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Il Bilancio sociale nel processo di rendicontazione pubblica Dott. Simone Lazzini Dott. Simone Lazzini Università di Pisa Università di Pisa [email protected] Pisa ,16 Maggio 2009

Il Bilancio sociale nel processo di rendicontazione pubblica Dott. Simone Lazzini Università di Pisa [email protected] Pisa,16 Maggio 2009

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Il Bilancio sociale nel processo di

rendicontazione pubblica

Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa

[email protected]

Pisa ,16 Maggio 2009

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La definizione ed i presupposti del La definizione ed i presupposti del Bilancio socialeBilancio sociale

IL COMPLESSO DI DOCUMENTI CONTABILI E NON CHE INSIEME AI BILANCI “TRADIZIONALI” ABBIA COME SCOPO DI OFFRIRE

INFORMAZIONI QUALI-QUANTITATIVE SULLE OPERAZIONI SVOLTEDALL’AZIENDA/AMMINISTRAZIONE PER EFFETTO DELLE FINALITA’ SOCIALI

CHE SI E’ ASSUNTA

Strumento utile per tutti i membri della società civile, in modo che essi possano compiere scelte più consapevoli nell’ambito

del loro sistema di valori

AccountabilityAccountability AccountabilityAccountability

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L’accountability L’accountability

ACCOUNTABILITYACCOUNTABILITY : l’l’esigenza di rendere conto da parte di coloro che hanno esigenza di rendere conto da parte di coloro che hanno ruoli di responsabilità nei confronti della società o delle parti interessate al ruoli di responsabilità nei confronti della società o delle parti interessate al loro operato ed alle loro azioniloro operato ed alle loro azioni

Resa del conto in termini economico-patrimoniali

Aspetti connessi all’agire delle amministrazioni pubbliche e alle

responsabilità di cui si fanno carico

…involves the means by which public agencies and their workers manage the diverse expectations

generated within and outside the organization

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L’evoluzione del concetto L’evoluzione del concetto

Compliance accountability Managerial Accountability

L’L’accountabilityaccountability come concetto dinamico in cui si stratificano come concetto dinamico in cui si stratificano valenze e contenuti in relazione al fabbisogno informativo. valenze e contenuti in relazione al fabbisogno informativo.

Accountability of expecaction

“dilemma delle aspettative”“dilemma delle aspettative”

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Le forme di accountabilityLe forme di accountability

M.J. Dubnick – B. S. Romsek (1987)

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LA TEORIA DEGLILA TEORIA DEGLISTAKEHOLDERSTAKEHOLDER

LA RESPONSABILITA’SOCIALE

L’ETICA NELLAGESTIONEAZIENDALE

IL RUOLOSTRATEGICO DELLA

COMUNICAZIONE

Bilancio SocialeBilancio Sociale

Il modello concettuale Il modello concettuale

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Stakeholder relationshipStakeholder relationship

Individuazione dei soggetti

Determinazioni delle attese

Canali e strumenti di relazione

Bilancio socialeBilancio sociale

Relazioni strutturateRelazioni strutturate

ResponsabilitàResponsabilità AccountabilityAccountability

Sistema “Formale legale”

-Sistema di regole

e criteri

Sistema “Formale legale”

-Sistema di regole

e criteri

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STRUMENTO INFORMATIVO RIVOLTO ALL’ESTERNOSTRUMENTO INFORMATIVO RIVOLTO ALL’ESTERNO

SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIREZIONALESUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIREZIONALE

RAPPRESENAZIONE DEL RAPPORTO INTERCORSO RAPPRESENAZIONE DEL RAPPORTO INTERCORSO CON GLI STAKEHOLDERCON GLI STAKEHOLDER

STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA’STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA’SOCIALE DI UN’AZIENDA/AMMINISTRAZIONESOCIALE DI UN’AZIENDA/AMMINISTRAZIONE

VALUTAZIONE DEL GRADO DI COERENZA TRA LE POLITICHEAZIENDALI INTRAPRESE E IL SISTEMA DEI VALORI SU CUI

LA GESTIONE VORREBBE FONDARSI

VALUTAZIONE DEL GRADO DI COERENZA TRA LE POLITICHEAZIENDALI INTRAPRESE E IL SISTEMA DEI VALORI SU CUI

LA GESTIONE VORREBBE FONDARSI

Le FunzioniLe Funzioni

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SCARSA STANDARDIZZAZIONE

SCARSA COMPARABILITA’

SCARSA INTELLEGIBILITA’

VERIFICA DELL’ATTENDIBILITA’VERIFICA DELLA VERIDICITA’

VERIFICA DELLA CORRETTEZZA

CONTENUTOINFORMATIVO

DEFINIZIONE DI STANDARDE

RATING DI TIPO SOCIALE

RISCHIO DIRISCHIO DIAUTOREFERENZIALITAAUTOREFERENZIALITA’

Le ProblematicheLe Problematiche

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LO STANDARD SA8000 (SOCIAL ACCOUNTABILITY) – 1997

LO STANDARD AA1000 (ACCOUNTABILITY) – 1999

IL MODELLO GLOBAL REPORTING INIZIATIVE (GRI) – 1997

IL MODELLO COPENHAGEN CHARTER

IL GRUPPO BILANCIO SOCIALECOSTITUITOSI NEL 1998

COINVOLGE IL MONDO ACCADEMICO, DELLA CONSULENZAE I RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI E DI

ALCUNE SOCIETA’ DI REVISIONE:“Definire le caratteristiche di uno strumento di rendicontazione sociale che,

insieme agli strumenti informativi tradizionali, consenta alle aziende direalizzare una strategia di comunicazione diffusa e trasparente in grado diperseguire il consenso e la legittimazione sociale che sono la premessa per

il raggiungimento di qualunque altro obiettivo, compresi quelli di tiporeddituale e competitivo”. (GBS, 2001:7)

I Principali Standard Internazionali e NazionaliI Principali Standard Internazionali e Nazionali

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Gli Standard di Contenuto Gli Standard di Contenuto

Identità

Determinazione del valore aggiunto

Relazione sociale

Il GBSIl GBS

Sistema informativoSistema informativo

Problematiche per il calcolo Problematiche per il calcolo del valore aggiuntodel valore aggiunto

ComparabilitàComparabilità

Aspetti di rendicontazione

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L’IDENTITA’L’IDENTITA’AZIENDALEAZIENDALE

PRODUZIONE E PRODUZIONE E DISTRIBUZIONEDISTRIBUZIONE

DEL VALORE AGGIUNTODEL VALORE AGGIUNTO

RELAZIONERELAZIONESOCIALESOCIALE

Lo standard GBS : La strutturaLo standard GBS : La struttura

Definizione di:• scenario e contesto di riferimento• sistema di governance e assetto organizzativo• principi e valori di riferimento• strategie e politiche

Definizione di:• scenario e contesto di riferimento• sistema di governance e assetto organizzativo• principi e valori di riferimento• strategie e politiche

• Prospetto determinazione valore aggiunto • Prospetto riclassificazione valore aggiunto• per area di intervento• Prospetto riparto valore aggiunto• prospetto patrimonio altri beni• prospetto entrate uscite per aree di intervento

• Prospetto determinazione valore aggiunto • Prospetto riclassificazione valore aggiunto• per area di intervento• Prospetto riparto valore aggiunto• prospetto patrimonio altri beni• prospetto entrate uscite per aree di intervento

Per ogni area di intervento • identificazione degli stakeholder• confronto obiettivi/risultati/ risorse impiegateCoinvolgimento degli stakeholder Dichiarazione miglioramento rendicontazione sociale

Per ogni area di intervento • identificazione degli stakeholder• confronto obiettivi/risultati/ risorse impiegateCoinvolgimento degli stakeholder Dichiarazione miglioramento rendicontazione sociale

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Il valore aggiunto Il valore aggiunto

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Il valore aggiunto (2) Il valore aggiunto (2)

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Il bilancio sociale come processo Il bilancio sociale come processo (approccio (approccio triple bottom line)triple bottom line)

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La definizione: Il bilancio sociale è definibile come il documento, da realizzare con cadenza periodica, nel quale l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici, le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi, dando conto delle risorse a tal fine utilizzate, descrivendo i suoi processi decisionali ed operativi

La direttiva di funzione pubblica del 2006La direttiva di funzione pubblica del 2006

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Valori di riferimento, Valori di riferimento, visione e programmavisione e programma dell’amministrazionedell’amministrazione

Politiche e servizi resi

Risorse disponibili Risorse disponibili e utilizzatee utilizzate

Linee guida (Dir. 2006)Linee guida (Dir. 2006)I contenuti del bilancio socialeI contenuti del bilancio sociale

Definizione di valori di riferimento, visione e Priorità di intervento

Descrizione di ambiti di competenza, assetto istituzionale e di governo, struttura organizzativa

Definizione di valori di riferimento, visione e Priorità di intervento

Descrizione di ambiti di competenza, assetto istituzionale e di governo, struttura organizzativa

Definizione delle aree di rendicontazionePer ciascuna di esse, individuazione di :• obiettivi perseguiti;• risorse impiegate;• risultati raggiunti • impegni ed azioni previste per il futuro

Definizione delle aree di rendicontazionePer ciascuna di esse, individuazione di :• obiettivi perseguiti;• risorse impiegate;• risultati raggiunti • impegni ed azioni previste per il futuro

Esplicitazione delle risorse disponibili, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione

Esplicitazione delle risorse disponibili, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione

Tratto da M. Zuccardi Merli, Modelli di rendicontazione sociale per le amministrazioni pubbliche,in Lo standard Gbs per la rendicontazione sociale, FrancoAngeli, 2006

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Dovere giuridicamente non esplicitato

Non come documento di rendicontazione

fine a se stesso ma come elemento

culminante di un processo.

Le valenze del documentoLe valenze del documento La discrezionalità è quindi da ricondurre,

non alla facoltà di predisporla, quanto alla forma, ai contenuti mediante

i quali trova applicazione.

Passaggio dal concetto di stakeholder information a quello di

stakeholder relationship.

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LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE SONO DUNQUE LE SEGUENTISONO DUNQUE LE SEGUENTI

Definire la struttura del documento

Redigere e verificare i contenutidel documento

Versione grafica editoriale

Canale di diffusione

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I problemi concreti da risolvere:I problemi concreti da risolvere:

Lunghezza

Formato editoriale

Livello di accessibilitàinformativa

Risorse

Quanti e chi coinvolgere?

La costanza temporale

Le scelte di forma

Le scelte operative

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Le linee guida derivanti dalla direttiva del Ministro della funzione pubblica sulla rendicontazione sociale nelle

amministrazioni pubbliche(17 Febbraio 2006)

Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa

[email protected]

Materiale di approfondimento

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1. Finalità e caratteristiche del bilancio

sociale

2. I contenuti del bilancio sociale

3. La realizzazione del bilancio sociale

La struttura delle linee guida derivanti dalla La struttura delle linee guida derivanti dalla direttivadirettiva

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• Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità.

1. Finalità e caratteristiche del bilancio 1. Finalità e caratteristiche del bilancio socialesociale

I. RESPONSABILITÀ, RENDICONTAZIONE E BILANCIO SOCIALEI. RESPONSABILITÀ, RENDICONTAZIONE E BILANCIO SOCIALE

• Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rendere conto relativamente ai propri ambiti di competenza.

• La rendicontazione sociale di ogni amministrazione pubblica deve rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, • Gli strumenti di rendicontazione sociale a disposizione delle amministrazioni pubbliche sono molteplici, a seconda degli ambiti e degli obiettivi. Tra essi, il bilancio sociale è finalizzato a dar conto del complesso delle attività dell’amministrazione e a rappresentare in un quadro unitario il rapporto tra visione politica, obiettivi, risorse e risultati.

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II. LE FINALITA’ DEL BILANCIO SOCIALEII. LE FINALITA’ DEL BILANCIO SOCIALE

• Il bilancio sociale è l’esito di un processo con il quale l’amministrazione rende conto ai cittadini delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo,

• Il bilancio sociale deve esprimere il senso dell’azione dell’amministrazione, descrivendo i processi decisionali e operativi che la caratterizzano e le loro ricadute sulla comunità.

• Il bilancio sociale deve essere realizzato con cadenza periodica, preferibilmente annuale, permettendo di confrontare ciclicamente gli obiettivi programmati con i risultati raggiunti. • Il bilancio sociale deve essere integrato con il sistema di programmazione e controllo e con l’intero sistema informativo contabile

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III. OGGETTO DEL BILANCIO SOCIALEIII. OGGETTO DEL BILANCIO SOCIALE

• Il bilancio sociale deve avere per oggetto le diverse tipologie di interventi posti in essere dall’amministrazione • Il bilancio sociale deve rendere conto non solo di ciò che è stato direttamente attuato dall’amministrazione, ma anche dell’attività di soggetti pubblici e privati che concorrono alla realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione.

IV. DESTINATARI DEL BILANCIO SOCIALEIV. DESTINATARI DEL BILANCIO SOCIALE

• Il bilancio sociale è rivolto a tutti quei soggetti pubblici e privati che direttamente o indirettamente sono interlocutori dell’amministrazione o che sono comunque interessati alla sua azione.

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V. CONDIZIONI PER L’ADOZIONE DEL BILANCIO SOCIALEV. CONDIZIONI PER L’ADOZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

• Le amministrazioni possono avviare, sviluppare e consolidare la pratica del bilancio sociale in modo graduale.

• Occorre integrare progressivamente la realizzazione del bilancio sociale con i processi decisionali, gestionali e di comunicazione dell’amministrazione.

• I presupposti per l’adozione del bilancio sociale sono: la chiara formulazione dei valori e delle finalità che presiedono alla sua azione

e l’identificazione dei programmi, piani e progetti in cui si articola; l’attribuzione delle responsabilità politiche e dirigenziali; l’esistenza di un sistema informativo in grado di supportare efficacemente

l’attività di rendicontazione; il coinvolgimento interno degli organi di governo e della struttura

amministrativa; il coinvolgimento della comunità nella valutazione degli esiti e nella

individuazione degli obiettivi di miglioramento; l’allineamento e l’integrazione degli strumenti di programmazione, controllo,

valutazione e rendicontazione adottati dall’amministrazione; la continuità dell’iniziativa.

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I. Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione: I. Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione: l’amministrazione esplicita la propria identità attraverso i valori, la missione e la visione che orientano la sua azione, chiarisce gli indirizzi che intende perseguire e le priorità di intervento.

2. I contenuti del bilancio sociale2. I contenuti del bilancio sociale

III. Risorse disponibili e utilizzate:III. Risorse disponibili e utilizzate: l’amministrazione da conto delle risorse di cui ha potuto disporre, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione.

II. Politiche e servizi resi: II. Politiche e servizi resi: l’amministrazione rende conto del proprio operato nelle diverse aree di intervento e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati. Aree di rendicontazione e per ciascuna:a) gli obiettivi perseguiti; b) le azioni intraprese, c) le risorse impiegate; d) i risultati raggiunti; e) gli impegni e le azioni previste per il futuro.

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Tale rendicontazione fornisce informazioni in merito a: 1. entrate e spese della gestione; 2. proventi e costi della gestione; 3. patrimonio dell’amministrazione e sua variazione; 4. dotazione e caratteristiche del personale; 5. interventi di razionalizzazione e innovazione organizzativa; 6. interventi per accrescere e valorizzare il capitale umano

dell’amministrazione; 7. utilizzo e sviluppo di infrastrutture e soluzioni tecnologiche per

la gestione dei processi e dei servizi; 8. partecipazioni promosse e realizzate dall’amministrazione con

altri soggetti pubblici e privati.

Risorse disponibili e utilizzate:Risorse disponibili e utilizzate:

• Il bilancio sociale deve inoltre contenere: o una presentazione iniziale del documento; o una nota metodologica sul processo di rendicontazione.

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I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE

3. LA REALIZZAZIONE DEL BILANCIO 3. LA REALIZZAZIONE DEL BILANCIO SOCIALESOCIALE

II - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI

III - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO

IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

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Si definisce la struttura di base del bilancio sociale. Si esplicita la visione e il programma dell’amministrazione, si individuano le diverse aree di rendicontazione e per ciascuna di esse si definiscono tutti gli elementi informativi e gli indicatori necessari.

I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONEI - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE

l’analisi dei documenti istituzionali da cui trarre informazioni sull’assetto, sugli indirizzi generali, sui programmi dell’amministrazione;

- l’analisi dei documenti contabili, per collegare le risorse economico-finanziarie agli interventi programmati, in corso e realizzati;

- l’analisi dei bilanci sociali o di altri documenti di rendicontazione sociale realizzati dall’amministrazione negli anni precedenti;

- l’analisi di relazioni, rapporti di gestione e documenti interni che rappresentano i risultati raggiunti dall’amministrazione;

- l’analisi di altri documenti che aiutino a comprendere il contesto in cui opera l’amministrazione e gli effetti della sua azione:

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• Le informazioni acquisite attraverso l’analisi dei documenti devono essere oggetto di elaborazione, confronto e riflessione da parte dell’amministrazione al fine di rendere espliciti, coerentemente con i tre principali ambiti di rendicontazione del bilancio sociale:

- i valori, la visione e il programma dell’amministrazione; - le aree di rendicontazione del bilancio sociale relative alle politiche e ai servizi resi e, per ciascuna area:

gli obiettivi di cambiamento attesi in relazione alla situazione di partenza; le azioni intraprese; le risorse impiegate; i risultati raggiunti; gli impegni e le azioni previste per il futuro.

- gli elementi necessari alla rendicontazione complessiva delle risorse disponibili e utilizzate dall’amministrazione.

• Gli elementi relativi alle singole aree di rendicontazione devono essere descritti in modo da consentire la formulazione di un giudizio sull’operato dell’amministrazione da parte dei suoi interlocutori.

I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE (segue)(segue)

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Quindi occorre rappresentare, per quanto possibile: o gli obiettivi perseguiti, in termini di cambiamenti quantificabili e misurabili

attesi rispetto alla situazione di partenza; o le azioni intraprese, in termini di piani, progetti, servizi e interventi

normativi, anche se relative a iniziative pluriennali non ancora concluse, esplicitando indicatori di processo (attività, tempi, stato di avanzamento);

o le risorse impiegate, in termini di volumi di fattori produttivi impiegati, finanziari (entrate e spese) ed economici (proventi e costi);

o i risultati raggiunti, in termini di: 1) quantità e qualità delle prestazioni rese; 2) indicatori di efficienza, che misurano l’impiego di risorse (input) per il

conseguimento di determinati risultati (output); 3) indicatori di efficacia, che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi

programmati; 4) indicatori di effetto, che valutano la ricaduta sociale degli interventi realizzati

(outcome); 5) giudizi formulati direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti

dei servizi; 6) ogni altro elemento descrittivo che consenta di valutare il rapporto tra gli

obiettivi previsti e i risultati conseguiti. o gli impegni e le azioni previste per il futuro, in termini di ulteriori

cambiamenti programmati sulla base dei risultati raggiunti.

I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE (segue)(segue)

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Si raccolgono le informazioni e i dati da riportare nel bilancio sociale.

II - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONIII - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI

• La capacità dell’amministrazione di rendere conto del suo operato dipende dall’esistenza di un idoneo sistema informativo di supporto.

• Ai fini della raccolta delle informazioni e dei dati per il bilancio sociale, occorre analizzare i sistemi operativi e informativi esistenti all’interno dell’amministrazione, consentendo di verificare le informazioni disponibili e di pianificare la rilevazione di quelle non disponibili. • Le informazioni da produrre sono sia di tipo qualitativo che quantitativo; queste ultime possono essere espresse sia in valori assoluti che relativi.

• Le informazioni possono derivare da strutture interne all’amministrazione, essere fornite da soggetti esterni o rilevate direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti dei servizi.

• Il sistema informativo di supporto al bilancio sociale deve poter consentire una comparazione temporale dei dati riferita a più annualità e includere, ove ritenuti significativi, eventuali confronti con altre amministrazioni.

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Si organizzano in modo strutturato le informazioni qualitative e quantitative in un documento approvato e comunque fatto proprio dall’organo di governo dell’amministrazione.

III - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTOIII - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO

• La redazione del documento finale deve esprimere essenzialmente il carattere comunicativo del bilancio sociale, rendendo significative per i destinatari le informazioni in esso contenute. • L’impostazione editoriale, la scelta del linguaggio, la descrizione e la rappresentazione dei contenuti informativi del bilancio sociale devono essere concepiti in funzione dello specifico destinatario. In termini generali, occorre: o adoperare un linguaggio semplice, scorrevole e non ridondante; o evitare l’utilizzo di concetti, termini e riferimenti propri del linguaggio amministrativo, tecnico, settoriale; nel caso di parole straniere e di acronimi è opportuno specificarne il significato; o fare ricorso prevalentemente, ove possibile, a dati quantitativi, esposti con l’aiuto di tabelle e grafici accompagnati da spiegazioni che ne rendano chiara l’interpretazione. • Prima della diffusione, il bilancio sociale deve essere approvato o comunque fatto proprio da parte dell’organo di governo dell’amministrazione.

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IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

• L’attività di comunicazione è finalizzata alla diffusione e alla partecipazione del bilancio sociale all’interno e all’esterno dell’amministrazione e, alla costruzione di un dialogo permanente con i destinatari del documento.

• In base alle risorse disponibili, l’amministrazione deve consentire un’efficace diffusione del bilancio sociale, mettendo a disposizione il documento integrale o un suo estratto a tutti i cittadini e ai diversi interlocutori interni ed esterni all’amministrazione

• Nello spirito del dialogo con i diversi interlocutori, l’amministrazione deve prevedere forme di partecipazione del bilancio sociale e di raccolta di giudizi, valutazioni e commenti da parte dei destinatari • Tale attività di ascolto deve essere finalizzata sia a valutare il bilancio sociale, sia il giudizio dei destinatari sui risultati raggiunti dall’amministrazione.

• E’ necessario che, la realizzazione del bilancio sociale conduca nel tempo al consolidamento di un dialogo permanente tra l’amministrazione e i suoi interlocutori.

• Il piano di comunicazione relativo al bilancio sociale deve definire: o i differenti interlocutori a cui si rivolge; o le azioni e gli strumenti di comunicazione da adottare; o le modalità di valutazione dei risultati della comunicazione.

Si pianificano e si realizzano azioni di diffusione e di partecipazione del bilancio sociale all’interno e all’esterno dell’amministrazione.