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SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE TRONCO COMUNE TRONCO COMUNE Corso di Medicina del Lavoro: Corso di Medicina del Lavoro: I rischi correlati al lavoro” I rischi correlati al lavoro” Unità Due Unità Due

I rischi correlati al lavoro

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Page 1: I rischi correlati al lavoro

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONESCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE

TRONCO COMUNETRONCO COMUNE

Corso di Medicina del Lavoro:Corso di Medicina del Lavoro:

““I rischi correlati al lavoro”I rischi correlati al lavoro”

Unità DueUnità Due

Page 2: I rischi correlati al lavoro

Corso di Igiene del Lavoro:Corso di Igiene del Lavoro:

Lezione dueLezione due

I rischi nel lavoro terziarioI rischi nel lavoro terziario

CORSO DI LAUREA IN

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

ANNO ACCADEMICO 2010-2011

Page 3: I rischi correlati al lavoro

UFFICIOUFFICIO

Ambiente confinato, destinato Ambiente confinato, destinato all’espletamento delle attività all’espletamento delle attività cosiddette “Terziarie”:cosiddette “Terziarie”:

1.1.di servizio, pubblico o privatodi servizio, pubblico o privato

2.2.di direzione di direzione

3.3.di relazione di relazione

Page 4: I rischi correlati al lavoro

Prescindendo dalle differenze connesse con le Prescindendo dalle differenze connesse con le caratteristiche dei diversi insediamenti e con il caratteristiche dei diversi insediamenti e con il tipo d’attività propria di ciascuna area, nel tipo d’attività propria di ciascuna area, nel settore terziario gli aspetti comuni o, per lo settore terziario gli aspetti comuni o, per lo meno, maggiormente prevalenti sono costituiti meno, maggiormente prevalenti sono costituiti da:da:

1.1.Confinamento degli ambienti nei quali è resa la Confinamento degli ambienti nei quali è resa la prestazione prestazione

2.2.Alta stanzialità degli addetti all’erogazione Alta stanzialità degli addetti all’erogazione della prestazionedella prestazione

3.3.Prestazioni richiedenti maggiormente impegno Prestazioni richiedenti maggiormente impegno mentalementale

4.4.Centralità della relazione sociale, che è Centralità della relazione sociale, che è elemento costitutivo dell’impegno elemento costitutivo dell’impegno prestazionaleprestazionale

Page 5: I rischi correlati al lavoro

Prescindendo dalle differenze connesse con le Prescindendo dalle differenze connesse con le caratteristiche dei diversi insediamenti e con il caratteristiche dei diversi insediamenti e con il tipo d’attività propria di ciascuna area, nel tipo d’attività propria di ciascuna area, nel settore terziario gli aspetti comuni o, per lo settore terziario gli aspetti comuni o, per lo meno, maggiormente prevalenti sono costituiti meno, maggiormente prevalenti sono costituiti da:da:

1.1.Confinamento degli ambienti nei quali è resa la Confinamento degli ambienti nei quali è resa la prestazione prestazione

2.2.Alta stanzialità degli addetti all’erogazione Alta stanzialità degli addetti all’erogazione della prestazionedella prestazione

3.3.Ridotta possibilità di applicazione dei criteri Ridotta possibilità di applicazione dei criteri valutativi dei rischi per la salute rispetto al valutativi dei rischi per la salute rispetto al settore industriale settore industriale

4.4.Necessità d’elaborazione “individualizzata” dei Necessità d’elaborazione “individualizzata” dei criteri valutativi degli impegni prestazionali criteri valutativi degli impegni prestazionali

Page 6: I rischi correlati al lavoro

Il confinamento e la stanzialità costituiscono le Il confinamento e la stanzialità costituiscono le cause efficienti delle sindromi e delle cause efficienti delle sindromi e delle patologie fisiche connesse con il lavoro patologie fisiche connesse con il lavoro d’ufficio:d’ufficio:

1.1.S.B.S. - Sick Building Syndrome (Sindrome S.B.S. - Sick Building Syndrome (Sindrome dell’edificio malato)dell’edificio malato)

2.2.B.R.I. – Building Related Illness (Malattia B.R.I. – Building Related Illness (Malattia correlata all’edificio)correlata all’edificio)

3.3.M.C.S. – Multiple Chemical Sensitivity M.C.S. – Multiple Chemical Sensitivity (Sensibilità chimica multipla) (Sensibilità chimica multipla)

L’organizzazione del lavoro, le tecnologie e le L’organizzazione del lavoro, le tecnologie e le relazioni interumane (il cosiddetto sistema relazioni interumane (il cosiddetto sistema sociotecnico) sono potenziali cause delle sociotecnico) sono potenziali cause delle manifestazioni stress correlate. manifestazioni stress correlate.

Page 7: I rischi correlati al lavoro

Tra le diverse forme patologiche la maggiore Tra le diverse forme patologiche la maggiore prevalenza compete alla S.B.S., lamentata da prevalenza compete alla S.B.S., lamentata da > 20% dei lavoratori d’ufficio> 20% dei lavoratori d’ufficio

In altro modo, maggiormente prevalenti sono i In altro modo, maggiormente prevalenti sono i disturbi soggettivi, direttamente correlati disturbi soggettivi, direttamente correlati all’orario di lavoro e,in molti casi, a specifiche all’orario di lavoro e,in molti casi, a specifiche situazioni logistiche. situazioni logistiche.

I risultati di un recente studio epidemiologico, I risultati di un recente studio epidemiologico, pubblicato nel 2007 su J.O.E.M., hanno pubblicato nel 2007 su J.O.E.M., hanno dimostrato che circa il 20% degli impiegati è dimostrato che circa il 20% degli impiegati è affetto da una patologia cronica, con affetto da una patologia cronica, con dipendenza causale dalla dalla cattiva qualità dipendenza causale dalla dalla cattiva qualità dell’aria indoor (maggiore prevalenza dell’aria indoor (maggiore prevalenza compete alle allergopatie respiratorie). compete alle allergopatie respiratorie).

TUTTAVIATUTTAVIA

Page 8: I rischi correlati al lavoro

Anche se datato, un interessante dato circa le Anche se datato, un interessante dato circa le cause della S.B.S. è ricavabile dallo studio cause della S.B.S. è ricavabile dallo studio N.I.O.S.H., portato a termine nel 1996 N.I.O.S.H., portato a termine nel 1996

52

17

11

53 12 < vent.

inq. Internoinq. Esternocont. Biolo.mat. Edilialtre cause

Page 9: I rischi correlati al lavoro

AMBIENTEAMBIENTE

ATTIVITA’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONORGANIZZAZIONEE

CORREDI TECNICICORREDI TECNICI

CAUSE CAUSE DEL DEL

RISCHIORISCHIO

Page 10: I rischi correlati al lavoro

Anomalie Anomalie strutturali e strutturali e

impiantisticheimpiantistiche

Materiali e Materiali e arrediarredi

Comportamenti Comportamenti e abitudinie abitudini

Apparecchiature Apparecchiature e macchinarie macchinari

FATTORI FATTORI AMBIENTALAMBIENTAL

II

Page 11: I rischi correlati al lavoro

CLASSIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO IN CLASSIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO IN FUNZIONE DELLA NATURA DI ESSI FUNZIONE DELLA NATURA DI ESSI

1.1.Agenti chimiciAgenti chimici

2.2.Agenti biologiciAgenti biologici

3.3.Agenti fisico/energetici non radiogeniAgenti fisico/energetici non radiogeni

4.4.Condizioni climaticheCondizioni climatiche

5.5.Radiazioni ionizzanti e non ionizzantiRadiazioni ionizzanti e non ionizzanti

6.6.Fattori ergonomici (Fattori ergonomici (correttamente, condizioni correttamente, condizioni a ridotta o assente congruità ergonomicaa ridotta o assente congruità ergonomica))

7.7.Impegno mentaleImpegno mentale

8.8.Fattori del rischio psicosocialeFattori del rischio psicosociale

Page 12: I rischi correlati al lavoro

GLI INQUINANTI CHIMICIGLI INQUINANTI CHIMICI

Page 13: I rischi correlati al lavoro

CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI IN RAPPORTO CON LE FONTI DI IN RAPPORTO CON LE FONTI DI

PRODUZIONEPRODUZIONE

Da fonti o Da fonti o produzioneproduzione

interneinterne

1.1.Fumo di tabacco Fumo di tabacco

2.2.Gas di combustioneGas di combustione

3.3.Gas di trasformazioneGas di trasformazione

4.4.Polveri da materiali cartacei e Polveri da materiali cartacei e da supporti tecnicida supporti tecnici

5.5.Polveri, fibre e vapori da Polveri, fibre e vapori da materiali edili materiali edili

6.6.Vapori da materiali d’arredo Vapori da materiali d’arredo

7.7.Vapori da detergenti e Vapori da detergenti e disinfettantidisinfettanti

8.8.Vapori da pesticidiVapori da pesticidi

Page 14: I rischi correlati al lavoro

Da Da provenienzeprovenienze

esterneesterne

1.1.Gas di scarico Gas di scarico Composti Composti ossidati dell’azoto (mono e ossidati dell’azoto (mono e biossido)biossido)

2.2.Gas di scarico Gas di scarico Composti Composti ossidati dello zolfo (biossido)ossidati dello zolfo (biossido)

3.3.Gas di scarico Gas di scarico Monossido di Monossido di carboniocarbonio

4.4.Materiale corpuscolato Materiale corpuscolato Polveri ambientaliPolveri ambientali

5.5.Altri inquinanti, propri della Altri inquinanti, propri della zona d’insistenza dell’ufficio zona d’insistenza dell’ufficio

CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI IN RAPPORTO CON LE FONTI DI IN RAPPORTO CON LE FONTI DI

PRODUZIONEPRODUZIONE

Page 15: I rischi correlati al lavoro

CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI CHIMICI IN RAPPORTO CON LA NATURA CHIMICA DI IN RAPPORTO CON LA NATURA CHIMICA DI

ESSIESSI

V.O.C. – Composti organici volatiliV.O.C. – Composti organici volatili

I.P.A. – Idrocarburi policiclici aromaticiI.P.A. – Idrocarburi policiclici aromatici

OzonoOzono

Ossidi di azotoOssidi di azoto

Monossido di carbonioMonossido di carbonio

Polveri metalliche e metalloidichePolveri metalliche e metalloidiche

NerofumoNerofumo

Aldeidi (Formaldeide)Aldeidi (Formaldeide)

Page 16: I rischi correlati al lavoro

V.O.C. – COMPOSTI ORGANICI VOLATILI V.O.C. – COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Composti organici caratterizzati da bassa Composti organici caratterizzati da bassa temperatura d’ebollizione e conseguente temperatura d’ebollizione e conseguente capacità di significativa evaporazione anche capacità di significativa evaporazione anche alla temperatura degli ambienti confinati alla temperatura degli ambienti confinati

CATEGORIE CHIMICHE DEI V.O.CCATEGORIE CHIMICHE DEI V.O.C. .

Idrocarburi alifatici Idrocarburi alifatici esano e derivatiesano e derivati

Idrocarburi aromatici Idrocarburi aromatici derivati benzenici derivati benzenici

Idrocarburi alogenati Idrocarburi alogenati clorobenzeni clorobenzeni

Alcoli Alcoli propanolo, butanolo, metanolo propanolo, butanolo, metanolo

Chetoni Chetoni acetone, metilisobutilchetone acetone, metilisobutilchetone

Aldeidi Aldeidi aldeide formica aldeide formica

Page 17: I rischi correlati al lavoro

FONTI DEI V.O.C. NEGLI AMBIENTI FONTI DEI V.O.C. NEGLI AMBIENTI CONFINATI CONFINATI 1.1.Prodotti “a cera” per la pulizia ed il Prodotti “a cera” per la pulizia ed il

miglioramento estetico di mobili e pavimentimiglioramento estetico di mobili e pavimenti

2.2.Prodotti per la detersione di vetri e laminatiProdotti per la detersione di vetri e laminati

3.3.Prodotti igienizzanti Prodotti igienizzanti

4.4.Colle ed adesiviColle ed adesivi

5.5.Indurenti e laminanti di malte ediliIndurenti e laminanti di malte edili

6.6.Vernici e lacche per supporti in legno e Vernici e lacche per supporti in legno e muraturamuratura

7.7.Pannelli di fibra di legno (cosiddetto “legno Pannelli di fibra di legno (cosiddetto “legno finto”)finto”)

8.8.AntiparassitariAntiparassitari

9.9.Cosmetici Cosmetici

Page 18: I rischi correlati al lavoro

EFFETTI AVVERSI DEI V.O.C. EFFETTI AVVERSI DEI V.O.C.

Effetti nociviEffetti nocivi(basse dosi)(basse dosi)

Irritazione delle mucose Irritazione delle mucose respiratorie e delle respiratorie e delle congiuntivecongiuntive

Dispnea simil asmaticaDispnea simil asmatica

Asma nei soggetti atopici Asma nei soggetti atopici

Cefalea Cefalea

Vertigini Vertigini

Nausea e disturbi Nausea e disturbi dell’appetitodell’appetito

Page 19: I rischi correlati al lavoro

EFFETTI AVVERSI DEI V.O.C. EFFETTI AVVERSI DEI V.O.C.

Effetti TossiciEffetti Tossici(alte dosi)(alte dosi)

Neuropatie centrali e Neuropatie centrali e perifericheperiferiche

Epatopatie steatosiche o Epatopatie steatosiche o citolitichecitolitiche

Emopatie (anemie, Emopatie (anemie, mielopatie iporigeneretive)mielopatie iporigeneretive)

Nefropatie tubulari Nefropatie tubulari

Effetti mutageniEffetti mutagenie cancerogene cancerogenii

Emopatie neoplastiche Emopatie neoplastiche (benzene e stirene)(benzene e stirene)

Neoplasie polmonari (aldeide Neoplasie polmonari (aldeide formica)formica)

Page 20: I rischi correlati al lavoro

1.1.Negli ambienti confinati del settore terziario, il Negli ambienti confinati del settore terziario, il rischio da esposizione a V.O.C. è molto basso.rischio da esposizione a V.O.C. è molto basso.

2.2.Nella quasi totalità dei casi, le dosi Nella quasi totalità dei casi, le dosi aerodisperse sono molto più basse dei limiti di aerodisperse sono molto più basse dei limiti di tollerabilità, caratterizzandosi come tollerabilità, caratterizzandosi come “Microdosi” “Microdosi”

3.3.E’ dimostrato che, isolando ogni singolo E’ dimostrato che, isolando ogni singolo agente o categoria di agenti, concentrazioni agente o categoria di agenti, concentrazioni tanto basse non sono in grado di determinare tanto basse non sono in grado di determinare effetti avversi. effetti avversi.

4.4.In pratica, gli effetti avversi derivano In pratica, gli effetti avversi derivano dall’azione sinergica di più agenti, dall’azione sinergica di più agenti, compresenti nello stesso ambiente.compresenti nello stesso ambiente.

5.5.Gli effetti avversi sono esclusivamente di tipo Gli effetti avversi sono esclusivamente di tipo nocivo e sono, ad ogni modo, transitori nocivo e sono, ad ogni modo, transitori

Page 21: I rischi correlati al lavoro

I.P.A.– IDROCARBURI POLICICLICI I.P.A.– IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI AROMATICI

Composti maggiormente presenti Composti maggiormente presenti nell’ambiente esterno (traffico veicolare, nell’ambiente esterno (traffico veicolare, emissioni industriali), gli I.P.A., oltre che emissioni industriali), gli I.P.A., oltre che provenire dall’aria esterna, possono provenire dall’aria esterna, possono contaminare l’aria degli ambienti confinati contaminare l’aria degli ambienti confinati per effetto di:per effetto di:

1.1.evaporazione da lacche e vernici evaporazione da lacche e vernici (soprattutto le vernici a film plastico)(soprattutto le vernici a film plastico)

2.2.evaporazione di inchiostri multicromaticievaporazione di inchiostri multicromatici

3.3.riscaldamento-combustione di plastiche riscaldamento-combustione di plastiche termoindurenti (resine stiren-butadieniche termoindurenti (resine stiren-butadieniche di stoviglie monouso) di stoviglie monouso)

Page 22: I rischi correlati al lavoro

Negli ambienti confinato d’ufficio, gli I.P.A. sono Negli ambienti confinato d’ufficio, gli I.P.A. sono presenti in concentrazioni molto basse.presenti in concentrazioni molto basse.

Gli effetti avversi prevalenti sono rappresentati Gli effetti avversi prevalenti sono rappresentati da:da:

1.1.Irritazioni delle prime vie aeree e delle Irritazioni delle prime vie aeree e delle congiuntivecongiuntive

2.2.Cefalea tensiva da azione subedemigena Cefalea tensiva da azione subedemigena

Non esistono evidenze epidemiologiche e Non esistono evidenze epidemiologiche e segnalazioni nella letteratura scientifica segnalazioni nella letteratura scientifica di effetti tossici o cancerogeni da I.P.A. di effetti tossici o cancerogeni da I.P.A. nei lavoratori esposti per attività di tipo nei lavoratori esposti per attività di tipo terziario terziario

Page 23: I rischi correlati al lavoro

ALDEIDIALDEIDI

Negli ambienti confinati, il più diffuso inquinante Negli ambienti confinati, il più diffuso inquinante di natura aldeidica è l’aldeide formica di natura aldeidica è l’aldeide formica

L’aldeide formica deriva dalla progressiva L’aldeide formica deriva dalla progressiva liberazione della quota presente nei pannelli di liberazione della quota presente nei pannelli di fibra di legno.fibra di legno.

Da questo deriva che la dose aerodispersa è Da questo deriva che la dose aerodispersa è inversamente proporzionale alla vetustà dei inversamente proporzionale alla vetustà dei mobili e dei supporti in fibra di legnomobili e dei supporti in fibra di legno

La massima concentrazione è presente nei mobili La massima concentrazione è presente nei mobili nuovi “a camera chiusa” (armadi), al momento nuovi “a camera chiusa” (armadi), al momento dell’apertura. dell’apertura.

Page 24: I rischi correlati al lavoro

Temperature dell’aria costantemente alte Temperature dell’aria costantemente alte favoriscono la liberazione dell’aldeide formica favoriscono la liberazione dell’aldeide formica dalla fibra di legno.dalla fibra di legno.

Questa eventuale condizione ha effetti opposti:Questa eventuale condizione ha effetti opposti:

Innalza la concentrazione aerodispersa Innalza la concentrazione aerodispersa effetto effetto negativonegativo

Condizione un più rapido decadimento delle Condizione un più rapido decadimento delle quote intrappolate nella fibra quote intrappolate nella fibra effetto positivo effetto positivo

Page 25: I rischi correlati al lavoro

L’adeide formica ha una soglia irritante molto L’adeide formica ha una soglia irritante molto bassa, con effetti d’irritazione delle mucose bassa, con effetti d’irritazione delle mucose nasali (pizzicore) e delle congiuntive nasali (pizzicore) e delle congiuntive (lacrimazione). (lacrimazione).

Una temperatura ambientale superiore a 30° C, Una temperatura ambientale superiore a 30° C, associata a bassa umidità relativa, oltre a associata a bassa umidità relativa, oltre a favorire l’evaporazione dell’aldeide formica dai favorire l’evaporazione dell’aldeide formica dai materiali che la contengono, accentua l’azione materiali che la contengono, accentua l’azione irritante. irritante.

Una umidità relativa alta, superiore a 70%, Una umidità relativa alta, superiore a 70%, favorisce l’idratazione dell’aldeide ad acido favorisce l’idratazione dell’aldeide ad acido formico, il cui potere irritante è maggioreformico, il cui potere irritante è maggiore

E’ ampiamente dimostrata la sinergia d’azione E’ ampiamente dimostrata la sinergia d’azione tra l’aldeide formica ed altri inquinanti tra l’aldeide formica ed altri inquinanti ambientali nella determinazione di irritazioni ambientali nella determinazione di irritazioni respiratorie. respiratorie.

Page 26: I rischi correlati al lavoro

POLVERI GAS E VAPORI REFLUI DA POLVERI GAS E VAPORI REFLUI DA SUPPORTI TECNICI SUPPORTI TECNICI

Le fotocopiatrici e le stampanti sono i supporti Le fotocopiatrici e le stampanti sono i supporti tecnici maggiormente produttori di inquinanti tecnici maggiormente produttori di inquinanti chimici chimici

Le forme, le cause e le fonti Le forme, le cause e le fonti dell’aerodispersione degli inquinanti sono:dell’aerodispersione degli inquinanti sono:

Polveri di Toner e microaerosol di inchiostriPolveri di Toner e microaerosol di inchiostri

Solventi ed essiccanti di inchiostriSolventi ed essiccanti di inchiostri

Trasformazioni dell’aria circostante le Trasformazioni dell’aria circostante le stampanti e le fotocopiatrici per processi stampanti e le fotocopiatrici per processi esotermici e fotochimici esotermici e fotochimici

Page 27: I rischi correlati al lavoro

COMPOSIZIONE DEGLI INCHIOSTRI E DEI COMPOSIZIONE DEGLI INCHIOSTRI E DEI TONERTONER

InchiostriInchiostritipograficitipografici

Sospensioni di nerofumo (carbon black) in oli Sospensioni di nerofumo (carbon black) in oli minerali, con aggiunta di piccole dosi di compostiminerali, con aggiunta di piccole dosi di composti

bituminosibituminosi

InchiostriInchiostrigraficigrafici

Sospensioni di pigmenti nitrocellulosiciSospensioni di pigmenti nitrocellulosiciin solventi organici (alcoli e glicoli) in solventi organici (alcoli e glicoli)

InchiostriInchiostridattilograficidattilografici

Sospensioni di pigmenti inorganici Sospensioni di pigmenti inorganici in oli non essiccativi, a densità alta in oli non essiccativi, a densità alta

TONERTONERSospensioni di pigmenti metallici in solventi Sospensioni di pigmenti metallici in solventi

organici, con l’aggiunta di nitrocellulosa, resineorganici, con l’aggiunta di nitrocellulosa, resinechetoniche e acetati chetoniche e acetati

Page 28: I rischi correlati al lavoro

PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE DELL’ARIADELL’ARIA

Ossidi di azotoOssidi di azotoOssidazione dell’azoto per Ossidazione dell’azoto per esotermia (produzione di calore) esotermia (produzione di calore)

L’esotermia delle apparecchiature d’ufficio L’esotermia delle apparecchiature d’ufficio è poco significativa rispetto alla capacità è poco significativa rispetto alla capacità ossidativa dell’azotoossidativa dell’azoto

TuttaviaTuttavia

Le fotocopiatrici professionali, soprattutto Le fotocopiatrici professionali, soprattutto se tenute in funzione per molte ore, se tenute in funzione per molte ore, possono innalzare di alcune ppm la possono innalzare di alcune ppm la concentrazione del biossido di azoto concentrazione del biossido di azoto

Page 29: I rischi correlati al lavoro

PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE DELL’ARIADELL’ARIA

OZONOOZONOComplessazione dell’ossigeno Complessazione dell’ossigeno dell’aria per effetto fotochimicodell’aria per effetto fotochimico

L’zonizzazione è determinata dal campo L’zonizzazione è determinata dal campo elettrico prodotto dal sistema dei fili a elettrico prodotto dal sistema dei fili a corona delle fotocopiatrici e degli scannercorona delle fotocopiatrici e degli scanner

L’ozono ha una soglia olfattiva molto bassa L’ozono ha una soglia olfattiva molto bassa (0.01 ppm) ed è avvertito come odore agliaceo(0.01 ppm) ed è avvertito come odore agliaceo

A concentrazioni da 0.2 ppm esplica azioni A concentrazioni da 0.2 ppm esplica azioni irritante sulle mucose esposte.irritante sulle mucose esposte.

A concentrazioni > 0.5 ppm è in grado di A concentrazioni > 0.5 ppm è in grado di irritare le mucose profonde (tosse, dispnea) irritare le mucose profonde (tosse, dispnea)

Page 30: I rischi correlati al lavoro

FUMO PASSIVO FUMO PASSIVO E.T.S. – ENVIRONMENTAL E.T.S. – ENVIRONMENTAL

TOBACCO SMOKE TOBACCO SMOKE Inquinante corpuscolato prodotto Inquinante corpuscolato prodotto dall’espirazione dei fumatori di tabacco dall’espirazione dei fumatori di tabacco (Mainstream) e dalla combustione della (Mainstream) e dalla combustione della sigaretta (Sidestream). sigaretta (Sidestream). Nel fumo di tabacco sono identificati oltre 400 Nel fumo di tabacco sono identificati oltre 400 composti. composti.

Il numero più alto è presente nel fumo di Il numero più alto è presente nel fumo di sigaretta.sigaretta.I prodotti contenuti nel fumo derivano da:I prodotti contenuti nel fumo derivano da:

1.1.Pirolisi e pirosintesi di composti contenuti nel Pirolisi e pirosintesi di composti contenuti nel tabacco e nella cartatabacco e nella carta

2.2.Trasformazione dell’aria per processi Trasformazione dell’aria per processi esotermici esotermici

Page 31: I rischi correlati al lavoro

I principali prodotti pirolitici sono:I principali prodotti pirolitici sono:

Nicotina e catrameNicotina e catrame

Idrocarburi aromatici semicombustiIdrocarburi aromatici semicombusti

AcetaldeideAcetaldeide

Acido cianidrico (carta)Acido cianidrico (carta)

I principali prodotti di trasformazione dell’aria I principali prodotti di trasformazione dell’aria sono:sono:

Monossidi di carbonioMonossidi di carbonio

Monossido e biossido d’azotoMonossido e biossido d’azoto

Page 32: I rischi correlati al lavoro

Studi relativamente recenti hanno dimostrato Studi relativamente recenti hanno dimostrato numerosi effetti avversi del fumo passivonumerosi effetti avversi del fumo passivo

1.1.Sull’apparato respiratorio Sull’apparato respiratorio broncopatie broncopatie ostruttive, maggiore frequenza e gravità ostruttive, maggiore frequenza e gravità delle crisi asmatichedelle crisi asmatiche

2.2.Sull’apparato cardiovascolare Sull’apparato cardiovascolare aumento del aumento del rischio di infartorischio di infarto

3.3.Sul prodotto della gravidanza Sul prodotto della gravidanza riduzione riduzione dello sviluppo fetale con basso peso alla dello sviluppo fetale con basso peso alla nascita, altreazioni respiratorie nel neonato, nascita, altreazioni respiratorie nel neonato, S.I.D.S – Sudden Infant Death Syndrome o S.I.D.S – Sudden Infant Death Syndrome o Sindrome della more improvvisa del neonatoSindrome della more improvvisa del neonato

Page 33: I rischi correlati al lavoro

GLI INQUINANTI GLI INQUINANTI BIOLOGICIBIOLOGICI

Page 34: I rischi correlati al lavoro

Le fonti del rischio biologico negli ambienti Le fonti del rischio biologico negli ambienti confinati sono costituite da:confinati sono costituite da:

1.1.Sorgenti antropicheSorgenti antropiche

2.2.Sorgenti impiantisticheSorgenti impiantistiche

Il principale fattore del rischio antropico è Il principale fattore del rischio antropico è rappresentato dalla contiguità spaziale, che rappresentato dalla contiguità spaziale, che favorisce il contagio di patologie infettive a favorisce il contagio di patologie infettive a trasmissione aerea mediante la dispersione di trasmissione aerea mediante la dispersione di bioaerosol. bioaerosol.

Il rischio di contagio di malattie a trasmissione Il rischio di contagio di malattie a trasmissione sieroematica è trascurabile nel settore sieroematica è trascurabile nel settore terziario per la rarità di eventi accidentali in terziario per la rarità di eventi accidentali in grado di determinare l’imbrattamento di grado di determinare l’imbrattamento di attrezzature e utensili con secrezioni e liquidi attrezzature e utensili con secrezioni e liquidi biologicibiologici

Page 35: I rischi correlati al lavoro

La fonte principale del rischio biologico nel La fonte principale del rischio biologico nel settore terziario è rappresentata dagli settore terziario è rappresentata dagli impianti di condizionamento. impianti di condizionamento.

Per le caratteristiche termiche e per la Per le caratteristiche termiche e per la presenza di acqua, gli impianti di presenza di acqua, gli impianti di condizionamento, in particolare i filtri e le condizionamento, in particolare i filtri e le incrostazioni nelle condotte, costituiscono incrostazioni nelle condotte, costituiscono terreni di coltura per batteri, miceti e virus. terreni di coltura per batteri, miceti e virus.

E’, pertanto, evidente che il rischio è E’, pertanto, evidente che il rischio è maggiormente connesso con la non maggiormente connesso con la non regolarità o la non adeguatezza delle regolarità o la non adeguatezza delle pulizie e delle manutenzioni pulizie e delle manutenzioni

Page 36: I rischi correlati al lavoro

PRINCIPALI AGENTI BIOLOGICI PRESENTI PRINCIPALI AGENTI BIOLOGICI PRESENTI NEGLI IMPIANTIDI CONDIZIONAMENTONEGLI IMPIANTIDI CONDIZIONAMENTO

LegionellaLegionellapneumophilapneumophila

Batterio presente in acque Batterio presente in acque stagnanti, in incrostazioni di stagnanti, in incrostazioni di condotte e tubature, in filtri di condotte e tubature, in filtri di condizionamento condizionamento

Il contagio avviene per:Il contagio avviene per:

1.1.Aspirazione di aria contenente alta carica Aspirazione di aria contenente alta carica battericabatterica

2.2.Aspirazione di microgocciole di acqua Aspirazione di microgocciole di acqua contenente i batteri contenente i batteri

Page 37: I rischi correlati al lavoro

L’infezione da legionella è abbastanza L’infezione da legionella è abbastanza frequente nei lavoratori del terziario, al punto frequente nei lavoratori del terziario, al punto da poter essere considerata endemica in alcuni da poter essere considerata endemica in alcuni ambientiambienti

E’ verosimile che molte sindromi considerate di E’ verosimile che molte sindromi considerate di natura influenzale siano, in realtà, costituite natura influenzale siano, in realtà, costituite dalla febbre di Pontiac dalla febbre di Pontiac

Le legionella è responsabile di due forme Le legionella è responsabile di due forme cliniche, nella determinazione delle quali cliniche, nella determinazione delle quali entrano in gioco l’entità della carica infettante entrano in gioco l’entità della carica infettante e la resistenza all’infezione del contagiato e la resistenza all’infezione del contagiato

1.1.Malattia del legionario Malattia del legionario polmonite ad esordio polmonite ad esordio acuto e sintomatologia molto severaacuto e sintomatologia molto severa

2.2. Febbre di Pontiac Febbre di Pontiac forma respiratoria lieve, forma respiratoria lieve, con sintomatologia simil influenzalecon sintomatologia simil influenzale

Page 38: I rischi correlati al lavoro

Gli impianti di condizionamento sono sedi Gli impianti di condizionamento sono sedi elettive della proliferazione di numerosi viruselettive della proliferazione di numerosi virus

Con maggiore frequenza, si tratta di Con maggiore frequenza, si tratta di Adenovirus, responsabili di affezioni delle Adenovirus, responsabili di affezioni delle prime vie aeree (faringiti, laringo-tracheiti, prime vie aeree (faringiti, laringo-tracheiti, otiti). otiti).

Spesso le affezioni respiratorie scaturiscono Spesso le affezioni respiratorie scaturiscono dall’azione sinergica di virus e batteri dall’azione sinergica di virus e batteri

Page 39: I rischi correlati al lavoro

Nel lavoro d’ufficio è presente un non Nel lavoro d’ufficio è presente un non trascurabile rischio di infezione da miceti, trascurabile rischio di infezione da miceti, soprattutto da Aspergilli. soprattutto da Aspergilli.

Le fonti del rischio da Aspergilli sono Le fonti del rischio da Aspergilli sono rappresentate dalla carta, soprattutto se non rappresentate dalla carta, soprattutto se non movimentata con frequenza e stoccata in locali movimentata con frequenza e stoccata in locali umidi (archivi).umidi (archivi).

L’apparato respiratorio è la sede elettiva L’apparato respiratorio è la sede elettiva dell’azione patogena degli Aspergilli, con dell’azione patogena degli Aspergilli, con possibili:possibili:

1.1.Bronchiti asmatiformiBronchiti asmatiformi

2.2.BroncopolmonitiBroncopolmoniti

3.3.Aspergillimo Aspergillimo