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IL CANTO GREGORIANO
LORENZO - LEONARDO
EMANUELE
18\12\2015
GREGORIO MAGNO E
L’ANTIFONARIO Prima dell’editto di Milano durante
le cerimonie religiose venivano
intonati canti in lode del Signore.
Con il cristianesimo il repertorio dei
canti sacri si ampliò ma ogni popolo
aveva i suoi.
Per questo Papa Gregorio riunì i
canti sacri in un grande libro:
L’ANTIFONARIO.
Noi conosciamo il contenuto perché
fu copiato a mano nelle abbazie di
CLUNY in Francia di SAN GALLO
in svizzera e NONANTOLA e
MONTECASSINO in Italia.
LA SCHOLA CANTORUM
Nella Schola Cantorum Romana
si esercitavano i cantori.
Gregorio Magno decise che i
cantori dovevano studiare per
nove anni e imparare a memoria
tutte le melodie perchè la
musica non veniva ancora
scritta.
CARATTERI MUSICALI DEL
CANTO GREGORIANO
Le caratteristiche del
canto gregoriano sono
Il testo in latino che è la
lingua ufficiale della
chiesa;
La musica è solo vocale,
cioè non prevede
accompagnamento
strumentale;
IL ritmo del canto è libero
e non marcato.
Le forme del canto Gregoriano
Le principali forme del
canto Gregoriano sono:
Canto salmodico o
Accentus, cioè la lettura
intonata dei salmi
eseguita dal celebrante.
Canto Melismatico o
Concentus, cioè il canto
di risposta all'Accentus,
eseguito dai fedeli.