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IL CARE INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE ……………………………………………………………. il monitoraggio e i protocolli di cure in ambiente intensivo 28 novembre 2012 in ambiente intensivo PAOLO PERON Infermiere di Neurorianimazione (Master in Area Critica)

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IL CARE INFERMIERISTICO NEL

PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE…………………………………………………………….

il monitoraggio e i protocolli di cure

in ambiente intensivo

28 novembre 2012

in ambiente intensivo

PAOLO PERON

Infermiere di Neurorianimazione(Master in Area Critica)

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TIPOLOGIA DI PAZIENTI IN TINCH

• Trauma cranico

• Emorragia sub-aracnoidea (ESA):

- ANEURISMI

- MAV

• Ictus emorragico/ischemico

• Tumore (meningioma, glioma, angioma..)

• Polineuropatie con insufficienza respiratoria

• Stato epilettico

• Trauma vertebrale / Lesione midollare

• Patologie infettive (meningite, encefalite..)

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RISPOSTA AI BISOGNI DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA (BAI)

- Prevenzione infezioni

- Stabilizzazione dei parametri vitali

- Prevenzione danno cerebrale secondario- Prevenzione danno cerebrale secondario

- Valutazione neurologica attenta

- Gestione corretta di presidi, monitor..

- Monitoraggio continuo

- …

- Accompagnamento alla morte

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••SEDAZIONE ED ANALGESIASEDAZIONE ED ANALGESIA

COLLABORAZIONE

Medico - Infermiere

per mantenere

Prevenzione danno cerebrale secondario

••ADEGUATA ADEGUATA HbHb E SO2>95%E SO2>95%

••NORMOVOLEMIANORMOVOLEMIA

••NORMOCAPNIANORMOCAPNIA

••NORMOSODIEMIANORMOSODIEMIA

••NORMOGLICEMIANORMOGLICEMIA

••NORMOTERMIANORMOTERMIA

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TIMING del MONITORAGGIO

IMMEDIATO..

-ECG

-PA

-SPo2 / FR

..SUCCESSIVO..

-PIC

-EEG

-EtCO2

ENTRO POCHE ORE

-PVC

-SJO2

-BIS

“Online feedback” degli interventi terapeutici

-SPo2 / FR

-TC

-DIURESI ORARIA

-EtCO2 -BIS

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..monitoraggio paziente acuto in tinch..

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TIPOLOGIA DI MONITORAGGI PIC

A ) D.V.E. (Derivazione

Ventricolare Esterna)

B) Sub-aracnoideo

C) Sub-durale

D) Intraparenchimale

E) Epidurale

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PIC: Valori di riferimento

• Normale: 0 – 15 mmHg

• Ipertensione: > 15 mmHg

• Ipertensione maligna: > 20 mmHg x 15 min.

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ATTENZIONE DURANTE IL NURSING

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cEEG

• Crisi epilettiche sub-

cliniche

• Precoce identificazione

episodi ischemici (vaso

spasmo, ipertensione

endocranica)

• Previsione di Outcome

Jordan KG: Continuous EEG monitoring in the neurosciences intensive care unit and

emergency department. J Clin Neurophysiol 1999; 16:14-39.

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BIS(Bispectral Index)

L’indice BIS è un valore numerico direttamente riferibile al livello

di sedazione e coscienza del paziente. Mediante l’applicazione di

un complesso algoritmo ad una derivazione elettroencefalografia

semplificata ottenuta con un particolare elettrodo monouso, è in

grado di monitorare in continuo lo stato ipnotico.

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Sj(v)O2

Valutazione dell’ossimetria giugulare con catetere

posizionato per “via retrograda”

1. Stima diretta del metabolismo cerebrale

2. Stima indiretta del flusso cerebrale

3. Ottimizzazione della terapia

Pratica comune:

Bulbo giugulare DX

PRELIEVO IN CONTEMPORANEA DI SANGUE ARTERIOSO (EGA) e

VENOSO/MISTO.

CONFRONTO I DUE VALORI DI SaO2 OTTENUTI PER DEDURRE SE IL

CERVELLO E’ IN UNA SITUAZIONE:

-ISCHEMICA: DIFF 45-55% (flusso ematico cerebrale inadeguato alle

richieste metaboliche)

-OTTIMALE

-IPERPERFUSIONE: DIFF 20-30% (eccesso di flusso per richieste

metaboliche)

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ESAME NEUROLOGICO

Non è la “classica valutazione” perché il malato il 99% delle volte non parla ne cammina, è limitato dai presidi (IOT, tracheo..), dunque va adattata

alla patologia del malato.

SCOPO INFEMIERISTICO

- Valutare coscienza/incoscienza/coma

- Valutare l’evoluzione delle lesioni cerebrali

- Identificare precocemente complicanze

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ESAME NEUROLOGICO

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ESAME NEUROLOGICO

Utilizzo di SCALE DI VALUTAZIONE, utili ai fini diagnostico-terapeutici ma anche con risvolti

prognostici-assistenziali

LE LINEE GUIDA ITALIANE RACCOMANDANO ALCUNE SCALE:LE LINEE GUIDA ITALIANE RACCOMANDANO ALCUNE SCALE:

-CPS (più per extraospedaliero, rileva presenza di paralisi facciale, deficit di forza, alterazioni della parola)

- NIH Stroke Scale (fornisce una misura quantitativa, in 11 passaggi, del deficit neurologico da ictus, utile per lo screening e il monitoraggio in fase acuta)

- HUNT and HESS Scale (si applica solo per ictus emorragico, classifica con punteggio 0-5 la gravità e probabile sopravvivenza)

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B.A.I. NELLA PERSONA CON

ICTUS IN FASE ACUTA(B.A.I.= Bisogni di Assistenza Infermieristica)

STATO DI COMA ??

PERSONA TOTALMENTE DIPENDENTE ??PERSONA TOTALMENTE DIPENDENTE ??

RISPOSTA COMPLETA (SOSTITUTIVA)

DA PARTE DELL’INFERMIERE

(..valutare il possibile coinvolgimento dei parenti..)

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

IGIENE Presidi

Cavo orale (prevenzione VAP)

Igiene perineale per incontinenza

Prodotti personali

Privacy..variabili da prendere in

considerazione, prima e Privacy

Temperatura acqua (non avvertita)

Sedazione

Occhi (prevenzione congiuntiviti)

Cute macerata arto plegico

Barba/unghie

Piacere/Dolore

considerazione, prima e

durante l’igiene del

paziente con ictus in

neurorianimazione...

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

MOBILIZZAZIONELa maggior parte dei pazienti “cranici” necessita una postura

supina con il capo sollevato di 20/30° e allineato rispetto al resto del corpo.

Attenzione se EMIPLEGICI, EMIPARETICI, ATASSIA

Prevenzione e gestione del DOLORE ALLA SPALLA se EMIPLEGICO (rischio di sublussazione dell’articolazione gleno-omerale)

Il letto in leggero anti-trendellemburg con lieve piega sotto cavo popliteo ed eventuale cuscino per evitare equinismo dei piedi.

!! LdP !! !!Trasporti!! !! Fisioterapia !!

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

MOBILIZZAZIONE

PREVENZIONE DELL’ADDUZIONE DELLA SPALLA

Nel pz emiplegico viene a mancare il controllo dei muscoli volontari e di conseguenza vi è una tendenza alla posizione di adduzione e

ruotare verso l’interno

CONSIGLICONSIGLI

- Posizionare un cuscino sotto l’ascella per mantenere il braccio lontano dal torace

- Posizionare un cuscino sotto il braccio leggermente flesso, con le articolazioni distali più alte delle prossimali

- Utilizzare l’apposita imbragatura per la deambulazione così da evitare il ciondolamento dell’arto superiore

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

MOBILIZZAZIONEPOSIZIONAMENTO DELLA MANO E DELLE DITA

Evitare l’edema della mano plegica

CONSIGLI

- Porre la mano lievemente supina

- Utilizzare la posizione anti-declive del carpo- Utilizzare la posizione anti-declive del carpo

- Piegare saltuariamente il polso e muovere tutte le articolazioni delle dita della mano plegica

- Evitare esagerati movimenti della mano e del braccio

IMPORTANTE UNA BUONA COLLABORAZIONE CON I FISIOTERAPISTI

In commercio vi sono stecche

funzionali preformate della mano

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

RESPIRAZIONE

- DIFFICOLTA’ NEL MANTENERE LA PERVIETA’ DELLE VIE AEREE (IOT?? TRACHEO??)

- RISCHIO DI INALAZIONE ELEVATO (IOT?? TRACHEO??)

- STASI POLMONARE DA ALLETTAMENTO

- RESPIRO PATOLOGICO TIPO CHEYNE-STOKES CON LUNGHE APNEE

Gestione dei presidi:- tubo orotracheale- canula tracheo

Gestione del respiratore: - A/C, SIMV, PSV, CPAP, RS- circuiti, filtri, trappole…

Broncoaspirazione:- manovra sterile, quando serve- aumenta pic- è fastidiosa per pz

Valutazione valori: - EGA – SaO2 – ETCO2 - FR

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

ALIMENTAZIONE-IDRATAZIONE

- Alterata funzionalità della bocca

- Difficoltà nel portare il cibo alla bocca

- Rischio di disidratazione e malnutrizione

- Valutazione del bilancio E/U e apporto calorico- Valutazione del bilancio E/U e apporto calorico

- Gestione attenta di presidi quali SNG e PEG

…problema più rilevante: DISFAGIA

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

ALIMENTAZIONE-IDRATAZIONE

…problema più rilevante: DISFAGIAPer disfagia si intende qualunque difficoltà nella deglutizione, ovvero nel passaggio di cibo e bevande dalla bocca allo stomaco

MANIFESTAZIONI:

- Difficoltà a gestire saliva e secrezioni- Difficoltà a gestire saliva e secrezioni

- Diminuzione dei movimenti della bocca e della lingua

- Frequenti schiarimenti di gola e raucedine

- Rialzo di temperatura (da frequenti piccole ab ingestis)

- Perdita di peso e disidratazione

- Lentezza ad iniziare la deglutizione

- Masticazione non coordinata

- ….

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

ELIMINAZIONE URINARIA / INTESTINALE

- Valutare il posizionamento di CV, e il tipo di CV da utilizzare (nel pz di ICU la temperatura corporea più attendibile è quella misurata in vescica)

- Possibile ATONIA VESCICALE (attenzione a ristagno in vescica - Possibile ATONIA VESCICALE (attenzione a ristagno in vescica anche con CV)

- Valutare peristalsi nel malato in coma e pervietà dell’alvo(possibilità di utilizzo di sonda rettale a permanenza)

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA

- Importante il monitoraggio continuo della PRESSIONE

ARTERIOSA, evitare picchi iper/ipotensivi che potrebbero

peggiorare il danno (necessaria una buona conoscenza di

farmaci inotropi e amine).

- Evitare il rischio di tromboembolie attraverso l’utilizzo di

calze elastiche e gambali pneumatici

- Controllo della TEMPERATURA CORPOREA da sito

attendibile (NO orecchio, SI catetere vescicale)

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

INTERAZIONE NELLA COMUNICAZIONE

COSCIENZA… …COMA

- Spiegare ai parenti il modo di rapportarsi col malato e

cosa aspettarsi come “risposte”

- Se necessario e possibile utilizzare ausili (lavagna, musica,

tv..) tv..)

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TERAPIA INTENSIVA “CHIUSA” vs

TERAPIA INTENSIVA “APERTA”!!

….GRANDE DILEMMA????

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BAI IN PZ CON ICTUS IN TINCH

..GLI ALTRI BISOGNI..

..procedure diagnostiche..PRINCIPALI ESAMI STRUMENTALI:

- TAC (con/senza MdC, AngioTC)- Angiografia- RMN

- Rx Torace / arti (se trauma)- Eco cuore / addome- Eco doppler transcranico- FOB

T

R

A

S

P

O

R

T

O

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..il fine ultimo, vuole essere quello di riportare alla

miglior autonomia possibile la persona che xxx tempo

prima è entrata in terapia intensiva…

..grazie per l’attenzione..