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I SUMERI e LE CITTà-STATO
Scrittura cuneiforme
Storia
Statue di oranti dal tempio del dio Abu a Tell Asmar, XXVIII-XXVII sec. a.C.
Oranti dal tempio del dio Abu a Tell Asmar
Figure molto schematiche
Spalle ampie e rigide
Braccia appoggiate all'addome
Recano un recipiente
Gomiti appuntiti
Particolare attenzione agli occhi
Uso di lapislazzuli o pietra nera per la resa delle pupille Sguardo verso
l'infinitoindicaspiritualità
Statuetta votiva di Eannatum, re di Lagash, circa 2600-2340 a.C.
Alabastro con lapislazzuli e madreperla.
I grandi occhi sbarrati forse sono un segno di devozione.
NON c'è alcun intento realistico.
Lastra votiva del re di Lagash UR-NANSHE,XXVI-XXV sec. a.C.
Lastra votiva del re di Lagash UR-NANSHE,XXVI-XXV sec. a.C.
La narrazione si svolge
2 registri
1) Registro superiore: Re costruttore (segno di devozione agli dei)
con la cesta contenente materialeper la costruzione del tempiodel dio Ningirsu
2) Registro inferiore: Re seduto mentre banchetta
Il Re è più grande
degli altri personaggi
perché è più importantekaunakes
Stendardo reale di Ur, XXVI-XXV sec. a.C.
Stendardo reale di Ur, XXVI-XXV sec. a.C.
Stendardo reale di Ur, XXVI-XXV sec. a.C. Si tratta di un pannello ligneo ricoperto di bitume e intarsiato su entrambe le facce con inserti in lapislazzuli, pietra calcarea rossastra e conchiglie.Su entrambe le facce la figurazione si sviluppa su tre registri (livelli), separati da fasce ornamentali
La faccia "della pace", divisa in 3 registri che si leggono dal basso verso l'alto, rappresenta unbanchetto e una processione alla presenza del re. Nel registro superiore il re, raffigurato di dimensioni maggiori e con un kaunakes, è attorniato da cortigiani, danzatori, coppiere e arpista. Nei registri inferiori è raffigurata una processione che reca animali, doni e vivande.
La faccia "della guerra", divisa in 3 registri che si leggono dal basso verso l'alto, rappresenta il trionfo militare delle armate di Ur, che con i propri carri trainati da onagri calpestano i corpi dei soldati nemici. La fanteria conduce i prigionieri al cospetto del re, situato nel primo registro.
Chiodo di fondazione
Sovrano che regge sul capocesta con argilla
ZIQQURAT: “montagne di dio”Ziqqurat sono strutture a pianta quadrandolare composte da più piattaforme sovrapposte, collegate tra loro da rampe e scalinate esterne. In basso vi erano botteghe e magazzini. Seguiva il livello con sale di rappresentanza, appartamenti reali e luoghi di riunione. Alla sommità c'era la cella del tempio.
La Ziqqurat di Ur (attuale Iraq) era costruita da almeno 3 terrazze sovrapposte, sempre più strette man mano che si procede verso l'alto. L'altezza totale era di almeno 25 metri.
Il tempio fu eretto in onore di Nanna, il dio della Luna, tra XXII-XXI secolo a.C.
I BABILONESI
Rilievo del codice di Hammurabi, circa 1760 a.C., Louvre
Basalto.
Re Hammurabi è in piedi e sta ricevendo le leggi dal dio del Sole.
NON c'è alcun intento realistico.
Atteggiamenti simbolici facili da comprendere e da riprodurre.
La porta di Ištar, una delle nove porte di accesso a Babilonia, inizio VI secolo a.C.
La porta di Ištar, inizio VI secolo a.C., mattonelle di ceramica invetriata, decorate con tori e mushushù. Era dedicata alla dea della guerra e dell'amore
Particolare del fregio che decorava le pareti della Via delle Processioni della Nuova Babilonia ai tempi di re Nabucodonosor II.
GLI ASSIRIPalazzo di Assurnasirpal II , IX secolo a.C.
Adorazione dell'Albero Sacro, simbolo della regalità apportatrice di fecondità e di vita. Il genio protettore ha il corpo di un uomo con una lunga capigliatura che ricade sulle spalle, terminante in boccoli come la barba. Indossa un copricapo ornato da due paia di corna stilizzate, simbolo divino, e una lunga veste a balze. Ha piedi nudi e dalle spalle nascono due grandi ali di aquila ben modellate e finemente dettagliate.
Caccia al leone del re Assurnasirpal II sul carro, IX secolo a. C.
Assurbanibal sul carro, VII secolo a.C., Louvre
Coppia di lamassù, circa 713-707 a.C.