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Il ciclo integrato delle Acque “Il servizio idrico integrato nell’ATO 2 Lazio Centrale Roma“

Il ciclo integrato delle Acque

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Il ciclo integrato delle Acque. “Il servizio idrico integrato nell’ATO 2 Lazio Centrale Roma“. Il significato di Servizio Idrico Integrato. Il Servizio Idrico Integrato. La situazione della gestione fino al 1994: 12.000 gestori nei diversi rami del settore idrico. captazione. adduzione. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il ciclo integrato delle Acque

Il ciclo integrato delle Acque

“Il servizio idrico integrato nell’ATO 2 Lazio Centrale Roma“

Page 2: Il ciclo integrato delle Acque

Il significato di Servizio Idrico Integrato

distribuzione

captazione

adduzione

depurazione

fognatura

Il Servizio Idrico Integrato La situazione della gestione fino al 1994: 12.000

gestori nei diversi rami del settore

idrico

La situazine oggi: 91 Gestori del

S.I.I.

Page 3: Il ciclo integrato delle Acque

Legge 36/94, “Legge Galli”Legge 36/94, “Legge Galli”

separazione di ruoli tra l’attività di controllo e l’attività separazione di ruoli tra l’attività di controllo e l’attività gestionale;gestionale;

• eliminazione della frammentazione gestionale esistente nel territorio italiano attraverso la costituzione, da parte delle Regioni, degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), all’interno dei quali devono essere svolte le diverse attività connesse al ciclo idrico integrato (acquedotto-fognatura-depurazione);

• ridefinizione degli adempimenti per Stato, Regione e Enti Locali, tutti aventi come obiettivo comune quello della protezione dei corpi idrici ricettori e dell’utilizzo sostenibile delle risorse idriche.

Page 4: Il ciclo integrato delle Acque

Legge n. 36 del 5 gennaio 1994Legge n. 36 del 5 gennaio 1994““Disposizioni in materia di risorse idriche” Disposizioni in materia di risorse idriche”

(Legge Galli)(Legge Galli)

oggi sostituita ed integrata daloggi sostituita ed integrata dal

D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006“Norme in materia ambientale”“Norme in materia ambientale”

Introduce il concetto del Servizio Idrico Integrato ed è costituita da tre pilastri:

1.Il territorio nazionale è diviso in ambiti territoriali ottimali ed in ciascuno di essi un unico gestore cura i servizi idrici relativi all’intero ciclo delle acque (accorpamento delle gestioni da 12.000 a circa 90);

2.La tariffa dei servizi idrici da una forma di tassazione determinata in funzione delle scelte politico – economiche si trasforma in una forma prezzi commisurati ai costi del servizio;

3.La realizzazione delle opere passa da un finanziamento pubblico ad un autofinanziamento che si basa sulla tariffa.

Page 5: Il ciclo integrato delle Acque

Contesto normativo di riferimentoContesto normativo di riferimento

DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152NORME IN MATERIA AMBIENTALE

PARTE TERZAPARTE TERZA

Norme in materia di difesa del suolo e Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione acque dall’inquinamento e di gestione

delle risorse idrichedelle risorse idriche

(D.Lgs. 152/06)

(ex legge 36/94, “Legge Galli”)

PARTE PARTE QUARTAQUARTA

Norme in materia di gestione dei rifiuti e Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinatidi bonifica dei siti inquinati

(ex D.Lgs. 22/97 e s.m.i.)

PARTE PARTE QUINTAQUINTA

Norme in materia di tutela dell’aria e di Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosferariduzione delle emissioni in atmosfera

(ex D.P.R. 203/88 e s.m.i.)

Page 6: Il ciclo integrato delle Acque

Il Piano d’AmbitoDocumento di pianificazione e strategico della gestione, di

competenza del soggetto regolatore (Ente d’Ambito)

1. INTRODUZIONE: viene individuato l’ambito oggetto del PIANO, nelle sue

caratteristiche morfologiche, idrografiche, sociali ed economiche.

Vengono, poi, elencati i principali problemi inerenti il servizio idrico

integrato e le strategie di intervento più appropriate alla particolare

situazione. Infine, si definiscono gli investimenti necessari e l’evoluzione

tariffaria nel tempo

2. LIVELLI DI SERVIZIO: si riporta la situazione attuale del servizio idrico

(ottenuta dalla ricognizione) comprensiva della capacità produttiva e

dello stato di conservazione delle strutture esistenti, la domanda attuale e

futura relativamente all’acqua potabile e all’acqua reflua, ed i livelli di

servizio obiettivi della pianificazione

CONTENUTI (continua):

Page 7: Il ciclo integrato delle Acque

Il Piano d’AmbitoDocumento di pianificazione e strategico della gestione, di

competenza del soggetto regolatore (Ente d’Ambito)

CONTENUTI (continua):

3. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI: sono elencati tutti gli interventi

(costruzione di nuove opere, manutenzioni straordinarie, ecc.) che si

intendono realizzare nell’arco temporale del PIANO, necessari a

migliorare i livelli di servizio attuali ed a raggiungere i livelli di servizio

obiettivo. Inoltre, per ogni intervento viene dato un diverso grado di

priorità

4. MODELLO GESTIONALE ED ORGANIZZATIVO: viene fornito un

modello ottimale di gestione dell’ambito relativo all’organizzazione

territoriale. Sono poi definiti gli indicatori di controllo di cui il gestore

dovrà tenere conto

Page 8: Il ciclo integrato delle Acque

Il Piano d’AmbitoDocumento di pianificazione e strategico della gestione, di

competenza del soggetto regolatore (Ente d’Ambito)

CONTENUTI (continua):

5. PIANO TARIFFARIO: vengono definiti i costi di investimento relativi

agli interventi da realizzare, vengono computati i costi operativi e

modulati gli investimenti sull’orizzonte temporale del PIANO. Infine, si

determina la tariffa reale media con la sua strutturazione all’interno

dell’ambito, e si stabiliscono i “limiti di prezzo” per la crescita tariffaria

sull’intero periodo di gestione

6. APPENDICE: contiene la metodologia di calcolo seguita nella

redazione del PIANO, tutte le fonti utilizzate e gli elaborati finali di

rappresentazione

Page 9: Il ciclo integrato delle Acque

ATO

Autorità d’Ambito

GESTORE

Autorità d’Ambito - Comuni facenti parte dell’ATO – Conferenza dei Sindaci

ATO – Ambito Territoriale Omogeneo – delimitazione territoriale a cui deve corrispondere un unico Gestore

S.T.O. braccio operativo dell’Autorità d’Ambito

Gestore – operatore effettivo del S.I.I. sul territorio dell’ATO

La legge di attuazione della Regione Lazio

Page 10: Il ciclo integrato delle Acque

Il Garante del S.I.I.Il Garante del S.I.I.

Il Gestore del S.I.I.Il Gestore del S.I.I.

ACEA ATO2 S.p.A.ACEA ATO2 S.p.A.

Costruisce le nuove opere Costruisce le nuove opere per conto dei Sindaciper conto dei Sindaci

Mantiene in buono stato le Mantiene in buono stato le opere esistentiopere esistenti

- Vigilano sul rispetto della

Vigilano sul rispetto della

Convenzione del SII

Convenzione del SII

- Pianificano le opere

Pianificano le opere

- Decidono la tariffa

Decidono la tariffa

Pagano la ta

riffa

Fornisce il servizioFornisce il servizio

Vigila il rispetto della Carta dei Servizi che fa parte Vigila il rispetto della Carta dei Servizi che fa parte integrante della Convenzione di Gestione in cui sono integrante della Convenzione di Gestione in cui sono riportati gli standard del servizio da fornireriportati gli standard del servizio da fornire

Affidano il S.I.I. e concedono in Affidano il S.I.I. e concedono in uso le infrastruttureuso le infrastrutture

I 112 Sindaci dei Comuni dell’ATO sono:I 112 Sindaci dei Comuni dell’ATO sono:

• i titolari del S.I.I.i titolari del S.I.I.

• i proprietari delle infrastrutture (tubi ed i proprietari delle infrastrutture (tubi ed impianti) impianti)

Gli utenti del S.I.I.Gli utenti del S.I.I.

ATO 2 Lazio Centrale Roma – ORGANIZZAZIONE DEL S.I.I.

L’organizzazione del S.I.I.

Page 11: Il ciclo integrato delle Acque

La suddivisione del territorio La suddivisione del territorio nella Regione Lazionella Regione Lazio

1. ATO 1 – Lazio Nord Viterbo

2. ATO 2 - Lazio Centrale Roma

3. ATO 3 - Lazio Centrale Rieti

4. ATO 4 - Lazio Meridionale Latina

5. ATO 5 - Lazio Meridionale Frosinone

Page 12: Il ciclo integrato delle Acque

L’ATO 2 Lazio Centrale Roma

è costituito oltre che dalla città di Roma da altri 111 Comuni per una popolazione complessiva di 3.7 milioni per una superficie di 5100 Km2

Le caratteristiche dei centri da servire sono molto varie. Si passa dal centro storico di Roma, con il suo tessuto urbano ormai fortemente consolidato, all’esteso hinterland, intensamente abitato, e dal rapidissimo e spesso non programmato sviluppo, ai Comuni costieri, piatti e densamente popolati, spesso con escursioni stagionali di popolazione del 500%, ai Comuni montani, scoscesi e poco popolati.

Page 13: Il ciclo integrato delle Acque

Il processo di acquisizione progressiva dei Comuni1. Il Comune dell’ATO 2 approva la Convenzione di Gestione con

delibera comunale

2. Il Gestore ed il Comune effettuano congiuntamente dei sopralluoghi ricognitivi

3. Il Gestore, il Comune e la STO redigono e sottoscrivono il verbale di consegna del S.I.I., contenente, tra l’altro, i seguenti verbali di consegna: consistenza degli impianti idrici, consistenza della rete fognaria, consistenza degli impianti di depurazione

4. Il Gestore effettua le volture delle autorizzazioni, avvia i rilievi e le verifiche funzionali degli impianti

5. Il Gestore realizza tutti gli investimenti necessari per estendere ed assicurare il rispetto della normativa ed una elevata qualità del servizio

Page 14: Il ciclo integrato delle Acque

Stato delle acquisizioni – anno 2003Stato delle acquisizioni – anno 2003

n.n. ComuneComune abitantiabitanti

11 RomaRoma 2.653.2452.653.245

22 MonterotondoMonterotondo 32.83232.832

33 TivoliTivoli 52.73552.735

44 GuidoniaGuidonia 65.77565.775

55 GrottaferrataGrottaferrata 17.64117.641

66 CiampinoCiampino 36.46436.464

77 FiumicinoFiumicino 50.17850.178

Tot. Comuni 255.625

Tot. con Roma 2.908.870

Page 15: Il ciclo integrato delle Acque

Stato delle acquisizioni – anno 2004Stato delle acquisizioni – anno 2004

n.n. ComuneComune abitantiabitanti

11 Castel MadamaCastel Madama 6.6666.666

22 MentanaMentana 36.69636.696

33 FontenuovaFontenuova 36.69636.696

44 MarcellinaMarcellina 5.3935.393

55 S. Gregorio da S. Gregorio da SassolaSassola

1.5291.529

66 CicilianoCiciliano 1.1471.147

Tot. Comuni 51.431 Tot. ab. al 2004 2.960.301

Page 16: Il ciclo integrato delle Acque

Stato delle acquisizioni – anno 2005Stato delle acquisizioni – anno 2005

n.n. ComuneComune abitantiabitanti

11 PisonianoPisoniano 838838

22 Rocca S. StefanoRocca S. Stefano 1.0211.021

33 Monte LanicoMonte Lanico 1.9041.904

44 AlbanoAlbano 34.14434.144

55 CasapeCasape 811811

66 Carpineto RomanoCarpineto Romano 5.0735.073

77 SambuciSambuci 895895

88 AffileAffile 1.7511.751

99 Arcinazzo RomanoArcinazzo Romano 1.4231.423

1010 GavignanoGavignano 1.7151.715

1111 GorgaGorga 750750

1212 Cervara di RomaCervara di Roma 486486

1313 SubiacoSubiaco 9.1039.103

1414 Castel GandolfoCastel Gandolfo 7.8507.850

Tot. Comuni 67.764

Tot. Ab. al 2005 3.028.065

Page 17: Il ciclo integrato delle Acque
Page 18: Il ciclo integrato delle Acque

Stato delle acquisizioni – anno 2007Stato delle acquisizioni – anno 2007

Comune abitanti

1

Olevano Romano 6354

2 Bellegra 3029

3

San Vito Romano 3269

4 Poli 2163

5 Roiate 798

6

Capranica Prenestina 334

7 Filacciano 502

8 Riano 6486

9 Cave 9529

10 Palestrina 17234

11 Genazzano 5314

12San Cesareo

9456

13 Colonna 3329

14 Zagarolo 12735

15

Rocca di Cave 358

16

Gallicano nel Lazio 4578

17

Castel San Pietro

Romano 743

18 Ariccia 17865

19

Torrita Tiberina 932

20 Marino 32706

21

Ponzano Romano 1028

22

Oriolo Romano 2920

Page 19: Il ciclo integrato delle Acque

Stato delle acquisizioni – anno 2008Stato delle acquisizioni – anno 2008

Comune abitanti

1 Cerveteri 26772

2 San Polo dei Cavalieri 2319

Page 20: Il ciclo integrato delle Acque

Andamento delle acquisizioniAndamento delle acquisizioni

0

20

40

60

80

2003 2004 2005 2006 2008

Anni

Co

mu

ni

2.500.000

2.700.000

2.900.000

3.100.000

3.300.000

3.500.000

3.700.000

2003 2004 2005 2006 2008

Anni

Po

po

lazi

on

e

Page 21: Il ciclo integrato delle Acque

Depuratori

157

36

229

0

50

100

150

200

250

300

2003 2006 2008Anni

Dep

ura

tori

Page 22: Il ciclo integrato delle Acque

Rete Idrica

5.887

10.000

8.600

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

2003 2006 2008Anni

Km

Fonti di approviggionamento

5

352

224

0

100

200

300

400

2003 2006 2008

Anni

Fo

nti

Costi Energia Elettrica ATO 2 (Idrico)

€ 39.500.000

€ 6.100.000

€ 0€ 10.000.000€ 20.000.000€ 30.000.000€ 40.000.000€ 50.000.000

2003 2008Anni

Eu

ro

4

Page 23: Il ciclo integrato delle Acque

•il flusso di cassa garantito dal servizio;

•il rapporto familiare degli utenti con il personale adibito al servizio;

•l’indotto legato alla realizzazione delle opere;

•Il timore di futuri indiscriminati aumenti della tariffa idrica;

•la gratuità degli usi idrici pubblici;

•il riconoscimento del valore delle opere date in uso.

Le ragioni di fondo sono:• campanilismi

• diffidenza del troppo grande

Le argomentazioni a favore del mantenimento dello status esistente sono:

Le resistenze all’avvio del S.I.I.Le resistenze all’avvio del S.I.I.

Le difficoltà di avvio del S.I.I. nell’ATO 2

Page 24: Il ciclo integrato delle Acque

• capacità di risolvere i problemi igienico sanitari anche con opere

intercomunali di ampio respiro;

• capacità di porre in essere interventi di interconnessione acquedottistica

per la risoluzione di problematiche legate alla scarsità o alla qualità

dell’acqua;

• ampia e riconosciuta esperienza nel campo della gestione delle reti idriche,

che ha consentito, anche con semplici iniziative gestionali (sostituzione

contatori, valvole di troppo pieno ai serbatoi, etc.) e azioni sulle reti di

distribuzione (manovre e regolazioni), un immediato beneficio in termini di

portate distribuite, pressioni di esercizio e recupero perdite apparenti;

• visione ampia delle problematiche ambientali;

• supporto scientifico

• capacità finanziaria e possibilità di investimenti;

• competenze e capacità specifiche nel campo dell’idraulica e

dell’ingegneria sanitaria e ambientale;

I vantaggi riconosciuti nell’affidamento della gestione del S.I.I. ad ACEA ATO 2 SpA

Page 25: Il ciclo integrato delle Acque

Gli investimenti – L’INDIVIDUAZIONE

Per legge l’individuazione e la pianificazione degli investimenti dovrebbe avvenire prima dell’avvio del S.I.I. in un documento che si chiama Piano d’Ambito.

Poiché l’individuazione degli investimenti non può avvenire senza una profonda conoscenza delle problematiche del territorio, e questa la si acquisisce solo con la gestione del servizio, si ha come conseguenza che l’individuazione e la pianificazione degli investimenti è un fatto necessariamente dinamico e avviene in corso d’opera.

Prima dell’avvio della gestione si può e si deve individuare il fabbisogno finanziario.

Page 26: Il ciclo integrato delle Acque

Gli investimenti da tariffa nell’ATO 2

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10

20

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100

1 3 5 7 9 11 13

15

17

19

21

23

25

27

29

anni

mili

oni d

i euro

Mantenimento a nuovo

Opere da realizzare

mantenimento a nuovo 2.645 813

totale investimenti 3.810 2.066

opere da realizzare 1.165 1.253

fabbisognoinvestimenti

investimenti con i proventi

tariffari

ripartizioneinvestimenti

Roma 1.382

ATO 2 684

sommano 2.066

Page 27: Il ciclo integrato delle Acque

COSA SI STA FACENDO

B – interventi sugli acquedotti

C – presa in carico dei servizi comunali, razionalizzazione delle reti di distribuzione e loro manutenzione ordinaria e straordinaria

D – deroghe e piano di rientro secondo il D.Lgs. 31/01

E – recupero delle perdite

A – regolarizzazione amministrativa delle fonti utilizzate ed individuazione delle aree di salvaguardia

Page 28: Il ciclo integrato delle Acque

Indiretto tramite pratiche di buona gestione del Servizio idrico.

- Con lo studio della configurazione della distribuzione idrica è stato eseguito il riassetto della rete mediante l’equilibratura delle pressioni, la razionalizzazione della configurazione impiantistica e il controllo degli sfiori ai serbatoi, che spesso comportano la fuori uscita di acqua erogata nelle ore di riempimento notturno, a causa dell’assenza di semplici sistemi di regolazione.

Particolare impegno si è sviluppato nel fronte degli interventi di riduzione delle perdite:

La lotta alla riduzione delle perdite è stata svolta secondo due approcci:

Diretto tramite la ricerca, l’individuazione e la riparazione delle cause di perdita.

-Sono stati attivati vari progetti pilota nell’ATO2, oltre Roma, per i Comuni di Grottaferrata, Ciampino, Albano Laziale, Castel Madama e Monterotondo, per lo sviluppo dei sistemi di controllo attivo delle perdite e per la ricerca sistematica delle perdite dei manufatti.-Inoltre sono in corso numerosi appalti di bonifica delle reti interne cittadine e, relativamente agli impianti dell’acquedotto del Simbrivio, di significativi tratti delle principali alimentatrici

Page 29: Il ciclo integrato delle Acque

la numerosità delle fonti di approvvigionamento

sorgenti locali4% - 124 l/s

pozzi locali60% - 1567 l/s

Simbrivio24% - 622 l/s

altri acquedotti (*)12% - 310 l/s

(*) Doganella – Acqua Marcia – Rete di Roma

Portata addotta ai Comuni dell’ATO 2 serviti dall’acquedotto del Simbrivio

Page 30: Il ciclo integrato delle Acque

Frequente non potabilità delle fonti nelle aree vulcaniche

Page 31: Il ciclo integrato delle Acque

costo ed impatto ambientale dei potabilizzatori

L’utilizzo di impianti di potabilizzazione e di filtraggio è la scelta obbligata quando non sono reperibili altre fonti. I filtri richiedono una spesa elevata sia come costo iniziale dell’impianto sia come costo di gestione e manutenzione (i filtri vanno periodicamente lavati e riattivati).Inoltre non è trascurabile l’impatto ambientale dovuto agli elevati consumi energetici e allo smaltimento delle sostanze speciali presenti nei filtri.

Impianto di potabilizzazione “Campo Sportivo”Comune di Velletri

Tipo di impianto: Dearsenificazione tramite adsorbimento ad idrossidi ferrosi granulari “attivi” (GEH)

Costo impianto : 1.000.000,00 €Portata trattata: 27 l/s

Page 32: Il ciclo integrato delle Acque

Scarichi non a normaScarichi non a norma L’acquisizione del servizio idrico integrato nei L’acquisizione del servizio idrico integrato nei

Comuni della Provincia di Roma, ha portato Comuni della Provincia di Roma, ha portato alla luce la presenza di oltre 130 scarichi alla luce la presenza di oltre 130 scarichi diretti ai fossi.diretti ai fossi.

Di questi, oltre 30 sono stati sanati con Di questi, oltre 30 sono stati sanati con interventi finanziati dalla Regione Lazio o da interventi finanziati dalla Regione Lazio o da Acea Ato 2. Per gli altri sono in corso di Acea Ato 2. Per gli altri sono in corso di definizione i progetti per la loro eliminazione.definizione i progetti per la loro eliminazione.

Page 33: Il ciclo integrato delle Acque

Scarichi fognari non depuratiScarichi fognari non depurati

Page 34: Il ciclo integrato delle Acque

I maggiori afflussi di portata reflua previsti con la eliminazione degli I maggiori afflussi di portata reflua previsti con la eliminazione degli scarichi non a norma, lo sforzo di razionalizzazione del sistema depurativo scarichi non a norma, lo sforzo di razionalizzazione del sistema depurativo

nel territorio, la necessità di adeguamento all’evolversi del quadro nel territorio, la necessità di adeguamento all’evolversi del quadro normativo (D.l.vo 152/2006, redigendo Piano di Tutela delle Acque) hanno normativo (D.l.vo 152/2006, redigendo Piano di Tutela delle Acque) hanno imposto una intensa programmazione di opere per il sistema depurativo di imposto una intensa programmazione di opere per il sistema depurativo di

tutti i Comuni dell’ATO 2tutti i Comuni dell’ATO 2

Adeguamento e potenziamento degli impianti di depurazioneAdeguamento e potenziamento degli impianti di depurazione