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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ D SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO- STORIA PETTARIN SILVIA LATINO CARANNA CARMELITA FILOSOFIA D’AGARO PAOLA INGLESE PIZZINATO PATRIZIA SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA MATEMATICA CADEL AGNESE FISICA CADEL AGNESE SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) DEL PIERO ROSA STORIA DELLARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE PETTARIN SILVIA VERBALIZZANTE DEL PIERO ROSA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GRAFFITTI GRETA MORETTI ILARIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CARUSO DIOMIRA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3^ D SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO- STORIA PETTARIN SILVIA

LATINO CARANNA CARMELITA

FILOSOFIA D’AGARO PAOLA

INGLESE PIZZINATO PATRIZIA

SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA

MATEMATICA CADEL AGNESE

FISICA CADEL AGNESE

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) DEL PIERO ROSA

STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA

RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

COORDINATORE DI CLASSE PETTARIN SILVIA

VERBALIZZANTE DEL PIERO ROSA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GRAFFITTI GRETA MORETTI ILARIA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CARUSO DIOMIRA

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PREMESSA AL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III D Scienze Umane

Anno scolastico 2015-2016 Prof. Silvia Pettarin

Composizione del Consiglio di Classe

MATERIE D’INSEGNAMENTO DOCENTI Lettere italiane Silvia Pettarin Lettere latine Carmelita Caranna

Lingua e letteratura straniera Patrizia Pizzinato Storia ed educazione civica SilviaPettarin

Filosofia PaolaD’Agaro Matematica Agnese Cadel

Scienze Rosa Del Piero (Sarah Pigozzo) Fisica Agnese Cadel

Scienze Umane Annamaria Nugnes Storia dell’Arte Silvia Pellegrini

Scienze motorie Paola Etrari Religione Claudia Beacco

Presentazione della classe e livello di partenza La III DU è costituita da 23 studentesse, 20 delle quali provenienti dalla medesima classe, la II DU. Ad un mese dalla nostra conoscenza si può al momento rilevare che la classe appare interessata e disponibile nei confronti delle proposte formulate dai docenti, corretta nei comportamenti, rispettosa nei rapporti con gli insegnanti e tra compagne, educata. La partecipazione attiva e propositiva alle lezioni riguarda, attualmente, solo una parte della classe, ma si ritiene che sia in parte legata anche alla recente conoscenza delle studentesse con la maggior parte dei docenti. Per quanto riguarda l’attenzione in classe, questa talora viene meno per una parte delle studentesse, facili alla distrazione. Verrà posta dai docenti molta attenzione affinché ci sia spazio per l’intervento e la partecipazione di tutte le alunne e affinché nessuna provi disagio ad esprimersi davanti alle compagne o agli insegnanti. Nello stesso tempo il Consiglio di Classe lavorerà affinché le studentesse siano in grado di intervenire in maniera pertinente, fornendo apporti utili ed originali nel corso delle lezioni, sviluppando lo spirito critico ed esprimendo le proprie curiosità. Il Consiglio di Classe mette in atto strategie di didattica inclusiva. Alcune studentesse sono impegnate in attività sportive a livello agonistico.

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Obiettivi trasversali, educativi, cognitivi L’azione didattica e formativa del Consiglio di Classe terrà conto della peculiarità di ogni studentessa. Si attiverà per consolidare le competenze di cittadinanza già acquisite dalle alunne o per farne completare l’acquisizione: imparare ad imparare, comunicare, agire in modo corretto, autonomo e responsabile. Inizierà quest’anno il percorso triennale finalizzato all’acquisizione, da parte delle studentesse, della capacità di risolvere problemi complessi (problemsolving) individualmente o con la collaborazione tra studenti e della capacità di valutare le proprie prove (autovalutazione) tenendo conto delle proprie conoscenze e competenze. Ogni componente del Consiglio di Classe opererà per favorire il miglioramento o il consolidamento delle COMPETENZE trasversali nei seguenti assi: 1. Asse dei linguaggi

• Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.

• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. • Produrre testi di vario tipo (scritti e orali) in relazione ai differenti scopi

comunicativi.

2. Asse scientifico-tecnologico •

naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i co.

3. Asse storico-sociale

• dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

• Interessarsi alla conoscenza e all’analisi del presente, da affrontare sviluppando lo spirito critico.

Obiettivi didattici Nei Piani di Lavoro di ogni disciplina vengono indicate le competenze pertinenti ai diversi assi culturali. Alcune discipline saranno coinvolte nella realizzazione di un’UDA (Unità Didattica di Apprendimento), per la quale è stato individuato un tema trasversale, MIGRAZIONI. Anche la preparazione e la realizzazione dell’UDA consentiranno alle studentesse di imparare ad utilizzare il linguaggio specifico delle discipline

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coinvolte; di leggere, comprendere, analizzare e produrre testi di diverso tipo; di utilizzare fonti diverse, anche in modo autonomo; di porre a confronto dati e informazioni; di costruire percorsi e collegamenti pluridisciplinari; di individuare strategie per la soluzione di problemi; di relazionare sui risultati del proprio lavoro ricorrendo a diverse forme di comunicazione (testi, immagini, video, powerpoint…). L’UDA è uno strumento utilissimo per sviluppare le Competenze di Cittadinanza, per imparare a Progettare, Comunicare, Collaborare e Partecipare. Nelle attività inerenti verrà privilegiata la Didattica Laboratoriale. Hanno dato la loro disponibilità a partecipare i docenti di Arte, Filosofia, Inglese, Italiano, Religione, Scienze Naturali, Scienze Umane, Storia. Per le modalità di partecipazione si vedano i rispettivi Piani di Lavoro. Metodologie e strumenti didattici Gli insegnanti opereranno ricorrendo – a seconda delle necessità della classe e delle caratteristiche del proprio intervento – alle seguenti strategie didattiche: lezione frontale; lezione dialogata e discussioni guidate; lavori di gruppo; relazioni e approfondimenti individuali; didattica laboratoriale; visite guidate; partecipazione a conferenze; possibile viaggio di istruzione. Oltre ai libri di testo solleciteranno l’uso di testi extrascolastici di vario genere; appunti dalle lezioni; strumenti informatici e multimediali. I docenti sono disponibili a fornire ulteriori chiarimenti, necessari o

(che prevedano preparazione individuale di revisione di contenuti) in classe nella stessa giornata, salvo casi di emergenza, comunque concordati con i ragazzi. Attività di recupero Il recupero per gli studenti in difficoltà verrà svolto in classe – sia con attività individuali sia coinvolgendo gli altri studenti – e consolidato con l’assegnazione di lavoro pomeridiano specifico. Essi verranno inoltre indirizzati alle attività di recupero (sportelli e corsi pomeridiani) offerte dalla scuola. Un corso di recupero in Scienze Umane di 18 ore è già stato attivato dalla docente della disciplina. Strumenti di verifica e di valutazione

numero congruo di verifiche scritte, orali e/o pratiche e su un principio di trasparenza, tenendo conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti proposti, che del ,

. In base a quanto stabilito dal POF, per la valutazione finale saranno considerati, oltre ai risultati quantificati mediante voto, anche l’impegno dimostrato, la partecipazion

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culturale. CLIL: Per quanto riguarda l’utilizzo della metodologia CLIL il consiglio di Classe, avendo verificato che al proprio interno non sono presenti docenti certificati in tal senso, si rimette a quanto verrà organizzato dalla scuola.

Attività integrative in orario curricolare e extracurricolare

- Pordenonelegge 2015 - Progetto “Adotta uno spettacolo” - Progetto “Il quotidiano in Classe” e concorsi ad esso collegati - Progetto “Metodologia della ricerca storica” - Iniziative e attività finalizzate alla alternanza scuola lavoro - Convegno sulla Dislessia - Partecipazione a Linguaggi diversi - Partecipazione al Flash mob nella Giornata contro la violenza sulle

donne - Eventuali conferenze in Lingua Inglese - Visita all’EXPO a Milano - Conferenze nell’ambito del Certamen Lucreziano - Uscite per iniziative e attività sportive - Uso delle Biblioteche di Istituto

Il Consiglio di Classe è disponibile ad accettare eventuali altre proposte di attività che giungano nel corso dell’anno scolastico e ad inserire la classe in altri progetti caratterizzanti il POF di questo liceo.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III DU DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Per la presentazione della classe si veda la mia Premessa ai Piani di Lavoro. La qualità dell’espressione scritta e di quella orale risulta decisamente disomogenea, così come sono molto diverse le competenze grammaticali, sintattiche e lessicali. Verrà attuato, pertanto, un costante monitoraggio sulla produzione scritta e orale delle studentesse, in particolare sulla correttezza espressiva, sulla varietà lessicale, sulla gestione di collegamenti tra argomenti e tra discipline. In quest’anno scolastico verrà affrontato l’Inferno, dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, attraverso una scelta di canti. Programmazione per competenze L’insegnamento dell’Italiano nel secondo biennio promuove le seguenti competenze:

• essere in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione;

• essere in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità; • saper produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti

e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

Queste competenze si sviluppano quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; è informato su temi di attualità; è in grado di ampliare il proprio patrimoni lessicale; riesce ad affrontare testi letterari e non letterari in forma critica; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; è in grado di stabilire connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso che gli studenti affrontano, in modo eterogeneo, dall’inizio del triennio. Programma Libro di testo: R. Luperini, Perché la Letteratura, 1-2, G.B. Palumbo Editore. • L’origine della letteratura in volgare (La canzone di gesta, il romanzo

cortese-cavalleresco, la lirica provenzale) • La letteratura religiosa • La poesia comica • Dante, Petrarca, Boccaccio • L’Umanesimo e il Rinascimento: il poema cavalleresco e la trattatistica • Ariosto, Machiavelli

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• Divina Commedia, Inferno. Analisi dell’opera e lettura di canti scelti. • Lettura di almeno uno di questi testi: S. Vassalli, La Chimera; O. Lazzaro,

Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano.

• Lettura o visione de La Mandragola di Machiavelli.

La disciplina collabora alla realizzazione dell’UDA intitolata Migrazioni e con la partecipazione ad iniziative inerenti il tema dell’UDA. Strategie didattiche Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di brani antologici, di testi narrativi, lettura “recitata” di brani o opere teatrali; lettura di saggi critici o di articoli a tema culturale; suggerimenti e indicazioni metodologiche per lo svolgimento di testi e la stesura di relazioni; collegamenti con altre discipline; approfondimenti individuali; lavoro di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; partecipazione ai Progetti “Il quotidiano in classe” e “Adotta uno spettacolo”. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi letterari da leggere integralmente; utilizzo di sussidi multimediali; partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali (anche sotto forma di terza prova dell’Esame di Stato); verifiche scritte secondo alcune delle tipologie della Prima prova dell’esame di Stato; relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali; sull’attività svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina. Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti.

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Attività di approfondimento

- Pordenonelegge 2014 - Progetto “Il quotidiano in classe” e concorsi ad esso collegati - Progetto “Adotta uno spettacolo” - Partecipazione al Flash mob nella Giornata contro la violenza sulle

donne

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I.I.S. LEOPARDI – MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 3^Du scienze umane

DISCIPLINA: LATINO

DOCENTE: Carmelita Caranna

Anno scolastico 2015-16

Situazione iniziale della classe La classe si presenta con livelli culturali di partenza mediamente sufficienti. Si è già potuto constatare un comportamento generalmente corretto dal punto di vista disciplinare e una convincente motivazione allo studio. Per quanto riguarda il profitto, si nota una certa eterogeneità per la presenza di alunne con difficoltà ed altre un po’ più sicure. Programmazione per competenze

• far acquisire alle studentesse maggiori competenze linguistiche, sia come capacità di riflettere sulla lingua, sia come migliore padronanza del mezzo linguistico;

• stimolare l’interesse per la lettura di un testo letterario, fornendo gli strumenti per leggerlo con sufficiente competenza e autonomia;

• far acquisire una dimensione storica dei fenomeni letterari dei testi affrontati, cioè rendere le alunne consapevoli sia delle valenze intrinseche della letteratura del passato, sia dell’importanza che essa riveste per una piena comprensione della letteratura moderna e contemporanea.

Abilità Educazione linguistica:

• rafforzare le conoscenze e le competenze morfo-sintattiche acquisite negli anni precedenti attraverso un lavoro induttivo di riflessione sui testi letti;

• completare le conoscenze sintattiche; • consolidare e ampliare, attraverso la pratica testuale, le competenze

lessicali; • rafforzare attraverso la pratica testuale, le abilità di produzione.

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Educazione letteraria: • saper analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti

costitutivi; • saper individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un

autore o di un determinato periodo storico rapportandolo al contesto storico-letterario del periodo stesso;

• saper mettere in relazione i testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i caratteri del genere letterario in cui si colloca il testo stesso;

Contenuti 1°quadrimestre Educazione linguistica: sintassi dei casi nominativo, accusativo, genitivo. Letteratura: le origini, Andronico, Nevio, Ennio, il teatro: Plauto – Terenzio.

2°quadrimestre Educazione linguistica: sintassi dei casi dativo e ablativo, sintassi del verbo. Letteratura: la poesia neoterica: Catullo Storiografia: Cesare Poesia elegiaca: Tibullo e Properzio. Metodologia Per lo scritto: traduzione di brani d’autore. Per l’orale: esercizi di traduzione di passi e versioni; quesiti di riflessione sulla lingua, interrogazione orale, discussioni ed interventi, esposizione di argomenti approfonditi dalle alunne. Modalità di verifica e valutazione Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture morfo-sintattiche del Latino; precisione nella resa lessicale e adeguatezza delle scelte sintattiche in Italiano. Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto; capacità di esprimere i concetti acquisiti con sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di una adeguata terminologia. Inoltre verranno valutati l’impegno, la partecipazione e la puntualità nelle consegne.

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Classe III DU

PIANO DI LAVORO DI FILOSOFIA Docente: Paola D’Agaro

a.s. 2015-2016 Libro di testo: Abbagnano, Fornero “L'ideale e il reale”, vol.I, ed. Paravia

SITUAZIONE DELLA CLASSE Gli allieve manifestano una buona disponibilità ad apprendere e sono pronte ad accogliere le proposte didattiche di ogni tipo. L'impatto con una materia completamente nuova sembra essere stato positivo. In classe il clima è sereno e costruttivo, la relazione con l’insegnante è buona. Non sono riscontrabili atteggiamenti di disturbo. Ancora poche, però, sono le allieve che partecipano attivamente al dialogo educativo con interventi critici e costruttivi, le altre intervengono solo se sollecitate. L’impegno, le capacità di analisi, di sintesi e di esposizione sono ancora da verificare. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Al termine dell’anno le allieve dovranno essere in grado di:

- usare correttamente concetti e termini fondamentali del linguaggio della disciplina utilizzandoli in diversi contesti (esposizioni orali e scritte, interventi nei diversi forum, analisi di testi, discussioni, ecc.);

- individuare alcuni semplici domande filosofiche; - ricostruire i nodi essenziali di alcuni tipi di argomentazione; - ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero di ogni filosofo; - conoscere, nelle linee fondamentali, le differenze nell'interpretazione

del pensiero di ciascun filosofo; - analizzare e comprendere testi filosofici cogliendone parole chiave e

concetti fondamentali; - costruire mappe concettuali.

Il percorso tracciato dall’insegnante servirà soprattutto a potenziare le competenze di cittadinanza e quelle legate all’asse storico-sociale e dei linguaggi, secondo le linee indicate nella premessa al piano di lavoro. METODOLOGIA

- Si cercherà, per quanto possibile, di agganciare i contenuti al vissuto delle studentesse per facilitarle nella comprensione.

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- Si adotterà la lezione frontale sostituendola, quando possibile, con approcci di tipo diverso alla materia: lavoro di approfondimento e raccolta dati in piccoli gruppi, esposizione da parte di singole allieve di percorsi di apprendimento compiuti individualmente, lettura guidata e analisi di testi, costruzione di mappe concettuali, correzione in classe degli esercizi svolti a casa, esposizione degli argomenti con il supporto del videoproiettore, elaborazione di sintesi scritte.

- Si cercherà di favorire l’autovalutazione e l’autocorrezione soprattutto sul piano della competenza espositiva oltre che dell’acquisizione di contenuti (le allieve saranno portate ad acquisire una sempre maggiore autonomia e chiarezza nell’esposizione anche attraverso una riflessione continua sulla precisione dei termini utilizzati nelle prove).

- Si cercherà di scoraggiare l’acquisizione mnemonica e acritica dei contenuti mettendo in evidenza l’inefficacia di questa dal punto di vista dello sviluppo cognitivo.

- Si cercherà di favorire l’autonomia e il rispetto dei tempi e delle regole. - Nell’analizzare i testi, si solleciteranno le allieve a riflettere sui temi

affrontati al fine di costruire quel patrimonio di idee indispensabile per un loro più consapevole vivere civile.

- Apposite sessioni pomeridiane verranno dedicate, se necessario, all'attività di recupero e/o di approfondimento degli argomenti svolti in classe.

STRUMENTI Oltre a libro di testo, fotocopie, materiale audiovisivo e informatico, per il consolidamento delle conoscenze si potranno utilizzare i contributi che studiosi ed esperti interni o esterni alla scuola vorranno dare. Utili strumenti per il recupero e la ripresa dei contenuti potranno essere mappe concettuali, questionari e schemi. Anche gli articoli di giornale potranno essere utilizzati in classe qualora le tematiche affrontate lo richiedessero. VERIFICHE Si utilizzerà, a seconda delle necessità, un’ampia gamma di strumenti di verifica, in itinere e sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche e andranno a valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi per ciascun modulo e il progredire del processo didattico-educativo. Alle canoniche verifiche orali si affiancheranno prove strutturate e semi-strutturate. In caso di assenze ripetute e/o non adeguatamente motivate in coincidenza con le prove di verifica, si provvederà a tarare le prove suppletive (da somministrarsi il primo giorno utile successivo all’assenza) su livelli più

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alti e nelle modalità decise dall’insegnante. Si cercherà di scoraggiare in questo modo una pratica che comporta una perdita di tempo per tutta la classe e una palese ingiustizia nei confronti di chi decide di sottoporsi in ogni caso alla verifica. VALUTAZIONE Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibile oggettivi e comunque esposti con chiarezza all’intera classe. La sufficienza è fissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di prove strutturate e semi-strutturate). Il raggiungimento della sufficienza nelle prove orali richiederà:

- un’esposizione comprensibile; - l’utilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; - un’autonomia di qualche minuto (almeno due - tre) nel rispondere ai

quesiti più vasti; - la comprensione di più della metà dei quesiti in almeno una delle sue

formulazioni che andranno dalla forma più complessa (che richiede pertanto il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “a percorso guidato” (che prevede, quindi, una e una sola risposta);

- l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo. La valutazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di discussione in classe sugli argomenti trattati o di controllo dei compiti per casa, potrà avvenire anche tramite i giudizi di “sufficiente”, “buono”, “insufficiente”, ecc. Va da sé che il peso assegnato a queste prove in sede di verifica sommativa, sarà minore rispetto a quello delle prove vere e proprie, orali o scritte che siano.

Va aggiunto che verrà valutata positivamente la capacità delle allieve di riconoscere i propri errori e di auto-correggersi quanto quella di esprimere il proprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica distaccandosi dai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisite acriticamente dai compagni o dall’insegnante. La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse, dell’autonomia nel comprendere e nel rielaborare un argomento ma anche dei progressi raggiunti durante tutto il percorso nonché di eventuali fattori ostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna delle unità didattiche proposte. A tale scopo, a ciascuna allieva verrà data la possibilità di porre rimedio ad eventuali insufficienze attraverso il ripasso degli argomenti e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelli per il recupero). Saranno organizzate, se necessario, prove di verifica apposite finalizzate al recupero delle insufficienze.

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TEMI Filosofia della natura: il problema dell’arché, Essere/Divenire, Realtà/Apparenza, Vero/Falso

Metafisica: ontologia, teologia razionale; concetti di immanenza e trascendenza, gli “enti”

Gnoseologia ed elementi di logica: verità e convinzione, la dialettica, proposizioni e sillogismi

Elementi di etica e politica: felicità e virtù, il governo giusto

Rapporto fede/ragione

CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE 1 Introduzione allo studio della filosofia settembre 2 Il problema della natura nella prima filosofia

greca. I Presocratici ottobre-novembre

3 La Sofistica e Socrate novembre-dicembre 4 Platone gennaio-febbraio 5 Aristotele marzo-aprile 6 La filosofia ellenistica aprile 7 Fede e ragione: Agostino d’Ippona e

Tommaso d’Aquino maggio

UDA. In sinergia con le diverse discipline e come contributo all’UDA che avrà per tema le migrazioni, è in gestazione un modulo sulla figura dello straniero nell'antica Grecia

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III DU DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Per la presentazione della classe si veda la mia Premessa ai Piani di Lavoro. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze

• Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.

• Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.

• Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.

• e nello spazio consentano di comprendercoesistono nel mondo contemporaneo.

Queste competenze si ritengono acquisite quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; conosce la terminologia specifica; sa cogliere somiglianze e differenze tra epoche diverse; è in grado di valutare la qualità delle fonti e di avere gli strumenti critici che gli consentano di interpretare fatti ed eventi rilevanti; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; sa stabilire autonomamente connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso daaffrontare e, si auspica, completare nel corso del triennio. L’insegnamento della Storia contribuisce a sviluppare nello studente numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti -

-culturali diverse; documentare il proprio lavoro. Programma Libro di testo: A.M. Banti, Tempi e culture, 1, Editori Laterza. • Una nuova Europa • Spiritualità e potere • La crisi del tardo Medioevo • Il potere e il sapere nel Rinascimento • Le riforme religiose e il sogno di un nuovo impero • Guerre, stati, viaggi e spazi aperti

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• Lettura di almeno uno di questi testi: S. Vassalli, La Chimera; O. Lazzaro, Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano.

Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Si ricorrerà inoltre ad alcuni dei testi forniti dalle ampie raccolte storiografiche, per approfondire alcuni dei temi affrontati. La trattazione di alcuni dei temi in programma consentirà riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. La disciplina collabora con alcuni approfondimenti alla realizzazione dell’UDA intitolata Migrazioni e con la partecipazione ad iniziative inerenti il tema dell’UDA. Strategie didattiche Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali; verifiche scritte anche sotto forma di terza prova dell’Esame di Stato; relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali; sull’attività svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina.

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Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento

- Pordenonelegge 2014 - Progetto “Il quotidiano in classe” e concorsi ad esso collegati - Progetto “Metodologia della ricerca storica”

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PIANO DI LAVORO LINGUA STRANIERA INGLESE CLASSE 3D SCIENZE UMANE

A.S. 2015-2016

Docente: PATRIZIA PIZZINATO Situazione Della Classe La classe, abbastanza tranquilla, è apparentemente interessata alle proposte didattiche. Il test d’ingresso, effettuato nei primi giorni di scuola, ha rilevato in generale un livello di preparazione linguistica non del tutto sufficiente: una alunna si attesta su un livello medio-alto, tre su un livello medio-basso, la restante parte della classe non raggiunge la sufficienza. Considerando questi risultati sarà un obbiettivo prioritario il recupero delle strutture di base, al fine di dare una preparazione più omogenea alla classe. E’ implicito che i risultati potranno migliorare solo se sussiste, soprattutto da parte delle alunne più fragili, un impegno rigoroso a casa, improntato sulle indicazioni date dal docente. L’apprendimento di una lingua straniera non si conclude nelle tre ore settimanali del curricolo ma richiede una applicazione quasi quotidiana. Premessa Il presente piano di lavoro disciplinare fa espressamente riferimento a quanto riportato nel Piano di Offerta Formativa del nostro istituto, al Quadro di Riferimento Europeo per l’apprendimento della Lingue e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla Programmazione per Assi Culturali.

Abilità OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RELATIVI ALLE ABILITÀ LINGUISTICHE

Prodotto

Comprensione orale

Potenziare ed approfondire tutti gli obiettivi previsti nel biennio

Testi funzionali (lingua d’uso quotidiano) - Saper comprendere i punti principali di un discorso chiaro su

argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es. telegiornali, film, dibattiti, conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in cassette, film ecc.);

- Saper riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in testi di argomenti quotidiani anche di studio;

- saper comprendere l’intenzionalità di un testo utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla

- Compilazione di tabelle

- Completamento di frasi

- Risposte a questionari a scelta multiple o Vero/Falso

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Comprensione Scritta

- saper comprendere articoli di giornale e semplici testi di

divulgazione scientifica che contengono lessico noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico (non tante da pregiudicare la comprensione globale);

- saper comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano;

- saper comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta, transactional letters, ecc.;

- saper desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto

- saper trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali;

- saper individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito;

Testi letterari - saper analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più

autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali: saper riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo

- saper analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento

- saper comprendere il significato profondo, anche implicito (e/o simbolico) di tali testi

- sapere individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - saper riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore

- Compilazione di tabelle

- Risposta a questionari a scelta multipla o Vero/falso

- Completamento di un testo (matching missing sentences)

- Questionari a risposta aperta

Produzione orale

- Saper riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi

giornalistici - Saper riassumere oralmente la trama e la successione degli

eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Saper costruire un ragionamento logico e concatenare le

idee - Saper formulare supposizioni su cause e conseguenze ed

esprimersi su situazioni ipotetiche - Saper spiegare il proprio punto di vista riguardo a un

problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni.

- Descrivere figure, di foto, di cartine ecc.

- Sostenere una intervista

- Scambiare idee, opinioni, suggerimenti, valutazioni

- Arrivare ad una decisione attraverso una negoziazione

- Sostenere una discussione

- Riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere

- Presentazione in Power Point di progetti personali

Produzione scritta

- Saper scrivere una lettera informale o breve e-mail - Saper scrivere una breve storia - Saper stendere un curriculum vitae - Saper riassumere, la trama di un film, libro o testo letterario o

di carattere generale - Saper esporre il proprio punto di vista su un argomento, un

quesito indicando i motivi pro o contro

- Una lettera informale o e-mail

- Una breve storia

- Un CV

- Riassunto

- Testo argomentativo o articolo

- Preparare un esposizione in Power Point

Lingua Verranno analizzate le prime 5Units ( 2 nel primo quadrimestre e 3 nel secondo quadrimestre) del testo in adozione Performer FCE Tutor (edizione aggiornata) di M. Spiazzi et al. , Editore ZANICHELLI. Saranno inoltre trattati argomenti di attualità.

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Cultura e Letteratura Verranno proposti i seguenti argomenti utilizzando il libro in adozione: Compact Performer Culture & Literature di M. Spiazzi, M. Tavella e M. Layton, ed. Zanichelli The Making of the Nation: - The Celts, The Romans and the Anglo-Saxons - The Norman Conquest - The Plantagenets - King John and the Magna Carta - Geoffrey Chaucer: The Canterburt Tales (excerpts) - The Tudors and the Stuarts - The Elizabethen Theatre - William Shakespeare: excerpts from some plays Quanto preventivato può subire delle variazioni o rallentamenti in relazione al ritmo di apprendimento, agli interessi degli alunni, alle uscite scolastiche o ad altre attività che possono incidere sulle ore curricolari di lingua straniera. Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero si fa esplicito riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e pubblicato nel POF. 15 Ottobre 2015 Patrizia Pizzinato

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Du.

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Agnese Cadel

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Alla luce dei risultati delle prime verifiche sia scritte che orali, si rileva unapreparazione generalmente adeguata per la quasi totalità della classe; soloun gruppo di studenti risulta piuttosto debole nei prerequisiti e non è semprein grado di applicare correttamente ed in autonomia le conoscenze e le abilitàapprese anche in contesti noti.L'impegno e l'interesse dimostrati finora nei confronti della disciplina o nelrecupero delle difficoltà emerse sono sufficientemente adeguati e lapartecipazione al dialogo educativo, anche se a volte va sollecitata, èproficua.In generale, si rileva ancora un metodo di studio mnemonico e, a parte raricasi, una scarsa capacità a rielaborare in maniera critica e personale icontenuti e le procedure apprese.Il lavoro casalingo sembra essere svolto con continuità e nel rispetto dellescadenze fissate dalla quasi totalità della classe. Solo in rari casi esso risultaframmentario e poco approfondito.Il comportamento, generalmente corretto da parte del gruppo classe,garantisce un clima sempre favorevole all'apprendimento.

Programmazione per competenze:

L'attività svolta sarà mirata al conseguimento delle competenze disciplinarirelative all'asse matematico, così come sono state declinate dal dipartimentonel corso di specifiche riunioni (con riferimento alla normativa di riferimentoDM 139, 22 Agosto 2007 relativa alla riforma dei Licei) e delle competenzechiave di cittadinanza indicate nella parte introduttiva del piano di lavoro diclasse.

Competenze disciplinari rilevate• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica. (M1)• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. (M2)• Inquadrare le tematiche fondamentali della disciplina in una visione

storico-critica del pensiero matematico. (M3)• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

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consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico. (M4)

La disciplina avrà inoltre la finalità di far conseguire agli studenti le seguenticompetenze specifiche e/o trasversali:

• Saper risolvere in maniera autonoma problemi di difficoltà via viacrescente.

• Saper scegliere strategie risolutive in modo critico.• Saper applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a

situazioni nuove e contesti diversi.• Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace.• Conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale e i

procedimenti dimostrativi della matematica.• Saper comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modo

sufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Contenuti disciplinari e scansione temporaleLE FRAZIONI ALGEBRICHE (settembre/ottobre) [M2, M4]Conoscenze

Le frazioni algebriche. Condizioni di esistenza di una frazione algebrica.Semplificazione di una frazione algebrica. Addizione e sottrazione trafrazioni algebriche. Moltiplicazioni, divisioni e potenze tra frazionialgebriche. Espressioni con frazioni algebriche.

AbilitàDeterminare le condizioni di esistenza di un frazione algebrica. Sapersemplificare le frazioni algebriche. Eseguire operazioni e potenze con lefrazioni algebriche. Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRAZIONARIE (ottobre/novembre) [M1, M2,M4]Conoscenze

Equazioni frazionarie numeriche, condizioni di esistenza. Equazionideterminate e impossibili. Disequazioni frazionarie che conducono adisequazioni di primo grado. Procedimento risolutivo. Il grafico delsegno. Sistemi di disequazioni frazionarie.

AbilitàSaper calcolare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica,saper risolvere una equazione frazionaria e verificarne la validità dellesoluzioni. Saper studiare il segno di una frazione algebrica. Saperrappresentare e leggere il grafico del segno di una frazione algebrica.Saper risolvere un sistema di disequazioni.

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EQUAZIONI DI SECONDO GRADO INTERE E FRAZIONARIE(novembre/dicembre) [M1, M2, M4]Conoscenze

Equazione di secondo grado monomie, pure, spurie e complete. Laformula risolutiva di un'equazione di secondo grado. Il discriminante.Discussione sul discriminante. Equazioni di secondo grado frazionarie.Scomposizione di un trinomio di secondo grado. Relazione tra soluzionie coefficienti di un'equazione di secondo grado (opzionale).

AbilitàRiconoscere le equazioni di secondo grado monomie, pure e spurie esaperle risolvere con la tecnica opportuna. Conoscere la formularisolutiva e saperla applicare nella risoluzione di equazioni di secondogrado complete. Saper classificare le soluzioni di un'equazione disecondo grado a partire dal valore del discriminante. Saper scomporreun polinomio di secondo grado usando le soluzioni dell'equazione disecondo grado ad esso associato. Individuare e applicare a specifichesituazioni problematiche, la relazione tra le soluzioni e i coefficienti diun'equazione di secondo grado.

SISTEMI DI SECONDO GRADO (dicembre/ gennaio) [M1, M2, M4]Conoscenze

Grado di un sistema di equazioni. Risoluzione di un sistema di secondogrado con il metodo di sostituzione o del confronto. Sistemadeterminato e impossibile. Interpretazione grafica di un sistema disecondo grado (verrà ripresa più avanti dopo aver introdotto alparabola).

AbilitàSaper determinare il grado di un sistema di equazioni. Saper risolvereun sistema di secondo grado usando il metodo di sostituzione o delconfronto. Saper riconoscere se il sistema è impossibile oindeterminato.

GEOMETRIA ANALITICA: PIANO CARTESIANO, PUNTI E RETTE (gennaio)[M1, M2, M3, M4]Conoscenze

Il Piano Cartesiano. Coordinate cartesiane. Punto medio di unsegmento. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita edesplicita). Proprietà del coefficiente angolare. Rette parallele e retteperpendicolari. Equazione della retta passante per un punto. Equazionedella retta passante per due punti. Concetto di “luogo geometrico dipunti del piano”: l'asse di un segmento.

AbilitàSaper rappresentare un punto sul piano cartesiano conoscendone lecoordinate. Ricavare le coordinate di un punto dalla suarappresentazione sul piano cartesiano. Saper determinare le coordinate

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del punto medio di un segmento note le coordinate dei suoi estremi.Saper calcolare la distanza tra due punti date le loro coordinate. Sapercalcolare perimetro e area (opzionale) di un triangolo note le coordinatedei suoi vertici. Conoscere l'equazione della retta e saperla scrivere informa esplicita e/o implicita. Saper disegnare la retta data la suaequazione e viceversa. Conoscere il significato del coefficienteangolare e saperlo dedurre graficamente e date le coordinate di duepunti della retta. Conoscere le condizioni di parallelismo eperpendicolarità tra rette e saperle applicare. Saper determinarel'equazione di una retta per un punto (fascio di rette) e per due punti.Saper risolvere semplici problemi con la retta. Saper scriverel'equazione dell'asse di un segmento. Saper utilizzare Geogebra per larappresentazione grafica dei problemi di geometria analitica.

GEOMETRIA ANALITICA: LA PARABOLA (febbraio) [M1, M2, M4]Conoscenze

Definizione di parabola come luogo geometrico e suoi elementicaratteristici (vertice, fuoco, direttrice, asse di simmetria). La parabolacon asse di simmetria parallelo all'asse delle y e la sua equazione.Dall'equazione di una parabola al suo grafico sul piano cartesiano.Posizione reciproca di una retta rispetto ad una parabola, alcunesemplici condizioni per determinare l'equazione di una parabola.

AbilitàConoscere la definizione di parabola come luogo geometrico.Conoscere l'equazione canonica di una parabola con asse di simmetriaparallelo all'asse delle y e da questa dedurre vertice, fuoco eintersezioni con gli assi. Saper rappresentare il grafico di una paraboladata l'equazione. Conoscere la concavità della parabola noto il valoredel coefficiente del termine quadratico. Saper risolvere sempliciproblemi con retta e parabola. Saper costruire la parabola conGeogebra in base alla sua definizione come luogo geometrico. Saperutilizzare Geogebra per la rappresentazione grafica dei problemi digeometria analitica.

LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO (febbraio/marzo) [M1, M2, M4]Conoscenze

Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado(collegamento con la geometria analitica: la parabola). Disequazioni disecondo grado intere e frazionarie. Sistemi di disequazioni.

AbilitàSaper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando laparabola e/o con lo studio del grafico del segno (opzionale). Risolveresemplici disequazioni frazionarie e sistemi di disequazioni.

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EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI GRADO SUPERIORE AL SECONDO(marzo/aprile) [M1, M3, M4] (Opzionale)Conoscenze

Equazioni monomie, binomie e trinomie. Equazioni risolvibili mediantescomposizione in fattori. Disequazioni di grado superiore al secondo.Risoluzione attraverso il grafico del segno dei fattori.

AbilitàSaper risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo.

GEOMETRIA NEL PIANO EUCLIDEO: LA CIRCONFERENZA (maggio) [M2,M3, M4]Conoscenze

Circonferenza e cerchio e loro elementi caratteristici. Proprietà dellecorde. Posizione retta e circonferenza sul piano: retta esterna, secantee tangente e loro caratteristiche. Posizione reciproca tra duecirconferenze. Angoli al centro e angoli alla circonferenza e loroproprietà. Il numero pi-greco. Triangoli e quadrilateri inscrivibili ecircoscrivibili ad una circonferenza. Area del cerchio e lunghezza dellacirconferenza.

AbilitàConoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, diametro,angolo al centro e alla circonferenza. Saper individuare e rappresentaregli angoli al centro e alla circonferenza. Conoscere la condizione perpoter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in unacirconferenza. Conoscere la definizione di pi-greco e la suairrazionalità. Saper risolvere problemi di geometria con e senzaincognita che richiedono l'area del cerchio e la lunghezza dellacirconferenza.

Strategie didatticheNel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e delladisposizione/preparazione della classe, si potranno alternare momenti dilezione frontale, dialogata, esercitazioni individuali o a gruppi.In particolare si cercherà di dare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, inquanto si riconosce in tali attività, un valido strumento sia per gli studenti, chein questo modo hanno la possibilità di sentirsi protagonisti attivi del proprioprocesso di apprendimento, sia per il docente che riceve un continuofeedback sui progressi cognitivi degli studenti, e può così individuarne intempo utile eventuali carenze-debolezze di contenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie, si utilizzeranno a seconda dei casianche le seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

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• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (da realizzare inclasse o come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilitàacquisite e per stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante;

• attività laboratoriali di approfondimento e consolidamento dei contenuti.

Strumenti didatticiGli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività offerte, saranno iseguenti:

• Libri di testo in adozione:• Nuova Matematica a colori - Vol. 2, L. Sasso, ed. Petrini.• Nuova Matematica a colori - Vol. 3, L. Sasso, ed. Petrini.

• Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri ditesto non in adozione.

Strumenti di verificaLe attività di verifica, finalizzate e rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, saranno le seguenti:

• verifiche scritte: avranno la finalità di evidenziare le competenze/abilitàdi ragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive opportune a problemi in contesti noti e non noti e sarannocaratterizzate da:

• esercizi e problemi di difficoltà crescente sui contenuti affrontati;• domande aperte.

• verifiche orali: avranno la finalità di evidenziare le capacità diespressione, con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggiospecifico di base, e alla formalizzazione verbale del ragionamento; siarticoleranno in:

• interrogazioni brevi (una o due domande brevi anche dal postoda utilizzare come raccordo tra una lezione e l'altra; tale attivitàoltre ad essere un ottimo stimolo allo studio regolare dellamateria, rappresenta per gli studenti un valido strumento pervalutare il livello della propria preparazione anche in vista delleverifiche programmate).

• Interrogazioni lunghe (almeno tre domande con esercizi dasvolgere alla lavagna).

Le verifiche verranno fissate con ampio anticipo in modo tale da escludere lapossibilità dello svolgimento di due verifiche di discipline diverse nello stessogiorno.

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Criteri di verifica e valutazioneI criteri per la valutazione formativa saranno i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di recuperoPer garantire il conseguimento nella maniera più omogenea possibile daparte dell'intera classe, delle competenze, dei contenuti e delle abilità indicatiin precedenza, saranno realizzate in corso d'anno attività specifiche direcupero in itinere in orario scolastico o pomeridiano (sportelli o corsi direcupero organizzati internamente all'Istituto).

Attività di approfondimentoSe ve ne sarà l'occasione la classe potrà prendere parte ad attivitàextrascolastiche (visite a mostre, musei, partecipazioni a conferenze ospettacoli a tema scientifico) che integreranno l'offerta formativa proposta.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Du.

DISCIPLINA: FISICA

Docente: Agnese Cadel

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Alla luce dei risultati delle prime verifiche sia scritte che orali, si rileva unapreparazione generalmente adeguata per la quasi totalità della classe; soloun gruppo di studenti risulta piuttosto debole nei prerequisiti e non è semprein grado di applicare correttamente ed in autonomia le conoscenze e le abilitàapprese anche in contesti noti.L'impegno e l'interesse dimostrati finora nei confronti della disciplina o nelrecupero delle difficoltà emerse sono sufficientemente adeguati e lapartecipazione al dialogo educativo, anche se a volte va sollecitata, èproficua.In generale, si rileva ancora un metodo di studio mnemonico e, a parte raricasi, una scarsa capacità a rielaborare in maniera critica e personale icontenuti e le procedure apprese.Il lavoro casalingo sembra essere svolto con continuità e nel rispetto dellescadenze fissate dalla quasi totalità della classe. Solo in rari casi esso risultaframmentario e poco approfondito.Il comportamento, generalmente corretto da parte del gruppo classe,garantisce un clima sempre favorevole all'apprendimento.

Programmazione per competenze:

L'attività svolta sarà mirata al conseguimento delle competenze disciplinarirelative sia all'asse matematico che a quello scientifico tecnologico, cosìcome sono state declinate dal dipartimento nel corso di specifiche riunioni(con riferimento alla normativa di riferimento DM 139, 22 Agosto 2007 relativaalla riforma dei Licei) e delle competenze chiave di cittadinanza indicate nellaparte introduttiva del piano di lavoro di classe.

Obiettivi e competenze:

Le competenze specifiche dela disciplina sono:

1. osservare ed identificare fenomeni.

2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica.

3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dovel'esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni

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naturali, analisi dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche cheinteressano la società in cui si vive.

PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI:

Unità didattica

Argomento La meccanicaCompetenze Conoscenze/Contenuti

disciplinariAbilità

Le grandezze

1-2-3-4 • Concetto di misura dellegrandezze fisiche.

• Il Sistema Internazionale diUnità: le grandezze fisichefondamentali.

• Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume,massa, densità.

• Grandezza scalare evettoriale.

• Notazione scientifica e ordinidi grandezza

• Convertire la misura di una grandezza fisica daun’unità di misura adun’altra.

• Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

• Saper scrivere una misura in notazione scientifica

• Saper distinguere tra unagrandezza scalare e unavettoriale.

• Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

• Saper eseguire misure di grandezze fisiche.

Strumentimatematici

2-3 • I rapporti, le proporzioni, lepercentuali.

• I grafici.• La proporzionalità diretta e

inversa.• Lettura e interpretazione di

formule e grafici.

• Risolvere semplici problemi con proporzioni epercentuali .

• Rappresentare graficamente le relazionitra grandezze fisiche.

• Leggere e interpretare formule e grafici.

Cinematica 1-2-3 • Sistemi di riferimento• Legge oraria del moto• Grafico spazio- tempo• Velocità media• Moto rettilineo uniforme :

legge oraria e grafico s-t

• Descrivere il moto rappresentato in un graficospazio- tempo.

• Convertire da Km/h in m/s• Saper tradurre il grafico di

un moto rettilineo uniforme

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• L’accelerazione media.• Moto uniformemente

accelerato: legge oraria egrafico s-t e grafico v-t

nella sua legge oraria eviceversa.

• Saper risolvere semplici problemi di cinematica (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata)

Vettori emoto nelpiano

1-2 • Somma di vettori• Scomposizione di un vettore• Moto circolare uniforme:

periodo, frequenza, velocitàtangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

• Saper eseguire graficamente la somma,differenza di vettori ,

• Scomporre un vettore rispetto a due direzioniassegnate.

• Risolvere sempliciproblemi sul moto circolareuniforme

Le forzeEquilibriodei corpi

1-2-3-4 • Forze: definizioni eclassificazioni.

• Momento di una forza.• Leggi della statica

• Saper riconoscere vari tipi di forze

• Saper applicare i principi della statica alle macchine semplici.

Leggi delladinamica

1-2-3-4 • I principi della dinamica.• L’enunciato del primo

principio della dinamica.• I sistemi di riferimento

inerziali.• Il principio di relatività

galileiana.• Il secondo principio della

dinamica.• Unità di misura delle forze

nel SI.• Il concetto di massa

inerziale.• Il terzo principio della

dinamica.• Peso e massa• Forza elastica e forza

d’attrito.• Forze apparenti: forza

d’inerzia e forza centrifuga.

• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

• Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e noninerziali.

• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

• Applicare il terzo principio della dinamica.

• Proporre esempi di applicazione delle leggidella dinamica.

• Risolvere semplici problemi sulla seconda legge della dinamica

• Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica

Strategie didatticheNel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e delladisposizione/preparazione della classe, si potranno alternare momenti di lezionefrontale, dialogata, esercitazioni individuali o a gruppi.In particolare si cercherà di dare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, in quantosi riconosce in tali attività, un valido strumento sia per gli studenti, che in questomodo hanno la possibilità di sentirsi protagonisti attivi del proprio processo diapprendimento, sia per il docente che riceve un continuo feedback sui progressicognitivi degli studenti, e può così individuarne in tempo utile eventualicarenze-debolezze di contenuti e di abilità.

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A integrazione delle suddette metodologie, si utilizzeranno a seconda dei casianche le seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, in algoritmioperativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenuti studiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (da realizzare in classeo come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisite eper stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorire ilconfronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingo efficace ecostante;

• attività laboratoriali di approfondimento e consolidamento dei contenuti.

Strumenti didatticiGli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività offerte, saranno i seguenti:

• Libro di testo in adozione:• Le parole della fisica.azzurro – Vol.1, S. Mandolini, ed.Zanichelli.

• Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri ditesto non in adozione.

Strumenti di verificaLe attività di verifica, finalizzate e rilevare il raggiungimento delle competenze,conoscenze e abilità sopra indicate, saranno le seguenti:

• verifiche scritte: avranno la finalità di evidenziare le competenze/abilità diragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategie risolutiveopportune a problemi in contesti noti e non noti e saranno caratterizzate da:

• esercizi e problemi di difficoltà crescente sui contenuti affrontati;• domande aperte.

• verifiche orali: avranno la finalità di evidenziare le capacità di espressione,con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico di base,e alla formalizzazione verbale del ragionamento; si articoleranno in:

• interrogazioni brevi (una o due domande brevi anche dal posto dautilizzare come raccordo tra una lezione e l'altra; tale attività oltread essere un ottimo stimolo allo studio regolare della materia,rappresenta per gli studenti un valido strumento per valutare illivello della propria preparazione anche in vista delle verificheprogrammate).

• Interrogazioni lunghe (almeno tre domande con esercizi dasvolgere alla lavagna).

Le verifiche verranno fissate con ampio anticipo in modo tale da escludere lapossibilità dello svolgimento di due verifiche di discipline diverse nello stessogiorno.

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Criteri di verifica e valutazioneI criteri per la valutazione formativa saranno i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un dato

esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta per

la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguenti indicatori:• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio messo in

atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di recuperoPer garantire il conseguimento nella maniera più omogenea possibile da partedell'intera classe, delle competenze, dei contenuti e delle abilità indicati inprecedenza, saranno realizzate in corso d'anno attività specifiche di recupero initinere in orario scolastico o pomeridiano (sportelli o corsi di recupero organizzatiinternamente all'Istituto).

Attività di approfondimentoSe ve ne sarà l'occasione la classe potrà prendere parte ad attivitàextrascolastiche (visite a mostre, musei, partecipazioni a conferenze o spettacolia tema scientifico) che integreranno l'offerta formativa proposta.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^DU

DISCIPLINA SCIENZE UMANE

Docente NUGNES ANNAMARIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe, che mi è stata assegnata quest’anno, mostra interesse per le

tematiche trattate e partecipa alle varie attività didattiche in maniera

abbastanza attiva e pertinente, mostrando interesse per le tematiche trattate.

Adeguate le abilità di base, nonostante una certa difficoltà ad organizzare il

metodo di studio. Sulla base dei risultati dei test d’ingresso, relativi ai

programmi del primo biennio, sono emerse diffuse lacune in Psicologia e

Pedagogia, per cui è stato necessario attivare un corso di recupero rivolto

all’intera classe. Piacevole il clima di classe, corretto il comportamento.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

Asse culturale dei linguaggi

Competenza 1

“Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità

disciplinare, che interdisciplinare.”

Capacità/Abilità

- Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.

- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare

che in una prospettiva interdisciplinare.

Competenza 2

“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,

utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie

curricolari”.

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a.s. 2015-2016

Capacità/Abilità

- Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali.

- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari

Asse culturale storico-sociale

Competenza

“Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il

cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-

culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto

fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali”.

Capacità/Abilità

- Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella

loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi

culturalmente più rilevanti.

- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi,

individuandone la continuità e la discontinuità.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere

quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.

Asse culturale scientifico-tecnologico

Competenza

“Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla

realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di

sistema e complessità”.

Capacità/Abilità

- Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi

interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di

riferimento anche complessi.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici

strumenti d’indagine.

- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie

esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

CONTENUTI - PRIMO QUADRIMESTRE

ANTROPOLOGIA

Modulo 1- La cultura

- Concetto di cultura e definizione antropologica

- Etnocentrismo e relativismo culturale

- Cultura reale e cultura ideale

- Subcultura e controcultura

- Norme e valori culturali

- Etnografia, etnologia, antropologia

Modulo 2 - L’uomo produttore di cultura

- Inculturazione e acculturazione

- Trasmissione, innovazione e diffusione culturale (approfondimento)

- Culture” primitive”: un’espressione ambigua

- Cultura e società globalizzata

- Lettura “Come si trasmette la cultura” (L.L. Cavalli Sforza)

Modulo 3 - Le origini dell’uomo

- Evoluzione organica ed evoluzione culturale

- Origini africane

- Ricerche di genetica delle popolazioni (approfondimento)

- Inconsistenza delle pseudoteorie sul razzismo

- Lettura “Quando eravamo scimmie: l’antropologia spiegata ai bambini”

(M. Aime) - materiale on-line del libro

Modulo 4 - L’adattamento all’ambiente

- Strategie di acquisizione: raccolta, caccia, pesca

- Agricoltura: origini, sviluppi e realtà odierna

- Allevamento: origini, vita sociale dei popoli allevatori, realtà odierna

- Approfondimento sui diritti degli animali

- Diritti degli animali (approfondimento)

- Industria: teoria economica di P. Bairoch, realtà attuale e prospettive future

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a.s. 2015-2016

Modulo 5 - Le teorie antropologiche

- Evoluzionismo e teorie (L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer)

- Particolarismo culturale di F. Boas

- Lavoro sul campo di B. Malinowski

- Antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss

SOCIOLOGIA

Modulo 1 - Lo studio della società

- Concetto di società e sua complessità

- Fattori sociali e loro interdipendenza

- Società come appartenenza

- Immaginazione sociologica

- Valore conoscitivo ed elaborazioni teoriche in Sociologia

- Lettura “Il moderno concetto di società” (P. Donati)

Modulo 2 - Le origini della Sociologia

- Contesto storico e socio-economico

- Primi effetti sociali dell’industrializzazione (Approfondimento)

- Dalla comunità alla società

- Lettura “L’utilità della Sociologia” (P.L. Berger) - materiale on-line del libro

CONTENUTI - SECONDO QUADRIMESTRE

SOCIOLOGIA

Modulo 3 - La teoria di A. Comte

- Vita e opere di A. Comte

- Presupposti filosofici

- Sociologia come fisica sociale

Modulo 4 - L’analisi storico-sociologica di K. Marx

- Vita e opere di K. Marx

- Materialismo storico

- Conflitto tra classi sociali

- Alienazione del lavoro in fabbrica

- Smascheramento dell’ideologia capitalistica

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Modulo 5 - La teoria di E. Durkheim

- Vita e opere di E. Durkheim

- Nuova visione della società

- Studi sul suicidio

- Solidarietà organica e meccanica

- Lettura “I fatti sociali sono cose” (E. Durkheim) - materiale on-line del libro

Modulo 6 - La teoria di M. Weber

- Vita e opere di M. Weber

- Azioni sociali e tipologia

- Dottrina del “tipo ideale”

- Visione della modernità

Modulo 7 - La teoria di V. Pareto

- Vita e opere di V. Pareto

- Agire umano tra logica e non logica

- Teoria dei residui e delle derivazioni

- Teoria delle élites e dell’equilibrio sociale

Modulo 8 - La scuola di Chicago

- Origini e finalità

- R. Park e l’ecologia umana

PSICOLOGIA

Modulo 1 - La psicologia e lo studio del comportamento

- Dal senso comune alla psicologia

- Prospettive teoriche

- Ambiti di ricerca

Modulo 2 - Le tecniche di rilevazione

- Campionamento

- Osservazione

- Inchiesta

- Questionario

- Intervista

- Analisi dei documenti

- Test

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a.s. 2015-2016

Modulo 3 - Lo studio dello sviluppo

- Concetto di sviluppo: definizione, fattori e fasi

- Nuova visione dell’infanzia

- Psicologia dell’età evolutiva

- Psicologia del ciclo di vita

- Psicologia dell’arco di vita

- Lettura “Le età variabili” (A. Barbero) - materiale on-line del libro

Modulo 4 - Lo sviluppo cognitivo

- Vita intrauterina e neonatale

- Apprendimento nella prima infanzia

- Sviluppo dell’intelligenza secondo la teoria di J. Piaget

- Adolescenza e capacità cognitive

- Lettura “Lettera a un bambino appena nato” (E. Bonincelli)

PEDAGOGIA

Modulo 1 - L’educazione laica nel basso Medioevo

- Istruzione superiore e nascita delle università

- Formazione borghese e popolare

- Formazione del cavaliere

- Ordini mendicanti e predicazione popolare

Modulo 2 - Il pensiero pedagogico di Tommaso d’Aquino

- Esigenze dottrinarie ed evoluzione storica della Scolastica

- Vita e opere di Tommaso d’Aquino

- Cenni sul pensiero filosofico

- Pensiero pedagogico e ruolo del maestro

- Lettura “Il compito del maestro” (Tommaso d’Aquino)

Modulo 3 - La pedagogia umanistica

- Visione dell’uomo e dell’educazione nel periodo umanistico

- Vita e opere di Erasmo da Rotterdam

- Pensiero pedagogico

- Lettura “La satira del maestro pedante” (Erasmo da Rotterdam)

Modulo 4 - La pedagogia della Riforma protestante

- Vita e opere di M. Lutero

- Stato e istruzione pubblica

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I.I.S. Leopardi-Majorana

- Ruolo della famiglia e della scuola

- Curricolo e metodo didattico

- Riforma della scuola umanistica

- G. Calvino e la riforma scolastica

- Lettura “L’inadeguatezza delle famiglie per il compito educativo” (Lutero)

Modulo 5 - La pedagogia della Riforma Cattolica

- Ignazio di Loyola e la Compagnia di Gesù

- Principi pedagogici della scuola gesuitica

- Collegi gesuitici

- Dai collegi alle scuole aristocratiche

- Lettura “Il valore delle dispute” (Ignazio di Loyola)

Modulo 6 - La pedagogia di Comenio

- Educazione nel Seicento: caratteri generali

- Vita e opere di Comenio

- Pensiero pedagogico

- Metodo didattico

- Livelli di istruzione

- Lettura “Un’educazione per tutti” (Comenio)

STRATEGIE DIDATTICHE I contenuti teorici saranno trattati prevalentemente attraverso lezioni frontali,

dando spazio però a discussioni e/o confronti di opinione. Per gli argomenti

più complessi si prevede la lettura diretta del testo. Inoltre, saranno letti e

analizzati vari brani contenuti nel libro e nella sua estensione on-line. Ad

alcune problematiche a carattere particolarmente formativo saranno dedicate

lezioni dialogate e dibattiti guidati per stimolare la partecipazione della classe.

Per favorire l’acquisizione o il potenziamento delle competenze relative agli

Assi culturali, si cercherà il più possibile di privilegiare la didattica

laboratoriale. L’uso della terminologia sarà oggetto di frequenti interventi,

anche di natura etimologica. Per potenziare ulteriormente il metodo di studio

si daranno specifiche indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e

modalità per lo studio individuale.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Verrà avviata in forma sperimentale l’esperienza dell’alternanza scuola-

lavoro, secondo le recenti indicazioni ministeriali. Tale attività sarà articolata

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a.s. 2015-2016

in due momenti, uno formativo, finalizzato alle esperienze sul campo (una

settimana in orario scolastico con sospensione dell’attività didattica) e l’altro

operativo con stages e attività laboratoriali in contesti extrascolastici relativi ai

settori educativi e socio-assistenziali.

STRUMENTI DIDATTICI Si farà uso dei seguenti testi in adozione sia nella versione cartacea che

nell’estensione on-line: E. Clemente, R. Danieli “Scienze Umane (corso

integrato di Antropologia, Sociologia, Psicologia)” ed. Parson; U. Avalle; M.

Maranzana “Pedagogia (storia e temi)” ed. Pearson. Alcuni contenuti saranno

trattati anche con appunti del docente e materiale multimediale.

STRUMENTI DI VERIFICA L’acquisizione delle conoscenze sarà valutata attraverso verifiche specifiche

per singola disciplina, ma il voto sarà unico. Le verifiche saranno orali e

scritte (strutturate, semistrutturate, non strutturate). L’acquisizione delle

competenze sarà valutata attraverso gli esiti delle varie attività laboratoriali.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno considerati soprattutto l’impegno, la padronanza dei contenuti, la

chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti e il

corretto uso della terminologia specifica. Inoltre, saranno presi in

considerazione, come ulteriori elementi di valutazione, gli esiti delle attività

laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse

specifico per le materie, gli eventuali approfondimenti personali e la capacità

di autovalutarsi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Visti gli esiti negativi dei test d’ingresso sui programmi del primo biennio, è

stato necessario attivare, a inizio anno, un corso pomeridiano di recupero (10

ore di Psicologia; 8 ore di Pedagogia). Durante l’anno saranno eventualmente

effettuate brevi pause didattiche per il consolidamento di alcuni argomenti e/o

per colmare lievi lacune. Nel caso di debiti formativi formali sarà organizzato,

durante il secondo quadrimestre, un ulteriore corso pomeridiano di recupero.

Inoltre, sarà attivato lo sportello didattico.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (UDA)

L’UDA sul tema “Migrazioni” sarà incentrata sulla realizzazione, attraverso

testimonianze e interviste, di una semplice raccolta dati sulle condizioni di vita

e i livelli di integrazione di alcuni immigrati. Essendo una strategia didattica

da realizzare in itinere, si indicano al momento solo alcune problematiche che

saranno presentate come spunto iniziale di riflessione: 1) multiculturalità e

educazione interculturale; 2) ruolo del mediatore culturale. Eventuali altri

contenuti saranno affrontati sulla base dei dati raccolti.

Azioni del docente - Iniziali lezioni dialogate per definire meglio il tema e sollecitare riflessioni e

confronti.

- Supporto durante i lavori di gruppo.

- Indicazioni teorico-pratiche su come condurre un’intervista.

- Supporto per la lettura dei dati raccolti e la stesura di una relazione finale.

- Approfondimenti tematici sulle problematiche maggiormente emergenti.

- Indicazioni bibliografiche.

Azioni della classe - Lavori di gruppo.

- Interviste ad alcuni immigranti.

- Raccolta dati e stesura di una relazione finale.

- Ricerca on-line di materiale di approfondimento.

Prodotto Da concordare e realizzare insieme ai colleghi delle materie coinvolte.

Competenze di cittadinanza Collaborare e partecipare - Collaborare con i compagni mettendo a disposizione del gruppo

conoscenze e abilità personali.

- Rapportarsi con i compagni rispettando i diversi punti di vita. Agire in modo corretto, autonomo e responsabile - Partecipare in modo attivo e responsabile alla realizzazione dell’UDA.

- Rispettare tempi e consegne.

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a.s. 2015-2016

Tempi Le attività saranno introdotte nel primo quadrimestre (presentazione del tema

e prima raccolta di riflessioni) per poi essere intensificate e concluse durante

il secondo quadrimestre per un totale di circa 10 ore.

Materiali Appunti del docente e materiale multimediale.

Valutazione Verifica non strutturata con voto per la valutazione delle conoscenze

acquisite. Esito dei lavori di gruppo per la valutazione dell’acquisizione delle

competenze.

L’insegnante

Annamaria Nugnes

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I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 DU

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa

Presentazione della classe e situazione di partenza: Le prove e le osservazioni effettuate all’inizio dell’anno scolastico hanno messo in evidenza una preparazione eterogenea. Un gruppo di alunne possiede adeguate conoscenze e partecipa alle attività con impegno e interesse, permane tuttavia un gruppo di alunne che necessita di continui rinforzi per mantenere un adeguato livello di attenzione e concentrazione. Alcune allieve devono essere guidate nell’organizzazione del lavoro scolastico, nella comprensione e nella rielaborazione dei contenuti. Il comportamento è generalmente corretto e rispettoso sia tra le alunne sia nei confronti dell’insegnante, seppure talvolta si rende necessario l’intervento della docente.

Programmazione per competenze:

Disciplina: Biologia Conoscenze Abilità Competenze

• L’organizzazione del corpo umano

• L’apparato cardiovascolare

• L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi

• Descrivere la funzione dei diversi organi, riconoscere la specificità dei diversi tessuti;

• Descrivere le varie fasi della respirazione e circolazione sanguigna

• Riconoscere l’importanza dei meccanismi omeostatici

• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico, anche in forma grafica e simbolica

• Descrivere, analizzare e confrontare i fenomeni osservati, proporre una interpretazione in base a semplici modelli

• Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

• Riconoscere e stabilire relazioni

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a.s. 2015-2016

Disciplina: Chimica Conoscenze Abilità Competenze • Modelli atomici

• Legami chimici • Composti inorganici e regole di nomenclatura

• Aspetti quantitativi delle reazioni chimiche

• Descrivere la natura ondulatoria e corpuscolare della luce.

• Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.

• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

• Descrivere le proprietà osservabili dei materiali sulla base della loro struttura microscopica.

• Comparare i diversi legami chimici.

• Descrivere, comparare e denominare composti e molecole

• Investigare e bilanciare le reazioni

• Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

Disciplina: Scienze della Terra Conoscenze Abilità Competenze

• Minerali e rocce

• Applicare i criteri che consentono di distinguere tra loro i minerali

• Riconoscere i principali tipi di rocce

• Spiegare sulla base delle loro caratteristiche l’origine delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche

• Classificare e descrivere i fenomeni proposti utlizzando linguaggi specifici

• Riconoscere e stabilire relazioni

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I.I.S. Leopardi-Majorana

• Usare le regole della nomencla- tura IUPAC o tradizionale per scrivere le formule dei composti.

• Bilanciare una reazione chimica.

• Effettuare calcoli stechiometrici.

• Classificare le principali reazioni chimiche.

• Saper individuare le connessioni esistenti tra la chimica organica e la biologia

Strategie didattiche: Saranno predisposte attività per “fare scienza”, per attuare la dimensione sperimentale della disciplina; saranno utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare, osservare, raccogliere dati e informazioni. La classe parteciperà a conferenze e mostre offerti dal territorio e al progetto Martina. Strumenti didattici: Si procederà all’analisi e studio guidato di testi, tabelle, grafici, immagini e video, materiali multimediali. Il lavoro sarà organizzato individualmente o in piccoli gruppi al

.

Strumenti di verifica

seguenti modalità: - prove d’ingresso e indagini informali in itinere, - prove a risposte singola o multipla, - interrogazioni orali, - relazioni scritte e presentazioni multimediali su attività sperimentali.

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Criteri di verifica e valutazione

Nella valutazione saranno considerati il livello di partenza, la partecipazione, l’impegno e la puntualità nelle consegne.

Attività di recupero

Durante tutto l'anno scolastico saranno predisposte attività di recupero, con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello pomeridiano.

Attività di approfondimento

Le allieve saranno invitate a svolgere alcuni approfondimenti su argomenti proposti e ad organizzare la presentazione individualmente o in gruppo.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE TERZA DU.

DISCIPLINA:Storia dell'arte

Docente:Silva Pellegrini

Presentazione della classe e situazione di partenza: Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, si rimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.

La classe dimostra un modesto interesse agli argomenti finora proposti nelle attività svolte in classe, -

Programmazione per competenze:

COMPETENZE GENERALI E ABILITA’ comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione.

• acquisire linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche

• capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel

loro specifico contesto storico;

• saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia

appropriati;

• essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e

simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche

utilizzate.

Contenuti:

Dalla preistoria alla storia

Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale

Templi e piramidi: dallo ziggurat alla piramide egiziana.

Egitto:l’architettura, la pittura, la scultura.

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a.s. 2015-2016

La civiltà cretese: la città-palazzo, le arti figurative.

La civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura.

La civiltà artistica dei greci

Il tempio, emblema della civiltà greca; la scultura arcaica; lo stile severo; il periodo classico; Policleto e il canone di rappresentazione; l’ellenismo : scultura, pittura e architettura.

L’età di Roma

Urbanistica e architettura; le arti plastiche e le figura umana;

l’arte funeraria; la cultura artistica nella Roma repubblicana; pianificazione

urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di

ingegneria; architettura pubblica e privata;la scultura: rilievo storico e ritratto;

l'arte del periodo imperiale

L’arte paleocristiana

I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe;

l’architettura dopo la liberazione del culto;

Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana:Ravenna

Il linguaggio romanico

L’epoca e la sua cultura

Il romanico lombardo - Il romanico in Veneto e in Toscana - Il Romanico in Emilia - L’architettura romanica nell’Italia meridionale

Il linguaggio gotico

L’epoca e la sua cultura; un nuovo linguaggio architettonico; Il gotico in Francia; il gotico italiano: autonomia e sperimentazione ;

La pittura italiana del Duecento; il superamento della tradizione bizantina:

Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana.

Il percorso artistico di Giotto.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Strategie didattiche: Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;

• conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

• affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

• discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa, ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici: • Libro di testo e brani di antologia, e-book, filmati;

• presentazioni di Power Point;

• aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Strumenti di verifica

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante prove scritte, durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione

Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative. Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 0 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

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a.s. 2015-2016

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza - lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientemente corretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola classe: se la maggioranza degli studenti dimostra problemi nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si svolgerà in orario curricolare.

Attività di approfondimento

UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere in itinere in modo trasversale concordata dal consiglio di classe.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO di LAVORO della Classe 3^Du

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Paola Etrari Presentazione della classe e situazione di partenza La classe presenta una composizione abbastanza diversificata sia per le competenze specifiche acquisite, che per le conoscenze pregresse; discreta appare nel complesso la disponibilità ad apprendere. Le lezioni si svolgono presso il palazzetto dello sport, all’aperto e in altri spazi disponibili per differenziare la gamma delle proposte formative.

Programmazione per competenze:

L'alunno:

• utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)

• utilizza in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità).

• è consapevole della propria gestualità, sa utilizzare e comprendere il linguaggio corporeo

• padroneggia le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali e di squadra affrontate

• è consapevole del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela della salute.

Abilità

L’alunno :

• coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento.

• realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta

• sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali

• riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline.

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ISIS Leopardi Majorana

• si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi

• adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Conoscenze

L’alunno conosce:

• gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

• le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo

• il linguaggio specifico della materia

• le potenzialità del movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette.

• i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche

Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a gruppi di interesse e a gruppi "obbligati". Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.), internet, foto, filmati, tabelle ecc.

Strumenti di verifica

Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali.

Criteri di verifica e di valutazione

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ISIS Leopardi Majorana

La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunna. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente rispetto alla propria situazione di partenza, nei diversi ambiti affrontati. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiscono elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze minime possano essere raggiunte da tutte le alunne seguendo le indicazioni dell'insegnante e con un lavoro mirato "a casa".

Attività di approfondimento

Partecipazione alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport” (gruppo sportivo, tornei interni), e ai Giochi Sportivi Studenteschi.

Possibile intervento di istruttori qualificati per la trattazione di argomenti specifici – difesa personale.

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I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3DU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Della classe 3Du 20 studenti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze:

COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano,

2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura;

4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,

5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali

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CONOSCENZE

ABILITÁ

approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;

rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e rintraccia la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;

collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;

studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;

conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;

riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale,

opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

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questione ecologica e sviluppo sostenibile.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO 2. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 3. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI

NEL QUOTIDIANO 4. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA 5. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO 6. DAGLI STRANIERI AI TEMPI DELLA BIBBIA A QUELLI DELLA

PORTA ACCANTO Strategie didattiche Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

Strumenti didattici Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.

Strumenti di verifica La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.

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Criteri di verifica e valutazione La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.