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14/04/2015 1 I RISCHI FISICI Rumori – Vibrazioni Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà Nei cantieri edili, si possono individuare alcune tipologie di rischio nel campo dell’igiene del lavoro legati all’uso di macchine e attrezzature. Tra questi: Rischi legati all’uso di Macchine operatrici che espongono gli addetti ad elevati livelli di rumore e a vibrazioni al corpo intero Rischi legati all’uso di Martelli pneumatici, pressatrici, levigatrici che espongono gli addetti al rumore e a vibrazioni al sistema mano-braccio

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I RISCHI FISICIRumori – Vibrazioni

Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà

Nei cantieri edili, si possono individuare alcune tipologie di rischionel campo dell’igiene del lavoro legati all’uso di macchine eattrezzature.Tra questi:

Rischi legati all’uso di Macchine operatriciche espongono gli addetti ad elevati livelli di rumore e avibrazioni al corpo intero

Rischi legati all’uso di Martelli pneumatici, pressatrici,levigatriciche espongono gli addetti al rumore e a vibrazioni alsistema mano-braccio

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Ad essi si aggiungono i rischi legatiall’esposizione di agenti chimici, di agenti

biologici durante l’attività specifiche,nonché rischi da sforzi fisici.

Le attività nei cantieri edilivengono, in genere, svolteall’aperto,per cui vi è il rischiodell’esposizione a clima caldoo freddo in rapporto allecondizioni metereologicheesterne.

I fattori di rischio fisici si identificano in:

Rumore

Vibrazioni

Clima

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Il Rumore è molto diffuso nel mondo modernoindustrializzato

Si possono distinguere diversi tipi di esposizioni:

quelli in ambito professionale

quelli in ambito non professionale

Ambito professionaleindustria, artigianato, agricoltura

Ambito non professionaleEsposizione volontaria ed esposizionenon volontaria

I suoni sono prodotti da rapide variazioni della pressioneatmosferica che si propagano sotto forma di ondeconcentriche (onde sonore).La pressione sonora è espressa in decibel (dB) el'immagine illustra la scala di misurazione dell'intensità.

Il rumore è un suono importuno, sgradevole o dannoso e costituisceun tipo di inquinamento con implicazioni tipicamente sanitarie ingrado di:• causare alterazioni delle normali funzioni fisiologiche• determinare condizioni di stress psicologico, di malesseregenerale e di disagio

Quando il suono al soggetto ricevente è sgradevole si definisce RUMORE

SUONO E RUMORE

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I parametri essenziali che caratterizzano e permettonola misurazione dei suoni e/o rumori sono tre:

L’Intensità o livello sonoroche esprime l’ampiezza (entità della variazione di pressionedell’onda sonora sinusoidale)

La Frequenzache indica il numero delle oscillazioni di un’onda in un secondo e simisura in Hertz (Hz)

La Duratache è il tempo di percorso dell’onda sonora.

Il rumore agisce sull’orecchio essenzialmente tramitel’energia acustica.

Tre sono i compiti dell’orecchio:• La percezione delle onde sonore che esistononell’ambiente• La trasformazione di queste onde in segnali chepossono essere interpretati dal cervello• L’analisi di questi segnali.

Nell’orecchio umano possono essere distinte tre parti:Orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno

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Il suono viene chiamato: costante, fluttuante, impulsivo a secondodi come si comporta il suono nel tempo nel quale “esiste”

Un suono è costante quando il suo livello sonoro ha variazionitrascurabili, entro 5 dB, a bassa intensità nel tempo

Un suono è fluttuante quando il suo livello sonoro è estremamentevariabile nel tempo, superiore a 5 dB

Un rumore è impulsivo quando il livello sonoro ha una brevedurata, ma di elevata intensità

L’unità di misura più adatta del livello sonoro sarebbe il Pascal, masi usa nella pratica il decibel.

• Soglia di udibilità = 0,00002 Pa = 20 μPa• Soglia del dolore = 200 Pa• Rottura del timpano = 300 Pa

• in decibel da 0 a 140 dB

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Nell’orecchio umano vi sono circa 20.000 cellule ciliate che dopoalcuni anni di esposizioni a forti rumori si danneggiano per poimorire senza la possibilità di essere guarite

L’effetto uditivo dipende non solo dal livello sonoro, ma anche dalladurata dell’esposizione

E’ importante eseguire un controllo audiometrico periodico per lepersone esposte al rumore ambientale che segnalitempestivamente l’insorgenza di una ipoacusia di origineprofessionale

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Ormai si tende generalmente accettare che il rumore provochianche effetti extrauditivi, che interessano:

l’apparato circolatorio (ipertensione arteriosa)

l’apparato digerente (acidità di stomaco)

il sistema nervoso centrale (fatica nervosa)

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Per le vibrazioni trasmesse alsistema mano-braccio:

• il valore limite di esposizionegiornaliero, normalizzato a unperiodo di riferimento di 8 ore, e'fissato a 5 m/s2; mentre su periodibrevi è pari a 20 m/s2

• il valore d'azione giornaliero,normalizzato a un periodo diriferimento di 8 ore, che fa scattarel'azione e' fissato a 2,5 m/s2

Per le vibrazioni trasmesse alcorpo intero:

• il valore limite di esposizionegiornaliero, normalizzato a unperiodo di riferimento di 8 ore, e'fissato a 1,0 m/s2; mentre superiodi brevi è pari a 1,5 m/s2;

• il valore d'azione giornaliero,normalizzato a un periodo diriferimento di 8 ore, e' fissato a0,5 m/s2.

Nel caso di variabilità del livellodi esposizione giornaliero vaconsiderato il livello giornalieromassimo ricorrente.

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Si definiscono “vibrazioni” i processi dinamici indotti in corpielastici da sollecitazioni aventi carattere ripetitivo nel tempo.

Sono rappresentate da un’onda sinusoidale e caratterizzate da unafrequenza e dalla ampiezza dell’oscillazione.

La frequenza viene espressa in Hertz e sarebbe il numero dioscillazione al secondo;

La ampiezza rappresenta lo spostamento massimo della posizionedi equilibrio e si misura in unità di lunghezza

La accelerazione sarebbe la variazione della velocità con cui siverifica lo spostamento massimo dalla posizione di equilibrio disingoli punti dei corpi vibranti nell’unità di tempo e viene espressain metri al secondo.

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Il rischio da vibrazioni emerge nelle più varie circostanzequali la guida di mezzi di trasporto terrestre, navali o aereo,l’utilizzo di macchine industriali, l’impiego di utensili o strumentiindividuali ad elettricità o ad aria compressa.

Le vibrazioni dei mezzi di trasporto si trasmettono al conducente edai passeggeri attraverso il pavimento o il sedile ed interessano tuttoil corpo.

Le vibrazioni da utensili si trasmettono all’operatore attraverso ilmanico al sistema mano-braccio.

E’ noto che le esposizioni umane a vibrazioni meccaniche puòrappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti;la sola osteoangeneurosi da vibranti costituiscono in Italia la quintacausa di mp indennizzata dall’INAIL.

FATTORI DI RISCHIO FISICI: VIBRAZIONI

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sulcalcolo dell'esposizione giornaliera A (8) espressa comel'accelerazione continua equivalente su 8 ore, calcolata come il piùalto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate infrequenza, determinati sui tre assi ortogonali (1,4awx, 1,4awy, 1awz,per un lavoratore seduto o in piedi), conformemente alla norma ISO2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto.

•La valutazione del livello di esposizione può essere effettuata sullabase di una stima fondata sulle informazioni relative al livello diemissione delle attrezzature di lavoro utilizzate, fornite daifabbricanti, e sull'osservazione delle specifiche pratiche di lavoro,oppure attraverso una misurazione.•Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche lebanche dati dell'ISPESL-INAIL e delle regioni contenenti i livelli diesposizione professionale alle vibrazioni.

•Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dell'ISPESL-INAIL edelle regioni hanno valore di norma di buona tecnica.

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Sistema di riferimento basicentrico del corpo umano, ISO 2631 - 1:1997