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II. L’OFFERTA FORMATIVA a. Articolazione dei corsi I percorsi degli Istituti Professionali e degli Istituti Tecnici sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria superiore, in cui si articola il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione. Essi sono finalizzati al conseguimento del diploma quinquennale d’istruzione secondaria superiore; costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione. 1. L’Istituto Tecnico ad indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia, settore Tecnologico L’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energiaha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. L’identità dell’indirizzo si configura nella dimensione politecnica del profilo, che viene ulteriormente sviluppata rispetto al previgente ordinamento, attraverso nuove competenze professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei processi e la gestione dei progetti, con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente incentrata sulle macchine e sugli impianti. Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia. L’indirizzo, per conservare la peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di competenze tecnologiche differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due articolazioni distinte: Meccanica e meccatronicaed Energia. Nell'articolazione meccanica e meccatronica l'allievo approfondisce le tematiche generali relative al campo degli impianti industriali e delle macchine, connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi. Nell'articolazione energia, invece, l'allievo approfondisce le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell'energia, ai relativi sistemi tecnici di controllo e alle normative per la sicurezza e la tutela dell'ambiente. 2. L’Istituto Professionale settore industria e Artigianato. A partire dall’anno scolastico 2010/2011, l’Istituto professionale ha riorganizzato i propri percorsi formativi in base alla Riforma del II ciclo di istruzione e formazione (D.P.R. 15-3-2010 n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 giugno 2010, n. 137, S.O.). Attualmente esso è un Istituto Professionale statale ad indirizzo MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA (MAT) ed è articolato in corsi antimeridiani e di Secondo Livello rivolto a studenti lavoratori e giovani adulti. L’offerta formativa si propone d’integrare una solida base d’istruzione generale con la cultura professionale, per consentire agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici, operativi nel settore della manutenzione e dell’assistenza tecnica dei motoveicoli ed apparati e impianti.

II. L’OFFERTA FORMATIVA - ipsiacattaneo.it · Al termine del quinto anno l’Istituto rilascia il Diploma di istruzione secondaria superiore, ... L’effetto di questo doppio dispositivo

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II. L’OFFERTA FORMATIVA

a. Articolazione dei corsi

I percorsi degli Istituti Professionali e degli Istituti Tecnici sono parte integrante del sistema dell’istruzione

secondaria superiore, in cui si articola il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione.

Essi sono finalizzati al conseguimento del diploma quinquennale d’istruzione secondaria superiore;

costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale,

metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente

a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione.

1. L’Istituto Tecnico ad indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia, settore Tecnologico

L’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione

del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro

trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie

manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. L’identità dell’indirizzo si

configura nella dimensione politecnica del profilo, che viene ulteriormente sviluppata rispetto al previgente

ordinamento, attraverso nuove competenze professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei

processi e la gestione dei progetti, con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente incentrata

sulle macchine e sugli impianti.

Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle normative

sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia.

L’indirizzo, per conservare la peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di competenze

tecnologiche differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due articolazioni distinte:

“Meccanica e meccatronica” ed “Energia”.

Nell'articolazione meccanica e meccatronica l'allievo approfondisce le tematiche generali relative al campo

degli impianti industriali e delle macchine, connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e

sistemi.

Nell'articolazione energia, invece, l'allievo approfondisce le specifiche problematiche collegate alla

conversione e utilizzazione dell'energia, ai relativi sistemi tecnici di controllo e alle normative per la

sicurezza e la tutela dell'ambiente.

2. L’Istituto Professionale settore industria e Artigianato.

A partire dall’anno scolastico 2010/2011, l’Istituto professionale ha riorganizzato i propri percorsi formativi

in base alla Riforma del II ciclo di istruzione e formazione (D.P.R. 15-3-2010 n. 87: Regolamento recante

norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25

giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Pubblicato nella Gazz.

Uff. 15 giugno 2010, n. 137, S.O.).

Attualmente esso è un Istituto Professionale statale ad indirizzo MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA

(MAT) ed è articolato in corsi antimeridiani e di Secondo Livello rivolto a studenti lavoratori e giovani

adulti.

L’offerta formativa si propone d’integrare una solida base d’istruzione generale con la cultura professionale,

per consentire agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici,

operativi nel settore della manutenzione e dell’assistenza tecnica dei motoveicoli ed apparati e impianti.

Il percorso formativo è ora articolato in due bienni e un quinto anno.

Il primo biennio (biennio comune – assolvimento dell’obbligo scolastico): è finalizzato al raggiungimento

dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo d’istruzione.

Il secondo biennio: è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi

d’istruzione e formazione professionale; l’Istituto rilascia qualifiche (al terzo anno) in regime di sussidiarietà

integrativa, sulla base di specifici accordi stipulati dal MIUR con la Regione.

Al termine del quinto anno l’Istituto rilascia il Diploma di istruzione secondaria superiore, con il quale si

può accedere ai seguenti percorsi:

1. IFTS (percorso breve di 800/1000 ore; Specializzazione tecnica superiore)

2. ITS (corsi biennali; Diploma di tecnico superiore)

3. Studi universitari

L’offerta formativa di tutti i corsi si articola in un’area d’istruzione generale comune e in un’ area di

indirizzo.

L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il

rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali: dei linguaggi matematico, scientifico-tecnico, storico-

sociale. L’area d’indirizzo, presente sin dal primo biennio, ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti

competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere

autonome responsabilità nei processi di manutenzione e assistenza tecnica e di collaborare costruttivamente

alla soluzione dei problemi.

Le attività e gli insegnamenti di “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si

sviluppano, in particolare, in quelli d’interesse storico-sociale e giuridico-economico.

I percorsi formativi sono organizzati in modo da favorire organici raccordi con l’istruzione tecnica e con i

percorsi regionali d’istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi.

La scelta metodologica dell’Alternanza scuola-lavoro consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il

collegamento con il territorio.

Le qualifiche

Come è noto, la normativa italiana ha affidato la formazione professionale alle Regioni con la possibilità che

esse diano agli Istituti statali la facoltà di proseguire i corsi di formazione in sussidiarietà.

Dall’anno scolastico 2011/2012 le Qualifiche regionali triennali sono inserite all’interno dei nuovi percorsi

quinquennali degli istituti professionali. Ciò avviene in regime sussidiario con un ruolo integrativo rispetto

alla formazione professionale regionale, nel quadro di specifiche intese tra Regione, Provincia e MIUR.

L’effetto di questo doppio dispositivo è che IIS Cattaneo è soggetto ad una duplice funzione:

rilascia il Diploma di qualifica di tre anni con carta intestata “Regione Lazio” di validità

nazionale;

rilascia il diploma di Tecnico Manutentore in cinque anni con l’intestazione “Repubblica

italiana”.

Le qualifiche che l’istituto rilascia attualmente sono del tutto identiche a quelle degli anni passati (per volontà

regionale) comprese le modalità d’esame. I titoli di qualifica rilasciati dall’istituto e riconosciuti dalla regione

Lazio sono:

OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - OPZIONE CARROZZERIA

OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - OPZIONE AUTO

OPERATORE MECCANICO

OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

OPERATORE ELETTRICO

Il terzo anno di frequenza è, quindi, bivalente per i nostri alunni e permette ad essi sia di affrontare l’esame

di qualifica, sia di passare poi al quarto anno dello Stato.

Per tener conto di questa specifica realtà del nostro Istituto, è stato opportuno non applicare alla lettera la

suddivisione ministeriale in bienni, ma conservare la formula 2+1+2 continuando così a parlare del “biennio

post-qualifica”.

La scelta delle sedi

Il neo-alunno può frequentare il 1° e 2° anno nella sede che più preferisce (Centrale, Via Pisano o Città dei

ragazzi) compatibilmente con i posti disponibili in ciascuna sede. Si tenga presente, a tal proposito, che negli

ultimi anni il numero di alunni distribuiti in ciascuna classe è sensibilmente cresciuto in tutte le scuole,

rendendo ancora più difficile l’azione formativa svolta dai docenti.

La sede di Città dei ragazzi presenta un profilo particolare, essendo anche una struttura utilizzata dal

Tribunale dei minori come sede d’appoggio (tipo casa-famiglia) per minorenni con storie personali

particolari ed in genere viene scelta solo da chi vive in quella struttura e da chi abita veramente molto vicino

a quella sede.

A partire dal 3° anno, la sede di frequenza dell’allievo sarà determinata dalla scelta di specializzazione che

opererà a metà del secondo anno ed avrà, orientativamente, la seguente ubicazione:

Manutentori mezzi di trasporto: sede Centrale e Città dei ragazzi

Manutentori apparati ed impianti: Sede centrale e sede di Via Pisano.

.

I corsi riguardanti il settore “Auto” si svolgono nella sede centrale e, per le classi 4° e 5°, nella sede di Corso

Vittorio.

ASSOLVIMENTO SCUOLA DELL’OBBLIGO (16 ANNI)

DIPLOMA DI PERITO TECNICO

4° e 5°

anno

1 ° e 2 ° a n no : B I E N N I O C O M U N E

T E R Z O A N N O

Istituto tecnico settore tecnologico, indirizzo

Meccanica, Meccatronica ed

Energia

OPZIONE MECCATRONICA

OPZIONE ENERGIA

4° e 5°

anno

ASSOLVIMENTO SCUOLA DELL’OBBLIGO (16 ANNI)

DIPLOMA DI MANUTENTORE E ASSISTENTE

TECNICO

M

O

N

D

O

D

E

L

L

A

V

O

R

O

1 ° e 2 ° a n no : B I E N N I O C O M U N E C O N

L A B O R AT O R I D I I N D I R I Z Z O

T E R Z O A N N O

E s a m e d i q u a l i f i c a

QUALIFICA REGIONALE

Istituto professionale settore Industria e

Artigianato, indirizzo Manutenzione ed assistenza tecnica

(MAT)

OPERATORE

ELETTRICO OPERATORE

MECCANICO

OPERATORE

RIPARATORE VEICOLI

A MOTORE OPZIONE

CARROZZERIA

OPERATORE

RIPARATORE VEICOLI

A MOTORE OPZIONE

AUTO

MANUTENZIONE E ISTALLAZIONE APPARATI,

IMPIANTI E SERVIZI TECNICI

INDUSTRIALI E CIVILI

MANUTENZIONE MEZZI

DI TRASPORTO

DIPLOMA DI MANUTENTORE E ASSISTENTE

TECNICO

M

O

N

D

O

D

E

L

L

A

V

O

R

O

Istituto professionale

settore Industria e Artigianato

PERCORSI DI SECONDO LIVELLO

INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA

TECNICA

T E R Z O A N N O

LE QUALIFICHE VENGONO SOSTENUTE A

DOMANDA COME CANDIDATO ESTERNO

b. Profili professionali

Per quanto concerne l’Istituto Tecnico ad indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia lo studente, al

termine del ciclo di studi, è in grado di

Integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati

con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;

Intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è

in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese,

per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti;

Elaborare cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

Intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed

utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle

normative sulla tutela dell’ambiente;

Progettare apparati e impianti e firmarli con l’iscrizione all’albo professionale dopo l’esame di

abilitazione;

Agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della

tutela ambientale;

Pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto,

valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

Per quanto invece concerne l’Istituto professionale, in conseguenza della riorganizzazione dei percorsi

formativi prevista dal riordino degli istituti professionali (D.P.R. 15-3-2010 n. 87), si riporta di seguito la

definizione dei nuovi profili professionali del diploma relativo all’indirizzo MAT – Manutenzione ed

Assistenza tecnica con le due opzioni:

Opzione 1: Manutenzione mezzi di trasporto/veicoli a motore

Opzione 2: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le

competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di

diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche

marittimi.

Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,

elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze

espresse dal territorio. È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro

funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla

salvaguardia dell’ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli

interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al

funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti

nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome

responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

Opzione 1: “Manutenzione dei mezzi di trasporto” ___________

Diploma di: Tecnico Assistenza e Manutenzione Mezzi di trasporto

con Qualifica regionale di:

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione carrozzeria

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione auto

Operatore meccanico

Oltre alle competenze generali relative alla figura professionale dell’indirizzo MAT - “Manutenzione e

assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e

competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze

del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di

apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” – opzione

“Manutenzione dei mezzi di trasporto” consegue i seguenti risultati di apprendimento descritti in termini di

competenze:

Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto.

Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e

tecnologie specifiche.

Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del

mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso.

Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità

e delle procedure stabilite.

Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei

sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.

Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti

relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.

Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e

tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi di trasporto”, sono

sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

Per i profili professionali delle due qualifiche regionali corrispondenti:

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione carrozzeria

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione auto

Opzione 2: “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

___________

Diploma di: Tecnico Assistenza e Manutenzione Apparati Impianti e

Servizi Tecnici

con Qualifica regionale di:

Operatore elettrico

Operatore meccanico

Operatore termoidraulico

Oltre alle competenze generali relative alla figura professionale dell’indirizzo MAT - “Manutenzione e

assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra

le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e

con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella

manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi

tecnici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione

“Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in

termini di competenze.

Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e

civili.

Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di

apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale

e civile.

Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità

e delle procedure stabilite.

Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli

apparati e impianti industriali e civili di interesse.

Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili,

collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi

tecnici.

Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed

efficaci.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Apparati, impianti e servizi

tecnici industriali e civili ”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e

con le esigenze del territorio.

Per i profili professionali delle tre qualifiche regionali corrispondenti :

Operatore elettrico

Operatore meccanico

Operatore termoidraulico

c. Piano di studi: discipline e quadro orario

Quadro orario settimanale dell’Istituto Tecnico articolazione Meccanica e Meccatronica

Materie 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1)

Scienze integrata (Chimica) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Meccanica, macchine ed energia 4 (2) 4 (2) 4 (2)

Sistemi e automazione 4 (2) 3 (2) 3 (2)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

5 (3) 5 (3) 5 (3)

Disegno, Progettazione e organizzazione industriale

32 32 3 (1) 4 (2) 5 (3)

Totale ore 32 32 32 32 32

Quadro orario settimanale dell’Istituto Tecnico articolazione Energia

Materie 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Meccanica, macchine ed energia 5 (3) 5 (4) 5 (4)

Sistemi e automazione 4 (2) 4 (2) 4 (2)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 4 (2) 2 2

Impianti energetici, disegno e progettazione 3 (1) 5 (3) 6 (4)

Totale ore 32 32 32 32 32

Si riportano di seguito due tabelle con il quadro orario annuo delle attività e degli insegnamenti obbligatori

nell’area di indirizzo per MAT – “Manutenzione e assistenza tecnica”.

Si distingue:

- Tab. 1 con il piano di studi per l’Opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto”;

- Tab. 2 con il piano di studi per l’Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”

Tab. 1 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA DI INDIRIZZO

* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco

sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche,

nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del

complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

Tab. 2

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA DI INDIRIZZO

* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia

didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-

ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

Si riporta ora una tabella con il quadro orario settimanale delle discipline dell’area comune e del totale delle ore

dedicate alle attività /insegnamenti di indirizzo:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA COMUNE

Ore settimanali

d. Programmazione deLL’offerta formativa Triennale

Sulla base delle finalità generali e dell’identità culturale in cui l’Istituto di Istruzione Superiore “C.

Cattaneo” si riconosce, viene definita la programmazione dell’offerta formativa triennale che, ai sensi del

comma 2 della legge 107, serve per “il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli

studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e

delle realtà locali”.

A tale proposito è utile sottolineare il fatto che la programmazione dell’offerta formativa dell’Istituto

Cattaneo ha già in passato assunto una prospettiva pluriennale tesa ad evidenziare gli elementi di

caratterizzazione dell’offerta formativa dell’Istituto nel suo complesso e dei suoi tre indirizzi nello specifico.

Come emerso anche dal RAV, Rapporto di Auto Valutazione, infatti, molti dei progetti e delle proposte

formative hanno un carattere pluriennale e sono ormai aspetti della proposta formativa che le famiglie

ricercano e richiedono per l’iscrizione dei propri figli nella nostra scuola.

Organizzazione delle attività didattiche

Già da alcuni anni, nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’IIS Cattaneo aveva introdotto una serie di

innovazioni e modifiche nell’organizzazione delle attività didattiche. Il recente riordino degli istituti tecnici e professionali ha indotto l’Istituto verso un riassetto della didattica

sulla base delle linee guida fissate dal MIUR.

Le istituzioni scolastiche, avvalendosi della propria autonomia, possono infatti ampliare e arricchire il

curriculum con attività e insegnamenti facoltativi, che, una volta scelti, comportano comunque l'obbligo di

frequenza, predisponendo un quadro coerente dell'offerta formativa per rispondere efficacemente alla

molteplicità degli interessi e delle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, del mondo produttivo

e delle professioni.

In tal senso, utilizzando le possibilità offerte dagli strumenti normativi, sono state individuate una serie di

azioni finalizzate ad innovare l’organizzazione della didattica dell’istituto, che possono essere riassunte in:

Autonomia e flessibilità

Utilizzando la quota di autonomia del 20% dei curricoli, sono stati potenziati, fino allo scorso anno

scolastico, gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di

laboratorio. L’ampliamento delle ore di laboratorio, reso possibile da una struttura oraria articolata in 35 ore

di 50 minuti+ recupero, è stato abbandonato, nel corrente anno scolastico, tornando a 32 ore di 60 minuti.

Nel comma 3 art.1 della legge 107/2015 si ribadisce, in tema di flessibilità dell’autonomia, quanto già

disposto dal DPR 275/99.

Il Regolamento sugli istituti professionali, in particolare, prevede la possibilità di utilizzare, a partire dal 3°

anno, gli spazi di flessibilità (35% nel secondo biennio e 40% nel quinto anno), per articolare le aree di

indirizzo in opzioni. Il regolamento prevede che gli istituti professionali possano utilizzare gli spazi di

flessibilità anche nel primo biennio per erogare, in regime di sussidiarietà, i percorsi di istruzione e di

formazione professionale regionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali.

All’interno dell’istituto gli spazi di flessibilità, intesi dunque come possibilità di articolare le aree di indirizzo

in opzioni, saranno utilizzati per offrire risposte efficaci alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi

espressi dal mondo del lavoro, tenendo sempre presente che tale strumento va ricondotto ad un quadro di

criteri generali definiti a livello nazionale.

Le opzioni sono conformi a quelle indicate da un elenco nazionale contenente anche l'indicazione delle classi

di concorso dei docenti.

Inoltre, per arricchire l'offerta formativa della scuola e disporre di competenze specialistiche non presenti

nell'istituto, le scuole possono stipulare contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni,

che abbiano una specifica e documentata esperienza professionale maturata nel settore di riferimento.

La “bivalenza” delle qualifiche

Il terzo anno di frequenza è, come già detto, bivalente per i nostri alunni e permette loro sia di affrontare

l’esame di qualifica, sia di passare al quarto anno del percorso scolastico previsto dallo Stato per gli istituti

professionali.

Per tener conto di questa specifica realtà, la suddivisione ministeriale ufficiale in bienni (cfr. paragrafo a.

Articolazione dei corsi, e seguenti), è stata ritagliata all’interno dell’istituto in 2+1+2, continuando così a

parlare in maniera informale del “biennio post-qualifica”.

Su questa realtà di “convivenza” tra il percorso regionale triennale delle qualifiche e quello quinquennale

nazionale degli istituti professionali, l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio non ha ancora fornito direttive

specifiche, lasciando grande discrezionalità.

Il problema è rappresentato dal fatto che al terzo anno si devono formare gli alunni sia per superare l’esame

di qualifica (con programmi didattici regionali specifici), sia per affrontare la quarta classe con le

competenze previste dal nuovo ordinamento nazionale degli istituti professionali.

Per la maggior parte delle materie (sia per l’area comune che per quella di indirizzo) si fa grande fatica a

determinare contenuti didattici che soddisfino ambedue le esigenze.

Inoltre, la richiesta del Ministero di formare classi di 30 alunni obbliga spesso alla compresenza, in un’unica

classe terza, di alunni che intendono conseguire la qualifica di “Operatore elettrico” e di altri che hanno

optato per la qualifica di “Operatore meccanico”; si provvede in tal caso a riservare alcune ore delle materie

professionalizzanti sia all’uno che all’altro indirizzo.

L’organizzazione delle specializzazioni quinquennali

Si può affermare che la specializzazione quinquennale, intesa come studio delle materie professionali, viene

intrapresa dagli alunni già dal terzo anno; più in particolare essi effettuano una scelta di indirizzo nel primo

biennio.

Il primo biennio ministeriale è dunque propedeutico a qualsiasi scelta l’alunno vorrà poi effettuare, (in alcuni

casi egli può anche cambiare tipo di scuola, istituto e specializzazione). Chiaramente le materie Scienze,

Fisica e Laboratorio, proprie del primo biennio, hanno in ogni scuola un taglio particolare preparatorio per le

specializzazioni proprie di quel tipo di istituto.

Come già detto, l’Istituto Cattaneo offre ai propri alunni l’indirizzo “Manutenzione ed Assistenza tecnica”

con la possibilità di scegliere tra due opzioni: “Manutenzione dei mezzi di trasporto” e “Manutenzione di

apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”.

Per l’opzione “Mezzi di trasporto” l’istituto dal 1915 si occupa di motori a scoppio ed ha laboratori e

personale altamente qualificati, che si avvalgono di collaborazioni con grosse aziende automobilistiche e con

officine locali che ospitano gli studenti durante gli stage di alternanza scuola-lavoro. Da questo rapporto

degli allievi con gli imprenditori del settore non di rado è scaturito anche un successivo rapporto di lavoro.

Per l’opzione “Manutenzione di apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili”, la dicitura è

volutamente generica (non parla di apparati e impianti, ad esempio, “elettrici” o “meccanici” o, ancora,

“termo-idraulici”) in quanto la normativa ministeriale specifica che la scelta deve essere fatta dalle singole

istituzioni scolastiche in base alle esigenze del territorio.

Nel quarto anno confluiscono alunni provenienti dai centri di formazione con qualifiche differenti, con una

preparazione pratica spesso sufficiente, ma una preparazione teorica mediocre.

La principale difficoltà che la scuola si trova a dover affrontare è il recupero delle loro competenze teoriche,

dell’ambito fisico-matematico (abilità di calcolo) e della capacità di produrre e analizzare un testo scritto.

Essi sono in possesso di conoscenze tecnologiche ognuno nel proprio settore di provenienza: gli operatori

termoidraulici, elettrici e riparatori di veicoli a motore trovano nel 4°e 5° anno l’indirizzo che completa in

modo coerente la loro preparazione da operatori a tecnici; gli operatori meccanici, elettronici, informatici,

meccanici di precisione (orologiai) non trovano nei nostri percorsi indirizzi in linea con la loro formazione.

La scuola deve pertanto trovare, attraverso gli strumenti consentiti dalla Legge, la modalità per ovviare a tale

anomalia, assegnandoli all’indirizzo generale o istituendo un indirizzo coerente con le loro esigenze

formative.

e. I Percorsi di Istruzione di Secondo Livello

I Corsi Pomeridiani realizzati in via sperimentale dall’a. s. 1998/1999, sono stati “messi a sistema” con uno

specifico progetto approvato dal Collegio dei docenti, nell’ambito dell’autonomia scolastica dall’a. s.

2000/2001. Da allora sono stabilmente inseriti tra le offerte formative dell’Istituto e sono indirizzati ad adulti

e giovani adulti [italiani e stranieri; lavoratori, disoccupati o in cerca di prima occupazione], che intendono

rientrare nel sistema formativo per acquisire:

Diplomi di Stato, Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica [e, in prospettiva, Manutenzione

Mezzi di Trasporto – Apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili]

Attestati di Qualifica Professionale – con offerta sussidiaria integrativa – come Operatore alla

Riparazione di Veicoli a motore; Operatore Meccanico/Elettrico/Elettronico/Termoidraulico

Attestati di Competenze Professionali di base, [saldatura, meccanica, etc..] coerenti con specifici

moduli curricolari.

Dall’anno scolastico 2015/2016 il “corso pomeridiano” è stato giuridicamente trasformato in Percorsi di

Istruzione di Secondo Livello nell’ambito dell’Istruzione Professionale.

La fascia dei destinatari

Comprende numerose e diversificate tipologie di studenti:

- giovani adulti drop–out che vogliono rientrare in formazione dopo interruzioni dovute a disagio/

svantaggio socio/economico/culturale

- giovani adulti migranti [spesso minori non accompagnati] con scolarizzazione pregressa debole e

non adeguata agli standard europei

- giovani adulti, già inseriti in attività lavorative, che non hanno assolto l’obbligo di Istruzione o di

formazione

- giovani adulti con esigenze di inserimento precoce nel sistema produttivo, costretti per tale ragione

a rinunciare alla frequenza diurna

- adulti lavoratori che vogliono intraprendere o completare il percorso di istruzione professionale:

- adulti italiani o migranti, in cerca di prima occupazione, che hanno bisogno di qualificazione

professionale

- adulti italiani o migranti, cassaintegrati o licenziati, che hanno la necessità di aggiornare le proprie

competenze o di acquisirne di nuove

- adulti già diplomati in altri istituti che per ragioni di lavoro vogliono arricchire o riconvertire la

propria formazione

- adulti di origine migrante che vogliono completare percorsi di studio iniziati nel paese di

provenienza e acquisire titoli riconosciuti in Europa

Metodologia didattica e criteri organizzativi adottati nei corsi secondo le Nuove Linee Guida CPIA marzo 2015

L’idea base dell’offerta formativa in atto è quella di realizzare per gli adulti percorsi di formazione flessibili,

che valorizzino l’esperienza professionale e le conoscenze culturali di cui sono portatori gli studenti. Tale

flessibilità ha consentito di integrare le esperienze di vita dei drop-out, di chi non è entrato o è stato espulso

dal mondo del lavoro, di giovani adulti e di adulti.

L’impianto didattico prevede:

Riconoscimento e attribuzione di Crediti Scolastici:

All’atto dell’iscrizione si procede al riconoscimento di crediti scolastici per le conoscenze e

competenze formali, non formali e informali già possedute dagli studenti, acquisite in seguito a:

- studi pregressi compiuti e certificati da titoli conseguiti in Istituti scolastici o formativi italiani,

statali o legalmente riconosciuti (crediti formali);

- studi pregressi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti di istruzione dei paesi di

provenienza (crediti formali);

- esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studi

(crediti non formali).

Il riconoscimento dei crediti è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda e nella terza

ipotesi si valuta caso per caso, dopo aver realizzato specifiche prove di verifica e/o dopo aver

effettuato accertamenti sui documenti prodotti. L’esito degli accertamenti e l’eventuale attribuzione

del credito viene acquisito agli atti.

Flessibilità e Programmazione Modulare:

Gli studenti sono inseriti in gruppi corrispondenti ai livelli di scolarizzazione pregressa, ai crediti

riconosciuti e ai bisogni formativi specifici [debiti da colmare; difficoltà linguistiche; altro]. Si

programma quindi un percorso individualizzato, che di fatto supera la comune nozione di classe e di

promozione all’anno successivo, che prevede la stipula di un Patto Formativo, concordato con il

CPIA.

Tale formula consente la progressione scolastica degli studenti fondata sui livelli di conoscenza delle

singole materie. [es. uno studente che nel primo quadrimestre ha superato il modulo di Diritto 1° anno,

può studiare nel secondo quadrimestre Diritto 2° anno].

Il quadro orario viene organizzato in modo da permettere agli alunni di seguire nello stesso anno

scolastico moduli riferiti ad anni di corso diversi, secondo disposizioni delle Nuove Linee Guida.

La normativa prevede nel primo periodo didattico, 1° e 2° anno un totale di 1400 ore; secondo periodo

didattico, 3° e 4° anno, un totale di 1400 ore; nel quinto anno 700 ore. Definizione di Percorsi Individualizzati:

Il Consiglio di Classe, con la sola presenza degli insegnanti, è l'organo collegiale che, sulla base di

criteri e modalità stabiliti nelle Linee Guida, delibera il riconoscimento dei crediti, l'attribuzione dei

debiti, il conseguente percorso individuale, riportato nel Patto Formativo

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce all'alunno non promosso crediti spendibili

nell'anno scolastico successivo. Lo studente non avrà quindi l'obbligo di frequenza delle lezioni

relative a materie nelle quali ha già conseguito la sufficienza.

Per esempio, un alunno che vuole iscriversi al terzo anno e che è risultato non promosso al terzo anno,

può vantare come crediti formali le materie nelle quali è risultato positivo a fine anno scolastico e

frequentare solo le materie nelle quali non è risultato sufficiente.

Altro esempio: un lavoratore, che, per esperienza lavorativa, ritiene di conoscere una delle materie del

piano di studi può chiedere che sia verificata la sua conoscenza in tale materia e se dimostra di essere

sufficientemente preparato può vantare un credito non formale, riconosciuto dall’Istituto, e non

frequentare le lezioni in tale disciplina.

Per quanto riguarda i candidati all’esame di Stato in possesso di crediti relativi alle prove previste, per

aver conseguito altro diploma di maturità o diploma di laurea, conformemente alla normativa vigente

(art.7 comma 4 del D.M. 7 novembre 2000) si adotta il criterio seguente: il credito scolastico comporta

l’esonero dalla quota di terza prova e dalla prova orale relative alla disciplina accreditata con

conseguente adeguamento del criterio di valutazione. Il risultato numerico delle prove dei candidati

provvisti di credito/i viene quindi rapportato proporzionalmente ai valori numerici applicati per gli

altri candidati.

Offerte formative complementari dei corsi

Oltre ai percorsi curricolari i corsi pomeridiani hanno realizzato, fino all’ a. s. 2014/15, interventi specifici,

finalizzati a consentire le pari opportunità di istruzione anche alle fasce di studenti più deboli.

Corsi specifici di Italiano L2.

Percorsi integrati 3ª Media + Istruzione Professionale

Percorsi di Seconda Opportunità.

Corsi per la Certificazione di competenze professionali di base

f. Arricchimento dell’offerta formativa Nelle linee guida della Legge 107 del 2015 è previsto un arricchimento dell’offerta formativa, che permette

agli istituti superiori di attivare materie opzionali per meglio rispondere alle esigenze formative degli alunni.

La nostra scuola propone, in linea con la normativa vigente, un’offerta formativa basata sull’inclusione e

nuovi approcci curricolo-disciplinari.

Prevedere contatti con il territorio, sia per realizzare “alleanze formative” con il mondo del lavoro, delle

professioni e della ricerca, sia per motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita professionale

secondo modelli competitivi locali ed internazionali.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L’Alternanza scuola-lavoro si propone come una modalità di realizzazione del percorso formativo,

finalizzata non soltanto all’acquisizione di competenze professionalizzanti spendibili nel mercato del lavoro

ma anche all’accrescimento di competenze di tipo trasversale.

L’art.8, comma 3 del D.P.R. n. 87/2010, riferito all’istruzione professionale, stabiliva che l’area di

professionalizzazione di cui all’art.4 del D.M. 15.4.1994 era sostituita, nelle quarte e quinte classi

funzionanti a partire dall’a. s. 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al medesimo

D.P.R. n. 87/2010, con l’Alternanza scuola-lavoro.

L’attività didattica è ora regolata dal decreto legislativo del 15 aprile 2005, n.77 “Definizione delle norme

generali relative all’alternanza scuola-lavoro”. La Legge n. 107 del 9 luglio 2015, denominata la Buona

Scuola, ha reso obbligatoria l’attività di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti dell’ultimo triennio del

ciclo di studi. Pertanto, mentre l’attività di alternanza dell’anno scolastico 2015/16 segue la precedente

organizzazione, per l’anno 2016/17 il Collegio Docente è chiamato ad adeguare il sistema di alternanza alla

normativa vigente.

L’istituto Cattaneo svolge attualmente il progetto di Alternanza Scuola – Lavoro già a partire dalle classi

seconde, gli studenti vengono messi nella condizione di poter realmente sviluppare le capacita relazionali e

le competenze pratiche per immettersi con un valore aggiunto nel mercato del lavoro. Essi svolgono il loro

percorso formativo dai 15 ai 18 anni attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la

responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa; tutto ciò avviene sulla base di convenzioni con imprese,

con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e

agricoltura, o con enti pubblici e privati (ivi inclusi quelli del terzo settore) disponibili ad accogliere gli

studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.

Nell’ambito del progetto vengono inoltre proposti alle classi IV e V una serie di corsi professionalizzanti

realizzati da docenti interni e da esperti esterni provenienti dalle imprese partner o dal mondo del lavoro.

L’alternanza è ormai un’attività consolidata e riconosciuta da tutti i Consigli di Classe ed è

caratterizzata da indubbie ricadute positive sugli studenti e sui docenti, che vengono coinvolti a vario titolo:

- la Funzione Strumentale per l'alternanza scuola lavoro coordina le attività;

- i Consigli di Classe deliberano la partecipazione degli allievi alle attività;

- i docenti svolgono azione di monitoraggio degli apprendimenti degli allievi;

- il tutor scolastico predispone la documentazione e segue l'allievo nei rapporti con le aziende che lo

ospiteranno per lo stage;

- il tutor aziendale si occupa dell'inserimento dell'allievo in azienda.

Per ogni anno scolastico il progetto viene attuato nelle seguenti modalità:

per le classi II (tutti i settori): due settimane di alternanza, per un totale di 80 ore

per le classi III, IV e V (tutti i settori): tre settimane di alternanza, per un totale di 120 ore.

Per i Percorsi di Istruzione di Secondo Livello lo stage e il tirocinio sono effettuati senza sospensione della

didattica. Lo stage è organizzato per studenti del triennio non occupati e in particolare per coloro che

provengono da altri percorsi di istruzione superiore. I tirocini sono invece previsti in progetti individualizzati

di accompagnamento all’inserimento lavorativo e sono indirizzati a studenti (il più delle volte migranti) con

pressante bisogno di lavoro.

Vengono inoltre attuati:

Tirocini personalizzati: da svolgersi con modalità definita di volta in volta dai singoli consigli di classe

in caso di particolari esigenze o situazioni personali dello studente

Tirocini estivi opzionali: da svolgersi durante i mesi estivi da un minimo di una settimana ad un

massimo di sei settimana, per le classi II, III e IV (per tutti i settori, organizzati per gruppi di

interesse).

La valutazione, affidata ai tutor scolastici e aziendali unitamente al Consiglio di classe, ha come criteri

fondamentali la frequenza scolastica e dello stesso percorso, le competenze trasversali acquisite (relazionali

e organizzative) declinate in descrittori chiari e analitici e le competenze professionali acquisite

relativamente ai moduli svolti. L’autovalutazione dell’allievo rappresenta un momento altrettanto importante

che riguarda la significatività dell’esperienza.

Il nostro Istituto organizza inoltre, al termine di ogni anno scolastico, un concorso interno sull’Alternanza

Scuola Lavoro con lo scopo di creare occasioni e momenti di riflessione sul carattere formativo del progetto

e promuovere e approfondire ulteriormente lo sviluppo delle capacità relazionali e delle competenze pratiche

degli studenti. Diversi alunni per ogni classe, singolarmente o in gruppo, partecipano con relazioni,

testimonianze e lavori multimediali a carattere interdisciplinare, esaminati da un’apposita giuria che decreta i

vincitori. Si organizza poi una manifestazione per la consegna dei premi agli alunni.

Per la progettazione e l'erogazione di tutte le attività connesse all’azione di Alternanza scuola-lavoro si

seguono le modalità di pianificazione stabilite da procedure in coerenza col Sistema di Gestione di Qualità

(ISO 9001:2008).

ACCORDI CON ISTITUZIONI E AZIENDE DI SETTORE

Per conservare un costante contatto con il mondo del lavoro e con le realtà industriali del territorio, l’istituto

svolge una serie di attività che possiamo così riassumere:

- Protocolli con strutture di formazione di rilievo nazionale e internazionale (Regione Lazio; Provincia

di Roma; Cisco System, Autogerma/Volkswagen, Continental/Contitrade; IIS; Toyota Motor Italia)

- Dall'a. s. 2000/2001 l’istituto è sede dell'Accademia Tecnica Volkswagen-MIUR e della CISCO

Networking Academy.

- Dall’a. s. 2007/2008 l’istituto è inserito nel Programma Toyota T-TEP (Toyota Technical Education

Program), realizzato in collaborazione con la Toyota Motor Italia e il MPI

- Dall’a. s. 2012/2013 l’istituto ha aderito al progetto TEXAEdu Automo’teen realizzato dalla Texa

spa.

Più in particolare rispetto ai singoli progetti:

CORSI CISCO

L'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Carlo Cattaneo" di Roma è la prima Scuola

Pubblica del Lazio divenuta Cisco Regional Academy.

l'Istituto ha aderito al CNAP come Local Academy, all'inizio dell'anno scolastico 2000/2001, dopo aver

superato i problemi legati al reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la formazione dei docenti e

per l'acquisto delle attrezzature didattiche.

I corsi Cisco sono già inseriti come progetto dell'area professionalizzante (la cosiddetta Terza Area), mirati

alla creazione di una figura professionale assolutamente nuova in Italia e, quel che più conta, che dà ai

giovani competenze e abilità molto richieste sul mercato del lavoro nell’ambito delle telecomunicazioni e

delle reti di computer. Attualmente i corsi Cisco vengono svolti nell’ambito delle attività di Alternanza

scuola-lavoro o come completamento dell’offerta formativa curricolare.

Numerosi sono stati negli anni i corsi per studenti interni ed esterni che hanno portato a straordinari casi di

successo formativo attraverso il conseguimento delle varie certificazioni industriali.

Nell' anno 2009 l'accademia ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Cisco Platinum Academy School".

Attualmente l'istituto "Carlo Cattaneo" è diventato "academy training center" e "academy support center" e

dispone attualmente di 5 istruttori per il corso CCNA e di oltre 10 istruttori del corso IT Essentials

L’offerta dell’Accademia Cisco è sintetizzata nello schema seguente:

Di questi corsi l’accademia CISCO “IPSIA Cattaneo” offre i curricoli:

IT Essentials

CCENT

CCNA Routing & Switching

L’offerta formativa è rivolta sia agli studenti interni che a quelli esterni.

Programma Toyota “T-TEP”

Il Toyota Technical Education Program nasce nel 1990 come progetto di collaborazione tra Toyota ed i

sistemi educativi nazionali di tutto il mondo, con l’obiettivo di contribuire alla formazione tecnica degli

studenti nel settore automobilistico. La Casa automobilistica stipula un’intesa con istituti tecnici e

professionali selezionati, impegnandosi a fornire attrezzature didattiche sulle più moderne tecnologie

applicate all’automobile, aggiornare i docenti con corsi hi-tech e favorire l’inserimento dei diplomati T-TEP

nel mondo del lavoro, anche attraverso lo svolgimento di stage presso la sua rete di assistenza.

Supportando il sistema scolastico con strumenti didattici sempre aggiornati, Toyota permette alla sua

crescente rete di assistenza di attingere a professionalità di alto livello, in un periodo storico in cui

l’automobile sta raggiungendo un sempre maggiore livello di complessità mentre, soprattutto nei paesi

industrializzati, diventa sempre più difficile reclutare dal mercato tecnici autoriparatori.

Dai 25 paesi in cui furono stipulate convenzioni T-TEP all’inizio del progetto nel 1990, si è arrivati ad oltre

375 istituti T-TEP distribuiti in 50 paesi. In particolare, in Europa il T-TEP ha raggiunto livelli di diffusione

assai rilevanti, con 206 istituti in 22 paesi, e l’Italia riveste un ruolo di primo piano con 16 convenzioni,

stipulate a partire dal 1995. In Italia il T-TEP ha inizio nel 1995, con la firma di un accordo tra Toyota Motor

Italia, l’attuale Ministero della Pubblica Istruzione e l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e

l’Artigianato (I.P.S.I.A.) di Monza.

Toyota collabora nella definizione del percorso formativo, dota gli istituti T-TEP di nuove attrezzature di

officina e offre sessioni di addestramento sistematiche di start-up per i docenti da poco coinvolti nel

Programma e hi-tech per i docenti già esperti.

Il T-TEP assume oggi in Italia un’importanza sempre maggiore, se si tiene conto dell’espansione di Toyota

nel mercato nazionale (dalle 34 mila vetture vendute nel 1998 si è passati alle 130 mila del 2005) e della

necessità di aumentare in tempi brevi la capacità di servizio della rete.

Profilo professionale

Il Programma T-TEP si inserisce nei programmi curricolari o nei corsi già finanziati e costituisce per gli

studenti un’importante opportunità per acquisire una specializzazione nel settore automobilistico e consentire

l’impiego presso concessionari di tutti i marchi ed autoriparatori indipendenti.

Gli istituti T-TEP devono rimodulare i programmi scolastici delle classi coinvolte dal primo al quinto anno

(utilizzando le ore di approfondimento, l’area di progetto, l’alternanza ecc.), per fare in modo che tutte le

discipline concorrano sinergicamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati nella programmazione del

piano formativo.

I profili professionali individuati da Toyota sono stati discussi dal Ministero, condividendo la propria analisi

delle competenze necessarie per la gestione delle attività post-vendita di un moderno concessionario. Le

specializzazioni conseguite al termine dei corsi T-TEP sono certificate in:

Addetto all’assistenza post-vendita dell’autoveicolo, al termine dei tre anni (conseguimento della qualifica)

Tecnico di assistenza post-vendita dell’autoveicolo, al termine dei cinque anni (conseguimento del diploma

di stato).

Il Diploma conseguito presso una delle scuole T-TEP è un Diploma conseguito con Esame di Stato (ad

esempio la Maturità come Tecnico addetto alla manutenzione mezzi di trasporto) ed è pertanto valido a tutti

gli effetti per l’iscrizione ad una qualsiasi università.

Per approfondimenti sul progetto, sui materiali forniti e sul programma di formazione cfr. Sezione Allegati:

Progetto T TEP. Negli ultimi anni si è costituita la rete delle ex scuole T-Tep, perché è venuta meno la

convenzione tra il MIUR e la Toyota. Le scuole hanno costituito la rete per portare avanti la collaborazione

tra loro e con la Toyota, a cui partecipa anche la nostra scuola.

Progetto Accademy TEXA

L’istituto Cattaneo partecipa al progetto TEXAEdu Automo’teen realizzato dalla Texa spa, società

specializzata nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici per Autovetture,

motociclette, Camion Bus e Mezzi Agricoli.

La Texa spa ha sottoscritto nel 2004 un protocollo di intesa con il MIUR, che consente all’Ipsia Cattaneo di

diventare Polo di Formazione nel settore dell’autoriparazione, dotandosi di un’aula attrezzata con

strumentazione di diagnosi e simulatori elettronici, nonché di un’officina strutturata per poter effettuare le

prove pratiche sui mezzi.

L’istituto si impegna a fornire l’officina Texa per corsi di formazione, aperti anche a docenti ed alunni

meritevoli, nonché a realizzare moduli didattici della consistenza oraria complessiva di 180 ore nel triennio,

che contemplano contenuti previsti nella programmazione curricolare delle discipline del secondo biennio e

dell’ultimo anno.

Con l’adesione al progetto TEXA l’istituto fornisce l’opportunità a docenti ed alunni di poter utilizzare le più

moderne tecnologie di diagnosi e di rendere così più efficace il processo di insegnamento-apprendimento.

Per approfondimenti sul progetto e sui contenuti del Percorso formativo T.D.S.J (Technical Diagnosis

Specialist Junior) cfr. Sezione Allegati: Progetto Texaedu Automo' teen

Progetto FIXO EYI

L’istituto ha superato la selezione e partecipa alla II edizione del cosiddetto progetto “FIXO” nell’ambito di

“Garanzia Giovani”.

Infatti il progetto intende sostenere gli Istituti Tecnici e Professionali che vogliono partecipare al

Programma Fixo YEI_ Azioni in favore dei giovani NEET in transizione istruzione – lavoro, avvalendosi

dell’assistenza di “Italia Lavoro s.p.a.”, per la realizzazione delle Azioni Dirette previste dal Programma

Garanzia Giovani, in favore di giovani NEET diplomati e NEET in “diritto - dovere all’istruzione e alla

formazione” (di età compresa tra i 16 e i 18 anni).

Gli obiettivi generali del progetto prevedono di:

- intervenire sui NEET diplomati, perché possano accedere alla Garanzia Giovani;

- intervenire sui NEET in diritto - dovere all’istruzione e alla formazione (16-18 anni) per la realizzazione di

percorsi finalizzati al loro reinserimento in percorsi di istruzione o formazione.

In particolare verso i NEET diplomati e in diritto - dovere all’istruzione e alla formazione, di pertinenza del

nostro istituto il progetto svolgerà:

- azioni di accoglienza ed informazione sul funzionamento e sulle opportunità di Garanzia Giovani (scheda

1A);

- azioni di orientamento di II livello (scheda 1C);

- accompagnamento al lavoro (scheda 3).

Complessivamente, nella Regione Lazio, si prevede di realizzare:

- 16.612 azioni di accoglienza ed informazione sul funzionamento e sulle opportunità di Garanzia

Giovani (scheda 1A);

- 2.000 azioni di orientamento di II livello verso i NEET diplomati;

- 360 azioni di orientamento di II livello verso i NEET in diritto - dovere all’istruzione e alla

formazione;

- 277 accompagnamenti al lavoro.

Tale progetto sviluppa azioni all’interno di Garanzia Giovani finanziate in base al Programma Operativo

Nazionale per l’attuazione della “Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” (PON-YEI) tra i

Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE

Test Center VUE

Nell’ambito delle competenze sull’ Information Technology la succursale di via Pisano è da oltre dieci anni

sede del Test Center VUE aperto sia agli studenti interni che all’esterno.

Il Test Center è sede di esami di certificazione on – line, in ambiente protetto e certificato, relativamente ad:

- Accademie e alla loro ammissione;

- Società Finanziarie e ai servizi connessi;

- Governo;

- Salute;

- Tecnologie dell’Informazione

- Militare

Animatore Digitale: Piano triennale di intervento (2015-2018)

Premessa

L'azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede che ogni istituzione scolastica abbia al suo interno

un «animatore digitale», una figura di sistema con un ruolo strategico nella diffusione della «cultura digitale

e dell'innovazione».

L'animatore digitale progetta gli interventi che verranno sottoposti all'approvazione della comunità scolastica

e inseriti nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa in tre ambiti diversi:

• la formazione interna organizzando attività laboratoriali di formazione del personale scolastico;

• il coinvolgimento della comunità scolastica favorendo il protagonismo degli studenti nello

svolgimento delle attività correlate ai temi del PNSD e aprendo i momenti formativi anche alle

famiglie;

• la creazione di soluzioni innovative individuando soluzioni metodologiche innovative per la

didattica e promuovendo le buone pratiche dell'innovazione digitale in campo educativo.

Il progetto

L'intervento prevede l'organizzazione di seminari operativi che abbiano carattere di formazione

professionale per i docenti e il personale della scuola, finalizzati allo sviluppo di conoscenze e competenze

pratiche. In ogni sessione sono previste esercitazioni e attività di gruppo nelle quali i docenti potranno

sperimentare metodologie e tecniche utilizzando anche i device, dotati di connettività WI-FI (PC portatili,

netbooks, tablets, smartphones...), che ciascuno porterà con sé (BYOD Bring You Own Device). Ogni

workshop dà vita ad una «comunità» formata dai suoi partecipanti nella quale potranno essere coinvolti

anche studenti che abbiano interessi nel campo dell'IT e competenze digitali riconosciute. Le comunità

dovranno condividere progetti, risorse e materiali in un'area online avvalendosi anche del tutoring da parte di

esperti.

Le Attività

Nell'arco del triennio sono previste sessioni operative guidate, finalizzate all’acquisizione della conoscenza e

della padronanza di alcuni strumenti software e di alcune metodologie di lavoro volte a migliorare l'azione

didattica e il servizio agli studenti e alle famiglie.

In particolare i campi nei quali si intende sviluppare le competenze digitali della comunità scolastica sono:

1. Abitare gli ambienti di rete: Elementi di cambiamento di paradigma

- uso delle piattaforme didattiche (Edmodo, Moodle e Canvas);

- uso delle piattaforme di webconferencing (Anymeeting e Teamviewer);

1. La Lezione Capovolta (Flipped Classroom). Le risorse tecnologiche per la produzione di materiali

digitali

- utilizzo di software per la realizzazione di video didattici (Explain Everything e ScreenCast-o-

matic);

- gli strumenti di engagement degli studenti (Kahoot, Socrative);

- MOOC (Massive Open Online Course) e servizi di studio online (Khan Academy, iTunes U,

Oilproject, Lessthen3math ecc);

2. L'Apprendimento collaborativo (Cooperative Learning) in contesti di istruzione digitale. Elementi di

cambiamento di paradigma

- uso delle piattaforme collaborative (Wikispaces);

- Padlet: la bacheca multimediale;

3. Il docente 2.0

- il registro elettronico;

- l'archiviazione dei documenti su cloud (Dropbox, Google Drive, Box);

- l’archiviazione e la gestione dei documenti ( Patti Formativi) dei Corsi di Secondo Livello;

- la creazione di questionari, di prove strutturate o semistrutturate on line (Google Form e

Jotform);

- la costruzione collaborativa di contenuti didattici digitali autoprodotti attraverso i documenti

condivisi di Google;

- la produzione di E-book;

- le risorse online Creative Commons per l'apprendimento;

- utilizzo dei Social Network (Facebook, Whatsapp ecc.) nella didattica;

- creazione di un canale youtube della scuola;

- Utilizzo di Google Sites per la produzione di semplici siti web.

Le azioni indicate potranno essere svolte solo dopo la realizzazione di una adeguata infrastruttura di rete a

banda larga nell’istituto. In tal senso, il progetto di portare in ogni scuola la connettività in fibra ottica

diventa elemento indispensabile dell’innovazione tecnologica prevista nel PNSD.

Progetto Memory Safe

I due progetti finanziati sono stati presentati in rete costituita da tre istituzioni scolastiche, di cui una

capofila, e da una società specializzata in sicurezza .

Progetto A: Sicurapp – Capofila I.I.S. Amaldi

Rete:

- ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "E. AMALDI"

- I.I.S.S. "Charles DARWIN" (Tecnico Turismo Liceo Scientifico)

- ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO F.LLI AGOSTI – BAGNOREGIO

- Istituto Superiore Statale "Carlo Cattaneo"

- INFOTEL SISTEMI S.r.l.

Numero dei nostri studenti coinvolti 250

La nostra funzione all’interno del presente progetto è di sviluppare metodologie e modelli formativi atti a

garantire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza all’interno del curricolo scolastico,

replicabili in contesti d’uso diversi e con il coinvolgimento di studenti:

1- Corso Formazione (4 ore, Blended 2 ore aule con esperto esterno + 2 ore FAD)

2- Realizzazioni di materiali didattici per l’app sulla sicurezza - Elaborazione materiale didattico con gli

studenti

3- Realizzazione di un laboratorio teatrale

4- Realizzazione di una manifestazione con apertura della scuola al territorio

Progetto B : Educ_Azione in sicurezza – Capofila I.I.S.S. Darwin

- I.I.S.S. "Charles DARWIN" (Tecnico Turismo Liceo Scientifico)

- ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "E. AMALDI"

- ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO F.LLI AGOSTI – BAGNOREGIO

- Istituto Superiore Statale "Carlo Cattaneo"

- GLOBALFORM

Numero dei nostri studenti coinvolti 360

La nostra funzione all’interno del presente progetto è di progettare e realizzare strumenti in grado di

correlare la scuola con il mondo del lavoro anche attraverso il coinvolgimento di docenti, Responsabili del

Servizio di Prevenzione e Protezione y il conseguimento da parte degli studenti di attestazioni obbligatorie in

materia di formazione del lavoratore

1- Somministrare formazione on line in modalità FAD o Blenden con attestazione in materia di formazione

del lavoratore a:

· studenti delle III, IV e V: Aggiornamento lavoratori (8 ore)

· studenti classi V meritevoli: corso per ASPP

2- progettazione, realizzazione di strumenti e procedure replicabili in contesti analoghi con il coinvolgimento

di studenti, docenti e RSPP: Individualizzazione rischi, valutazione, negli ambienti scolastici, laboratori e

aziende

ECDL - Patente europea d’informatica

L’Istituto è sede Test Center della “Patente europea d’informatica” (in sede centrale) e della “PEARSON-

VUE” (presso la succursale di via Pisano –EUR Serafico) per la certificazione delle competenze nel settore

della tecnologia delle informazioni.

Art. 9 CCNL - comparto scuola

Ogni anno l’istituto accede ai fondi dell’art. 9 CCNL – comparto scuola, destinati a finanziare interventi

sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione.

Certificazione ISO 9001:2008

L’istituto per la sede centrale di Lungotevere Testaccio 32, da oltre dieci anni, è certificato ai sensi

della ISO 9001:2008 nel settore (EA) 37: “Progettazione ed erogazione di corsi di formazione continua e

superiore“.

Questa certificazione, volta al miglioramento continuo delle attività di formazione post-diploma, sta

migliorando, anche se gradualmente, tutte le azioni dell’Istituto. Dai corsi della Cisco Systems all’Alternanza

Scuola Lavoro all’L2 l’intento della Certificazione di Qualità è quello di individuare i punti di forza e di

debolezza del nostro sistema scuola ed intervenire in modo che i processi si autodeterminino nel

miglioramento continuo.

Maggiori informazioni sono disponibili al link del nostro sito:

http://www.ipsiacattaneo.it/home/la-scuola-in-chiaro/certificazione-iso/

Progetti europei

Nel quadro generale dell’ampliamento e miglioramento dell’offerta formativa allo scopo di fornire ai propri

alunni la possibilità di conoscere la dimensione europea dell’educazione ed interagire con essa, l’Istituto ha

realizzato e realizza progetti specifici nell’ambito dei programmi della Unione Europea Erasmus Plus.

Tali progetti consentono attività di aggiornamento e innovazione didattica e metodologica, scambi e stages

per alunni (di due - tre settimane con attività lavorativa documenta per i partecipanti) su scala europea con

partners in Spagna, Gran Bretagna, Romania, Germania , Svezia, Polonia

Grazie ad essi è stata introdotta la dimensione europea dell’educazione nel curricolo ed è stata ampliata

nello stesso tempo la possibilità di formazione dei beneficiari.

Una figura strumentale al P.O.F per i Progetti Europei eletta dal Collegio Docenti, coadiuvata dal Dirigente

scolastico e da docenti ,sia dell’area umanistica che tecnico-scientifica, opera all’interno dell’Istituto

affinché gli obiettivi e le attività svolte nell’ambito dei progetti possano essere valutabili nel curricolo e

coerenti con la formazione dei beneficiari e col POF di Istituto.

Inoltre l’I.P.S.I.A Cattaneo fa parte di una rete scolastica territoriale a carattere regionale che prende il nome

di “Rete DEURE Lazio” comprendente 35 scuole collocate a Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, dalle

scuole primarie e medie, agli Istituti Tecnici, Professionali, , ai Licei.

Il protocollo prevede attività di consulenza e supporto relative ai progetti europei (ex Comenius, Leonardo

da Vinci, Grundtvig, ora confluiti nel programma Erasmus plus), corsi di lingua per facilitare l’accesso alle

iniziative europee, attività di diffusione delle direttive e degli obiettivi europei in tema di istruzione e

formazione .

La rete ha un suo sito web denominato www.deurelazio.it

Con protocollo n°7835 MIUR/USR del 22/02/06 l’Istituto Cattaneo è stato riconosciuto scuola “polo a

livello locale” in ordine allo sviluppo e alla promozione della dimensione europea dell’educazione.

Nell’a. s. 2015-2016 sono in corso di realizzazione i seguenti progetti:

Progetto

Erasmus+ KA1 RE.RE Recycling, Resources, Entrepreneurship: systemic inclusion and exclusion of

garbage. 2 settimane di tirocinio in impresa di settore in Spagna (Barcellona) e Malta (18 alunni

partecipanti) . Il progetto prevede esperienze di tirocinio e formative in aziende e enti pubblici e privati che si

occupano di due macro-tipologie di attività:

1) stoccaggio, smaltimento, riciclaggio e trasformazione in energia di varie tipologie di rifiuti (urbani e

industriali);

2) investimenti in ricerca a sviluppo in tema di riduzione dell'impatto ambientale, efficienza energetica,

conservazione e uso delle energie rinnovabili.

Erasmus+ KA1: Progetto POLL (professional on line life) 4 docenti

L’obiettivo è acquisire più dimestichezza con la nuova frontiera della tecnologia sia per gli aspetti hardware

che per quelli software, una molteplicità di applicativi che ogni giorno arricchiscono il mercato di questo

settore ed aprono orizzonti di utilizzazione molto interessanti per l’attività didattica, confrontandosi

direttamente con le esperienze che alcune scuole in Europa che già le utilizzano.

Erasmus+ KA2 YESTERMORROW verrà sviluppato su due livelli: un primo livello strategico in cui gli

insegnanti e gli altri professionisti del settore lavoreranno insieme per studiare il tema del “ trauma” e il suo

impatto . Sul piano delle attività di apprendimento e di insegnamento gli studenti partecipanti saranno

direttamente coinvolti e svolgeranno attività basate sui principi di cooperative learning e peer learning,

soprattutto sulle materie storia e matematica. L’idea è quella di sviluppare una piattaforma interattiva in cui

gli studenti studino e producano insieme materiali in una sorta di classe europea.

Partner: Leksands Kommun Sammilsdalskolan (Svezia, IIS CARLO CATTANEO, Zespol Szkol

Elektronicznych i Ogolnoksztalcacych (Polonia),Instituto de Educación Secundaria Abyla (Spagna)

Marriotts School (Regno Unito) Scoala Gimnaziala Sura Mica (Romania).

Corsi di vario genere

Quando le finanze della Scuola lo permettono, vengono organizzati corsi pomeridiani specialistici come:

“Fonti di energie rinnovabili” (Fotovoltaico, eolico e idrogeno),

“Reti telematiche”, per la quale materia l’Istituto è Regional Accademy della CISCO System. A tal proposito

è opportuno specificare che le competenze in merito alle Reti informatiche e telematiche sono trasversali a

tutte le classi, iniziando dalla I classe con la materia TIC (Tecnologia dell’Informazione e della

Comunicazione).

Collaborazioni con esperti esterni

All’interno di progetti specifici l’Istituto si avvale della collaborazione continuativa o occasionale di esperti e

consulenti esterni. Fino ad oggi tali collaborazioni sono state effettuate con Operatori e Tecnici specializzati,

per la realizzazione di esercitazioni, dimostrazioni, stages e tirocini professionalizzanti, sia nel triennio

iniziale che nel biennio post qualifica; con Mediatori Linguistici e Interculturali, per consulenze sui paesi di

provenienza degli alunni immigrati, relative alle attività di programmazione, e per interventi specifici nello

svolgimento delle attività didattiche e nella elaborazione dei materiali didattici; specialisti diversi,

competenti nella conduzione di attività particolari (Legalità - Musica - Teatro - Cinema – Fotografia). I

collaboratori vengono individuati sulla base dei curriculum presentati, oltre che sul bilancio delle attività già

svolte con l'Istituto.

Obiettivi prioritari- piano triennale di programmazione

a) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

Citazione comma 58:

c. 58. Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:

a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la

collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese, nel rispetto dell'obiettivo di cui al

comma 7, lettera h);

b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di

innovazione delle istituzioni scolastiche;

c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di

dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e

articolazioni amministrative del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento,

l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti;

e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici

per l'innovazione digitale nell'amministrazione;

f) potenziamento delle infrastrutture di rete, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo

28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole;

g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete

nazionale di centri di ricerca e di formazione;

h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la

diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici.

c. 59. Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, docenti cui affidare il

coordinamento delle attività di cui al comma 57. Ai docenti può essere affiancato un insegnante tecnico‐pratico.

Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri.

Strategie e tipo di intervento

L’Istituto “Cattaneo” da anni ha inserito nella propria proposta formativa progetti legati al potenziamento

della didattica che fa uso delle nuove tecnologie, come i corsi Cisco, progetto dell'area professionalizzante,

che dà ai giovani competenze e abilità molto richieste sul mercato del lavoro nell’ambito delle

telecomunicazioni e delle reti di computer.

Inoltre nella sede centrale dell’Istituto è presente una classe 2.0, dotata di una postazione multimediale

centrale collegata a una Lim, di un notebook per ogni alunno e di una stampante. L’obiettivo è fornire alla

classe nel suo complesso strumenti condivisi che consentano di migliorare la qualità delle attività didattiche,

offrendo maggiori possibilità di recupero e di integrazione scolastica agli alunni in difficoltà. D’altra parte

attraverso le nuove tecnologie si forniscono agli insegnanti strumenti di supporto, ampliamento e

integrazione alla lezione frontale, prediligendo la metodologia laboratoriale e utilizzando anche la

piattaforma Moodle e-learning dell’Istituto e il sito web del progetto.

La programmazione intende potenziare tali risorse ed aprire la scuola ad altre proposte formative inerenti

all’ambito tecnologico.

Inoltre la Scuola si sta attivando al fine di operare un adeguamento alla Legge in riferimento all’uso del

registro elettronico. Tale intervento necessita di un miglioramento della rete nelle varie sedi dell’Istituto, che

renda possibile il corretto e realmente fruibile utilizzo dei supporti digitali.

Obiettivi triennali

Accedere ai finanziamenti per l’incremento di strumenti digitali;

Potenziare il corso Cisco, non solo nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, ma anche a livello

curricolare;

Realizzare il Piano dell’Animatore Digitale

Introdurre il registro elettronico, come previsto dalla legge;

Predisporre corsi di formazione al fine di migliorare il Know-how tecnologico dei docenti;

Potenziare il progetto di rete, di cui la scuola fa parte già dallo scorso anno.

b) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Strategie e tipo di intervento

La possibilità di utilizzo della metodologia e degli spazi attrezzati di laboratorio è uno degli obiettivi ai quali

la nostra Scuola, per la connotazione che le è propria, si ispira. Essa intende prestare, nel prossimo triennio,

particolare attenzione a questo aspetto, al fine di ampliare la propria offerta formativa; a tal proposito è in

programma una predisposizione dei reparti necessari per idraulica e saldatura nella sede di Via Pisano, che

attualmente ne è sprovvista e una ricollocazione del laboratorio di macchine utensili della sede di Città dei

Ragazzi.

Una delle modalità previste dalla normativa per ampliare l’attività di laboratorio è quella di ricorrere a forme

di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento, come, ad esempio, era stato

già sperimentato in precedenza, attraverso una struttura oraria articolata in 35 ore di 50 minuti+ recupero.

L’ambiente nel quale si svolgono i percorsi dovrebbe assumere sempre più le caratteristiche di un laboratorio

nel quale si opera individualmente o in gruppo al fine di acquisire e controllare la qualità delle conoscenze e

abilità progressivamente affrontate, mentre se ne verifica la spendibilità nell’affrontare esercizi e problemi

sempre più impegnativi sotto la guida dei docenti. Si tratta di promuovere una metodologia di insegnamento

e apprendimento di tipo laboratoriale, alla quale si potrà accostare con ancor maggior profitto l’utilizzo delle

previste attività da svolgere nei laboratori. [ cfr. D. P. R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6]

Obiettivi triennali

Formare i docenti sulle competenze tecnico-pratiche e teoriche;

Fondere in attività laboratoriale i due indirizzi: tecnico dei sistemi energetici e tecnico delle

industrie elettriche;

Completare la formazione Toyota e Texa per i docenti che non hanno usufruito di essa;

Predisporre una organizzazione che permetta di implementare le ore di laboratorio;

Favorire la motivazione degli alunni attraverso attività pratiche più vicine alla loro predisposizione;

Accedere ai finanziamenti che consentano di migliorare le risorse strumentali in dotazione della

scuola.

c) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con

bisogni educativi speciali attraverso pratiche educative e formative significative.

Strategie e tipo di intervento

Sulla base di alcune criticità emerse dal RAV, prima fra tutte l’abbandono scolastico, la scuola si propone di

mettere in atto tutte quelle strategie tese al recupero ed alla motivazione, a partire dall’accoglienza, che non

dovrà più essere circoscritta al primo ingresso dell’alunno nell’Istituto, ma dovrà accompagnarlo in tutto il

suo percorso, valorizzandone le capacità e accrescendone l’autostima.

Un’attenzione particolare sarà riservata all’orientamento, passando attraverso le tre fasi significative di

questa attività, distribuite nei tre diversi momenti del percorso scolastico:

A) Orientamento in ingresso. Fase all’inizio del percorso professionale o tecnico, che svolge l’importante

funzione di passaggio tra la scuola secondaria di I grado e la scuola secondaria di II grado.

B) Orientamento in itinere. Attività di orientamento e ri-orientamento che accompagna gli alunni in tutto il

percorso, con l’importante funzione di rimuovere in disagio scolastico e abbattere l’insuccesso sia scolastico

che professionale.

C) Orientamento in uscita Attività di orientamento alla scelta universitaria e alla conoscenza del mondo del

lavoro.

L’ Istituto rivolge particolare attenzione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (Alunni con

certificazione clinica L.104/92. Alunni con certificazione DSA e disturbi evolutivi specifici. Alunni con

svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. Alunni con particolari ma transitori problemi di salute).

Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI), dovrà predisporre il Piano Annuale d’Inclusione (P.A.I), che racchiude il principio cardine del riconoscimento per tutti gli studenti in difficoltà del diritto alla

personalizzazione dell’apprendimento.

Obiettivi Triennali

Ridefinire l’accoglienza, come supporto all’intero percorso scolastico;

Formare i docenti sui temi e le tecniche di orientamento;

Rafforzare l’attività di Orientamento in ingresso, in itinere, in uscita;

Promuovere gli incontri con alunni e famiglie di alunni provenienti dalla Scuola Secondaria di I

grado di allo scopo di facilitare il passaggio tra i due ordini di scuola e limitare situazioni di disagio e insuccesso scolastico;

Promuovere una scuola sempre più inclusiva, attraverso l’abbattimento delle barriere

all’apprendimento e la partecipazione dell’alunno;

Promuovere azioni di aggiornamento, formazione per tutti i docenti riguardante metodologie,

strategie, strumenti tecnologici per una didattica inclusiva;

Svolgere il monitoraggio e l’analisi dei dati delle diverse azioni svolte durante l’anno scolastico,

individuare punti di forza e di debolezza proporre azioni di miglioramento;

Promuovere le Buone prassi.

Progetti di supporto all’inclusione

PROGETTO “AL DI LA’ DEL LIMITE”

DENOMINAZIONE: – Progetto in rete “Al di là del limite” e Assistenza specialistica per gli alunni H dell’Istituto.

RETE DI APPARTENZA: Domizia Lucilla (scuola capofila), Jean Jacques Rosseau, Edmondo De Amicis RESPONSABILE per il C. Cattaneo - prof.ssa Daniela Favale COORDINATORE per il C. Cattaneo - prof. Carlo Rossi ENTE FINANZIATORE del progetto: “CITTA’ METROPOLIANA DI ROMA CAPITALE”

FINALITA’ Il progetto intende realizzare un modello di inclusione valido ed efficace, quale risposta adeguata ai bisogni dei ragazzi che si avvalgono del sostegno. L’assistenza specialistica costituisce un supporto alla costruzione e realizzazione del complesso progetto di vita degli studenti con disabilità, in un’ottica di integrazione.

OBIETTIVI: - Favorire e promuovere la cultura dell’inclusione degli studenti con disabilità nella scuola. -Offrire attività didattiche partecipate, integrative e complementari all’offerta formativa della scuola, rivolte agli alunni H dell’Istituto (certificazione legge 104) , ai gruppi classe e più in generale, ad una più ampia rete sociale di appartenenza e riferimento. -Garantire complessivamente il diritto allo studio, anche attraverso il supporto e l’intervento del personale specialistico, nelle azioni didattico- educative che favoriscano l’inclusione e la partecipazione ad una didattica pluristrumentale. DESTINATARI - tutti gli alunni con certificazione legge 104 e alunni tutor.

MODALIDA’: una uscita settimanale con gli alunni partecipanti degli istituti in rete (alunni certificati più alunni tutor )

DURATA : intero anno scolastico

“PROGETTO SPORTIVO”

DENOMINAZIONE: Progetto sportivo per l’accoglienza e contro la dispersione scolastica dedicato agli alunni H ed ai BES dell’Istituto; più in generale agli alunni delle classi I e II . Tale iniziativa è parte integrante nel Progetto in rete “ Al di là del limite”.

RESPONSABILE per il C.Cattaneo - prof.ssa Daniela Favale COORDINATORE per il C.Cattaneo - prof. Carlo Rossi

FINALITA’ Il progetto intende dare una risposta adeguata ai bisogni psicofisici propri dell’adolescenza , in particolar modo ai ragazzi che si avvalgono del sostegno e dell’assistenza specialistica, in un’ottica di inclusione e ampliamento dell’offerta formativa.

OBIETTIVI : - Offrire attività didattiche di tipo sportivo, integrative e complementari all’offerta formativa della scuola, rivolte agli alunni BES , alle classi prime e seconde dell’Istituto. -Favorire l’inclusione degli alunni con difficoltà. -Migliorare i rapporti interpersonali. -Contribuire a conoscere le regole fondamentali dello sport ed i principi inderogabili dello stare insieme. -Promuovere il recupero motivazionale dei ragazzi. -Diminuire la dispersione scolastica.

DESTINATARI - tutti gli alunni BES e le classi prime e seconde dell’Istituto. Tutti gli alunni delle scuole in rete del progetto “Al di là del limite”.

MODALIDA’: una uscita settimanale con gli alunni partecipanti del nostro Istituto , più gli alunni degli istituti in rete .

DURATA : intero anno scolastico

d) Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso

corsi per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali , con l'apporto delle comunità di origine, delle

famiglie e dei mediatori culturali;

Strategie e tipo di intervento

La scuola ha definito la struttura organizzativa e le modalità con le quali si effettua l’accoglienza degli alunni

stranieri e gli interventi necessari per consentire loro la più rapida possibile acquisizione delle competenze

nell’uso della lingua italiana L2.

Il monitoraggio iniziale, la rilevazione dei bisogni e dei livelli di competenza linguistica viene effettuata

dalla Commissione L2, coordinata dal referente di progetto, in sinergia con le famiglie/tutor dei nuovi iscritti

e con i docenti della classe. L’inserimento nelle classi avviene nel rispetto del Protocollo sull’Accoglienza,

privilegiando, lì dove è possibile, la collocazione in una classe di coetanei, per consentire all’alunno di

instaurare rapporti significativi.

I corsi vengono svolti da docenti interni, con le competenze richieste.

Obiettivi triennali

Individuare il referente e la commissione del progetto Italiano L2;

Richiedere il potenziamento dell’organico;

Attivare corsi di formazione di educazione interculturale ( per docenti )

Monitorare alunni stranieri e loro competenze linguistiche;

Predisporre corsi di formazione per piccoli gruppi;

Cooperare con altre scuole, Enti ed Associazioni territoriali

Presentare progetti a soggetti esterni per la ricerca di finanziamenti;

Verificare e monitorare i risultati.

e) Incremento dell'alternanza scuola-lavoro

Strategie e tipo di intervento

La nostra scuola ha già da molti anni individuato nell’Alternanza scuola-lavoro un’attività importante nella

definizione del percorso formativo, con riferimento particolare all’opportunità di mettere gli studenti a

confronto con il contesto extrascolastico e con il mondo del lavoro.

Ad oggi nell’Istituto “Cattaneo” l’alternanza scuola-lavoro è un’attività strutturale del curricolo e coinvolge

anche i Percorsi di Istruzione di Secondo Livello, sebbene con modalità diverse rispetto al diurno.

La scuola nel Progetto triennale intende definire il percorso che la porterà a mantenere l’attività di alternanza

anche per le classi seconde, magari per una durata inferiore rispetto a quella attuale, e a considerare le nuove

disposizioni in materia, che permetterebbero una maggiore flessibilità. Si potrebbe ad esempio proporre, per

le classi quarte lo svolgimento di 2 settimane di alternanza durante l’anno scolastico e 1 durante la

sospensione estiva delle attività didattiche, con recupero all’interno delle materie curricolari in forma

laboratoriale.

Obiettivi triennali

Educare gli alunni alla sicurezza sul lavoro

Mantenere l’attività di alternanza scuola-lavoro anche per le classi seconde

Definire il database dei soggetti pubblici e delle aziende presso le

quali è possibile far effettuare le attività di alternanza

Definire le modalità di verifica e di certificazione dei risultati

Raccogliere e monitorare i dati

Verificare e certificare i percorsi individuali

f) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale, il rispetto delle

differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità

nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei

diritti e dei doveri; potenziamento delle giuridica ed economico-finanziaria e di

educazione all'autoimprenditorialità conoscenze in materia

Strategie e tipo di intervento

Lo sviluppo delle competenze in materia di Cittadinanza attiva e democratica viene conseguito attraverso la

conoscenza della Carta Costituzionale e la riflessione sui principi che la ispirano. La scuola si propone di

valorizzare l’Educazione interculturale, con progetti specifici che consentano agli studenti di praticare il

rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.

Gli obiettivi da perseguire sono obiettivi fondamentali e trasversali:

- l’Educazione all’assunzione di responsabilità nonché alla solidarietà ed alla cura dei beni comuni, in

costante collaborazione con le istituzioni del territorio;

- la formazione dei futuri cittadini, nella consapevolezza dei diritti e dei doveri, nella pratica quotidiana del

confronto e della partecipazione democratica alle scelte collettive;

Pertanto ogni docente è chiamato al perseguimento di quello che potremmo definire un macro obiettivo, il

cui valore non è sono didattico ed educativo, ma civile e sociale.

obiettivi triennali:

Potenziare e valorizzare le discipline giuridiche, economiche e storico- sociali e la stretta

connessione interdisciplinare tra i diversi ambiti di analisi.

Rafforzare le competenze attraverso progetti pluriennali di ampio respiro in stretta connessione con

le realtà istituzionali ed associative presenti sul territorio.

Operare una revisione del Regolamento Disciplinare;

Prevedere un aggiornamento del Regolamento d’Istituto, al fine di migliorare la rete di comunicazione scuola-famiglia.

g) Ripristino dei Corsi complementari, che arricchiscono l’offerta formativa e

consentono le pari opportunità di istruzione anche alle fasce di studenti più deboli

dei Percorsi di Istruzione di Secondo Livello.

L’intento è quello di ripristinare offerte formative complementari, fino all’a. s. 2014/15 attive nella scuola,

grazie all’autonomia scolastica.

L’articolazione e la ricchezza dell’offerta formativa era resa possibile dall’esistenza di reti solide con

Istituzioni Scolastiche, Enti Locali, Strutture del territorio, Associazioni di volontariato e del terzo settore.

Insieme si condividevano programmi, piani d’azione, protocolli, convenzioni, sportelli e attività di

orientamento e di accompagnamento al rientro in formazione.

I corsi sono i seguenti:

Corsi specifici di Italiano L2: sono finalizzati al successo scolastico degli studenti di Lingua Madre

diversa dall’italiano. Sottolineiamo che, proprio in base al riconoscimento dei crediti pregressi, nei

Percorsi di Istruzione di Secondo Livello si verifica spesso il caso di studenti migranti, giunti di recente

in Italia, che per il livello di scolarizzazione buono o addirittura eccellente vengono inseriti in classi

avanzate, ma hanno bisogno di consolidare le competenze linguistiche per proseguire con successo.

Percorsi integrati 3ª Media + Istruzione Professionale: Consentono di realizzare nello stesso anno

scolastico la preparazione per conseguire il Diploma di Terza Media e la preparazione in alcune o tutte le

materie del primo anno di Istruzione secondaria Superiore. Sono effettuati sulla base di protocolli

specifici dell’IPSIA Cattaneo con Istituti Comprensivi o Suole Medie Statali del territorio. Sono rivolti a

giovani adulti migranti giunti in Italia di recente, dotati di buone capacità di apprendimento ma privi di

scolarizzazione pregressa.

Percorsi di Seconda Opportunità: Consistono in moduli sulle conoscenze di base di tutte le discipline

necessarie per il conseguimento della Qualifica Professionale. Sono rivolti a giovani adulti, italiani o

stranieri, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione e risultano inseriti nel mondo del lavoro in modo

marginale o precario. I percorsi sono realizzati in collaborazione con tutor ed assistenti sociali di Case

Famiglia, di Centri di Accoglienza per minori o di altri enti, sulla base di protocolli specifici.

Corsi per la Certificazione di competenze professionali di base: Sono moduli relativi a competenze

professionali di base dei settori meccanico o elettrico, quali Saldatura; Carrozzeria; Motori autoveicolo;

Ciclomotori; Idraulica; Impianti elettrici domestici; Impianti Elettrici Industriali; Tornio, Fresa ed altre

Macchine Utensili; ecc. Sono rivolti a studenti adulti, in genere stranieri, con esigenza pressante di

qualificazioni minime per accedere al mondo del lavoro.

Le certificazioni, rilasciate dopo il superamento delle prove finali di ogni singolo corso, corrispondono

anche a credito scolastico nelle discipline pratiche del 1° o 2° anno. Per questo la frequenza di questi

corsi spesso ha incoraggiato gli studenti a rientrare in formazione.

Obiettivi triennali

Accedere alle risorse finanziarie per assicurare il servizio nei prossimi anni

Creare collegamenti con le Istituzioni locali

Monitorare i bisogni degli studenti

Garantire pari opportunità di istruzione anche alle fasce di studenti più deboli