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III dom. di Pasqua - C Gv 21,1-19 “Venite a mangiare”… “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”… La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci…

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III dom. di Pasqua - C

III dom. di Pasqua - C

Gv 21,1-19Gv 21,1-19

“Venite a mangiare”…“Venite a mangiare”…

“Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”…

La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci…

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Manda il tuo santo Spirito, o Padre, perché Manda il tuo santo Spirito, o Padre, perché l’incontro con la tu Parola ci aiuti a l’incontro con la tu Parola ci aiuti a trasformare la notte infruttuosa della nostra trasformare la notte infruttuosa della nostra vita in alba radiosa per la presenza di Gesù vita in alba radiosa per la presenza di Gesù in mezzo a noi. in mezzo a noi. Aiutaci ad essere testimoni credibili di Gesù, Aiutaci ad essere testimoni credibili di Gesù, come Pietro, come Giovanni, come gli altri come Pietro, come Giovanni, come gli altri discepoli; pronti ad uscire anche noi, ogni discepoli; pronti ad uscire anche noi, ogni giorno e con generosità per la pesca del tuo giorno e con generosità per la pesca del tuo Regno.Regno.Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola, perché alla luce con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di vita nuova. come fonte di vita nuova.

Cappella Cappella Redemptoris Mater - Redemptoris Mater - Palazzo Apostolico in Palazzo Apostolico in VaticanoVaticanoParticolare del mosaico "Mi ami tu più di costoro?"Particolare del mosaico "Mi ami tu più di costoro?"

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Gv 21,1-19 I. 1Dopo questi fatti, Gesù si manifestòsi manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. 4Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. 6Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. 9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso ora”. 11Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. E nessuno dei discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, poiché sapevano bene che era il Signore. 13Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 14Era la terza volta che Gesù si manifestavasi manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Gv 21,1-19 I. 1Dopo questi fatti, Gesù si manifestòsi manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. 4Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. 6Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. 9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso ora”. 11Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. E nessuno dei discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, poiché sapevano bene che era il Signore. 13Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 14Era la terza volta che Gesù si manifestavasi manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

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II. 15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costorocostoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio benevoglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. 16Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi amiSimone di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio beneCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecore”. 17Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi benebene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: Mi vuoi bene?, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.

II. 15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costorocostoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio benevoglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. 16Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi amiSimone di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio beneCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecore”. 17Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi benebene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: Mi vuoi bene?, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.

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… dopo la “conclusioneconclusione” (20,30), un “epilogoepilogo”, nato forse per rispondere a interrogativi sorti nella comunitàcomunità:

- le “apparizioni”/Cristo che appare sono/è reali/e?

Preoccupazione ecclesiale presente nel testo:

* come può Pietro esercitare la sua autorità dopo che si è riscaldato ai “fuochi fatui” dei soldati e delle serve? … dopo il triplice tradimento?

* …da dove deve/può cominciare/ricominciare il cammino della COMUNITÀ (del singolo) dopo l’esperienza del fallimento?

Cfr. v. 6 (“Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”…);

v. 12 (“Venite a mangiare”…).

… dopo la “conclusioneconclusione” (20,30), un “epilogoepilogo”, nato forse per rispondere a interrogativi sorti nella comunitàcomunità:

- le “apparizioni”/Cristo che appare sono/è reali/e?

Preoccupazione ecclesiale presente nel testo:

* come può Pietro esercitare la sua autorità dopo che si è riscaldato ai “fuochi fatui” dei soldati e delle serve? … dopo il triplice tradimento?

* …da dove deve/può cominciare/ricominciare il cammino della COMUNITÀ (del singolo) dopo l’esperienza del fallimento?

Cfr. v. 6 (“Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”…);

v. 12 (“Venite a mangiare”…).

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Il testo liturgico consta di due brani:

1. vv. 1-14: apparizione del Risorto.

Incorniciato da uno stesso verbo (hanerhanerûnûn = manifestarsi e ephaneròsen ephaneròsen = si manifestò), questo stesso episodio è posto da Lc (5,1-11) all’inizioinizio della vita pubblica di Gesù, che manifesta la sua potenza divina con un miracolo.

Giovanni lo pone invece all’inizioinizio della vita della comunità pasquale.

2. vv. 15-19: il compito pastorale affidato a Pietro.

Il testo liturgico consta di due brani:

1. vv. 1-14: apparizione del Risorto.

Incorniciato da uno stesso verbo (hanerhanerûnûn = manifestarsi e ephaneròsen ephaneròsen = si manifestò), questo stesso episodio è posto da Lc (5,1-11) all’inizioinizio della vita pubblica di Gesù, che manifesta la sua potenza divina con un miracolo.

Giovanni lo pone invece all’inizioinizio della vita della comunità pasquale.

2. vv. 15-19: il compito pastorale affidato a Pietro.

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* v. 1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul discepoli sul mare di Tiberìade.mare di Tiberìade.

Questo incontro con il Risorto non è nel cenacolo, dove i discepoli hanno ricevuto il pane, lo Spirito e la missione. Avviene all’aperto, tra i pagani.

Il mare è chiamato «Tiberiade», e non «mare di Galilea» come in 6,1; si evidenzia il nome pagano della capitale della Galilea, costruita in nome dell’imperatore Tiberio.

v. 2 E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.i figli di Zebedèo e altri due discepoli.

DopoDopo il dono di Pasqua, i discepoli sono «il dono di Pasqua, i discepoli sono «insiemeinsieme». Si parla ». Si parla di sette discepoli. Non sono i Dodici (cf. 6,70), che rappresentano le di sette discepoli. Non sono i Dodici (cf. 6,70), che rappresentano le tribù d’Israele. Sono sette, numero di totalità, che rappresenta le tribù d’Israele. Sono sette, numero di totalità, che rappresenta le nazioni pagane. È ormai la comunità delle nazioni pagane. È ormai la comunità delle sette chiesesette chiese (cf. Ap 2-3), (cf. Ap 2-3), aperta al mondo.aperta al mondo.

* v. 1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul discepoli sul mare di Tiberìade.mare di Tiberìade.

Questo incontro con il Risorto non è nel cenacolo, dove i discepoli hanno ricevuto il pane, lo Spirito e la missione. Avviene all’aperto, tra i pagani.

Il mare è chiamato «Tiberiade», e non «mare di Galilea» come in 6,1; si evidenzia il nome pagano della capitale della Galilea, costruita in nome dell’imperatore Tiberio.

v. 2 E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.i figli di Zebedèo e altri due discepoli.

DopoDopo il dono di Pasqua, i discepoli sono «il dono di Pasqua, i discepoli sono «insiemeinsieme». Si parla ». Si parla di sette discepoli. Non sono i Dodici (cf. 6,70), che rappresentano le di sette discepoli. Non sono i Dodici (cf. 6,70), che rappresentano le tribù d’Israele. Sono sette, numero di totalità, che rappresenta le tribù d’Israele. Sono sette, numero di totalità, che rappresenta le nazioni pagane. È ormai la comunità delle nazioni pagane. È ormai la comunità delle sette chiesesette chiese (cf. Ap 2-3), (cf. Ap 2-3), aperta al mondo.aperta al mondo.

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•v. 3 Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non barca; ma in quella notte non presero nulla. presero nulla.

Lo sforzo dei discepoli lasciati a se stessi è vano (cf. Gv 15,5); anche quella notte il loro lavoro è sterile, senza frutti.  Pietro ancora una volta è il primo a prendere l’iniziativa e tutti lo seguono. Questa caratteristica di Pietro a prendere l’iniziativa e ad essere il primo a prendere la parola con Gesù è stata più volte sottolineata nei vangeli ( Mt. 17,4 ; 18,21; 19,27; 26,33; Gv 13,6; 13,37; 21,3), a differenza dell’altro protagonista, Giovanni,  che invece rimane sempre all’ombra di Pietro, quasi mai prende la parola (Lc 9,49; Gv 21,7) e rimane sempre in secondo piano (Gv 21,20: “Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava”).         Ciò non autorizza a compilare classifiche né fissare degli stereotipi per lo stile di vita (uno attivo e l’altro passivo) né ipotizzare due correnti; ci dice piuttosto che ci sono modi diversi di stare con Gesù: ad entrambi comunque Gesù chiede di seguirlo.

•v. 3 Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non barca; ma in quella notte non presero nulla. presero nulla.

Lo sforzo dei discepoli lasciati a se stessi è vano (cf. Gv 15,5); anche quella notte il loro lavoro è sterile, senza frutti.  Pietro ancora una volta è il primo a prendere l’iniziativa e tutti lo seguono. Questa caratteristica di Pietro a prendere l’iniziativa e ad essere il primo a prendere la parola con Gesù è stata più volte sottolineata nei vangeli ( Mt. 17,4 ; 18,21; 19,27; 26,33; Gv 13,6; 13,37; 21,3), a differenza dell’altro protagonista, Giovanni,  che invece rimane sempre all’ombra di Pietro, quasi mai prende la parola (Lc 9,49; Gv 21,7) e rimane sempre in secondo piano (Gv 21,20: “Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava”).         Ciò non autorizza a compilare classifiche né fissare degli stereotipi per lo stile di vita (uno attivo e l’altro passivo) né ipotizzare due correnti; ci dice piuttosto che ci sono modi diversi di stare con Gesù: ad entrambi comunque Gesù chiede di seguirlo.

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•v. 4 Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.

È preferibile leggere, con molti codici, «venendo l’alba» invece che «quando già era l’alba»: l’alba viene con la presenza di Gesù. Con lui inizia il giorno nuovo (20,1), che dissolve la tenebra in cui si trovano i discepoli.

* v. 5 Gesù disse loro: “Figlioli (Ragazzi), non avete nulla Gesù disse loro: “Figlioli (Ragazzi), non avete nulla da da mangiare?”. Gli risposero: “No”. mangiare?”. Gli risposero: “No”.

Gesù si presenta con una parola di tenerezza (paidìapaidìa= ragazzi), ma anche con un bisogno (… non avete nulla da mangiare?).

* v. 6 Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su tirarla su per la gran quantità di pesci. per la gran quantità di pesci.

Gesù dà un comando che si rivela “efficace” (per la pesca) e capace di aprire gli occhi e provocare atteggiamenti che indicano una nuova ed entusiastica SEQUELA.SEQUELA.

•v. 4 Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.

È preferibile leggere, con molti codici, «venendo l’alba» invece che «quando già era l’alba»: l’alba viene con la presenza di Gesù. Con lui inizia il giorno nuovo (20,1), che dissolve la tenebra in cui si trovano i discepoli.

* v. 5 Gesù disse loro: “Figlioli (Ragazzi), non avete nulla Gesù disse loro: “Figlioli (Ragazzi), non avete nulla da da mangiare?”. Gli risposero: “No”. mangiare?”. Gli risposero: “No”.

Gesù si presenta con una parola di tenerezza (paidìapaidìa= ragazzi), ma anche con un bisogno (… non avete nulla da mangiare?).

* v. 6 Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su tirarla su per la gran quantità di pesci. per la gran quantità di pesci.

Gesù dà un comando che si rivela “efficace” (per la pesca) e capace di aprire gli occhi e provocare atteggiamenti che indicano una nuova ed entusiastica SEQUELA.SEQUELA.

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•v. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il

Signore, si Signore, si cinse la veste attorno ai fianchi, perché, cinse la veste attorno ai fianchi, perché, e si gettò in mare. e si gettò in mare.

L’ “amore” del discepolo fa riconoscere e fa suggerire a Pietro che lì sta il “Signore” e che questi è Gesù vivente. L’abbandono della barca da parte di Pietro è come una nuova sequela.nuova sequela.

Pietro si butta nel mare, come prima era entrato Pietro si butta nel mare, come prima era entrato nel sepolcro (20,6). Gettarsi in acqua e risalire, nel sepolcro (20,6). Gettarsi in acqua e risalire, nudità e veste sono allusioni al nudità e veste sono allusioni al battesimobattesimo. Si . Si riveste di Cristo. La parola «cingersi» è la stessa riveste di Cristo. La parola «cingersi» è la stessa usata per la lavanda dei piedi. Pietro si riveste di usata per la lavanda dei piedi. Pietro si riveste di Cristo, da ora in poi assumerà lo statuto di servo, Cristo, da ora in poi assumerà lo statuto di servo, sarà sempre al servizio. sarà sempre al servizio.

La forza simbolica del gesto di Pietro è La forza simbolica del gesto di Pietro è moltiplicata dal fatto che sembra strano cingersi la moltiplicata dal fatto che sembra strano cingersi la veste per gettarsi in acqua, sarebbe più logico il veste per gettarsi in acqua, sarebbe più logico il contrario.contrario.

•v. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il il Signore!”. Simon Pietro appena udì che era il

Signore, si Signore, si cinse la veste attorno ai fianchi, perché, cinse la veste attorno ai fianchi, perché, e si gettò in mare. e si gettò in mare.

L’ “amore” del discepolo fa riconoscere e fa suggerire a Pietro che lì sta il “Signore” e che questi è Gesù vivente. L’abbandono della barca da parte di Pietro è come una nuova sequela.nuova sequela.

Pietro si butta nel mare, come prima era entrato Pietro si butta nel mare, come prima era entrato nel sepolcro (20,6). Gettarsi in acqua e risalire, nel sepolcro (20,6). Gettarsi in acqua e risalire, nudità e veste sono allusioni al nudità e veste sono allusioni al battesimobattesimo. Si . Si riveste di Cristo. La parola «cingersi» è la stessa riveste di Cristo. La parola «cingersi» è la stessa usata per la lavanda dei piedi. Pietro si riveste di usata per la lavanda dei piedi. Pietro si riveste di Cristo, da ora in poi assumerà lo statuto di servo, Cristo, da ora in poi assumerà lo statuto di servo, sarà sempre al servizio. sarà sempre al servizio.

La forza simbolica del gesto di Pietro è La forza simbolica del gesto di Pietro è moltiplicata dal fatto che sembra strano cingersi la moltiplicata dal fatto che sembra strano cingersi la veste per gettarsi in acqua, sarebbe più logico il veste per gettarsi in acqua, sarebbe più logico il contrario.contrario.

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* vv. 9-10 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: “Portate un “Portate un po’ del pesce che avete preso or ora”. po’ del pesce che avete preso or ora”.

Non si dice che vedono Gesù, ma brace con pesce e pane. C’è una sovrimpressione tra Gesù e i doni eucaristici. Ora i discepoli capiscono il suo discorso fatto nella sinagoga di Cafarnao sul pane di vita (6,26-59): Gesù è il pane offerto.

Gesù li sorprende ancora con un gesto di bontà: provvede al bisogno dei suoi SENZA SENZA esonerarli dal proprio contributo.

* vv. 9-10 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: “Portate un “Portate un po’ del pesce che avete preso or ora”. po’ del pesce che avete preso or ora”.

Non si dice che vedono Gesù, ma brace con pesce e pane. C’è una sovrimpressione tra Gesù e i doni eucaristici. Ora i discepoli capiscono il suo discorso fatto nella sinagoga di Cafarnao sul pane di vita (6,26-59): Gesù è il pane offerto.

Gesù li sorprende ancora con un gesto di bontà: provvede al bisogno dei suoi SENZA SENZA esonerarli dal proprio contributo.

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* v. 11a Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la terra la rete piena di centocinquantatrè grossi rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. pesci.

Sul numero 153, che certamente ha un suo simbolismo, vi sono diverse interpretazioni; la più plausibile sembra essere quella di S. Girolamo: i naturalisti dell'antichità conoscevano 153 specie di pesci, il che equivale a dire «ogni sorta di pesci», vedi anche Mt 13,47 nella parabola del regno.  La precisazione sul numero dei pesci sembra voler sottolineare che la rete lanciata dal lato destro debba contenere ogni specie umana, ogni razza, ogni povertà: vi è, qui, una chiaro richiamo all’ UNIVERSALISMOUNIVERSALISMO e alla TOTALITÀTOTALITÀ.

* v. 11b E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò.

Allusione ai pericoli degli scismi e delle divisioni. Il verbo Allusione ai pericoli degli scismi e delle divisioni. Il verbo schizeinschizein (“squarciare/lacerare) richiama «scisma», la (“squarciare/lacerare) richiama «scisma», la divisione all’interno della comunità.divisione all’interno della comunità.

* v. 11a Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la terra la rete piena di centocinquantatrè grossi rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. pesci.

Sul numero 153, che certamente ha un suo simbolismo, vi sono diverse interpretazioni; la più plausibile sembra essere quella di S. Girolamo: i naturalisti dell'antichità conoscevano 153 specie di pesci, il che equivale a dire «ogni sorta di pesci», vedi anche Mt 13,47 nella parabola del regno.  La precisazione sul numero dei pesci sembra voler sottolineare che la rete lanciata dal lato destro debba contenere ogni specie umana, ogni razza, ogni povertà: vi è, qui, una chiaro richiamo all’ UNIVERSALISMOUNIVERSALISMO e alla TOTALITÀTOTALITÀ.

* v. 11b E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò.

Allusione ai pericoli degli scismi e delle divisioni. Il verbo Allusione ai pericoli degli scismi e delle divisioni. Il verbo schizeinschizein (“squarciare/lacerare) richiama «scisma», la (“squarciare/lacerare) richiama «scisma», la divisione all’interno della comunità.divisione all’interno della comunità.

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•v. 12a Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. Gesù disse loro: “Venite a mangiare”.

All’adorazione silenziosa e partecipe dei discepoli, Gesù risponde con l’invito a mangiare; crea così vicinanza, intimità, comunione tra commensali. Colui che ha lavato i piedi è sempre in mezzo a noi come colui che serve (Lc 22,27).

* v. 12b E nessuno dei E nessuno dei discepoli osava domandargli: discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, “Chi sei?”, poiché sapevano bene che era il Signore. poiché sapevano bene che era il Signore. È evidente che il riconoscimento di Gesù viene dalla comunione con lui, dal mangiare e vivere di lui.

* v. 13 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il loro, e così pure il pesce. pesce.

Racconto con tonalità “eucaristica” che rimanda a Gv 6,11: il cibo condiviso è insieme GRAZIAGRAZIA e FATICAFATICA.

•v. 12a Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. Gesù disse loro: “Venite a mangiare”.

All’adorazione silenziosa e partecipe dei discepoli, Gesù risponde con l’invito a mangiare; crea così vicinanza, intimità, comunione tra commensali. Colui che ha lavato i piedi è sempre in mezzo a noi come colui che serve (Lc 22,27).

* v. 12b E nessuno dei E nessuno dei discepoli osava domandargli: discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, “Chi sei?”, poiché sapevano bene che era il Signore. poiché sapevano bene che era il Signore. È evidente che il riconoscimento di Gesù viene dalla comunione con lui, dal mangiare e vivere di lui.

* v. 13 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il loro, e così pure il pesce. pesce.

Racconto con tonalità “eucaristica” che rimanda a Gv 6,11: il cibo condiviso è insieme GRAZIAGRAZIA e FATICAFATICA.

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v. 15- 16 v. 15- 16 Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costorodi Giovanni, mi ami più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Certo, Signore, tu Signore, tu lo sai che ti voglio benelo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo: “Simone Simone di Giovanni, mi amidi Giovanni, mi ami?”. Gli rispose:“Certo, Signore, tu Certo, Signore, tu lo sai che lo sai che ti voglio beneti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecore”.

Inizia la seconda parte del racconto nel quale, dopo la missione e il banchetto Inizia la seconda parte del racconto nel quale, dopo la missione e il banchetto eucaristico, Gesù, rivolgendosi a Pietro, tocca il nodo dei eucaristico, Gesù, rivolgendosi a Pietro, tocca il nodo dei rapporti all’interno della rapporti all’interno della comunitàcomunità e il suo ruolo di e il suo ruolo di guida e custode dell’unitàguida e custode dell’unità, già emerso durante la pesca. , già emerso durante la pesca. - - Simone, figlio di GiovanniSimone, figlio di Giovanni. . Gesù lo chiama con il nome suo e di Gesù lo chiama con il nome suo e di suo padre, come all’inizio (cf. 1.42a). Dopo l’esperienza suo padre, come all’inizio (cf. 1.42a). Dopo l’esperienza dell’amore e della fedeltà del Signore per lui, diventerà Pietro, dell’amore e della fedeltà del Signore per lui, diventerà Pietro, come gli fu detto nel primo incontro (I ,42b).come gli fu detto nel primo incontro (I ,42b).

- - mi ami tu più di costoro?mi ami tu più di costoro? Gesù usa il verbo Gesù usa il verbo agapáõagapáõ, che indica che indica l’amore originario e gratuito con il quale Dio ha tanto amato il l’amore originario e gratuito con il quale Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio (3.16). Gesù chiede a Pietro se lo ama mondo da dare suo Figlio (3.16). Gesù chiede a Pietro se lo ama «più» degli altri per ridimensionare la sua pretesa di essere «più» degli altri per ridimensionare la sua pretesa di essere migliore degli altri. migliore degli altri.

- Certo Signore, tu sai che ti amo- Certo Signore, tu sai che ti amo. . Pietro risponde Pietro risponde philèõphilèõ (amore di amicizia)..

-- “Pasci… Pasci… Pasci …” “Pasci… Pasci… Pasci …” L’uso di due sinonimi (bòskein bòskein = alimentare e poimàneinpoimànein = guidare) insinua l’universalità delle cure richieste a Pietro.

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* v. 17 … Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di … Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza per la terza volta gli domandasse: volta gli domandasse: Mi vuoi Mi vuoi benebene?, e gli disse: “Signore, tu ?, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci “Pasci le mie pecore. le mie pecore.

In una civiltà in cui prevale la forma orale, la ripetizione conferisce un tono di solennità e di irrevocabilità;

Questa volta anche Gesù utilizza il termine (trasl. fileis me = mi ami di un amore di amicizia?) sembra quasi che ora è Gesù ad abbassare le pretese della risposta al suo amore. E la sicurezza, di Pietro, non è più presunzione, perché è fondata sul «tu sai tutto» di Gesù.

Posizione di preminenza di Pietro (21,2ss.7.11.15-23.15);

Riferimento al triplice rinnegamentotriplice rinnegamento;

* v. 17 … Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di … Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza per la terza volta gli domandasse: volta gli domandasse: Mi vuoi Mi vuoi benebene?, e gli disse: “Signore, tu ?, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci “Pasci le mie pecore. le mie pecore.

In una civiltà in cui prevale la forma orale, la ripetizione conferisce un tono di solennità e di irrevocabilità;

Questa volta anche Gesù utilizza il termine (trasl. fileis me = mi ami di un amore di amicizia?) sembra quasi che ora è Gesù ad abbassare le pretese della risposta al suo amore. E la sicurezza, di Pietro, non è più presunzione, perché è fondata sul «tu sai tutto» di Gesù.

Posizione di preminenza di Pietro (21,2ss.7.11.15-23.15);

Riferimento al triplice rinnegamentotriplice rinnegamento;

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* vv. 18-19 In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti ti vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma

quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo Questo disse per indicare con quale disse per indicare con quale morte egli avrebbe morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.questo aggiunse: “Seguimi”.

NeI testo vi è un contrappunto giovane/vecchio, cingersi/essere cinto, andare/essere portato, volere/non volere. C’è una differenza tra il precedente Simone, che da giovane si cingeva la veste credendo di andare dove voleva, e il nuovo Simone, che da vecchio sarà cinto della veste da un altro e sarà portato dove non vuole.

Pietro fu crocifisso nel 64 d.C., sotto l’imperatore Nerone: Eusebio dirà che fu crocifisso a testa in giù. Solo in questo capovolgimento si raddrizzerà. Allora si compirà il suo battesimo, iniziato nel suo buttarsi in mare cinto della veste (cf. v. 7). Crocifisso con Cristo (cf. Rm 6,6), deporrà definitivamente l’uomo vecchio e rivestirà l’uomo nuovo: diventerà come il Pastore bello che sa dare la vita (10,11). Così sarà veramente amico di Gesù (15,13).

* vv. 18-19 In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti ti vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma vestivi da solo, e andavi dove volevi; ma

quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo Questo disse per indicare con quale disse per indicare con quale morte egli avrebbe morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.questo aggiunse: “Seguimi”.

NeI testo vi è un contrappunto giovane/vecchio, cingersi/essere cinto, andare/essere portato, volere/non volere. C’è una differenza tra il precedente Simone, che da giovane si cingeva la veste credendo di andare dove voleva, e il nuovo Simone, che da vecchio sarà cinto della veste da un altro e sarà portato dove non vuole.

Pietro fu crocifisso nel 64 d.C., sotto l’imperatore Nerone: Eusebio dirà che fu crocifisso a testa in giù. Solo in questo capovolgimento si raddrizzerà. Allora si compirà il suo battesimo, iniziato nel suo buttarsi in mare cinto della veste (cf. v. 7). Crocifisso con Cristo (cf. Rm 6,6), deporrà definitivamente l’uomo vecchio e rivestirà l’uomo nuovo: diventerà come il Pastore bello che sa dare la vita (10,11). Così sarà veramente amico di Gesù (15,13).

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“Prima viene richiesto l’amore, poi imposto l’onere,

“Prima viene richiesto l’amore, poi imposto l’onere,

…perché dove maggiore è l’amore, minore è il peso della

fatica”.

…perché dove maggiore è l’amore, minore è il peso della

fatica”.

(S. Agostino)

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Signore, ci sono tante notti della mia vita in cui sono uscito a pescare e sono tornato a mani vuote.

È così umiliante ammettere che si è perso solo tempo o ci si è fatto addirittura del male!

Ma, proprio quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, quando mi dico che in fondo non vale la pena impegnarsi, allora trovo Te, Signore, all’alba,

sulla riva!

Signore, ci sono tante notti della mia vita in cui sono uscito a pescare e sono tornato a mani vuote.

È così umiliante ammettere che si è perso solo tempo o ci si è fatto addirittura del male!

Ma, proprio quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, quando mi dico che in fondo non vale la pena impegnarsi, allora trovo Te, Signore, all’alba,

sulla riva!

Forse perché sono a corto di energie,

forse perché non voglio mollare, … di fatto ti

ascolto, ti seguo, getto le reti dove dici

Tu.

E allora tu mi regali un risultato insperato, un raccolto

invidiabile! Tu sei così, Gesù: ti presenti a sorpresa!

… come uno che serve, che prepara la tavola,

che invita a sedersi a mensa con Te!

Forse perché sono a corto di energie,

forse perché non voglio mollare, … di fatto ti

ascolto, ti seguo, getto le reti dove dici

Tu.

E allora tu mi regali un risultato insperato, un raccolto

invidiabile! Tu sei così, Gesù: ti presenti a sorpresa!

… come uno che serve, che prepara la tavola,

che invita a sedersi a mensa con Te!

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