I saponi, produzione e storia

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    Come ottenere da trigliceridi di origine vegetale (otensioattivi anionici naturali da utilizzare per la formdetergenti per la casa e la persona: percorso pro

    imprenditoriale.

    Produzione di prodotti detergenti naturali per la casa e la persolio d’oliva e oli vegetali in genere

    Dalla Chimica Organica all’ imprenditoria ((Percorso di didattica Laboratoriale in tema di Chimica della D

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    Fin dai tempi più remoti, l’uomo ha avuto a disposizion

    fra i più vari che hanno rappresentato la “risorsa” da riutilizzare .Fra i materiali naturali più abbondanti nelle ns regioni Mgli oli ricavati dalla drupa dell’olivo e da vari semi (palmgirasole, mais…) hanno rappresentato una risorsa molto

    per il loro utilizzo per l’alimentazione che come lubranche allo scopo di fornire illuminazione e riscaldamepoca pre-industriale).

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    Tuttavia nelle regioni mediterranee (…compresa la tgli oli non adatti all’uso alimentare, utilizzati/di rissono stati anche impiegati per ottenere detergenti

    cioè saponi solidi e liquidi (…prima dell’avvpetrolchimica) con una diffusione di quest’impcasalingo…!

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    Le origini della pulizia personale e degli oggetti risalgono all’alba dei teuomini primitivi, avendo capito l’importanza dell’acqua, avevano

    insediamenti in prossimità di sorgenti, laghi, ecc. Allora l’acqua fredda mezzo per garantire la pulizia. La prima testimonianza dell’esistenza del 2800 a.C. e proviene dagli scavi dell’antica Babilonia . In quella zona materiale simile al sapone conservato in cilindri d’argilla che recano incper la preparazione. Il papiro di Ebe (ca. 1500 a.C.) descrive il metodo disapone usato dagli Egiziani i quali mescolavano grasso animale o oli vege

    chiamato “Trona” che veniva raccolto nella valle del Nilo. Anche in Eurproduzione di sapone effettuata dai Galli e dai Teutoni. I Romani, invecgrado di produrre il sapone: lo importarono dalle Gallie e lo intrcosmetico. L’importanza dell’uso del sapone divenne presto chiara. Smedico greco Galeno – nel secondo secolo dopo Cristo – raccomandava sia come metodo preventivo di alcune malattie sia per pulire.

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    Già nel settimo secolo la produzione del sapone era un’arte difEuropa ed i produttori, organizzati in corporazioni, ne

    gelosamente i segreti. Purtroppo, nel Medio Evo, le condiziogenerali andarono decadendo, anche alla scarsa fiducia nella scconseguente diffusione di superstizioni; questo contribuì alla alcune gravi malattie, quali la peste nel 14° secolo.Solo nel 17° secolo, la pulizia e l’abitudine al bagno ritornaron

    Europa ed il commercio del sapone divenne così redditizio da 1622, il Re Giacomo I d’Inghilterra a concedere il monopolproduzione per l’equivalente di 100.000 euro l’anno. Nei secol’uso del sapone divenne abbastanza comune in tutti gli strati di Per venir incontro a queste richieste, i produttori lavoraronometodi che ne permettessero la sua produzione su larga scala.

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    In particolare nella valle d’Itria e nei secoli, la trad

    Saponificatori era molto apprezzata, anche a livello in ogni famiglia l’olio d’oliva con acidità molto alta oper la frittura o comunque di scarto veniva trasoluzioni acquose fortemente concentrate in alcali (la derivante dalla bollitura di grandi quantità di cener

    H2O e poi finemente filtrata!) da cui per resaponificazione e con “fare sapiente” si ottenevansaponi solidi (…oggi denominati “sapone di Ma“Saponi da toilette”) delicati per la presenza di glicerin

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    Questi venivano poi diluiti in H2O e mescolati con altr

    naturali e fragranze per ottenere delicati saponbagnoschiuma, bagno doccia, mousse da bagno e de vario tipo di uso domestico…!

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    Sapone solido

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    Saponi tradizionali

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    Saponi tradizionali

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    La produzione casalinga di questi detergenti solidi e lirappresentava anche merce di scambio quando veniva prodottmaggiori rispetto alle esigenze della famiglia stessa, e quaaccuratezza nel produrli era tale da esprimere una “alta prodotto…!Nasce quindi il “Saponificatore” che rappresenta il mestiere “delle moderne Industrie Chimiche della Detergenza e della Cosm

    Il ns territorio ha sviluppato una notevole esperienza in taSaponificazione degli oli di risulta, esausti, rappresenta unalternativa al loro semplice smaltimento: rappresenta senz’altro seconda” che ha grande potenzialità, sia per il suo valore economrelativi aspetti Economico-Ambientali legati al suo smaltimento.

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    La “riesumazione” di questo antico mestiere può rappresentare un vanper l’avvio di una micro-Industria manifatturiera con risvolti molto p

    l’occupazione che per evitare gli impatti ambientali legati allo smaltimpreziose sostanze. A partire da oli vegetali nuovi ed usati/di risulta (d'oliva, di semi, dattraverso un’adeguata filtrazione ed altre lavorazioni di natura Chim

    ottengono detergenti liquidi e solidi per la persona e per la casa (b

    mousse da bagno, saponi liquidi, lavapavimenti, lavatrice, buc

    detergenti per la lana, etc...), il tutto con un processo di trattamento dantichissimo metodo: l’utilizzo delle LISCIVE  da ceneri (di faggio, etc...). Questo metodo "riesumato" ed attualizzato secondo i prquantitativi" della Chimica moderna ha permesso di utilizzare oli vegusati/di risulta che, se dispersi in maniera impropria in natura creeambientali difficilmente reversibili.

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     Aggiunta stechiometrica ed a freddo, di basi forticeneri all’olioMescolamento ed ottenimento dei saponi sotto formsemisolide/semi fuide

     Aggiunta di fragranze e pigmenti naturali per “imbeprodotto

    Trasferimento in stampi di legnoEssiccatura a temperatura ambiente ed ottenimento solido.Parte del sapone solido ottenuto si può solubilizzardemineralizzata ed ottenere saponi liquidi per usi div

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    Sintesi delle operazioni della lavorazio

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    Materiali utilizzati: Contenitori in PET , PVC , vetreria v

    Metodi di lavorazione:  Manuali senza l’utilizzo di particolari. Valutazione del rischio: la lavorazione manuale norischio derivante dall’uso di macchinari in movimento. AChimico è legato alla manipolazione di oli vegetali e

    combustione. Normali precauzioni come l’utilizzo di guanmascherine e simili verranno utilizzate durante la lavorazi

    Materiali di confezionamento ed imballaggio: verranprevalentemente materiali in carta riciclata e contenitori ietc… riciclati.

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    Sintesi delle operazioni della lavorazio

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    Reazione di saponificazion

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     Valutazione dei rischi per NaOH/KO

    PericoloFrasi H: 314 - 290Consigli P: 280 - 301+330+331- 305+351+338 - 309+310

    NaOH KOH

    PericoloFrasi H: 314 - 302

    Consigli P: 280 - 305+351+338 - 30

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    Il prodotto realizzato COMUNQUE in queste condizioni hae ripropone antichi e sapienti metodi di saponificazione ch

    detergenti naturali di ottima qualità; in particolare, la glicerina ne garantisce la perfetta compatibilità nedell'epidermide e conferisce alla pelle una "ristrutturaziocontinuo.Inoltre la presenza di tensioattivi naturali combiodegradabili a varia lunghezza di catena, permette la fomicelle di varia grandezza e l'asportazione selettiva dei "sporco" evitando l'asportazione del manto idrolipidico cute (secchezza della pelle e dermatiti: principale tensioattivi sintetici derivanti dalla petrolchimica).

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    Prodotti naturali

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     Azione tensioattiva

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    Dermatite

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    La presenza di tensioattivi naturali in questi saponi garantisce inodi sostanze NON NOCIVE negli ambienti domestici, soprattutto

    la presenza di bambini. Negli ambienti in cui è effettuato l’usquesti composti naturali non risulta presenza di sostanze chimichLa formulazione di questi detergenti naturali è completata naturali che ne conferiscono colorazione adeguata; la proderivante, prevalentemente, da oli essenziali estratti da parti di pia

    Per ciò che riguarda l’impatto ambientale di questa laapprossimabile allo zero; ciò è dovuto anche all’assenza lavorazione. Infatti le acque di lavaggio sono riutilizzate per soossidi delle ceneri al fine del costituire le “liscive”. I reflui delquindi assimilabili a quelli dell’utilizzo domestico o casalingo per

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    Prodotti naturali

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    L’USO DI QUESTI DETERGENTI NON RICHIEDE L’ DI CREME IDRATANTI E RISTRUTTURANTI IN

    NATURALI, E DOTATI DI GLICERINA (…RISTRUTPELLE) IN QUANTITA’ VARIABILE IN FUNZIOPRODOTTO (2-8%)

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    Prodotti naturali

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    Soap in progress

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    Soap in progress

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    Saponificazione

    1000 g oli :  *g NaOH/KOH :  300 g H2O 

    * Il “N° di saponificazione”, caratteristico di ogni olio ela quantità in g di base per 1g di olio.

    La soda viene versata nel becher contenente glioli come soluzione al 50%, l'acqua utilizzata perla preparazione della soluzione di soda

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    Prova di schiuma e misura

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     Verifica del pH

    La verifica del pH consiste nel prendere 1g di sapone e

    100 mL, ovvero preparando una soluzione all’ 1% insapone. Si verifica il pH in una soluzione 1% per convenzionequesta quantità rappresenta mediamente la tipica connell’utilizzo, per esempio durante il lavaggio delle mani/

    riferibile prevalentemente ai detergenti per la cura della pLa verifica del pH come anche la prova di schiuma sopratici per determinare l’avanzamento della resaponificazione.

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    Sapone solido

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    Riduzione in scaglie

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    Riduzione in scaglie

    Di l i d ll li

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    Dissoluzione delle scaglie

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    Dissoluzione delle scaglie

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    Il processo è costituito da vari passaggi: 

     Versare le scaglie in becher sotto blando riscaldamento ed

    Si verificherà la formazione di schiuma sulla superficie dellsoluzione nel becher. 

    La riduzione di scaglie a livello industriale viene effettuata

    raggiungendo un giusto livello di umidità, ambiente quasi aquesto per dissolvere solo la parte del sapone e non ad esemacqua sintetizzata insieme al sapone con la reazione disaponificazione.

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    Dissoluzione delle scaglie

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    Solubilizzando in acqua distillata il sapone solido (preparato coKOH prodotti puri o “liscive da ceneri di legna selezionata”), si f

    micelle globulari a causa dell’anfipaticità dei tensiattivi anionderivanti dal sapone. Questo determina la formazione di soluziodi anionici di viscosità variabile in funzione della concentrsaponificato puro che si solubilizza. Da reazione stechiometrica di saponificazione, che prevede la

    di anionici per il 75% e glicerina per il 25%, e successiva solubilsoluzione finale di tensioattivo avrà una composizione percentua

    15% tensioattivi anionici; 5% glicerina; 

    80% acqua distillata.

    Dissoluzione delle scaglie “sapone

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    La viscosità preferibile (decidendo quanta acqua usarsolubilizzazione) è quella che presenta il migliore aspetto all

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    La Viscosità

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    La Viscosità

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    Imbellettamento

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    Imbellettamento

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    Imbellettamento

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    Imbellettamento

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    I b ll tt t

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    ImbellettamentoNon è conveniente aggiungere molto olio essenziale per la profumcaso, infatti, il sapone formerebbe micelle che ingloberebbero l’ol

    e quindi non potrebbero più svolgere la funzione di catturare lo sciò provoca la diminuzione del potere lavante. 

    Quando il tensioattivo ingloba lo sporco “o una molecola lipofiesempio un olio aromatico utilizzato per aromatizzare il sapone,opaco, mentre precedentemente presentava un aspetto più traspare

    Pigmento aggiunto: due gocce; 

    Olio essenziale “fragranza”: 3 g; 

    Il pigmento «rosso» è naturale, ad uso alimentare, e quindi è assolutamalla epidermide, il suo solo scopo è di imbellettamento.

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    C f i t

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    Confezionamento

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    T i tti i l t i

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    Per i tensioattivi per lavatrice vengono usati acidi grassi comeed il palmitoleico. Questo a causa della lunga catena idpermette la formazione di micelle globulari di grandi dimenloro volta permettono di inglobare le particelle di sporco piùi tensioattivi per lavatrice la presenza di glicerina non è imquanto la sua azione ha un ruolo utile solo per la rigenerazio

    della pelle. 

    Olio di palma: quello con il colore più rossastro.

    Tensioattivi per lavatrice

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    A ione tensioatti a

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     Azione tensioattiva

    Idratazione della pelle, la glicerina “glicerolo” idrata l’e

    Reintegrazione dei fosfolipidi di membrana per la crichiesta la glicerina. 

     Azione meccanica sulla pelle, la glicerina non ha nenegativo sui movimenti meccanici della pelle.

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    Azione tensioattiva

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     Azione tensioattiva

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    Dal riutilizzo di materiali di rifiuto

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    Dal riutilizzo di materiali di rifiutoImprenditoria

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    Confezionamento

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    Confezionamento in taniche…

    Oppure in normali confezioni commerciali…

    Confezionamento

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    Imbellettamento

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    Imbellettamento

    E poi organizzarsi per la vendita di questi prodotti na

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    p g p q p

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