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Pensieri Claudio Il cervello e i suoi livelli Claudio Pensieri – [email protected] 29 e 30 novembre 2019

Il cervello e i suoi livelli - CLAUDIO PENSIERI...estremamente influenzabile e pronto ad imitare tutto ciò che vede fare dagli altri. Sono i centri di questo livello quelli che determinano

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Pensieri Claudio

Il cervello e i suoi livelli

Claudio Pensieri – [email protected]

29 e 30 novembre 2019

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IL GIRO ALL’INTERNO DI TE IN 80 SLIDE

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7°6°5°4°3°2°1°

7°6°5°4°3°2°1°

7°6°5°4°3°2°1°

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Ciò verso cui ognuno TENDE

SCOPO da raggiungere e che comprende il BENE ALTRUI

Immaginazione/visione del futuro (attraversare la strada)

6° Livello – VISIONE DEL FUTURO

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Il sesto è il livello dei santi, dell’estasi spirituale e quello dei guru che in India camminano ai margini della strada e si spostano lentamente per non schiacciare e uccidere qualche piccolissima forma di vita.

Non per caso nei livelli neurologici viene definita la Visione.

La visione è la proiezione nel futuro. Una prospettiva di quello che la persona/azienda raggiungerà

Incentiva all’azione.

6° Livello – VISIONE DEL FUTURO

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1: AVERE2: ESSERE3: SPIRITUALE / MONDIALE

6° Livello – TIPOLOGIE DI VISIONE

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OBIETTIVO BEN FORMATO

PRECISIONE LINGUISTICA

«verso» e non «lontano da»

chi, che cosa, come, dove, quando e quanto

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OBIETTIVO BEN FORMATO

SENSORIALITÀ

V-A-K-O-G

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OBIETTIVO BEN FORMATO

CONTROLLABILITÀ

Dipende da te?

Andare a pranzo al ristorante cinese con mia moglie

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OBIETTIVO BEN FORMATO

VERIFICABILITÀ

Come ti accorgi di averlo raggiunto?

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OBIETTIVO BEN FORMATO

ECOLOGICO

Rispetta gli altri?

C’è qualcuno o qualcosa che non accetterebbe questi tuoi cambiamenti mentre raggiungi il tuo obiettivo?

Rispetta le tue divise/ruoli?

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OBIETTIVO BEN FORMATO

Esercizio:Cosa accadrebbe se io raggiungessi X?Cosa accadrebbe se io NON raggiungessi X?

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È chiaro e sintetico

In 3 parole ti spiega dei concetti fondamentali

Ti spiega come fare a fare

5° Livello – MISSIONE / IDENTITÀ

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Bonocore: “Identità: perché è qui che risiede la tua vera identità,

ovvero le tue forme matrici; esse sono esattamente le forme mentali che ti spingono a fare certe esperienze piuttosto che altre.

Per darti un’idea di che cosa sono le forme matrici sappi che io le definisco come i metaprogrammi primari, che sono la risultanza dei neuroni cerebrali.

Le forme matrici sono spot che illuminano il palcoscenico buio della nostra vita: dove c’è luce dello spot c’è interesse, dove è buio, no”.

Metaprogrammi primari: Persone, Cose, Luoghi, Informazioni, Attività, Tempo.

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Pensa al tuo OBF

Scrivi in modo veloce e di getto le prime 20 parole che ti vengono in mente

5° Livello – MISSIONE / IDENTITÀ

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4° livello - VALORI

Spinte emotive che ti spingono ad alzarti dal letto la mattina

Benzina

Chi me lo fa fare?

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4° livello - VALORI

Quando sei riuscito a fare COSE IMPORTANTI o a portare avanti un ONERE PESANTE è perché al quarto livello hai trovato la risposta alla domanda “perché lo faccio”.

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Valore = semplice, astratto, non può essere messo dentro una carriola, ed è sempre “verso” cioè emerge in chiave costruttiva.

AMORE GIOIA DIVERTI-MENTO

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Che cosa concretamente deve esserci o cosa deve accadere, affinché tu soddisfi il tuo... (es. amore)?

AMORE

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Perché è importante per te raggiungere quella visione del futuro attraverso quella missione?

4° livello - VALORI

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4° livello - CREDENZE

Odore di biscotti

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Suono di ambulanza

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«Non ci credo, ma non si sa mai!».Vista del gatto

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Le credenze rappresentano tutto ciò in cui crediamo.

Come dire: «il mondo per me funziona cosi!».

Bonocore: «Appartiene alle nostre Credenze gran parte del nostro equilibrio psichico, che possiamo immaginare come un tavolo che sta in equilibrio solo su tre zampe, e non quattro e,

per di più, tutte sulla stessa linea».

4° livello - CREDENZE

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Sole al livello del mareAlba o tramonto? 3 quipe indietro

Iron Palm

Torri gemelleSul bus leone/sbarre

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Che tu creda di riuscire o di non riuscire avrai comunque ragione.

Profezie autoavverantesi

4° livello - CREDENZE

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Quali sono i requisiti indispensabili affinché tu raggiunga quella visione del futuro attraverso quella missione?

4° livello - CREDENZE

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Stratificazione dei livelli cerebraliTRATTO DA

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Bambino nato nel 2018 dovrebbe essere più intelligente di Platone.

Ha più massa cerebrale…

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3° livello - CAPACITÀ

Th evoluzione stratificata = Darwin + Legge di Haeckel (ontogenesi e filogenesi)

Imprinting (0-7) – modellamento (7-14) – socializzazione (14-21) – individualità e

autodeterminazione (21+)

Il 3° livello va dal 14°mese al 14° anno

Comunicazione: VERBALE

Obiettivo: raggiungimento di ciò che è “giusto” (nel qual concerto è

compreso anche “l’utile”).

E poiché il criterio per individuare ciò che e giusto si fonda sulla

conoscenza, col modificarsi di quest’ultima si modifica anche l’obiettivo da conseguire.

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3° livello - Sottostrati

1° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

PLIOCENE: da 5,332 milioni di anni fa a 2,588 milioni di anni faAUSTRALOPITECO: Aveva una posizione eretta e, pur essendo il suo psichismo molto basso,

era in grado di procurarsi gli strumenti dei quali aveva bisogno, vale a dire le pietre, che

adoperava per combattere le belve.

Ontogenesi

14° mese al

18° mese

Acquista la posizione eretta;

comincia a pronunciare qualche parola, la scomparsa della “reazione podalica” (afferrare gli

oggetti con i piedi)

È a questo livello che appartengono i centri (situati nel lobo frontale) che permettono la visione

del futuro: così il bambino impara che è meglio rinunciare a taluni piaceri perché, in base

all’esperienza, sa che gliene verrebbero conseguenze negative

Obiettivo ciò che risulta utile

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3° livello - Sottostrati2° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

PLEISTOCENE INFERIORE E MEDIO: 2,588 milioni - 126.000 di anni fa

HOMO ERECTUS: credeva nella sopravvivenza dei defunti; probabile riponesse fiducia negli stregoni

È anche probabile che in questo stadio evolutivo il linguaggio sia diventato mezzo di comunicazione sociale.

Ontogenesi

18° mese al

30/36° mese

cammina eretto

comincia a comprendere il significato simbolico delle parole; per esempio, mette in relazione la parola «no»

con una proibizione.

Mediante l’imitazione, assimila non soltanto il linguaggio, ma anche il modo di pensare, di sentire e di agire

delle persone che ai suoi occhi godono di prestigio (e infatti può trattarsi di un fratello maggiore, mai di un

fratello minore).

Considera onniscienti e onnipotenti tutti coloro che esaudiscono i suoi bisogni e i suoi desideri, e li

prende a modello.

Un ordine viene eseguito per il solo fatto che nutre rispetto per la persona che lo impartisce, cioè non è

sottoposto a critica; manca il senso della responsabilità personale.

In questa fase, dunque, si ricerca l’utile in base alla fiducia – acritica – riposta in persone autorevoli

Si verificano crisi di ribellione: è quella che gli psicoanalisti definiscono “fase sadico-anale” (la ribellione del

bambino ha origine dal fatto che la mamma lo costringe a mantenersi pulito, a controllare gli sfinteri, a tutta

una serie di rinunce: nel piccolo si formano così impulsi aggressivi e il gusto selvaggio dell’opposizione).

Obiettivo ricerca dell’utile in base alla fiducia

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3° livello - Sottostrati

2° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Se nell’uomo adulto di oggi tornano attive le strutture di questo livello l’individuo diventerà estremamente influenzabile e pronto ad imitare tutto ciò che vede fare dagli altri.

Sono i centri di questo livello quelli che determinano il comportamento della folla, che è disposta a seguire chiunque si autoproclami capo, purché le direttive da lui impartite corrispondano alle passioni del momento (anche se queste passioni sono prive di ogni rapporto con le reali tendenze dei singoli).Gli individui-massa si somigliano tutti, perché la somiglianza deriva dall’imitazione reciproca. E poiché in questo livello sono presenti dispositivi collegati con l’aggressività e il sadismo, la folla può essere molto crudele; anche se, come nell’ipnosi, le azioni dell’individuo-massa non contrasteranno mai con le sue tendenze personali.

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3° livello - Sottostrati3° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

PALEOLITICO: (pleistocene medio e superiore) età della pietra antica - da 126.000 a 10.000 anni fa .

HOMO SAPIENS: essere sociale, che vive in comunità: perciò non può più soddisfare i desideri che contrastano con

le esigenze del gruppo. Deve sottostare alle regole della società. L’uomo vive di caccia e di pesca. Se, durante la

notte, viene svegliato da un improvviso rumore – e il rumore, di solito, preannuncia un pericolo – il nostro antenato

è colto da terrore: in lui, difatti, la logica e ancora assente, il pensiero è magico.

Ontogenesi

30/36 Mese al

4° ANNO

In opposizione all’imitazione, vengono le tendenze individualiprima il piccolo parlava di sé in terza persona, ora comincia a usare la prima persona; vuole rendersi autonomo; Grazie ai giochi – spesso la caccia o la guerra – afferma la propria personalità;il suo linguaggio si arricchisce, diventando mezzo di comunicazione sociale. Tuttavia il pensiero del bambino è ancora pre-logico: la vita si svolge in chiave magica, come nelle favole.Gli oggetti sono animati; se il bambino urta casualmente la gamba del tavolo, la picchia con rancore, come se fossestata quella a gettarsi intenzionalmente contro di lui.Sempre in questa fase, il bambino comincia ad avere paura del buio (in qualcuno compare il pavor nocturnus). Sa che deve sottostare ai divieti impostigli dai genitori e dai maestri e che un suo desiderio, se contrasta con le regole, non sarà esaudito. Vi è in lui un incerto risveglio del sesso: secondo la scuola psicoanalitica, la libido si dirige verso il genitore dell’altro sesso: un legame erotico al quale, come si sa, è stato dato il nome di complesso di Edipo.

Obiettivo ciò che la società considera giusto.

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3° livello - Sottostrati

4° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

NEOLITICO: da 10.000 anni fa

UOMO Primitivo: soggetto ai tabù. Mentre nello stadio evolutivo precedente i divieti

rispondevano alle esigenze della vita comunitaria, adesso – essendo stati assimilati

culturalmente, grazie al prestigio di coloro che li hanno imposti – essi acquistano un carattere

sacro.

Ontogenesi

dal 4° ANNO

al 5° anno

Le proibizioni che prima, sotto forma di ordini, provenivano dall’esterno, sono ora il frutto di una autoimposizione; il bambino ha fatto propria l’autorità dei genitori e, con essa, i loro divieti. Le regole di un qualsiasi gioco vengono considerate assolute e immutabili; guai ad infrangerle.Si forma la coscienza morale – il Super-Io di Freud –, che tuttavia non è ancora autonoma, essendo legata quasi esclusivamente al giudizio degli adulti.Secondo la psicoanalisi, i desideri “proibiti” che il bambino di questa età reprime vengono rimossi dalla coscienza, ma non eliminati: sono semplicemente, respinti nell’inconscio.

Obiettivo Il comportamento “giusto”, così come viene stabilito dalla comunità alla quale si appartiene.

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3° livello - Sottostrati5° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

ALBORI DELLA CIVILTÀ: L’uomo ha inventato l’alfabeto; nascono le leggende, che tramandano da una generazione all’altra le

gesta di eroi mitici. Sono queste le radici della storia. Le comunità si danno le prime leggi, in sostituzione dei tabu; agli

stregoni subentrano il sacerdote, il medico, il giudice, vale a dire i nuovi capi.

Ontogenesi

6° ANNO

Il bambino si socializza: il suo interesse, prima concentrato esclusivamente sul proprio Io, si rivolge adesso anche al mondo esterno e il linguaggio mimico perde di importanza di fronte al linguaggio verbale (il bambino non parla più soltanto a voce alta, ma anche sottovoce; in questa fase compare anche il linguaggio interno - Dialogo interiore).Il mondo del piccolo si allarga: prima era costituito soltanto dal gruppo familiare, ora comprende anche la scuola.Essendo il pensiero del bambino tuttora in una fase pre-logica, il successo dell’insegnamento consiste nell’accettazione acritica, da parte dello scolaro, dei giudizi espressi dal maestro.I giochi diventano collettivi e le regole meno rigide di quanto non fossero prima: possono infatti essere modificate quando vi sia consenso generale. Ora il bambino non guarda più gli oggetti come se fossero animati, ma piuttosto come un materiale da utilizzare in vista di uno scopo. Impara a leggere e scrivere, e può anche avere intuizioni creative (a sei anni, per esempio, il futuro matematico Gauss arrivò intuitivamente a una nuova impostazione di un certo problema, che ne rendeva più rapida la soluzione). Il bambino ripone una fiducia totale nei genitori e nei maestri, il suo comportamento è determinato da ciò che essi gli ordinano. Tuttavia, rispetto al tipo di obbedienza caratteristico del secondo livello del terzo superstrato, si registra ora unadifferenza importante: l’obbedienza non può infatti entrare in conflitto con le norme etico-sociali interiorizzate.Questo perché, pur non essendo ancora comparsa la ragione salvo che in modo saltuario, sono invece possibili, come abbiamo detto, le intuizioni; dunque, mentre nello stadio corrispondente secondo livello lo psichismo era molto basso, ora esso éelevato. Perciò l’obbedienza, che prima era un “obiettivo di massa”, adesso è un “obiettivo individuale”, frutto cioè di una fiducia non più cieca, ma che nasce dalla stima personale. Come l’uomo che esegue le istruzioni di un leader liberamente scelto, sulla base di ideali comuni.

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3° livello - Sottostrati6° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

FilogenesiAlto livello di civilizzazione: linguaggio astratto, si è formato il pensiero logico, Euclide ha elaborato la geometria che porta il

suo nome. Questo stadio ha inizio al tempo della civiltà egizia e dura fino al secolo diciassettesimo

Ontogenesi

7 - 10 anni

Compare nel bambino il pensiero logico; la riflessione prende il posto della fantasia; comincia a manifestarsi la volontà; i sentimenti e la coscienza morale si fanno più indipendenti. Il bambino è ormai in grado di comprendere i principi euclidei e possiede una chiara visione del tempo e dello spazio.Nel suo comportamento, i fattori culturali-sociali (come la scuola, la famiglia, la comunità, la religione) prevalgono tuttorasui fattori individuali; i giochi riproducono simbolicamente la vita degli adulti. Le azioni vengono proiettate nel futuro: ciò dà luogo al senso di responsabilità.

Obiettivo il comportamento secondo ragione.

7° SOTTOSTRATO AL 3° LIVELLO

Filogenesi

UOMO ATTUALE: Le scoperte scientifiche del diciassettesimo sec. hanno modificato la visione del mondo e indebolito il

pensiero magico. La caccia alle streghe e, in caso di epidemie, quella agli “untori”, appartengono al passato; adesso l’uomo

si sforza di trovare una spiegazione naturale ai fenomeni ai quali assiste. Poiché tuttavia il pensiero magico non scompare

del tutto (anzi), se ne deduce che il livello sette del terzo superstrato si trova in una fase ancora iniziale.

Ontogenesi

10 – 14 ANNI

Le funzioni mentali sono definitivamente sviluppate e il linguaggio, oltre ad essere strumento di comunicazione sociale, è diventato anche strumento di rappresentazione conoscitiva.Scompaiono i residui del pensiero magico (ma, se sono ancora presenti in questa fase, difficilmente le superstizioni saranno eliminate in avvenire) e si sviluppa l’attitudine al pensiero astratto, il ragazzo è ormai in grado di perseguire fini non immediati. L’ontogenesi “ha raggiunto” la filogenesi.

Obiettivo il comportamento secondo “conoscenza e coscienza”.

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3° livello - CAPACITÀ

Interconnessione mentale con gli altri (linguistica)

Concepisce la civiltà e aiuta a distinguere noi stessi dagli

altri (utile e giusto)

Capacità mentali

Utile per noi

Giusto per la società

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Quali capacità ti sono utili per raggiungere la tua visione del futuro, attraverso la tua missione, spinto dai tuoi valori e dalle tue credenze?

Le azioni che intraprendi sono utili per il raggiungimento di XX?

Sono giuste nei confronti del resto della società?

3° livello – CIÒ CHE È UTILE E GIUSTO

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Albert Bandura

• Bambini età prescolare (terrore dei cani)

• 20 minuti al giorno un coetaneo che giocava con un cane

• 4 giorni

• 67% giocava tranquillamente

• Un mese dopo giocavano ancora di più con i cani

• Risultati più efficaci se vedevano «vari» bambini giocare con i cani

Bandura; Grusec, Menlove (1967); Bandura, Menlove (1968)

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Obiettivo: il piacere

2° livello – AZIONI AUTOMATISMI

Dai primi 15-30 giorni di vita al 14° mese

Energia della libido

Obiettivo nel bimbo: ricerca di qualsiasi stimolo genera piacere, poi piacere che deriva dall’affetto dei propri cari

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Comunicazione: “PARA-VERBALE”, proprio come i mammiferi.

Vi risiede il Sub-conscio.

Emette suoni ma come un mammifero, cioè non articola parole e determina il tono, il volume e il flusso del linguaggio con cui parliamo (para-verbale).

2° livello – AZIONI AUTOMATISMI

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2° livello – SOTTOSTRATI1° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

FilogenesiGIURASSICO: da 215 a 145 milioni di anni fa

MARSUPIALI: antenato simile ai marsupiali, nuotatori e arrampicatori.

Ontogenesi

0-30 giorni

Nei neonati si producono movimenti natatori.L’alterazione dell’omeostasi dà luogo alla comparsa del bisogno (nel grembo della madre l’omeostasi era materna);l’organismo viene cioè indotto a un comportamento atto a riportare alla norma l’omeostasi stessa (la sete spinge a ingerire acqua).Gli incentivi legati alle necessità vitali

Obiettivo La soddisfazione dei bisogni – Il piacere che ci spinge a bere

2° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

Filogenesi

CRETACEO: 145 - 65 milioni di anni fa (Estinzione dei dinosauri- 65,9 ml anni fa)

INSETTIVORO: progenitore dell’uomo aveva un aspetto simile a quello della tupaia e del toporagno di piccole

dimensioni, con un muso allungato e una coda ben sviluppata e quasi certamente viveva sugli alberi, nutrendosi d'insetti.

Ontogenesi

30gg – 3°/4°

mese

Comparsa della pena (secondo mese) e del diletto (terzo mese).Il comportamento tende a far aumentare la componente piacevole.Gli oggetti fluttuano nell’aria, funzionamento asincrono degli occhiInizia la reazione circolare primaria: se un’azione porta a un risultato piacevole, viene ripetuta; se il risultato è sgradito, no.Il lattante acquista in tal modo la capacità di abitudini individuali.

Obiettivo Il massimo piacere possibile.

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2° livello – SOTTOSTRATI3° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

FilogenesiPALEOCENICO: 65 a 55 milioni anni fa

ANTENATO: simile a un roditore e precisamente a uno scoiattolo.

Ontogenesi

3°/4° Mese

6° Mese

La mimica ha funzione socialeRiflessi condizionati non necessariamente legati all’alimentazione;Diventa possibile l’apprendimento. Inizia a incrociare le vie ottiche (ACCOMODAZIONE OTTICA) che permette il funzionamento sincrono degli occhi: gli oggetti possono così essere individuati nei dettagli.Puoi togliergli un giocattolo senza farlo piangere (no memoria persistente);Durante il quinto mese, si possono produrre nel lattante reazioni condizionate da stimoli non-alimentari; Reazione circolare secondaria: le abitudini casualmente acquisite si trasformano in atti eseguiti intenzionalmenteFanno la loro comparsa le prime emozioni differenziate, come la paura, la collera, il disgusto. Le reazioni mimiche sono istintive e seguono schemi ereditari se il lattante vede frontalmente un viso umano (qualsiasi viso), compare in lui la reazione del sorriso (che manca nel corrispondente stadio filogenetico: si tratta di una “Gestalt privilegiata”).

Obiettivo Ricerca di un piacere non più indifferenziato, ma legato a stimoli particolari.

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2° livello – SOTTOSTRATI

4° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

Filogenesi

EOCENE: 55 a 34 milioni di anni faANTENATO: simile a un carnivoro. Il nostro antenato è in grado di distinguere gli amici dai

nemici.

Si manifesta senso del possesso;

aggressivo di fronte a ciò che non gli appartiene (come le belve).

Ontogenesi

6°-8° mese

Compare memoria persistente: persone/cose hanno un particolare significato affettivo;

Non sorride più a tutti, ma solo a coloro che considera suoi amici.

Adesso il piccolo distingue se stesso dal mondo esterno e cerca di allargare, attraverso il

possesso, il proprio Io (fase dello specchio).

Se gli togli un giocattolo ora piange

Inoltre il bambino si fa aggressivo verso ciò che non è suo. GELOSIA come senso di protezione

Obiettivo La ricerca del piacere si identifica con quella del possesso

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2° livello – SOTTOSTRATI5° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

Filogenesi

TARDO EOCENE: 40 a 34 milioni di anni fa

ANTENATO: simile a un lemuroide o proscimmia.Prensione digitale: grazie alla manipolazione, esso apprende nuovi schemi di azione. In conseguenza della vita arboricola, il senso della vista si affina e la visione stereoscopica modifica il concetto di spazio.

Ontogenesi

8°-10° mese

Prensione digitale: il bambino non si limita – come faceva prima – a mettere in bocca l’oggetto, ma lo tocca, lo esplora, lo identifica; i suoi atti, insomma, sono volti a conoscere ciò che gli appartiene. Compare la visione stereoscopica e il concetto di spazio si allarga: il bambino diventa capace di afferrare gli oggetti posti oltre la ringhiera del suo lettino, ed è in grado di trascinarsi carponi.Permanenza oggettualeImpara pure che certi oggetti, quand’anche egli non riesca a vederli, esistono: se infatti gli si nasconde un giocattolo, lo cerca (dimostrando così di avere acquisito, sia pure in forma vaga, il concetto di tempo: quel giocattolo ha ora, per lui, una “durata”).Sottomano di papà.Imitando gli adulti il piccolo impara a emettere qualche suono che, all’inizio, non ha alcuna finalità di comunicazione, ma viene emesso soltanto per gioco.Coscienza del tempo in forma vaga

Obiettivo Piacere derivante dalla conoscenza di ciò che si possiede

6° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

Filogenesi

OLIGOCENE: da 33 a23 milioni di anni fa

ANTENATO: simile a una scimmia (ma NON «era una scimmia», come affermano coloro che semplificano arbitrariamente la teoria di Darwin). Imitazione, anche se il nostro progenitore non è ancora in grado di cogliere il significato di ciò che imita.

Ontogenesi

10°-12° mese

Reazione circolare terziaria: sperimenta azioni nuove, il bambino scopre nuovi schemi di azione ad esempio, tira a sé una coperta per impadronirsi di un giocattolo che vi si trova sopra, ma fuori portata per il suo braccio. Imita il linguaggio degli adulti, anche se non lo capisce (in questo consiste, per l’appunto, lo “scimmiottare”). Comincia a distinguere le differenze di forma e di grandezza tra i vari oggetti che lo circondano. (oggetti che si incastrano)Con lo sviluppo delle proprie capacità, il bambino acquista un nuovo sentimento: L’ORGOGLIO: “guarda mamma cosa so fare!”

Quando lo sgridi lo capisce, e Irene si offendeva…

Obiettivo Piacere di dimostrare la propria abilità.

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2° livello – SOTTOSTRATI7° SOTTOSTRATO AL 2° LIVELLO

Filogenesi

MIOCENE: 23 – 5,3 milioni di anni fa

ANTENATO: simile a scimmie ANTROPOIDI capaci di una “condotta con criterio”. Memoria duratura, dunque può desiderare anche cose non visibili al momento.Nutrono ostilità, oppure affetto, verso esseri che in precedenti occasioni si sono dimostrati, rispettivamente, nemici o amici.Storia del documentario che ha visto il GM su cui le leonesse vanno a caccia di bufali e uccidono i piccoli, i bufali tornano indietro in carica in massa e uccidono i leoncini alle leonesse.

Ontogenesi

12°-14° mese

Ora il bambino è in grado di risolvere gli stessi problemi che può risolvere uno scimpanzé. É passato dalla “fase senso motoria” alla “fase della rappresentazione”: per ottenere un risultato, non è più costretto a lunghi esperimenti, essendo ormai capace di “rappresentarsi” gli effetti delle proprie azioni (visione del futuro delle proprie azioni)Jean Piaget (psicologo e pedagogista) osservò in un bambino di 14 mesi, il passaggio dalla prima alla seconda fase: dopo avere tentato a lungo, e senza successo, di tirar fuori un anello da una scatola di fiammiferi semiaperta, il piccolo interruppe improvvisamente i suoi sforzi, osservò l’apertura della scatola, poi spalancò la bocca e finalmente, con espressione di trionfo, l’apri del tutto e s’impadronì dell’anello. Era dunque riuscito a “rappresentarsi” interiormente il meccanismo di apertura della scatola, prima di passare all’azione.Manifesta gelosia: il bambino, che affettivamente ha scelto la mamma, non è disposto a dividere con nessuno il suo amore.

Obiettivo è l’affetto di chi si ama

Dal pasticcino fino al desiderio sessuale prettamente fisico.

Quando il nostro punto di attenzione è solo su questo livello, come qualsiasi mammifero NON PENSIAMO AL MATRIMONIO,

ma usiamo una pulsione che è atta alla PROSECUZIONE DELLA SPECIE.

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Una tua disattenzione o esperienza negativa del PASSATO influenza la tua vita quotidiana di OGGI

Esercizio:

Pensane e scrivine una

2° livello – SOTTOSTRATI

Quali azioni e automatismi (comportamenti) metterai in atto per raggiungere la tua visione, attraverso la tua missione, spinto dai tuoi valori, credendo in… ed essendo capace di …. ?

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Le strutture del primo superstrato che regolano, la vita vegetativa, mirano alla sopravvivenza.

È ciò che ci permette di vivere anche se sveniamo o se dormiamo o se dobbiamo affrontare una operazione chirurgica in anestesia totale.

1° livello – SOPRAVVIVENZA E AMBIENTE

Dalla 3° settimana dal concepimento ai 15 giorni dopo la nascita

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1° livello – Sottostrati1° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

FilogenesiSIMILI A UN CELENTERATO

Le strutture nervose sono presenti, ma non funzionano.

Ontogenesi

3°-7° sett.

L’obiettivo non e più, come nel livello 0, la sopravvivenza della cellula, ma

quella dell’organismo: se necessario, la cellula può addirittura essere

sacrificata nell’interesse dell’organismo.

Negli organismi pluricellulari, le singole cellule vivono per un tempo inferiore a

quello che vivrebbero se fossero isolate: nelle culture artificiali, ad esempio, le

cellule di embrione di pollo sopravvivono per anni mentre, se fossero rimaste

dentro la gallina, sarebbero morte in breve tempo).

Obiettivo sopravvivenza dell’organismo

2° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

SIMILI AGLI UROCORDATI (periodo Cambriano)

il sistema nervoso centrale esiste solo nella parte posteriore del corpo e dà

luogo alla “reazione di difesa”.

Ontogenesi

7° - 9° sett.Gli arti sono assenti, la motilità del feto è limitata al tronco.

Obiettivo sopravvivenza dell’organismo

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1° livello – Sottostrati3° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

CAMBRIANO SUPERIORESimili all’anfiosso: sistema nervoso centrale che regola la motilità di tutto il corpo e che è indispensabile per la sopravvivenza: sia ai fini della ricerca di cibo, sia per la difesa-offesa nei confronti dei nemici, sia per regolare le principali funzioni vegetative.

Ontogenesi

9°-11°

sett.

Quale che sia la parte del corpo colpita da uno stimolo sensoriale l’organismo

reagisce tramite il sistema nervoso centrale.

Obiettivo sopravvivenza dell’organismo

4° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

SILURIANO (443 milioni – 416 milioni anni fa)Simili a un pesce primitivo: Poiché abbandona il mare per l’acqua dolcedeve ricorrere a un meccanismo omeostatico; al tempo stesso fanno la loro comparsa in un organismo vivente le appendici locomotorie che consentono il nuoto.

Ontogenesi

11° -13° sett.Nel feto i movimenti predominanti sono quelli del tronco, cominciano a prodursi

i movimenti degli arti.

Obiettivo mantenimento dell’omeostasi

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1° livello – Sottostrati5° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

CARBONIFERO (359 – 299 milioni anni fa)Simili all’anfibio: abbandona la vita acquatica; compaiono le strutture che consentono la respirazione aerea, come pure i quattro arti, che gli permettono di camminare (naturalmente si formano anche le strutture nervose che controllano la locomozione).

Ontogenesi

4° Mese

Compaiono i movimenti ritmici respiratori, anche se non sono necessari alla

respirazione (il centro della respirazione aerea è comunque già maturo). La

motilità degli arti si fa prevalente rispetto a quella del tronco e il sistema

neuroendocrino controlla, da questo momento in poi, il metabolismo

Obiettivo sopravvivenza dell’organismo

6° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

PERMIANO (299 milioni – 251 milioni anni fa)Simili al rettile mammiforme. Diventa necessario regolare l’omeostasi idrica; così nei rettili mammiformi compare il “riflesso di suzione”, che è il primo riflesso proprio dei mammiferi (allattamento).

Ontogenesi

5°-6° mese

Compare il riflesso di suzione; è presente il meccanismo che regola

l’omeostasi idrica, necessario in ambiente non acquatico (e questo

meccanismo che permetterà al feto la vita extrauterina).

Obiettivo Sopravvivenza dell’organismo

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1° livello – Sottostrati7° SOTTOSTRATO AL 1° LIVELLO

Filogenesi

TRIASSICO (252 – 201 milioni di anni fa)Simili a un mammifero, e cioè al primo essere vivente in cui si produce l’omeotermia, grazie alla quale l’organismo diventa autonomo dalla temperatura ambientale.Per questo animale, il senso più importante e l’olfatto; compare in lui il riflesso di “prensione palmare” che, a sua volta, è la premessa del “riflesso di raddrizzamento”.

Ontogenesi

7°-9° mese

Compare il riflesso di “prensione palmare”; il senso dell’olfatto è pronto al funzionamento (di fatto, funzionerà non appena

l’aria penetrerà nelle cavità nasali).

Obiettivo Mantenimento dell’omeostasi termica.

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Comunicazione: Non-verbale.

Affonda le sue radici in questo livello (ecco perché si dice che la comunicazione non verbale è la più veritiera, perché è la più profonda ed è la più difficile da gestire a livello conscio).

Vi risiede l’inconscio profondo.

Non parla e non emette suoni.

Comunica e recepisce come un rettile solamente con il linguaggio del corpo.

1° livello – AMBIENTE

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Fisico ConcretoIn cui gli altri 5 livelli si manifestano o dove puoi mettere in atto le tue azioni

1° livello – AMBIENTE

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Di quale ambiente fisico ho bisogno per raggiungere la mia visione del futuro attraverso la missione, spinto da valori e credenze, con le capacità e mettendo in pratica quelle azioni e quegli automatismi?

1° livello – AMBIENTE

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C’è qualcuno o qualcosa che potrebbe non esser d’accordo con te con il raggiungimento del tuo

obiettivo?

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Stratificati dal 1° al 3° livello, l’evoluzione dei restanti livelli è tutta da scoprire!

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VISIONEAmore platonico-buddhico-santi

MISSIONEIdentità

VALORI-CREDENZE

CAPACITÀCiò che è utile e giusto

AZIONIRicerca del piacere

AMBIENTESopravvivenza

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Livello PENSIERO LIMITANTE PENSIERO POTENZIANTE

6° Il cancro mi ucciderà. Non ho futuroQuando starò bene farò questo, quello e

quest’altro…

5° Sono una vittima del cancroSono una persona sana con una

momentanea patologia

4°a Sono un peccatore, me lo merito il cancro L’amore per i miei figli mi spinge a guarire

4°bNon accettare l’inevitabile è una falsa

speranzaPosso stare bene

3° Non sono in grado di restare in salute Sono capace di rimettermi in salute

2° Ho un tumoreSono in grado di curarmi, vado a fare la

chemio, la radio, terapie alternative, etc.

1° Il cancro mi sta attaccando Le medicine mi guariscono