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IC GIOVANNI XXIII- TERNI Sintesi corso di formazione in rete sull’apprendimento cooperativo 5 SETTEMBRE 2016 A cura di Gioia Perziano 1 cooperative learning

IC GIOVANNI XXIII- TERNI - comprensivogiovanni23.gov.it · •E’ un metodo di insegnamento-apprendimento in cui la variabile dipendente è la cooperazione tra gli studenti( Comoglio,

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IC GIOVANNI XXIII- TERNI

Sintesi corso di formazione in rete

sull’apprendimento cooperativo

5 SETTEMBRE 2016

A cura di Gioia Perziano

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Cos’è l’apprendimento cooperativo?

• E’ un metodo di insegnamento-apprendimento in cui la variabile dipendente è la cooperazione tra gli studenti( Comoglio, 1996).

• Esso consta di un insieme di tecniche di classe per permettere agli studenti di lavorare in piccoli gruppi per attività di apprendimento.

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Insegnamento diretto delle competenze sociali

• Il Cooperative learning prevede, tra le suecaratteristiche, l’insegnamento diretto dellecompetenze sociali intese come abilitàutilizzate dallo studente per sostenere unainterazione di coppia o di gruppo. Tali abilitànon sono innate, ma devono essere insegnatesuscitando la motivazione degli allievi ed usatein contesi autentici di apprendimento perrealizzare un compito.

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Abilità sociali

• comunicare efficacemente

• risolvere problemi

• prendere decisioni

• superare conflitti

• esercitare ruoli di leadership.

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Autori che si sono occupati di apprendimento cooperativo

• Fratelli Johnson

• Kagan

• Sharan

• Slavin

Ogni autore presenta un modo diverso diimpostare l’attività cooperativa e lavalutazione del lavoro pur nel rispetto degliaspetti caratterizzanti un’attività dicooperative learning.

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Autori a confronto

• Johnson ad esempio parla di interazionepromozionale faccia a faccia come insieme dicomportamenti di incoraggiamento,facilitazione, sostegno per il raggiungimento diun obiettivo comune.

• Kagan parla di interazione simultaneanecessaria per favorire la più ampiapartecipazione di tutta la classe all’internodell’attività.

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Strutture sequenziali e simultaneea confronto

obiettivo Struttura sequenziale Struttura simultanea

Distribuire materiali L’insegnante o lo studente camminano per la classe e porgono il materiale uno alla volta

Il responsabile del materiale di ogni gruppo distribuisce i materiali ai propri compagni.

Discutere argomenti Uno studente alla volta espone il proprio punto di vista

Tutti gli studenti espongono il proprio punto di vista in coppia

Condividere risposte L’insegnante chiama uno studente alla volta

Tutti gli studenti sono impegnati in una risposta corale

Ricevere aiuto Gli studenti alzano la mano e aspettano che l’insegnante vada da loro

Gli studenti chiedono aiuto immediato e ricevono aiuto dai loro compagni

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CARATTERISTICHE DELL’APPRENDIMENTO COOPERATIVO

• Interdipendenza positiva

• Interazione promozionale faccia a faccia

• Interazione simultanea

• Insegnamento diretto e uso delle competenze sociali

• Responsabilità individuali e di gruppo

• Prodotto complesso

• Valutazione autentica e revisione del lavoro svolto

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Elementi fondanti l’AC

• Interdipendenza e responsabilità individuale

• Formazione dei gruppi

• Concetto di attività

• Disposizione fisica dei gruppi

• Vincolo cognitivo/educativo

• Rotazione dei ruoli

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Interdipendenza positiva

• L’interdipendenza positiva è il fattore piùimportante della didattica cooperativa, perchépone al centro del processo educativo le risorsedegli allievi. L’allievo dunque con il suo bagaglio diconoscenze, abilità e competenze. Nel momentoin cui gli studenti diventano consapevoli che ilraggiungimento di un obiettivo richiedecooperazione ed azione sinergica tra loro, nonchéimpegno da parte di tutto il gruppo, l’insegnantepotrà valutare l’esperienza come significativa intermini di interdipendenza positiva.

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Tipi di interdipendenza

• Esistono ben 10 tipi di interdipendenza:1. Scopo2. Ricompensa3. Risorse4. Compito5. Ruoli6. Fantasia7. Identità8. Contro una forza esterna9. Valutazione10. Celebrazione

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Classe cooperativa vs classe tradizionale

La prima cosa che un insegnante deve fareriguarda la formazione dei gruppi. Una classesi definisce cooperativa se è formata da uninsiemi di piccoli gruppi uniti in modoeterogeneo per stile cognitivo a cui è affidataun’attività , un compito da portare a termine.Si richiede sia una responsabilità individualesia di gruppo perché … “Tutti devono sapertutto”. Si richiede generalmente laformazione di gruppi da 2 a 4 membri.

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QUALI VANTAGGI PER L’ALUNNO?

Con l’apprendimento cooperativo agiamo su :

• Motivazione

• Apprendimento e risultato scolastico

• Relazioni e clima in classe

• Integrazione

• Autostima

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Quali vantaggi per il docente?

• Permette di progettare situazioni diapprendimento funzionali sia per ilraggiungimento delle competenze disciplinarisia delle competenze sociali.

• Permette di promuovere condizioni diapprendimento più stimolanti in termini dimotivazione ed impegno di tutti i membri delgruppo.

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Punti di debolezza

• Tempi di applicazione inizialmente più lunghi.

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II PARTE

Le tecniche di

apprendimento cooperativo

nella classe

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Come realizzare l’apprendimento cooperativo?

L’attività scelta dal docente, visto come regista dell’azione educativa, deve mettere in campo una serie di operazioni sociali, cognitive e didattiche attraverso l’utilizzo di alcune tra le seguenti strutture:

1. intervista di coppia 2. think-pair-share (pensa-coppia-condividi)3. Round-table ( tavola rotonda o giro di tavolo)4. Studio di gruppo5. Jigsaw ( puzzle)

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Intervista di coppia

Tale struttura è stata elaborata da Spencer Kagan.

• L’insegnante fa una domanda: come hai trascorso le vacanze?

• Chiede alle coppie di intervistarsi a partire dall'interrogativo dato ma suggerisce anche di ampliare le domande in relazione alle risposte dell'interlocutore.

• In assemblea ciascuno racconta il colloquio riferendo non le proprie risposte ma quelle del compagno.

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Vantaggi dell’intervista di coppia

• Richiamare alla memoria informazioni recenti o pregresse.

• Fare ipotesi.

• Rispondere a domande aperte.

• Ripassare un argomento

• Esercitarsi ad esprimere il proprio pensiero rispetto ad un nuovo contenuto.

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Think,pair,share

• Pensa-coppia-condividi è una struttura delcooperative learning. Il docente formula unadomanda ed invita gli allievi a riflettervi dapprimasingolarmente . Poi ogni allievo condivide con ilproprio compagno la risposta che poi riferiràall’assemblea. Di solito questa struttura si usa perfavorire una riflessione metacognitiva.

Scopo :

• condividere un’idea

• Ascoltare attentamente

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Round-table

Tipologia attività: giro di tavolo (Round-table).

Questa attività può essere svolta nel momento conclusivo di una lezione frontale come attività di riflessione da parte degli alunni.

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Round-table

La classe è divisa in gruppi. Il docente formula una domanda per ogni gruppo. Ad ogni gruppo è affidato un foglio su cui scrivere la domanda. Ogni membro del gruppo darà la risposta senza che l’altro la veda. Alla fine si leggeranno e commenteranno le risposte. Ognuno annoterà le riflessioni che ritiene più importanti e che riferirà alla classe.

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Studio di gruppo

Compito: Leggere testi descrittivi e farne una sintesi.

• Ogni gruppo sceglie una tematica (tante tematiche quanti sono i gruppi).

• Ad ogni membro del gruppo viene data una parte del testo. Quindi se i membri sono 4 dovremmo avere le sintesi di 4 parti.

• Ogni alunno all’interno del suo gruppo sintetizza la sua parte.

• In gruppo si sceglie la modalità di presentazione del lavoro.

• Ogni membro del gruppo deve avere un ruolo.

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Studio di grupporuoli di ogni membro

• Illustratore

• Scrittore

• Guida

• Regolatore del tempo

• Ciascun alunno deve presentare la propria parte, a turno. È importante far ruotare i ruoli.

• Realizzazione della sintesi del lavoro da presentare poi alla classe unita.

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Jigsaw o gioco ad incastro

PRIMA FASE Supponiamo di avere una classe composta da 20 alunnie di suddividerla in gruppi eterogenei di 4 allievi.Avremo quindi 5 gruppi che chiameremo "gruppi-casa”.Attività da realizzare: “Studio delle regioni del SudItalia: la Sicilia”.Ad ogni alunno del "gruppo-casa ", viene affidata unacompetenza specifica. Es. usi e costumi della regioneconsiderata per l’alunno A, economia ed industrie perl’alunno B etc.

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SECONDA FASETutti i ragazzi A si incontrano tra di loro per deciderenon solo gli aspetti contenutistici da valutare, maanche le modalità operative da considerare in vista dellavoro finale. Stessa cosa per i ragazzi B e così via.Chiamiamo questi gruppi "gruppi-esperti". In questafase ogni alunno diventerà competente in un ambitospecifico. I contenuti appresi dovranno essererelazionati nella fase successiva al gruppo-casa .Ciascun membro dovrà imparare la parte assegnatarelativa alla regione da studiare. Avremo quindi 5"gruppi-casa” e 5 "gruppi-esperti“.

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TERZA FASE

• Si ritrovano i "gruppi-casa", in cui adesso ciascun allievo è "esperto" di una fase del lavoro. Ogni allievo ha ora il compito e di rendere partecipi i compagni del suo gruppo di quanto ha appreso .

• Viene svolto il lavoro dato in consegna.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• M.Comoglio e M.A Cardoso “Insegnare ed apprendere in gruppo”-LAS Roma 1996

• P.Ellerani , D. Pavan “Cooperative learning” –Tecnodid- Napoli 2003

• P. Ellerani, “Manuale per la realizzazione di unità di apprendimento”. SEI Torino 2006

• M. Gentile “ Fare didattica con l’apprendimento cooperativo”-università degli studi di Padova

• www. scintille.it

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