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IL CAVALIERE D’ITALIA Bergamo La città dei mille PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - 42° numero Aprile 2015 - 1° numero - Quadrimestrale Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

IL CAVALIERE D’ITALIA · 2016. 10. 14. · IL CAVALIERE D’ITALIA Bergamo La città dei mille PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - 42° numero Aprile 2015 - 1° numero - Quadrimestrale

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IL CAVALIERED’ITALIA

BergamoLa città dei mille

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - 42° numeroAprile 2015 - 1° numero - QuadrimestralePoste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

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IN PRIMO PIANO

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

Cambiamento nella continuità

arto da queste due affermazioni del saggista alvin Toffler e della docente Pauli-ne R. Kezer, entrambi statunitensi, per presentare Bruno Bonassi, nuovo diret-tore della nostra rivista “Il Cavaliere d’Italia”. In tanti vi sarete chiesti il motivo diquesta novità introdotta nell’associazione. Troppo facile e scontata la risposta

che, essendo il presidente residente a Bergamo, abbia optato per una scelta “territoria-le”. Certamente la conoscenza personale e di grande stima nei confronti di un giorna-lista che ha un ruolo importante all’interno di una testata giornalistica secolare e di ri-lievo ha avuto il suo peso nella mia scelta. E in qualche modo, la sua appartenenza a unquotidiano fondato su alti valori morali è in sintonia con i principi che da sempre gui-dano i Cavalieri d’Italia. Ma le fondamenta della mia scelta stanno proprio nei due afo-rismi che ho citato. La vita è mutazione continua. La società, soprattutto dall’inizio diquesto secolo, cambia con ritmi frenetici. E anche la nostra associazione non può pen-sare di chiudere la porta con il chiavistello e gettare la chiave per ripararsi da questovento impetuoso. Lasciamo che soffi forte in tutti i nostri gruppi attivi lungo lo Stivale,dando nuova linfa alle nostre attività sul territorio. Linfa giovane che innesti quell’en-tusiasmo tipico dell’età per mantenere vivo il dna che ci caratterizza e che lo rinnoviperché la nostra storia non finisca sulle pagine di un libro e possa invece dirsi sempreattuale. Ecco dunque la scelta del nuovo direttore: giovane, di saldi valori morali, esper-to di mass media e costantemente aggiornato sui cambiamenti sociali. al nuovo diret-tore, però, mi permetto anche di dare un consiglio paterno: guarda indietro e ripartisempre da lì. Non c’è futuro senza un passato. E il nostro passato prossimo si chiamaGr. Uff. Romano Da Col. a lui, e a tutti i suoi collaboratori, va il mio più sincero ringra-ziamento per la passione, la professionalità e l’impegno con cui ha diretto la rivista “Il Cavaliere d’Italia”. Per la nostra associazione ha rappresentato una voce sicura eobiettiva, capace di tenerci uniti e di raccontare le nostre vite a tutte le latitudini. Ora ilpassaggio di testimone a Bruno Bonassi perché sappia far fiorire i rami del nostro albe-ro nutrendosi dalle radici.

Marcello Annoni

P

SOMMARIO

In primo piano 3Servizio di copertina 7UNCI BERGaMO 10UNCI BRESCIa 17UNCI GENOVa 20UNCI GORIzIa 22UNCI LODI 23UNCI MaNTOVa 24UNCI MILaNO 26UNCI PERUGIa 28UNCI TRENTO 30UNCI TREVISO 36UNCI UDINE 38UNCI VaRESE 40UNCI VENEzIa 44UNCI VERONa 50Noi donne UNCI 52Rubrica letteraria di Nicola zoller 54Giorgio Brignola 56antonio Guarnieri 57Rubrica: Il Notaio risponde 58Notizie dalla Segreteria Generale 59

IL CAVALIERE D’ITALIAQuadrimestrale d’informazioneCultura, Arte, Sport, Turismo, Attualità

Direttore EditorialeGr. Uff. MdL. Rag. Marcello Annoni

Direttore ResponsabileBruno Bonassi

Comitato di RedazioneComm. Renato AcciliCav. Alberto FavalliCav. Pierlorenzo Stella

AmministrazioneCav. Dott. Commercialista Giuseppe Benanzin

Hanno collaborato ai testi:

Foto di copertinaVeduta aerea di Bergamo Città Alta. Si ringrazia il giornale quotidiano “l'Eco di Bergamo” per la gentile concessione

Editore e RedazioneUNCI “Unione Nazionale Cavalieri d’Italia”Via C. Cattaneo, 14 - 37121 VeronaTel. 045 8045392E-mail: [email protected]

Numero Repertorio del ROCAut. del Trib. di Verona n° 1367 del 03/04/1999

Questo numero è stato chiuso in tipografia il2 aprile 2015

Cura grafica e stampa Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana

è un’associazione di volontariato, nata nel 1980, che raccoglie gli insigniti di Onorificenze del-la Repubblica, è diffusa a livello nazionale, ha una suddivisione in sezioni provinciali e unasottoripartizione in delegazioni mandamentali o di zona. L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italiaè un’associazione di promozione sociale, che fin dalla sua fondazione persegue lo scopo difavorire iniziative a carattere sia civile che benefico a sostegno di progetti di volontariato at-traverso l’istituzione di “Premi Bontà”.L’O.M.R.I. - Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è uno degli ordini cavallereschi ita-liani assieme all’Ordine “Militare d’Italia”, a quello dei “Cavalieri del Lavoro”, della “Stella dellaSolidarietà” e all’Ordine di “Vittorio Veneto”.L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è stato istituito con la Legge 3 marzo 1951 n. 178ed è «destinato a dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali beneme-renze verso la Nazione» (art. 1 della Legge istitutiva). È diviso in cinque classi di titolo: cava-liere, ufficiale, commendatore, grande ufficiale, cavaliere di gran croce. Al Presidente della Repubblica, che è capo dell’Ordine, spetta il titolo di Cavaliere di Gran Crocedecorato di Gran Cordone.

L’UNCI - Unione Nazionale Cavalieri d’Italia

Chiunque ritenga voler sostenere la rivista “Il Cavaliere d'Italia”, puòeffettuare un libero contributo a mezzo bonifico bancario sul contocorrente intestato all'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia, codice IBANIT83O0310411704000000821047 presso la DEUTSCHE BANK sita inPiazza Libero Vinco n. 2 a VeronaCarta da foreste gestite responsabilmente

Inchiostri con solventi a base vegetale

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

«Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite». E aggiungo: «La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze».

IL TUO 5X1000 ALL’UNCIUNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIAAssociazione di Promozione Sociale UN GESTO SEMPLICE PER FAR GERMOGLIARE NUOVE POSSIBILITÀ

93004410234

Renato AcciliMarcello AnnoniBruno BonassiGiorgio BrignolaElio CarlettiGiuseppe CostaBruno CrovegliaAntonio GuarnieriDanilo F. Guerini RoccoTina Mazza

Giuseppe MorselliGraziano RiccadonnaRoberto ScarpaRoberto SelvaAntonio Sergio SossellaPierlorenzo StellaLucio TabiniRenato TrincoNicola Zoller

Marcello Annoni

CONVEGNI PROVINCIALI E PREMI DELLA BONTÀDomenica 19 aprile 2015 TREVISO Convegno Provinciale UNCI e Premio BontàSabato 7 maggio 2015 TRENTO Premio Nettuno “Il Tridente d’Oro” Città di TrentoDomenica 17 maggio 2015 GORIzIa Premio Bontà UNCI Città di GoriziaGiovedì 4 giugno 2015 PaDOVa Convegno Provinciale UNCIDomenica 6 settembre 2015 GUBBIO Convegno Provinciale UNCIDomenica 20 settembre 2015 MaNTOVa Convegno Provinciale UNCIDomenica 27 settembre 2015 VICENza Convegno Provinciale UNCIDomenica 11 ottobre 2015 LODI Convegno Provinciale UNCIDomenica 18 ottobre 2015 VENEzIa Convegno Provinciale UNCIDomenica 25 ottobre 2015 MILaNO Premio Bontà UNCI Città di MilanoDomenica 22 novembre 2015 PaDOVa Premio Bontà UNCI Città di PadovaDomenica 29 novembre 2015 BERGaMO Premio Bontà UNCI Città di Bergamo

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Saggezza e verità Cambia il look, spazio a tutte le sezioni

Bruno Bonassi

è una domanda che ogni giorno rimbalza tra il nostro cuore e la mente: cosami può rendere felice? Chi o che cosa può aiutarmi a vivere bene, riducendoal minimo lo scarto di errore nella quotidianità? Dove trovo la fonte che miconsente di pormi nella società in modo intelligente e di rapportarmi con

le altre persone senza vestire i panni del qualunquismo? Ricchezza, potere, profes-sione prestigiosa, successo, possono contribuire a colmare questa ricerca infinita?Personalmente ho sempre trovato questi aspetti non esaustivi, seppur importanti elegittimi, e un pochino riduttivi rispetto al profondo e misterioso anelito di comple-tezza che la natura umana fatica a soddisfare. Maturando ho capito che la chiave divolta è la saggezza. Che non è semplice conoscenza ma è l’adesione alla verità. Veritàche per gli uomini di fede si concretizza in Dio e per i non credenti in valori umanicondivisi. La saggezza per amare la verità e quindi applicarla nella vita di tutti i giorni,viene dalla compagnia, dal confrontarsi con chi ti è vicino in modo umile e non or-goglioso, dall’ascoltare chi ha più esperienza e, di conseguenza, porsi nella realtà conun certo stile. Non urlato come va tanto di moda in quest’epoca nella quale si mani-festano le peggiori inclinazioni umane, in particolare nella piazza virtuale dei socialnetwork dove tutti danno fiato alle parole senza prima aver attraversato il filtro delcuore e dell’intelligenza. È necessario, proprio oggi, il recupero di una saggezza cheviene dal passato e che va rinnovata e riattualizzata. Serve uno stile cavalleresco cheriporti in prima linea l’educazione, il rispetto, la generosità senza secondi fini. Nonper fare crociate contro la modernità, ma per restituire all’uomo quella sapienza cheè l’unica via verso la felicità. Questa premessa per spiegare il motivo per cui ho accet-tato l’incarico chiestomi dal presidente, Gr. Uff. Marcello annoni. I valori che stannoalla base dell’UNCI e le scelte che distinguono chi ne fa parte corrispondono con imiei ideali. Ideali costruiti in un quartiere alla periferia di Bergamo edificato negli an-ni Cinquanta da Don Bepo Vavassori, il don Bosco della nostra città. Un uomo che neldopoguerra ha cresciuto ed educato diecimila ragazzi. ai suoi primi “figli” che hannoiniziato a metter su famiglia, Don Bepo ha costruito una decina di casette in un cam-po di mais che ha chiamato Villaggio degli Sposi. Quel germe ha portato frutto: oggiil quartiere sfiora i cinquemila abitanti e tra le prime coppie c’erano anche i miei ge-nitori. Sono dunque cresciuto in un ambiente dove prima del successo c’era la fami-glia e prima del guadagno c’erano la generosità e la Provvidenza. Un imprinting chemi ha permesso di camminare verso il futuro con uno sguardo sempre positivo sullavita e soprattutto molto curioso, in grado di meravigliarsi ogni giorno anche delle piùpiccole cose. Da qui la professione di giornalista (sono il coordinatore della cronacade “L’Eco di Bergamo”, fondato nel 1880 e attualmente primo quotidiano provincialed’Italia), il più bel mestiere del mondo perché so che quando vado a dormire, la mat-tina successiva scoprirò e affronterò un aspetto della realtà che non è mai uguale algiorno precedente. È con questo spirito che inizio il cammino a fianco dell’UNCI.Non sarò un direttore, ma un amico al quale raccontare la bellezza della propria espe-rienza da Cavaliere in un’Italia dove crediamo si possa ancora vivere con un certo sti-le: pacato, tollerante, positivo e generoso. So che i Cavalieri sono impegnati spesso inazioni di volontariato, spero di poter dar voce a tante di queste vostre esperienze di-stribuite in tutta Italia perché farsi carico degli altri senza interessi è un grande gestodi responsabilità e un segno di libertà. Grazie per l’accoglienza.

Bruno Bonassi

a rivista “Il Cavaliere d’Italia” haun nuovo abito. Il motivo dellamutazione l’ha già spiegato ilpresidente annoni nel suo edito-

riale di apertura e quindi non è neces-sario dilungarsi su questo aspetto.apriamo invece l’armadio e scopriamoquali vestiti sono stati scelti per il cam-bio primaverile del nostro quadrime-strale.

Innanzitutto l’impostazione grafica:è stata rinnovata l’impaginazione e si èscelta una formula più agile, più mo-derna e vicina ai canoni estetici dellepubblicazioni contemporanee. Quindiun bel vestito colorato. I Cavalieri sonoabituati all’abito classico, scuro, giaccae cravatta. La nuova redazione ha sceltodi optare per un vestito più informale:diciamo, senza cravatta ma comunqueordinato e privo di eccessi. Un ordineche aiuta il lettore a muoversi tra le pa-gine seguendo un filo logico.

Dunque un nuovo look ma con tantasostanza. E sta proprio nei contenuti, apartire dalla copertina, la novità piùimportante. La vetrina della rivista saràdedicata alle città dove ci sono le sezio-ni UNCI. Ogni numero aprirà con unabella immagine della città alla quale èdedicata la pubblicazione. ai responsa-bili e agli associati delle varie sezionichiediamo di dedicare al loro numeroparticolare attenzione e passione.Chiediamo infatti di aiutarci sceglien-do una foto da copertina da mostrare atutti gli altri associati d’Italia, di inviarcila storia della propria città e il motivoper cui vale la pena visitarla. Inoltre sa-rà opportuno declinare le sezioni cul-tura, arte, sport, turismo e attualità sce-gliendo personaggi e temi legati allacittà protagonista di quel numero dellarivista.

In questo numero partiamo da Ber-gamo e non è solo una questione di or-

dine alfabetico. Perché proprio Berga-mo? Perché i Cavalieri d’Italia sono unsimbolo dell’Unità d’Italia e Bergamo èla città che ha contribuito maggior-mente a questa unione. Infatti non èfrutto di un geniale pubblicitario quel“Città dei Mille” che spicca sul gonfalo-ne del Comune di Bergamo. Il motto èaddirittura di pugno dello stesso Gari-baldi. Lo testimonia Cesare abba nellesue memorie garibaldine “Da Quarto aVolturno”. Città dei Mille non solo per ilnumero dei volontari (tra 170 e 180) chenella notte tra il 5 e il 6 maggio del 1860salparono alla volta della Sicilia, ma peril contributo che Bergamo diede allelotte risorgimentali. Tra l’altro, all’im-presa siciliana presero parte molti piùdei volontari bergamaschi che si im-barcarono al seguito di Garibaldi.

Dopo Calatafimi, Palermo e Milazzo,Francesco Nullo venne inviato a Berga-mo per procedere a nuovi arruolamen-ti. Per la spedizione dei Mille, assiemeall’amico Francesco Cucchi, Nullo isti-tuì un ufficio d’arruolamento in un tea-trino in via Borfuro a Bergamo. Garibal-di voleva pochi ma buoni combattentie fu compiuta una selezione molto se-vera. Dal treno in partenza da Bergamone furono fatti scendere un bel numero.Erano ancora troppi, tanto che a Mila-no altri furono rimandati a casa. Quan-do partì per la seconda volta da Berga-mo alla volta della Sicilia, Nullo avevacon sé 300 garibaldini. Si calcola che ibergamaschi che combatterono perl’unità d’Italia risalendo con Garibaldila penisola furono 500 o anche più;qualcuno azzarda la cifra di 900, ma da-ti ufficiali complessivi non ne esistono.

E per concludere, un’ultima chicca:le camicie scarlatte dei garibaldini fu-rono tinte a Gandino, comune dellaBergamasca. La produzione gandineseera particolarmente pregiata per la rara

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

Il bastione a difesa della Repubblica di Venezia

SERVIZIODI COPERTINA

immagine di Bergamo richia-ma due città, quella in basso equella sul colle. Nel dialettoorobico si dice “Berghèm de

sota e de sura”. L’una ospita il centroamministrativo e finanziario, l’altraquello universitario, religioso e musea-le. Ma sono due gli elementi che attira-no l’attenzione dei turisti e che merita-no assolutamente una gita a Bergamo,entrambi nella parte alta della città:l’enorme cinta muraria costruita du-rante la Repubblica di Venezia, lungo laquale si può camminare e osservare ilpanorama romantico che nelle giorna-te più limpide spazia fino alle guglie delDuomo di Milano, e Piazza Vecchia,uno spazio straordinario e magico che

si apre al visitatore come una scenogra-fia teatrale, infatti è considerata unadelle più belle piazze d’Italia. Lo sguardo, nella quattrocentesca Piaz-za Vecchia, si posa subito sulla bellafontana Contarini al centro e l’allinea-mento degli edifici lungo i due lati mag-giori (a destra spicca il Palazzo del Po-destà) conduce verso il Palazzo dellaRagione che, con il maestoso leone ve-neto sulla facciata, la chiude sul fondo.Svetta in un angolo la torre del Comu-ne, detta anche Campanone. Si distin-gue invece per l’imponente facciata dimarmo la Biblioteca civica.al di là del portico sotto il palazzo dellaRagione, si intravede un altro spazio: lapiazza del Duomo. Su questo spazio

maestria dei tintori locali nel produrrelo “scarlatto”, un rosso particolarmenteacceso. Le tecniche di tintoria in uso altempo dei Mille non si discostavanomolto da quelle dei secoli precedenti,che impiegavano quasi esclusivamentematerie organiche combinate a pri-mordiali composti chimici. Si creava loscarlatto utilizzando la cocciniglia, mi-nuscolo insetto parassita di molte

piante, una cui varietà era giunta in Eu-ropa dopo la scoperta dell’america. Ilfelice “trait d’union” con l’Eroe dei DueMondi fu Giovan Battista Fiori, impren-ditore gandinese che operava a Milano.Fiori si adoperò per produrre in granfretta le camicie e mise insieme in pocotempo quello che oggi potremmo defi-nire un pool di imprese. Riscontri do-cumentali del 1961, quando fu celebra-to il centenario dell’Unità d’Italia,identificano in un’antica tintoria vicinaalla fonte Concossola, la “Tintoria diPrat Serval”, il luogo dove le camicie fu-rono tinte. Su quello stabile, ora in di-suso, fu posta una lapide: «Qui arte ve-tusta tinse le camicie rosse, che sanguegeneroso avrebbe ritinto nelle battagliedella libertà».

È con questo spirito patriota che ri-lanciamo la rivista “Il Cavaliere d’Italia”partendo da Bergamo come fecero iMille e toccando tutte le città dell’UNCI(il prossimo numero sarà dedicato aBrescia) fino a tessere un simbolico filodi unità lungo tutta la nazione. Tuttiuniti. Nessuno resterà indietro.

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do – il Musée du Louvre di Parigi, la Na-tional Gallery di Londra, il MuseoThyssen-Bornemisza di Madrid, l’Her-mitage di San Pietroburgo, il Kunst -historisches Museum di Vienna, la Ge-mäldegalerie di Dresda, il PhiladelphiaMuseum of art, lo Staatliche Museen diBerlino, e i grandi musei italiani comegli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghe-se di Roma, le Gallerie dell’accademiadi Venezia, solo per citarne alcuni – sa-rà possibile ammirare a Bergamo, percento giorni, i massimi capolavori diuno dei geni indiscussi del Rinasci-mento italiano.

RIAPERTURA ACCADEMIA CARRARAIl 23 aprile riapre l’accademia Carrara,dopo sei anni di lavori e 11 milioni dieuro di investimenti pubblici, ai qualisi sono aggiunti consistenti contributiprivati. Si tratta di un “museo del col-lezionismo”, istituito nel 1749 per vo-lere del conte Giacomo Carrara, checonferì la sua magnifica raccolta d’arte

a una Scuola di Pittura, saldandole inun’unica istituzione. al nucleo fonda-tivo del suo lascito generoso si sareb-bero aggiunti quelli di collezionisti estudiosi come Guglielmo Lochis, Gio-vanni Morelli, Federico zeri, tanto chel’accademia Carrara può sfoggiare ope-re magnifiche di Pisanello, Mantegna,Giovanni Bellini, Botticelli, Raffaello,Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Cana-letto, Piccio, oltre ai due cospicui cor-pus di Lorenzo Lotto e di Gian BattistaMoroni. Molte delle sue opere hannoviaggiato in questi anni in mostre in-ternazionali, diventando ambasciatri-ci del museo nel mondo (ultimi a par-tire, i sei capolavori del Moroni volati afine ottobre alla Royal academy diLondra).

Due ottimi motivi per organizzare unagita a Bergamo. Vi aspettiamo a bracciaaperte, magari per degustare anche unpiatto di “polenta e osei” con un buonbicchiere di Valcalepio.

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

raccolto si affacciano la Cattedrale de-dicata al patrono Sant’alessandro; laBasilica di Santa Maria Maggiore, dal-l’austero involucro romanico che rac-chiude come in uno scrigno una fasto-sa decorazione barocca; la CappellaColleoni, capolavoro del Rinascimentolombardo, che Giovanni antonio ama-deo innalzò per conto del grande capi-tano condottiero Bartolomeo Colleoni,e il Battistero.Mura e Piazza Vecchia, già solo questidue tesori meriterebbero una visita aBergamo. a questi va senz’altro aggiun-to il Teatro Gaetano Donizetti, nellaparte bassa della città, dedicato al gran-de compositore bergamasco (in Cittàalta ci sono il museo a lui dedicato e lacasa natale) dove ogni anno vengonoorganizzate stagioni liriche e concerti-stiche di livello internazionale. Ma quest’anno ci sono almeno due mo-tivi per non perdersi assolutamenteuna gita o un weekend a Bergamo: lagrande mostra su Palma il Vecchio e la

riapertura della prestigiosa accademiaCarrara.

PALMA IL VECCHIO, LO SGUARDO DELLA BELLEZZA È aperta fino al 21 giugno, alla Gamec diBergamo, la prima grande retrospettivadedicata a Jacopo Negretti detto Palmail Vecchio (Serina, Bergamo 1480 circa -Venezia 1528). a Palma il Vecchio sonostati dedicati ben nove studi monogra-fici, ma mai l’artista è stato celebratocon una mostra monografica. Vi è dun-que l’opportunità di realizzare un gran-de momento espositivo di richiamo in-ternazionale, nel suo luogo d’origine,celebrando un protagonista del rinasci-mento veneto accanto a Tiziano e dopoGiorgione; un evento unico e irripetibi-le che vede per la prima volta riuniti icapolavori assoluti di Palma, prove-nienti dall’Italia e dall’estero, numerosidei quali restaurati per l’occasione.Grazie all’eccezionale sostegno dellemaggiori istituzioni museali del mon-

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

dida

La città di Bergamo geograficamente sisitua nella regione lombarda tra monta-gna e pianura in un territorio delimitato aimargini esterni dai solchi dei fiumi Adda eOglio emissari dei laghi di Como e d’Iseo.Più precisamente la città si trova su unpiccolo sistema collinare del quale occu-pa la fascia meridionale collegata alla pia-nura da propaggini naturali lungo le qualisi svilupparono i borghi, paragonabili alledita di una mano («velut manui expansaedigiti adnectuntur» M.A. Michiel “De-scriptio” -1516).Il colle di Bergamo cominciò ad esserestabilmente abitato nella sua area piùelevata – accanto all’attuale Rocca –nel VI secolo a.C. dai Celti, che diedero ilnome definitivo alla città (“Berg-amo” inlingua celtico-germanica significa “ca-sa sul monte”), ma è solo con la conqui-sta dei Romani nel II secolo a.C. che iltessuto antico è diventato riconoscibilenella struttura urbana attuale, ordinatadall’arteria decumanica che la taglia daest a ovest (attuali via Gombito e viaColleoni) con l’interruzione a metà stra-

da del “foro”, che tornerà a costituire lcentro anche negli anni 1096-1330 conla “rinascita” della Città romana nel “li-bero Comune”, quando l’area del fororomano riapparirà in quella delle attuali“piazza Vecchia e piazza del Duomo”.Dopo la crisi dell’autonomia comunale,Bergamo fu governata per breve perio-do da Giovanni di Boemia e poi per qua-si un secolo dai Visconti (1332-1428), aiquali si devono le due massicce costru-zioni edificate alle estremità del decu-mano romano (la Rocca a est e la Citta-della a ovest) che si imposero sulla cittàper significarvi la “signoria” dall’alto do-po l’espansione in orizzontale del “liberoComune”. Sarà poi la città a esprimerela volontà di un cambio di potere quan-do si affidò alla meno dispotica Repub-blica di Venezia (pace di Ferrara del1428) che lo esercitò in forma menoverticistica avvicendandolo regolar-mente mediante l’annuale nomina deidue rettori (il podestà, deputato al go-verno della città, e il capitano, al qualecompeteva il governo del territorio), le

cui sedi erano affacciate rispettivamen-te sulla piazza Vecchia e sulla piazzadella Cittadella.Le condizioni di Bergamo, quale città diconfine, imponevano però alla Repubbli-ca la necessità di un apparato difensivorispondente alle ragioni di Stato che noncoincideva con quelle della Città che neaveva accettato la sottomissione. La co-struzione dal 1561 delle mura non dove-va infatti comprendere l’intero abitato(con i borghi lungo i quali fin dall’età co-munale la città – fondata sulle corpora-zioni delle arti e del lavoro – continuavaa espandere la forma “digitale” notatadal Michiel), ma solo il nucleo sul monte.Apparve allora quella “città-fortezza”che, con la protezione assicurata soltan-to alla città alta dove prevalevano la no-biltà e i poteri collegati con la capitale(podestà, capitano, vescovo apparten-nero costantemente a famiglie dell’ari-stocrazia veneziana), non poteva agevo-lare lo sviluppo della moderna societàmercantile e industriale. Eppure fu pro-prio questo limite murario a preservare

la città storica dalle manomissioni che lastoria ha inferto a tutte le città moderne:Bergamo è l’unica città della Lombardiache, grazie a queste mura, non solo haconservato le sue radici – e il suo stessonome – sulle alture dalle quali Brescia,Como, Lecco…, erano già in antico disce-se, ma che ha potuto custodire a tutt’og-gi pressoché intatto l’impianto urbanoantico (Le Corbousier) e il fascino che lostesso profilo essa tuttora offre a di-stanza (è la città sul monte, «quellamacchia biancastra» -”Promessi sposi”cap. 17 - che Renzo vide dall’Adda nelsuo guado di Trezzo).La Città bassa, ormai tagliata da quellaalta, conobbe comunque l’espansionedella moderna società con il concentra-mento in essa di tutte le principali attivitàeconomiche e la sempre più esplicitacoscienza della centralità della “fiera”.La rovesciata centralità delle “Due Ber-gamo” si materializzava nel 1620 nellanuova larga strada alberata (il “Sentiero-ne”), che collegò i borghi occidentali (Pi-gnolo, Palazzo, Santa Caterina) con

quelli orientali (S. Leonardo, S. Alessan-dro) prima che nel 1734 il Senato vene-ziano autorizzasse la richiesta – avan-zata dai mercanti della Città bassa – direalizzare un complesso in muraturache sostituisse stabilmente le bancarel-le annualmente montate nel “mese dellafiera” (15 agosto-15 settembre). Nacquecosì quella “fiera di pietra” il cui grandequadrato – tangente al Sentierone – uf-ficializzò con chiarezza “illuministica” (F.La Lande “Voyage en Italie” 1769) il luo-go del nuovo cuore di Bergamo. L’inau-gurazione della “Porta Nuova” (1837) edel tracciamento della “Strada Ferdinan-dea” (oggi viale Vittorio Emanuele) av-venne alla presenza dell’omonimo impe-ratore austriaco col dichiarato propositodi rilanciare, dopo la caduta di Napoleo-ne, il prestigio della Città alta (l’ampia ar-teria era destinata a raggiungerla e amettere in evidenza i nuovi monumentineoclassici che l’amministrazione au-striaca vi stava realizzando (in particola-re il nuovo “Liceo-ginnasio” progettatoda F. Crivelli – con l’abbattimento del

convento di Rosate – che rimodellò losperone meridionale del colle più in vistadalla Città bassa), ma finì invece per fa-vorire lo sviluppo dell’area della “fiera”. Eppure anche la gloriosa e quasi mille-naria storia della “fiera” – inaugurata nelnome di S. Alessandro sull’area del“Prato” nel X secolo – era già prossimaa finire, con l’imporsi della nuova viabili-tà: nel 1857 con l’arrivo della ferrovia ilconfine della Città da Porta Nuova do-vette essere spostato fino alla stradaferrata e la Strada Ferdinandea venneprolungata fino alla nuova Stazione,mentre ai borghi esterni che affiancava-no questo prolungamento derivò un co-spicuo incremento. È a questo puntoche fu avvertita l’urgenza di dare unnuovo volto al centro cittadino lì traslo-cato con il trasferimento delle sedi isti-tuzionali del potere: è il problema risoltocon il concorso del 1907 vinto da Mar-cello Piacentini e realizzato dopo la pri-ma guerra mondiale.

Prof. Giovanni Dal Covolo

LA CITTÀ DI BERGAMO VISTA DAL CIELO

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

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UNCI BERGAMO

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

I cavalieri dell’UNCIin gita culturale a Milano

l Presidente Nazionale Gr. Uff. Mar-cello annoni con un gruppo di so -ci dell’Unione Nazionale Cavalierid’Italia accompagnati dal Prof. Gio-

vanni Dal Covolo hanno visitato alcuniluoghi caratteristici di Milano.

Interessanti le piazze “dei Mercan-ti” (col Palazzo del Broletto), del “San-to Sepolcro” (col palazzo della Biblio-teca ambrosiana), “dei Borromei” (colPalazzo Borromeo), il complesso mo-nastico di “S. Maurizio” (recentemen-te restaurato) con gli stupendi affre-schi di Bernardino Luini in corsoMagenta coi vicini ruderi del PalazzoImperiale.

La comitiva ha ammirato le opere di“Van Gogh, l’uomo e la terra”, presso ilPalazzo Reale.

Nel pomeriggio la piazza San Fede-le – attigua a piazza della Scala – con lachiesa gesuitica del Tibaldi recente-mente restaurata.

al rientro tutti i partecipanti han-no ringraziato il professore che con lasua competenza e disponibilità hacontribuito alla buona riuscita dellagiornata.

I

Il Presidente Nazionale Gr. Uff. Marcello Annoni e i componenti delConsiglio Direttivo provinciale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia,il 23 dicembre 2014, hanno visitato il Centro di Ipovisione e Riabilita-zione Visiva di Azzano San Paolo, gentilmente accompagnati dallaDott.ssa Flavia Fabiani oculista, responsabile e anche componentedell’Arlino, Associazione di ricerca infantile e adolescenziale di naturaoculare, che s’impegna a migliorare la qualità di visione e di vita digravi disabilità infantili. Una piacevole opportunità per consegnare aibimbi alcuni omaggi (offerti anche dalla Trattoria D’Ambrosio di Ber-gamo e Piuma D’Oro di Treviglio). Abbiamo vissuto un momento disolidarietà presso la residenza Sanitaria Assistenziale San Paolo, do-ve ci siamo recati per porgere auguri di buone feste natalizie agliospiti della struttura. Dialogare con noi ha permesso ad alcuni di lorodi ripercorrere con il filo della memoria in pochi secondi lunghi periodidi tempo della loro vita passata. Al termine della visita eravamo an-cora più convinti che il condividere ci aiuta a migliorare il nostro ser-vizio e la nostra collaborazione.

L’UNCI IN VISITA DI SOLIDARIETÀ AI BAMBINI IPOVEDENTI

21° Premio della Bontà UNCICittà di Bergamo

i è svolta domenica 30 novem-bre 2014 la ventunesima edizio-ne della cerimonia di consegnadel Premio della Bontà UNCI

Città di Bergamo, istituito dall’UnioneNazionale Cavalieri d’Italia, organizzatacon il Patrocinio del Comune, della Pro-vincia e della Camera di Commercio diBergamo. Un premio ambito e significa-tivo, che va a onorare e aiutare asso-ciazioni di volontariato tanto preziosein questo momento di crisi economicadegli enti locali, persone meritevoliche lavorano per gli altri e che per ungiorno sono indicate al pubblico elo-gio. Senza l’associazionismo la Berga-masca sarebbe molto più povera; èstato questo il filo conduttore di chi è

intervenuto alla cerimonia tenutasi inun’affollatissima sala dell’Hotel Excel-sior San Marco. Hanno partecipato fragli altri: l’arcivescovo Emerito di SienaGran Collare Mons. Gaetano Bonicelli,il Direttore dell’Ufficio per la PastoraleSociale e del Lavoro della Diocesi diBergamo e consigliere spirituale diConcooperative Bergamo Don Cristia-no Re, l’On. Giacomo Stucchi, l’asses-sore Comunale alla Coesione Socia -le Dott.ssa Maria Carolina Marchesi, ilConsigliere della Regione Lombar diaMario Barboni, il Comandante dei Carabinieri 2° Nucleo Elicotteri Col.Massimo Margini, la Presidente dellaC.R.I. Dott.ssa Sabina Liebschner conla Referente Nazionale per la storiadelle C.R.I. per le infermiere volonta-rie Cav. Costanza arcuri. I Sindaci: diBrignano Dott.ssa Beatrice Bolandri-ni, di Fiorano al Serio Dott.ssa ClaraPoli con il Vice Sindaco arch. MarcelloRossi, l’assessore ai Servizi Sociali diScanzorosciate Dott.ssa Federica Rosa-ti. Inoltre erano presenti: la Responsa-

S

I sette Premi della Bontà UNCI Città di Bergamoconsegnati a persone e associazioni che si sonodistinte in attività di carità cristiana e volontariatoGruppo dei partecipanti

Il tavolo dei relatori

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

bile Nazionale delle Donne UNCI Uff.Tina Mazza annoni, il Presidente dellaSezione Provinciale di Milano Cav. Dr.Lucio Tabini, il Presidente della Sezio-ne Provinciale di Varese Cav. DaniloFrancesco Guerini Rocco, con la Re-sponsabile Donne della Sezione Rag.Giancarla Mantegazza, il Presidentedella Delegazione di Como Cav. LuigiCabano, il Segretario Provinciale dellaSezione di Brescia Dott. Guido De San-tis, il Segretario Provinciale della Sezio-ne di Verona Cav. Rodolfo zanchetta, inrappresentanza della Sezione di Vene-zia Cav. Michele Busetto, con il Presi-dente dei Cavalieri di San Marco Cav.Giuseppe Vianello, l’assistente Eccle-siastico della sezione Uff. Don LinoLazzari. La vice Presidente della sezio-ne UNCI di Bergamo Uff. Maria TeresaFrigeni con i consiglieri: Cav. GiuseppeMoretti, Katy Pesenti, Cav. Giuseppe

Pontiggia, Uff. Luigi Rota e il segretarioUff. Roberto Scarcella. Il Presidente Na-zionale e Presidente Provinciale del-l’UNCI Gr. Uff. Marcello annoni dopoaver dato lettura di due messaggi dipartecipazione inviati dal Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano edal Presidente del Senato Pietro Grasso,ha spiegato gli scopi dell’associazioneelencando i vari contributi consegnatidopo la consegna dei Premi della Bontàdell’anno scorso. ai numerosi presi-denti e rappresentanti delle varie Se-zioni provinciali dell’alta Italia il Presi-dente annoni ha consegnato il nuovogagliardetto dell’UNCI di Bergamo.

Sono intervenute le maggiori autori-tà presenti che hanno sottolineato l’im-portanza dell’aiuto caritatevole, «valoriun po’ troppo spesso dimenticati inuna società individualistica e competi-tiva come la nostra».

I sette Premi della Bontà UNCI Cittàdi Bergamo (assegno e diploma d’ono-re), consegnati a persone e associazioniche si sono distinte in attività di caritàcristiana e volontariato, dopo la letturadelle motivazioni della ResponsabileNazionale donne dell’UNCI - Uff. TinaMazza, sono stati attribuiti all’associa-zione amici Moyamoya di Scanzoro-sciate, che dal 2001 ha preso il nomegiapponese di una malattia pressochésconosciuta ma terribile, che ha colpitoanche una mamma di Scanzorosciate;all’associazione Ibis di Bergamo (attivadal 1999, si occupa dei malati di SLa, lasclerosi laterale amiostrofica); associa-zione per l’aiuto al neonato (i volontarisi impegnano a migliorare l’assistenzaai neonati ricoverati, affrontando le

problematiche sanitarie e umane delbambino malato); associazione Sclero-si Multipla (nella nostra provincia i ma-lati sono circa 1250 e i volontari offronoinformazioni, aiuto per il trasporto, oc-casioni di socializzazione); ConsorzioFamiglie e accoglienza (è attivo a Bri-gnano Gera d’adda da oltre 20 anni perl’educazione globale dei minori a ri-schio, prevenendo il disadattamento ela devianza di minori privi di idoneecure famigliari); Comitato Provincialedella Croce Rossa (è nota a tutti l’inten-sa attività della C.R.I., soprattutto in oc-

casione di calamità naturali e collabo-rando con le strutture ospedaliere),Nucleo Cinofilo da soccorso “argo” diFiorano al Serio (il nucleo dispone dicani addestrati per la ricerca di personedisperse o in situazioni di grave ri-schio). I premiati al ritiro del Premiodella Bontà UNCI Città di Bergamohanno raccontato la loro esperienzacommovendo numerosi presenti in sa-la, tanti gli applausi per gli esempi di vi-ta dedicata agli altri. La manifestazionesi è conclusa con un rinfresco in onoredei premiati.

Premio all’Associazione Amici del Moyamoya

La sala gremita

Premio all’Associazione Aiuto al Neonato Premio al Consorzio FA Famiglie e Accoglienza Premio all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Premio all’Associazione IBIS Onlus - malati di SLA

Gruppo dei Premiati con le Autorità Taglio della torta dai Consiglieri Provinciali

Premio a Il Nucleo Cinofilo da soccorso “Argo” Premio al Comitato Provinciale della C.R.I.

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Una delegazione dell’UNCI - UnioneNazionale Cavalieri d’Italia, il 23 feb-braio 2015, ha visitato la “ComunitàShalom” di Palazzolo sull’Oglio per ilrecupero di ragazzi con vari disagi,

presieduta da 30 anni da suor Rosali-na Ravasio di Calusco d’Adda, cheaveva ricevuto dall’UNCI nel 1998 ilPremio della Bontà. Suor Rosalina ha ricordato ai suoi ra-

gazzi che da quando ha ricevuto il Pre-mio della Bontà l’Associazione le èsempre stata vicina e periodicamentealcuni suoi soci vengono a trovarla,portando per la Comunità come inquesta occasione, oltre al contributoeconomico, anche indumenti e generialimentari. Il Presidente provinciale Gr.Uff. Marcello Annoni, anche a nomedei soci presenti, si è complimentatocon suor Rosalina per quanto ha fattocon l’aiuto dei volontari in questi anni,e per come ha saputo responsabiliz-zare ognuno dei circa 300 ragazzi cheospita, non solo nel collaborare allosvolgimento nel lavoro nella comunitàma anche nel reintegrarsi con il mondoesterno.

VISITA ALLA “COMUNITÀ SHALOM”

Organizzata dalla sezione provincialedell’UNCI di Bergamo, sulla confortevolee ospitale nave da crociera MSC “Orche-stra”, abbiamo ammirato dal 14 al 21febbraio 2015 con un gruppo di soci eamici i principali luoghi di interesse deiPaesi Emirati Arabi Uniti, con magnificipaesaggi. Arrivati ad Abu Dhabi, capitaledell’omonimo emirato e anche degliEmirati Arabi Uniti ricchi di petrolio, ab-biamo subito notato come in questiPaesi la componente religiosa caratte-rizzi tutti gli aspetti della vita quotidiana.Moltissime sono le moschee, in partico-lare ricordo la visita alla moschea piùgrande degli Emirati Arabi Uniti, SheikhZayed Mosque che può essere visitataanche dai non musulmani rispettandoregole ben precise, come pure la mo-schea Jumeirah a Dubai. Spettacolari inumerosi parchi, fontane, giardini espiagge bianche sul lungomare di AbuDhabi. L’Emiretes Palace, stupendo al-bergo impressionante per la mole e glisfarzosi interni di oro, marmi e cristalli. AMuscat interessanti musei, la città vec-chia, i Forti e la visita della residenza delsultano. La sosta al vivace e famosissi-mo Souk con prodotti tipici dell’Oman,spezie e aromi che ci portano indietro nel

tempo. La visita al mercato caratteristi-co del pesce e alla vecchia città circon-data da montagne e Forti del XVI secolo.A Dubai con visita a Jumeirah, la zonapiù ricca della città, abbiamo ammiratoBurj Al Arab, l’unico hotel 7 stelle nelmondo. A Madinat Jumeira grattacieli dilusso a uso residenziale e uffici, edificiavveniristici, enormi complessi com-merciali, nell’interno spettacolari pisteda sci con livelli di difficoltà diverse, col-legati da seggiovie e skilift, osservati constupore e ammirazione dai nostri amiciamanti della montagna (non dimenti-chiamo che esternamente la tempera-tura era di 37 gradi). Non è mancata lavisita alla piccola Venezia, labirinto dicanali sull’Abra (barca taxi tipica) per go-dere di panorami romantici. Stupore perl’isola a forma di palma, km 120, le cuifronde sono cosparse di ville e dove sitrovano i migliori alberghi, come l’Atlan-tis Hotel. A Dubai Marina il grattacielopiù alto del mondo, il Burj Khalifa cheospita solo suite con eliporto e ristorantesospesi. Nel ristorante sottomarino vi èanche l’opportunità di pranzare con afianco un immenso e spettacolare ac-quario; alcuni di noi hanno ricordato chepure a Genova anni fa l’UNCI ha avuto

l’opportunità di organizzare un gran galànella stanza dei pescecani dell’acquariodi Genova, esperienza indimenticabile eirripetibile perché oggi è proibito. Sicco-me il deserto arriva ai bordi della cittànon è mancata la fastidiosa tempesta disabbia, che sbalordisce per la tempesti-vità con cui arriva e rende poco visibiletutt’intorno. Durante la navigazione ilPresidente Gr. Uff. Marcello Annoni ha ri-cordato le attività dell’UNCI e gli amicihanno contribuito a proporre progetti fu-turi nell’ambito della solidarietà.

CROCIERA DELL’UNCI AGLI EMIRATI ARABI UNITI

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UNCI BRESCIA

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Premio Bontà UNCI Brescia 2014

omenica 16 novembre 2014,dopo aver assistito alla S. Mes-sa nella Basilica di S. Maria del-le Grazie, in Brescia, celebrata

dal nostro assistente Spirituale Mons.Cav. Mario Piccinelli, Rettore del San-tuario, numerosi soci, simpatizzantiUNCI e destinatari dei Premi, con fa-miliari e collaboratori, si sono riunitinella Sala Brixia dell’Hotel ambascia-tori di via Crocefissa di Rosa, n. 92 aBrescia, per la cerimonia di consegnadei “Premi Bontà UNCI 2014” e della“Distinzione: Onore e Merito UNCI”con il Patrocinio del Comune e dellaProvincia di Brescia, che ringraziamosentitamente.

alla cerimonia erano presenti i Diri-genti Nazionale UNCI: Gr. Uff. Marcelloannoni - Presidente Nazionale UNCI,eletto recentemente Presidente per ilquadriennio 2014-2017, l’Uff. Tina Maz-za annoni - Responsabile NazionaleUNCI, mentre non ha potuto interveni-re, per impegni istituzionali, il Sindacodi Brescia, rappresentato dalla Dott.ssaGiovanna Foresti.

Dopo che “I Cantur” di Verolavec-chia hanno cantato, assieme a tutti ipresenti, l’Inno di Mameli e ascoltatola Preghiera del Cavaliere, letta dal Vi-cepresidente Provinciale UNCI Cav.Ernesto Cò, il Presidente della SezioneProvinciale UNCI di Brescia Uff. BrunoCroveglia, a nome del Consiglio Diret-tivo, ha rivolto a tutti i presenti un vivoringraziamento, per la loro gradita

partecipazione, e alle autorità Civili eMilitari di Brescia e Provincia, per icortesi autorevoli auguri inviati per labuona riuscita della nostra cerimoniadi consegna dei Premi UNCI.

Per l’anno 2014, il Presidente fa pre-sente che il Consiglio Direttivo, conl’approvazione dell’assemblea dei so-ci, ha deciso di assegnare il “PremioBontà UNCI 2014” a due associazioni,particolarmente meritevoli, nelle qua-li operano quotidianamente donnecon grande spirito di volontariato, afavore di donne bisognose di aiuto, diparticolare assistenza e solidarietà, ela “Distinzione: Onore e Merito UNCI”a persone, residenti nei comuni dellaProvincia di Brescia, meritevoli, per illoro operare a favore di giovani e an-ziani, sia nel campo sociale, culturale edel lavoro.

D

Favorire la promozione di attività benefiche,filantropiche, umanitarie e culturali, a favore di associazioni e persone che si dedicano agli altri con grande spirito di volontariato e di umanità, senza mai nulla chiedere

OSTERIA CASA VACANZEVia Broseta, 58/a - 24128 BERGAMO

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e tante altre pubblicazioni, che han-no sempre riscosso un notevole suc-cesso».

• Rocco Margherita di Passirano «per imolteplici servizi a carattere infer-mieristico, esercitati negli OspedaliCivili di Brescia e Provincia, in quali-tà di infermiera e assistente sanita-ria, gestendo svariate problematichesocio sanitarie ed interventi di edu-cazione sanitaria».

• “I Cantur” di Verolavecchia, «ungruppo di amici accomunati dallapassione del canto che vantano unvasto repertorio di canzoni popolarie dialettali, sapientemente diretti dalMaestro Pietro Laffranchi, o attivi sulfronte sociale e della beneficenza, ovecontribuiscono alla raccolti di fondi,in collaborazione con diverse Case diRiposo per anziani, con l’obiettivo diallietare le giornate degli anziani».

• Il “Diploma di Benemerito” al Cav.Pierino Danesi di Rovato, «per averideato e organizzato la “1ª MostraMercato del Tartufo di Rovato e dellaFranciacorta” nell’intento di contri-buire a recuperare e rivalorizzare lagastronomia locale, ma soprattuttoper far conoscere, come socio UNCI, lospirito che anima i Cavalieri d’Italiae come sappiano adoperarsi per lapropria città e per i suoi concittadini,

per rilanciare l’economia nel settoregastronomico e commerciale».

• Il “Diploma di Benemerito” al Dott.Guido De Santis di Gussago, Segreta-rio della Sezione Provinciale UNCI,«non solo per l’esemplare e perfettosvolgimento dei compiti affidati al suoincarico, in perfetta collaborazionecon la Presidenza ed il Consiglio Diret-tivo, ma anche per la capacità dimo-strata nell’organizzazione di partico-lari manifestazioni assembleari edeventi della Sezione, come dimostratonella Cerimonia di Intitolazione aiCavalieri d’Italia del Parco di Gussago,in collaborazione con l’Amministra-zione comunale della Città».

Il Presidente Nazionale - Gr. Uff.Marcello annoni e la Responsabile Na-zionale Donne UNCI - Uff. Tina Mazzahanno consegnato diplomi UNCI aisottoelencati soci che nell’anno 2014sono stati insigniti di onorificenza:Commendatori Luciano Manelli e Gio-vanni Savelli; Cavalieri Franco Maggi,adriano Pedersini, Isacco Rinaldi ealessandro Sellari.

La manifestazione si è conclusa conil consueto pranzo/buffet per tutti gliintervenuti alla cerimonia, nella SalaRistorante dell’Hotel ambasciatori.

Bruno Croveglia

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E ciò nello spirito e nel dettato delloStatuto Sociale dell’Unione Cavalierid’Italia, che prevede l’istituzione diPremi e di Riconoscimenti per «favori-re la promozione di attività benefiche,filantropiche, umanitarie e culturali, afavore di associazioni e persone che sidedicano agli altri con grande spiritodi volontariato e di umanità, senzamai nulla chiedere».

alla consegna dei Premi provvedo-no: il Presidente Nazionale UNCI - Gr.Uff. Marcello annoni, la ResponsabileNazionale Donne - Uff. Tina Mazza an-noni, il Presidente Provinciale Uff. Bru-no Croveglia - il Consigliere comunale -Dott.ssa Giovanna Foresti in rappre-sentanza del Sindaco di Brescia e laCav. anna Maria Gandolfi.

Il primo “Premio alla Bontà UNCI2014” è stato assegnato all’associazio-

ne “A.N.D.O.S. VALLECAMONICA ON-LUS” presieduta dalla dott.ssa FulviaGlisenti, per gli scopi che persegue,con la preziosa opera delle sue validis-sime Volontarie, di «promuovere, av-viare e sostenere tutte quelle iniziativeutili alla riabilitazione, nel senso piùalto della parola, della donna operataal seno, aiutandola a riprendere la pro-pria strada con consapevolezza e sere-nità».

Il secondo “Premio alla Bontà UNCI2014” è stato assegnato all’associazio-ne “Il DONO - CENTRO DI AIUTO AL-LA VITA - ONLUS” per gli scopi chepersegue di: «promuovere l’accoglien-za di ogni vita umana, nel riconosci-mento del diritto a nascere di ogni con-cepito, in qualsiasi condizione, dalconcepimento alla morte».

Vengono poi consegnate le “Distin-zioni: Onore e Merito UNCI” a: • Prof. Bruno Marchina, Sindaco di

Gussago, per aver contribuito, conl’intitolazione del Parco di Gussagoai Cavalieri della Repubblica Italia-na, a far conoscere ai propri concitta-dini le finalità e gli scopi che l’Asso-ciazione persegue.

• Insegnante Mario Mario di Sirmione,«per i tanti anni di insegnamento nel-la Scuola Elementare di Calcinato eSirmione, svolti con grande professio-nalità, passione e sensibilità ai temisociali, trasmettendo ai suoi allieviquel senso di generosità e altruismo,che ancora molti ricordano, ma ancheper il suo immutato impegno nel-l’aiutare famiglie, persone e giovani indifficoltà, collaborando con l’Associa-zione Auser».

• Bruno Ferretti di Salò, «per aver dedi-cato una vita al lavoro, vissuto comemaggior priorità, a discapito di ferie,che passava lavorando e rendendoonore alla categoria, alla società doveoperava ed alla nostra Italia».

• Giannino Butticchio di Cogno «peressersi dedicato con capacità e passio-ne alla realizzazione di numerosi documentari, film didattici e docu-mentali; ideatore e scrittore di roman-zi in italiano e in dialetto, scrittore epubblicista di commedie, ideatore erealizzatore di eventi di vario genere

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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sentazione con dei nuovi Soci con laconsegna dei relativi Diplomi e i festeg-giamenti al nostro Presidente onorarioPietro Congiu, recentemente nominatoUfficiale.

Il Presidente della Sezione genovese,il Comm. Dott. Giuseppe Costa, nellosviluppare e completare i lavori dellagiornata, possibili per l’opera instanca-bile del Segretario della Se zione, Uff.Giorgio Bertone, ha ringraziato il Presi-dente Gr. Uff. Marcello annoni.

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UNCI GENOVA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Convegno UNCI Genova

l 24 gennaio scorso si è svolto a Ge-nova, presso il ristorante “Il Veliero”in Corso Italia, un incontro convi-viale della Sezione genovese del-

l’UNCI per riavviare e promuovere leiniziative del nostro sodalizio dopo ladisastrosa alluvione che ha colpito lacittà nei mesi scorsi. Tale incontro è sta-

to onorato dalla presenza di una dele-gazione dei Vertici nazionali dell’UNCI,costituita dal Presidente Nazionale, ilGr. Uff. Marcello annoni con la respon-sabile Nazionale Donne, Uff. Tina Maz-za, e dai Consiglieri nazionali Katy Pe-senti e Cav. Giuseppe Moretti, venuti daBergamo.

Il Presidente annoni, nel suo salutoai partecipanti alla manifestazione, hainformato sul forte impegno dell’Unio-ne, nel rispetto degli ideali statutari, vol-to ad incrementare e a promuovere ini-ziative benefiche, culturali e ricreative, ein particolare ad aiutare le persone me-no fortunate, in stato di bisogno, peronorare l’onorificenza che le supremeautorità dello Stato ci hanno concesso.Ciò è particolarmente significativo inquesta fase di crisi economica che il Pae-se attraversa. Ha richiamato il forte im-pulso che nell’associazione ha avuto ilsettore femminile, per l’impegno dellenostre Socie coordinate dall’Uff. TinaMazza. S’è svolto il programma previstoper l’incontro che comprendeva la pre-

I

Sabato 8 novembre 2014, presso il ristorante del Circolo Unificato dell’Eser-cito si è tenuto il consueto pranzo conviviale in occasione della ripresa delleattività della Sezione Provinciale UNCI di Genova, dopo le vacanze estive. All’iniziativa era presente il T. Col. Marco Chiaccherini che ha portato il sa-luto del Circolo Unificato dell’Esercito.Quest’anno la manifestazione è stata particolarmente significativa perchéè coincisa con l’ondata di maltempo che ha flagellato la città. Tra i parteci-panti al pranzo conviviale ha riscosso un grande successo la presenza delcompositore genovese Agostino Dodero, famoso anche in campo naziona-le per molte canzoni e componimenti che ha musicato, tra questi l’“Ave Ma-ria Zeneise”, “Le Campann-e de Pasqua” e l’“Inno a Colombo”.Il Maestro Dodero, ospite della nostra Associazione, ha allietato il pomerig-gio nel salone del Circolo suonando al piano e cantando alcune delle sueopere più famose per il piacere dei partecipanti UNCI e degli altri frequen-tatori del Circolo.

PRANZO CONVIVIALE

Consegna del nuovogagliardetto della Sezione UNCIdi Bergamo

Il Presidente Nazionale Gr. Uff. Annoni con il Presidente Provinciale Comm. Dott. Giuseppe Costa e il Presidente Onorario Uff. Pietro Congiu

Il gruppo dei partecipanti

Foto del tavolo dellapresidenza dell’UNCIgenovese quando sonostate consegnate le distinzioni “Onore e Merito”, conferitedall’UNCI al Presidentedella SezioneProvinciale di Genova,Comm. Dott. GiuseppeCosta, e al Presidentead honorem, Cav. Pietro Congiu

Foto di gruppo degli associati UNCIpartecipanti al pranzo conviviale

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UNCI LODIUNCI GORIZIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

Il Cav. Renzo Moreu, un artista d’eccezione

l direttivo e tutti i soci della SezioneProvinciale UNCI di Gorizia, dannola triste notizia del decesso dell’arti-sta ronchese e nostro socio Cav. Ren-

zo Moreu, avvenuto poco dopo la mez-zanotte del 1° gennaio 2015.

Renzo era ricoverato da settimane ingravi condizioni al reparto di terapia in-tensiva dell’ospedale civile di Gorizia,dopo essere stato colpito da un malore,mentre stava entrando in auto per rag-giungere il suo studio a Ronchi dei Le-gionari, dove è nato e da sempre opera-va nel suo studio che si trova in via SanLorenzo, una “fucina” dove egli creavaquadri e sculture che sono apprezzatianche al di fuori dei confini nazionali.

Moreu, va ricordato, ha al suo attivoqualcosa come 130 personali. Figurativoespressionista, ha anche esposto in 40collettive e rassegne non solo in Italia. Il

suo debutto, negli anni Sessanta, avven-ne alla Galleria comunale di Trieste. So-no numerosi i premi assegnati all’artistaronchese, dove gli sono stati riconosciu-ti la grande bravura e l’enorme passionein tanti anni di lavoro in questo campo.Moreu è stato protagonista anche ditante iniziative benefiche, molteplici iriconoscimenti che l’artista ha ricevutonel corso della sua carriera. Moreu ha al-lestito mostre, oltreché in Italia, anchein Francia, Canada, australia e Giappo-ne, mentre le sue opere sono presenti incollezioni pubbliche e private anche inGermania, argentina e austria.

Tra gli ultimi lavori l’affresco dedicatoalla figura di armando Filuput in occa-sione della recente ristrutturazione delpalasport di Ronchi dei Legionari.

Roberto Selva

IFigurativo espressionista, ha anche esposto in 40 collettive e rassegne non solo in Italia

Convegno annualedell’UNCI di Lodi

a Sezione Provinciale dell’UnioneNazionale Cavalieri d’Italia di Lo-di, presieduta dal Comm. SilverioGori, ha organizzato domenica 5

ottobre l’annuale Convegno Provincialedell’UNCI, con lo scopo anzitutto di ri-prendere ufficialmente, dopo la brevepausa estiva, quell’intensa attività so-cio-culturale che da sempre l’impegna.Ha preceduto i lavori dell’incontro la S. Messa celebrata dal rettore del Colle-gio dei Barnabiti nel tempio di S. Fran-cesco, padre Giovanni Giovanzana, che,dopo l’omelia, ha rivolto ai numerosi Ca-valieri del Lodigiano presenti un sinceroaugurio di “Buon anno” di lavoro ed esal-tato, fra l’altro, i nobili obiettivi della Ca-valleria. I congressisti si sono poi riunitinell’aula Magna del Collegio, ove il Presi-dente Provinciale, Comm. Slverio Gori,ha rivolto loro il proprio saluto, seguitoda quello del Presidente Nazionale, Mar-cello annoni, e della Responsabile nazio-nale donne dell’UNCI, Tina Mazza. Laconsegna dei diplomi ai nuovi iscritti hacostituito il momento clou del Conve-gno. Il Comm. Silverio Gori, infatti, ha as-segnato l’attestato di Benemerenza, insegno di riconoscimento dei meriti ac-quisiti nei vari settori della comunità, aiseguenti Cavalieri: Bassanini Franco, giàsindaco di Castiglione d’adda, ove ha in-tensamente operato dando un notevolesviluppo al Comune amministrato. È danon poco tempo componente del Consi-glio Nazionale delle bande (aNBINa), di-rettore della Filarmonica di Castiglione edella banda Orsomando. Tiene numerosiconcerti, oltre a quello che l’UNCI lodi-giana organizza annualmente in onoredella Repubblica Italiana. Crespi Dome-nico, sindaco, più volte riconfermato, diS. angelo Lodigiano, ove si prodiga a favo-re dello sviluppo, soprattutto commer-ciale, del Comune, riducendone inoltre ladisoccupazione. Fazzi Giovanni, medico

della comunità di Merlino, è primo citta-dino dal 2004 eletto a pieni voti. Ha pro-mosso numerose iniziative a favore dellacittadinanza, siglando per primo il pattodi legalità. Grecchi Ettore, agricoltoredella media piana padana, già sindacodel Comune di Livraga, amministrata ef-ficacemente per dieci anni, è attualmentePresidente del Consorzio dell’adda. Pen-sa Umberto, appartenente alla Polizia diStato, è stato, dopo il pensionamento, as-sessore del Comune di Lodi. attualmenteè membro del Consiglio di amministra-zione della Fondazione Santa Chiara.Sancilo Corrado, insegnante, giunto dal-la Puglia negli anni Settanta, ha sempremostrato simpatia nei confronti della Cit-tà di Lodi, meritandone ben presto stimae affetto. Preside dell’Istituto Bassi e diri-gente di diversi altri, è inoltre particolar-mente noto grazie alla sua “penna” abilecon cui conduce, da oltre 30 anni, una ru-brica, molto seguita, sul nostro quotidia-no “Il Cittadino”. Soresini Enrico, impe-gnato presso la Lever seguendone dasempre le vicende di crescita, partecipa ainnumerevoli iniziative inerenti all’asso-ciazionismo. Un attestato di merito è sta-to assegnato al dr. Miano Arcangelo, co-mandante della Polizia Provinciale, e almedico dr. Panciroli Claudio. Il Conve-gno si è concluso presso il ristorante cit-tadino “Isola Caprera” con un incontroconviviale, terminato con un cavallerescoarrivederci al prossimo mese di dicem-bre, in occasione della consegna del Pre-mio alla Bontà dell’UNCI di Lodi.

Maria Moretti

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il Cav. Renzo Moreu (in giaccachiara) assieme agli amiciaustriaci, fedelissimi, durante lacerimonia di scambio di auguridi Natale, il 7 dicembre u.s.,giornata in cui l’interessato giànon stava bene

I nuovi iscritti

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Autismo in famiglia

l giorno 14 novembre 2014 presso gliIstituti Santa Paola, la Sezione Fem-minile dell’Unione Nazionale Ca -valieri d’Italia di Mantova ha orga-

nizzato il terzo dei quattro convegniprogrammati relativamente all’argo-mento: “autismo in famiglia”, temacomplesso e variegato che può interes-sare bambini e ragazzi a varie età e mo-dificare la vita loro e dei loro familiari.

Il Presidente Provinciale UNCI diMantova - Uff. Giuseppe Morselli haaperto i lavori insieme alla Responsa-bile Sez. Donne UNCI di MantovaDott.ssa Cav. Miriam artico, ideatrice eprogrammatrice anche di questo se-condo ciclo di conferenze, passandopoi la parola a Fiorenza Cavallari in rap-presentanza dell’associazione Genitoriautismo (a.G.a.) di cui Mario Vezzani èPresidente.

Dopo una breve parentesi tecnicadella Dott.ssa Valentina Dicembrini,psicologa e psicoterapeuta specializza-ta in disabilità e autismo, sono interve-

nuti la Vice Responsabile Sez. DonneUNCI di Mantova Lucia Greco, Op. Soc.Sanitario della R.S.D. Rossonano, pre-sentando l’Educatrice professionaleGiulia Borroni della medesima Resi-denza, e Giovanni Malavasi, Educatoreprofessionale della Coop. “Fior di Loto”di cui Giuseppe Marchi è Presidente.

Entrambi hanno mostrato video chepresentavano i ragazzi e le loro attività.Dopo il dibattito è seguito un rinfresco,come tradizione, per tutti i presenti.

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

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UNCI MANTOVA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il tumore al seno: una violenza fisica, morale e sociale

opo il successo del primo con-vegno sulla terapia assistita congli animali, il giorno 24 ottobre2014 presso gli Istituti Santa

Paola, la Sezione Femminile dell’Unio-ne Nazionale Cavalieri d’Italia di Manto-va ha organizzato il secondo dei quattroconvegni programmati relativamenteall’argomento: “Il tumore al seno: unaviolenza fisica, morale e sociale”.

Il Presidente Provinciale UNCI diMantova Uff. Giuseppe Morselli haaperto i lavori insieme alla Responsabiledella Sezione Donne UNCI di Mantova -Dott.ssa Cav. Miriam artico, ideatrice eprogrammatrice anche di questo secon-do ciclo di conferenze, passando poi laparola ai vari relatori.

Dopo una breve parentesi medico-scientifica della Dott.ssa Flavia Tasselli,chirurgo di nota fama, sono intervenutila Dott.ssa Silvana Ignaccolo e il Dott.Giancarlo Odini che hanno parlatodell’aspetto psicologico che è fonda-mentale nella lotta contro questa gravee debilitante malattia. La Dott.ssa Man-tovani ha quindi illustrato gli aspetti le-gali e le tutele di cui ogni cittadino e la-voratore deve essere al corrente e chepuò richiedere come suo diritto.

Dopo il dibattito è seguito un rin-fresco, come tradizione, per tutti i pre-senti.

Giuseppe Morselli

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Le foto rappresentanomomenti conviviali du-rante il pranzo del XXVIConvegno interprovin-ciale UNCI di Mantovadel 19 ottobre 2014.

XXVI CONVEGNO INTERPROVINCIALE UNCI MANTOVA

La relatrice del convegno Dott.ssa FlaviaTasselli

Al centro il PresidenteNazionale UNCI Gr. Uff.

Marcello Annoni, a destra l’Uff.Tina Mazza - ResponsabileDonne UNCI, e il Cav. FrancoGenovesi - Segretario UNCIMantova. A sinistra l’Uff.

Giuseppe Morselli, Presidentedella Sezione UNCI di Mantova,

e l’Uff. Prof. Claudia Donelli

L’organizzatrice dei convegni Dott.ssa MiriamArtico, responsabile donne UNCI Mantova

I tre relatori del convegno, da sinistra a destra: EducatoreGiovanni Malavasi, Dott.ssa

Valentina Dicembrini ed Educatrice Giulia Borroni

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UNCI MILANO

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Assemblea annuale soci UNCIMilano

iovedì 19 febbraio la SezioneProvinciale dell’UNCI di Milanoalle ore 20.30 nella Sala DonMaino della Parrocchia SS. Ger-

vaso e Protaso, ha convocato l’assem-blea annuale dei soci.

Nell’occasione, al primo punto del-l’O.d.G. dell’assemblea c’è stata la pre-sentazione e l’approvazione del Bilan-cio Sociale 2014 e Preventivo 2015dell’associazione di Promozione So-ciale che raggruppa ben 133 soci di cuiuna settantina insigniti di onorificen-za O.M.R.I.

Il Presidente della Sezione Cav. Lu-cio Tabini nel salutare tutti i soci pre-senti e il Consiglio Direttivo ha esorditoringraziando per la bella e numerosapartecipazione dei soci che rappresen-ta soprattutto l’occasione per ritrovar-si in un clima di amicizia, di rispetto,di motivazione e di condivisione sul-le finalità filantropiche/umanitarie eculturali che da molti anni vengonoprotratte con grande impegno di “vo-lontariato”.

Oggi – ha sottolineato il Presiden-te – grazie a una costante crescita nelnumero dei soci e alla qualità deglistessi siamo in grado di porci semprepiù energicamente come punto di so-stegno e come “portavoce” delle esi-genze di un territorio, quello della Pro-vincia di Milano che comprende unterzo della popolazione lombarda conpiù di 3 milioni di abitanti e che com-porta, inevitabilmente, un alto nume-ro di persone e associazioni che neces-sitano di aiuto solidale. Ognuno di noipuò essere il tassello indispensabileper attuare un miglioramento nella so-cietà e auspichiamo che tutti gli Insi-gniti O.M.R.I. e tutti coloro che condi-vidono i nostri ideali si uniscano a noiper essere esempio e supporto alle at-tività in aiuto al prossimo che i Cava-lieri d’Italia svolgono e svolgeranno infuturo.

Il percorso di crescita delineato dalnuovo Consiglio Direttivo nelle lineeguida fissate nel gennaio del 2014 corresui giusti binari della solidarietà, del

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riarmo civile e con partecipazione allavita della comunità collaborando alprocesso di rinnovamento della socie-tà, promuovendo fra i Soci forme disolidarietà e assistenza, favorendo ini-ziative benefiche, filantropiche, uma-nitarie e culturali anche patrocinandoo istituendo Premi alla Bontà. Il confe-rimento dell’onorificenza non com-porta nessun privilegio né vantaggio,perché la sua funzione ha un significa-to morale: attestare pubblicamente attio comportamenti di particolare valoreetico.

Parlando del Bilancio Sociale appro-vato dall’assemblea Soci presente, ilPresidente ha voluto soffermarsi sul suoscopo che è quello di fornire una rappre-sentazione coerente e reale dell’attivitàsociale e, attraverso questa, di promuo-vere una più fattiva e sentita partecipa-zione dei volontari nell’ambito dell’As-sociazione. Ottimo il lavoro fatto dallaResponsabile Donne nel dare visibilitàal movimento femminile all’internodella Sezione; la realizzazione del-l’opuscolo “L’universo al Femminile”ci permetterà di avviare un dialogo co-struttivo equilibrato nel cammino dellasolidarietà unitamente al buon lavorosvolto dal “Movimento Giovani” dovegli incaricati della Sezione: Dr. SantoroGiuseppe e il Dr. Paragliola Vincenzocontribuiranno a promuovere gli idealidella solidarietà tanto attesi dalla so-cietà civile.

Insieme ci abbiamo creduto sempree insieme cammineremo per fermarciad ascoltare i problemi della societàche ci circonda elevando il senso di ap-partenenza all’associazione dei Cava-lieri d’Italia.

La serata conviviale ha visto il Consi-gliere Cav. Di Muro consegnare perga-mena, tessera iscrizione, il bottoncinocon lo stemma del tricolore RepubblicaItaliana, ai nuovi soci 2015: MarazziEmilia, Nkazi Ilaria, Paragliola Vincen-zo, Pintus Romolo, Mezzanzanica Pieroandrea, Villa Fabio Maria , Evola Cateri-na, Prada Luisangela, Traina Ireneo,Beani Giuseppe, avv. Vena Giuseppe,armellino Nicola, Beani Giuseppe. Unlungo applauso di benvenuto ha saluta-to i nuovi iscritti. Consegnati altresì altri

due attestati ai Soci: Cav. Carina Barutae Cav. Giancarlo Pessina. a tutti i pre-senti il C.D.S. ha donato un cappellinodell’UNCI, quale segno di stima e grati-tudine verso la figura del Socio.

Si è proseguito annunciando la nuo-va attività sociale che il CDS intendeportare a termine nell’anno in corso,accolta favorevolmente dai Soci in as-semblea:• aprile 2015 - gita di tre giorni a Vene-

zia e Isole Murano-Burano per crearerete con la locale Sezione di Venezia;

• 9 maggio 2015 - spettacolo teatralebenefico “Dalla Terra alla Vita” che sisvolgerà in collaborazione con l’asso-ciazione La Fabbrica di S. ambrogiodella Vittoria presso la Chiesa S. am-brogio della Vittoria a Parabiago;

• giugno/settembre 2015 - program-mazione di due gite turistico/cultura-li, una sul Lago d’Iseo e le tre isole enavigazione sull’adda;

• settembre 2015 - prestigiosa confe-renza sul tema dell’abulimia, anores-sia e Obesità presieduta da un espertorelatore;

• 25 ottobre 2015 - 9ª Edizione del PRE-MIO BONTÀ 2015, fiore all’occhiellodella nostra attività benefica e di soli-darietà.

alle ore 23.00 l’assemblea sociale si èconclusa con soddisfazione da parte ditutti i convenuti.

Lucio Tabini

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Da sinistra, la Responsabile DonneRag Tina Mastropietro, il

Vicepresidente Cav. Dr. FabrizioBorsani, il Presidente Cav LucioTabini e l’Amministratore Rag.

Luigi Giudici

Gruppo dei nuovi soci UNCI coni membri del CDS

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La Sezione Provinciale dell’UNCI di Perugia nelle persone del Comm. ElioCarletti e della prof.ssa Norma Pacifico è stata felice di partecipare con iCarabinieri dei comuni del Lago Trasimeno alla Festa della Virgo Fedelisavvenuta a Passignano il 29 novembre 2014. Voluta e organizzata dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Cit-tà della Pieve - Cap. Marcello Sardu, con la presenza del nostro socio, ilsinda co Ermanno Rossi, del vicesindaco di Magione Massimo Lagetti, diFranco Bizzarri di Castiglion del Lago e dei presidenti dell’AssociazioneNazionale Carabinieri, Annibale Fieni, Franco Rossi, Sandro Mattaioli e ditanti soci e familiari, la giornata è cominciata con la messa celebrata dalcappellano don Mauro Medaglini, per proseguire poi con la deposizione diuna corona d’alloro al monumento ai Caduti sulle note del “Silenzio” fuoriordinanza concludendosi poi al Ristorante il Gabbiano di San Vito di Pas-signano per un momento lieto di incontro e socializzazione prima di ri-prendere il proprio posto di lavoro a difesa dei cittadini e delle istituzioni.

L’UNCI PERUGIA FESTEGGIA LA VIRGO FIDELIS DEI CARABINIERI

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UNCI PERUGIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

X Premio Bontà Città di Perugia 2014

l Consiglio Direttivo della SezioneProvinciale di Perugia non ha scelto acaso la città di Gubbio per il Conve-gno annuale dei Soci del 7 settembre

2014, infatti, San Giorgio, patrono del-l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, ècompatrono di Gubbio.

Dopo la cerimonia religiosa dell’assi-stente spirituale Don angelo Fanucci,tutti i soci, gli ospiti e le autorità sonostati accolti nei grandi saloni dellosplendido Park Hotel ai Cappuccini dalPresidente Carletti e dal VicepresidenteCavicchi insieme a tutti i Consiglieriprovinciali dell’UNCI.

Presenti il Presidente Nazionale Gr.Uff. Marcello annoni, la rappresentanteNazionale Femminile Uff. Tina Mazza, ilPrefetto Gr. Uff. Vittorio Saladino, il prof.Filippo Maria Stirati sindaco di Gubbio,l’assessore regionale Dr. Silvano Romet-ti, la Consigliera regionale Dr.ssa MariaRosi e i sindaci di assisi Ing. Cav. ClaudioRicci, di Corciano Dr. Cristian Betti, diMagione Dr. Giacomo Chiodini, di Pas-signano Ermanno Rossi e, per delega delsindaco di Perugia avv. andrea Romizi, ilconsigliere Dr. Carmine Camicia.

L’arma dei Carabinieri era rappre-sentata dai generali avv. antonio Cor-nacchia e dal Dr. Francesco Lijoi.

Prima della consegna dei diplomi,delle tessere e dei distintivi ai nuovi soci,il Presidente Provinciale ha rivolto unsentito ringraziamento a tutti gli inter-venuti insieme a un saluto di stima e diriconoscenza ai soci per la loro collabo-razione sincera e fattiva. Un lungo e in-tenso applauso è stato rivolto sia al Pre-sidente annoni dopo i suoi saluti, sia alprof. auro Caraffa al quale è stato confe-rito il X Premio della Bontà - Città di Pe-rugia 2014, Direttore della Clinica Orto-pedica e Traumatologica dell’aziendaospedaliera di Perugia e Direttore dellaScuola di Specializzazione di Medicina

I

fisica e riabilitativa dell’Università di Perugia.

Persona di studi e di cultura, si è di-stinto nel lavoro, nella ricerca e nelladedizione verso il bene collettivo. Oltreall’onorificenza di Commendatore del-l’OMRI, testimoniano il suo curricu-lum ben 300 pubblicazioni scientifiche,relatore in oltre 1000 congressi nazio-nali e internazionali, Premio augustoBonola per aver avanzato studi sulla

chirurgia della mano e con all’attivo daDirettore di Clinica oltre 7000 interven-ti . Per le sue ricerche scientifiche è con-teso quale consulente da molte societàsportive.

Il Convegno, bello, intenso e parteci-pato, si è concluso con un raffinato buf-fet e con il taglio della torta sulla qualeera rappresentato lo stemma dell’UNCI.

Brindisi finale, inno nazionale e gran-di applausi.

Don Ottavio Posta, umile e generoso parroco dell’Isola Mag-giore sul Lago Trasimeno, nell’ultima guerra ha salvato, conl’aiuto dei suoi parrocchiani pescatori, un gruppo di 25 ebreiprigionieri dei Tedeschi sull’isola traghettandoli in due notti conpiccole barche a Sant’Arcangelo appena liberata dagli Alleati.Questa bella storia ha ispirato il parroco di Sanfatucchio donRemo Serafini che ha costruito una rappresentazione teatra-le sui protagonisti di quest’episodio e su questa nobile figuranominata “Giusto tra le Nazioni” dallo stato di Israele e tuttala sua parrocchia si è resa disponibile a rappresentarla. Il 24 gennaio 2015 ’’Don Ottavio Posta, pescatori ebrei e iso-lani’’ è andato in scena nell’auditorium Urbani di Passignanosul Trasimeno davanti a una platea affollata e presa dal rac-conto e dagli eventi. Virgilio Vincenzoni ne ha curato la regia,Maria Grazia Virgilio è stata la voce narrante e la nipote EnricaPosta ha letto documenti inediti dello zio, mentre TrasimenoTeatro ha offerto la sua assistenza tecnica per la realizzazio-ne dello spettacolo. Questa è stata l’occasione per un folto numero di soci UNCI dipartecipare all’iniziativa e dare anche la loro testimonianza.Infatti hanno assistito all’evento e ne hanno sottolineato il va-lore umano e la bravura degli artisti, tra gli altri il Sindaco diPassignano Ermanno Rossi, l’Assessore alla cultura Uff. Dr.Claudio Bellaveglia, l’ex Sindaco di Magione Geom. Cav. Mas-simo Alunni Proietti, il professor Comm. Gianfranco Cialini,

che ha ricostruito l’evento alcuni anni fa rintracciando testi-monianze dell’epoca, il Presidente dell’Avis di Magione Dr. Matteo Giannetti, il Comm. Elio Carletti, Presidente dellaSezione Provinciale UNCI di Perugia , lieto di consegnare undiploma alla memoria ai parenti di Agostino Piazzesi, pur-troppo scomparso nel 2012, che era rimasto l’ultimo dei pe-scatori esecutori di questa impresa ed era stato insignito peraver partecipato a questa missione dell’onorificenza di Cava-liere dell’O.M.R.I. La professoressa Norma Pacifico ha ricordato il Museo dellamemoria sorto ad Assisi per volere del Sindaco Cav. Ing.Claudio Ricci per ricordare altre storie di salvataggio di fami-glie ebree su cui goodmorningumbria.it, diretto da FrancescoLa Rosa, ha scritto un dettagliato articolo.Questa iniziativa ha ricevuto i complimenti dell’Assessore Eu-genio Rondini e gli elogi del professor Alberto Krackmalnicoffdell’Associazione Italia - Israele di Perugia, soddisfatto che siconservi memoria di questi eventi.Don Remo Serafini era visibilmente emozionato e soddisfat-to di come questi attori dilettanti e appassionati abbiano datovita a un personaggio così umano e rievocato un gruppo dipaesani e un evento in cui, a rischio della vita, semplici per-sone hanno aiutato degli innocenti a salvarsi da leggi ingiustee inumane.Un monito per tutti, a non dimenticare.

I SOCI UNCI DI PERUGIA PARTECIPANO ALLA GIORNATA DELLA MEMORIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

Soci UNCI e volontariBNL di Trento“Insieme per Telethon”

iovedì 27 novembre 2014 pres-so il Circolo Unificato del-l’Esercito all’interno della Ca-serma “Pizzolato” di Trento, ha

avuto luogo una serata di beneficen-za, organizzata dai volontari BNLgruppo bnp paribas di Trento, con ilconcorso dell’UNCI in favore di Tele-thon, allo scopo di raccogliere fondiper la ricerca.

L’evento ha consentito nel com-plesso una raccolta netta per Telethonsuperiore ai 2.600,00 euro, una cifraimportante per una cena, risultato ot-tenuto grazie alla compatta presenzaistituzionale e militare, tra i quali: ilCommissario del Governo per la Pro-vincia autonoma di Trento Francesco

Squarcina, il Questore Iacobone Gior-gio e il Comandante Militare Regiona-le dell’Esercito, Dario Buffa, oltre alleprincipali autorità civili, militari e reli-giose del Trentino, e ai principali rap-presentanti delle istituzioni locali, delmondo dell’imprenditoria e dell’asso-ciazionismo, tra cui una significativarappresentanza dell’UNCI - UnioneNazionale Cavalieri d’Italia.

Il Gr. Uff. Ennio Radici - Presidentedella Sezione Provinciale UNCI di Tren-to ha consegnato la pergamena conl’intitolazione del “Premio Bontà UNCI2014” ai “Volontari Telethon BNL Tren-to - gruppo bnp paribas”, con l’impe-gno di devolvere l’importo del premiodi 1.000,00 euro a favore della Fonda-zione Telethon.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Nei giorni successivi, si sono altresìtenuti: uno spettacolo di pattinaggio sughiaccio, nella serata di giovedì 11 di-cembre presso il Palazzo del Ghiaccio diTrento; la consegna presso la sede dellaBNL di via Vannetti a Trento del “PremioBontà 2014”, nella serata di venerdì 12dicembre; il presidio con stand infor-mativo in rappresentanza dell’UNCIpresso la stessa sede, tutto il giorno disabato 13 dicembre, dopo i quali l’at-tenzione dell’UNCI si è spostata pressole Cantine Ferrari di Trento.

Sabato 20 dicembre, infatti, a con-clusione dell’annata sociale dell’Unio-ne Nazionale Cavalieri d’Italia di Trento,si è tenuto presso le Cantine Ferrari l’ap-plaudito concerto natalizio del CoroRoèn della Valle di Non.

L’occasione era offerta dalla presen-tazione del numero 41 della rivista “IlCavaliere d’Italia” dedicata per l’appun-to al 50° anniversario della nascita delCoro Roèn.

Dopo l’interessante visita guidata al-

lo stabilimento e la proiezione del fil-mato sulla storia della Cantina Ferrari edegli attuali protagonisti del successointernazionale, la famiglia Lunelli, è sta-ta presentata l’ultima edizione della ri-vista, a cui sono seguiti gli interventi delrag. Franco Lunelli, socio UNCI e Presi-dente Onorario della Ferrari, del Gr. Uff.Ennio Radici - Presidente della localeSezione Provinciale dell’UNCI, e infi-ne del dr. Luigi Endrighi - Presidentedel coro Roèn. Le Nozze d’oro del CoroRoèn hanno avuto anche l’onore dellapresenza di uno dei soci cofondatori, ilcav. Girolamo Franchini originario diBolbeno nelle Valli Giudicarie, l’unicocorista della gloriosa formazione del1964 tuttora attivo nel coro: la “memoriastorica” del Roèn.

a seguire, un brindisi con lo scam-bio di auguri natalizi fra coristi, fami-liari e soci dell’UNCI partecipanti al-l’iniziativa.

Pierlorenzo Stella

UNCI TRENTO

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di Graziano Riccadonna

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

BABBO NATALE IN OSPEDALE Assemblea annuale della Sezione Provinciale di Trento

annuale assemblea della Se-zione Provinciale dell’UnioneNazionale Cavalieri d’Italia diTrento ha dato l’avvio sabato

scorso, 21 febbraio, all’attività sociale2015. Presso la “Sala Rosa” del Palazzodella Regione Trentino alto adige si so-no dati appuntamento i soci UNCI delTrentino, accompagnati dai vessilliprovinciale e delle delegazioni di Rove-reto-Vallagarina, Dolomiti, Valli Giudi-carie, alto Garda e Ledro, Val di Non eSole, Valsugana.

Per l’occasione faceva gli onori di ca-sa il Presidente Provinciale Gr. Uff. En-nio Radici con la relazione sezionale,che ha spaziato su tutta l’attività del-l’anno appena trascorso. Dopo aver la-sciato la presidenza nazionale retta perben 17 anni, recentemente è stato no-minato Presidente onorario nazionale.

Quindi è toccato all’amministrato-re provinciale Cav. Pierangelo Berghisvolgere la relazione finanziaria perl’esercizio 2014 e il bilancio di previ-sione 2015.

Dopo i ringraziamenti per la chia-rezza espositiva e l’approvazione una-nime del bilancio consuntivo 2014 e delpreventivo 2015, ha portato il suo salu-to il Vicepresidente provinciale, Uff. Re-nato Trinco, che ha spezzato una lanciaper un rilancio in grande stile di tuttal’attività sociale, che inizierà ufficial-mente con la “Serata del Cavaliere” e laconsegna dei diplomi ai nuovi soci aRovereto il prossimo sabato 7 marzo.

Questi ha poi relazionato sullo spo-stamento dell’UNCI trentina nella nuo-va Sede provinciale, sita a Trento in viaGandhi nr. 1/a.

In merito all’attività sociale il plausoall’UNCI è stato portato dal DirettoreBNL di Trento, Claudio Giunta, che haricordato la manifestazione del PremioBontà della Sezione UNCI di Trento

collegata con Telethon 2014 come il fio-re all’occhiello delle iniziative di Tele-thon, dichiarandosi entusiasticamentedisponibile a ripetere negli anni futuritale iniziativa.

Da parte sua il coordinatore delledelegazioni provinciali Comm. GiorgioDe Bertol ha riferito sulla prossima ma-nifestazione al Santuario di Pietralba-Weissenstein.

a latere l’assemblea è stata informatadei cambiamenti avvenuti nella Reda-zione della rivista “Il Cavaliere d’Italia”,dopo le dimissioni del Direttore Re-sponsabile - Gr. Uff. Romano Da Col e glialtri membri, Gr. Uff. Ennio Radici e Cav.Pompilio Sirsi, con la nomina della nuo-va Redazione: Direttore Editoriale - Gr.Uff. Marcello annoni; Direttore Respon-sabile - Dott. Bruno Bonassi; operatoriesecutivi: Comm. Renato accili, Cav. al-berto Favalli, e Cav. Pierlorenzo Stella;amministrazione: Cav. Dott. Commer-cialista Giuseppe Benanzin.

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Si è ripetuto anche quest’anno l’appuntamento di Bab-bo Natale con i piccoli ricoverati del reparto Pediatriadell’Ospedale di Rovereto. Venerdì 12 dicembre 2014, un clima festoso ha accoltoBabbo Natale accompagnato da un simpatico elfo,nell’auditorium dell’Ospedale “Santa Maria del Carmi-ne” a Rovereto, dove si è svolto il concerto di Natale. Èstato questo un momento di speciale allegria che hapreceduto l’arrivo del tanto atteso “vecchio” bonario,vestito di rosso con la barba bianca e il suo sacco riccodi doni per tutti i bambini. Il fedele elfo ha preso nota deiregali da costruire per i più piccoli e Babbo Natale, cheha avuto una carezza per ognuno, si è impegnato a por-tarli la sera della vigilia nelle case di ciascun piccoloammalato.Il cav. Rino Angheben, che vestiva i panni di Babbo Na-tale, è stato accompagnato da alcuni rappresentantidella delegazione dell’UNCI di Rovereto. Il primario delreparto Pediatria dell’ospedale, il dott. Ermanno Baldo,ha avuto parole di ringraziamento e di apprezzamentoper tutte le associazioni che hanno collaborato alla riu-scita della festa. E che nessun bimbo dimenticherà più.

Renato Trinco

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Serata del Cavaliere

e prestigiose sale dell’Hotel Ro-vereto il 7 marzo 2015 hannoospitato la “Serata del Cavaliere”per ricordare il 64° anniversario

dell’istituzione dell’Ordine al Meritodella Repubblica Italiana (Legge n. 178del 3 marzo 1951). La DelegazioneUNCI di Rovereto-Vallagarina ha volu-to cogliere questa ricorrenza per sotto-lineare il valore dei conferimenti onori-fici espressi dallo Stato italiano. allaSerata di Gala era presente il Commis-sario della Provincia di Trento Dott.Francesco Squarcina assieme al Co-mandante provinciale dei CarabinieriCol. Maurizio Graziano, il Sindaco diRovereto Dott. andrea Miorandi; han-no onorato della loro presenza anchenumerosi di presidenti di enti e asso-ciazioni culturali, nonché i rappresen-tanti dell’Ordine Equestre del Santo Se-polcro di Gerusalemme e del SovranoMilitare Ordine di Malta, oltre natural-mente al Presidente Provinciale UNCIGr. Uff. Ennio Radici.

Nel corso della serata sono state

consegnate le insegne dell’Ordine alMerito della Repubblica al Cav. Leopol-do azzolini, dell’omonima ditta legna-mi; al Cav. Franco Nicolodi, Vicesinda-co del Comune di Isera; al Cav. UfficialeDonato Cillis, Presidente dell’associa-zione Finanzieri in congedo - a.N.F.I.sezione di Rovereto; Comm. GeremiaGios, professore ordinario di Economiaagraria preso la Facoltà di Economiadell’Università di Trento, attuale Sinda-co di Vallarsa.

È stata anche l’occasione per pre-sentare il romanzo “Il Quaderno del de-stino”, l’ultimo lavoro letterario scrittodall’alfiere del Lavoro Martina dei Cas,giovane studentessa di ala. Non è man-cato neppure il momento della solida-rietà con la presentazione del “PremioSolidarietà città di Rovereto”, che saràconsegnato il 18 maggio prossimo adue realtà locali: il “Fondo di Solidarie-tà del Decanato della Vallagarina” el’associazione “Il Melograno”.

Serata pienamente riuscita fra musi-ca, divertimento e… solidarietà.

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In occasione del 64° anniversario dell’istituzionedell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

UNCI TREVISO

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Pellegrinaggio alla Madonna della Salute a San Zenone degli Ezzelini

i è svolto domenica 23 novembre2014 l’annunciato tradizionalePellegrinaggio al Santuario dellaMadonna della Salute a San ze-

none degli Ezzelini, in ricordo del votoche il Serenissimo Principe Doge dellaRepubblica Veneta, Nicolò Contarini, fe-ce il 26 ottobre 1630 nella Basilica di San

Marco rivolgendosi alla Beata VergineMaria affinché facesse cessare la pesteche infuriava in città e nella terrafermaveneziana, promettendo alla Madonnache avrebbe fatto costruire una grandechiesa a Lei dedicata se il morbo fossecessato. La supplica fu accolta dalla Ma-dre Celeste, tanto che il Senato Venetodeliberò la costruzione di una basilica aLei dedicata.

Dal 21 novembre 1670 i veneziani fe-steggiano la festa della Madonna dellaSalute, recandosi ogni anno in massa arenderle omaggio attraverso un ponte dibarche appositamente costruito perl’occasione attraverso il Canal Grande.

La cerimonia è iniziata alle ore 11.00con la Santa Messa celebrata dal PadreSuperiore dei Passionisti, concelebratadal nostro Padre spirituale Mons. Gio-vanni Tasinazzo, in una chiesa gremitadi fedeli, di Dame e Cavalieri, fra cui an-che il Presidente Nazionale Onorariodell’UNCI - Gr. Uff. Ennio Radici.

all’omelia il celebrante ha posto inevidenza la devozione dei Cavalierid’Italia alla Santa Vergine (che per il se-

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sto anno consecutivo vengono a ono-rarla) e con molta profondità ha evoca-to il loro ruolo nel terzo millennio, im-pegnati nel fare del bene ai bisognosi emeno fortunati.

Successivamente, il Presidente Pro-vinciale Comm. Sossella ha ringraziato ipresenti per aver aderito con entusia-smo alla proposta della Sezione UNCIdi Treviso e lasciato al Rettore del San-tuario una offerta a nome di tutto ilConsiglio Direttivo.

Infine, una delegazione della Sezio-ne, accompagnata dal Padre Spirituale,si è recata in cimitero a rendere omag-gio e benedire la tomba dell’Uff. Giu-seppe Martini, persona stimata e notain paese per le opere di carità e preziosoCavaliere della locale Sezione, a cui tuttierano legati.

Terminate le cerimonie, i convenutisi sono recati a pranzo al RistoranteMartini, ove, fra una portata e l’altra, so-no stati distribuiti i diplomi di apparte-nenza e merito, oltre alle insegne.

Dopo una ricca lotteria, sono statipubblicamente ringraziati collaborato-ri e Consiglio Direttivo di Sezione, per ilcostante impegno, e i convenuti all’ini-ziativa.

Antonio Sergio Sossella

Conferito un ricono-scimento all’attore enoto animato re ca-barettista ze ro ti no,socio della Se zio -ne Provinciale del -l’UNCI di Treviso,Cav. Gino Spolaore,classe 1969. La sua partecipazione come attorenel film “Il segreto di Italia”, in cui hainterpretato il ruolo di Munaretto, uncontadino dal carattere forte nel nuo-vo film di Antonello Belluco con prota-gonista Romina Power, una romanti-ca storia d’amore ambientata nel1945, non è sfuggita al consiglio co-munale del suo paese, che nella sera-ta dello scorso 28 novembre 2014 nei

locali del Comune di Zero Branco (TV)lo ha voluto premiare con la seguentemotivazione: «L’amministrazione comunale, ricor-dando che tra i nostri concittadini vi èmolteplicità di passioni, competenzenelle arti e nei mestieri, tra i quali an-che attori cinematografici e di teatro,si congratula col Cav. Gino Spolaoreche, chiamato a interpretare la figuradi Munaretto nel film “Il segreto di Ita-lia” in distribuzione nelle sale italiane,ha dimostrato grande passione per lospettacolo unita all’amore e al rispettoper le persone, esempio per chiunquedesideri perseguire i propri sogni cononestà».

Pierlorenzo Stella

UN PREMIO PER IL CAV. GINO SPOLAORE

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Uff. Franco Iacop con il Consigliere Dott.ssaSilvana Cremaschi; l’On. Prof. Gianluigi Gigli- Camera Deputati; per il Comune di Udinel’assessore Dott.ssa Raffaela Basana; il Sin-daco del Comune di Tavagnacco Dr. Gianlu-ca Maiarelli; per la Questura di Udine laDott.ssa Mara Lessio Sostituto Commissa-rio; per la Prefettura di Udine la Dott.ssa Ma-ria Rita Coluccia Capo Gabinetto; per il Comune di Manzano il Consigliere Cav.Rosario Genova; il Generale Carabinieri aus.Dr. Comm. Guido Ugenti; per la Banca diUdine Credito Cooperativo il Rag. MarcoNoselli; il Gr. Uff. Prof. Pietro Enrico diPrampero; la Prof.ssa Maria Santa di Carvhlodi Moraes; il Cav. Rag. anna Maria Menosso;le Suore Sorelle dei Poveri dell’Istituto PsicoPedagogico Fraelacco di Tricesimo; le SuoreFrancescane Missionarie di Gemona delFriuli; le rappresentanze delle Sezioni Pro-vinciali e dell’UNCI di: Treviso - Cav. Giu-seppina Beraldo; Venezia - Comm. BenitoStocco, nonché il caro amico rappresen-tante della vicina Carinzia Herr ThomasSchmalz.

La manifestazione è stata occasione per laconsegna delle pergamene-attestato a:• SOCIO ONORARIO: Dr. Duilio Tuniz;• SOCI ORDINARI: Cav. Gianni Cedermaz,

Cav. Dr. Daniele Damele, Cav. Nicola De Pa-

squale, Cav. Claudio Ferri, Cav. GiuseppeGangi, Comm. Dr. antonio Tozzi;

• SOCIO AGGREGATO: avv. Pietro Mussato.Inoltre, la circostanza è stata l’occasione

per il conferimento della “Distinzione Onore eMerito” all’Uff. Mario Gioiello, con la seguentemotivazione: «Persona che contribuisce econo-micamente e volontariamente al sostegno dipersone disabili ed anziane dimostrando tuttala sua grande sensibilità verso il prossimo»; laconsegna del riconoscimento è stata effettua-ta dal Presidente Nazionale Gr. Uff. MdL Mar-cello annoni assieme al Presidente della Se-zione Udinese Gr. Uff. Carlo Del Vecchio eVicepresidente Cav. Cruciano Bulfamante.

La cerimonia è stata allietata con inter-mezzi musicali eseguiti dal Duo Vocale: Ma-riangela Casagrande - Soprano e Loreta Batti-stella - Mezzo Soprano, diretto dal Cav.Maestro Olinto Contardo al pianoforte, con-cludendo con l’inno nazionale.

Le televisioni locali: Tele Friuli e Tele Por-denone, nonché Viva Radio, hanno dato lamassima pubblicità all’avvenimento conce-dendo ampio spazio nelle trasmissioni; al-trettanto è avvenuto tramite la stampa, ve-dasi in particolare il “Messaggero Veneto”, il“Gazzettino” e “La Vita Cattolica”.

Gr. Uff. Carlo Del Vecchio

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UNCI UDINE

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

XV edizione Premio Bontà UNCICittà di Udine

ella splendida Sala Consiliaredi Palazzo Belgrado, sede del-l’amministrazione Provincialedi Udine, sabato 6 dicembre

2014 si è svolta la cerimonia di premia-zione della XV edizione del PremioBontà UNCI - Città di Udine.

Il premio, istituito dall’UNCI Friula-na nel 2000, è rivolto a coloro che ope-rano nei diversi campi del sociale, qualil’assistenza, il volontariato e nella rea-lizzazione di opere umanitarie. Il rico-noscimento gode fin dal primo annodel patrocinio della Regione Friuli Ve-nezia Giulia, della Provincia di Udine,del Comune di Udine, della CCIaa di

Udine, della C.N.a. di Udine e GSa -Giornalisti Specializzati associati.

La manifestazione ha avuto iniziocon il saluto ai convenuti da parte delPresidente del sodalizio udinese, ilquale ha ringraziato pubblicamentetutti coloro che hanno ritenuto dare, informe diverse, il proprio supporto perla realizzazione dell’edizione 2014.

Un particolare e caloroso saluto dibenvenuto è stato rivolto al PresidenteNazionale - Gr. Uff. Marcello an noniaccompagnato dalla Responsabile na-zionale Donne Uff. Tina Mazza, con iconsiglieri Cav. Rag. Luigi Buttò, Uff.Roberto Selva, Cav. Dr. Massimo Verilli.

Il Presidente Del Vecchio ha sottoli-neato doverosamente che tanto si è po-tuto concretizzare grazie al contributoeconomico della Provincia di Udineche dal primo momento ha dato soste-gno all’iniziativa.

Il riconoscimento è stato conferito“ex aequo” a: • PROGETTOAUTISMO - F.V.G. Onlus

con la seguente motivazione: «Perl’encomiabile e costante impegno pro-fuso, atto a migliorare la qualità dellavita e l’integrazione sociale della per-sona disabile, dei suoi familiari e dichi se ne prende cura»;

• A.Vo.S. - Associazione Volontari diSolidarietà - Onlus: «Per la generositàe dedizione dimostrata verso le perso-ne, il costante impegno messo in cam-po per dare assistenza e conforto a co-loro che stanno affrontando un tristemomento della loro vita».

a queste realtà è stata consegnataun’artistica scultura e una fine perga-mena riportante l’evento.

Hanno dato lustro alla cerimonia:per la Provincia di Udine il Presidentedel Consiglio Fabrizio Pitton con il con-sigliere Cav. Gabriele Pitassi; per la Re-gione F.V.G. il Presidente del Consiglio

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con la prima assemblea la costituzio-ne della Sezione Provinciale dell’Unio-ne Nazionale Cavalieri d’Italia. Con lafondante collaborazione delle Istitu-zioni, grazie anche al supporto dellaFondazione Comunitaria del Varesot-to, il 31 ottobre la cerimonia di fonda-zione è stata l’occasione per ufficializ-zare la nomina del Cav. Guerini Rocconel ruolo di Presidente Provinciale ol-tre all’opportunità di presentare il so-dalizio, la sua mission e la sua vision ei Soci Fondatori alla comunità. La fir-ma di Sua Eccellenza il Prefetto Dott.Giorgio zanzi, del Presidente Naziona-le dell’UNCI Gr. Uff. Marcello annoni,del neo Presidente Provinciale Cav.Danilo Francesco Guerini Rocco, allapresenza del Questore Dott. FrancescoMessina, del Comandante Provincialedell’arma dei Carabinieri Colonelloalessandro De angelis, hanno suggel-lato la pergamena che in modo indele-bile ricorderà questa storica data. Tan-te, forti, coinvolgenti le emozioni chehanno fatto riscontro ai discorsi degliintervenuti, su tutti la certezza che ilfuturo di chi si impegna senza scopo dilucro o tornaconto personale, i Cava-lieri insigniti dell’onorificenza O.M.R.I- Ordine al Merito della RepubblicaItaliana, debba essere per forza radio-so onde poter fare così sempre mag-gior riscontro ai bisogni dell’umanitàche soffre.

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UNCI VARESE

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Fondata la Sezione Provinciale dell’UNCIdi Varese

l 31 ottobre 2014, nella Sala Tosidella Palazzina della Provincia diVarese, scintillante sede dell’agen-zia del Turismo, si è svolta la ceri-

monia della costituzione della SezioneProvinciale di Varese dell’Unione Na-zionale Cavalieri d’Italia.

«Nato a Legnano, vissuto a Parabia-go, emigrato a Busto Arsizio», queste leparole allora pubblicate su tutti i quoti-diani con cui il Sindaco di Busto arsizioDott. Gigi Farioli aveva aperto il suo in-tervento al conferimento dell’onorifi-cenza di Cavaliere al noto professioni-

sta, geometra Danilo Francesco Gueri-ni Rocco che da più di un trentennioopera ininterrottamente, con il suo stu-dio nella città del Gallo, famosa per lesue calzature, Parabiago.

Il luogo, la Prefettura di Varese, l’oc-casione, l’assegnazione delle onorifi-cenze dell’O.M.R.I., la data, dicembre2013; la presenza dell’ex Presidente delConsiglio On. Mario Monti, di Sua Ec-cellenza il Prefetto di Varese Dott.Giorgio zanzi, delle più importanti au-torità militari e religiose, era stata fo-riera dell’opportunità di lanciare unagrande sfida al novello Cavaliere. Sfi-da, tenzone, singolar tenzone, che dabuon Cavaliere, è stata subito raccoltaed affrontata. Fatti e non parole, il fer-mo credere che l’impegno porti ai ri-sultati, la certezza che chi opera per lasalvaguardia e la tutela dei valori fon-danti, i più puri, della nostra Repub-blica possa portare sempre a risultatitangibili e positivi lo ha spinto con unmanipolo di uomini e donne a colma-re il vuoto istituzionale identificato.Nel luglio 2014 nella prestigiosa loca-tion del Castello Visconti di San Vito aSomma Lombardo prendeva forma,

IDa secoli il mese di dicem-bre chiude l’anno solare,così come è concepito nelnostro mondo occidentale,con un evento specificoche attira l’attenzione, l’in-teresse di bambini ed adul-ti, il Natale, di conseguenzaanche l’Unione NazionaleCavalieri d’Italia della pro-vincia di Varese, guidatadal Presidente - Cav. Dani-lo Francesco Guerini Roc-co, ha pensato di creareper quest’anno un Nataleda sogno.L’anno 2014, quello della fondazione, si stava chiudendo senza la realiz-zazione del canonico Premio Bontà, ecco allora l’idea, una serata e la pro-va zero del Premio Bontà alla Mensa della Brunella di Varese. L’organiz-zazione iniziale è semplice: basta invitare insigniti dell’O.M.R.I., socidell’UNCI e qualche amico per una cena presso il ristorante per eccellen-za di Varese, il mitico “Da Venanzio”, sempre sensibile alle iniziative fattecol cuore, per poter raccogliere una discreta cifra da destinare a chi è sta-to meno fortunato. Si ottiene così di poter offrire alla Mensa della Brunella,di Varese, la possibilità di gestire il pranzo per i suoi ospiti del primo giornodell’anno 2015 senza alcuna preoccupazione economica. Armonia, sim-patia, valori cavallereschi hanno dominato la serata, e come d’incanto ilsogno di Natale è diventato realtà. Gli interventi del Vicepresidente dellaProvincia di Varese - Dott. Giorgio Ginelli, del Cav. Danilo F. Guerini Rocco,della locale Responsabile Donne - Dott.ssa Giancarla Mantegazza, hannopoi tracciato le linee guida per lo sviluppo associativo e il sicuro apprez-zamento oltre alla sinergia in puro spirito di coesione sociale con le Isti-tuzioni e in particolare con quella provinciale. Quando un’iniziativa è buo-na perché chiuderla nel cassetto, perché non condividerla, veicolandolapresso le altre associazioni ed ecco allora la grande idea: a Varese ci sonocirca 300 associazioni e se ciascuna di esse potesse accollarsi per ungiorno all’anno il costo dei circa ottanta pasti giornalieri della mensaavremmo raggiunto un risultato corale e quasi coperto l’intero anno 2015.Emozionante vedere poi al Telegiornale della nota emittente RETE 55, ilDirettore Dott. Matteo Inzaghi rendicontare sull’evento esaltandone la va-lenza e l’importanza come esempio di opinion leader. Inutile dire che laproposta, la cui diffusione sarà a carico della Sezione UNCI di Varese, haincassato il plauso di Don Marco Casale, l’attuale responsabile della men-sa, del socio Salvo Trovato, il Primo Vice Governatore del Distretto 108 Ib1Lions Clubs International nonché del socio Carlo Massironi, presente siaquale secondo Vice Governatore del Distretto 108 Ib1 Lions Clubs Inter-national sia in qualità di Segretario Generale della Fondazione Comunita-ria del Varesotto Onlus, promossa dalla Fondazione Cariplo, che da moltianni svolge attività di beneficenza e filantropia a favore della comunità delterritorio in numerosi settori e con particolare attenzione ai servizi allapersona. La serata si è conclusa con il taglio del più classico dei dolci na-talizi, il panettone.

CENA BENEFICA PROVA ZERO DEL PREMIO BONTÀ

La pergamena della Fondazione

Il Presidente Provinciale UNCI Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco e il Presidente Nazionale

Gr. Uff. Marcello Annoni

Il Presidente Provinciale UNCI, Cav. Danilo FrancescoGuerini Rocco, il Vice presidente della Provincia diVarese dott. Giorgio Ginelli, il Segretario provinciale

Franco Guidetti, il Commendator Eustachio Marcosano

Sua Eccellenza il Prefetto diVarese Dott. Giorgio Zanzi, il Presidente Provinciale UNCIVarese e Provincia Cav. DaniloFrancesco Guerini Rocco

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zione di adolescenti e famiglie in diffi-coltà, e Lions Clubs International Foun-dation targata 1968 sostiene e sviluppaprogrammi che rispondono ai biso-gni delle persone indigenti in tutto ilmondo. I programmi si concentrano inquattro aree principali: la prevenzioneoculistica, tutti ricordano le campagneSightFirst; Servizi per i giovani conLions Quest, Soccorsi in caso di disastricioè eventi catastrofici naturali, mentrenel campo dell’impegno umanitarioora si occupa di morbillo, malattia alta-mente contagiosa, che tra i tanti effettiporta anche alla cecità; in molti paesi èancora oggi la principale causa di mor-te dei bambini, nonostante si possaprevenire con un semplice vaccino delcosto di 1 dollaro. Nel cuore di Milano,capitale EXPO, nella sede storica che ha

visto nelle stesse sale papi, re e capi diStato si è tenuta quindi una Cena degliauguri veramente speciale perché lanumerosissima partecipazione, al di làdi ogni aspettativa, consente sia di aiu-tare le ragazze di aGB che di vaccinaresvariate migliaia di bambini. L’organiz-zatrice, la Dott.ssa Patrizia GueriniRocco, ha ringraziato gli sponsor, i par-tecipanti, il catering del Ristorante “DaVenanzio” di Varese e soprattutto lacortesia e la professionalità dimostratedal personale di Palazzo Reale, parten-do dalle guardie del Palazzo passandodagli impiegati per arrivare ai Dirigenticui è affidata la cura di un monumentocosì importante e che merita tutte le at-tenzioni possibili perché racconta at-traverso le sue sale un pezzo importan-te della storia italiana.

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UNCI e Lions Clubs a Palazzo Reale

l periodo di Natale consente di farsiaffascinare dalla magia di Milano,della sua piazza Duomo con a fiancoil Palazzo Reale e le sue altisonanti

mostre. ancor di più e meglio, in attrat-tività, ha fatto il Presidente della Sezio-ne Provinciale dell’UNCI di Varese, Cav.Danilo Francesco Guerini Rocco, checon il socio Giovanni Pozzi Repossini -Presidente del Lions Club ParabiagoGiuseppe Maggiolini, la sera del 16 di-

cembre, per sole 200 persone, ha volutouna cena per gli auguri, a scopo benefi-co, nella sala delle Otto Colonne. Lospeaker della serata ha salutato le auto-rità presenti fra cui la Dott.ssa Laura Fu-magalli - Presidente dell’associazioneGruppo di Betania, il DG Luigi Pozzi, il IVDG Salvo Trovato, il II VDG Carlo Mas-sironi, il CS e Responsabile DonneDott.ssa Giancarla Mantegazza, il DOFranco Rossi, tutti soci dell’UNCI, sot-tolineando il patrocinio alla manifesta-zione della Città di Milano, della Sezio-ne Provinciale dell’UNCI di Varese, dellaFondazione Comunitaria del Varesottoe di Lions Clubs International. Duplicela finalità benefica diretta ad aGB e aLCIF; l’associazione Gruppo di Betaniaè stata costituita nel 1980 a Milano dalleSuore Missionarie di Gesù Redentore inunione di intenti con un gruppo di laiciper offrire servizi socio-psicopedagogi-ci finalizzati alla crescita e alla promo-

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il mese di febbraio ha degli appuntamentifissi come San Valentino, degli appunta-menti variabili come il Carnevale e appun-tamenti ormai storici, come la premiazio-ne delle Forze dell’Ordine del Lions ClubParabiago Giuseppe Maggiolini, que-st’anno organizzata con il contributo dellaSezione Provinciale di Varese dell’UNCI.Il periodo storico e la situazione economi-ca non sono fra i più rosei e proprio perquesto non basta un giorno per ringrazia-re chi con un grande dispendio di energiegarantisce la sicurezza sul luogo di lavoro,per strada, nelle abitazioni e per le nostrevite, ma un giorno serve per ricordare atutti quanto ci viene dato in maniera al-truistica dalle Forze dell’Ordine che tutela-no il territorio; l’intervento dell’AssessoreRegionale alla Sicurezza Simona Bordo-

nali, che ha avuto modo di raccontare dalvivo le novità in materia di sicurezza chel’assessorato regionale, in unione di inten-ti col territorio, sta mettendo in campoquali il collegamento diretto in rete fra levarie forze con particolare attenzione alle

nuove situazioni che si creeranno in occa-sione dell’Expo, è stato sicuramente il va-lore aggiunto alla mattinata.Le parole di ringraziamento del SindacoFranco Borghi si sono unite alle lodi daparte della massima autorità lionistica

del Distretto 108 Ib1 Lion Luigi Pozzi, So-cio UNCI, per la manifestazione che datutti viene considerata una iniziativa lo-devole e di alto livello etico perché direttaa porre in luce gli eventi che dai vari co-mandi sono considerati di routine «mache, invece, rasentano l’eroismo» ha sot-tolineato il Past Governatore, Lions Guidae Presidente della Sezione Provincialedell’UNCI di Varese Lion Danilo France-sco Guerini Rocco.L’ambito leoncino d’argento che riporta lafrase “Onore all’impegno profuso per lanostra sicurezza” unito all’attestato di ap-prezzamento, in occasione del lustro del-la manifestazione, è stato consegnato,previo racconto da parte dei rispettivi co-mandanti dell’evento particolare per cui ilpremio viene consegnato: al Sovrinten-

dente Capo Gaetano Loi per la Polizia diStato, al Maresciallo Carmine Di Domeni-co per l’Arma dei Carabinieri, al BrigadiereCasciaro Davide Vito Antonio per la Guar-dia di Finanza, alla squadra di Legnanoper i Vigili del Fuoco, al Commissario Fi-lippo Ferreri e all’agente Andrea Conti inazione congiunta per la Polizia Locale, aNadia Morosi e Tiziano Broglia in attivitàcongiunta per la Protezione Civile.Dopo l’evento clou della manifestazione,alla continua e costante presenza di nu-merose autorità lionistiche fra cui il PrimoVice Governatore Salvo Trovato e il Se-condo Vice Governatore Carlo Massironinonché Segretario generale della Fonda-zione Comunitaria del Varesotto, di tuttala Giunta comunale, sono sfilati i Carabi-nieri delle “Divise Storiche” guidate dal

Comandante Graziano Zecchillo che haadeguatamente illustrato la loro attivitàche consiste nell’utilizzare, per farle co-noscere, le divise che erano indossate siadurante la prima che la seconda guerramondiale, rigorosamente precise per ma-teriale, mostrine e particolari tutti.

PREMIAZIONE DEL LIONS CLUB PARABIAGO ALLE FORZE DELL’ORDINE

Il famoso centro tavola di Palazzo Reale a Milano

Uno scorcio della sala

Una delle famose colonne diPalazzo Reale con il vessilloUNCI Sezione ProvincialeVarese con il Cav. DaniloFrancesco Guerini Rocco

Il Presidente Provinciale UNCI Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco, il Comandante di Stazione MarescialloFranco Munafò con il Gruppo Divise Storiche dei Carabinieri

Il Sindaco Dott. Franco Borghi, l’Assessore Regionale alla Sicurezza Simona

Bordonali, Il Presidente UNCI Cav. Danilo FrancescoGuerini Rocco

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vinciale il Comm. M.d.L. Rolando Bar-tolini che improntava i rapporti tra as-sociazione e soci su basi informatiche ecapillari per una massima divulgazionedegli avvenimenti e dei programmi delsodalizio e curando inoltre, con oculataazione di public relations, i peculiarirapporti con le pubbliche amministra-zioni. Questi sforzi comuni venivano ri-cambiati da un crescente numero diadesioni e di nuove iscrizioni in par-ticolare provenienti dalla TerrafermaVeneziana, dove l’instancabile Comm.

Degli augelli, coadiuvato da efficien-tissimi collaboratori, quali il Comm.M.d.L. Emilio Doria, il Comm. M.d.L.Ginetto Buoso e l’Uff. Franco Querin,riusciva a raggiungere l’ambito traguar-do di 500 iscritti, la maggior parte insi-gniti O.M.R.I.

Nell’ambito delle iniziative associati-ve il Presidente Cav. Scarpa, coadiuvatodal vice Presidente Uff. Francesco Cesca,continuava a incrementare gli interventinei campi socio-benefico-assistenzialiportando le iniziative dell’UNCI vene-ziana a conoscenza di un vasto pubblicotramite i principali quotidiani della Pro-vincia.

Grazie alla puntuale contabilità del-l’amministratore Cav. Raffaele Pinto ealla sua oculata gestione delle risorseeconomiche, si sono resi possibili gli in-

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UNCI VENEZIA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Ventennale della SezioneProvinciale UNCIdi Venezia

ella Sala Congressi dell’HotelPoppi di Gambarare di Mira,con la partecipazione del Presi-dente Nazionale UNCI Gr. Uff.

Marcello annoni, della RappresentanteFemminile Nazionale Uff. Tina Mazza,dell’On. Dott. Michele zuin e del Dele-gato Patriarcale assistente SpiritualeUNCI Cav. Mons. antonio Meneguolo, siè tenuto il XX Raduno Provinciale dellaSezione di Venezia per ricordare i ventianni dell’apertura di questa importantesede sociale.

Nel 1994, con un piccolo gruppo disoci, insigniti O.M.R.I., il Presidente Cav.

di Gran Croce, M.d.L. Roberto Scarpa,dette vita a quella che sarebbe diventataun’associazione di massimo spessore neltessuto sociale di Venezia. a lui subito siunì il Comm. Remo Degli augelli in qua-lità di Delegato Mandamentale per laTerraferma Veneziana. Sia il PresidenteScarpa che il Delegato Degli augelli sonorimasti sempre al timone dell’UNCI veneziana durante questi venti anni chehanno visto aumentare sensibilmente il numero degli iscritti. Per lo sviluppodella Sezione, fu determinante nel 2004la decisione del Consiglio Direttivo dicooptare alla guida della Segreteria Pro-

NPer la celebrazione delVentennale UNCI della provinciadi Venezia hanno aperto i lavoriil Delegato per la TerrafermaVeneziana Comm. Remo DegliAugelli, il Presidente ProvincialeCav. di Gran Croce M.d.L.Roberto Scarpa, il PresidenteNazionale Gr. Uff. M.d.L. Rag.Marcello Annoni, laRappresentante FemminileNazionale Uff. Tina Mazza e ilvice Presidente Provinciale Uff.Francesco Cesca

Viene consegnato l’Attestato di iscrizione all’UNCI allagentile Signora Pierina Poppi. Nel gruppo: il ConsigliereComm. Corrado Raspati, il Presidente Nazionale Gr. Uff.M.d.L. Rag. Marcello Annoni, la Rappresentante FemminileProvinciale Cav. Maria Bonaldo, la Signora Pierina Poppi, la Rappresentante Femminile Nazionale Uff. Tina Mazza, il Consigliere Comm. M.d.L. Emilio Doria e il PresidenteProvinciale Cav. di Gran Croce M.d.L. Roberto Scarpa

Il Consigliere Comm. CorradoRaspati, il Consigliere Comm.

M.d.L. Emilio Doria, il PresidenteProvinciale Cav. di Gran Croce

M.d.L. Roberto Scarpa, ilPresidente Nazionale Gr. Uff.M.d.L. Rag. Marcello Annoni,che consegna all’On. Dott.

Michele Zuin l’originale crestveneziano del Ventennale e il

Presidente NazionaleDistinzione Onore e MeritoComm. Remo Degli Augelli

Il Presidente Nazionale dellaCommissione Distinzione Onore

& Merito UNCI Comm. RemoDegli Augelli ha conferito

l’ambito riconoscimento a 9 sociche hanno posato con lui per la

tradizionale foto ricordo

Nella cornice del Ventennale UNCIveneziano, l’Uff. Dott. Enzo

Margagliotti è stato nominato, perla seconda volta, Console

Regionale per il Veneto. Da sinistra,l’On. Dott. Michele Zuin,

il Presidente Nazionale Gr. Uff.M.d.L. Rag. Marcello Annoni,

il Consigliere Comm. M.d.L. EmilioDoria, il Console Uff. Dott. Enzo

Margagliotti, il PresidenteProvinciale Cav. di Gran Croce

M.d.L. Roberto Scarpa e la simpatica valletta

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XIV Premio Bontà UNCICittà di Venezia

l 14 dicembre, nel prestigioso SaloneCapitolare della Scuola Grande diSan Teodoro a Venezia, ha avuto luo-go la cerimonia per il conferimento

del XIV Premio della Bontà UNCI Cittàdi Venezia all’arciconfraternita di SanCristoforo e della Misericordia.

Presenti autorità civili, militari e reli-giose, tra le quali l’assistente SpiritualeUNCI Cav. Mons. antonio Meneguolo, laDott.ssa alessia zuccarello Marcolini, inrappresentanza del Questore di Venezia,e l’On. Dott. Michele zuin, sono staticonferiti anche alcuni attestati di Iscri-zione all’UNCI, Riconoscimenti di Meri-to e della Distinzione Onore & Merito.

Hanno accolto gli intervenuti il no-stro Presidente Nazionale Gr. Uff. M.d.L.Rag. Marcello annoni, la Rappresentan-te Femminile UNCI Nazionale Uff. TinaMazza, il Presidente Provinciale Cav. diGr. Croce M.d.L. Roberto Scarpa, il vicePresidente Uff. Francesco Cesca, il Segretario Provinciale Comm. M.d.L.Rolando Bartolini, la RappresentanteFemminile Provinciale Cav. Maria Bo-naldo, il Consigliere Comm. M.d.L.Emilio Doria e il Presidente Nazionaledella Commissione Onore & MeritoUNCI, nonché Delegato Provinciale perla Terraferma Veneziana Comm. RemoDegli augelli.

Hanno ricevuto l’attestato di iscri-zione i seguenti soci: Signora Valeria DeFaveri Curcione, Dott. Giovanni Russo,

Signora Mirca Tona Vavasori, Cav. ar-mando Bodi, Cav. Massimo Dell’anna,Cav. Giuseppe Mazzariol, Comm. Mau-rizio Francesconi e Comm. M.d.L. Leo-ne Rampini, Consigliere UNCI.

Sono stati conferiti Riconoscimentidi Merito ai soci: Brig. Capo dei Carabi-nieri Massimo albani, al Presidentedell’associazione Nazionale Carabinieridi Venezia Uff. Lgt. Ilio Cofanelli, al Sost.Comm. di Polizia Massimo Querci della

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terventi mirati della Sezione, soprattut-to nei riflessi dell’annuale Premio dellaBontà UNCI Città di Venezia.

Il Raduno del Ventennale ha avutoquindi un grande successo ed ha vistopresenti 250 partecipanti, alcuni prove-nienti da altre regioni d’Italia e persinodalla Sicilia. I soci sono stati intrattenu-ti dai Membri del Consiglio Direttivoma, soprattutto, dalla insostituibile edinamica Rappresentante FemminileProvinciale Cav. Maria Bonaldo chenon finiremo mai di ringraziare.

Per commemorare l’avvenimento,l’UNCI veneziana ha ideato il ‘crest delventennale’ inserendovi quegli ele-

menti caratteristici della città di Vene-zia quali il Leone di San Marco ed il“Ferro da Gondola” con i sei Sestieri.Tale ricordo è disponibile per tutti i so-ci UNCI, ovviamente anche di altre Se-zioni, basterà rivolgersi al Responsabi-le dei Gadgets Comm. M.d.L. EmilioDoria, ideatore del crest, per ogni det-taglio.

Nel corso della giornata è stato no-minato alla carica di Console Regionaleper il Veneto l’Uff. Dott. Enzo Marga-gliotti, giunto così al suo secondo man-dato per il quadriennio 2014-2017. IlPresidente Nazionale della Commis-sione Onore & Merito UNCI, Comm.Remo Degli augelli ha conferito ben 9Distinzioni. Sono stati inoltre attribuiti4 attestati di Merito e ben 60 Diplomi diIscrizione all’UNCI.

E infine, un particolare ringrazia-mento vada a tutta la Famiglia Poppi ein particolare alla Signora Pierina Pop-pi, al Signor adriano Poppi e al Cav. ar-mando Poppi, nostri soci che, signo -rilmente, ci hanno accolto nella lorostruttura ricettiva.

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La Rappresentante FemminileProvinciale Cav. Maria Bonaldo,il Presidente Provinciale Cav. diGran Croce M.d.L. RobertoScarpa mentre consegna il crestveneziano all’AssistenteSpirituale UNCI Cav. Mons.Antonio Meneguolo, ilPresidente Nazionale Gr. Uff.M.d.L. Rag. Marcello Annoni, il Delegato Mandamentale per laTerraferma Veneziana Comm.Remo Degli Augelli, l’On. Dott.Michele Zuin, il vice PresidenteProvinciale Uff. FrancescoCesca e il Delegato di ZonaComm. M.d.L. Ginetto Buoso

Il Presidente Provinciale UNCI Cav. di Gran Croce M.d.L. RobertoScarpa, il Consigliere Responsabile dei gadget sociali Comm.M.d.L. Emilio Doria mentre consegna il crest veneziano delVentennale al Presidente Nazionale Gr. Uff. M.d.L. Rag. MarcelloAnnoni e il Presidente Nazionale Distinzione Onore & MeritoComm. Remo Degli Augelli

Il Comm. Benito Stocco canta pergli intervenuti alla S. Messa nellachiesa di San Giuliano un’AveMaria in lingua portoghese

Il tavolo della Presidenza nelSalone Capitolare dellacinquecentesca Scuola Grande di San Teodoro

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Rovere e all’assist. Capo Massimo Con-tin, al Tesoriere del Consolato Provincia-le dei Maestri del Lavoro d’Italia Cav.M.d.L. Rag. Renzo Foletto e al socio Cav.Giuliano Penzo.

L’attestato di iscrizione all’UNCI, inqualità di socia onoraria, è stato conse-gnato alla Dott.ssa Stefania Bullo, Presi-dente dell’a.V.a.P.O. di Venezia Mestre.Questa associazione è tra le più impor-tanti della nostra provincia; si occupadell’assistenza ai pazienti oncologici e ailoro famigliari grazie all’opera di volon-tari che si fanno carico di alleviare le sof-ferenze e i disagi di chi è stato colpitodalla terribile malattia.

Il Presidente Nazionale della Com-missione Distinzione Onore & MeritoUNCI ha conferito il meritato riconosci-mento ai soci Signora Teresa Tonetto e

Uff. Luigi Trotta per i loro alti meriti neicampi socio-benefico-assistenziali.

Il Presidente dell’arciconfraternitadi San Cristoforo e della Misericordia,Cav. Giuseppe Mazzariol, socio UNCI,ha ritirato il Premio della Bontà UNCICittà di Venezia dalle mani del Cav.Mons. antonio Meneguolo. Il Cav. Maz-zariol ha illustrato ai numerosi astanti,molti dei quali volontari della “Miser-cordia” veneziana, la storia e le finalitàdi questa grande e importante Istitu-zione di Carità che è affiliata alla Con-federazione Nazionale Misericordied’Italia sin dal 1899. Le Confraternite diMisericordia italiane sono oggi circa700, sparse in tutto il territorio della Repubblica; ad esse aderiscono circa750.000 iscritti, dei quali circa un quar-to è permanentemente impegnato in

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opere di carità. Nel 1993 fu costituita laprima sezione interna, denominata“FILO D’aRGENTO”, rivolta ad aiutaregli anziani negli ospedali, nelle RSa,nelle Case di Riposo e a domicilio, e amettersi a loro disposizione per l’esple-tamento di pratiche buracratiche conenti pubblici.

Nel 1998 fu aperta la seconda sezioneinterna chiamata “aRCOBaLENO”, inte-sa ad aiutare i bambini in particolari sta-ti di bisogno.

Con l’occasione si ringraziano viva-mente per la loro calda ospitalità il socioUNCI Don Massimiliano D’antiga, Ret-tore della Chiesa di San Giuliano non-ché Parroco della Chiesa di San Salva-dor, e il Guardian Grando della ScuolaGrande di San Teodoro Signor Piero Me-negazzi.

Conferimento del Premio Bontàall’Arciconfraternita di SanCristoforo e della Misericordia.Da sinistra il Cav. di Gr. CroceM.d.L. Roberto Scarpa, l’On.Dott. Michele Zuin, l’Uff.Francesco Cesca, il Gr. Uff.M.d.L. Rag. Marcello Annoni, ilCav. Mons. Antonio Meneguolo,l’Uff. Tina Mazza, il Presidentedell’Arciconfraternita Cav.Giuseppe Mazzariol, la Cav.Maria Bonaldo, il Comm. M.d.L.Emilio Doria e il Comm. RemoDegli Augelli

La Comm. Capo della Polizia di Stato, dott. Alessia Zuccarello Marcolini, in rappresentanza delQuestore di Venezia, con il Sost. Comm. Massimo Querci della Rovere e l’Assist. Capo MassimoContin che hannno ricevuto gli Attestati di Merito UNCI a riconoscimento delle loro meritevoli azionia favore di chi si trovava in pericolo di vita Foto ricordo della giornata con i partecipanti

La Presidente dell’Associazione A.V.A.P.O., Dott.ssa Stefania Bullo, riceve l’Attestato di iscrizione

onoraria all’UNCI. Da sinistra, il Cav. di Gr. Croce M.d.L. Roberto Scarpa, la Cav. Maria Bonaldo, l’On. Dott.Michele Zuin, la Dott.ssa Stefania Bullo, l’Uff. Tina Mazza

e il Gr. Uff. M.d.L. Rag. Marcello Annoni

I destinatari degli Attestati Distinzione Onore e Meritoposano con il Presidente Nazionale della CommissioneComm. Remo Degli Augelli

Il Consiglio Direttivo della SezioneProvinciale di Venezia dell’UNCI,come ogni anno, ha deliberato dipartecipare fattivamente e di con-tribuire alla realizzazione della Fe-sta Conviviale di Natale che si tienepresso la Cooperativa Realtà di Ve-nezia Marghera.L’attività di questa meritoria Istitu-zione è iniziata nel 1981 per inizia-tiva di un gruppo di genitori interes-sati alla soluzione dell’assistenzaalle persone diversamente abili conl’importante appoggio dell’Ammi-nistrazione comunale.Dal 1988 la Cooperativa gestisce un Centro che, a tutt’oggi, ospita 32 as-sistiti bisognosi di sostegno. Nella Cooperativa viene sviluppato un luogodi maturazione psicofisica e sociale e agevolata la crescita, il raggiungi-mento delle autonomie personali e l’apprendimento di professionalità la-vorative. I locali ospitano laboratori di maschere in cartapesta, di carta ri-ciclata, di ceramica, di falegnameria nonché una serra per il giardinaggio.Ne è Presidente il Signor Mario Stellon e l’Amministratore Delegato è il so-cio UNCI Comm. Antonio Follini, past-president per circa un ventennio.La festa ha avuto momenti toccanti, in particolare con l’esecuzione dell’In-no Nazionale che tutti hanno cantato. Presente il vice Presidente della Mu-nicipalità di Marghera e numerosi soci della Sezione veneziana dell’UNCItra i quali il vice Presidente Provinciale Uff. Francesco Cesca, il SegretarioProvinciale Comm. M.d.L. Rolando Bartolini, il Consigliere Comm. CorradoRaspati, i Delegati di Zona Comm. Ginetto Buoso e il Cav. Gianfranco Po-letti, il Comm. Benito Stocco, i soci Cav. Angelo Baruzzo, il Comm. OnofrioCovino, l’Uff. Adone Agostini e altri ancora.La festa è stata allietata dall’orchestrina della Cooperativa alla quale si èaggiunto “Renato e gli Amici” e cioè il Signor Renato Carraro, socio UNCI,che ringraziamo di cuore. Un particolare e caloroso ringraziamento vasenz’altro al Consigliere UNCI Comm. M.d.L. Emilio Doria che, seguendola regia dell’infaticabile Comm. Remo Degli Augelli, Delegato Mandamen-tale UNCI per la Terraferma Veneziana, ha procurato con proprie, indovi-nate iniziative personali quanto logisticamente era necessario affinché lafesta avesse l’ottimo risultato che ha riportato.

Due simpatiche ospiti della Cooperativaconsegnano un ricordo della giornata al

vice Presidente UNCI Uff. Francesco Cescae al Segretario Provinciale Comm. M.d.L.

Rolando Bartolini

FESTA DI NATALE ALLA “COOPERATIVA REALTÀ”DI VENEZIA MARGHERA

Il saluto dell’UNCI a tutti gli intervenuti alla Festa di Natale. Il Presidente Signor Mario Stellon,l’Amministratore Delegato Comm. Antonio Follini, il Delegato Mandamentale UNCI per la Terraferma Veneziana Comm. Remo Degli Augelli, il vice Presidente UNCI Uff. FrancescoCesca, il Consigliere Comm. Corrado Raspati e il Consigliere Comm. M.d.L. Emilio Doria

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La Cerimonia ha avuto inizio con lascopertura delle targhe indicanti la in-titolazione delle vie alla presenza diautorità comunali e provinciali e deirappresentanti di diverse associazionidi categoria.

In particolare è stata molto sentita epartecipata la intitolazione della via ai“Cavalieri d’Italia”.

alla cerimonia erano presenti: ilPresidente Nazionale UNCI Gr. Uff.Marcello annoni, la rappresentanteDonne Nazionale UNCI Uff. Tina Maz-za, il Presidente Provinciale di VeronaUff. Nino Onofrio Bernardi, la Rappre-sentante Donne Cav. Maria Rosariazampieri, l’Uff. Ernesto Capellari el’Uff. Giovanni Rossi del mandamentodi Verona Est-San Bonifacio, unita-mente a numerosi soci con le bandieredi rappresentanze dell’UNCI Nazio-nale, della Sezione di Verona e delMandamento di Verona Est-San Boni-facio.

Significativi e applauditi gli inter-venti del Presidente Nazionale, dellaRappresentante Donne Nazionale, delPresidente Provinciale, dell’UfficialeErnesto Capellari e dell’Uff. GiovanniRossi ex Presidente degli artigiani SanBonifacesi.

Nino Onofrio Bernardi

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UNCI VERONA

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Inaugurazione via “Cavalieri d’Italia” a San Bonifacio (Vr)

l 22 novembre 2014 l’amministra-zione del Comune di San Bonifacio(Verona), a seguito della deliberadella precedente Giunta comunale

del sindaco antonio Casu del maggio2013, condivisa dall’attuale ammini-strazione comunale, con una solennecerimonia ha intitolate cinque vie del-la zona industriale a capitani dell’arti-gianato e dell’industria di San Bonifa-cio. È stata inoltre intitolata ancheuna via ai “Cavalieri d’ Italia” e tuttociò assume una duplice valenza; il ri-conoscimento dell’importanza del-l’onorificenza a quasi tutte le personea cui sono state intitolate le vie, sonoo erano anch’essi insigniti della distin-zione onorifica di Cavaliere dell’OMRI- Ordine al Merito della RepubblicaItaliana.

Tutto ciò è stato possibile grazie allasegnalazione della Sezione Provincialedell’UNCI di Verona, Presidente Uff.Nino Onofrio Bernardi, e con l’impe-gno del delegato del Mandamento diVerona Est-San Bonifacio e con il deter-minante contributo del referente Uff.Giovanni Rossi.

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Alla vigilia di Natate dello scorso anno, alla veneranda età di ben 101anni, ci ha lasciati il beneamato Presidente onorario del Mandamentodì Verona Est, comm. Zimerio Pedrollo.Uomo di grandi doti morali, imprenditore dì successo, con saggezzae lungimiranza ha contribuito alla fortuna sociale ed economica diVerona Est.È stato per il nostro Mandamento un padre e un amico, prodigo diconsigli, generoso, sempre presente ad ogni nostra iniziativa. Per tuttiuna grande perdita, la sua figura rimarrà sempre presente nei nostricuori.

IL COMM. ZIMERIO PEDROLLO, PER TUTTI, UN PADRE E UN AMICO

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Cav. Rag. Luigi Buttò, l’Uff. MariangelaFantin, il Cav. Giorgio Sclip e signora, ilCav. Pasquale Pace, il Cav. Luigi Cavuto,il Cav. Giuseppe D’Elicio e signora, laDott.ssa Maria Rita Coluccia, il socioaggregato Luigina Pelizzari, il sig. Giu-seppe Mulargia, che ringraziamo per il

contributo dato. La festa si è conclusacon lo scambio degli auguri per le im-minenti festività e un arrivederci alprossimo anno, a cui ha poi fatto segui-to un piccolo rinfresco che ha unito an-cor di più i ragazzi/e, le suore e tutti ipartecipanti.

XII edizione di Santa Lucia ai ragazzidiversamente abili

el giorno di Santa Lucia, 12 di-cembre 2014, è stata realizzatala XII edizione della “giornatadell’amicizia e solidarietà” in

cui l’UNCI Udinese porge gli auguri eporta i regali di Natale ai ragazzi/e por-

tatori di handicap dell’Istituto Psico Pe-dagogico S. Maria dei Colli di Fraelaccodi Tricesimo (UD), retto dalle Suore So-relle dei Poveri.

L’idea, nata nel 2002 dalla dinamicaDelegata alle attività sociali della Sezio-ne Provinciale di Udine Uff. MariangelaFantin, dalla sua prima realizzazioneha avuto il supporto e collaborazione divari soci, in particolare quello del Dol-cificio Isontino del Cav. Roberto Franze del sig. Fernando Comuzzi, così an-che quest’anno abbiamo portato S. Lu-cia ai 70 ragazzi e ragazze, diversamen-te abili dell’Istituto Psico Pedagogico,consegnando loro doni tramite il no-stro strao rdinario sosia di Babbo Nataleil Cav. Cruciano Bulfamante.

alla consegna dei regali erano pre-senti: il Presidente Gr. Uff. Carlo DelVecchio, il Cav. Cruciano Bulfamante, il

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La Dott.ssa Patrizia Ziviani, socia dellaSezione Provinciale UNCI di Trento,laureata in dietologia, è stata la prota-gonista di uno degli incontri dell’Alzhei-mer Cafè proposti dall’A.I.M.A. - Asso-ciazione Italiana Malati di Alzheimer -Sezione ONLUS di Rovereto (TN) tenu-tosi nel pomeriggio del 18 febbraio2014 nella Città della Quercia. L’Alzheimer Cafè è un luogo dovemalati, familiari e volontari s’incon-trano per bere un caffè insieme e, conla guida di un esperto, ricevere infor-mazioni e scambiare eventuali espe-rienze. In quest’ottica la Dott.ssa Ziviani haragionato con malati e familiari sullelinee guida per un’alimentazione ade-guata a persone a cui la malattia mo-

difica progressivamente la vita. In pri-mo luogo i disturbi della memoria, percui il malato non ricorda di mangiareo di aver già pasteggiato, per cui po-trebbe rimettersi a tavola poco dopo,consumando un altro pasto; prepara-zione dei cibi e nutrimento, errato uti-lizzo delle posate, giusta misurazionedella quantità di cibo da ingerire,eventuali alterazioni del gusto e del-l’olfatto, compromissione del centrodella fame e della sazietà, rifiuto delcibo o accettazione di soli dolci. Pazienti con bisogno di assistenzacrescente, man mano che la patolo-gia si aggrava anche con la perditadell’autonomia alimentare.

Pierlorenzo Stella

ALIMENTAZIONE E MALATI DI ALZHEIMERNOI DONNE UNCI

dida

Per predisposizione personale, mi viene spontaneo essereempatica con le persone che ho modo di conoscere, così èstato con la nostra socia Ambra Finazzi. Seguendo le sue at-tività ho potuto constatare quanto il suo operato corrispondaagli scopi della nostra prestigiosa associazione. Ambra fin dabambina ha vissuto all’interno dell’azienda della sua famigliache era un albergo. È stata una palestra importante per Lei

perché si è abituata presto a gestire i rapporti interpersonaliche si è portata dietro come bagaglio professionale nelle suesuccessive mansioni. Sposata con un industriale bergama-sco, Guido Buelli, che è improvvisamente mancato quandoaveva 37 anni, è entrata nel consiglio di amministrazione del-l’azienda di famiglia. Terminata questa esperienza e non aven-do figli, si è sentita naturalmente portata a investire la sua for-mazione professionale a favore del prossimo. È statapresentata all’International Inner Wheel, l’Associazione dellemogli dei Rotariani, dove successivamente ha ricoperto perdue volte la carica di Presidente, rimanendo ancora socia atti-va. Dopo una breve esperienza nel comitato Unicef di Berga-mo, è stata invitata a ricoprire la carica di Vice Presidente allaFondazione ARMR (Aiuto e Ricerca Malattie Rare). Nel 2003 siè risposata con Fabio Bergamaschi, manager di due aziendefarmaceutiche, che, andato in pensione, ha deciso di dedicareil suo tempo al prossimo, tramite la sua aggregazione al Ro-tary International. Questo incontro ha segnato una fase im-portante non solo della sua vita personale anche perché il re-ciproco interesse ha creato una concreta collaborazione neldedicare parte della loro vita agli altri. Dopo molti anni di mili-

tanza in ARMR, frequentando un congresso sulle dipendenzegiovanili, ha preso coscienza di quanto sia grave e diffuso que-sto problema che ha voluto ulteriormente approfondire. Lacruda realtà alla quale si è trovata di fronte e l’uso sempre piùprecoce di sostanze legali e illegali (si inizia a bere a 11 anni)l’hanno spinta a fondare l’Associazione Genitori Atena nelmaggio del 2012, con lo scopo di fare prevenzione nei giovanie di aiutare le famiglie ad essere in grado di prevenire e gestire,nei limiti del possibile, un problema così complesso. Attual-mente l’Associazione è un punto di riferimento per molti geni-tori ed è riuscita a penetrare nel tessuto sociale di Bergamo,collegandosi con le diverse istituzioni preposte alla prevenzio-ne e gestione delle diverse problematiche legate alle dipen-denze giovanili. In questo contesto sono state organizzate riu-nioni con i genitori e i giovani, incontri di carattere culturale, ecollaborazioni con l’ASl di Bergamo, la Polizia Stradale, l’As-sessorato alle Politiche giovanili. Desidero ricordare l’ultimoconvegno del 22 gennaio 2015 all’Hotel San Marco dove han-no partecipato relatori di fama internazionale, quali i professoriRoberto Cavallaro e Gianvito Martino, con la testimonianzadella signora Anna, mamma di un figlio con pluridipendenze. Il

prossimo evento sarà la mostra fotografica ”Oltre l’alcol in unoscatto” che si terrà dall’8 al 19 aprile a Bergamo presso l’exchiesa della Maddalena e la stampa di 500 cataloghi con le fo-to più significative da distribuire gratuitamente a tutti i comunidella provincia di Bergamo. Alla domanda “come mai questascelta nella tua vita?” Ambra ha risposto: «Mi sono chiestaspesso il senso di questo mio impegno che, molte volte, mi haobbligato a perdere delle opportunità di svago sociale o di purodivertimento sportivo come il golf. Ho sempre trovato delle ri-sposte nell’avere vissuto dei momenti di sofferenza, quandoero a contatto con persone che stavano male fisicamente opsicologicamente, ma altrettanti di gioia e soddisfazionequando riuscivo ad essere loro utile in qualche modo. Ho ca-pito che tutti dovremmo essere un tassello che insieme a altripuò diventare un’ancora di salvezza per tante persone. Il lorosorriso è la ricompensa più grande». Sono orgogliosa che Am-bra sia sempre pronta alle richieste e all’aiuto e sostegno allacomunità, in questi periodi così difficili di cambiamenti e di in-stabilità, adoperandosi sempre in prima persona.

Tina Mazza

AMBRA FINAZZI PRESIDENTE ATENA

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Aiace, l’eroe che ci aiuta a vivere con dignità

apprima è il padre – professoredi lettere antiche – a voler spie-gare al figlio le virtù di aiace,l’acheo più coraggioso alla

guerra di Troia. Lui è la forza, la fedeltàa un’idea, la nobiltà di pensiero, l’orgo-glio delle proprie azioni, in definitiva la“coerenza”. Ma il premio che meritava– le armi del defunto achille – gli vennedisconosciuto: fu l’intrigante Ulisse abeneficiarne e aiace per la vergogna siuccise. È la vergogna del perdente, dichi subisce un oltraggio e sente calaresu di sé la solitudine dell’eroe tragico:egli perde, perde sempre. Ma la suanon è una resa, è l’estrema ratio di chinon accetta di sottostare alla realtàcorrente: «Sapete cosa c’è di nuovo? Midisgustate, io vi saluto».

Il figlio – su cui incombe, appena di-ciassettenne, la morte a causa di unamalattia inesorabile – medita la vicendadi aiace e alla fine ripete a memoria iversi immortali di Saffo: «Questa è la miasera./ Sei venuta, Dio che bello, non sta-vo in me/ dal desiderio, e l’hai bagnatala mia anima/ che bruciava di non aver-ti». Per poi concludere: «Non ho piùpaura, papà». Ecco allora che è il figlio adare la lezione vitale al padre: diventa lui«il mercante di luce» – ed è questo an-che il titolo del libro diRoberto Vecchio-ni – è lui che insegna al padre a reggerecon dignità il destino dei perdenti. Il pa-dre – distrutto dalla sorte impietosa ri-servata al figlio e offeso dalla prepotenzainflittagli nella vita professionale e pri-vata – vorrebbe farla finita e schiantarsiin automobile contro il primo muro cheavrebbe incontrato. Ma all’improvvisogli tornano alla memoria le parole del fi-glio: «Non ho più paura».

DCommento al libro di Roberto VecchioniIl mercante di luce, Einaudi, Torino, 2014

RUBRICA LETTERARIA

In un laboratorio in Bulgaria, vicino al Monasterodi Rila, il Professor Bosda lavora a un’eccezionalescoperta: un’arma leggera a raggio elettroma-gnetico, che ha il potere di annullare il funziona-mento di qualsiasi apparecchiatura funzionante aenergia elettrica nel breve ma anche nel medioraggio. Un grosso boss bulgaro della droga riesce a im-possessarsene per venderlo ad associazioni chene speculeranno il suo sviluppo e produzione.Tutta l’Intelligence mondiale è in fibrillazione. Il Sistema ERoD (Elettromagnetic Ray of Defense)se sviluppato su vasta scala da industrie e nazionidella guerra, metterebbe a repentaglio tutti i rap-porti tra tutte le nazioni e quindi della sicurezzamondiale ma non solo; il suo uso potrebbe crearedei disturbi tali tra chi lo applicherà, che la popo-lazione dell’intero pianeta correrà pericolo diestinzione o di mancanza assoluta di fertilità. L’agente Carol Stewart supportata da un collegadella CIA di Langley s’infiltrerà nel Gruppo che sen’è appropriato. L’obiettivo del programma è pre-ciso: o recuperarlo o distruggerlo. Molte persone,

IL CAV. RENZO DUCATI IN… “APNEA”

di Nicola Zoller

Era il coraggio di aiace che soccor-reva il giovinetto davanti alla provadella morte imminente. Lo stesso co-raggio che ora ordinava al padre – e anoi tutti – di non avere più paura, la«paura» ancora più angosciante, comequella «di vivere»: ad essere felici delsole che ci resta, insomma a coltivarequalche ragionevole speranza. Del re-sto la leggenda racconta che le ondedel mare – strappandole a Ulisse – ri-portarono sulla tomba di aiace le armidi achille. all’ultimo ad aiace fu resagiustizia: sì, egli «meritava l’umanità ela bellezza».

L’AMORE SI PUÒ IMPARARE

buone o cattive, idealiste o al limite del lecito, perderanno la pro-pria vita in un tourbillon di azioni e di avvenimenti. Ci saranno lotte furibonde con assassini, percorsi strani di guer-riglia tra bande e Servizi delle Forze Speciali, andirivieni di elicot-teri che interverranno nella zona e, nel proseguimento convulsodelle azioni dei vari personaggi, la figura di Carol ne uscirà do-minatrice. Lascerà quella specie di campo di battaglia per ritornare a casa;non prima però di passare da Washington per conoscere di per-sona quegli agenti che, collaborando indirettamente, favorironoe la aiutarono nella missione Lamb. Quegli agenti che ebbero parte importante nella risoluzione diquesta guerriglia nel deserto e che salvando la vita a David laaiutarono a terminare la missione Lamb. Tutto questo per salvare, anche momentaneamente, la societàda enormi speculazioni che avrebbero generato a loro volta ungrosso default finanziario a danno dell’umanità intera con l’in-troduzione negli armamenti di armi derivate dal Sistema ERoD. Quest’ultimo che per il momento non sarà duplicabile, per laperdita fisica dei suoi attori, ma anche perché non sarebbe statousato a scopi pacifici. In parallelo a tutto questo, le indagini sugli ultimi avvenimenti ri-serveranno degli sviluppi imprevisti e impensati.

CIA, DEA, NSS e Polizia di Stato bulgare nella persona dell’Ispet-tore Atanasóv si siederanno attorno a quel tavolo di comuni in-tenti per tagliare definitivamente quel grosso ramo gestito daVassíl e dalla compagna Diane. Anche se non in maniera defi-nitiva, in parallelo, sarà comunque indebolito l’anello di quel girodi droga che questo grosso personaggio malavitoso era riuscitoa costruire in tutto il bacino del Mediterraneo. In tutta questa vicenda, giocherà un puzzle di personaggi in unintrigo senza fine, per il possesso di questo specialissimo di-spositivo ERoD e mascherato in uno dei più grandi giri di “go-fast”, a livello mondiale. Alla fine il Sistema ERoD sarà distrutto assieme al suo posses-sore. Una Spy-Story ad alto tasso di adrenalina, un concentrato diazione da togliere il respiro, articolato tra numerosi personaggiche sfidano la morte. Un romanzo dagli sviluppi intricati, eccitante che vi terrà avvintiin una costante …. “APNEA”, del nostro Cav. Renzo Ducati, classe1933, trentino, cittadino del mondo per oltre 60 anni, stimatissi-mo socio della Sezione Provinciale UNCI di Trento.

Pierlorenzo Stella

PER UN RAPPORTO DI COPPIA POSITIVO

di GIANNI BASSI e ROSSANA ZAMBURLIN

Molti credono che migliorare una relazione ri-chieda uno sforzo sovrumano, e così ci rinun-ciano. La verità è che le emozioni, i sentimenti,le cognizioni e i valori necessari per trasfor-mare in meglio una relazione si possono ap-prendere e non sono difficili come si crede. Es-sere un buon partner non è una cosa innata, e

neppure condizionata del tutto dal passato.Siamo noi a creare il nostro destino sentimen-tale... L’obiettivo di queste pagine, destinatealle coppie, è quello di promuovere una cresci-ta personale e relazionale: un cammino co-struttivo verso sempre nuove conoscenze escoperte, interiori ed esteriori. Questa crescitacostante è il modo più efficace per arricchire eravvivare la relazione amorosa, nonostantetutte le difficoltà, anzi utilizzandole tutte. Spe-rimentare nuovi modi di esprimere emozioni,sentimenti, sessualità e valori spirituali insie-me è liberatorio, è ampliamento della coscien-za e permette di raggiungere il detto biblico:«...e i due diventeranno uno», l’estasi di coppia.

I DIRITTI D’AUTORE SARANNO DEVOLUTI PER PROGETTI DI PSICOLOGIA SOCIALE

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

AUTORI

di Giorgio Brignola

Il sole dentro

a natura non è sempre generosacon tutti gli esseri umani. anchese il mondo ha l’orgogliosa prete-sa di contenere, se non vincere, il

dolore. a fronte della realtà di drammiche limitano creature innocenti ai mar-gini della società, l’uomo continua atentare di sconfiggere il dolore. Nell’in-capacità di raggiungere sempre lo sco-po, c’è chi preferisce non “vedere”. Daqui le case di cura ben celate tra il verde.In un mondo asettico che nulla had’umano. Eppure, i disabili, anche gravi,sono una realtà che non ci possiamopermettere di trascurare.

anche la profondità del dolore hauna sua dignità che deve essere ri-spettata. L’indifferenza non risolve e ifatalismi contribuiscono a rendere an-cora più disagevole, un percorso che,nella vita, potrebbe non risparmiarenessuno.

Col Nuovo Millennio, le tecnologiesocio/sanitarie sono maggiormenteevolute; ma la matrice del “dolore” re-sta un elemento dell’esistenza in gene-rale. L’importante è che l’opinione pub-blica non si dimostri insensibile aglieventi infausti della vita. Non bastano,quindi, i contributi economici, sempreinsufficienti, per eliminare l’inerzia

della casualità. Non neghiamo, però, leoggettive difficoltà nel concretare unprogetto globale in tal senso. ancheperché resta impossibile realizzarlo ap-pieno.

Infatti, quest’aspetto angosciato del-la vita non è solo un problema d’amoreda affidare alle mani dei generosi. C’èanche un preciso impegno morale e ci-vile per tentare di garantire a tuttiun’esistenza meno sofferente. Se taleimpegno di vita non dovesse essere pro-vato, guardiamo i nostri cari e riflettia-mo sull’immensa felicità d’offrire loroun sorriso.

Essere anche al servizio degli altrinon è solo un’azione lodevole, maun’umana occasione per sentirci piùvicini. Tra tanta incertezza in direzionedi un futuro programmato per divider-ci, più che unirci, ci sembra di essenzia-le importanza porci una domanda: co-sa abbiamo fatto noi per meritarci ilbenessere?

a questo interrogativo potremmoscorgere una logica risposta solo valu-tando, con più condivisione, le reali di-mensioni del dolore umano. Insomma,si può vivere meglio anche col “sole”dentro ed essere fruibili a “scaldare”anche chi ne ha bisogno.

L

Un paese senza valori e ideali non ha futuro

li ideali, i valori e i principi, cheinfluiscono sul nostro compor-tamento, crescono e si concre-tizzano man mano che sale l’età

e l’esperienza di vita; questi sono statiinculcati dalla famiglia, dalla scuola edalla Chiesa. È bello, anche se arduo, ri-cercarne le motivazioni e le origini, vistal’importanza che essi rivestono nellanostra vita anche al fine di essere a essi ilpiù possibile fedeli in ogni circostanzadel nostro vivere. Dovremmo essereconvinti che i nostri ideali, i valori e leidee in cui crediamo rappresentano lanostra massima ricchezza. Sia nel no-stro impegno professionale e lavorativoche in tutti gli altri comportamenti dellavita, dobbiamo ascoltare le nostre piùintime convinzioni e lasciarci guidaredagli stimoli che derivano dagli stessiprincipi in cui crediamo. La vita risulte-rà allora più appagante e ricca di soddi-sfazioni. Potrà nascere in noi stessi lasfida tra quelli che sono i nostri ideali equanti di questi riusciremo a realizzare.Per questo potremmo fare riferimentoal “4 Novembre 1918”. Dopo 96 anni, laGiornata della Vittoria e delle Forze ar-mate rappresenta ancora un banco diprova importante e ci offre pure tantepossibilità di riflessione; anche i nostripolitici, soprattutto quelli più giovaniche niente sanno dei conflitti, dovreb-bero riflettere su questa importantegiornata per non dimenticare quello chei nostri eroi hanno fatto per la “Libera-zione e l’Unità dell’Italia”. La pienezzadei nostri principi dovrebbe aiutarci avivere meglio e per questo dovremmofare esercizio di tolleranza, di compren-sione, di uguaglianza, di pace e dare te-stimonianza del nostro impegno e rigo-re nel perseguirli con generosità ecostanza. Seguendo tutto quello che ab-biamo descritto ritroveremo la gioia divivere, la sicurezza, il coraggio, la soddi-

sfazione morale e per questo saremo ri-pagati e avremo la forza di proseguire.

Antonio GuarnieriGLe nuove generazioni faticano atrovare delle risposte per orientar-si nella giungla della vita, perchésono disorientati, privi di valori.Siamo in una società che comuni-ca molto ma ascolta poco. Eccoperché il ruolo della famiglia, dellascuola, della chiesa, dello sport og-gi è ancor più importante per edu-care i nostri figli a crescere in unasocietà giusta. Hanno bisogno diriferimenti, di persone che li sap-piano guidare nelle scelte. Appareevidente che debbano allontanarsidalla superficialità di questa socie-tà, basata esclusivamente sul con-sumo. Siamo in una società che inmaniera univoca trasmette molto,ma ahimè non ascolta. Forse ilpunto debole sta nel fatto che i ra-

gazzi hanno tutto e per questomotivo ha creato un’incapacità airrobustirsi, non hanno più vogliadi misurarsi tra di loro, né di impe-gnarsi, non hanno quella soliditàfisico-psichica che consente di af-frontare la realtà, gli insuccessi, idolori senza ricorrere a forme dievasione quali droghe, alcol, gio-co d’azzardo, bullismo ecc. È purvero che senza un connubio tra lediverse istituzioni (scuola, chiesa,famiglia, sport) non riusciremomai a raggiungere l’obiettivo pri-mario, ossia quello di aiutare igiovani nelle avversità della vita.Come dice papa Francesco, i gio-vani e i ragazzi non devono esserelasciati soli di fronte alle sfide dellavita.

DOBBIAMO AIUTARE I GIOVANI

Questa crisi incide profondamentee pesantemente anche se con mo-dalità e intensità diverse, sulle vitedi tante persone in tutto il paesedal sud al nord. Questa crisi staprovocando tante sofferenze e,sempre più spesso, vere e proprietragedie.Questa situazione con modalitàdiverse per tempi, caratteristiche,territori, durerà a lungo e compor-terà incertezze e molto disagio peril nostro paese. Questo scenario,inoltre, incide profondamente nonsolo sul piano economico della no-stra nazione, ma anche sui modi di

vivere, sul modo di formarsi unapropria visione e di costruire il pro-prio immaginario di tante personeche hanno perso e continuerannoa perdere il posto di lavoro. Moltigiovani non riescono più a entrarenel mondo del lavoro, perché mol-te aziende grandi, medie e piccolehanno chiuso e continueranno achiudere le loro attività. Per questoc’è bisogno di un’inversione, c’è bi-sogno che i politici si ispirino e, conalto senso del dovere, facciano leriforme di cui il paese pare abbiabisogno e trainino l’Italia fuori dalpantano.

CRISI E SOFFERENZE: QUALI LE PROSPETTIVE?

La cultura aziendale, i progetti, le esperienze di Publistampa contribuiscono alla sostenibilità del lavoro nel rispetto dell’ambiente, anche attraverso la ricerca e l’innovazione. La relazione dell’azienda con le istanze della società civile e la cura della collettività sono temi distintivi.

Pergine Valsugana (Tn) | Via Dolomiti, 36tel. 0461.511000 | [email protected]

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NOTIZIE DALLA SEGRETERIA GENERALE

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 42 APRILE 2015UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

L'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia nel giorno dell’elezione a Presidentedella Repubblica Italiana ha fatto pervenire al 12°esimo Capo delloStato, Sergio Mattarella, le più vive congratulazioni con i migliori auguriper un sereno e proficuo lavoro.La Presidenza della Repubblica ha fatto seguito con il seguente testualemessaggio:

«Mi sono giunte particolarmente gradite le fervide espressioni auguraliper la mia elezione a Presidente della Repubblica. Con i ringraziamentipiù vivi e un cordiale saluto. Sergio Mattarella»

Renato Accili

MILANO

Il 25 gennaio 2015, il socio Cav.Giancarlo Pessoni e la moglieGiovanna Laganà hanno festeggiatole nozze d’oro. Da parte di tutti i socidella Sezione Provinciale dell’UNCI di Milano giungano felicitazionivivissime.

VERONA

Domenica 23 novembre 2014, i sociUff. Giuseppe Morini e Cav. RitaBrentorolli, attorniati da familiari e amici, hanno festeggiato il 60°anniversario di matrimonio.Vivissime felicitazioni e complimentiper l’invidiabile traguardo raggiunto.

IL NOTAIO RISPONDE Il Fondo

Patrimoniale

l Fondo Patrimoniale è uno dei regi-mi patrimoniali convenzionali pre-visti dal nostro legislatore in tema ditutela del patrimonio familiare ed è

disciplinato nel nostro codice civile ne-gli articoli 167 e seguenti.

Il Fondo Patrimoniale identifica uncomplesso di beni, destinati ai bisognidella famiglia.

I beni che possono essere inseriti in un Fondo Patrimoniale sono statiespressamente determinati e sono: i be-ni immobili, i beni mobili iscritti in pub-blici registri e i titoli di credito.

Di recente si è discusso se anche lequote di una Società di capitali possonoessere inserite in un Fondo Patrimonia-le ma gli studi in merito non hanno datoancora garanzie sulla fattibilità di que-sta operazione.

Il Fondo Patrimoniale, come sopradetto, identifica, dunque, un patrimo-nio a cui è impresso un vincolo di desti-nazione, che consiste nel dare sicurezzaeconomica alla famiglia per il soddisfa-cimento degli obblighi di assistenza dientrambi i coniugi, di mantenimento,istruzione ed educazione dei figli, dicontribuzione al mantenimento dellafamiglia.

Il Fondo Patrimoniale, però non èun patrimonio appartenente alla fami-glia, al contrario la proprietà dei benicostituiti nel Fondo rimane al coniugeo ad entrambi i coniugi a seconda che ilbene stesso risulti intestato a uno solodi essi o ad entrambi, ciò che invececambia è la facoltà di amministrare

detti beni costituiti che spetta ad en-trambi i coniugi, disgiuntamente pergli atti di ordinaria amministrazione(sono quelli di conservazione dei benidel Fondo, di riscossione e disposizio-ne della rendita), congiuntamente pergli atti di straordinaria amministrazio-ne (tutti quegli atti che possono altera-re la consistenza o il valore patrimonia-le del Fondo e di conseguenza portare aun mutamento delle condizioni econo-miche della famiglia).

L’art. 169 c.c. fa divieto ai coniugi dialienare i beni del Fondo; tale divieto èperò derogabile, a norma dello stessoarticolo, quando vi sia il consenso di en-trambi i coniugi e con l’autorizzazionegiudiziale se vi sono figli minori.

Poiché i beni costituiti in Fondo Pa-trimoniale hanno una speciale destina-zione, e cioè soddisfare i bisogni dellafamiglia, il legislatore ha previsto con ilnuovo art. 170 c.c. che non possono es-sere promosse procedure esecutive suibeni e sui frutti del Fondo se il debito ri-guarda scopi estranei ai bisogni della fa-miglia.

Il Fondo Patrimoniale si estingue:• a seguito dell’annullamento o dello

scioglimento o della cessazione deglieffetti civili del matrimonio concorda-tario se non vi sono figli o se questihanno raggiunto la maggiore età;

• per morte di uno dei coniugi.Mi rendo conto che molto ancora si

può dire su questo istituto che è uno diquelli particolarmente utilizzati dai co-niugi per salvaguardare il patrimoniofamiliare e quindi, come è oramai miaabitudine nel salutarvi, vi ricordo cheper eventuali ulteriori informazioni po-tete sempre contattarmi all’indirizzomail che trovate a lato di questa breveesposizione.

Maria Maddalena Buoninconti

I

Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] numero di telefono: 0458003658numero di fax: 0458009979sito web: www.notaiobuoninconti.it

IL NOSTRO RICORDOCI HANNO LASCIATO…Cav. BRESIN LINA VERONA VRCav. BRUNELLI REMO TRENTO TNComm. COLANTONI GIANFRANCO ENRICO VERONA VRCav. CACCIA PIETRO GANDINO BGUff. CAVICCHI LINO MANTOVA MNGr. Uff. Avv. CENTONZE GASPARE MARIA R. BERGAMO BGComm. CHIARA GIANLUIGI CARAVAGGIO BGCav. CIARLO MICHELE PRESEZZO BGComm. CIVERA GIANNI AZZANO S. PAOLO BGCav. Gr. Croce DAL BIANCO NEREO VERONA VRGr. Uff. DALLA VECCHIA WALTER VERONA VRCav. Geom. DI PIERRO ROCCO MANTOVA MNCav. Rag. FERRARI MARCELLO TREVIGLIO BGCav. GRECO STEFANO VERONA VRUff. Rag. GIANGRECO GIUSEPPE BERGAMO BGCav. GOTTI PIERLUIGI VILLA D'ALMÈ BGCav. GRIGOLI GIANCARLO VERONA VRComm. IOPPI ILLIO BERGAMO BGCav. MAIDA FRANCESCO BERGAMO BGCav. Dott. MARINI PIETRO GABRIELE VERONA VRSig. MOLTRER DIEGO FIEROZZO TNDott.ssa MORATO VENCESLAVA VERONA VRUff. PELLEGRI OTTORINO CARAVAGGIO BGCav. PREMARINI ANGELO STEZZANO BGComm. QUADRI PASQUALE TORRE DE' ROVERI BGCav. RIZZA PAOLO VERONA VRCav. Mdl ROSSINI SILVINO VERONA VRCav. Geom. SERPELLONI LORENZO NEGRAR VRCav. TOGNI GIANMARIO BERGAMO BGCav. TURTULA GIOVANNI VERONA VRCav. VENTO CARLO VERONA VRUff. ZINETTI GIOVANNI CASAZZA BG

Lo staff della Redazione della rivista “Il Cavaliere d’Italia” e le Sezioni Provinciali dell’UNCIcon i propri iscritti sparsi sull’intero territorio nazionale, vicini alle famiglie dei soci recen-temente scomparsi, si uniscono al loro dolore e preghiere.

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PERSONE CHE AIUTANO PERSONE

AISLA E UNCI INSIEME