Il bizzarro, il mostruoso e i simboli nascosti L'Italia del 1500 era caratterizzata da una profonda...
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Il bizzarro, il mostruoso e i simboli nascosti L'Italia del 1500 era caratterizzata da una profonda crisi politica, economica e religiosa. In questo contesto
Il bizzarro, il mostruoso e i simboli nascosti L'Italia del
1500 era caratterizzata da una profonda crisi politica, economica e
religiosa. In questo contesto anche l'attivit artistica fu
notevolmente influenzata. L'immagine della Chiesa fu adombrata
dalla riforma protestante di Martin Lutero, dal saccheggio di Roma
(1527) da parte dei Lanzichenecchi di Carlo V. La disoccupazione e
l'abbandono delle citt erano il segno evidente della fine della
supremazia politica e culturale italiana. I nuovi protagonisti
saranno Francia, Paesi Bassi e Inghilterra. L'uomo rinascimentale,
che credeva fermamente di essere l'unico padrone del proprio
destino, si trov in una altrettanto profonda crisi spirituale.
Anche l'arte, che vive del sentimento stesso degli artisti, ne fu
influenzata a sua volta. Da qui il nascere da parte degli artisti
pi freschi di un coro di "rimproveri" ai grandi maestri, che
avrebbero avuto la colpa di fermarsi nella ricerca statica
dell'equilibrio delle proporzioni, anzich dare sfogo in modo libero
e naturale alle proprie idee e ai propri modi di sentire e
manifestare i sentimenti. Vi fu pertanto uno svincolo ai dettami
precedenti e i nuovi artisti proseguirono l'arte sull'onda della
fantasia, rinnegando le regole che avevano ricevuto in eredit dal
Rinascimento. Il misterioso, il mostruoso, il magico prendono il
sopravvento e si ha la sensazione che luomo del Rinascimento stia
per smarrirsi nelle oscurit di una vita che si era illuso di
dominare. Sono questi i sentimenti che hanno animato gli artisti
che hanno realizzato quei giardini in cui convivono orrore e
meraviglia, che hanno dipinto opere in cui la realt intessuta
dillusione come lArcimboldo o Hans HolbeingiardiniArcimboldoHans
Holbein
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Le teste di Arcimboldo sono mostruose perch rimandano tutte,
quale che sia la grazia del soggetto allegorico, [...] ad un
malessere sostanziale: il brulichio. La mischia delle cose viventi
[...] disposte in un disordine stipato (prima di giungere alla
intelligibilit della figura finale) evoca una vita tutta larvale,
un pullulio di esseri vegetativi, vermi, feti, visceri al limite
della vita, non ancora nati eppure gi putrescenti Roland Barthes
Avvicinando lo sguardo ai suoi dipinti, si colpiti dalla brulicante
e formicolante presenza di innumerevoli elementi dipinti con
estrema precisione naturalistica, mentre da una prospettiva pi
distante il tutto si ricompatta per formare l'immagine strana ma
assolutamente verosimigliante di teste (o pi precisamente di mezzi
busti) anche con accentuate connotazioni espressive, sia pure al
limite del grottesco. L'effetto paradossale e ambivalente mette in
gioco nel modo pi spettacolare e intrigante, all'interno stesso del
dipinto, una dialettica fra realt e rappresentazione, fra mimesi e
apparenza illusoria. Tra lallegoria e la suggestione magica:
Arcimboldo, Teste Composte
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L opera costituita da un aggregato di animali. Secondo Benno
Geiger, il dipinto costituisce una rappresentazione del cacciatore
ma unanimemente riconosciuto come lallegoria della Terra.
Arcimboldo, Quattro Elementi, La Terra, (1566), Private Collection,
Austria
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L'acqua costituita da pesci, crostacei, conchiglie e altre
creature marine, raffigurati realisticamente ma senza rispettarne
le proporzioni. Arcimboldo, Quattro Elementi, LAcqua,1566,
Kunsthistorisches Museum Wien, Gemldegalerie
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Si pu apprezzare l'effetto ambivalente di questo dipinto
reversibili che si prestano a essere osservati in due modi:
normalmente e ribaltati a 180. Questa opera, svela un'altro tipo di
applicazione della tecnica dellillusione ottica e dellanamorfosi,
offrendo dei ritratti molto suggestivi oltre che estremamente
divertenti. Al di l dellaccezione di ritrattista scherzoso, nei
dipinti di Arcimboldo si ricavano numerose interpretazioni
allegoriche e metaforiche che confermano lerudizione dellartista e
la ricchezza formale delle sue rappresentazioni. Arcimboldo,
Ortaggi in una ciotola o L'ortolano, 1580 circa, Museo Civico Ala
Ponzone, Cremona
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Lanamorfosi: Hans Holbein, Gli Ambasciatori, 1533, Londra,
National Gallery La figura in basso centrale, apparentemente
informe, l'immagine di un teschio tridimensionale che, per effetto
della deformazione ottica appare correttamente solo se si
posizionati sul lato destro del dipinto, a qualche metro di
distanza. Questo effetto ottico noto come anamorfosi, utilizzata
anche da Leonardo da Vinci. Il significato di questa opera cos
enigmatica piuttosto sottile: in mezzo ad ogni attivit umana, in
mezzo alla gloria degli ambasciatori, in mezzo ai loro costumi
potenti, ai loro alambicchi, e al loro essere indaffarati nei
destini del mondo, c' sempre e soltanto la morte.
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La chiusura delle strutture architettoniche del medioevo (
castelli circondati da alte mura) viene sorpassata da una nuova
concezione dello spazio che privilegiava la sovranit della vista.
Cos il giardino, prima nascosto dalle mura, diventa un elemento
predominante nel paesaggio, nel quale gli scrittori si riunivano
scambiandosi opinioni nel cosiddetto "convivium religiosum",
ripreso da cicerone, che a sua volta ricreava l' atmosfera delle
conversazioni teocratiche. Ci non significa che i giardini
umanistici si limitassero a copiare quelli dell' antichit, ma si
ispiravano a loro rielaborandoli e dando loro importanza non solo
in quanto imitazione dei grandi classici, ma soprattutto per la
funzione che svolgevano. Infatti sia Petrarca che Boccaccio li
esaltavano come luoghi ideali per l' otium letterario. Due sono gli
elementi particolarmente importanti nei primi giardini: il bosco e
lacqua. Il bosco relativamente incolto, posto a fianco del
giardino, provvedeva a un passaggio continuo fra il rigore delle
aiuole e il paesaggio intatto alle sue spalle, oppure, gratificava
chi passeggiava sotto gli alberi con la sorprendente apparizione di
aree coltivate, riservate al pranzo o alla conversazione. Lacqua,
nelle aree pi incolte del giardino, rappresenta la fecondit delle
forze della natura cui il giardino d forma. Viene spesso
raffigurata da grotte, fontane, divinit fluviali. Essi si adornano
poi di piante e statue riprese dal mondo greco che trasformano il
giardino in un edificio architettonico virtuale. Questo giardino
caratterizzato da vialetti in ghiaia o lastricati che con le loro
intersezioni creano piazzette e delimitano le aiuole. Tutto era
curato nei minimi particolari e strutturato secondo una perfetta
simmetria(XIII secolo). Nel '500 il giardino diventa
rappresentazione dell' Arcadia di Virgilio, luoghi di magnificenza
che stupisce e ammalia. Alla fine del secolo, il giardino diventa
un ambiente da fiaba privo di colpi d'occhio generali e con
bizzarre meraviglie. La lineare prospettiva degli spazi si deforma,
le statue classiche si trasformano in mascheroni, si moltiplicano
le grotte, le fontane assumono forme zoomorfe e lo spirito
investigativo del primo Cinquecento diventa sorpresa e delirio. Ne
sono due esempi il Parco della Villa Medici di Pratolino e il Sacro
bosco di Bomarzo.Parco della Villa Medici di Pratolino Sacro bosco
di Bomarzo Il giardino nella storia
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Ercole figlio di Zeus e di Acmena. Caco Figlio di Vulcano,
viveva terrorizzando i vicini con i suoi furti. Rub anche una
mandria di buoi ad Ercole. Quando Ercole scopr dove Caco si
nascondeva si cre un varco ed entr nella grotta squarciandolo.
Questa Statua sta a rappresentare il bene che trionfa sul male. La
collocazione del gruppo marmoreo accanto ad un ruscello indica la
necessit della purificazione dell'acqua dopo il contatto con il
male. Ercole l'immagine della forza umana che, congiunta con un
afflato divino, ha la meglio sulle energie di Caco: ogni uomo che
vuol combattere il male deve avere in s lo spirito del semidio.
Bosco di Bomarzo, Ercole e Caco
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Elefante fortificato, con cui Annibale sbaragli le legioni
romane. Con la proboscide trasporta il corpo esanime di un
legionario. La particolarit del Sacro Bosco costituita dalle
sculture e dai monumenti che non provengono da un laboratorio
esterno, ma sono stati tratti direttamente dai massi che si
trovavano sul posto. Vicino lavorava intensamente a pensare, a
disegnare, a creare le immagini a partire dalle quali artisti e
artigiani modellavano poi le figure traendole dalle rocce, secondo
quell idea di Michelangelo che la forma gi nella pietra ed
allartista affidato il compito di trarla fuori con lo scalpello.
Sacro bosco di Bomarzo Bosco di Bomarzo, Lelefante
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Il giardino unopera darte vivente e vivibile, in cui la natura
materiale artisticamente modellato dalla creativit umana. E opera
darte nellopera darte lAppennino del Giambologna(materiali diversi
su un nucleo principale in laterizio e pietre, fu pensata per
Francesco I de Medici verso la fine del Cinquecento), il Colosso
nel Giardino di Villa Medici di Pratolino. Incomprensibile latto
determinato e prensile della mano sinistra che affonda le dita nel
terreno. volto nobilmente liscio, pur tra lispida pioggia di
capelli, sopracciglia, baffi e barba di roccia, con delle parti
dipinte(sfumature brune su una base di carnicino tenero e intenso).
Figura virile dallet matura, lAppennino ha una singolare potenza
dimmagine: la forza compressa che palpita nella figura accasciata,
quasi esausta,suggerisce la visione di una sorta di gigante che si
libera ed emerge(alzandosi raggiungerebbe una smisurata altezza)
camere e grotte ( per esempio la Grotta di Tetide sorretta da
quattro delfini con il bacino ornato da pipistrelli e lumache )
ricolme un tempo di ornati preziosi, poi saccheggiate. membra sode
e solide Latteggiamento del possente corpo con spezzoni di
stalattiti e stalagmiti naturali sparsi Oggi folta vegetazione di
farnie e lecci, originariamente abeti rossi.
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www.fondazioneitaliani.it/index.php/Giuseppe-Arcimboldo-al-Museo-del-
Luxembourg-di-Parigi.html www.arcimboldo.interfree.it
www.beardream21.spaces.live.com
www.mysterium.blogosfere.it/2006/10/gli-ambasciatori-di-hans-holbein.html
http://dituttodipiu.myblog.it/archive/2008/04/15/una-gita-a-bomarzo.html
http://www.dada.it/freeweb/luoghidelmistero/lotta_fra_giganti.htmhttp://www.dada.it/freeweb/luoghidelmistero/lotta_fra_giganti.htm
http://www.bta.it/txt/a0/03/bta00327.html Sitografia A cura di:
Antonicelli Greta Galassi Vanessa Pieroni Elisa Susino
Veronica