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n° 85 anno X - 30 Agosto 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it La “stangata” siciliana Corsa alle Elezioni Regionali r.g. Salvatore Forestieri

il Cittadino n. 85

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La “stangata” sicilianaCorsa alle Elezioni Regionali

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La “stangata

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

I più attempati si ricorderanno il grande successo del Redford , vincitore nel 1974 di una miriade di Oscar. La danni del cattivo di turno attraverso la rappresentazione designata.In salsa siciliana, Gianfranco Miccichè, dopo aver i presa ritorna sui propri passi e scende in campo come leanza fondata sul Grande Sud, il Partito dei siciliani ( ex dell’ on. Savona e dal FLI dell’on. Carmelo Brigug Un coalizione work in progress, in quanto alla ricerca di La rottura con Nello Musumeci, per Miccichè è da impu caratterizzazione della sicilianità dell’impostazione del p Un concetto che Miccichè riassume nella dichiarazione

ce sia finita così, è un amico e continuerò a volergli bene

il Nello Musumeci e non ricopra il ruolo dell´avvelenatore

La decisione di Miccichè, che ha avuto il via libera da L stra e perde qualche pezzo importante della squadra, com tore, sacrificato dalle nuove scelte, deciso a ritornare all’ lo schieramento in campo delle forze politiche che si con Da una parte un centro sinistra, imperniato sul PD e Ud sull’euro parlamentare Rosario Crocetta,dall’altra spond sostenuto dal Pdl, dal suo partito La Destra, il Pid, Noi S candidati, allo stato considerati solo degli outsider, che quota, attingendo consensi tra i moltissimi siciliani indec Tra questi spiccano i nomi di Claudio Fava in rappresen presentato dal movimento 5 stelle, Cateno De Luca con da una parte dei Forconi, Mariano Ferro leader storico d Luigi) sostenuto dal movimento Liberi e Forti di ispirazio

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a” siciliana film “La stangata” interpretato da Paul Newman e Robert

trama, in sostanza, si incentrava su una truffa perpetrata ai di una falsa corsa dei cavalli, nella quale puntava la vittima

ndicato come cavallo vincente Nello Musumeci, a sor- candidato alla presidenza della Regione, alla testa di un’al- x MPA di Lombardo) guidato dal Sen. Pistorio, il Mps

glio. nuovi movimenti a sostegno dell’iniziativa politica. utare all’affievolimento del grado di autonomia e della forte

rogetto dell’ex presidente della Provincia di Catania. : ´´Pensavo che Musumeci fosse più sicilianista. Mi dispia-

e. Spero che in campagna elettorale Nello Musumeci faccia

e di pozzi proprio di chi gli sta attorno´´.

ombardo e Fini, sancisce la rottura all’interno del centrode- me l’assessore alla sanità Massimo Russo candidato in pec- attività di magistrato. La nuova situazione almeno chiarisce

ntenderanno il governo della Sicilia. dc allargato ad altre forze politiche e movimenti, che punta

a, oltre a Miccichè, rimane in corsa Nello Musumeci, che è Sud e i socialisti di Stefania Craxi. Importanti le posizioni dei nel corso della campagna elettorale potrebbero prendere

cisi su chi votare. ntanza delle forze di Sinistra (Sel), di Giancarlo Cancellieri

n il sostegno del proprio movimento Rivoluzione siciliana e dei Forconi insieme al FNS, Gaspare Sturzo ( nipote di don

ne cattolica.

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“E’ un pretesto senza fondamenta quello invocato da Gianfranco Miccichè sulcambio del nome del Pdl. E’ vero, invece, che non siamo i “padroni delle ferriere”ma quel Popolo della libertà che da dopo il “ribaltone”, di cui lo stesso Miccichè èstato uno dei protagonisti, è stato sempre coerente contro la politica di Lombardoche ha messo in ginocchio la Sicilia e i siciliani. Il nostro è un partito la cui sigla ei cui valori sono condivisi da molti anni ormai da quei milioni di italiani che l’hannovoluto al governo del Paese. Semmai, analizzando quanto detto da Micciché sulproprio disimpegno nei confronti del ‘proprio’ candidato Nello Musumeci, non sene riescono a cogliere le motivazioni. Esse, infatti, sembrano fondate su osserva-zioni soltanto labiali perché prive di contenuti politici. Noi abbiamo accolto e con-diviso l’appello di Musumeci - concludono - e, con senso di responsabilità e coe-renza, continueremo a sostenerlo”.

I coordinatori regionali del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, Dore Misuraca e Domenico Nania.

“E’ un pretesto senza fondamenta quello invocato da Gianfranco Miccichè sul cam-bio del nome del Pdl. E’ vero, invece, che non siamo i “padroni delle ferriere” maquel Popolo della libertà che da dopo il “ribaltone”, di cui lo stesso Miccichè è statouno dei protagonisti, è stato sempre coerente contro la politica di Lombardo che hamesso in ginocchio la Sicilia e i siciliani. Il nostro è un partito la cui sigla e i cui valo-ri sono condivisi da molti anni ormai da quei milioni di italiani che l’hanno voluto algoverno del Paese. Semmai, analizzando quanto detto da Micciché sul propriodisimpegno nei confronti del ‘proprio’ candidato Nello Musumeci, non se ne riesconoa cogliere le motivazioni. Esse, infatti, sembrano fondate su osservazioni soltantolabiali perché prive di contenuti politici. Noi abbiamo accolto e condiviso l’appello diMusumeci - concludono - e, con senso di responsabilità e coerenza, continueremoa sostenerlo”.

Il Pdl messinese

L’assessore alla Salute Massimo Russo non ha condiviso la scelta dell’ ex Mpa perla candidatura di Miccichè a Presidente della Regione. Russo, numero due dellagiunta regionale era considerato il candidato in pectore alla presidenza designatodal partito dei siciliani (ex Mpa). Questa la sua dichiarazione: «Considero questamia esperienza definitivamente conclusa - ha dichiarato - la settimana prossimaprovvederò a formalizzare le mie dimissioni». Russo, ex magistrato antimafia chia-mato dal presidente Raffaele Lombardo fin dal suo primo governo alla guida dell'as-sessorato alla Salute in qualità di «tecnico», si è impegnato nella difficile opera diripianare il deficit della Sanità attraverso un piano di rientro e una riforma che èstata molto osteggiata.

L’assessore Massimo Russo lascia l’incarico

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Sommario

39 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

42-43 CittàCronache urbane

46-47 ProvinciaNews dal territorio

38 SettegiorniCronaca della settimana

10-17 Primo PianoCaso Buzzanca

numero 85 anno X - 30 Agosto 2012

20-36

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AttualitàLa VaraMata e GrifoneLo sbarco di don Giovanni d’Austria

Sicilia48-49

Cultura56-57

EcomoniaLavoro

50-51

TurismoBoom di vacanze sul mare

52-53

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

62-63 Pane per tuttié tempo di riposo

Spettacoli58-61

Mangiare Sano66-67

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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di Marilena Faranda

Le sorti della città di Messina sonoormai appese ad un filo, quello deltelefono del primo cittadino Giuseppe

Buzzanca. Egli, come i più si sarebberoaspettati, doveva presentarsi in Consiglioper porre fine al suo mandato, secondoquanto da lui stesso annunciato, in via uffi-ciosa. Da voci di corridoio si percepisceche in realtà Buzzanca sia in attesa di unachiamata dalle alte sfere del partito, che loindirizzino verso la sua nuova collocazione.In Consiglio il capogruppo del suo partito,Giovanni Cocivera,cerca di prendere tempodichiarando la possibilità di colpi di scenaed invita l’aula a rinviare il dibattito sulledimissioni del Sindaco fino a quando siavrà una dichiarazione ufficiale. Il coordina-tore dei gruppi cittadini del PD, FeliceCalabrò, dichiara che ormai i giorni delprimo cittadino sono contati. Giorno piùgiorno meno dovrà dimettersi, come delresto ha dichiarato. Calabrò, sottolinea, nonabbiamo creato un Consiglio sulle dimissio-ni dal nulla e non possiamo, inoltre, aspet-tare i suoi comodi, mantenendo unConsiglio permanente, si scelga una data,magari il 31, che è l’ultimo giorno utile e fac-ciamola finita con questa ennesima farsa diuna amministrazione del nulla. Dopo variediscussioni polemiche, si decide di acco-gliere la mozione del consigliere Cociveraper il rinvio. Nel frattempo, il primo cittadinoera impegnato nella cerimonia di intitolazio-ne della piscina dei Cappuccini a MirkoLaganà, ma quanto sarà stata grande que-sta piscina, pur percorrendola a nuoto, danon consentirgli di essere presente anchein Consiglio, dando delle spiegazione aimembri, soprattutto quelli del suo partitoche hanno creduto in lui ed ora si ritrovano

Ai confini Caso Buzzanc

foto di Peppe Saya

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della realtà ca

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perplessi ed allo sbando, ed ai cittadini tuttiche sono in attesa di conoscere la sortedella città. Intanto il primo cittadino, incu-rante di tutte le polemiche attorno a se,continua ad assolvere i suoi impegni istitu-zionali: Nei giorni precedenti aveva presen-ziato al sopralluogo a Maregrosso, ieri aglisvincoli Giostra-Annunziata, domani il sin-daco sarà presente anche alla consegnadei locali dell´ex plesso scolasticoCataratti. Egli ha anche convocato laGiunta, come da normale amministrazione,prendendo atto delle dimissioni dell’asses-sore Magazzù. L´esecutivo ha dispostoquindi il conferimento dell´incarico al geo-logo Sergio Dolfin per i lavori di ripristinodei muri d´argine del torrente San Filippo,danneggiati dagli eventi alluvionali. E´ statoapprovato inoltre l´aggiornamento dell´albodei professionisti di fiducia per l´anno2012, e ratificato lo schema di convenzioneper l´inserimento lavorativo di soggettidisabili, secondo l´art. 11 della legge 68/99.I Consiglieri, avendo accertato che ilSindaco non verrà in aula, fanno cadere ilnumero legale nel momento in cui si dove-va prendere in esame la delibera relativaall´approvazione del regolamento per ladefinizione agevolata degli atti impositividelle liti fiscali pendenti e dei carichi diruolo pregressi. La Provincia è quasiun’isola felice, il patto d’acciaio PDL – UDCsembra essere ancora solido, e tutto proce-de regolarmente. Un segno forse di spacca-mento all’interno del PdL? C’è chi vociferache Ricevuto possa andare ad inserirsinelle file del UDC, pur di mantenere il ruolodi Presidente della Provincia. Pastette ereimpasti politici, intanto, al di fuori degliaccordi politici e del presenzialismo i pro-blemi della città restano, l’unica speranza,che tutti al momento rifuggono, chissà chenon sia nel commissario?

foto di Peppe Saya

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A livello regionale l'Udc corre col PD per l'elezionedel Presidente della Regione, questo ha creato nonpochi problemi nella Giunta comunale, tanto da por-tare gli Assessori comunali dell'Udc a rassegnare leproprie dimissioni. Qui alla Provincia, in contro ten-denza viene nominato come Vice Presidente, un'ap-partenente all'Udc. Ci spiega cosa sta succedendo?Torre....,e' stato nominato da un mese e piu'. Per quelloche ci riguarda e' una specificita' territoriale, e' una spe-cificita' dell'Istituzione, Provincia di Messina.Possiamo, quindi, considerare la Provincia diMessina, un'isola felice?Non si tratta di isola felice. E' un impegno che abbiamoassunto nel 2008 con questa coalizione e col "popolosovrano" che ci ha eletto nel 2008, appunto. Noi prose-guiamo in questo rapporto di alleanza che ci sembradoveroso, soprattutto quando i rapporti non hanno unaparticolare incrinatura.

NANNI RICEVUTOPresidente della Provincia Regionale di Messina

“Doveroso il rapporto di alleanza”

Cosa ne pensa del caso Buzzanca?E' una scelta sua. Immagino che abbia già deciso didare una svolta negativa a questo suo percorso ammi-nistrativo. Che faccia quello che crede giusto lui. Noivaluteremo le conseguenze.

FRANCANTONIOGENOVESEDeputato nazionale PD

“Noi valuteremo le conseguenze”

M.F.

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Oggi siamo qui per richiedere il rinvio agiorno 31, atteso che il Sindaco dovreb-be decidere cosa fare. Non accetto ledichiarazioni del Capogruppo del PDL ,nella misura in cui sostiene che lavicenda Buzzanca avrà ulteriori svilup-pi, perché' lui stesso sa che così non e'. Visto che il collega Cocivera ha richie-sto un rinvio prospettando risvolti inatte-si sulla vicenda, ho fatto un interventodicendo che, è stato l’intero ConsiglioComunale ad organizzare il dibattito, difronte alla certezza, derivante dalledichiarazioni del Sindaco, delle suedimissioni. Visto che però non vi e' lacertezza assoluta , visto che si sonopreannunciate delle novità (forseBuzzanca aspetta la telefonata diBerlusconi), abbiamo avuto la possibili-

FELICE CALABRòCoordinatore cittadino dei gruppi del PD

“Lascia la città che ha contribuito ad affossare”

tà di parlarne in aula. Giorno 31 si e' invitato ilSindaco per consacrare una certezza: le suedimissioni.Il Sindaco manterrà la sua carica di commis-sario alle emergenze, anche dopo le suedimissioni?Non è chiaro se il Sindaco possa mantenere l'in-carico all'OPCM, in teoria dovrebbe decadere, inpratica non si sa, perché dipende dall’esattadizione del decreto di proroga. Non si combina,infatti, necessariamente la carica di Sindaco conquella di Commissario, però di solito è affidataad un'istituzione. Se è assegnata a lui, in quan-to Sindaco, decadrà e il mandato sarà affidatoalla altra istituzione maggiore: il Prefetto. Va però valutato e bisogna verificare.L'unica certezza è che Buzzanca si dimetteràperché, ha le capacità per ottenere un seggioalla Regione e, di contro, lascia una città al bara-tro ed al disastro, che lui, anche se non da solo,ha contribuito a fare affossare.La Provincia, invece, è un’isola felice?No, li è un discorso diverso, è molto probabileche il presidente Ricevuto pensi ad una nuovacollocazione con l'intento di vedersi riconferma-to il mandato, cosa questa che il PDL non puòpiù garantirgli. Ricevuto, però dovrebbe capire,che il futuro delle Province è morto, esse sonosolo enti inutili, nient'altro che stipendifici.

M.F.

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Buzzanca dovrebbe dimettersi entro venerdì per candi-darsi all’Ars. Entro il 31 agosto, infatti, per candidarsialle prossime elezioni per il rinnovo dell’ARS è necessa-rio rimuovere i motivi di ineleggibilità, tra cui quello diricoprire l’incarico di Sindaco di un Comune superiore a20 mila abitanti.L’hanno preceduto, però, i quattro assessori dell’Udcche facevano parte della sua giunta. All’inizio della set-timana, infatti, hanno annunciato le loro dimissioni ilvicesindaco e assessore al Patrimonio FrancescoMondello, l’assessore al commercio Pino Puglisi, l’as-sessore alle politiche scolastiche Salvatore Magazzù, el’assessore all’e-government Giorgio Muscolino.Il Sindaco di Messina aveva indicato nell´Udc una dellecause connesse a un bilancio poco brillante dell´attivitàamministrativa della città. Il partito, dopo un confrontoall´interno delle proprie articolazioni istituzionali, hadeciso di invitare la propria delegazione in Giunta a ras-segnare le dimissioni così da permettere a Buzzanca diportare a termine il suo mandato, qualora sia interessa-to a farlo. L’assessore Magazzù preferisce non rilasciare lungheinterviste sulle dimissioni degli assessori dell’Udc esulle dimissioni dello stesso Buzzanca. “La nostra è

stata una decisione collegiale. Le motivazioni sono

state ampiamente illustrate in una nota del partito. Non

credo sia necessario e non voglio rilasciare ulteriori

commenti personali o a nome dell’Udc. Qualcuno è arri-

vato anche a dire che si dovrebbero dimettere anche gli

assessori della Provincia. Di questa vicenda si sta par-

lando anche troppo”. Il momento politico decisamenteturbolento che sta vivendo la città di Messina può por-tare, secondo Magazzù, a fraintendere le dichiarazionie i gesti dei politici che si trovano a far discutere. “Inquesto momento tutto ciò che viene detto può essere

SALVATOREMAGAZZùAssessore alle politiche scolastiche

Dimissioni Buzzanca.Magazzù (Udc) non commenta e torna a scuolaUdc” Se le dimissioni servono solo a rimetterlo in pistaper una poltrona all´Ars abbia almeno il buon gusto ditacere e di chiedere scusa ai messinesi”

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frainteso”, ha affermato l’ex assessore alle politiche scolastiche. Ci ha concesso, però, unadichiarazione sul suo futuro professionale. “Da giorno 1 settembre tornerò ad insegnare-ha affermato deciso il professore Magazzù- Voglio continuare a lavorare nel mondo dellascuola, anche se in modo diverso rispetto agli ultimi quattro anni”, ha concluso. Nessuncommento dunque da parte dell’ex assessore Magazzù sull’attuale scenario politico. Per comprendere la scelta degli assessori dell’Udc che, d’intesa con la segreteria cittadinaed il gruppo consiliare al Comune di Messina, hanno deciso di dimettersi, del resto, è suf-ficiente leggere il testo della nota ufficiale diffusa dal partito: “Si tratta di una decisione

dovuta alle incaute ed infondate dichiarazioni del sindaco –si legge nella nota - che, per

giustificare una scelta scellerata, si arrampica sugli specchi. L´Udc, nel rispetto del manda-

to conferito dagli elettori, ha sostenuto con lealtà la sindacatura di Giuseppe Buzzanca

nonostante egli non abbia brillato né per efficienza ed efficacia dell´ azione amministrativa,

né per volontà di relazionarsi con il nostro partito. Buzzanca, viceversa, ha violato il patto

con gli elettori e con i partiti che lo hanno sostenuto scegliendo, come sempre in solitudi-

ne, di dimettersi per un mero tornaconto personale e condannando la città, a causa sua, e

per la seconda volta, ad un lungo e dannoso periodo di commissariamento. La verità e´

solo questa il resto sono chiacchiere e piccole bugie. Tuttavia, se il sindaco di Messina ritie-

ne che il problema sia l´Udc, continui la sua attività sostituendo gli assessori dimissionari

con persone di sua fiducia e completi il mandato amministrativo, facendo quelle cose che

servono alla città a partire dai provvedimenti in materia di urbanistica a tutela del territorio:

troverà comunque il sostegno dell´Unione di Centro. Se, invece, le sue dimissioni servono

solo a rimetterlo in pista per una poltrona all´Ars- conclude l’Udc- abbia almeno il buon

gusto di tacere e di chiedere scusa ai messinesi”.

Lilly La Fauci

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Mittente Il CittadinoDestinatari Assessorato Arredo Urbano

Tanti i c

foto di Peppe Saya

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cittadini commossiper il lieto evento

crollati a terra(anche il motorino)

Messina Via Ghibellina

30 Agosto 2012Con una lettera inviata al sindaco

Buzzanca e alla segreteria generale, l'assessore all'Arredo Urbano,

Elvira Amata, ha formalizzato le propriedimissioni dalla Giunta per potersi candi-

dare alle prossime consultazioni regionali.Ad majora

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Visto il grande flusso di croceristi, sei-mila e trecento solo nella giornatadello scorso lunedì, sbarcati nella

nostra città a cui farà seguito giovedì 30l'arrivo della Msc Spledida e venerdì 31della Carnival Breeze e della Silver Spirit,il sindaco on. Giuseppe Buzzanca ha for-malizzato la decisione di posticipare alprossimo 3 settembre la data di smontag-gio della Vara e dei Giganti programmatasecondo il calendario degli eventi ferrago-stani per la mattina di lunedì 27 agosto. Ladecisione è stata assunta per consentireuna maggiore fruibilità ai turisti sia della“machina” festiva che delle statue eque-stri. E proprio per fare conoscere e rivive-re le tradizioni messinesi e così “trasfor-mare un evento effimero in opera d’artepermanente che perpetui la memoria dellagrande festa messinese”, il Comitato Varapresieduto dal Cappellano Mons.Vincenzo D’Arrigo e composto dal Sig.Franco Celona, dal Dott. Nino DiBernardo, dal Sig. Franco Forami, dalDott. Marco Grassi, dal Sig. FrancoMolonia, dal Dott. Cav. Franz Riccobono edal Sig. Salvatore Rigano ha per quest’an-no organizzato due mostre, una di arte

contemporanea e un’altra storico-docu-mentaria. La mostra di artisti contempora-nei si è conclusa venerdì scorso. La giuriapresieduta dal Maestro Enzo Migneco inarte Togo e composta da Piero Mantilla,Mario Sarica, Franz Riccobono e MarcoGrassi, alla presenza del Cappellano dellaVara Mons. Vincenzo D’Arrigo edell’Assessore prof. Dario Caroniti, ha pre-miato i vincitori: Stefano Donato, GiacomoLattene e Nino Rigano. Menzione specia-le è stata data agli artisti VeneraFinocchiaro, Pippo Crea, Maria Costa,Achille Baratta e Antonio Calabrese.Invece la chiusura della mostra iconografi-ca-documentaria dedicata a Vara eGiganti dal titolo “La Festa dell’Assunta”promossa dal Comitato Vara in sinergiacon il Comune di Messina e con il validocontributo dell’Associazione Amici delMuseo di Messina è stata prorogata al 3settembre. La mostra, curata da FranzRiccobono e Marco Grassi, propone unainteressante raccolta di antiche incisioni,fotografie e documenti che potrebberodare l’avvio al “Museo delle machine festi-ve messinesi” che da anni lo stessoComitato propone di istituire.

La Vara e i Giganti In piazza Duomo fino al 3 settembre

AttualitàAttualità

Cristina D’Arrigo

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La Vara a Piazza Duomo

foto di Peppe Saya

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Mata e G La leggenda alla storia re

l’impronta de origini di

servizio a cura

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Grifone a si integra

estituendo elle mitiche

Messina

foto di Antonio De Felice

a di Paola Libro

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foto di Peppe Sayafoto di Peppe Saya

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Un accostamento ormai insolito davedere a Piazza Duomo: Mata eGrifone, la Vara, la bellezza del

Duomo di Messina, di origini bizantine, edel campanile astronomico del XVI secolosi “guardano” a vicenda restituendo agliocchi dei passanti una perfetta commistio-ne tra la leggenda, la religione e i progres-si scientifici degli ingegnosi meccanismidella torre dell’orologio, facendo dimenti-care, almeno per poco, le storture cheassillano la città. La bellezza e la magiadell’agosto ferragostano può, quest’annoessere vissuto da un numero maggiore dicroceristi che scelgono Messina comemeta turistica. Infatti, le due statue equestrie la Vara – come voluto dal sindacoGiuseppe Buzzanca - rimarranno espostea Piazza Duomo fino al 3 Settembre perattrarre i sempre più numerosi croceristiche hanno scelto Messina come meta turi-stica. Ma chi erano Mata e Grifone e perchésono entrati a far parte della leggenda?Lui, moro e brutale saraceno, lei, bella, cri-stiana e di famiglia reale, appartengono adue culture del tutto differenti :totalmentediversi ma alla fine l’amore trionfa su tutto,superando qualsiasi ostacolo, cosicché idue entreranno nella leggenda come miticifondatori della Città di Messina. E´ la sug-gestiva leggenda dei giganti Mata eGrifone che, ogni anno, prende “corpo”nella città in riva allo Stretto con la consue-ta sfilata ferragostana, fonte di gioia edammirazione per i più piccini. La leggenda narra che Hassan IbnHammar sbarcò a Messina– una dellepoche città che resisteva all’occupazionesaracena – tra il 964 e il 979 d.c con unascorta di pirati e cominciò a far stragi e raz-zie su tutto il territorio. Durante uno deitanti saccheggi vide la bella cammarotaMarta, figlia di Re Cosimo II da

Castellaccio: la bellezza, la risolutezza ed imodi gentili della giovane nobile incantaro-no il brutale saraceno tanto che, quest’ulti-mo, la chiese in sposa; come era prevedi-bile, il moro ottenne semplicemente unsecco ‘no’, rifiuto che non fece altro cheaccrescere notevolmente l´ira del sarace-no, abituato ad avere tutto ciò che deside-rasse con la forza e la violenza: da quelmomento in poi cominciò a depredare etrucidare la popolazione con una maggioreferocia. Nel frattempo, i genitori della fanciulla,spaventati sempre più da tanto sanguina-rio furore, nascosero la figlia in uno dei lorotanti possedimenti sui colli San Rizzo, mainvano: il moro, infatti, la trovò dopo moltotempo e la rapì. (In alcuni scritti si alludead una sfida di spade tra il saraceno ed ilre). Hassan implorò l’amore della giovane,inviandola nel ricambiare l’affetto che luigià da tempo provava nei suoi confronti ecolmandola con doni preziosi. Tuttavia, ciònon bastò nel suscitare sentimenti positiviin Marta: anzi, al contrario, la violenza e labrutalità incarnate da questo uomo allonta-navamo sempre più la ragazza, risolutanella sua fede cristiana e nei valori in essaveicolati. Provando un forte sentimento per quellagentile donzella, Hassan decise di cambiarvita: abbandonò la vita da incursore barba-rico, cominciò a dedicarsi alla vita deicampi, si convertì al Cristianesimo, e mutòil nome in “Grifo” (che sarà poi modificatodalla popolazione in Grifone per la sua sta-tura). Dal canto suo, la casta Marta (Matain messinese), commossa ed ammirataper quel cambiamento, cominciò a ricam-biare l’amore di Grifone ed accettò di spo-sarlo. I due innamorati si sposarono edebbero – secondo la leggenda – unadiscendenza così numerosa tanto da attri-buirgli la nomina di fondatori della città di

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Messina.Un’altra versione, invece, collega il mito diMata e Grifone ad alcuni avvenimenti sto-rici e a Re Riccardo Cuor di Leone: secon-do gli storici, infatti, al tempo vigeva unaforte contrapposizione tra la comunità dei“Griffones” (influente e dispotica che dete-neva il potere politico, giudiziario ed ammi-nistrativo), ed “latini” sostenuti dal re ingle-se. L’intervento di Re Riccardo contribuì erestituire al popolo latino la libertà tantodesiderata: il re, una volta a Messina, fececostruire una imponente opera architetto-nica, Rocca Guelfonia o Matagrifone, sullacollina. Dopo quella rivolta per riferirsi allacomponente rivale si usò il termine “Mata-Grifone”, dato dall’unione del verbo latino“maetere=ammazza” e “Grifoni= greci”,ovvero ammazza Greci. Successivamente si prese l’usanza di rap-presentare il gigantesco Grifone come unodei principi sconfitti e Mata come la stessacittà di Messina che conduce il moro instato di sottomissione. Diverse, quindi, le varianti della leggendache, come tale, rimarrà avvolta in unanube di mistero. In ogni caso, la leggendarivive annualmente con la tradizionale pas-seggiata dei Giganti lungo le vie cittadine il13 e il 14 agosto:le due colossali statuelignee, cave all’interno, alte oltre otto metri,sfileranno da Camaro a Piazza UnioneEuropea, passando per il Viale Europa, viaCesare Battisti, e Via Garibaldi, seguitedalle danze dei vari gruppi folcloristici dallasfilata del corteo dei carretti siciliani. Difficile datare con certezza la costruzionedei Giganti, sebbene siano opere delloscultore fiorentino Martino Montanini, allie-vo del Montorsoli. Grifone fu realizzato nel1560: originariamente la testa e le bracciadel moro erano mobili; solo nel 1581 –secondo Gaetano La Corte Cailler - furonoimmobilizzate. Ancor oggi, a distanza di

secoli, è possibile ammirare la testa origi-naria cinquecentesca di Grifone delCalamech dai capelli incolti, la barba folta,lo sguardo truce con orecchini a mezzaluna. Più tormentata, invece, la ‘storia’ di Mata:distrutta dal terremoto del 1783, fu succes-sivamente rifatta in todo e ristrutturata –assieme a Grifone - più volte negli ultimidecenni a causa, prima dei danneggia-menti del sisma del 1908 dopo dei bom-bardamenti della seconda guerra mondia-le; al centro delle opere di restauro vi fu, inparticolare, il viso: quello originario fu crea-to nel 1709 dallo scultore Santi Siracusa,successivamente fu realizzato in gesso dalprofessore Amoroso ed, infine, nel 1958 fuscolpito dal giarrese Mariano Grasso edipinto dallo stesso Amoroso. L’attuale posizione equestre risale al 1723,sebbene le zampe dei cavalli furono com-pletate solo negli anni ’50 del novecento ecaricate su carrelli con ruote per esseretrainati più facilmente: nella loro costituzio-ne, le statue dei giganti venivano sollevatee portate a spalla, emulando così il trottodei cavalli. Grifone su uno stallone, indos-sa una corazza sopra una corta tunicabianca bordata in oro ed un mantello di vel-luto rosso. Nella mano destra impugna unamazza di metallo, con la sinistra tiene leredini e al braccio ha uno scudo ovale alcui interno vi sono raffigurate tre torri neresu sfondo verde. Porta al fianco una bellaspada la cui elsa è ornata da una testa dileone e da due teste di uccelli rapaci. Mata, su un destriero bianco, indossa unacorona con tre torri (l’antico castello diMatagrifone) adornate con ramoscelli efiori. Degli orecchini in oro incorniciano ilvolto. Indossa una corazza di colore azzur-ro con ricami in oro sopra una veste bian-ca con un mantello di velluto blu, e dei cal-zari con stringhe intrecciate.

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foto di Peppe Saya

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Una rievocazione tra pass

Dame e Cavalieri, sbandieratori e c di

servizio a cura di Paola Libro

foto di Peppe Saya

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Anno di Grazia 2012. sato e presente, storia e leggenda.

cortei storici per rivivere lo sbarco Don Giovanni d’Austria a Messina

“In molte città si organizzano rie-vocazioni storiche che ricordano

gli eventi salienti della storia:Messina nel ‘500 era il più impor-

tante porto della Sicilia e inoccasione dell’arrivo di DonGiovanni d’Austria e dei varicomandanti (Marco Antonio,

Sebastiano Venier -il veneziano -e Barbarico) il 20 luglio 1571

giunsero in città 300 navi e varirappresentanti da Palermo,

Catania, Nicosia. In una societàbasata sulla immagine, la rievo-

cazione di un evento storico, chesi concretizza con convegni e sfi-

late di cortei in costumi storici,riesce a far apprezzare ancor di

più agli studenti l’importanzadella storia. Si avvicinano, quindi,gli studenti ad appassionarsi allostudio e allo stesso tempo essa

diviene anche un’attrazione per icittadini e i turisti; e l’attrazioneincentiva l’economia locale. Un

circolo virtuoso. L’anno scorso lamanifestazione è stata in grado

di attrarre a sé circa 8.000 perso-ne, grazie al coinvolgimento della

stampa locale”.

Vincenzo Carusodirettore artistico dell’evento

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“ Ogni anno cerchiamo di apportare un qualcosa di particolare all’iniziativa. Dopodiversi anni siamo riusciti ad aver qui a Messina la Palinuro, la Nave scuola della

Marina Militare. Il nostro obiettivo è ottimizzare le risorse: per risorse intendo quelleumane, ovvero l’impegno di quanti operano per la sua realizzazione. Le risorse econo-

miche sono poche: i patrocini sono a titolo gratuito. Ringraziamo l’amministrazionecomunale per i servizi che offre, indispensabili per lo svolgimento i questo evento

appetibile dal punto di vista turistico”.

Fortunato MantiPresidente dell’Associazione culturale

“Aurora” promotrice dell’evento

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“Tra il 1556 ed il 1598 la Sicilia si trovò al centro delle conquiste dell’impero Ottomano:il pericolo giungeva da est per via della flotta ottomana e da sud ad opera delle incur-sioni barbariche. In questa ottica Carlo V decise di dar via ad programma di fortifica-zioni via mare e via terra, affidandoli all’ingegnere Antonio Ferramolino, per difenderela città di Messina dagli attacchi nemici. Dapprima nacque Forte San Salvatore, suc-cessivamente Forte Gonzaga ed infine Castellaccio. Si scoprì l’esistenza anche delForte “MataGrifone”, che si pensa risalga al periodo delle crociate”.

Enrico Casalegiornalista-pubblicista e studioso di storia patriae storia militare

foto di Antonio De Felice

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“Messina nel 1500 fu teatro dieventi importanti nello scena-

rio storico che segnarono illimite tra Europa ed Africa.L’evento, assieme agli altri

appuntamenti di agosto, tracui l'apertura della Fiera, pun-tano a riaffermare il valore delturismo e della cultura per farrecuperare alla città il ruolo di

città metropolitana”.

Giuseppe BuzzancaSindaco di Messina

“Il presente prende spunto dalpassato e si affaccia sul futu-

ro. I combattenti unirono leloro forze per affrontare i peri-coli: occorre anche oggi unire

le forze per superare la crisi economica

e la disoccupazione”.

Christos Salamourasvicesindaco di Lepanto

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“Don Giovanni nei suoi scrittinon cita la gente altolocatache contribuì a sostenere laspedizione. Si tratta, però,della nobiltà che si prodigò nelfornire supporto logistico, tec-nico e a rifocillare la truppanavale”.

Carlo Marullo di CondojanniPresidente della Fondazione “DonnaMaria Marullo di Condojanni” e amba-sciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta

“Diverse le rappresentazioniartistiche sulla Battaglia diLepanto: Tintoretto, PaoloVeronese, ed El Greco hannoelaborato delle splendideopere pittoriche sia comme-morative, sia religiose cosìcome allegoriche”.

Daniela Pistorinodocente di Storia dell’Arte al LiceoClassico “Maurolico”

foto di Peppe Saya

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foto di Antonio De Felice

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“La nave scuola Palinuro dellaMarina Militare, varata nel 1934 neiCantieri Navali di Nantes in Franciacon il nome di “Commandant LouisRichard”, è salpata da Taranto il 1°

agosto per la tradizionale campa-gna di addestramento marinesco ai

marescialli di tutte le categorie.Oltre il porto di Messina, approderà

a Spalato (Croazia), Chioggia,Civitavecchia, Marsiglia e Olbiaper poi rientrare definitivamente

nella città pugliese il 30 settembre”.

Il capitano di fregata

Giovanni Schiavonicomandante della Palinuro

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Si svolgerà questa sera, Giovedì 30Agosto, il passaggio di consegnedel Rotaract “Stretto di Messina”.

Lo storico tocco di campana sancirà lafine dell’anno presidenziale della Dott.Fatima Zahra Abdeddine e l’insediamen-to del Dott. Antonio Benedetto, ricercato-re fisico e socio attivo ormai da diversianni.<<Ho intenzione di allargare gli oriz-zonti del club, continuando l’opera inizia-ta dal mio predecessore, sarà, pertanto,obiettivodel mio entourage e mio cercaredi stabilire rapporti di cooperazione condiversi Rotaract nel mondo>>. Così

parla Benedetto, il cui motto per l’anno sociale venturo è “ Rotaract, senzafrontiere!” . Arduo sarà il suo compito, visto l’eccellente lavoro svolto da coleiche lo ha preceduto: << Fatima- continua- è stata una grande guida ed unmassimo esempio per tutti noi, ha dimostrato coraggio e dedizione ed ha por-tato il club a livelli inaspettati sia dal punto di vista delle attività, sia dal puntodi vista numerico, dal momento che lo stesso oggi vanta ben venticinque socieffettivi.>> L’impresa proseguirà , dunque, all’insegna dell’impegno sociale,dell’abnegazione e dell’azione, con progetti già abilmente elaborati, pronti peressere realizzati, pur senza mai tralasciare l’aspetto ludico, tipico di un clubgiovane. Interverranno alla cerimonia autorità civili, Rotariane e Rotaractiane.Il gruppo che affiancherà nella dirigenza il neo presidente è composto da:Fatima Zahra Abdeddine, Giuseppe Spadaro, Alberto Bruccini, CeciliaSchepis, Annamaria Sarà, Francesco Sarà, Giuseppe Bonanno, GiorgiaIrrera e Fabio Pagano.

ROTARACT “STRETTO DI MESSINA”Passaggio di consegne traAbdeddine e Benedetto, il nuovo presidente senza frontiere

Francesca Imbesi

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

24venerdì

23giovedì

25sabato

26domenica

27lunedì

28martedì

29mercoledì

Massimo Giacoppo, il campione olimpico della pallanuoto, medaglia d'ar-gento a Londra 2012, è stato ricevuto stamani a palazzo Zanca dal sinda-co di Messina, on Giuseppe Buzzanca, che ha consegnato all'atleta, natonella città dello Stretto nel 1983, il crest in argento con lo stemma civico.Alla consegna hanno partecipato anche il presidente provinciale del Coni,Giovanni Bonanno, che ha donato il crest del Comitato, ed il neo-espertocomunale per lo sport, Gabriele Martelli.

Grave rischio ambientale a Bisconte. Esposto-denuncia di SELUna sorta di discarica a cielo aperto dove è possibile trovare un accatasta-mento di lastre ondulate in cemento amianto malridotte; rifiuti di ogni gene-re. E' questo l'incredibile immagine che si mostra agli occhi di chi si avven-tura a Bisconte. Tale incredibile situazione, verificata questa mattina, e chesembra fosse stata già segnalata lo scorso mese di aprile, è stata pronta-mente denunciata con un esposto-denuncia firmato dal coordinatore del cir-colo SEL di Messina Daniele Ialacqua ed inviato al Sindaco di Messina.

Vara e Giganti al Duomo fino al 3 SettembreE’ stata formalizzata stamane, con disposizione trasmessa agli incaricati delservizio manutenzioni ed autoparco, la decisione del sindaco GiuseppeBuzzanca di posticipare al 3 settembre lo smontaggio della Vara e deiGiganti, programmata per questa mattina. La finalità del cambio-programmaè di natura turistica: consentire ai turisti una maggiore fruibilità sia della“macchina” festiva sia delle statue equestri.

Autista perde il controllo del bus, tragedia sfiorataPoteva avere conseguenze peggiori l’incidente che si è verificato intorno alle14,00 in via La Farina proprio nei pressi della sede ATM . Il bus della linea 10ha oltrepassato lo spartitraffico invadendo la corsia opposta, per fortuna la follecorsa è terminata con l’impatto con alcuni cartelloni pubblicitari senza interessa-re altri veicoli. Il sinistro probabilmente è stato causato da un malore dell’autistache ha perso il controllo del mezzo. Il conducente è stato trasportato alPoliclinico, per lui tanta paura ma nessuna conseguenza seria.

La terra torna a tremare

Agosto 2012Agosto 2012

Il Sindaco Buzzanca si dimette, la formalizzazione avverrà probabilmente ilprossimo mercoledì 29 agosto E’ una scelta obbligata. Entro il 31 agosto,per candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo dell’ARS e l’elezionediretta del Presidente della Regione, è necessario rimuovere i motivi di ine-leggibilità, tra cui quello di ricoprire l’incarico di Sindaco di un Comunesuperiore a 20 mila abitanti.

Il Sindaco Buzzanca si dimette

Visita a palazzo Zanca del campione olimpico Massimo Giacoppo

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Coppa Italia: sorridono le messinesi, a settembre sarà derbyACR Messina e Città di Messina sorridono grazie alle vittorie interne otte-nute rispettivamente contro Comprensorio Normanno e Acireale. Gli uomi-ni di Catalano si impongono per 2-0 grazie alle reti di Cocuzza e Corona.Firmano invece la vittoria del Città di Messina le reti di Tiscione, Buda eSaraniti. Le due squadre messinesi si affronteranno il prossimo 26 settem-bre, pochi giorni prima del derby in campionato.

Nessun danno a persone o cose è stato segnalato a Messina dopo l'even-to sismico registrato alle ore 01.12 , ora locale, di oggi 29 agosto con magni-tudo (Ml) 4.6 prof. 45,4 km, LAT 38.25° N, LONG 15.709° E. La protezionecivile comunale non ha ricevuto alcuna segnalazione o richiesta di interven-to ed al Comune di Messina sono state trasmesse le raccomandazioni eindicazioni operative di protezione civile dal dipartimento regionale per l'av-viso di criticità sismica.

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circoscrizionicircoscrizioni

Strade disse-state, sporci-zia ovunque,

erbacce e rifiuti suimarciapiedi, man-canza di segnaleti-ca stradale.L’elenco potrebbeancora continuarema preferiamo fer-marci qui, questobasta per dare

l’idea di come si vive a Camaro S.Paolo. I con-siglieri della III Circoscrizione Libero Gioveni eAlessandro Cacciotto pongono l’accento sulleprecarie condizioni in cui versa il villaggio col-linare divenuto una vera e propria oasi deldegrado. Basti pensare che a CamaroS.Paolo, popolato da ben ottomila residenti,attualmente è in servizio un solo operatoreecologico. Un unico operatore non potrà maiassicurare il giusto decoro in un’area cosìvasta; la situazione poi si aggrava se aggiun-giamo la cronica inciviltà di molti cittadini.Gioveni e Cacciotto presenteranno un ordinedel giorno in Consiglio per sensibilizzareun’Amministrazione Comunale troppo spessoindifferente.

III quartiere

di Andrea Castorina

Urge la messa in sicurezza del torrente Zafferia

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Dal mese di marzo il consigliere della II CircoscrizioneGiampiero Terranova continua a richiedere, condiverse note all’Assessore alle Manutenzioni Pippo

Isgrò, interventi per la pulizia e la successiva risagomaturadel torrente Zafferia. Finora nulla è stato fatto aldilà di qualche sopralluogo effet-tuato da Isgrò e dai tecnici comunali. L’autunno è alle portee le condizioni del torrente sono preoccupanti: “La presen-za di fitta vegetazione di canne all’interno del torrente com-promette seriamente il normale deflusso delle acquemeteoriche- sottolinea il consigliere Terranova - è necessa-rio mettere in sicurezza il torrente è fondamentale soprattutto per non far correre rischi a chi risiedenelle vicinanze“.Terranova lancia un appello al sindaco Buzzanca e all’Assessore Isgrò chiedendo maggiore atten-zione e soprattutto lapianificazione di interventi per garantire un minimo di sicurezza in vista dellepiogge.

Camaro S.Paolo: oasi del degrado

II quartiere

Non è pro-prio lav a c a n z a

ideale quellache stannovivendo i nume-rosi villeggiantiche risiedono aS.Saba. Il depu-ratore infattiemana unodore a dir pocos g r a d e v o l evisto che i liqua-mi fognaririmangono adecantare in vasche aperte che proliferano diinsetti. Il problema deriva dall’incapacità dell’im-pianto di gestire nel migliore dei modi il forteincremento di popolazione che interessa il vil-laggio nei mesi estivi. Il consigliere della VICircoscrizione Mario Biancuzzo, visto il manca-to intervento del Comune, si è rivolto diretta-mente alla Procura della Repubblica per capirecome mai non si è mai provveduto alla copertu-ra delle vasche.

Odori nauseabondi a S.Saba, Biancuzzo si rivolge alla Procura della Repubblica

VI quartiere

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Foto notiziaFoto notizia

Prima & dopo

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Dopo le lungaggini amministrative che hanno tenuto sbarrato ilcancello dell'Area Attrezzata Santo-Bordonaro, grazie al contri-buto del volontariato e la spinta avanzata dal Consigliere della3^ Circoscrizione Massimiliano Minutoli, uno spiraglio si apreper i residenti del popolare villaggio. Infatti da due giorni prose-guono i lavori di pulizia degli spazi, colmi di rifiuti di ogni generenonostante nessun avventore avesse mai messo piede all'inter-no della struttura. Dopo le sollecitazioni del consigliere Minutoli,l'I.A.C.P. ha manifestato la propria disponibilità a sottoscrivereun nuovo documento di convenzione con il Comune di Messinaal fine di permettere a quest'ultimo la possibilità di procedereall'allaccio della rete elettrica degli spazi dell'area attrezzata.Ricordiamo che l'area di Santo-Bordonaro è di proprietà IACPmentre la struttura ivi esistente è stata realizzata dal Comune diMessina grazie ad un finanziamento P.O.R..Un disguido burocratico non aveva consentito fino ad oggi dipoter realizzare il collegamento dei pali di illuminazione con larete elettrica, fatto questo che ha impedito l'utilizzo in piena sicu-rezza.L'associazione "Rinascita Santo -Bordonaro" aveva da subitolamentato tale situazione ma nonostante le sollecitazioni arriva-te da parte di tanti esponenti politici per sollecitare gli enti pub-blici a risolvere la questione, nulla era stato fatto. Oggi si puòassistere ad una presa netta di posizione da partedell'Associazione "Rinascita Santo-Bordonaro" frattemche,sostenuta dai volontari dell'Associazione Mari e Monti 2004,presieduta dallo stesso consigliere Massimiliano Minutoli, impe-gnatosi in prima persona nei lavori di pulizia e messa in sicurez-za degli spazi, ha provveduto a ripulire tutta l'area per procede-re ad una formale inaugurazione che verrà fissata presumibil-mente per la prossima settimana.Nel frattempo si è registrata la disponibilità del sempre presen-te assessore Pippo Isgrò a sostenere la richiestadell'Associazione "Rinascita Santo-Bordonaro", allo scopo dipermettere una risoluzione immediata alle problematiche strut-turali esistenti e consentire nell'immediato una libera fruizionedegli spazzi a tutti i cittadini che potranno utilizzare gratuitamen-te quanto in essa a disposizione.Un invito viene proprio rivolto ai cittadini da parte del ConsigliereMassimiliano Minutoli, proprio per sensibilizzare gli abitanti acollaborare con l'Associazione Rinascita Santo-Bordonaro permantenere puliti gli spazi ed evitare danneggiamenti che infice-rebbero sull'utilizzo dell'area in piena sicurezza.

III quartiere - Area Attrezzata Santo-Bordonaro

Un grazie al contributodel volontariato

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Il sindaco di Messina,on. GiuseppeBuzzanca, ha effettua-

to, con l'assessore regio-nale alle Infrastrutture ealla Mobilità, AndreaVecchio, un sopralluogoai cantieri dello svincoloautostradale di Giostraper definire le strategieper il completamento del-l'opera. Presenti, oltre aitecnici del Comune e airappresentanti dell'impre-sa appaltatrice, il direttoreregionale dell'Anas, ing.Ugo Dibennardo; il diret-tore dei lavori e coordina-tore della sicurezza, ing.Cristiano Fogliano; e ildirigente del CAS,Letterio Frisone.L'assessore Vecchio haconfermato che “Lo svin-colo di Giostra si aprirànon appena saranno fatti ilavori per mettere in sicu-rezza il viadotto e ciòavverrà in tempi brevissi-

mi. Piuttosto dovremmochiederci perché all'esteroun'opera simile si realizzain dodici mesi e da noisono occorsi trent'anni. E'il sistema dei veti incrocia-ti, che allunga i tempi diun'opera utile alla colletti-vità”. Il sindaco Buzzancaha confermato che “lapresenza a Messina del-l'assessore Vecchiogarantisce gli interventieconomici necessari perla messa in sicurezza delviadotto Ritiro. Bisognamontare il giunto e smon-tare le barriere provviso-rie; l'opera è ultimata e vaaperta alla fruizione dellacittadinanza”. L'opera –come si ricorderà - ha laduplice funzione di svin-colare i flussi di trafficoprovenienti dall'attualetangenziale e dal troncoautostradale Me-Pa,lungo il viale Giostra.

cittàcittà

Sopralluogo del Sindaco a cura di Marilena FarandaSvincoli di Giostra

Il dott. CarmeloAltomonte, vice segreta-rio generale del Comune

e dirigente dei DipartimentiDemografico, Statistica,Centro elaborazione dati eRapporti con i sindacati, edell'Area CoordinamentoRisorse Interne lascia il ser-vizio, per andare in quie-scenza dopo oltre trentaanni. L'assessore alle politi-che finanziarie, OrazioMiloro, insieme alSegretario Generale, SantiAlligo, ed al Ragionieregenerale, FerdinandoCoglitore, lo hanno saluta-to, nel corso di un incontrocui hanno partecipatoassessori, consiglieri comu-

nali e numerosidipendenti dipalazzo Zanca.L ' a s s e s s o r eMiloro haespresso il salu-to riconoscente

dell'Amministrazione ed haconsegnato una targa ricor-do. Successivamente èintervenuto anche il sindacoGiuseppe Buzzanca performulare al dirigente gliauguri per l'importante tra-guardo. Il dott. Altomonteha ricoperto incarichi diresponsabilità, per ultimoha diretto il dipartimentoStatistica, coordinandodiversi censimenti ed hasovrinteso all'aggiornamen-to tecnologico del Centroelaborazioni dati.

Revisori dei conti

Il dottoreAltomonte in quiescenza

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foto di Dino Sturiale

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Alla presenza del sinda-co, on. GiuseppeBuzzanca, e dell'as-

sessore alle manutenzioni,Pippo Isgrò, sono state effet-tuate a Maregrosso le opera-zioni di demolizione delmanufatto abusivo, di 580metri quadrati, della dittaCattafi Francesco. Il sindacoBuzzanca ha evidenziatoche: “Intervenire a

Maregrosso significava intra-prendere un percorso diffici-le; noi ci siamo riusciti e que-sto è motivo di orgoglio, perme e per l'Amministrazionecomunale”. I lavori, che rien-trano nel programma di boni-fica della zona, sono statirealizzati dalla squadra movi-mento terra dell'Autoparcocomunale, coordinata dalgeom. Marco Mancuso, edalla dirigente, arch. MariaCanale. Presenti alla demoli-zione, tra gli altri, il coman-dante della Capitaneria diPorto, capitano di vascelloAntonio Musolino, con il capi-tano di fregata, FabioRottino.

Maregrosso

Ufficio badgeNuovi orari di apertura

Con la scarifica e la bitu-mazione della via ReggioCalabria sono in fase di

ultimazione i lavori di riqualifica-zione della pavimentazionestradale. Nei prossimi giornil'attività proseguirà con gli inter-venti manutentivi della limitrofavia Vercelli, sulla quale non sieffettuano ristrutturazioni dadecenni. Gli interventi rientranonel programma dell'assessorealle manutenzioni, Pippo Isgrò,e stanno già interessandonumerose strade della rete via-ria comunale

Il "servizio rilascio badge" cura-to dall'Urp, nell'atrio di palazzoZanca, osserverà nuovi orari di

apertura. L'ufficio sarà aperto dallunedì al venerdì, dalle 7.30 alle13.30; martedì e giovedì, dalle 14alle 17 e rimarrà chiuso di sabato.

Viabilità

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Lavori in via Reggio Calabria

Demolizione manufatto

Il sindaco, on.GiuseppeBuzzanca, ha deciso diposticipare al 3 settembre

lo smontaggio della Vara edei Giganti. La decisioneconsente una maggiore frui-bilità ai turisti sia della“machina” festiva che dellestatue equestri. Numerosiinfatti i croceristi come quelli

sbarcati dalle navi Azzura eNavigator of the Seas rispet-tivamente della P&O Cruisese della Royal Caribbean, inporto con a bordo seimila etrecento passeggeri, cheincuriositi dai giganti Mata eGrifone, li hanno scelti comefondale fotografico; giovedì30 è invece previsto l'arrivodella Msc Splendida e vener-dì 31 della Carnival Breeze edella Silver Spirit. Le statueequestri, sono un richiamoirrinunciabile per le foto ricor-do da Messina insieme allaVara.

Vara e GigantiRinviato lo smontaggio

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Foto notiziaFoto notizia

On. Genovese: eravam Messina - 29 Luglio 2012

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mo quattro amici al barfoto di Peppe Saya

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Si è tenuto un incontrofra il Presidente dellaProvincia Regionale,

Nanni Ricevuto, l´AssessoreRegionale all’Energia ed aiRifiuti, Claudio Torrisi,l’Assessore all’Attuazione delprogramma, MicheleBisignano ed i Sindaci deiComuni della provincia, perdiscutere dell´annoso proble-ma ATO, in particolare, dellaL.R. 9/2011 sulla gestione deirifiuti e sugli adempimenticonsequenziali. Ad introdurrel´incontro Ricevuto che spie-ga : Abbiamo pensato a que-sto incontro per eliminare leperplessità dei sindaci.L´assessore Torrisi, affermache vorrebbe parteciparevivamente a questo piano,facendo parte dellaCommissione attuatrice. Lostesso Torrisi prosegue conuna cronologia storica per farcomprendere meglio il pas-saggio alle SRR. Egli ricordache è stata elaborata unanorma regionale degli Ato perpassare a questa formuladelle SRR. Per via del tira emolla, infatti, fra Regione eMinistero si è voluto passaredalle Società d´ambito chefacevano dei Comuni deiclienti che non rientravanonell´amministrazione, e si è trovato giusto, oggi, affidare la gestione agli Enti Locali stes-si. Si sono creati inizialmente 10 ambiti più quello delle isole minori, partendo con deiprogetti sperimentali di aggregazione territoriale, poi si è arrivati a 18 ambiti, tutti in zoneterritoriali particolari. Si è voluto fare esprimere queste richieste al territorio, compatibil-mente con le proprie esigenze. La discarica di Mazzarrà Sant´Andrea è pronta a parti-re, bisognerà dotarsi di isole ecologiche, insomma ci dovranno essere dei punti di ordi-ne e compattezza delle isole ecologiche. Torrisi chiede, quindi, di approvare la delibera,al fine di rientrare all´interno di questo mandato e successivamente discutere dell´attua-

Gestoine Rifiuti. A Palazzo dei Leoni convocati i

Dalle società d´

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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zione, con chi verrà dopo. Molti Sindaci pur sposando l´iniziativa dell´assessorato si riten-gono perplessi e attraverso un documento chiedono che si prolunghi il commissariamentoper oltre 6 mesi al fine di poter studiare la delibera,e, soprattutto, che i debiti precedente-mente contratti non gravino sui cittadini che già sono ampiamente vessati. A questo,l´Assessore risponde che solo alcuni di questi elementi dipendono dalla Regione, altridovranno poi essere discussi in sede nazionale. Si chiederà al Ministero la proroga entroil 31 settembre. Al termine dei lavori, il Presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, el’Assessore Bisignano hanno assicurato il loro massimo impegno per una soluzione rapidae condivisibile delle complessa vicenda.

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i 108 sindaci della provincia

´ambito alle SRRfoto di Dino Sturiale

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Chiunque vincerà le elezioni in Sicilia dovrà fare i conti con grossi problemi di bilan-cio, assenza di fondi per coprire alcune spese come la sanità o il precariato e nuovitagli. Mentre i partiti lavorano ad alleanze e candidature, l'assessorato all'Economia

ha trasmesso a uffici e dipartimenti il "bozzone" per la stesura del bilancio di previsione peril 2013 e di quello pluriennale 2013-2015. Il documento contiene una stretta con tagli sugliimpegni di spesa nel 2013 per 1,3 miliardi, pari a una riduzione del 22% rispetto al budget2011 che rientra all'interno del patto di stabilità. Il taglio salirà al 24% nel 2014 e nel 2015.La sforbiciatà riguarda anche i pagamenti, -26% nel 2013 e -28% negli anni 2014 e 2015.Non solo. Gli uffici del Bilancio avvertono che non cisono i fondi necessari a coprire perinterno alcune voci di spesa "aventi natura obbligatoria o di rilevante valenza sociale, percui - si legge nella circolare firmata dall'assessore Gaetano Armao ai dipartimenti chiama-ti a presentare le proposte di spesa - potrà rendersi necessario ridurre ulteriormente i bud-get di spesa dei singoli dipartimenti regionali". A rischio, scrive Armao nel "bozzone", cisono il cofinanziamento alla spesa sanitaria, la copertura per il personale della Regione atempo determinato e per il settore del precariato. E ancora la spesa per la forestazione ele attività antincendio, per gli impianti di dissalazione e per i capitoli relativi alle regolazionicontabili. La situazione finanziaria della Regione è talmente complicata, che l'assessoreArmao avverte che "durante l'iter di definizione del disegno di legge del bilancio di previ-sione triennale 2013-2015 o del disegno di legge di stabilità per il 2013 potranno essereprese ulteriori misure di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e di

Regione, pronta la bozza di bilancio.Mancano i fondi per personalee precari, sanità e dissalatori

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Fondi Ersu "congelati", a rischio chiusura le mense universitarie

Il mancato versamento da parte del governo regionale dei 15,5 milioni di euro all'Ersu(Ente regionale per il diritto alla studio universitario), costringerà, come si legge in unanota trasmessa dall'Ersu stesso, alla chiusura delle mense universitarie a Palermo,

Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Lo rendono noto Davide Ficarra, segretario provincialedi Rifondazione Comunista e Paolo Toro, coordinatore dei Giovani Comunisti Palermo."Non siamo disposti - continuano - ad assistere in silenzio a questo ulteriore scempio com-messo a danno degli studenti e delle famiglie siciliane che affrontano enormi sacrifici perpermettere ai propri figli una adeguata formazione culturale, oltre che alla perdita di diver-si posti di lavoro. In questo momento di grave crisi economica vanno tagliati i costi dellapolitica e le rendite finanziarie e non di certo il sostegno allo studio per i giovani siciliani".

ristrutturazione amministrativa, di semplificazione, di riduzione dei costi di funzionamento,individuate dagli appositivi tavoli tecnici istituiti con i competenti uffici della ragioneria gene-rale dello Stato per l'attuazione del programma di aggiustamento strutturale economico-finanziario". Nella premessa, Armao richiama il contesto in cui si muove il governo, citan-do la sentenza della Corte costituzionale n.178 del 2 luglio, il tavolo di concertazione Stato-regione per la definizione e la successiva attuazione di un programma a medio termine dirisanamento della situazione economico-finanziaria della Regione e "l'approssimarsi delalconclusione di una legislatura durante la quale, malgrado gli sforzi perseguiti, a causa diuna congiuntura economica sfavorevole, non sono stati conseguiti i prefissati obiettivi disviluppo dell'economia siciliana". "In considerazione del generale quadro di difficoltà - scri-ve l'assessore Armao - l'amministrazione regionale è chiamata a porre in essere ogni ini-ziativa utile alla riqualificazione e alla riduzione della spesa pubblica, perseguendo, in lineacon la politica economica nazionale, livelli di efficienza sempre maggiori, anche al fine diliberare risorse da destinare al rilancio dell'economia".

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EconomiaEconomia

Nonostante la crisi, la forte disoccupazione che specie tra lefasce giovanili ha toccato livelli da record, un barlume di mer-cato del lavoro esiste ancora in Italia. A questo punto resta

da chiedersi quali siano, di questi tempi le categorie professionalipiù richieste.Anche perché, evidenzia Giovanni D’Agata, fondatore dello“Sportello dei Diritti”, la conoscenza di quali siano i profili lavorativipiù richiesti, anche in relazione alle diverse aree geografiche, senon é la soluzione alla ricerca di un posto di lavoro in questomomento così difficile, può servire a facilitare il compito.Un modo empirico per individuare qualisiano le professioni oggetto di maggiore domandaé senza alcun dubbio rivelato analizzando i dati relativi agli annunci di lavoro apparsi negliultimi mesi sui vari siti internet. Una recentissima indagine ha messo sotto la lente d'ingran-dimento quelli apparsi da maggio sino ad oggi su uno dei principali portali che incrocianodomanda ed offerta di lavoro, ossia lavoro.org. A farla da padrone nella speciale classificadelle professioni più richieste sono quelle nel campo commerciale, un ambito assai vastoper il quale sono richieste buone capacita nella vendita dei prodotti. Una miriade sono i pro-dotti per i quali sono richiesti "venditori": dagli elettromedicali, alle assicurazioni, passandoper prodotti benessere, impianti fotovoltaici, prodotti per tabacchi e tanto di più. Basti pen-sare che negli ultimi 3 mesi in questo settore si sono registrati oltre 5.000 annunci di offer-te lavorative.Sul secondo gradino del podio c'è un settore in costante espansione da anni: quello infor-matico. Anche in questo caso, il campo dei tipi di offerte è molto vasto. Sono richiesti: pro-grammatori, sistemisti, grafici, web master, consulenti ed altro ancora. In questo caso leproposte sono state pari ad oltre 1.300.Di poco al di sotto,con quasi 1200 offerte di lavoro, si collocano al terzo posto i richiestis-simi ingegneri, ovviamente con le più disparate specializzazioni. Si va da quelli meccanici,agli elettronici, ai navali, ambientali, esperti di telecomunicazioni ed altro ancora. In questocampo, inoltre, vi sono molte possibilità di stage.Sorprende che al quarto posto con 1100 offerte di posti di lavoro, ci sia una categoria chesi trova in profonda crisi: quella dell'industria metalmeccanica che comunque nel nostroPaese vanta una profonda tradizione che probabilmente favorisce un continuo turn overnonostante la profonda recessione in cui si trova il settore. Le tipologie professionali più

LavoroQuali sono le professionipiù richieste dal mercato del lavoro?

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richieste sono gli assemblatori, carpentieri, montatori, operai generici, collaudatori, manu-tentori oltre ad altre figure più specifiche.Tra gli altri profili professionali la classifica conta a seguire gli addetti alla vendite, areamanager; agenti monomandatari, elettricisti, magazzinieri, commessi e camerieri.Agli ultimi posti e quindi tra le categorie meno ricercate, troviamo: controller, capi reparto,parrucchieri, insegnanti, avvocati, custode care, receptionist e cuochi.Per quanto concerne l’offerta per categorie generiche, la prima posizione è per lavoro com-merciale e agenti procacciatori; a seguire informatica; amministrazione, segreteria e dire-zione; banche, assicurazioni e finanziamenti; commercio, grande distribuzione e dettaglio;risorse umane e formazione. Sul fondo della classifica delle categorie generiche lavorati-ve, troviamo architettura; immobiliare; ricerca e sviluppo; telelavoro e lavoro da casa. Undato sorprendente è quello della categoria lavorativa delle badanti e colf, che chiude la gra-duatoria con sole 3 offerte di lavoro nonostante il periodo estivo. Ma in questo caso, é moltoprobabile che i dati non riportino fedelmente la realtà perché è un settore nel quale funzio-na ancora il passaparola per lo scambio tra domanda e offerta e molto meno la rete.Altri dati significativi giungono dall'analisi della provenienza geografica delle offerte di lavo-ro: al primo posto c’è quella che si conferma la capitale economica del Paese, ossiaMilano, con oltre 4.000 offerte di lavoro pubblicate; più del doppio della capitale istituziona-le, Roma, con quasi 2.500. A seguire Torino e Bolzano con 1.300; Bologna 1.200; Modena1.100; Bergamo 1.000. Tra le città con meno annunci di lavoro inseriti, Pavia, Bari, Pesaro,Lucca e Arezzo con poco più di 200 per ciascuna.Va, infine, evidenziato come tra le città con più offerte di lavoro pubblicate, non siamo nem-meno presenti importanti realtà territoriali quali Palermo, Messina, Catania, ReggioCalabria, Cosenza e, più in generale, molte grandi città del sud Italia.

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TurismoTurismodi Max Leone

Quanto è bella la crociera

Boom di vacanze sul m

foto di Antonio De Felice

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Trolley pronto, rimorchiatori pronti, si mollano i cavi d’ormeggio e si salpaverso la prima destinazione della nostra crociera. A dispetto delle previ-sioni, questa estate la vacanza è in crociera. Alla faccia del quinto anno

di recessione nel settore del turismo: il comparto crocieristico ha registrato ilsold out. Il tutto dopo anni in cui il settore è in crescita, al contrario del compar-to viaggi nel suo insieme. Tanto che le compagnie continuano a costruire navisempre più grandi e accessoriate. L'idea di crociera ormai sembra aver in qual-che modo soppiantato la filosofia del villaggio turistico, come idea di vacanzarelax, dove, a prezzi simili o di poco superiori, si ottiene anche il vantaggio (ela comodità) di non dover provvedere e pensare al trasporto. Oltre a quella dipoter comunque visitare, come, se e quando lo si desidera, le destinazionid'approdo della nave e quelle nelle immediate vicinanze. E sono soprattutto lefamiglie, che individuano le navi da crociera come un luogo ideale di aggrega-zione, con la loro ricca offerta di strumenti a bordo adibiti al relax e al tempolibero capaci, di soddisfare tutte le esigenze. Una scelta accessibile a chiun-que ed altro elemento indispensabile, alla luce degli attuali timori legati alladecisione di andare in ferie degli italiani, in un periodo economicamente deli-cato. Anche Costa Crociere, la cui immagine sicuramente non ha beneficiatodell'incidente alla Costa Concordia, tragicamente naufragata davanti all'isoladel Giglio, ha confermato il sold out per tutte le partenze di agosto. Insomma,se la crisi c'è stata, questo è accaduto nei mesi invernali, ma ora sembra tuttotornato come era stato nelle ultime stagioni. Effetto villaggio turistico in motion.Indubbiamente l'abbassamento dei prezzi ha giocato un ruolo importante perl'andamento degli affari: le vacanze in crociera sono diventate più economichepersino di quelle nei villaggi turistici. Al prezzo bloccato del soggiorno, infatti,va aggiunto il costo dello spostamento, diventato in alcuni casi troppo ingenteper le famiglie, come nel caso dei traghetti per la Sardegna. Già da tempo,infatti, i gruppi che gestiscono i villaggi si trovano in grandi difficoltà: negli ulti-mi anni sono falliti I viaggi del Ventaglio, Eurotravel, Theorema, e un marchioprestigioso come Valtur è in mano a tre commissari straordinari. Non c'è dameravigliarsi quindi se si ripiega sulla crociera. Nel frattempo, le novità si sus-seguono in ogni parte del mondo. A inizio agosto, i cantieri Meyer Werft, inGermania, hanno dato alla luce la Celebrity Reflection (Celebrity Cruise) daoltre 120 mila tonnellate. In Italia, il gruppo Carnival (di cui fa parte CostaCrociere), ha varato a Monfalcone la Royal Princess, la nuova ammiragliadella flotta di Princess Cruises, che sarà accessoriata di tutto punto e prontanella primavera 2013. E in cantiere si lavora già alla nave gemella, da conse-gnare nel 2014. La Royal Princess è la più grande nave mai costruita daFincantieri: stazza 141 mila tonnellate, per 330 metri di lunghezza con una lar-ghezza di 38 metri. A bordo, potrà ospitare 3.600 passeggeri, più i duemilamembri dell'equipaggio. Vanta un approccio progettuale "a prova di futuro"("future-proof design"), e in particolare "green", con emissioni in aria e acquacontenute, per poter viaggiare dall'Alaska all'Australia anche in aree a naviga-zione limitata per la salvaguardia dell'ambiente. Esiste però un solo handicap:se le super navi in costruzione e quelle successive continueranno a stabilirenuovi record nelle loro misure, ci saranno porti in grado di accoglierle?

mare

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La cartolinaLa cartolinafoto di Peppe Saya

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Saluti da Messina(Viale della Libertà)

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CulturaCultura

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foto di Antonio De Felice

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Sabato 25 Agosto 2012 Monte di Pietà

Inaugurazione dellaMostra “Il nero urla ilrosso lo sgrida e ilviola tace” del giovaneartista messineseGianfranco Donato.Fra le sue opere “Dove non c’è” è stataesposta alla 5aBiennale di Venezia.

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SpettacoliSpettacoli

«L'incontro di oggi arriva in un momento estremamente drammatico per l'EnteAutonomo Regionale Teatro di Messina. Perché, oltre al problema del taglio ai finan-ziamenti regionali che di fatto pregiudica una buona parte della nostra attività, ce n'è

un altro molto più impellente e di importanza che non esito a definire capitale. I nostri dipen-denti non hanno ancora ricevuto lo stipendio di luglio e, al momento, non sappiamo se laRegione ci metterà in grado di pagare quello di agosto. Chiediamo l'aiuto di tutte le forzedella città». Non ha usato giri di parole il presidente Luciano Ordile nell'aprire la conferen-za stampa convocata al Teatro Vittorio Emanuele sull'argomento "Situazione e prospettivedel Teatro di Messina dopo il taglio al finanziamento regionale". Il problema stipendi nasce- e né il presidente né il sovrintendente Paolo Magaudda lo hanno nascosto - dalla manca-ta presentazione del conto consuntivo relativo al 2010. Una situazione derivante dal cam-biamento di regole nella compilazione del consuntivo, che ha creato difficoltà e che final-mente ora potranno essere superate grazie a un accordo con l'Ordine dei Commercialisti.Va ricordato, però, che - come ha detto Ordile - è prassi consolidata che la Regione eroghicomunque le somme che riguardano gli stipendi. In questo senso, confermata la disponi-bilità del direttore generale dell'Assessorato al Turismo, Marco Salerno, quasi in diretta èarrivata l'autorizzazione a procedere da parte dell'Assessorato all'Economia. Una buonanotizia, che dovrebbe adesso sbloccare il procedimento. Di questo Ordile ha ringraziatol'assessore Armao e l'on. Giovanni Ardizzone che ha seguito passo passo l'iter della prati-ca.Il sovrintendente Magaudda ha chiarito che la stagione si farà: «Il contributo regionale èpassato da 6.962.000 a 5.492.000. Un taglio di 1.470.000, pari a quasi il 22% in meno,

Taglio del finanziamentoregionale e mancato pagamento degli stipendi

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avvenuto in corso d'opera e con il bilancio preventivo già approvato dalla Regione. Nonsarà possibile fare tutto quello che è stato programmato, ma faremo il massimo possibile,considerato che in questi mesi siamo riusciti a realizzare dei risparmi. Sarà poi il Consigliodi amministrazione a decidere che cosa programmare fra le diverse opzioni, elaborateinsieme con i direttori artistici».Di diverso tono l'intervento del consigliere di amministrazione Francesco Rizzo: «Il Teatrodi Messina è sotto mirino - ha detto - c'è una volontà politica di distruggerlo da parte del-l'assessore al Turismo. Lo dimostrano tre circostanze: 1) il taglio al finanziamento 2) l'inviodi un commissario ad acta per le tabelle di equiparazione e la pianta organica 3) la man-cata erogazione di fondi per gli stipendi». Ha poi specificato che lui e altri consiglieri avreb-bero preferito una presa di posizione molto decisa da parte dell'Ente: «Su questo non c'èunanimità e per questo alcuni consiglieri sono assenti».Secondo il consigliere d'amministrazione Gustavo Ricevuto, invece, la situazione d'emer-genza dovrebbe far emergere unità d'intenti, anche se con una dialettica costruttiva. Ha poisottolineato come questo consiglio abbia avuto la "sfortuna" di trovarsi nel periodo forse piùbuio per tutto lo spettacolo italiano «ma - ha aggiunto - chi fugge ha sempre torto e noisiamo qui per fare il meglio possibile».In conclusione il presidente Ordile ha affermato: «Tengo a dire forte che non sono qui percelebrare il funerale del Teatro di Messina. Troveremo anche mezzi innovativi, come spon-sorizzazioni e i contributi europei, per reperire risorse. E poi voglio precisare una cosa: perme la politica non è protesta ma proposta».

foto di Antonio De Felice

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9 Agosto 2012 - Villa Dante

Il concerto di Emmafoto di Peppe Saya

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«Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suocuore è lontano da me»: il cuore lontano, il cuoreassente, il cuore altrove. È il lamento di Dio.Tanto più che, nella prima lettura, aveva lanciatola sua sfida: «Quale nazione ha un Dio così vici-no a sé, come il Signore è vicino a noi?». Un Diovicino, instancabilmente incamminato incontroall’uomo; un’umanità distratta, che cerca Dio solonel momento del bisogno, ma il cui cuore è lon-tano, distante, occupato in altro. Il rischio del cuore lontano è quello della falsareligione: emozionarsi per le folle oceaniche airaduni religiosi, ma tutto finisce lì; amare la litur-gia con la sua musica, i fiori, l'incenso e non«soccorrere il dolore di orfani e vedove»; avereuna conoscenza a dir poco “accademica” del cri-stianesimo e adempiere a tutte le pie pratiche,ma poi vivere secolarizzati nelle logiche mondo. La polemica di Gesù è costruita su di una coppiadi contrari, fuori e dentro: «Non c'è nulla fuori del-l'uomo che entrando dentro possa contaminar-lo». Gesù riafferma che ogni cosa è pura fin dalprincipio: il cielo, la terra, l'acqua, ogni erba eogni cosa che nutre. Non c'è luogo o angolo dicui si possa dire: il male è qui, questo è il suonascondiglio, qui allignano le sue radici. Unicospazio del male è il cuore dell'uomo: «Dal di den-tro, dal cuore degli uomini escono le intenzionicattive»… E scorre un elenco impressionante didodici cose cattive, dodici cose che rendonoimpura la vita. Gesù, il maestro del cuore dice:non dare loro libertà, non legittimarle, non per-mettere loro di abitare la terra, non farle uscire date, esse mandano segnali di morte. Come è raroincontrare persone che - ci si accorge subito -hanno la chiarezza di cuore in quello che diconoo fanno. Dio solo sa quanto ci sia bisogno chetutto quello che facciamo, diciamo, doniamo agli

Ritornare al cuore

Commento al Vangelo

In quel tempo, si riunirono attor-

no a Gesù i farisei e alcuni degli

scribi, venuti da Gerusalemme.

Avendo visto che alcuni dei suoi

discepoli prendevano cibo con

mani impure, cioè non lavate, lo

interrogarono: «Perché i tuoi

discepoli non si comportano

secondo la tradizione degli anti-

chi, ma prendono cibo con mani

impure?». Ed egli rispose loro:

«Bene ha profetato Isaìa di voi,

ipocriti, come sta scritto:

“Questo popolo mi onora con le

labbra, ma il suo cuore è lontano

da me. Invano mi rendono culto,

insegnando dottrine che sono

precetti di uomini”.

Trascurando il comandamento di

Dio, voi osservate la tradizione

degli uomini».

Chiamata di nuovo la folla, dice-

va loro: «Ascoltatemi tutti e com-

prendete bene! Non c’è nulla

fuori dell’uomo che, entrando in

lui, possa renderlo impuro. Ma

sono le cose che escono dall’uo-

mo a renderlo impuro». E diceva

[ai suoi discepoli]: «Dal di dentro

infatti, cioè dal cuore degli uomi-

ni, escono i propositi di male:

impurità, furti, omicidi, adultèri,

avidità, malvagità, inganno, dis-

solutezza, invidia, calunnia,

superbia, stoltezza. Tutte queste

cose cattive vengono fuori dal-

l’interno e rendono impuro l’uo-

mo».

(Mc 7,1-8.14-15.21-23)

2 Settembre 2012XXII domenica T.O. (B)

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altri, sia l'espressione di un cuore semplice e pulito! È come donare un raggio di cielo, anchesolo con uno sguardo, una parola. Ma è anche difficile mantenere pulito il cuore dalle tantetentazioni che si hanno. Occorre una disciplina costante, occorre il coraggio di andare con-trocorrente. Siamo spesso abituati a difenderci stupidamente con l'ipocrisia, cioè a fermarcisolo a ciò che appare e che non ha alcun senso, se non è ispirato dalla sapienza del cuore.Tante volte, infatti, nascondiamo dietro i nostri atteggiamenti, apparentemente irreprensibili,vere mostruosità. Certi silenzi educati o certe mezze frasi sono, a volte, o vogliono essereschiaffi sferzanti indirizzati a fare il più grande male possibile. Certe giustizie esterne sonosolo vere coperture di grandi ingiustizie. Certe condotte irreprensibili altro non sono che raf-finati modi di tenere nascoste coscienze che sono veri letamai. Decisivo è, allora, evangelizzare il cuore, le nostre zolle di durezza, le intolleranze, le lineeoscure, le maschere vuote. Evangelizzare significa portare un messaggio felice. E il messag-gio felice è questo: «non sei più schiavo ma figlio» (Gal 4,7), figlio amato del Padre che ènei cieli.

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parole in bluparole in blu

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«Noi trionfiamo correndo, e se ci siamo fermati qui èperché la terra ci è mancata. Ecco, direi, un regno con-quistato in gran velocità, e voi dovreste essere conten-ta di noi. Ma io no, non sono soddisfatto. Tutta l'Italianon è nulla per me, se non vi aggiungo la Sicilia. Dicocosì, per sostenere il mio tono da conquistatore; dettofra noi, me ne infischio che la Sicilia paghi le tasse aGiuseppe o a Ferdinando. Su questo punto sarei anchedisposto a transigere, a patto che mi fosse permesso dipercorrerla a mio agio; ma essere così vicino, e nonpoterci mettere il piede, non è una presa in giro? Dadove siamo, infatti, la vediamo, come dalle Tuileriesvoi vedete il quartiere Saint-German; il Canale non ècerto più largo, eppure non si sa come passarlo. Locredereste? se non mancasse che il vento: sacrifiche-remmo un'Ifigenia come Agamennone. Grazie a Dio,ne abbiamo d'avanzo. Ma neppure una barca, e que-sto è il guaio. Le avremo, si dice; finché avrò questasperanza non rimpiangerò mai, credetelo, i luoghidove vivete, anche se li amo molto. Voglio vedere lapatria di Proserpina, e sapere un po' perché il diavoloha preso moglie in questo paese. Non ho alcuna esita-zione, tra Siracusa e Parigi; per babbeo che sia, prefe-risco Aretusa alla fontana degli Innocenti»

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tier

Pau

l-L

ou

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4 gennaio 1772 10 aprile 1825

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Lo stretto di Messina che la separa dalcontinente nel suo punto più angustonon raggiunge i quattro chilometri […]Le montagne del suo nord-est sono esat-tamente analoghe a quelle che formanola catena parallela di Aspromonte inCalabria […] Anche la separazionedall'Affrica, ben più vasta, ma non enor-me (ottanta miglia), non ebbe caratteredi stabilità […]Questa vicenda e caratteristica geologi-ca è l'abbozzo del destino umano dellaSicilia, il suo nec tecum nec sine te vive-re possum.

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Polizzi Generosa, 12 novembre 1882 Fiesole, 4 dicembre 1952

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Torniamo dalle vacanze pieni di buoni pro-positi per l'autunno: tra questi, mantenersi informa e proseguire con l'alimentazionesana. Ecco alcune semplici regole per fardurare il senso di benessere dell'estate e,casomai, rientrare nella linea faticosamenteraggiunta prima di partire.Mangiare lentamente. Lo stress dellepause pranzo ci spinge a ingurgitare veloce-mente il cibo guardando l'orologio, a faresnack di volata per tornare presto al lavoro.Invece la lentezza è fondamentale per per-dere peso. Sfruttiamo tutto il tempo a dispo-sizione per sederci a tavola e mangiare inmodo consapevole.Colazione. In vacanza in genere dedichia-mo molto tempo e ampio spazio nello sto-maco al primo pasto della giornata. Unavolta tornati a casa, se anche siamo dicorsa, manteniamo l'abitudine di fare unabuona colazione: resta infatti il pasto piùimportante della giornata, quello che forni-sce le energie al corpo e che più viene bru-ciato, quindi può aiutarci a dimagrire. Alimenti sani. Sappiamo che la nostradieta mediterranea, grazie all'impiego di oliodi oliva, pesce e frutta e verdura fresca, è trale più sane che ci siano: è stato dimostratoche allunga la vita, diminuisce il rischio diproblemi cardiaci e di ictus. Quindi per aiu-tarci a superare il malessere da rientro, perl'apporto proteico preferiamo il pesce allacarne, manteniamo le sempre consigliatissi-me cinque porzioni di frutta e verdura algiorno, e usiamo l'olio di oliva a crudo.

Rimettersi a regime. Se siamo stati troppoindulgenti e la gola ha preso il sopravvento,è ora di tornare in carreggiata. Lasciamocialle spalle le varie cattive abitudini, sia diur-ne che notturne, e tutti gli alimenti ipercalo-rici. Quindi, diamo un taglio agli spuntinicome gelati, focacce e dolci; evitiamo glialcolici all'aperitivo e durante le serate; e seandiamo a pranzo o a cena fuori, non cedia-mo alla tentazione del dessert a fine pasto. Esercizio fisico. Le passeggiate, le nuotatee in generale le piacevoli attività fisiche dellavacanza non vanno abbandonate. È difficilema non impossibile integrarle nella nostraroutine quotidiana. Regaliamoci del tempoper continuare a fare movimento: nessunadieta infatti può avere successo senza eser-cizio fisico.

Le abitudini delle vacanze da portare a casa e quelle da abbandonare

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Mangia sanoMangia sano

Hamburger di pescespada con peperoni

Ingredienti per 6 persone

• un trancio da 600 gr di pesce spada

• 500 gr di peperoni

• Pane

• Prezzemolo

• Basilico

• Rosmarino

• olio extravergine

• foglie di insalata

• sale

• pepe in grani

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Dopo aver arrostito i peperonispellateli e riduceteli in falde edeliminate i semi. Tagliate a dadi-ni dopo aver tolto la pelle il tran-cio di pesce spada e frullatelopoi nel mixer per pochi istanti.

Mettetelo in una ciotola mesco-latelo e conditelo con una presadi sale, una macinata di pepe,un cucchiaio di prezzemolo euno di basilico tritati. Formatesei hamburger e cuoceteli inpadella in un velo di olio.Spegnete e lasciate terminarela cottura fuori del fuoco.

Tagliate 6 fette di pane dellastessa dimensione degli ham-burger con un coppapasta etostatele su entrambi i lati in unapadella antiaderente ben calda.Tritate con il coltello i peperonicon un ciuffo di prezzemolo euno di rosmarino, poi conditelicon olio, sale e pepe. Fate unabase di pane tostato, mettetevigli hamburger di spada e unostrato di peperoni. Servite su unletto di insalata.

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Amarcord

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Ag

end

a

Sabato 1 settembrealle ore 11.00 con la Solenne Santa Messapresieduta dal Vicario Generale di Messina

Mons. Carmelo Lupòalle ore 20.30 vi sarà la solenne processio-

ne nel comprensorioantistante il Santuario di c.da Fanaca.

Domenica 2 settembrealle ore 11.00 Solenne Santa Messa presie-

duta dall'Arcivescovo Metropolita diMessina Mons. Calogero La Piana e nel

pomeriggio alle ore 18.30solenne processione presieduta dal rettore

del Santuario padre Tonino Tricomiper riportare la venerata immagine di della

Madonna alla chiesa parrocchiale del centroabitato di Mongiuffi.

Lunedi 3 settembredopo la Santa messa delle ore 19.00 cele-brata da don Francesco Cucinotta l'immagi-ne della Madonna sarà portata in processio-ne per le vie del centro abitato di Mongiuffi.

Alle funzioni religiose si aggiungeranno,glialtri appuntamenti,

dai fuochi d’artificio e alla banda musicaleper la tre giorni di festa.

Lunedì 3 settembrealle ore 21.30 in piazza del Carmine, nel

centro abitato di Mongiuffi, Fausto Leali inconcerto spettacolo patrocinato

dall'Assessorato al Turismo della Regione Sicilia.

Mongiuffi Melia (Me)Fest eggiamenti

per la Madonna della Catena