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WORKSHOP WORKSHOP: “Il “Il trattamento trattamento naturale naturale delle delle acque acque reflue reflue enologiche enologiche e di di insediamenti insediamenti agro agro-industriali industriali ” I sistemi di fitodepurazione per il trattamento ed il riuso delle acque reflue dei piccoli e medi insediamenti Progetto VIENERGY Progetto co-finanziato dall’Unione Europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale UNIONE EUROPEA Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo. Noto (SR), 20 giugno 2014 Noto (SR), 20 giugno 2014 Azienda Agricola Azienda Agricola Marabino Marabino - C.da C.da Bimmisca Bimmisca -Agliastro Agliastro acque reflue dei piccoli e medi insediamenti Giuseppe Luigi CIRELLI CSEI Catania – Università di Catania [email protected] Con il patrocinio di: Con il patrocinio di: Regione Siciliana Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dell’Agricoltura Consiglio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia Ministero della Giustizia Ordine dei Tecnologi Alimentari di Sicilia e Sardegna Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania Ordine dei Chimici della provincia di Ragusa Ordine dei Chimici della provincia di Siracusa AIAT Sicilia Associazione Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio della Regione Sicilia AIAPP Sezione Sicilia Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio

I sistemi di fitodepurazione per il trattamento ed il ... 20... · Fossa settica a monte di un ... Stagno aerato aerobico-anaerobico Stagno ... 30÷60 DEPURAZIONE CON SISTEMI IMPIANTISTICI

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WORKSHOPWORKSHOP:: “Il“Il trattamentotrattamento naturalenaturale delledelle acqueacque refluereflue enologicheenologiche ee didi insediamentiinsediamenti

agroagro--industrialiindustriali ””

I sistemi di fitodepurazione per il trattamento ed i l riuso delle acque reflue dei piccoli e medi insediamenti

Progetto VIENERGYProgetto co-finanziato dall’Unione Europea

Fondo Europeo di Sviluppo RegionaleUNIONE EUROPEA

Impossibile v isualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se v iene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.

Noto (SR), 20 giugno 2014Noto (SR), 20 giugno 2014

Azienda Agricola Azienda Agricola MarabinoMarabino -- C.daC.da BimmiscaBimmisca --AgliastroAgliastro

acque reflue dei piccoli e medi insediamenti Giuseppe Luigi CIRELLI

CSEI Catania – Università di [email protected]

Con il patrocinio di:Con il patrocinio di:

Regione Siciliana

Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello

Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea

Dipartimento Regionale dell’Agricoltura

Consiglio della Federazione Regionale degli Ordini

dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia

Ministero della Giustizia

Ordine dei Tecnologi Alimentari di Sicilia e Sardegna

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania

Ordine dei Chimici della provincia di Ragusa

Ordine dei Chimici della provincia di Siracusa

AIAT Sicilia

Associazione Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio

della Regione Sicilia

AIAPP Sezione Sicilia

Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio

Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)

•Riduzione dei consumi idrici

•Reti di fognatura separate (contrattamento delle acque di primapioggia)

• Separazione alla fonte dellasostanza organica di originefecale (acque nere e acquefecale (acque nere e acquegrigie)

•Riuso acqua e recupero disostanze fertilizzanti

- Soluzioni flessibili e adattabili adiverse situazioni economiche esociali

- Tecnologie a basso costo e abasso impatto ambientale

Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)

Da un modello di depurazione centralizzato depurazione centralizzato ad un modello modello

decentralizzato e diffusodecentralizzato e diffuso sul territorio 3

TRATTARE E “RIUSARE”

LE ACQUE REFLUE IL PIU’ VICINO POSSIBILE AL PUNTO DI ORIGINE

Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)

POSSIBILE AL PUNTO DI ORIGINE

Impianti decentralizzati

“Privilegiare i piccoli impianti ai grandi impianti”

Piccoli e medi impianti insediamenti civili ed agroPiccoli e medi impianti insediamenti civili ed agro--industrialiindustriali

� Notevole variabilità del carico idraulico (volume di acque reflue) edel carico organico (kg BOD5/giorno) giornaliero e stagion ale

� Assenza di operatori qualificati

� Smaltimento dei fanghi di depurazione

� Rischio di lunghi periodi di fuori esercizio per guasti dell eapparecchiature elettromeccaniche

Esigenza di tecnologie a basso costo e a basso impa tto ambientale

Le soluzioni impiantistiche «intensive» adottate non sono idonee:

� Modesta elasticità di esercizio

� Elevati consumi energetici (emissione di CO2)

� Produzione di fanghi con costi di smaltimento elevati (fino a 100-130 euro/m 3)

RAGUSASigilli a 2 villaggituristici, 19/01/2013

Il provvedimento - dicono i carabinieri -

Una storia che ........... si ripete !!!

Il provvedimento - dicono i carabinieri -colpisce strutture turistiche tra le più grandi in Italia per estensione e valore, stimato attorno ai 30 milioni di euro complessivi e con un volume d'affari tra i più importanti nel settore.

http://www.gazzettadelsud.it/news//31134/Sigilli-a-2- villaggi--turistici.html

REDAZIONE BARLETTAVIVAGiovedì 10 Ottobre 2013 ore 12.59

…….., i militari del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari e del Comando Gruppo Guardia di finanza di Barletta hanno sottoposto a sequestro probatorio l'impianto di depurazione della città di Andria

……………………ai fini dell'accertamento degli agenti di contaminazione chimica e batteriologica lungo l'intero percorso delle acque reflue le quali, in uscita dal depuratore, sono convogliate nel canale dal quale poi vengono scaricate (quale corpo recettore finale) nel mare scaricate (quale corpo recettore finale) nel mare Adriatico, nei pressi della città di Barletta .…………consentito di accertare l'attuale e persistente stato di degrado degli impianti che, a causa di gravissime condizioni manutentive e precarietà nella conduzione, risultano funzionanti in pessime condizioni ed inidonei all'espletamento dei cicli di depurazione. Pertanto i reflui, frammisti a fango, sono sversati, unitamente ad acque non depurate .

http://www.barlettaviva.it/notizie/sequestrato-depuratore-di-andria-ciappetta-camaggio-sotto-l-occhio-della-procura/

Su GOOGLE

inserendo DEPURATORE SOTTO SEQUESTRO = Circa 59.300 risultati

INTERESSE APPLICATIVO DEI INTERESSE APPLICATIVO DEI SISTEMI NATURALISISTEMI NATURALI

�� Relativa facilità di realizzazione anche da imprese localiRelativa facilità di realizzazione anche da imprese locali

�� Assenza (quasi sempre) di apparecchiature elettroAssenza (quasi sempre) di apparecchiature elettro--meccaniche meccaniche

�� Produzione di fanghi molto modesta Produzione di fanghi molto modesta

�� Semplicità ed economicità di gestione e manutenzioneSemplicità ed economicità di gestione e manutenzione

8

�� Affidabilità nel rendimento ed elevata efficienza nella rimozione Affidabilità nel rendimento ed elevata efficienza nella rimozione di alcuni inquinanti di alcuni inquinanti

�� Ottima capacità “buffer” per assorbire punte di carico idraulico Ottima capacità “buffer” per assorbire punte di carico idraulico ed organicoed organico

�� Buon inserimento ambientaleBuon inserimento ambientale

�� Possibilità di recupero di aree marginaliPossibilità di recupero di aree marginali

Superfici occorrenti e consumi di energia di alcuni sistemi di depurazione

Superficie (m2/AE)

Consumi energetici [kWh/(AE anno)]

TRATTAMENTI PRELIMINARI 0,005÷0,01 0÷1,8 Fossa settica a monte di un trattamento secondario 0,1÷0,3 0 Fossa settica come trattamento a sé stante 0,8÷1,2 0 Fossa Imhoff a monte di un trattamento secondario 0,08÷0,1 0 Fossa Imhoff come trattamento a sé stante 0,2÷0,6 0 DEPURAZIONE CON SISTEMI NATURALI Subirrigazione in terreni drenanti 5÷12 0÷1,101 Subdispersione a goccia 4÷10 5,5÷11,0 Subdispersione drenata 7÷15 0÷1,101 Filtrazione lenta intermittente senza ricircolo 2÷4 0÷1,102 Filtrazione lenta intermittente con ricircolo 1÷2 3÷7 Fitodepurazione verticale (secondario) Fitodepurazione verticale (terziario)

2÷3 0,7÷1

0÷1,102

0÷1,102 Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (secondario) Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (terziario)

4÷5 0,7÷1

0 0

Superficie occupate e consumi di energia di alcuni sistemi di depurazione

Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (terziario) 0,7÷1 0 Fitodepurazione superficiale (secondario) Fitodepurazione superficiale (terziario)

2÷3 0,5÷1

0 0

Evapotraspirazione 15÷50 0 Stagno facoltativo (secondario) Stagno facoltativo (terziario)

5÷60 2÷6

0÷1,103 0

Stagno aerobico (affinamento) 2÷4 0 Stagno anaerobico 0,2÷0,4 0 Stagno aerato aerobico-anaerobico Stagno aerato aerobico

0,6÷0,8 0,5÷0,7

20-40 30÷60

DEPURAZIONE CON SISTEMI IMPIANTISTICI Filtro percolatore classico a basso carico 0,22÷0,40 0÷1,82

Dischi biologici 0,20÷0,35 0,35÷0,7 Filtro biologico aerato (BAF) 0,15÷0,20 55÷80 Percolatore sommerso aerato (SAF) 0,16÷0,22 55÷80 MBBR 0,16÷0,20 35÷70 Fanghi attivi ad aeraz. prol. (a flusso continuo e SBR) 0,22÷0,30 55÷80 Fanghi attivi MBR 0,18÷0,25 70÷120 Trattamento chimico 0,13÷0,16 1÷1,8 Filtrazione rapida 0,001÷0,002 1,3÷2

SITUAZIONESITUAZIONE ININ ITALIAITALIA

IlIl DD..LgsLgs.. 152152//9999 --allegatoallegato 55 (aggiornato(aggiornato concon DD..LgsLgs 152152//20062006))prescriveprescrive ::

“Per“Per tuttitutti gligli insediamentiinsediamenti concon popolazionepopolazione equivalenteequivalente tratra 5050 ee 20002000AEAE sisi ritieneritiene auspicabileauspicabile ilil ricorsoricorso aa tecnologietecnologie didi depurazionedepurazionenaturalenaturale qualiquali ilil lagunaggiolagunaggio oo lala fitodepurazionefitodepurazione…………””

inoltreinoltreinoltreinoltre

““……..TaliTali trattamentitrattamenti sisi prestano,prestano, perper gligli insediamentiinsediamenti didi maggiorimaggioridimensionedimensione concon popolazionepopolazione equivalenteequivalente compresacompresa tratra ii 20002000 ee ii2500025000 AE,AE, ancheanche aa soluzionisoluzioni integrateintegrate concon impiantiimpianti aa fanghifanghi attiviattivi oo aabiomassabiomassa adesa,adesa, aa vallevalle deldel trattamento,trattamento, concon funzionefunzione didiaffinamentoaffinamento ..””

D.M. 185/2003 “Normativa sul riutilizzo delle acque reflue” Requisiti di qualità delle acque reflue recuperate destinate ai vari usi

ALCUNI PARAMETRI CHIMICO-FISICI

Parametro Unità di misura Valore limite tab.A

Commento

PH 6-9,5 valore guida

SAR 10

Materiali grossolani Assenti

Solidi sospesi totali mg/l 10

BOD5 mg O 2/l 20

COD mg O 2/l 100

Fosforo totale mg P/l 2 riuso irriguo: 10

Azoto totale mg N/l 15 riuso irriguo: 35

Azoto ammoniacale mg NH 4/l 2 valore guida

Conducibilità elettrica dS/m 3 valore guida; valore li mite: 4

Parametro Unità di misura Valore limite tab. A Valore limite lagunaggio

e fitodepurazione

Escherichia coli UFC/100 ml 10 (80% dei campioni)

100 (valore puntuale max)

50 (80% dei campioni)

200 (valore puntuale max)

Salmonella Assente (100% dei campioni)

PARAMETRI MICROBIOLOGICI

Negli impianti di fitodepurazione o “aree umideartificiali” (“constructed wetlands”), vengono riprodotti,in un ambiente controllato, i processi depurazionenaturale caratteristici delle zone umide e ottenutiprevalentemente dall’azione combinata di: suolo,vegetazione e microrganismi

FITODEPURAZIONE

SubstratoSubstrato

VegetazioneVegetazione

MicrorganismiMicrorganismi

•Abiotica•Biotica

Fitodepurazione

Fitodepurazione effluenteeffluenteRefluo

Trattamenti di depurazione delle acque

reflue

Fitodepurazione

preliminari Primari Secondari Terziari disinfezione

Schema sistema di trattamento e smaltimento

Dispersione nel terreno quale sistema di trattamento e nel contempo di smaltimento finale.

trattamento preliminaree primario(fossa settica, fossa Imhoffsistema individuale aerazioneprolungata)

dispersionenel terreno

assorbimento in falda

Sistema di subirrigazione nel terreno con trincee drenanti per insediamenti isolati.

fossa settica

trincea di subdispersione

Acque grigie – Acque nere

70% Acque Grigie 30% Acque Nere

Scarichi idrici domestici

Dott. Mirco Milani – Esperienze nell’uso dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue

Le acque grigie contengono la parte minore e più biodegradabile del carico organico

complessivo, pochissimo azoto e un basso livello di carica patogena.

Sono facilmente depurabili e immediatamente disponibili per essere riutilizzate per molti

usi, quali l’irrigazione, le cassette dei WC, l’antincendio, il lavaggio pavimentazioni.

Classificazione dei sistemi di fitodepurazione in funzione del funzionamento idraulico

Sistema a flusso superficiale (FWS)

Flusso superficiale

Sistema a flusso sommerso verticale (SFS-v)

Sistema a flusso sommerso orizzontale (SFS-h)

Sistema a flusso superficiale (FWS)

Flusso subsuperficiale

Classificazione dei sistemi di fitodepurazione: macrofite

galleggianti radicate sommerseradicate emergenti

Giacinto d’acqua(Eichornia crassipes)

Papiro(Cyperus papyrus)

Peste d’acqua maggiore

(Hydrocharitaceae)

Che cos’è una pianta da aree umide?

Macrofite caratteristiche

• Macrofite: piante vascolari i cui tessuti sono facilmente visibili

Costituente Meccanismi di Rimozione (in ordine di rilevanza)

Solidi Sospesi• Sedimentazione / Filtrazione• Degradazione

BOD• Degradazione microbica (aerobica ed anaerobica)• Sedimentazione (accumulo di materiale organico/fango sulla superficie del sedimento)

Meccanismi di rimozione nei sistemi di fitodepurazion e

20

Azoto• Trasformazione in ammoniaca, seguita da nitrificazione e denitrificazione microbica• Assunzione diretta da parte delle piante o delle alghe• Volatilizzazione dell’ammoniaca

Fosforo emicroinquinanti persistenti

• Adsorbimento da parte del medium (reazioni di adsorbimento-precipitazione con Al, Fe, Ca e minerali argillosi presenti nel suolo)• Assunzione diretta da parte delle piante o delle alghe

Patogeni

• Sedimentazione / Filtrazione• Decadimento spontaneo, predazione• Radiazione UV• Escrezione di antibiotici dalle radici delle macrofite (???)

Sistema a flusso superficiale (FWS)

� Bacini di forma allungata e bassa profondità

� Utilizzati prevalentemente come trattamento terziario

� Prestazioni significativamente variabili con le stagioni (pocoapplicabile in climi rigidi)

� Problemi di impatto ambientale

� Superficie occupata (oltre 3-4 m2/AE per un trattamento terziario)

� Pochi esempi di applicazione in Europa e in Italia� Pochi esempi di applicazione in Europa e in Italia

Sistemi a flusso superficiale

Superficie complessiva bacini

8.400 m2

� impianti di fitodepurazione “in cascata” su terrazzamenti

23

Francia

Sistema H-SSF + FWS

(fonte G. Cooper)

Purdue’s Kampen campo da Golf, West Lafayette, Indiana

3 impianti di

fitodepurazione a

flusso superficiale

raccolgono le acque

reflue di un centro

urbano e di un resort urbano e di un resort

per poi riutilizzarle

per l’irrigazione del

campo da golf

(Fonte: Zachary Reicher, Vickie Poole, Ron Turco, Amanda Lopez and Jon Harbor, Purdue University Nov 2000)

25

Sistemi a flusso subSistemi a flusso sub--superficiale orizzontale (Hsuperficiale orizzontale (H--SSF)SSF)

• Semplicità ed economia gestionale

• Presenta modeste perdite di carico

• Assenza di acqua libera (sviluppo di insetti modesto)

26

• bacini impermeabilizzati di forma rettangolare allungata e altezza intorno a 60 cm

• riempimento in materiale ghiaioso o misto ghiaioso-sabbioso

• il liquame viene fatto fluire orizzontalmente in continuo attraverso il terreno in cui sono radicate le macrofite (prevalentemente Phragmites sp.)

• funzionamento in condizioni di terreno saturo, ma con il livello idrico non affiorante

• trattamento secondario a servizio di piccole o piccolissime comunità ( si consiglia di realizzare una sedimentazione primaria a monte !!!)

• Superficie occupata ≈ 4-5 m2/AE (trattamenti secondari) e 1-2 m2/AE (trattamenti terziari)

• Molto efficace nella rimozione di sostanza organica e SST, meno per la rimozione dei nutrienti

• Interessanti prestazioni nella riduzione della carica batterica

• Molto utilizzato in Europa, numerose applicazioni anche in Italia

(fonte Artec Ambiente srl)

Tipologia di piante generalmente utilizzate: macrofite

radicate emergenti

Papiro(Cyperus papyrus)

Cannuccia di palude(Phragmites australis)

Mazza di tamburo(Typha latifolia)

Sistema a flusso subsuperficiale orizzontale - HSSF

(fonte IRIDRA)

Borgo Verde - Preganziol (Treviso)

� a.e.: 240

� Area superficiale sistemi H-SSF: 232 m2

� Quantitativo di acque grigie trattate,

disponibili per il riutilizzo: 14,5

m3/giorno (circa 5.300 m3/anno)

� si è stimato un periodo di circa 9 anni

come tempo di ammortamento dei costi

di realizzazione e dei costi di

manutenzione annui.

Dott. Mirco Milani – Esperienze nell’uso dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue

(fonte IRIDRA)

Singola abitazione - Catania

� a.e.: 4

� Area superficiale sistema H-SSF: 5 m2

� Quantitativo di acque grigie trattate,

disponibili per il riutilizzo: 0,4 m3/giorno

� Vegetazione: Cyperus papyrus, Canna indica

0,80

0,60

pietrame30-50 mm

pietrisco8-10 mm

dispersore con tubazione in PVC forato

fossa Imhoff

dispersore con tubo in PVC forato

sezione longitudinale sezione trasversaleDott. Mirco Milani – Esperienze nell’uso dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue

Carpaneto Piacentino (PC) – Reflui caseari

Impianto a servizio del caseificio “Santa Vittoria” (capacità lavorativa 20.000

t/anno latte) per il trattamento di reflui prodotti nella produzione di Parmigiano

Reggiano (10,5 m3/giorno) e Grana Padano (70 m3/giorno)

� 4 letti H-SSF (2+2 in parallelo) + 1 letto V-SSF

� Area superficiale sistemi H-SSF: 2.700 m2

� Area superficiale sistema V-SSF: 750 m2

Fattoria della Piana (RC) – Reflui zootecnici - caseari

� a.e.: 1.500

� Portata trattata: 100 m3/giorno

� Area superficiale sistemi H-SSF: 2.280 m2

Sistemi a flusso subSistemi a flusso sub--superficiale verticale (Vsuperficiale verticale (V--SSF)SSF)

• Sviluppati come alternativa al flusso orizzontale, allo scopo di migliorare l’aerazione del terreno, favorendo i processi aerobici

• Presentano rendimenti migliori rispetto al flusso orizzontale (riduzione fino al 50% delle superfici a parità di rendimento)

• Sono in grado di nitrificare efficacemente, e spesso utilizzato a questo scopo in

FITODEPURAZIONEFITODEPURAZIONE

34

• bacini impermeabilizzati di forma rettangolare e altezza variabile da 40 a oltre 80 cm

• riempimento in materiale ghiaioso e sabbioso, a volte con stratificazioni a granulometria variabile

• il liquame viene fatto fluire verticalmente attraverso il terreno in cui sono radicate le macrofite (prevalentemente Phragmites)

• funzionamento con cicli di riempimento-svuotamento in modo da migliorare al massimo l’aerazione del terreno

• usati efficacemente come trattamento secondario o terziario

spesso utilizzato a questo scopo in accoppiamento ai sistemi orizzontali

• Perdite di carico maggiori dei sistemi orizzontali

• Distribuzione omogenea del liquame su tutta la superficie costituisce un problema idraulico non banale

• Necessaria una regolazione idraulica dell’uscita

• Le applicazioni sono ancora poche a causa delle difficoltà sopra evidenziate

35(fonte Artec Ambiente srl)

Sistema a flusso subsuperficiale verticale - VSSF

36

Impianto a flusso subImpianto a flusso sub--superficiale verticale WRc di Medmenham. Messa a dimora delle superficiale verticale WRc di Medmenham. Messa a dimora delle macrofite (Cooper et al., 1996)macrofite (Cooper et al., 1996)

Sistema a flusso subsuperficiale verticale - VSSF

37

Impianto a flusso subImpianto a flusso sub--superficiale verticale WRc di Medmenham a regime (luglio 1994) superficiale verticale WRc di Medmenham a regime (luglio 1994) (Cooper et al., 1996)(Cooper et al., 1996)

38(fonte IRIDRA)

La fitodepurazione per la riqualificazione e recupero del paesaggio e dell’ambiente

� I sistemi di fitodepurazione, oltre che tutelare emigliorare la qualità delle acque, rivestono l’importanteruolo ambientale di rinaturalizzazione, determinante nelcostituire habitat ideali per la fauna acquatica el’avifauna, accrescendo la biodiversità ed incrementandole specie presenti.

Beijing, China

� superficie di circa 8 ha, di cui 2 ha di specchio liquido

� più di 300 specie di piante

� Photo: Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute

Wakodahatchee Wetlands (Palm Beach, Florida)

� 56 acri per il trattamento terziario di acque reflue (ricarica degli acquiferi)

� Più di 140 diverse specie di uccelli

� tra gli animali: tartarughe, rane, lontre, alligatori, iguane…

Airone verde

(Photo:Gloria Hopkins)

Galinnella viola

(Photo:Gloria Hopkins)

Wakodahatcee Wetlands - Palm Beach County, Florida

Nel 1996 circa 20 ettari di vasche di infiltrazione sono state convertite in sistemi FWS

Dopo 3 anni si contavano già 174 specie di uccelli di cui 13 strettamente dipendenti dalla wetland.

(fonte Hans Brix)

Wakodahatcee Wetlands - Palm Beach County, Florida

(fonte Hans Brix)

Oregon Garden, (vicino Silverston)

� trattamento terziario acque reflue

� portata: circa 3 m3 al giorno

� superficie: 7 ha

� Numerose specie spontanee

SOLUZIONI IMPIANTISTICHE

Le combinazioni impiantistiche maggiormente utilizzate sono

H-SSF + V-SSF: lo stadio a flusso sommerso orizzontalerimuove gran parte dei solidi sospesi e del carico organicomentre lo stadio a flusso verticale effettua una rilevanteossidazione e un’efficace nitrificazione. In alcuni casi vieneprevisto un ricircolo dell’effluente in testa all’impianto permigliorare le percentuali di rimozione dei nitrati tramite i

45

migliorare le percentuali di rimozione dei nitrati tramite iprocessi di denitrificazione che si verificano nel H-SSF;

V-SSF + H-SSF: lo stadio a flusso sommerso orizzontaleassolve alla funzione di denitrificazione dell’effluente inuscita dal sistema verticale;

H-SSF + V-SSF + FWS: lo stadio a flusso libero finale oltre acompletare la rimozione delle sostanze azotate, affinaulteriormente l’abbattimento della carica microbiologica.

Fitodepurazione a scarico zero

Il sistema di smaltimento diFitodepurazione a scarico zerodetti anche adevapotraspirazionetotale sono progettati per non avere uno scarico in uscita (eccettoun eventuale scarico di troppopieno in caso di piogge molto abbondanti) e quindi sono da utilizzare in situazioni in cuil’impossibilità di connettersi alla rete fognaria e l’assenza di corpi idrici superficiali.

tali sistemi richiedono superfici, che dipendono dalle condizioni meteorologiche e dal fabbisognoidrico per abitante, ma che in ogni caso sono molte estese.

Qout = Qin + P - ET - I 00

Qin = ET -P

Massimo Carico idraulico

� Equazione di continuità:

Qout= 0

Area necessaria per 1 A.E.: circa 40-50 m2 (600 mm/anno)

Impianti di fitodepurazione “a scarico zero”

47 (fonte Hans Brix)

Impianti di fitodepurazione “a scarico zero”

48 (fonte Hans Brix)

Considerazioni finali

I sistemi di fitodepurazione:

� valida alternativa ai sistemi convenzionali, quando non visiano problemi di disponibilità di spazio

� elevata efficienza nella rimozione di diversi inquinanti;

� elasticità di esercizio con carichi organici ed idraulici� elasticità di esercizio con carichi organici ed idrauliciestremamente variabili;

� raggiungimento di obiettivi depurativi difficilmente“sostenibili” con i sistemi convenzionali (nel caso dei piccolie medi insediamenti)

� ruolo strategico per il recupero di terreni marginali, areedegradate,..... e per il l’incremento della biodiversità

LE 3 DOMANDE sulla fitodepurazione

� CATTIVI ODORI?SI!!! ………se sono stati progettati male, realizzati male, ogestiti male.In alcuni periodi (primavera) in particolare nei FWS, èpossibile l’emissione, limitata e circorscritta, di cattiviodori

� ZANZARE?� ZANZARE?POSSIBILE!!! ………in particolare i FWS,……..come un prato irrigato con ristagno d’acqua,

�QUANTO COSTANO?IN ALCUNI CASI PIU’ DI UN IMPIANTOCONVENZIONALE!!! ………MA……GRANDE ECONOMIADI GESTIONE E MANUTENZIONE E AFFIDABILITA’’DI ESERCIZIO,

ProfProf.. SalvatoreSalvatore BarbagalloBarbagalloProfProf.. SalvatoreSalvatore BarbagalloBarbagallo

ProfProf.. GiuseppeGiuseppe LuigiLuigi CirelliCirelli

ProfProf.. AttilioAttilio ToscanoToscano

ProfProf.. AntonioAntonio BarberaBarbera

DottDott.. MircoMirco MilaniMilani

IngIng.. AlessiaAlessia MarzoMarzo

[email protected]@unict.it