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Il Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte Protocollo Generale n. 38/12 Protocollo Roma n. 03/12 Indomiti Cavalieri, già in occasione di passate adunanze nella capitale proposi alcuni indirizzi di sicuro interesse cavalleresco, ad uso di chi giungesse nella Città eterna da altre terre e volesse spendervi qualche ora piacevole, passeggiando nelle sue vie centrali. Tenuto conto delle manifestazioni di apprezzamento che allora giunsero da molti Cavalieri, e delle reiterate richieste che anche successivamente mi pervenirono, ho ritenuto opportuno procedere ad un aggiornamento di quella “passeggiata”, che tenesse conto dei cambiamenti che il centro della città ha conosciuto in questi anni. Ancora una volta ho immaginato che il punto di partenza della passeggiata sia il vero e proprio “cuore” di Roma,vale a dire da Piazza Colonna, su cui si affaccia la sede del Governo italiano, Palazzo Chigi. PASSEGGIATA ROMANA ad uso degli Uomini di Gusto

Il Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Portecastello.noveporte.it/eventi/apa_roma/passeggiata-romana-n2.pdfSempre in via della Colonna Antonina, al numero 53 (quasi in Piazza

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Il Cavalleresco Ordine deiGuardiani delle Nove Porte

Protocollo Generale n. 38/12Protocollo Roma n. 03/12

Indomiti Cavalieri,già in occasione di passate adunanze nella capitale

proposi alcuni indirizzi di sicuro interesse cavalleresco,ad uso di chi giungesse nella Città eterna da altre terre

e volesse spendervi qualche ora piacevole,passeggiando nelle sue vie centrali.

Tenuto conto delle manifestazioni di apprezzamentoche allora giunsero da molti Cavalieri,

e delle reiterate richieste che anche successivamente mi pervenirono,ho ritenuto opportuno procedere ad un aggiornamento di quella “passeggiata”,

che tenesse conto dei cambiamenti che il centro della città ha conosciuto in questi anni.

Ancora una volta ho immaginato che il punto di partenza della passeggiatasia il vero e proprio “cuore” di Roma,vale a dire da Piazza Colonna,

su cui si affaccia la sede del Governo italiano, Palazzo Chigi.

PASSEGGIATA ROMANAad uso degli Uomini di Gusto

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Dalla Piazza parte Via della Colonna Antonina.Al numero 34, si trova la tabaccheria

FINCATOwww.fincatolacasadelhabano.com

Fondata nel 1932, rappresenta un nome storicoper tutto ciò che riguarda sigari, pipe e miscele di tabacco.

Da non perdere, salendo nel salotto in stile inglese posto al primo piano,le collezioni di scatole di tabacco d’altri tempi, di pipe scolpite dell’Ottocento,

di accendini degli anni Trenta e Cinquanta, di tagliasigari e ghigliottine,di scatole portasigari da tavolo e da tasca.

Il negozio è anche sede della romana Casa del Habano.Sterminato l’assortimento di sigari, pipe, tabacchi per pipa,

altri prodotti da fumo, humidor e accessori.Nella foto sotto, il titolare, Fausto Fincato,

con uno dei suoi più celebri clienti

Al numero 30 della stessa stradasi trova una interessante profumeria artigianale,

PROFUMUMwww.profumum.com

che si distingue per la scelta di ingredienti naturali e per l’originalità delle fragranze.Tra le essenze più particolari, e di maggiore interesse cavalleresco,

ricordo l’ottimo “Patchouli”. ”Ambra aurea” e “Santalum”,dall’’elevata concentrazione di essenza naturale e lunga persistenza.

Composizioni più complesse caratterizzano “Thundra” e “Antico Caruso”.Il primo ha sulla pelle sviluppi stupefacenti,

partendo da note che richiamano inequivocabilmente odori di bosco.Il secondo è effettivamente evocativo quanto il nome spinge ad immaginare,

con note di mandorla e agrumi che sfociano in un’ottima colonia tra l’agrumato e il Chypre.

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Sempre in via della Colonna Antonina,al numero 53 (quasi in Piazza Montecitorio),

si trova uno dei negozi d’abbigliamento più importanti della Capitale.

CALEFFIwww.caleffi.net

Da tre generazioni serve una clienteladi parlamentari e conoscitori dell’abbigliamento classico.

Leader nella camiceria, presenta un’mportante selezione di maglieria,con marche come Drumhor, Bilancini, Cains Moore, John Smedley.

Tra gli accessori, segnalo Swaine Adeney Brigg’s e Derek Rose.

Arrivati in Piazza Montecitorio,proprio davanti all’ingresso principale della Camera dei Deputati,

consiglio di imboccare la strada a sinistra, che è Via degli Uffici del Vicario.Al numero 40, merita una sosta la storica gelateria Giolitti, attiva dal 1890.

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Al numero 44 di via degli Uffici del Vicario, il gruppo “Paolillo 1880”,attivo da oltre un secolo nel settore delle pietre preziose,

ha aperto nel novembre 2011 la gioielleria

VALADIERwww.valadier.it

Collezionista d’arte, fumatore membro della Cumbre,Cavaliere delle Nove Porte e membro “Magnifique” dell’associazione Ubi Maior,

Paolo Paolillo è innanzitutto uno straordinario uomo di gusto,dotato di immenso stile e insuperabile sensibilità artistica ed estetica.

In questa boutique ha concentrato tutta la storia, l’esperienza e il gusto della propria famiglia,consentendo al negozio di divenire una realtà tra le più prestigiose della Capitale.

La gioielleria Valadier propone una collezione unica di preziosi,molti dei quali in edizione limitata, disegnati da noti artisti internazionali quali

Carla Accardi, Pietro Consagra e Roberto Almagno.Accolti con squisita cortesia

dalla signora Caterina D’Ambrosioe dal Cavaliere romano Paolo Tarulli,

i Cavalieri potranno non solo rendere omaggio alle proprie dame,ma anche gratificare se stessi scegliendo tra una ricca collezione di oggetti maschili

che include taglia sigari in oro e pietre preziose,posacenere tagliati da marmi di scavo (pregiatissimi e introvabili),

spesso arricchiti con finiture in argento massiccio,ferma carte in argento sterling con decorazioni in marmo di scavo e micro mosaico

(realizzabili anche con disegni personalizzati o frasi e motti di propria scelta)

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oppure contenenti spettacolari medaglie e monete d’epoca(tra cui i Baiocchi romani e i Tornesi napoletani),

gemelli da camicia in micro mosaico e argento oppure in preziosissimo corallo.

Il celebre argentiere Claudio Franchi(suo l’anello pastorale indossato da Sua Santità Papa Benedetto XVI)

ha creato in esclusiva per Valadier una collezione di stupendi oggetti in argento massiccio,tra cui grandi piatti e centro tavola che potranno ulteriormente impreziosire le magioni

cavalleresche.

Poco più avanti, girando a destra, si imbocca Via di Campo Marzio.Al numero 1 troviamo un altro negozio storico d’abbigliamento,

DAVIDE CENCIwww.davidecenci.com

le cui numerose vetrine propongono, dal 1926,tutte le marche storiche dell’abbigliamento classico maschile.

Aquascutum, Burberry, Brigg’s, Brook’s Brothers, Church’s, Derek Rose, Drake’s,Holliday & Brown, Ralph Lauren, sono solo alcune di esse.

Si prosegue lungo Campo Marzio e,arrivati all’altezza di Piazza del Parlamento, si hanno due possibilità:

girando a destra, sulla piazza, si può imboccare la piccola Via in Lucina,dove si trova la bottega di Mario «Celletto» NARDUCCI, storico sciuscià della Capitale,

rilevata qualche anno fa dalla bella Rosalina Dallago che,armata di cere d’api e pezzette, garantisce un ottimo cirage;

girando, invece, a sinistra, su via dei Prefetti, al numero 15 si trovala fornitissima enoteca ACHILLI AL PARLAMENTO,

dove è possibile anche fermarsi per un aperitivo.

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Via di Campo Marzio termina in uno dei salotti di Roma,

La triangolare Piazza S. Lorenzo in Lucina.Si affacciano su questa piazza due storici bar, VITTI e, soprattutto, CIAMPINI,

che garantiscono una piacevole sosta all’aperto, per godersi il passeggio.Sempre sulla Piazza segnalo TEICHNER,

torrefazione specializzata in prodotti alimentari italiani e stranieri,che offre una gran selezione di formaggi francesi, salumi, delikatessen varie.

Ancora, sulla Piazza, al numero 3, merita senz’altro una visitail negozio di cravatte e accessori CRUCIANI & BELLA,

gestito dall’elegante Danilo Cruciani e dove ci si può rifornire di cravatte(Drake’s, Holliday & Brown, ecc.),

bretelle Thurston, fazzoletti, pochette e altri accessori.Danilo segue con molto interesse le attività cavalleresche

e sa ricevere, nella sua piccola bottega, con garbo e cortesia.

E’ uno dei quattro negozi in Italia che vende le Acque Archetipiche,architettura olfattiva basata sul quaternario degli archetipi maschili,

concepita dal Cavalleresco Ordine nell’ambito del progettoIl Risveglio del Cavaliere

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Con rimpianto mi corre l’obbligo di ricordare cheper decenni sulla Piazza si è affacciata anche la storica Profumeria Materozzoli,

autentico tempio dei profumi di qualità che il gentilissimo ed espertissimoGianni Sciortino aveva reso un punto di riferimento per i gentiluomini romani.

Circa tre anni fa, questo negozio, pur rappresentando un pezzo di storia di Roma,ha chiuso definitivamente i battenti, per lasciare spazio al solito brand modaiolo,

sicuramente più gradito ai ricchi parvenu.Non è la prima volta che, da cliente appassionato, mi trovo ad assistere ai duri colpi

che la legge del mercato infligge a quei luoghi su cui per generazionisono stati educati sia il gusto sia l’immaginario maschili.

Da Piazza San Lorenzo in Lucina, imboccando Via del Leone,si arriva in Largo della Fontanella Borghese.

Al numero 19, all’interno di uno dei più bei palazzi della Capitale,si trova ancora per poco la storica drapperia SART,

gestita per decenni dal Cavaliere Sergio De Angelis e teatro di eventi cavallereschi,tra cui il DRESS CODE in cui il Gran Maestro enunciò la Teoria del Classico.

Il negozio è, ahimè, in via di chiusura definitiva e sta ultimando una complessiva liquidazionedell’enorme quantità di tessuti inglesi cari a tutti i Cavalieri.

All’amico Sergio voglio qui inviarel’augurio più affettuoso e sincero per un futuro

ancora denso di soddisfazioni e cavallereschi piaceri.

Da Largo della Fontanella Borghese parte via di Monte d’Oro,dove al n. 20 si trova la gioielleria e orologeria di RICCARDO ZANNETTI,

uno dei pochi creatori di orologi a mantenere vivoil nome dell’alta orologeria italiana a livello mondiale.

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Zannetti raccoglie oggi l’eredità del nonno Carmine,rinnovandola con passione e competenzain orologi caratterizzati da design originale,

straordinarie complicazioni e quadranti molto originali,alcuni dei quali in materiali preziosi come oro, madreperla e opale.

Qui in basso, da sinistra a destra, il Magnificum,con quadrante in smalto traslucido inciso e rifinito a mano,

e il Regent in edizione speciale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia,con il quadrante interamente inciso e smaltato a mano,

sul quale campeggia la bandiera italiana e l’iscrizione “1861-2011”.

Splendida e ricchissima anche la collezione di gemelli,tra cui spiccano quelli in pietre dure a forma di rana e di tartaruga,

alcuni dei più celebri simboli della Maison.

Zannetti raccoglie oggi l’eredità del nonno Carmine,rinnovandola con passione e competenzain orologi caratterizzati da design originale,

straordinarie complicazioni e quadranti molto originali,alcuni dei quali in materiali preziosi come oro, madreperla e opale.

Qui in basso, da sinistra a destra, il Magnificum,con quadrante in smalto traslucido inciso e rifinito a mano,

e il Regent in edizione speciale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia,con il quadrante interamente inciso e smaltato a mano,

sul quale campeggia la bandiera italiana e l’iscrizione “1861-2011”.

Splendida e ricchissima anche la collezione di gemelli,tra cui spiccano quelli in pietre dure a forma di rana e di tartaruga,

alcuni dei più celebri simboli della Maison.

Zannetti raccoglie oggi l’eredità del nonno Carmine,rinnovandola con passione e competenzain orologi caratterizzati da design originale,

straordinarie complicazioni e quadranti molto originali,alcuni dei quali in materiali preziosi come oro, madreperla e opale.

Qui in basso, da sinistra a destra, il Magnificum,con quadrante in smalto traslucido inciso e rifinito a mano,

e il Regent in edizione speciale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia,con il quadrante interamente inciso e smaltato a mano,

sul quale campeggia la bandiera italiana e l’iscrizione “1861-2011”.

Splendida e ricchissima anche la collezione di gemelli,tra cui spiccano quelli in pietre dure a forma di rana e di tartaruga,

alcuni dei più celebri simboli della Maison.

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Da Largo di Fontanella Borghese si può imboccare l’omonima Via, dove al numero 33si trova l’atelier romano di MARIANO RUBINACCI,

aperto nel 2000 allo scopo di diffondere nella Capitaleil gusto e lo stile della tradizione sartoriale della celebre Maison partenopea.

Tra cravatte leggere, capi di gran classe e accessori di prestigio,il Cavaliere potrà concedersi da Rubinacci una piacevole sosta,

respirando un po' dell’amata atmosfera di Napoli.

Via della Fontanella Borghese già lascia intravedere, in lontananza, Via dei Condotti,che termina in Piazza di Spagna, con la celeberrima scalinata che conduce a Trinità dei Monti.

Lungo Via dei Condotti, è possibile fare una sosta da CHURCH’S (n. 57) e, poco più avanti,al numero 61A, fare una visita ad un vero e proprio monumento all’eleganza maschile:

BATTISTONI, uno dei più prestigiosi templi per i gentlemen capitolini.

Passeggiare per Via dei Condotti è un’esperienza che il gentiluomo ben navigatoaffronta sospeso tra il piacere di respirare l’aria cosmopolita

tipica delle tradizionali mecche del lusso delle grandi metropoli mondialie la perplessa (e un po’ delusa) circospezione

di chi è ben conscio di quanto fatuo e ingannevolesia oggi il legame tra il lusso e la qualità.

Al numero 86 si trova ANTICO CAFFE’ GRECO,un tempo ritrovo di artisti e di viaggiatori e punto di riferimento per gli intellettuali romani.

Questo locale è ancora oggi un osannato riferimento storico,purtroppo sistematicamente assaltato da orde fameliche di turisti.

Da Largo di Fontanella Borghese si può imboccare l’omonima Via, dove al numero 33si trova l’atelier romano di MARIANO RUBINACCI,

aperto nel 2000 allo scopo di diffondere nella Capitaleil gusto e lo stile della tradizione sartoriale della celebre Maison partenopea.

Tra cravatte leggere, capi di gran classe e accessori di prestigio,il Cavaliere potrà concedersi da Rubinacci una piacevole sosta,

respirando un po' dell’amata atmosfera di Napoli.

Via della Fontanella Borghese già lascia intravedere, in lontananza, Via dei Condotti,che termina in Piazza di Spagna, con la celeberrima scalinata che conduce a Trinità dei Monti.

Lungo Via dei Condotti, è possibile fare una sosta da CHURCH’S (n. 57) e, poco più avanti,al numero 61A, fare una visita ad un vero e proprio monumento all’eleganza maschile:

BATTISTONI, uno dei più prestigiosi templi per i gentlemen capitolini.

Passeggiare per Via dei Condotti è un’esperienza che il gentiluomo ben navigatoaffronta sospeso tra il piacere di respirare l’aria cosmopolita

tipica delle tradizionali mecche del lusso delle grandi metropoli mondialie la perplessa (e un po’ delusa) circospezione

di chi è ben conscio di quanto fatuo e ingannevolesia oggi il legame tra il lusso e la qualità.

Al numero 86 si trova ANTICO CAFFE’ GRECO,un tempo ritrovo di artisti e di viaggiatori e punto di riferimento per gli intellettuali romani.

Questo locale è ancora oggi un osannato riferimento storico,purtroppo sistematicamente assaltato da orde fameliche di turisti.

Da Largo di Fontanella Borghese si può imboccare l’omonima Via, dove al numero 33si trova l’atelier romano di MARIANO RUBINACCI,

aperto nel 2000 allo scopo di diffondere nella Capitaleil gusto e lo stile della tradizione sartoriale della celebre Maison partenopea.

Tra cravatte leggere, capi di gran classe e accessori di prestigio,il Cavaliere potrà concedersi da Rubinacci una piacevole sosta,

respirando un po' dell’amata atmosfera di Napoli.

Via della Fontanella Borghese già lascia intravedere, in lontananza, Via dei Condotti,che termina in Piazza di Spagna, con la celeberrima scalinata che conduce a Trinità dei Monti.

Lungo Via dei Condotti, è possibile fare una sosta da CHURCH’S (n. 57) e, poco più avanti,al numero 61A, fare una visita ad un vero e proprio monumento all’eleganza maschile:

BATTISTONI, uno dei più prestigiosi templi per i gentlemen capitolini.

Passeggiare per Via dei Condotti è un’esperienza che il gentiluomo ben navigatoaffronta sospeso tra il piacere di respirare l’aria cosmopolita

tipica delle tradizionali mecche del lusso delle grandi metropoli mondialie la perplessa (e un po’ delusa) circospezione

di chi è ben conscio di quanto fatuo e ingannevolesia oggi il legame tra il lusso e la qualità.

Al numero 86 si trova ANTICO CAFFE’ GRECO,un tempo ritrovo di artisti e di viaggiatori e punto di riferimento per gli intellettuali romani.

Questo locale è ancora oggi un osannato riferimento storico,purtroppo sistematicamente assaltato da orde fameliche di turisti.

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Tra le vie parallele a Via dei Condotti, segnalo Via della Croce,dove al numero 40 ha sede, dal 1937, la piccola ma interessantissima bottega

“LE TRE C DI CARLA CARDILLO”,specializzata nella vendita di pantofoleria elegante da casa per uomo e per donna

e di accessori per la cura delle calzature.Qui il Cavaliere potrà trovare le migliori forme in legno per le proprie scarpe su misura,

oltre che lacci, lucidi e cere Saphir, Meltonian, La Cordonnerie Anglaise.

Risalendo per Via della Croce, si ritorna in Piazza di Spagna e,sulla sinistra, si imbocca Via del Babuino.

Qui, al numero 150, segnalo la possibilità di gustare un caffè - o anche un ottimo pasto -immersi in un’atmosfera unica, quella dell’antico museo-laboratorio CANOVA TADOLINI,

che un tempo ospitava l’atelier del Canova e, più tardi, del suo allievo Adamo Tadolini.I tavoli sono sparsi tra calchi in gesso, opere d’arte, antichi strumenti e attrezzi per la scultura.

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In Via del Babuino, al numero 199, a pochi metri da Piazza del Popolo,si trova il piccolo ma ricchissimo negozio di ALESSANDRO SPIEZIA.

Persona colta, elegante, disponibile, Spiezia vi lavora da circa quaranta anni.Oltre a gestire direttamente il negozio, in cui è affiancato dal figlio,

Spiezia è anche presidente dell’Associazione Italiana Ottici,incarico che testimonia preparazione, affidabilità e passione per il proprio lavoro.

Spiezia offre montature in corno, in tartaruga, in legno, in oro,rivelandosi capace di soddisfare qualsivoglia richiesta, anche del più esigente dei clienti.

A lui è dedicata una scheda nella Sezione del sito “Il Portico dei Maestri”.http://www.noveporte.it/portico/spiezia.htm

Da Piazza del Popolo, poche centinaia di metri conducono alla CAMICERIA SABATINI,in via Flaminia 111 (tel. 06.3201590), storica fornitrice dell’Ordine

alla cui somma abilità tecnica occorrerebbe innalzare,tra le mura del nostro Castello, un monumento.

Una visita alla signora rappresenta un piacevole viaggio alla scopertadel più importante capo d’abbigliamento maschile.

Qualunque sia la scelta del Cavaliere, la signora, matita ed ago alla mano,si presterà a realizzarla con entusiasmo e passione.

Non sarà difficile trovarvi appese le giacche-camicia in pesantissimo tweed,disegnate dal sempre geniale Primo Guardiano Salvatore Parisi,

insuperabili nella loro ruvida bellezza come nella loro indiscutibile, semplice praticità.Pigiami, boxer, vestaglie, costumi da bagno completano il vasto repertorio di capi su misura

che l’esigente Cavaliere potrà ordinare, certo di ottenere il meglio della tradizione artigianale,arricchito da passione, stile, pazienza, cortesia.

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Ritornando sui propri passi, verso Piazza di Spagna, e imboccata Via dei Due Macelli,al numero 55 si trova CATELLO D’AURIA, uno dei negozi storici di Roma nel quale, dal 1894,

i gentiluomini si riforniscono di calze in lana, cotone e filo di scozia.

Via dei Due Macelli sfocia in Via del Tritone.A sinistra si erge, in lontananza, la sobria mole dell’Hotel Bernini Bristol.

Scendendo, invece, sulla destra e imboccando quasi subito la piccola traversa a sinistrache si chiama Via della Panetteria, sarà gradevole, al numero 42,

fare una sosta presso la Gelateria San Crispino, una delle migliori della Capitale.Poco oltre, svoltando a destra e proseguendo per circa duecento metri lungo Via del Lavatore,

il Cavaliere si trova in Piazza Fontana di Trevi.Da queste parti, segnalo due soste importantissime.

La prima in Via di San Vincenzo dove,al numero 29 si trova un vero e proprio tempio della pipa,

il negozio di Giorgio e Massimo MUSICO’.Si tratta di una tappa in cui al piacere di scoprire stupende pipe artigianali di stile inglese

(consiglio la serie Foundation, fiore all’occhiello della casa),si sommerà quello della conversazione, arte in cui Giorgio è maestro sublime.

Ritornando sui propri passi, verso Piazza di Spagna, e imboccata Via dei Due Macelli,al numero 55 si trova CATELLO D’AURIA, uno dei negozi storici di Roma nel quale, dal 1894,

i gentiluomini si riforniscono di calze in lana, cotone e filo di scozia.

Via dei Due Macelli sfocia in Via del Tritone.A sinistra si erge, in lontananza, la sobria mole dell’Hotel Bernini Bristol.

Scendendo, invece, sulla destra e imboccando quasi subito la piccola traversa a sinistrache si chiama Via della Panetteria, sarà gradevole, al numero 42,

fare una sosta presso la Gelateria San Crispino, una delle migliori della Capitale.Poco oltre, svoltando a destra e proseguendo per circa duecento metri lungo Via del Lavatore,

il Cavaliere si trova in Piazza Fontana di Trevi.Da queste parti, segnalo due soste importantissime.

La prima in Via di San Vincenzo dove,al numero 29 si trova un vero e proprio tempio della pipa,

il negozio di Giorgio e Massimo MUSICO’.Si tratta di una tappa in cui al piacere di scoprire stupende pipe artigianali di stile inglese

(consiglio la serie Foundation, fiore all’occhiello della casa),si sommerà quello della conversazione, arte in cui Giorgio è maestro sublime.

Ritornando sui propri passi, verso Piazza di Spagna, e imboccata Via dei Due Macelli,al numero 55 si trova CATELLO D’AURIA, uno dei negozi storici di Roma nel quale, dal 1894,

i gentiluomini si riforniscono di calze in lana, cotone e filo di scozia.

Via dei Due Macelli sfocia in Via del Tritone.A sinistra si erge, in lontananza, la sobria mole dell’Hotel Bernini Bristol.

Scendendo, invece, sulla destra e imboccando quasi subito la piccola traversa a sinistrache si chiama Via della Panetteria, sarà gradevole, al numero 42,

fare una sosta presso la Gelateria San Crispino, una delle migliori della Capitale.Poco oltre, svoltando a destra e proseguendo per circa duecento metri lungo Via del Lavatore,

il Cavaliere si trova in Piazza Fontana di Trevi.Da queste parti, segnalo due soste importantissime.

La prima in Via di San Vincenzo dove,al numero 29 si trova un vero e proprio tempio della pipa,

il negozio di Giorgio e Massimo MUSICO’.Si tratta di una tappa in cui al piacere di scoprire stupende pipe artigianali di stile inglese

(consiglio la serie Foundation, fiore all’occhiello della casa),si sommerà quello della conversazione, arte in cui Giorgio è maestro sublime.

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La seconda tappa si trova poco distante,al numero 8 di Via Marco Minghetti,

a pochi passi dal Teatro Quirino (oggi intitolato a Vittorio Gassman).E’ qui che si trova l’antica cappelleria romana VIGANO’,

rimasta immutata dai primi del secolo scorso,forse resta oggi uno dei pochissimi luoghi, in tutta Italia,

in grado di dare un’idea concreta, di restituire all’appassionato la presenza,l'immagine, la potenza espressiva dell’homo elegans.

Ciò anche grazie alla raffinata, elegantissima figura del suo proprietario,Ciccillo Viganò, sicuramente un homo elegans da ammirare.

Da Via Minghetti, pochi passi riconducono al punto di partenza, cioè a Piazza Colonna.Poco altro mi resta da consigliare, anche perché poco tempo sarà rimasto al Cavaliere.

Non rinuncio, tuttavia, a dare pochi altri indirizzi, niente affatto distanti.Nell’avveniristico "spazio serra" del Palazzo delle Esposizioni,

enorme polo espositivo situato nella centralissima Via Nazionale,

raggiungibile dai dintorni di Fontana di Trevi,costeggiando il magnifico palazzo del Quirinale,sede della Presidenza della Repubblica Italiana,il grande chef laziale Antonello Colonna

ha trasferito il ristorante che per 25 anni aveva gestito a Labico,cittadina non lontana da Roma,facendone uno dei migliori d’Italia,

vero e proprio luogo di culto per i gourmet capitolini

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L’OPEN COLONNA è un’area di grande impatto scenografico.Interamente coperta da vetri e quindi completamente trasparente,

sfrutta la luce naturale per trasformarsi continuamenteed evocare così suggestioni e atmosfere sempre diverse.

La sala è ampia e moderna, movimentata da un soppalco in legno chiaro.Gli arredi sono tutti di un bianco abbagliante, destinato a catturare ogni sfumatura

di quel cielo e di quel sole che fanno di Roma la città eterna.Unica concessione, gli eccentrici fucsia e verde pisello di alcune poltrone di design.

I punti di forza dell’OpenColonna sono senz’altro un menu di consolidato prestigio,una carta dei vini classica e, nel contempo, straordinariamente ricca e completa, e, infine,

sul soppalco, una smoking area destinata a rendere magica la sosta.Qui il Cavalleresco Ordine dispone di un proprio locker,

generosamente messo a disposizione da Antonello,nel quale il Cavaliere può ricoverare tranquillamente i propri puros.

Interessante la formula ideata dall’OpenColonna a pranzo, nei giorni feriali:un buffet magnificamente assortito,

ovvero la scelta tra due piatti creati dallo stesso Colonna,sono offerti al convenientissimo prezzo di 15 euro

Al numero 19 di Via di San Marcello, a pochi passi da Piazza Venezia,dal 1906 si trova ANTICA BIRRERIA PERONI, in origine deposito di birra e ghiaccio,successivamente trattoria dalle belle sale affrescate negli anni Venti dal pittore Albani.

Le citazioni che vi si possono leggere furono opera del conte Salviucci,membro dell'accademia delle Scienze del Vaticano.

Nell'attuale ingresso erano poste grandi vasche in cementoper contenere le bottiglie di birra che venivano coperte di ghiaccio tritato finissimo

e da un grande telo per non far disperdere il freddo.Agli assidui avventori veniva dato, in segno di gentile accortezza,

un boccale numerato ove poter gustare la birra in modo personalizzato ed esclusivo.

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In Via degli Orfani, 82, si trova il negozio di penne STILO FETTI, fondato nel 1893.Oltre 100 anni di attività hanno reso la ditta specialista in articoli da scrittura

e punto di riferimento per i professionisti, cui garantisce incisioni in locoe un servizio di riparazione penne sia antiche che moderne.

Il negozio dispone di un laboratorio di pelletteria dove realizza, su richiestaservizi da scrittoio, cartelle,agende, accessori da tavolo. E’ concessionario ufficiale di:

Mont Blanc, Omas, Parker, Waterman, Delta, Cross, Monte Grappa,Lamy, Pelikan,Caran D' Ache, Aurora, Faber Castell, Columbus, Sheaffer,

365 Mazzuoli Giuliano, Visconti, Dalvey (orologi e accessori da tavolo).

Proprio accanto a “Fetti”, uno dei caffè migliori della zonapuò essere gustato presso la Torrefazione TAZZA D’ORO.

Piazza del Pantheon è praticamente a portata di mano.Sul retro del monumento, in via della Palombella, 39/40,

si trova la bottega orafa del Cavaliere romano CORRADO SACCHI,Fondatore Costituente e Fornitore del Cavalleresco Ordine.

Splendide le creazioni di questo artista, che realizza anche originalissimi gemelli(suoi anche gli inimitabili gemelli cavallereschi e l’ambitissima spilla sociale!).

I dintorni di Piazza Navona sono affascinantie meritano di essere scoperti a poco a poco, dai Cavalieri più tenaci.

Mi limito a segnalare la

ANTICA CAPPELLERIA TRONCARELLIwww.troncarelli.it

al numero 15 di Via della Cuccagna. Attiva dal 1857,l’azienda è alla quinta generazionee offre una vasta scelta di cappelli di ogni foggia, dal cilindro al cap inglese. Il negozio, dispone

anche di un laboratorio per rimettere a nuovo i cappelli.

Page 16: Il Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Portecastello.noveporte.it/eventi/apa_roma/passeggiata-romana-n2.pdfSempre in via della Colonna Antonina, al numero 53 (quasi in Piazza

All’interno di Palazzo Primoli, al n. 1 di Via Zanardelli,si trova la splendida casa museo di Mario Praz (1896-1982)

celebre anglista, saggista e critico.

Sono visitabili, su appuntamento (06.6861089), dieci ambienti all'interno dei quali sono dispostigli oltre milleduecento pezzi, tra dipinti sculture, mobili e arredi,

databili tra la fine del Settecento e la prima metà del XIX secolo,acquistati da Mario Praz, uno per uno, sul mercato antiquario europeo

in oltre sessant'anni di appassionata ricerca.

Si tratta di una testimonianza unica di virtù straordinariamente cavalleresche,quali gusto, passione, stile, coerenza.

Segnalo che lo stesso Mario Praz,nella propria autobiografia del 1958, “La Casa della Vita”,ampliata e ripubblicata nel 1979 (edita oggi da Adelphi),

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descrisse le stanze della casa,intrecciando la storia della sua vita con quella della sua collezione:

dai primi mobili acquistati quando ancora viveva e studiava a Firenze,agli oggetti comprati in Inghilterra dove insegnava italiano all'Università,

fino al trasferimento definitivo a Romadove dal 1934 divenne titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura inglese

all’Università “La Sapienza”e dove sarebbe divenuto notissimo tra gli antiquari romani, quasi quotidianamente visitati.

Al n. 41 di Via delle Coppelle si trova il piccolo ma molto accogliente ristorante

DA PINO ALLE COPPELLEgestito dall’elegante e cordiale Pino Zangrilli.

Pino segue da tempo le attività del Cavalleresco Ordinee saprà offrire al Cavaliere una sosta piacevolissima,

al’insegna dei più tradizionali piatti della cucina romana.

descrisse le stanze della casa,intrecciando la storia della sua vita con quella della sua collezione:

dai primi mobili acquistati quando ancora viveva e studiava a Firenze,agli oggetti comprati in Inghilterra dove insegnava italiano all'Università,

fino al trasferimento definitivo a Romadove dal 1934 divenne titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura inglese

all’Università “La Sapienza”e dove sarebbe divenuto notissimo tra gli antiquari romani, quasi quotidianamente visitati.

Al n. 41 di Via delle Coppelle si trova il piccolo ma molto accogliente ristorante

DA PINO ALLE COPPELLEgestito dall’elegante e cordiale Pino Zangrilli.

Pino segue da tempo le attività del Cavalleresco Ordinee saprà offrire al Cavaliere una sosta piacevolissima,

al’insegna dei più tradizionali piatti della cucina romana.

descrisse le stanze della casa,intrecciando la storia della sua vita con quella della sua collezione:

dai primi mobili acquistati quando ancora viveva e studiava a Firenze,agli oggetti comprati in Inghilterra dove insegnava italiano all'Università,

fino al trasferimento definitivo a Romadove dal 1934 divenne titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura inglese

all’Università “La Sapienza”e dove sarebbe divenuto notissimo tra gli antiquari romani, quasi quotidianamente visitati.

Al n. 41 di Via delle Coppelle si trova il piccolo ma molto accogliente ristorante

DA PINO ALLE COPPELLEgestito dall’elegante e cordiale Pino Zangrilli.

Pino segue da tempo le attività del Cavalleresco Ordinee saprà offrire al Cavaliere una sosta piacevolissima,

al’insegna dei più tradizionali piatti della cucina romana.

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Al n. 2 di Vicolo Sugarelli si trova la piccola bottega delMaestro calzolaio Marco Cecchi,

che presta la propria elevatissima competenza tecnica per la storica calzoleria Petrocchi,fondata nel 1946 da Tito Petrocchi e oggi rappresentata dalla pronipote Daniela Ridolfi.

Al nome di Petrocchi sono legati gli anni della “dolce vita”,nei quali Roma era la capitale indiscussa del cinema e del glamour mondiale.

Tra i clienti compaiono star come Marlene Dietrich, Marcello Mastroianni,Ennio Morricone, Sergio Leone e Robert De Niro.

All’abilità e alla sensibilità estetica, Marco Cecchi unisce un’inesauribile passione,che lo ha reso ormai celebre tra i Cavalieri romani.

Sue sono moltissime paia di scarpe presenti nel mio guardaroba(ne offro qui in basso una piccola e parziale rassegna…),così come in quello del Primo Guardiano Salvatore Parisi

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Per chi volesse avventurarsi oltre il centro della Capitale,non posso dimenticare due indirizzi cavallereschi fondamentali.

Il primo è la sartoria del Maestro

GIOVANNI CELENTANOwww.sartoriacelentano.it

sita in Via di Vallarsa, 13, al quinto piano di un grande palazzo del quartiere Monte Sacro.Il Maestro Celentano, Fondatore Costituente e sarto fornitore del Cavalleresco Ordine,

è un grande sarto che aggiunge ai tessuti qualcosa di più di semplici imbottiture e fodere.Tutto ciò che cuce parla con la sua stessa sensibilità e precisione,

dicendo sottovoce della sua discrezione e della sua cortesia.

I suoi abiti danno al cliente il piacere di un privilegio.Si tratti di una giacca in saglia o in tweed, di uno spezzato sportivoo di un classico abito a tre bottoni in austera e compatta flanella,

di un pesantissimo pantalone in whipcord o di un monumentale Ulster,le sue creazioni sanno solleticare il gusto dell'intenditore per la cura artigianale del dettaglio,

sanno esprimere la finezza e l'attenzione per tutto ciò che un uomo si aspetta da una sartoria.Sugli scaffali in legno scuro della Sartoria trovano posto splendidi tessuti vintage,

dei quali il Maestro è un attento e sicuro intenditore:mirabili flanelle, ruvidi tweed, vecchi Sportex di Dormeuil,

tagli ormai introvabili capaci di soddisfare il gusto del gentiluomo più esigente.

Per chi volesse avventurarsi oltre il centro della Capitale,non posso dimenticare due indirizzi cavallereschi fondamentali.

Il primo è la sartoria del Maestro

GIOVANNI CELENTANOwww.sartoriacelentano.it

sita in Via di Vallarsa, 13, al quinto piano di un grande palazzo del quartiere Monte Sacro.Il Maestro Celentano, Fondatore Costituente e sarto fornitore del Cavalleresco Ordine,

è un grande sarto che aggiunge ai tessuti qualcosa di più di semplici imbottiture e fodere.Tutto ciò che cuce parla con la sua stessa sensibilità e precisione,

dicendo sottovoce della sua discrezione e della sua cortesia.

I suoi abiti danno al cliente il piacere di un privilegio.Si tratti di una giacca in saglia o in tweed, di uno spezzato sportivoo di un classico abito a tre bottoni in austera e compatta flanella,

di un pesantissimo pantalone in whipcord o di un monumentale Ulster,le sue creazioni sanno solleticare il gusto dell'intenditore per la cura artigianale del dettaglio,

sanno esprimere la finezza e l'attenzione per tutto ciò che un uomo si aspetta da una sartoria.Sugli scaffali in legno scuro della Sartoria trovano posto splendidi tessuti vintage,

dei quali il Maestro è un attento e sicuro intenditore:mirabili flanelle, ruvidi tweed, vecchi Sportex di Dormeuil,

tagli ormai introvabili capaci di soddisfare il gusto del gentiluomo più esigente.

Per chi volesse avventurarsi oltre il centro della Capitale,non posso dimenticare due indirizzi cavallereschi fondamentali.

Il primo è la sartoria del Maestro

GIOVANNI CELENTANOwww.sartoriacelentano.it

sita in Via di Vallarsa, 13, al quinto piano di un grande palazzo del quartiere Monte Sacro.Il Maestro Celentano, Fondatore Costituente e sarto fornitore del Cavalleresco Ordine,

è un grande sarto che aggiunge ai tessuti qualcosa di più di semplici imbottiture e fodere.Tutto ciò che cuce parla con la sua stessa sensibilità e precisione,

dicendo sottovoce della sua discrezione e della sua cortesia.

I suoi abiti danno al cliente il piacere di un privilegio.Si tratti di una giacca in saglia o in tweed, di uno spezzato sportivoo di un classico abito a tre bottoni in austera e compatta flanella,

di un pesantissimo pantalone in whipcord o di un monumentale Ulster,le sue creazioni sanno solleticare il gusto dell'intenditore per la cura artigianale del dettaglio,

sanno esprimere la finezza e l'attenzione per tutto ciò che un uomo si aspetta da una sartoria.Sugli scaffali in legno scuro della Sartoria trovano posto splendidi tessuti vintage,

dei quali il Maestro è un attento e sicuro intenditore:mirabili flanelle, ruvidi tweed, vecchi Sportex di Dormeuil,

tagli ormai introvabili capaci di soddisfare il gusto del gentiluomo più esigente.

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Infine, nella zona di Corso Francia, in Via dei Giuochi Istmici, n. 7,si trova lo show room di un altro storico fornitore dell’Ordine, Alberto Merola,guantaio tra i più importanti e competenti al mondo (www.merolagloves.it).

Da quattro generazioni, infatti, la famiglia MEROLA operanella produzione e nella vendita di guanti in pelle di qualità eccelsa,

di alto contenuto stilistico e realizzati interamente a mano secondo tradizione.La Ditta serve tutte le case regnanti d'Europa e la famiglia imperiale del Giappone.

Da sempre, inoltre, fornisce guanti il cinema e il teatro anche con ricostruzioni d'epoca.Il dott. Merola riceve con piacere, disponibilità e cortesia

la visita di ogni Cavaliere desideroso di dare adeguata copertura alle proprie mani.Consiglio di contattarlo telefonicamente (06.6791961) per un appuntamento che si rivelerà

memorabile.

Vi lascio, amici Cavalieri, con la speranza che queste brevi notepossano rendere più piacevole il Vostro soggiorno romano.

Numquam servavi!

Italo Borrello

Infine, nella zona di Corso Francia, in Via dei Giuochi Istmici, n. 7,si trova lo show room di un altro storico fornitore dell’Ordine, Alberto Merola,guantaio tra i più importanti e competenti al mondo (www.merolagloves.it).

Da quattro generazioni, infatti, la famiglia MEROLA operanella produzione e nella vendita di guanti in pelle di qualità eccelsa,

di alto contenuto stilistico e realizzati interamente a mano secondo tradizione.La Ditta serve tutte le case regnanti d'Europa e la famiglia imperiale del Giappone.

Da sempre, inoltre, fornisce guanti il cinema e il teatro anche con ricostruzioni d'epoca.Il dott. Merola riceve con piacere, disponibilità e cortesia

la visita di ogni Cavaliere desideroso di dare adeguata copertura alle proprie mani.Consiglio di contattarlo telefonicamente (06.6791961) per un appuntamento che si rivelerà

memorabile.

Vi lascio, amici Cavalieri, con la speranza che queste brevi notepossano rendere più piacevole il Vostro soggiorno romano.

Numquam servavi!

Italo Borrello

Infine, nella zona di Corso Francia, in Via dei Giuochi Istmici, n. 7,si trova lo show room di un altro storico fornitore dell’Ordine, Alberto Merola,guantaio tra i più importanti e competenti al mondo (www.merolagloves.it).

Da quattro generazioni, infatti, la famiglia MEROLA operanella produzione e nella vendita di guanti in pelle di qualità eccelsa,

di alto contenuto stilistico e realizzati interamente a mano secondo tradizione.La Ditta serve tutte le case regnanti d'Europa e la famiglia imperiale del Giappone.

Da sempre, inoltre, fornisce guanti il cinema e il teatro anche con ricostruzioni d'epoca.Il dott. Merola riceve con piacere, disponibilità e cortesia

la visita di ogni Cavaliere desideroso di dare adeguata copertura alle proprie mani.Consiglio di contattarlo telefonicamente (06.6791961) per un appuntamento che si rivelerà

memorabile.

Vi lascio, amici Cavalieri, con la speranza che queste brevi notepossano rendere più piacevole il Vostro soggiorno romano.

Numquam servavi!

Italo Borrello