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La posizione tradizionale
• Destinatari naturali delle norme di diritto internazionale sono gli Stati
• Individui come “oggetti” o “beneficiari” delle norme internazionali – Norme sui crimina juris gentium (ad es. pirateria) si
limitano ad attribuire obblighi e poteri repressivi agli Stati – Interesse dell’individuo è tutelato dal diritto internazionale
solo nella misura in cui lo Stato di nazionalità decida di proteggerlo nei confronti degli altri Stati (cd. protezione diplomatica)
• Intermediazione normativa degli ordinamenti interni – Attività degli individui è disciplinata dalle regole
internazionali soltanto nella misura in cui queste siano recepite negli ordinamenti interni
Il processo di Norimberga: oltre il paradigma tradizionale
• Rilevanza autonoma della tutela della persona umana nel diritto internazionale
– Introduzione della categoria dei crimini contro l’umanità (Art. 6, Accordo di Londra (1945))
• Responsabilità penale individuale per crimini internazionali dinanzi ad un Tribunale internazionale
La posizione degli individui nel diritto internazionale dopo Norimberga
• Il movimento convenzionale a favore dei diritti umani
• La repressione dei crimini internazionali
Il movimento convenzionale a favore dei diritti umani
• Il punto di partenza: la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948)
• Strumenti universali (alcuni esempi): – Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni
forma di discriminazione razziale (1965)
– Patti internazionali sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali (1966)
– Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (1979)
– Convenzione sui diritti del fanciullo (1989)
– Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità (2006)
Il movimento convenzionale a favore dei diritti umani
• Strumenti regionali (alcuni esempi):
– Convenzione europea dei diritti dell’uomo (1950)
– Convenzione americana sui diritti umani (1969)
– Carta africana dei diritti dell'uomo e dei popoli (1981)
– Carta araba dei diritti dell’uomo (1994/2004)
Il movimento convenzionale a favore dei diritti umani
Caratteri comuni • Catalogo di posizioni giuridiche sostanziali
attribuite agli individui
• Istituzione di un’istanza internazionale (Comitato/Corte) competente a ricevere doglianze individuali su mancato rispetto dei diritti umani
• Ambito di applicazione soggettivo limitato (solo nei confronti degli Stati che hanno ratificato)
• Assenza di strumenti di attuazione coercitiva azionabili dall’individuo sul piano internazionale
Il movimento convenzionale a favore dei diritti umani
Elementi di differenziazione
• Natura giurisdizionale del procedimento
• Previsione del potere di ricorso/reclamo individuale in uno strumento separato
• Natura vincolante della decisione dell’organo internazionale di controllo
La repressione dei crimini internazionali
• Norme incriminatrici di natura propriamente internazionale
– Fonte internazionale (ad es. lo Statuto della Corte penale internazionale)
– Irrilevanza della qualificazione data dal diritto interno
La repressione dei crimini internazionali
• Attività repressiva esercitata dalla comunità internazionale, direttamente o indirettamente, attraverso – tribunali internazionali (ad es. Corte penale
internazionale, Tribunale per la ex Jugoslavia) – tribunali misti (ad es. Tribunale speciale per il
Libano, Corte speciale per la Sierra Leone, e così via)
– tribunali nazionali (principio di universalità della giurisdizione penale)
– l’adozione di sanzioni individuali da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Caratteri della soggettività di diritto internazionale degli individui
• Limitata – Individui sono titolari di posizioni giuridiche sostanziali e
procedurali attive e passive – Individui non partecipano direttamente alla formazione
delle norme internazionali né possono ottenerne, in via diretta, l’attuazione coercitiva
• Incompleta – Non necessaria corrispondenza tra posizioni giuridiche
sostanziali e procedurali
• Squilibrata – Illimitata portata soggettiva degli obblighi vs. limitato
ambito di applicazione dei diritti – Precarietà della titolarità delle posizioni giuridiche attive, il
cui esercizio riposa sulla volontà degli Stati
Il contenuto della soggettività di diritto internazionale delle imprese private
• Norme attributive di posizioni giuridiche sostanziali attive – Norme in materia di protezione degli investimenti
stranieri
– Corporate Human Rights
• Norme attributive di posizioni giuridiche processuali attive – Commissioni reclami (ad es. Tribunale Iran-Stati Uniti)
– Sistemi di risoluzione delle controversie tra Stato e investitore (ad es. Convenzione ICSID del 1965)
– Corti a tutela dei diritti umani (ad es. Corte EDU)
Il contenuto della soggettività di diritto internazionale delle imprese private
• Norme attributive di posizioni giuridiche passive – Incertezza sull’applicabilità alle imprese private delle
norme sostanziali che vietano i crimini internazionali – Assenza di giurisdizione dei tribunali penali internazionali e
misti sulle imprese private (ad es. art. 1, Statuto della Corte penale internazionale)
• Norme attributive di posizioni giuridiche passive – Le imprese non partecipano direttamente alla formazione
delle norme internazionali
• Norme disciplinanti l’attuazione coercitiva – In ambito ICSID, alle imprese private è riconosciuto il
potere di ottenere l’attuazione coattiva dei propri diritti, attraverso l’esecuzione forzata delle decisioni arbitrali favorevoli (art. 54, Convenzione ICSID)
Altre entità sui generis
• Santa Sede (≠ Città del Vaticano) – Treaty-making power (i cd. Concordati) – Ruolo di osservatore presso le OO.II. – Norme sull’immunità dalla giurisdizione
• Sovrano Ordine di Malta – Riconoscimento del trattamento riservato ai soggetti sovrani
da parte di un certo numero di Stati cattolici (tra cui l’Italia)
• Comitato Internazionale per Croce Rossa – Treaty-making power (Accordi di sede) – Ruolo di osservatore presso le OO.II. – Ruolo di “ente protettore” ai sensi delle Convenzioni di
Ginevra – Diritti procedurali (art. 73(4), Regole di procedura e prova
della Corte penale internazionale)