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IL
CASTELLO
DI
MIRABELLO
VIAGGIO NEL TEMPO
A CURA DELLA CLASSE 5^A
SCUOLA PRIMARIA MIRABELLO
Progetto CONTINUITÀ
a.s. 2017- 2018
DESCRIZIONE
Costruito nel 1300 da Galeazzo II Visconti in mattoni di argilla rossi, in origine era probabilmente di forma quadrangolare con un cortile interno e un fossato esterno che lo circondava. C’era un ponte levatoio in corrispondenza dell’ingresso.
Era assegnato al Capitano del Parco, qui vi si incontrarono principi e ambasciatori, si stipularono trattati di alleanza, divenne centro delle operazioni militari della Battaglia di Pavia, scontro storico tra Spagnoli e Francesi.
Nei secoli molte parti sono andate distrutte.
Ora resta un fabbricato di due piani, utilizzato come abitazione fino agli anni settanta del 1900. Al primo piano della facciata rivolta a nord (cioè verso il cortile) resta una balconata sostenuta da arcate che poggiano su mensole di pietra sagomate.
Sotto una di queste si può vedere lo stemma dei Visconti (il biscione).
Foto di Laura Dini
Particolari
del Castello
osservati nella
speciale apertura
del 2017 a cura
del FAI (Fondo Ambiente
Italiano)
Soffitto in legno con resti di
affreschi sui muri
Antichi caminetti
Rievocazione storica nel cortile
Foto di Laura Dini
Rievocazione storica del 26 marzo 2017
Foto di Laura Dini
IL PARCO VISCONTEO IL Castello di Mirabello si trovava al centro del
grande Parco Visconteo, che partiva dal Castello
Visconteo e arrivava alla Certosa.
Il Parco (detto anche BARCO) era circondato da
mura, vi si entrava da varie porte. Era stato
costruito dalla famiglia Visconti in due momenti nel
1300: c’era il Parco Vecchio che arrivava a San
Genesio, poi il Parco Nuovo che si estendeva fino
alla Certosa. Fu il primo parco in Europa, di epoca
moderna, dedicato alla caccia, particolarmente a
quella con i falchi. Nei boschi di quercia, ontani e
salici vivevano cervi, quaglie, fagiani, lepri, cinghiali.
Delle antiche mura del Parco oggi ne sono rimaste ancora due visibili: quella a
Certosa detta TORRE DEL MANGANO e una a San Genesio detta PORTA
PESCARINA. Dopo la Battaglia di Pavia, le mura furono via via demolite e le zone
boscose furono piano piano abitate.
TORRE del
MANGANO
PORTA
PESCARINA
Pavia
LA BATTAGLIA DI PAVIA
• Il 24 febbraio del 1525 ci fu lo scontro tra l’esercito francese guidato dal re Francesco I e l’armata imperiale di Carlo V d’Asburgo; questa battaglia segnò la sconfitta del re francese che intendeva impadronirsi dell’Italia settentrionale.
Castello di
Mirabello
I protagonisti
Francesco 1
Re di Francia
Carlo V
Imperatore del Sacro Romano
Impero e re di Spagna Il re Francesco I aveva conquistato Milano e
voleva occupare Pavia (antica capitale del regno
longobardo). Nel 1524 iniziò un assedio
accampandosi proprio nel grande Parco.
L’Imperatore voleva conservare il suo
dominio sull’Italia settentrionale e impedire
alla Francia di occupare territori importanti
come il Ducato di Milano.
Lo scontro
La mattina del 24 febbraio 1525 i soldati spagnoli accampati fuori dalle mura riescono a fare una
breccia all’altezza di Due Porte, sorprendono l’esercito francese accampato vicino al Castello di
Mirabello. Lo scontro è molto duro anche se dura solo due ore. I Francesi sono più numerosi, ma gli
Spagnoli sono meglio organizzati. Grazie alle armi da fuoco (cannoni e archibugi) sconfiggono la
cavalleria dei Francesi e colpiscono anche il cavallo del Re Francesco 1, che viene catturato. L’esercito
francese allo sbando cerca di riparare oltre il Ticino, ma migliaia di soldati muoiono annegati nel fiume.
Gli Spagnoli vincono: il Ducato di Milano e anche Pavia rimarranno sotto il loro dominio per alcuni
secoli.
La cattura del re Disarcionato, il Re di Francia viene catturato e portato presso la Cascina Repentita.
Il giorno dopo fu imprigionato nella Rocca di Pizzighettone (vicino a Cremona) e dopo fu portato in Spagna. Pagò un riscatto e ritornò in Francia.
Disegno che rappresenta il momento della cattura del
Re Francesco 1°
Bernard Van Orley, La resa del Re Francesco I, c.1525-1528, disegno, penna e acquerello su carta, 39.5 x 75.5 cm. Parigi,
Musée du Louvre, département des Arts Graphiques, inv. no. 20166 (© RMN-Grand Palais, musée du Louvre/René-Gabriel).
I Lanzichenecchi
Nella Battaglia di Pavia, ma anche in molte altre guerre che si svolgono tra il 1500 e
il 1600, sono protagonisti i Lanzichenecchi. Di origine germanica e svizzera, sono
soldati mercenari, cioè pagati o dai nobili o dai re, e cambiano la loro fedeltà a
seconda di chi li paga meglio.
Rivisitazione storica
della Battaglia di
Pavia
STORIA DELLA
ZUPPA ALLA PAVESE
Secondo la tradizione, la ricetta ebbe origine da un episodio che vede protagonista Francesco I re di Francia durante la battaglia di Pavia.
Rifugiatosi presso la cascina «Repentita», una contadina per nutrirlo, non trovò di meglio che servire una zuppa composta da ciò che al momento era a lei disponibile cioè del brodo, del pane raffermo casereccio, formaggio e uovo fresco al centro.
Francesco I tornato in Francia dopo la prigionia introdusse alla sua corte questa zuppa, che ebbe molto successo tanto da diventare famosa.
Ricetta della zuppa alla pavese per 2 persone
• 2 uova
• 20 g di burro
• 2 fette di pane raffermo casereccio
• 40 g di parmigiano reggiano
• Mezzo litro di brodo di gallina
• Preparate il brodo con un pezzo di gallina. Dopo aver sciolto il burro in un tegame, passare le fette di pane sul burro facendo dorare i lati, adagiare le fette dorate in una terrina rompere un uovo sopra, cospargere di parmigiano poi versare un mestolo di brodo caldo.
• Mettere al forno a 150° per 5 minuti .
• Servire
LA VITA NEL CASTELLO
Il Cortigiano e la Nobildonna
Il cortigiano e la nobildonna solo coloro che vivevano alla corte del re o della regina . Sono intimi amici e il loro compito era quello di far compagnia al re e alla regina, conversare con loro, intrattenerli quando erano nel castello o nei palazzi.
VITA AL CASTELLO
I Giullari
Erano personaggi invitati alla corte del re per divertire gli ospiti durante le feste.
Sapevano raccontare storie, far ridere, fare dimostrazioni da abili giocolieri, suonavano strumenti quali il flauto e raccontavano le novità che avevano appreso sulle strade durante i loro trasferimenti.
Foto Aimi
Gianfranca
VITA AL CASTELLO
Nel Medioevo la caccia con il falco era molto praticata. Il signore allevava un falco che poi utilizzava per cacciare lepri, quaglie.
La Falconeria era un’arte molto apprezzata tra i nobili.
Il Falconiere
Foto Aimi
Gianfranca
VITA AL CASTELLO Il cavaliere era un soldato con cavallo. Normalmente era figlio cadetto di una famiglia nobile che giurava fedeltà al re o al principe e combatteva per lui. Essendo nobile si poteva permettere di indossare un’armatura.
Dopo il 1500, l’armatura venne abbandonata perché poco efficace contro le armi da fuoco che si diffusero proprio dalla Battaglia di Pavia in poi.
Il cavaliere
Foto Aimi
Gianfranca
VITA AL CASTELLO
Il fante era il soldato a piedi.
Di solito non era nobile, ma apparteneva al popolo. Combatteva con la lancia, con la spada e con la scure. Con il tempo fu munito di arma da sparo (l’archibugio o la pistola).
Il fante
Foto Aimi
Gianfranca
VITA AL CASTELLO
L’arciere era un soldato munito di arco e frecce.
Prima dell’avvento delle armi da fuoco, gli arcieri erano molto importanti sia nelle battaglie sia negli assedi.
L’arciere
Foto Aimi
Gianfranca
sitografia
• http://www.paviaedintorni.it/temi/territorio_file/parchi_giardini_file/parcovisconteo.htm
• www.visitpavia.com
• http://www.lombardiabeniculturali.it/
• http://www.antikitera.net/articoli.asp?ID=22
• http://www.parcovecchio.it/BattagliaDiPavia.html
• http://www.arsbellica.it/pagine/moderna/Pavia/pavia.html
• http://laprovinciapavese.gelocal.it/polopoly_fs/1.12281879.1445089689!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/detail_558/image.jpg
• http://www.accademiadegliincerti.it/?p=3345
• https://www.alamy.it/fotos-immagini/battle-of-pavia.html
• http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/03/22/news/il-fai-apre-le-porte-del-castello-di-mirabello-1.15073926
• https://www.disegnidacoloraregratis.it/
• https://vestioevo.com/2015/07/11/il-giullare/
• http://www.lacinquedea.com
• https://jaigol.blogspot.it/2012/03/i-lanzichenecchi
• https://ricette.giallozafferano.it/Zuppa-alla-Pavese
• https://static.panoramio.com.storage.googleapis.com/photos/large/107048896.jpg