPLESSIVO SUDDIVISO PER COMUNE

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PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 100.955,73€ Altre spese servizi generali (1) 50.566,91€

Sad gestito direttamente 64 187.342,82€ Assistenza economica(oltre a € 5.355,00 con fondi a residuo) 255 156.340,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici (n. nuclei) 27 9.987,50€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 1.060,00 con fondi a residuo) 2 5.300,00€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 147.409,77€

N. MINORI 221Affidamenti familiari minori 13 50.133,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento 1 1.500,00€ Educativa territoriale minori 16 28.253,76€ Integrazione rette minori 6 95.418,19€ Servizio di mediazione famigliare (1) 882,96€ Centro per la famiglia (1) 981,05€

N. DISABILI 113Progetto Home Care Premium 2 2.820,00€ Telesoccorso disabili 2 140,97€ Affidamenti familiari disabili 4 19.280,50€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 4 24.522,00€ Centri diurni per disabili 18 247.659,64€ Educativa territoriale disabili 19 108.247,30€ Percorsi educativo-occupazionali disabili 2 2.970,00€ Trasporto scolastico 3 25.339,06€ Presidi residenziali per disabili 1 44.836,09€ Integrazione rette disabili 13 139.474,13€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 73.085,39€

N. ADULTI 668Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti 2 6.640,00€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 1.115,84€

N. ANZIANI 620Progetto Home Care Premium 11 20.950,11€ Telesoccorso anziani 14 850,26€ Contributi domiciliarità anziani 5 21.623,00€ Presidi residenziali per anziani 37 543.281,21€ Integrazione retta anziani autosuffic. 1 8.957,21€ Integrazione retta anziani non autosuff. 23 83.001,72€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 177.492,37€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 747.128,52€ Spese per servizi per conto terzi 161.033,46€ Totale generale 545 3.295.520,45€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 2.387.358,47€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 581.972,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 18.964Totale spesa pro capite per abitante 125,89€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 96,39€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI CIRIE' - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 1.622 (CARTELLE N. 897)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

94

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 21.448,57€ Altre spese servizi generali (1) 10.743,20€

Sad gestito direttamente 7 20.490,62€ Assistenza economica 8 1.672,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 530,00 con fondi a residuo) 1 2.650,00€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 31.317,97€

N. MINORI 26Affidamenti familiari minori 1 4.044,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 1 1.765,86€ Integrazione rette minori 1 36.512,00€ Servizio di mediazione famigliare (1) 187,59€ Centro per la famiglia (1) 208,43€

N. DISABILI 12Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili 1 7.500,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 2 27.517,74€ Educativa territoriale disabili 2 20.359,82€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili 3 134.508,27€ Integrazione rette disabili 2 15.562,96€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 15.527,37€

N. ADULTI 61Affidamenti familiari adulti 1 674,00€ Integrazione retta adulti 1 36.512,00€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 237,07€

N. ANZIANI 79Progetto Home Care Premium 1 -€ Telesoccorso anziani 1 83,62€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani 2 29.366,55€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 2 9.075,03€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 37.709,17€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 158.731,32€ Spese per servizi per conto terzi 34.212,39€ Totale generale 37 658.617,55€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 465.673,84€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 121.330,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 4.029Totale spesa pro capite per abitante 115,58€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 86,08€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 178 (CARTELLE N .115)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

95

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 54.151,11€ Altre spese servizi generali (1) 27.123,32€

Sad gestito direttamente 19 55.617,40€ Assistenza economica(oltre a € 710,00 con fondi a residuo) 87 52.706,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 1.060,00 con fondi a residuo) 1 2.120,00€ Emergenze abitative (n. nuclei) 1 1.860,00€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 79.068,35€

N. MINORI 88Affidamenti familiari minori 2 5.968,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 9 15.892,74€ Integrazione rette minori 3 56.310,38€ Servizio di mediazione famigliare (1) 473,60€ Centro per la famiglia (1) 526,22€

N. DISABILI 41Progetto Home Care Premium 1 2.167,68€ Telesoccorso disabili 1 83,62€ Affidamenti familiari disabili 1 168,50€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 1 1.644,00€ Centri diurni per disabili 9 123.829,82€ Educativa territoriale disabili 9 46.811,11€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico 2 9.044,13€ Presidi residenziali per disabili 2 89.672,18€ Integrazione rette disabili 4 29.957,08€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 39.201,89€

N. ADULTI 233Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 598,52€

N. ANZIANI 129Progetto Home Care Premium 2 4.317,36€ Telesoccorso anziani 3 250,85€ Contributi domiciliarità anziani 3 15.908,00€ Presidi residenziali per anziani 20 293.665,52€ Integrazione retta anziani autosuffic. 3 19.839,82€ Integrazione retta anziani non autosuff. 4 16.384,81€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 95.204,20€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 400.748,33€ Spese per servizi per conto terzi 86.375,89€ Totale generale 187 1.627.690,42€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 1.140.566,21€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 303.646,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 10.172Totale spesa pro capite per abitante 112,13€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 82,63€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI SAN MAURIZIO CANAVESE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 491 (CARTELLE N. 258)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

96

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 26.750,82€ Altre spese servizi generali (1) 13.399,01€

Sad gestito direttamente 1 2.927,23€ Assistenza economica 35 22.490,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi -€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 39.060,01€

N. MINORI 66Affidamenti familiari minori 4 16.176,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 3 5.297,58€ Integrazione rette minori 1 2.717,52€ Servizio di mediazione famigliare (1) 233,96€ Centro per la famiglia (1) 259,95€

N. DISABILI 24Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili 1 83,62€ Affidamenti familiari disabili 4 17.653,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 5 68.794,34€ Educativa territoriale disabili 1 2.592,10€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili 1 44.836,09€ Integrazione rette disabili 2 29.648,55€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 19.365,86€

N. ADULTI 190Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 295,67€

N. ANZIANI 49Progetto Home Care Premium 2 952,00€ Telesoccorso anziani 2 167,23€ Contributi domiciliarità anziani 2 21.264,00€ Presidi residenziali per anziani 3 44.049,83€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 1 3.971,26€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 47.031,17€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 197.970,93€ Spese per servizi per conto terzi 42.669,96€ Totale generale 68 670.657,70€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 430.016,81€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 150.550,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 5.025Totale spesa pro capite per abitante 85,58€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 56,08€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI SAN FRANCESCO AL CAMPO - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 329 (CARTELLE N. 159)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

97

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 8.533,64€ Altre spese servizi generali (1) 4.274,35€

Sad gestito direttamente 2 5.854,46€ Assistenza economica 4 2.856,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi -€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 12.460,34€

N. MINORI 8Affidamenti familiari minori 1 1.924,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 5 8.829,30€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 74,64€ Centro per la famiglia (1) 82,93€

N. DISABILI 1Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili -€ Educativa territoriale disabili -€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili -€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 6.177,80€

N. ADULTI 24Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 94,32€

N. ANZIANI 23Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani 1 5.400,00€ Presidi residenziali per anziani -€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 2 7.177,40€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 15.003,18€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 63.153,71€ Spese per servizi per conto terzi 13.611,93€ Totale generale 15 155.508,00€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 78.742,36€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 48.327,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.603Totale spesa pro capite per abitante 49,12€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 19,62€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI BARBANIA - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 56 (CARTELLE N. 34)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

98

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 8.943,56€ Altre spese servizi generali (1) 4.479,67€

Sad gestito direttamente 6 17.563,39€ Assistenza economica 12 6.095,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 13.058,87€

N. MINORI 19Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 4 7.063,44€ Integrazione rette minori 1 40.685,94€ Servizio di mediazione famigliare (1) 78,22€ Centro per la famiglia (1) 86,91€

N. DISABILI 5Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 1 13.758,87€ Educativa territoriale disabili 1 1.599,00€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 1 3.046,41€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 6.474,55€

N. ADULTI 33Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 98,85€

N. ANZIANI 22Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani 3 44.049,83€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 2 7.044,08€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 15.723,85€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 66.187,30€ Spese per servizi per conto terzi 14.265,78€ Totale generale 31 270.303,52€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 189.850,44€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 50.396,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.680Totale spesa pro capite per abitante 113,01€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 83,51€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI FRONT CANAVESE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 79 (CARTELLE N. 43)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

99

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 2.331,71€ Altre spese servizi generali (1) 1.167,91€

Sad gestito direttamente -€ Assistenza economica 5 6.658,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 3.404,63€

N. MINORI 3Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori -€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 20,39€ Centro per la famiglia (1) 22,66€

N. DISABILI 2Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili -€ Educativa territoriale disabili -€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 1 18.231,96€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 1.688,01€

N. ADULTI 14Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 25,77€

N. ANZIANI 6Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani -€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. -€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 4.099,43€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 17.255,97€ Spese per servizi per conto terzi 3.719,29€ Totale generale 6 58.625,75€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 37.650,49€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 13.111,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 438Totale spesa pro capite per abitante 85,96€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 56,46€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI LEVONE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 25 (CARTELLE N. 14)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

100

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 9.129,88€ Altre spese servizi generali (1) 4.572,99€

Sad gestito direttamente 6 17.563,39€ Assistenza economica(oltre a € 547,00 con fondi a residuo) 32 26.833,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 13.330,93€

N. MINORI 20Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 1 1.765,86€ Integrazione rette minori 1 22.157,93€ Servizio di mediazione famigliare (1) 79,85€ Centro per la famiglia (1) 88,72€

N. DISABILI 11Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" 1 8.000,00€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 2 27.517,74€ Educativa territoriale disabili -€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 1 10.074,10€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 6.609,44€

N. ADULTI 52Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 100,91€

N. ANZIANI 28Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani 1 8.100,00€ Presidi residenziali per anziani 4 58.733,10€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 5 30.301,39€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 16.051,43€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 67.566,20€ Spese per servizi per conto terzi 14.562,98€ Totale generale 54 343.139,85€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 261.010,67€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 51.638,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.715Totale spesa pro capite per abitante 152,19€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 122,69€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI ROCCA CANAVESE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 111 (CARTELLE N. 60)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

101

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 7.830,94€ Altre spese servizi generali (1) 3.922,38€

Sad gestito direttamente 4 11.708,93€ Assistenza economica(oltre a € 250,00 con fondi a residuo) 7 8.250,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 11.434,28€

N. MINORI 22Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 5 8.829,30€ Integrazione rette minori 1 2.749,33€ Servizio di mediazione famigliare (1) 68,49€ Centro per la famiglia (1) 76,10€

N. DISABILI 6Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 1 13.758,87€ Educativa territoriale disabili -€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili -€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 5.669,09€

N. ADULTI 30Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 86,55€

N. ANZIANI 22Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani 5 73.416,38€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 2 12.184,09€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 13.767,73€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 57.953,28€ Spese per servizi per conto terzi 12.491,05€ Totale generale 25 244.196,78€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 173.752,45€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 44.257,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.471Totale spesa pro capite per abitante 118,12€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 88,62€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI VAUDA - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 80 (CARTELLE N. 36)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

102

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 5.445,99€ Altre spese servizi generali (1) 2.727,80€

Sad gestito direttamente 2 5.854,46€ Assistenza economica(oltre a € 400,00 con fondi a residuo) 10 6.708,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 7.951,92€

N. MINORI 13Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 1 1.765,86€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 47,63€ Centro per la famiglia (1) 52,92€

N. DISABILI 7Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili 1 13.758,87€ Educativa territoriale disabili -€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili -€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 3.942,54€

N. ADULTI 28Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 60,19€

N. ANZIANI 13Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani 1 83,62€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani -€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. -€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 9.574,70€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 40.303,34€ Spese per servizi per conto terzi 8.686,84€ Totale generale 15 106.964,68€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 57.974,51€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 31.068,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.023Totale spesa pro capite per abitante 56,67€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 27,17€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI GROSSO - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 61 (CARTELLE N. 29)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

103

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 21.166,42€ Altre spese servizi generali (1) 10.601,88€

Sad gestito direttamente 9 26.345,08€ Assistenza economica(oltre a € 751,00 con fondi a residuo) 58 31.326,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici (Progetto Non di solo Pane) 1.000,00€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsiEmergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 30.905,99€

N. MINORI 33Affidamenti familiari minori 1 5.772,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 2 3.531,72€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 185,12€ Centro per la famiglia (1) 205,69€

N. DISABILI 26Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili 1 -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili -€ Educativa territoriale disabili 7 43.955,88€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico 2 11.161,95€ Presidi residenziali per disabili 2 89.672,18€ Integrazione rette disabili 5 62.962,53€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 15.323,11€

N. ADULTI 96Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 233,95€

N. ANZIANI 59Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani 2 96,41€ Contributi domiciliarità anziani 1 6.000,00€ Presidi residenziali per anziani 3 44.049,83€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 6 10.866,11€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 37.213,12€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 156.643,27€ Spese per servizi per conto terzi 33.762,34€ Totale generale 99 642.980,59€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 452.574,98€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 117.733,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 3.976Totale spesa pro capite per abitante 113,83€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 84,33€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI MATHI - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 214 (CARTELLE N. 110)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

104

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 36.918,79€ Altre spese servizi generali (1) 18.491,96€

Sad gestito direttamente 11 32.199,55€ Assistenza economica(oltre a € 1.954,00 con fondi a residuo) 120 65.719,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 530,00 con fondi a residuo) 1 2.650,00€ Emergenze abitative (n. nuclei) 5 7.500,00€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 53.906,70€

N. MINORI 105Affidamenti familiari minori 2 1.011,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 7 12.361,02€ Integrazione rette minori 4 35.727,64€ Servizio di mediazione famigliare (1) 322,89€ Centro per la famiglia (1) 358,76€

N. DISABILI 49Progetto Home Care PremiumTelesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili 1 5.772,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 1 8.688,00€ Centri diurni per disabili 8 110.070,95€ Educativa territoriale disabili 7 55.874,94€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico 2 4.943,54€ Presidi residenziali per disabili 1 44.836,09€ Integrazione rette disabili 2 9.368,96€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 26.726,81€

N. ADULTI 219Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti 1 7.510,36€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 408,06€

N. ANZIANI 68Progetto Home Care Premium 1 640,02€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani 4 32.400,00€ Presidi residenziali per anziani 5 73.416,38€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. 5 12.808,84€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 64.907,70€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 273.219,59€ Spese per servizi per conto terzi 58.888,79€ Totale generale 188 1.057.648,34€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 725.539,96€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 208.374,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 6.935Totale spesa pro capite per abitante 104,62€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 75,12€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI NOLE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 441 (CARTELLE N. 189)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

105

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 6.441,49€ Altre spese servizi generali (1) 3.226,43€

Sad gestito direttamente 4 11.708,93€ Assistenza economica(oltre a € 579,00 con fondi a residuo) 21 7.286,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 530,00 con fondi a residuo) 1 2.650,00€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 9.405,50€

N. MINORI 31Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori -€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 56,34€ Centro per la famiglia (1) 62,60€

N. DISABILI 3Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili -€ Centri diurni per disabili -€ Educativa territoriale disabili 1 4.887,50€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili -€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 4.663,22€

N. ADULTI 44Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 71,20€

N. ANZIANI 16Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani -€ Contributi domiciliarità anziani -€ Presidi residenziali per anziani -€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. -€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 11.324,92€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 47.670,61€ Spese per servizi per conto terzi 10.274,76€ Totale generale 27 119.729,48€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 61.784,11€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 36.210,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 1.210Totale spesa pro capite per abitante 51,06€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 21,56€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI VILLANOVA - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 94 (CARTELLE N. 37)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

106

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 16.188,90€ Altre spese servizi generali (1) 8.108,73€

Sad gestito direttamente 13 38.054,01€ Assistenza economica(oltre a € 149,00 con fondi a residuo) 42 27.779,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 530,00 con fondi a residuo) 1 2.650,00€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 23.638,11€

N. MINORI 40Affidamenti familiari minori 1 1.924,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 4 7.063,44€ Integrazione rette minori 2 43.692,62€ Servizio di mediazione famigliare (1) 141,59€ Centro per la famiglia (1) 157,32€

N. DISABILI 14Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 1 2.400,00€ Centri diurni per disabili 1 13.758,87€ Educativa territoriale disabili 2 11.639,69€ Percorsi educativo-occupazionali disabili 1 990,00€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 1 7.116,94€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 11.719,72€

N. ADULTI 84Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti 1 16.670,38€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 178,93€

N. ANZIANI 38Progetto Home Care Premium 2 832,00€ Telesoccorso anziani 2 126,90€ Contributi domiciliarità anziani 2 13.836,00€ Presidi residenziali per anziani -€ Integrazione retta anziani autosuffic. -€ Integrazione retta anziani non autosuff. -€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 28.462,05€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 119.806,89€ Spese per servizi per conto terzi 25.822,76€ Totale generale 76 422.758,84€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 277.129,19€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 92.347,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 3.041Totale spesa pro capite per abitante 91,13€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 61,63€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI ROBASSOMERO - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 176 (CARTELLE N. 77)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

107

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 14.362,93€ Altre spese servizi generali (1) 7.194,13€

Sad gestito direttamente 9 26.345,08€ Assistenza economica 35 29.350,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici (n. nuclei) 13 9.774,38€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 6.890,00 con fondi a residuo) 6 -€ Emergenze abitative (n. nuclei) 2 1.080,00€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 20.971,92€

N. MINORI 45Affidamenti familiari minori -€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 4 7.063,44€ Integrazione rette minori -€ Servizio di mediazione famigliare (1) 125,62€ Centro per la famiglia (1) 139,57€

N. DISABILI 14Progetto Home Care Premium 1 1.550,00€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili -€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 1 2.400,00€ Centri diurni per disabili 4 55.035,47€ Educativa territoriale disabili 1 2.905,50€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico -€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 1 2.501,96€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 10.397,83€

N. ADULTI 79Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 158,75€

N. ANZIANI 45Progetto Home Care Premium -€ Telesoccorso anziani 2 167,23€ Contributi domiciliarità anziani 1 7.104,00€ Presidi residenziali per anziani 1 14.683,28€ Integrazione retta anziani autosuffic. 2 22.769,78€ Integrazione retta anziani non autosuff. -€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 25.251,76€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 106.293,65€ Spese per servizi per conto terzi 22.910,16€ Totale generale 83 390.536,45€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 261.332,64€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 81.027,00€ Popolazione alla data del 30/6/2015 2.698Totale spesa pro capite per abitante 96,86€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 67,36€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI FIANO - ANNO 2015

Programma attività territoriali multiutenza

Programma età evolutiva e famiglie

Programma persone disabili

N. 183 (CARTELLE N. 81)

Programma Servizi generali e di governo dell'ente

108

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 101.493,41€ Altre spese servizi generali (1) 50.836,23€

Sad gestito direttamente 37 108.307,57€ Assistenza economica(oltre a € 6.252,00 con fondi a residuo) 289 194.368,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi€ 1.060,00 con fondi a residuo) 2 5.300,00€ Emergenze abitative -€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 148.194,85€

N. MINORI 222Affidamenti familiari minori 6 23.241,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 22 38.848,92€ Integrazione rette minori 11 151.296,46€ Servizio di mediazione famigliare (1) 887,66€ Centro per la famiglia (1) 986,27€

N. DISABILI 99Progetto Home Care Premium 3 2.610,00€ Telesoccorso disabili -€ Affidamenti familiari disabili 3 15.588,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 3 24.348,00€ Centri diurni per disabili 15 206.383,03€ Educativa territoriale disabili 23 141.890,33€ Percorsi educativo-occupazionali disabili 1 990,00€ Trasporto scolastico 8 47.956,02€ Presidi residenziali per disabili -€ Integrazione rette disabili 12 94.534,65€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 73.474,64€

N. ADULTI 555Affidamenti familiari adulti 1 4.044,00€ Integrazione retta adulti -€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 1.121,78€

N. ANZIANI 289Progetto Home Care Premium 5 10.334,76€ Telesoccorso anziani 7 438,02€ Contributi domiciliarità anziani 12 71.352,00€ Presidi residenziali per anziani 17 249.615,69€ Integrazione retta anziani autosuffic. 2 11.697,50€ Integrazione retta anziani non autosuff. 12 56.059,59€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 178.437,67€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 751.107,64€ Spese per servizi per conto terzi 161.891,11€ Totale generale 491 2.927.634,79€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 2.014.636,05€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 571.486,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 19.065Totale spesa pro capite per abitante 105,67€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 76,17€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma adulti in difficoltà

COMUNE DI CASELLE - ANNO 2015

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

N. 1165 (CARTELLE N. 548)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

109

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 72.437,49€ Altre spese servizi generali (1) 36.282,64€

Sad gestito direttamente 16 46.835,70€ Assistenza economica(oltre a € 2.234,00 con fondi a residuo) 120 54.578,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici -€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi -€ Emergenze abitative (n. nuclei) 6 14.275,19€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 105.769,07€

N. MINORI 138Affidamenti familiari minori 7 28.038,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento -€ Educativa territoriale minori 28 49.444,08€ Integrazione rette minori 8 95.132,77€ Servizio di mediazione famigliare (1) 633,54€ Centro per la famiglia (1) 703,92€

N. DISABILI 57Progetto Home Care Premium 3 3.989,96€ Telesoccorso disabili 1 83,62€ Affidamenti familiari disabili 4 17.610,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" -€ Contributi domiciliarità disabili 3 27.888,00€ Centri diurni per disabili 11 151.347,56€ Educativa territoriale disabili 13 51.314,72€ Percorsi educativo-occupazionali disabili -€ Trasporto scolastico 1 11.089,72€ Presidi residenziali per disabili 1 44.836,09€ Integrazione rette disabili 8 92.547,29€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 52.440,04€

N. ADULTI 295Affidamenti familiari adulti -€ Integrazione retta adulti 3 22.506,72€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 800,64€

N. ANZIANI 137Progetto Home Care Premium 3 3.212,01€ Telesoccorso anziani 5 417,60€ Contributi domiciliarità anziani 3 24.540,00€ Presidi residenziali per anziani 9 132.149,48€ Integrazione retta anziani autosuffic. 1 9.969,01€ Integrazione retta anziani non autosuff. 11 33.260,15€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 127.353,86€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 536.077,71€ Spese per servizi per conto terzi 115.544,31€ Totale generale 265 1.963.108,90€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 1.311.486,88€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 403.205,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 13.607Totale spesa pro capite per abitante 96,38€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 66,88€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

N. 627 (CARTELLE N. 292)

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

COMUNE DI BORGARO - ANNO 2015

Programma persone anziane

Altri interventi

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

Programma persone disabili

Programma adulti in difficoltà

110

C.I.S. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali

PROGRAMMI UTENTI COMPLESSIVAMENTE SEGUITITIPOLOGIA INTERVENTO UTENTI CON SPESA SPESA SOSTENUTA

Attività direzionali e amministrative (1) 514.531,38€ Altre spese servizi generali (1) 257.719,55€

Sad gestito direttamente 210 614.718,62€ Assistenza economica(oltre a € 19.181,00 con fondi a residuo) 1.140 701.014,00€ Contributi straordinari finanziati da trasferimenti comunali specifici 40 20.761,88€ Contributi erogati nell'ambito del progetto percorsi(oltre ad € 12.190,00 con fondi a residuo) 15 23.320,00€ Emergenze abitative (n. nuclei) 14 24.715,19€ Attività di supporto servizi territoriali (personale e gestione) (1) 751.289,22€

N. MINORI 1.100Affidamenti familiari minori 38 138.231,00€ Contributi per bisogni specifici per minori in affidamento 1 1.500,00€ Educativa territoriale minori 112 197.776,32€ Integrazione rette minori 39 582.400,78€ Servizio di mediazione famigliare (1) 4.500,08€ Centro per la famiglia (1) 5.000,00€

N. DISABILI 484Progetto Home Care Premium 10 13.137,64€ Telesoccorso disabili 5 391,83€ Affidamenti familiari disabili 19 83.572,00€ Contributi per progetto "Vita Indipendente" 1 8.000,00€ Contributi domiciliarità disabili 14 91.890,00€ Centri diurni per disabili 78 1.073.191,76€ Educativa territoriale disabili 86 492.077,89€ Percorsi educativo-occupazionali disabili 4 4.950,00€ Trasporto scolastico 18 109.534,42€ Presidi residenziali per disabili 11 493.197,00€ Integrazione rette disabili 53 515.027,52€ Attività di supporto disabili (personale e gestione) (1) 372.487,31€

N. ADULTI 2.705Affidamenti familiari adulti 2 4.718,00€ Integrazione retta adulti 8 89.839,46€ Altri interventi (mediazione interculturale) (1) 5.687,00€

N. ANZIANI 1.643Progetto Home Care Premium 27 41.238,26€ Telesoccorso anziani 39 2.681,74€ Contributi domiciliarità anziani 35 227.527,00€ Presidi residenziali per anziani 109 1.600.477,09€ Integrazione retta anziani autosuffic. 9 73.233,32€ Integrazione retta anziani non autosuff. 75 282.134,47€ Attività di supporto anziani (personale e gestione) (1) 904.608,33€

Spese per rimborso di prestiti (anticipazione di cassa) (1) 3.807.818,27€ Spese per servizi per conto terzi 820.723,80€ Totale generale 2212 14.955.622,13€ di cui totale per programmi (esclusi Altri interventi) 10.327.080,06€ Quota di partecipazione da versare al Consorzio nel 2015 (compresa quota ex IPIM) 2.906.682,50€ Popolazione alla data del 30/6/2015 96.652Totale spesa pro capite per abitante 106,85€ Totale quota pro capite per abitante del Comune 29,50€ Differenza tra spesa pro capite e quota pro capite per abitante finanziata con altre entrate consortili 77,35€

Spese non ripartite tra i Comuni in quanto non di

compenza

Spesa per inserimento nei Presidi residenziali di utenti residenti in territori esterni al Consorzio 22 323.032,07€

Totale generale spese a consuntivo 2015 15.278.654,20€

(1) spesa ripartita in base agli abitanti

Programma persone disabili

Programma persone anziane

Programma adulti in difficoltà

N. 5.932 (CARTELLE N. 2.979)TOTALE COMUNI - ANNO 2015

Programma Servizi generali e di

governo dell'ente

Altri interventi

Programma attività territoriali

multiutenza

Programma età evolutiva e

famiglie

111