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Il Castello delle Meraviglie Asilo Infantile Borgo San Paolo Progetto educativo didattico a.s. 2016/2017

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Il Castello delle Meraviglie

Asilo Infantile Borgo San Paolo

Progetto educativo didattico a.s. 2016/2017

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PROGETTO ANNUALESCUOLA DELL’ INFANZIA PARITARIA

“ ASILO BORGO SAN PAOLO”

Via San Paolo n°50 – Torino

Piano personalizzato a sfondo integratore per unità diapprendimento.

Alla scoperta del CASTELLO DELLE MERAVIGLIE:

L’accoglienza...con la Regina Fiordaliso,

il "Re Girasolee il principe Papavero

I colori...con il pittore Macchiolino

Il corpo...con il Giullare di Corte

Le forme e le quantità...con Maga Maribò

Le parole e le storie...con il cantastorie Serafino

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PRESENTAZIONE PROGETTO ANNUALE (A.S. 2016-2017)Dai Documenti della riformaDalle Indicazioni Nazionali si recepisce che gli obiettivi specifici inerenti ai Campi di esperienza hanno il loro percorso di trasformazione in Obiettivi Formativi, attraverso le UNITA’ DI APPRENDIMENTO.

Partendo da questo concetto le Raccomandazioni ci suggeriscono-.”le istituzioni scolastiche, rispettando i vincoli organizzativi di orario, di organico e di funzioni elencati nelle Indicazioni Nazionali, sono tenute a trasformare gli “Obiettivi generali del processo formativo” e gli “Obiettivi specifici di apprendimento” (conoscenze e abilitò) prima in obiettivi formativi individuali e poi, grazie alle articolazione delle attività educative e didattiche raccolte in Unità di Apprendimento, nelle competenze educative finali di ciascun allievo.

Le Unita’ di Apprendimento (Obiettivi formativi, scelte dei metodi e dei contenuti, modalità di verifica e di valutazione) che costituiscono i piani personalizzati delle Attività Educative non considerano le conoscenze e le abilità indicate negli “obiettivi specifici di apprendimento” non come archivi astratti, (...) ma come occasioni per lo sviluppo globale della persona dei bambino”. (Raccomandazioni)

Questo ‘Progetto” vuole proporre ai bambini della nostra scuoia dell’Infanzia percorsi di apprendimento per rafforzare l’Identità personale, l’Autonomia e le varie competenze.

Gli obiettivi specifici di apprendimenti riferiti ai campi o alle aree di esperienza delle Indicazioni Nazionali saranno il nostro punto di riferimento.

Il “punto magico” che farò diventare la nostra scuoia luogo in cui vivere la “dimensione fantastica” e quindi “imparare piacevolmente” sarà la scoperta del castello e di tutto ciò che vi è all’interno, dagli ambienti, all’atmosfera, ai personaggi...

E’ appunto questa la nostra scelta di utilizzare lo sfondo integratore per la stesura del piano personalizzato proprio per la sua struttura organizzativa-didattica strettamente legata al vissuto e alle esperienze di ogni bambino.

Inoltre favorisce la nascita di metacontesti che permettono di agganciare e armonizzare elementi che rimarrebbero isolati, fra dimensione affettiva e cognitiva, fra aspetti relazionali e competenze linguistiche, fra momenti fantastici e percezioni realistiche.

Motiva i bambini all’apprendimento e favorisce la strutturazione di situazioni motivanti che facilitano la riorganizzazione progressiva delle rappresentazioni e dei quadri concettuali della loro mente.

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SVILUPPO DEL PROGETTOLe u.d.a. saranno introdotte dal messaggio di Coniglio Coniglietto, un animaletto di peluche, che servirà di volta in volta come punto di unione e di partenza nel presentarei vari percorsi:

• Il CASTELLO delle MERAVIGLIE con le sue caratteristiche.

• I PERSONAGGI che io animano e gli appuntamenti a loro correlati.

• Le INDICAZIONI per aprire le porte dei castello e per entrare negli angoli, spazi, laboratori strutturati in modo specifico in base alle attività.

CAMPI DI ESPERIENZA U.d.A.

Il sé e l'altro ACCOGLIENZA

Corpo, movimento e salute CORPO

Immagini, suoni e colori COLORIDiscorsi e le parole PAROLE E STORIE

Esplorare, conoscere e progettare FORME E (La conoscenza del mondo) QUANTITA'

A ciascuna unità è abbinato un personaggio dei castello che farà da guida per proporre attività e sviluppi:

ACCOGLIENZA Coniglio Coniglietto, (il sé e l'altro) Re, Regina e Principe,

Guardie e Dinosauri

CORPO Giullare Campanellino

COLORI Pittore Macchiolino

FORME E QUANTITA' Maga Maribò

PAROLE E STORIE Cantastorie Serafino(La conoscenza del mondo)

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SETTEMBREOTTOBRE

NOVEMBREDICEMBRE

GENNAIOFEBBRAIO

FEBBRAIOMARZO APRILE MAGGIO

GIUGNO

U.d.A

ACCOGLIENZA

3/4/5 ANNI

U.d.A

COLORI

3/4/5 ANNI

U.d.A

CORPOFORME E QUANTITA'

3/4/5 ANNI

U.d.A

PAROLE E STORIE(Conoscenza del mondo)

3/4/5 ANNI

LABORATORIO CREATIVOCREAZIONI A TEMA

FESTA DEI NONNI

NATALE

3/4/5 ANNI

CARNEVALE

FESTA DEL PAPA'

PASQUA

3/4/5 ANNI

FESTA DLLA MAMMA3/4/5 ANNI

FESTA E SALUTO DEIDOTTI5 ANNI

LABORATORIO DI MUSICA 3/4/5 ANNI (FACOLTATIVO)

LABORATORIO DI INGLESE 4/5 ANNI (FACOLTATIVO)

LABORATORIO DI MOTRICITA' 3/4/5 ANNI (FACOLTATIVO)

LABORATORIO DI COMPUTER 5 ANNI

LABORATORIO DI CUCINA 5 ANNI

LABORATORIO ARTE E TEATRO 5 ANNIPRE-GRAFISMO E PRE-SCRITTURA 5 ANNI

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Modalità organizzativePREMESSAIniziare a frequentare la scuoia dell’Infanzia è iniziare un nuovo cammino che per le sue prime esperienze sociali conduce il bambino alla scoperta e percezione del suo Io, della sua identità.

Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia per attivare l’aiuto indispensabile al bambino che inizia il processo di “separazione” di “di stanziamento” dall’adulto e si avvia ad acquisire i primi elementi di avvio alla “socializzazione”.

La necessità dei bambini più piccoli di trovare un “ancoraggio” forte dell’adulto anche

all’interno della scuola simile a quello familiare, porta ad una personalizzazione

dell’accoglienza di ciascun bambino prevedendo riti, tempi, spazi...

per questo motivo, per questa attenzione indispensabile si prevedono le seguenti

modalità.

MODALITA':• Incontro preliminare insegnanti-genitori per informare sul metodo educativo-

didattico, sull’organizzazione della scuoia e dell’ambiente che accoglierà il bambino.

• Visita della scuola da parte dei genitori anche durante l’attività scolastica.

• Assemblea dei genitori dei bambini nuovi e dei già iscritti per la presentazione delle linee portanti del metodo educativo, della giornata scolastica e le informazioni pratico organizzative.

• Incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca conoscenza e una prima raccolta d'informazioni relative al bambino e alla sua famiglia.

• Raccolta di dati sul comportamento dei bambino e sulle abitudini familiari, anche con la compilazione di un questionario che farà parte del dossier individuale.

• Inserimento graduale dei bambini nuovi iscritti.

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TEMPI E SPAZII tempi e gli spazi delle U.d.A. tengono sempre conto dei bisogni dei bambini, dei loro percorsi di apprendimento e della loro progettazione nello svolgersi delle varie attivitàprogrammate e non.

A seconda degli obiettivi formativi che si intendono perseguire è importante diversificare attività e interessi per mantenere costante l’attenzione del bambino.

N.B. Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento, scandisce l’inizio dell’anno scolastico ma costituisce l’essenza, la base di tutto il cammino scolastico fondato sull’esperienza educativa delle relazioni.

I TEMPI DELLA GIORNATA SCOLASTICAL’organizzazione delle attività giornaliere prevede quindi:

TEMPI INDIVIDUALI:• Accoglienza.

• Ascolto individuale e in gruppo.

• Scambio di informazioni insegnante-genitore.

TEMPI DI GRUPPO ETEROGENEO:• Conoscenza dei compagni.

• Facilitazione insegnamento.

• Stimolo all’autonomia.

• Più modelli di identificazione.

• Scambio con bambini di età diversa.

• Stabilire relazioni di aiuto.

• Apprendimento per imitazione e/o emulazione.

• Acquisizione di competenze e abilità nei vari linguaggi.

• Giochi di identificazione.

• Attenzione al proprio turno nella conversazione.

• Accettazione del punto di vista dell’altro.

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TEMPI DI PICCOLO GRUPPO:• Condivisione di espressione.

• Cogestione di attività.

• Apprendimenti mirati e specifici.

• Confronto tra pari.

• Sviluppo della creatività e dell’inventiva.

• Sviluppo dell’autonomia e dell’organizzazione personale.

TEMPI PRATICI E DI OSSERVAZIONE:• Si adegua ai bisogni dell’accoglienza (nuovi bambini e rientranti)

• Orario flessibile e individualizzato (3 anni dalle 9:00 alle 11:00 fino alla accettazione orario prolungato).

• Osservazioni individuali (gioco libero, simbolico e di movimento, conversazione, narrazione).

• Scambio di informazione insegnante-genitore (casa, scuoia, entrata uscita).

• Per i bambini di 4 e 5 anni frequentanti possibilità di tempo parziale 8:30/13:00

TEMPI DELLE ATTIVITA':• Attività di scoperta dell’ambiente, materiali, oggetti.

• Appartenenza alla sezione, conoscenza coetanei, adulti.

• Attività di routine, vita pratica, igienico-alimentari.

• Attività gioco/canto/danza/narrazione.

• Scoperta regole quotidiane.

• Attività espressive, disegno pittura manipolazione di materiali, costruzioni...

ARTICOLAZIONE DEGLI SPAZIConsapevoli che nell’uso degli spazi l’organizzazione delle Insegnanti richieda flessibilità organizzativa e presupponga intenzionalità condivisa, si prevede l’uso di tutti gli spazi interni ed esterni che la scuoia possiede:

• Atrio/ingresso.

• Corridoi.

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• Sala da gioco.

• Sala di riposo.

• Sala da pranzo.

• Sala igienica.

• Aule inglese e computer.

• Sezione con angoli strutturati (gioco costruzioni, lettura, angolo morbido ecc.).

• Cortile e piccolo orto.

Ogni spazio sarà vissuto come opportunità per esperienze di gruppo, instaurare relazioni, interesse, amicizia, far proprie regole di vita, scoprire le realtà tramite il gioco.

Ogni spazio richiama appunto regole da rispettare, regole che vanno dichiarate, rese riconoscibili e condivise, perché il bambino ne comprenda appieno il senso e le interiorizzi a suo favore, e a favore del gruppo a cui appartiene.

CONDUZIONE E MATERIALEla conduzione didattica si sviluppa a partire dalla situazione iniziale, legata alla scoperta del personaggio guida, principalmente in sezione e con il gruppo eterogeneo.

Situazione iniziale e messaggio Coniglio:

• Introduzione del PERSONAGGIO GUIDA con il ritrovamento in sezione di Coniglio Coniglietto.

• Ritrovamento di una scatola contenente le tessere per i contrassegni e i disegnidei nani Cuccioli, Mammoli, Dotti in riferimento alle fasce di età.

• Preparazione delle tessere di cartoncino.

• Disegni dei nani di riferimento: cucciolo, mammolo, dotto.

• Preparazione entrata con fiori di girasole, papaveri, fiordaliso.

• Ornamenti inerenti al castello nei corridoi.

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Unità di apprendimento 1L'ACCOGLIENZA

SCHEDE PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE

Aree di apprendimento o campi di esperienza:• Il sé e l’altro.

• Produzione e fruizione di messaggi.

Obiettivi formativi:• Sentirsi accolto nei nuovo ambiente (3 anni).

• Conoscere persone e ambienti nella scuoia (3 anni).

• Entrare in relazione con gli altri (3/4/5/anni).

• Ritrovare persone conosciute, bambini e adulti w/5 anni).

• Riconoscersi nei gruppo di riferimento: sezione e intersezione (3/4/5/anni).

• Riconoscere il contrassegno personale e quello degli altri 4/5 anni).

• Partecipare al gioco libero e guidato (3/4/5/anni).

• Partecipare alle attività (3/45/anni).

• Conoscere le regole (3/4/5/anni).

• Entrare nei mondo fantastico dei castello (3/4/5/anni).

• Scoprire i personaggi che abitano il castello (3/4/5/anni).

• Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze (4/5 anni).

CONTENUTI: METODO:ACCOGLIENZA VITA DI RELAZIONE

CONOSCENZA ATTIVITA' LUDICA

SOCIALIZZAZIONE OSSERVAZIONE ED ESPLORAZIONE

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INSERIMENTO CONOSCENZA

BAMBINO FAMIGLIANUOVO AMBIENTE E

NUOVI AMICIADULTI A SCUOLA

BAMBINI E ADULTI: NOMIPERSONAGGI GUIDA

GRUPPI DI APPARTENENZACONTRASSEGNI

SPAZI SCUOLA E REGOLECALENDARIO

SOCIALIZZAZIONE IL CASTELLO DELLEMERAVIGLIE

GRUPPO SEZIONENUOVI AMICI

AMBIENTI, PERSONAGGI: RE REGINA E PRINCIPE

DINOSAURI: REGOLE CHIAVE

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1° MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

COSTRUZIONECAVERNE

COSTRUZIONECASTELLO

REALIZZAZIONEPRINCIPEPAPAVERO

REALIZZAZIONERE GIRASOLE

REALIZZAZIONEREGINA

FIORDALISO

2° MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

REALIZZAZIONEPERGAMENA

AMBIENTI SCUOLA

REALIZZAZIONEGUARDIE

DINOSAURI

REALIZZAZIONEBLASONESEZIONE

REALIZZAZIONEAMBIENTICASTELLO

REALIZZAZIONECOCCARDE, PAGGI

E DAME

REALIZZAZIONECHIAVE E APERTURAPORTONE CASTELLO

INGRESSO DAME E PAGGI...NEL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE

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REALIZZAZIONE DELLE TAPPEUNITA' DI APPRENDIMENTO: ACCOGLIENZA

Messaggio Coniglio Coniglietto

FASE 1Situazione iniziale... alla scoperta per personaggio... morbido.Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: seconda settimana di settembre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo socializzazione.

Fruizione: gioia di ritrovarsi ed i stare insieme.

Passaggi:

• Scoperta dei personaggio morbido.

• Ci mettiamo in cerchio per accarezzarlo e passarlo di mano in mano.

• Diciamo a voce alta il proprio nome e diamo il nome al personaggio.

• Festeggiamo il nostro nuovo amico: canti, bans, palloncini, giochi, ecc.

Materiali: personaggio morbido (coniglio), cuscini, tappeti, sedie ecc.

FASE 2Alla scoperta della scatola... misteriosa.Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: seconda settimana di settembre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo appartenenza al gruppo

scoperta della propria identità

Fruizione: Gioia di ritrovare segni che mi definiscono singolarmente e in gruppo.

Passaggi:

• Scoperta della scatola vicino al nostro personaggio.

• Ci mettiamo in cerchio per scoprire il contenuto della scatola.

• Leggiamo le tessere: disegni, colori, e simboli.

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• Creare il cartellone della presenza giornaliera suddivisa per colore.

• Impariamo la filastrocca: cuccioli mammoli e dotti.

• Gioco delle tre casette.

Materiali: scatola, tessere, disegni per la filastrocca, cartellone, cerchi.

FASE 3Le sorprese di Coniglio Coniglietto.Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: terza settimana di settembre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo socializzazione e osservazione.

Fruizione: gioia di scoprire che Coniglio Coniglietto ci vuole bene perché ci fa delle sorprese.

Passaggi e sorprese:

• Il calendario dei mesi per comprendere il susseguirsi dei giorni deiranno scolastico.

• Il calendario può essere preparato dalla maestra con tutti i suoi mesi o costruito con i bambini.

• Il calendario del meteo che serve a registrare giorno per giorno il tempo che fa.

Materiali: cartoncini, colla colori, filastrocche, fogli A4 ecc.

FASE 4Alla scoperta della lettera, prima messaggio di Coniglio Coniglietto.Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: prima settimana di ottobre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo socializzazione e osservazione.

Fruizione: gioia di ritrovare segni che SCOPRO singolarmente e in gruppo.

Passaggi:

• Scoperta della lettera messaggio del nostro personaggi.

• Ci mettiamo seduti in cerchio per ascoltarne il contenuto di ciò che Coniglio

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Coniglietto ci scrive.

• Ridiciamoci che cosa ci ha detto Coniglio Coniglietto.

• Decidiamo insieme che cosa ci dice di fare Coniglio Coniglietto.

• Scegliamo di fare il castello delle meraviglie come ce io immaginiamo con i colorie il disegno.

• Forse ci piacerebbe anche andare a vedere un castello vero.

• Organizziamo la gita al Castello medioevale dei Valentino.

• Il calendario può essere preparato dalla maestra con tutti i suoi mesi o costruito con i bambini.

• Il calendario del meteo che serve a registrare giorno per giorno il tempo che fa.

Materiali: pergamena, colori, cartone, fogli grandi, biglietto del tram.

FASE 5Situazione iniziale... alla scoperta di un vero castello.Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: seconda settimana di ottobre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo socializzazione.

Fruizione: gioia di ritrovare e di stare insieme.

Passaggi:

• Orientamento per trovare il castello.

• Tutti scegliamo il mezzo più comodo che ci porta al castello.

• Che cosa portare per ringraziare il guidatore? Biglietto di salita.

• Guardiamo e fotografiamo con i nostri occhi tutto quello che il castello racchiude esternamente.

Materiali: biscotti, biglietto del tram, fazzoletti, pronto soccorso, mappa.

FASE 6Disegniamo il Castello delle Meraviglie come lo abbiamo visto e come lo immaginiamo.Luogo: Sezione (la propria).

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Tempo: terza settimana di ottobre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo appartenenza al gruppo, conquista dell'autonomia, scoperta di altri luoghi e delle mie capacità.

Fruizione: gioia di ritrovare segni che mi aiutano a conoscere la realtà singola e la collaborazione di gruppo.

Passaggi:

• Scoperta studio di strade che portano ad altri luoghi.

• Ci mettiamo in cerchio per comprendere come è fatto un castello.

• Leggiamo i segni e i simboli che incontriamo.

• Costruire con mattoni un grande castello a scuola.

• Impariamo nuovi nomi propri degli ambienti e delle attrezzature inerenti al castello.

• Gioco: Regina Reginella quanti passi mi dai...

Materiali: scatole, tessere, disegni del progetto, cartellone, colla, colori a tempera.

FASE 7I personaggi del castello.

• Situazione iniziale... verbalizzazione... chi abita il castello...

• Situazioni successive... rappresentazione grafica dei personaggi...

• Costruzione...

• Caratteristiche dei personaggi, sia rispetto all'aspetto fisico, che a quello dell'abbigliamento...

• Decidere quale nome dare ai personaggi ispirandosi ai fiori dei campi rappresentati nell'addobbo della nostra scuola.

Luogo: Sezione (la propria).

Tempo: terza settimana di ottobre.

Età: Dotti, Mammoli e Cuccioli.

Attività: obiettivo socializzazione e progettazione

Fruizione: gioia di ritrovare e stare insieme.

• Situazione di fantasia... Coniglio Coniglietto era in un prato quando ha incontrato l'uccellino Cipì... l'amico di Tiglietto...

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• Cipì gli ha raccontato del castello... dove in estate nei prati ci sono dei girasoli...dei papaveri... dei fiordalisi... almeno nel Paese delle Meraviglie...

• Questi sono dunque i personaggi: RE GIRASOLE, REGINA FIORDALISO, PRINCIPE PAPAVERO.

Atmosfera magica: TUTTA LA SCUOLA DIVENTA UN CASTELLO.Nominare le sezioni come tante sale: Sala delle Coccinelle... Sala dei Bruchi... Sala delle Api... Sala delle Farfalle...

Materiali: carta da pacco bianca, carta vellutata bianca, gialla, rossa, blu... carta lucida rosa, azzurra, marrone, oro, carta nera opaca, carta metallizzata verde, azzurro, oro, brillanti dorati, rossi e misti, fogli A3, pennarelli, pastelli a cera, nastro dorato, nastrino giallo, tulle bianco e rosso, forbici, colla, scotch...

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Unità di apprendimento 2I COLORI

Area di apprendimento o campo di esperienza:• Produzione e fruizione di messaggi.

Obiettivi formativi:

BAMBINI 3 ANNI• Sperimentare e conoscere i colori fondamentali.

• Esprimersi graficamente con i colori fondamentali.

• Riconoscere i colori nella realtà.

• Abbinare i colori ad un oggetto.

• Effettuare i raggruppamenti per colore.

• Sperimentare materiali vari: carte asciutte e bagnate, colori a dita, tempere, pongo, didò, plastilina, schiuma colorata, bolle...

BAMBINI 4 ANNI• Sperimentare e conoscere i colori.

• Esprimersi graficamente con i colori derivati.

• Effettuare mescolanze di colore.

• Scoprire e riconoscere nella realtà i colori derivati.

• Effettuare i raggruppamenti per colore.

• Individuare figura-sfondo di un’immagine.

• Realizzare combinazioni di figure-sfondo usando effetti di contrasto e assonanza.

• Utilizzare in modo creativo un’immagine.

• Usare colori, tecniche e materiali in composizioni personali.

• Realizzare combinazioni cromatiche materiche.

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• Personalizzare un proprio prodotto sulla base delle scoperte effettuate.

• Usare il colore per esprimere qualcosa di sé: sentimenti ed emozioni.

• Colorare un disegni con i colori reali e di fantasia.

• Utilizzare cromatismi per ottenere effetti piacevoli.

BAMBINI 5 ANNI• Scoprire e conoscere sfumature, contrasti e assonanze di colore.

• Sperimentare e conoscere colori caldi e freddi.

• Trovare una gamma di tonalità partendo dal colore intenso e viceversa.

• Eseguire algoritmi binari e terziari.

• Riconoscere l’influenza di un colore (paesaggio colorato e in bianco e nero).

• Conoscere e sperimentare le potenzialità espressive di colore, tecniche e materiali.

• Abbinare una figura ad uno sfondo.

• Realizzare tavole cromatiche rispettando le consegne.

• Esprimere sentimenti ed emozioni usando il colore.

• Realizzare quadri di fantasia con le tecniche conosciute.

CONTENUTI: • Percezione.

• Espressività.

METODO:• Attività grafico – pittoriche.

• Attività pratico – manipolative.

• Attività ludica.

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PERCEZIONE ESPRESSIVITA'

COLORI FONDAMENTALICOLORI DERIVATI

COLORI CALDI E FREDDISFUMATURE E GRADAZIONI

SEGNI:TRACCE, LINEE E CERCHI

MATERIALI: MANIPOLAZIONE,ACQUE E CARTE COLORATE

IL PITTORE MACCHIOLINO

PERSONAGGI: PITTORE MACCHIOLINO,RE, REGINA E PRINCIPE

I TRE FOLLETTIRACCONTO FOLLETTI

CHIAVECASTELLO REALE/FANTASIA

CLASSIFICAZIONIRITMI DI COLORI

TAVOLE CROMATICHECONTRASTI E ASSONANZEMACCHIE DI COLORIFIGURA / SFONDOPAESAGGI COLORATI

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MODALITA’ ORGANIZZATIVE:• Intersezione

• Gruppo omogeneo

CONDUZIONE MATERIALELa conduzione didattica si sviluppa nella sezione ed è legata ad esperienze e scoperte dell’Unità dei colori, per gruppi omogenei per età coinvolgendo a rotazione tutti i bambini di 3, 4, 5 anni di una sezione o più sezioni.

Per la conduzione dell’u.d.a. si prevede la seguente scaletta organizzativa ed è necessario preparare il materiale di cui segue la spiegazione.

SITUAZIONE INIZIALE E 1° MESSAGGIO DI TIPETE:• Ritrovamento della lettera di Tipete che introduce il personaggio guida u.d.a.

del colori: il pittore Macchiolino.

• Presentazione del PERSONAGGIO PITTORE MACCHIOLINO.

• Ritrovamento di uno scatolone contenente:

Materiale per disegnare e dipingere: tempere, colori a dita, pennelli, spugne, timbri, pennarelli, pastelli a cera, pongo, didò...

n° 3 folletti a burattino e testo del racconto “I tre folletti”.

• Ritrovamento della chiave per aprire la porta del luogo per andare a dipingere.

• Preparazione del testo della lettera, della chiave e del disegno di Macchiolino.

• Preparazione dello scatolone con tutti i materiali.

• Costruzione dei folletti.

ATTIVITA’ DI SEZIONE O DI LABORATORIOPercorso di scoperta dei colori e di esperienze con svariate tecniche.

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MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

COSTRUZIONEI TRE

FOLLETTI

RACCONTOI TRE

FOLLETTI

ESPERIENZE CON

LA CARTA

ESPERIENZEBAMBINI 4 ANNI

ARANCIONE VERDE

GIOCOCON

I FOLLETTI

CARTECOLORATE

ESPERIENZEBAMBINI 5 ANNI

COLORI CONTRASTI ASSONANZE

I NOSTRICASTELLI

REALIZZAZIONEPITTORE

MACCHIOLINO

ESPERIENZECON OGGETTIE IMMAGINI

ESPERIENZEBAMBINI 3 ANNI

ROSSO GIALLO BLU

ESPERIENZE DIMANIPOLAZIONI

ESPERIENZE DICOLORITURA

RIGHE ETIMBRI

ACQUECOLORATE

LE RUOTE DELLE

SFUMATURE

LE MESCOLANZE

LINEE,CERCHI,

SPIRALI E...

COLORICALDI EFREDDI

COLLAGEMONOCOLORE

GRADAZIONI ESFUMATURE

IL PAESESENZA COLORIE CON COLORI

COLORIAMO CON LECARTE

PAESAGGICOLORATI

MACCHIECHE SI

TRASFOMANO

CONTRASTI EASSONANZE

FIGURA / SFONDO

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Unità di apprendimento 3IL CORPO

Campo di esperienza o aree di apprendimento:• Corpo, movimento, salute.

• Il sé e l’altro

Obiettivi formativi o traguardi:

BAMBINI 3 ANNI• Conoscere e rappresentare lo schema corporeo.

• Individuare e denominare le parti del corpo.

• Ricomporre la figura umana.

• Orientarsi nello spazio.

• Controllare gli schemi motori dinamici generali: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare.

• Sviluppare la coordinazione oculo-manuale: afferrare, lanciare, rotolare, strappare, appallottolare.

• Eseguire movimenti su indicazione.

• Compiere movimenti guidati di singole parti del corpo: braccia, mani, piedi

• Partecipare a giochi di movimento.

BAMBINI 4 ANNI• Conoscere e rappresentare in tutte le sue parti lo schema corporeo.

• Riconoscere su di sé e sugli altri parti del corpo.

• Scoprire ed imitare, attraverso immagini o persone, posture statiche o dinamiche.

• Muoversi nello spazio secondo indicazioni e riferimenti spazio-topologici.

• Eseguire un percorso motorio rispettando semplici regole.

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• Padroneggiare gli schemi motori dinamici di base.

• Compiere gesti coordinando arti, mani e piedi.

BAMBINI 5 ANNI• Conoscere il proprio schema corporeo e padroneggiare gli schemi dinamici

generali

• Conoscere e rappresentare le parti dello schema corporeo con ii vari segmenti

• Percepire il proprio corpo intero e in simmetria

• Coordinare movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti

• Riprodurre posture e movimenti

• Conseguire un’adeguata dominanza laterale

• Costruire una positiva immagine di sé

• Esprimere un proprio vissuto corporeo

CONTENUTI: • Percezione.

• Movimento.

• Coordinamento.

METODO:• Attività psicomotoria.

• Attività ludica.

• Attività grafico – pittoriche.

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PERCEZIONE MOVIMENTO

GLOBALITA' DEL CORPOSEGMENTARIETA' DEL CORPO:elementi corporei piani frontaliPOTENZIALITA' CORPOREE

MOTRICITA' GLOBALEMOTRICITA' SEGMENTARIAORIENTAMENTO SPAZIALE

MOVIMENTO E IMMOBILITA'

GIULLARE CAMPANELLINO

PERSONAGGIO: Giullare CampanellinoPEZZETTINORACCONTO PEZZETTINOCHIAVECAPPELLO DA GIULLAREPALLAVESTITI DA GIULLARECAMPANELLINO A SEGMENTIPERSONAGGI DEL CASTELLO

SCHEMI MOTORI DINAMICI DI BASE

PERSONAGGI MATERICITESTE MATERICHE

IDENTITA' PERSONALESCHEMA CORPOREO

GESTUALITA'ANDATURAPERCORSIEQUILIBRIOSTATICO E DINAMICODIREZIONALITA'LATERALITA'

COORDINAMENTO

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MODALITA’ ORGANIZZATIVE• Intersezione in palestra o sala giochi.

• Gruppo omogeneo ed eterogeneo

CONDUZIONE E MATERIALELa conduzione didattica si sviluppa nella sezione ed è legata ad esperienze e scoperte dell’Unità del corpo e nel laboratorio di motricità in gruppi omogenei per età coinvolgendo a rotazione tutti i bambini di 3, 4, 5 anni di una sezione o più sezioni.

Per la conduzione dell’ u.d.a. 3 si prevede la seguente scaletta organizzativa ed è necessario preparare il materiale di cui segue la spiegazione

SITUAZIONE INIZIALE E MESSAGGIO DI TIPETE Ritrovamento della lettera di Tipete che introduce il personaggio guida u.d.a.

del corpo: Il Giullare di corte Campanellino

Presentazione del PERSONAGGIO CAMPANELLINO

Ritrovamento di UN BAULE contenente:

Personaggio intero vestito e segmentato.

Vestito da giullare.

Testo del racconto “Pezzettino”.

Teli di stoffa.

Ritrovamento della chiave per aprire la porta del LABORATORIO DEL CORPO.

Preparazione del testo della lettera, della chiave e del disegno di Campanellino.

Preparazione del BAULE con tutti i materiali.

ATTIVITA’ DI SEZIONE O DI LABORATORIO• Percorso di scoperta del corpo e di esperienze con svariate tecniche.

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MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

RACCONTOPEZZETTINO

COSTRUZIONECHIAVE E CAPPELLO

REALIZZAZIONECAMPANELLINO

SED. PSICOMOTORIAGRANDI

COSTRUZIONI

ESPERIENZEBAMBINI

3 ANNI

COSTRUZIONEPEZZETTINO

COSTRUZIONEOMINO ROSA

FILASTROCCALA TUA FACCIA

SED. PSICOMOTORIAPALLE E PALLONI

COSTRUZIONEGUANTI

GIULLARE

ESPERIENZECON LE MANI

SED. PSICOMOTORIAMOVIMENTOIMMOBILITA'

COSTRUZIONELA PALLA

ESPERIENZEBAMBINI

4 ANNI

I VESTITI DAGIULLARE

COSTRUZIONEOMINO ROSA

IL CORPODI FRONTEE DI SPALLE

SED. PSICOMOTORIANELLE SALE

DEL CASTELLO

COLLAGESCHEMA

CORPOREO

COSTRUZIONEOMINO

SEGMENTATODANZA

ESPERIENZEBAMBINI

5 ANNI

COSTRUZIONECAMPANELLINO

A SEGMENTI

COSTRUZIONEOMINO ROSA

SED. PSICOMOTORIALATERALITA'

SED. PSICOMOTORIADIREZIONALITA'

SED. PSICOMOTORIAGIOCHI DI

MOVIMENTO

COSTRUZIONEPERSONAGGI

DEL CASTELLO

COSTRUZIONEPERSONAGGI

MATERICI

TESTEA META'

COSTRUZIONETESTE

MATERICHE

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Unità di apprendimento 4FORME E QUANTITA'

ALLA SCOPERTA DELLE FORME, DELLE QUANTITA' E DEINUMERI CON MAGA MARIBO'

Campi di esperienza o aree di apprendimento:• Esplorare, conoscere e progettare.

Obiettivi formativi o traguardi:

BAMBINI 3 ANNI• Scoprire le forme: cerchio e quadrato.

• Effettuare raggruppamenti e classificazioni per forma e per colore.

• Operare con i blocchi logici.

• Effettuare misurazioni con il corpo e con gli oggetti.

• Conoscere concetti dimensionali: grande/piccolo, alto/basso, lungo/corto.

• Confrontare misure: più alto di.../più basso di...

• Cogliere seriazioni di grandezza: piccolo, medio, grande.

• Cogliere quantità fino a 3.

• Esercitare la manualità fine.

• Comporre un puzzle di 4 pezzi.

BAMBINI 4 ANNI• Conoscere le forme: cerchio, quadrato e triangolo.

• Effettuare raggruppamenti e classificazioni.

• Classificare in base a forma / colore / dimensione.

• Operare con i blocchi logici.

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• Conoscere e riprodurre i ritmi binari.

• Effettuare misurazioni.

• Usare misure non convenzionali.

• Individuare criteri di misurazioni.

• Operare con i concetti dimensionali: alto/basso, lungo/corto.

• Confrontare misure: più alto di... / più basso di...

• Operare con seriazioni di grandezza: piccolo, medio, grande.

• Sperimentare quantità fino a 5.

• Operare con materiale strutturato.

• Esercitare la manualità fine.

BAMBINI 5 ANNI• Conoscere e rappresentare forme: cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo.

• Conoscere e rappresentare le parti dello schema corporeo con i vari segmenti.

• Operare con le forme, raggruppare, classificare, trasformare.

• Effettuare raggruppamenti e classificazioni in base ad uno o più criteri.

• Formare insiemi in base ad un attributo; forma/colore/dimensione.

• Operare con materiale strutturato.

• Conoscere le caratteristiche dei blocchi logici.

• Operare con i blocchi logici.

• Effettuare e riprodurre ritmi binari e ternari.

• Effettuare misurazioni.

• Usare misure non convenzionali.

• Individuare criteri di misurazioni.

• Costruire elementari strumenti di misurazione.

• Operare con i concetti dimensionali: alto/basso, lungo/corto.

• Effettuare ipotesi su percorsi: più alto di... più basso di...

• Operare con seriazioni di grandezza: piccolo, medio, grande, di lunghezza, di larghezza e di altezza.

• Sperimentare quantità fino a 10.

• Abbinare quantità e simbolo numerico

• Conoscere i numeri fino a 10.

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• Contare in senso progressivo.

CONTENUTI: • Confrontare.

• Analizzare.

• Ipotizzare.

• Sperimentare.

• Quantificare.

METODO:• Attività logiche - matematiche.

• Attività ludica – motoria.

• Sperimentazioni e ipotesi.

• Congetture logiche.

• Attività di simbolizzazione.

• Attività grafiche, pittoriche e costruttive.

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CONFRONTARE IPOTIZZARE ESPERIMENTARE

CLASSIFICAZIONISERIAZIONI

MISURAZIONI: CON OGGETTI, CON IL CORPODIMENSIONI:GRANDE MEDIO PICCOLOALTO, BASSO, LUNGO, CORTO

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

ALTIMETROBILANCE

INSIEMI SCALE DI GRANDEZZA

CONFRONTARE

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

DOMINIO DELLEFORME

TANGRAM

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

QUANTIFICARE

SCATOLA DELLE QUANTITA'ABACOCARTE DEI NUMERI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

QUANTITA' E NUMERISIMBOLI NUMERICINUMERI CARDINALIE ORDINARI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

MAGA MARIBO'

PERSONAGGIO: MAGA MARIBO'IL PUZZLESIGNORI FORMELE AIUTANTI:REGOLINA, CERCHIETTAE COLORINALE CARTE MAGICHE

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MODALITA’ ORGANIZZATIVEIntersezione:

• Gruppi omogenei per età.

• Gruppo eterogeneo per età.

CONDUZIONE E MATERIALELa conduzione didattica si sviluppa nella sezione ed intersezione ed è legata ad esperienze e scoperte dell’Unità del Corpo e dei colori per alcune proposte, e per altreall’unità di apprendimento nel mondo della logica, in particolare quello che riguarda le forme, le misure, le quantità e i numeri coinvolgendo a rotazione tutti i bambini di 3, 4,5 anni di una sezione o più sezioni.

Anche per questa u.d.a. si prevede la conduzione della seguente scaletta organizzativaed è necessario preparare il materiale di cui segue la spiegazione.

SITUAZIONE INIZIALE E MESSAGGIO DI TIPETE Ritrovamento della lettera di Tipete che introduce il personaggio guida u.d.a.

delle forme e delle quantità: la Maga Maribò.

Presentazione del PERSONAGGIO MAGA MARIBO’.

Ritrovamento di una SCATOLA contenente:

Personaggio.

Il puzzle.

I signori forme.

I blocchi logici.

Ritrovamento della chiave per aprire la porta del materiale logico – matematico.

Preparazione del testo della lettera, della chiave e del disegno di Maga Maribò.

Preparazione della SCATOLA con tutti i materiali.

ATTIVITA’ DI SEZIONE O DI LABORATORIO• Percorso di scoperta delle forme e delle quantità con sperimentazioni pratiche,

esperienze e simbolizzazioni.

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MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

COSTRUZIONESIGNORI, FORME

E AIUTANTI

COSTRUZIONECHIAVE E

PUZZLE

PRESENTAZIONE:MAGA

MARIBO'

GIOCO CON IBLOCCHILOGICI

ESPERIENZEBAMBINI

3 ANNI

SIGNORI:CERCHIO E QUADRATO

COSTRUZIONELE GRANDI

FORME

ESPERIENZEBAMBINI

4 ANNI

COSTRUZIONEPICCOLE FORME

A COLLAGE

COSTRUZIONEFORME DI

CARTA

SIGNORI:CERCHIO

QUADRATOE TRIANGOLO

SIGNORI: CERCHIO,QUADRATO

TRIANGOLO ERETTANGOLO

LE SCATOLEDEI BLOCCHI

LOGICI

COSTRUZIONEIL DOMINO

DELLE FORME

ESPERIENZEBAMBINI

5 ANNI

COSTRUZIONECOLLAGE CREATIVO

DI FORMEIL TANGRAMGIOCHI CON

GLI INSIEMI

LE FORMEDEI BLOCCHI

LOGICI

BAMBINI 3-4-5 ANNI

GIOCO:MAGA MARIBO'

COMANDA

GIOCO CONLE QUANTITA'

COSTRUZIONELE BILANCEMISURAZIONI

BAMBINI 3-4-5 ANNI

BAMBINI 3-4-5 ANNI

GRANDEMEDIO

PICCOLO

BAMBINI 3-4-5 ANNICOSTRUZONEL'ALTIMETRO

BAMBINI 3-4-5 ANNI

ALTO OBASSO ?

BAMBINI 3-4-5 ANNI

LUNGO OCORTO ?

BAMBINI 3-4-5 ANNI

COSTRUZIONESCATOLE

QUANTITA'

BAMBINI 3-4-5 ANNI

GIOCOSCATOLE

QUANTITA'

BAMBINI 3-4-5 ANNI

GIOCOLE TORRI E NUMERI

BAMBINI 3-4-5 ANNICOSTRUZIONE

L'ABACOBAMBINI

3-4-5 ANNI

COSTRUZIONECARTE

M. MARIBO'

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Unità di apprendimento 5PAROLE E STORIE

CONOSCENZA DEL MONDO

Campi di esperienza o aree di apprendimento:• Fruizione e produzione di messaggi.

Obiettivi formativi o traguardi:

BAMBINI 3 ANNI• Ascoltare e comprendere una fiaba, una storia.

• Verbalizzare gli elementi di una storia.

• Leggere immagini.

• Strutturare semplici frasi.

• Acquisire fiducia nelle proprie capacità.

• Arricchire il lessico.

• Memorizzare filastrocche.

• Scoprire il libro e il suo contenuto.

• Utilizzare i linguaggi non verbali.

BAMBINI 4 ANNI• Ascoltare e comprendere una fiaba, una storia.

• Riesprimere verbalmente, drammatizzare e rappresentare graficamente una fiaba.

• Costruire brevi frasi.

• Arricchire il lessico.

• Conoscere ed utilizzare parole nuove.

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• Acquisire fiducia nelle capacità di esposizione e di comunicazione.

• Ascoltare e abbinare parole e suoni.

• Distinguere fenomeni e grafemi.

• Completare e ideare rime.

• Memorizzare filastrocche.

• Conoscere il libro e il suo contenuto.

• Collaborare alla realizzazione di un libro.

BAMBINI 5 ANNI• Ascoltare, comprendere e rielaborare un racconto, una storia.

• Arricchire il lessico, conoscendo il significato delle parole.

• Individuare parole all’interno di una categoria.

• Usare il linguaggio nei diversi contesti.

• Articolare frasi.

• Scoprire e giocare con le parole.

• Ascoltare e comprendere un testo poetico.

• Riconoscere, completare e ideare rime.

• Produrre e inventare filastrocche.

• Riconoscere e abbinare fonemi e grafemi.

• Elaborare congetture sul codice scritto.

• Effettuare ipotesi di lettura.

• Interpretare e decodificare parole scritte.

• Conoscere il libro, la sua struttura e il contenuto.

• Comprende e utilizzare i linguaggi non verbali.

CONTENUTI: • Scoperta.

• Comprensione.

• Comunicazione.

• Sperimentare.

• Espressione verbale e NON.

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METODO:• Attività di ascolto e di verbalizzazione.

• Animazione della lettura: drammatizzazione, mimo.

• Lettura di immagini.

• Attività ludico - linguistiche.

• Scomposizione e composizione di parole.

• Ideazione e costruzione di semplici libri.

• Ideazione e memorizzazione di filastrocche.

• Attività grafico-pittorico-costruttive.

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SCOPERTE ASCOLTO ECOMPRENSIONE

GIOCHI CON STORIE E PAROLELETTURA DI IMMAGINII SUONI DELLE PAROLE

LE RIME

TESTIFIABE: CAPPUCCETTO ROSSOIL GATTO CON GLI STIVALISTORIE:UN POLIPO MOLTO AMICHEVOLEPOESIE E FILASTROCCHE:NEL MIO VISOTESTE FIORITETANTI COLORI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

PAROLE RUMOROSEIL CARTELLONE DELLE RIME

COMUNICAZIONE

INVENZIONE DI FILASTROCCHECOSTRUZIONE

DI LIBRI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

FILASTROCCA:IL CIOCCOLATOLIBRI:COLORI, FILASTROCCHE

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

ESPRESSIONE

VERBALIZZAZIONEANIMAZIONE DEL TESTODRAMMATIZZAZIONEGIOCHI CANTATIAMBIENTAZIONE E CONTESTOGIOCHI LINGUISTICI

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

CAPPUCCETTO ROSSOGATTO CON GLI STIVALIPOLIPO MOLTO AMICHEVOLELA TORTA IN CIELO

FORME:CERCHIO, QUADRATO,TRIANGOLO, RETTANGOLOBLOCCHI LOGICI

CANTASTORIESERAFINO

PERSONAGGIO: CANTASTORIE SERAFINOLE CARTELA CHIAVEIL LIBRO DELLEFILASTROCCHE DI SERAFINO

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MODALITA’ ORGANIZZATIVEIntersezione:

• Gruppi omogenei per età.

• Gruppo eterogeneo per età.

CONDUZIONE E MATERIALELa conduzione didattica si sviluppa nella sezione ed intersezione ed è legata ad esperienze e scoperte dell’Unità di Apprendimento riferita alla comunicazione, in particolare per quanto attiene al mondo delle parole, all’ascolto ed alla rielaborazione di storie, fiabe, favole e racconti … in collaborazione e condivisi dai bambini di 3, 4, 5 anni di una sezione o più sezioni

Anche per questa u.d.a. si prevede la conduzione della seguente scaletta organizzativaed è necessario preparare il materiale di cui segue la spiegazione

SITUAZIONE INIZIALE E MESSAGGIO DI TIPETE Ritrovamento della lettera di Tipete che introduce il personaggio guida u.d.a.

delle parole e delle storie: Il CANTASTORIE SERAFINO.

Presentazione del PERSONAGGIO SERAFINO il CANTASTORIE di corte.

Ritrovamento di UN PACCO DONO contenente:

Personaggio.

Le carte di Serafino.

I libri.

Ritrovamento della chiave per aprire la porta dove c’è il materiale e...

Preparazione del testo della lettera, della chiave e del disegno del Cantastorie SERAFINO.

Preparazione del PACCO con tutti i materiali.

ATTIVITA’ DI SEZIONE O DI LABORATORIO• Percorso di scoperta di PAROLE e di alcune STORIE 7 FIABE... con

formulazione di ipotesi, ascolto e rielaborazione, rappresentazione musico-teatrale e grafico-pittorica.

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MESSAGGIOCONIGLIO

CONIGLIETTO

COSTRUZIONECARTE DISERAFINO

COSTRUZIONECHIAVE

PRESENTAZIONECANTASTORIE

SERAFINO

COSTRUZIONEIL LIBRO

DEI COLORI

ESPERIENZEBAMBINI

3 ANNI

LIBRO/FIABACAPPUCCETTO

ROSSO

GIOCO CANTATOANDAVA

CAPPUCCETTO

FILASTROCCANEL MIO VISO

DRAMMATIZZAZIONE

IL GATTO CONGLI STIVALI

LIBRO/FIABAIL GATTO CONGLI STIVALI

ESPERIENZEBAMBINI

4 ANNI

FILASTROCCATESTE FIORITE

PAROLERUMOROSE

FILASTROCCATANTI COLORI

COSTRUZIONEIL LIBRO DELLAFILASTROCCA

ESPERIENZEBAMBINI

5 ANNI

CARTELLONEDELLE RIME

COSTRUZIONEL'ISOLA E IL

FONDO MARINO

STORIAUN POLPO MOLTO

AMICHEVOLE

CON LE PAROLEIL MIONOME

FILASTROCCALA TORTAIN CIELO

GIOCO CON LAFILASTROCCA

FILASTROCCAIL CIOCCOLATO

GIOCO CON LEPAROLE

COSTRUZIONEIL LIBRO DISERAFINO

GIOCO CON LELETTERE

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Unità di apprendimentoReligioso

Tappe trasversali alle unità del Castello delle Meraviglie

IL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE1. Alla scoperta del castello.2. Cosa c’è nel castello:

personaggi, spazi, oggetti...3. Chi ha fatto il castello:

architetto, muratore, falegname, idraulico, pittore... 4. Per chi è il castello:

il re, la regina, il principe, paggi, dame, servi...5. Com’è il castello:

bello, nuovo, spazioso, da usare, da giocare, da utilizzare.6. Nel castello si sta bene e quando si rovina o lo rovino o voglio abbellirlo per fare

festa, perché nasce un principino, chiamo subito le persone competenti per aggiustarlo o renderlo festoso.

7. Il principino nasce dal re e dalla regina.8. Il principino impara a diventare re e mamma e papà danno ai sudditi delle regole

per farlo crescere bene nel castello utile e bello.9. Quasi tutti gli abitanti del castello stanno bene con il principino che non fa

capricci e li quasi tutti decidono di abitare per sempre nel castello.10.Quelli che vogliono fanno un patto per sempre.

Gli altri che non vogliono se ne vanno.

IL CREATO1. Alla scoperta del creato (Viaggio realtà fantasia).2. Cosa c’è nel creato:

cielo, sole, luna, stelle,Terra, piante, fiori, colline, montagne, mari, fiumi, laghi, uomini...

3. Chi ha fatto il creato:architetto, muratore, falegname, idraulico, pittore?..........

4. Per chi è il creato: papà, mamme, amici, animali, insetti, pesci...5. Com’è il creato:

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bello, nuovo, spazioso, da usare, da giocare, da utilizzare. Dio viene sulla terra perché?6. Dio Padre vuole stare vicino agli uomini perché li ama e vuole aiutarli; vuole far

conoscere loro ad usare bene le cose e a volersi bene gli uni con gli altri.Per questo chiede a suo Figlio Gesù di andare come uomo nel mondo per stare sempre con loro: NATALE.

7. Gesù nasce da Maria e Giuseppe come qualsiasi neonato a Betlemme.8. A Nazaret impara ad essere obbediente ai genitori sempre amando e parlando

al suo papà Dio.9. Quando è grande tutti gli vanno dietro attirati dalla sua bontà e dalle cose belle

che fa e che dice: miracoli e insegnamenti.10. C’è chi non vuole ascoltarlo e neppure vederlo. Non vuole fare cose buone.11. Condanna a morte e uccisione Gesù figlio di Dio (QUARESIMA).12. Gesù – Dio padrone del mondo e della vita ritorna a vivere: RISURREZIONE.

Chi decide di stare con lui fa le cose che fa lui: PASQUA.13. Decisione e scelta di stare con lui per fare cosa buone?

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REALIZZAZIONE TAPPE DI RELIGIOSITA’SCOPERTA DEL CREATO

ESPERIENZA: Uscita didattica al Castello Medievale:

• Vicino al castello ho visto la meraviglia del giardino – parco..

• Collegamenti alle bellezze viste al mare, in montagna, in campagna..

RICERCA: • Chi ha fatto il giardino?

• Chi l’ha costruito?

• Perché?

DEDUZIONE: Il giardino visto al castello è stato fatto dai giardinieri … studenti botanici.. per far crescere le piante e i fiori uguali al giardino dell’eden e continuare a far bello il mondoche il nostro Dio... Creatore... Costruttore... Pittore... Artista... ha fatto e regalato a noi per vivere bene.

VERIFICA: chi dice che è stato Dio?

RISPOSTA:La Bibbia, scritta da tante persone vissute tanto tempo prima di noi.Sono quelle persone che avevano sperimentato, imparato e conosciuto le cose che vedevano, che toccavano, che usavano...

LEGGIAMO LE PAROLE: gen. 1,2 “ La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo SPIRITO ALEGGIAVA sulle acque.

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Dio disse: sia la luce .. ci sia il firmamento sopra le acque ... le acque si raccolgano in unsol luogo.. appaia l’asciutto .. e lo chiamò “terra”… e “vide che tutto era buono”, chiamòle acque “mare” e “vide che tutto era buono”

Dio disse: “La terra produca germogli, alberi da frutto ... fonti di luce nel cielo per illuminare il giorno e luci nel cielo per illuminare la notte. Dio guardò il sole, le stelle, laluna e vide che tutto era cosa buona...

INTERIORIZZAZIONE: tutto era buono … perché lo Spirito aleggiava sulle acque.

ANCORA DALLA PAROLA: Gen. 2,8 “Poi il signore piantò un giardino in Eden a oriente e vi collocò l’uomo che aveva plasmato”. Gen. 2,15 .. perché lo coltivasse e lo custodisce”.

COSA SUSCITO':

• Ringraziamenti, affetto, sorpresa.

• Desiderio di tenere bene ogni cosa bella che il Signore ha fatto per me.

• Ricerca di gesti adeguati all’ecologia

GESTI PRATICI DI VITA:• Metto in ordini i giochi intorno a me

• Faccio crescere un fiore o do da bere alle piante

ATTEGGIAMENTI: • Mi affetto per Dio che mi vuole bene.

• Mi educo al bello.

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NATALE STORICO secondo Matteo 1,18 e Luca 2,1-14

ECCO COME E' NATO GESU'Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe. Essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta. Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli voleva fare ciò che era giusto, ma non voleva denunziarla davanti a tutti. Allora decise di rompere il fidanzamento, senza dire niente a nessuno .. ma un angelo del Signore gli apparve di notte, in sogno e gli disse: “ Giuseppe non devi aver paura di sposare Maria, la tua fidanzata. Il bambino che lei aspetta è opera dello Spirito Santo(è creazione di Dio, lo stesso Dio che ha creato il mondo senza aiuto dell’uomo) … Maria partorirà un figlio e tu gli metterai nome Gesù perché lui salverà tutto il popolo dai suoi peccati.

DOVE E' NATO GESU'L’imperatore augusto con un decreto ordinò il censimento di tutti gli abitanti dell’impero romano. Tutti andavano a far scrivere il proprio nome nei registri, e ciascuno nel proprio luogo di origine.

Anche Giuseppe partì da Nazaret e salì a Betlemme, la città del re Davide, in Giudea. Mentre si trovavano in Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire, ed essa diede alla luce un figlio. Lo avvolse in fasce (le fasce allora si usavano solo per i re) e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla.

In quella stessa regione c’erano anche alcuni pastori. Essi passavano la notte all’apertoper fare la guardia al gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce, così essi ebbero molta paura. L’angelo disse: “ Non temete! Io vi porto una bella notizia che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi nellacittà di Davide è nato il salvatore: Lo riconoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia”.

Subito apparvero e si unirono a lui molti altri angeli che lodavano Dio con questo canto:“ Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che Dio ama”.

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LA FESTA DEL PAPA’

Il 19 marzo ricorre, in concomitanza con la festa di San Giuseppe, la festa del papà.

Questa coincidenza non è un caso; da un lato perché incarna la figura del padre e delmarito atavico (essendo il marito della Vergine Maria e il padre di nostro Signore GesùCristo), e dall’altro perché nella tradizione popolare protegge oltre che i poveri anchegli orfani, le ragazze nubili, e , in virtù della sua professione, anche i falegnami (non acaso questi ultimi sono i principali promotori della sua festa).

Quando la festa fu esportata in Italia, si decise di festeggiarla il giorno di SanGiuseppe e di proclamarla come festa nazionale.

Poiché in questo giorno si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, in un paese stranieroed in attesa del loro Bambino, che si videro rifiutata la richiesta di un riparo per ilparto e poiché questo atto viola due sacri sentimenti: l’ospitalità e l’amore familiare,esso viene ricordato in molte regioni con l’allestimento di un banchetto speciale.

Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle,che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questafesta.

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PROGETTO TRASVERSALE DELLA PASQUA

CONTENUTI – ELABORAZIONIIl bambino vive ogni avvenimento familiare e sociale coinvolto da immagini, fruizioni,colori, emotività.

Racconti, leggende e tradizioni ci aiutano a comprendere il significato della festacristiana della Pasqua (vedi allegato n° 1 e n° 2)

Partiamo dai riti festosi di ogni popolo, nati dalla gioia del rifiorire della primavera,.Riti che inneggiano alla bellezza, alla fecondità della terra rinata dall’inattività e dalgelo dell’inverno.

Su questa base sussistono tutti i simboli pasquali: uova, pulcini, coniglietti, ecc.,utilizzati per decorare, rallegrare, abbellire la festa di Pasqua che per i cristiani ècelebrata come RESURREZIONE DI GESU’ il Salvatore e tramandata dagli apostoli,testimoni storici dell’avvenimento.

Queste esperienze fondamentali, che legano tutti i popoli, nonostante la diversità diusi, costumi, lingue e tradizioni, le sintetizziamo così:

CULTO PAGANO = FESTA DEL PASSAGGIO DALL’INVERNO ALLA PRIMAVERA,DALLA NATURA MORTA ALLA NATURA VIVA, COLORATA E BELLA

CULTO EBRAICO = FESTA DEL PASSAGGIO DAL MAR ROSSO E DESERTO CHEDIVIDE LA TERRA DI SCHIAVITU’ EGIZIANA DALLA TERRA PROMESSA DELLAPALESTINA

CULTO CRISTIANO = PASSAGGIO DALLA MORTE ALLA RESURREZIONE,DALL’EGOISMO ALLA LIBERTA’ DELL’AMORE, DALL’ODIO ALLA MISERICORDIAE AL PERDONO

GESU’ RISORTO, UNICO FONDATORE E RICERCATORE DELLA NUOVAUMANITA’, COMPIMENTO DELLA BELLEZZA, DELLA VITA, DELL’ARMONIA,DELLA PACE, CUORE DELL’UMANITA’

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PARLARE DEL MISTERO CON IL CONIGLIETTO PASQUALETipete nel nostro progetto è il messaggero del castello e ci serviamo come oggettotransazionale per Pasqua, del coniglietto Sunni detto Pasquale, amico di Tipete che,con i suoi modi, i suoi gesti, le sue parole gentili, dolci e morbide, ci fa comprenderecome amare, perdonare, come creare o far nascere attorno a noi l’aiuto, lacondivisione, l’armonia e la pace vissuta da Gesù risorto.

E’ stato scelto come protagonista di Pasqua in quanto racchiude in sé i significatiprofondi del Mistero della festa ed è riconosciuto dai bambini come simbolo ditradizione pasquale.

I bambini hanno scelto lui per augurare alle loro famiglie BUONA PASQUA.

OBIETTIVI SPECIFICI Sensibilizzare i bambini all’utilizzo del dono come espressione di riconoscenza e

di amore

Conoscenza dei simboli pasquali e immagini di trasformazione della natura, diluce, di pace, di armonia, di riposo

Interiorizzazione del mistero pasquale

Scoprire i gesti della bontà e i momenti di festa a scuola e famiglia

Realizzare decorazioni e doni a tema

ESPERIENZA DI PARTENZAVisione del DVD “La storia del coniglietto PASQUALE” raccontata in lingua originaleda FRED ASTAIRE. Tradizioni e usanze di Pasqua e dei loro simboli attraverso ilprotagonista, il coniglietto Sunni soprannominato Pasquale.

ATTEGGIAMENTO INTERIOREPrendendo spunto dalla storia del coniglietto e dalle immagini del DVD, attraverso ledomande, creare con i bambini un momento di riflessione sul significato profondo delMistero Pasquale.

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FASI DELLE ATTIVITA’Fase a) VERBALIZZAZIONE

Guidata con domande a stimolo. Cosa scegliamo di regalare per augurare BuonaPasqua?

Il messaggero del castello è Tipete, chi potrebbe essere il messaggero di Pasqua?

Coniglietto Pasquale.

Fase b) RI-RACCONTO

Si possono ripercorrere con i bambini le fasi della storia, riflettere con loro sullaPasqua, incuriosendoli con storie mitologiche e riferimenti storici a tema.

E’ stata coinvolta anche l’insegnante di inglese nella visione del DVD in quanto èpresentato anche in lingua originale, per apprendere la lingua attraverso le canzoncinedei protagonisti e usi e costumi pasquali in altri paesi europei.

Fase c) RAPPRESENTAZIONE GRAFICO – PITTORICA

Proponiamo ora ai bambini di realizzare il coniglietto Pasquale da trasformare in unsimpatico porta uova .. da riempire e da regalare a mamma e papà, per augurare BuonaPasqua.

MATERIALE OCCORRENTECartoncino, paglietta da imballaggio, modello coniglietto, ovetti di cioccolata,pennarello nero punta fine, colla vinilica, scatolina di cartone, forbici, punteruolo ecuscinetto.

SPIEGAZIONEOgni bambino avrà su cartoncino il modello del coniglietto che verrà colorato con ilpennarello sia davanti che dietro.

I bambini devono successivamente punteggiare o ritagliare i contorni delle parti delconiglietto e incollare la testa e le zampine anteriori sul retro della scatolina e nellaparte davanti le zampe posteriori. Inserire nel coniglietto portauova la paglietta etanti piccoli ovetti e .. BUONA PASQUA!!!

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FESTA DELLA MAMMA

SCHEDALa festa della mamma è una festa antichissima, dalle origini pagane, per celebrare laprosperità e la fertilità ed il passaggio dall’inverno alla primavera.

Negli Stati Uniti, nel maggio del 1870, Julia Word Howe, attivista, pacifista edabolizionista della schiavitù, propose il Mother’s Day, una festa nazionale perriflettere sulla guerra e nel 1914 il presidente Woodrow Wilson, con delibera delcongresso, ufficializzo di festeggiarla la seconda domenica di maggio, comeespressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace.

La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo anche se si festeggia in giorni diversi.

La festa della mamma, come quella del papà, è occasione importante per condurre ariflettere sulle relazioni familiari che intercorrono tra loro e le figure parentali piùsignificative: la mamma ed il papà.

La mamma, in particolare, rappresenta il fondamento sul quale impostare una serie diinterventi che favoriscono lo sviluppo affettivo ed emotivo , sociale ed etico – morale.

Occorre inoltre tenere presente che le bambine ed i bambini che frequentano lascuola dell’infanzia sviluppano gradatamente la loro identità sessuale e prendonoconsapevolezza della loro appartenenza alla categoria delle mamme o dei papà. Questeconquiste permetteranno loro di percepire meglio l’immagine di sé e di precisare ilproprio comportamento sessuale, affettivo, sociale.

PROPOSTE DI ATTIVITA’Prima dell’attività da proporre, avviare una breve conversazione conoscitiva:

• Come si chiama la mamma?

• Lavori fuori casa?

• Che tipo di lavori svolge in casa?

• Quali sono i momenti della giornata in cui stai più con lei?

• Quali sono i momenti in cui vorresti passare più tempo con lei?

• Che cosa vorresti fare con lei che abitualmente non fai?

• Quali sono le cose che piacciono alla tua mamma?

• Che cosa vorresti regalarle per la sua festa?