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7/30/2019 Il Cappotto
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AKAKIJ AKAKIEVIC
Akakij akakievic lavorava in un dipartimento come funzionario di scrittura. Il grado che ricopriva
era quello di consigliere titolare e il suo lavoro consisteva nel ricopiare lettere. Nel dipartimento i
suoi colleghi non gli mostravano alcun rispetto e i suoi superiori si mostravano freddi nei suoi
riguardi. I giovani impiegati si prendevano gioco di lui, facendogli degli scherzi e raccontando
storielle e barzellette su di lui in sua presenza. Tuttavia Akakij era completamente immerso nel suo
mondo statico, in cui esistevano soltanto lui e le sue lettere da ricopiare, quindi soltanto in rare
occasioni, quando era davvero infastidito, si ribellava.
Era un gran lavoratore ed era appassionato al suo lavoro, sembrava che nella sua vita non
esistesse altro. La sua dedizione non rimase indifferente, tuttavia quando un giorno gli venne
commissionato un altro lavoro, egli rinunci e volle tornare a quello solito. Non prestava la minima
attenzione a ci che succedeva attorno a lui tanto che andava in giro con bucce di melone e di
anguria nel cappello senza rendersene conto. Era oltre che distratto e goffo anche trasandato;
infatti non pensava minimamente al suo abbigliamento, ma anzi cercava sempre di risparmiare su
di esso. Akakij svolgeva una vita alquanto spenta e monotona, le sue giornate erano ripetitive e
non si abbandonava mai a nessun tipo di distrazione. Per questo nessuno dei suoi colleghi laveva
mai visto a una qualche serata. Nel suo tempo libero, egli ricopiava le lettere che si portava a casa
dal lavoro e quando non ne aveva ne ricopiava alcune copie per s, da tenere come ricordo.
Akakij non aveva una famiglia, era un uomo solitario, che tuttavia inconsciamente era felice della
vita che conduceva. La svolta nella sua vita data dal confezionamento di un nuovo giubbotto
necessario a rimpiazzare quello vecchio ormai troppo consumato. Allidea di un cappotto nuovo,
da titubante, dubbioso, preoccupato egli divenne pi vivace, pi completo come se nella sua vita
fosse arrivato qualcuno a tenergli compagnia. Era diventato anche pi sicuro e deciso negli
atteggiamenti. Divenne subito geloso del suo capotto, trattandolo con molta cura si assicurava di
non sciuparlo in nessun modo. I suoi colleghi per festeggiare il suo nuovo cappotto vollero
organizzare una festa in onore di Akakij per congratularsi con lui, e fu proprio il vicecapoufficio a
mettere a disposizione casa sua per lavvenimento. Tornando a casa dopo la festa per quelle vie
deserte a buie da lui sconosciute, incontr delle persone che lo malmenarono e gli rubarono il
cappotto. Privato del suo bene pi caro, gridando si mise a correre per la piazza verso una guardia
che stava l vicino, rimproverandolo del fatto di non aver saputo intervenire. Dopodich corse a
casa sconvolto e su consiglio della sua padrona si rec al commissariato di zona. Ma nessuno fu in
grado di aiutarlo, si ammal e mor.
7/30/2019 Il Cappotto
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